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TERRITORIO Tutti i comuni aderiscono alla Rigenerazione urbana 60 ANNI DI IMPRESE Dinamismo ed entusiasmo all’assemblea CNA FOCUS Rinnovi licenze e autorizzazioni annuali STORIE DI IMPRESE Forno Pasticceria Samorani, artigiani da 185 anni OPPORTUNITÀ Accesso al credito: che futuro per le piccole imprese? Anno XXXVIII – N° 2 del 9.1.2015 - Mensile- Poste Italiane SPA - Sped. abb. Post. - D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n. 46) - Art. 1 comma 1, DCB Po - Contiene I.R. FORLÌ-CESENA GENNAIO 2015 www.cnafc.it TASSE LOCALI TRA BUROCRAZIA, INEFFICIENZE E DIFFERENZE TRA COMUNI L’ufficio studi CNA presenta la prima Ricognizione sulla tassazione locale nella provincia di Forlì-Cesena

IO L'impresa - Gennaio 2015

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Tasse locali, Rigenerazione Urbana, rinnovi licenze e autorizzazioni annuali, opportunità e tanto altro ancora. Sfoglia il primo numero del nuovo anno. www.cnafc.it

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Page 1: IO L'impresa - Gennaio 2015

TERRITORIOTutti i comuni aderiscono alla Rigenerazione urbana

60 ANNI DI IMPRESEDinamismo ed entusiasmo all’assemblea CNA

FOCUSRinnovi licenze e autorizzazioni annuali

STORIE DI IMPRESEForno Pasticceria Samorani, artigiani da 185 anni

OPPORTUNITÀAccesso al credito: che futuro per le piccole imprese?

Anno

XXX

VIII

– N

° 2

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015

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R.

FORLÌ-CESENA GENNAIO 2015www.cnafc.it

TASSE LOCALI TRA BUROCRAZIA, INEFFICIENZE E DIFFERENZE TRA COMUNIL’ufficio studi CNA presenta la prima Ricognizione sulla tassazione locale nella provincia di Forlì-Cesena

Page 2: IO L'impresa - Gennaio 2015

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PROGETTATO PERLAVORARE SODO.

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IO L’IMPRESA | 3

INTERVENTO

Inizio anno, tempo di bilanci e di progetti. Se guardiamo ai do-dici mesi appena trascorsi, CNA ha confermato il suo impegno a livello nazionale per sostenere e tutelare le piccole medie im-prese. Tra i risultati consegui-ti: assicurare continuità agli incentivi per gli interventi di recupero e ristrutturazione edi-lizia; superamento del Sistri; finanziamento degli ammortiz-zatori sociali in deroga; dimi-nuzione premi Inail per con-tenere il costo del lavoro; non tassabilità Tari per locali produttivi.

Ma non solo: a livello locale, il 2014 è stato l’anno in cui CNA Forlì-Cesena ha festeggiato i 60 anni dalla propria nascita. E lo ha fatto guardando avanti, e lancian-do in occasione della sua recente assemblea 6 idee per il domani. Le troverete nel dettaglio nelle prossime pagine, ma ci preme sottolineare lo spirito che le ani-ma tutte, che è quello di guardare sempre avanti, con concretezza, nuove idee e coraggio. Per costru-ire la CNA del futuro, continuando il percorso di un’Associazione che è passata in 60 anni dalle 2 sedi di Forlì e Cesena alle 23 attuali, da 294 a 7.300 imprese associate. E continua a guardare avanti!

Un’Associazione che investe impegno e risorse per conoscere meglio l’economia del territorio e orientare le scelte della politica

a favore dei piccoli imprendito-ri. Grazie alle indagini puntuali e concrete del nuovo Ufficio studi di cui si è dotata. Che consen-te anche di conoscere meglio i bisogni delle imprese oggi, per dare loro risposte all’insegna del risparmio, di nuove opportunità di mercato e di finanziamenti.

Un’Associazione che vive il proprio tempo, come dimostra il nuovo progetto CNA Smart, dedicato agli under 40. Ma vive anche la comunità nella quale è radicata, basti pensare alle attivi-tà che CNA rivolge alle scuole e al nuovo progetto CNA Cittadini. Idee e progetti da portare avan-ti da soli e con altri compagni di viaggio. Per costruire il nostro futuro stiamo esplorando nuove piattaforme e collaborazioni ter-ritoriali per il sistema CNA della Romagna. Tutto ciò è possibile grazie al sostegno dei tanti im-prenditori (oggi 12.500) che, da 60 anni a questa parte, ogni anno scelgono di dare fiducia e aderire alla nostra Associazione. È im-portante confermare questa scelta, che dà anche l’opportu-nità di usufruire dei servizi del si-stema CNA e di beneficiare delle convenzioni per gli associati.

I nostri migliori auguri a tutti gli associati per l’anno che si apre, sia per la loro attività imprendi-toriale che per le loro famiglie.

Noi ci siamo!

Un bilancio dei risultati ottenuti nel 2014 e uno sguardo sui progetti in campo per l’anno nuovo

COSTRUIRE IL FUTURO, INSIEMETra i risultati di CNA: incentivi per le ristrutturazioni edilizie, superamento del Sistri, finanziamento ammortizzatori sociali, diminuzione premi Inail

La Presidenza di CNA Forlì-Cesena

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IO L’IMPRESA | 5

SOMMARIO

Registrazione Tribunale di BolognaN° 4686 del 23/11/1978

Chiuso in redazione il 9 gennaio 2015

www.cnafc.it

Seguici su http://www.facebook.com/cnaforlicesena http://www.youtube.com/user/cnafc

Direttore responsabile:Maurizio Collina

Direzione e amministrazione:CNA Federazione Regionale Emilia-RomagnaVia Rimini, 7 - 40128 BolognaTel. 051 2133100

IO l’impresa Forlì-Cesena

Coordinamento editoriale: Franco Napolitano

Redazione Forlì-Cesena: Marco Boscherini, Veronica Bridi , Fatima El ghazioui, Silvia Foschi, Riccardo Guardigli, Marco Lucchi, Maria Maltoni, Piergiorgio Matassoni, Franco Napolitano, Davide Prati, Roberto Sanulli.Via Pelacano, 29 - ForlìTel. 0543 770200 - [email protected]

Artwork e impaginazione:Menabò srl - Forlì www.menabo.com

Stampa:CILS - Cesena

Hanno collaborato a questo numero:Marco Cavallucci, Sandro Fabbri, Francesco Ferro, Laura Giammarchi, Massimo Grandi, Marco Laghi, Laura Pedulli, Carmelo Salonia, Vania Vicino, Maurizio Zoli.

Fotografie: Archivio CNA, Friend Studio di Carlo Parrinello (Forlì), Foto Sabatini (Forlì), Mirco Ricci (Cesena).

INTERVENTO

Costruire il futuro, insieme3

TERRITORIO

Con Forlì, tutti 30 i comuni hanno aderito al progetto Rigenerazione urbana

7

RICETTA DEL MESE

La ricetta di… Marco Cavallucci21

BACHECA

Annunci gratuiti22

PRIMO PIANO

Tasse locali tra burocrazia, inefficienze e differenze tra comuni

8

OPPORTUNITÀ

Accesso al credito: che futuro per le piccole imprese?

14

STORIE DI IMPRESE

Forno Pasticceria Samorani, artigiani a Galeata da 185 anni

16

12

16 14

7

8

FOCUS

Rinnovi licenze e autorizzazioni annuali (gennaio - marzo 2015)

18

INPUT

Segnalazioni e opportunità per le imprese

15

IN BREVE

News dal mondo CNA20

60 ANNI DI IMPRESE

Dinamismo, forza ed entusiasmo all’assemblea per i 60 anni di CNA

12

PUNTASPILLI

6 Lettera aperta a Susanna Camusso

Page 6: IO L'impresa - Gennaio 2015

6 | IO L’IMPRESA

PUNTASPILLI

L’augurio di un 2015 che possa essere per tutti un anno di serenità e di crescita.

