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Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB Asti In caso di mancato recapito inviare al CPO di Asti 14100 per la restituzione al mittente previo pagamento resi.
Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB Asti In caso di mancato recapito inviare al CPO di Asti 14100 per la restituzione al mittente previo pagamento resi.
Gazzetta d’AstiSettimanale d’informazione
fondato nel 1899
Anno 119 - Numero 18 - Venerdì 4 Maggio 2018 - € 1,40 - www.gazzettadasti.it
giornale locale
DCOSE0264
ISSN: 2036-9905
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I valori fondantidella convivenza sociale
Il vescovo nel discorso alla città per la festa di San Secondo
Nell’operazione Barbarossa impiegati 300 militari. Una cinquantina i denunciati a piede libero
Cellula della ‘ndrangheta a Costigliole
Tra pioggia incessante e vento gelido, degni di un clima ti-picamente autunnale, si è svolta, anche quest’anno, la miti-ca Fiera Carolingia, il maxi-market all’aperto che, dalla nott e dei tempi, anima il primo mercoledì di maggio “made in Asti”. L’evento commerciale, gestito per la prima volta dal Consor-zio Euro Fiva 2000, ha riscosso un buon successo e mercole-dì 2 maggio migliaia di persone, provenienti da varie zone del Piemonte, si sono deliziate con la tradizionale passeggiata tra le numerose bancarelle (decisamente meno delle 600 previ-ste, a causa del maltempo) alla ricerca di un capo d’abbiglia-mento “trendy”, di articoli “miracolosi” per il make-up del-la casa, di strumenti comodi e veloci per il giardinaggio e il tempo libero, di bijoux vistosi e supercolorati, etc.
I carabinieri hanno eseguito 26 ordinanze di custodia cautelare in carcere
In questa celebrazione eucaristica viviamo con gio-ia la festa patronale della nostra citt à, che costituisce sempre un bellissimo invi-to ad approfondire il sen-so di una appartenenza.
Siamo orgogliosi di ap-partenere a questa citt à, per la bellezza dell’ambito na-turale che ci off re, per la sua storia, per l’ambiente socia-le che ci off re, con tutt a la sua vivacità, in una parola per i valori che mett e a no-stra disposizione, eredita-ti da una tradizione ricchis-sima e aperti ad un rinnova-mento continuo.
Oltre a questo sentimen-to di appartenenza il riferi-mento alla fi gura di San Se-condo, nostro patrono, of-fre precise indicazioni per una identità astigiana che sarebbe importante acco-gliere come dono e off rire come apporto ad una vita sociale di cui tutt i sentiamo l’importanza.
Mi pare interessante met-tere in evidenza alcuni ele-menti che emergono dal-la narrazione tradiziona-le sul nostro santo: innanzi-tutt o viene presentato come uomo che ad un certo pun-to della sua vita scopre la ric-chezza della fede cristiana e vi si dedica in modo totali-tario.
In secondo luogo egli si dimostra uomo sensibile so-pratt utt o nei confr onti del-le situazioni di fr agilità. Ri-petutamente egli si reca in quei luoghi di grande sof-ferenza che erano e sono le carceri.
Una sott olineatura in-teressante del racconto di queste visite è il fatt o che vi-sitando i carcerati questo gio-vane ha trovato le motivazio-ni ideali per la propria esi-stenza: in carcere ha trova-to San Calogero, provenien-te da Brescia, che gli ha fat-to conoscere Gesù Cristo. Nel carcere di Milano ha in-contrato i santi Faustino e Giovita, da cui ha ricevuto il batt esimo e l’impegno di
portare la speranza cristia-na a Tortona, dove avrebbe incontrato il vescovo Mar-ciano, e dalla forza della sua fede avrebbe mutuato la de-terminazione di staccarsi a qualunque costo degli dei pagani.
Infi ne Secondo emerge come fi gura di martire, capa-ce di morire per la propria fede, resistendo alle propo-ste e alle minacce del prefet-to Saprizio, che pure in pre-cedenza era stato suo ami-co.
Tutt i questi aspett i della sua personalità mantengo-no il loro valore nella att ua-le situazione storica, in cui la fede deve essere riscoper-ta da ciascuno , vissuta nella carità e alimentata con tanta determinazione.
Anche gli elementi ico-nografi ci che raffi gurano il nostro santo patrono meri-tano di essere osservati leg-gendo quanto emerge dalla raffi gurazione pitt orica, che abitualmente lo presenta con la sua citt à in mano.
Nei lunghi secoli di una ci-viltà dei nostri territori affi -data alla fede, era rassicuran-te sentirsi affi dati alle mani di un santo. Era la sensazio-ne benefi ca di tante persone semplici e anche colte che aff rontavano la vita con fi -ducia, con la certezza di tro-varsi nelle mani di Dio.
Il primo questore donnasi è insediata ad Asti
PALERMITANI • PAGINA 7
Asti Rescue Gamela sfi da delle ambulanze PALERMITANI • PAGINA 11
Don Angelo Regazzo,sulle orme del Massaia
SATTANINO • PAGINA 17
Il messaggio dei vescovisul fronte sicurezza
PAGINA 19• IL SANDAMIANESE •
SANITÀPALERMITANI • PAGINA 7
A ti R GSANITÀ
CRONACAIl i d
CRONACA
LAVOROLAVORO
VITA ECCLESIALESATTANINO • PAGINA 17
Il i d i iVITA ECCLESIALE
• SERVIZIO A PAG. 3 • > Laura Novara
LA CAROLINGIA SOTTO LA PIOGGIA
• SERVIZIO A PAG. 7 • > Stella Palermitani
• SERVIZIO A PAG. 9 •
Una cellula della ‘ndran-gheta nell’Astigiano. L’han-no scoperta i carabinie-ri del comando provinciale che all’alba di giovedì han-no eseguito 26 ordinanze di custodia cautelare in car-cere per associazione a de-linquere di stampo mafi oso (il famoso articolo 416 bis). Per gli investigatori astigia-ni a capo dell’operazione Barbarossa, coordinata dal-la Dda di Torino, tre fami-glie di Costigliole (i Catari-sano, gli Emma e gli Stam-bè) avrebbero tenuto i con-tatt i con alcune “locali” ca-labresi, nella zona fra Vibo Valentia e Lamezia Terme. Contati gestiti da un albe-se Rocco Zangrà. Quaran-tott o le persone denunciate a piede libero, cin-quanta le perquisizioni, 300 i militari impegnati nell’operazione.
Dopo il giuramento dei rett ori e la stima dei due Palii (per la corsa e la collegiata) domani sera tocca al Paliott o, la gara degli sbandieratori che quest’anno torna alla colloca-zione originaria (i primi anni la manifestazione si svolgeva a maggio). Tutt i sperano nella clemenza del meteo.
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Continua a pag. 2> ✠ Mons. Francesco Ravinale
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