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1 …io non so…tu non sai… …insieme impareremo…filosofando” “UN VIAGGIO TRA I SENTIERI DEL PENSIERO PER CRESCERE SENZA DIMENTICARE DI ESSERE BAMBINI.” L'ELABORAZIONE CURATA DALLA FIGURA STRUMENTALE AI CURRICOLI E ALLA VALUTAZIONE D’ISTITUTO Ins. Dott.ssa Sabini Maria Rosaria

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…io non so…tu non sai… …insieme impareremo…“filosofando”

“UN VIAGGIO TRA I SENTIERI DEL PENSIERO PER

CRESCERE SENZA DIMENTICARE DI ESSERE BAMBINI.”

L'ELABORAZIONE CURATA DALLA FIGURA STRUMENTALE AI CURRICOLI E ALLA VALUTAZIONE D’ISTITUTO

Ins. Dott.ssa Sabini Maria Rosaria

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FILOSOFIA E I BAMBINI: PERCORSO TRASVERSALE CON DIDATTICA LABORATORIALE INSERITO NEL PIANO DI STUDI PERSONALIZZATO D’ISTITUTO

PREMESSA Il laboratorio di Filosofia e i bambini continua una sperimentazione presente nella scuola dall’anno scolastico 1997/98 ed è un’esperienza didattica che racconta cammini di conoscenza e prova che dati gli stimoli giusti ed abituati gli scolari al ragionamento ed all’elaborazione logica delle informazioni si può qualificare l’insegnamento, offrendo nuove opportunità di ricerca. Il laboratorio ha carattere trasversale e si rivolge ai bambini di tutte le classi che l’abbiano scelto e si articola a livello didattico in moduli operativi suddivisi in unità di apprendimento che fanno riferimento agli

La filosofia non serve a nulla, dirai; ma sappi che proprio perché priva del

legame di servitù è il SAPERE più nobile. (ARISTOTELE)

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obiettivi specifici di apprendimento del curricolo disciplinare di cui è un segmento, con riferimento alle attività operative stabilite nei piani di studio personalizzato delle classi. Il laboratorio intende attivare meccanismi mentali di riflessione e di ascolto attraverso il pensare giocando e il giocare pensando, ponendosi con la sua metodologia di ricerca a sostegno degli altri apprendimenti disciplinari. Il laboratorio di Filosofia e i bambini è utile alla crescita culturale di tutti gli scolari, ma saranno favoriti certamente gli utenti che potranno avvalersi di questo di lavoro didattico sin dalla classe prima o dalla seconda, perché percorreranno tutte le tappe del cammino formativo e potranno con tempi più lunghi maturare le diverse esperienze che, attraverso la lettura di testi, la discussione, il dialogo e l’analisi filosofica e strategie specifiche, vengono proposte. La finalità progettuale sarà uguale ma diversi gli obiettivi finali e i risultati attesi in relazione ai gruppi classi. Cambieranno i contenuti e le relazioni disciplinari, perché diverse sono le tappe di crescita che il progetto si propone di attivare. Il laboratorio sarà aperto anche alle relazioni con il territorio, costruirà rapporti culturali con le diverse istituzioni, perché non si vuole limitare l’attività didattica alle aule scolastiche, ma tradurre gli apprendimenti in comportamenti e relazioni, che rispettino tutti gli aspetti della vita di una comunità: legalità, tolleranza, rispetto delle opinioni altrui, consapevolezza di doveri oltre che di diritti.

MOTIVAZIONE ED ASPETTI METODOLOGICI Il laboratorio vuol dare risposta a precisi bisogni culturali del territorio e migliorare l’attività didattica in relazione alla qualità più che alla quantità, nel rispetto sempre dei saperi essenziali che permettono agli scolari di continuare il cammino formativo. Il percorso didattico intende quindi attivare e realizzare in modo concreto nella scuola primaria proposte didattiche corrispondenti al vivere in una società complessa dove la comunicazione è sviluppo di rapporti interpersonali e rete di informazioni intersecanti tra loro. Bisogna avviare gli scolari a costruire una propria rete logica (mappe concettuali), che permetta loro di comprendere il mondo della comunicazione in cui vivono, sviluppando così il pensiero complesso, il desiderio della ricerca sia individuale che collettiva e competenze relative all’elaborazione cognitiva. Il percorso di filosofia e i bambini intende avviare al raggiungimento e al possesso delle capacità logiche senza escludere la possibilità per ogni bambino di continuare il proprio cammino creativo, che gli permette di esprimere il proprio pensiero con immagini elaborate dal suo più intimo mondo spirituale. I due momenti (quello concettuale e quello creativo) non devono essere considerati in opposizione ma integrarsi tra loro per costruire