AUGURI

Le nuove aule di CNA Forma-zione a Forlì, in viale Roma 274/b verranno inaugurate sabato 31 gennaio 2015 alle 10 con il taglio del nastro e il saluto del sindaco di Forlì Davide Drei, presenti le auto-rità cittadine, gli imprenditori

e i dirigenti del sistema CNA. Dopo un brindisi per celebrare l’evento, verranno attivati con-temporaneamente tre labora-tori, rivolti sia alle imprese che ai cittadini, della durata di un’o-ra e mezza circa, con temati-che diverse afferenti al tema della comunicazione: “Cono-scere per comunicare - comu-nicare per crescere”. Nell’aula 1 multimediale/informatica la docente Stella Saladino (web communication strategist), af-fronterà il tema “Web e social per promuoversi online”; in aula 4, il docente Davide Cor-tesi (esperto in brand and cor-porate communication) parlerà della comunicazione nella ge-stione del cliente e come stra-

tegia di marketing “Leadership Communication”; le aule 2 e 3 unificate e più spaziose, ospi-teranno il laboratorio di teatro d’impresa e di improvvisazione teatrale, dedicato al “problem solving creativo” con Michele Di Felice, attore/formatore, psicologo e psicoterapeuta sistemico-relazionale. Sarà un’occasione, anche per chi non ne conosce l’attività, per comprendere le opportunità offerte da CNA Formazione. I laboratori sono gratuiti, per motivi organizzativi le persone interessate devono segnalare la propria adesione a France-sca Piani, CNA Formazione, tel. 0543-473637; mail [email protected].

UN OPEN-DAY ALL’INSEGNA DELLA FORMAZIONE PER CRESCEREIl 31 gennaio si inaugura la nuova sede didattica di CNA Formazione

Gennaio.

L’anno inizia con la neve nel Parco delle Foreste Casentinesi.Un territorio bellissimo, da scoprire e valorizzare, che innevato diventa ancora più magico.

LA FOTO

Page 7: IO L'impresa - Gennaio 2015

IO L’IMPRESA | 7

TERRITORIO

Col Comune di Forlì si aggiun-ge l’ultima tessera del puzzle del progetto Rigenerazione urbana di CNA: ora vi hanno aderito tutti 30 i comuni della provincia. La firma del Proto-collo d’intesa da parte del sin-daco Davide Drei è avvenuta il 18 dicembre 2014 a Palazzo Romagnoli, nel corso di un in-contro che ha visto un confron-to a più voci: Lorenzo Zanotti, presidente CNA Forlì città; Francesca Gardini, assessore all’Urbanistica di Forlì; Franco Napolitano, direttore generale di CNA Forlì-Cesena; Alessan-dro Rossi, politiche energetiche ANCI Emilia Romagna; Rober-to Pinza, presidente Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì.

“Siamo molto soddisfatti di questo risultato – commenta

Franco Napolitano, direttore generale di CNA Forlì-Cesena – si tratta ora di dare gambe a questa idea. Il Protocollo ci ser-ve come guida. Come CNA, sia-mo già impegnati da tempo nel campo della formazione, della qualificazione delle imprese e della redazione di un contratto di garanzia per i cittadini. Ma questo è un progetto di co-munità, che funziona solo col contributo di tutti. Puntiamo ora, con il coinvolgimento di Amministrazioni, banche, ope-ratori e cittadini ad arrivare pre-sto ad altri interventi concreti, al pari del progetto pilota che abbiamo presentato quest’e-state a Cesena. Ci auguriamo di presentarne uno presto anche nel comprensorio forlivese!”.

Positivi i commenti anche da

parte degli altri attori coinvol-ti, come il sindaco Drei: “l’at-tenzione al territorio in tema di rigenerazione, che si tradu-ce nella volontà di perseguire obiettivi di qualità, di recupero edilizio e di risparmio energeti-co, può essere a tutti gli effetti un’occasione per incentivare la nostra economia e per dare im-pulso al comparto delle costru-zioni, alle imprese e ai profes-sionisti in particolare. Dunque, ringrazio CNA per essersi fatta promotrice di questo progetto”.

Importante il ruolo della Fon-dazione Cassa dei Risparmi di Forlì, che ha creduto nel pro-getto, come spiega il presidente Roberto Pinza: “abbiamo deci-so di dare un contributo stra-ordinario al progetto Rigene-razione urbana di CNA, che riteniamo possa dare un aiuto concerto a un settore fortemen-te in crisi come l’edilizia. Ap-prezziamo l’idea di lavorare sul miglioramento qualitativo del patrimonio urbanistico esisten-te, come anche il fatto di dare un supporto a quelle piccole im-prese che stanno resistendo alla crisi o stanno nascendo proprio ora. Insomma, la volontà di non arrendersi, ma di piuttosto di ri-lanciare!”. Molto apprezzato an-che l’intervento di Alessandro Rossi, che ha offerto un inte-ressante spaccato sulle politi-che energetiche e sulle relative ricadute sul territorio.

CON FORLÌ, TUTTI 30 I COMUNI HANNO ADERITO AL PROGETTO RIGENERAZIONE URBANALa sottoscrizione del Protocollo d’intesa da parte del sindaco Davide Drei il 18 dicembre. Ora tutti i comuni della provincia di Forlì-Cesena hanno aderito

I commenti di CNA, comune di Forlì e Fondazione Cassa dei Risparmi

Scopri il progetto Rigenerazione urbana di CNA

di Maria Maltoni

Page 8: IO L'impresa - Gennaio 2015

8 | IO L’IMPRESA

TASSE LOCALI TRA BUROCRAZIA, INEFFICIENZE E DIFFERENZE TRA COMUNIL’Ufficio studi CNA presenta la prima Ricognizione sulla Tassazione locale nella provincia di Forlì-Cesena. Non per fare classifiche, ma per portare proposte concrete

PRIMO PIANO di Veronica Bridi

Quanto pesano le tasse loca-li? Dipende da dove ci trovia-mo. Lo dimostra una puntuale indagine prodotta dall’Ufficio studi di CNA Forlì-Cesena. Prendiamo il caso di una car-rozzeria con locali di poco meno di 300 mq: considerando il totale di Imu, Tasi e Tari, si troverà a pagare cifre ben di-verse a seconda del comune in cui opera: si va da un minimo di 2.353 euro a Premilcuore, ad un massimo di 3.533 euro a Gatteo. Ben posizionati an-che Tredozio (2.382), Sogliano (2.440) e Borghi (2.505), mentre tra i più “esosi” troviamo San Mauro Pascoli (3.531), Ronco-freddo (3.499) e Forlì (3.450).

Un altro esempio è quello di un tornitore, con capannone di 1.130 mq: gli va grassa se si tro-va a Sogliano (3.907 euro), ma tutto sommato anche a Premil-cuore (4.349), Borghi (4.390) e Tredozio (4.472). Maglia nera a Roncofreddo, con un esborso totale di 7.360 euro, a cui se-

guono Civitella (7.318), Sarsi-na (7.136) e Montiano (7.091).

Infine, un bar pasticceria di circa 60 mq paga dai 1.134 euro a Portico a quasi il doppio, os-sia 2.123 euro, di Roncofreddo.

Questi alcuni dei dati che emergono dalla prima “Ri-cognizione sulla tassazio-ne locale” nella provincia di Forlì-Cesena. Un’analisi mi-nuziosa condotta dall’Ufficio studi di CNA Forlì-Cesena su tutti i 30 comuni della no-stra provincia, relativamente a Tari (Tassa per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani), Imu (Imposta munici-pale unica), Tasi (Tributo sui servizi indivisibili) e addizio-nale comunale Irpef.

L’indagine, che ha raccolto no-tevole interesse da parte delle imprese e degli amministrato-ri locali, è stata presentata lo scorso 17 dicembre a Cesena, in una conferenza stampa a cui hanno partecipato Francesco Ferro e Franco Napolitano, ri-

spettivamente vicepresidente e direttore generale di CNA Forlì-Cesena; presenti anche Carmelo Salonia, responsabi-le dell’Ufficio studi e Maurizio Zoli, responsabile del Servizio Fiscale dell’Associazione.

