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Scuola dell’Infanzia di Chiugiana A.S. 2014/15 Progetto di Plesso Io, io … e gli altri? “Ecco ciò che mi commuove di più in questo piccolo principe addormentato: è la sua fedeltà a un fiore, è l’immagine di una rosa che risplende in lui come la fiamma di una lampada, anche quando dorme … ” E lo pensavo ancora più fragile. Bisogna ben proteggere le lampade: un colpo di vento le può spegnere … Il Piccolo Principe – Antoine de Saint Exupéry

Io, io … e gli altri? - circolodidatticocorciano.gov.it · PERCORSI ESPLICITATI NEL P.O.F Lingua inglese Anni 5 Educazione musicale con esperto Anni 3 – 4 - 5 Continuità Nido-Infanzia

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Scuola dell’Infanzia di Chiugiana A.S. 2014/15

Progetto di Plesso

Io, io … e gli altri? “Ecco ciò che mi commuove di più in questo piccolo principe addormentato: è la sua

fedeltà a un fiore, è l’immagine di una rosa che risplende in lui come la fiamma di una

lampada, anche quando dorme … ” E lo pensavo ancora più fragile. Bisogna ben

proteggere le lampade: un colpo di vento le può spegnere …

Il Piccolo Principe – Antoine de Saint Exupéry

Percorsi d’apprendimento

PERCORSI ESPLICITATI NEL P.O.F

Lingua inglese

Anni 5

Educazione

musicale con esperto

Anni 3 – 4 - 5

Continuità

Nido-Infanzia e Infanzia-Primaria

Anni 3 - 5

Educazione

alla sicurezza

Anni 3 – 4 - 5

Attività

Alternativa

I.R.C

FASI OPERATIVE

Attività di ricerca-azione Attività di laboratorio

Uscite didattiche

RISORSE ATTIVATE

Esperti esterni Ente locale/Extrascuola

Operatori scolastici Competenze dei doc.

PRODUZIONE

Cartellonistica Elaborazioni grafico – pittoriche/

plastico e manipolative Festa finale

DIRITTO ALLA PACE,

ALL’AMORE, ALLA

COMPRENSIONE

“Non posso proprio”

“Amico Ragnolo”

DIRITTO AD UN NOME E AD UN POSTO DOVE

VIVERE “Arcobaleno

non lasciarmi solo”

DIRITTO AL GIOCO

“Il Gigante egoista”

DIRITTO ALL’ISTRUZIONE

“Il topo con gli occhiali”

Fisionomia e

caratteristiche del plesso

La scuola è situata nel comune di Corciano ed è circondata da un ampio giardino che favorisce lo scambio e l’ampliamento delle relazioni interpersonali anche con i bambini e le insegnanti del nido adiacente. In giardino sono presenti alberi di varia tipologia che permettono di poterlo utilizzare anche come ”LABORATORIO NATURALE”. La scuola è frequentata da un numero complessivo di 101 alunni ed è strutturata in 4 sezioni (2 omogenee per età e 2 eterogenee)

SEZIONE A

ANNI 3/5

n.22 bambini/e

Insegnanti: Agosta Sonia

Giovannini Antonietta

Insegnante (L. 517)

SEZIONE B

ANNI 4

n. 28 bambini/e

Insegnanti: Dello Iacono Maria

Muzi Emilia

SEZIONE C

ANNI 5

n. 26 bambini/e

Insegnanti: Paolacci Francesca

Sembolini M. Gerarda

SEZIONE D

ANNI 3/5

n. 24 bambini/e

Insegnanti: Basile Annamaria

Minelli Katiuscia

Casu Giovanna (L.517)

PER IL

POF

INSEGNANTE

SPECIALIZZATA

INSEGNANTE RELIGIONE CATTOLICA

COLLABORATRICI SCOLASTICHE

ASSISTENTE EDUCATIVO

Casu Giovanna

(L. 517) – Sez. D

Lun. – Mer. - Ven.

dalle ore 8:15 alle ore

14:15

Mar. – Giov. dalle ore

10:30 alle ore 14:00

Insegnante - (L. 517)

Sez. A

Da definire

Onida Maria Rosaria

Sezioni A - B – C –D

Ogni martedì h 1.30 per

sezione

7.55 – 9.30

9.30 – 11.00

11.00 – 12.30

13.30 – 15.00

Carla Chimenti

Ivana Merli

Assist. Educativo

Sez. A

Da definire

Assist. Educativo

Sez. D

Cagnoni Eleonora

La scuola funziona dal lunedì al venerdì dalle ore 7.55 alle ore 16.00.

