72
Istituto Comprensivo n° 3 di Alghero Via M. Manca, 1B 07041 Alghero Tel. 079-975452 Fax 079-970366 e-mail: [email protected], PEC [email protected] www.ic3alghero.it, www.istitutocomprensivo3alghero.gov.it Piano dell’Offerta Formativa Anno Scolastico 2015-2016

Istituto Comprensivo n° 3 di Alghero · 2016-01-22 · Istituto Comprensivo n° 3 di Alghero Via M. Manca, 1B ... Nel plesso La Cunetta, Via Mauro Manca, 1/B – 07041 Alghero (SS),

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Istituto Comprensivo n° 3 di Alghero

Via M. Manca, 1B – 07041 Alghero Tel. 079-975452 Fax 079-970366

e-mail: [email protected], PEC [email protected]

www.ic3alghero.it, www.istitutocomprensivo3alghero.gov.it

Piano dell’Offerta Formativa Anno Scolastico 2015-2016

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2

ARTICOLAZIONE DEL PIANO

Sommario PREMESSA ............................................ 3

Natura e Scopo del Documento ............... 3

La Scuola ed il Territorio ........................ 4

ORGANIGRAMMA DELL’ISTITUZIONE

SCOLASTICA ......................................... 5

LE STRUTTURE SCOLASTICHE SUL

TERRITORIO ......................................... 6

Per Comunicare: ...................................... 6

PLESSI SCOLASTICI: LOCALIZZAZIONE

E POPOLAZIONE SCOLASTICA ............ 7 Scuola dell’Infanzia ................................ 7

Scuola Primaria ....................................... 8

Scuola Secondaria di I Grado ................ 10

RISORSE UMANE E STRUTTURALI .... 11

Risorse professionali della scuola .......... 11

Risorse strutturali e strumentali ............. 11

PRINCIPI E FINALITA’ DELLA SCUOLA

............................................................. 13 LA SCUOLA DELL’INFANZIA ............. 15

Premessa ............................................... 15

Obiettivi generali del processo formativo

nella scuola dell’infanzia. ...................... 16

I Protagonisti ......................................... 17

L’ambiente di Apprendimento ............... 17

I Progetti Specifici per la Scuola

dell’infanzia .......................................... 20

LA SCUOLA PRIMARIA ...................... 23

Premessa ............................................... 23

Obiettivi generali del processo formativo

nella Scuola Primaria ............................ 24

Obiettivi di apprendimento al termine della

scuola primaria ...................................... 25

ATTIVITÀ PROGETTUALI PER IL

MIGLIORAMENTO E

L’ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA

FORMATIVA ....................................... 38

Progetti Specifici della Scuola Primaria . 38

Progetti per il potenziamento nella scuola

primaria ................................................. 39

Organizzazione di attività di sostegno.... 41

Alunni con DSA .................................... 41

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO

GRADO ................................................ 43

I Protagonisti ......................................... 44

Obiettivi di apprendimento al termine della

Scuola Secondaria di I grado ................. 45

I progetti specifici per la scuola secondaria

di I grado ............................................... 56

Progetti per il potenziamento ................. 61

INTEGRAZIONE .................................. 63

Gruppo di lavoro per l’ handicap ........... 63

Integrazione alunni con DSA ................. 64

Integrazione Alunni con BES ................ 65

LA VALUTAZIONE .............................. 65 Valutazione Degli Alunni ...................... 65

Valutazione del Processo Formativo e della

Scuola ................................................... 66

Comitato per la Valutazione .................. 66

COMMISSIONI - GRUPPI DI LAVORO. 68

CONTRATTO FORMATIVO ................. 69 ORGANI DELLA SCUOLA ................... 70

Collegio Dei Docenti ............................. 70

Consiglio Di Istituto e Giunta Esecutiva 70

Consiglio d’Intersezione, d’Interclasse e di

Classe.................................................... 71

IL DIRIGENTE SCOLASTICO .............. 71

Staff di Direzione .................................. 72

Gestione Attività del P.O.F. ................... 72

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3

PREMESSA

Natura e Scopo del Documento

Il POF è il “documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle

istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed

organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia.

Il Piano è coerente con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi tipi e indirizzi di studi

determinati a livello nazionale a norma dell’art.8 e riflette le esigenze del contesto culturale,

sociale ed economico della realtà locale, tenendo conto della programmazione territoriale

dell’offerta formativa.” (comma 14 dell'D.P.R. 8 marzo 1999 n°275, art.3)

Nel presente Piano, pertanto, sono esplicitate tutte le iniziative scolastiche ed extrascolastiche

programmate dalla nostra scuola e finalizzate alla formazione dei bambini dai 3 ai 14 anni.

Il piano ha validità pluriennale e carattere flessibile per cui, se le situazioni lo richiedono può essere

modificato e integrato nel corso dell’anno e/o di quelli successivi.

Presupposto fondamentale dell’Offerta Formativa è la realizzazione del diritto allo studio, con

interventi educativi programmati e finalizzati alla crescita serena di ciascun alunno.

L’azione educativa promuoverà la salvaguardia e il rispetto della dignità della persona umana e

dell’ambiente, sviluppando e rafforzando valori condivisibili.

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4

La Scuola ed il Territorio L’economia di Alghero si basa su tre assi portanti: turismo, agricoltura-allevamento- pesca, edilizia.

Attorno a questi ruotano altre attività quali l’artigianato, il commercio e il terziario in genere.

L’unica presenza industriale è stata caratterizzata, sin dagli anni sessanta, dal polo chimico di Porto

Torres, oramai in crisi, e dall’area industriale di S. Marco, mai completamente decollata.

Sono presenti nel territorio solo due aziende leader nel comparto vitivinicolo: la Sella & Mosca e la

Cantina Sociale di Santa Maria la Palma, e, nel settore olivicolo, la San Giuliano, radicate nel

territorio, consolidate ed inserite su mercati nazionali ed internazionali.

Il tasso di disoccupazione, pertanto, si attesta oramai da diversi anni attorno al 32% della

popolazione attiva.

Il dato più allarmante è quello relativo alla disoccupazione giovanile ed alla mancata diffusione,

specie tra questa categoria, di una cultura d’impresa.

Nel territorio, comunque, esistono strutture comunali ricreative e culturali, insufficienti, però, a

garantire un servizio a tutte le famiglie che spesso sono costrette a rivolgersi a privati.

Nel territorio del Comune convivono nuclei famigliari provenienti sia da paesi limitrofi sia da altre

regioni italiane. Da sottolineare anche la presenza di stranieri (sia comunitari che extracomunitari),

che pongono la scuola davanti alla necessità di intraprendere attività di intercultura.

In questo contesto la scuola assume un ruolo di rilevante importanza nell’individuare, affrontare e

cercare di contrastare disagi e insuccesso.

Da qui la necessità di mettere a punto attività progettuali rispondenti ai bisogni dei vari plessi, che

rendano la scuola accogliente, dinamica, funzionale, interagente, dove l’alunno, posto al centro

dell’azione educativa, possa esprimere se stesso, la propria creatività e dove la consapevolezza del

piacere di conoscere e del gusto di apprendere diventi la componente basilare per “star bene a

scuola”.

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5

ORGANIGRAMMA DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA

Istituzione scolastica

Istituto Comprensivo n° 3 – Via Mauro Manca, n° 1B – 07041 Alghero (SS)

Tel. 079 975452 Fax 079 970366 e-mail [email protected]

PEC [email protected]

Siti web www.istitutocomprensivo3alghero.it

www.ic3alghero.it

L’Istituto Comprensivo n° 3 è organizzato in 4 plessi di Scuola dell’Infanzia, 4 plessi di Scuola

Primaria e 2 plessi di Istituto Secondario di Primo Grado, dislocati in vari punti del territorio del

Comune di Alghero.

DIRIGENTE SCOLASTICO

Dott.ssa Paola Masala

Riceve il pubblico dal Lunedì al Venerdì, dopo le ore 12.00, previo appuntamento.

Ufficio di segreteria

Direttore dei Servizi Generali Amministrativi: Dott.ssa Fortunata Paolino

n° 6 Assistenti Amministrativi.

L’orario di ricevimento è il seguente:

Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato

11.30 – 13.00 11.30 – 13.00 11.30 – 13.00 11.30 – 13.00 11.30 – 13.00 11.30 – 13.00

15.00 – 18.00 15.00 – 18.00

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6

LE STRUTTURE SCOLASTICHE SUL TERRITORIO

L’Istituto è organizzato in quattro plessi di Scuola dell’Infanzia, quattro plessi di Scuola Primaria e

due plessi di Scuola Secondaria di Primo Grado, dislocati in vari punti del territorio del Comune di

Alghero.

LE SCUOLE DELL’INFANZIA

Via Matteotti; Sant’Agostino (momentaneamente ospitata nell’edificio della Scuola Primaria

Sant’Agostino) ubicate nei pressi del centro cittadino; Sant’Anna più in periferia, ma abbastanza

vicina alle Scuole Primarie di riferimento; Santa Maria La Palma, nell’agro di Alghero.

LE SCUOLE PRIMARIE

La Cunetta, l’Argillera, Sant’Agostino ubicate nei pressi del centro cittadino; Santa Maria La

Palma, nell’agro di Alghero.

LE SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO GRADO

Via De Biase, ubicata nei pressi del centro cittadino e Santa Maria La Palma nell’agro di Alghero.

Tutti gli edifici scolastici sono in buone condizioni e adeguati alla realizzazione dell’offerta

formativa che prevede diverse attività laboratoriali.