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un iter metodologico che abbia come obiettivo finale il miglioramento della qualità didattica e la formazione dell’individuo, come insieme inscindibile di corpo ed anima. Il laboratorio alla luce di quanto affermato deve essere un impegno a lungo termine (quinquennio scuola primaria) per dare agli utenti la possibilità di vivere e interiorizzare tutte le tappe e costruire con autonomia il proprio sapere (conoscenze) inteso come saper fare (abilità) e saper essere (abilità culturale) e sviluppare capacità logiche e creative. A mio parere dovrebbe coinvolgere anche la scuola dell’Infanzia attraverso percorsi ed attività di ricerca semplici e comprensibili legati alla fascia d’età a cui vengono rivolti. L’indagine filosofica deve divenire metodologia quotidiana che in modo trasversale rifletta sui valori umani, l’aula deve divenire una palestra dell’anima dove si costruisca una rete di comunicazione che rispetti la libertà e le opinioni di ciascuno. L’iter metodologico deve e può essere utilizzato anche nell’insegnamento delle altre discipline perché dà la possibilità ai bambini di potenziare le abilità cognitive, interiorizzare i nuclei disciplinari e divenire consapevoli dei concetti base di ogni fase culturale vissuta. Ogni disciplina può essere trasmessa con caratteristiche trasversali e la metodologia che nasce dalle procedure scientifiche dell’indagine filosofica può essere di aiuto e supporto alla costruzione dei diversi curricoli disciplinari per questo tutti gli strumenti didattico - operativi e valutativi nascono da codesta prospettiva, come e avvenuto per la scrivente che ha elaborato curricoli e valutazione per la sua scuola. La filosofia è ricerca continua e l’utilizzo della sua metodologia nell’attività didattica quotidiana offre ai discenti la possibilità di vivere non una trasmissione passiva dei saperi, ma di essere protagonisti del proprio percorso, acquisendo una padronanza operativa che si evidenzia poi in ogni momento di lavoro individuale o di gruppo e in ogni disciplina studiata. La ricerca di risposte alle domande che l’insegnante sollecita, rappresentano per ogni disciplina insegnata l’inizio del percorso di conoscenza, e l’apprendimento si compie, quando si è coinvolti in maniera totale e la chiave di tutto è l’entusiasmo ad imparare, lo stupore di fronte ha un mondo che non si conosce e che si apre piano piano davanti a noi. Con codesta metodologia di lavoro si può stimolare l’interesse e la conoscenza, anche di apprendimenti complessi, perché nulla è veramente difficile, occorre solo avvicinare i bambini, utilizzando un linguaggio semplice, stimolando la loro naturale curiosità e dando sempre risposte in modo appropriato, ponendosi come chi ricerca e impara insieme a loro.

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Importante è l’utilizzo didattico delle mappe concettuali, che i discenti devono imparano a leggere, a copiare e a costruire sin dalla prima elementare, divenendo loro stessi redattori di mappe che li aiutano a sintetizzare il loro percorso di ricerca, ma anche ad apprendere con maggiore facilità. La didattica laboratoriale, intesa come un modo diverso di vivere gli spazi fisici e mentali, nasce dalla metodologia di ricerca della Filosofia ed offre ai discenti la possibilità di scegliere, prendere decisioni, senza perdere di vista i percorsi disciplinari delle indicazioni ministeriali. L’insegnante ha il compito professionale di guidare senza mostrare di farlo, di offrire continue opportunità di lavoro, spazi diversi per bambini con potenzialità diverse di apprendimento, ma con obiettivi comuni da raggiungere attraverso personali cammini culturali. L’iter curricolare costruito in ogni sua parte è documento progettuale aperto e flessibile per dar voce ai bambini che costruendo il proprio cammino danno al lavoro quotidiano una personale impronta che non va sottovalutata. La scrivente,partita dall’esperienza e dallo studio del progetto elaborato dal prof. Lipman, ha elaborato le indicazioni apprese, costruendo un suo cammino metodologica, che in forma trasversale si interessa di filosofia intesa come sapere che racchiude gli altri, avvia una riflessione sui valori umani perché ogni uomo con l’altro costruisca una rete di comunicazione che rispetti la libertà e le opinioni di ciascuno.