Le insegnanti curriculari delle rispettive sezioni svolgono un servizio pari a 25 ore settimanali

ripartito in cinque giorni con turni alternati:

- Turno antimeridiano 7.55 – 13.00

- Turno pomeridiano 11.00 – 16.00

Su richiesta dei genitori la scuola offre un servizio di anticipo dell’orario scolastico (ore 7.30 – 7.55

gestito dalle collaboratrici scolastiche) e di prolungamento dell’orario scolastico (16.00 -17.30) con

lo “Spazio giochi” attivato dall’Ente Locale e gestito da una cooperativa.

I bambini/e raggiungono la scuola accompagnati per la maggior parte dai genitori tranne quelli che

usufruiscono del trasporto scolastico.

La scuola è dotata di: un laboratorio multimediale e/o linguistico; un salone d’ingresso utilizzato

anche per attività motorie e musicali; un angolo polivalente per attività varie in piccolo gruppo;

biblioteca.

La mensa è centralizzata.

Una giornata scolastica tipo

Orario giornaliero

Attività

ORE 7.55 – 9.15 Ingresso e accoglienza, giochi, letture ed attività libere

ORE 9.15 – 10.00 Riordino della sezione e colazione

ORE 10.00 – 12.00 Attività didattiche: di sezione, di intersezione, di laboratorio e con esperti

ORE 12.15 – 13.15 Pranzo

Ore 13.15 - 15.45 Giochi liberi e guidati; ascolto di storie; conversazioni; canti; attività espressive

ORE 15.45 – 16.00 Riordino della sezione e uscita

Motivazione

Essere bambini significa tante cose, ad esempio: poter giocare liberamente, essere

protetti dai propri genitori, avere una casa, poter mangiare e bere tutti i giorni, avere un

nome e un’identità. Tutti i bambini del mondo sono diversi e speciali, e tutti hanno il diritto

di essere bambini … felici! La società dovrebbe fare in modo che ogni piccolo abbia la

garanzia di vedere rispettati i propri diritti. Non importa ,ad esempio, se non tutti

possiedono un pc o dei giocattoli, ma che possano giocare serenamente, magari

inventando giochi e sviluppando la propria fantasia. Certo anche i bambini, come gli adulti,

oltre ad avere dei diritti hanno anche dei doveri.

Sulla base di tale premessa si è scelto di affrontare quest’anno il tema dei diritti dei

bambini facendo riferimento alla Convenzione Internazione per i Diritti dell’Infanzia del

1989 per avvicinare e sensibilizzare i bambini della Scuola dell’Infanzia ad un senso di

cittadinanza attiva.

Citando le vigenti Indicazioni Nazionali per il Curricolo: “La scuola dell’Infanzia, statale e

paritaria, si rivolge a tutte le bambine e bambini dai tre ai sei anni d’età ed è la risposta al

loro diritto all’educazione e alla cura, in coerenza con i principi di pluralismo culturale ed

Istituzionale presenti nella Costituzione della Repubblica, nella Convezione sui Diritti

dell’infanzia e dell’adolescenza e nei documenti dell’Unione Europea. Essa si pone la

finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della

competenza e li avvia alla cittadinanza. […] Vivere le prime esperienze di cittadinanza

significa scoprire l’altro da sé e attribuire progressiva importanza agli altri e ai loro bisogni;

rendersi sempre meglio conto della necessità di stabilire regole condivise; implica il primo

esercizio del dialogo che è fondato sulla reciprocità dell’ascolto, l’attenzione al punto di

vista dell’altro e alle diversità dei genere, il primo riconoscimento di diritti e doveri uguali

per tutti; significa porre le fondamenta di un comportamento eticamente orientato,

rispettoso degli altri, dell’ambiente, della natura”.

