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I.P.S.S.A.R. ISTITUTO PROFESSIONALE STATALE PER I SERVIZI ALBERGHIERI E LA RISTORAZIONE “Ugo Tognazzi” Velletri Anno scolastico 2016/2017 V G PASTICCERIA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

I.P.S.S.A.R. ISTITUTO PROFESSIONALE STATALE PER I … · A causa delle numerose interruzioni della didattica, specie nel mese di Aprile, il programma, per quanto riguarda la materia

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I.P.S.S.A.R.

ISTITUTO PROFESSIONALE STATALE PER I SERVIZI ALBERGHIERI E LA RISTORAZIONE “Ugo Tognazzi” Velletri

Anno scolastico 2016/2017

V G PASTICCERIA

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA L’Istituto Professionale per i servizi Alberghieri e della Ristorazione di Velletri nasce nell’anno

scolastico 2003/2004 come sezione associata all’attuale Istituto Tecnico Commerciale e

Professionale “Cesare Battisti di Velletri”.

Negli anni successivi ha avuto una notevole crescita e a decorrere dall’ a. s. 2010/2011 è divenuto

autonomo assumendo la denominazione “Ugo Tognazzi”.

L’IPSSAR Tognazzi, attraverso una mirata proposta formativa, costituisce un punto di forza per lo

sviluppo economico del territorio in quanto consente di qualificare l’offerta turistica, stimolare la

progettualità e l’imprenditorialità nei giovani contribuendo alla valorizzazione del territorio, del

patrimonio storico culturale e ambientale. Sono inoltre obiettivi prioritari della nostra scuola

formare dei cittadini consapevoli dell’importanza del proprio ruolo nel contesto sociale in cui

vivono e adulti che siano in grado di sviluppare e aggiornare le loro competenze nell’arco

dell’intera vita.

La nostra istituzione scolastica si fa spesso promotrice di incontri con gli enti locali, associazioni

culturali, associazioni sportive, associazioni di categoria per creare le sinergie necessarie per il

raggiungimento di tali obiettivi; il tutto si concretizza all’interno dell’Alternanza Scuola Lavoro, il

progetto che permette ai ragazzi che frequentano il nostro Istituto di svolgere il proprio percorso di

istruzione realizzando una parte dell'azione formativa presso un'Impresa/Ente.

La partecipazione alla rete di Scuole Associate Unesco, poi, permette al nostro Istituto di utilizzare

il prestigioso logo e di avere opportunità di scambi culturali e didattici, per quanto concerne in

special modo l’educazione alla cittadinanza, nel rispetto delle leggi costituzionali e a difesa del

patrimonio materiale e immateriale e dello sviluppo sostenibile.

L’Istituto è uno dei più attrezzati per i laboratori delle materie professionali della provincia di Roma

e questo permette agli studenti di frequentare sin dal primo anno i laboratori di cucina, sala bar e

ricevimento.

L’Istituto permette agli studenti di conseguire al termine del terzo anno una qualifica professionale

regionale attinente al corso di studi.

Agli studenti è inoltre offerta la possibilità di frequentare corsi per ottenere la certificazione

Cambridge ESOL e la certificazione di lingua francese DELF (Diplôme d’Etudes en Langue

Française). Riguardo le attrezzature informatiche, la scuola dispone di quattro laboratori forniti di

computer collegati alla rete internet e forniti di LIM. Da quest’anno, grazie al contributo arrivato

dalla “Fondazione Roma”, sono state attrezzate n. 20 aule DADA e 1 laboratorio (aula PON) dove

realizzare lezioni in streaming con l’intervento di esperti qualificati o altri fonti di finanziamento

che verranno appositamente dedicate a tale progetto.

Le aule DADA sono spazi attrezzati in modo funzionale allo svolgimento di una didattica per

competenze con l’utilizzo delle nuove tecnologie. Ogni singolo ambiente è dotato di un notebook,

un video proiettore interattivo, una lavagna bianca in alluminio.

PROFILO DELL’INDIRIZZO PROFESSIONALE PER I SERVIZI ALBERGHIERI E

DELLA RISTORAZIONE

I percorsi degli Istituti professionali sono articolati in due bienni e un quinto anno.

Primo biennio: finalizzato al raggiungimento delle conoscenze e delle competenze relative agli assi

culturali dell’obbligo d’istruzione.

Secondo biennio: le discipline dell’area d’indirizzo assumono precise connotazioni con l’obiettivo

di far raggiungere agli studenti nel quinto anno, un’adeguata competenza professionale di settore.

La metodologia dell’alternanza scuola-lavoro è funzionale per garantire un raccordo organico con la

realtà sociale ed economica locale. A tale scopo si assicurano spazi crescenti di flessibilità, dal

primo al quinto anno.

Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità

alberghiera” ha specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere

dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera, nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo di

organizzazione e gestione servizi.

L’indirizzo presenta le articolazioni: ENOGASTRONOMIA - SERVIZI DI SALA E DI

VENDITA, ACCOGLIENZA TURISTICA - PRODOTTI DOLCIARI, ARTIGIANALI E

INDUSTRIALI

LA CLASSE 5^ G PASTICCERIA

a) Profilo della classe

La classe 5^G è composta da 24 alunni che provengono per la quasi totalità da uno stesso gruppo

classe, formatosi nel terzo anno, ad indirizzo pasticceria; solo quattro alunni si sono inseriti

quest’anno poiché non hanno superato l’Esame di Stato 2015/2016 di cui uno si è ritirato il 24

Febbraio c.a. Tre alunne hanno il sostegno, di cui una con programmazione differenziata e due con

programmazione per obiettivi minimi. Uno studente è DSA ed una è BES.

Sotto il profilo disciplinare la classe ha sempre cercato di manifestare una buona disponibilità al

dialogo educativo ed i rapporti, sia con i docenti che quelli fra alunni, sono sempre stati

caratterizzati dal rispetto reciproco. Gli studenti hanno pian piano acquisito una buona capacità di

sapersi autogestire mitigando quegli aspetti esuberanti, a tratti polemici, che caratterizzavano alcuni

di loro, all’inizio dell’anno scolastico e hanno saputo assumere, all’occorrenza, un atteggiamento

corretto e responsabile. Tutti gli allievi hanno curato con impegno e serietà anche l’alternanza

scuola-lavoro, nel cui ambito molti di loro si sono distinti per professionalità ed affidabilità.

Dal punto di vista più propriamente didattico la classe risulta eterogenea: alcuni alunni hanno

acquisito un buon metodo di studio, hanno mostrato continuità nell’impegno e interesse per tutte le

discipline, arrivando così a stabilire correlazioni e sintesi appropriate. Altri invece hanno

manifestato un impegno piuttosto discontinuo ed hanno rivolto il proprio interesse in modo

settoriale principalmente ad alcune discipline, riservando alle altre una minore e non sempre

adeguata attenzione.

A causa delle numerose interruzioni della didattica, specie nel mese di Aprile, il programma, per

quanto riguarda la materia di pasticceria, ha subito dei rallentamenti. La classe ha inoltre risentito

della discontinuità didattica, per quanto riguarda la materia di chimica, pertanto l’alternarsi di più

professori, oltre all’assenza giustificata della collega di microbiologia, sostituita il 25 Marzo dalla

Prof.ssa Corbisiero, ha influito negativamente sul rendimento degli studenti. Tutti i docenti, hanno

privilegiato all’interno del loro percorso didattico, il consolidamento delle conoscenze e

competenze piuttosto che l’erogazione di argomenti sempre nuovi.

La media del profitto della classe risulta nel complesso pienamente sufficiente.

Tutti gli studenti hanno già maturato esperienze di lavoro e molti sono saltuariamente impegnati

presso strutture alberghiere e ristorative del territorio. Suddetto impegno di lavoro però, se da un

lato ha prodotto ottimi risultati di crescita umana, dall’altro ha talvolta inciso negativamente sulla

regolarità della frequenza e dello studio a casa.

Il rapporto con le famiglie, benché sporadico, è stato sempre produttivo e teso alla collaborazione

con i docenti per il raggiungimento di determinati obiettivi.

A) Evoluzione della Classe

Tutti i debiti sono stati sanati

B) Quadro riepilogativo della classe

ALUNNI a.s.2014-15 a.s.2015-16 a.s.2015-16 a.s.2016-17 III sez. G IV sez. G Debiti Form. V sez. G

AVELLINO Francesca Romana Claudia

3G pasticceria

4G pasticceria No 5G pasticceria

CALVANI Giulia

3G pasticceria

4G pasticceria No 5G pasticceria

CAMPOLI Martina

3G pasticceria

4G pasticceria No 5G pasticceria

CANDIDI Andrea

3G pasticceria

4G pasticceria No 5G pasticceria

CASCAPERA Alessia

3G pasticceria

4G pasticceria No 5G pasticceria

COLACCHI Martina

3G pasticceria

4G pasticceria No 5G pasticceria

COLELLA Emanuela

3G pasticceria

4G pasticceria No 5G pasticceria

COLIZZI Alessia

3G pasticceria

4G pasticceria No 5G pasticceria

CORDA Francesca

3F pasticceria

4F pasticceria Si 5G pasticceria ripetente

DI ZOGLIO Giulia

3F pasticceria

4F pasticceria Si 5G pasticceria

ripetente FERRO Miriam

3G pasticceria

4G pasticceria No 5G pasticceria

FRANZONE Davide

3G pasticceria

4G pasticceria No 5G pasticceria

FURINI Tiziano

3G pasticceria

4G pasticceria No 5G pasticceria

IACOBUCCI Chiara

3G pasticceria

4G pasticceria No 5G pasticceria

LUPI Emanuele

3G pasticceria

4G pasticceria Si 5G pasticceria

MAMMUCARI Elisa

3G pasticceria

4G pasticceria No 5G pasticceria

MARTELLONI Lorenzo

3G pasticceria

4G pasticceria Si 5G pasticceria

NOLA Gloria

3G pasticceria

4G pasticceria No 5G pasticceria

PAOLINI Linda

3F pasticceria

4F pasticceria Si 5G pasticceria ripetente

PARTIGIANONI Beatrice

3G pasticceria

4G pasticceria No 5G pasticceria

SANTORO Manuel

3G pasticceria

4G pasticceria No 5G pasticceria

SCHIAFFINI Jasmine

3G pasticceria

4G pasticceria No 5F pasticceria

SCHINA Simone 3G 4G pasticceria No 5G

pasticceria pasticceria SCIOTTI Gabriele

3G pasticceria

4G pasticceria Si 5G pasticceria

d) Composizione del Consiglio di Classe e continuità didattica

Materia Docente 3^G PAST.

4^G PAST:

5^G PAST.

Religione Latini Paolo - - X Italiano Villani Luisanna - - X Storia Villani Luisanna - - X Inglese Canale Ermelinda - X X Francese Castellucci Elena X X X Matematica De Angelis Marco - X X Alimentazione Fiorito Ornella - X Diritto Economia

Todino Anna Maria - X

Microbiologia laboratoriale

Corbisiero Rita (sostituta della Prof.ssa Strummiello Rossana)

- X Prof.ssa

Strummiello

X Prof.ssa

Strummiello fino al 25

Marzo Pasticceria Esposito Paolo X Sc. Motorie Vellucci Vincenzo - X X Chimica Alteni Fabio - X TOGPP Marta Marco X Sostegno Lucarelli Luca X X X Sostegno Elisei Emanuela X CoordinatricedelC.d.C:Prof.ssaVillaniLuisanna

Rappresentanti Alunni: Iacobucci Chiara, Lupi Emanuele

Rappresentante Genitori del C. d. C.: Nessun eletto

ORGANIZZAZIONE DIDATTICO-FORMATIVA Organi interni coinvolti:

• Dipartimenti (riunioni di programmazione dell’attività didattica all’inizio dell’anno scolastico e riunione finale di verifica)

• Consiglio di Classe (riunioni con o senza la componente genitori/ alunni per la

programmazione didattica generale e per le relative verifiche secondo il calendario deliberato dal Collegio docenti)

OBIETTIVI EDUCATIVI-INTERDISCIPLINARI EDUCATIVI CULTURALI Monoennio finale Interiorizzare la figura

professionale del proprio settore lavorativo. Assumere un comportamento responsabile nella società civile Ricercare motivazioni e stimoli per una partecipazione ampia al dialogo educativo.

Ampliare il proprio bagaglio culturale per un consapevole inserimento nella società e nel mondo del lavoro. Appropriarsi, razionalizzare e rendere efficace i contenuti proposti dalle varie discipline in termine di conoscenze, competenze e abilità. Possedere un metodo di studio efficace per il proseguimento negli studi.

Obiettivi formativi cognitivi presenti nel PTOF e fatti propri dal CdC

1. Esprimersi in modo chiaro, logico e pertinente 2. Comprendere un testo e individuarne i punti fondamentali 3. Procedere in modo analitico e sintetico nel lavoro e nello studio 4. Relativizzare e contestualizzare fenomeni ed eventi 5. Interpretare fatti e fenomeni ed esprimere giudizi personali 6. Documentare adeguatamente il proprio lavoro 7. Operare in modo autonomo ed in équipe

Interazione docenti – alunni

Materie

Metodologia

Verifiche

Recupero

Lezione

Frontale Gruppi Lavoro

Approfon-

dimenti

Collo- qui

Prove Scritte

Simulazioni

in classe

corso recu-pero

Religione Si Si / Si / / / / Italiano Si Si Si Si Si Si Si / Storia Si Si Si Si Si Si Si / Inglese Si Si / Si Si Si Si / Francese Si Si / Si Si / Si / Matematica Si Si / Si Si / Si / Alimentazione Si Si / Si Si Si Si / Diritto Si Si / Si Si / Si /

Laboratorio microbiologia

Si Si / Si Si / Si /

Chimica Si / Si Si Si Si / TOGPP Si Si / Si Si Si Si / Pasticceria Si Si / Si / Si / / Educazione fisica Si Si / Si / / / /

La valutazione nel rispetto di tutti i fattori che concorrono alla sua determinazione, viene espressa utilizzando la seguente corrispondenza tra voto numerico, giudizio sintetico e indicatori VOTI GIUDIZIO INDICATORI 1-2 Negativo Mancanza di indicatori 3-4 Gravemente Insufficiente Ha una conoscenza gravemente lacunosa. Non è

in grado di procedere alle applicazioni. Si esprimere con un linguaggio scorretto partecipa in modo passivo e disinteressato. Lavora in modo scarso e opportunistico. Non mostra alcun progresso nell’apprendimento

5 Insufficiente Ha una conoscenza parziale di tipo esclusivamente mnemonico. Sa in genere applicare le conoscenze a situazioni analoghe anche se con qualche errore. Si esprime con un linguaggio impreciso. Partecipa in modo poco attivo. Lavora saltuariamente, mostra progresso nell’apprendimento in situazione isolate.

6 Sufficiente Ha una conoscenza essenziale. Applica le conoscenze in situazioni Analoghe. Si esprime con linguaggio sufficientemente corretto. Partecipa in modo Interessato, ma poco attivo. Lavora con regolarità ma senza approfondire. Mostra qualche progresso nell’apprendimento.

7 Discreto Ha una conoscenza sicura. Sa applicare le conoscenze in situazioni analoghe in modo autonomo. Si esprime con linguaggio chiaro e corretto. Partecipa in modo attivo. Lavora costantemente. Mostra un progressivo apprendimento.

8 Buono Ha una conoscenza sicura. Sa applicare le conoscenze in situazioni nuove. Rielabora in modo personale le conoscenze si esprime in modo chiaro e corretto. Partecipa in modo attivo e continuo: Lavora costantemente. Mostra un progressivo apprendimento.

9-10 Ottimo Ha una conoscenza completa e approfondita. Sa applicare le conoscenze in situazioni nuove. Rielabora in modo personale le conoscenze, dimostrando significative capacità critiche. Si esprime con linguaggio ricco ed appropriato. Partecipa in modo critico e costruttivo. Lavora

con costanza autonomia e responsabilità. Mostra un progressivo apprendimento, in molte situazioni quale risultato di lavoro autonomo.

La Valutazione dei comportamenti. Il collegio docenti ha predisposto e deliberato i seguenti criteri di valutazione del comportamento degli studenti:

1. Rispetto nei confronti delle persone, degli strumenti di lavoro, degli arredi e in generale degli ambienti di studio e di socializzazione.

2. Rispetto delle idee altrui, con conseguente superamento dei pregiudizi, dell’individualismo e dell’esibizionismo.

3. Autocontrollo sia nella sede scolastica che al di fuori di essa nel caso di attività ed interventi educativi particolari, come viaggi di istruzione, visite guidate, partecipazione ad eventi culturali o sportivi.