ATTIVITA’ LABORATORIALE Il laboratorio si articolerà in unità d’apprendimento legate, che ne costituiscono l’intero percorso, suddivisi in fasi operative tra loro consequenziali. Si concretizzerà attraverso e non solo letture collettive mirate a suscitare interesse e curiosità per poi promuovere una discussione, che analizzi i contenuti e l’ordinata comunicazione delle opinioni, potenziando le capacità di riflessione e di ricerca personale. Ogni unità d’apprendimento ha carattere trasversale. La scrivente coordinatrice e docente referente del progetto sarà presente almeno una volta al mese nelle classi che hanno scelto questa tipologia laboratoriale per realizzare con i docenti di base interventi mirati all’apprendimento dei contenuti specifici.( la presenza sarà concordata con il docente o i docenti di classe )

ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL LABORATORIO • Il curricolo di filosofia per bambini si svolgerà con unità

d’apprendimento diversificate per obiettivi e contenuti in relazione alla classe, pur rimanendo unica la finalità e gli obiettivi specifici del laboratorio;

• Si concorderanno con i docenti delle classi le attività trasversali;

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• Sarà distribuito materiale per ogni unità d’apprendimento • Ogni unità d’apprendimento avrà la prova finale per

l’accertamento delle conoscenze acquisite e si verbalizzerà ogni anno sui risultati raggiunti e la ricaduta didattica.

FASI DIDATTICO-OPERATIVE • Lettura collettiva dei testi o di parte di essi • Costruzione di una memoria esterna scritta con le riflessioni dei

lettori • Elaborazione dei contenuti attraverso il linguaggio narrativo o

schematico • Analisi delle parole chiave, poste in evidenza durante la lettura e

ricerche di vocabolario (linguistico, analogico, etimologico, sinonimi e contrari)

• Costruzione individuale e collettiva di mappe concettuali SPAZI, MEZZI E STRUMENTI

• Aule organizzate in laboratori • Testi diversi, come da bibliografia inserita, che realizzi,

attraverso le idee che comunica, le finalità del laboratorio • Fotocopiatrice e lavagna luminosa • Computer ed internet

RISULTATI ATTESI • Maggiore capacità di ascolto e di comunicazione • Capacità di analisi e di riflessione • Comprensione e tolleranza del pensiero altrui • Capacità di ricercare informazioni quando è necessario • Saper far uso della memoria esterna ( prendere appunti )

PREREQUISITI NECESSARI • Saper leggere • Saper ascoltare • Saper conversare • Saper comunicare in modo chiaro il proprio pensiero

PROVE DI USCITA Si verificheranno tutte le competenze e le abilità e si valuteranno i risultati raggiunti attraverso il lavoro svolto dagli scolari e attraverso l’osservazione dei comportamenti durante i momenti di lettura, di ascolto e di discussione. I docenti valuteranno il loro lavoro, cercando di capire laddove emergessero eventuali obiettivi rimasti inattesi.

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BIBBLIOGRAFIA La bibliografia inserita nel progetto è solo indicativa, nasce dall’esperienza della scrivente, che ricerca continuamente testi idonei ai bambini di età compresa tra i cinque ed i quattordici anni da leggere ed analizzare, funzionali alle finalità progettuali, ma ogni docente può avvalersi di qualsiasi testo ritenga necessario al suo segmento di attività operativa.

• Il saggio Sapienza e i bambini di Maria Rosaria Sabini • Pinocchio di Collodi • Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupèry • Il giornalino di Gianburrasca di Vamba • La banda in gamba di Roberto Piumini • L’ orsacchiotto di Lena di Anne Steinwart • L’ospedale delle bambole di A. M. Sharp • Il piccolo libro della pace di Geronimo Stilton • Il signore dei colori di Francesco uccello • Elfie di M. Lipman • Pixie di M. Lipman • Il prisma dei perché di M. Lipman • La storia della filosofia a fumetti • Il libraio di Selinute di Roberto Secchioni • L’albero di Guido mina di Sospiro • Il fiume di Guido mina di Sospiro • Che cosa sono i sentimenti ? do O. Brenifer • Che cos’è la vita ? di O. Brenifer • Che cos’è il bene e il male ? di O. Brenifer • Chi sono io ? di O. Brenifer • Fiabe mitologiche di eroi e mostri di Piquinal • Testi e dizionari di mitologia di mitologia • La luce è come l’acqua di G. Garcia Marquez • Il peso della farfalla di Erri De luca • I valori umani “ un viaggio dall’Io al Noi “ di A. e S. Craxi • I valori umani guida didattica di A. e S. Craxi • Il mondo di Sofia di J. Gaarder • L’ enigma del solitario di J. Gaarder • Poesie e racconti della letteratura italiana • Brevi scritti di autori contemporanei come Daniel Pennac • Vocabolari della lingua italiana • (linguistico, analogico, etimologico, sinonimi e contrari) • Testi e dizionario di filosofia