Nel plesso La Cunetta, Via Mauro Manca, 1/B – 07041 Alghero (SS), hanno sede gli uffici

amministrativi dell’Istituto Comprensivo n° 3 di Alghero,

Per Comunicare:

Tel. 079 975452, Fax 079 970366,

e-mail [email protected]

Posta Certificata (PEC) [email protected]

Siti web: www.istitutocomprensivo3alghero.gov.it

www.ic3alghero.it

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7

PLESSI SCOLASTICI: LOCALIZZAZIONE E POPOLAZIONE

SCOLASTICA

Scuola dell’Infanzia

PLESSO N° SEZIONI

Alunni DOCENTI

VIA MATTEOTTI

Tel. 079-974316

4

105 alunni

n.° docenti 8

n.° docenti di religione: 1

n.° docenti di sostegno: 2

S. ANNA

Via S.Anna

Tel. 079-978506

4

103 alunni

n.° docenti: 8

n.° docente di religione: 1

n.° docente di sostegno: 1

S. AGOSTINO NUOVO

Via Grazia Deledda

Tel. 079- 982624

1

25 alunni

n.° docenti: 2

n.° docenti di religione:1

n.° docenti di sostegno: 1

S. MARIA LA PALMA

Regione Zirra

Tel. 079- 999228

2

41 alunni

n.° Docenti: 4

n.° Docenti di religione: 1

TOTALE INFANZIA 11

274 alunni n° docenti: 27

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8

Scuola Primaria

PLESSO N° CLASSI DOCENTI

LA CUNETTA

Via Mauro Manca – 1/b

Tel. 079-975452

7

143 alunni

n.° docenti 9

n.° docenti di lingua: 1

n.° docenti di religione: 1

n.° docenti di sostegno: 2

S AGOSTINO

Via Grazia Deledda

Tel. 079-982624

9

205 alunni

n.° docenti: 14

n.° docente di lingua: 1

n.° docente di religione: 1

n.° docenti di sostegno: 3

ARGILLERA

Via Enrico Mattei

Tel. 079-981127

6

122 alunni

n.° docenti: 8

n.° Docente di lingua: 1

n.° Docenti di religione:2

n.° Docente di sostegno: 1

S. MARIA LA PALMA

Regione Zirra

Tel. 079-999167

5

64 alunni

n.° Docenti: 7

n.° Docenti di lingua:3

n.° Docenti di religione:2

Totale Scuola Primaria

organico di

potenziamento n° 4

n.°docenti 55

27 classi

534 alunni

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9

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10

Scuola Secondaria di I Grado

PLESSO N° CORSI DOCENTI

VIA BIASI

Tel. 079-9738000

4

A,B,C,D

250 alunni

Materie letterarie n° docenti: 7

Scienze matematiche n° docenti: 4

Lingua Inglese n° docenti: 2

Lingua Francese n° docenti: 2

Tecnologia n° docenti: 2

Musica n° docenti: 2

Scienze motorie n° docenti: 2

Arte e immagine n° docenti: 2

Religione cattolica n° docenti: 1

Sostegno n° docenti: 4

S. MARIA LA PALMA

Regione Zirra

Tel. 079- 999132

1

E

50 alunni

Materie letterarie n° docenti: 3

Scienze matematiche n° docenti: 1

Lingua Inglese n° docenti: 1

Lingua Francese n° docenti: 1

Tecnologia n° docenti: 1

Musica n° docenti: 1

Scienze motorie n° docenti: 1

Arte e immagine n° docenti: 1

Religione cattolica n° docenti: 1

Sostegno n° docenti: 2

Totale scuola

secondaria di I grado

300 organico di potenziamento n° 1 area linguistica

n° 1 musica

totale docenti n°40 docenti

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11

RISORSE UMANE E STRUTTURALI

Risorse professionali della scuola

Le risorse professionali dell’Istituto Comprensivo n° 3 si suddividono nel seguente modo:

1 Dirigente Scolastico: Dott.ssa Paola Masala

1 Direttore dei Servizi Generali Amministrativi: Dott.ssa Fortunata Paolino

Collegio dei Docenti

Assistenti Amministrativi:

1 addetto al settore alunni per i tre ordini: infanzia, primaria e secondaria

1 addetto all’area retribuzione (area docenti scuola Primaria - settore personale ATA)

1 addetto all’area patrimonio scolastico, Inventario

1 addetto all’area retribuzione (area docenti scuola dell’Infanzia)

1 addetto all’area docenti Secondaria di primo grado

1 addetto all’area protocollo.

Collaboratori scolastici nei diversi plessi a fronte di una popolazione scolastica di circa 1100 alunni,

di cui 274 iscritti alla Scuola dell’Infanzia, 534 iscritti alla Scuola Primaria e 300 nella Scuola

Secondaria di I Grado:

numero collaboratori scolastici plesso di assegnazione

1 Argillera

3 La Cunetta

2 S. Agostino

1 S. Agostino – Infanzia/Primaria

2 S. Anna

1 S. Anna – Via Biasi

1 S. M La Palma – Primaria

2 S. M. La Palma -Infanzia

1 S. M. La Palma Secondaria

3 Via Biasi

2 Via Matteotti

1 Via Matteotti - Argillera

Risorse strutturali e strumentali

Edifici

Scuola Infanzia Aule

Palestre

Sale

Giochi

Spazi per

attività

Multimediale

Spazi

aperti

Aula

Mensa

Spazi

biblio

teca.

Labora

tori

Via Matteotti 4 Sì Sì Sì No Si No

S.Agostino 2 Sì No Si No Sì No

S.M. La Palma 2 Sì Sì Sì Si Sì Sì

Sant’Anna 5 Sì Sì Sì No No Sì

Edifici

Scuola

Primaria

Aule

Palestre /

Sale

Giochi

Spazi per

attività

Multimediale

Spazi

aperti

Aula

Mensa

Spazi

biblio

Labora

tori

S. Agostino 13 No Sì Sì No Sì No

La Cunetta 7 No Sì + Internet Sì No Sì No

Argillera 6 No Sì Sì No Sì No

S.M. La Palma 8 Sì Sì No Sì Sì Sì

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Edifici

Istituto

Secondario

I Grado

Aule Palestre /

altre sale

Spazi per

attività

Multimediale

Spazi

aperti

Aula

Mensa

Biblio

teca

Labora

tori

Via De Biase 12 Sì Sì+ Internet Sì No Sì Sì

S. Maria

La Palma 3 Sì Sì+Internet Sì Sì Sì Sì

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13

PRINCIPI E FINALITA’ DELLA SCUOLA

Le scelte educative dell’Istituto Comprensivo 3 si pongono come obiettivo finale la formazione

unitaria del bambino e dell’adolescente, favorendone la crescita improntata all’acquisizione della

IDENTITA’ - AUTONOMIA - COMPETENZA E CITTADINANZA

per formare una “persona, come un essere unico ed irripetibile” sulla cui centralità costruire una

rete di azioni integrate, atte a valorizzare lo stile cognitivo di ciascuno, “con l’originalità del suo

percorso individuale e con le aperture offerte dalla rete di relazioni che legano la scuola alla

famiglia e agli ambiti sociali”.

In quanto comunità educante, l’Istituto:

Accoglie ogni allievo favorendo il suo inserimento nella realtà scolastica e sociale

Stabilisce un patto formativo con la famiglia

Promuove una dimensione dinamica dell’apprendimento

Realizza la continuità tra i diversi ordini di scuola

Offre opportunità per la socializzazione, l’interazione e la collaborazione con gli altri

Motiva alla conoscenza fornendo occasioni di esperienze concrete di tipo espressivo,

linguistico, logico-scientifico e motorio

Favorisce atteggiamenti positivi verso le differenze, con particolare attenzione ai

cambiamenti della società e della cultura

Educa ai valori che determinano la convivenza civile e democratica, quali la libertà,

l’uguaglianza,la pace, la giustizia, il rispetto per l’ambiente

Sviluppa l’autonomia personale e la riflessione critica

Consegue conoscenze, abilità e competenze

Orienta verso scelte consapevoli e responsabili per un inserimento critico nel mondo.

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14

La Scuola si propone di far conseguire tali finalità operando in attività di raccordo con:

1. il contesto nazionale, e più ampiamente globale, mirando al raggiungimento di competenze

adeguate agli standard richiesti a livello nazionale ed europeo (Lisbona 2000);

2. il contesto locale, valorizzando le esperienze vissute dagli allievi nella loro realtà sociale.

L’offerta formativa dell’Istituto Comprensivo 3 propone attività progettuali finalizzate a:

riscoprire e valorizzare le ricchezze storiche, culturali, linguistiche, ambientali della nostra

comunità locale, regionale, nazionale, europea e del mondo;

favorire il piacere per la lettura;

facilitare l’acquisizione delle competenze logico-matematiche;

avviare all’apprendimento della lingua inglese fin dalla Scuola dell’Infanzia;

promuovere lo sviluppo di linguaggi verbali e non grazie attività teatrali e musicali;

promuovere l’integrazione sia degli alunni diversamente abili sia degli alunni con disturbi

specifici di apprendimento;

conoscere, prevenire e contrastare fenomeni di bullismo;

promuovere la conoscenza, l’utilizzo e il potenziamento delle tecnologie multimediali;

favorire la pratica sportiva;

favorire il successo formativo attraverso attività di potenziamento e/o recupero;

favorire la continuità dell’esperienza educativo-didattica in tutto il percorso scolastico;

rispettare e valorizzare l’ambiente.

Il nostro Istituto è concretamente inserito nel territorio con il quale collabora ed interagisce

attivamente, concorrendo alla realizzazione di una progettazione integrata specificatamente

orientata alla seguenti attività:

promozione della pratica sportiva e motoria con la collaborazione di società sportive locali.

Educazione alla cittadinanza e allo sviluppo sostenibile, alla pace e al dialogo interculturale.

Attività sull’educazione ambientale in collaborazione con il Consorzio per le Aree Marine

Protette e l’Ente Parco di Porto Conte.

Progetti per la valorizzazione della cultura e della lingua locale.

Progetti per il miglioramento delle competenze matematiche per gli alunni delle scuole

dell’infanzia, primarie e medie.

Progetto PLUS, per la prevenzione di situazioni di disagio e organizzazione di interventi di

recupero, in collaborazione con l’equipe Progetto PLUS del Distretto di Alghero e i Servizi

Sociali del Comune di Alghero.

Progetti di lotta alla dispersione scolastica e di potenziamento delle competenze di base.

L’Istituto collabora con il Settore Servizi Sociali, che fornisce alla scuola il personale specializzato

per l’assistenza agli alunni disabili più gravi.

I Servizi Sociali, inoltre, mettono a disposizione della scuola gli esperti dell’équipe itinerante

preposta all’Osservatorio sui bisogni dei minori e delle famiglie.

Altre forme di collaborazione sono previste con la ASL e con il CTR per favorire l’integrazione

scolastica di alunni disabili.

AGGIORNAMENTO

La nostra istituzione scolastica ritiene che la formazione e l’aggiornamento siano un’occasione di

sviluppo professionale e di miglioramento della scuola: pertanto promuove e/o aderisce ad

iniziative di formazione che coinvolgono tutto il personale della scuola.

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15

LA SCUOLA DELL’INFANZIA

Accesso: dal mese di settembre per i bambini che compiono i 3 anni entro il 31/12/2015.

Requisito richiesto ed indispensabile per essere ammessi alla frequenza è il raggiungimento

dell’autonomia nella gestione dei bisogni primari (vedi controllo sfinterico, indipendenza dal

pannolino e capacità di comunicazione della necessità da espletare). E’ prevista la possibilità di

iscrizione dei bambini che compiono i 3 anni d’età entro il 30 aprile 2016, subordinatamente alla

disponibilità di posti e al possesso del requisito dell’autonomia nella gestione dei bisogni primari.

Durata: triennale, iscrizione non obbligatoria

ORARIO DI FUNZIONAMENTO

La scuola propone i seguenti modelli orari:

servizio per la sola fascia antimeridiana di 25 ore in cinque giorni, dal lunedì al venerdì,

dalle 8,00 alle 13,00;

servizio di 40 ore settimanali in cinque giorni, dal lunedì al venerdì, dalle 8,00 alle 16,00

con servizio mensa.

La scelta del modulo orario, sottoscritta al momento dell’iscrizione, si intende confermata per

l’intero anno scolastico. Il numero delle richieste del servizio di 40 ore settimanali condizionerà

l’accoglienza delle richieste di 25 ore settimanali, che verranno subordinate alle prime.

Per chi ne fa richiesta, saranno adottate, nel primo mese di frequenza, forme flessibili di accoglienza

per i bambini di primo ingresso, in considerazione dei loro ritmi di adattamento, pur nella garanzia

dell’orario obbligatorio della Scuola dell’Infanzia.

