25
Istituto Comprensivo “Isabella Morra” Valsinni Anno scolastico 2014/2015 Dirigente Scolastico prof.ssa Maria Giovanna CHIORAZZO 1

Istituto Comprensivo “Isabella Morra” Valsinni Dirigente Scolastico prof.ssa Maria Giovanna CHIORAZZO 1

Embed Size (px)

Citation preview

Istituto Comprensivo “Isabella Morra”

Valsinni

Anno scolastico 2014/2015

Dirigente Scolasticoprof.ssa Maria Giovanna CHIORAZZO1

Una Scuola che prepara al futuro

2

“La mente non ha bisogno, come un vaso, di essere riempita, ma, come legna da ardere, ha bisogno solo di una scintilla, che la accenda, che vi infonda l’impulso alla ricerca e il desiderio della verità”

(Plutarco)

3

PremessaScopo fondamentale dell'Offerta Formativa è lo sviluppo armonico e integrale della persona, con interventi educativi programmati e finalizzati alla crescita serena di ciascun alunno e al suo successo formativo, alla formazione degli atteggiamenti e delle competenze che caratterizzano la persona umana, intesa come "un sistema integrato" di tutte le sue dimensioni costitutive.

4

L'azione educativa deve promuovere la salvaguardia e il rispetto della dignità della persona umana e dell'ambiente, sviluppando e rafforzando valori condivisibili e oggi più che mai indispensabili.

5

Il Piano dell’Offerta Formativa, predisposto tenendo presenti gli Indirizzi generali educativi e didattici del Collegio Docenti e organizzativi

– finanziari del Consiglio d’Istituto, rappresenta lo strumento mediante il quale il

nostro Istituto intende:  

interpretare i bisogni fondamentali del territorio in cui opera, privilegiare la qualità nelle risposte.Trova fondamento nella disponibilità delle risorse umane, strumentali e finanziarie a

disposizione dell’Istituto e nei risultati della riflessione da parte di tutti coloro che sono

interessati al processo educativo.

6

si basa sui seguenti principi fondamentali:

uguaglianza: ciascun alunno verrà valorizzato nel pieno rispetto delle diversità individuali, sociali e culturali. Per nessun motivo il sesso, la religione, l’etnia, la lingua, le opinioni politiche, le condizioni psico-fisiche e socioeconomiche potranno essere motivo di discriminazione;

imparzialità e regolarità: gli erogatori del servizio scolastico, agendo secondo criteri di obiettività ed equità, ne garantiscono l’imparzialità;

accoglienza ed integrazione: la scuola si impegna a favorire l’accoglienza dei genitori e degli alunni nella struttura scolastica affinchè il diritto all’istruzione diventi effettivamente un diritto soggettivo di cui ogni alunno è portatore, così come costituzionalmente garantito e previsto anche da convenzioni internazionali.

7

partecipazione e responsabilità: nella sua opera, la scuola ricerca la collaborazione dei genitori,essa sollecita ogni forma di partecipazione delle famiglie alla vita e alle scelte educative della scuola, attraverso gli istituti e le forme previste nell’ambito degli organi collegiali affinchè, si realizzi quella collegialità ed impegno comune che permetteranno di recuperare quella autorevolezza educativa di cui le giovani generazioni hanno bisogno;

apertura al territorio: valorizza le molteplici risorse esistenti sul territorio, (enti locali, associazioni culturali e professionali, società sportive, gruppi di volontariato, ma anche organismi privati), allo scopo di realizzare un progetto educativo ricco ed articolato affinché l’offerta formativa della Scuola non si limiti alle sole attività curricolare ma assuma un più ampio ruolo di promozione culturale e sociale;

8

mette in campo le azioni seguenti:

giocare al meglio la propria professionalità: i docenti assumono il compito di presentare attraverso le discipline riferimenti e modelli di comportamento che possano essere significativi per la vita reale dei ragazzi;

riconoscere gli alunni come soggetti centrali del processo educativo: la comunicazione è bilaterale, la partecipazione attiva, il coinvolgimento diretto e il rispetto per le personalità in crescita sempre presente.

9

curare la relazione educativa: essa sarà improntata ai valori della convivenza democratica, della accoglienza e della solidarietà, del rispetto e della valorizzazione delle diversità nella diverse espressioni. In quanto comunità educante, la scuola genera una diffusa convivialità relazionale, intessuta di linguaggi affettivi ed emotivi. Essa è anche in grado di promuovere la condivisione di quei valori che fanno sentire i membri della società come parte di una comunità vera e propria. La scuola affianca al compito “dell’insegnare ad apprendere” quello

“dell’insegnare ad essere”.