Come si evince dalle Indicazioni ogni diritto implica anche un dovere e sarà proprio questo

il perno sul quale si svilupperà il progetto scolastico. Diritti e doveri, nel nostro percorso

didattico, non sono intesi come nozioni da apprendere ma come valori da realizzare

quotidianamente con i bambini. Concetti come uguaglianza, pace, cura, diventano valori

solo nel momento in cui vengono coltivati, “frequentati”, vissuti, condivisi. In questa

prospettiva, di semplici azioni quotidiane, si inseriscono le attività proposte. Il percorso si

pone la finalità di far conoscere ai bambini alcuni principi importanti in una maniera facile e

giocosa e far capire loro che ci sono diritti ma anche regole da rispettare.

Il progetto di quest’anno si svilupperà intorno a cinque principali diritti dell’infanzia

estrapolati - accorpati dalla Convenzione ONU che verranno affrontati attraverso la

mediazione di storie per bambini. L’utilizzo delle narrazione risulta essere uno strumento

privilegiato di mediazione didattica dal quale partire per avvicinare progressivamente i

bambini alla conoscenza dei diritti. Fra i vari diritti si è scelto di lavorare con:

Il Diritto alla pace, all’amore e alla comprensione

Il Diritto al gioco, alla salute e al benessere

Il Diritto all’istruzione

Il Diritto ad un nome e ad un posto dove vivere (nazionalità)

Le storie individuate, oltre ad introdurre i diritti evidenziati, saranno anche il punto di

partenza e filo conduttore per ulteriori attività curricolari che spazino all’interno dei vari

campi di esperienza.

Finalità del progetto

Riconoscere i propri diritti e doveri di bambino

Sviluppare l’identità personale, sociale, culturale.

Conoscere aspetti della propria realtà familiare, scolastica e sociale

Sperimentare rapporti interpersonali basati sulla cooperazione, lo scambio,

l’accettazione dell’altro, le regole di convivenza

Riflettere su valori, ragioni e scelte che determinano comportamenti

Orientarsi nelle scelte e nei comportamenti che rispettano l’ambiente

Conoscere comportamenti importanti per la salute

Educarli alla convivenza attraverso la valorizzazione delle diverse identità e delle

diverse radici culturali di ciascuno

Sensibilizzarli e renderli consapevoli rispetto a vissuti agiti nel loro contesto di

sezione e di vita

Fasi progettuali Primo percorso → Diritto alla pace, all’amore, alla comprensione

Nel primo percorso di apprendimento relativo al diritto alla pace, all’amore e alla

comprensione viene inserito il progetto di accoglienza attraverso le storie di “Non

posso proprio …” e “Amico Ragnolo”. (Periodo ottobre – dicembre).

Altre storie calibrate su tale diritto verranno presentate durante l’anno scolastico in

base ai bisogni emergenti.

Secondo percorso → Diritto al gioco, alla salute e al benessere

In relazione al diritto al gioco, alla salute e al benessere il secondo percorso di

apprendimento perseguirà obiettivi legati alla percezione corporea e all’educazione

alimentare. Inerente a tale percorso è stata programmata un’uscita didattica presso

la fabbrica Perugina. (Periodo gennaio – febbraio)

La storia scelta per rappresentare il diritto al gioco, alla salute e al benessere è

quella de “Il Gigante egoista”.

Terzo percorso→ Diritto all’istruzione Il terzo percorso di apprendimento si incentra sul diritto all’istruzione; anche in

questo caso è prevista un’uscita didattica inerente alle tematiche svolte che avrà

come meta la Biblioteca Gianni Rodari.

La storia selezionata con la quale introdurre il diritto all’istruzione “Il topo con gli

occhiali”.

Quarto percorso→ Diritto ad un nome e ad un posto dove vivere

Nel quarto percorso di apprendimento si affronta il diritto ad un nome e ad un posto

dove vivere attraverso la storia di “Arcobaleno non lasciarmi solo” e altre storie

(periodo aprile – maggio)

Percorsi per tutto l’anno

Durante l’anno scolastico si realizzeranno:

- il progetto relativo alla conoscenza e all’orientamento nel tempo (calendario)

- il progetto relativo alle festività

Competenze/obiettivi relativi ai vari campi di esperienza saranno

indicati nelle varie unità d’apprendimento.