In quell’occasione, il vicepresi-dente Francesco Ferro ha sot-tolineato l’importanza dell’Uf-ficio studi: “uno strumento nel quale come CNA crediamo molto, perché pensiamo pos-sa offrire contenuti importanti sia all’Associazione, che alle imprese e alle Istituzioni con le quali ci relazioniamo. Ci preme sottolineare che il nostro spirito non è assolutamente quello di stilare pagelle, vogliamo piut-tosto aiutare le Amministrazio-ni locali nella lettura della si-tuazione, affinché le scelte che debbono prendere non generi-no svantaggi a un sistema delle imprese già fortemente colpito dalla crisi”.

Lo conferma il direttore ge-nerale Franco Napolitano: “un

Vuoi saperne di più? Su http://bit.ly/CNATasse LocaliFC tutta l'indagine integrale

01 La presentazione dell’indagine con, da sinistra: Carmelo Salonia, Maurizio Zoli, Franco Napolitano e Francesco Ferro.

Page 9: IO L'impresa - Gennaio 2015

IO L’IMPRESA | 9

RICOGNIZIONE SULLA TASSAZIONE LOCALE

2014 a cura dell’Ufficio studi di CNA Forlì-Cesena

02

PRIMO PIANOTasse locali tra burocrazia, inefficienze e differenze tra comuni

aspetto che emerge dalla no-stra indagine è che certe scel-te, a costo zero per il comune, a seconda di come vengono ef-fettuate possono portare svan-taggi o vantaggi significativi per le imprese. Se, ad esempio, i

comuni decidessero di applica-re prevalentemente la Tasi, che è totalmente deducibile, anzi-ché l’Imu, che lo è solo per il 20%, pur mantenendo lo stes-so gettito darebbero un’im-portante boccata di ossigeno

all’economia del territorio”.Ma entriamo nel dettaglio

della ricognizione, che ha ana-lizzato le singole tasse. A par-tire dalla Tari, la Tassa per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Quello che salta agli occhi dall’indagi-ne prodotta dall’Ufficio studi di CNA è l’estrema diversifi-cazione nella ripartizione dei costi tra utenze domestiche ed extradomestiche: per queste ultime, per esempio, si va da un minimo del 15% di Borghi, a un massimo del 61% di Gatteo.

Una situazione che poi si traduce in notevoli differenze per le imprese che operano in comuni diversi. Abbiamo fatto alcune simulazioni: una par-rucchiera con negozio di 50 mq paga da un minimo di 79 euro a Premilcuore, a un mas-simo di 261 euro a Castrocaro; così un’attività artigiana tipo bottega (falegname, idraulico, etc.) di 300 mq, paga da un mi-nimo di 469 euro a Bertinoro

€ 3.450

€ 2.789

€ 3.378

€ 3.423

€ 2.761

€ 3.302

€ 2.734

€ 3.364 € 3.153

€ 2.548

€ 3.391

€ 2.353

€ 2.996 € 2.909

€ 2.382

€ 2.780

€ 3.278 € 3.169

€ 3.144

€ 3.445 € 3.178

€ 2.505

€ 3.172

€ 2.847

€ 3.533

€ 2.843

€ 3.499 € 3.531

€ 2.995

€ 2.440

€ -

€ 500

€ 1.000

€ 1.500

€ 2.000

€ 2.500

€ 3.000

€ 3.500

€ 4.000

Superficie Rendita catastale

282 mq 1.646 €

Casi concreti: quanto paga una carrozzeria per Imu,Tasi eTari?Comune che vai tasse che trovi...

Media dei comuni:

3.043 €

03

01

Page 10: IO L'impresa - Gennaio 2015

10 | IO L’IMPRESA

PRIMO PIANO

€ 6.530

€ 4.745

€ 6.465

€ 7.318

€ 6.060 € 6.013

€ 6.224 € 6.850

€ 5.910 € 5.497

€ 6.531

€ 4.349

€ 6.493

€ 5.577

€ 4.472

€ 5.490

€ 5.929

€ 7.091

€ 5.981

€ 7.136

€ 6.016

€ 4.390

€ 5.870 € 5.462

€ 6.813

€ 4.932

€ 7.360

€ 6.810

€ 5.456

€ 3.907

€ -

€ 1.000

€ 2.000

€ 3.000

€ 4.000

€ 5.000

€ 6.000

€ 7.000

€ 8.000

Superficie Rendita catastale

1.130 mq 4.760 €

Casi concreti: quanto paga un tornitore per Imu,Tasi eTari?Comune che vai tasse che trovi...

Media dei comuni:

5.922 €

04

a un massimo di 1.135 euro a Montiano; una carrozzeria con laboratorio di 300 mq paga da un minimo di 564 euro a Pre-milcuore, fino a un massimo di 1.491 euro a Castrocaro; infine una piccola impresa manifat-turiera con laboratorio di 1.000 mq, paga 1.618 euro a Sogliano, ma pagherebbe ben 4.687 euro a Montiano!

Che fare? CNA propone l’ap-plicazione della tariffa pun-tuale, in base al principio che

chiunque, cittadino o impren-ditore, debba pagare esatta-mente per quanto produce e conferisce a smaltimento. La tariffa puntuale esprime un criterio di massima equità; az-zera le sproporzioni prima evi-denziate tra le diverse località; elimina il “dubbio”, sempre velato ma presente, di scelte politiche nella determinazione della distribuzione dei costi fra utenze domestiche ed extra-domestiche. In conclusione,

porterebbe al pagamento di un servizio piuttosto che al versa-mento di un tributo.

Passiamo quindi all’Imu (Im-posta municipale unica o pro-pria) e alla Tasi (Tassa sui ser-vizi indivisibili).

Nove comuni hanno applica-to le aliquote al massimo (10,6 per mille): Forlì, Forlimpopoli, Modigliana, Cesena, Sarsina, Verghereto, Gatteo, Ronco-freddo e S. Mauro Pascoli. Solo due hanno applicato le aliquote minime: Galeata e Sogliano. Il 63% dei comuni si posiziona tra il valore medio provinciale (9,4) e quello massimo (10,6), a prefigurare quindi una media elevata. Venticinque su trenta non hanno applicato la Tasi per immobili a uso produttivo, che troviamo solo a Borghi, Gam-bettola, Longiano, Roncofred-do e Gatteo.

La Tasi serve a coprire le spese per i “servizi indivisibili” che vanno a vantaggio di tutta la cittadinanza: illuminazione pubblica, sicurezza, anagrafe, manutenzione delle strade. Sostituisce in parte la vecchia Imu. Ma c’è un aspetto che,

Le proposte di CNA: tariffa puntuale per i rifiuti e dare la precedenza a tasse che le imprese possono dedurre fiscalmente

GALOPPA LA TASSAZIONE SUGLI IMMOBILI STRUMENTALI, IN 36 MESI AUMENTATA DI QUASI CINQUE MILIARDIUn recentissimo studio di CNA nazionale mostra come la tassazione sugli immobili strumentali sia aumentata di quasi cinque miliardi in 36 mesi. Si tratta di una enorme mole di denaro sot-tratta agli investimenti. Ma ancora più grave è l’escalation della “spremitura”, passata, proprio negli anni in cui più mordeva la crisi, dai 4,7 miliardi del 2011, quando era in vigore solo l’Ici, ai 9,6 miliardi di quest’anno, somma delle entrate di Imu e Tasi.Dati che completano quelli dell’indagine condotta dall’Ufficio studi di CNA Forlì-Cesena, che lavora in rete con la struttura nazionale. Tutto porta a concludere che non è più possibile rin-viare una vera riforma fiscale. Aziende e famiglie non ne possono più di cambiamenti continui, e di tasse che escono dalla porta per rientrare dalla finestra, sempre a discapito dei soliti noti. Come non ne possono più delle differenze tra comuni vicini per quanto riguarda regolamenti, scadenze e modalità di pagamento. È ora di cambiare decisamente passo!

