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Isabelle Huppert fa parte di quella stirpe di attrici, inau- · lavori del cinema classico e film inediti da scoprire, in un continuo dialogo artistico tra la Francia e l’Italia

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Isabelle Huppert fa parte di quella stirpe di attrici, inau-gurata da Louise Brooks e Greta Garbo, di cui non ci si chiede se l’esattezza della recitazione dipenda dal fatto che essa corrisponde alla verità psicologica della loro vita oppure a un modello esterno. Isabelle Huppert è innanzi-tutto, film dopo film, un’immagine ogni volta trasformata eppure fedele a se stessa. O, per meglio dire, fedele a ciò che si potrebbe definire la vita nuda, quella che costi-tuisce la base dell’essere umano e che si mostra, grazie a lei, sempre diversa e sempre simile, sugli schermi del cinema e sui palcoscenici dei teatri di tutto il mondo.

Éric de Chassey, direttore dell’Accademia di Francia a Roma — Villa Medici

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MARTEDÌ 8 LUGLIO ORE 21.00

Proiezione in presenza di Isabelle Huppert.

LA PIANISTA(La Pianiste)di Michael HANEKE

Francia-Austria, 2000, 130’Con Isabelle Huppert, Benoît Magimel, Annie Girardot, Anna Sigalevitch, Susanne Lothar La pianista è un ritratto al vetriolo di un’Austria autodis-truttiva e melomane. Erika è un’esigente insegnante di piano del Conservatorio di Vienna. Severa nell’aspetto, giansenista nei metodi didattici e nella concezione dell’arte pianistica, si lascia però andare a fantasie meno conservatrici e rigoriste nella vita privata, anch’essa sof-focante e dominata dall’influenza dell’anziana madre, con la quale vive, nonostante i suoi quarant’anni. L’incontro con uno studente che la seduce catalizza la sua instabi-lità, dando vita a una relazione inquietante, movimentata e perversa tra maestra e discepolo. Festival di Cannes 2001, Gran Premio della Giuria, Pre-mio per la migliore interpretazione a Isabelle Huppert, Premio per la migliore interpretazione maschile a Benoît Magimel; César 2002 per la migliore attrice non protago-nista a Annie Girardot. Film sconsigliato ai minori di 16 anni.

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OMAGGIO A ISABELLE HUPPERT

L’ottava edizione di Cinema all’aperto, rassegna organiz-zata dall’Accademia di Francia a Roma nei giardini di Villa Medici, rende omaggio all’incredibile talento di Isabelle Huppert, incontestabilmente una delle migliori attrici della scena cinematografica internazionale, che ha saputo sviluppare un percorso esigente, caratterizzato da ruoli complessi e camaleontici, collaborando con i più impor-tanti registi del cinema moderno. Una galleria indimenti-cabile di personaggi, una filmografia tra le più importanti del cinema francese in cui ha interpretato ruoli comici e profondamente drammatici, che l’hanno resa una delle personalità più forti del cinema contemporaneo.Non si può dimenticare inoltre la sua curiosità per i diversi linguaggi artistici: cinema, teatro, musica, fotografia e letteratura. Parallelamente alla carriera cinematografica, Isabelle Huppert ha lavorato in teatro con i più grandi sceneggiatori francesi e internazionali e il suo talento è stato riconosciuto dal pubblico e dalla critica, in Francia e all’estero.La rassegna vuole essere un omaggio a Isabelle Huppert, attraverso una selezione dei suoi migliori film, da lei stessa scelti con un’attenzione particolare verso l’Italia.Con questa nuova edizione di Cinema all’aperto l’Acca-demia di Francia a Roma conferma uno degli appunta-menti più attesi della stagione estiva, presentando capo-lavori del cinema classico e film inediti da scoprire, in un continuo dialogo artistico tra la Francia e l’Italia.

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MERCOLEDÌ 9 LUGLIO ORE 21.00

IL BUIO NELLA MENTE(La Cérémonie)di Claude CHABROL

Francia, 1995, 111’Con Isabelle Huppert, Sandrine Bonnaire, Jacqueline Bisset, Jean-Pierre Cassel, Virginie Ledoyen, Valentin Merlet Il buio nella mente di Claude Chabrol è tratto dal romanzo di Ruth Rendell, a sua volta ispirato a un noto fatto di cronaca avvenuto negli anni Trenta, l’assassinio da parte di due sorelle dei loro padroni. Una simpatica famiglia borghese che vive in Bretagna prende a servizio una giovane analfabeta, Sophie. La ragazza fa conoscenza con Jeanne, un’impiegata dell’ufficio postale, esuberante e dal passato torbido che detesta i datori di lavoro di Sophie e la spinge a nutrire lo stesso odio verso di loro. La complicità che nasce tra le due donne, interpretate in modo magistrale da Sandrine Bonnaire e Isabelle Hup-pert, le porta a condividere i loro segreti. Il buio nella mente perpetua la lunga serie di cronache cri-minali ambientate nella tranquilla provincia francese che negli anni Settanta ha ispirato a Chabrol i suoi film migliori. In quest’opera del ‘95 il grande regista esplora i temi a lui cari – il crimine, la borghesia, la colpa – per arricchirli di prospettive sociopolitiche. Mostra del Cinema di Venezia 1995, Coppa Volpi per la migliore attrice a Sandrine Bonnaire e Isabelle Huppert; César 1996 per la migliore attrice a Isabelle Huppert; sei nomination ai César 1996.