4. Frequenza regolare dei corsi. 5. Assolvimento regolare degli impegni di studio. 6. Partecipazione attiva e responsabile alla vita della comunità scolastica nel rispetto delle sue

regole. 7. Disponibilità alla collaborazione. 8. Pertanto si ritiene che sia ECCELLENTE (voto 10), OTTIMO (voto 9), BUONO (voto 8) il

comportamento caratterizzato in vario grado dalla presenza di tutti i requisiti. 9. DISCRETO (voto 7) il comportamento in cui siano riscontrabili in misura più attenuata tutti

i requisiti e pur in presenza di note disciplinari per infrazioni di grado lieve o medio. 10. SUFFICIENTE (voto 6) per tale valutazione sono da considerarsi irrinunciabili i primi tre

requisiti e potranno essere presenti note disciplinari per infrazioni di grado più grave. 11. INSUFFICIENTE (voto 5).

ATTIVITA’ SVOLTE

1. Visione del dramma di A. Camus, Caligola presso il teatro Artemisio di Velletri, il 25/10/2016

2. Visione del dramma di L. Pirandello Il berretto a sonagli, presso il teatro Argentina di Roma, il 22/03/2017

3. Visione del dramma, Scusate se so nato Pazzo, presso l’Auditorio della scuola, il 20/01/2017

4. Nell’ambito dell’orientamento in uscita la classe si è recata a Roma presso il Salone dello studente il 27/10/2016

5. Nell’ambito dell’orientamento in uscita la classe ha partecipato a diversi incontri informativi anche all’interno dell’Istituto stesso.

6. Nella prima settimana di Gennaio 2017 la classe ha sostenuto online il corso sulla sicurezza.

7. Visita all’Hard Rock caffè il 16/02/2017 8. Visione e commento di filmati documentario, presso l’Auditorio della scuola, relativi al

Giorno della Memoria, 27 Gennaio 2017 9. Visione e commento di filmati documentario, presso l’Auditorio della scuola, relativi al

Giorno del Ricordo, 10 Febbraio 2017 10. Conferenza storica, in Auditorio sulla situazione geopolitica attuale, 24 Febbraio 2017 11. Conferenza storica, in auditorio, sul significato e valore della Nato, 7 Aprile 2017 12. Corso HACCP da svolgersi dal 23 al 26 Maggio 13. Rappresentazione UdA Caffè Letterario: D’Annunzio e il parrozzo, 8 Maggio 2017

14. Collaborazione con il giornalino scolastico per il quale alcuni studenti hanno prodotto diversi articoli.

PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

ATTIVITA’ SVOLTE

FIGURA PROFESSIONALIZZANTE: TECNICO DEI SERVIZI RISTORATIVI

Coordinamento: Prof.ssa Di Giovannibattista Silvana

Il Progetto di Alternanza Scuola-Lavoro è stato articolato prevedendo la partecipazione a Stage

aziendali durante il biennio post qualifica, presso Aziende Alberghiere e Strutture ricettive del

territorio nazionale e anche internazionale.

Particolare attenzione è stata dedicata alla formazione pratico-operativa degli allievi mediante

l’organizzazione e la partecipazione ad eventi, gare e dimostrazioni presso Enti o Istituzioni che ne

hanno fatto richiesta, ivi comprese tutte le manifestazioni esterne del territorio.

Gli alunni delle classi quinte hanno svolto lo stage nel mese di Novembre 2016.

LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI, PER QUANTO RIGUARDA LO STAGE, E’

STATA INSERITA IN ALLEGATO A QUESTO DOCUMENTO.

SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA D’ESAME

1^ Esercitazione 12 Dicembre 2016

MINISTERODELL’ISTRUZIONE,DELL’UNIVERSITÀEDELLARICERCAUFFICIOSCOLASTICOREGIONALEPERILLAZIO

I.P.S.S.A.R.“UGOTOGNAZZI”IstitutoProfessionaleStataleperiServiziAlberghierielaRistorazione

VialeS.D’Acquisto,61A-B-C00049VELLETRI(Roma)-C.F.95032470585-Cod.Min.RMRH06000Vtel.0696195083-fax0696100068♦e-mail:[email protected]

www.alberghierovelletri.gov.it

SIMULAZIONE PRIMA PROVA ESAMI DI STATO 2016/17 TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO Giovanni PASCOLI, L’assiuolo 1. Dov’era la luna? ché il cielo 2. notava in un’alba di perla, 3. ed ergersi il mandorlo e il melo 4. parevano a meglio vederla.

5. Venivano soffi di lampi 6. da un nero di nubi laggiù; 7. veniva una voce dai campi: 8. chiù... 9. Le stelle lucevano rare 10. tra mezzo alla nebbia di latte: 11. sentivo il cullare del mare, 12. sentivo un fru fru tra le fratte; 13. sentivo nel cuore un sussulto, 14. com’eco d’un grido che fu. 15. Sonava lontano il singulto: 16. chiù... 17. Su tutte le lucide vette 18. tremava un sospiro di vento: 19. squassavano le cavallette 20. finissimi sistri d’argento 21. (tintinni a invisibili porte 22. che forse non s’aprono più?); 23. e c’era quel pianto di morte... 24. chiù... Pascoli (1855 - 1912), nato in un piccolo paese della Romagna, iniziò gli studi a Urbino nel collegio dei padri Scolopi. Docente nei licei, passò quindi all’Università. Questa lirica, pubblicata per la prima volta nel 1897 sulla rivista “Il Marzocco”, entrò a far parte della quarta edizione di Myricae, sezione “In campagna”. L’assiuolo è un uccello rapace, simile al gufo, che compare frequentemente nella poesia pascoliana come simbolo di tristezza e di morte. 1. Comprensione complessiva Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo in non più di 10 righe. 2. Analisi e interpretazione del testo 2.1 Ogni strofa della poesia inizia con una impressione di chiarore. Individua le parole che esprimono una idea di luminosità. 2.2 Attraverso quali immagini il poeta riesce a comunicare una sensazione di mistero e in quali punti della poesia essa si accentua? 2.3 Il verso dell’assiuolo (chiù...) è dapprima “voce dei campi” (v. 7), poi “singulto (v. 15), infine “pianto di morte” (v. 23). Spiega questa varietà di espressioni. 2.4 Spiega le ragioni per cui Pascoli ricorre spesso alle onomatopee. 2.5 Prova a spiegare il significato della domanda racchiusa tra parentesi ai vv. 21 - 22. 2.6 Esprimi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza. 3. Approfondimenti Questa poesia è caratterizzata dalla ricerca di suggestione: parola-musica. Spiega questa caratteristica nel contesto delle poesie pascoliane a te note e nel rapporto con alcune tendenze della poesia a lui contemporanea. TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze

ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’articolo di giornale, indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. 1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO: Amore, odio, passione. G. KLIMT, Il bacio, 1907-08. . DE CHIRICO, Ettore e Andromaca, 1917. . PICASSO, Gli amanti, 1923 «Tra l’altre distinzioni e privilegi che le erano stati concessi, per compensarla di non poter esser badessa, c’era anche quello di stare in un quartiere a parte. Quel lato del monastero era contiguo a una casa abitata da un giovine, scellerato di professione, uno de’ tanti, che, in que’tempi, e co’ loro sgherri, e con l’alleanze d’altri scellerati, potevano, fino a un certo segno, ridersi della forza pubblica e delle leggi. Il nostro manoscritto lo nomina Egidio, senza parlar del casato. Costui, da una sua finestrina che dominava un cortiletto di quel quartiere, avendo veduta Gertrude qualche volta passare o girandolar lì, per ozio, allettato anzi che atterrito dai pericoli e dall’empietà dell’impresa, un giorno osò rivolgerle il discorso. La sventurata rispose.» Alessandro MANZONI, I promessi sposi, 1840-42 «Ed avrebbe voluto strapparsi gli occhi per non vedere quelli della Lupa, che quando gli si ficcavano ne’ suoi gli facevano perdere l’anima ed il corpo. Non sapeva più che fare per svincolarsi dall’incantesimo. Pagò delle messe alle anime del Purgatorio e andò a chiedere aiuto al parroco e al brigadiere. A Pasqua andò a confessarsi, e fece pubblicamente sei palmi di lingua a strasciconi sui ciottoli del sacrato innanzi alla chiesa, in penitenza, e poi, come la Lupa tornava a tentarlo: - Sentite! le disse, non ci venite più nell’aia, perché se tornate a cercarmi, com’è vero Iddio, vi ammazzo! - Ammazzami, rispose la Lupa, ché non me ne importa; ma senza di te non voglio starci. Ei come la scorse da lontano, in mezzo a’ seminati verdi, lasciò di zappare la vigna, e andò a staccare la scure dall’olmo. La Lupa lo vide venire,pallido e stralunato, colla scure che luccicava al sole, e non si arretrò di un sol passo, non chinò gli occhi, seguitò ad andargli incontro, con le mani piene di manipoli di papaveri rossi, e mangiandoselo con gli occhi neri. - Ah! malanno all’anima vostra! balbettò Nanni.»

Giovanni VERGA, La Lupa, in Vita dei campi, 1880 «Ella pareva colpita dal suono insolito della voce di Giorgio; e un vago sbigottimento cominciava a invaderla. – Ma vieni! Ed egli le si appressò con le mani tese. Rapidamente l’afferrò per i polsi, la trascinò per un piccolo tratto; poi la strinse tra le braccia, con un balzo, tentando di piegarla verso l’abisso. – No, no, no... Con uno sforzo rabbioso ella resistette, si divincolò, riuscì a liberarsi, saltò indietro anelando e tremando. – Sei pazzo? – gridò con l’ira nella gola. – Sei pazzo? Ma, come se lo vide venire di nuovo addosso senza parlare, come si sentì afferrata con una violenza più acre e trascinata ancóra verso il pericolo, ella comprese tutto in un gran lampo sinistro che le folgorò l’anima di terrore.

– No, no, Giorgio! Lasciami! Lasciami! Ancóra un minuto! Ascolta! Ascolta! Un minuto! Voglio dirti... Ella supplicava, folle di terrore, divincolandosi. Sperava di trattenerlo, d’impietosirlo. – Un minuto! Ascolta! Ti amo! Perdonami! Perdonami! Ella balbettava parole incoerenti, disperata, sentendosi vincere, perdendo terreno, vedendo la morte. – Assassino! – urlò allora furibonda. E si difese con le unghie, con i morsi, come una fiera. – Assassino! – urlò sentendosi afferrare per i capelli, stramazzando al suolo su l’orlo dell’abisso, perduta. Il cane latrava contro il viluppo. Fu una lotta breve e feroce come tra nemici implacabili che avessero covato fino a quell’ora nel profondo dell’anima un odio supremo. E precipitarono nella morte avvinti.»

Gabriele D’ANNUNZIO, Il trionfo della morte, 1894

«Emilio poté esperimentare quanto importante sia il possesso di una donna lungamente desiderata. In quella memorabile sera egli poteva credere d’essersi mutato ben due volte nell’intima sua natura. Era sparita la sconsolata inerzia che l’aveva spinto a ricercare Angiolina, ma erasi anche annullato l’entusiasmo che lo aveva fatto singhiozzare di felicità e di tristezza. Il maschio era oramai soddisfatto ma, all’infuori di quella soddisfazione, egli veramente non ne aveva sentita altra. Aveva posseduto la donna che odiava, non quella ch’egli amava. Oh, ingannatrice! Non era né la prima, né – come voleva dargli ad intendere – la seconda volta ch’ella passava per un letto d’amore. Non valeva la pena di adirarsene perché l’aveva saputo da lungo tempo. Ma il possesso gli aveva data una grande libertà di giudizio sulla donna che gli si era sottomessa. – Non sognerò mai più – pensò uscendo da quella casa. E poco dopo, guardandola, illuminata da pallidi riflessi lunari: – Forse non ci ritornerò mai più. – Non era una decisione. Perché l’avrebbe dovuta prendere? Il tutto mancava d’importanza.» Italo SVEVO, Senilità, 19272 (1a ed. 1898) 2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO ARGOMENTO: Siamo quel che mangiamo? DOCUMENTI «“Le evidenze scientifiche pubblicate nell’ultimo anno non lasciano dubbi - dice Massimo Volpe, presidente della Siprec (Società Italiana per la Prevenzione Cardiovascolare) - la vita sedentaria è un rischio per il cuore. Se a questo si aggiunge che spesso si mangia male, il quadro generale peggiora. Commettiamo troppi peccati di gola, trascuriamo la dieta mediterranea e gli alimenti cardine di una sana alimentazione. Pochissimi sanno davvero giudicare la salubrità di un alimento, molti si nutrono in modo disorganizzato”. Il 95 per cento, continua l’esperto, dichiara che il pranzo è il pasto più importante, ma poi l’80 per cento sceglie una pasta molto condita accompagnata dal pane. Un italiano su due mangia carne magra, ma c’è un buon 20 per cento che sceglie carni grasse più volte alla settimana; il 45 per cento consuma formaggi come minimo tre volte alla settimana. Uno su tre, poi, mangia pesce appena una volta alla settimana, mentre andrebbe consumato almeno due, tre volte. “Dobbiamo modificare le nostre abitudini - dice il cardiologo - e renderci conto che la salute del cuore si costruisce mattone dopo mattone, proprio come una casa. Sia il medico che il paziente possono imparare a fare prevenzione”.» Adele SARNO, Otto ore seduti? Il cuore rischia doppio. Arriva l’auto-test per la prevenzione, “la Repubblica” – 1 aprile 2011

«Mercoledì 17 novembre 2010. La quinta sessione del Comitato Intergovernativo dell’UNESCO [...] ha iscritto la Dieta Mediterranea nella prestigiosa lista (sc.del patrimonio culturale immateriale dell’umanità). [...] La Dieta Mediterranea rappresenta un insieme di competenze, conoscenze, pratiche e tradizioni che vanno dal paesaggio alla tavola, includendo le colture, la raccolta, la pesca, la conservazione, la trasformazione, la preparazione e, in particolare, il consumo di cibo. La Dieta Mediterranea è caratterizzata da un modello nutrizionale rimasto costante nel tempo e nello spazio, costituito principalmente da olio di oliva, cereali, frutta fresca o secca, e verdure, una moderata quantità di pesce, latticini e carne, e molti condimenti e spezie, il tutto accompagnato da vino o infusi, sempre in rispetto delle tradizioni di ogni comunità. Tuttavia, la Dieta Mediterranea (dal greco diaita, o stile di vita) è molto più che un semplice alimento. Essa promuove l’interazione sociale, poiché il pasto in comune è alla base dei costumi sociali e delle festività condivise da una data comunità, e ha dato luogo a un notevole corpus di conoscenze, canzoni, massime, racconti e leggende. La Dieta si fonda nel rispetto per il territorio e la biodiversità, e garantisce la conservazione e lo sviluppo delle attività tradizionali e dei mestieri collegati alla pesca e all’agricoltura nelle comunità del Mediterraneo.” CNI-UNESCO, La Dieta Mediterranea è patrimonio immateriale dell’Umanità, www.unesco.it «La politica alimentare [...] si deve basare sul concetto che l’energia primaria della vita è il cibo. Se il cibo è energia allora dobbiamo prendere atto che l’attuale sistema di produzione alimentare è fallimentare. […] Il vero problema è che da un lato c’è una visione centralizzata dell’agricoltura, fatta di monoculture e allevamenti intensivi altamente insostenibili, e dall’altro è stata completamente rifiutata la logica olistica, che dovrebbe essere innata in agricoltura, per sposare logiche meccaniciste e riduzioniste. Una visione meccanicista finisce con il ridurre il valore del cibo a una mera commodity, una semplice merce. È per questo che per quanto riguarda il cibo abbiamo ormai perso la percezione della differenza tra valore e prezzo: facciamo tutti molta attenzione a quanto costa, ma non più al suo profondo significato. […] Scambiare il prezzo del cibo con il suo valore ci ha distrutto l’anima. Se il cibo è una merce non importa se lo sprechiamo. In una società consumistica tutto si butta e tutto si può sostituire, anzi, si deve sostituire. Ma il cibo non funziona così.» Carlo PETRINI in Petrini-Rifkin. Il nuovo patto per la natura, “la Repubblica” - 9 giugno 2010 «Mangiare mentre si legge la posta, si gioca o si lavora al pc può avere serie conseguenze sulla nostra forma fisica. [...] Secondo quanto riportato dalla rivista American Journal of Clinical Nutrition, chi mangia svolgendo altre attività, sia questa navigare in internet o sui profili degli amici su Facebook, è più propenso ad esagerare con le quantità in quanto non ha il senso delle calorie che sta realmente introducendo e inoltre ha più voglia di dolci. [...] Quindi nonostante sia costume sempre più diffuso quello di mangiare rimanendo “connessi” col mondo intorno a noi, per chi ci tiene a non mettere su chili di troppo, meglio evitare le distrazioni durante i pasti e focalizzare l’attenzione su quello che si sta consumando.» Silvia MAGLIONI, Mangiare davanti al computer fa male alla linea, www.leonardo.it 3. AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: 60 anni dall’entrata in vigore della nostra Costituzione. Un bilancio dei suoi valori attuali e del suo rapporto con la società italiana. DOCUMENTI

