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ISTITUTO COMPRENSIVO DI CASALGRANDE ANNO SCOLASTICO 2014/2015 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA P.O.F. 2014-2015 I.C. Casalgrande 1 PREFAZIONE L’Istituto Comprensivo di Casalgrande si presenta alle famiglie, agli operatori e a tutte le persone coinvolte nel percorso educativo e formativo dei bambini e dei ragazzi del territorio comunale, attraverso la pubblicazione e diffusione del presente Piano dell’Offerta Formativa. Tale importante documento dichiara i traguardi che la scuola si propone ed illustra il contesto socio-ambientale in cui si opera, le scelte educative, didattiche e metodologiche, i vincoli, le risorse e l’insieme dei percorsi di apprendimento riguardanti il lavoro annuale di tutte le Scuole Statali presenti nel comune di Casalgrande. L’Istituto, che comprende scuola dell’infanzia, scuola primaria e scuola secondaria di primo grado si pone l’obiettivo di “dare a tutti l’indispensabile e a ciascuno secondo le potenzialità e gli interessi”. Ringrazio tutti coloro che si adoperano e collaborano in questo difficile, ma importantissimo, compito educativo a favore della crescita umana, culturale e sociale delle giovani generazioni. Il Dirigente Scolastico Dott.ssa Fiorella Magnani

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ISTITUTO COMPRENSIVO DI CASALGRANDE

ANNO SCOLASTICO 2014/2015

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

P.O.F. 2014-2015 I.C. Casalgrande 1

PREFAZIONE L’Istituto Comprensivo di Casalgrande si presenta alle famiglie, agli operatori e a tutte le persone coinvolte nel percorso educativo e formativo dei bambini e dei ragazzi del territorio comunale, attraverso la pubblicazione e diffusione del presente Piano dell’Offerta Formativa. Tale importante documento dichiara i traguardi che la scuola si propone ed illustra il contesto socio-ambientale in cui si opera, le scelte educative, didattiche e metodologiche, i vincoli, le risorse e l’insieme dei percorsi di apprendimento riguardanti il lavoro annuale di tutte le Scuole Statali presenti nel comune di Casalgrande. L’Istituto, che comprende scuola dell’infanzia, scuola primaria e scuola secondaria di primo grado si pone l’obiettivo di “dare a tutti l’indispensabile e a ciascuno secondo le potenzialità e gli interessi”. Ringrazio tutti coloro che si adoperano e collaborano in questo difficile, ma importantissimo, compito educativo a favore della crescita umana, culturale e sociale delle giovani generazioni.

Il Dirigente Scolastico Dott.ssa Fiorella Magnani

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P.O.F. 2014-2015 I.C. Casalgrande 2

INDICE

1. Scuole dell’Istituto Comprensivo di Casalgrande 1.1 Scuole dell’infanzia 1.2 Scuole primarie 1.3 Scuola secondaria di primo grado

Pag. 3 Pag. 3 Pag. 3 Pag. 4

2. Esame dell’ambiente e bisogni educativi

Pag. 5

3. Finalità dell’istituto

Pag. 8

4. Scelte educativo-didattiche 4.1. Accoglienza 4.2. Ambiente di apprendimento 4.3. Inclusione degli alunni con bisogni educativi speciali 4.4. Accoglienza ed integrazione degli alunni stranieri 4.5.Prevenzione difficoltà di apprendimento e relazionali e contrasto alla dispersione scolastica 4.6. Orientamento

Pag. 9 Pag. 9 Pag. 9 Pag. 10 Pag. 11 Pag. 12 Pag. 12

5. Il patto formativo 5.1 I docenti 5.2 Gli alunni 5.3 I genitori 5.3 I collaboratori scolastici 5.4 Il personale amministrativo

Pag. 15 Pag. 15 Pag. 16 Pag. 17 Pag. 17 Pag. 18

6. Traguardi per lo sviluppo delle competenze e obiettivi di apprendimento 6.1 Traguardi per la sezione 5 anni della scuola dell’infanzia 6.2 Traguardi per la classe quinta della scuola primaria 6.3 Traguardi per la classe terza della scuola secondaria di primo grado

Pag. 19 Pag. 19 Pag. 25 Pag. 38

7. Risorse interne

Pag. 52

8. Risorse esterne

Pag. 53

9. Organigramma funzionale dell’Istituto

Pag. 54

10. Progetti di formazione e aggiornamento

Pag. 55

11. Organizzazione dei plessi scolastici 11.1 Scelte didattiche e organizzative nella scuola dell’infanzia 11.2 Scelte didattiche e organizzative nella scuola primaria 11.3 Scelte didattiche e organizzative nella scuola secondaria di primo grado

Pag. 57 Pag. 57 Pag. 58 Pag. 60

12. Regolamenti 12.1 Regolamento delle scuole dell’infanzia 12.2 Regolamento delle scuole primarie 12.3 Regolamento della scuola secondaria di primo grado

Pag. 61 Pag. 61 Pag. 63 Pag. 66

13. Progetti e percorsi formativi

Pag. 71

14. Valutazione 14.1 Valutazione dell’alunno 14.2 Certificazione delle competenze 14.3 Autovalutazione e valutazione del servizio scolastico

Pag. 76 Pag. 76 Pag. 78 Pag. 82

15. Sicurezza negli ambienti scolastici

Pag. 83

P.O.F. 2014-2015 I.C. Casalgrande 3

Orario tempo normale Tutti i giorni dalle 8.00 alle 12.30

Orario tempo pieno Lunedì dalle 8.00 alle 16.10 Martedì dalle 8.00 alle 16.10

Mercoledì dalle 8.00 alle 15.20 Giovedì dalle 8.00 alle 16.10 Venerdì dalle 8.00 alle 16.10

1. SCUOLE DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO DI CASALGRANDE

1.1. SCUOLE DELL’INFANZIA

Scuola dell’Infanzia Statale “ORIZZONTI” di Casalgrande Via Pasolini, 6 42013 Casalgrande

Tel. 0522-841240 E-mail: infanzia.casalgrande©virgilio.it

Sezioni n. 4 - Alunni n. 104 Orario: dalle 8.00 alle 16.00

Scuola dell’Infanzia Statale di Casalgrande

Via Garibaldi, 9 42013 Casalgrande Tel. 0522-999022

Sezioni n. 3 - Alunni n. 79 Orario: dalle 8.00 alle 16.00

Scuola dell’Infanzia Statale “COLORI” di Villalunga Via Marconi, 3 42013 Villalunga

Tel. 0522-841559 E-mail: infanziavillalunga©virgilio.it

Sezioni n. 6 - Alunni n. 157 Orario: dalle 8.00 alle 16.00

1.2. SCUOLE PRIMARIE

Scuola Primaria Statale di Casalgrande

Via Cavour, 16 42013 Casalgrande Tel. 0522-841805 E-mail: scuolacasalgrande©libero.it Classi n. 11 Tempo normale Classi n. 11 Tempo pieno Alunni n. 491

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P.O.F. 2014-2015 I.C. Casalgrande 4

Orario tempo normale Tutti i giorni dalle 8.00 alle 12.30

Orario tempo pieno Lunedì dalle 8.00 alle 16.10 Martedì dalle 8.00 alle 16.10

Mercoledì dalle 8.00 alle 15.20 Giovedì dalle 8.00 alle 16.10 Venerdì dalle 8.00 alle 16.10

Orario tempo normale Tutti i giorni dalle 8.00 alle 12.30

Orario tempo pieno Lunedì dalle 8.00 alle 16.10 Martedì dalle 8.00 alle 16.10

Mercoledì dalle 8.00 alle 15.20 Giovedì dalle 8.00 alle 16.10 Venerdì dalle 8.00 alle 16.10

Scuola Primaria Statale di S. Antonino S.S. 467, n°146 42010 S. Antonino

Tel. 0536-823289 E-mail: scuolasantonino©virgilio.it

Classi n. 6 Tempo normale Classi n. 6 Tempo pieno

Alunni n. 242

Scuola Primaria Statale “ENZO DEBBI” di Salvaterra P.za Giolitti, 1 42010 Salvaterra

Tel. 0522-840924 E-mail: primariasalvaterra©gmail.com

Classi n. 8 Tempo normale Classi n. 3 tempo pieno

Alunni n. 231

1.3. SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Scuola Secondaria Statale di primo grado V.le Gramsci, 21

42013 Casalgrande Tel. 0522-846178 E-mail: ist.casalgrande©gmail.com

Classi n. 23 - Alunni n. 530 Orario: dalle 8.05 alle 13.05

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2. ESAME DELL’AMBIENTE E BISOGNI EDUCATIVI Nell’anno 2007 è stata promossa dall’Amministrazione Comunale una ricerca sulla situazione economica-sociale-culturale della zona delle ceramiche in relazione alla redazione del nuovo P.S.C. Nel panorama reggiano Casalgrande risulta essere il comune che ha avuto la crescita più vistosa tra il 2001 ed il 2006, passando dai 14.226 residenti censiti nel 2001, ai 17.303 residenti registrati all'11-12-2006. Dopo un periodo di rallentamento, con la fine degli anni ’90 sono riprese le ondate migratorie, dall’Italia più che dall’estero. La crescita della popolazione è imputabile principalmente all’elemento migratorio, che costituisce la quota più rilevante dell’incremento totale, mentre il saldo naturale ha risentito del calo della natalità. Confrontando i dati del censimento 1991 con quelli forniti nel 2006 dall’amministrazione comunale, si evince che all’interno della classe di età 0-14 anni i gruppi che hanno visto aumentare il numero dei propri componenti sono quelli dei bambini da 0 a 4 (+76.9%) e da 5 a 9 anni (+33.2%). La presenza straniera nel comune è cresciuta negli ultimi anni, ma siamo ancora al 5,5% del totale dei residenti, un dato inferiore agli analoghi numeri provinciali e regionali; anche nelle consistenti ondate migratorie di questi anni, gli stranieri non sono neppure un quarto dei nuovi ingressi nel comune, che è coinvolto soprattutto negli spostamenti interni alla nazione (in primis dalle regioni meridionali) e alla regione (in particolare da altri comuni del distretto ceramico). Il contributo straniero all’incremento di popolazione nel comune di Casalgrande è un fenomeno in crescita e, in quest’ottica, è importante approfondire la struttura e la composizione di questa parte della cittadinanza per valutare l’importanza che essa riveste nel contesto comunale. Innanzitutto è utile conoscere la consistenza della popolazione straniera nel comune e la composizione della stessa.

Straneri residenti al 2006

Residenti Sul totale Unione Europea 76 7,3% Altra Europa 275 26,3% Africa 613 58,7% Asia 52 5,0% America 29 2,8%

1.045 100,0%

Al 31 dicembre 2006, gli stranieri con residenza nel comune di Casalgrande erano 1.045, il 6% della popolazione residente, per la maggioranza uomini (547), ma con una sostanziosa componente femminile (498). La maggioranza degli stranieri residenti a Casalgrande (58,7%) risulta provenire dall’Africa, cui si va ad aggiungere un buon numero di immigrati provenienti dai paesi europei non appartenenti all’Unione (26,3%), per il resto poi il mosaico è completato da minoranze provenienti da Unione Europea, Asia e America.

La composizione della popolazione attiva mostra un comune che ha come motore trainante ancora l’industria, con il 60% degli occupati, mentre la terziarizzazione è iniziata, ma deve ancora fare molta strada, con il 38% di attivi, dato inferiore alle medie provinciali e distrettuali. Il totale delle famiglie al 2001 è di 5.177 con 2,74 componenti medi: anche Casalgrande sta subendo le conseguenze dei nuovi stili di vita attuali, con la crescita delle famiglie mono-componente (arrivate al 20%) e il contemporaneo calo di quelle con più di 5 componenti, mentre le famiglie con 2 componenti sono quelle più numerose.

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Il piano sociale di zona, riguardante i Comuni di Scandiano – Casalgrande – Castellarano – Rubiera – Viano – Baiso, sottolinea ulteriormente che l’area del Distretto di Scandiano “negli ultimi decenni ha modificato profondamente la propria rete di relazioni sociali che si sono evolute da un lato in conseguenza ad un forte tasso immigratorio attratto dalle tante opportunità di lavoro garantite in modo particolare dall’industria ceramica e dall’altro da una modifica dei tempi-lavoro che hanno condizionato e cambiato i tradizionali ritmi di vita delle famiglie”. Questi cambiamenti di natura sociologica riconsegnano una realtà che, vista nell’ottica delle famiglie, dei bambini e degli adolescenti, evidenzia problematicità e bisogni, quali: • la presenza di famiglie immigrate, comunitarie ed extracomunitarie, con tutte le

difficoltà connesse a uomini, donne, ragazzi privi del supporto rassicurante dei legami familiari; • la presenza sempre più forte di famiglie mononucleari con un solo figlio troppo spesso

investito di eccessive dinamiche affettive, aspettative, preoccupazioni; di famiglie monogenitoriali spesso rappresentate da donne lasciate sole nella cura e nell’educazione dei figli; di famiglie allargate composte da coppie con figli nati da precedenti unioni;

• un incremento preoccupante di situazioni difficili che coinvolgono minori vittime di abusi, maltrattamenti, allontanamenti dal nucleo familiare così come di minori indagati di reato, coinvolti in episodi di microcriminalità e di abuso di sostanze stupefacenti;

• una forte tendenza all’isolamento e alla solitudine da parte delle famiglie che mostrano difficoltà nell’offrire e chiedere supporto ad altre famiglie, nel sentirsi corresponsabili e partecipi di un’esperienza educativa che non può essere confinata al solo ambito familiare.

Nell’attuale contesto sociale e locale, i bambini e i ragazzi rischiano di risultare confusi da una molteplicità di proposte, da un’immensa varietà di modelli e di stili. I tempi di vita sempre più pressanti lasciano poco spazio al ragazzo e all’adulto per la conversazione, il gioco, lo stare insieme e anche il ruolo di genitori e di educatori diventa sempre più complicato.

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In particolare, nella scuola dal contatto quotidiano con gli alunni emergono difficoltà di attenzione, di partecipazione e di impegno nelle attività, situazioni di disorientamento causate da innumerevoli stimoli esterni, carenze nel rispetto delle regole comportamentali e sociali, fragilità e insicurezza di una parte degli alunni.

I principali bisogni educativi dei ragazzi del territorio comunale di Casalgrande paiono, quindi, essere: • Il bisogno di sicurezza, di essere ascoltati, di esprimersi, di comunicare. • Il bisogno di modelli di riferimento stabili, autorevoli, socialmente e moralmente validi, che

nella loro pluralità e diversità siano in grado di garantire una certa uniformità d’intenti e di atteggiamenti comportamentali.

• Il bisogno di regole per sé e per vivere insieme agli altri. • Il bisogno di essere educati all’impegno, allo sforzo, al senso di responsabilità. • Il bisogno di strumenti culturali che aiutino a conoscere, decodificare e comprendere la

complessa realtà circostante, per essere poi in grado di intervenire su di essa operando scelte consapevoli.

• Il bisogno di vedere riconosciute le proprie capacità attraverso proposte educative aperte, che diano ad ognuno la possibilità di soddisfare interessi e sviluppare attitudini.

Per poter far fronte a tali bisogni, diventa cruciale la collaborazione tra famiglia, scuola ed istituzioni del territorio affinché, come si ricava dal sopraccitato piano sociale di zona, la valorizzazione ed il rafforzamento degli aspetti positivi, già presenti nell’ambito della realtà locale, porti: • ad ampliare la rete dei servizi prescolari e delle proposte scolastiche ed

extrascolastiche in grado di offrire risposte adeguate ai bisogni di crescita e formazione dei ragazzi e di supportare l’azione educativa delle famiglie;

• ad incrementare il rapporto di collaborazione tra Istituzione Scolastica ed Ente Locale per poter affrontare, in particolare, le problematiche inerenti la prevenzione del disagio sociale e scolastico dei soggetti a rischio, la predisposizione di particolari progetti educativi per i ragazzi in difficoltà, l’accoglienza degli alunni immigrati, il raccordo con le attività di recupero ed extrascolastiche, la continuità fra i diversi segmenti scolastici;

• a sviluppare un’armonica integrazione tra scuola, Ente Locale ed A.S.L. che favorisca l’individuazione tempestiva di percorsi di recupero e sostegno per i bambini e i ragazzi con difficoltà di ordine relazionale, cognitivo, motorio.

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3. FINALITA’ DELL’ISTITUTO

La generalizzazione degli istituti comprensivi, che riuniscono scuola d’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, crea le condizioni perché si affermi una scuola unitaria di base che prenda in carico i bambini dall’età di tre anni e li guidi fino al termine del primo ciclo di istruzione e che sia capace di riportare i molti apprendimenti che il mondo oggi offre entro un unico percorso strutturante. Il Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione, riportato nelle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione, descrive in forma essenziale le competenze riferite alle discipline di insegnamento e al pieno esercizio della cittadinanza, che un ragazzo deve mostrare di possedere al termine del primo ciclo di istruzione. Il conseguimento delle competenze delineate nel profilo costituisce l’obiettivo generale del sistema educativo e formativo italiano: Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità, è in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni. Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società, orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri. Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni. Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana, in una seconda lingua europea. Utilizza la lingua inglese nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri. Il possesso di un pensiero razionale gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche. Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso; osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche. Ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo. Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo. Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti educativi informali e non formali, esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato, ecc. Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in campi espressivi, motori ed artistici che gli sono congeniali. È’ disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti.

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4. SCELTE EDUCATIVO-DIDATTICHE

L’Istituto si propone prioritariamente di: • ricercare una costanza di dialogo con gli alunni e le famiglie, • costruire un ambiente sereno e socializzante nella classe e nella scuola, • educare all’impegno, alla responsabilità, al rispetto e alla collaborazione, • dare continuità all’apprendimento dei contenuti e delle competenze essenziali e al processo

educativo, dalla scuola dell'infanzia a quella primaria e secondaria di 1° grado, • fornire flessibilità alla struttura scolastica mediante proposte, interventi e mezzi diversificati.

Gli indirizzi generali dell’Istituto Comprensivo e quelli specifici di ogni grado di scuola sono finalizzati alla promozione del successo formativo di ciascun alunno, sia attraverso l’accoglienza, l’integrazione, l’orientamento di tutti sia mediante la ridefinizione dei percorsi disciplinari verso una maggiore unitarietà e continuità tra le conoscenze, le abilità e le competenze previste per ogni periodo, in conformità con le indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione (vedi successivo paragrafo 6 e sezione Curricoli).

4.1. ACCOGLIENZA

Nella classe e nella scuola è necessario individuare e realizzare le condizioni comunicative ottimali per far sentire ogni alunno parte attiva e integrante di un gruppo. Accogliere significa accettare l’altro considerandolo nella sua interezza, per questo quotidianamente si cerca di promuovere l’accoglienza attraverso atteggiamenti di disponibilità, ascolto e comprensione da parte degli insegnanti, dei vari operatori scolastici, dei ragazzi tra loro e con la collaborazione dei genitori. Mediante una serie di attività diversificate, viene particolarmente valorizzato il momento dell’accoglienza degli alunni delle classi prime in continuità con l’esperienza scolastica precedente. Si organizzano momenti di presentazione della scuola primaria ai bambini della scuola dell’infanzia e della scuola secondaria di primo grado ai ragazzi della primaria, prevedendo anche la loro partecipazione ad attività e laboratori proposti dagli insegnanti della scuola che frequenteranno l’anno successivo. Inoltre, prima delle iscrizioni, vengono programmate specifiche assemblee al fine di permettere ai genitori di conoscere l’organizzazione e il funzionamento delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado.

4.2. AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

La scuola dell’infanzia è caratterizzata da costanti che definiscono l’ambiente di apprendimento e lo rendono specifico e immediatamente riconoscibile: • lo spazio - parla dei bambini, accogliente, caldo, curato, espressione della pedagogia e delle

scelte educative di ciascuna scuola; • il tempo disteso - nel quale è possibile per il bambino scoprire e vivere il proprio tempo

esistenziale nella tranquillità; • la documentazione - processo che produce tracce, memoria e riflessione; • lo stile educativo - fondato sull’osservazione e sull’ascolto, sulla progettualità elaborata

collegialmente, sull’intervento indiretto e di regia; • la partecipazione - per sviluppare legami di corresponsabilità, incoraggiare il dialogo e la

cooperazione nella costruzione della conoscenza; • la comunicazione efficace per sostenere e valorizzare la relazione tra insegnante-bambino,

bambino-coetaneo, scuola-famiglia attraverso le azioni dell’educare, ascoltare, rassicurare, coinvolgere, incoraggiare ed informare.

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Il primo ciclo, nella sua articolazione di scuola primaria e secondaria di primo grado, persegue le finalità che le sono assegnate nella misura in cui si costituisce come un contesto idoneo a promuovere apprendimenti significativi e il successo formativo per gli alunni. A tal fine è possibile individuare alcuni criteri metodologici di fondo: • sostenere e valorizzare la comunicazione efficace sia per consentire la comprensione dei

contenuti e dei concetti, sia per favorire la conoscenza di sé, dell’altro e, quindi, l’instaurarsi di rapporti interpersonali corretti;

• valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni, per ancorarvi nuovi contenuti; • attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità, per fare in modo che non diventino

disuguaglianze; • favorire l’esplorazione e la scoperta, al fine di promuovere la passione per la ricerca di nuove

conoscenze; • incoraggiare la collaborazione nelle relazioni e negli apprendimenti; • promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere; • realizzare percorsi in forma di laboratorio, per favorire l’operatività, il dialogo e la riflessione su

quello che si fa.

4.3. INCLUSIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI

Tutte le scuole dell’Istituto si impegnano per promuovere un significativo processo di inclusione di tutti gli alunni con Bisogni Educativi Speciali (vedi “Linee guida per l’inclusione degli alunni diversamente abili e con bisogni educativi speciali” nella sezione Regolamenti e Protocolli). Si intende, in questo modo, indirizzare uno sguardo attento, non solo agli alunni diversamente abili e certificati ai sensi della legge 104/1992, ma anche a quelli citati nella Direttiva Ministeriale 27/12/2012 con “svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della lingua italiana, perché appartenenti a culture diverse”. INCLUSIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Per i soggetti diversamente abili devono essere affrontate molteplici situazioni problematiche complesse. Nella scuola secondaria di 1° grado i docenti di sostegno sono, per la maggior parte, specializzati e stabili da molti anni, divenendo così dei punti di riferimento per colleghi, famiglie ed operatori dell’ A.U.S.L. Nelle scuole dell’infanzia e primaria, invece, buona parte degli insegnanti cambia anno per anno; in questi casi sono i docenti di sezione o di classe le figura di raccordo e continuità. Come prevedono anche gli accordi di programma, il tipo d’intervento necessario per il progetti inclusivo degli alunni disabili presuppone un costante coordinamento di soggetti e competenze differenti. Da tempo si sta operando in tale direzione per consolidare e ampliare una rete tra le differenti figure e risorse presenti sul territorio (famiglia, scuola, A.U.S.L., Ente locale, volontariato), con il supporto del Gruppo di Lavoro sull’Handicap (GLH) e dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (GLI) d’Istituto. Durante l’anno si attuano incontri con gli operatori della Neuropsichiatria e con la famiglia per uno scambio d’informazioni sulla situazione del bimbo disabile e per la progettazione educativo-didattica che si esplica attraverso il Piano Educativo Personalizzato (PEI). Dall’anno scolastico 2011/12, inoltre, si svolgono incontri di formazione, rivolti a tutti i docenti delle istituzioni scolastiche del Distretto di Scandiano, sul tema “Comunità in rete: processi di inclusione fra scuola ed extra-scuola. Verso una pedagogia comunitaria a favore degli alunni con diritti speciali”, al fine di contribuire allo sviluppo di una logica secondo la quale l’intera comunità (soggetto disabile - famiglia – scuola – azienda sanitaria – ente locale – agenzie educative extrascolastiche – privato sociale….) dovrebbe farsi carico dei bisogni del disabile.

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L’ Ufficio scolastico provinciale di Reggio Emilia, in collaborazione con il centro di documentazione per l’integrazione, ha promosso l’istituzione in tutta la provincia di Centri Risorse. L’istituto Comprensivo di Casalgrande è la scuola capofila del distretto che comprende anche tutte le istituzioni scolastiche di Baiso, Castellarano, Rubiera, Scandiano. IL progetto persegue le seguenti finalità:

• qualificare e migliorare l’inclusione degli alunni disabili tramite l’utilizzo di strumenti, ausili e attrezzature specifiche e mediante metodologie appropriate;

• acquistare software da mettere a disposizione delle scuole appartenenti alla rete; • fornire una formazione di base sulle opportunità offerte dalle tecnologia informatiche.

INCLUSIONE ALUNNI CON DSA Gli alunni con Disturbi Specifici d’Apprendimento hanno sia caratteristiche in comune che difficoltà e potenzialità differenti da supportare con professionalità, sensibilità e flessibilità. Per loro va stilato il Piano Didattico personalizzato (PDP), dove vengono esplicitate le misure compensative e dispensative che si intendono adottare per aiutarli lungo il percorso scolastico. Dall’anno scolastico 2007/08 è in corso un progetto di collaborazione tra l’Istituto Comprensivo di Casalgrande e il servizio di Neuropsichiatria Infantile di Scandiano per la prevenzione e l’individuazione precoce delle difficoltà d’apprendimento della letto-scrittura nell’ultimo anno della scuola dell’infanzia e nel primo anno della scuola primaria. Dopo una prima sperimentazione il progetto è stato esteso a tutte le istituzioni scolastiche del distretto di Scandiano, con il finanziamento da parte dei comuni e con la collaborazione della Cooperativa Progetto Crescere. Tale percorso ha come obiettivo quello di riconoscere precocemente i segnali predittivi connessi ai DSA e attuare opportune strategie per l’apprendimento della letto-scrittura, per migliorare la comprensione ed affrontare un metodo di studio efficace. Si propone, inoltre, come supporto alla formazione per tutti gli insegnanti e genitori e alunni dalla classe quarta di scuola primaria alla terza di scuola secondaria. INCLUSIONE ALUNNI CON DIFFICOLTA’ COGNITIVE, COMPORTAMENTALI, CON SVANTAGGIO SOCIO-ECONOMICO, LINGUISTICO E CULTURALE. Ogni alunno, con continuità o per determinati periodi, può manifestare Bisogni Educativi Speciali a livello fisico, psicologico, sociale ai quali è necessario proporre una risposta adeguata e specifica. Per questi alunni si elaborano dei percorsi individualizzati e personalizzati tramite la stesura di un Piano Didattico Personalizzato (PDP) con la funzione di documentare le strategie d’intervento programmate e condivise con la famiglia.

4.4. ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE ALUNNI STRANIERI

L’Istituto, per facilitare l’accoglienza e l’integrazione dei ragazzi stranieri all’interno delle varie scuole, ha adottato un protocollo nel quale sono esplicitati i criteri per l’inserimento degli alunni nelle classi e per l’elaborazione di percorsi didattici mirati a facilitare l’apprendimento della lingua italiana (vedi “Linee guida per l’inclusione degli alunni diversamente abili e con bisogni educativi speciali” nella sezione Regolamenti e Protocolli). In ogni plesso è presente un insegnante che, insieme ai colleghi della commissione, lavora per individuare e proporre strategie, percorsi, attività di educazione interculturale, promuovendo così la scuola come luogo di costruttiva convivenza culturale.

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Nel caso di disponibilità economiche, ci si avvale anche della collaborazione di alcuni professionisti esterni, il cui intervento risulta particolarmente prezioso nel primo periodo di frequenza di quegli alunni che arrivano direttamente dal paese d’origine.

4.5. PREVENZIONE DIFFICOLTA’ DI APPRENDIMENTO E RELAZIONALI E CONTRASTO ALLA DISPERSIONE SCOLASTICA

Da diversi anni è attivo uno Sportello Psico-pedagogico che può essere utilizzato, seppure con modalità differenti, da insegnanti, genitori ed alunni. Lo Sportello è gestito dalla Cooperativa Progetto Crescere che mette a disposizione psicologi di comprovata esperienza professionale maturata in ambito scolastico, così da poter rispondere ai bisogni contingenti delle singole realtà. Il servizio ha lo scopo di promuovere il benessere e intervenire nelle situazioni di disagio che si manifestano in ambito scolastico. Per tale funzione possono essere fornite diverse tipologie di interventi: • il colloquio individuale con gli insegnanti, i genitori o gli alunni (solo con consenso scritto dei genitori), • la supervisione a gruppi di insegnanti come momento di co-progettazione in cui lo psicologo è mediatore, • l’osservazione non partecipata nel gruppo classe per l’analisi delle dinamiche relazionali e comportamentali dei singoli e del gruppo, • l’osservazione partecipata con strumenti di indagine per l’analisi delle dinamiche relazionali e comportamentali dei singoli e del gruppo, • l’intervento nel contesto classe per l’attivazione delle abilità sociali, • l’approfondimento orientativo individuale per progettare interventi educativi e didattici sistemici nel contesto scuola e famiglia ed eventualmente indirizzare le famiglie ai servizi. Il servizio è gratuito per le famiglie in quanto inserito nei piani di zona e finanziato dai comuni del Distretto. Per accedere al servizio occorre fissare un appuntamento con l’insegnante referente dello Sportello. Inoltre, in collaborazione con il Comune di Casalgrande, viene attivato, per un gruppo di alunni delle classi seconde e terze, il progetto “Qui mi gioco anch’io” di orientamento e valorizzazione della persona, al fine di favorire sia il completamento del primo ciclo d’istruzione sia un passaggio positivo alla scuola secondaria di secondo grado.