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IO L’IMPRESA | 11

PRIMO PIANO

per le imprese, fa la differenza: l’Imu è deducibile solo per il 20%, mentre la Tasi è comple-tamente deducibile.

A questo punto CNA chiede per quale ragione, soprattutto nei comuni nei quali il livello tributario è massimo, non si abbassa l’Imu e aumentando

piuttosto la Tasi? Ciò darebbe sostegno concreto alle impre-se del territorio, senza nulla togliere ai comuni. Una volta di più, sembra che le politiche tributarie locali siano determi-nate dal puro intento di “fare cassa”, anche se – con un po’ di attenzione – si sarebbero generati effetti ben diversi per le imprese.

E, infine, l’addizionale Irpef. Solo Longiano e Sogliano non lo hanno introdotto. Per quan-to riguarda gli altri: Bagno di Romagna e Gatteo hanno nel 2014 l’aliquota massima dello 0,80%; venti comuni su trenta hanno confermato l’aliquota del 2013; sette hanno applica-

to l’aliquota in base agli sca-glioni di reddito.

CNA chiede di alleggerire al massimo l’addizionale Ir-pef, che è l’unica di queste tasse che non corrisponde a un effettivo servizio erogato. Sarà molto più trasparente ed equo, quando servisse finan-ziare opere pubbliche o altro, ricorrere a specifiche tasse di scopo. I cittadini e le imprese non si tireranno certo indietro se si tratterà di dare un contri-buto straordinario ad esempio per finanziare un nuovo asilo, ma poi altrettanto responsa-bilmente chiederanno conto al comune dei lavori effettuati e dei soldi spesi.

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Tasse locali tra burocrazia, inefficienze e differenze tra comuni

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12 | IO L’IMPRESA

60 ANNI DI IMPRESE

Grande successo per la gior-nata all’insegna di CNA, merco-ledì 3 dicembre a Forlì, per fe-steggiare i 60 dell’Associazione. Nel primo pomeriggio il Teatro Diego Fabbri è stato “invaso” dai 300 collaboratori di CNA della provincia per un incontro a loro dedicato. Al cuore della giornata, alle 17 al Teatro Apol-lo, l’assemblea annuale di CNA Forlì-Cesena, intitolata “Futu-ro: noi ci siamo!”; di seguito la cena alla Sala Borsa della Camera di Commercio, per concludere in bellezza con il concerto di Antonella Ruggiero, regalato da CNA alla città all’in-terno del programma di Emilia Romagna Festival.

Dinamismo, forza ed entu-siasmo: questa l’atmosfera al Teatro Apollo gremito, in un’as-semblea dal piglio giovane, molto partecipata e coinvolgen-te. Un racconto multimediale con numerosi video con inter-viste a diversi associati a CNA. Sul palco, oltre al segretario

nazionale dell’Associazione Sergio Silvestrini, il presiden-te provinciale Enzo Cortesi e il direttore generale Franco Na-politano. E poi tutto il gruppo di Presidenza dell’Associazio-ne, che ha presentato le nuove proposte di CNA: sei idee per il domani.

Fabio Mandelli ha illustrato i numeri dell’Associazione, che è passata dalle iniziali 2 sedi di Forlì e Cesena alle 23 attuali, dalle 294 imprese associate nel 1954, alle 7.300 di oggi. A seguire, Francesco Ferro ha presentato il nuovo Ufficio studi di CNA, che sta per pubblicare un’interessante indagine sulla tassazione locale. Dei nuovi bi-sogni delle imprese ha parlato Catia Guerrini, che si è soffer-mata sulle necessità di rispar-mio, nuove opportunità di mer-cato e finanziamenti. Notevoli le anticipazioni su due progetti innovativi: il presidente dei gio-vani imprenditori Matteo Cec-chini ha lanciato CNA Smart,

dedicato agli under 40; Lorenzo Zanotti ha illustrato il progetto CNA Cittadini, oltre a tutte le at-tività che CNA dedica ai bambi-ni e ragazzi delle scuole. In con-clusione, Roberta Alessandri ha sollevato lo sguardo sul futuro e su nuove piattaforme territoriali per l’Associazione.

“Se ripercorriamo questi 60 anni – racconta il presidente di CNA Forlì-Cesena Enzo Cortesi – vediamo la storia di un’Asso-ciazione che, partita dal mondo dell’artigianato, ora rappre-senta le piccole medie im-prese in maniera trasversale. Coprendo tutti i settori: dalle costruzioni (19%), ai servizi alla comunità (18%), passando per la produzione (14%), installazio-ne e impianti (10%), benessere e sanità (9%), alimentare (8%), comunicazione e terziario avan-zato (4%) e molto altro”.

“Tra i tanti dati presentati in assemblea – spiega Franco Na-politano, direttore generale di CNA Forlì-Cesena – uno ha col-

DINAMISMO, FORZA ED ENTUSIASMO ALL’ASSEMBLEA PER I 60 ANNI DI CNAUn racconto multimediale per lanciare le sei idee per il domani di CNA Forlì-Cesena. Un’assemblea dal piglio giovane, molto partecipata e coinvolgente

In 12 minuti sul nostro canale Youtube un'intera giornata all'insegna di CNA

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60 ANNI DI IMPRESEContro il declinismo una sola ricetta: lo sviluppismo

01 Il gruppo di Presidenza di CNA Forlì-Cesena.

02 Antonella Ruggiero al Teatro Diego Fabbri.

03 Il segretario nazionale di CNA Sergio Silvestrini.

04 L’incontro dei 300 collaboratori del sistema CNA.

03 04

02

pito molto il pubblico presen-te: sono i 40.000 le cittadine e i cittadini che sono connessi alla rete di CNA Forlì-Cesena nella nostra provincia. A partire dai 12.500 imprenditori asso-ciati, dei quali 3.200 imprendi-trici e 2.900 giovani. Ma con-tando anche i 20.500 dipendenti delle imprese associate; i 6.700 pensionati e i 300 collaboratori del sistema CNA. Per questo abbiamo dato vita al progetto CNA Cittadini”.

01

6 IDEE PER IL DOMANI • Costruire la CNA del futuro: un’Associazione che è passata in 60 anni dalle 2 sedi

di Forlì e Cesena alle 23 attuali, da 294 a 7.300 imprese associate. E guarda avanti!• Conoscere e orientare: nasce l’Ufficio studi di CNA Forlì-Cesena. Per fare luce

sull’economia del territorio, con indagini puntuali e concrete.• Conoscere i bisogni delle imprese oggi: per garantire risparmio, nuove oppor-

tunità di mercato e finanziamenti.• Vivere il nostro tempo: parte nel 2015 CNA Smart, un progetto per gli under 40.• Vivere la nostra comunità: dalle attività che CNA rivolge alle scuole al nuovo

progetto CNA Cittadini.• Progettare il futuro: nuove piattaforme e collaborazioni territoriali per il sistema

CNA della Romagna.

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OPPORTUNITÀ

La progressiva contrazione del credito, in particolare ver-so le micro e piccole imprese, non aiuta a uscire dalla crisi. Dal 2008, data di inizio della crisi, il supporto del credito al sistema imprenditoriale è continuato fino al 2011-2012, fortemente sostenuto dai Con-fidi, fra questi Unifidi Emilia Romagna. Ma, dopo quella data, il flusso si è interrotto e oggi dobbiamo registrare una riduzione davvero pesante.

Attenzione però: non si trat-ta di un credit crunch per tutti, ma concentrato sulle micro e piccole imprese che sono le principali beneficiarie dell’attività dei Confidi. Basti dire che gli impieghi verso le imprese manifatturiere nella nostra provincia sono calati

in un anno del 3,6%, percen-tuale che sale, collocandosi tra l’8 e il 9% per le piccole e micro imprese. Inoltre, si registra un altro fenomeno ugualmente preoccupante: il credito a bassissimi costi si concentra sulle imprese con rating “migliori”, mentre tutte le altre subiscono una stretta, anche quando si tratta di im-prese solide, soltanto tempo-raneamente in difficoltà.