“Ma fu significativo dell’ampiezza di consensi raggiunta dall’impostazione programmatica della costituzione il fatto che un grande giurista membro del partito d’Azione, Piero Calamandrei, che poi all’elaborazione del testo costituzionale dette un contributo assai rilevante, dichiarasse di essere stato convinto dall’argomento di Togliatti che i costituenti dovevano fare, secondo i versi danteschi, «come quei che va di notte, / che porta il lume dietro e a sé non giova, / ma dopo sé fa le persone dotte.” E. RAGIONIERI, La storia politica e sociale, in “Storia d’Italia”, vol. IV, Einaudi, Torino, 1976 “Preme ora mettere in rilievo un aspetto determinato, relativo a quella problematica del «nucleo fondamentale» della costituzione. È certamente degno di nota il fatto che quella problematica…torni a riaffermarsi con forza. Alla dottrina del «nucleo fondamentale» ha fatto ricorso anche la nostra Corte costituzionale, indicando la presenza nella nostra costituzione di «alcuni principî supremi che non possono essere sovvertiti o modificati nel loro contenuto essenziale neppure da leggi di revisione costituzionale o da altre leggi costituzionali»; si tratta di «principi che, pur non essendo espressamente menzionati fra quelli non assoggettabili al procedimento di revisione costituzionale, appartengono all’essenza dei valori supremi sui quali si fonda la costituzione italiana.” M. FIORAVANTI, Le dottrine dello Stato e della costituzione, in “Storia dello Stato italiano dall’unità a oggi”, Roma, 1995 “Proprio sul terreno delle libertà e dei diritti, infatti, l’innovazione costituzionale è grande, così come è profondo il mutamento degli strumenti che devono garantirne l’attuazione. Non vi è soltanto una restaurazione piena dei diritti di libertà, e un allargamento del loro catalogo. Cambia radicalmente la scala dei valori di riferimento, dalla quale scompare proprio quello storicamente fondativo, la proprietà, trasferita nella parte dei rapporti economici, spogliata dell’attributo della inviolabilità, posta in relazione con l’interesse sociale (art. 42.).” S. RODOTÀ, La libertà e i diritti, in “Storia dello Stato italiano dall’unità a oggi”, Roma, 1995 “La Costituzione - soprattutto nella prima parte - ha una forte ispirazione internazionalistica e può contare su un maggior numero di norme relative ai rapporti internazionali rispetto allo Statuto Albertino…Si guarda con grande interesse a organizzazioni come le Nazioni Unite…Si ribadisce con forza la volontà pacifista di un popolo costretto, suo malgrado, a entrare nel vortice di una guerra non voluta e ancora sconvolto dalle conseguenze devastanti della sconfitta bellica. In questo contesto nasce il famoso articolo 11 della Costituzione che proclama solennemente il ripudio della guerra “come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali” e stabilisce, al tempo stesso, che l’Italia “consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie a un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.” G. MAMMARELLA-P. CACACE, La politica estera dell’Italia, Roma-Bari, Laterza, 2006 “La carta costituzionale è estesa, cioè ampia e per quanto possibile dettagliata nelle sue prescrizioni. Una caratteristica innovativa, questa, espressamente voluta dai costituenti. Altre costituzioni, quella statunitense per esempio (7 Articoli più 27 Emendamenti), sono meno ampie perché si limitano a dare indicazioni di massima ai legislatori e ai giudici. La costituzione italiana, pur non essendo tra le più lunghe (ve ne sono anche con più di trecento articoli come quella indiana), consta di 139 articoli, più diciotto disposizioni finali. L’innovazione rappresentata dall’estensività della

costituzione non consiste solo nel fatto che è più “lunga”. Consiste piuttosto nel tentativo di regolare in dettaglio il maggior numero di aspetti possibili. È frutto di una scelta precisa dei costituenti l’avere per esempio elencati uno per uno i diritti inviolabili dell’individuo, quando sarebbe bastato l’art. 2 che recita: “La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.” P. CASTAGNETTI, La costituzione italiana tra prima e seconda repubblica, Bologna, 1995 “In primo luogo, come, cosa doveva essere la costituzione? La costituzione della repubblica democratica italiana doveva essere una costituzione programmatica, cioè un insieme di regole fondamentali precise e valide immediatamente, ma anche un programma di sviluppo, un insieme di direttive per la riforma della società, da realizzare gradualmente nel tempo. Per esempio la costituzione doveva garantire al massimo diritti e doveri dei cittadini e, contemporaneamente, impegnarsi a rendere concreti dei veri e propri diritti sociali, assolutamente nuovi nella storia italiana e piuttosto recenti nella storia costituzionale contemporanea europea.” P. CASTAGNETTI, ibidem, Bologna, 1995 “La ricorrenza del 60° anniversario dell’entrata in vigore della Costituzione ci sollecita a un grande impegno comune per porre in piena luce i principi e i valori attorno ai quali si è venuta radicando e consolidando l’adesione di grandi masse di cittadini di ogni provenienza sociale e di ogni ascendenza ideologica o culturale al patto fondativo della nostra vita democratica. Quei principi vanno quotidianamente rivissuti e concretamente riaffermati: e, ben più di quanto non accada oggi, vanno coltivati i valori – anche e innanzitutto morali – che si esprimono nei diritti e nei doveri sanciti dalla Costituzione. Nei doveri non meno che nei diritti. Doveri, a cominciare da quelli “inderogabili” di solidarietà politica, economica e sociale, che debbono essere sollecitati da leggi e da scelte di governo, ma debbono ancor più tradursi in comportamenti individuali e collettivi.” Intervento del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nella seduta comune del Parlamento in occasione della celebrazione del 60° anniversario della Costituzione, 23 gennaio 2008 4. AMBITO TECNICO SCIENTIFICO ARGOMENTO: Conoscenza, lavoro e commercio nell'era di INTERNET. DOCUMENTI "Cento anni fa, il 12 dicembre 1901, i tre punti del codice Morse che stanno per la lettera "s" passarono per la prima volta da una sponda all'altra dell'Atlantico, attraversarono l'etere. Non lungo un cavo sottomarino ma nell'aria, da una stazione trasmittente in Cornovaglia ad una piccola costruzione distante tremila chilometri con sopra, appeso a un aquilone, un filo oscillante nel vento rabbioso del Canada. Nasceva la radiotelegrafia a grande distanza. Il suo inventore, Guglielmo Marconi, diventa di colpo famoso nel mondo. Da allora quel nome significa progresso, cosmopolitismo, modernità".

G. M. Pace, "La Repubblica", 12 dicembre 2001 "Con lo sviluppo delle tecnologie per il trattamento delle informazioni e della telematica, la questione (quella del rapporto tra istanze economiche e istanze dello Stato) rischia di divenire ancora più spinosa. Ammettiamo per esempio che un'impresa come la IBM (International Business

Machines) sia autorizzata ad occupare un corridoio orbitale attorno alla terra per piazzarvi dei satelliti di comunicazione e/o delle banche di dati. Chi vi avrà accesso? Chi deciderà quali siano i canali e i dati riservati? Lo Stato? Oppure esso sarà un utente come tutti gli altri? Nascono in tal modo nuovi problemi giuridici e attraverso di essi si pone la domanda: chi saprà? La trasformazione della natura del sapere può dunque generare un effetto di retroazione nei confronti dei poteri pubblici stabiliti tale da costringerli a riconsiderare i loro rapporti di diritto e di fatto con le grandi imprese e più in generale con la società civile". J. F. Lyotard, "La condizione postmoderna", Milano 1989 "Dal lavoro interinale a quello su Internet. Non più solo annunci sui quotidiani o sulle bacheche delle agenzie. Per chi è alla ricerca di un impiego o desidera cambiare lavoro le proposte non mancano. Grazie anche alle immancabili "partnership", parola che indica le collaborazioni tra le agenzie di reclutamento web con siti e portali, sia italiani sia esteri. (...) Pensati per chi cerca un impiego o vuole cambiarlo, gli indirizzi di ricerca del personale sono uno strumento rapido per fare incontrare la domanda con l'offerta. Nati cinque anni fa negli Stati uniti e soltanto da tre, con base in Scandinavia, sviluppatisi in Europa i primi siti di ricerca del personale via Internet sono arrivati in Italia. Dove, a tutt'oggi, ne esistono una ventina". Supplemento a "Panorama", 15 novembre 2001 segue... (tra poco gli altri ambiti...) "Il commercio elettronico consiste nello svolgimento di attività di business in via elettronica. Esso è basato sulla elaborazione e trasmissione di dati, inclusi testi, suoni e immagini. Ricomprende una molteplicità di attività, inclusive di attività commerciali di beni e servizi, consegne online di contenuti digitali, trasferimenti elettronici di fondi, scambi commerciali elettronici, fatturazione elettronica, aste di vendita, progettazione e sviluppo collaborativo tra partner, approvvigionamenti, marketing diretto rivolto al consumatore e servizi postvendita. Esso comprende sia prodotti (ad esempio, beni di consumo o attrezzature specializzate), sia servizi (ad esempio servizi informativi, finanziari e legali); attività tradizionali (ad esempio, cure mediche, formazione) e nuove (ad esempio centri commerciali virtuali) (European Commission 1997)" A. GRANDO - Commercio elettronico e progettazione logistica. Una relazione sottovalutata, Milano, 2001 "Allo stesso modo io penso che siano stati rivoluzionari miglioramenti tecnici, nei trasporti e nelle comunicazioni, realizzati dalla fine della seconda guerra mondiale, ad aver consentito all'economia di raggiungere gli attuali livelli di globalizzazione. (...) Sappiamo che questi processi informatici trasformano il mercato finanziario internazionale creando un totale squilibrio tra l'economia reale del mondo, la produzione di beni e servizi reali, e il fiume di derivati, diritti, scommesse, insomma di tutte le transazioni finanziarie che scorrono sui computer degli operatori. L'ammontare di questo flusso finanziario è molte volte più grande del prodotto totale reale del globo. Questo è dovuto alla tecnologia dell'informazione che rende tutto ciò straordinariamente facile. E rende addirittura possibile per gente comune (...) di entrare nel mercato realizzando profitti, comprando e vendendo nell'arco della giornata con promesse di pagamento senza trasferimenti reali di denaro." E.J.HOBSBAWM, Intervista sul nuovo secolo, Bari, 2000 TIPOLOGIA C: TEMA DI ARGOMENTO STORICO

La fine del colonialismo moderno e l’avvento del neocolonialismo tra le cause del fenomeno dell’immigrazione nei Paesi europei. Illustra le conseguenze della colonizzazione nel cosiddetto Terzo Mondo, soffermandoti sulle ragioni degli imponenti flussi di immigrati nell’odierna Europa e sui nuovi scenari che si aprono nei rapporti tra i popoli . TIPOLOGIA D: TEMA DI ORDINE GENERALE La musica — diceva Aristotele (filosofo greco del IV sec. a.C.) — non va praticata per un unico tipo di beneficio che da essa può derivare, ma per usi molteplici, poiché può servire per l’educazione, per procurare la catarsi e in terzo luogo per la ricreazione, il sollievo e il riposo dallo sforzo. Il candidato si soffermi sulla funzione, sugli scopi e sugli usi della musica nella società contemporanea. Se lo ritiene opportuno, può fare riferimento anche a sue personali esperienze di pratica e/o di ascolto musicale. ____________________________Durata massima della prova: 6 ore. RISULTATI OTTENUTI NELLA SIMULAZIONE DI 1^ PROVA DEL 12/12/2016: AVELLINO Francesca 12/15 CALVANI Giulia 11/15 CAMPOLI Martina 11/15 CANDIDI Andrea 11/15 CASCAPERA Alessia 11/15 COLACCHI Martina 11/15 COLELLA EMANUELA 10/15 COLIZZI Alessia 10/15 CORDA Francesca 10/15 DI ZOGLIO Giulia 9/15 FERRO Miriam 12/15 FRANZONE Davide 10/15 FURINI Tiziano 12/15 IACOBUCCI Chiara 9/15 LUPI Emanuele 12/15 MAMMUCARI Elisa 12/15 MARTELLONI Lorenzo 10/15 NOLA Gloria 14/15 PAOLINI Linda 10/15 PARTIGIANONI Beatrice 11/15 SANTORO Manuel 9/15 SCHIAFFINI Jasmine 10/15 SCHINA Simone 12/15 SCIOTTI Gabriele 11/15

GRIGLIE DI CORREZIONE PER LA 1^ PROVA PROPOSTE DAL C.D.C.

(Cfr. allegato)

SIMULAZIONI DELLA SECONDA PROVA D’ESAME

1^ Esercitazione 27 Febbraio 2017

Ministerodell’Istruzionedell’’UniversitàedellaRicerca

ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

Indirizzo: IPEN – SERVIZI PER L’ENOGAS.MIA E OSPIT.A’ ALBERG.RA ARTICOLAZIONE ENOGASTRONOMIA

Tema di: SCIENZA E CULTURA ALIMENT.NE ESEMPIO PROVA

Il candidato svolga la prima parte della prova e risponda a due tra i quesiti proposti nella seconda parte. PRIMA PARTE Sicurezza alimentare – reazioni avverse al cibo

Si sottopongono all’attenzione del candidato due documenti, come introduzione al tema.

DOCUMENTO I

…. “L’obiettivo da raggiungere, mediante l’azione congiunta delle associazioni di consumatori con allergia alimentare e delle società scientifiche specialistiche, è quello di ottenere dall’industria, etichette sempre più consone alle reali esigenze del consumatore, la cui lettura permetta di verificare con certezza la non allergenicità di un prodotto. I consumatori allergici al cibo necessitano sempre più del consiglio dello specialista che insieme a loro deve essere in grado di leggere ed interpretare le informazioni presenti in etichetta. …. Elementi cardine per affrontare tale patologia sono: la diagnosi posta correttamente, da specialisti in allergologia ed immunologia clinica, in base a metodiche validate, la costante vigilanza per evitare gli allergeni alimentari, la chiarezza dell’etichetta dei prodotti alimentari. … Altri aspetti rilevanti sono l’informazione e formazione degli addetti alla produzione/distribuzione di prodotti alimentari e pasti, la possibilità di individuare gli allergeni in

etichetta al fine di consentire al soggetto allergico di consumare senza rischi prodotti alimentari, piatti pronti e pasti fuori casa”. (Fonte: Ministero della Salute, “Allergie alimentari e sicurezza del consumatore – documento di

indirizzo e stato dell’arte” in: www.salute.gov.it, Home>Documentazione, Pubblicazioni; data pubblicazione: 26 marzo 2014)

DOCUMENTO II Dal REGOLAMENTO (UE) N. 1169/2011 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 25 ottobre 2011, relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori.

IL PARLAMENTO EUROPEO E IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA …….. considerando quanto segue …….. (48) È opportuno che gli Stati membri mantengano il diritto di stabilire norme che disciplinano le

informazioni sugli alimenti non preimballati, in funzione delle condizioni pratiche e della situazione sul loro territorio. Anche se in tal caso i consumatori chiedono poche informazioni supplementari, l’indicazione dei potenziali allergeni è ritenuta estremamente importante. Risulta che la maggior parte dei problemi derivanti da allergie alimentari ha origine negli alimenti non preimballati. Di conseguenza, le informazioni sui potenziali allergeni dovrebbero sempre essere fornite al consumatore.