4.6. ORIENTAMENTO

Nelle Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’Infanzia e del primo ciclo di istruzione si sottolinea che l’obiettivo della scuola è quello di “formare saldamente ogni persona sul piano cognitivo e culturale affinchè possa affrontare positivamente l’incertezza e la mutevolezza degli scenari sociali e professionali, presenti e futuri”. L’orientamento rappresenta quindi lo scenario sul quale si innestano le azioni didattiche disciplinari che vedono l’alunno protagonista attivo delle proposte formative le cui finalità si riassumono con:

• Promuovere il benessere dei ragazzi, facilitando la conoscenza di sè e la valorizzazione dell’io

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• Favorire l’acquisizione di un efficace metodo di studio • Abituare l’alunno a riflettere sul proprio percorso scolastico, evidenziando le caratteristiche

del suo operare e del modo di pensare • Favorire la consapevolezza della realtà

Il Progetto di Orientamento si configura così come progetto di Istituto destinato agli allievi di tutte le classi della Scuola secondaria di primo grado. L’orientamento è da intendersi come un percorso educativo e formativo di durata triennale col fine di promuovere e potenziare negli alunni le capacità di autoconoscenza e di autovalutazione, atte a favorire una migliore riuscita scolastica e una competenza critica di scelta. Gli ambiti formativi, all’interno dei quali le discipline potranno operare, si riassumono con: a) costruzione del sé; b) relazione con gli altri; c) rapporto con la realtà naturale e sociale. Ciascun ambito verrà riproposto nel corso del triennio e progressivamente declinato Classe prima - costruzione del sé – esplorazione delle risorse personali da investire nella nuova esperienza

scolastica, sviluppo delle capacità di auto-monitoraggio sull’andamento della propria attività formativa, riflessione sulle abitudini di studio, potenziamento della motivazione e della partecipazione

- relazione con gli altri – rispetto delle consegne, dei tempi e delle modalità organizzative stabilite, collaborazione con il gruppo dei pari, educazione all’accoglienza, all’ascolto di sé e dell’altro

- rapporto con la realtà naturale e sociale – socializzazione con il nuovo contesto scolastico, rispetto delle regole e riconoscimento dei ruoli, educazione al senso di responsabilità del proprio materiale e del proprio spazio.

Classe seconda - costruzione del sé – riflessione sulle proprie capacità e i propri bisogni, valutazione del proprio

rendimento scolastico (individuando difficoltà, risultati ottenuti e aspetti da migliorare), acquisizione di un metodo di studio personale e autonomo.

- relazione con gli altri - disponibilità alla collaborazione, rispetto dell’opinione altrui, del ruolo, dei tempi e delle consegne, accogliere le diversità, riconoscere e nominare le emozioni, educare al dibattito, al confronto, al dialogo aperto e rispettoso

- rapporto con la realtà naturale e sociale - conoscenza del territorio di appartenenza Classe terza - costruzione del sé – rafforzare l’autostima, anche apprendendo dai propri errori, e l’autonomia,

acquisire un metodo di studio efficace e produttivo, saper verificare e valutare i risultati raggiunti

- relazione con gli altri – saper collaborare in gruppo, rispettando idee e opinioni, saper esprimere giudizi motivati

- rapporto con la realtà naturale e sociale - conoscere le opportunità di lavoro del proprio territorio e le proposte formative accessibili.

Per gli alunni della classe terza oltre alla fase FORMATIVA è prevista una fase INFORMATIVA così strutturata: - Analisi di materiale illustrativo distribuito dalle scuole - Momenti di confronto con alcuni docenti delle scuole superiori (in orario serale) per informare

gli alunni sulla tipologia e le offerte formative delle suddette - Visite degli alunni in orario scolastico alle scuole del territorio (stages) - Visita alle scuole da parte delle famiglie e degli alunni in orario pomeridiano (open day)

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- Salone dell’Orientamento “La Provincia che orienta” promossa dalla Provincia di Reggio Emilia e Polaris con il patrocinio dell’Università di Modena e Reggio Emilia

- Consiglio Orientativo (certificazione finale classi III ) - Incontro degli alunni con esperti del Centro per l’Orientamento “Polaris” per attività di

counselling.

I docenti, nell’intento di realizzare una sempre maggiore continuità tra i tre differenti segmenti scolastici, si adoperano per effettuare scelte didattiche che, pur rispettando la specificità di ogni scuola, siano coerenti con i ritmi di sviluppo degli alunni, con i loro bisogni formativi e di apprendimento e con la finalità dell’Istituto:

“Dare a tutti l’indispensabile e a ciascuno secondo le potenzialità e gli interessi”.

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5. IL PATTO FORMATIVO

Il patto formativo, nella definizione del D.P.C.M. del 7 Giugno 1995, si stabilisce tra il docente e l’allievo, tra docente e genitore ma coinvolge l’intero consiglio di classe e gli enti esterni interessati al servizio scolastico. E’ la dichiarazione esplicita e partecipata dell’opera della scuola, contribuisce allo sviluppo del reciproco senso di responsabilità e impegno e trova esplicitazione nel Piano dell’Offerta Formativa. Indispensabile è il coinvolgimento e la collaborazione delle famiglie che svolgono un ruolo insostituibile per quanto concerne la responsabilità educativa e collaborano per il conseguimento delle finalità individuate come comuni e irrinunciabili. Fra docenti, alunni e famiglie si istaura un patto che ha come scopo la crescita umana, culturale e professionale degli allievi i quali, in quanto soggetti attivi dell’azione didattica, devono conoscere il traguardo finale da raggiungere, il percorso richiesto e le tappe intermedie del processo di conoscenza e di crescita personale, ma anche assumere quell’atteggiamento responsabile di fronte all’inevitabilità di un lavoro personale che è obiettivo educativo e trasversale di grande rilevanza. Ogni soggetto coinvolto ha precisi doveri. La sottoscrizione del Patto formativo di Corresponsabilità, previsto dall’art. 3 del D.P.R. n°235/07 recante modifiche ed integrazioni dello Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria, è finalizzata alla condivisione di diritti e doveri nei rapporti tra Istituzione scolastica, studenti e famiglie. Il patto è la dichiarazione esplicita e partecipata dell’opera della scuola e contribuisce allo sviluppo del reciproco senso di responsabilità ed impegno, declinando i diritti e i doveri che intercorrono tra l’istituzione scolastica e le famiglie.

5.1. I DOCENTI Sono preposti all’opera di trasmissione e di elaborazione della cultura, sono responsabili dell’attività educativa e didattica della classe, o delle classi affidate e hanno il dovere di: • progettare l’azione educativa e didattica tenendo conto dei livelli di partenza, dei bisogni e

degli interessi degli alunni, individuano i percorsi più idonei al conseguimento del successo formativo;

• costruire il raccordo didattico ed educativo con le scuole di ordine inferiore e superiore; • elaborare una progettazione curricolare in linea con i programmi ministeriali e le scelte

condivise a livello di Istituto, ricercando con i colleghi corresponsabili della/e classe/i la condivisione degli obiettivi e dei criteri di valutazione; costruire un clima sociale positivo nella vita quotidiana della classe e garantire, attraverso forme di collegamento tra le conoscenze e intese professionali con i docenti contitolari della classe, l’unitarietà d’insegnamento;

• collaborare con la famiglia nella realizzazione del processo formativo rispettandone le scelte, incentivando il dialogo e il confronto costruttivo;

• comunicare ai genitori la propria offerta formativa (obiettivi, metodologia, strumenti di verifica e criteri di valutazione) e motivare il proprio intervento didattico;

• offrire agli alunni pari opportunità di crescita umana e culturale, attraverso l’individuazione di metodologie e strumentazioni in grado di supportare il deficit e/o il disagio, proponendo e attuando attività per il recupero;

• partecipare ad incontri con gli operatori dell’A.S.L. e dello sportello psicologico dell’Istituto per meglio comprendere e rispondere ai bisogni degli alunni;

• mantenere un atteggiamento discreto e riservato nei confronti delle informazioni sulla famiglia e sugli alunni, provvedendo alla comunicazione di tali informazioni solo se utili al lavoro educativo.

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In ottemperanza ai propri doveri, la scuola: • produce comunicati rivolti alle famiglie per illustrare di volta in volta le iniziative che

coinvolgono l’Istituto; • provvede alla divulgazione del Piano dell’Offerta Formativa; • consente la visione di allegati e materiale progettuale conservato a scuola ma soggetto a

trasparenza; • si impegna a comunicare celermente alle famiglie, attraverso il diario o telefonicamente, le

notizie significative, positive o negative, riguardanti gli alunni; • organizza un’assemblea di classe ad inizio d’anno ed una nel secondo quadrimestre; • organizza due colloqui ordinari in orario pomeridiano ed eventuali colloqui straordinari su

richiesta dei docenti o delle famiglie; • organizza colloqui in orario mattutino e in periodi definiti per la scuola secondaria.

5.2. GLI ALUNNI

Gli alunni sono i primi soggetti e i più diretti fruitori del servizio scolastico. Sono i protagonisti del processo di apprendimento e hanno il diritto-dovere di parteciparvi direttamente. In particolare hanno diritto:

• ad una scuola organizzata in funzione dei loro bisogni di formazione e di istruzione; • a trascorrere il tempo scolastico in ambienti sani, puliti e sicuri; • al riconoscimento e alla valorizzazione della loro identità personale, culturale, etnica e religiosa; • al rispetto delle diversità individuali e sociali anche in presenza di disabilità; • ad un insegnamento personalizzato coerente con le capacità di apprendimento, gli stili cognitivi

e i ritmi di sviluppo personali; • ad essere rispettati come persona dagli adulti e dai compagni; • a ricevere aiuto, se necessario, dall’insegnante e dai compagni; • ad una informazione chiara e completa sul funzionamento della scuola, sugli obiettivi didattici

ed educativi del curricolo, del percorso per raggiungerli e delle fasi di svolgimento; • a ricevere una valutazione che sia adeguata, corretta, trasparente. Gli alunni hanno il dovere di: • impegnarsi nello studio con continuità; • partecipare alle attività e seguire con attenzione le lezioni degli insegnanti; • eseguire i compiti con diligenza a scuola e a casa; • rispettare le regole e le decisioni assunte democraticamente nella classe; • rispettare le norme del regolamento d’istituto (essere puntuali, frequentare con regolarità,

rispettare gli ambienti, gli arredi e i materiali della scuola…); • rispettare gli altri: idee, comportamenti, sensibilità e differenze; • comportarsi educatamente in tutte le situazioni scolastiche; • aver cura della propria persona e del materiale scolastico (in particolare del diario, che è lo

strumento principale di comunicazione scuola-famiglia); • collaborare con i compagni e gli insegnanti nel mantenere l’ordine dell’aula e dei luoghi in cui si

svolge l’attività didattica.

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5.3. I GENITORI Per diritto costituzionale sono i titolari dell’educazione e dell’istruzione dei propri figli, pertanto hanno il diritto/dovere di condividere con la scuola la responsabilità del compito educativo. In particolare hanno il diritto/dovere di: • partecipare alla vita della scuola secondo le forme previste dall’ordinamento scolastico, cioè

attraverso la partecipazione agli organi collegiali; • costruire con i docenti un dialogo improntato sulla fiducia e sul rispetto delle scelte reciproche; • seguire con attenzione partecipe i progressi dei figli, sostenendoli nelle difficoltà, gratificandoli

per quello che riescono a fare, contribuendo alla costruzione di una positiva immagine di sé stessi;

• garantire un impegno costante nell’esercitare il controllo dei compiti a casa e dello studio; • garantire la puntualità e la frequenza regolare dei propri figli; • conoscere i percorsi formativi che riguardano i loro figli e ad essere informati di ogni evento

significativo, positivo o negativo che li interessi; • segnalare tempestivamente alla scuola eventuali problemi legati alla frequenza, alla

motivazione, alla salute, al rendimento scolastico dei figli per concordare eventualmente, ove è necessario, idonei provvedimenti correttori dell’azione didattica;

• formulare pareri e proposte direttamente o tramite la propria rappresentanza eletta nei consigli di classe e nel consiglio d’Istituto, per il miglioramento dell’offerta formativa.

In ottemperanza ai propri doveri, i genitori:

• intervengono alle assemblee e alle riunioni indette dalla scuola; • propongono, tramite i propri organismi rappresentativi, temi di

discussione e di confronto con la scuola; • si mantengono informati sulle iniziative della scuola dando conferma

della presa visione degli avvisi ricevuti; • sostengono i propri figli nel mantenimento degli impegni scolastici; • partecipano ai colloqui individuali e alla consegna del documento di

valutazione; • controllano il diario firmando le comunicazioni a loro rivolte; • contribuiscono economicamente alle iniziative programmate e

concordate tramite la propria rappresentanza.

5.4. I COLLABORATORI SCOLASTICI

Significativo e importante è il contributo del personale ausiliario per un’organizzazione della scuola funzionale, ordinata e serena.

I collaboratori scolastici hanno il diritto/dovere di: • vedere riconosciuta e rispettata la propria professionalità; • collaborare con gli insegnanti nel processo formativo ed educativo degli alunni, con particolare

attenzione verso l’integrazione dei diversamente abili e nella gestione di gruppi eterogenei; • regolare, sorvegliare ed accogliere l’utenza e il pubblico che accede agli edifici scolastici, in

conformità con quanto stabilito dal Regolamento di Istituto; • vigilare sugli alunni durante i momenti di pre-scuola; • sorvegliare gli alunni negli spazi comuni e nelle aule - laboratori in occasione di momentanea

assenza degli insegnanti; • garantire ausilio materiale agli alunni diversamente abili nell'accesso dalle aree esterne alle

strutture scolastiche e nell'uscita da esse;

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• collaborare con gli insegnanti nella cura dell’igiene personale degli alunni in caso di necessità; • ricevere un’informazione chiara e tempestiva in merito all’organizzazione delle attività

scolastiche ed extrascolastiche; • garantire la pulizia dei locali scolastici, degli spazi scoperti, degli arredi e relative pertinenze,

anche con l'ausilio di mezzi meccanici; • svolgere le proprie mansioni con strumenti e materiali adeguati; • avere spazi a disposizione funzionali al proprio lavoro; • collaborare con l’insegnante responsabile del plesso nella distribuzione di avvisi, circolari e altro

materiale informativo; • partecipare a commissioni o corsi di aggiornamento inerenti i propri compiti in orario di

servizio, compatibilmente con l’organizzazione dello stesso.

5.5. IL PERSONALE AMMINISTRATIVO

Significativo e importante è il contributo del personale amministrativo nella realizzazione di una corretta gestione amministrativa che garantisca l’uso corretto delle risorse strutturali e finanziarie come strumenti importantissimi per l’azione pedagogica e didattica.

Il personale amministrativo ha il diritto/dovere di: • assolvere alle funzioni amministrative, contabili, gestionali, strumentali, operative connesse alle

attività delle istituzioni scolastiche, in rapporto alla collaborazione con il Dirigente Scolastico e il personale docente;

• favorire l’instaurazione di rapporti di fiducia e collaborazione tra l’Amministrazione e l’utenza; • rispettare il segreto d’ufficio nei casi e nei modi previsti dalle norme vigenti; • non utilizzare ai fini privati le informazioni di cui disponga per ragioni d’ufficio; • fornire all’utenza tutte le informazioni cui abbia titolo, nel rispetto delle disposizioni in materia

di trasparenza e di accesso alle attività amministrative, nonché agevolare le procedure in tema di autocertificazione;

• favorire ogni forma di informazione e di collaborazione con le famiglie e con gli alunni; • vedere riconosciuta e rispettata la propria professionalità; • svolgere le proprie mansioni con strumenti adeguati e nel rispetto della normativa sulla

sicurezza; • partecipare ad attività di formazione e di aggiornamento funzionali alla piena realizzazione e

allo sviluppo della propria professionalità.

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6. TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE E OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

PROGETTAZIONE DI ISTITUTO SETTEMBRE 2012

6.1. TRAGUARDI PER LA SEZIONE 5 ANNI DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA

CAMPO DI ESPERIENZA: “LA CONOSCENZA DEL MONDO” TRAGUARDI PER LO SVILUPPO

DELLE COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

• Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta e valuta quantità; utilizza simboli per registrarle; esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata.

- Sperimenta misurazioni con semplici strumenti come corde per la lunghezza, bilancina per il peso, vasi trasparenti per la quantità.

- Classifica gli oggetti sulla base di criteri individuati (altezza, grandezza, lunghezza, forma, funzioni…).

- Utilizza un linguaggio simbolico condiviso per rappresentare e registrare le quantità. - Esprime il proprio pensiero e lo confronta con i compagni rispettando il punto di vista

altrui in relazione al proprio, nelle azioni e nelle comunicazioni. - Riesce a costruire semplici sequenze in successione logica collegate a ritmi e routine.

• Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana.

- Riconosce le routine quotidiane e si orienta nella loro ritmicità e ciclicità. - Verbalizza le azioni che caratterizzano le routine - Riproduce e ricostruisce in sequenza temporale la sua giornata. - Riconosce la successione temporale dei giorni della settimana e le routine ad essa

collegate.

• Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in un futuro immediato e prossimo.

- Riporta eventi personali o di altri collocandoli correttamente rispetto a punti di riferimento temporale (quando c’era caldo sono stato…, ieri ho fatto…, tanto tempo fa…).

- Riconosce il prima e il dopo di un evento vissuto. - Formula ipotesi e considerazioni collegate agli eventi relativi al futuro immediato e

prossimo.

• Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti.

- Riconosce le parti del proprio corpo e le loro principali funzioni. - Coglie le relazioni causa ed effetto collegate ai fenomeni naturali. - Distingue e classifica le varie tipologie di organismi viventi (persone, piante, animali). - Coglie l’evoluzione o la trasformazione dell’organismo vivente nel tempo (la mia storia,

la crescita di una pianta…). - Coglie i cambiamenti naturali che avvengono nell’ambiente in cui vive.

• Si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i possibili usi.

- Mostra curiosità verso oggetti di uso comune (spremiagrumi, bilancia, frullatore, computer, macchina fotografica, stereo…).

- Attribuisce funzioni reali o creative agli oggetti esplorati e conosciuti. - Utilizza gli oggetti esplorati con la guida dell’insegnante o autonomamente.

• Padroneggia sia le strategie del contare e dell’operare con i numeri sia quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze, pesi, e altre quantità.

- Riconosce la rappresentazione grafica dei numeri da zero a dieci, riesce a contare fino a dieci attraverso esperienze pratiche di corrispondenza numero quantità.

- Discrimina il simbolo numerico da altre rappresentazioni grafiche. - Esegue misurazioni con semplici strumenti a sua disposizione (es. il tavolo è lungo due

corde, mi servono cinque bicchieri per riempire una bottiglia…) ed è in grado di verbalizzare l’esperienza vissuta.

• Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti/indietro, sopra/sotto, destra /sinistra, ecc; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali.

- Compie semplici consegne su richiesta dell’adulto orientandosi nello spazio scuola. - Riconosce la propria posizione nello spazio in relazione ai concetti topologici usando una

terminologia appropriata (sopra/sotto, avanti/indietro). - Riconosce la posizione dell’altro e degli oggetti che lo circondano. - Compie un percorso eseguendo correttamente quanto richiesto.

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CAMPO DI ESPERIENZA: “IL SE’ E L’ALTRO”

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

• Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini.

- Sa riferire il proprio pensiero e la propria esperienza. - Prova a rispettare il proprio turno. - Accetta i cambiamenti. - Comprende e porta a termine semplici consegne. - Interagisce in modo attivo e propositivo nelle varie attività. - Utilizza in modo creativo il materiale. - Sa descrivere ed argomentare attingendo al proprio vissuto. - Attua comportamenti adeguati.

• Il bambino sviluppa il senso dell’identità personale, è consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti, sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato.

- Comprende chi è a livello anagrafico. - Conosce i membri ed i ruoli del proprio nucleo familiare. - Riconosce e comunica le proprie esigenze e i propri bisogni materiali e fisiologici. - Riconosce ed esprime, in modo adeguato, i propri stati d’animo nel contesto della propria

vita quotidiana: gioia, tristezza, paura…. - Scopre e condivide con gli altri gli atteggiamenti che fanno stare bene. - Definisce la propria identità esprimendo i propri sentimenti e le proprie emozioni.

• Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità ele mette in confronto con altre.

- Ricostruisce la propria storia attraverso l’utilizzo di vari strumenti. - Si confronta con i compagni. - Focalizza il ruolo di mamma e papà nella sua crescita. - Stabilisce rapporti di amicizia con i compagni. - Inizia a rispettare le regole per una convivenza gioviale e corretta. - Comprende il significato delle parole pace e amore riuscendo ad identificarle nei

comportamenti quotidiani verso i genitori, i compagni e gli adulti. - Scopre le tradizioni della famiglia, della comunità e le confronta a livello interculturale.

• Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia a riconoscere la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta.

- Ascolta compagni ed adulti per circa 10 minuti. - Scopre ed inizia ad accettare il punto di vista degli altri. - Rispetta le decisioni prese in comune. - Rispetta l’adulto.

• Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole del vivere insieme.

- Pone domande sulla nascita, sulla morte, sulle origini della vita, sulla malattia, sul dolore, sull’esistenza di Dio e delle diverse religioni e culture (intese come tante).

- Conosce, accetta e rispetta le diversità presenti nel gruppo. - Rappresenta realtà diverse. - Riconosce comportamenti ed atteggiamenti positivi e negativi. - Comprende il senso della lode e del rimprovero. - Capisce l’importanza del rispetto di sé, degli altri e del mondo che lo circonda. - Comprende la necessità delle regole nei vari contesti. - Scopre che esistono le responsabilità e si impegna per portarle a termine.

• Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari, modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise.

- Si orienta iniziando a collocarsi nel tempo e nello spazio. - Scopre che esistono comportamenti diversi da adottare nei vari contesti. - Collabora in modo attivo alla costruzione di regole.

• Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, il funzionamento delle piccole comunità e delle città.

- Inizia a scoprire, a livello esperienziale, le diversità, relative alle varie culture ed istituzioni, servizi pubblici.. presenti nel territorio.

- Riconosce nei diversi contesti la figura a cui fare riferimento. - Visualizza nel territorio alcuni edifici pubblici associandoli all’istituzione che

rappresentano (es: municipio-sindaco, carabinieri-caserma….). - Scopre che esiste un regolamento (la Costituzione)che permette la convivenza civile tra

tutti i cittadini.

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CAMPO DI ESPERIENZA: “IL CORPO IN MOVIMENTO”

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

• Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo, matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata scolastica.

- Percepisce, analizza e seleziona le informazioni che provengono dagli organi della sensazione (colori, forme, dimensioni, suoni e rumori …).

- Utilizza le proprie capacità visive, uditive, tattili e il proprio vissuto nella scoperta del proprio corpo e della realtà circostante (attività di manipolazione, osservazioni guidate ).

- Esprime e comunica i propri stati d’animo attraverso la gestualità, la mimica facciale e il senso ritmico (battere le mani, coordinare le varie parti del corpo …).

- Adotta un comportamento adeguato ed autonomo nel rispetto delle routine e delle regole degli spazi in cui si trova (salutare il genitore al momento del distacco, rispettare il proprio turno, fare silenzio nell’angolo dell’appello …).

• Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione.

- Riconosce le proprie necessità fisiologiche e i propri malesseri. - Conosce le varie parti del corpo, la differenza tra maschi e femmine e bimbi/e più grandi

e più piccoli. - Riconosce i propri indumenti, si veste e si sveste da solo . - Gestisce in modo autonomo la propria persona: va in bagno da solo e conosce le regole

igieniche (lavarsi le mani al momento opportuno, tirare lo sciacquone …). - Riesce a rispettare i tempi del pasto stando seduto a tavola, rispettando le regole

comuni, mangiando da solo con le posate e assaggiando le varie pietanze proposte.

• Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi individuali e di gruppo, anche con l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli alle situazioni ambientali all’interno della scuola e all’aperto.

- Apprezza le attività di movimento e sa giocare individualmente e in gruppo sia in modo libero che guidato.

- Acquisisce gli schemi motori di base (camminare, correre, saltare, rotolare, strisciare, lanciare, stare in equilibrio, arrampicarsi).

- Sviluppa lateralità, destrezza, coordinazione oculo - manuale e motricità fine (impugnare correttamente la matita, ritagliare, incollare, infilare, temperare e colorare a pastelli).

- Riconosce, sa muoversi ed orientarsi nei diversi ambienti scolastici e sa le regole ad essi correlate (portare la ciotola della frutta in cucina, andare a prendere in foglio in atelier, non saltare e/o correre in sezione …).

- Conosce gli attrezzi e i materiali e la loro funzione, li utilizza in modo corretto e li sa riordinare.

• Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella danza, nella comunicazione espressiva.

- Conosce cosa è bene e cosa è male per sé e per gli altri. - Rispetta i propri spazi e quelli altrui (parlare e/o giocare a debita distanza dall’altro,

camminare in fila per due senza spingere o rallentare la fila …). - E’ capace di confrontarsi e di interagire positivamente con l’adulto e i compagni nella

consapevolezza del proprio corpo e delle regole del vivere insieme. - Partecipa a giochi di movimento e danze in coppia e/o in gruppo.

• Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo in stasi e in movimento.

- Conosce in modo analitico il proprio corpo. - Rappresenta graficamente il proprio corpo in diverse situazioni anche di movimento.

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CAMPO DI ESPERIENZA: “IMMAGINI, SUONI, COLORI” TRAGUARDI PER LO SVILUPPO

DELLE COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

• Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente.

- Sa esprimere pareri ed emozioni utilizzando il linguaggio del corpo (gestualità, mimica facciale, drammatizzazioni e danze).

• Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie.

- E’ capace di inventare e poi drammatizzare brevi racconti partendo da un input dato e che prevedono una semplice sequenza temporale.

- Sa esprimersi attraverso il disegno, la pittura e la manipolazione. - Sa esplorare materiali e tecniche espressive diverse e le utilizza in modo creativo. - Sperimenta tavolo luminoso, registratore e computer a piccolo gruppo e guidato

dall’adulto per vivere nuove esperienze e manifestare le proprie emozioni e il vissuto personale.

• Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di animazione …); sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione di opere d’arte.

- Riesce a prestare attenzione rispettando i tempi dello spettacolo proposto (teatrale, musicale, lettura animata …).

- Ascolta le proposte musicali delle insegnanti e partecipa alle esperienze artistiche. - Partendo dall’osservazione di un’opera d’arte il bambino coglie ed utilizza gli elementi che

la caratterizzano (forme, colori, personaggi, tecniche …).

• Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti.

- Sa utilizzare la voce per riprodurre suoni e semplici canzoncine in coro (partire tutti insieme, non urlare, rispettare le pause e il silenzio …).

- È in grado di scoprire i suoni del proprio corpo (battito cardiaco, ritmo respiratorio …). - Riconosce l’oggetto come fonte sonora e lo utilizza per produrre una semplice sequenza

ritmica.

• Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro – musicali.

- Discrimina e sperimenta le caratteristiche di un suono (forte – piano, alto – basso, lungo – corto, veloce – lento e lo strumento che lo produce).

- Impiega gli elementi musicali sperimentati per produrre brevi sequenze. - Sperimenta semplici strumenti musicali anche costruiti personalmente con materiale di

recupero.

• Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli.

- Rappresenta graficamente le caratteristiche di un suono percepito attraverso simboli diversi che rispecchiano le caratteristiche del suono stesso (per es. suono forte = punto grosso, suono piano = puntino oppure suono lungo = linea lunga, suono breve = linea corta).

- Riproduce brevi sequenze musicali seguendo simboli stabiliti insieme (per es. la mano per battere le mani, il piede per battere i piedi sul pavimento, ecc.).

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CAMPO DI ESPERIENZA: “I DISCORSI E LE PAROLE” TRAGUARDI PER LO SVILUPPO

DELLE COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

• Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati.

- Pronuncia correttamente tutti i fonemi e le parole note. - Pronuncia una frase corretta e completa di soggetto, predicato, espansione. - Descrive le caratteristiche principali di un oggetto, animale, persona. - Arricchisce il proprio vocabolario utilizzando nuovi termini appresi in differenti contesti. - Comprende il significato delle parole comunemente usate dall’adulto. - Ascolta e comprende 2/3 consegne in successione. - Compie tentativi e ipotesi sul significato di parole e frasi.

• Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in diverse situazioni comunicative.

- Accetta di parlare ai propri compagni e all’insegnate nel gruppo classe. - Esprime i propri bisogni in modo coerente e comprensibile. - Racconta con semplici discorsi corretti un episodio vissuto o al quale ha assistito. - Esprime in modo comprensibile impressioni, sensazioni, conoscenze collegate

all’esperienza personale. - Dialoga con i compagni e con l’adulto rispettando turni e tempi d’intervento. - Interviene in modo pertinente nelle conversazioni e in diverse situazioni comunicative.

• Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati.

- Riconosce, ripete, conte, filastrocche, scioglilingua. - Drammatizza canzoncine, filastrocche, brevi storie, fiabe note. - Gioca con i suoni posti all’inizio e alla fine delle parole. - Discrimina differenze e somiglianze fonetiche in parole, conte, filastrocche. - Crea rime, completa filastrocche trovando parole nuove e pertinenti al testo. - Gioca con le parole per trovare analogie tra suoni e significati (Es.: PANE – PANINO….

CASA – CASONA…. FORNO – FORNAIO ….)

• Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e per definire regole.

- Ascolta l’adulto che parla, legge, racconta per circa 10 minuti. - Comprende il significato globale di una narrazione. - Espone l’episodio ascoltato e/o visto utilizzando parole proprie e rispettando la

successione logico-temporale degli eventi. - Descrive una semplice storia, rappresentata in una sequenza di 3 immagini. - Inventa una breve storia partendo da uno stimolo (immagine, oggetto…) - Pone domande per ottenere informazioni e/o spiegazioni. - Formula ipotesi, ricerca spiegazioni, ragiona nel corso di dialoghi e conversazioni con i

coetanei e gli adulti. - Utilizza il linguaggio per organizzare semplici attività/giochi e sostenere un ruolo con i

compagni.

• Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la pluralità dei linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia.

- Distingue le parole dalle non parole. - Confronta le parole per valutarne la lunghezza, indipendentemente dal loro valore

semantico (Es.: TRENO – BICICLETTA). - Segmenta le parole in sillabe (analisi sillabica) (Es.. BATTUTA DI MANI, SALTI NEI

CERCHI…) - Riconosce il suono posto all’inizio della parola: sillaba/fonema. (Es.: E’ ARRIVATO UN

BASTIMENTO CARICO DI...). - Unire le sillabe per formare una parola (fusione sillabica). - Sintetizza una sequenza di fonemi isolati per formare parole bisillabe piane (fusione

fonologica). (Es.: P – E – R – A = PERA). - Distingue e usa: maschile/femminile, singolare/plurale. - Gioca con i suoni posti alla fine delle parole creando rime e filastrocche. - Apprezza la pluralità linguistica partecipando all’ascolto e all’apprendimento di nomi,

saluti, filastrocche, canti espressi in altre lingue. - Sperimenta diverse modalità espressive/creative attraverso i linguaggi verbale, iconico,

musicale, corporeo.

• Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media.

- Si interessa a diversi tipi di libri e programmi multimediali. - Sfoglia riviste e libri in modo adeguato. - Mostra curiosità nei confronti della lingua scritta. - Riconosce e distingue il codice linguistico da quello iconografico e numerico. - Compie tentativi e ipotesi sul significato delle scritture e dei simboli intorno a lui (figure,

scritte, etichette, targhe, segnali, cifre…). - Comprende che esiste una correlazione tra lingua orale e scritta. - Imita la scrittura producendo una varietà di forme e segni anche attraverso l’uso di

strumenti multimediali. - Comincia ad orientarsi sul foglio dall’alto al basso e da sinistra a destra.

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RELIGIONE CATTOLICA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

CAMPO DI ESPERIENZA “IL SE’ E L’ALTRO”

• Scopre nei racconti del Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù, da cui apprende che Dio è Padre di tutti e che la Chiesa è la comunità di uomini e donne unita nel suo nome, per sviluppare un positivo senso di sé e sperimentare relazioni serene con gli altri, anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religiose.

- Riconosce la Bibbia come libro sacro per i cristiani. - Impara a conoscere le tappe principali della vita di Gesù. - Conosce che gli amici di Gesù sono in tutto il mondo. - Apprezza la bellezza dello stare insieme. - Riconosce l’importanza e il ruolo della famiglia. - Scopre Dio come Padre amorevole. - Conosce che Gesù è nato per portare pace e amore nel mondo. - Apprezza l’identità propria e altrui nella valorizzazione delle differenze. - Sviluppa la consapevolezza delle capacità personali come doni ricevuti.

CAMPO DI ESPERIENZA “IL CORPO IN MOVIMENTO”

• Riconosce nei segni del corpo l’esperienza religiosa propria e altrui per cominciare a manifestare anche in questo modo la propria interiorità, l’immaginazione e le emozioni.

- Conosce e percepisce il proprio corpo in relazione al corpo degli altri (giochi di fiducia in se stessi e negli altri…).

- Utilizza il linguaggio del corpo e la mimica gestuale per esprimere le proprie emozioni. - Accompagna con il corpo canti e ritmi. - Vive il proprio “fare” come dono. - Riproduce ed imita, attraverso diverse posture, il movimento delle “creature” (piante,

animali, acqua…).

CAMPO DI ESPERIENZA “LINGUAGGI, CREATIVITA’, ESPRESSIONE”

• Riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi tipici delle tradizioni e della vita dei cristiani (segni, feste, preghiere, canti, gestualità, spazi, arte), per poter esprimere con creatività il proprio vissuto religioso.

- Si apre alla capacità di ringraziamento e di lode. - Conosce il nome dei luoghi in cui si incontrano le persone religiose. - Comprende segni, significati e valore delle feste (Natale, Pasqua...). - Scopre che la domenica per i cristiani è giorno di incontro e di festa. - Individua gesti di preghiera nei diversi popoli ed esplora valori condivisi. - Riconosce simboli e scene religiose nell’arte. - Riproduce con diverse tecniche e materiali opere d’arte. - Drammatizza momenti ed episodi collegati ad aspetti religiosi.

CAMPO DI ESPERIENZA “I DISCORSI E LE PAROLE”

• Impara alcuni termini del linguaggio cristiano, ascoltando semplici racconti biblici, ne sa narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi, per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso.

- Conosce il significato di parole come perdono, amicizia, aiuto… - Sa raccontare alcuni momenti della vita di Gesù. - Memorizza ed inventa semplici preghiere. - Riorganizza logicamente e temporalmente brevi sequenze legate a parabole conosciute.

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6.2. TRAGUARDI PER LA CLASSE QUINTA DELLA SCUOLA PRIMARIA

ARTE E IMMAGINE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

• L’alunno utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo per produrre varie tipologie di testi visivi (espressivi, narrativi, rappresentativi e comunicativi) e rielaborare in modo creativo le immagini con molteplici tecniche, materiali e strumenti (grafico-espressivi, pittorici e plastici, ma anche audiovisivi e multimediali).

ESPRIMERSI E COMUNICARE

- Sperimentare strumenti e tecniche diverse per realizzare prodotti grafici, plastici, pittorici e anche multimediali.

- Osservare la realtà circostante e produrre elaborati, superando lo stereotipo figurativo. - Esprimersi e comunicare in modo creativo e personale con elaborati, anche mediante

tecnologie multimediali. - Trasformare immagini e materiali, ricercando soluzioni figurative originali.

• È in grado di osservare, esplorare, descrivere e leggere immagini (opere d’arte, fotografie, manifesti, fumetti, ecc.) e messaggi multimediali (spot, brevi filmati, video clip, ecc.).

OSSERVARE E LEGGERE IMMAGINI

- Riconoscere in un’immagine gli elementi fondamentali del linguaggio visivo: punto, virgola, linea, colore, forma, ritmo, spazio, piani, campi, sequenze.

- Osservare e descrivere in maniera globale un’immagine attraverso le conoscenze acquisite relative agli elementi di base della comunicazione visiva.

- Cogliere i significati espressivi degli elementi presenti in un testo visivo (immagini, manifesti, opere d’arte, ecc).

- Guardare e osservare con consapevolezza la realtà circostante, descrivendo gli elementi formali, utilizzando le regole della percezione visiva e l’orientamento nello spazio.

- Individuare nel linguaggio delle immagini e in quello audiovisivo le diverse tipologie di codici e le sequenze narrative.

• Individua i principali aspetti formali dell’opera d’arte; apprezza le opere artistiche e artigianali provenienti da culture diverse dalla propria.

COMPRENDERE E APPREZZARE LE OPERE D’ARTE

- Individuare in un’opera d’arte, sia antica che moderna, gli elementi essenziali della forma e della tecnica.

- Familiarizzare con alcune forme di arte e di produzione artigianale appartenenti alla propria e ad altre culture.

• Conosce i principali beni artistico -culturali presenti nel proprio territorio e manifesta sensibilità e rispetto per la loro salvaguardia.

- Riconoscere e apprezzare nel proprio territorio i principali beni culturali e ambientali. - Comprendere la necessità di tutelare il patrimonio culturale e ambientale.

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CITTADINANZA E COSTITUZIONE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

• Prende coscienza dell’importanza di comportamenti civilmente e socialmente responsabili.

- Comprendere la necessità di regole condivise all’interno di ogni contesto. - Rispettare con crescente consapevolezza le regole e le convenzioni sociali. - Accrescere il rispetto degli altri e degli altrui punti di vista. - Incrementare comportamenti di rispetto nei confronti dell’ambiente. - Accrescere le competenze per esprimere in modo adeguato il proprio punto di vista. - Saper svolgere gli incarichi assegnati con crescente consapevolezza e responsabilità. - Accettare e accogliere le diversità, impiegandole come risorse. - Impegnarsi con crescente consapevolezza in iniziative di solidarietà. - Saper attuare sinergie di collaborazione per il perseguimento di un obiettivo comune. - Saper attuare comportamenti rispettosi nei confronti del paesaggio e del patrimonio storico

del proprio ambiente.

• Conosce le principali forme di governo del passato e del presente.

- Saper operare confronti per individuare le fondamentali peculiarità dei differenti tipi di governo.

- Essere consapevoli della tipologia di governo che caratterizza lo stato o il paese in cui si vive.

- Conoscere i principi fondamentali del funzionamento degli Enti Locali (comune, provincia, regione) con particolare riferimento alla regione.

• Conosce i principi fondamentali della Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo e del rispetto di ogni essere vivente.

- Riconoscere situazioni in cui i diritti del fanciullo non sono rispettati. - Attuare comportamenti rispettosi e responsabili nei confronti degli animali.

Note. Si precisa che gli obiettivi comportamentali sono perseguiti a partire dalle prime classi della scuola primaria e sono da intendersi come obiettivi trasversali al cui conseguimento concorrono, mediante apposita e concertata programmazione educativa, tutti i docenti dell’equipe pedagogica. In accordo con i docenti della scuola secondaria, si rimanda al termine del primo ciclo di istruzione la trattazione della Costituzione.

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EDUCAZIONE FISICA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO

DELLE COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

• L’alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli schemi motori e posturali spaziali e temporali contingenti.

- Saper utilizzare e consolidare gli schemi motori di base (camminare, correre, saltare, rotolare, strisciare, arrampicarsi…).

- Conoscere ed applicare le capacità coordinative in condizioni gradualmente sempre più difficili e diversificate.

- Saper adattare il proprio movimento in relazione a sé, agli oggetti e agli altri. - Saper riconoscere e valutare traiettorie, distanze, ritmi esecutivi e successioni temporali

delle azioni motorie. - Saper modulare e controllare l’impiego delle capacità condizionali (forza, resistenza,

velocità, mobilità articolare). - Percepire i cambiamenti dei ritmi fisiologici (cardio – respiratorio e muscolare).

• Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d’animo, anche attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmico – musicali e coreutiche.

- Saper ascoltare il proprio corpo per esprimere e comunicare emozioni, sentimenti e stati d’animo anche in forma creativa ed originale attraverso modalità corporee.

- Saper creare semplici coreografie o combinazioni di movimenti utilizzando brani musicali o strutture ritmiche.

- Comprendere e saper utilizzare il linguaggio mimico- gestuale in diverse situazioni.

• Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di maturare competenze di gioco sport anche come orientamento alla futura pratica sportiva. Sperimenta in forma semplificata e progressivamente sempre più complessa, diverse gestualità tecniche.

- Conoscere ed applicare i principali elementi tecnici semplificati di alcune discipline pre-sportive (minivolley, minibasket, pallamano, principi dell’atletica leggera, giochi popolari …).

- Conoscere e saper applicare il regolamento di giochi pre-sportivi e derivanti dalla tradizione popolare.

- Saper scegliere azioni e soluzioni efficaci per risolvere problemi motori, ascoltando suggerimenti o correzioni dell’insegnante.

• Agisce rispettando i criteri base di sicurezza per sé e per gli altri, sia nel movimento che nell’uso degli attrezzi e trasferisce tale competenza nell’ambiente scolastico ed extrascolastico.

- Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la sicurezza nei vari ambienti di vita.

- Rispettare l’ambiente circostante.

• Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo, a un corretto regime alimentare e alla prevenzione.

- Riconoscere il corretto rapporto alimentazione – sport-benessere. - Conoscere ed acquisire particolari atteggiamenti salutistici. - Conoscere le nozioni base di comportamenti igienico – alimentari prima e dopo le

attività motorie. - Acquisire nozioni per una buona igiene personale.

• Comprende, all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport, il valore delle regole e l’importanza di rispettarle.

- Partecipare attivamente ai giochi sportivi e non, organizzati anche in forma di gara, collaborando con gli altri.

- Accettare la sconfitta con equilibrio e vivere la vittoria esprimendo rispetto nei confronti dei perdenti.

- Rispettare le regole dei giochi e sperimentare l’arbitraggio a turni. - Rispettare i compagni e gli insegnanti, accettando le diversità, manifestando senso di

responsabilità.

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GEOGRAFIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO

DELLE COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

• L’alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici e punti cardinali.

- Conoscere e localizzare i punti cardinali nello spazio vissuto (circostante) e sulle carte geografiche.

- Localizzare un punto preciso e/o elementi geografici sulle carte. - Mettere in relazione due punti e/o elementi geografici sulle carte e nello spazio. - Orientarsi e muoversi nello spazio utilizzando semplici carte e piante.

• Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e globo terrestre, per realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematiche, progettare percorsi e itinerari di viaggio.

- Conoscere e leggere le varie tipologie di carte (fisiche, politiche, tematiche, ecc.). - Ricavare informazioni geografiche tramite le osservazioni d’immagini fotografiche e da

satellite, da elaborazioni digitali, da statistiche… - Saper leggere una scala di riduzione, una scala grafica, una legenda geografica. - Leggere e comprendere tabelle relative a dati geografici, grafici e cartogrammi. - Individuare sul planisfero, sul globo, sulle carte d’Europa la posizione dell’Italia. - Localizzare sulla carta geografica dell’Italia la posizione delle regioni fisiche e

amministrative. - Realizzare semplici schizzi cartografici della propria regione e dell’Italia a partire dalle

proprie carte mentali, collocare gli elementi fisici e antropici più significativi (esempio di attività: riprodurre carte attraverso la copiatura e il ricalco).

- Realizzare e/o completare semplici carte tematiche, grafici e tabelle. - Progettare percorsi e itinerari di viaggio.

• Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche, satellitari, tecnologiche-digitali, fotografiche, artistico-letterarie).

- Ricavare informazioni geografiche da fonti cartografiche, satellitari, tecnologiche-digitali, fotografiche, artistico-letterarie (collegamento con altre discipline).

• Riconosce e denomina i principali “oggetti” geografici fisici (fiumi, monti, pianure, coste, colline, laghi, mari, oceani, ecc.)

- Riconoscere e denominare i principali fiumi, monti, pianure, coste, colline, laghi, mari, ecc. italiani.

- Riconoscere e denominare i principali “oggetti” geografici fisici del mondo: continenti, oceani, poli.

• Individua i caratteri che connotano i paesaggi (di montagna, collina, pianura, vulcanici…) con particolare attenzione a quelli italiani e individua analogie e differenze con i principali paesaggi europei e di altri continenti.

- Conoscere gli elementi caratterizzanti i paesaggi italiani. - Individuare analogie e differenze tra i paesaggi italiani e quelli europei e mondiali.

• Coglie nei paesaggi mondiali della storia le progressive trasformazioni operate dall’uomo sul paesaggio naturale.

- Comprendere le relazioni tra l’ambiente, le sue risorse e le attività umane in relazione alle civiltà del passato.

• Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione e/o di interdipendenza.

- Acquisire il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storico-culturale, amministrativa) e utilizzarlo a partire dal contesto italiano.

- Riconoscere le più importanti modificazioni apportate dall’uomo nel territorio regionale e nazionale.

- Individuare problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale, proponendo soluzioni idonee nel proprio contesto di vita.

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LINGUA INGLESE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO

DELLE COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

• L’alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari.

• Descrive oralmente e per iscritto, in modo

semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati.

• Interagisce nel gioco; comunica in modo

comprensibile, anche con espressioni e frasi memorizzate, in scambi di informazioni semplici e di routine.

• Svolge i compiti secondo le indicazioni

date in lingua straniera dall’insegnante, chiedendo eventualmente spiegazioni.

• Individua alcuni elementi culturali e coglie

rapporti tra forme linguistiche e usi della lingua straniera.

COMPRENSIONE ORALE

- Comprendere brevi dialoghi, istruzioni, espressioni e frasi d’uso quotidiano se pronunciate chiaramente e identificare il tema generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciuti.

- Comprendere brevi testi, anche multimediali, identificandone parole chiave e il senso generale.

PRODUZIONE E INTERAZIONE ORALE

- Descrivere persone, luoghi e oggetti familiari utilizzando parole e frasi già incontrate ascoltando e/o leggendo.

- Riferire semplici informazioni afferenti alla sfera personale. - Interagire in modo comprensibile con un compagno o un adulto con cui si ha

familiarità, utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione, anche se a volte non connesse e formalmente difettose.

COMPRENSIONE SCRITTA

- Leggere e comprendere brevi e semplici testi (cartoline, messaggi di posta elettronica, lettere personali, canzoni, filastrocche, storie per bambini…), accompagnati preferibilmente da supporti visivi, cogliendone il significato globale e identificandone parole e frasi familiari.

PRODUZIONE SCRITTA

- Scrivere in forma comprensibile messaggi semplici e brevi (per presentarsi, per fare gli auguri, per ringraziare o invitare qualcuno, per chiedere o dare notizie, ecc…) ortograficamente corretti anche se formalmente difettosi, purché siano comprensibili.

- Relazionare sulle caratteristiche fondamentali di alcuni aspetti della civiltà anglosassone.

RIFLESSIONE SULLA LINGUA E SULL’APPRENDIMENTO

- Riflettere sulla lingua per comunicare in modo corretto. - Osservare la struttura della frase per riconoscerne e usare in modo appropriato gli

elementi principali (nome, aggettivo, articolo, verbo – forma affermativa /negativa / interrogativa – soggetto, predicato…).

CITTADINANZA ATTIVA

- Conoscere alcuni aspetti delle civiltà anglofone e confrontarli con la propria cultura.

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ITALIANO TRAGUARDI PER LO SVILUPPO

DELLE COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

• L’allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in un registro il più possibile adeguato alla situazione.

- Interagire in modo collaborativo in una conversazione, in una discussione, in un dialogo su argomenti di esperienza diretta, formulando domande , dando risposte, fornendo spiegazioni ed esprimendo la propria opinione.

- Raccontare esperienze personali organizzando il racconto in modo chiaro, rispettando l’ordine cronologico e logico.

• Ascolta e comprende testi orali “diretti” o “trasmessi” dai media cogliendone il senso, le informazioni principali e lo scopo.

- Comprendere il tema e le informazioni essenziali di un’esposizione (diretta o trasmessa); comprendere lo scopo e l’argomento di messaggi trasmessi dai media (annunci, bollettini…).

- Comprendere consegne e istruzioni per l’esecuzione di attività scolastiche ed extrascolastiche.

• Legge e comprende testi di vario tipo, continui e non continui, ne individua il senso globale e le informazioni principali, utilizzando strategie di lettura adeguate agli scopi.

- Impiegare tecniche di lettura silenziosa e di lettura espressiva ad alta voce. - Sfruttare le informazioni della titolazione, delle immagini e delle didascalie per fare

anticipazioni sul testo che si intende leggere. - Leggere e confrontare informazioni provenienti da testi diversi per farsi un’idea di un

argomento.

• Utilizza abilità funzionali allo studio: individua nei testi scritti informazioni utili per l’apprendimento di un argomento dato e le mette in relazione; le sintetizza, in funzione anche dell’esposizione orale; acquisisce un primo nucleo di terminologia specifica.

- Organizzare un semplice discorso orale su un tema affrontato in classe con un breve intervento preparato in precedenza o un’esposizione su un argomento di studio utilizzando una scaletta.

- Ricercare informazioni in testi di diversa natura e provenienza per scopi pratici o conoscitivi, applicando semplici tecniche di supporto alla comprensione quali: sottolineare, annotare informazioni, costruire mappe o schemi, riassumere.

• Legge testi di vario genere facenti parte della letteratura per l’infanzia, sia a voce alta, sia in lettura silenziosa e autonoma e formula su di essi giudizi personali.

- Leggere testi narrativi e descrittivi, sia realistici sia fantastici, distinguendo l’invenzione letteraria dalla realtà.

- Leggere testi letterari narrativi, in lingua italiana contemporanea, e semplici testi poetici cogliendone il senso, le caratteristiche formali più evidenti, l’intenzione comunicativa dell’autore ed esprimendo il proprio parere personale.

• Scrive testi corretti nell’ortografia, chiari e coerenti, legati all’esperienza e alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre; rielabora testi parafrasandoli, completandoli, trasformandoli.

- Raccogliere le idee, organizzarle per punti al fine di produrre racconti scritti che contengano le informazioni essenziali relative a persone, luoghi, tempi, situazioni, azioni.

- Esprimere per iscritto esperienze, emozioni, stati d’animo. - Rielaborare testi: parafrasare racconti, riassumere, trasformare, completare e redigerne

di nuovi. - Realizzare testi collettivi per relazionare su esperienze scolastiche. - Produrre testi creativi sulla base di modelli dati ( filastrocche, racconti brevi, poesie). - Produrre testi complessivamente corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico,

lessicale, rispettando le funzioni sintattiche dei principali segni interpuntivi.

• Capisce e utilizza nell’uso orale e scritto i vocaboli fondamentali e quelli di alto uso; capisce e utilizza i più frequenti termini specifici legati alle discipline di studio.

- Comprendere e utilizzare in modo appropriato il lessico di base e di uso frequente. - Arricchire il patrimonio lessicale attraverso attività comunicative orali, di lettura e di

scrittura. - Comprendere che le parole hanno diverse accezioni e individuare l’accezione specifica

di una parola in un testo. - Comprendere e utilizzare parole e termini specifici legati alle discipline di studio. - Utilizzare il dizionario come strumento di consultazione.

• Riflette sui testi propri e altrui per cogliere regolarità morfosintattiche e caratteristiche del lessico; riconosce che le diverse scelte linguistiche sono correlate alla varietà di situazioni comunicative.

- Conoscere i principali meccanismi di formazione delle parole (parole semplici, derivate, composte).

- Comprendere le principali relazioni di significato tra le parole (somiglianze, differenze, appartenenza a un campo semantico).

- Conoscere le fondamentali convenzioni ortografiche e servirsi di questa conoscenza per rivedere la propria produzione scritta e correggere gli eventuali errori.

• E’ consapevole che nella comunicazione sono usate varietà diverse di lingua e lingue differenti (plurilinguismo).

- Riconoscere la variabilità della lingua relativamente a testi o in situazioni di esperienza diretta.

• Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice, alle parti del discorso (o categorie lessicali) e ai principali connettivi.

- Riconoscere l’organizzazione logico-sintattica della frase semplice (predicato, soggetto, complemento oggetto e alcuni complementi indiretti).

- Riconoscere e denominare le principali parti del discorso: articoli, nomi, aggettivi, verbi (modi finiti e indefiniti, tempi semplici e composti alla forma attiva e passiva), pronomi, avverbi (modo, tempo, luogo…), preposizioni semplici e articolate, congiunzioni.

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MATEMATICA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO

DELLE COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

NUMERI

• L’alunno sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, attraverso esperienze in contesti significativi, che gli hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che ha imparato siano utili per operare nella realtà.

• Si muove con sicurezza nel calcolo

scritto e mentale con i numeri naturali e sa valutare l’opportunità di ricorrere a modalità e strumenti diversi.

• Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti matematici (numeri decimali, frazioni, percentuali, scale di riduzione, …).

- Leggere e scrivere i numeri naturali e decimali in cifre e in parole. - Comprendere il significato del valore posizionale delle cifre nel numero naturale e ecimale. - Comprendere il significato e l’uso dello zero e della virgola. - Ordinare numeri naturali e decimali e costruire successioni numeriche. - Collocare numeri interi e numeri decimali sulla retta. - Stabilire relazioni tra numeri naturali (> < =, precedente, successivo, doppio, triplo,

quadruplo, metà, un terzo, un quarto, multiplo, divisore). - Stabilire relazioni tra numeri decimali (> < =, doppio, metà; in casi semplici anche tra

numeri naturali e decimali: ad es. 2>1,8 oppure 3 è il doppio di 1,5). - Individuare regolarità (ad es. in una sequenza di numeri o figure) e riconoscere rdinamenti

assegnati. - Riconoscere i numeri primi (ad es. utilizzando il crivello di Eratostene). - Eseguire semplici calcoli di approssimazione (al n. intero più vicino) e di arrotondamento

per eccesso o per - difetto) con i numeri decimali. - Eseguire addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni (fino a 3 cifre al moltiplicatore), divisioni (fino

a 2 cifre al divisore) in colonna, con numeri naturali e decimali, con padronanza degli algoritmi di calcolo.

- Riconoscere, eseguire, associare operazioni dirette ed inverse; ad esempio per controllare il risultato di un’operazione o per calcolare uno dei termini conoscendo il risultato.

- Sperimentare che la moltiplicazione e la divisione non sono operazioni che necessariamente aumentano o diminuiscono una quantità (moltiplicare e dividere per 0,... ).

- Eseguire divisioni con il divisore maggiore del dividendo. - Fare previsioni sul risultato di un’operazione, stimandone l’ordine di grandezza. - Valutare, per l’esecuzione di un’operazione, l’opportunità di ricorrere al calcolo mentale o

scritto (in riga o in colonna) a seconda della complessità; utilizzare la calcolatrice come strumento di verifica del calcolo.

- Applicare le proprietà delle operazioni (commutativa, associativa, distributiva, invariantiva) ed utilizzare le tabelline nel calcolo a mente.

- Costruire ed eseguire semplici sequenze di operazioni (espressioni), riconoscendo le priorità dei calcoli e la funzione delle parentesi tonde e quadre.

- Comprendere i significati della frazione (parti di un tutto-unità, operatore su grandezze e numeri, quoziente).

- Classificare le frazioni (proprie, improprie, apparenti) e confrontarle (frazioni con lo stesso numeratore, frazioni con lo stesso denominatore).

- Rappresentare le frazioni sulla retta (ordinamento, confronto, relazioni di equivalenza). - Riconoscere scritture diverse dello stesso numero (frazione decimale – numero decimale). - Calcolare la frazione (propria) di un numero e/o di una grandezza. - Comprendere il significato di percentuale come frazione in centesimi ed utilizzarla in

contesti di esperienza significativi (lettura e costruzione di grafici, situazioni problematiche di calcolo dello sconto o dell’aumento...).

- Riconoscere relazioni di equivalenza tra percentuali e frazioni, anche non decimali, in contesti semplici (ad esempio 50% → 1/2; 25% → 1/4).

- Comprendere il significato dei numeri interi (positivi, nulli, negativi) in contesti di applicazione conosciuti (temperatura, altitudine, profondità...).

- Riconoscere le differenze tra i diversi sistemi di numerazione (ad es. additivo, posizionale).

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SPAZIO E FIGURE, MISURE

• Riconosce e rappresenta forme, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo.

• Utilizza strumenti per il disegno geometrico (riga, squadra) e i più comuni strumenti di misura (metro, goniometro).

• Descrive e classifica figure in base a

caratteristiche geometriche, ne determina misure, e utilizza modelli concreti di vario tipo anche costruiti o progettati con i suoi compagni.

- Calcolare l’ampiezza di un angolo attraverso la misurazione con il goniometro o, in caso di triangoli e quadrilateri, attraverso la relazione con gli altri angoli interni (somma degli angoli interni di un triangolo e di un quadrilatero).

- Descrivere e classificare figure geometriche (in particolare quadrilateri e triangoli), identificando elementi significativi (lato, angolo, altezza, diagonale) e simmetrie, anche al fine di farle riprodurre ad altri.

- Riprodurre una figura in base ad un modello o ad una descrizione, utilizzando gli strumenti opportuni (carta a quadretti, riga, squadre...).

- Utilizzare il piano cartesiano per localizzare punti. - Riconoscere, in casi semplici, figure ruotate, traslate e riflesse. - Operare ingrandimenti e riduzioni di semplici figure utilizzando la carta quadrettata (ad es.

ingrandire una Figura moltiplicando ogni dimensione x2 o ridurla dividendo x2). - Calcolare il perimetro di quadrilateri e triangoli. - Calcolare l’area di quadrilateri (rettangolo, quadrato, romboide) e triangoli partendo da

esperienze concrete (quadrettature, scomposizioni). - Conoscere ed utilizzare in contesti significativi (misurazioni dirette e indirette, situazioni

problematiche...) le principali unità di misura per lunghezze, capacità, peso, intervalli temporali.

- Operare con le misure di valore anche attraverso simulazioni di compravendita, verifica e controllo di importi (scontrini, menù, fatture...).

- Misurare superfici attraverso la costruzione e l’uso del metro quadro e dei suoi sottomultipli; riconoscere casi in cui è necessario utilizzarne i multipli.

- Passare da una unità di misura all’altra, limitatamente alle unità di uso più comune, nell’ambito del sistema metrico decimale (anche misure di superficie) e monetario.

- Stimare misure in semplici casi, attraverso strategie di calcolo mentale e di calcolo approssimato.

PROBLEMI, RELAZIONI, DATI E PREVISIONI

• Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici.

• Riesce a risolvere facili problemi in diversi ambiti di contenuto, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati e spiegando a parole il procedimento seguito.

• Affronta i problemi con strategie diverse e si rende conto che in molti casi possono ammettere più soluzioni.

• Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il punto di vista di altri.

- Risolvere problemi a partire da una situazione concreta, da un testo, dalla lettura di un grafico o di una tabella...

- Risolvere problemi con una o più domande e più operazioni. - Individuare in un problema dati mancanti o sovrabbondanti. - Risolvere problemi aperti, riconoscendo la presenza di più soluzioni possibili. - Utilizzare diverse rappresentazioni del procedimento risolutivo (espressione, diagramma di

calcolo...). - Descrivere e giustificare le strategie di soluzione adottate, condividere e confrontare le

proprie idee con il punto di vista degli altri.

• Ricerca dati e costruisce rappresentazioni (tabelle e grafici); ricava informazioni da dati rappresentati in grafici e tabelle.

- Analizzare dati, rappresentati in grafici e tabelle, mediante gli indici di moda, mediana e media aritmetica.

- Confrontare fra loro modi diversi di rappresentare gli stessi dati.

• Impara a riconoscere situazioni di incertezza, ne parla con i compagni e, nei casi più semplici, fornisce una prima quantificazione.

- Intuire e cominciare ad argomentare qual è il più probabile di una coppia di eventi, in situazioni concrete.

- Riconoscere eventi equiprobabili ed esprimere una prima quantificazione della probabilità che si manifesti un evento, in semplici contesti sperimentati.

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MUSICA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO

DELLE COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

• L’alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale, e in riferimento alla loro fonte.

- Esplorare diverse fonti sonore (voce, semplici strumenti a percussione, oggetti di diversi materiali strutturati e non, fenomeni sonori legati all’ambiente).

- Descrivere il suono prodotto nelle sue diverse caratteristiche (altezza, intensità, durata e timbro) utilizzando la corretta aggettivazione.

- Riconoscere e discriminare all’ascolto diversi suoni individuandone la fonte e la provenienza.

• Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad ascoltare se stesso e gli altri; fa uso di forme di notazione analogiche o codificate.