10

La finalità generale della scuola è lo sviluppo armonico e integrale della persona, all’interno dei principi della Costituzione italiana e della tradizione culturale europea.

L’Istituto Comprensivo di Valsinni, tenendo presente i bisogni emersi, stabilisce come prioritarie le seguenti finalità:

Finalità dell’Istituto Comprensivo

11

Educare all'autonomia di

giudizio, al pensiero critico, al pensiero creativo, per una migliore

realizzazione consapevole del

proprio progetto di vita.

Far acquisire le regole del vivere e

del convivere, insegnando ad apprendere ma soprattutto ad

essere.

Favorire la costruzione nei

giovani della capacità di

organizzare i dati dell'esperienza e

della realtàattraverso più linguaggi e più

tecniche.

12

Sviluppare la competenza di

fare scelte autonome e

feconde confrontando la

propria progettualità con i valori condivisi.

Ampliare la competenza di partecipare con consapevolezza, come cittadini

dell'europa e del mondo, alla

costruzione di collettività ampie

e composite.

Potenziare la capacità di

collaborare e lavorare con gli

altri rispettandosi

reciprocamente.

13

Aiutare a padroneggiare

sempre più i saperi e i linguaggi

culturali di base.

Rendere consapevoli di problematiche ambientali e sociali le cui

soluzioni richiedono un cambiamento

nei nostri stili di vita.

Sviluppare la competenza di utilizzare con

dimestichezza e spirito critico le tecnologie della

società dell'informazion

e.

14

La Scuola mira a raggiungere queste finalità

attraverso la progettazione di situazioni formative che privilegiano un

apprendimento attivo degli allievi, utilizzando forme di coinvolgimento, di responsabilizzazione e di motivazione degli alunni su argomenti, problemi,

compiti di realtà significativi per ciascuno di loro.

La programmazione si configura come un vero e proprio progetto,

caratterizzato dalla praticità, realizzabilità, modificabilità e

valutabilità.

15

Poiché le azioni della scuola e della famiglia devono essere sinergiche , tra la scuola e le famiglie si stringe un Patto educativo di corresponsabilità, finalizzato a definire in maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, studenti e famiglie.

16

Diritti degli studenti Tenendo conto di quanto indicato nell’art.2 dello “Statuto delle Studentesse e degli Studenti”, l’alunno ha diritto: ü al rispetto della propria persona in tutti i momenti della vita scolastica; ü di esprimere la propria opinione, nel rispetto delle persone e delle opinioni degli interlocutori; ü di conoscere gli obiettivi educativo - formativi del suo curricolo e il percorso individuato per raggiungerli;ü di conoscere in modo trasparente e tempestivo le valutazioni ottenute per operare una corretta autovalutazione e migliorare il proprio rendimento; ü di fruire di iniziative per il recupero delle conoscenze e delle competenze; ü di scegliere fra le diverse offerte formative integrative promosse dall’Istituto; ü di essere informato sulle norme che regolano la vita della scuola (regolamento di Istituto) ;ü alla tutela della propria riservatezza anche ai sensi del nuovo codice della privacy (D.L.vo 196/2003). 17

Doveri degli studentiTenendo conto di quanto indicato nell’art.3 dello “Statuto delle Studentesse e degli Studenti”, l’alunno deve: ü rispettare tutti coloro che operano nella scuola; ü comportarsi, in ogni momento della vita scolastica, in modo adeguato alle circostanze, ai luoghi, alle persone, nel rispetto delle norme che regolano la vita dell’Istituto; ü essere puntuale in classe all’inizio di ogni ora di lezione; ü seguire in modo attento le lezioni evitando d’essere fonte di distrazione per i compagni e di disturbo per l’insegnante; ü eseguire con puntualità il lavoro assegnato (lezioni, compiti, altre consegne); ü non sottrarsi alle verifiche senza VALIDO motivo; ü manifestare all’insegnante ogni difficoltà incontrata nel lavoro in classe e a casa, al fine di mettere a punto strategie opportune per superare l’ostacolo;

18

avere cura degli ambienti, delle strutture, degli arredi e degli strumenti anche al fine di mantenere accogliente e funzionale l’ambiente scolastico;

ü rispettare il Regolamento di Istituto per quanto riguarda in particolare l’intervallo, i permessi di uscita dall’aula, il divieto di utilizzare il cellulare durante la permanenza a scuola; condividere la responsabilità di rendere accogliente l’ambiente

scolastico e di averne cura come importante fattore di qualità della vita della scuola.