HANNO ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO

CAPO IV INFORMAZIONI OBBLIGATORIE SUGLI ALIMENTI

Articolo 9 Elenco delle indicazioni obbligatorie

comma 1, lettera c

1. … sono obbligatorie le seguenti indicazioni: c) qualsiasi ingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nell’allegato II o derivato da una

sostanza o un prodotto elencato in detto allegato che provochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nella preparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finito, anche se in forma alterata;

Articolo 44

Disposizioni nazionali per gli alimenti non preimballati comma 1, lettera a

1. Ove gli alimenti siano offerti in vendita al consumatore finale o alle collettività senza preimballaggio oppure siano imballati sui luoghi di vendita su richiesta del consumatore o preimballati per la vendita diretta, a) la fornitura delle indicazioni di cui all’articolo 9, paragrafo 1, lettera c), è obbligatoria … (Fonte: eur-lex.europa.eu)

Il candidato elabori una trattazione, svolgendo i seguenti punti: - spieghi cosa sono le allergie e le intolleranze alimentari, riportando qualche esempio, e ne

evidenzi le differenze; - illustri il caso particolare della celiachia;

- riporti le indicazioni dietetiche per almeno due casi specifici di “reazioni avverse al cibo”;

- chiarisca gli obblighi e le responsabilità legali in merito alla somministrazione, in ristoranti, bar, mense…, di alimenti contenenti ingredienti o sostanze che possono provocare allergie o intolleranze alimentari;

- spieghi quali siano le corrette procedure da attivare nel servizio ad un cliente che dichiari un’allergia o un’intolleranza alimentare.

SECONDA PARTE

Il candidato svolga due quesiti tra i seguenti, a sua scelta.

1. Gli alimenti possono contenere, oltre a sostanze responsabili di manifestazioni allergiche e intolleranze alimentari in individui sensibili, fattori antinutrizionali e sostanze tossiche naturali. Il candidato riferisca le sue conoscenze sull’argomento, citando almeno due esemplificazioni.

2. Il candidato esamini la problematica relativa alla possibile presenza di micotossine negli alimenti, fornendo informazioni sulla loro natura, sui fattori che ne favoriscono lo sviluppo, su come possono entrare nella catena alimentare, su quali effetti abbiano sulla salute umana.

3. Una delle linee guida per un sana alimentazione elaborate dall’INRAN (Istituto Nazionale di

Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione) recita “zuccheri, dolci, bevande zuccherate: nei giusti limiti”. Il candidato motivi la validità di tale consiglio nutrizionale con collegamenti all’assunzione di riferimento in glucidi, sia per quanto riguarda la quantità che la qualità. Riferisca sinteticamente le conseguenze del mancato rispetto di questa regola.

4. Il Regolamento (CE) n. 852/2004 obbliga tutti gli operatori del settore alimentare (OSA), che intervengono in qualsiasi fase della produzione, trasformazione e distribuzione degli alimenti, a dotarsi di un piano di autocontrollo sulla sicurezza alimentare. In riferimento al piano HACCP, il candidato identifichi un pericolo legato alla preparazione di un piatto a sua scelta, valuti la gravità ed il rischio dello stesso e proceda individuando un punto critico di controllo (CCP) al fine di prevenire il pericolo o ridurne il rischio.

____________________________Durata massima della prova: 6 ore. È consentito l’uso di manuali tecnici e di calcolatrici non programmabili.

RISULTATI OTTENUTI NELLA SIMULAZIONE DI 2^ PROVA DEL 27/02/2017 AVELLINO Francesca 7/15 CALVANI Giulia 11/15 CAMPOLI Martina 11/15 CANDIDI Andrea 10/15 CASCAPERA Alessia 12/15 COLACCHI Martina 8/15 COLELLA EMANUELA 12/15 COLIZZI Alessia assente CORDA Francesca 13/15 DI ZOGLIO Giulia 11/15 FERRO Miriam 10/15 FRANZONE Davide assente FURINI Tiziano 11/15 IACOBUCCI Chiara 12/15 LUPI Emanuele 10/15 MAMMUCARI Elisa 13/15 MARTELLONI Lorenzo 9/15 NOLA Gloria 13/15 PAOLINI Linda 12/15 PARTIGIANONI Beatrice 12/15 SANTORO Manuel 14/15 SCHIAFFINI Jasmine 12/15 SCHINA Simone 12/15 SCIOTTI Gabriele 10/15

GRIGLIE DI CORREZIONE PER LA 2^ PROVA PROPOSTE DAL C.D.C. GRIGLIA DI VALUTAZIONE - 2 PROVA SCRITTA – ALIMENTI ED ALIMENTAZIONE CANDIDATO: __________________________________________________ classe: INDICATORI DESCRITTORI VALUTAZIONE VOTO Conoscenza dei contenuti

Conoscenza lacunosa e frammentaria Conoscenza non del tutto completa dei contenuti fondamentali Conoscenza completa dei contenuti

1 2 3

Applicazione delle conoscenze

Dimostra difficoltà nella risoluzione di semplici problemi Risolve semplici problemi riproducendo situazioni note

1

Risolve in modo autonomo problemi più complessi riproducendo situazioni note Risolve in modo autonomo problemi complessi in situazioni muove

2 3 4

Correttezza e completezza di esecuzione. Utilizzo di terminologia e simbologia specifica

Prova con numerosi errori e incompleta. Scarso utilizzo della terminologia. Prova con lievi errori. Svolgimento sufficientemente completo. Adeguato l’utilizzo della terminologia specifica. Prova corretta e completa. Preciso l’utilizzo della terminologia specifica.

1 2 3

Griglia valutazione dei quesiti Indicatori Punteggio assegnato Quesito 1 Quesito 2 Non risponde 0 Trattazione parziale e disorganica 0 – 0,75 Trattazione accettabile ed adeguata 0,75 – 1,5 Trattazione esauriente e strutturata 1,5- 2,5

(IN ALLEGATO, LA GRIGLIA AGGIORNATA)

SIMULAZIONI DELLA TERZA PROVA D’ESAME

1^ Esercitazione 21 Marzo 2017 Tipologia B mista: N°2 quesiti a risposta sintetica e 4 a scelta multipla per materia. Durata della prova: 90’ Discipline coinvolte: Storia, Inglese, Pasticceria, TOGPP, Chimica 2^ Esercitazione 28 Aprile 2017 Tipologia C scelta multipla: N°6 quesiti a scelta multipla per materia. Durata della prova: 60’ Discipline coinvolte: Storia, Inglese, Pasticceria, TOGPP, Chimica

TESTO DELLA PRIMA E SECONDA SIMULAZIONE DI 3^ PROVA

(Cfr. Allegati)

RISULTATI OTTENUTI NELLA SIMULAZIONE DI 3^ PROVA DEL 21/03/2017 AVELLINO Francesca 4/15 CALVANI Giulia 8/15 CAMPOLI Martina 8/15 CANDIDI Andrea 12/15 CASCAPERA Alessia 8/15 COLACCHI Martina 11/15 COLELLA EMANUELA 10/15 COLIZZI Alessia 11/15 CORDA Francesca 10/15 DI ZOGLIO Giulia 10/15 FERRO Miriam 11/15 FRANZONE Davide 9/15 FURINI Tiziano 13/15 IACOBUCCI Chiara 11/15 LUPI Emanuele 13/15 MAMMUCARI Elisa 12/15 MARTELLONI Lorenzo 11/15 NOLA Gloria 12/15 PAOLINI Linda 10/15 PARTIGIANONI Beatrice 13/15 SANTORO Manuel 14/15 SCHIAFFINI Jasmine 13/15 SCHINA Simone 10/15 SCIOTTI Gabriele 10/15 RISULTATI OTTENUTI NELLA SIMULAZIONE DI 3^ PROVA DEL 28/04/2017 AVELLINO Francesca 9/15 CALVANI Giulia 11/15 CAMPOLI Martina 11/15 CANDIDI Andrea 9/15 CASCAPERA Alessia 10/15 COLACCHI Martina 12/15 COLELLA EMANUELA 10/15 COLIZZI Alessia 12/15 CORDA Francesca 12/15 DI ZOGLIO Giulia 13/15 FERRO Miriam 12/15 FRANZONE Davide 12/15 FURINI Tiziano 13/15 IACOBUCCI Chiara 11/15 LUPI Emanuele 11/15 MAMMUCARI Elisa 14/15 MARTELLONI Lorenzo 14/15 NOLA Gloria 15/15 PAOLINI Linda 12/15 PARTIGIANONI Beatrice 11/15

SANTORO Manuel 13/15 SCHIAFFINI Jasmine 12/15 SCHINA Simone 11/15 SCIOTTI Gabriele 12/15

GRIGLIE PER LA CORREZIONE DELLA PRIMA E SECONDA SIMULAZIONE DI

TERZA PROVA

(Cfr. Allegato)

CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI Religione - VG

Insegnante: Latini Paolo Testo adottato: Massimo Salani, Il maestro di tavola, EDB Ore settimanali: 1 Ore annuali previste 33 Ore annuali svolte 26 Temi generali: I cambiamenti socio-culturali-religiosi del 20° secolo Questioni di senso e problematiche più rilevanti legate alla vita umana.

Miracoli di Gesù: lettura e commento. Identità e missione di Gesù alla luce del mistero pasquale. Ecumenismo e dialogo interreligioso. Alimenti: carne di maiale. Alimentazione priva di carne. Pane, olio, vino.

Metodologia: Lezione frontale si Lezione partecipata si Lavori di gruppo si Esercitazioni guidate - Lavori individuali Si Prove strutturate - Supporti didattici: Biblioteca No Computer no Laboratori No Registratore no Audiovisivi No Lavagna luminosa no Strumenti di verifica: Interrogazione Si Prova strutturata - Esercitazione - Relazione Si Prova pratica No Problema no Obiettivi conseguiti: Comunicare efficacemente In parte Analizzare nuclei tematici, problemi e processi In parte Effettuare collegamenti In parte Compiere operazioni di sintesi In parte Acquisizione di un metodo di lavoro autonomo In parte Lavorare in gruppo si Acquisizione di conoscenze specifiche si

Leggere criticamente fatti ed eventi In parte Compiere scelte e prendere decisioni In parte

Programma svolto.

- Cambiamenti socioculturali e religiosi del XX secolo, - Questioni di senso legate alle più rilevanti esperienze della vita umana, - Identità e missione di Gesù Cristo alla luce del mistero pasquale, - Ecumenismo e dialogo interreligioso, - Concetto di etica, - Morale ebraico-cristiana e comandamento dell’amore, - Miracoli di Gesù: lettura e commento (Nozze di Cana, La guarigione del paralitico, la moltiplicazione dei pani e dei pesci, il cieco nato, la risurrezione di Lazzaro, la pesca miracolosa, l’indemoniato di Gadala, Gesù cammina sulle acque, la Trasfigurazione). - Argomenti particolari: diritto di cittadinanza, condivisione dei beni, solidarietà e sussidiarietà, il celibato ecclesiastico, la legalità, politica e bene comune, suicidio e suicidio assistito, le carceri, l’ecumenismo, paternità e maternità responsabile. - Alimenti: carne di maiale, alimentazione priva di carne; pane, olio, vino. Docente: Paolo Latini

Relazione finale. Anno scolastico 2016-2017 Disciplina: Religione Cattolica Docente: Latini Paolo Classe V G Pasticceria La classe ha evidenziato un impegno sempre costante di conseguenza gli obiettivi raggiunti si attestano su livelli buoni ad eccezione di alcuni alunni che hanno raggiunto ottimi risultati. Il numero di lezioni perse per cause contingenti all'attività scolastica non è stato significativo e non ha compromesso il raggiungimento degli obiettivi previsti. La scansione dei moduli è stata sostanzialmente rispettata con l'integrazione dei contenuti programmati. Si è cercato di suscitare da parte di tutti l'interesse, con discussioni e dibattiti aperti. La partecipazione è stata spesso elevata e proficua. Ci si è avvalsi di documenti forniti dall' insegnante per facilitare l'apprendimento e per diversificare l'esposizione altrimenti limitata alla sola lezione frontale. Le verifiche orali non si sono limitate al momento dell'accertamento, ma hanno tenuto conto di ogni intervento, spontaneo o indotto, dell'alunno durante la lezione. Ciò allo scopo di valutare non solo i contenuti acquisiti, la fase e le modalità del processo di apprendimento, ma anche l'evoluzione delle abilità e della personalità. Il giudizio complessivo sulla classe, è positivo.

CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI

Materia ITALIANO Insegnante VILLANI LUISANNA Testo adottato: Autore Ed. M. SAMBUGAR – G. SALA’ LETTERATURA & OLTRE (VOL. 3) ED. LA NUOVA ITALIA Ore settimanali: Ore annuali previste: Ore annuali svolte: 4 132 91 (al 15/05) Temi generali:

- Il Verismo. Giovanni Verga- Il Decadentismo

o Giovanni Pascolio Gabriele D’Annunzioo Giosuè Carducci

- L’età delle Avanguardie- La poesia del primo Novecento in Italia - La poesia crepuscolare:

o Sergio Corazzini (accenni)o Guido Gozzano (accenni)

- IlFuturismoo Aldo Palazzeschio Filippo Tommaso Marinetti

- Luigi Pirandello- Italo Svevo- Ermetismo: Giuseppe Ungaretti - Eugenio Montale - Salvatore Quasimodo (accenni) - NarrativadisecondoNovecento:Primo Levi

Metodologia: Lezione frontale X Lezione interattiva X Lavori di gruppo X Esercitazioni guidate Lavori individuali X Prove strutturate X

Supporti didattici: Biblioteca Computer Laboratori X Materiale in fotocopia X

Audiovisivi Lavagna luminosa

Strumenti di verifica: Interrogazione X Prova strutturata X Esercitazione X Relazione X Prova pratica Problema

Obiettivi conseguiti: Comunicare efficacemente Parzialmente

Analizzare nuclei tematici, problemi e processi Effettuare collegamenti X Compiere operazioni di sintesi Acquisizione di un metodo di lavoro autonomo X Lavorare in gruppo X Acquisizione di conoscenze specifiche X Leggere criticamente fatti ed eventi Parzialmente

Compiere scelte e prendere decisioni X

Programma d’Italiano

V G Pasticceria

A.s. 2016/2017 Prof.ssa Villani Luisanna

1. Argomenti di raccordo con l’anno scolastico precedente: differenze tra

Neoclassicismo e Romanticismo: cenni a Foscolo e a Manzoni

2. Il Positivismo e confronto con il Romanticismo.

3. Differenze tra Naturalismo e Verismo

4. Il Naturalismo di Emile Zola e il romanzo sperimentale.

5. La visione della vita nella narrazione di Giovanni Verga. Analisi, commento e strategie

narrative della novella Rosso Malpelo e Libertà. Il ciclo dei vinti: cenni a I Malavoglia

e a Mastro Don Gesualdo.

6. La poetica del Decadentismo ed i suoi riferimenti culturali: “Vitalismo” ed

Iintuizionismo” di Henri Bergson; la teoria del “Superuomo” di Friedrich Nietszche; la

nascita della psicoanalisi di Sigmund Freud

7. Il Simbolismo francese: analisi e commento delle poesia L’albatros di Charles

Baudelaire.

8. Il Decadentismo italiano: Pianto Antico di Giosuè Carducci.

9. La Scapigliatura, accenni ai Crepuscolari.

10. La vita, le opere, il pensiero e la poetica di Giovanni Pascoli. Analisi e commento delle

poesie, Lavandare, Temporale, Assiuolo e di un brano tratto dal saggio Il fanciullino.

Cenni a La grande Proletaria si è mossa

11. L’Estetismo di Gabriele D’Annunzio e di Oscar Wilde: analisi e commento di un brano

tratto dal romanzo Il piacere di G. D’Annunzio e parallelismo con Il ritratto di Dorian

Gray di O. Wilde. Analisi e commento della poesia, La pioggia nel Pineto.

12. Le correnti d’avanguardia: il Futurismo e F. T. Marinetti

13. A. Palazzeschi: L’incendiario

14. La poetica dell’Ermetismo: analisi e commento delle poesie San Martino del Carso,

Fiumi e Non gridate più di Giuseppe Ungaretti. Accenni a Umberto Saba e a Salvatore

Quasimodo.

15. La vita, le opere, il pensiero e la poetica di Luigi Pirandello. Analisi e commento delle

novelle Ciàula scopre la luna e La patente e di brani tratti dal saggio L’umorismo.

Lettura integrale e analisi del romanzo Uno nessuno e centomila, accenni al romanzo Il

fu Mattia Pascal; e alla struttura del dramma Sei personaggi in cerca d’autore

Argomenti che si presume di svolgere dopo il 15 Maggio:

1. La vita, le opere, il pensiero e la poetica di Eugenio Montale. Analisi e commento delle

poesie: Spesso il male di vivere ho incontrato - Meriggiare pallido e assorto e Non

recidere forbice quel volto…

2. La narrativa italiana tra le due guerre: Italo Svevo e La Coscienza di Zeno

3. Il romanzo italiano del secondo novecento: Se questo è un uomo di Primo Levi.

La classe ha inoltre assistito, presso il teatro Artemisio di Velletri al dramma, Caligola di A.