Metodologia

o Esplorazione e ricerca o Peer tutoring e tutoring (sezioni eterogenee) o Conversazioni o Racconto ben formato o Vita di relazione o Giochi liberi, organizzati e di movimento o Drammatizzazioni o Documentazione

Materiali e strumenti

o Macchina fotografica o Materiale strutturato o Materiale di recupero o Materiale di facile consumo o Schede didattiche o Libri o Filastrocche, poesie e canzoncine o Strumentario ORFF

Uscita didattica

USCITA SEZIONI COINVOLTE PERIODO

Fabbrica Perugina

Biblioteca comunale:

“G. Rodari”

A – B - C – D

A – B - C - D

Gennaio

Marzo

Risorse attivate

ENTI LOCALI

EXTRASCUOLA

NOMINATIVO PERIODO COMPENSO ORARIO

ESPERTA

LABORATORIO

MUSICALE:

Roscini Beatrice

ESPERTA LINGUA

INGLESE:

Esperto vincitore gara

indetta dalla direzione

A-C-D

NOVEMBRE/GIUGNO

Probabilmente

DICEMBRE/GIUGNO

EURO23,00

Da definire

PROGETTI

ESPLICITATI

NEL POF

Lingua inglese

DESTINATARI: i bambini di 5 anni delle sezioni A – C – D divisi in due gruppi.

TEMPI: dicembre/giugno.

RISORSE: esperto esterno

SPAZI UTILIZZATI: classe/sezione

Si prevedono incontri settimanali di 1 ora per gruppo per un totale di 40 ore (20 per

gruppo)

Educazione alla sicurezza

La cultura della prevenzione della propria e altrui salute e sicurezza ha inizio fin dalla più tenera

età. Acquisire familiarità con tali concetti significa sviluppare consapevolezza dei possibili rischi a

cui le persone sono esposte quotidianamente e, di conseguenza, essere in grado di prevenirli e di

evitarli. Attraverso una più attenta conoscenza dei locali scolastici i bambini si avviano a

riconoscere eventuali fonti di pericolo e ad evitarle, sperimentano soluzioni da condividere con il

gruppo e creano le basi per le condizioni di salute e sicurezza della loro vita futura.

FINALITA’:

- Scoprire l’importanza della “sicurezza” per il proprio e l’altrui benessere.

- Interiorizzare norme di comportamento utili alla sicurezza personale .

- Favorire la crescita individuale attraverso la condivisione di un’ esperienza.

DESTINATARI: i bambini di 3/4/5 anni.

TEMPI: intero anno scolastico.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO:

- Imparare e condividere con i compagni semplici norme di comportamento.

- Conoscere ed utilizzare in modo consapevole lo spazio scolastico interno ed esterno.

- Distinguere vari tipi di segnali sonori.

- Imparare a muoversi spontaneamente ed in modo guidato da soli e in gruppo distinguen-

do i segnali sonori condivisi (prove di evacuazione per incendio e terremoto).

- Familiarizzare con norme e percorsi di sicurezza.

RISORSE: insegnanti, collaboratori scolastici, Rspp, assistente educativo.

ATTIVITA’ SVOLTE:

- Conversazioni, lettura d’immagini, giochi, percorsi, prove di evacuazione, rielaborazioni

verbali (3/4/5 anni), grafiche, individuali e di gruppo (4/5 anni).

SPAZI UTILIZZATI: interni ed esterni alla scuola.

MONITORAGGIO/VALUTAZIONE: osservazioni, conversazioni, rielaborazioni verbali (3/4/5 anni)

e grafiche (4/5 anni), percorsi strutturati, prove d’evacuazione.

Educazione musicale:

Primi passi in musica Lo scopo fondamentale di questo progetto è quello di offrire ai bambini e alle bambine la possibilità

di conoscere, ascoltare e praticare la musica in un’atmosfera piacevole, capace di stimolare una

partecipazione viva, gioiosa, spontanea e creativa. Attraverso il gioco, il movimento e il canto i

bambini si avvicinano al mondo sonoro, in un percorso musicale che si armonizza con il loro

sviluppo globale.