19

Diritti dei docenti

I Docenti hanno il diritto di: essere rispettati in ogni momento della vita scolastica ; essere liberi nella scelta delle proposte didattiche e metodologiche, in linea con le Indicazioni contenute nella programmazione del Consiglio di classe e in riferimento agli obiettivi educativi individuati dall’Istituto; partecipare ad iniziative di Formazione ed Aggiornamento.

20

Doveri dei docentiI Docenti hanno il dovere:

ü rispettare gli alunni come persone in ogni momento della vita scolastica; comunicare agli alunni con chiarezza gli obiettivi didattico –

formativi e i contenuti delle discipline; comunicare con chiarezza le valutazioni (orali e scritte) esplicitando

i criteri adottati per la loro formulazione; essere tempestivi e puntuali nella consegna delle prove corrette

(massimo 15 giorni); assicurare agli alunni un congruo ed adeguato numero di verifiche,

orali e scritte, distribuite in modo opportuno nel corso del quadrimestre;

informare con tempestività i genitori in caso di assenze ingiustificate e/o comportamenti scorretti degli alunni;

riservare spazi settimanali e/o quadrimestrali per incontrare i genitori e informarli sull’andamento didattico – disciplinare degli alunni;

assicurare il rispetto della legge sulla Privacy 21

Diritti dei genitori

I genitori hanno il diritto di:

essere rispettati come persone e come educatori; vedere tutelata la salute dei propri figli, nell’ambito della comunità

scolastica, nel rispetto della riservatezza; essere informati sul Piano dell’Offerta Formativa, sul Regolamento

e su tutto quanto concerne la funzionalità della scuola; essere informati sulle attività curricolari e non, programmate per la

classe di appartenenza del figlio; avere colloqui, regolarmente programmati, per essere informati

sull’andamento socio – relazionale e didattico del figlio; essere informati tempestivamente di comportamenti scorretti, di

cali di rendimento o altri atteggiamenti che possono risultare poco consoni rispetto.

22

Impegni dei genitori

I genitori (o chi fa loro le veci) ai sensi dell’art. 30 della nostra Costituzione si impegnano a: assicurare la frequenza regolare e la puntualità dello studente alle

lezioni; giustificare sempre le assenze ed i ritardi dello studente utilizzando l’apposito libretto ; limitare al massimo le richieste di ingressi posticipati ed uscite anticipate degli allievi all’Istituto; risarcire la scuola per i danni arrecati agli arredi, alle attrezzature ed ai servizi provocati da comportamenti non adeguati; interessarsi con continuità dell'andamento didattico del proprio figlio verificando periodicamente il diario, i compiti assegnati e il libretto delle giustificazioni; mantenersi in contatto con i docenti della classe utilizzando, in primo luogo, gli appositi incontri; segnalare tempestivamente alla scuola eventuali problemi legati alla frequenza, alla motivazione, alla salute, al rendimento scolastico del figlio per concordare eventualmente, ove necessario, idonei provvedimenti e correttori all'azione didattica; formulare pareri e proposte direttamente o tramite la propria rappresentanza eletta nei consigli di Classe e nel Consiglio d'Istituto, per il miglioramento dell'offerta formativa : 23

Impegni del personale non docente

Il personale non docente si impegna a:

essere puntuale e a svolgere con precisione il lavoro assegnato;

conoscere l’Offerta Formativa della scuola e a collaborare a realizzarla, per quanto di competenza;

garantire il necessario supporto alle attività didattiche, con puntualità e diligenza;

segnalare ai docenti e al Dirigente Scolastico eventuali problemi rilevati;

favorire un clima di collaborazione e rispetto tra tutte le componenti presenti e operanti nella scuola (studenti, genitori, docenti).

24

Impegni del Dirigente Scolastico

Il Dirigente Scolastico si impegna a porre in essere progressivamente le condizioni per:

garantire e favorire l’attuazione dell’Offerta Formativa, ponendo studenti, genitori, docenti e personale non docente nella condizione di esprimere al meglio il loro ruolo;

garantire a ogni componente scolastica la possibilità di esprimere e valorizzare le proprie potenzialità;

garantire e favorire il dialogo, la collaborazione e il rispetto tra le diverse componenti della comunità scolastica;

cogliere le esigenze formative degli studenti e della comunità in cui la scuola opera, per ricercare risposte adeguate.

25

Realizzazione a cura della Funzione Strumentale POF prof.ssa Filomena OLIVIERI