Premessa Nelle Indicazioni Nazionali per il curricolo della Scuola dell’Infanzia (elaborate con Decreto del

Presidente della Repubblica del 20 marzo 2009, n° 89 secondo i criteri indicati nella C.M. n° 31 del

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16

18 aprile 2012) la Scuola dell’Infanzia è inserita, a pieno titolo, all’interno della scuola di base, dai

3 ai 14 anni.

Il capitolo sulla Scuola dell’Infanzia si apre affermando che essa si rivolge ai bambini di età

compresa fra i 3 e i 6 anni, e risponde al diritto all’educazione e alla cura, nel rispetto della pluralità

delle culture, principi presenti nella Costituzione della Repubblica, nella Convenzione sui diritti

dell’infanzia e dell’adolescenza e nei documenti dell’Unione Europea.

Essa si pone le finalità di:

sviluppare l’identità, ossia vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io,

imparare a stare bene, essere rassicurati sulla molteplicità del proprio fare e sentire,

sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato, imparare a conoscersi e ad essere

riconosciuti come persona unica e irripetibile in diversi ruoli e in diverse forme di identità:

figlio, alunno, compagno, maschio o femmina, abitante di un territorio, membro di un

gruppo, appartenente a una comunità sempre più ampia e plurale caratterizzata da valori

comuni, abitudini, linguaggi, riti e ruoli.

sviluppare l’autonomia, ossia avere fiducia in sé e negli altri; provare soddisfazione nel

fare da sé e saper chiedere aiuto o poter esplicitare insoddisfazione e frustrazione elaborando

progressivamente risposte e strategie; esprimere sentimenti ed emozioni; partecipare alle

decisioni imparando ad operare scelte e ad assumere comportamenti ed atteggiamenti

sempre più consapevoli.

sviluppare competenze, ossia giocare, muoversi, manipolare, curiosare, domandare,

imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e il confronto;

ascoltare e comprendere, raccontare e rievocare azioni ed esperienze, traducendole in

tracce personali e condivise; essere in grado di descrivere, rappresentare, immaginare e

“ripetere” situazioni ed eventi con linguaggi diversi.

vivere le prime esperienze di cittadinanza, ossia scoprire l’altro da sé e attribuire

progressiva importanza agli altri e ai loro bisogni, comprendere la necessità di stabilire

regole condivise attraverso la reciprocità dell’ascolto, l’attenzione al punto di vista altrui e

alle diversità di genere, ponendo le fondamenta di un comportamento eticamente orientato,

rispettoso degli altri, dell’ambiente e della natura.

Obiettivi generali del processo formativo nella scuola dell’infanzia.

Come sopra riportato, la scuola dell’infanzia concorre alla costruzione dell’identità, dell’autonomia

delle competenze e del senso della cittadinanza dei bambini e delle bambine attraverso un progetto

articolato e unitario che riconosce il ruolo fondamentale della famiglia.

Tali obiettivi vengono perseguiti attraverso attività educative che:

valorizzano le relazioni tra bambini e tra bambine e adulti poiché, specialmente in questa

fascia di età, non esiste apprendimento senza un adeguato contesto relazionale.

Valorizzano il gioco in tutte le sue manifestazioni, per assicurare ai piccoli forme di

apprendimento adeguate all’età e a tutte le dimensioni della loro personalità.

Sostengono la richiesta delle famiglie dei bambini con disabilità per promuovere le risorse

dei loro figli, attraverso il riconoscimento sereno delle differenze e la costruzione di

ambienti educativi accoglienti ed inclusivi, così che ciascun bambino possa trovare

attenzioni specifiche ai propri bisogni e condividere con gli altri il proprio percorso di

formazione.

Si basano sulle esperienze dirette dei bambini per guidarli verso percorsi via via più ordinati

e organizzati di esplorazione e di ricerca.

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I Protagonisti

I BAMBINI

Alla scuola dell’infanzia arrivano bambini con un bagaglio di esperienze vissute, sono diversi uno

dall’altro e ognuno e riflette la diversità degli ambienti di provenienza, più o meno ricchi di stimoli

e proposte educative. Sono portatori di conoscenze e bisogni, caratterizzati da una grande curiosità

che li spinge ad esplorare e porre domande su tutto ciò che li circonda.

La scuola dell’Infanzia deve creare un ambiente protettivo,

accogliere le diversità e promuovere le potenzialità di tutti i bambini. E’ importante la cura degli

ambienti e la predisposizione degli spazi educativi per favorire un sereno apprendimento e lo star

bene dei bambini a scuola.

LE FAMIGLIE

Le famiglie sono portatrici di risorse che devono essere valorizzate nella scuola per favorire la

comunicazione e la condivisione di responsabilità;

sono stimolate a partecipare alla vita della scuola e a perseguire le medesime finalità.

Per le famiglie straniere, la scuola si offre come uno spazio pubblico per costruire rapporti di

fiducia e nuovi legami sociali, favorire il confronto e il rispetto di culture diverse, per una

convivenza civile.

I DOCENTI

Il profilo sottolinea:

l’importanza della professionalità del docente (“motivato, preparato, attento alle specificità

dei bambini e dei gruppi di cui si prende cura, capace di costruire un ambiente educativo

accogliente, sicuro e ben organizzato e di suscitare la fiducia dei genitori e della comunità”)

l’attenzione ai bisogni di cura, fisica e psicologica, che deve dedicare ai bambini;

l’organizzazione della giornata educativa che deve avere un giusto equilibrio tra spazi,

tempi, routine e attività, senza trascurare la padronanza “adulta” dei sistemi simbolico

culturali ( campi di esperienza ) verso cui far convergere l’esperienza dei bambini;

la collaborazione tra docenti vista come un arricchimento della professionalità che avviene

attraverso l’aiuto reciproco, anche i docenti imparano gli uni dagli altri.

L’ambiente di Apprendimento

Si mette in evidenza:

la qualità del contesto educativo (sezione, intersezione, spazi esterni, laboratori, luoghi di

vita comune );

l’importanza educativa delle routine che favoriscono la conoscenza della scansione della

giornata scolastica e contribuiscono a creare un clima positivo;

sono occasione di apprendimento, di cooperazione, di gesti di gentilezza , di scambi e

relazioni perché c’è il piacere di stare insieme, di comunicare e di condividere esperienze;

i bambini riconoscono il ripetersi dei fatti quotidiani e li attendono con fiducia perché sanno

di potersi aspettare dagli adulti una cura e un’attenzione particolare su cui poter contare;

l’importanza del gioco, soprattutto quello simbolico, attraverso cui i bambini, si esprimono,

si raccontano e rielaborano le esperienze vissute;

l’importanza dell’organizzazione degli spazi, funzionali e invitanti, dei tempi distesi per

fare in modo che il bambino trascorra la giornata scolastica in modo sereno e gioioso;

dell’osservazione che è uno strumento importante per conoscere le caratteristiche e i bisogni

di ogni bambino e accompagnarlo in tutte le sue dimensioni di sviluppo;

della documentazione che deve registrare i progressi e gli atteggiamenti dei bambini nelle

diverse situazioni ( gioco, relazione, lavoro individuale, di gruppo, ecc.);

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della valutazione che deve avere un carattere formativo e deve evitare di classificare e

giudicare i bambini; che ci permetta di comprendere quali siano i modi e le azioni da

intraprendere per favorire ulteriori sviluppi e apprendimenti.

I CAMPI DI ESPERIENZA

Gli insegnanti, attraverso la loro regia educativa,valorizzano il gioco, l’esperienza diretta, l’

esplorazione, organizzando le esperienze e gli apprendimenti. Infatti ogni campo di esperienza offre

un insieme di situazioni ascrivibili ai sistemi simbolico culturali propri della nostra cultura, che

generano e producono apprendimenti sempre più sistematizzati.

Le attività e le esperienze nella scuola dell’infanzia si traducono in traguardi di sviluppo che in

questa età vanno intese in modo globale e unitario. Tali traguardi sono esplicitati all’interno della

Programmazione Educativa di Istituto.

IL SE’ E L’ALTRO

Attraverso la quotidianità della vita scolastica i bambini hanno modo di porsi domande su se stessi,

sull’ambiente che li circonda, il territorio nel quale vivono,la natura ,il mondo e Dio, cominciando

pian piano a comprendere di essere parte di un tutto pur nella loro unicità. Ciò deriva dall’esigenza

di capire il significato della vita, le relazioni che ci legano agli altri, le conseguenze delle proprie

azioni.

La scuola, con le sue molteplici sollecitazioni, si pone quindi come mezzo per scoprire la propria

identità e comprendere le diversità culturali, religiose, etniche, aprendosi al dialogo e al confronto.

Questo è il campo in cui i temi dei diritti e doveri, della cittadinanza e delle istituzioni e della

convivenza democratica trovano la loro naturale collocazione.

IL CORPO E IL MOVIMENTO.

I bambini prendono progressivamente coscienza del loro corpo utilizzandolo come mezzo di

conoscenza di sé e del mondo. Muoversi è il primo fattore di apprendimento, è fonte di benessere

psico-fisico e consente di integrare diversi linguaggi, alternando parole e gesti,favorisce la

costruzione dell’immagine di sé e l’elaborazione dello schema corporeo. Le attività di routine, la

vita e i giochi all’aperto, l’uso di piccoli attrezzi e strumenti, il movimento libero o guidato sono

altrettante occasioni per l’educazione alla salute, la corretta alimentazione e un’appropriata igiene

personale. La scuola dell’infanzia mira a sviluppare la capacità di comunicare attraverso il corpo e

di sviluppare le capacità percettive, di orientamento nello spazio, di muoversi e comunicare con

fantasia e creatività.

IMMAGINI, SUONI, COLORI

La scuola dell’infanzia favorisce, attraverso molteplici esperienze,l’incontro con l’arte nelle sue

molteplici espressioni: piazze, giardini, paesaggi, quadri, musei, architetture, musica, teatro,

multimedialità. Scoprire l’arte, educando al senso del bello, diventa occasione per guardare al

mondo con occhi nuovi e avvicina i bambini alla cultura e al patrimonio artistico, stimolando la

creatività e favorendo nuovi apprendimenti.

I DISCORSI E LE PAROLE

La lingua è uno strumento essenziale per comunicare, conoscere e sviluppare il proprio pensiero. La

lingua madre in particolare è parte della propria identità. I bambini arrivano alla scuola dell’infanzia

con un proprio bagaglio culturale e lessicale, ma con competenze differenziate; compito della

scuola è quello di offrire un ambiente linguistico curato e stimolante dove i bambini possano

ampliare e consolidare le loro conoscenze linguistiche attraverso il dialogo il confronto, il piacere di

ascoltare e narrare storie e racconti, dialogare con adulti e coetanei e cimentarsi con la lingua scritta.

La scuola dell’infanzia, in quanto parte del sistema scolastico statale, ha la responsabilità di

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promuovere la padronanza della lingua italiana, pur rispettando l’uso della lingua d’origine. Al

giorno d’oggi i bambini vivono spesso in ambienti plurilingui e poiché la conoscenza di altre lingue

apre all’incontro con nuovi mondi e culture, è auspicabile fare familiarizzare i bambini con una

seconda lingua, in situazioni naturali, di dialogo, di vita quotidiana, in situazioni divertenti,

diventando consapevoli di suoni, tonalità e significati diversi.