In una situazione del genere anche lo stato di salute dei Confidi è preoccupante. Con la crisi che perdura, l’impat-to dei crediti deteriorati rag-giunge livelli elevatissimi nei Confidi, che ora soffrono per essersi impegnati con forza e coerenza a favore delle im-prese negli ultimi anni. Fino

al 2011 le garanzie offerte dai Confidi sono cresciute, grazie anche alla storica partnership che legava il sistema alle ban-che. Dal 2013, però, le banche, anche per far fronte alle loro stesse difficoltà, hanno ridotto i finanziamenti alle imprese, diminuendo la richiesta di ga-ranzie ai Confidi a favore del Fondo Centrale di Garanzia.

C’è stato un progressivo passaggio dalle garanzie pri-vate a quelle pubbliche, sen-za che questa opzione abbia por tato un miglioramento nell’accesso al credito delle imprese. È tempo di ricon-siderare questa scelta e di lavorare congiuntamente, banche e Confidi, in maniera sinergica e non concorren-ziale. Bisogna ottimizzare l’impiego delle risorse pub-bliche, a supporto delle micro e piccole imprese. Riordina-re la filiera delle garanzie, definendo attività e ruoli di ciascun soggetto coinvolto, a partire da una riforma del Fondo Centrale di Garanzia. Ci aspettiamo anche il con-tributo del Governo alla pa-trimonializzazione dei Con-fidi, così come previsto dalla precedente Legge di Stabilità: purtroppo varie e diverse dif-ficoltà non hanno ancora reso possibile l’erogazione di que-ste risorse che sono fonda-mentali per il sistema.

Solo lavorando in sinergia con i vari componenti la filie-ra del credito si potrà dare un reale supporto alle imprese.

ACCESSO AL CREDITO: CHE FUTURO PER LE PICCOLE IMPRESE?Le banche si concentrano sulle imprese con rating “migliori”, penalizzando le altre. In difficoltà il sistema dei Confidi, storici garanti delle piccole imprese

Nella nostra provincia calano di quasi il 9% gli impieghi verso le piccole imprese manifatturiere

di Laura Giammarchi

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Con l’entrata in vigore del Regolamen-to 1169/2011 relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consu-matori, dal 13 dicembre 2014 tutti gli operatori del settore alimentare devono evidenziare gli allergeni, qualora pre-senti tra gli ingredienti. Il diritto del con-sumatore finale a poter essere infor-mato sulla presenza di allergeni nei cibi, è infatti da garantire in qualsiasi forma o situazione si presenti: quan-do acquista prodotti preconfezionati (allergeni evidenziati in etichetta), sfusi o preincartati (allergeni evidenziati su apposito cartello o sul libro degli ingre-dienti), quando il cibo è consumato sul posto (cartelli ben esposti nelle rostic-cerie, pizze al taglio, gastronomia, ecc.) oppure è somministrato (allergeni evidenziati nel menù, oppure sul menù apposito richiamo e foglio addizionale con elenco degli allergeni, da fornire su richiesta del cliente). In base alle di-sposizioni comunitarie, perciò dovranno essere indicati, per ogni preparazione

alimentare, gli allergeni che corrispon-dono a quelli elencati nell’Allegato II del Regolamento 1169/2011: latte, glutine, uova, arachidi, semi di sesamo, soia, frutta a guscio, sedano, senape, anidri-de solforosa, lupini, molluschi, pesce, crostacei. I gestori dei locali potranno decidere se riportare queste informa-zioni direttamente sul menù, su un fo-glio illustrativo allegato o altre solu-zioni equivalenti.

Al via un bando regionale che sostiene, attraverso l’erogazione di contributi a fondo perduto, l’introduzione e lo svi-luppo dell’ICT nelle imprese e l’ado-zione di modalità e strumenti innovativi di gestione. Beneficiarie sono le PMI con sede in Emilia-Romagna ed ap-partenenti a tutti i settori di attività economica (esclusi agricoltura, pesca ed acquacoltura), le quali intendano realizzare progetti che prevedano l’ac-quisizione di strumenti informatici e telematici avanzati e la loro integra-zione con l’organizzazione aziendale. Le spese agevolabili comprendono: l’attivazione di servizi di connettivi-tà a banda larga (es: router, modem, sistemi di ricezione, rete LAN interna), l’acquisizione di dispositivi e servizi in-frastrutturali (es: hardware, software, networking, storage), l’acquisizione di consulenze specialistiche in ambito

informatico, telematico, organizza-tivo, ecc. Sono ammissibili le spese sostenute tra il 1 dicembre 2014 ed il 31 dicembre 2015. A ciascun progetto può essere assegnato un contributo in conto capitale fino al 45% della spesa ritenuta ammissibile e fino ad un mas-simo di € 50.000. È prevista una mag-giorazione del contributo del 5% per le imprese in cui si riconosca la rilevanza della componente femminile o di quel-la giovanile. Saranno esclusi i progetti la cui spesa ammissibile sia inferiore a € 20.000. Le domande dovranno es-sere presentate per via telematica dal 01 febbraio 2015 al 31 marzo 2015. Per informazioni, predisposizione ed invio delle domande, ci si può rivolge-re a CNA Forlì-Cesena, dott. Massimo Grandi, tel. 0543770218 - 3483913620, [email protected].

ALLERGENI IN EVIDENZA DAL 13 DICEMBRE

CONTRIBUTI PER TECNOLOGIE DELL’INFORMAZIONE (ICT)

Anche i titolari di imprese artigiane, i soci, i collaboratori, i lavoratori autonomi e loro familiari possono iscriversi al Fondo SAN.ARTI. (Fondo di assistenza sanitaria integrativa per i lavoratori dell’artigianato). Nel caso si intenda aderire al Fondo sanitario, l’unica modalità prevista è l’iscrizione via web, che si attiva compilando una scheda informatica reperibile sul sito internet del Fondo www.sanarti.it. Il Fondo SAN.ARTI. nasce per garantire una importante protezione socio-sanitaria integrativa rispetto a quella fornita dal Servizio sanitario nazionale, oltre a costituire un utile vantaggio economico per l’imprenditore e la sua famiglia: con l’iscrizione al Fondo si potrà, infatti, ottenere in corso d’anno il rimborso integrale dei ticket del Servizio sanitario nazionale, utilizzare la rete delle strutture private convenzionate con il Fondo per effettuare visite specialistiche ed esami evitando le lunghe liste di attesa del sistema pubblico. L’adesione al Fondo comporta il pagamento di una quota annua di 295 euro, mentre per i familiari è calcolata in base alla fascia di età e varia da 110 euro per i minori di 15 anni, a 175 euro per quelli di età superiore.

Le opportunità offerte dal fondo SAN.ARTI aperto anche ai titolari di impresa artigiana

Obbligo per tutti gli operatori alimentari

INPUT

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STORIE DI IMPRESE di Maria Maltoni

Oltre ad Alessandro Samora-ni, che ci ha raccontato la storia dell’attività, in laboratorio sono impegnati anche i figli Annari-ta e Oreste e l’intera famiglia. Il Forno Samorani era già una bottega artigiana da premio nel 1929, quando ottennero un di-ploma di merito con medaglia d’oro, rilasciato alla “Bottega artigiana di Samorani Oreste, fornaio da Galeata, fondata nel 1829 e senza interruzioni con-dotta dai discendenti dell’ar-tiere fondatore” per celebrare i primi 100 anni di vita del pani-ficio. Oggi lavorano in azienda 6 persone tra soci e dipendenti. Il forno è davvero un pezzo di storia locale.

Cosa c’è tra i suoi ricordi della storia dell’azienda fa-miliare ?