GIOVEDÌ 10 LUGLIO ORE 21.00

IN ANOTHER COUNTRY(Da-reun na-ra-e-suh)di HONG Sang-soo

Corea del Sud, 2012, 88’Con Isabelle Huppert, Jun-Sang Yu, Yumi Jung Anne è Anne. Sempre lo stesso volto, ma lei è il punto di incontro di tre vite diverse. Anne è una regista francese che vola in Corea per incontrare un vecchio collega che prova a corteggiarla alle spalle della moglie incinta. Anne è la moglie di un ricco dirigente d’azienda, ma ha un amante, un famoso regista, e vola in Corea per rag-giungerlo. Anne è una donna in crisi per il tradimento del marito, scappato con una donna coreana. E per dimen-ticare vola in Corea su invito di un’amica, professoressa presso l’università di Jeonju.Isabelle Huppert, attrice camaleontica perfettamente integrata nell’universo e nei metodi di lavoro peculiari di Hong Sang-soo – di copione, dialoghi scritti giorno per giorno –, mostra ancora una volta le innumerevoli sfac-cettature del suo talento e offre una delle sue migliori interpretazioni recenti, dando nuovamente prova di una perfetta disinvoltura nei ruoli comici.

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VENERDÌ 11 LUGLIO ORE 21.00

VILLA AMALIAdi Benoît JACQUOT

Francia-Svizzera, 2009, 94’Con Isabelle Huppert, Jean-Hugues Anglade, Xavier Beauvois, Maya Sansa

LUNEDÌ 14 LUGLIO ORE 21.00

LE AFFINITÀ ELETTIVEdi Paolo e Vittorio TAVIANI

Francia-Italia, 1996, 98’Con Isabelle Huppert, Fabrizio Bentivoglio, Jean-Hugues Anglade, Marie Gillain I fratelli Taviani si confrontano con la celebre opera lettera-ria di Goethe, Le affinità elettive, romanzo romantico per eccellenza. Il matrimonio tra Edoardo e Carlotta s’incrina con l’arrivo al castello della giovane Ottilia, nipote di Car-lotta, e di Ottone. Edoardo è attratto da Ottilia, Carlotta da Ottone. L’epilogo è funesto per i primi due. Diversi sono però i cambiamenti di ambientazione rispetto al testo di Goethe: nel film l’azione si svolge nella Toscana di San Miniato e Poggio a Caiano e non in Germania, e viene spostata cronologicamente in avanti, in epoca napoleo-nica. “I Taviani realizzano un film che ha la progressione di una tragedia di Racine, lo splendore e la freddezza di un diamante, la raffinatezza cromatica e scenografica del rococò, combinata col nitore neoclassico e i primi brividi del romanticismo.” (Morandini)

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Una donna sorprende il suo compagno tra le braccia di un’altra e reagisce non solo lasciando l’infedele, ma abbandonando tutto ciò che ha: l’appartamento, i mobili, il conto in banca e anche il pianoforte, con cui si guada-gnava da vivere. Con la complicità di un amico d’infanzia ritrovato per caso, si libera delle sue inquietudini e chiude col passato fuggendo in un’isola del sud d’Italia.Villa Amalia segna la quinta collaborazione tra Isabelle Huppert e Benoît Jacquot. “Quando faccio troppi film senza Isabelle”, dice il cineasta, “provo il forte bisogno di tornare a lavorare con lei. È come un punto di riferi-mento”. Karlovy Vary International Film Festival 2009.

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MARTEDÌ 15 LUGLIO ORE 21.00

LOULOU di Maurice PIALAT

Francia, 1980, 110’Con Isabelle Huppert, Gérard Depardieu, Guy Marchand

MERCOLEDÌ 16 LUGLIO 21.00

I CANCELLI DEL CIELO(Heaven’s Gate)di Michael CIMINO

USA, 1980, 216’Con Kris Kristofferson, Isabelle Huppert, Christopher Walken, John Hurt Nel 1870 James e Billy festeggiano la fine del loro ciclo di studi a Harvard. Si ritrovano vent’anni dopo: il primo è diventato sceriffo della contea di Johnson, il secondo è uno di quei grandi allevatori che non vedono di buon occhio l’arrivo degli immigrati dall’Europa centrale attratti dal sogno americano.Il flop critico e commerciale del film negli Stati Uniti nel 1980 costrinse Cimino a presentarne una versione abbre-viata (149 minuti invece dei 219 del montaggio originale) al Festival di Cannes e poi nelle sale europee. I cancelli del cielo ha avuto una seconda vita grazie al restauro digitale della pellicola realizzato sotto la supervisione del regista e del direttore della fotografia Vilmos Zsigmond.