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CURRICOLO RELATIVO AL LABORATORIO DI FILOSOFIA E I

BAMBINI

RIFLESSIONE

PENSIERO SAPERE

IDEA CONOSCENZA

RICERCA

INDICATORE TRASVERSALE GENERALE “Costruire attraverso il dialogo e il confronto una comunità di ricerca, che analizzi le diverse esperienze cognitive, si autostimoli attraverso la riflessione sempre più consapevole e potenzi il pensiero concreto favorendo il passaggio a quello astratto, alimentando la curiosità e la necessità di dare nuovo significato al sapere, al saper fare e al saper essere.”

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OBIETTIVI COGNITIVI • Potenziare il pensiero concreto e il passaggio a quello astratto • Alimentare la curiosità e la riflessione per dare nuovo significato al saper fare e al

saper essere • Sviluppare il pensiero creativo per attivare le capacità elaborative • Comprendere i nodi trasversali tra le discipline • Costruire schemi logici e mappe concettuali relative alle informazioni,alle

conoscenze e al sapere nel rispetto della sua unità • Sviluppare le capacità di comunicazione e di espressione • Interiorizzare l’iter di ricerca • Acquisire le competenze di elaborare, ricercare e rielaborare • Stabilire relazioni e rappresentarle con grafici • Potenziare le capacità logiche • Riconoscere e comprendere proposizioni logiche, attribuendo ad essere valore di

verità • Saper individuare relazioni di vario tipo • Saper riflettere sul significato e l’ordine delle parole in riferimento a diversi

interlocutori e contesti • Saper individuare ragionamenti di diverso tipo o contrapposti • Saper ordinare i propri pensieri • Sa eseguire con padronanza lessicale e organizzativa una ricerca • Sa analizzare il proprio vissuto in relazione ai valori, costruendo riflessioni orali

e scritte”

1°MODULO OPERATIVO “DALLE STORIE ALLA STORIA” INDICATORE TRASVERSALE MODULARE

Stimolare la conoscenza dei testi della letteratura per favorire l’incontro con il libro e cogliere la struttura e il significato di un testo letterario attraverso un algoritmo metodologico di analisi

1°UNITA’ DI APPRENDIMENTO “Un racconto per

cominciare”

OBIETTIVO D’APPRENDIMENTO Acquisire la capacità di leggere, interpretare un testo, riflettendo sulle informazioni e riassumendo gli elementi narrativi con ogni tipo di linguaggio

2°UNITA’ DI APPRENDIMENTO

“Pinocchio”

OBIETTIVO D’APPRENDIMENTO Saper individuare la struttura di un testo narrativo per coglierne il significato morale

3°UNITA’ DI APPRENDIMENTO

“ I giochi e i giocattoli e la

bambola”

OBIETTIVO D’APPRENDIMENTO Conoscere ogni tipologia di attività ludica, consapevole dell’importanza del gioco per la crescita di ogni essere umano e in particolare la storia e il significato ludico dell’oggetto bambola e per descriverlo, costruendo un testo argomentativo e descrittivo in relazione ad un algoritmo di stesura

4°UNITA’ DI APPRENDIMENTO “L’ospedale delle

bambole” e L’orsacchiotto di Lena” “Dare un senso al mio

mondo” è il titolo del manuale didattico proposto dal prof.re Lipman, relativo al testo “L’ospedale delle bambole” che la scrivente usa in maniera

OBIETTIVI D’APPRENDIMENTO

_Comprendere come ogni esperienza rappresenta un passo avanti per conquistare l’autonomia e permette crescita, cambiamento ed apertura verso il mondo e le persone reali attraverso la dimensione comunicativa del dialogo”

DECLINAZIONE DELL’ OBIETTIVO _Individuare ed analizzare il concetto di diversità per distinguere in che modo essa si esprime _Conoscere le regole del vivere insieme e il significato del concetto di amicizia _Saper che cos’è una storia e ciò che la rende tale

5°UNITA’ DI APPRENDIMENTO

“Elfie” “ Mettiamo insieme i

pensieri “ è il titolo del manuale didattico proposto dal prof.re Lipman, relativo