“Inizialmente l’attività era solo quella di cottura, la mia famiglia aveva un forno nella parte più alta del borgo, i con-tadini ci portavano il pane già

impastato una volta alla set-timana da cuocere, poi si co-minciò a fare il pane. I racconti familiari sono tanti… Ci sono stati momenti difficili durante la seconda guerra mondiale, con il razionamento e le tes-sere per il pane, perché per le famiglie povere e numerose che campavano di quello non era mai abbastanza. All’arrivo degli alleati che erano accam-pati alle porte del paese, mia nonna Maria venne contattata per preparare il pane. Gli in-glesi avevano camion carichi di farina e di zucchero, la mate-ria prima non era un problema, ma lei non aveva operai per-ciò chiese di avere degli aiu-tanti, così le vennero mandati dei polacchi che erano con le truppe inglesi. Me la immagino ad insegnare ai soldati come si fa il pane: deve essere stata una bella avventura! Dopo la guerra l’attività è ripartita, ol-tre al pane si sono cominciati

a preparare piccole quantità di “scroccadenti”, perché i dolci e la pasticceria non erano alla portata di tutti. Oggi a Galea-ta oltre a noi ci sono un forno e una pasticceria, ma anche questi sono gestiti da persone che hanno imparato il mestie-re nella nostra attività , tutto è partito con la nostra famiglia.”

Non siete abituati a fermar-vi e da oltre cent’anni con-tinuate a scommettere sul futuro nonostante la crisi, in che modo?

“Nonostante la difficile si-tuazione economica, abbiamo deciso di rinnovare l’arreda-mento ed ampliare i locali proprio questa primavera, ed in questo siamo stati suppor-tati da CNA che ci ha informa-to della possibilità di parteci-pare ad un bando del GAL per avere contributi. L’obbiettivo dell’intervento è stato amplia-re e qualificare maggiormen-te l’offerta dei nostri prodotti

FORNO PASTICCERIA SAMORANI, ARTIGIANI A GALEATA DA 185 ANNISembra impossibile in una fase di grande turn-over tra le imprese, ma nel nostro territorio ci sono anche aziende che hanno superato abbondantemente il secolo, come il Forno Pasticceria Samorani di Samorani Alessandro e C.

Stai per festeggiare un importante traguardo aziendale? Scrivici su [email protected]

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STORIE DI IMPRESE Forno Pasticceria Samorani, artigiani a Galeata da 185 anni

01 Alessandro Samorani con alcuni dei suoi collaboratori.

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ed il modo con cui vengono presentati alla clientela, at-traverso spazi più adeguati ed un nuovo arredamento nella sede di via IV Novembre, in cui siamo dal 1983, che vede laboratorio e punto vendita nello stesso edificio. Fino al 1973 forno e negozio infatti erano divisi, poi ci siamo spo-stati in uno spazio unico, ma più piccolo dell’attuale. Il 27 settembre è stato inaugurato il restyling del negozio, abbia-mo investito perché anche in una fase di calo dei consumi, come da qualche anno stiamo vivendo, chi propone prodotti di qualità riesce a stare sul mercato.”

Quali sono i prodotti per cui siete più apprezzati?

“Le nostre specialità, oltre al pane, in particolare montana-ro, sono la schiacciata col sale e il rosmarino e la torta man-tovana tradizionale, ma abbia-mo anche una vasta scelta di

produzioni di pasticceria per occasioni particolari e ceri-monie. Il nostro punto di forza è la lavorazione artigianale: per fare un esempio, la cre-ma pasticcera dei nostri dolci è crema vera, fatta in modo tradizionale e cotta a bagno-maria, non con preparati indu-striali. Oltre alla clientela del paese, però, riforniamo anche diversi supermercati delle vallate. Questo vuol dire che il pane alle 4 di mattina deve essere caricato sui furgoni e partire per i negozi dove deve essere venduto, quindi si inizia il lavoro a mezzanotte, al più tardi all’una.”

Non c’è dubbio che fare il fornaio sia un lavoro duro, è difficile per voi trovare di-pendenti?

“Non è facilissimo, ma la no-stra è da sempre soprattutto un’azienda familiare, però il lavoro c’è e spero in primave-ra di assumere un nuovo ap-

prendista. Perfino i nomi sono sempre gli stessi: Oreste e Domenico. Mio figlio si chiama Oreste come il nonno, quello del diploma del ’29.”

Ma lei si chiama Alessan-dro…

“Sì, perché non sono il primo-genito, infatti mio fratello Do-menico ha deciso di fare un al-tro mestiere. Per fare il fornaio ci vuole la passione per il pane, la voglia di vedere come lievita l’impasto, sapere come rilavo-rarlo, altrimenti non lo fai.”

Non c’è che dire, qui non ci sono problemi di passaggio generazionale, oltre a giovani uomini in laboratorio ci sono due giovani donne intente alla preparazione dei dolci: la si-gnora in dolce attesa che deco-ra i pasticcini (e cura la pagina Facebook del forno) è la figlia del titolare, l’altra che stende creme è la nuora brasiliana. La famiglia dei fornai Samorani si prepara già per il futuro.

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RINNOVI LICENZE E AUTORIZZAZIONI ANNUALI (gennaio - marzo 2015)

Come ogni anno CNA fornisce un riassunto delle principali autorizzazioni, licenze, iscrizioni o simili che sono ancora soggette a rinnovo annuale, unitamente ad alcune annotazioni sulle modalità d’adempimento.

31gennaio

28febbraio

MARCHIO DI IDENTIFICAZIONE DEI METALLI PREZIOSI (PUNZONE) Soggetti interessati: Le imprese fabbricanti oggetti preziosi in possesso di punzone. La concessione del marchio è soggetta a rinnovo annuale, previo pagamento di un diritto di importo pari alla metà di quello fissato per l’ottenimento della concessione, da versarsi entro il mese di gennaio di ogni anno. Modalità di pagamento: Il pagamento si effettua mediante versamento sul c/c postale intestato alla Ca-mera di Commercio di appartenenza, con indicata la causale (rinnovo marchio di identificazione e relativo codice) e specificando la ragione sociale o denominazione ed il numero REA. L’attestazione del versa-mento va normalmente inviata Ufficio Provinciale Metrico della Camera di Commercio di competenza.

LICENZA O AUTORIZZAZIONE PER SERVIZI POSTALISoggetti interessati: I titolari di “Licenza individuale” o di “Autorizzazione generale” allo svolgimento di servizi postali, devono pagare ogni anno, entro il 31 gennaio, un contributo per verifiche e controlli (oppure entro il 31 luglio maggiorando l’importo dovuto dello 0.50 % per ogni mese o frazione di ritar-do). Gli operatori postali titolari sia di licenze individuali sia di autorizzazioni generali devono versare un solo contributo qualora l’attività sia svolta nella stessa sede operativa. Importi: I contributi dovuti dagli operatori postali privati per gli anni 2013 e 2014 sono contenuti nel decreto interministeriale del 23 gennaio 2013, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.35 dell’11 febbraio 2013.

CANONE ANNUO PER GLI ABBONAMENTI SPECIALI RAISoggetti interessati: Alberghi, bar, ristoranti e, in genere, le imprese che detengono radio, televisori, pc e monitor dotati di sintonizzatore. Modalità: Il canone è da versare sul c/c postale a favore della RAI, mentre la Tassa di Concessione Governativa è da versare sul c/c.p. 8003. Importi: Gli importi del canone 2015 saranno consultabili per le diverse categorie sul sito della RAI: www.abbonamenti.rai.it/Speciali/Speciali.aspx Soggetti esenti: È stato definitivamente chiarito che i riparatori e i com-mercianti di apparecchi radiotelevisivi sono esenti dal pagamento del canone di abbonamento al servizio pubblico radio televisivo per gli apparecchi detenuti nell’ambito della attività imprenditoriale. Nota: In base a quanto previsto dall’art. 17 del DL 201/2011 Manovra “Salva Italia” le imprese e le società devono indicare, nella dichiarazione dei redditi, il numero di abbonamento speciale alla Radio o alla Televisione, la categoria di appartenenza ai fini dell’applicazione della tariffa di abbonamento radiotelevisivo speciale, e gli altri elementi che saranno eventualmente indicati nel provvedimento di approvazione del modello per la dichiarazione dei redditi.

