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Maggio è considerato il mese delle rose.. Ascolto della storia: La rosa e la rugiada In un giardino segreto, viveva una rosa elegante e profumata. Era molto bella, sempre gioiosa e felice, circondata da fiori dai mille colori. La sua vita scorreva tranquilla in compagnia della sua cara amica; Goccia di Rugiada. la piccola Goccia, al sole, brillava come fosse d’argento e se ne stava sempre adagiata sui suoi petali. Goccia di Rugiada, apriva il suo diario ed iniziava a raccontare storie di viaggi ed incontri, facendole buona compagnia. Erano così felici insieme, sino a quando, arrivò un gran caldo, i raggi del sole si abbatterono sui petali della Rosa e goccia di Rugiada si sentì sollevare verso il cielo, trasformandosi in una nuvoletta bianca. Rosa cominciò a disperarsi..quanto le mancava Goccia di Rugiada! Divenne così triste, da lasciarsi quasi appassire. In un giorno freddo e cupo, alzando gli occhi al cielo la riconobbe..era proprio lei! Goccia di Rugiada, guardando giù, si accorse della sua amica Rosa che, stava per appassire e rivolgendosi alle altre amiche nuvole disse: Presto tutti giù e si lasciarono cadere sotto forma di pioggia Goccia di Rugiada tornò a dondolarsi sui suoi petali. Rosa tornò ad essere felice ascoltando le nuove storie di viaggi e di incontri della sua cara amica. Attività sulla storia: -Dopo aver letto la storia al bambino fare delle domande e incoraggiarlo a ricostruire verbalmente il testo ascoltato. -Realizzare e colorare un disegno relativo alla storia ascoltata.

Istituto Comprensivo 2° Pontecorvo (FR) – Via Aldo moro … · Web viewGoccia di Rugiada, apriva il suo diario ed iniziava a raccontare storie di viaggi ed incontri, facendole

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Maggio è considerato il mese delle rose..

Ascolto della storia: La rosa e la rugiada

In un giardino segreto, viveva una rosa elegante e profumata. Era molto bella, sempre gioiosa e felice, circondata da fiori dai mille colori.

La sua vita scorreva tranquilla in compagnia della sua cara amica; Goccia di Rugiada.               

la piccola Goccia, al sole, brillava come fosse d’argento e se ne stava sempre adagiata sui suoi petali.

Goccia di Rugiada, apriva il suo diario  ed iniziava a raccontare storie di viaggi ed incontri, facendole buona compagnia.

Erano così felici insieme, sino a quando, arrivò un gran caldo, i raggi del sole si abbatterono sui petali della Rosa e goccia di Rugiada si sentì sollevare verso il cielo, trasformandosi in una nuvoletta bianca.

Rosa  cominciò a disperarsi..quanto le mancava Goccia di Rugiada! Divenne così triste, da lasciarsi quasi appassire.

In un giorno freddo e cupo, alzando gli occhi al cielo la riconobbe..era proprio lei!

Goccia di Rugiada, guardando giù, si accorse della sua amica Rosa che, stava per appassire e rivolgendosi alle altre amiche nuvole disse: Presto tutti giù e si lasciarono cadere sotto forma di  pioggia

Goccia di Rugiada tornò a dondolarsi sui suoi petali.Rosa tornò ad essere felice ascoltando le nuove storie di viaggi e di incontri della sua cara amica.

Attività sulla storia:

-Dopo aver letto la storia al bambino fare delle domande e incoraggiarlo a ricostruire verbalmente il testo ascoltato.

-Realizzare e colorare un disegno relativo alla storia ascoltata.

La frutta della primavera...

Ascolto della storia: Magia di una fragola diversa

In un bosco lontano dalla città c’era una fragola che era cresciuta da sola in un angolino sotto un albero. Era una fragola particolare, diversa da tutte: era a forma di cuore e aveva un colore rosa pallido pallido. Non la voleva nessuno perché era troppo strana e avevano paura di mangiarla per via di quel colore così pallido.