Camus per la regia di Gennaro Duccilli; al dramma Il berretto a sonagli di Luigi Pirandello,

presso il teatro Argentina di Roma e alla rappresentazione teatrale, Scusate se so’ nato

pazzo presso l’Auditorio della scuola e interpretato dai detenuti del carcere di Rebibbia.

Inoltre, presso l’Auditorio della scuola si sono svolte diverse conferenze storiche relative al

Giorno della Memoria, al Giorno del Ricordo, alla situazione geopolitica attuale ed

infine ha assistito ad un incontro, tenuto da alcuni esperti del settore, sul significato e valore

della NATO.

CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI

Materia STORIA Insegnante VILLANI LUISANNA Testo adottato: Autore Ed.

A. BRANCATI, T. PAGLIARINI, VOCI DELLA STORIA E DELL’ATTUALITA’ VOL. 3 ED. LA NUOVA ITALIA

Ore settimanali: Ore annuali previste: Ore annuali svolte: 2 66 49 (al 15/05) Temi generali: IL NOVECENTO LA CRISI DELLA CIVILTÀ MODERNA DAL COLONIALISMO ALL’IMPERIALISMO L’ITALIA GIOLITTIANA LA CRISI DELL’EQUILIBRIO EUROPEO LA GRANDE GUERRA (1914-1918) E LA RIVOLUZIONE RUSSA LA NASCITA DELL’U.R.S.S. GLI ANNI VENTI NEGLI STATI UNITI E LA CRISI DEL 1929 IL DOPOGUERRA IN ITALIA E L’AVVENTO DEL FASCISMO FASCISMO E NAZISMO LA SECONDA GUERRA MONDIALE LA GUERRA FREDDA Metodologia: Lezione frontale X Lezione interattiva X Lavori di gruppo X Esercitazioni guidate Lavori individuali X Prove strutturate X

Supporti didattici: Biblioteca Computer Laboratori X Fotocopie X Audiovisivi X Lavagna luminosa

Strumenti di verifica: Interrogazione X Prova strutturata X Esercitazione X Relazione Prova pratica Problema

Obiettivi conseguiti: Comunicare efficacemente Analizzare nuclei tematici, problemi e processi Effettuare collegamenti Parzialmente

Compiere operazioni di sintesi X Acquisizione di un metodo di lavoro autonomo X Lavorare in gruppo X Acquisizione di conoscenze specifiche X Leggere criticamente fatti ed eventi Parzialmente

Compiere scelte e prendere decisioni X

Programma di Storia

V G Pasticceria Anno scolastico 2016/2017

Prof.ssa Villani Luisanna

1. Dalla Rivoluzione Francese alle guerre napoleoniche: breve riepilogo storico

2. L’Europa dal Congresso di Vienna ai moti del 1830

3. Dai moti del 1830 all’Unità d’Italia: nascita della Giovine Italia, il programma politico

di Mazzini, la crisi rivoluzionaria del 1848 in Europa: la I e II Guerra d’Indipendenza

4. Stato e società nell’età della Destra Storica: la condizione nelle campagne, il fenomeno

del brigantaggio; la III Guerra d’Indipendenza e la presa di Roma; La legge delle

guarentigie

5. La II Rivoluzione Industriale, le nuove fonti d’energia, la chimica applicata all’industria

6. Colonialismo ed Imperialismo

7. L’Italia nell’età della Sinistra Storica

8. L’età giolittiana

9. La I Guerra Mondiale: cause, strategie militari ed alleanze

10. La Rivoluzione Russa: Menscevichi e Bolscevichi; l’utopia comunista; il Manifesto

Comunista di Marx ed Engels. Lenin e la dittatura del proletariato

11. Lo stalinismo e la collettivizzazione delle campagne

12. Il dopoguerra in Italia: nascita del fascismo

13. Il nazionalsocialismo in Germania, l’ascesa del partito nazista e la persecuzione degli

ebrei

14. La II Guerra Mondiale: cause, strategie militari ed alleanze

Argomenti che si presume di svolgere dopo il 15 Maggio:

15. Il secondo dopoguerra: la nascita dell’ONU; il muro di Berlino e la guerra fredda

MATERIE: ITALIANO E STORIA

RELAZIONE FINALE SUL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI E SUL PROFITTO

DELLA CLASSE V G Pasticceria A.A 2016/2017

Considerato il profitto ultimo della classe, più che sufficiente, si distinguono alcuni studenti

con buone capacità intellettive, che si sono applicati, anche se in modo non sempre costante, nel

corso del curricolo di studi e che riescono a rielaborare autonomamente i contenuti appresi.

Nonostante risulti ancora poco brillante la loro capacità di analisi e sintesi degli argomenti trattati,

questi allievi si esprimono tanto nello scritto che nell’orale con forma apprezzabile, relativa

organicità dei contenuti e discreta capacità di collegamento multidisciplinare. Pertanto, la loro

preparazione risulta complessivamente omogenea e senz’altro raggiunti e confermati gli obiettivi

prestabiliti.

Segue un altro gruppo dotato di curiosità e disponibilità ad allargare il proprio campo di

esperienze, doti applicate però selettivamente e in modo incostante. Le iniziali difficoltà disciplinari

sono state comunque contenute ed anche superate, con risultati apprezzabili ed un profitto

mediamente sufficiente. Anche per questi studenti risulta raggiunto il conseguimento della maggior

parte degli obiettivi prefissati.

Infine vi sono alcuni studenti che hanno dimostrato un atteggiamento poco incline

all’apprendimento di concetti nuovi, una limitata capacità di lettura analitica dei problemi e una

saltuaria propensione a stabilire qualche confronto utile a problematizzare i contenuti studiati. Il

loro studio si è mantenuto incostante o superficiale, anche perché non hanno mai abbandonato di

fatto l’apprendimento mnemonico, sebbene dispendioso e dai risultati tutt’altro che sicuri. La

preparazione di questi allievi consiste essenzialmente dei concetti fondamentali dei programmi, con

poca rielaborazione.

La produzione scritta si mantiene sostanzialmente corretta, ma superficiale; l’esposizione orale si

sviluppa in modo lineare e organico, solo se guidata. L’uso dei lessici specifici è intermittente e non

sempre appropriato. Qualche sforzo maggiore, profuso da alcuni studenti in vista dell’Esame di

Stato, ha permesso di raggiungere, solo a questi, un profitto più consono alla preparazione richiesta

dalla prova finale. Encomiabile il lavoro interdisciplinare svolto dalla classe per l’UdA Caffè

Letterario: D’Annunzio e il parrozzo, nel corso della quale tutti gli studenti hanno saputo lavorare

con spirito di gruppo raggiungendo brillantemente gli obiettivi prefissati. La classe ha inoltre

assistito, presso il teatro Artemisio di Velletri al dramma, Caligola di A. Camus per la regia di

Gennaro Duccilli; al dramma Il berretto a sonagli di Luigi Pirandello, presso il teatro Argentina di

Roma e alla rappresentazione teatrale, Scusate se so’ nato pazzo presso l’Auditorio della scuola e

interpretato dai detenuti del carcere di Rebibbia. Inoltre, presso l’Auditorio della scuola si sono

svolte diverse conferenze storiche relative al Giorno della Memoria, al giorno del Ricordo, alla

situazione geopolitica attuale ed infine ha assistito ad un incontro, tenuto da alcuni esperti del

settore, sul significato e valore della NATO. In ognuna della suddette occasioni, la classe ha sempre

mostrato interesse e notevole spirito critico.

Docente: Luisanna

Villani

CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI

Materia: FRANCESE Insegnante: CASTELLUCCI Anna Elena Testo adottato: Saveurs de France Autore: Médeuf - Monaco - Bailly Ed.: Ducroz Ore settimanali: 3 Ore annuali previste: 99 Ore annuali svolte: 60 Temi generali: La pâtisserie: les ingrédients de base, les pâtes et les crèmes. Les fromages français et les gâteaux. La France: présentation de l’Alsace. Recettes de gâteaux. Metodologia: SI NO SI NO Lezione frontale X Lezione interattiva Lavori di gruppo X Esercitazioni guidate X Lavori individuali X Prove strutturate X

Supporti didattici:

Biblioteca Computer X Laboratori X Registratore Audiovisivi Lavagna luminosa

Strumenti di verifica: Interrogazione X Prova strutturata X Esercitazione Relazione X Prova pratica Problema

Obiettivi conseguiti: Comunicare efficacemente SI Analizzare nuclei tematici, problemi e processi In parte Effettuare collegamenti In parte Compiere operazioni di sintesi SI Acquisizione di un metodo di lavoro autonomo SI Lavorare in gruppo SI Acquisizione di conoscenze specifiche SI Leggere criticamente fatti ed eventi In parte Compiere scelte e prendere decisioni In parte

PROGRAMMA di FRANCESE Anno scolastico 2016/17

Classe V G pasticceria Prof.ssa CASTELLUCCI Anna Elena Libro di testo: Saveurs de France ; di I. Médeuf - B. Monaco – A. Bailly; ed. Ducroz CONTENUS:

- Les différents types de pâtes. - Les différents types de crèmes. - Le fromage. - Les différentes étapes de l’élaboration du fromage. - Les différents types de fromage. - L’emploi du fromage en pâtisserie. - Recettes de gâteaux avec un fromage français. - L’œuf. - Les farines. - Du cacao au chocolat. - Les maîtres chocolatiers du Monde Ancien. - UDA : le « parrozzo » et « l’Aurum », deux produits typiques de l’Abruzzo. - L’Alsace : présentation de la région et de ses produits typiques. - Le kougelhopf (recette )

GRAMMAIRE: Ripasso e consolidamento delle strutture grammaticali studiate gli anni precedenti con particolare riferimento alle competenze grammaticali seguenti:

- La phrase interrogative - La phrase négative

- L’article partitif - Le comparatif - L’impératif - L’impératif négatif - L’impératif et l’emploi du pronom complément direct, « y » et « en » - Les gallicismes - Le passé composé

RELAZIONE FINALE

L’abitudine all’ascolto, consolidato con il tempo e la partecipazione attenta alle lezioni, hanno

portato la classe ad un buon livello conoscitivo.

Le conoscenze e le competenze, per un buon numero di alunni, vanno oltre l’apprendimento

mnemonico e rivelano una discreta capacità di analisi e di approfondimento.

L’interesse per la disciplina, la partecipazione al dialogo didattico-educativo, la correttezza, dal punto di vista del comportamento, da parte di tutti gli alunni hanno reso più semplice, culturalmente vivace e qualche volta anche stimolante il lavoro in classe. Prof.ssa Anna Elena Castellucci

CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI

Materia INGLESE Insegnante CANALE ERMELINDA Testo adottato: Olga Cibelli, Daniela d’ Avino, COOKBOOK CLUB ,CLITT Ore settimanali: 3 Ore annuali previste: 99 Ore annuali svolte: 72 Temi generali : HACCP- Nutrients; Healthy Eating- Fast and Slow Food- Ireland; Marketing , Marketing Mix. Tea. Metodologia:

Lezione frontale sì Lezione interattiva Lavori di gruppo sì Esercitazioni guidate sì Lavori individuali sì Prove strutturate sì

Supporti didattici:

Biblioteca no Computer no Laboratori no Registratore sì Audiovisivi si Lavagna luminosa no

Strumenti di verifica:

Interrogazione sì Prova strutturata sì Esercitazione sì Relazione sì Prova pratica no Problema no

Obiettivi conseguiti:

Comunicare efficacemente in parte Analizzare nuclei tematici, problemi e processi sì Effettuare collegamenti sì Compiere operazioni di sintesi sì Acquisizione di un metodo di lavoro autonomo sì Lavorare in gruppo sì Acquisizione di conoscenze specifiche no Leggere criticamente fatti ed eventi no Compiere scelte e prendere decisioni no

PROGRAMMA D’INGLESE

Anno scolastico 2016/2017 DOCENTE: Prof.ssa Ermelinda Canale CLASSE: VG Pasticceria Dal libro di testo: O. Cibelli, Daniela d’ Avino, “ COOK BOOK Club” edito da Clitt Module 1 Unit 1 My WORKPLACE Unit 1 HACCP P.32/33

- Safety Check list to avoid or reduce the risks to safety on duty p.34 - The Origin of HACCP p.40 - Bacteria & Food Poisoning (fotocopia) - H.a.c.c.p. (fotocopia) -

Module 5: Unit 2 NUTRITION

- Nutrients - Healthy Eating should be on the menu in every catering establishments - The Healthy Eating Pyramid - Food panic (pp.312-320)

Fast Food

Module 4 : Unit 1 Enogastronomy & Food Quality Certification - Slow Food - From Local To Global

Marketing and Marketing Mix (fotocopia)

- Tea (fotocopie) CULTURE

- Analysis of 3 menus: - Scotland-25Th January (Robert Burns night ) - The USA:4th July “Independence Day”- - Ireland: 17th March “Saint Patrick day” (fotocopia) - IRISH COFFEE recipe (fotocopia) - Visita all’Hard Rock cafè in Via Veneto Roma

Argomenti che si presume di svolgere dopo il 15 Maggio

- Eating Disorders-Diabetes-Stevia - Beverages to be matched with cakes - The era of molecular Gastronomy

Massimo Bottura

RELAZIONE FINALE Classe 5 G Anno scolastico 2016/2017 Materia: Inglese Docente: Prof.ssa Ermelinda Canale Il libro di testo in adozione, per la prima volta utilizzato nell’anno conclusivo, è stato integrato da appunti, articoli fotocopie di brani tratti da altri testi, schemi riassuntivi, e dalla consultazione di siti web specifici, volti a favorire approfondimenti e collegamenti interdisciplinari. Il programma, svolto regolarmente, ma ridotto e leggermente modificato rispetto alla programmazione iniziale, ha tenuto conto in modo particolare degli spunti che la realtà ci ha fornito . nel corso dell’a.s.. In particolare il 2016 ha visto il centenario di un evento importante per l’Irlanda (Easter Rising 1916), pertanto si è rivolta l’attenzione su questa nazione per studiarne alcune tradizioni. Anche la visita all’Hard Rock cafè di Roma ha fornito spunti di riflessione sul fast food, slow food e marketing. In via sperimentale i ragazzi hanno realizzato un percorso pluridisciplinare (unità d’apprendimento “Il caffè letterario”) cimentandosi in letture dannunziane mostrando altresì di aver acquisito simultaneamente diverse competenze trasversali e disciplinari, tra cui quelle linguistiche La valutazione si è basata su una serie di verifiche scritte e orali (questionari aperti, multiple choice, vero o falso, trattazione sintetica di argomenti, esercizi strutturati ecc.) per accertare il raggiungimento degli obiettivi specifici e per preparare percorsi di recupero.

Per la produzione scritta l'attenzione è stata focalizzata sull'accuratezza formale, l’appropriatezza della terminologia di settore, la varietà lessicale e la coesione-coerenza del testo, mentre per la produzione orale sono state valutate la spontaneità dell’esposizione, la fluidità ed efficacia comunicativa oltre alla pertinenza e varietà lessicale.

CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA ‘ DISCIPLINARI

Materia Matematica Insegnante Marco De Angelis Testo adottato: Bergamini-Trifoni-Barozzi, Ed. Zanichelli - Mod. U e V, limiti, derivate e studio funzioni Ore settimanali: 3 Ore annuali previste: 99 Ore annuali svolte: al 30/4 n° 70 Temi generali: limiti, derivate e studio funzioni algebriche e trascendenti Metodologia:

Lezione frontale si Lezione interattiva no Lavori di gruppo si Esercitazioni guidate no Lavori individuali si Prove strutturate si

Supporti didattici:

Biblioteca no Computer no Laboratori no Registratore no Audiovisivi no Lavagna luminosa no

Strumenti di verifica:

Interrogazione si Prova strutturata si Esercitazione si Relazione no Prova pratica no Problema no

Obiettivi conseguiti:

Comunicare efficacemente Si Analizzare nuclei tematici, problemi e processi no Effettuare collegamenti Si Compiere operazioni di sintesi Si Acquisizione di un metodo di lavoro autonomo no Lavorare in gruppo Si

Acquisizione di conoscenze specifiche no Leggere criticamente fatti ed eventi no Compiere scelte e prendere decisioni Si

PROGRAMMA DI MATEMATICA A.S. 2016-2017 Classe 5a past. sez. G Prof. Marco De Angelis

MODULO 1 – Equazioni e disequazioni di primo e secondo grado UD. 1 – Equazioni intere e fratte di primo e secondo grado, sistemi in due incognite UD. 2 – Disequazioni intere e fratte di primo e secondo grado UD. 3 – Retta e parabola MODULO 2 – Equazioni e disequazioni di grado superiore al secondo finalizzate allo studio delle funzioni MODULO 3 – Studio di funzioni algebriche UD. 1 – Definizione e classificazione delle funzioni reali di una variabile reale. Dominio o campo di esistenza. UD. 2 – Limiti di funzioni reali, proprietà dei limiti, calcolo di limiti per x tendente all’infinito, limite destro e sinistro in un punto x0. UD. 3 – Come individuare e trovare asintoti orizzontali, verticali e obliqui UD. 4 – Applicazioni delle regole di derivazione per funzioni razionali intere e fratte, per funzioni irrazionali semplici UD. 5 – Ricerca massimi, minimi e flessi per le funzioni di cui sopra UD. 6 – Grafico completo per le funzioni di cui sopra

MODULO 4 – Studio di funzioni trascendenti UD. 1 – Significato di logaritmo, circonferenza goniometrica e significato di seno e coseno UD. 2 – Studio di semplici funzioni trascendenti logaritmiche, esponenziali e goniometriche

RELAZIONE FINALE A.S. 2016-2017 Materia: matematica Classe 5a sez. C Prof. Marco De Angelis

Gli allievi presentavano una preparazione di base generale su un livello sufficiente, ma, in questo

contesto, erano presenti 6/7 allievi al di sotto della media, con molte difficoltà nell’apprendimento e

nella concentrazione. Dei 24 ragazzi, 4 hanno seguito il corso con superficialità e molta

discontinuità (disarmante apatia), frequentando le lezioni in maniera sporadica e quasi occasionale,

rendendo difficoltosi i vari tentativi di recupero. Circa 7/8 elementi hanno ben lavorato per tutto

l’anno, raggiungendo risultati impensabili all’inizio, gli altri, beneficiando dei continui ripassi, si

sono attestati su conoscenze al limite della sufficienza. Parallelamente al programma si è

quotidianamente eseguito un radicale lavoro di ripasso che ci ha portati a rivedere le più elementari

basi della materia, comprese le equazioni e le funzioni di primo e secondo grado. Tutte le lezioni si

sono basate su un continuo coinvolgimento degli allievi alla discussione e al ragionamento, curando

in modo particolare i casi più restii alla partecipazione, o più predisposti a distrarsi. Si è cercato di

condurre gli studenti ad una modalità di studio confacente all’ordine e al grado di scuola

frequentata, cercando di sviluppare conoscenze, competenze e capacità. Le modalità seguite, in

classe e nel controllo delle consegne dei lavori affidati per casa, sono andate nella direzione del

perseguimento degli obiettivi disciplinari e trasversali programmati. Anche se con qualche

rammarico, sono abbastanza soddisfatto dei risultati complessivamente raggiunti. Sporadici i

rapporti con i genitori.

Velletri, 06/05/2017

CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI

Materia: Analisi e Controlli Microbiologici dei Prodotti Alimentari

Insegnante Prof. Fabio ALTENI Testo adottato: Appunti forniti dal docente Autore Ed. Ore settimanali: 2 Ore annuali previste: 66 Ore annuali svolte: 42 Temi generali: Unità 1. Idrocarburi Introduzione. L’atomo di carbonio. Fonti naturali. Configurazione elettronica. L’ibridazione sp, sp2, sp3. Principali differenze. Classificazione degli idrocarburi. Formule molecolari. Formule di struttura. Formule razionali. Nomenclatura IUPAC degli alcani a catena lineare e a catena ramificata. Proprietà chimico-fisiche degli alcani. Produzione industriale degli idrocarburi dalla distillazione del petrolio. Unità 2. Stereochimica Introduzione alla stereochimica delle sostanze organiche. Il carbonio asimmetrico e simmetrico. Enantiomeri e diastereomeri. Il polarimetro. Principio di funzionamento. Le proiezioni di Fischer. La configurazione assoluta (R,S). La scala di priorità. Il criterio di Cahn-Ingold-Prelog. Applicazioni. Unità 3. Carboidrati Classificazione dei carboidrati. Monosaccaridi. Formula molecolare. Aldosi e chetosi.

Nomenclatura IUPAC (cenni) La struttura lineare del D-glucosio. La ciclizzazione del D-glucosio. Anomeri Forma a sedia. Caratteristiche strutturali. Rappresentazione secondo Haworth del D-glucosio. Disaccaridi. Saccarosio e lattosio. Fonti naturali. Struttura. Utilizzi in pasticceria. Polisaccaridi. Amido, glicogeno, cellulosa. L’amido e il suo uso in pasticceria. Unità 4. Grassi Introduzione Classificazione (oli, grassi). I grassi come esteri della glicerina (trigliceridi). Utilizzo dei grassi in pasticceria. Unità 5. Amminoacidi. Formula di struttura. Funzione degli amminoacidi e loro fonti. Le proteine. Unità 6 I coloranti La luce e le sue proprietà (ampiezza, lunghezza d’onda, periodo, frequenza). Lo spettro elettromagnetico. Lo spettro della luce bianca. Interazione luce/materia. Classificazione dei coloranti utilizzati in pasticceria. Unità 7. Aromi Classificazione degli aromi e loro utilizzo. Metodologia: Lezione frontale X Lezione interattiva Lavori di gruppo Esercitazioni guidate Lavori individuali Prove strutturate

Supporti didattici: Biblioteca Computer Laboratori Registratore Audiovisivi Lavagna luminosa

Strumenti di verifica: Interrogazione Prova strutturata X Esercitazione Relazione Prova pratica Problema

Obiettivi conseguiti: Comunicare efficacemente Analizzare nuclei tematici, problemi e processi

Effettuare collegamenti Compiere operazioni di sintesi X Acquisizione di un metodo di lavoro autonomo Lavorare in gruppo Acquisizione di conoscenze specifiche X Leggere criticamente fatti ed eventi Compiere scelte e prendere decisioni

PROGRAMMA SVOLTO Analisi e Controlli Microbiologici dei Prodotti Alimentari

CLASSE 5G Pasticceria

Prof. ALTENI Fabio

A.S. 2016-2017 Unità 1. Idrocarburi Introduzione. L’atomo di carbonio. Fonti naturali. Configurazione elettronica. L’ibridazione sp, sp2, sp3. Principali differenze. Classificazione degli idrocarburi. Formule molecolari. Formule di struttura. Formule razionali. Nomenclatura IUPAC degli alcani a catena lineare e a catena ramificata. Proprietà chimico-fisiche degli alcani. Produzione industriale degli idrocarburi dalla distillazione del petrolio. Unità 2. Stereochimica Introduzione alla stereochimica delle sostanze organiche. Il carbonio asimmetrico e simmetrico. Enantiomeri e diastereomeri. Il polarimetro. Principio di funzionamento. Le proiezioni di Fischer. La configurazione assoluta (R,S). La scala di priorità. Il criterio di Cahn-Ingold-Prelog. Applicazioni. Unità 3. Carboidrati Classificazione dei carboidrati. Monosaccaridi. Formula molecolare. Aldosi e chetosi. Nomenclatura IUPAC (cenni) La struttura lineare del D-glucosio. La ciclizzazione del D-glucosio. Anomeri (α, β) Forma a sedia. Caratteristiche strutturali. Rappresentazione secondo Haworth del D-glucosio. Disaccaridi. Saccarosio e lattosio. Fonti naturali. Struttura. Utilizzi in pasticceria. Polisaccaridi. Amido, glicogeno, cellulosa. L’amido e il suo uso in pasticceria.

Unità 4. Grassi. Introduzione Classificazione (oli, grassi). I grassi come esteri della glicerina (trigliceridi). Utilizzo dei grassi in pasticceria. Unità 5. Amminoacidi. Formula di struttura. Funzione degli amminoacidi e loro fonti. Le proteine. Unità 6. I coloranti La luce e le sue proprietà (ampiezza, lunghezza d’onda, periodo, frequenza). Lo spettro elettromagnetico. Lo spettro della luce bianca. Interazione luce/materia. Classificazione dei coloranti utilizzati in pasticceria. Unità 7. Aromi Classificazione degli aromi e loro utilizzo. Unità 8. I conservanti nell’industria degli alimenti Definizione e usi. Unità 9. Processi produttivi industriali Schema a blocchi di una linea per produzioni di pasticceria industriale.

RELAZIONE FINALE Analisi e Controlli Microbiologici dei Prodotti Alimentari

CLASSE 5G pasticceria

Prof. ALTENI Fabio

A.S. 2016-2017 INTRODUZIONE Con il quinto anno si conclude il corso biennale di analisi e controlli microbiologici dei prodotti alimentari. La disciplina riprende i concetti già visti nell’ambito del biennio del corso di chimica generale, e li amplia seguendo un programma che è più in linea con il corso di studi scelto dagli alunni. In particolare il programma oltre a prevedere lo studio degli argomenti che sono prevalentemente di chimica organica, dove si studiano le proprietà chimico/fisiche dei composti organici, prevede poi una applicazione industriale ed artigianale che riguarda la produzione di prodotti dell’industria dolciaria. In particolare viene seguita per intero tutta la filiera produttiva che parte dai composti iniziali (presenti nella formulazione) fino al prodotto finito, tenendo conto non solo dell’aspetto chimico ma anche dell’aspetto industriale. DESCRIZIONE DELLA CLASSE

La classe che è costituita da ventiquattro alunni, fin dall’inizio ha mostrato di essere poco omogenea. Infatti sia gli alunni ripetenti che non hanno superato l’esame di stato dopo essere stati comunque ammessi sia quelli con differenti difficoltà nell’apprendimento, che necessitano del docente di sostegno, si sono aggregati tra loro occupando una parte dell’aula. La classe comunque ha mostrato un discreto interesso per la materia che hanno inizialmente trovato difficoltosa a causa della scarsa preparazione pregressa. TIPOLOGIA DEL PROGRAMMA SVOLTO Dato il tipo di indirizzo scelto, il programma è stato sviluppato cercando di dare una visione più ampia possibile, anche se spesso a discapito dei contenuti, della materia. In particolare il programma interessava lo studio delle sostanze utilizzate nelle formulazioni sia artigianali, sia industriali di tipici prodotti di pasticceria. Dopo aver studiato le fonti naturali o industriali delle diverse sostanze, come carboidrati, proteine, coloranti, si è passati allo studio delle loro proprietà strutturali e delle proprietà fisiche, e delle loro applicazioni. Per facilitare lo studio, tali sostanze sono state studiate separatamente. Successivamente anche se in modo più semplice, si sono studiate le interazioni tra le diverse sostanze, in cui occorreva tenere in considerazione le diverse proprietà di tali sostanze in modo da spiegare la scelta soprattutto a livello industriale delle diverse sequenze di preparazione di prodotti dolciari. Questo aspetto è stato considerato utilizzando uno schema a blocchi tipico di una linea di produzione per pasticceria, in cui sono evidenziate le diverse fasi, mettendo in evidenza le strategie di volta in volta utilizzate per una corretta fase di produzione. Non è stato possibile comunque entrare nei dettagli di queste fasi soprattutto a causa della vastità del programma e del numero esiguo di ore (due ore di cui una in copresenza a settimana). Gli alunni nonostante le difficoltà iniziali dovute al tipo di programma da svolgere, hanno mostrato con il tempo di sapersi adattare e di aver compreso come affrontare in maniera proficua lo studio di questa materia (chimica organica più impianti di produzione). Il numero di insufficienze al primo quadrimestre è stato molto basso, e gli alunni hanno subito recuperato l’insufficienza. La partecipazione della classe al secondo quadrimestre alle lezioni è stata comunque accettabile. Diversi alunni si sono dimostrati subito in grado di seguire le lezioni, mostrando il loro interesse con interventi appropriati, mentre il resto della classe pur mostrando le solite difficoltà di fondo e avendo bisogno di più tempo, ha comunque mostrato un certo interesse. A causa delle difficoltà a reperire un testo appropriato, il docente ha preparato personalmente le lezioni, in parte scrivendole alla lavagna, in parte utilizzando il gruppo classe per distribuirli in modo più veloce. COMPETENZE La disciplina ha permesso di far raggiungere agli alunni le competenze relative non solo alle caratteristiche dei composti utilizzati nelle formulazioni ma anche di una serie di procedure industriali inerenti il controllo qualitativo durante l’intero processo produttivo. In particolare:

- Operare nel sistema qualità relativo alle linee di produzioni industriali e artigianali dolciarie e da forno.

- Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali ed internazionali delle produzioni

industriali e artigianali dolciarie e da forno individuando le nuove tendenze di filiera.

- Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza alimentare, trasparenza e tracciabilità dei prodotti.

- Controllare i prodotti sotto il profilo organolettico, organolettico, merceologico e chimico-

fisico, igienico, nutrizionale e gastronomico

VALUTAZIONE ALUNNI Per quanto riguarda le valutazioni degli alunni, non è stato possibile effettuare interrogazioni per mancanza di tempo, si è preferito preparare verifiche semistrutturate (le domande erano in genere variabili da 20 a 25) che venivano somministrati a cadenza quasi mensile e trattavano solo un argomento per volta. Per la valutazione si è adottato il criterio in cui per avere la sufficienza era necessario rispondere almeno alla metà più una delle domande. Lo stesso criterio è stato applicato anche agli alunni con le difficoltà di apprendimento, a cui è stato somministrato lo stesso tipo di verifiche del resto della classe. Questi alunni hanno dimostrato di saper lavorare, anche se non sempre in autonomia, ma mostrando il necessario impegno, che ha permesso loro di raggiungere dei risultati accettabili. CONCLUSIONI La classe ha mostrato di saper maturare durante l’anno scolastico, in quanto dopo le prime insufficienze, i risultati positivi sono arrivati per tutti gli alunni. Nella parte conclusiva gli alunni saranno impegnati nella realizzazione di mappe concettuali con argomenti della disciplina che verranno legati a quelli delle altre discipline.

CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI

Materia Laboratorio di Microbiologia Insegnante Corbisiero Rita (sostituisce Strummiello Rossana). Testo adottato: Dispense didattiche fornite dal docente Ore settimanali: 1 Ore annuali previste: 36 Ore annuali svolte: 29

Temi generali:

TECNICHE DI STERILIZZAZIONE

LE COLTURE MICROBICHE: TERRENI DI COLTURA

MICROBIOLOGIA DELLE ACQUE

CONTAMINANTI PRESENTI IN AMBIENTE ACQUOSO

Metodologia: Lezione frontale Lezione interattiva Lavori di gruppo Esercitazioni guidate Lavori individuali Prove strutturate

Supporti didattici: Biblioteca Computer Laboratori Registratore Audiovisivi Lavagna luminosa

Strumenti di verifica: Interrogazione Prova strutturata Esercitazione Relazione Prova pratica Problema

Obiettivi conseguiti: Comunicare efficacemente Analizzare nuclei tematici, problemi e processi Effettuare collegamenti Compiere operazioni di sintesi Acquisizione di un metodo di lavoro autonomo Lavorare in gruppo Acquisizione di conoscenze specifiche Leggere criticamente fatti ed eventi Compiere scelte e prendere decisioni

PROGRAMMA SVOLTO a.a 2016/2017

DISCIPLINA Laboratorio di Microbiologia

DOCENTE: Strummiello Rossana (sostituta Corbisiero Rita)

CLASSE 5 G

1 TECNICHE DI STERILIZZAZIONE (Ripasso, Consolidamento ed integrazione degli

argomenti trattati nel precedente anno accademico).

- Contenuti specifici:

1.1 Calore a secco

1.2 Calore a umido

1.3 Tyndalizzazione

1.4 Autoclave

2 LE COLTURE MICROBICHE: TERRENI DI COLTURA

2.1 Solidi

2.2 Liquidi

2.3 Sintetici

2.4 Selettivi

2.5 Differenziali

2.6 Per Anaerobiosi

3 MICROBIOLOGIA DELLE ACQUE

3.1 Definizione di potabilità delle acque

3.2 Caratteristiche Organolettiche delle acque

3.3 Caratteristiche fisiche e chimiche delle acque

3.4 Microbiologia delle acque:

3.4.1 Limiti di concentrazione consentiti per i differenti microrganismi e

conseguenze sulla salute del uomo.

3.4.2 Tecniche adoperate per la determinazione quantitativa dei

microrganismi:

3.4.2.1 MPN (Most Probable Number)

3.4.2.2 Metodo delle membrane filtranti

4 CONTAMINANTI PRESENTI IN AMBIENTE ACQUOSO

4.1 Classificazione delle diverse tipologie di contaminanti presenti in ambiente acquoso

(inquinanti di tipo organico, inorganico)

4.2 Definizione di BOD (Biochemical Oxygen Demand) e di COD (Chemical Oxygen

Demand).