SIAE - DIRITTI SULLE FOTOCOPIESoggetti interessati: I punti di riproduzione quali copisterie e copy-center, ma anche tabaccherie, cartolerie o altro, che effettuano professionalmente o saltuariamente fotocopie di opere tutelate, per regolarizzare la loro posizione, devono corrispondere un importo forfettario alla Siae (sedi territoriali) entro il 28 febbraio di ogni anno. Grazie ad un accordo siglato tra la Siae e le associazioni dei punti di riproduzione, sulle fotocopie non occorre più apporre le contromarche fornite dalla Siae, ma corri-spondere un forfait oggetto dell’accordo.

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FOCUSRinnovi licenze e autorizzazioni annuali (gennaio - marzo 2015)

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31marzo

SIAE - DIRITTI PER LA MUSICA D’AMBIENTESoggetti interessati: I negozi, i pubblici esercizi e, in genere, le imprese aperte al pubblico che deten-gono apparecchi radio-televisivi o altri apparecchi musicali per la diffusione della cosiddetta musica d’ambiente. Si tratta della diffusione della musica in esercizi pubblici, commerciali, alberghi, villaggi turistici, circoli ricreativi, sale d’attesa ecc., con radio, televisori, filodiffusione, riproduttori di dischi, cd, nastri ecc. utilizzata per rendere più gradevole la permanenza nei locali dei clienti o del pubblico. La tariffa applicata, in generale, consiste in abbonamenti annuali o periodici, con compensi che ten-gono conto del tipo di apparecchio utilizzato e della tipologia del locale in cui viene diffusa la musica (ad esempio: categoria del Pubblico Esercizio, ampiezza degli esercizi commerciali, ecc.). Le tariffe applicate sono concordate periodicamente con le Associazioni di Categoria degli utenti rappresentative a livello nazionale e approvate dagli Organi Sociali della SIAE.

DIRITTI CONNESSI - Società Consortile dei Fonografici (SCF)-Esercizi commerciali Con la convenzione e gli accordi tra la Società consortile dei fonografici (SCF), la SIAE e le principali asso-ciazioni di categoria, la riscossione dei diritti connessi viene eseguita direttamente da SCF per gli importi corrisposti dagli esercizi commerciali; viene invece eseguita dalla SIAE la riscossione dei diritti corrisposti da parte di acconciatori, estetica e pubblici esercizi. Esercizi Commerciali e Artigiani con accesso del pubblico (ad eccezione di acconciatori ed estetica): Il compenso sarà determinato tenuto conto delle specifiche moda-lità di fruizione del Repertorio e sarà versato direttamente ad SCF. Il pagamento dei compensi dovrà avvenire entro e non oltre il 28 febbraio di ogni anno (possibili eventuali proroghe annuali come è avvenuto per gli anni precedenti) ovvero entro 30 giorni dall’apertura del nuovo Esercizio. I termini indicati si applicano anche alle attività stagionali. Per le modalità di versamento e gli importi 2015 consultare il sito web di SCF Italia.

ELENCO GIOCHI (art. 1, comma 82, L. 220/2010)Soggetti interessati: Proprietari e possessori di apparecchi da trattenimento con vincite in denaro, concessionari, produttori, importatori, incaricati della manutenzione, titolari di pubblici esercizi. Dal 1° gennaio 2011 è stato istituito l’elenco dei giochi di cui all’articolo 1 comma 82, Legge 220/2010 al quale i soggetti interessati si devono iscrivere e devono rinnovare tale iscrizione ogni anno entro il 31 di marzo (scadenza annuale). Per i soggetti già iscritti che devono mantenere l’iscrizione per proseguimento di tale attività, devono presentare domanda di rinnovo entro e non oltre il 31/3/2015 (versamento € 150,00).

SCADENZE VARIABILIPer le seguenti attività è tuttora previsto il rinnovo delle licenze o l’assolvimento di adempimenti amministrativi con tempi diversificati o legati al momento della concessione, trovate le modalità nel sito www.cnafc.it o rivolgendovi agli Uffici CNA Creaimpresa:

LOCAZIONI: PAGAMENTO IMPOSTA DI REGISTRO I titolari di contratti di locazione devono versare l’im-posta di registro relativa a contratti nuovi o rinnovati tacitamente con decorrenza dal 1° gennaio 2015, uti-lizzando il modello F24 Elide. Per registrazione telematica, il pagamento è contestuale con addebito sul c/c. La scadenza non riguarda contratti di locazione abitativa per cui si è optato per la “cedolare secca”.

DEPOSITO DOCUMENTI DI INTERESSE CULTURALE (L. 106/2004; DPR 252/2006) - Soggetti inte-ressati: editore o responsabile della comunicazione, sia persona fisica che giuridica; il tipografo, ove manchi l’editore; il produttore o il distributore di documenti non librari o di prodotti editoriali similari; il Ministero per i Beni e le attività Culturali, nonché il produttore di opere filmiche.

LICENZA PER LA VENDITA DI ARMI ED ESPLOSIVI cat. I, IV, V (fuochi d’artificio) - Soggetti inte-ressati: i titolari di licenza ex art. 46, 47 e 51 del R.D. 773/1931 rilasciata per vendita armi, esplosivi e fuochi d’artificio.

PATENTINI PER LA VENDITA DI TABACCHI: rinnovo biennale - Soggetti interessati: alberghi, stabili-menti balneari, campi sportivi, discoteche, pubs, ristoranti e pizzerie, locali da ballo, cinema multisala con annesso punto di ristoro, bar di rilevante frequentazione dotati di adeguate strutture di intratteni-mento, sale bingo, ecc. che gestiscono un patentino rilasciato dall’AAMS per la vendita di tabacchi.

GUARDIE GIURATE: DECRETO DI NOMINA E LICENZA DI PORTO DI PISTOLA - Soggetti interessati: Le Guardie Giurate autorizzate dal Prefetto.

ISTITUTO DI VIGILANZA PRIVATA, SERVIZIO DI TRASPORTO E SCORTA VALORI e ISTITUTO DI INVE-STIGAZIONI PRIVATE - Soggetti interessati: imprese autorizzate dal Prefetto all’esercizio dell’attività di vigilanza dei beni mobili ed immobili, di trasporto e scorta valori e di attività di investigazioni private.

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IN BREVE

In occasione della Fiera di San-ta Lucia, il 13 dicembre, CNA ha proposto la mostra fotografica dedicata al lavoro al femminile, realizzata per il 60° dell’Asso-ciazione, attraverso un percor-so di immagini di archivio. La mostra, collocata sotto il por-ticato del palazzo comunale, è stata inaugurata dagli assesso-ri William Ventrucci e Maura Pazzaglia e da alcune impren-ditrici dirigenti del territorio,

Annalisa Raduano, Monica Sartini e Roberta Alessandri. Nella piazza Faberi, a fianco, si è svolta l’ esibizione dell’Asso-ciazione i “Fabbri Artisti”, tra cui cui Davide Caprili, per il quarto anno consecutivo alla fiera an-che grazie al sostegno di CNA. Quest’anno i maestri fabbri, provenienti da tutta Italia, han-no realizzato due sculture idea-te dai ragazzi ospitati nell’Istitu-to Merlara di Savignano.