- Esplorare le diverse possibilità espressive della voce e/o degli strumenti sonori mettendoli anche in relazione a concetti e situazioni extramusicali (eventi naturali, emozioni e sentimenti, ecc.).

- Elaborare ed interpretare segni non convenzionali in relazione ad un suono. - Codificare i suoni utilizzando segni appartenenti al codice convenzionale (simboli legati

all’intensità, alle variazioni di velocità, ecc.). - Sviluppare la sensibilità e l’attenzione all’ascolto dei suoni. - Riconoscere le note sul pentagramma limitate all’ottava centrale in chiave di violino. - Conoscere i simboli di durata e di pausaI( )) ed utilizzarli nella lettura ritmica con

strumenti a percussione e gesti – suono (in relazione alle competenze specifiche dei docenti).

• Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi elementari; le esegue con la voce, il corpo e gli strumenti, ivi compresi quelli della tecnologia informatica.

- Organizzare sequenze timbriche, ritmiche e melodiche in relazione a narrazioni e/o a situazioni extramusicali.

- Organizzare sequenze ritmico - melodiche applicando semplici schemi formali (alternanza di A e B, rondò ABACA, ecc.)

- Eseguire le sequenze elaborate con la voce e/o strumenti musicali.

• Improvvisa liberamente e in modo creativo, imparando gradualmente a dominare tecniche e materiali.

- Improvvisare situazioni ritmico – sonore a partire da contesti extramusicali (narrazioni, vissuto personale e di gruppo, eventi naturali, emozioni e sentimenti, ecc.).

- Controllare il gesto e la produzione del suono.

• Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani vocali o strumentali, appartenenti a generi e culture differenti, utilizzando anche strumenti didattici e auto-costruiti.

- Eseguire collettivamente e individualmente semplici melodie con la voce acquisite per imitazione.

- Eseguire collettivamente e individualmente semplici accompagnamenti ritmici ad un brano vocale e/o strumentale.

- Eseguire collettivamente e individualmente semplici sequenze ritmiche e/o melodiche con strumenti didattici e auto – costruiti.

- Eseguire collettivamente e individualmente una semplice melodia con il flauto dolce per imitazione (in relazione alle competenze specifiche dei docenti).

- Eseguire collettivamente e individualmente semplici brani appartenenti a generi e culture differenti.

• Riconosce gli elementi costitutivi di un semplice brano musicale.

- Ascoltare un semplice brano musicale riconoscendo la melodia principale, alcuni strumenti e la valenza espressiva.

- Ascoltare un semplice brano musicale riconoscendone la struttura formale limitatamente alle forme più semplici (alternanza di A e B, rondò ABACA, ecc.).

• Ascolta, interpreta e descrive brani musicali di diverso genere.

- Cogliere le diverse funzioni della musica in rapporto ai contesti storico – sociali (musica per la danza, musica per la preghiera, ecc.).

- Ascoltare un brano di breve durata e descriverlo utilizzando altri linguaggi come quello verbale, grafico e motorio.

- Collegare il brano ascoltato al contesto storico - geografico – culturale di appartenenza.

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RELIGIONE CATTOLICA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO

DELLE COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

• L’alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell’ambiente in cui vive; riconosce il significato cristiano della festa del Natale e della Pasqua, traendone motivo per interrogarsi sul valore di tali festività nell’esperienza personale, familiare e sociale.

- Descrivere i contenuti principali del credo cattolico. - Sapere che per la religione cristiana Gesù è il Signore, che rivela all’uomo il volto

del Padre ed annuncia il Regno di Dio con parole ed azioni. - Riconoscere avvenimenti, persone e strutture fondamentali della Chiesa cattolica.

• Riconosce che la Bibbia è il libro sacro per i cristiani ed ebrei e documento fondamentale della nostra cultura, sapendola distinguere da altre tipologie di testi, tra cui quelli di altre religioni; identifica le caratteristiche essenziali di un brano biblico, sa farsi accompagnare nell’analisi delle pagine a lui più accessibili, per collegarle alla propria esperienza.

- Ricostruire le tappe fondamentali della vita di Gesù, nel contesto storico, sociale, politico e religioso del tempo, a partire dal Vangelo di Luca.

- Saper attingere informazioni sulla religione cattolica anche nella vita di santi (San Francesco patrono d’Italia…) e in Maria, la madre di Gesù.

- Confrontare la Bibbia con i testi sacri delle altre religioni monoteiste. - Intendere il senso religioso del Natale e della Pasqua, a partire dalle narrazioni

evangeliche, dalla vita della Chiesa e dalla decodifica dell’iconografia cristiana. - Riconoscere il valore della preghiera come “luogo “d’incontro con se stessi, con

l’altro, con Dio.

• Si confronta con l’esperienza religiosa e distingue la specificità della proposta di salvezza del cristianesimo; identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e si impegnano per mettere in pratica il suo insegnamento; coglie il significato dei Sacramenti e si interroga sul valore che essi hanno nella vita dei cristiani.

- Riconoscere nella vita e negli insegnamenti di Gesù proposte di scelte responsabili, in vista di un personale progetto di vita.

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SCIENZE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO

DELLE COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

• L’alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere.

• Esplora i fenomeni con un approccio scientifico: con l’aiuto dell’insegnante, dei compagni, in modo autonomo, osserva e descrive lo svolgersi dei fatti, formula domande, anche sulla base di ipotesi personali, propone e realizza semplici esperimenti.

• Individua nei fenomeni somiglianze e differenze, fa misurazioni, registra dati significativi, identifica relazioni spazio-temporali.

• Individua aspetti quantitativi e qualitativi nei fenomeni, produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguato, elabora semplici modelli.

• Riconosce le principali caratteristiche e i modi di vivere di organismi animali e vegetali.

- Ampliare le conoscenze relative alla materia in riferimento alla composizione e alla distinzione in materia organica e materia inorganica.

- Cogliere il significato elementare di energia, riconoscerne e, in alcuni casi, sperimentarne le diverse forme.

- Distinguere le fonti primarie di energia da quelle secondarie. - Comprendere, anche attraverso semplici esperimenti e/o osservazioni, le

trasformazioni dell’energia e la sua capacità di modificare la materia. - Conoscere la struttura della cellula quale unità fondamentale della materia organica. - Osservare, con il microscopio o attraverso immagini, e individuare le principali

differenze tra cellule animali e vegetali. - Percepire la presenza e il funzionamento degli organi interni del corpo umano, anche

mediante osservazioni (ad es. sezionamento di organi animali) ed esperimenti per rilevarne alcune caratteristiche e funzioni (ad es. elasticità e durezza delle ossa, proprietà della bile per lo scioglimento dei grassi...).

- Riconoscere le strutture fondamentali e il funzionamento dei diversi apparati del corpo umano (locomotore, circolatorio, digerente, respiratorio, nervoso)*.

- Costruire dei modelli, grafici e/o plastici, che rappresentano l’anatomia e la fisiologia di alcuni apparati.

- Cogliere similitudini e differenze tra le funzioni vitali di vegetali, animali e uomo. - Realizzare schemi e/o tabelle per registrare ed organizzare le informazioni ricavate da

osservazioni, esperimenti, ricerche, conversazioni... - Ricostruire e interpretare il movimento dei diversi oggetti celesti (movimento di

rotazione e rivoluzione), rielaborandoli anche attraverso giochi con il corpo e avere familiarità con la periodicità dei fenomeni celesti (dì/notte, percorso del sole, stagioni).

• Ha consapevolezza della struttura e dello sviluppo del proprio corpo, nei suoi diversi organi e apparati, ne riconosce e descrive il funzionamento, utilizzando modelli intuitivi ed ha cura della sua salute.

• Ha atteggiamenti di cura verso l’ambiente scolastico che condivide con gli altri; rispetta e apprezza il valore dell’ambiente sociale e naturale.

- Comprendere la distinzione tra le fonti di energia rinnovabili e quelle non rinnovabili, anche in relazione al concetto di fonte esauribile e di riserva energetica.

- Conoscere le principali forme di spreco e di risparmio energetico, riflettere su comportamenti e abitudini quotidiane in relazione ad esse.

- Rispettare il proprio corpo in quanto entità irripetibile, assumendo comportamenti adeguati ai fini della salute e dell’igiene personale.

- Riconoscere le diverse sostanze nutritive degli alimenti e comprendere l’importanza di un’alimentazione varia ed equilibrata.

• Espone in forma chiara ciò che ha sperimentato, utilizzando un linguaggio appropriato.

• Trova da varie fonti (libri, internet, discorsi degli adulti, ecc.) informazioni e spiegazioni sui problemi che lo interessano.

- Verbalizzare le fasi di un esperimento, descrivere i fenomeni osservati e le conoscenze acquisite (attraverso l’utilizzo di supporti audiovisivi, informatici , ecc.), in forma chiara e con un lessico appropriato.

- Esprimere le proprie idee, ipotesi ed interpretazioni con disponibilità al confronto e alla mediazione con le opinioni degli altri.

* In considerazione del limitato monte ore settimanale della disciplina, si consiglia di operare delle scelte in relazione agli apparati da approfondire.

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STORIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO

DELLE COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

• L’alunno riconosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita.

• Riconosce e esplora in modo via via

più approfondito le tracce storiche presenti nel territorio e comprende l’importanza del patrimonio artistico e culturale.

- Indagare e ricercare nel territorio tracce e reperti della storia passata, per avviarsi alla comprensione che la storia generale, studiata sui libri di testo, è riscontabile anche nel territorio sotto forma di monumenti, reperti archeologici, fossili, toponimi, resti architettonici.

- Apprezzare il valore del patrimonio artistico e culturale, e comprendere l’importanza e la responsabilità della sua tutela.

• Usa la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e individuare successioni, contemporaneità, durate, periodizzazioni.

- Conoscere il significato dell’anno 0. - Saper collocare gli avvenimenti prima e dopo la nascita di Cristo - Conoscere la corrispondenza tra secoli e anni. - Saper ordinare gli eventi sulla linea del tempo. - Saper leggere una linea del tempo. - Indicare la durata di un evento. - Riconoscere relazioni di successione e contemporaneità tra eventi, periodi e quadri di

civiltà. - Collocare sulla linea del tempo eventi contemporanei e successivi. - Comprendere i sistemi di misura del tempo storico di altre civiltà.

• Individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali.

- Comprendere l’influenza reciproca tra gruppi sociali e territorio. - Comprendere che le civiltà entrano in contatto, si influenzano reciprocamente e lasciano

eredità a quelle future: il concetto di legge, partecipazione, democrazia e famiglia.

• Organizza le informazioni e le conoscenze, tematizzando e usando le concettualizzazioni pertinenti.

- Organizzare le conoscenze usando semplici categorie(alimentazione, difesa, cultura…) - Usare cronologie e carte storico/geografiche per rappresentare le conoscenze - Confrontare i quadri storici delle civiltà studiate cogliendo somiglianze e differenze.

• Comprende i testi storici proposti e sa individuarne le caratteristiche.

- Comprendere il testo e rielaborare i concetti fondamentali. - Comprendere in modo sempre più autonomo il significato globale di un testo. - Riconoscere ed evidenziare con autonomia crescente le informazioni principali e le parole

chiave di un testo.

• Usa carte geo-storiche, anche con l’ausilio di strumenti informatici.

- Saper individuare, in maniera guidata, le zone di sviluppo della società studiata sulla carta geografica.

• Racconta i fatti studiati e sa produrre semplici testi storici, anche con risorse digitali.

- Interrogarsi sul significato di termini sconosciuti e apprendere il significato di termini specifici.

- Riesporre oralmente quanto compreso in maniera sempre più autonoma e indipendente dal testo.

- Elaborare in testi orali e scritti gli argomenti studiati, anche usando risorse digitali.

• Comprende avvenimenti, fatti e fenomeni della società e civiltà che hanno caratterizzato la storia dell’umanità dal paleolitico alla fine del mondo antico con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità.

• Comprende aspetti fondamentali del

passato dell’Italia dal paleolitico alla fine dell’impero romano d’occidente, con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità.

- Analizzare l’evoluzione delle forme di organizzazione sociale e comprendere che i bisogni via via più complessi dei gruppi umani determinano le trasformazioni sociali: società nomadi/società stanziali, villaggio/città, caccia-raccolta/ allevamento- agricoltura, città stato/stato.

- Conoscere gli aspetti fondamentali della preistoria. - Saper analizzare fonti e documenti per ricavare informazioni relativamente alle civiltà greca

e romana. - Riconoscere gli aspetti costitutivi di una società: il dove, il quando, l’ambiente,

l’organizzazione sociale e politica, la religione, l’economia, l’arte, la cultura e la vita quotidiana.

- Comprendere i concetti di monarchia, oligarchia, democrazia, impero e repubblica, anche attraverso l’organizzazione della classe, il gioco e la simulazione.

- Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse società studiate anche in rapporto al presente.

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TECNOLOGIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO

DELLE COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

• L’alunno riconosce e identifica nell’ambiente che lo circonda elementi e fenomeni di tipo artificiale.

• E’ a conoscenza di alcuni processi di trasformazione di risorse e di consumo di energia, e del relativo impatto ambientale.

• Conosce e utilizza semplici oggetti e strumenti di uso quotidiano ed è in grado di descriverne la funzione principale e di spiegarne il funzionamento.

• Sa ricavare informazioni utili sulle proprietà e caratteristiche di beni e servizi leggendo etichette, volantini o altra documentazione tecnica e commerciale.

• Produce semplici modelli o rappresentazioni grafiche del proprio operato utilizzando elementi del disegno tecnico o strumenti multimediali.

• Si orienta tra i diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso adeguato a seconda delle diverse situazioni.

• Inizia a riconoscere in modo critico le caratteristiche, le funzioni e i limiti della tecnologia attuale.

VEDERE E OSSERVARE

- Eseguire semplici misurazioni e rilievi fotografici sull’ambiente scolastico o ambienti conosciuti utilizzando dispositivi di uso comune.

- Impiegare alcune regole del disegno tecnico per rappresentare ambienti e semplici oggetti.

- Leggere e ricavare informazioni utili da guide d’uso o istruzioni di montaggio. - Effettuare esperienze sulle proprietà della carta e dei suoi derivati. - Riconoscere le funzioni principali di una nuova applicazione informatica. - Riconoscere e descrivere la funzione principale di semplici oggetti e strumenti di uso

quotidiano (sedia, penna a sfera, temperino, forbici…). - Rappresentare i dati dell’osservazione attraverso tabelle, mappe, diagrammi, disegni,

testi. - Riconoscere e descrivere la sequenza delle operazioni per la realizzazione di un

oggetto.

PREVEDERE E IMMAGINARE

- Effettuare stime approssimative su pesi e misure dell’ambiente scolastico. - Riflettere sulle conseguenze di comportamenti personali o di classe relativamente alla

gestione dei propri materiali, dei materiali comuni e all’impiego delle risorse esauribili. - Pianificare la fabbricazione di un semplice oggetto elencando gli strumenti e i materiali

necessari. - Conoscere i rischi legati all’utilizzo di utensili, macchine e strumenti. - Prendere coscienza delle principali fonti di inquinamento e pericolo per la natura. - Essere informati sui rischi correlati alla navigazione in Internet. - Organizzare una gita o un’uscita usando internet per reperire notizie ed informazioni. - Sviluppare la capacità di adeguarsi alla continua evoluzione tecnologica.

INTERVENIRE E TRASFORMARE

- Utilizzare utensili e strumenti di uso quotidiano (forbici, termometro, lente di ingrandimento…) rispettando i criteri di sicurezza per se’ e per gli altri.

- Smontare e rimontare semplici oggetti, meccanismi e apparecchiature. - Realizzare oggetti e manufatti seguendo le indicazioni di un progetto utilizzando in

particolare carta, cartoncino, ma anche materiali semplici e di recupero (scatole, origami, libri pop-up… torte, biscotti…)

- Eseguire interventi di decorazione, riparazione e manutenzione del proprio materiale o delle propria aula.

- Adottare comportamenti adeguati per la salvaguardia dell’ambiente e la riduzione degli sprechi (riciclaggio dei rifiuti, risparmio delle risorse naturali).

- Utilizzare, nelle funzionalità di base, un programma di elaborazione testi. - Prendere confidenza con le principali potenzialità comunicative di alcuni strumenti

digitali o della Rete, per acquisire, archiviare, utilizzare suoni, immagini, testi… - Progettare e realizzare semplici elaborati multimediali finalizzati a presentazioni e/o

scopi specifici.

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6.3. TRAGUARDI PER LA CL. 3^ DELLA SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

ARTE E IMMAGINE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

• L’alunno realizza elaborati personali e creativi sulla base di un’ideazione e progettazione originale, applicando le conoscenze e le regole del linguaggio visivo, scegliendo in modo funzionale tecniche e materiali differenti anche con l’integrazione di più media e codici espressivi.

ESPRIMERSI E COMUNICARE

- Ideare e progettare elaborati, ricercando soluzioni creative e originali, ispirate anche dallo studio dell’arte e della comunicazione visiva.

- Utilizzare consapevolmente gli strumenti, le tecniche figurative (grafiche, pittoriche e plastiche) e le regole della rappresentazione visiva per una produzione creativa.

- Rielaborare creativamente materiali di uso comune e immagini. - Scegliere le tecniche e i linguaggi più adeguati per realizzare prodotti visivi, anche

integrando più codici e facendo riferimento ad altre discipline.

• Padroneggia gli elementi principali del linguaggio visivo, legge e comprende i significati di immagini statiche e in movimento, di filmati audiovisivi e di prodotti multimediali.

OSSERVARE E LEGGERE IMMAGINI

- Osservare per descrivere con una terminologia appropriata gli elementi del linguaggio visivo.

- Leggere e interpretare un’immagine o un’opera d’arte per comprenderne il significato e cogliere le scelte creative e stilistiche dell’autore.

- Riconoscere i codici e le regole presenti nelle immagini della comunicazione multimediale per individuarne la funzione simbolica, espressiva e comunicativa.

• Legge le opere più significative prodotte nell’arte antica, medievale, moderna e contemporanea, sapendole collocare nei rispettivi contesti storici, culturali e ambientali; riconosce il valore culturale di immagini, di opere e di oggetti artigianali prodotti in paesi diversi dal proprio.

COMPRENDERE E APPREZZARE LE OPERE D’ARTE

- Conoscere i caratteri fondamentali della produzione artistica dei principali periodi storici, anche appartenenti a contesti culturali diversi dal proprio.

- Conoscere il contesto storico, sociale, culturale del periodo preso in esame. - Leggere e commentare un’opera d’arte, mettendola in relazione al contesto storico e

culturale di appartenenza.

• Riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e ambientale del proprio territorio ed è sensibile ai problemi della sua tutela e conservazione.

• Analizza e descrive beni culturali, immagini statiche e multimediali, utilizzando il linguaggio appropriato.

- Conoscere e apprezzare il patrimonio ambientale, storico- artistico e museale del proprio territorio.

- Sensibilizzare ai problemi della tutela e della conservazione del patrimonio culturale e ambientale.

- Ipotizzare strategie d’intervento per la tutela, la conservazione e la valorizzazione dei beni culturali e ambientali.

P.O.F. 2014-2015 I.C. Casalgrande 39

ITALIANO TRAGUARDI PER LO SVILUPPO

DELLE COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

COMUNICAZIONE ORALE

• L’alunno è capace di interagire in modo efficace in diverse situazioni comunicative, sostenendo le proprie idee con testi orali, che siano sempre rispettosi delle idee altrui.

• Utilizza il dialogo come strumento di collaborazione con gli altri, di espressione dei propri sentimenti e delle proprie idee riguardanti vari ambiti culturali e sociali. Matura,così, la consapevolezza che il dialogo oltre ad essere uno strumento comunicativo, possiede anche un grande valore civile.

- Ascoltare in modo attento per un tempo stabilito (almeno 30 minuti), applicando tecniche di supporto alla comprensione durante e dopo l’ascolto; chiedere chiarimenti.

- Seguire e capire il discorso ricavandone informazioni significative. - Intervenire in una conversazione e/o in una discussione, rispettando tempi, turni di

parola e tenendo conto del destinatario. - Riconoscere, all’ascolto, caratteristiche specifiche del linguaggio. - Confrontare, in una discussione, i diversi interventi e rilevarne somiglianze e differenze. - Esporre le proprie esperienze con proprietà lessicale, correttezza morfo-sintattica e

ordine logico. - Descrivere oggetti,luoghi,persone e personaggi,selezionando le informazioni

Significative in base allo scopo e usando un lessico adeguato all’argomento e alla situazione.

- Argomentare la propria tesi su un tema affrontato nello studio e nel dialogo in classe con dati pertinenti e motivazioni valide.

- Ripetere (anche memorizzando), arricchire, parafrasare un testo letto o ascoltato. - Riferire oralmente su un argomento di studio, presentandolo in modo chiaro.

COMUNICAZIONE SCRITTA

• L’alunno scrive correttamente testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo) adeguati a situazione, argomento, scopo e destinatario.

• Produce testi multimediali, utilizzando in modo efficace l’accostamento dei linguaggi verbali con quelli iconici e sonori.

• Utilizza termini specialistici e adatta opportunamente i registri informale e formale in base alla situazione comunicativa e agli interlocutori; realizza scelte lessicali adeguate.

- Conoscere e applicare le procedure di ideazione, pianificazione, stesura e revisione del testo, utilizzando strumenti per la raccolta e l’organizzazione delle idee (liste di argomenti, mappe, scalette).

- Scrivere testi corretti dal punto di visita ortografico, morfosintattico, lessicale. - Scrivere testi dotati di coerenza e organicità. - Scrivere testi di tipo e forma diversi (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo,

argomentativo, lettere, diari, relazioni su argomenti di studio, cronache, recensioni, commenti) adeguati a: situazione, argomento, scopo, destinatario, registro.

- Produrre testi su temi o problemi personali e sociali, esprimendo le proprie opinioni motivate.

- Riscrivere testi letterari con procedure creative guidate, modificando l’originale (riscrivere un racconto cambiando tempi verbali, passando dalla prima alla terza persona, variando il punto di vista del narratore, …); scrivere o inventare testi teatrali, per un’eventuale messa in scena.

- Scrivere sintesi (lineari e non lineari, ad esempio sotto forma di schemi) di testi letti e ascoltati e saperli poi utilizzare per i propri scopi.

- Scrivere testi utilizzando programmi di videoscrittura e curando l’impostazione grafica e concettuale; scrivere testi digitali, anche come supporto all’esposizione orale.

LETTURA E COMPRENSIONE

• L’alunno si accosta alla lettura di testi di vario genere, iniziando a manifestare gusti personali verso diverse tipologie testuali, potenziandone la comprensione.

- Leggere ad alta voce correttamente e in modo espressivo testi di vario genere (racconti, novelle, testi poetici e letterari conosciuti).

- Leggere in modalità silenziosa testi di varia natura e provenienza, applicando tecniche di supporto alla comprensione e mettendo in atto strategie di lettura orientativa, selettiva e analitica.

- Comprendere testi letterari di vario tipo e forma (racconti, novelle, romanzi, poesie), individuando personaggi, loro caratteristiche, ruoli, relazioni e motivazioni delle loro azioni; ambientazione spaziale e temporale; relazioni causali, tema principale e temi di sfondo; genere di appartenenza e tecniche narrative usate dall’autore.

- Comprendere tesi centrale, argomenti a sostegno e intenzione comunicativa di semplici testi argomentativi, se affrontati in classe.

- Approfondire la conoscenza dell’autore dal punto di vista biografico, culturale, storico-letterario.

- Potenziare la capacità di analisi formale e linguistica di un testo poetico e riconoscere che la funzione della poesia cambia in relazione al contesto storico-culturale e alle scelte individuali del poeta.

- Comprendere e ricavare informazioni da testi informativi ed espositivi; utilizzare testi funzionali di vario tipo per affrontare situazioni della vita quotidiana.

- Riconoscere informazioni implicite sul carattere dei personaggi attraverso azioni, dialoghi, riflessioni.

- Comprendere in modo globale e analitico un racconto comico-umoristico, un racconto giallo, di fantascienza, sociale, psicologico, un testo poetico, storico- letterario, argomentativo, brani tratti da romanzi storici.

- Applicare tecniche di supporto alla comprensione di un testo scritto (sottolineature, note a margine, appunti).

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ACQUISIZIONE ED ESPANSIONE DEL LESSICO RICETTIVO E PRODUTTIVO

• L’alunno comprende e usa in modo appropriato le parole del vocabolario di base (fondamentale; di alto uso; di alta disponibilità).

• Riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di discorso; realizza scelte lessicali adeguate alle situazioni comunicative e agli interlocutori.

• Riconosce il rapporto tra varietà linguistiche/lingue diverse (plurilinguismo) e il loro uso nello spazio geografico, sociale e comunicativo

- Ampliare, sulla base delle esperienze scolastiche ed extrascolastiche, delle letture e di attività specifiche, il proprio patrimonio lessicale.

- Comprendere e usare parole in senso figurato. - Comprendere e usare in modo appropriato i termini specialistici di base afferenti alle

diverse discipline ed anche ad ambiti di interesse personale. - Realizzare scelte lessicali adeguate in base alla situazione comunicativa, agli

interlocutori e al tipo di testo. - Utilizzare la propria conoscenza delle relazioni di significato fra le parole e dei

meccanismi di formazione delle stesse per comprendere vocaboli non noti all’interno di un testo.

- Consultare dizionari, repertori tradizionali e online, rintracciando all’interno di una voce le informazioni utili per risolvere problemi e dubbi linguistici.

ELEMENTI DI GRAMMATICA ESPLICITA E RIFLESSIONI SUGLI USI DELLA LINGUA

• L’alunno è consapevole del variare della forma linguistica nel tempo, nello spazio geografico e socio-comunicativo.

• Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative al lessico, alla morfologia, all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice e complessa, ai connettivi testuali.

• Utilizza conoscenze metalinguistiche per migliorare la comprensione dei testi e la comunicazione orale e scritta.

- Riconoscere ed esemplificare casi di variabilità della lingua. - Conoscere e analizzare gli elementi variabili e invariabili del discorso . - Conoscere e analizzare la costruzione della frase semplice: soggetto, predicato,

apposizione, attributo, complementi. - Conoscere e analizzare la costruzione della frase complessa (distinguere la principale

dalle subordinate) e riconoscere i principali tipi di proposizioni subordinate (oggettiva, soggettiva, causale, finale, relativa, temporale consecutiva,…).

- Analizzare la frase complessa, visualizzare i rapporti fra le singole proposizioni, rappresentandole anche graficamente.

- Riconoscere in un testo i principali connettivi, i segni interpuntivi e la loro funzione. - Conoscere le principali relazioni fra significati (sinonimia, contrarietà, polisemia,

gradazione, inclusione); conoscere l’organizzazione del lessico in campi semantici e famiglie lessicali.

- Conoscere i principali meccanismi di derivazione e composizione delle parole per arricchire il lessico.

- Riconoscere le caratteristiche dei principali tipi testuali (narrativi, regolativi, descrittivi, espositivi, argomentativi) e dei generi.

- Riflettere sui propri errori tipici, segnalati dall’insegnante, allo scopo di imparare ad autocorreggerli.

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CITTADINANZA E COSTITUZIONE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

• Colloca l'esperienza personale in un contesto comunitario governato da regole, è consapevole di essere titolare di diritti e di doveri e partecipa attivamente alla vita della comunità scolastica, allargando gradualmente i propri orizzonti.

- Rispettare gli altri, riconoscere la presenza di regole all'interno della comunità di cui si fa parte e comprenderne l'importanza.

- Conoscere e rispettare il regolamento d'istituto. - Manifestare il proprio punto di vista e le proprie esigenze in forma adeguate alla

situazione. - Assumere incarichi e svolgere compiti per lavorare insieme con un obiettivo comune.

• Si percepisce parte di una organizzazione sociale, civile, politica più ampia, attraverso la conoscenza dei fondamenti dell'organizzazione costituzionale e amministrativa del nostro paese, nonché gli elementi essenziali degli ordinamenti comunitari e internazionali

- Conoscere i propri diritti e doveri di persona, di studente e di cittadino e riflettere su di essi.

- In relazione agli argomenti trattati nelle diverse discipline, mettere a fuoco le caratteristiche generali del mondo del lavoro in relazione ai diritti e doveri del lavoratore.

- Acquisire consapevolezza del proprio ruolo nella comunità scolastica e percepire che essa fa parte di una comunità più vasta.

- Individuare e descrivere, a partire dalla propria esperienza, l'azione dello Stato nel territorio in cui si vive; conoscerne le organizzazioni amministrative, sociali, sindacali e politiche e comprendere come è strutturata la vita amministrativa anche attraverso l'ascolto degli esponenti dei gruppi locali.

- Partecipare ad iniziative promosse da alcuni enti locali e territoriali. - Conoscere l'organizzazione costituzionale e amministrativa del nostro paese, dell'Unione

Europea e dei principali organismi internazionali e riconoscerne i simboli. - Conoscere la funzione della legge nei diversi ambienti della vita quotidiana, in

particolare per quanto riguarda la sicurezza stradale ed il diritto alla salute. - Conoscere i valori fondamentali della Costituzione italiana, percepire che il concetto di

cittadinanza si fonda sui valori della Carta costituzionale e riconoscere i simboli dell'identità nazionale e locale.

- Sviluppare consapevolezza di essere cittadino italiano ed europeo e percepire che tale concetto è un fatto giuridico ma anche un progetto culturale.

- Riflettere su alcuni articoli della Dichiarazioni universale dei diritti, a partire dalla propria esperienza.

Nota. Il primo traguardo e i relativi obiettivi specifici d’apprendimento sono comuni a tutti gli insegnamenti e le attività e vanno inseriti nella programmazione educativa di ciascun consiglio di classe.

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EDUCAZIONE FISICA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

• L’alunno è consapevole delle proprie competenze motorie sia nei punti di forza che nei limiti.

- Consolidare gli schemi motori di base in situazioni combinate e simultanee. - Conoscere il proprio corpo e il suo funzionamento, sapendo dosare la propria capacità

di: resistenza, forza, velocità e mobilità articolare, con semplice metodo.

• Utilizza le abilità motorie e sportive acquisite adattando il movimento in situazione.