LA CONOSCENZA DEL MONDO

I bambini esplorano continuamente la realtà, pongono domande sui fenomeni naturali, esplorano

oggetti, materiali, simboli, osservano piante e animali, elaborano idee personali confrontandole con

quelle degli adulti e dei compagni strutturando sempre più il proprio linguaggio e utilizzando

simboli per rappresentare significati. Pongono così le basi per la successiva elaborazione di concetti

scientifici e matematici che verranno proposti nella scuola primaria.

OGGETTI, FENOMENI, VIVENTI

La naturale curiosità dei bambini li porta, oltre che ad osservare la natura e gli esseri viventi, anche

a cercare di comprenderne il funzionamento: toccando, smontando, costruendo e ricostruendo

manipolano la realtà fisica per organizzare concettualmente le proprie conoscenze e per esercitare

un controllo sulla materia. L’osservazione dei fenomeni naturali li aiuta a sviluppare il senso del

tempo (durata, velocità), la comprensione del rapporto causa-effetto (lampo, tuono), la crescita di

una pianta, le variazioni più o meno visibili che accompagnano il loro corpo.

NUMERO E SPAZIO

Nella scuola dell’infanzia i bambini familiarizzano quotidianamente con i numeri (l’appello i giorni

della settimana, i mesi, compleanni), contano oggetti e li raggruppano, tolgono e aggiungono

quantità, suddividono in parti, misurano altezze e lunghezze, avviandosi al concetto di numero e

alla struttura delle prime operazioni.

Muovendosi nello spazio scolastico scoprono concetti geometrici (direzione e angolo) riconoscono

forme geometriche nei materiali di gioco (costruzioni, tappeti) e negli arredi scolastici (porte

finestre).

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I Progetti Specifici per la Scuola dell’infanzia

1. Titolo “Giro girotondo impariamo a stare al mondo”

Destinatari

Tutti i bambini dei quattro plessi

Obiettivi

Apprendimento di una cittadinanza attiva;

Educazione ambientale;

Educazione ai diritti umani;

Educazione alla salute;

Educazione emotiva;

Educazione all’arte.

Attività

Cartelloni murali, disegni, lavori manuali,

Escursioni esplorative

Attività libere;

Conversazioni.

2. Titolo“Computer…che passione!”

Destinatari

Tutti i bambini di 5 anni dei quattro plessi

Obiettivi

Favorire sviluppo e controllo della coordinazione oculo-manuale;

Sviluppare le conoscenze e le competenze nell’utilizzo delle nuove tecnologie informatiche;

Far acquisire e consolidare le competenze topologiche e logico-matematiche

Attività

Conversazione

Utilizzo di software didattici

utilizzo dei programmi word e paint

3. Titolo “Far musica è…”

Destinatari

Tutti i bambini del plesso di S. Maria La Palma

Obiettivi

Sviluppare l’espressione musicale;

Potenziare le competenze musicali attraverso la conoscenze delle strutture sequenziali;

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Stimolare le abilità psico-motorie;

Potenziare la concentrazione;

Potenziare la relazione e la socializzazione;

Favorire l’inclusività;

Attività

Utilizzo di strumenti musicali (pianoforte e violino);

Esercitazioni di body-percussion;

Esercitazioni vocali con il canto e il coro parlato.

4. Titolo “Divertiamoci con la matematica”

Destinatari

tutti i bambini di 5 anni del plesso di Via Matteotti

Obiettivi

sviluppare l’apprendimento della matematica nella Scuola dell’Infanzia

contribuire a delineare un curricolo verticale

Attività

leggere e interpretare numeri e simboli

utilizzo della conta e del numero per misurare e registrare

utilizzo del computer con software dedicati

5. Titolo Coloriamo la pace

Destinatari

Tutti i bambini di 5 anni del plesso di S. Agostino nuovo

Obiettivi

Sviluppo della manualità;

Sviluppo dell’osservazione;

conoscere il mondo dell’arte;

Esprimere soggettivamente la propria creatività;

Conoscere le diverse tecniche per creare elaborati artistici.

Attività

attività grafico-pittorica

sperimentazione di diverse tecniche artistiche

6. Titolo Funny English

Destinatari

tutti i bambini di 5 anni del plesso di S. Anna

Obiettivi

Offrire ai bambini esperienze creative che li avvicinino alla lingua inglese;

apprendere il “social english”

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avvicinare i bambini ai suoni di altre lingue.

Attività

Attività ludiche in lingua straniera;

Canto e recita di filastrocche;

Ascolto di storie;

Attività di drammatizzazione.

7. Titolo Progetto di Lingua algherese

Destinatari

tutti i bambini del plesso di via Matteotti.

Obiettivi

valorizzazione della lingua algherese.

Attività

Canto;

Drammatizzazione.

Tutti questi progetti integrano l’attività didattica curricolare e contribuiscono a completare il

percorso formativo di ogni alunno, con la definizione di momenti di stabilità quotidiana, che creano

il tessuto della socializzazione e della sicurezza di sé di cui gli alunni della Scuola dell’Infanzia

hanno bisogno per consolidare i livelli di autonomia che man mano raggiungono.

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LA SCUOLA PRIMARIA

Accesso: sono obbligati all’iscrizione alla prima classe i bambini e le bambine che compiono i 6

anni entro il 31 dicembre 2015; possono, altresì, iscriversi, per anticipo, i bambini/e che compiono i

6 anni entro il 30 aprile 2016. Poiché la scelta di avvalersi della facoltà di iscrizione anticipata alla

prima classe è estremamente delicata, in quanto determinante per un proficuo avvio della carriera

scolastica del bambino, si consiglia ai genitori, prima di assumere una decisione tanto importante

per il proprio figlio, di avvalersi della consulenza delle insegnanti della Scuola dell’Infanzia, che

avranno cura di fornire loro ogni elemento utile per valutare l’opportunità o meno di avvalersi

dell’opzione dell’iscrizione anticipata.

Durata: quinquennale, iscrizione e frequenza obbligatorie.

ORARIO DI FUNZIONAMENTO

La scuola proporrà, in base alle richieste in fase di iscrizione, il seguente modulo orario:

Per tutte le classi:

Tempo “27 ore settimanali”: dal lunedì al venerdì, con 1 rientro pomeridiano (con

servizio mensa) dalle 8,30 alle 16,30. Nelle giornate con solo orario antimeridiano

l’orario sarà dalle ore 8,30 alle ore 13,30.

Premessa La scuola primaria mira all’acquisizione degli apprendimenti di base, come primo esercizio dei

diritti costituzionali.

Ai bambini e alle bambine che la frequentano offre l’opportunità di sviluppare le dimensioni

cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee, etiche e religiose, e di acquisire i saperi

irrinunciabili. Si pone come scuola formativa che, attraverso gli alfabeti caratteristici di ciascuna

disciplina, permette di esercitare differenti stili cognitivi, ponendo così le premesse per lo sviluppo

del pensiero riflessivo e critico. Per questa via si formano cittadini consapevoli e responsabili a tutti

i livelli, da quello locale a quello europeo.

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La padronanza degli strumenti culturali di base è ancor più importante per bambini che vivono in

situazioni di svantaggio: più solide saranno le capacità acquisite nella scuola primaria, maggiori

saranno le probabilità

di inclusione sociale e culturale attraverso il sistema dell’istruzione.

Finalità:

Sostenere il pieno sviluppo della personalità e delle potenzialità di tutti e di

ciascuno.

Assicurare a tutti gli alunni le condizioni culturali, didattiche e organizzative

idonee a rimuovere tutti gli ostacoli che, “limitando di fatto la libertà e la giustizia

dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana” (art. 3 della

Costituzione). Contrastare la dispersione scolastica e l’evasione dell’obbligo scolastico, concorrendo

con le altre istituzioni alla rimozione di ogni ostacolo alla frequenza;

Curare l’accesso facilitato per gli alunni con disabilità.

Favorire l’organizzazione degli apprendimenti in maniera progressivamente orientata ai

saperi disciplinari.

Promuovere la ricerca delle connessioni fra i saperi disciplinari e la collaborazione fra i

docenti.

Far acquisire tutti i tipi di linguaggio e un primo livello di padronanza delle

conoscenze e delle abilità indispensabili alla conoscenza del mondo in cui si vive. Porre le basi per l’utilizzazione di metodologie scientifiche nello studio del mondo

naturale, dei suoi fenomeni, delle sue leggi.

Perseguire con ogni mezzo il miglioramento della qualità del sistema di istruzione.

Obiettivi generali del processo formativo nella Scuola Primaria .

La Scuola Primaria ricopre un arco di tempo fondamentale per l’apprendimento e lo sviluppo

dell’identità degli alunni, nel quale si pongono le basi e si acquisiscono gradualmente le

competenze indispensabili per continuare ad apprendere a scuola e lungo l’intero arco della vita.

La finalità del primo ciclo è l’acquisizione delle conoscenze e delle abilità fondamentali per

sviluppare le competenze culturali di base nella prospettiva del pieno sviluppo della persona.

Tali obiettivi vengono perseguiti attraverso attività educative che:

Guidano l’alunno a prendere coscienza delle proprie potenzialità e risorse.

Favoriscono lo sviluppo delle capacità necessarie per imparare a leggere e a gestire le

proprie emozioni, per rappresentarsi obiettivi non immediati e perseguirli.

Promuovono il senso di responsabilità, che si traduce nel far bene il proprio lavoro e nel

portarlo a termine, nell’aver cura degli oggetti e degli ambienti che si frequentano, sia

naturali che sociali.

Sollecitano un’attenta riflessione sui comportamenti del gruppo, per individuare quegli

atteggiamenti che violano la dignità della persona e il rispetto reciproco, portando gli

alunni a sviluppare atteggiamenti positivi e a realizzare pratiche collaborative.

Forniscono le chiavi per apprendere ad apprendere, per costruire e trasformare le mappe

dei saperi, rendendole continuamente coerenti con la rapida e spesso imprevedibile

evoluzione delle conoscenze.

Permettono, con un’azione formativa ottenuta con l’acquisizione degli alfabeti delle

discipline, di esercitare differenti potenzialità di pensiero, ponendo le premesse per lo

sviluppo del pensiero riflessivo e critico.

Favoriscono l’apprendimento collaborativo, l’esplorazione e la scoperta, realizzando

percorsi in forma di laboratorio, che incoraggia la sperimentazione e la progettualità e

che può essere attivata sia all’interno che all’esterno della scuola, valorizzando il

territorio come risorsa per l’apprendimento.

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Formano cittadini in grado di partecipare consapevolmente alla costruzione di

collettività sempre più ampie e composite, siano esse nazionali, europee o mondiali.

Obiettivi di apprendimento al termine della scuola primaria

Cittadinanza e Costituzione:

apprendere il concreto prendersi cura di se stessi, degli altri e dell’ambiente e che

favoriscano forme di cooperazione e di solidarietà;

costruzione del senso di legalità e lo sviluppo di un’etica della responsabilità;

prima conoscenza della Costituzione della Repubblica italiana.