Si è accesa una nuova vetri-na dedicata alle produzioni dell’artigianato artistico e tra-dizionale nell’ambito del Pro-getto “Accendiamo le vetrine spente” nel centro storico di Cesena. L’iniziativa è promossa da CNA Cesena Val Savio e CNA Artistico e Tradizionale. Il 17 di-cembre, l’assessore all’Inno-vazione e Sviluppo del Comune di Cesena Tommaso Dionigi ha visitato il nuovo allestimento e salutato le imprese espositri-ci e i dirigenti CNA presenti: il responsabile dell’area terri-toriale Piergiorgio Matasso-ni, il responsabile marketing

territoriale Mauro Zani e la segretaria provinciale di CNA Artistico e Tradizionale, Laura Pedulli. Le imprese aderenti al progetto sono Vetroerre, vetreria; Sistemi di Tornitura Styletimeartm, oggettistica in ferro battuto; Stamperia Bra-ghittoni, stampa tradizionale a ruggine; Gianluca Buratti, restauratore di mobili e orolo-gi; Salf, lavorazione del ferro; Studio AD e Artidea, cerami-ca; Rustica Bottega d’Arte accessori stampati, Il Monile, laboratorio orafo, Nuova Ar-tex, cuscini Mondo Soft, cusci-ni d’arredo e tappezzeria.

SAVIGNANO: CNA ALLA FIERA DI SANTA LUCIA CON IL LAVORO AL FEMMINILE ED I MAESTRI DEL FERRO BATTUTO

CESENA, L’ARTIGIANATO ARTISTICO E TRADIZIONALE SI VESTE A NUOVO PER NATALE

CNA E LA SCUOLA, AVVIATO IL PROGETTO RIVOLTO A SCUOLE MEDIE SUPERIORI DELLA PROVINCIA

Ha presso ufficialmente avvio da qualche set-timana, con la presentazione alle classi inte-ressati, il progetto “Enterprise EBG” a cui per l’anno scolastico 2014/2015 CNA Forlì-Cesena ha deciso di aderire coinvolgendo alcune medie superiori del territorio. Alla iniziativa parteci-pano una classe dell’Istituto Tecnico Ruffilli di Forlì ed una dell’Istituto Tecnico Versari-Macrelli di Cesena. È seguita la presenza in classe di esperti CNA che hanno presentato le caratteristiche del sistema economico lo-cale, con particolare riferimento alle piccole e medie imprese. “Da tempo realizziamo attività rivolte alle scuole sia elementari che medie in-feriori, spiega Francesco Ferro, vicepresidente provinciale CNA, con l’obiettivo di presentare le esperienze ed opportunità lavorative pos-sibili nel settore artigianato e piccola e me-dia impresa e per stimolare lo sviluppo della cultura d’impresa nelle giovani generazioni. L’autoimprenditorialità, quindi, può costrui-re un’importante prospettiva nelle scelte che possono contribuire a individuare il proprio futuro lavorativo: il percorso per diventare una start-up di successo non si inventa dal nulla e si può essere aiutati a costruirlo. ‘Enterpri-se EBG’ gioco di simulazione d’impresa che si svolge in vari paesi europei, oltre che in Italia, è un’ attività che integra l’informazione sul mondo della impresa con l’acquisizione di un metodo di lavoro di squadra per sviluppare in gruppo la propria idea imprenditoriale.” Il programma prevede che i ragazzi partecipanti debbano costruire un vero e proprio business plan sostenibile dal punto di vista economico, tra le regole del concorso c’è anche quella di dover stringere partnership con ragazzi di altri paesi europei, attraverso la piattaforma che fa da supporto al progetto, in questo modo si effettua anche una esercitazione di caratte-re linguistico. I gruppi di lavoro sono aiutati nel percorso oltre che da un insegnante tutor, anche da esperti CNA. Il progetto più interes-sante dal punto di vista dell’idea imprendito-riale verrà presentato, dai ragazzi che l’hanno messo a punto, nel corso della finale italia-na prevista presso l’Expo di Milano entro la fine dell’anno scolastico. La finale europea quest’anno ospitata a Dubrovnik in Croazia.

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RICETTA DEL MESE

LA RICETTA DI… MARCO CAVALLUCCIIniziamo il 2015 con una ricetta di uno chef stellato dalla guida Michelin. All’insegna dei sapori del nostro territorio

Procedimento:Rosolare il petto di pollo e la lonza di maiale con un filo d’o-lio, aromatizzarli con sale, pepe e salvia. Tritare il tutto fine-mente assieme alla mortadella e aggiungere ricotta, Parmigia-no Reggiano, uovo, sale e pepe

quanto basta e una grattata di noce moscata. Amalgamare bene sino ad ottenere un com-posto omogeneo. Con la farina e le uova preparare la pasta e stendere una sfoglia sottile. Ri-cavare dei quadretti di circa cm.

5 per lato. Mettere al centro di ogni quadrato un poco di ripie-no, ripiegare il quadrato a trian-golo e formare dei cappelletti. Disossare il carré di coniglio, tagliarne uno a pezzetti e cuo-cere l’altro intero, nel forno ben caldo, condito con sale, pepe e olio. Appassire lo scalogno trita-to con un filo d’olio, aggiungere la carne del coniglio a pezzetti, le olive sminuzzate e bagnare con il vino lasciandolo evapo-rare. Cuocere per pochi minu-ti, aggiungere l’aneto e ritirare dal fuoco. Cuocere i cappelletti in abbondante acqua salata, scolarli e saltarli con il ragù di coniglio e il Parmigiano grat-tugiato. Tagliare il carré intero a fettine sottili e posizionarne alcune accanto ai cappelletti sistemati al centro del piatto.

Ingredienti

Per la pasta: • 200 g farina • 2 uovaPer il ripieno:• 100 g ricotta

• 50 g petto di pollo• 50 g lonza di maiale• 50 g mortadella• 30 g Parmigiano Reggiano grattugiato• 1 uovo• 1 foglia di salvia

• olio extra vergine• sale• pepe• noce moscataPer il ragù:• 2 carré di coniglio• 10 olive nere taggiasche

• 1 mazzetto di aneto• 1 dl vino bianco secco• 1 scalogno• 20 g Parmigiano Reggiano grattugiato• olio extra vergine• sale e pepe

CAPPELLETTI DELLA TRADIZIONE AL RAGÙ DI CONIGLIO

MARCO CAVALLUCCI Nato a cavallo tra Romagna e Toscana, fra tartufi, erbe e prodotti del sottobosco, fra introvabili gamberi di fiume e umile raviggiolo. Dopo vari incontri con grandi chef, innovatori culinari e grandi ristoranti, il salto de-finitivo è presto fatto: Cavallucci è l’unico chef italiano che detiene il record delle due stelle Michelin per ben 25 anni ininterrotti. Una cucina che, partendo dalla semplicità, diventa gradualmente innovativa, cultu-rale e di prodotto. Cavallucci collabora con l’azienda vitivinicola Poderi dal Nespoli in numerosi progetti di promozione del territorio in tutto il mondo.

a cura di Veronica Bridi

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22 | IO L’IMPRESA

VENDESI/AFFITASI capannone artigianale in Via Pana-gulis 7a S.Martino in Strada (FC), ottimo stato, libero da gennaio 2015 di mq. 450 su lotto di mq. 1000. Classe ener-getica D. Per info chiamare lo 0543 85170.

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AFFITTASI immobile ad uso negozio sito a Cesena, in Via Plauto (ex tabaccheria). Il negozio è collocato di fronte alle scuole e alla fermata dell’autobus, in un’area molto trafficata da insegnanti, studenti e famiglie. Non essen-doci nulla del genere in zona, potrebbe essere appetibile anche per una attività artigianale di pizza al taglio, piadina o simili, così come per un ufficio. Per info 348 8601890. Classe energetica D.

VENDESI/AFFITTASI attività chiosco della piadina il Lon-giano, via Ponte Ospedaletto n. 88. Per info 0547 659871 - 347 3170433.

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VENDESI/AFFITTASI attività di acconciatura con autoriz-zazione unisex. Per info 370 1118067.

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AFFITTASI Cesenatico Località Villamarina Via Fossa, 2. Laboratorio artigianale/deposito/capannone di mq. 330 circa dotato di ufficio, bagno, spogliatoio, impianto elettrico a norma, in zona artigianale a breve distanza dal mare e dalle vie principali di comunicazione della riviera romagno-la. € 1.100,00/mese trattabili!! Classe Energetica N.D. Per info tel. 333 8078337.

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