ARGOMENTI CHE SI PRESUME DI SVOLGERE DOPO IL 15 MAGGIO

4.3 Durezza delle acque

4.4 Trattamenti industriali adoperati per la depurazione delle acque:

4.4.1 Sedimentazione, flocculazione

4.4.2 Filtrazione

4.4.3 Addolcimento

4.4.4 Sterilizzazione

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

DISCIPLINA Laboratorio di Microbiologia

DOCENTE: Strummiello Rossana (sostituto Corbisiero Rita)

CLASSE 5 G

La classe ha mostrato interesse e impegno adeguati nei confronti della disciplina ed ha raggiunto

globalmente una preparazione più che sufficiente, pur presentando al proprio interno una certa

eterogeneità.

Un gruppo di studenti, grazie alle buone capacità personali, all'impegno costante ed

all'approfondimento personale ha conseguito risultati molto soddisfacenti, dimostrando un ottimo

livello di autonomia nello studio.

Gli alunni hanno inoltre cercato di superare le inevitabili difficoltà derivanti dalla discontinuità

didattica che si è determinata in seguito alla sostituzione del docente titolare avvenuta in maniera

non immediata.

Complessivamente, sotto il profilo comportamentale la classe, nel complesso, ha evidenziato un

atteggiamento corretto, l’interesse e la partecipazione sono stati continui ed il profitto di buon

livello.

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di

CONOSCENZE:

Il profitto della classe è diversificato in relazione all'attenzione, all'impegno individuale e alla

motivazione dei singoli allievi. Per quanto riguarda le conoscenze specifiche, risultati sono stati

raggiunti buoni risultati da quasi tutta la classe.

COMPETENZE:

Relativamente alle competenze la maggior parte della classe è in grado di applicare in maniera

autonoma quanto acquisito.

CAPACITÁ:

Una discreta parte degli alunni dimostra di possedere una ottima capacità di analisi e di sintesi e di

essere in grado di usare una terminologia adeguata con discrete capacità di rielaborazione personale

con qualche punta di eccellenza.

METODOLOGIE E MATERIALI DIDATTICI:

Uso dispense didattiche fornite dal docente finalizzata all’acquisizione delle conoscenze di base e

all’approfondimento di specifici argomenti per i quali hanno dimostrato particolare interesse.

Lezioni frontali, spesso basate sul dialogo finalizzato al maggior coinvolgimento possibile degli

allievi, per abituarli al confronto ragionato e ad aumentare la fiducia nelle proprie capacità di

rielaborazione personale.

TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE:

La preparazione è stata accertata tramite verifiche orali e mediante la stesura di relazioni inerenti

agli argomenti svolti dal docente ai fini di consolidare ed implementare la competenze degli

studenti in specifici settori d’interesse.

Durante la lezione del docente, si è dato spazio agli interventi personali degli alunni.

Nell’attribuzione dei voti, oltre alle conoscenze acquisite e la capacità espositiva, sono stati valutati

anche l’interesse e la partecipazione dimostrati in classe.

Docente: Rita Corbisiero

CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI

Materia Tecniche di organizzazione e gestione dei processi produttivi Insegnante Prof. Marco Marta Testo adottato: Tecniche di organizzazione e gestione dei processi produttivi Autore: Cataldo V. Biffaro - Rosalba Labile - Raffaella Labile Ed. : Hoepli

Ore settimanali: 4 Ore annuali previste: 108 Ore annuali svolte: 72 Temi generali: L’organizzazione dell’azienda – La struttura e il funzionamento dell’azienda Metodologia: Lezione frontale X Lezione interattiva Lavori di gruppo Esercitazioni guidate X Lavori individuali X Prove strutturate

Supporti didattici: Biblioteca X Computer X Laboratori Registratore Audiovisivi Lavagna luminosa

Strumenti di verifica: Interrogazione X Prova strutturata Esercitazione X Relazione X Prova pratica Problema X

Obiettivi conseguiti: Comunicare efficacemente X Analizzare nuclei tematici, problemi e processi X Effettuare collegamenti X Compiere operazioni di sintesi X Acquisizione di un metodo di lavoro autonomo X Lavorare in gruppo Acquisizione di conoscenze specifiche X Leggere criticamente fatti ed eventi X Compiere scelte e prendere decisioni X

PROGRAMMA SVOLTO ANNO SCOL. 2016/2017

DOCENTE: MARCO MARTA M A T E R I A : Tecniche di organizzazione e gestione dei processi produttivi I N D I R I Z Z O : Enogastronomia - Prodotti dolciari artigianali e industriali (Pasticceria) CLASSE: V G Pasticceria MODULO 1: L’economia, bisogni, beni, servizi I soggetti economici: le famiglie, le imprese, la pubblica amministrazione

Il sistema economico MODULO 2: La produzione, i costi di produzione, i settori L’impresa moderna, l’impresa pubblica Cenni al mercato dei beni, mercato del lavoro MODULO 3: L’impresa e l’organizzazione aziendale Le società di persone e società di capitali L’organigramma dell’impresa MODULO 5: L’impresa e l’organizzazione aziendale Le società di persone e società di capitali L’organigramma dell’impresa MODULO 6: Il prodotto e il ciclo di vita Gestione dei magazzini e delle scorte MODULO 7: LE MACCHINE DEL SETTORE DOLCIARIO Concetti introduttivi I reparti della pasticceria: il laboratorio dolciario Le attrezzature/macchinari generali utilizzati nell’ambito dolciario Le attrezzature/macchinari utilizzati per la preparazione dei prodotti dolciari Ricerche di macchine di settore. MODULO 8: NORME E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Concetti introduttivi ed elementi del disegno Principali metodi di rappresentazione in scala Esempi di rappresentazioni grafiche di suddivisioni di ambienti e layout di lavoro. Esempi di Layout di un’azienda

RELAZIONE FINALE SULLA CLASSE TOGPP

La classe è diligente ed assidua nella frequenza. Il comportamento è sempre corretto e la disciplina

rientra nei canoni della buona educazione.

La classe può evidenziare un gruppo di alunni che dimostrano impegno e capacità raggiungendo

ottimi risultati. Essi dimostrano una buona preparazione di base ed hanno completato il programma

in modo efficiente e con ottime prestazioni. Tali alunni evidenziano adeguate capacità di

esposizione orale supportate da una buona preparazione nello svolgere elaborati scritti. Per questo

motivo, sono stati eseguite una serie di esercitazioni e i compiti scritti per assegnare valutazioni

obiettive integrate da interrogazioni orali intese a perfezionare la proprietà di linguaggio.

Si riescono ad individuare alcune eccellenze.

Una piccola minoranza raggiunge l’obiettivo di ottenere una preparazione discreta.

Alcuni alunni che frequentano per la seconda volta la classe quinta dimostrano volontà e

partecipazione riuscendo a dare contributi postivi al dialogo educativo e allo svolgimento degli

argomenti in programma.

Il programma svolto copre esaurientemente gli argomenti essenziali indispensabili da conoscere

nello studio della Organizzazione della Produzione.

La collaborazione multidisciplinare si è potuta attivare con profitto attraverso l’interazione con

materie simalari.

Docente: Marco Marta

CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI

Materia

PASTICCERIA

Insegnante ESPOSITO PAOLO

Testo adottato: DISPENSE DEL DOCENTE Autore VARI Ed.

Ore settimanali: 3 Ore annuali previste: 72 Ore annuali svolte: 45 Temi generali:

PREPARAZIONI DI BASE

1. Pasta frolla ingredienti e metodologie di impasto 2. Pasta sfoglia ingredienti, il panetto, le pieghe e la cottura 3. Pan di Spagna ingredienti, corretta esecuzione e cottura 4. I bignè ingredienti, proporzioni degli ingredienti e la preparazione 5. I prodotti lievitati il lievito 6. Creme di base

· LA LIEVITAZIONE

La lievitazione chimica, fisica e biologica.

· I LATTICINI Il latte ed i suoi derivati. Loro utilizzo in pasticceria e gelateria

· GLI ZUCCHERI

Gli zuccheri ed i dolcificanti. (saccarosio, destrosio, sciroppo di glucosio, zucchero invertito, miele, fruttosio, sorbitolo, isomalto.) Loro utilizzo in pasticceria, e caratteristiche chimico-fisiche. · LA GELATERIA

Il gelato, caratteristiche delle miscele, caratteristiche fisiche del gelato, il ruolo dell'aria nel gelato, la pastorizzazione e la miscelazione, omogeneizzazione della base per il gelato.

Metodologia: Lezione frontale X Lezione interattiva X Lavori di gruppo X Esercitazioni guidate Lavori individuali X Prove strutturate X

Supporti didattici: Biblioteca Computer X Laboratori X Registratore

Audiovisivi X Lavagna luminosa X

Strumenti di verifica: Interrogazione X Prova strutturata X Esercitazione X Relazione

Prova pratica X Problema

Obiettivi conseguiti: Comunicare efficacemente X Analizzare nuclei tematici, problemi e processi Effettuare collegamenti X

Compiere operazioni di sintesi

Acquisizione di un metodo di lavoro autonomo X Lavorare in gruppo X

Acquisizione di conoscenze specifiche X

Leggere criticamente fatti ed eventi Compiere scelte e prendere decisioni X

PROGRAMMA SVOLTO a.s.2016/2017

Materia: ENOGASTRONOMIA Pasticceria Docente: ESPOSITO PAOLO

Ripetizione anno precedente: PREPARAZIONI DI BASE

1. Pasta frolla ingredienti e metodologie di impasto 2. Pasta sfoglia ingredienti, il panetto, le pieghe e la cottura 3. Pan di Spagna ingredienti, corretta esecuzione e cottura 4. I bignè ingredienti, proporzioni degli ingredienti e la preparazione 5. I prodotti lievitati il lievito 6. Creme di base

• LA LIEVITAZIONE

La lievitazione chimica, fisica e biologica.

• I LATTICINI Il latte ed i suoi derivati. Loro utilizzo in pasticceria e gelateria

• GLI ZUCCHERI

Gli zuccheri ed i dolcificanti. (saccarosio, destrosio, sciroppo di glucosio, zucchero invertito, miele, fruttosio, sorbitolo, isomalto.) Loro utilizzo in pasticceria, e caratteristiche chimico-fisiche. • LA GELATERIA

Il gelato, caratteristiche delle miscele, caratteristiche fisiche del gelato, il ruolo dell'aria nel gelato, la pastorizzazione e la miscelazione, omogeneizzazione della base per il gelato.

ESERCITAZIONI PRATICHE DI PASTICCERIA

Impasto della pizza in teglia Pasta sfoglia Pasticceria secca Frappe di carnevale Castagnole di carnevale Zeppole di San Giuseppe Tortino al cioccolato Pasticceria da prima colazione ( croissant, bombe e ciambelle fritte) Torta ricotta pera e cioccolato Delizia al limone Zuppa inglese Pastiera di grano classica Pastiera di grano al cioccolato Torta Sacher Torta caprese classica, al cioccolato bianco ed alle carote Torta di mele Parrozzo Madaleine Torta veneziana all’ananas Torta mimosa Brutti ma buoni Ciambelline al vino bianco

Relazione finale della classe V G PASTICCERIA

Anno Scolastico 2016/2017 I.T.P: ESPOSITO PAOLO

Situazione della classe Al termine dell’anno scolastico la classe V G Pasticceria risulta composta da 24 alunni in generale la classe conferma un comportamento generalmente corretto, la maggior parte degli alunni ha mostrato interesse per le attività proposte, impegno e partecipazione soddisfacenti, ed ha raggiunto una maggiore autonomia sia nell’organizzazione del lavoro che nello studio individuale. Il livello di preparazione raggiunto è complessivamente sufficiente Pertanto al termine delle lezioni le fasce di livello risultano modificate nel seguente modo:

1. I Fascia costituita da alunni che hanno lavorato con impegno e sistematicità, raggiungendo risultati brillanti ed una preparazione completa.

2. II Fascia formata da allievi che hanno partecipato con discreto interesse ed impegno, migliorando in alcuni casi il livello della loro preparazione.

3. III Fascia composta da ragazzi che hanno mostrato interesse ed impegno discontinui conseguendo risultati complessivamente sufficienti.

- IV Fascia composta da alunni che, per problematiche diverse, evidenziano ancora notevoli lacune nella preparazione di base.

Obiettivi educativi, formativi, e didattici conseguiti – metodologie Per il conseguimento degli obiettivi educativi e formativi, complessivamente raggiunti dalla maggioranza degli alunni, si è cercato di operare il più possibile collegialmente prestando particolare attenzione alle dinamiche createsi all’interno della classe. Attraverso il dialogo si è cercato di correggere eventuali atteggiamenti e situazioni negative e di far riflettere gli alunni sulle loro responsabilità, mostrando disponibilità all’ascolto e al confronto, ma anche massima fermezza. Attraverso controlli del materiale e dei compiti assegnati si è cercato di aiutare gli alunni a raggiungere un’adeguata organizzazione del lavoro ed una certa autonomia e sistematicità nello studio, per alcuni alunni, tuttavia sono stati necessari frequenti richiami e sollecitazioni da parte del docente affinché svolgessero quanto assegnato nei tempi stabiliti. Per quanto concerne il raggiungimento degli obiettivi didattici, complessivamente conseguiti dalla maggior parte della classe, si è operato tenendo conto dei diversi interessi degli alunni, cercando di stimolare l’attenzione e la partecipazione attiva alle lezioni teoriche e pratiche. Per quanto riguarda la programmazione disciplinare è stata adattata ai diversi livello di apprendimento presenti nella classe e utilizzando le strategie ritenute più idonee. Per alcuni casi sono stati considerati solo degli obiettivi minimi e seguiti percorsi in gran parte individualizzati. Il criterio di valutazione è basato sull'insieme del comportamento individuale che relazionale sia con i singoli compagni, sia con l'intera classe nonché da prove scritte, orali e pratiche. Per quanto riguarda il bilancio finale che ogni docente fa a conclusione di un anno di lavoro, è lecito affermare che la classe nella sua totalità ha raggiunto un livello di com-petenze teorico-pratiche buono e in alcuni casi anche ottimo. ITP PASTICCERIA: Paolo Esposito

CONSUNTIVODELLEATTIVITA’DISCIPLINARI

Materia SCIENZE DEGLI ALIMENTI - CLASSE 5 G Insegnante ORNELLA FIORITO Testo adottato Silvano Rodato – Alimentazione oggi – Casa Editrice CLITT – vol. 5 Ore settimanali: Ore annuali previste: Ore annuali svolte (fino al 15/05) 3 99 62

Temi generali: Temi generali: Contaminazione chimica, fisica e biologica. Qualità e sicurezza alimentare: certificazioni di processo e di prodotto; HACCP; frodi alimentari. Bioenergetica. Principi di alimentazione equilibrata. Alimentazione in condizioni fisiologiche e patologiche. Alimentazione e prevenzione. Principali regimi dietetici. Malattie correlate all’alimentazione. Nuove tendenze di settore. Culture alimentari e religioni. Metodologia:

Lezione frontale X Lezione interattiva Lavori di gruppo Esercitazioni guidate X Lavori individuali X Prove strutturate

Supporti didattici:

Biblioteca Computer X Laboratori Registratore Audiovisivi Lavagna luminosa

Strumenti di verifica:

Interrogazione X Prova strutturata Esercitazione X Relazione X Prova pratica Problema

Obiettivi conseguiti:

Comunicare efficacemente X Analizzare nuclei tematici, problemi e processi X Effettuare collegamenti X

Compiere operazioni di sintesi X Acquisizione di un metodo di lavoro autonomo X Lavorare in gruppo X Acquisizione di conoscenze specifiche X Leggere criticamente fatti ed eventi X Compiere scelte e prendere decisioni X