- Utilizzare e trasferire le abilità coordinative acquisite per la realizzazione dei gesti tecnici dei vari sport.

- Sapersi orientare nell’ambiente naturale attraverso la lettura e la decodificazione di mappe.

• Utilizza gli aspetti comunicativo- relazionali del linguaggio motorio per entrare in relazione con gli altri, praticando, inoltre, attivamente i valori sportivi (fair-play) come modalità di relazione quotidiana e di rispetto delle regole.

- Dare risposte motorie personali negli sport, denotando intelligenza motoria. - Conoscere ed applicare semplici tecniche di espressività corporea. - Rappresentare idee, stati d’animo e storie mediante gestualità e posture svolte in forma

individuale, a coppie, in gruppo. - Decodificare i gesti arbitrali in relazione all’applicazione del regolamento di gioco. - Imparare a sostenere la propria squadra in modo corretto con rispetto dell’avversario e

dell’arbitro. - Migliorare il processo di interazione e di integrazione delle diversità.

• Riconosce, ricerca e applica a sé stesso comportamenti di promozione dello “star bene” in ordine a un sano stile di vita e alla prevenzione.

- Conoscere le variazioni delle funzioni psico - fisiche conseguenti alle attività motorie tipiche dell’età.

- Acquisire la conoscenza delle fondamentali norme igienico – sanitarie al fine di acquisire un corretto stile di vita (informazione adeguata su alimentazione, droga, alcol e infortuni).

• Rispetta criteri base di sicurezza per sé e per gli altri.

- Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la sicurezza nei vari ambienti di vita.

- Gestire in modo consapevole e responsabile le situazioni competitive, rinunciando a forme di violenza.

- Saper rispettare i vari ambienti nelle loro molteplici diversità.

• È capace di integrarsi nel gruppo di cui condivide e rispetta le regole, dimostrando di collaborare con gli altri con senso di responsabilità.

- Conoscere e applicare il regolamento di vari giochi sportivi, assumendo anche il ruolo di arbitro.

- Possedere la cap. di autocontrollo e dimostrare appartenenza al gruppo (lealtà, solidarietà, accettazione della sconfitta, dei propri limiti, coraggio).

- Manifestare senso di responsabilità delle proprie azioni.

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LINGUA INGLESE E SECONDA LINGUA COMUNITARIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO

DELLE COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

• L’alunno comprende oralmente e per iscritto i punti essenziali di testi in lingua standard su argomenti familiari o di studio che affronta normalmente a scuola e nel tempo libero.

• Descrive oralmente situazioni, racconta avvenimenti ed esperienze personali, espone argomenti di studio.

• Interagisce con uno o più interlocutori in contesti familiari e su argomenti noti.

• Legge semplici testi con diverse strategie adeguate allo scopo.

• Legge testi informativi e ascolta spiegazioni attinenti a contenuti di studio di altre discipline.

• Scrive semplici resoconti e compone brevi lettere o messaggi rivolti a coetanei e familiari.

• Individua elementi culturali veicolati dalla lingua materna o di scolarizzazione e li confronta con quelli veicolati dalla lingua straniera, senza atteggiamenti di rifiuto.

• Affronta situazioni nuove attingendo al suo repertorio linguistico; usa la lingua per apprendere argomenti anche di ambiti disciplinari diversi e collabora fattivamente con i compagni nella realizzazione di attività e progetti.

• Autovaluta le competenze acquisite ed è consapevole del proprio modo di apprendere.

COMPRENSIONE SCRITTA E ORALE

- Comprendere il significato globale di messaggi orali su argomenti noti. - Comprendere informazioni specifiche e istruzioni da testi o altri messaggi. - Comprendere globalmente testi letti di vario genere, sia simulati che autentici, anche

attinenti ad altre discipline. - Dedurre dal contesto il significato di vocaboli sconosciuti.

PRODUZIONE SCRITTA E ORALE

- Descrivere persone, condizioni di vita, compiti quotidiani, gusti e preferenze. - Motivare opinioni con frasi connesse in modo semplice. - Interagire in conversazioni concernenti situazioni di vita quotidiana ed argomenti

familiari in modo chiaro e comprensibile. - Produrre testi sia guidati sia più personali (cronache, lettere…), con forma elementare

che permetta la comprensione. - Raccontare avvenimenti ed esperienze esponendo sensazioni ed opinioni con frasi

semplici. - Produrre risposte a questionari.

RIFLESSIONE SULLA LINGUA E SULL’APPRENDIMENTO

- Riflettere sulla lingua per comunicare in modo sempre più corretto. - Riconoscere ed applicare correttamente regole e funzioni comunicative. - Espandere il lessico dei campi semantici relativi alla vita quotidiana e alle funzioni

trattate. - Utilizzare il vocabolario per la decodifica di termini non noti. - Riconoscere come si apprende.

CITTADINANZA ATTIVA/EUROPEA

- Ampliare le conoscenze sugli aspetti culturali più significativi del mondo anglosassone. - Relazionare sulle caratteristiche fondamentali di alcuni aspetti della civiltà

anglosassone. - Operare confronti con la propria cultura al fine di riconoscere luoghi comuni negativi e

valorizzare tutti.

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GEOGRAFIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO

DELLE COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

• Lo studente si orienta nello spazio e

sulle carte di diversa scala in base ai punti cardinali e alle coordinate geografiche; sa orientare una carta geografica a grande scala facendo ricorso a punti di riferimento fissi.

ORIENTAMENTO

- Riconoscere i vari tipi di carte geografiche (fisiche, politiche, tematiche…), conoscere e utilizzare gli strumenti utili alla loro realizzazione e lettura (legenda, scala cromatica, scale di riduzione…).

- Orientarsi sulla carta utilizzando le conoscenze acquisite. - Conoscere i concetti di latitudine e longitudine per individuare un punto su una carta e

per comprendere le dinamiche dei fusi orari. - Reperire informazioni utili a orientarsi negli spazi geografici concreti. - Saper organizzare un viaggio a partire dalle conoscenze geografiche acquisite.

• Utilizza opportunamente carte

geografiche, fotografie attuali e d’epoca, immagini da telerilevamento, elaborazioni digitali, grafici, dati statistici, sistemi informativi geografici per comunicare efficacemente informazioni spaziali.

LINGUAGGIO DELLA GEO-GRAFICITÀ

- Leggere e ricavare informazioni significative da carte geografiche, da immagini fotografiche attuali e d’epoca, cartacee e digitali; interpretare e rielaborare correttamente i dati ricavati.

- Riconoscere i vari tipi di grafico (istogramma, aerogramma, diagramma cartesiano, ideogramma…), leggere e interpretare correttamente i dati presentati.

- Costruire e utilizzare grafici scegliendo la tipologia adeguata, a partire da dati statistici forniti da tabelle o raccolti autonomamente.

• Riconosce nei paesaggi europei e

mondiali, raffrontandoli in particolare a quelli italiani, gli elementi fisici significativi e le emergenze storiche, artistiche e architettoniche, come patrimonio naturale e culturale da curare e valorizzare.

PAESAGGIO

- Conoscere e utilizzare adeguatamente il lessico specifico della disciplina. - Possedere una chiara mappa mentale delle regioni italiane, degli stati europei, delle

macroregioni, delle aree continentali e degli oceani e saperli individuare su carte e planisferi.

- Conoscere e descrivere le caratteristiche fisico-climatiche e antropiche delle principali regioni europee, dei singoli continenti, delle macroregioni e degli stati più significativi.

- Imparare ad osservare, a riconoscere e a valorizzare il patrimonio naturale e storico-artistico del proprio territorio.

- Saper individuare all’interno delle realtà geografiche studiate gli elementi che costituiscono il patrimonio da tutelare.

- Acquisire la consapevolezza dei comportamenti necessari per la tutela del patrimonio. - Progettare semplici interventi di recupero e valorizzazione del patrimonio storico-artistico

del territorio.

• Osserva, legge e analizza sistemi

territoriali vicini e lontani, nello spazio e nel tempo e valuta gli effetti di azioni dell’uomo sui sistemi territoriali alle diverse scale geografiche.

REGIONE E SISTEMA TERRITORIALE

- Utilizzare le conoscenze acquisite e le osservazioni delle caratteristiche di un territorio per analizzare:

◊ le attività e le potenzialità economiche; ◊ le varie tipologie di insediamento umano; ◊ le dinamiche demografiche e migratorie della popolazione; ◊ le differenze tra i vari sistemi politici e le relative influenze in campo socio-economico; ◊ gli effetti positivi e negativi delle attività umane sull’ambiente.

- Conoscere le differenze tra Nord e Sud del mondo, tra paesi industrializzati e paesi in via di sviluppo; riflettere sulle ragioni che le hanno generate.

- Individuare le aree di conflitto a livello mondiale, riconoscerne le cause e le conseguenze. - Imparare a riconoscere la ricchezza culturale superando stereotipi e pregiudizi. - Comprendere che la varietà etnica e culturale è occasione di arricchimento della persona

e della società stessa.

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STORIA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

• L’alunno si informa in modo autonomo su fatti e problemi storici anche mediante l’uso di risorse digitali.

- Porre domande sul passato e sul presente, in particolare in relazione ai periodi storici affrontati. - Reperire autonomamente informazioni storiche attraverso la consultazione di testi, in formato

cartaceo o digitale, e di fonti di diverso tipo. - Utilizzare autonomamente sussidi audiovisivi e informatici per ampliare le proprie conoscenze. - Operare collegamenti e inferenze.

• Produce informazioni storiche con fonti di vario genere – anche digitali- e le sa organizzare in testi.

• Comprende testi storici e li sa rielaborare con un personale metodo di studio.

- Utilizzare in modo corretto e proficuo il libro di testo. - Conoscere e utilizzare le strategie di lettura più funzionali allo scopo. - Selezionare, schedare e organizzare le informazioni con mappe, schemi, tabelle e grafici. - Leggere ed analizzare fonti documentarie e storiografiche per ricavare ulteriori informazioni. - Formulare problemi e ipotesi sulla base delle informazioni raccolte. - Produrre testi scritti e orali utilizzando le informazioni acquisite.

• Espone oralmente e con scritture – anche digitali – le conoscenze storiche acquisite operando collegamenti e argomentando le proprie riflessioni.

- Operare collegamenti e inferenze. - Rielaborare le informazioni acquisite stabilendo nessi di causa-effetto, temporali, spaziali. - Esporre le informazioni secondo un ordine prestabilito e coerente. - Usare un registro adeguato al contesto comunicativo. - Utilizzare il lessico specifico. - Precisare le fonti e servirsi eventualmente di materiale di supporto.

• Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente, comprende opinioni e culture diverse, capisce i problemi fondamentali del mondo contemporaneo.

- Saper individuare le fonti più idonee a fornire informazioni per ampliare le proprie conoscenze. - Individuare collegamenti, operare semplici inferenze, proporre ipotesi esplicative di problemi

relativi al presente. - Comprendere che lo spazio nel quale si vive si è progressivamente dilatato fino a divenire un

unico villaggio globale. - Scoprire la compresenza di diverse convinzioni religiose, costumi, percezione dei diritti, in un

fatto o in un avvenimento. - Arricchire la propria identità personale e culturale nel confronto e nel dialogo con l’altro e nel

contatto quotidiano con i compagni provenienti da altre zone del mondo. - Sviluppare la propria capacità di comprendere il presente.

• Comprende aspetti e processi fondamentali:

- della storia italiana, dalle forme di insediamento e di potere medievali alla formazione dello stato unitario fino alla nascita della Repubblica, anche con possibilità di aperture e confronti col mondo antico.

- della storia europea medievale, moderna e contemporanea, anche con possibilità di apertura e confronti con il mondo antico.

- della storia mondiale, dalla civilizzazione neolitica alla rivoluzione industriale, alla globalizzazione.

- Stabilire relazioni di successione e di contemporaneità, cicli temporali, mutamenti, permanenze in fenomeni ed esperienze.

- Stabilire rapporti causa-effetto. - Conosce la funzione e l’uso degli strumenti convenzionali per la misurazione del tempo e

utilizzarli in maniera appropriata. - Conoscere le strutture fondamentali della storia (politiche, sociali, economiche e culturali). - Organizzare le conoscenze acquisite in quadri storico-sociali significativi e individuare analogie

e differenze. - Riferire in modo organico e chiaro, anche con l’utilizzo di schemi o mappe, le conoscenze

acquisite.

• Conosce aspetti e processi essenziali della storia del suo ambiente.

- Essere consapevoli che l’ambiente in cui si vive è frutto di un processo di trasformazione operato da gruppi umani nel corso del tempo.

- Comprendere che la storia studiata sui libri di testo è riscontrabile anche nel proprio territorio, sotto forma di monumenti , reperti archeologici, fossili, toponimi, resti architettonici,….

- Sviluppare la capacità di osservare l’ambiente in cui si vive, ricercandovi tracce della storia passata.

- Ricostruire, con la mediazione dell’insegnante, un periodo significativo della storia locale, attraverso l’analisi di documenti e testimonianze dirette.

- Confrontare storia locale, nazionale e sopranazionale per ricavare connessioni e differenze. - Inquadrare fatti e avvenimenti della storia locale in una cornice storica generale di riferimento.

• Conosce aspetti del patrimonio culturale, italiano e dell’umanità e li sa mettere in relazione con i fenomeni storici studiati.

- Riconoscere in alcune espressioni artistiche e culturali, di diverse epoche storiche e di diversi paesi, i principali elementi compositivi e significati simbolici, espressivi e comunicativi.

- Reperire informazioni storiche e persistenze nella memoria collettiva in espressioni musicali, artistiche, cinematografiche e teatrali.

- Conoscere e saper interpretare, attraverso l’uso dell’esperienza diretta o di fonti di divere, il patrimonio culturale collegato con i temi studiati e le diverse espressioni della creatività umana.

- Mettere in atto comportamenti responsabili e di tutela rispetto al patrimonio culturale con cui si viene a contatto.

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TECNOLOGIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO

DELLE COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

• L’alunno riconosce nell’ambiente che lo circonda i principali sistemi tecnologici e le molteplici relazioni che essi stabiliscono con gli esseri viventi e gli altri elementi naturali.

• Conosce i principali processi di trasformazione di risorse o di produzione di beni e riconosce le diverse forme di energia coinvolte.

• E’ in grado di ipotizzare le possibili conseguenze di una decisione o di una scelta di tipo tecnologico, riconoscendo in ogni innovazione opportunità e rischi.

• Conosce e utilizza oggetti, strumenti e macchine di uso comune ed è in grado di classificarli e di descriverne la funzione in relazione alla forma, alla struttura e ai materiali.

• Utilizza adeguate risorse materiali, informative e organizzative per la progettazione e la realizzazione di semplici prodotti, anche di tipo digitale.

• Ricava dalla lettura e dall’analisi di testi o tabelle informazioni sui beni o sui servizi disponibili sul mercato, in modo da esprimere valutazioni rispetto a criteri di tipo diverso.

• Sa utilizzare comunicazioni procedurali e istruzioni tecniche per eseguire, in maniera metodica e razionale, compiti operativi complessi, anche collaborando e cooperando con i compagni.

• Conosce le proprietà e le caratteristiche dei diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso efficace e responsabile rispetto alle proprie necessità di studio e socializzazione.

• Progetta e realizza rappresentazioni grafiche o infografiche, relative alla struttura e al funzionamento di sistemi materiali o immateriali, utilizzando elementi del disegno tecnico o altri linguaggi multimediali e di programmazione.

VEDERE, OSSERVARE E SPERIMENTARE

- Eseguire misurazioni e rilievi fotografici sull’ambiente scolastico o ambienti conosciuti utilizzando dispositivi di uso comune.

- Leggere e interpretare semplici disegni tecnici ricavandone informazioni qualitative e quantitative.

- Impiegare gli strumenti e le regole del disegno tecnico nella rappresentazione di oggetti o processi.

- Riconoscere i principali mestieri e attività dei più importanti settori produttivi. - Effettuare prove e semplici indagini sulle proprietà fisiche, chimiche, meccaniche e

tecnologiche di vari materiali. - Saper osservare e descrivere l’ambiente urbano e le strutture abitative. - Accostarsi alle applicazioni informatiche, esplorandone le funzioni e le potenzialità,

procedendo anche per tentativi ed errori (programmi di presentazione, videoscrittura, calcolo, disegno…).

PREVEDERE, IMMAGINARE E PROGETTARE

- Effettuare stime di grandezze fisiche riferite a materiali e oggetti dell’ambiente scolastico. - Valutare le conseguenze di scelte e decisioni relative a situazioni problematiche, nell’ottica

di uno sviluppo sostenibile. - Mettere in relazione forma, funzione e materiali degli oggetti della vita quotidiana. - Riflettere sui contesti e i processi di produzione in cui si trovano macchine e oggetti. - Riflettere, da un punto di vista economico, ambientale e della salute, sulle problematiche

legate alla produzione di energia. - Immaginare modifiche di oggetti e prodotti di uso quotidiano in relazione a nuovi bisogni o

necessità. - Pianificare le diverse fasi per la realizzazione di un oggetto impiegando materiali di uso

quotidiano. - Progettare una gita di istruzione o un’uscita usando Internet per reperire e selezionare le

informazioni utili. - Riflettere sui rischi correlati alla navigazione in internet.

INTERVENIRE, TRASFORMARE E PRODURRE

- Smontare e rimontare semplici oggetti, apparecchiature elettroniche o altri dispositivi comuni.

- Utilizzare semplici procedure per eseguire prove sperimentali nei vari settori della tecnologia (es: semplice circuito elettrico).

- Costruire oggetti con materiali facilmente reperibili. - Partendo dall’osservazione, eseguire la rappresentazione grafica idonea di oggetti,

applicando anche le regole della scala di proporzioni e di quotatura. - Adottare comportamenti adeguati e consapevoli per la salvaguardia dell’ambiente e la

riduzione degli sprechi energetici. - Scegliere e utilizzare le potenzialità delle tecnologie digitali, per comunicare, collaborare e

assolvere compiti specifici.

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MATEMATICA TRAGUARDI PER LO

SVILUPPO DELLE COMPETENZE

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

• L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo anche coi numeri razionali, ne padroneggia le diverse rappresentazioni e stima la grandezza di un numero e il risultato di operazioni.

• Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e ne coglie le relazioni tra gli elementi.

• Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne misure di variabilità e prendere decisioni.

• Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza.

• Spiega il procedimento seguito, anche in forma scritta, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati.

• Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare da un problema specifico a una classe di problemi.

• Produce argomentazioni in base alle conoscenze teoriche acquisite (ad esempio sa utilizzare i concetti di proprietà caratterizzante e di definizione).

• Sostiene le proprie convinzioni, portando esempi e controesempi adeguati e utilizzando concatenazioni di affermazioni; accetta di cambiare opinione riconoscendo le conseguenze logiche di un’argomentazione corretta.

NUMERI

- Eseguire addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni, divisioni e confronti tra i numeri conosciuti (numeri naturali, numeri interi, frazioni e numeri decimali), quando possibile a mente oppure utilizzando gli usuali algoritmi scritti o le calcolatrici e valutando quale strumento può essere più opportuno, a seconda della situazione e degli obiettivi.

- Dare stime approssimate per il risultato di una operazione, anche per controllare la plausibilità di un calcolo già fatto.

- Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta. - Utilizzare il concetto di rapporto tra numeri o misure ed esprimerlo sia nella forma

decimale, sia mediante frazione. - Utilizzare frazioni equivalenti e numeri decimali per denotare uno stesso numero razionale

in diversi modi, essendo consapevoli di vantaggi e svantaggi che le diverse rappresentazioni danno a seconda degli obiettivi.

- Utilizzare scale graduate in contesti significativi per le scienze e per la tecnica. - Comprendere il significato di percentuale e saperla calcolare utilizzando strategie diverse. - Interpretare una variazione percentuale di una quantità data come una moltiplicazione per

un numero decimale. - Individuare multipli e divisori di un numero naturale e multipli e divisori comuni a più

numeri. - Comprendere il significato e l'utilità del multiplo comune più piccolo e del divisore comune

più grande, in matematica e in diverse situazioni concrete, privilegiandone il calcolo mentale.

- In casi semplici scomporre numeri naturali in fattori primi e conoscere l’utilità di tale scomposizione per diversi fini.

- Utilizzare la notazione usuale per le potenze con esponente intero positivo, consapevoli del significato e le proprietà delle potenze per semplificare calcoli e notazioni.

- Conoscere la radice quadrata come operatore inverso dell’elevamento al quadrato. - Dare stime della radice quadrata utilizzando solo la moltiplicazione e calcolarla con l’uso

delle tavole numeriche. - Comprendere il significato dei numeri irrazionali. - Eseguire mentalmente semplici calcoli, utilizzando le proprietà associativa e distributiva per

raggruppare e semplificare le operazioni. - Descrivere con una espressione numerica la sequenza di operazioni che fornisce la

soluzione di un problema. - Eseguire espressioni di calcolo con i numeri conosciuti, essendo consapevoli del significato

delle parentesi e delle convenzioni sulla precedenza delle operazioni. - Esprimere misure utilizzando anche le potenze del dieci e le cifre significative.

SPAZIO E FIGURE, MISURE

- Riprodurre figure e disegni geometrici, utilizzando in modo appropriato e con accuratezza opportuni strumenti (riga, squadra, compasso, goniometro e software di geometria).

- Rappresentare punti, segmenti e figure sul piano cartesiano. - Conoscere definizioni e proprietà (angoli, asse di simmetria, diagonali,…) delle principali

figure piane (triangoli, quadrilateri, poligoni regolari, cerchio). - Descrivere figure e costruzioni geometriche al fine di comunicarle ad altri. - Riprodurre figure e disegni geometrici in base a una descrizione e codificazione fatta da

altri. - Riconoscere figure piane simili in vari contesti e riprodurre in scala una figura assegnata. - Determinare l’area di semplici figure scomponendole in figure elementari, o utilizzando le

più comuni formule. - Conoscere il Teorema di Pitagora e le sue applicazioni in matematica e in situazioni

concrete. - Calcolare l’area di semplici figure scomponendole in figure elementari, ad esempio

triangoli. - Stimare per difetto e per eccesso l’area di una figura delimitata da linee curve. - Conoscere il numero π, ad esempio come area del cerchio di raggio 1, e alcuni modi per

approssimarlo. - Calcolare l’area del cerchio e la lunghezza della circonferenza, conoscendo il raggio, e

viceversa. - Conoscere e utilizzare le principale trasformazioni geometriche e i loro invarianti.

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• Utilizza e interpreta il linguaggio matematico (piano cartesiano, formule, equazioni…) e ne coglie il rapporto con il linguaggio naturale.

• Nelle situazioni di incertezza (vita quotidiana, giochi, …..) si orienta con valutazioni di probabilità.

• Ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica attraverso esperienze significative e ha capito come gli strumenti matematici appresi sino utili in molte situazioni per operare nella realtà.

- Rappresentare oggetti e figure tridimensionali in vario modo tramite disegni sul piano. - Visualizzare oggetti tridimensionali a partire da rappresentazioni bidimensionali e

viceversa. - Calcolare il volume e le aree delle superfici delle figure tridimensionali più comuni e dare

stime di quello degli oggetti della vita quotidiana. - Risolvere problemi utilizzando le proprietà geometriche delle figure. - Effettuare stime e misure in modo diretto e indiretto. - Conoscere e utilizzare le diverse unità di misura del Sistema Internazionale con particolare

riferimento ad unità di superficie, Volume, ampiezze angolari e unità di tempo. - Saper effettuare equivalenze tra le diverse unità del Sistema Internazionale.

RELAZIONI E FUNZIONI

- Costruire, interpretare e trasformare formule che contengono lettere per esprimere in forma generale relazioni e proprietà.

- Esprimere la relazione di proporzionalità con una uguaglianza di frazioni e viceversa. - Usare il piano cartesiano per rappresentare relazioni e funzioni empiriche o ricavate da

tabelle, e per conoscere in particolare le funzioni del tipo y=ax, y=a/x (y=ax2, y=2n) e i loro grafici.

- Collegare funzioni al concetto di proporzionalità. - Conoscere e utilizzare gli elementi fondamentali del calcolo algebrico. - Risolvere equazioni di primo grado. - Esplorare e risolvere problemi utilizzando equazioni di primo grado.

DATI E PREVISIONI

- Rappresentare insiemi di dati. In situazioni significative, confrontare dati al fine di prendere decisioni, utilizzando le distribuzioni delle frequenze e delle frequenze relative. Scegliere utilizzare valori medi (moda, mediana, media aritmetica) adeguati alla tipologia e alle caratteristiche dei dati a disposizione. Saper valutare la variabilità di un insieme di dati determinandone, ad esempio, il campo di variazione.

- In semplici situazioni aleatorie, individuare gli eventi elementari, discutere i modi per assegnare a essi una probabilità, calcolare la probabilità di qualche evento, decomponendolo in eventi elementari disgiunti.

- Riconoscere coppie di eventi complementari, incompatibili, indipendenti.

Nota. I traguardi per lo sviluppo delle competenze sono trasversali e riconducibili a più obiettivi all’interno dei diversi ambiti di contenuto.

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SCIENZE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO

DELLE COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

• L’alunno esplora e sperimenta, in laboratorio e all’aperto, lo svolgersi dei più comuni fenomeni, ne immagina e ne verifica le cause; ricerca soluzioni ai problemi, utilizzando le conoscenze acquisite.

• Sviluppa semplici schematizzazioni e modellizzazioni, di fatti e fenomeni ricorrendo, quando è il caso, a misure appropriate e a semplici formalizzazioni.

• Ha curiosità e interesse verso i principali problemi legati all’uso della scienza nel campo dello sviluppo scientifico e tecnologico.

FISICA E CHIMICA

- Acquisire il concetto di forza, leva e velocità. - Conoscere il principio di Archimede. - Misurare forze con strumenti di misura adeguati. - Riconoscere le leve in alcuni oggetti di uso comune e classificarle osservando la

reciproca posizione di fulcro , potenza e resistenza. - Conoscere le formule che legano spazio, tempo e velocità nel moto rettilineo uniforme. - Costruire ed interpretare tabelle e grafici relativi al moto rettilineo uniforme. - Padroneggiare concetti di trasformazione chimica. - Sperimentare reazioni anche con prodotti chimici di uso domestico. - Interpretare i risultati delle reazioni (osservazione, descrizione, prodotti ottenuti). - Realizzare esperienze.

BIOLOGIA

- Conoscere e comprendere le leggi di Mendel sapendole applicare in casi semplici. - Utilizzare tabelle a doppia entrata per illustrare la trasmissione dei caratteri mendeliani.

ASTRONOMIA E SCIENZE DELLA TERRA

- Conoscere i meccanismi fondamentali dei cambiamenti del sistema Terra nel suo complesso.

- Interpretare i fenomeni osservati anche con l’aiuto di strumenti e modelli. - Conoscere il Sole e il sistema solare. - Descrivere i principali moti della Terra e le loro conseguenze.

• Riconosce nel proprio organismo strutture e funzionamenti a livelli macroscopici e microscopici, è consapevole delle sue potenzialità e dei suoi limiti.

• Ha una visione della complessità del sistema dei viventi e della loro evoluzione nel tempo; riconosce nella loro diversità i bisogni fondamentali di animali e piante, e i modi di soddisfarli negli specifici contesti ambientali.

• Collega lo sviluppo delle scienze allo sviluppo della storia dell’uomo.

BIOLOGIA

- Individuare nel corpo umano i principali organi dei diversi apparati e comprenderne le principali funzioni utilizzando anche filmati, figure e/o modelli tridimensionali.

- Acquisire e sviluppare conoscenze relative all’educazione sanitaria. - Individuare comportamenti utili alla salvaguardia della salute. - Descrivere la struttura degli acidi nucleici. - Riconoscere le somiglianze e le differenze del funzionamento delle diverse specie di

viventi. - Riconoscere nei fossili indizi per ricostruire nel tempo le trasformazioni dell’ambiente

fisico, la successione e l’evoluzione delle specie.

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MUSICA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO

DELLE COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

• L’alunno partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso l’esecuzione e l’interpretazione di brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti.

- Eseguire canti anche a più voci (canoni, semplici polifonie a 2 voci). - Conoscere e utilizzare la tecnica del flauto dolce e/o di uno strumento a tastiera. - Conoscere e utilizzare le tecniche esecutive dello strumentario didattico. - Eseguire brani strumentali d’insieme a più parti tratti da diversi repertori.

• Usa diversi sistemi di notazione funzionali alla lettura, all’analisi e alla riproduzione di brani musicali.

- Riconoscere, classificare e interpretare i più importanti elementi costitutivi del linguaggio musicale e la loro rappresentazione grafica.

- Leggere ed interpretare differenti partiture, convenzionali e non convenzionali. - Riconoscere, comprendere ed utilizzare diverse suddivisioni metriche nei tempi semplici e

composti. - Riconoscere e memorizzare correttamente melodie e formule ritmiche nei tempi semplici e

composti. - Percepire e distinguere l’andamento di una linea melodica (ascendente e discendente) e le

sue articolazioni più evidenti (salti, grado congiunto, ecc.). - Eseguire e riconoscere tutte le cellule ritmiche e le pause apprese, combinate in varie

formule nei tempi semplici e composti. - Possedere la conoscenza del lessico specifico.

• È in grado di ideare e realizzare, anche attraverso l’improvvisazione o partecipando a processi di elaborazione collettiva, messaggi musicali e multimediali, nel confronto critico con modelli appartenenti al patrimonio culturale, utilizzando anche sistemi informatici.

- Improvvisare e costruire autonomamente idee musicali su consegne date. - Pianificare semplici strutture formali equilibrando le diverse componenti. - Elaborare frasi e accompagnamenti ritmici e melodici. - Rielaborare brani già conosciuti sia nella parte melodica che ritmica. - Saper arrangiare semplici brani di vario repertorio. - Elaborare individualmente e collettivamente messaggi musicali e multimediali utilizzando

sistemi informatici a partire da modelli formali tratti da diversi repertori e culture. - Accedere alle risorse musicali presenti in rete e utilizzare software specifici per elaborazioni

sonore e musicali.