FINALITA’:

- Sviluppare la capacità di accoglienza e di ascolto dell’altro

- Sviluppare le capacità mentali quali l’attenzione, la concentrazione e la memoria

- Sperimentare una vasta gamma di emozioni per imparare a riconoscerle

- Affinare il gusto estetico e arricchirlo

- Sviluppare la coordinazione motoria

- Sviluppare la capacità di socializzazione e di adattamento al gruppo

DESTINATARI: i bambini di 3/4/5 anni divisi in gruppi omogenei per età

TEMPI: novembre/giugno. Ogni gruppo di bambini partecipa a settimane alterne

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO:

- Sviluppare la capacità d’ascolto

- Educazione al ritmo

- Educazione all’orecchio

- Educazione alla voce

- Cogliere le caratteristiche del suono, la durata del tempo, il movimento nello spazio, l’energia, la

velocità

- Sviluppare la capacità di interpretazione motoria e drammatizzazione di canti e brani musicali

- Sviluppare la creatività musicale

- Sviluppare la capacità di manipolare strumenti musicali attraverso la riproduzione di alcuni ritmi

(strumentario didattico)

RISORSE: esperto esterno

ATTIVITA’ SVOLTE: canti, giochi cantati, musicali e di movimento, danze.

SPAZI UTILIZZATI: aula polivalente/ spazio giochi

PRODUZIONE: rielaborazioni verbali e/o grafiche delle esperienze; festa finale

MONITORAGGIO/VALUTAZIONE: sarà costituita dai lavori prodotti dai bambini e dalla

rappresentazione che si terrà alla fine dell’anno scolastico

Continuità

I bambini/e di anni 3 delle sezioni A e D si incontreranno con i bambini/e dell’Asilo Nido “La

Mongolfiera” e i bambini/e di 5 anni delle sezioni A – C - D si incontreranno con i bambini/e della

Scuola Primaria di Chiugiana “B. Ciari” secondo il calendario degli incontri che sarà

successivamente fissato.

Le insegnanti coinvolte si incontreranno successivamente per stilare le rispettive programmazioni.

Verifica/Valutazione

La verifica del progetto sarà effettuata in itinere, durante tutte le fasi del progetto ed attuata

attraverso osservazioni sistematiche in situazioni diversificate: gioco libero e guidato,

conversazioni, rielaborazioni grafico-pittoriche, schede strutturate.

Una prima valutazione del progetto sarà effettuata a fine gennaio, la valutazione finale, a

compimento del progetto, entro il mese di giugno.

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Attività alternative

alla religione cattolica Nel plesso della scuola dell’ Infanzia di Chiugiana l’insegnamento dell’ I.R.C. coinvolge, a

rotazione, una sezione alla volta, pertanto per i bambini che non si avvalgono dell’ I.R.C. sono

previste attività alternative finalizzate all’acquisizione e al potenziamento delle competenze

linguistico-espressive comunque collegate alla programmazione annuale.

OBIETTIVI:

Ascoltare e comprendere brevi racconti

Osservare e leggere immagini

Produrre e riconoscere messaggi in codici diversi

Ripetere con l’aiuto di immagini brevi storie conosciute e non.

TEMPI: intero anno scolastico

ATTIVITA’: letture di immagini, racconti, poesie, filastrocche

SPAZI: aula multimediale/angolo biblioteca

PRODUZIONE: rielaborazioni verbali e grafiche di storie e racconti

MONITORAGGIO/VALUTAZIONE: conversazioni; rielaborazioni verbali e grafiche

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Prof. Pierpaolo Pellegrino

LE INSEGNANTI DEL PLESSO:

AGOSTA SONIA

BASILE ANNAMARIA

CASU GIOVANNA (L. 517)

DELLO IACONO MARIA

GIOVANNINI ANTONIETTA

MINELLI KATIUSCIA (SCHIPPA RITA)

MUZI EMILIA

ONIDA MARIA ROSARIA I.R.C.

PAOLACCI FRANCESCA

SEMBOLINI M. GERARDA

CHIUGIANA, 15/10/2014