Festival di Cannes 1981, selezione ufficiale; candidato all’Oscar nel 1982 per la migliore direzione artistica.

Copia restaurata sotto la supervisione di Michael Cimino.

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Una sera Nelly conosce Loulou, un giovane sbandato con cui va a vivere dopo essere stata brutalmente cacciata di casa dal marito. Di lì a poco la donna rimane incinta, ma Loulou non cambia la sua vita di emarginato, divisa tra la cricca di amici e le risse notturne. Ferita dal suo atteggia-mento, Nelly decide di non tenere il bambino.Loulou è un racconto autobiografico in cui Pialat mette in scena un episodio doloroso della sua vita. Questo film del 1980 segna la prima collaborazione tra il regista e Gérard Depardieu. Pialat affida a lui e a Isabelle Huppert i ruoli principali, riunendo così la coppia di attori più brillanti della loro generazione. Tre premi ai César 1981, tra cui quello per la migliore at-trice a Isabelle Huppert.

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GIOVEDÌ 17 LUGLIO ORE 21.00

LA MERLETTAIA(La Dentellière)di Claude GORETTA

Francia-Svizzera, 1976, 108’Con Isabelle Huppert, Yves Beneyton, Florence Giorgetti, Sabine Azéma “La Merlettaia racconta una vita piatta in cui si apre una crepa, un amore incompiuto, l’incontro tra due persone che manifestano diversamente la propria sensibilità e non riescono a capirsi. È una favola sulla difficoltà di mettersi a nudo, che non diventa mai sentimentale ma esprime sempre una distanza, un’ironia della disperazione” ha detto Claude Goretta a proposito del film. Pomme, una giovane apprendista parrucchiera dal carat-tere timido, conosce François, uno studente di cui subisce il fascino. Tra i due nasce una storia. Finché Pomme non conosce i genitori di François. Il primo ruolo che ha rive-lato al grande pubblico il talento di Isabelle Huppert. Festival di Cannes 1977, Premio della Giuria ecumenica; David di Donatello per la migliore attrice straniera a Isa-belle Huppert nel 1980.

VENERDÌ 18 LUGLIO ORE 21.00

STORIA DI PIERAdi Marco FERRERI

Germania-Francia-Italia, 1983, 101’Con Isabelle Huppert, Angelo Infanti, Bettina Gruhn, Hanna Schygulla, Loredana Bertè, Marcello Mastroianni, Maurizio Donadoni Piera nasce in una famiglia piuttosto sconquassata, almeno secondo la morale corrente: la madre è una spe-cie di ninfomane, una candida amorale, un po’ ingenua e un po’ folle. Il padre è un attivista politico, disorientato dalla vita della moglie che lo tradisce a ogni occasione, e vive in bilico tra una gelosia inespressa e la totale passi-vità. Piera cresce in questo ambiente, accompagnando la madre nelle sue scorribande sessuali, mentre il padre viene quasi dimenticato.Uno dei registi più visionari del cinema italiano, Marco Ferreri, firma la regia di un film ricco di suggestioni ed ellissi, tratto dall’omonimo libro di Piera Degli Esposti e Dacia Maraini. Festival di Cannes 1983, Premio per la migliore attrice a Hanna Schygulla.

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GIOVEDÌ 10 LUGLIO / VENERDÌ 11 LUGLIO

MARTEDÌ 15 LUGLIO / GIOVEDÌ 17 LUGLIO

ORE 19.00

Villa Medici e i luoghi del cinemaVisite guidate

In occasione dell’ottava edizione di Cinema all’aperto, l’Accademia di Francia a Roma organizza delle visite guidate nei luoghi di Villa Medici in cui sono state girate alcune scene di film come Habemus Papam di Nanni Moretti e La grande bellezza di Paolo Sorrentino.Un’occasione unica per scoprire Villa Medici e i suoi giar-dini attraverso i film che qui sono stati ambientati e per riviverne le sequenze più celebri. Il tour permette inoltre di conoscere il lavoro dei registi che sono stati in residenza all’Accademia di Francia a Roma.La visita si svolge dalle 19.00 alle 20.30 e si conclude con la proiezione del film in programma.

Massimo 25 partecipanti per visita.Per informazioni e prenotazioni: [email protected]

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INFORMAZIONI E TARIFFE

Durante la rassegna la biglietteria apre un’ora prima della proiezione.L’accesso non è consentito a inizio film.Tutti i film in lingua sono in versione originale sottotitolata in italiano. TARIFFE5€ (intero)4€ (ridotto)12€ (visita guidata + proiezione) Accademia di Francia a Roma – Villa MediciViale Trinità dei Monti, 1 — 00187 RomaTel. 06 67611 Metro: A (Spagna) / Bus: 117-119 Per ulteriori informazioni sul programma:[email protected]

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Si ringrazia la Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale

Immagine di copertina

Jérôme Prébois© 2008 Rectangle productions – Europacorp –

Point prod – France 2 Cinema – TSR

Consulente per le attività cinematograficheFrancesca Bolognesi

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