OBIETTIVO D’APPRENDIMENTO _ Comprendere come la consapevolezza di se si conquisti attraverso il costante interrogarsi su ciò che accade dentro e intorno a noi

DECLINAZIONE DELL’ OBIETTIVO _ Stabilire una relazione tra sapere e pensare e tra pensiero e pensieri come rapporto tra processo e produttore

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10 al testo “Elfie” che la scrivente usa in maniera autonoma

_Conoscere il valore e il significato del colore, distinguendo e classificando per definire diversità e differenze _Fare distinzioni, comparazioni, connessioni logiche e descrizioni utilizzando le parole giuste _Comprendere che cosa sia il tempo e la relazione tra crescita e cambiamento in rapporto al conoscere e al credere _Comprendere che cosa siano le idee e il concetto di significato anche in relazione al pensare e allo studiare _Dare significato alle azioni relative all’immaginare, al misurare, al sognare, al pensare e al decidere Le declinazioni si riferiscono alle fasi operative e alle diverse attività dell’unità d’apprendimento che si possono trarre dalla lettura e dalla riflessione dei contenuti

6°UNITA’ DI APPRENDIMENTO

“Pixie” “ Alla ricerca dei

significati “ è il titolo del manuale didattico proposto dal prof.re Lipman, relativo al testo “ Pixie” che la scrivente usa in maniera autonoma

OBIETTIVI D’APPRENDIMENTO

_Comprendere come la parola è la rappresentazione dell’interiorità in una costante dialettica con il silenzio per il confronto delle idee, l’argomentare e il dialogare per poter crescere, dando significato alle proprie esperienze”

DECLINAZIONE DELL’ OBIETTIVO _ Comprendere la relazione tra parlare e stare in silenzio e tra parlare e pensare _ Interpretare i ragionamenti di Pixie e il suo analizzare in chiave filosofica l’esperienza _ Le parole della filosofia e la differenza tra racconti filosofici e fiabe Le declinazioni si riferiscono alle fasi operative e alle diverse attività dell’unità d’apprendimento che si possono trarre dalla lettura e dalla riflessione dei contenuti

7°UNITA’ DI APPRENDIMENTO

“Il prisma dei perché “ “Il processo di ricerca ” è il titolo del manuale didattico proposto dal prof.re Lipman, relativo al testo

“Il prisma dei perché” che la scrivente usa in maniera autonoma

OBIETTIVO D’APPRENDIMENTO _Comprendere come si possa costruire una comunità di ricerca attraverso la socializzazione del pensiero e della riflessione

DECLINAZIONE DELL’ OBIETTIVO _ Acquisire capacità logiche in relazione alla ricerca e alla differenza tra scoperta ed invenzione _Stimolare alla riflessione per scoprire i significati _Comprendere il valore dell’attività di pensare e dei pensieri

_Stabilire la relazione tra pensare e realizzare conoscenza _Comprendere che cosa sia il ragionamento induttivo e deduttivo _ Comprendere la relazione tra pensieri e mente _ Acquisire che cosa sia la cultura e le culture _Incoraggiare il rispetto di se attraverso la consapevolezza della propria identità e del concetto di dovere

_Conoscere il principio di contraddizione _Comprendere che l’arte è vita e che i pensieri nascono dalle cose

_ Risolvere i problemi attraverso la ricerca e _ Conseguire la padronanza del processo di ricerca Le declinazioni si riferiscono alle fasi operative e alle diverse attività dell’unità d’apprendimento che si possono

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2°MODULO OPERATIVO “ Il sapere e la sua rappresentazione” INDICATORE TRASVERSALE MODULARE

Sviluppare il pensiero creativo per attivare le capacità elaborative e comprendere i nodi trasversali tra le discipline, costruendo mappe concettuali e schemi logici relativi alle conoscenze e all’unità del sapere

1°UNITA’ DI APPRENDIMENTO

“Il sapere e la cultura”

OBIETTIVO D’APPRENDIMENTO Stabilire una relazione tra sapere e cultura e tra saperi e culture

2°UNITA’ DI APPRENDIMENTO

“Le discipline: struttura e storia”

OBIETTIVO D’APPRENDIMENTO Comprendere i nodi strutturali delle discipline e la loro trasversalità

3°UNITA’ DI APPRENDIMENTO

“Il sapere:la storia del concetto di grammatica”

OBIETTIVO D’APPRENDIMENTO Conoscere l’evoluzione nel tempo e nello spazio del concetto di grammatica