• Comprende e valuta eventi, materiali, opere musicali riconoscendone significati, anche in relazione alla propria esperienza musicale e ai diversi contesti storico – culturali.

- Cogliere il valore espressivo del brano ascoltato. - Cogliere come il linguaggio musicale possa esprimere diverse funzioni in rapporto ai diversi

contesti socio-culturali. - Illustrare a grandi linee il contesto in cui si realizza un evento musicale. - Orientare i brani ascoltati relativamente alla sfera di appartenenza, al genere e all’epoca. - Riconoscere i contrasti e le sfumature di dinamica e di agogica anche in funzione

espressiva. - Comprendere funzione e costruzione del modo maggiore, minore e di altri sistemi scalari

(pentafonica, esatonale, dodecafonica, …) in rapporto al loro valore espressivo. - Orientare la costruzione della propria identità musicale, ampliare l’orizzonte valorizzando le

proprie esperienze, il percorso svolto e le opportunità offerte dal contesto.

• Integra con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze musicali, servendosi anche di appropriati codici e sistemi di codifica.

- Collegare i contenuti semantici e strutturali di un brano ascoltato e/o eseguito ad altri contesti disciplinari.

- Elaborare percorsi interdisciplinari a partire da spunti storico – geografico – culturali.

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RELIGIONE CATTOLICA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO

DELLE COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

• L’alunno è aperto alla sincera ricerca della verità e sa interrogarsi sul trascendente e porsi domande di senso, cogliendo l’intreccio tra dimensione religiosa e culturale.

• A partire dal contesto in cui vive, sa interagire con persone di religione differente, sviluppando un’identità capace di accoglienza, confronto e dialogo.

DIO E L’UOMO

- Cogliere nelle domande dell’uomo e in tante sue esperienze tracce di una ricerca religiosa.

- Comprendere alcune categorie fondamentali della fede ebraico-cristiana (rivelazione, promessa, alleanza, messia, risurrezione, grazia, Regno di Dio, salvezza…) e confrontarle con quelle di altre maggiori religioni.

- Confrontare la prospettiva della fede cristiana e i risultati della scienza come letture distinte ma non conflittuali dell’uomo e del mondo.

• Individua, a partire dalla Bibbia, le tappe essenziali e i dati oggettivi della storia della salvezza, della vita e dell’insegnamento di Gesù, del cristianesimo delle origini.

• Ricostruisce gli elementi fondamentali della Storia della Chiesa e li confronta con le vicende della storia civile passata e recente elaborando criteri per avviarne una interpretazione consapevole.

LA BIBBIA E LE ALTRE FONTI

- Individuare il contenuto centrale di alcuni testi biblici, utilizzando tutte le informazioni necessarie ed avvalendosi correttamente di adeguati metodi interpretativi.

- Individuare i testi biblici che hanno ispirato le principali produzioni artistiche (letterarie, musicali, pittoriche…) italiane ed europee e riconoscere il messaggio cristiano nell’arte e nella cultura.

• Riconosce i linguaggi espressivi della fede (simboli, preghiere, riti, ecc.), ne individua le tracce presenti in ambito locale, italiano, europeo e nel mondo, imparando ad apprezzarli dal punto di vista artistico, culturale e spirituale.

IL LINGUAGGIO RELIGIOSO

- Comprendere il significato principale dei simboli religiosi, delle celebrazioni liturgiche e dei sacramenti della Chiesa, in particolare attraverso la conoscenza dei riti del matrimonio, dell’ordine e dell’unzione degli infermi.

- Individuare gli elementi specifici della preghiera cristiana e farne anche un confronto con quelli di altre religioni.

• Coglie le implicazioni etiche della fede cristiana e le rende oggetto di riflessione in vista di scelte di vita progettuali e responsabili. Inizia a confrontarsi con la complessità dell’esistenza e impara a dare valore ai propri comportamenti, per relazionarsi in maniera armoniosa con se stesso, con gli altri, con il mondo che lo circonda.

I VALORI ETICI E RELIGIOSI

- Riconoscere l’originalità della speranza cristiana, in risposta al bisogno di salvezza della condizione umana nella sua fragilità, finitezza ed esposizione al male.

- Saper esporre le principali motivazioni che sostengono le scelte etiche dei cattolici rispetto alle relazioni affettive e al valore della vita dal suo inizio al suo termine, in un contesto di pluralismo culturale e religioso.

- Confrontarsi con la proposta cristiana di vita come contributo originale per la realizzazione di un progetto libero e responsabile.

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7. RISORSE INTERNE

ORGANICO DOCENTI • 31 docenti di scuola dell’infanzia • 91 docenti di scuola primaria • 60 docenti di scuola secondaria di 1° grado

Si valorizzano e si impiegano le competenze, le attitudini e l’esperienza di ciascun insegnante affinché vi sia efficacia e unitarietà nell’attività educativa e didattica dell’Istituto. ORGANICO A.T.A • 28 collaboratori scolastici

Il contributo del personale ausiliario è importante e significativo per un’organizzazione della scuola serena, ordinata e funzionale. La presenza dei collaboratori scolastici assume una valenza educativa per i comportamenti che adottano, per la disponibilità e la collaborazione che dimostrano. A una più complessa ed articolata organizzazione scolastica si è fatta corrispondere una ristrutturazione dei servizi ausiliari quali pre-scuola e mensa. ORGANICO A.T.A DI SEGRETERIA • 1 direttore amministrativo • 9 impiegati amministrativi

Il servizio di segreteria è in funzione dell’operatività educativa e didattica dell’Istituto. La sua efficienza organizzativa è di sostegno al lavoro degli insegnanti e agevola i rapporti con le famiglie. E’ in atto un difficile ed oneroso adeguamento a nuovi compiti e responsabilità, prima affidati ad organismi provinciali.

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Presiede al funzionamento generale dell’istituzione scolastica, nella sua autonomia funzionale entro il sistema di istruzione nazionale, e promuove l’esercizio dei diritti costituzionalmente tutelati, quali il diritto di apprendimento degli alunni, la libertà d’insegnamento dei docenti e la libertà di scelta. I GENITORI

Costituiscono una risorsa fondamentale per riuscire a perseguire gli obiettivi educativi, per supportare il processo di insegnamento-apprendimento e per condividere le responsabilità in ordine alla formazione dei ragazzi. E’ molto importante incrementare il coinvolgimento e la partecipazione dei genitori degli alunni.

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8. RISORSE ESTERNE Il territorio comunale offre possibilità di esplorazione e ricerche su di una grande varietà di elementi:

• naturali (pianura, collina, fiume, ruscello, bosco, campi, prati, calanchi …), • antropici (insediamenti agricoli, artigianali, industriali …), • storici e culturali (dal X secolo in poi).

Altre possibilità si ritrovano all’interno della provincia e delle provincie vicine.

La collaborazione con l’Amministrazione comunale e con Associazioni ed Enti di volontariato, permette: • l’utilizzo di varie strutture ( palestre, palazzetto dello sport, campi sportivi, biblioteca,

monumenti, teatro …); • la partecipazione a diverse manifestazioni (celebrazioni riguardanti particolari ricorrenze, il

Natale, iniziative di beneficenza, Carnevale, manifestazioni sportive, ecc.); • la promozione di iniziative educative, didattiche, formative (attività di doposcuola e progetto

“Qui mi gioco anch’io” finanziati dal Comune - alfabetizzazione alunni stranieri - letture animate, teatro ragazzi, fiabe al castello – educazione alla cittadinanza con intervista al sindaco e visita al consiglio comunale - educazione ambientale in collaborazione con la protezione civile e le guardie ecologiche - educazione alla solidarietà- - attività di canto e musica - mostre - sportello psicologico per genitori ed insegnanti - corsi di formazione per i docenti e per i genitori - ecc.).

Le donazioni da parte di Ditte e Fondazioni consentono l’acquisto di attrezzature che favoriscono il processo di insegnamento-apprendimento.

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9. ORGANIGRAMMA FUNZIONALE D’ISTITUT0

INCARICHI ORDINARI Vice Responsabile di plesso – Responsabile dei sussidi didattici – Segretario degli organi collegiali – Responsabile della biblioteca – Responsabile della palestra – Referente di laboratorio – Responsabile dell’aula di musica – Responsabile dell’aula di pittura – Referente dello sportello psicologico – Responsabile del primo soccorso – Responsabile dell’antincendio – Responsabile della mensa

INCARICHI DI COORDINAMENTO Incaricato per l’elaborazione dell’orario della scuola Secondaria – Referenti di plesso per la Sicurezza – Referenti per le tecnologie – Membro della commissione iniziative di plesso – Referenti disabilità, DSA e BES – Responsabile della sicurezza – Incaricati per l’allestimento degli spazi nella scuola dell’infanzia.

DIRIGENTE SCOLASTICO

Collegio Docenti

Giunta esecutiva

D.G.S.A Direttore generale dei servizi amministrativi

R.S.P.P.

Responsabile del Servizio Prevenzione e Sicurezza

Collaboratori del Dirigente

Scolastico

Assistenti amministrativi Collaboratori scolastici

Funzioni aggiuntive

R.S.U. Rappresentanze

Sindacali Unitarie

FUNZIONI STRUMENTALI INSEGNANTI INCARICATI DEL COORDINAMENTO DELLE ATTIVITA’ DI: Continuità tra ordini di scuola e orientamento – Tecnologie

informatiche - Autovalutazione di istituto e formazione dei docenti Coordinamento delle attività per l’inclusione

Aggiornamento del Piano dell’offerta formativa

Consigli di interclasse

Consiglio di Istituto

RESPONABILI DI PLESSO

COMMISSIONI DI ISTITUTO Continuità – Tecnologie informatiche – Autovalutazione di istituto e aggiornamento – Educazione motoria – Integrazione alunni disabili

VICARIO

Referenti delle commissioni di

istituto

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10. PROGETTI DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO

CORSO DI AGGIORNAMENTO DI ISTITUTO Gli incontri che coinvolgono tutto il personale docente dell’istituto, si effettuano all’inizio di ogni anno scolastico. A settembre 2014 sono state approfondite le seguenti tematiche:

“Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione”

• Individuazione degli obiettivi di apprendimento per i 3 anni di scuola dell’infanzia. • Individuazione degli obiettivi di apprendimento per le classi 1^ e 2^ di scuola primaria. • Individuazione degli obiettivi di apprendimento di apprendimento di matematica per le scuole

primaria e secondaria. “Document-azione”

La documentazione nell’azione didattica: analisi di esempi di documentazione, elaborazione e montaggio audio/video di materiali di documentazione raccolti.

“Insegnare con la LIM”

Laboratorio di scrittura e lettura attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie.

Seminario di formazione “FERITI DENTRO” Strategie pratiche per sostenere i bambini con difficoltà di attaccamento nelle scuole primarie. Condivisione degli esiti del lavoro svolto, nel precedente anno scolastico, da un gruppo di insegnanti, operatori, educatori, che si è incontrato con regolarità per approfondire i contenuti della teoria dell’attaccamento, per esplorare il significato dei comportamenti proposti dai bambini e sperimentare strategie di gestione utili ad accompagnarli nei loro obiettivi di crescita e sviluppo.

Seminario di formazione “TU PENSI CHE IO SIA CATTIVO”

Adolescenti difficili, che provocano, non rispettano le regole, sfidano apertamente, picchiano e si picchiano, tengono comportamenti al limite della legalità: ciò che osserviamo può essere l’esito di una crescita in contesti difficili, dove possono aver subito esperienze traumatiche o di incomprensione profonda. Con il tempo la ribellione può diventare un costante tentativo di aggressione nei confronti dell’adulto che spesso si sente impotente e disarmato. L’insegnante è uno dei primi adulti “attaccati” dai ragazzi, per questo ha bisogno di disporre di strumenti di lavoro che gli permettano di proporre nuove regole del gioco. Il seminario intende inaugurare un percorso di approfondimento per insegnanti delle scuole secondarie, educatori … Le insegnanti incaricate della Funzione strumentale inerente provvederanno, inoltre, ad elaborare il piano di formazione e aggiornamento di Istituto per il prossimo anno scolastico.

PERCORSI DI FORMAZIONE DISTRETTUALI RIGUARDANTI PROCESSI E STRATEGIE PER FAVORIRE L’INCLUSIONE E GLI APPRENDIMENTI

“Comunità in Rete: processi di Inclusione fra Scuola ed Extrascuola. Verso una pedagogia comunitaria a favore degli alunni con diritti speciali.”

Il progetto di formazione distrettuale prevede l’approfondimento delle seguenti tematiche: − I Bisogni Educativi Speciali, seminario tenuto dal prof. Dario Janes − La Comunicazione Alternativa Aumentativa − Storie sociali e Agende visive − Inclusione e Tecnologie

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Progetto “Sensibilizzazione, prevenzione e formazione relativa ai Disturbi Specifici di Apprendimento”

Il Progetto è finalizzato a sperimentare azioni di sensibilizzazione, prevenzione e formazione nei contesti scolastici relativamente ai disturbi specifici dell’apprendimento (DSA), per quanto concerne i processi di letto-scrittura e da quest’anno anche numerici e di calcolo. Il percorso riguarda:

- Prerequisiti della letto-scrittura nella scuola d’Infanzia - Processi di acquisizione della letto-scrittura nelle cl. 1^-2^ di scuola primaria - Metodologie didattiche di insegnamento-apprendimento e degli strumenti compensativi e

dispensativi nelle classi 3^-4^-5^ di scuola primaria e secondaria - Discalculia: “Difficoltà o disturbo? L’errore come risorsa, il docente come alleato” ,

seminario tenuto dal prof. Mario Perona − Dsa e Discalculia nella scuola primaria − Dsa e Matematica nella scuola secondaria − Dsa e Lingue straniere nella scuola secondaria.

PERCORSO DI FORMAZIONE E RICERCA DISTRETTUALE RIGUARDANTE

L'INSEGNAMENTO DELLE SCIENZE Nell’ambito delle azioni di accompagnamento sulle Indicazioni nazionali per la scuola dell’infanzia e il primo ciclo d’istruzione, sono state avviate una riflessione e una sperimentazione sullo sviluppo delle competenze scientifiche con la supervisione dei Docenti di Scienze della Formazione Primaria dell’Università di Modena-Reggio Emilia, prof. Federico Corni e Tiziana Altiero.

FORMAZIONE INERENTE L’USO DELLE TECNOLOGIE MULTIMEDIALI • Progetto “Fare lezioni interattive con la LIM secondo il metodo collaborativo”. • Progetto “Ho una LIM in classe… e adesso?” • Percorso di accompagnamento ai docenti sulle TED con particolare riferimento all’utilizzo della

LIM.

PROGETTO DI FORMAZIONE SULLA SICUREZZA

Continuano la formazione di base e quella relativa a Primo Soccorso e Antincendio, unitamente all’aggiornamento delle attestazioni già in possesso del personale.

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11. ORGANIZZAZIONE DEI PLESSI SCOLASTICI

11.1. SCELTE DIDATTICHE E ORGANIZZATIVE NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA La scuola dell’infanzia si impegna a: • promuovere la formazione integrale della personalità del bambino attraverso lo sviluppo

dell’identità, dell’autonomia, della competenza, della cittadinanza. • elaborare la programmazione contestualizzando e concretizzando le Indicazioni nazionali, sulla

base delle specifiche esigenze di educazione e di apprendimento dei bambini del proprio territorio;

• sviluppare un curricolo per orientare i vari ambiti d’azione del bambino (Il sé e l’altro - Il corpo in movimento – Linguaggi, creatività, espressione - I discorsi e le parole - La conoscenza del mondo);

• valorizzare il gioco in tutte le sue diverse forme, in quanto modo di operare del bambino attraverso il quale scopre, conosce, apprende e si relaziona;

• sollecitare la curiosità del bambino per condurlo ad esplorare, conoscere e confrontare situazioni nuove, a porsi domande, a costruire ipotesi, ad escogitare possibili soluzioni a diretto contatto con i propri contesti di vita naturale, sociale e culturale;

• condividere strategie di intervento per la gestione della scuola e della sezione, al fine di creare un clima sereno e positivo all’interno del gruppo.

La scuola dell’Infanzia di Villalunga è composta da 6 sezioni. La scuola dell’Infanzia di Casalgrande di via Pasolini è composta da 4 sezioni. La scuola dell’infanzia di Casalgrande di via Garibaldi è composta di 3 sezioni. Le scuole sono aperte dalle ore 8.00 alle ore 16.00 dal lunedì al venerdì. Per garantire un miglior funzionamento delle attività didattiche, è previsto un periodo di compresenza nella fascia centrale della mattinata quando è presente il maggior numero di bambini. I tre plessi di scuola dell’infanzia dispongono di:

• aule-sezione; • un ambiente per l’accoglienza e le attività di intersezione; • un laboratorio per le attività manuali ed espressive; • sussidi vari: macchina fotografica, registratori, televisore, videoregistratore e computer; • spazio insegnanti con sussidi didattici.

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La giornata scolastica viene scandita in momenti flessibili per offrire a tutti i bambini significative opportunità di relazione e di crescita accanto ad attività che costituiscono dei punti di riferimento per l’acquisizione della dimensione temporale degli eventi.

(*)Alle ore 11,20 terminano le attività didattiche e i bambini cominciano le pratiche igieniche per poi andare a pranzo. Coloro che non consumano il pranzo a scuola si preparano per essere ritirati dai genitori.

11.2. SCELTE DIDATTICHE E ORGANIZZATIVE NELLA SCUOLA PRIMARIA

La scuola primaria, in continuità con la scuola dell’infanzia, si impegna a: • elaborare le programmazioni didattiche di classe considerando gli ambiti disciplinari e i

contenuti non come fini per l’acquisizione delle competenze di base ma come mezzi che favoriscano anche la crescita culturale del bambino,

• individuare ed utilizzare strategie didattico-organizzative atte a favorire il successo formativo di tutti gli alunni, tenendo presenti le potenzialità, gli stili cognitivi e le diversità di ciascuno,

• ricercare unitarietà e interdisciplinarietà degli stili di insegnamento per ogni gruppo classe realizzando una programmazione formulata in comune che tenga conto di tutti gli intrecci e le connessioni possibili fra i contenuti e i concetti delle varie discipline,

• motivare e interessare gli alunni alle attività, partendo dai vissuti, dalle esperienze e dagli interessi personali al fine di rendere più significativi gli apprendimenti,

• integrare e valorizzare le diverse culture di appartenenza durante lo svolgimento del lavoro scolastico, anche utilizzando diversi linguaggi per favorire l’espressione individuale e l’arricchimento reciproco,

• coinvolgere attivamente gli alunni nella costruzione del proprio sapere, favorendo l’acquisizione di strategie di lavoro e di strumenti per decodificare e comprendere e promuovendo la creatività, il senso critico e la riflessione sulle esperienze compiute,

ORARIO ATTIVITA’ OBIETTIVI

8.00-9.00 ENTRATA ACCOGLIENZA

Favorire un distacco sereno dei bambini dalla famiglia, creando un ambiente tranquillo e piacevole.

9.00-9.30 APPELLO COLAZIONE

Consentire a tutti i bambini di inserirsi attivamente nella vita scolastica e di identificarsi, segnando la propria appartenenza alla sezione.

9.30-11.00 ATTIVITA’ Far compiere esperienze diversificate di consolidamento ed arricchimento di tutte le abilità.

11.00-11.20 GIOCO NON STRUTTURATO

Permettere di esprimere interessi, emozioni e di consolidare i rapporti socio-affettivi.

11.20-12.30 (*)

CURA PERSONALE PRANZO

Educare al rispetto delle regole per una buona igiene personale e promuovere corrette abitudini alimentari.

12.20-13.00 GIOCO NON STRUTTURATO

Favorire la socializzazione tra coetanei

13.00-15.00 RIPOSO POMERIDIANO

Creare un’atmosfera tranquilla che concili il sonno attraverso lettura di fiabe e/o ascolto di musica.

15.00-16.00 MERENDA USCITA

Coinvolgere i bambini in giochi liberi e guidati, durante l’attesa dei familiari.

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• adottare atteggiamenti comuni e condividere tecniche comportamentali per la gestione della classe e per affrontare eventuali situazioni problematiche e conflittuali,

• strutturare le attività scolastiche alternando metodologie e modalità di formazione dei gruppi di apprendimento, progettando con flessibilità tempi, spazi (aule, laboratori, ambiente esterno) e metodi per realizzare percorsi finalizzati all’inclusività,

• introdurre le nuove tecnologie come arricchimento delle metodologie didattiche e come sviluppo dei linguaggi e delle conoscenze.

A seguito dell’applicazione della riforma l’organizzazione delle scuole primarie dell’Istituto prevede modelli organizzativi diversi a seconda delle classi e dei plessi: • Tempo normale dal lunedì al sabato dalle ore 8.00 alle ore 12.30 • Tempo pieno nel plesso di Casalgrande per tutte le classi nel plesso di S. Antonino per tutte le classi nel plesso di Salvaterra per le classi prime, terze e quarte con il seguente orario: quattro giornate dalle 8.00 alle 16.10 mercoledì dalle 8.00 alle 15.20

I tre plessi di scuola primaria sono dotati di:

• aule-classe • spazi per il lavoro a piccolo gruppo • un’aula lettura-biblioteca • un laboratorio di informatica • un atelier (nei plessi di Salvaterra e Casalgrande) • un laboratorio di scienze

(o spazio con sussidi per attività scientifica) • uno spazio per proiezioni • un ambiente per la mensa • una palestra

L’uso dei vari locali è disciplinato in ogni plesso da un apposito orario settimanale e da un regolamento interno.

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11.3. SCELTE DIDATTICHE E ORGANIZZATIVE

NELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO La scuola secondaria di 1° grado, nella prospettiva della continuità, si impegna a: • elaborare le progettazioni didattiche considerando le

discipline e i contenuti come MEZZI per l’acquisizione delle competenze di base e la crescita culturale dell’alunno e non come fine;

• predisporre percorsi che stimolino l’interesse degli alunni e valorizzino le loro potenzialità (attività operative, sportive, musicali, artistico-espressive…) così da favorire, tenendo presenti gli stili cognitivi e le diversità di ciascuno, il successo formativo di tutti gli alunni;

• favorire l’integrazione nel territorio, attraverso la conoscenza e l’uso delle risorse disponibili, per maturare la consapevolezza di appartenere alla comunità civile;

• diversificare gli stili d’insegnamento e le attività didattiche (lezioni frontali, lavoro di gruppo, laboratori, uscite didattiche e viaggi d’istruzione..);

• presentare con chiarezza a genitori e alunni il “contratto formativo” (le programmazioni disciplinari e educative, il patto educativo di corresponsabilità e il regolamento interno);

• a partire da quanto indicato nel regolamento interno, condividere, a livello di consiglio di classe, ed esplicitare agli alunni i comportamenti e gli atteggiamenti da valorizzare ed incoraggiare ai fini di una positiva e serena convivenza all’interno della classe, chiarendo altresì con fermezza quelli ritenuti inaccettabili.

• La scuola secondaria di primo grado funziona dal lunedì al sabato dalle ore 8.05 alle ore 13.05 per un totale di 30 ore settimanali.

L’edificio è dotato di:

• aule-classe • una biblioteca • due laboratori di informatica • un laboratorio di scienze ristrutturato negli arredi secondo le

norme di sicurezza e dotato di nuove strumentazioni didattiche

• due aule di musica • due aule di educazione artistica • un’aula di proiezione più una postazione mobile • un’aula per gli alunni con handicap • una palestra. Sono a disposizione numerosi sussidi didattici che completano la strumentazione delle aule attrezzate a laboratorio. Diverse aule classe sono inoltre dotate di lavagna interattiva multimediale. L’accesso ai laboratori e alle aule speciali è regolato da un orario interno, strutturato in modo da rendere possibile a tutte le classi la fruizione dei mezzi e degli spazi. Il Collegio docenti nomina i responsabili delle varie aule, che sono tenuti al controllo del corretto utilizzo degli strumenti in esse contenuti.

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12. REGOLAMENTI

Ogni comunità, ogni gruppo di persone, che stiano e operino insieme, ha bisogno di regole per convivere in maniera ordinata. La scuola è una comunità speciale: • perché è uno dei primi ambienti in cui l’alunno entra in contatto con altri e in cui avverte

naturalmente l’esigenza di regole per una convivenza serena e operosa; • perché nella scuola questa esigenza deve essere adeguatamente valorizzata e guidata in modo

che le regole vengano motivate, chiarite, comprese, accettate e condivise; • perché è importante che nella scuola l’alunno, oltre ad accettare le regole, acquisisca anche

l’abitudine ad osservarle e si prepari quindi ad osservare quelle che troverà in tutti gli altri ambienti, e nella società.

Genitori ed insegnanti sono modelli di riferimento fondamentali per i ragazzi: sono coloro che li guidano a discriminare “ciò che si deve fare” da “ciò che non si deve fare”, il necessario dal superfluo, l’utile dall’inutile, l’essenziale dal marginale, l’opportuno dall’inopportuno. Proprio per questo è necessario che essi siano i più attenti e sensibili mediatori delle “regole della scuola” e che ne sollecitino e assecondino la pratica.

12.1. REGOLAMENTO DELLE SCUOLE DELL’INFANZIA

1. ORARIO DI FUNZIONAMENTO DELLE ATTIVITA’ SCOLASTICHE La scansione oraria nelle suddette scuole è la seguente:

08.00 / 9.00 ingresso dei bambini; 09.00 / 11.30 attività didattica; 11.30 uscita dei bambini che non consumano il pasto; 11.30 / 12.30 pranzo; 12.30 / 13.00 gioco libero - uscita dei bambini che non si fermano al pomeriggio; 13.00 / 15.00 riposo; 15.30 / 15.30 merenda; 15.30 / 16.00 uscita dei bambini; 16.00 termine attività scolastica.

*E’ possibile l’ingresso anticipato a partire dalle ore 7.30, previa presentazione della dichiarazione del datore di lavoro attestante gli orari di inizio di lavoro al mattino di entrambi i genitori. 2. SORVEGLIANZA DEI BAMBINI La sorveglianza dei bambini è affidata all’insegnante/i di turno che possono anche non essere quelle di sezione, in quanto gli orari di servizio sono opportunamente studiati, in modo da consentire la maggiore compresenza possibile durante le attività didattiche. Ciò implica che, in alcuni momenti, possa essere in servizio un insegnante non della sezione, in particolare dalle ore 8.00 alle ore 8.30 e dalle 13.30 alle 16.00. 3. INGRESSO E USCITA DEI BAMBINI È obbligatorio che all’entrata del mattino i genitori consegnino il proprio figlio direttamente all’insegnante di turno e che all’uscita avvertano l’insegnante presente del ritiro del bambino, onde evitare spiacevoli inconvenienti. Le insegnanti non possono, in alcun modo, consegnare bambini a minori e ad adulti non segnalati dai genitori stessi. I familiari sono tenuti a fermarsi a scuola il tempo strettamente necessario ad accompagnare e ritirare il proprio bambino.

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Si raccomanda inoltre, di non soffermarsi nelle aree sia interne che esterne alla struttura scolastica, oltre il tempo sopraccitato, dopo aver prelevato il bambino. 4. GESTIONE MENSA La refezione è gestita dall’amministrazione comunale.

I bambini che non usufruiscono del servizio mensa escono alle ore 11.30, mentre quelli che ne usufruiscono, ma non si fermano per l’intera giornata, escono dalle ore 12.30 alle ore 13.00. A tavola le insegnanti attivano un processo di educazione alla salute attraverso una corretta alimentazione. Soltanto in casi eccezionali, di intolleranza fisica per determinati cibi, sarà possibile sostituirli con altri alternativi a seguito di presentazione del certificato medico. A scuola vengono anche distribuite una leggera colazione al mattino e la merenda al pomeriggio; di conseguenza non si accettano merendine, patatine, cioccolate, ecc... 5. ASSENZE Per le assenze superiori a 5 giorni, la riammissione è subordinata alla presentazione del certificato medico. Per assenze superiori a 5 giorni per motivi di famiglia, occorre darne anticipata comunicazione agli insegnanti. 6. COLLOQUI INDIVIDUALI Durante l’anno scolastico sono previsti colloqui periodici con le famiglie.

7. CRITERI PER LE USCITE Fanno parte della vita della scuola uscite o passeggiate di gruppo all’esterno della struttura, sia a piedi che in autobus, dopo aver ottenuto l’autorizzazione dei genitori e degli organi competenti. Tali uscite hanno una finalità didattica. 8. LA SALUTE DEL BAMBINO ALLA SCUOLA DELL’INFANZIA La frequenza alla scuola presuppone un buon stato di salute, sia perché il bambino possa meglio partecipare ai vari momenti comunitari, sia perché il bambino malato non divenga fonte di contagio per gli altri. Le insegnanti allontanano i bambini nei seguenti casi:

• temperatura corporea oltre i 37°; • vomito ripetuto (2 o 3 episodi nel corso della giornata); • dissenteria (dopo 2 – 3 scariche liquide e abbondanti); • evidente stato di sofferenza del bambino; • sospetta congiuntivite; • sospetta dermatite e malattie esantematiche (morbillo, varicella, rosolia, parotite); • sospetta pediculosi (pidocchi).

In tutti i casi in cui il bambino viene allontanato è necessario che sia trattenuto a casa in osservazione e che venga visitato dal pediatra. La riammissione a scuola potrà avvenire solo dietro presentazione del certificato medico. I farmaci a scuola non possono e non devono essere somministrati, salvo casi particolari autorizzati dai medici del Servizio di Pediatria di Comunità, previa richiesta scritta al Dirigente Scolastico unitamente al modulo di autorizzazione rilasciata dall’A.S.L.