Italiano

Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria

Ascolto e parlato

– Interagire in modo collaborativo in una conversazione, in una discussione, in un dialogo su

argomenti

di esperienza diretta, formulando domande, dando risposte e fornendo spiegazioni ed esempi.

– Comprendere il tema e le informazioni essenziali di un’esposizione (diretta o trasmessa);

comprendere

lo scopo e l’argomento di messaggi trasmessi dai media (annunci, bollettini ...).

– Formulare domande precise e pertinenti di spiegazione e di approfondimento durante o dopo

l’ascolto.

– Comprendere consegne e istruzioni per l’esecuzione di attività scolastiche ed extrascolastiche.

– Cogliere in una discussione le posizioni espresse dai compagni ed esprimere la propria

opinione su un argomento in modo chiaro e pertinente.

– Raccontare esperienze personali o storie inventate organizzando il racconto in modo chiaro,

rispettando

l’ordine cronologico e logico e inserendo gli opportuni elementi descrittivi e informativi.

– Organizzare un semplice discorso orale su un tema affrontato in classe con un breve

intervento preparato in precedenza o un’esposizione su un argomento di studio utilizzando una

scaletta.

Lettura

– Impiegare tecniche di lettura silenziosa e di lettura espressiva ad alta voce.

– Usare, nella lettura di vari tipi di testo, opportune strategie per analizzare il contenuto; porsi

domande

all’inizio e durante la lettura del testo; cogliere indizi utili a risolvere i nodi della comprensione.

– Sfruttare le informazioni della titolazione, delle immagini e delle didascalie per farsi un’idea

del testo che si intende leggere.

– Leggere e confrontare informazioni provenienti da testi diversi per farsi un’idea di un

argomento, per trovare spunti a partire dai quali parlare o scrivere.

– Ricercare informazioni in testi di diversa natura e provenienza (compresi moduli, orari,

grafici, mappe ecc.) per scopi pratici o conoscitivi, applicando tecniche di supporto alla

comprensione (quali, ad esempio, sottolineare, annotare informazioni, costruire mappe e schemi

ecc.).

– Seguire istruzioni scritte per realizzare prodotti, per regolare comportamenti, per svolgere

un’attività, per realizzare un procedimento.

– Leggere testi narrativi e descrittivi, sia realistici sia fantastici, distinguendo l’invenzione

letteraria dalla realtà.

– Leggere testi letterari narrativi, in lingua italiana contemporanea, e semplici testi poetici

cogliendone il senso, le caratteristiche formali più evidenti, l’intenzione comunicativa

dell’autore ed esprimendo un motivato parere personale.

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Scrittura

– Raccogliere le idee, organizzarle per punti, pianificare la traccia di un racconto o di

un’esperienza.

– Produrre racconti scritti di esperienze personali o vissute da altri che contengano le

informazioni essenziali relative a persone, luoghi, tempi, situazioni, azioni.

– Scrivere lettere indirizzate a destinatari noti, lettere aperte o brevi articoli di cronaca per il

giornalino scolastico o per il sito web della scuola, adeguando il testo ai destinatari e alle

situazioni.

– Esprimere per iscritto esperienze, emozioni, stati d’animo sotto forma di diario.

– Rielaborare testi (ad esempio: parafrasare o riassumere un testo, trasformarlo, completarlo) e

redigerne di nuovi, anche utilizzando programmi di videoscrittura.

– Scrivere semplici testi regolativi o progetti schematici per l’esecuzione di attività (ad esempio:

regole di gioco, ricette, ecc.).

– Realizzare testi collettivi per relazionare su esperienze scolastiche e argomenti di studio.

– Produrre testi creativi sulla base di modelli dati (filastrocche, racconti brevi, poesie).

– Sperimentare liberamente, anche con l’utilizzo del computer, diverse forme di scrittura,

adattando il

lessico, la struttura del testo, l’impaginazione, le soluzioni grafiche alla forma testuale scelta e

integrando eventualmente il testo verbale con materiali multimediali.

– Produrre testi sostanzialmente corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico, lessicale,

rispettando le funzioni sintattiche dei principali segni interpuntivi.

Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e produttivo

– Comprendere ed utilizzare in modo appropriato il lessico di base (parole del vocabolario

fondamentale e di quello ad alto uso).

– Arricchire il patrimonio lessicale attraverso attività comunicative orali, di lettura e di scrittura

e attivando

la conoscenza delle principali relazioni di significato tra le parole (somiglianze, differenze,

appartenenza a un campo semantico).

– Comprendere che le parole hanno diverse accezioni e individuare l’accezione specifica di una

parola in un testo.

– Comprendere, nei casi più semplici e frequenti, l’uso e il significato figurato delle parole.

– Comprendere e utilizzare parole e termini specifici legati alle discipline di studio.

– Utilizzare il dizionario come strumento di consultazione.

Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi della lingua

– Relativamente a testi o in situazioni di esperienza diretta, riconoscere la variabilità della

lingua nel tempo e nello spazio geografico, sociale e comunicativo.

– Conoscere i principali meccanismi di formazione delle parole (parole semplici, derivate,

composte).

– Comprendere le principali relazioni di significato tra le parole (somiglianze, differenze,

appartenenza a un campo semantico).

– Riconoscere la struttura del nucleo della frase semplice (la cosiddetta frase minima):

predicato, soggetto, altri elementi richiesti dal verbo.

– Riconoscere in una frase o in un testo le parti del discorso, o categorie lessicali, riconoscerne i

principali tratti grammaticali; riconoscere le congiunzioni di uso più frequente (come e, ma,

infatti, perché, quando)

– Conoscere le fondamentali convenzioni ortografiche e servirsi di questa conoscenza per

rivedere la propria produzione scritta e correggere eventuali errori.

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria per l’italiano

Partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con

compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in un

registro il più possibile adeguato alla situazione.

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Ascolta e comprende testi orali "diretti" o "trasmessi" dai media cogliendone il senso, le

informazioni principali e lo scopo.

Legge e comprende testi di vario tipo, continui e non continui, ne individua il senso globale

e le informazioni principali, utilizzando strategie di lettura adeguate agli scopi.

Utilizza abilità funzionali allo studio: individua nei testi scritti informazioni utili per

l’apprendimento di un argomento dato e le mette in relazione; le sintetizza, in funzione

anche dell’esposizione orale; acquisisce un primo nucleo di terminologia specifica.

Legge testi di vario genere facenti parte della letteratura per l’infanzia, sia a voce alta sia in

lettura silenziosa e autonoma e formula su di essi giudizi personali.

Scrive testi corretti nell’ortografia, chiari e coerenti, legati all’esperienza e alle diverse

occasioni di scrittura che la scuola offre; rielabora testi parafrasandoli, completandoli,

trasformandoli.

Capisce e utilizza nell’uso orale e scritto i vocaboli fondamentali e quelli di alto uso; capisce

e utilizza i più frequenti termini specifici legati alle discipline di studio.

Riflette sui testi propri e altrui per cogliere regolarità morfosintattiche e caratteristiche del

lessico; riconosce che le diverse scelte linguistiche sono correlate alla varietà di situazioni

comunicative.

È consapevole che nella comunicazione sono usate varietà diverse di lingua e lingue

differenti (plurilinguismo).

Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative

all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice, alle parti del discorso (o categorie

lessicali) e ai principali connettivi.

Lingua inglese

Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria

Ascolto (comprensione orale)

– Comprendere brevi dialoghi, istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano se pronunciate

chiaramente e identificare il tema generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciuti.

– Comprendere brevi testi multimediali identificandone parole chiave e il senso generale.

Parlato (produzione e interazione orale)

– Descrivere persone, luoghi e oggetti familiari utilizzando parole e frasi già incontrate ascoltando

e/o leggendo.

– Riferire semplici informazioni afferenti alla sfera personale, integrando il significato di ciò che si

dice con mimica e gesti.

– Interagire in modo comprensibile con un compagno o un adulto con cui si ha familiarità,

utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione.

Lettura (comprensione scritta)

– Leggere e comprendere brevi e semplici testi, accompagnati preferibilmente da supporti visivi,

cogliendo il loro significato globale e identificando parole e frasi familiari.

Scrittura (produzione scritta)

– Scrivere in forma comprensibile messaggi semplici e brevi per presentarsi, per fare gli auguri, per

ringraziare o invitare qualcuno, per chiedere o dare notizie, ecc.

Riflessione sulla lingua e sull’apprendimento

– Osservare coppie di parole simili come suono e distinguerne il significato.

– Osservare parole ed espressioni nei contesti d’uso e coglierne i rapporti di significato.

– Osservare la struttura delle frasi e mettere in relazione costrutti e intenzioni comunicative.

– Riconoscere che cosa si è imparato e che cosa si deve imparare.

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria per la lingua

inglese

L’alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari.

Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio

ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati.

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Interagisce nel gioco; comunica in modo comprensibile, anche con espressioni e frasi

memorizzate, in scambi di informazioni semplici e di routine.

Svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante, chiedendo

eventualmente spiegazioni.

Individua alcuni elementi culturali e coglie rapporti tra forme linguistiche e usi della lingua

straniera.

Storia

Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria

Uso delle fonti

– Produrre informazioni con fonti di diversa natura utili alla ricostruzione di un fenomeno storico.

– Rappresentare, in un quadro storico-sociale, le informazioni che scaturiscono dalle tracce del

passato presenti sul territorio vissuto.

Organizzazione delle informazioni

– Leggere una carta storico-geografica relativa alle civiltà studiate.

– Usare cronologie e carte storico-geografiche per rappresentare le conoscenze.

– Confrontare i quadri storici delle civiltà affrontate.

Strumenti concettuali

– Usare il sistema di misura occidentale del tempo storico (avanti Cristo – dopo Cristo) e

comprendere i sistemi di misura del tempo storico di altre civiltà.

– Elaborare rappresentazioni sintetiche delle società studiate, mettendo in rilievo le relazioni fra gli

elementi caratterizzanti.

Produzione scritta e orale

– Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse società studiate anche in rapporto al presente.

– Ricavare e produrre informazioni da grafici, tabelle, carte storiche, reperti iconografici e

consultare testi di genere diverso, manualistici e non, cartacei e digitali.

– Esporre con coerenza conoscenze e concetti appresi, usando il linguaggio specifico della

disciplina.

– Elaborare in testi orali e scritti gli argomenti studiati, anche usando risorse digitali.

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria per la storia

L’alunno riconosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita.

Riconosce e esplora in modo via via più approfondito le tracce storiche presenti nel territorio

e comprende l’importanza del patrimonio artistico e culturale.

Usa la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e individuare

successioni, contemporaneità, durate, periodizzazioni.

Individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali.

Organizza le informazioni e le conoscenze, tematizzando e usando le concettualizzazioni

pertinenti.

Comprende i testi storici proposti e sa individuarne le caratteristiche.

Usa carte geo-storiche, anche con l’ausilio di strumenti informatici.

Racconta i fatti studiati e sa produrre semplici testi storici, anche con risorse digitali.

Comprende avvenimenti, fatti e fenomeni delle società e civiltà che hanno caratterizzato la

storia dell’umanità dal paleolitico alla fine del mondo antico con possibilità di apertura e di

confronto con la contemporaneità.