4°UNITA’ DI APPRENDIMENTO Il sapere:la storia e l’evoluzione della

comunicazione

OBIETTIVO D’APPRENDIMENTO Conoscere il percorso evolutivo della comunicazione verbale, non verbale e virtuale e i suoi mezzi per utilizzarli e ricevere informazioni

5°UNITA’ DI APPRENDIMENTO

Il sapere: il concetto di arte e di colore

OBIETTIVO D’APPRENDIMENTO Definire l’arte e il colore come linguaggio, simbolo,

mezzo espressivo e comunicazione

6°UNITA’ DI APPRENDIMENTO

“L’iter per la ricerca”

OBIETTIVO D’APPRENDIMENTO Stimolare alla ricerca conoscendo il percorso e

potenziando le capacità elaborative 7°UNITA’ DI

APPRENDIMENTO “Le mappe concettuali”

OBIETTIVO D’APPRENDIMENTO Interiorizzare la tecnica della lettura per sviluppare la

capacità di comprendere ciò che si legge e di relazionarsi con la pagina scritta

8° UNITA’ DI APPRENDIMENTO

“Riflessione sul significato e l’ordine delle parole”

OBIETTIVO D’APPRENDIMENTO

_Analizzare la parola e riflettere sul suo significato nel contesto espressivo, dando ordine ai propri pensieri,

riconoscendo che le parole hanno una storia e un valore convenzionale relativo al segno grafico linguistico

9°UNITA’ DI APPRENDIMENTO

“Il leggere e il libro”

OBIETTIVO D’APPRENDIMENTO Interiorizzare la tecnica della lettura per sviluppare la

capacità di comprendere ciò che si legge e di relazionarsi con la pagina scritta

10°UNITA’ DI APPRENDIMENTO

“L’ascoltare”

OBIETTIVO D’APPRENDIMENTO Saper recepire, comprendere, riflettere e interpretare i vari tipi di comunicazione orale, relazionandosi con gli

altri in situazioni di ascolto 11°UNITA’ DI

APPRENDIMENTO Il parlare

OBIETTIVO D’APPRENDIMENTO Definire che cosa significa parlare in modo chiaro e

corretto, padroneggiando le proprie capacità espressive, conoscendo le tecniche dell’esposizione

orale e del dialogare

11°UNITA’ DI APPRENDIMENTO

Il parlare

OBIETTIVO D’APPRENDIMENTO Definire che cosa significa parlare in modo chiaro e

corretto, padroneggiando le proprie capacità espressive, conoscendo le tecniche dell’esposizione

orale e del dialogare

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2°MODULO OPERATIVO La conoscenza del se INDICATORE MODULARE TRASVERSALE

“Favorire in ogni bambino la conoscenza di sé perché costruisca la propria identità socio-culturale come persona consapevole di essere soggetto giuridico di diritti e di doveri, in grado di relazionarsi con il mondo”

1°UNITA’ DI APPRENDIMENTO

Il bambino come persona

OBIETTIVO D’APPRENDIMENTO Riconoscere che ogni bambino è soggetto che ha diritto alla propria identità culturale e che stabilisce relazioni che lo legano all’ambiente socio-culturale

2°UNITA’ DI APPRENDIMENTO

Il bambino e il suo corpo

OBIETTIVO D’APPRENDIMENTO Favorire la conoscenza del proprio corpo perché ogni bambino diventi consapevole delle sue potenzialità operative ed espressive nel rispetto dello spazio corporeo di ciascuno

3°UNITA’ DI APPRENDIMENTO

Il bambino e gli altri

OBIETTIVO D’APPRENDIMENTO Promuovere comportamenti consapevoli per stabilire relazioni col mondo dei coetanei e degli adulti nel rispetto dell’identità di ciascuno

12°UNITA’ DI APPRENDIMENTO

Il leggere

OBIETTIVO D’APPRENDIMENTO Definire il leggere e determinare modalità, scopi e l’algoritmo della lettura per acquisire le tecniche del leggere e arricchire lessico per determinare l’importanza della parola in riferimento ad ogni tipologia di comunicazione

13°UNITA’ DI APPRENDIMENTO

Scrivere

OBIETTIVO D’APPRENDIMENTO Definire lo scrivere e le sue diverse forme in relazione allo scopo e al destinatario per determinare l’importanza della parola in riferimento ad ogni tipologia di comunicazione scritta

14°UNITA’ DI APPRENDIMENTO

La letteratura e i percorsi di lettura

OBIETTIVO D’APPRENDIMENTO Comprendere il significato e l’evoluzione del termine letteratura e in particolare di quella per l’infanzia e cogliere la struttura e il significato di un testo letterario attraverso un algoritmo metodologico di analisi