Programma di scienze degli alimenti

Classe 5 G - a.s. 2016/17

Prof.ssa Ornella Fiorito Contaminazioni fisiche. Contaminazioni chimiche: pesticidi, fertilizzanti, pratiche zootecniche e veterinarie, metalli pesanti, policlorobifenili e idrocarburi policiclici aromatici, micotossine. Contenitori per alimenti. Contaminazione biologica. Modalità di contaminazione. Prioni e malattie prioniche. Virus: epatite A. Batteri: classificazione, riproduzione, spore, crescita batterica. Malattie da contaminazione microbica: salmonellosi, listeriosi, tifo e paratifo, colera, stafilococco,

botulismo. Funghi microscopici: lieviti e muffe. Intossicazioni. Parassitosi da protozoi: amebiasi e giardiasi. Parassitosi da metazoi: teniasi, echinococcosi,trichinosi, ascaridiosi, ossiuriasi, anisakidosi.Sistema HACCP: requisiti generali di igiene. Igiene dei locali e del personale. Sanificazione. Sistema HACCP: 5 passi preliminari e sette principi fondamentali. Identificazioni dei CCP in un’azienda ristorativa: rischi ed azioni correttive. Qualità alimentare: Norme e certificazioni. Certificazioni di qualità. I marchi: DOP, IGP, DOC, DOCG, STG, PAT. Gli additivi alimentari: azione e tipologie. Frodi alimentari. Bioenergetica: calorimetria diretta e indiretta. Fabbisogno energetico metabolismo basale, termogenesi indotta dagli alimenti, termoregolazione, accrescimento, LAF, FET. Valutazione dello stato nutrizionale: peso teorico, tipo morfologico, IMC. LARN e dieta equilibrata. Dieta equilibrata: fabbisogno proteico, glucidico, lipidico, vitaminico, minerale e di acqua. Allergie alimentari. Intolleranze alimentari. Linee guida per un’alimentazione equilibrata. La dieta mediterranea. Alimentazione nelle diverse condizioni fisiologiche e tipologie dietetiche. Alimentazione in gravidanza, della nutrice, nell’età evolutiva, svezzamento, prima infanzia, seconda infanzia, adolescenza, adulto, terza età. Alimentazione dello sportivo. Dieta mediterranea, vegetariana, eubiotica, macrobiotica, crono dieta, dieta a zona, dieta Montignac. Limiti delle diete dimagranti. Dieta in particolari condizioni patologiche: obesità, aterosclerosi, iperlipidemia, ipertensione, diabete, gotta, alimentazione e cancro. Disturbi del comportamento alimentare: anoressia, bulimia. Malnutrizioni. Da completare nel mese di maggio: Fattori antinutrizionali e sostanze tossiche naturali degli alimenti. Composti bioattivi. Nuovi prodotti alimentari: light, fortificati, arricchiti, funzionali, innovativi. Alimenti di gamma. Alimenti integrali e biologici. Integratori alimentari. Nutrigenomica e nutriceutica. Nanotecnologie. Relazione finale Prof.ssa Ornella Fiorito – Disciplina: scienze degli alimenti A.s. 2016/17 La classe mi è stata assegnata quest’anno. Dal punto di vista comportamentale la classe è vivace, qualcuno presenta atteggiamenti infantili ma nel complesso il comportamento è adeguato. Intellettivamente buona parte di loro sono menti capaci ma, ad eccezione di pochi, non impiegano questi doni positivamente per cui i risultati scolastici sono limitati rispetto alle loro capacità. Sono presenti inoltre tre alunni diversamente abili per cui sono state attivate modalità di apprendimento diversificate e due alunni per i quali sono stati impiegati gli strumenti compensativi e/o dispensativi come da PDF se la loro difficoltà lo richiedeva. Rispetto alla disciplina, ad eccezione di qualcuno, si sono sempre impegnati in modo abbastanza costante facendo registrare nel complesso adeguati risultati. Spesso gli argomenti sono stati valutati non solo come unità didattica ma rivisitati nella realtà di tutti i giorni. Sono stati impiegati come strumenti didattici il libro di testo, lavori individuali, ricerche multimediali. Per la valutazione è stata impiegata la tabella presente nel POF di Istituto e si è tenuto conto dei livelli di partenza e dei progressi ottenuti rispetto a tale livello. Prof.ssa. Ornella Fiorito

CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI

Materia DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELL’IMPRESA RICETTIVA Insegnante prof. ANNA MARIA TODINO Testo adottato nessuno Ore settimanali: 2 Ore annuali previste: 66 Ore annuali svolte: 27 Temi generali: La gestione; il bilancio e finalità del bilancio; il marketing Metodologia:

Lezione frontale si Lezione interattiva si Lavori di gruppo si Esercitazioni guidate si Lavori individuali Prove strutturate si

Supporti didattici:

Biblioteca Computer si Laboratori si Registratore Audiovisivi si Lavagna luminosa si

Strumenti di verifica:

Interrogazione si Prova strutturata si Esercitazione si Relazione Prova pratica Problema

Obiettivi conseguiti:

Comunicare efficacemente parzialmente Analizzare nuclei tematici, problemi e processi parzialmente Effettuare collegamenti parzialmente Compiere operazioni di sintesi si Acquisizione di un metodo di lavoro autonomo si

PROGRAMMA DI DIRITTO E TECNICA AMMINISTRATIVA DELL’IMPRESA RICETTIVA E RISTORATIVA CLASSE V G PASTICCERIA

A.s. 2015/2016 Prof.ssa Anna Maria Todino

Il turismo

La domanda e l’offerta turistica Il prodotto turistico: caratteristiche

La gestione dell'impresa turistico-ristorativa

Le operazioni di gestione Aspetto economico della gestione Aspetto finanziario della gestione Gli obiettivi della gestione

I finanziamenti alle imprese turistiche Il patrimonio o capitale dell'impresa

Definizione di patrimonio Il prospetto del patrimonio: la Situazione patrimoniale Classificazione degli elementi del patrimonio I valori finanziari e i valori economici

Il bilancio aziendale

Il bilancio secondo la normativa civilistica Il contenuto del bilancio Il bilancio in forma abbreviata

La remuneratività dei prezzi di vendita Il BEP Il marketing Evoluzione Il marketing strategico Il marketing mix Il marketing esperienziale Per ogni argomento si sono svolte con la docente e come esercitazioni a casa simulazioni di risoluzioni di casi ed esercitazioni guidate per consolidare le conoscenze acquisite. Gli alunni La docente

RELAZIONE FINALE

MATERIA: DIRITTO La classe ha partecipato attivamente e con interesse alle lezioni anche a quelle inserite in piattaforma "Fidenia" grazie alla quale la docente ha messo loro a disposizione dispense ed esercitazioni. Tenendo presente che non vi è un libro di testo specifico e che gli studenti non hanno potuto frequentare le lezioni in maniera regolare per motivi quali stage, visite, gelo... si è potuto compensare grazie alla loro collaborazione che nella maggior parte dei casi è stata assidua e

proficua sulla piattaforma in modo da recuperare quelle lezioni che non si sono svolte in presenza. Il livello in generale è adeguato e un nutrito gruppo presenta una preparazione discreta e in alcuni casi ottima.

CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ SVOLTE

CLASSE V G A.S. 2016/17

Materia SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Insegnante PROF. VELLUCCI VINCENZO Testo adottato: COMPETENZE MOTORIE Autore E. ZOCCA, M. GIULIANO, P. MANETTI, M. MARELLA, A. SBRAGI Ed. G. D’ANNA Ore settimanali: 2 Ore annuali previste: 66 Ore annuali svolte: 35 Temi generali teorici: anatomia del corpo umano e principali organi ed apparati coinvolti nell’esercizio fisico; metabolismo dell’esercizio fisico (ATP, molecole energetiche e meccanismi di produzione) Traumatologia e primo soccorso in ambito sportivo ; benessere dell’attività fisica sull’organismo ; avviamento alla pratica sportiva degli sport di squadra ed individuali Classificazioni delle discipline sportive con annessi riferimenti metabolici Storia dello sport dalla fine dell’ottocento ad oggi, cenni storici e linee generali Metodologia: Lezione frontale X Lezione interattiva Lavori di gruppo X Esercitazioni guidate X Lavori individuali X Prove strutturate

Supporti didattici: Biblioteca Computer Laboratori SI Registratore Audiovisivi SI Lavagna luminosa

Strumenti di verifica: Interrogazione X Prova strutturata Esercitazione X Relazione X Prova pratica X Problema

Obiettivi conseguiti: Comunicare efficacemente SI Analizzare nuclei tematici, problemi e processi IN PARTE

Effettuare collegamenti SI

Compiere operazioni di sintesi SI

Acquisizione di un metodo di lavoro autonomo IN PARTE Lavorare in gruppo SI

Acquisizione di conoscenze specifiche SPARZIAL

MENTE

Leggere criticamente fatti ed eventi PARZIALMENTE

Compiere scelte e prendere decisioni SI

PROGRAMMA SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

A.S. 2016/17 CLASSE V G Docente: Prof. Vellucci Vincenzo OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA

§ Essere consapevole del percorso effettuato per conseguire il miglioramento delle capacità

§ Compiere attività di resistenza, forza, velocità, mobilità ed equilibrio § Coordinare azioni efficaci in situazioni complesse.

Essere in grado di: v utilizzare le qualità fisiche e neuro-muscolari in modo adeguato alle diverse esperienze e ai vari contenuti tecnici; v applicare operativamente le conoscenze delle metodiche inerenti al mantenimento della salute; v socializzare attraverso uno degli sport programmati nei ruoli congeniali alle proprie attitudini e propensioni; v mettere in pratica le norme di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni. Conoscere: v le informazioni teoriche riguardanti gli argomenti svolti; v le caratteristiche tecnico-tattiche e metodologiche degli sport praticati; v i comportamenti efficaci ed adeguati da adottare in caso d’infortuni. ARTICOLAZIONE DEI CONTENUTI Durante l’anno sono state trattate le seguenti unità didattiche: Unità Teoriche: v Organizzazione micro e macro del corpo umano, dalla cellula agli apparati v Descrizione di tessuto specifico v Sistema scheletrico : classificazione delle ossa , tessuto osseo spugnoso e compatto , lesioni ossee e cenni di primo soccorso in traumi ossei v Colonna vertebrale : classificazione delle vertebre , curvature fisiologiche della colonna e sua conformazione globale , paramorfismi e dimorfismi del rachide v Il sistema muscolare : classificazione dei muscoli ( striati scheletrico e cardiaco, liscio) , caratteristiche del muscolo ( contrattilità, eccitabilità ed estensibilità) , organizzazione microscopica della fibra muscolare , il sarcomero come unità contrattile, classificazione delle fibre muscolari (

rosse e bianche) . Traumatologia muscolare ( strappo , contrattura, stiramento e crampo) v L’apparato locomotore v Sistema articolare: anatomia dell’articolazione tipo, classificazione delle articolazioni, traumi articolari: distorsione, lussazione, sublussazione e distrazione legamentosa v L’apparato cardio-circolatorio ( il cuore e i vasi sanguigni, anatomia e fisiologia cardiaca, parametri cardiovascolari , frequenza cardiaca, gittata sistolica e gittata cardiaca , circolazione polmonare e sistemica, adattamenti centrali e periferici del sistema cardiovascolare durante esercizio fisico ) , lesioni e traumi vascolari : emorragia venosa ed arteriosa , cenni di primo soccorso v Il cuore nel concetto di salute v L’apparato respiratorio : anatomia e fisiologia respiratoria, lo scambio gassoso, parametri respiratori ( frequenza respiratoria e adattamenti del sistema respiratorio durante pratica sportiva) , salute del sistema respiratorio ( fumo e tabagismo) v Le capacità motorie condizionali: forza , velocità e resistenza ( classificazione delle discipline sportive ) v Metabolismo nell’esercizio fisico: sistemi energetici e produzione di ATP ( sistema C-P, glicolisi aerobica, glicolisi anaerobica e metabolismo di Lipidi e Proteine ) v Macroelementi ed alimentazione dello sportivo v Classificazione delle discipline sportive secondo l’impegno metabolico richiesto : attività aerobiche , anaerobiche e alternate v La logica di gioco e regolamenti degli sport di squadra : volley, basket, calcio a 5 e tennis tavolo , tiro con l’arco, frecette v Storia dello sport: l’organizzazione dell’educazione fisica nel XIX secolo, le Olimpiadi Moderne, l’educazione fisica in Italia nell’Ottocento e nel Novecento , sport durante i regimi totalitari e nel dopoguerra v Concetto di salute: stili di vita, fattori di rischio modificabili ed immodificabili, l’alcool e l’alimentazione Unità Pratiche: v Esercizi a carico naturale v Esercizi di stretching v Esercizi di mobilizzazione articolare v Esercizi per il potenziamento fisiologico: addominali, dorsali, piegamenti ecc. v Esercizi di destrezza v Esercizi per il mantenimento ed il controllo dell’equilibrio v Esercizi di coordinazione semplice e complessa v Test valutativi sulle capacità condizionali e coordinative: forza (jump test,long jump test) flessibilità (pedana centimetrata) , resistenza ( corsa e resistenza dei singoli gruppi muscolari) velocità ( test propedeutici all’avviamento delle discipline sportive) v Esercizi a coppie e a piccoli gruppi v Esercizi di educazione posturale v Corsa: allenamento alla velocità ed alla resistenza v Esercizi di educazione respiratoria per il controllo segmentario v Esercizi ed attività fisica in ambiente naturale e outdoor (Simulazione di arrampicata) v Esercizi per la coordinazione oculo-manuale (freccette e tiro con l’arco) ed oculo-podalica v Giochi propedeutici dei fondamentali dei giochi di squadra ed individuali v Pallavolo: tecniche e fondamentali di gioco battuta palleggio e ricezione, arbitraggio v Pallacanestro: tecniche e fondamentali di gioco (tiro, palleggio e fasi di gioco) v Pallamano (test lancio della palla) v Tennis tavolo: fondamenti della disciplina e regole di gioco v Calcio a 5 (tiro, esercitazione su possesso e gestione della palla)

RELAZIONE FINALE Materia: SCIENZE MOTORIE Insegnante: VELLUCCI VINCENZO Classe V G pasticceria

Anno scolastico 2016/2017

La classe, negli ultimi due anni ha avuto il sottoscritto come insegnante di scienze motorie e

sportive, quindi è stato possibile lo svolgimento dell’intero programma previsto per l’ultimo biennio

in cui la classe, seppur eterogenea, ha mostrato particolare interesse per l’aspetto teorico della

materia, partecipando più attivamente alle lezioni e dimostrando buone capacità critiche e

applicative della disciplina sapendo contestualizzare e riportare nella pratica le conoscenze e le

competenze acquisite in classe.

Per quanto riguarda la partecipazione alla pratica in palestra non tutti gli alunni hanno

dimostrato una partecipazione continuativa e regolare alle attività proposte anche al di fuori della

didattica propriamente detta. Nel corso di quest’ultimo biennio diversi ragazzi hanno aderito alle

discipline del gruppo sportivo e alle attività di sport all’aperto. Durante tale periodo si è cercato di

fornire elementi per l’acquisizione della capacità di allenamento, in base a una preparazione fisica

in vista della pratica sportiva vera e propria praticando anche esercitazione degli sport minori.

Generalmente si è cercato di indirizzare gli alunni alla ricerca del proprio benessere, attraverso la

pratica sportiva e l’applicazione pratica delle conoscenze teoriche affrontate in classe.

Le lezioni teoriche sono state rivolte alla conoscenza dell’anatomia e dei principali sistemi

coinvolti nella pratica fisico-sportiva e della propria salute: in particolare sono stati forniti elementi

di primo soccorso nei più comuni casi di infortunio, sono state trattate nozioni di alimentazione e,

metabolismo sportivo inteso come sistemi energetici e igiene dello sportivo, si sono toccati i temi

della devianza del comportamento sportivo quali per esempio il doping. Non si è tralasciato

l’aspetto storico del fenomeno sportivo, soprattutto nel periodo dal 1800 ai nostri giorni, e la sua

evoluzione.

La metodologia si è basata comunque sul dialogo e sulle lezioni frontali. Si è cercato di

coinvolgere ogni alunno attraverso delle attività personalizzate, condivise ed inclusive vista la

diffusa eterogeneità della classe.

Il grado di preparazione e di maturazione raggiunto è nel complesso buono evidenziando

alunni con spiccata propensione teorica per la materia.

COMPONENTE CONSIGLIO DI CLASSE

COGNOME NOME DISCIPLINA FIRMA Villani Luisanna Italiano e

Storia

Fiorito Ornella Sc. Degli alimenti

Esposito Paolo Pasticceria

Canale Ermelinda Inglese

Marta Marco Tecniche di org. e gestione di processi produttivi

Vellucci Vincenzo Educazione Fisica

Alteni Fabio Chimica Castellucci Anna Elena Francese

De Angelis Marco Matematica

Latini Paolo IRC

Corbisiero Rita (sost.Strummiello Rossana)

Chimica e Laboratorio

Todino Anna Maria Discipline giuridico economiche

Elisei Emanuela Sostegno

Lucarelli Luca Sostegno

Velletri, 15 Maggio 2017