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12.2. REGOLAMENTO DELLE SCUOLE PRIMARIE

1. ATTESA - PRESCUOLA Prima dell'orario d'ingresso sono ammessi nell'edificio scolastico soltanto gli alunni i cui genitori per motivi di lavoro abbiano richiesto e ottenuto dalla Dirigenza Scolastica il relativo permesso. La richiesta deve essere debitamente documentata. Gli alunni dovranno tenere comportamenti corretti, tali da non causare difficoltà, fastidi o danni agli altri e all'ambiente. In ogni caso dovranno obbedire ai richiami e alle esortazioni dei bidelli incaricati della vigilanza che segnaleranno agli insegnanti i casi di indisciplina. Quando, avvisate le famiglie, gli atteggiamenti di indisciplina si protraggano, la Dirigenza potrà revocare il permesso di ingresso anticipato per chi se ne è reso responsabile. 2. INGRESSO Gli alunni debbono accedere alla scuola puntuali. L'ingresso avviene, al mattino dalle ore 7.55 alle 8.00. Gli insegnanti sono presenti a scuola almeno cinque minuti prima dell'inizio delle lezioni e, al suono della prima campana, conducono le loro scolaresche nella propria aula. Soltanto i genitori che abbiano urgenti necessità di parlare con gli insegnanti possono accompagnare gli alunni e si potranno trattenere fino al suono della seconda campana. Dopo il suono della seconda campana, che segna l'inizio delle lezioni, la porta d'ingresso della scuola verrà chiusa e verranno ammessi soltanto gli alunni in ritardo per gravi ed eccezionali motivi, giustificati ed accompagnati dai genitori. Gli alunni che si presentano in ritardo non accompagnati da un genitore saranno accettati, ma l'insegnante avvertirà la famiglia sollecitandola ad una maggior puntualità. Nel caso i ritardi continuino verrà avvertito il Dirigente Scolastico che provvederà a diffidare la famiglia: poi, se ci saranno altri ritardi, l'alunno non sarà più accettato a scuola. Le disposizioni esposte valgono sia per l'ingresso del mattino sia per quello del pomeriggio. 3. PULIZIA E ORDINE PERSONALE Gli alunni debbono essere puliti e ordinati negli abiti e nella persona. Gli insegnanti provvederanno a controlli (periodici - costanti - giornalieri) e a sensibilizzare e sollecitare, qualora ve ne sia la necessità, le famiglie. Quando si riscontri grave e protratta trascuratezza avvertiranno il Dirigente Scolastico. Gli alunni indosseranno normalmente il grembiule o la giacchetta nera e le alunne il grembiule bianco. I genitori cureranno che gli alunni vengano a scuola con indumenti comodi e adeguati alla stagione e che indossino il grembiule o la giacchetta nera. Sarà opportuno che abbiano un cambio per poter agevolmente lavargliene uno mentre l'alunno indossa l'altro. Quando nel rogramma della giornata è prevista l'educazione motoria gli alunni potranno venire a scuola indossando la tuta. Chi non indossa la tuta dovrà indossare il grembiule. Le scarpette da ginnastica dovranno essere portate in un apposito sacchettino e indossate nel momento di entrare in palestra. Nessun alunno potrà entrare in palestra se non è provvisto delle scarpette. 4. ORDINE E CURA DEI MATERIALI E DEGLI AMBIENTI SCOLASTICI Gli alunni debbono venire a scuola con i libri e il materiale di cancelleria necessario e tenere costantemente in ordine la propria cartella e il proprio banco. Lo zaino conterrà l'essenziale per il lavoro programmato nella giornata. I genitori e gli insegnanti dovranno collaborare perché l'alunno acquisisca un'adeguata attenzione per orari, attività programmate e materiale necessario. Gli insegnanti e gli alunni cureranno l'ordine e l'abbellimento dell'aula. Gli insegnanti debbono esigere il buon uso del mobilio, dei sussidi e dei materiali da parte degli scolari.

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Nel caso di danneggiamenti provocati volontariamente, la famiglia verrà chiamata al reintegro del bene danneggiato. 5. ACCESSO AI BAGNI DURANTE LE LEZIONI Ai bagni si accede prima dell'inizio delle lezioni e durante l'intervallo; solo eccezionalmente durante le lezioni, soprattutto nella prima parte della mattinata. In ogni caso si potrà consentire di uscire soltanto ad uno scolaro alla volta. Durante le lezioni i bagni vengono sorvegliati dai collaboratori scolastici. 6. INTERVALLO E' di 20 minuti in tutte le scuole. Gli alunni dopo essersi lavati le mani, consumeranno la merenda seduti, stendendo sul proprio banco un tovagliolo. I genitori cureranno che la merenda sia adatta nella quantità e nella qualità considerando che viene consumata 2-3 ore prima del pranzo. Gli insegnanti, cui compete anche l'onere dell'educazione alimentare, orienteranno le famiglie sulla scelta delle merende, fornendo suggerimenti e consigli in merito. Nel caso che un alunno porti abitualmente merende inadatte, dovranno chiederne giustificazione ai genitori e segnalarlo al Dirigente Scolastico. Consumata la merenda gli alunni possono liberamente muoversi nell'aula o nel corridoio ad essa antistante evitando però giochi di movimento che possono risultare di rischio per la loro incolumità e per l'integrità dei materiali, degli arredi e delle strutture scolastiche. Nella bella stagione potranno essere accompagnati in cortile, dove potranno svolgere giochi liberi od organizzati sempre sotto la diretta sorveglianza dell'insegnante. Al suono della campana di fine intervallo le scolaresche debbono rientrare ordinatamente nelle proprie aule per non sottrarre tempo alle attività didattiche e non disturbare le scolaresche già rientrate. 7. USCITA I genitori attenderanno l'uscita degli alunni fuori dall'edificio scolastico. Gli insegnanti accompagneranno le scolaresche in fila fino all'uscita dall'edificio scolastico o dal cortile (a seconda dei plessi). Gli alunni, che usufruiranno della mensa, dopo aver usato i bagni ed essersi lavati le mani, saranno condotti ordinatamente e sollecitamente in refettorio dagli insegnanti di servizio. 8. MENSA E' momento importante sia per l'educazione igienico-alimentare che per la socializzazione, e deve essere vissuto con serenità e gioia. Gli insegnanti avranno cura che i comportamenti a tavola siano corretti sotto ogni aspetto pur lasciando adeguato spazio alla familiarità e alla comunicazione fra gli alunni. Dovranno esigere ordine nell'ingresso, nella permanenza a tavola e nell'uscita, moderazione nel tono della conversazione, corretto uso delle posate e delle stoviglie. Durante il pranzo nessun alunno potrà allontanarsi se non per motivi eccezionali e, se ha bisogno del bagno, dovrà esservi accompagnato da un insegnante. Tutti gli alunni dovranno consumare il pranzo completo. Gli insegnanti cureranno che sia data loro la quantità adeguata in maniera che non vi siano sprechi. In caso di rifiuto di qualche vivanda, l'insegnante esigerà comunque l'assaggio e che venga assunta anche se in misura molto modesta. E' necessario che gli alunni si abituino a mangiare non soltanto quel che "piace", ma anche quel che "fa bene". A questo principio è opportuno che facciano riferimento sia gli insegnanti che i genitori. Soltanto in casi eccezionali, di intolleranza fisica per determinati cibi, sarà possibile sostituirli con altri alternativi a seguito di presentazione del certificato medico. Gli insegnanti provvederanno a controllare che gli alunni mangino a sufficienza e, nel caso ci siano problemi, avviseranno la famiglia.

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Qualora il comportamento di un alunno non sia corretto e tutti gli interventi operati, anche in collaborazione con la famiglia, non abbiano ottenuto risultato, gli insegnanti ne daranno comunicazione al Dirigente Scolastico, che provvederà a sospenderlo dal servizio. 9. INTERSCUOLA Dopo il pranzo ciascun gruppo di alunni viene condotto dall'insegnante di servizio nei locali ad esso assegnati. Verranno sollecitate e incentivate tutte quelle attività, libere o organizzate, che costituiscono occasione di distensione, svago e aggregazione dei bimbi e che siano compatibili con l'ambiente. Gli insegnanti debbono essere animatori e coordinatori di tali attività, verificando che esse non presentino rischi per l'incolumità degli alunni e per l'integrità di ambienti, arredi e attrezzature. 10. TRASPORTO SCOLASTICO Gli alunni che usufruiscono del trasporto debbono stare al proprio posto in autobus, non dar fastidio offendere o picchiare i propri compagni, non urlare o dire parolacce, avere insomma un comportamento educato e rispettoso degli altri. Gli insegnanti e le famiglie esorteranno gli alunni a questi comportamenti e ad obbedire in ogni caso e prontamente all'autista. In caso di comportamenti abitualmente e gravemente scorretti, qualora gli interventi degli educatori non ottengano risultato, l'autista segnalerà l'alunno al Dirigente Scolastico che provvederà a sospenderlo dal servizio. 11. UTILIZZO DELLE AULE SPECIALI (LABORATORI - AULE POLIVALENTI - SPAZI COMUNI) Il Consiglio degli insegnanti del plesso stabilirà l'orario settimanale di utilizzo delle aule, dei laboratori e della palestra da parte di tutte le scolaresche. Nelle ore non programmate i locali possono comunque essere utilizzati, previo accertamento che non siano già occupati dagli altri. Al termine delle attività i locali, le suppellettili e i materiali vanno lasciati in perfetto ordine. 12. ASSENZE Ogni assenza, sia che riguardi l'intera giornata sia che riguardi il mattino o il pomeriggio, va giustificata per iscritto o di persona da parte di un genitore o di chi esercita la potestà paterna. Se l'assenza si è protratta per più di sei giorni, la riammissione può avvenire soltanto a seguito di presentazione di certificato medico. 13. COMPITI A CASA Nelle giornate in cui le lezioni si protraggono al pomeriggio, agli alunni non verrà di norma assegnato alcun compito scritto. Potranno tuttavia essere assegnati impegni di studio e di lettura. Nelle giornate in cui le lezioni termineranno alla fine della mattinata saranno, invece, assegnati compiti scritti e anche di lettura o di studio. I genitori debbono controllare che vengano puntualmente e ordinatamente eseguiti. In quanto alla loro esattezza provvederanno gli insegnanti alla verifica. L'ordinamento scolastico è tale che può darsi che un compito venga assegnato per due o tre giorni dopo; i genitori devono quindi controllare che l'alunno esegua i compiti non aspettando che si accumulino. In ogni modo, gli insegnanti daranno le opportune indicazioni agli alunni e, se necessario, anche alle famiglie. 14. USCITE ANTICIPATE Nessun alunno può uscire da solo prima del termine delle lezioni. Qualora, per motivi eccezionali, abbia bisogno di uscire in anticipo deve essere ritirato da un genitore o da persona maggiorenne delegata per iscritto e anticipatamente da un genitore.

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15. RAPPORTI GENITORI - INSEGNANTI I colloqui avvengono nei giorni fissati dagli insegnanti e comunicati per tempo ai genitori. In caso di necessità, i genitori possono accedere all'aula per brevi e urgenti comunicazioni prima dell'inizio delle lezioni o incontrare gli insegnanti al mercoledì pomeriggio durante la programmazione delle attività scolastiche. Quando ne ravvisino la necessità, i genitori possono rivolgersi ai loro rappresentanti nel Consiglio d'Interclasse e chiedere l'assemblea di classe o di plesso. 16. PALESTRE Gli alunni accedono alle palestre scolastiche secondo gli orari e le modalità stabilite dalla scuola. Negli orari non occupati dalle attività scolastiche, le palestre sono disponibili per gruppi di genitori e per associazioni sportive e ricreative del territorio. Le richieste debbono essere rivolte al Consiglio di Istituto, che dà il proprio parere, e al Sindaco che, tenuto conto di tale parere, provvede poi alla concessione.

12.3. REGOLAMENTO DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO APPROVATO DAL CONSIGLIO D’ISTITUTO IL 16 NOVEMBRE 2010

Art. 1- Gli studenti e le studentesse della Scuola Secondaria di primo grado hanno il dovere di frequentare regolarmente i corsi, di assolvere gli impegni di studio, di avere rispetto del capo d’istituto, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei compagni, di mantenere un comportamento corretto, di utilizzare correttamente le strutture, i macchinari, i sussidi didattici, di non arrecare danni al patrimonio della scuola, di condividere la responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico, di rispettare le modalità organizzative dell’istituto ed il presente regolamento.

DISPOSIZIONI ORGANIZZATIVE E DI SICUREZZA Art. 2 - L’ingresso degli studenti nei locali della scuola è fissato alle ore 8.00 e gli insegnanti della prima ora, dopo aver ritirato il registro di classe, saranno in aula ad attenderli. Le lezioni iniziano alle ore 8.05. Alla fine delle lezioni suoneranno, a distanza di 3 minuti una dall’altra, due campanelle: nel primo quadrimestre al primo suono usciranno gli studenti del piano terra, al secondo suono gli studenti del primo piano; nel secondo quadrimestre al primo suono usciranno gli studenti del primo piano, al secondo suono gli studenti del piano terra. In entrambi i casi, gli studenti saranno accompagnati dagli insegnanti dell’ultima ora fino all’uscita. Art. 3 - La scansione oraria della mattinata è la seguente: Ore 8.05 – 9.05 Ore 9.05 – 10.05 Ore 10.05 -11.00 Ore 11.00 – 11.10 intervallo Ore 11.10 – 12.05 Ore 12.05 – 13.05 Art. 4 - Durante i cambi di ora gli studenti attenderanno in classe e non dovranno uscire dalle aule per nessun motivo, se non con il permesso dell’insegnante. Gli studenti che si recano in palestra saranno accompagnati dall’insegnante di educazione fisica che li preleverà dalla loro aula, mentre gli studenti che provengono dalla palestra saranno accompagnati in classe dall’insegnante dell’ora successiva.

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Per quanto concerne i cambi d’ora, gli insegnanti provvederanno con la massima celerità ad effettuare il cambio d’aula, fermo restando che rimarranno inevitabili momenti di non sorveglianza delle classi. Art. 5 - Al mattino, nella prima ora di lezione e nella prima ora dopo l’intervallo, di regola, nessuno studente potrà uscire. Durante la lezione potrà uscire dalla classe un solo studente per volta, si cercherà comunque di limitare al massimo le uscite. Art. 6 - Gli studenti che, per necessità, devono recarsi in segreteria o presso la sala insegnanti, dovranno essere accompagnati da personale ausiliario. Art. 7 - Durante l’intervallo, della durata di 10 minuti, gli insegnanti della terza ora sono tenuti a prestare la vigilanza nelle adiacenze dell’aula in cui si trovano e a controllare gli allievi con un’attenzione particolare per quanto riguarda l’accesso ai bagni. Il personale ausiliario esercita contemporaneamente la sorveglianza agli ingressi dei due atri e in prossimità dei bagni. Nel corso dell’intervallo gli studenti non potranno, per nessun motivo, passare da un piano all’altro né sporgersi dalle balconate del primo piano e dalle finestre. Gli studenti saranno invitati di preferenza ad uscire dalle aule ed ad occupare i corridoi. Per esistenti motivi di pericolo, si ravvisa inoltre la necessità che gli studenti, durante l’intervallo e nel corso degli spostamenti, non corrano, non si spingano e tengano un comportamento corretto. Art. 8 - All’inizio di ogni anno scolastico, i genitori devono ritirare presso la segreteria l’apposito libretto delle giustificazioni, sul quale apporranno anche la loro firma personale. Gli insegnanti della prima ora sono tenuti ad annotare sul registro di classe gli alunni che risultano assenti all’appello, devono vistare le giustificazioni, annotare sul registro di classe l’avvenuta giustificazione e segnalare eventuali assenze non giustificate. Se entro tre giorni dall’assenza, non è stata prodotta alcuna giustificazione, il coordinatore del consiglio di classe provvederà a notificarlo alla segreteria che avviserà la famiglia per iscritto. L’insegnante annoterà sul registro di classe l’avvenuta informazione. La giustificazione delle assenze sarà effettuata sull’apposito libretto. La giustificazione per più di 5 giorni deve essere accompagnata da un certificato medico. Per assenze superiori ai 5 giorni dovute a motivi di famiglia, occorre darne previa comunicazione ai professori. Solo in questo caso non sarà necessario accompagnare la giustificazione con un certificato medico. Le uscite anticipate devono essere espressamente richieste dai genitori, così pure le entrate posticipate. L’alunno deve essere prelevato o accompagnato dai genitori o da un familiare maggiorenne espressamente incaricato. La persona in questione si recherà in segreteria a firmare il permesso d’entrata e/o uscita e consegnerà il documento ad uno dei collaboratori scolastici. È il personale della scuola che provvederà ad accompagnare l’alunno in classe o ad affidarlo al familiare.

Art. 9 - E’ vietato agli alunni, durante tutto il periodo scolastico, l’uso, silenzioso e non, del cellulare. Se gli alunni non rispetteranno questa disposizione il cellulare verrà ritirato e consegnato al dirigente scolastico o ad uno dei suoi collaboratori e dovrà essere ritirato da uno dei genitori.

Art. 10 - E’ vietato agli alunni l’uso del distributore di bevande calde, quando non ritenuto necessario per motivi di salute e, comunque, gli alunni dovranno essere accompagnati dai collaboratori scolastici.

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Art. 11 - I ragazzi non possono telefonare per farsi portare il materiale didattico dimenticato. Gli alunni possono telefonare gratuitamente alle famiglie, utilizzando il telefono di segreteria, solo per segnalare malessere fisico o per gravi e motivati problemi di altro ordine. Art. 12 - I ragazzi sono invitati a non portare denaro o oggetti di valore a scuola. Sono inoltre invitati a rispettare quelle semplici regole di buon senso che chiedono che a scuola si venga vestiti in modo conveniente. Art. 13 - In occasione dello svolgimento di assemblee sindacali o scioperi del personale insegnante, gli alunni delle classi interessate e le loro famiglie verranno informati con apposite comunicazioni che disciplineranno l’andamento della giornata in questione. Art. 14 - L’accesso alle aule speciali e ai laboratori è disciplinato dagli insegnanti che sorvegliano gli alunni. Art. 15 - Tutte le aule speciali ( laboratori, biblioteca ...) non possono essere utilizzate senza la presenza costante degli insegnanti che sono responsabili del comportamento degli alunni all’interno del laboratorio. Art. 16 - La biblioteca è aperta alla consultazione di docenti e alunni sotto il controllo dei docenti stessi. Per il prestito, di norma della durata di un mese e per non più di due libri per volta, occorre rivolgersi al responsabile della biblioteca indicato dal Collegio dei Docenti. Art. 17 - Gli alunni devono mantenere un comportamento corretto e rispettoso di persone, luoghi ed oggetti anche in relazione alla partecipazione alle attività realizzate al di fuori della sede scolastica. Tale atteggiamento va mantenuto anche durante il trasporto, sia quello ordinario casa – scuola o scuola – palestra sia quello riguardante visite d’istruzione e gite.

SANZIONI CORRELATE A MANCANZE DISCIPLINARI Art. 18 - Qualora gli studenti non rispettino quanto previsto nei precedenti articoli saranno adottate le seguenti sanzioni: NOTA SUL LIBRETTO PERSONALE: 1. l’alunno non esegue i compiti a casa e non porta il materiale scolastico necessario; 2. l’alunno si comporta in modo turbolento e disturba la lezione; 3. l’alunno si esprime con un linguaggio volgare 4. l’alunno non osserva le norme dal presente regolamento agli articoli 4-5-6-7-10-14-15-16-17. La nota sul libretto personale, firmata dall’insegnante che la notifica, visionata e firmata da un genitore, dovrà essere presentata il giorno successivo; in caso contrario il docente interessato informerà dell’accaduto, telefonicamente o per lettera, la famiglia dell’alunno. Alla terza nota, notificata dallo stesso docente, la famiglia verrà contattata dal docente interessato. ATTIVITÀ DI PULIZIA E/O DI PICCOLA MANUTENZIONE DEI LOCALI DELLA SCUOLA: 1. qualora uno o più alunni sporchino o danneggino i locali della scuola, essi saranno tenuti a

pulire i locali ed a risarcire il danno arrecato alla scuola; 2. qualora vengano sporcati e/o danneggiati i locali della scuola e non sia possibile risalire con

certezza ai singoli responsabili, i locali verranno fatti pulire dagli studenti della classe, nel caso si tratti di un’aula specifica, da gruppi di studenti a turno, nel caso si tratti di spazi comuni.

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In questi casi i provvedimenti sono adottati dal Dirigente Scolastico o da un suo collaboratore, su segnalazione dei docenti e/o dei collaboratori scolastici. RAPPORTO DISCIPLINARE: 1. l’alunno è responsabile di episodi di violenza fisica o verbale nei confronti del personale

docente, non docente o dei compagni; 2. l’alunno danneggia volontariamente gli arredi e le attrezzature scolastiche in genere (si rende

presente che i danni materiali arrecati dagli alunni devono essere risarciti).

Per ciascun rapporto disciplinare, l’alunno sarà impegnato in orario scolastico in attività di pulizia e/o riordino il giorno stesso o nei giorni immediatamente successivi. Il rapporto disciplinare va firmato dall’insegnante che ha applicato la sanzione e controfirmato dal Dirigente Scolastico o, in assenza, da un suo Collaboratore; inoltre occorre avvisare la famiglia del provvedimento adottato.

Prima che il Dirigente Scolastico o un suo collaboratore controfirmino il rapporto disciplinare, essi provvederanno a convocare lo studente e l’insegnante che ha firmato il rapporto disciplinare, affinché entrambi possano esporre l’accaduto.

Al secondo rapporto disciplinare i genitori dello studente saranno convocati dal coordinatore del Consiglio di Classe. ALLONTANAMENTO TEMPORANEO DELLO STUDENTE DALLA COMUNITÀ SCOLASTICA: 1. l’alunno ha ricevuto il terzo rapporto disciplinare; 2. l’alunno è responsabile di episodi di grave violenza fisica o verbale nei confronti del personale

docente, non docente o dei compagni; 3. l’alunno danneggia volontariamente ed in modo grave gli arredi e le attrezzature scolastiche in

genere (si rende presente che i danni materiali arrecati dagli alunni devono essere risarciti). Tale provvedimento, se inferiore a 15 giorni, è adottato dal Consiglio di Classe, unitamente alle modalità di attuazione dello stesso. Le sanzioni che comportano l’allontanamento dello studente dalla comunità scolastica per un periodo superiore a 15 giorni, ivi compresi l’allontanamento fino al termine delle lezioni o con esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all’Esame di Stato conclusivo del ciclo di studi sono sempre adottate dal Consiglio d’Istituto.

In casi di grave comportamento scorretto generalizzato, si provvederà a segnalare al Dirigente Scolastico ed ai genitori la situazione ed il Consiglio di Classe deciderà quali provvedimenti adottare (sospensioni delle uscite, dell’intervallo, delle attività sportive…) Dei provvedimenti disciplinari adottati nei confronti degli alunni si terrà conto in sede di valutazione del comportamento. Art. 19 - Contro le sanzioni disciplinari anzidette è ammesso ricorso da parte di chiunque vi abbia interesse, entro quindici giorni dalla comunicazione, all’Organo di Garanzia interno all’istituto, che dovrà esprimersi nei successivi dieci giorni. Qualora l’Organo di Garanzia non decida entro tale termine, la sanzione non potrà che ritenersi confermata.

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COMPOSIZIONE E MODALITA’ DI ELEZIONE E DI FUNZIONAMENTO DELL’ORGANO DI GARANZIA

Art. 20 - L’Organo di Garanzia, presieduto dal Dirigente Scolastico, è composto da un docente designato dal Consiglio d’Istituto e da due rappresentanti eletti dai genitori. L’Organo di Garanzia è validamente costituito in prima convocazione, indipendentemente dal numero dei presenti. Le deliberazioni dell’Organo di Garanzia sono prese a maggioranza semplice dei votanti. Art. 21 - L’Organo di Garanzia, di durata triennale, è costituito in occasione della seduta di insediamento del Consiglio d’Istituto. I due rappresentanti dei genitori sono eletti dalla componente genitori del Consiglio d’Istituto fra quanti ne fanno parte. Qualora un membro si dimetta o perda i requisiti per poterne essere parte, verrà fatta una nuova elezione e/o designazione. In caso d’incompatibilità o di dovere di astensione, vengono designati uno o più membri supplenti dalla Giunta del Consiglio d’Istituto. MODALITA’ DI ACCESSO AI DOCUMENTI E DI SVOLGIMENTO DEI COLLOQUI SCUOLA-

FAMIGLIA Art. 22 - La richiesta dei documenti delle attività scolastiche devono essere inoltrate alla segreteria tramite la compilazione di appositi moduli e pagamento delle fotocopie necessarie. Art. 23 - Gli insegnanti riceveranno i genitori alla mattina, un’ora alla settimana, in orari e periodi che verranno comunicati e affissi all’albo. Si effettueranno inoltre 2 ricevimenti generali all’anno. Qualora, in casi di particolare rilevanza, i genitori desiderassero incontrare i docenti del C.d.C. del proprio figlio, dovranno farne espressa richiesta scritta al Dirigente Scolastico.

DISPOSIZIONI FINALI

Art. 24 - E’ vietato ad ogni persona estranea alla scuola di sostare sotto la tettoia antistante all’atrio, i collaboratori scolastici dovranno provvedere a fare allontanare gli estranei. Art. 25 - Per quanto non espressamente contemplato nel presente regolamento, si rinvia a quanto previsto nello Statuto degli studenti e delle studentesse (DPR 249/1998) e successive modifiche ed integrazioni

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13. PROGETTI E PERCORSI FORMATIVI

Nel corrente anno scolastico sono in attuazione dei progetti e dei percorsi che:

• favoriscono il raggiungimento e il consolidamento delle competenze essenziali; • rispondono a bisogni individuali e sviluppano le potenzialità e gli interessi personali.

Denominazione e motivazione del progetto

Finalità del progetto

Continuità

Favorire la continuità tra scuola dell’infanzia, scuola

primaria e scuola secondaria di primo grado.

Scuola dell’infanzia – Scuola primaria: • Organizzare le giornate di accoglienza e presentazione della scuola primaria ai

bambini della scuola dell’infanzia. • Valutare e modificare gli strumenti in uso e le modalità finora adottate per il

passaggio delle informazioni sui bambini. Scuola primaria – Scuola secondaria di 1° grado: • Organizzare attività di raccordo e di confronto tra scuola primaria e scuola secondaria

di primo grado. • Organizzare le giornate di accoglienza e presentazione della scuola secondaria per gli

alunni delle classi quinte della scuola primaria. • Valutazione delle prove in uscita della scuola primaria e delle prove in ingresso della

scuola secondaria di primo grado. Condivisione dei criteri di valutazione per le discipline italiano e matematica.

Accoglienza ed

alfabetizzazione alunni stranieri

Facilitare l’inserimento e il processo di integrazione

degli alunni stranieri; fornire loro le conoscenze

di base della lingua italiana.

• Monitorare l’inserimento degli alunni stranieri all’interno delle classi dell’Istituto. • Insegnare la lingua italiana agli alunni stranieri neo-arrivati dal paese d’origine. • Realizzare le azioni previste dal protocollo di accoglienza

Progetti di prima alfabetizzazione, di approfondimento della conoscenza della lingua e di sostegno nello studio: - Recupero linguistico (Scuola primaria di S. Antonino) - Prima alfabetizzazione (Scuola secondaria di 1°grado)

Tecnologie

Informatiche

Promuovere l’uso degli strumenti informatici

in dotazione alle scuole.

• Coordinare le attività del settore informatico - tecnologico delle varie scuole. • Pubblicare e aggiornare periodicamente il sito internet dell’Istituto. • Progetto “Fare lezioni interattive con la LIM secondo il metodo

collaborativo”. • Progetto “Ho una LIM in classe… e adesso ?” percorso di accompagnamento ai

docenti sulle TED con particolare riferimento all’utilizzo della LIM.

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Orientamento

Realizzare percorsi che possano favorire negli

alunni un’acquisizione delle proprie capacità, in

relazione ad una scelta scolastica e professionale autonoma e al successo

formativo

• Consegna del calendario “scuole aperte”, dei calendari di partecipazione a stage

negli Istituti Superiori, degli inviti, rivolti a genitori e alunni, alla partecipazione a serate formative e informative promosse dagli Istituti Superiori, della “Guida alla scelta della scuola secondaria di secondo grado” della Provincia di Reggio Emilia edita da Polaris.

• Organizzazione di 4 incontri serali: uno a carattere generale, in cui i genitori e gli alunni sono stati invitati a riflettere sulle offerte formative, lavorative e occupazionali del territorio, e tre serate dedicate agli indirizzi scolastici. Organizzazione dello sportello di counseling orientativo indicativamente dal mese di gennaio.

• Realizzazione di un’area dedicata sul sito della scuola nella quale le famiglie e i ragazzi possono trovare: link diretti alle scuole superiori, presentazione dell’offerta formativa del territorio, link a test on-line di orientamento, guide on line delle provincie di Modena e Reggio Emilia. L’area dedicata vuole così rappresentare un primo punto di riferimento, “una bussola”, all’orientamento per la scelta alla scuola superiore.

• Coordinamento delle giornate di stage presso alcuni istituti superiori in orario didattico.

Educazione fisica

Favorire lo sviluppo delle abilità motorie e avviare

alla pratica sportiva

• Accrescere le competenze dei docenti di scuola primaria e ampliare l’offerta formativa

rivolta agli alunni attraverso proposte di attività diversificate e polivalenti in collaborazione con le società sportive del territorio.

• Proporre varie discipline sportive istituendo il “Centro Sportivo Scolastico” presso la scuola secondaria e collaborando con le società sportive del territorio e l’Amministrazione Comunale.

Educazione Stradale

Promuovere l’educazione stradale in collaborazione con gli Agenti di Polizia

municipale.

• Favorire nei bambini l’assunzione di comportamenti corretti e responsabili in quanto

pedoni e ciclisti (classi terze e quarte primaria).

Educazione al suono e alla

musica

Diffondere la formazione e la cultura musicale

• Attivare e sviluppare le capacità di comprensione e di espressione attraverso il

linguaggio sonoro • Potenziare l’insegnamento dell’educazione musicale nella scuola primaria con

l’intervento di docenti della scuola secondaria. • Preparazione delle esibizioni dell’orchestra d’Istituto e comunale. (classi

quarte e quinte primaria – classi prime, seconde e terze secondaria)

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Inclusione

Facilitare l’inserimento

e il processo di inclusione degli alunni diversamente

abili.