15°UNITA’ DI APPRENDIMENTO

“Il vocabolario”

OBIETTIVO D’APPRENDIMENTO Conoscere il legame esistente tra lingua, linguaggi e lessico, padroneggiando il procedimento per consultare vocabolari e dizionari

16°UNITA’ DI APPRENDIMENTO

“La storia della filosofia: le origini e la mitologia”

OBIETTIVO D’APPRENDIMENTO Conoscere le origini del pensiero filosofico e i principi evidenziati dai primi filosofi greci e il racconto mitologico su di essi

17°UNITA’ DI APPRENDIMENTO

“La storia della filosofia e le grandi figure

filosofiche”

OBIETTIVO D’APPRENDIMENTO Conoscere l’evoluzione del pensiero filosofico attraverso i grandi pensatori del passato

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13 4°UNITA’ DI

APPRENDIMENTO Il bambino e la sua storia

OBIETTIVO D’APPRENDIMENTO Favorire il racconto di sé in rapporto agli altri, allo spazio e al tempo vissuto per acquisire consapevolezza della propria identità culturale

5°UNITA’ DI APPRENDIMENTO

Il bambino e la casa

OBIETTIVO D’APPRENDIMENTO Acquisire conoscenze sulla casa in relazione al tempo e allo spazio per maturare la consapevolezza della sua importanza

6°UNITA’ DI APPRENDIMENTO

Il bambino e la famiglia

OBIETTIVO D’APPRENDIMENTO Promuovere la conoscenza dell’importanza della famiglia in relazione alla vita di ogni bambino, sancita dal diritto internazionale

7°UNITA’ DI APPRENDIMENTO

Il bambino e la scuola

OBIETTIVO D’APPRENDIMENTO Maturare la consapevolezza che l’acquisizione di conoscenze è un diritto fondamentale e che l’istruzione crea cultura ed è mezzo di affermazione e di sviluppo

8°UNITA’ DI APPRENDIMENTO

Il bambino e il gioco

OBIETTIVO D’APPRENDIMENTO Maturare la consapevolezza che il gioco è un diritto del bambino analizzando il quando, dove, il come e il perché questa attività spontanea offra occasioni per conoscenza di sé

9°UNITA’ DI APPRENDIMENTO

Il bambino e il disegno

OBIETTIVO D’APPRENDIMENTO Conoscere ogni bambino attraverso la sua espressione artistica perché divenga consapevole dell’uso di questo mezzo per comunicare

10°UNITA’ DI APPRENDIMENTO

Il bambino e la musica

OBIETTIVO D’APPRENDIMENTO Avviare ogni bambino alla conoscenza del mondo musicale e alla comunicazione degli stati d’animo e delle emozioni percepite

11°UNITA’ DI APPRENDIMENTO

Il bambino e la natura

OBIETTIVO D’APPRENDIMENTO Conoscere la natura attraverso gli occhi dei bambini e i sentimenti, le emozioni, le paure e le sensazioni che essi provano

12°UNITA’ DI APPRENDIMENTO

Il bambino e la comunicazione

OBIETTIVO D’APPRENDIMENTO Conoscere le tecniche della comunicazione verbale e non verbale per stabilire relazioni che permettano il consolidamento di corretti comportamenti sociali e il passaggio di qualsiasi tipologia di informazione

13°UNITA’ DI APPRENDIMENTO

Il bambino e la fantasia

OBIETTIVO D’APPRENDIMENTO Conoscere il bambino e il suo mondo fantastico in relazione a tutti gli aspetti della vita interiore e sociale

14°UNITA’ DI APPRENDIMENTO

Il bambino e il mondo dell’informazione

OBIETTIVO D’APPRENDIMENTO Promuovere la conoscenza dei mezzi di comunicazione e dei linguaggi alternativi perché si tuteli il diritto di ogni bambino alla corretta informazione e alla libertà di opinione

15°UNITA’ DI APPRENDIMENTO

Il bambino e il mondo dell’arte

OBIETTIVO D’APPRENDIMENTO Avviare ogni bambino alla conoscenza del mondo artistico e alla comunicazione degli stati d’animo e delle emozioni percepite

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14 16°UNITA’ DI

APPRENDIMENTO Il bambino e la religione

OBIETTIVO FORMATIVO Promuovere comportamenti di tolleranza e maturare la consapevolezza che ogni bambino ha diritto al rispetto della propria identità religiosa