Comprende aspetti fondamentali del passato dell’Italia dal paleolitico alla fine dell’impero

romano d’Occidente, con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità.

Geografia

Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria

Orientamento

– Orientarsi utilizzando la bussola e i punti cardinali anche in relazione al Sole.

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– Estendere le proprie carte mentali al territorio italiano, all’Europa e ai diversi continenti,

attraverso

gli strumenti dell’osservazione indiretta (filmati e fotografie, documenti cartografici, immagini da

telerilevamento, elaborazioni digitali, ecc.).

Linguaggio della geo-graficità

– Analizzare i principali caratteri fisici del territorio, fatti e fenomeni locali e globali, interpretando

carte geografiche di diversa scala, carte tematiche, grafici, elaborazioni digitali, repertori statistici

relativi a indicatori socio-demografici ed economici.

– Localizzare sulla carta geografica dell’Italia le regioni fisiche, storiche e amministrative;

localizzare sul planisfero e sul globo la posizione dell’Italia in Europa e nel mondo.

– Localizza le regioni fisiche principali e i grandi caratteri dei diversi continenti e degli oceani.

Paesaggio

– Conoscere gli elementi che caratterizzano i principali paesaggi italiani, europei e mondiali,

individuando le analogie e le differenze (anche in relazione ai quadri socio-storici del passato) e gli

elementi di particolare valore ambientale e culturale da tutelare e valorizzare.

Regione e sistema territoriale

– Acquisire il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storico-culturale, amministrativa) e

utilizzarlo a partire dal contesto italiano.

– Individuare problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale,

proponendo soluzioni idonee nel proprio contesto di vita.

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria per la geografia

L’alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti

topologici e punti cardinali.

Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e globo terrestre,

realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematiche, progettare percorsi e itinerari di

viaggio.

Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche e satellitari,

tecnologie digitali, fotografiche, artistico-letterarie).

Riconosce e denomina i principali “oggetti” geografici fisici (fiumi, monti, pianure, coste,

colline, laghi, mari, oceani, ecc.)

Individua i caratteri che connotano i paesaggi (di montagna, collina, pianura, vulcanici, ecc.)

con particolare attenzione a quelli italiani, e individua analogie e differenze con i principali

paesaggi europei e di altri continenti.

Coglie nei paesaggi mondiali della storia le progressive trasformazioni operate dall’uomo

sul paesaggio naturale.

Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici

e antropici legati da rapporti di connessione e/o di interdipendenza.

Matematica

Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria

Numeri

– Leggere, scrivere, confrontare numeri decimali.

– Eseguire le quattro operazioni con sicurezza, valutando l’opportunità di ricorrere al calcolo

mentale, scritto o con la calcolatrice a seconda delle situazioni.

– Eseguire la divisione con resto fra numeri naturali; individuare multipli e divisori di un numero.

– Stimare il risultato di una operazione.

– Operare con le frazioni e riconoscere frazioni equivalenti.

– Utilizzare numeri decimali, frazioni e percentuali per descrivere situazioni quotidiane.

– Interpretare i numeri interi negativi in contesti concreti.

– Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta e utilizzare scale graduate in contesti significativi per

le scienze e per la tecnica.

– Conoscere sistemi di notazione dei numeri che sono o sono stati in uso in luoghi, tempi e culture

diverse dalla nostra.

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Spazio e figure

– Descrivere, denominare e classificare figure geometriche, identificando elementi significativi e

simmetrie, anche al fine di farle riprodurre da altri.

– Riprodurre una figura in base a una descrizione, utilizzando gli strumenti opportuni (carta a

quadretti, riga e compasso, squadre, software di geometria).

– Utilizzare il piano cartesiano per localizzare punti.

– Costruire e utilizzare modelli materiali nello spazio e nel piano come supporto a una prima

capacità di visualizzazione.

– Riconoscere figure ruotate, traslate e riflesse.

– Confrontare e misurare angoli utilizzando proprietà e strumenti.

– Utilizzare e distinguere fra loro i concetti di perpendicolarità, parallelismo, orizzontalità,

verticalità.

– Riprodurre in scala una figura assegnata (utilizzando, ad esempio, la carta a quadretti).

– Determinare il perimetro di una figura utilizzando le più comuni formule o altri procedimenti.

– Determinare l’area di rettangoli e triangoli e di altre figure per scomposizione o utilizzando le più

comuni formule.

– Riconoscere rappresentazioni piane di oggetti tridimensionali, identificare punti di vista diversi di

uno stesso oggetto (dall’alto, di fronte, ecc.).

Relazioni, dati e previsioni

– Rappresentare relazioni e dati e, in situazioni significative, utilizzare le rappresentazioni per

ricavare informazioni, formulare giudizi e prendere decisioni.

– Usare le nozioni di frequenza, di moda e di media aritmetica, se adeguata alla tipologia dei dati a

disposizione.

– Rappresentare problemi con tabelle e grafici che ne esprimono la struttura.

– Utilizzare le principali unità di misura per lunghezze, angoli, aree, volumi/capacità, intervalli

temporali, masse, pesi per effettuare misure e stime.

– Passare da un’unità di misura a un’altra, limitatamente alle unità di uso più comune, anche nel

contesto del sistema monetario.

– In situazioni concrete, di una coppia di eventi intuire e cominciare ad argomentare qual è il più

probabile, dando una prima quantificazione nei casi più semplici, oppure riconoscere se si tratta di

eventi ugualmente probabili.

– Riconoscere e descrivere regolarità in una sequenza di numeri o di figure.

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria per la

matematica

L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa

valutare l’opportunità di ricorrere a una calcolatrice.

Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio, relazioni e strutture che si trovano

in natura o che sono state create dall’uomo.

Descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche, ne determina

misure, progetta e costruisce modelli concreti di vario tipo.

Utilizza strumenti per il disegno geometrico (riga, compasso, squadra) e i più comuni

strumenti di misura (metro, goniometro...).

Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce rappresentazioni (tabelle e grafici).

Ricava informazioni anche da dati rappresentati in tabelle e grafici

Riconosce e quantifica, in casi semplici, situazioni di incertezza.

Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici.

Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il controllo sia

sul processo risolutivo, sia sui risultati.

Descrive il procedimento seguito e riconosce strategie di soluzione diverse dalla propria.

Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi

con il punto di vista di altri.

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Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti matematici (numeri decimali,

frazioni, percentuali, scale di riduzione, ...).

Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, attraverso esperienze

significative, che gli hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che ha imparato ad

utilizzare siano utili per operare nella realtà.

Scienze

Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria

Oggetti, materiali e trasformazioni

- Individuare, nell’osservazione di esperienze concrete, alcuni concetti scientifici quali: dimensioni

spaziali, peso, peso specifico, forza, movimento, pressione, temperatura, calore, ecc.

- Cominciare a riconoscere regolarità nei fenomeni e a costruire in modo elementare il concetto di

energia.

- Osservare, utilizzare e, quando è possibile, costruire semplici strumenti di misura: recipienti per

misure di volumi/capacità, bilance a molla, ecc.) imparando a servirsi di unità convenzionali.

- Individuare le proprietà di alcuni materiali come, ad esempio: la durezza, il peso, l’elasticità, la

trasparenza, la densità, ecc.; realizzare sperimentalmente semplici soluzioni in acqua (acqua e

zucchero,

acqua e inchiostro, ecc).

- Osservare e schematizzare alcuni passaggi di stato, costruendo semplici modelli interpretativi e

provando ad esprimere in forma grafica le relazioni tra variabili individuate (temperatura in

funzione del tempo, ecc.).

Osservare e sperimentare sul campo

- Proseguire nelle osservazioni frequenti e regolari, a occhio nudo o con appropriati strumenti, con i

compagni e autonomamente, di una porzione di ambiente vicino; individuare gli elementi che lo

caratterizzano e i loro cambiamenti nel tempo.

- Conoscere la struttura del suolo sperimentando con rocce, sassi e terricci; osservare le

caratteristiche dell’acqua e il suo ruolo nell’ambiente.

- Ricostruire e interpretare il movimento dei diversi oggetti celesti, rielaborandoli anche attraverso

giochi col corpo.

L’uomo i viventi e l’ambiente

- Descrivere e interpretare il funzionamento del corpo come sistema complesso situato in un

ambiente; costruire modelli plausibili sul funzionamento dei diversi apparati, elaborare primi

modelli intuitivi

di struttura cellulare.

- Avere cura della propria salute anche dal punto di vista alimentare e motorio. Acquisire le prime

informazioni sulla riproduzione e la sessualità.

- Riconoscere, attraverso l’esperienza di coltivazioni, allevamenti, ecc. che la vita di ogni

organismo è in relazione con altre e differenti forme di vita.

- Elaborare i primi elementi di classificazione animale e vegetale sulla base di osservazioni

personali.

- Proseguire l’osservazione e l’interpretazione delle trasformazioni ambientali, ivi comprese quelle

globali, in particolare quelle conseguenti all’azione modificatrice dell’uomo.

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria per le scienze

L’alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a

cercare spiegazioni di quello che vede succedere.

Esplora i fenomeni con un approccio scientifico: con l’aiuto dell’insegnante, dei compagni,

in modo autonomo, osserva e descrive lo svolgersi dei fatti, formula domande, anche sulla

base di ipotesi personali, propone e realizza semplici esperimenti.

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Individua nei fenomeni somiglianze e differenze, fa misurazioni, registra dati significativi,

identifica relazioni spazio/temporali.

Individua aspetti quantitativi e qualitativi nei fenomeni, produce rappresentazioni grafiche e

schemi di li vello adeguato, elabora semplici modelli.

Riconosce le principali caratteristiche e i modi di vivere di organismi animali e vegetali.

Ha consapevolezza della struttura e dello sviluppo del proprio corpo, nei suoi diversi organi

e apparati, ne riconosce e descrive il funzionamento, utilizzando modelli intuitivi ed ha cura

della sua salute.

Ha atteggiamenti di cura verso l’ambiente scolastico che condivide con gli altri; rispetta e

apprezza il valore dell’ambiente sociale e naturale.

Espone in forma chiara ciò che ha sperimentato, utilizzando un linguaggio appropriato.

Trova da varie fonti (libri, internet, discorsi degli adulti, ecc.) informazioni e spiegazioni sui

problemi che lo interessano.

Tecnologia

Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria

Vedere e osservare

– Eseguire semplici misurazioni e rilievi fotografici sull’ambiente scolastico o sulla propria

abitazione.

– Leggere e ricavare informazioni utili da guide d’uso o istruzioni di montaggio.

– Impiegare alcune regole del disegno tecnico per rappresentare semplici oggetti.

– Effettuare prove ed esperienze sulle proprietà dei materiali più comuni.

– Riconoscere e documentare le funzioni principali di una nuova applicazione informatica.

– Rappresentare i dati dell’osservazione attraverso tabelle, mappe, diagrammi, disegni, testi.

Prevedere e immaginare

– Effettuare stime approssimative su pesi o misure di oggetti dell’ambiente scolastico.

– Prevedere le conseguenze di decisioni o comportamenti personali o relative alla propria classe.