• Progetto di attività teatrale “Piccoli ponti” in collaborazione con associazione

teatrale “Mamimò” (classi 1^F – 2^A - Scuola secondaria di primo grado). • Progetto “Laboratori creativi con le mani” • Progetto “Un cavallo per amico” in collaborazione con centro ippico “Lo Stradello”

Recupero, potenziamento e qualificazione.

Favorire il consolidamento

delle competenze essenziali e sviluppare le

potenzialità.

• Recupero di matematica (classi 1^A - !^B - Scuola primaria di Casalgrande) • Recupero di matematica (classe 3^D - Scuola primaria di Casalgrande) • Recupero di italiano (classi 3^A - 3^B - Scuola primaria di Casalgrande) • Recupero lingua italiana. (classe 3^D - Scuola primaria di Casalgrande) • Recupero di matematica (classi 1^ - Scuola secondaria di 1° grado) • “Gioca i tuoi numeri” recupero di matematica (classi seconde – Scuola secondaria

di 1° grado) • Recupero di matematica (classi 3^ - Scuola secondaria di 1° grado) • Recupero e consolidamento di italiano (Scuola secondaria di 1° grado)

• Progetto “Giochiamo con le frasi” potenziamento del linguaggio (Scuola

dell’infanzia di Casalgrande – via Garibaldi) • Progetto “Tra numeri e parole” potenziamento delle aree linguistica e logica

(Scuola dell’infanzia “Orizzonti”) • Progetto “Gioco e imparo con la lingua” potenziamento del linguaggio (Scuola

dell’infanzia di Villalunga)

• Progetto “Oltre la lavagna” per alunni DSA (Scuola secondaria di 1° grado) • Progetto “I care” attività di peer-tutoring (Scuola secondaria di 1° grado)

• Primo corso di latino (Scuola secondaria di primo grado). • Progetto “La chiesa “Madonna del lavoro” di Casalgrande”: ricerca

interdisciplinare (Scuola secondaria di primo grado). • Olimpiadi della matematica in collaborazione con l’Università Bocconi (Scuola

secondaria di primo grado). • Coppa Ruffini under 15: gara a squadre di Matematica, in collaborazione con

Università degli studi di Modena e Reggio Emilia (Scuola secondaria di primo grado) .

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Progetti di

plesso

Scuole dell’infanzia

• Progetto “Di che cibo sei?” (Scuola dell’infanzia “Orizzonti”) • Progetto “Tracce di colore nella natura” (sezione 3 anni - Scuola dell’infanzia di

Casalgrande 2). • Progetto “Mangiare, scoprire, imparare: alla scoperta dell’origine di alcuni

alimenti” (sezione 4 anni - Scuola dell’infanzia di Casalgrande 2). • Progetto “Accoglienza” (sezioni 4/5 e 5/6 anni - Scuola dell’infanzia di Casalgrande 2). • Progetto di alfabetizzazione degli alunni stranieri “Parole di italiano” (sezione 4/5 anni

- Scuola dell’infanzia di Casalgrande 2). • Progetto “Alla scoperta del mondo con Gesù” (sezione 4/5 e 5/6 anni – Scuola

dell’infanzia di Casalgrande 2) • Progetto “Allestimento del salone e degli spazi comuni” (Scuola dell’Infanzia di

Villalunga). • Progetto “Il mondo dentro a un libro” (Scuola dell’Infanzia di Villalunga). • Progetto “Narrazioni viaggianti” (Scuola dell’Infanzia di Villalunga). • Progetto “Io, i miei amici e il mio corpo” (Scuola dell’Infanzia di Villalunga). • Progetto “Paese e dintorni” (Scuola dell’Infanzia di Villalunga).

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Progetti di

plesso

Scuole primarie

• Progetto “Cibiamoci: nutrire il pianeta, energia per la vita” la scuola per EXPO

2015 (Tutti i plessi di scuola primaria)

Scuola primaria di Casalgrande • Progetto di educazione alla solidarietà “Uno sguardo sul prossimo” gesti d’aiuto per il

centro d’ascolto Caritas e l’Unità Pastorare di Casalgrande – Salvaterra (tutte le classi) • Progetto di educazione ambientale “E tu di che albero sei?” in collaborazione con i

volontari G.E.V. (tutte le classi) • Progetto di educazione ambientale “Facciamo la differenza” in collaborazione con

IREN e centro Babilonia (classi prime) • Progetto di educazione alimentare “La sfida del gusto” in collaborazione con Parmalat

(classi prime) • Progetto interdisciplinare “Ortoliamo” in collaborazione con Coldiretti Babilonia (classi

prime e seconde) • Progetto di attività alternativa “L’ho fatto per gioco” (classe 2^A) • Progetto di educazione alla cittadinanza “Evviva la nostra isola” (classe 2^A) • Progetto di scienze “In una manciata di terra” (classe 2^A) • Progetto di educazione alla sicurezza “A caccia di Mostriskio” con la collaborazione di

INAIL, ASL e SPSAL (classi 3^A e 3^B) • Progetto “Clima, fattori climatici e meteorologia” con l’intervento di un esperto

metereologo (classi quarte) • Progetto “Giornata del risparmio” in collaborazione con banca Credito Cooperativo

(classi quarte) • Progetto “Percorsi d’argilla: creare e giocare con l’arte” (classe 5^A) • Progetto “Favole sonore” (classi quinte) • Progetto “Affettività” condotto da un’equipe di medici. (classi quinte)

Scuola primaria di S. Antonino

• Progetto di educazione alla solidarietà “Per un mondo migliore” (tutte le classi) • Progetto di educazione musicale “Ecorock” (tutte le classi) • Progetto di educazione ambientale “EcologicaMente” (tutte le classi) • Progetto di educazione ambientale “Amico albero” (tutte le classi). • Progetto di scienze “Ortolando: un laboratorio a cielo aperto” (classi prime,

seconde e terze) • Progetto “Giornata del risparmio” in collaborazione con banca Credito Cooperativo

(classi quarte) • Progetto “Per le vie di Casalgrande” (classi quinte) • Progetto di educazione all’affettività “Percorso vita” condotto da un’equipe di medici

dell’Ass. Arcobaleno (classi quinte)

Scuola primaria di Salvaterra • Progetto di educazione alla solidarietà “Io nel mondo” (tutte le classi) • Progetto di danza “Balliamo sul mondo” in collaborazione con l’associazione “Balliamo

sul mondo” (tutte le classi) • Progetto di educazione alimentare “A tutta frutta” (tutte le classi). • Progetto di educazione ambientale “Ortobimbo” (classi terze). • Progetto di educazione ambientale “Un orto in classe: curare la terra, nutrire la

vita” (classi seconde, terze e quarte). • Progetto di educazione alla sicurezza “A caccia di Mostrischio” (classi terze). • Progetto “Disegna la libertà degli animali” in collaborazione con L.A.V. (classi terze). • Progetto “A scuola con Strampalat” in collaborazione con azienda Parmalat (classi

2^- 3^ - 4^) • Progetto “Clima, fattori climatici e meteorologia” con l’intervento di un esperto

metereologo (classi quarte) • Progetto “Giornata del risparmio” in collaborazione con banca Credito Cooperativo

(classi quarte)

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Progetti di

plesso

Scuola secondaria di 1° grado

• Progetto “Valorizzazione del patrimonio storico e paesaggistico locale: il

castello di Casalgrande alto” in collaborazione con l’associazione Quinta Parete, il Comune di Casalgrande e il circolo fotografico “Il Torrione” (classi prime)

• Progetto “Educare alla cittadinanza: costruire il senso di legalità e l’etica della responsabilità” in collaborazione con Comune di Casalgrande, associazioni di volontariato, Polizia Municipale, Polizia Postale e Arma dei Carabinieri

• Progetto “Made in Buiaun” alimentazione e sostenibilità ambientale con Expo 2015 in un ottica di tutela della tradizione locale. (classe 2^C)

• Progetto “La riserva di Casalgrande Alto” recupero ambientale e culturale attraverso la produzione di pannelli informativi realizzati dagli alunni. (classe 2^D)

• Incontri di educazione alla sessualità e all’affettività. (classi terze) • Progetto “Economia in pillole” (classi terze) • Progetto “Gli occhiali del matematico” ( classe 2^C ) • Progetto “Dante e la matematica” (classe 2^H)

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14. VALUTAZIONE

14.1. VALUTAZIONE DELL’ALUNNO

La valutazione è un processo che si esercita su tutte le azioni educative e coinvolge tutti i momenti dell’azione collegiale. Questa deve tener conto di numerosi aspetti: • notizie sulla realtà socio-ambientali degli alunni; • risorse educative della scuola e del territorio; • diversi stili di apprendimento; • risultati conseguiti in relazione agli obiettivi definiti in generale per la classe, e per l’alunno, a

livello individuale; • progresso dell’alunno sul piano individuale, rispetto alla situazione di partenza, attraverso un

percorso di maturazione evidenziato negli obiettivi educativi. Si può parlare di:

• osservazione iniziale, che serve soprattutto all’insegnante per conoscere quali strategie dovrà adottare per la sua azione educativa e didattica;

• valutazione in itinere, che serve sia all’alunno sia all’insegnante per regolare il processo di insegnamento-apprendimento;

• valutazione conclusiva, che certifica le abilità conseguite dall’alunno. Occorre distinguere il significato di valutazione da quello di misurazione, in quanto con quest’ultima si intende l’esito oggettivo della prova, mentre la valutazione è il giudizio che viene formulato tenendo presente l’esito della prova unitamente ad altre variabili (le condizioni in cui la prova si è effettuata, i progressi ottenuti dall’alunno, ecc…). Nella scuola primaria e secondaria di primo grado, la valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni viene effettuata mediante l’attribuzione dei voti. Per la registrazione dei risultati sui documenti ufficiali si utilizza la seguente scala:

Voto 5- l’alunno/a non ha raggiunto gli obiettivi di apprendimento e non ha mostrato impegno adeguato per cercare di raggiungerli.

Voto 6 – l’alunno/a ha raggiunto almeno in parte ed in modo essenziale gli obiettivi di apprendimento e ha mostrato un certo impegno per cercare di raggiungerli.

Voto 7 - l’alunno/a ha raggiunto in modo abbastanza adeguato gli obiettivi di apprendimento.

Voto 8 – l’alunno/a ha raggiunto in modo soddisfacente gli obiettivi di apprendimento. Voto 9 – l’alunno/a ha raggiunto in modo completo gli obiettivi di apprendimento. Voto 10 - l’alunno/a ha raggiunto in modo eccellente gli obiettivi di apprendimento. Nella scuola primaria la valutazione degli apprendimenti e del comportamento degli alunni viene effettuata costantemente e a cadenza quadrimestrale dal gruppo docente. La comunicazione dei risultati alle famiglie e agli alunni avviene attraverso la consegna del Documento di valutazione al termine del primo e del secondo quadrimestre, che viene predisposto dall’Istituto. Si effettuano inoltre colloqui periodici tra scuola e famiglia per uno scambio di informazioni sia sugli apprendimenti sia sugli aspetti comportamentali degli alunni.

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Per quanto riguarda la scuola secondaria di 1° grado, la valutazione dei risultati viene attuata costantemente dal docente e periodicamente dal Consiglio di classe. La valutazione del docente riguarda sia gli apprendimenti sia il comportamento di ciascun alunno. La valutazione del Consiglio si riferisce al livello di raggiungimento degli obiettivi cognitivi e educativi programmati, considerando la situazione individuale dell’alunno e quella complessiva del gruppo classe. Il Regolamento sulla valutazione degli studenti prevede che nelle scuole secondarie il voto 5 nel comportamento venga attribuito dal Consiglio di classe per gravi violazioni dei doveri degli studenti definiti dallo Statuto delle studentesse e degli studenti, purché prima sia stata data allo studente una sanzione disciplinare sulla base dei regolamenti delle singole istituzioni scolastiche, che individuano i comportamenti da sanzionare, le relative sanzioni e i procedimenti da seguire. A tale proposito il Collegio Docenti, tenendo presente il Regolamento della Scuola Secondaria di I grado, ha deliberato che: la sospensione dello studente dalla comunità scolastica per almeno 15 giorni continuativi comporta, da parte di ciascun consiglio di classe, l’attribuzione di un voto inferiore a sei e, di conseguenza, la non ammissione alla classe successiva o all’Esame di stato. Gli alunni e le famiglie sono resi partecipi della valutazione, attraverso la comunicazione mediante il Libretto personale e il Documento di valutazione, consegnato al termine del primo e del secondo quadrimestre e predisposto dall’Istituto. Si effettuano inoltre colloqui periodici tra scuola e famiglia per uno scambio di informazioni sia sugli apprendimenti sia sugli aspetti comportamentali degli alunni.

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14.2. CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE La normativa vigente prevede che, nel primo ciclo d’istruzione, le competenze acquisite dagli alunni siano descritte e certificate al termine della scuola primaria e, al termine della scuola secondaria di primo grado, accompagnate anche da valutazione in decimi. Il Collegio Docenti dell’Istituto Comprensivo di Casalgrande ha elaborato i seguenti documenti di certificazione delle competenze:

• CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE SCUOLA PRIMARIA

AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA LIVELLO* Competenze in lingua italiana: • Interagire in situazioni comunicative con messaggi chiari e pertinenti, utilizzando un registro il più possibile

adeguato alle situazioni e rispettando le regole della conversazione. • Leggere testi letterari di vario genere, sia a voce alta, con tono espressivo, sia con lettura silenziosa, e

comprenderne il senso globale, individuando le informazioni esplicite ed implicite, formulando semplici pareri personali.

• Produrre testi di invenzione, per lo studio, per comunicare, complessivamente corretti dal punto di vista ortografico e morfosintattico, utilizzando un lessico adeguato; rielaborare testi con parafrasi, completamenti, trasformazioni.

• Svolgere attività di riflessione sulla lingua italiana orale e scritta, riconoscendo e utilizzando le principali parti del discorso, gli elementi basilari della frase e i segni di interpunzione fondamentali.

Competenze in lingua inglese: • Comprendere semplici istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano e identificare il tema generale di un

discorso in cui si parla di argomenti conosciuti. • Comprendere testi brevi e semplici e ricavare informazioni specifiche. • Partecipare a brevi conversazioni relative alla sfera personale. • Scrivere semplici e brevi messaggi su argomenti noti.

________

Competenze musicali: • Esplorare, riconoscere e discriminare diverse fonti sonore. • Cogliere il suono prodotto nelle sue diverse caratteristiche. • Ascoltare un semplice brano musicale e descriverlo attraverso altri linguaggi come quello verbale, grafico e

motorio, cogliendone la funzione e il contesto geografico -storico – culturale. • Elaborare ed interpretare segni non convenzionali e iniziare a conoscere i segni codificati in relazione a un

suono. • Eseguire semplici brani vocali e strumentali.

________

Competenze artistiche: • Utilizzare gli elementi di base del linguaggio visuale per osservare, descrivere e leggere immagini;

individuare i principali elementi compositivi di opere d’arte. • Produrre e rielaborare in modo creativo rappresentazioni grafiche e/o attività manuali con l’uso di tecniche

e materiali vari, anche per comunicare stati d’animo.

________

Competenze motorie: • Utilizzare gli schemi motori e posturali sapendosi adattare a ogni situazione. • Comunicare ed esprimere stati d'animo attraverso ritmo, musica e drammatizzazione. • Conoscere e rispettare regole e modalità esecutive in molteplici esperienze ludico-sportive, collaborando

positivamente nel gruppo. • Riconoscere il rapporto tra alimentazione e benessere psicofisico e rispettare i criteri di sicurezza per sé e

per gli altri.

________

AREA STORICO-GEOGRAFICA

Competenze storiche: • Collocare un fatto o un periodo storico in modo autonomo utilizzando la linea del tempo. • Conoscere gli aspetti fondamentali delle civiltà studiate; individuare le relazioni tra gruppi umani e contesti

ambientali motivando le trasformazioni avvenute. • Sviluppare, gradualmente, un proprio metodo di studio, dimostrando di aver compreso il significato globale

di un testo e di saperlo rielaborare e riesporre in maniera sempre più autonoma. • Riflettere sui propri diritti e doveri, acquisire consapevolezza del proprio ruolo nella comunità scolastica e

percepire che essa fa parte di una comunità più vasta sino a giungere alla conoscenza di base dell’organizzazione amministrativa del nostro Paese.

________

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Competenze geografiche: • Orientarsi nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici e punti

cardinali. • Conoscere e leggere varie tipologie di carte e realizzare semplici schizzi cartografici partendo dalle proprie

carte mentali. • Individuare e descrivere gli aspetti fisici di un paesaggio; comprendere le relazioni tra ambiente, risorse e

attività umane, facendo particolare riferimento al territorio italiano. • Sviluppare, gradualmente, un proprio metodo di studio, dimostrando di aver compreso il significato globale

di un testo e di saperlo rielaborare e riesporre in maniera sempre più autonoma.

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AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA

Competenze matematiche: • Operare in modo consapevole con numeri interi e decimali, individuando il significato della notazione

decimale e cogliendo relazioni e regolarità. • Utilizzare le tecniche e le procedure di calcolo scritto e mentale, valutando l’opportunità di scegliere l’una o

l’altra strategia ed esercitando il controllo sul risultato ottenuto. • Cogliere l’aspetto problematico di una situazione, selezionare ed organizzare le informazioni necessarie in

un procedimento risolutivo, con attenzione all’utilizzo di strategie diverse e alla presenza, in alcuni casi, di più soluzioni.

• Descrivere e classificare figure in base alle principali caratteristiche geometriche, utilizzare semplici strumenti per il disegno ed effettuare misurazioni dirette e indirette in contesti significativi.

• Ricavare informazioni attraverso l’analisi di dati rappresentati in grafici e/o tabelle e cogliere la probabilità che si manifesti un evento in semplici contesti sperimentati.

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Competenze scientifiche: • Cogliere situazioni problematiche, formulare ipotesi di interpretazione su fatti e fenomeni osservati, sulle

caratteristiche degli esseri viventi esaminati e dell’ambiente, con la guida dell’insegnante, collaborando con i compagni o da solo.

• Osservare, comprendere e descrivere fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale utilizzando le procedure dell’indagine scientifica.

• Analizzare e raccontare, in forma chiara, le esperienze e le conoscenze acquisite, utilizzando anche semplici schemi, grafici, classificazioni, misurazioni, relazioni.

• Avere atteggiamenti di cura del proprio corpo e dell’ambiente sociale e naturale assumendo adeguati comportamenti e abitudini.

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Competenze tecnologiche: • Esaminare artefatti, processi e semplici macchine adottando adeguati comportamenti in relazione alla

funzione, all’impatto con l’ambiente e ai fondamentali principi di sicurezza. • Realizzare semplici manufatti seguendo una definita metodologia progettuale, cooperando con i compagni

e valutando il tipo di materiale in funzione dell’impiego. • Acquisire sicurezza operativa per eseguire compiti, per risolvere problemi, sviluppare e presentare idee in

diversi ambiti disciplinari, utilizzando le potenzialità espressive delle nuove tecnologie e i linguaggi multimediali.

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*LIVELLO PARZIALE: La competenza si esprime tramite conoscenze frammentarie e abilità molto semplici in contesti noti. LIVELLO BASE: La competenza è essenziale e si esprime tramite conoscenze e abilità semplici in contesti noti. LIVELLO INTERMEDIO: La competenza è esercitata tramite la scelta di procedure semplici in contesti inusuali o procedure articolate in contesti noti; è caratterizzata da conoscenze stabilmente apprese e da abilità assunte con modalità autonoma. LIVELLO AVANZATO: La competenza è esercitata in situazioni di varia complessità, anche inusuali, con ricorso a conoscenze consolidate, approfondite e a procedure complesse utilizzate in modo autonomo e responsabile.

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• CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA LIVELLO* Competenze in lingua italiana: • Interagire in diverse situazioni comunicative con messaggi chiari e pertinenti, utilizzando un registro

linguistico adeguato. • Sostenere le proprie idee ed esprimere i propri sentimenti, rispettando le regole della conversazione. • Produrre testi scritti di vario genere corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico, lessicale e dotati

di coerenza ed organicità. • Utilizzare la lingua come strumento per esprimere stati d’animo, esperienze e considerazioni personali. • Accostarsi alla lettura di testi di vario genere, comprendendone il significato e gli elementi fondanti. • Utilizzare le conoscenze linguistiche e la riflessione sulla lingua per migliorare la comunicazione orale e

scritta.

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Competenze in lingua inglese - francese: • Comprendere il senso globale e le informazioni principali di messaggi orali/testi scritti,espressi in forma

chiara, in diverse situazioni comunicative. • Produrre messaggi orali/testi scritti in modo chiaro e corretto, sia guidati che personali, in contesti di vario

tipo. • Interagire in conversazioni, in situazioni di vita quotidiana, in modo comprensibile e corretto, usando un

lessico adeguato. • Conoscere gli aspetti socio-culturali fondamentali del mondo anglosassone/francofono operando confronti

per evitare luoghi comuni e valorizzare tutti.

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Competenze musicali: • Analizzare gli aspetti formali e strutturali di un brano musicale ascoltato, facendo uso di un lessico

appropriato e adottando codici rappresentativi diversi, mettendolo in relazione al contesto storico – culturale.

• Fare uso di diversi sistemi di notazione funzionali alla lettura, all’apprendimento e alla riproduzione di brani musicali compreso quello convenzionale.

• Eseguire e interpretare brani strumentali e vocali d’insieme appartenenti a generi e culture differenti. • Ideare e realizzare, anche attraverso modalità improvvisative o partecipando a processi di elaborazione

collettiva, messaggi musicali e multimediali, nel confronto critico con modelli appartenenti al patrimonio musicale, utilizzando diverse forme di notazione.

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Competenze artistiche: • Rappresentare la realtà superando gli stereotipi figurativi. • Produrre messaggi visivi utilizzando materiali, strumenti e tecniche di vario tipo. • Riconoscere un’opera d’arte, collocandola nel contesto storico-artistico adeguato e rilevandone gli aspetti

formali ed espressivi. • Conoscere i termini specifici relativi alla storia dell’arte e al linguaggio visuale.

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Competenze motorie: • Conoscere le capacità motorie utilizzandole in modo autonomo nei vari contesti. • Condividere e rispettare le regole del gruppo collaborando con gli altri con senso di responsabilità. • Possedere conoscenze relative all’educazione alla salute, applicandole nella prevenzione e promozione di

corretti stili di vita. • Conoscere i corretti valori dello sport, applicandoli in modo consapevole e responsabile in contesti

diversificati.

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AREA STORICO-GEOGRAFICA

Competenze storiche:

• Sviluppare la curiosità per il passato e ampliarne la conoscenza; essere in grado di reperire informazioni storiche e di formulare ipotesi.

• Comunicare in forma orale e scritta le conoscenze storiche acquisite; operare collegamenti e argomentare riflessioni, relativamente ai momenti fondamentali della storia italiana, europea e mondiale, utilizzando un personale metodo di studio e un’adeguata selezione delle fonti.

• Conoscere ed apprezzare aspetti essenziali della storia del proprio ambiente, del patrimonio culturale italiano e dell’umanità.

• Orientarsi nella complessità del presente, comprendere opinioni e culture diverse, capire i problemi fondamentali del mondo contemporaneo, utilizzando le conoscenze e le abilità acquisite.

• Riconoscersi parte di un’organizzazione sociale, civile e politica più ampia, attraverso la conoscenza dei fondamenti dell’organizzazione costituzionale e amministrativa del nostro paese, nonché degli elementi essenziali degli ordinamenti comunitari e internazionali.

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Competenze geografiche:

• Conoscere i concetti geografici, i termini e gli strumenti specifici della disciplina; conoscere i principali elementi fisici, antropici e socio-politici dell’Europa e del mondo.

• Utilizzare le conoscenze acquisite applicandole allo studio dell’ambiente fisico e umano e al vissuto quotidiano.

• Comprendere l’importanza del patrimonio naturale e culturale, manifestando comportamenti adeguati.

• Osservare e analizzare i sistemi territoriali vicini e lontani, riflettendo sul valore della differenza e della tolleranza.

• Valutare i possibili effetti delle decisioni e delle azioni dell’uomo sui sistemi territoriali a diverse scale geografiche.

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AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA

Competenze matematiche:

• Riconoscere in contesti reali i diversi insiemi numerici applicando gli algoritmi di calcolo appresi ed esercitando un controllo sul risultato ottenuto.

• Riconoscere i diversi sistemi di misura utilizzando gli strumenti adeguati; calcolare, attraverso le procedure e le regole apprese, la misura di superfici e volumi, stimando il risultato ottenuto.

• Risolvere problemi, riconoscere relazioni e funzioni analizzando la situazione e traducendoli in termini matematici.

• Analizzare una situazione ricavando informazioni da rappresentazioni di dati con riferimento ai principali indicatori statistici.

• Individuare situazioni casuali quantificando la probabilità che si manifesti un evento.

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Competenze scientifiche: • Osservare ed interpretare i fenomeni rappresentandoli con semplici schematizzazioni e

formalizzazioni matematiche. • Padroneggiare metodologie, semplici tecniche di sperimentazione, raccolta e analisi di dati,

utilizzando strumenti matematici e riflettendo sul percorso di esperienza effettuato. • Conoscere e rispettare il proprio corpo e l’ambiente valutando responsabilmente il progresso

scientifico.

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Competenze tecnologiche: • Conoscere le relazioni forma/funzione/materiale attraverso esperienze personali di

progettazione e realizzazione; descrivere e classificare utensili e macchine semplici cogliendone le diversità in relazione al funzionamento e al tipo di energia richiesta.

• Riconoscere i problemi legati alla produzione di energia, sviluppando una sensibilità per i problemi economici, ecologici e della salute.

• Eseguire la rappresentazione grafica in scala di oggetti usando il disegno tecnico. • Utilizzare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per supportare il proprio lavoro,

avanzare ipotesi e validarle; ricercare informazioni utilizzando le TIC, selezionandole, sintetizzandole e condividendole.

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*LIVELLO PARZIALE: La competenza si esprime tramite conoscenze frammentarie e abilità molto semplici in contesti noti (VOTO 6). LIVELLO BASE: La competenza è essenziale e si esprime tramite conoscenze e abilità semplici in contesti noti (VOTO 6). LIVELLO INTERMEDIO: La competenza è esercitata tramite la scelta di procedure semplici in contesti inusuali o procedure articolate in contesti noti; è caratterizzata da conoscenze stabilmente apprese e da abilità assunte con modalità autonoma (VOTO 7 - 8). LIVELLO AVANZATO: La competenza è esercitata in situazioni di varia complessità, anche inusuali, con ricorso a conoscenze consolidate, approfondite e a procedure complesse utilizzate in modo autonomo e responsabile (VOTO 9 - 10).

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14.3. AUTOVALUTAZIONE E VALUTAZIONE DEL SERVIZIO SCOLASTICO

L’adozione di modalità e di strumenti di autovalutazione dell’istituzione scolastica costituisce un elemento fondante del processo di responsabilizzazione della scuola dell’autonomia.

Tra le finalità sottese alla pratica di autoanalisi adottata dal nostro Istituto, si ritiene opportuno sottolineare l’intento di: • sostenere ed accompagnare il processo di autonomia della scuola; • migliorare la qualità del servizio e dell’offerta formativa; • coinvolgere e responsabilizzare i docenti nel processo di autovalutazione e valutazione della

propria istituzione scolastica. Il lavoro della commissione, responsabile a livello progettuale ed organizzativo, sarà incentrato, anche per il corrente anno scolastico, al coordinamento della partecipazione alla rilevazione nazionale degli apprendimenti.

A tale scopo si prevede un’azione di sensibilizzazione e di conoscenza che coinvolga tutti i docenti dell’Istituto sulle finalità, la struttura e i quadri culturali delle prove da somministrare agli alunni di II e V di scuola primaria e di III di scuola secondaria di I° grado (Prova Nazionale). Sarà, inoltre, compito della commissione coordinare le fasi di analisi e di restituzione dei risultati relativi alla rilevazione dello scorso anno scolastico.

A conclusione del progetto nazionale “Valutazione e miglioramento”, saranno implementate e monitorate le azioni di miglioramento delineate nel Piano di Miglioramento del nostro Istituto.

Dal corrente anno scolastico tutte le scuole del sistema nazionale di istruzione saranno coinvolte in un percorso, di durata triennale, finalizzato alla messa a regime del procedimento di valutazione. In questa prima fase è richiesta l’elaborazione del Rapporto di autovalutazione, secondo un format predisposto dall’Invalsi.

Gli alunni e le famiglie sono resi partecipi della valutazione, attraverso la comunicazione tramite il diario e il Documento di valutazione, consegnato al termine del primo e del secondo quadrimestre e predisposto dall’Istituto.

Si effettuano inoltre colloqui periodici tra scuola e famiglia per uno scambio di informazioni sia sugli apprendimenti sia sugli aspetti comportamentali degli alunni.

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15. SICUREZZA NEGLI AMBIENTI SCOLASTICI Secondo quanto previsto dal D.L. 81/2008 e alla luce dei continui infausti eventi sui luoghi di lavoro, si ritiene basilare insistere sulla formazione alla sicurezza per i lavoratori della scuola e l’avviamento all’acquisizione di una coscienza responsabile della prevenzione da parte degli alunni. Il Responsabile del servizio prevenzione e protezione dell’Istituto, unitamente alla commissione sicurezza, provvede ad aggiornare la documentazione richiesta dalla legge, ma viene soprattutto predisposta una serie di interventi (lezioni frontali per gli alunni, distribuzione di materiale informativo cartaceo per docenti ed alunni, corsi tenuti dalla Protezione Civile locale per alunni delle classi terze della scuola primaria, svolgimento di prove di evacuazione) per far sì che da tutti sia avvertita l’importanza del poter vivere e lavorare in una scuola quanto più possibile sicura. Attenendosi alla normativa vigente in ogni plesso scolastico sono tenuti sotto controllo periodico i mezzi di estinzione e le cassette di primo soccorso. Vengono nominate annualmente squadre apposite, destinate alle emergenze (prevenzione incendio, primo soccorso, evacuazione dagli edifici) e in tutti gli spazi scolastici sono affisse le norme di comportamento in caso di emergenza e le planimetrie indicanti le vie di esodo da seguire.