17°UNITA’ DI APPRENDIMENTO

Il bambino e la violenza

OBIETTIVO FORMATIVO Analizzare le condizioni di vita del bambino nel proprio ambiente socio-culturale per riflettere sui problemi della violenza che hanno come protagonista il minore perché divenga consapevole degli aspetti giuridici che ne tutelano l’integrità fisica e morale

18°UNITA’ DI APPRENDIMENTO

Il bambino e la guerra

OBIETTIVO FORMATIVO Favorire la conoscenza delle origini e della geografia della guerra perché ogni bambino possa divenire consapevole dell’inutilità dei conflitti che coinvolgono la vita quotidiana socio-culturale dei bambini

19°UNITA’ DI APPRENDIMENTO

Il bambino e l’uguaglianza

OBIETTIVO D’APPRENDIMENTO Maturare la consapevolezza che la giustizia, la libertà, la dignità, l’amicizia e la partecipazione sono valori su cui si costruisce lo sviluppo senza discriminazioni, senza razzismo ed emarginazione, nel rispetto del diritto di ogni bambino all’uguaglianza nella diversità e alla pari opportunità

20°UNITA’ DI APPRENDIMENTO

Il bambino e l’Europa

OBIETTIVO D’APPRENDIMENTO Conoscere la storia dell’idea d’Europa, come valore che difenda le condizioni di vita dei cittadini europei attraverso leggi che ne tutelano i diritti e ne valorizzino le identità come ricchezza comunitaria

COMPETENZA MODULARE _ Saper costruire la propria identità socio-culturale come persona consapevole per imparare a partecipare e relazionarsi con gli altri in ogni contesto e a rispettando le regole e gli impegni assunti.

3°MODULO OPERATIVO “I valori umani” INDICATORE MODULARE TRASVERSALE

“Promuovere la riflessione sul concetto di cultura in relazione ad ogni tipo di conoscenza per definire il concetto di valore e identificare i valori umani necessari a

regolare la vita sociale e il rapporto tra l’io e il noi, tra l’individuo e la società” 1°UNITA’ DI

APPRENDIMENTO “I valori umani”

OBIETTIVO D’APPRENDIMENTO Potenziare i valori umani per dare significato agli scambi culturali dominati dalla comunicazione tecnologica che pone ciascuno in relazione con gli altri

2°UNITA’ DI APPRENDIMENTO

“Società ed individuo”

OBIETTIVO D’APPRENDIMENTO Definire la persona come elemento sociale con un ruolo definito all’interno dell’organizzazione sociale che deve costruire e deve stabilire regole per una buona convivenza

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15 3°UNITA’ DI

APPRENDIMENTO “Libertà e democrazia

OBIETTIVO D’APPRENDIMENTO Definire il concetto di libertà e di democrazia per promuovere i comportamenti di tolleranza e di non violenza che aiutino a superare ogni tipo di conflitto interpersonale

4°UNITA’ DI APPRENDIMENTO

“Giustizia ed educazione”

OBIETTIVO D’APPRENDIMENTO Identificare la relazione tra l’individuo e la sua educazione perché una rete di relazioni possa costruire una comunità di ricerca che analizza i comportamenti al suo interno per migliorare la convivenza

5°UNITA’ DI APPRENDIMENTO

“Legge ed istituzioni”

OBIETTIVO D’APPRENDIMENTO Definire un governo e i suoi compiti per determinare la necessità della legge per la vita sociale

6°UNITA’ DI APPRENDIMENTO

“Cultura ed educazione”

OBIETTIVO D’APPRENDIMENTO Stabilire relazioni tra le culture e le tradizioni per comprendere l’importanza della diversità per crescere

7°UNITA’ DI APPRENDIMENTO

“Genitori, figli e la società”

OBIETTIVO D’APPRENDIMENTO Conoscere l’importanza della famiglia per la crescita di ogni individuo e la rete di relazioni che

8°UNITA’ DI APPRENDIMENTO

“Libertà degli individui e società”

OBIETTIVO D’APPRENDIMENTO Definire il concetto di libertà e i suoi significati per comprendere la relazione tra libertà dell’individuo e la società

9°UNITA’ DI APPRENDIMENTO

“I diritti dell’individuo”

OBIETTIVO D’APPRENDIMENTO Definire che cosa sono i diritti per riflettere sui diritti dell’individuo e l’uguaglianza delle opportunità

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Una scuola amica è quella che ti insegna a pensare.