– Riconoscere i difetti di un oggetto e immaginarne possibili miglioramenti.

– Pianificare la fabbricazione di un semplice oggetto elencando gli strumenti e i materiali necessari.

– Organizzare una gita o una visita ad un museo usando internet per reperire notizie e informazioni.

Intervenire e trasformare

– Smontare semplici oggetti e meccanismi, apparecchiature obsolete o altri dispositivi comuni.

– Utilizzare semplici procedure per la selezione, la preparazione e la presentazione degli alimenti.

– Eseguire interventi di decorazione, riparazione e manutenzione sul proprio corredo scolastico.

– Realizzare un oggetto in cartoncino descrivendo e documentando la sequenza delle operazioni.

– Cercare, selezionare, scaricare e installare sul computer un comune programma di utilità.

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria per tecnologia

L’alunno riconosce e identifica nell’ambiente che lo circonda elementi e fenomeni di tipo

artificiale.

È a conoscenza di alcuni processi di trasformazione di risorse e di consumo di energia, e del

relativo impatto ambientale.

Conosce e utilizza semplici oggetti e strumenti di uso quotidiano ed è in grado di

descriverne la funzione principale e la struttura e di spiegarne il funzionamento.

Sa ricavare informazioni utili su proprietà e caratteristiche di beni o servizi leggendo

etichette, volantini o altra documentazione tecnica e commerciale.

Si orienta tra i diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso adeguato a

seconda delle diverse situazioni.

Produce semplici modelli o rappresentazioni grafiche del proprio operato utilizzando

elementi del disegno tecnico o strumenti multimediali.

Inizia a riconoscere in modo critico le caratteristiche, le funzioni e i limiti della tecnologia

attuale.

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Musica

Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria

– Utilizzare voce, strumenti e nuove tecnologie sonore in modo creativo e consapevole, ampliando

con gradualità le proprie capacità di invenzione e improvvisazione.

– Eseguire collettivamente e individualmente brani vocali/strumentali anche polifonici, curando

l’intonazione, l’espressività e l’interpretazione.

– Valutare aspetti funzionali ed estetici in brani musicali di vario genere e stile, in relazione al

riconoscimento di culture, di tempi e luoghi diversi.

– Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi basilari del linguaggio musicale all’interno di

brani di vario genere e provenienza.

– Rappresentare gli elementi basilari di brani musicali e di eventi sonori attraverso sistemi simbolici

convenzionali e non convenzionali.

– Riconoscere gli usi, le funzioni e i contesti della musica e dei suoni nella realtà multimediale

(cinema, televisione, computer).

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria per la musica

L’alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale

e in riferimento alla loro fonte.

Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali,

imparando ad ascoltare se stesso e gli altri; fa uso di forme di notazione analogiche o

codificate.

Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi elementari; le

esegue con la voce, il corpo e gli strumenti, ivi compresi quelli della tecnologia informatica.

Improvvisa liberamente e in modo creativo, imparando gradualmente a dominare tecniche e

materiali, suoni e silenzi.

Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani vocali o strumentali, appartenenti a generi e

culture differenti, utilizzando anche strumenti didattici e auto-costruiti.

Riconosce gli elementi costitutivi di un semplice brano musicale, utilizzandoli nella pratica.

Ascolta, interpreta e descrive brani musicali di diverso genere.

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Arte e Immagine

Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria

Esprimersi e comunicare

– Elaborare creativamente produzioni personali e autentiche per esprimere sensazioni ed emozioni;

rappresentare e comunicare la realtà percepita;

– Trasformare immagini e materiali ricercando soluzioni figurative originali.

– Sperimentare strumenti e tecniche diverse per realizzare prodotti grafici, plastici, pittorici e

multimediali.

– Introdurre nelle proprie produzioni creative elementi linguistici e stilistici scoperti osservando

immagini e opere d’arte.

Osservare e leggere le immagini

– Guardare e osservare con consapevolezza un’immagine e gli oggetti presenti nell’ambiente

descrivendo gli elementi formali, utilizzando le regole della percezione visiva e l’orientamento

nello spazio.

– Riconoscere in un testo iconico-visivo gli elementi grammaticali e tecnici del linguaggio visivo

(linee, colori, forme, volume, spazio) individuando il loro significato espressivo.

– Individuare nel linguaggio del fumetto, filmico e audiovisivo le diverse tipologie di codici, le

sequenze narrative e decodificare in forma elementare i diversi significati.

Comprendere e apprezzare le opere d’arte

– Individuare in un’opera d’arte, sia antica che moderna, gli elementi essenziali della forma, del

linguaggio, della tecnica e dello stile dell’artista per comprenderne il messaggio e la funzione.

– Familiarizzare con alcune forme di arte e di produzione artigianale appartenenti alla propria e ad

altre culture.

– Riconoscere e apprezzare nel proprio territorio gli aspetti più caratteristici del patrimonio

ambientale e urbanistico e i principali monumenti storico-artistici.

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria per arte e

immagine

L’alunno utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo per produrre varie

tipologie di testi visivi (espressivi, narrativi, rappresentativi e comunicativi) e rielaborare in

modo creativo le immagini con molteplici tecniche, materiali e strumenti (grafico-espressivi,

pittorici e plastici, ma anche audiovisivi e multimediali).

È in grado di osservare, esplorare, descrivere e leggere immagini (opere d’arte, fotografie,

manifesti, fumetti, ecc) e messaggi multimediali (spot, brevi filmati, videoclip, ecc.)

Individua i principali aspetti formali dell’opera d’arte; apprezza le opere artistiche e

artigianali provenienti da culture diverse dalla propria.

Conosce i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio e manifesta

sensibilità e rispetto per la loro salvaguardia.

Educazione Motoria

Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria

Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo

– Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro inizialmente in forma successiva

e poi in forma simultanea (correre / saltare, afferrare / lanciare, ecc).

– Riconoscere e valutare traiettorie, distanze, ritmi esecutivi e successioni temporali delle azioni

motorie, sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a sé, agli oggetti, agli

altri.

Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo-espressiva

– Utilizzare in forma originale e creativa modalità espressive e corporee anche attraverso forme di

drammatizzazione e danza, sapendo trasmettere nel contempo contenuti emozionali.

– Elaborare ed eseguire semplici sequenze di movimento o semplici coreografie individuali e

collettive.

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Il gioco, lo sport, le regole e il fair play

– Conoscere e applicare correttamente modalità esecutive di diverse proposte di giocosport.

– Saper utilizzare numerosi giochi derivanti dalla tradizione popolare applicandone indicazioni e

regole.

– Partecipare attivamente alle varie forme di gioco , organizzate anche in forma di gara,

collaborando con gli altri.

– Rispettare le regole nella competizione sportiva; saper accettare la sconfitta con equilibrio, e

vivere la vittoria esprimendo rispetto nei confronti dei perdenti, accettando le diversità,

manifestando senso

di responsabilità.

Salute e benessere, prevenzione e sicurezza

– Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la sicurezza nei vari

ambienti di vita.

– Riconoscere il rapporto tra alimentazione, ed esercizio fisico in relazione a sani stili di vita.

Acquisire consapevolezza delle funzioni fisiologiche (cardio-respiratorie e muscolari) e dei loro

cambiamenti in relazione all’esercizio fisico.

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria per l’educazione

motoria

L’alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la

padronanza degli schemi motori e posturali nel continuo adattamento alle variabili spaziali e

temporali contingenti.

Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati

d’animo, anche attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmico-musicali e

coreutiche.

Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di maturare competenze di

giocosport anche come orientamento alla futura pratica sportiva.

Sperimenta, in forma semplificata e progressivamente sempre più complessa, diverse

gestualità tecniche.

Agisce rispettando i criteri base di sicurezza per sé e per gli altri, sia nel movimento che

nell’uso degli attrezzi e trasferisce tale competenza nell’ambiente scolastico ed

extrascolastico.

Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura

del proprio corpo, a un corretto regime alimentare e alla prevenzione dell’uso di sostanze

che inducono dipendenza.

Comprende, all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport, il valore delle regole e

l’importanza di rispettarle.

Tecnologia

Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria

Vedere e osservare

– Eseguire semplici misurazioni e rilievi fotografici sull’ambiente scolastico o sulla propria

abitazione.

– Leggere e ricavare informazioni utili da guide d’uso o istruzioni di montaggio.

– Impiegare alcune regole del disegno tecnico per rappresentare semplici oggetti.

– Effettuare prove ed esperienze sulle proprietà dei materiali più comuni.

– Riconoscere e documentare le funzioni principali di una nuova applicazione informatica.

– Rappresentare i dati dell’osservazione attraverso tabelle, mappe, diagrammi, disegni, testi.

Prevedere e immaginare

– Effettuare stime approssimative su pesi o misure di oggetti dell’ambiente scolastico.

– Prevedere le conseguenze di decisioni o comportamenti personali o relative alla propria classe.

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– Riconoscere i difetti di un oggetto e immaginarne possibili miglioramenti.

– Pianificare la fabbricazione di un semplice oggetto elencando gli strumenti e i materiali necessari.

– Organizzare una gita o una visita ad un museo usando internet per reperire notizie e informazioni.

Intervenire e trasformare

– Smontare semplici oggetti e meccanismi, apparecchiature obsolete o altri dispositivi comuni.

– Utilizzare semplici procedure per la selezione, la preparazione e la presentazione degli alimenti.

– Eseguire interventi di decorazione, riparazione e manutenzione sul proprio corredo scolastico.

– Realizzare un oggetto in cartoncino descrivendo e documentando la sequenza delle operazioni.

– Cercare, selezionare, scaricare e installare sul computer un comune programma di utilità.

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria per tecnologia

L’alunno riconosce e identifica nell’ambiente che lo circonda elementi e fenomeni di tipo

artificiale.

È a conoscenza di alcuni processi di trasformazione di risorse e di consumo di energia, e del

relativo impatto ambientale.

Conosce e utilizza semplici oggetti e strumenti di uso quotidiano ed è in grado di

descriverne la funzione principale e la struttura e di spiegarne il funzionamento.

Sa ricavare informazioni utili su proprietà e caratteristiche di beni o servizi leggendo

etichette, volantini o altra documentazione tecnica e commerciale.

Si orienta tra i diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso adeguato a

seconda delle diverse situazioni.

Religione (Appendice- Integrazioni- DPR 11 febbraio 2010)

Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria

Dio e l’uomo

– Descrivere i contenuti principali del credo cattolico.

– Sapere che per la religione cristiana Gesù è il Signore, che rivela all’uomo il volto del

Padre e annuncia il Regno di Dio con parole e azioni.

– Cogliere il significato dei sacramenti nella tradizione della Chiesa, come segni della

salvezza di Gesù e azione dello Spirito Santo.

– Riconoscere avvenimenti, persone e strutture fondamentali della Chiesa cattolica sin

dalle origini e metterli a confronto con quelli delle altre confessioni cristiane evidenziando

le prospettive del cammino ecumenico.

– Conoscere le origini e lo sviluppo del cristianesimo e delle altre grandi religioni individuando

gli aspetti più importanti del dialogo interreligioso.