Stanca di stare da sola e di essere ignorata fa tutti, si mise in cammino alla ricerca di amici. Cammina, cammina trovò, vicino alle radici di un albero gigante dei piccoli semini neri. I semini chiesero di unirsi a lei. La fragola li prese con sé e subito diventò bella rossa e succosa. Era diventata una fragola piena di magia! Si rimise in cammino finché arrivò in una radura dove c’erano tantissime fragole e li si fermò.

Un giorno un bambino andò nel bosco per camminare un pochino e vide, in mezzo alle altre, la bella fragola a forma di cuore. La mangiò con gusto e.. diventò magico. Tornato in città si accorse che riusciva ad esaurire tutti i suoi desideri. Decise allora di usare la sua magia per aiutare i suoi amici generosi. Ma i desideri erano davvero troppi! Alcuni erano impossibili e altri esagerati.

Così la magia piano piano svanì. E la fragola? Quando il bambino aveva mangiato la fragola, un semino rimasto fra i suoi denti, era stato buttato per terra, nel bosco.

Da quel semino nascerà una nuova fragola a forma di cuore che porterà nuova magia a chi la saprà usare bene e regalerà fortuna, serenità e buona salute per tutta la vita!

Attività sulla storia:

-Dopo aver letto la storia al bambino fare delle domande e incoraggiarlo a ricostruire verbalmente il testo ascoltato.

-Realizzare e colorare un disegno relativo alla storia ascoltata.

Unisci i puntini e colora l’immagine.

Ascolto della storia: L’albero delle ciliegie

C’erano una volta due amiche Marta e Melinda.

In una mattina soleggiata, presero il cestino e si addentrarono all’interno del bosco canticchiando e giocando a rincorrersi tra gli alberi.. All’improvviso si parò, davanti  a loro, un enorme albero ricco di frutti rossi.

Le due bimbe si fermarono e decisero, visto l’altezza dei rami, di mettersi una in spalla all’altra, per poter raccogliere un po’ di ciliegie.

Melinda, più grande, prese in spalla la piccola Marta  che, con l’aiuto dell’amica,  arrivava bene al ramo. Stava per staccare la prima ciliegia, quando si sentì un lamento -Ahi!- Marta si fermò e chiese a Melinda -Ti ho fatto male amica mia?-

Linda rispose: -No a me no, ma anch’io ho sentito un gridolino- Marta rispose -Forse è stato uno scoiattolo- Linda era d’accordo con l’amica e decisero di ricominciare la raccolta, ma appena la manina di Marta si avvicinò all’albero di nuovo quel lamento

-Ahi!- Le due bimbe si spaventarono, Marta scese dalle spalle di Melinda  e insieme girarono introno all’albero, un po’ impaurite, un po’ incuriosite.. Stavano per completare il giro, quando senza volere, Melinda pestò una radice dell’albero a quel punto, si sentì un  vocione che disse.. -Spostati mi fai male!- Le bimbe capirono che la voce proveniva dal grosso l’albero e, guardando bene la corteccia, sul davanti, videro, che aveva occhi naso e bocca.. Le bimbe, dapprima si spaventarono, poi decisero di parlare con il vecchio albero, il quale svelò loro di essere un albero delle fate, che si doveva mimetizzare ogni volta, da albero da frutto di stagione per evitare di essere abbattuto.

Le bimbe ascoltarono la storia dell’albero ed essendo molto affezionate alle fatine del bosco decisero di aiutare l’albero, e misero un cartello, sulla corteccia con scritto

FRUTTI AVVELENATI  NON AVVICINARSI..

L’albero e le fatine furono così riconoscenti alle due bimbe che decisero di premiarle facendo  trovare delle ciliegie fresche tutti i giorni di primavera, davanti alle porte delle loro case, e ancora oggi, aprendo la porta, la mattina di primavera,  ringraziano il vecchio albero e le fatine  del regalo.

Attività sulla storia:

-Dopo aver letto la storia al bambino fare delle domande e incoraggiarlo a ricostruire verbalmente il testo ascoltato.

-Realizzare e colorare un disegno relativo alla storia ascoltata.

Attività: Ritaglia, incolla e colora la frutta

Attività: Colora solo la frutta