La Bibbia e le altre fonti

– Leggere direttamente pagine bibliche ed evangeliche, riconoscendone il genere letterario

e individuandone il messaggio principale.

– Ricostruire le tappe fondamentali della vita di Gesù, nel contesto storico, sociale, politico

e religioso del tempo, a partire dai Vangeli.

– Confrontare la Bibbia con i testi sacri delle altre religioni.

– Decodificare i principali significati dell’iconografia cristiana.

– Saper attingere informazioni sulla religione cattolica anche nella vita di santi e in Maria,

la madre di Gesù.

Il linguaggio religioso

– Intendere il senso religioso del Natale e della Pasqua, a partire dalle narrazioni evangeliche

e dalla vita della Chiesa.

– Riconoscere il valore del silenzio come «luogo» di incontro con se stessi, con l’altro, con Dio.

– Individuare significative espressioni d’arte cristiana (a partire da quelle presenti nel territorio),

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per rilevare come la fede sia stata interpretata e comunicata dagli artisti nel corso dei secoli.

– Rendersi conto che la comunità ecclesiale esprime, attraverso vocazioni e ministeri differenti,

la propria fede e il proprio servizio all’uomo.

I valori etici e religiosi

– Scoprire la risposta della Bibbia alle domande di senso dell’uomo e confrontarla con

quella delle principali religioni non cristiane.

– Riconoscere nella vita e negli insegnamenti di Gesù proposte di scelte responsabili, in

vista di un personale progetto di vita.

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria di Religione

Riflettere su Dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita di Gesù.

Collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell’ambiente in cui

vive.

Riconoscere il significato cristiano del Natale e della Pasqua, traendone motivo per

interrogarsi sul valore di tali festività nell’esperienza personale, familiare e sociale.

Riconoscere che la Bibbia è il libro sacro per cristiani ed ebrei e documento fondamentale

della nostra cultura, sapendola distinguere da altre tipologie di testi, tra cui quelli di altre

religioni.

Identificare le caratteristiche essenziali di un brano biblico.

Farsi accompagnare nell’analisi delle pagine a lui più accessibili, per collegarle alla propria

esperienza.

Confrontarsi con l’esperienza religiosa e distinguere la specificità della proposta di salvezza

del Cristianesimo.

Identificare nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e si impegnano

per mettere in pratica il suo insegnamento.

Cogliere il significato dei Sacramenti e interrogarsi sul valore che essi hanno nella vita dei

cristiani.

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ATTIVITÀ PROGETTUALI PER IL MIGLIORAMENTO E

L’ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Le attività progettuali, come parte integrante del Piano dell’offerta formativa della scuola, vengono

scelte dal Collegio dei docenti, tenendo conto delle dotazioni organiche, delle competenze

professionali del personale assegnato ai diversi plessi e dell’eventuale possibilità di stipulare

appositi contratti o convenzioni per l’acquisizione di specifiche competenze fornite da esperti

esterni e non disponibili all’interno della scuola, compatibilmente con la disponibilità delle risorse

finanziarie.

Progetti Specifici della Scuola Primaria

Sono i “progetti della scuola”, cioè quelli che esprimono le scelte curricolari, didattiche e

organizzative (DPR 275/99), nell’intento di utilizzare al meglio le risorse di cui si dispone per

rispondere alle esigenze degli alunni e del territorio.

Per la Scuola Primaria sono stati presentati i seguenti Progetti, alcuni dei quali svolti in orario

aggiuntivo e/o con rientro pomeridiano:

1. Titolo “L’arte del creare”

Destinatari Tutti gli alunni delle classi 1 A, 4 A, 1 B, 2B del plesso “La Cunetta”.

Obiettivi

Sviluppare comportamenti relazionali positivi di collaborazione, rispetto e valorizzazione

degli altri, rispetto e valorizzazione degli altri.

Sviluppare le capacità di ascoltare, comprendere e comunicare

Migliorare la coordinazione oculo-manuale attraverso l’uso di materiali diversi

Favorire l’integrazione

Sviluppare la motricità fine della mano attraverso l’uso di materiali diversi

Favorire l’espressione delle capacità creative individuali

Comprendere il linguaggio delle immagini.

Attività

Realizzazione di disegni, piccoli oggetti

Attività di découpage e bricolage

Realizzazione di decorazioni in occasione delle ricorrenze

Attività di cucito anche per la realizzazione dei vestiti di carnevale.

Organizzazione di un mercatino con gli oggetti realizzati.

2. Titolo “1354…Il destino di un popolo”

Destinatari

Alunni delle classi 2^, 3^, 4^, 5^ della scuola Primaria di “S.Agostino”.

Obiettivi

Riconoscere l’importanza delle fonti che permettono la ricostruzione storica di un

avvenimento.

Acquisire una metodologia di lavoro connessa al reperimento dei materiali storici e non, per

“costruire una storia”.

Costruire una “storia” e con essa riconoscere le antiche radici dei padri e dela propria città.

Divenire protagonisti : mettere in scena la storia e se stessi.

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Rapportarsi in modo cosciente al proprio vissuto culturale e linguistico.

Favorire un reale interagire della scuola elementare con il territorio, per contrastare la

demotivazione scolastica e prevenire atteggiamenti di devianza.

Attività

Creazione di una “storia” (testo teatrale)

Messa in scena del testo teatrale creato dagli alunni.

3. Titolo: “Come, fly with me”

Destinatari

Gli alunni della classe VC e IVB del plesso di S.Agostino e le classi quinte dell’Istituto che

eventualmente aderiranno.

Obiettivi

potenziare le capacità comunicative ai fini del conseguimento degli attestati per i livelli YLE

“Starters”, “Movers” e “Flyers”;

creare un percorso didattico in continuità con il progetto di potenziamento certificazioni

ESOL Cambridge della Scuola Secondaria di Primo Grado del “KET” e del “PET”.

Attività

canzoni e filastrocche

osservazione di immagini e vignette

ascolto di storie e racconti

attività ludiche: giochi di parole, flashcards;

drammatizzazione

manipolazione per realizzazione di flashcard, libricini, maschere, cartelloni, cartoncini

augurali.

Progetti per il potenziamento nella scuola primaria

PROGETTO: LABORATORIO DI MUSICA

Destinatari

gli allievi della primaria, nello specifico delle classi III, IV e V;

Distribuzione nel tempo: dal mese di gennaio al mese di maggio

Premessa

Il bambino quotidianamente vive in un mondo caratterizzato dalla presenza simultanea di stimoli

sonori diversi. L’avvicinamento, l’acquisizione e l’approfondimento del linguaggio musicale nella

scuola primaria mira a fornire agli alunni gli strumenti idonei a conoscere, sperimentare, analizzare

con pensiero critico la realtà sonora e musicale in cui sono inseriti, offrendo loro gli strumenti per

“parlare” ed esprimersi mediante tale linguaggio stabilendo, tramite esso, relazioni con gli altri.

Nel bambino la musica è una forma di espressione primaria, che si affianca e si lega strettamente

alla parola, al movimento, all’immagine. La finalità del laboratorio sarà quella di dare un’occasione

ai bambini per sperimentare diversi modi di fare musica: da esperienze ritmiche a momenti di

ascolto; dalla produzione vocale al movimento corporeo, da esplorazioni timbriche a

improvvisazioni strumentali; collaborando e costruendo le proprie abilità e competenze insieme con

gli altri, partendo dal mondo sonoro che il bambino possiede. La tecnica e la teoria verranno

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desunte dalla pratica musicale diretta: non quindi un nozionismo astratto, ma un familiarizzare con

le strutture sonore elementari, utilizzando mezzi appropriati.

Obiettivi

Apprendimento di una corretta tecnica respiratoria attraverso esercizi adeguati;

Sviluppo della formazione vocale, attraverso vocalizzi appropriati ed esercizi, anche parlati,

che rendano comprensibili gli elementi essenziali del canto: appoggio, intonazione, uso dei

risonatori, pronuncia e fraseggio;

Sviluppo dell’abilità ritmica nell’accompagnamento strumentale;

Sviluppo dell’autonomia di esecuzione di sequenze ritmiche con strumenti musicali

(strumentario Orff) e attraverso la Body percussion e i gesti suono;

Concentrazione, presenza, ascolto cosciente di sé e degli altri;

Memoria;

Socializzazione;

Autodisciplina;

Collaborazione con il gruppo adattandosi al variare delle situazioni;

Competenze attese

Il bambino:

Comunica e si relaziona con adulti e coetanei utilizzando linguaggi non verbali;

Utilizza il proprio corpo in maniera armonica per interpretare eventi sonori e per

l’accompagnamento ritmico di semplici brani;

Percepisce e analizza i suoni individuandone le caratteristiche (fonte,ambiente sonoro,

timbro, intensità, altezza, durata, ritmo);

Esegue in coro semplici canti e filastrocche con accompagnamento gestuale e strumentale e

utilizza la voce esplorandone le varie possibilità sonore;

Esegue accompagnamenti ritmici su basi musicali utilizzando semplici strumenti musicali;

Strumenti e Materiali

Impianto hi-fi con lettore cd e cassette

Tastiera

Strumentario Orff

Lim

Smartphone

Libri, spartiti

Verifica e Valutazione

Mediante l’osservazione diretta durante lo svolgimento delle attività. Verifica diretta attraverso il

canto e l’uso dello strumentario didattico.

Al termine del percorso musicale i bambini si esibiranno in una performance sotto forma di piccolo

concerto, come prodotto finale, che avrà luogo in prossimità delle vacanze estive presso i locali

scolastici o, in alternativa, presso una struttura adeguata.

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Organizzazione di attività di sostegno

La scuola “realizza appieno la propria funzione pubblica impegnandosi…per il successo scolastico

di tutti gli studenti, con una particolare attenzione al sostegno delle varie forme di disabilità o di

svantaggio. Questo comporta saper accettare la sfida che la diversità pone: innanzi tutto nella classe,

dove le diverse situazioni individuali vanno riconosciute e valorizzate, evitando che la differenza si

trasformi in disuguaglianza; inoltre, nel Paese, affinché le situazioni di svantaggio sociale,

economiche, culturali non impediscano il raggiungimento degli essenziali obiettivi di qualità che è

doveroso garantire.” (Indicazioni Nazionali settembre 2012)

Sono previste attività mirate, coordinate con l’attività didattica generale, che consentano il

superamento graduale di particolari difficoltà e il pieno inserimento sociale degli alunni in

situazione di handicap.

Per ogni alunno diversamente abile verrà predisposto il Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.) da

parte del team docente, individuando percorsi didattici adeguati alle sue capacità, competenze e

ritmi di apprendimento. Il piano educativo avrà come obiettivo principale la crescita armonica del

bambino e verrà integrato nella programmazione educativa-didattica e nei progetti in atto nel

circolo. Ai bambini portatori di handicap sarà garantito il pieno coinvolgimento in tutte le

esperienze educative, compresa la partecipazione alle uscite didattiche previste durante il corso

dell’anno. La scuola è aperta alla collaborazione con gli Enti Locali e con l’ASL, prevedendo anche

l’intervento di specialisti ed assistenti.

Anche il computer potrà essere utilizzato come mezzo che concorrerà al superamento di specifiche

difficoltà e bisogni, poiché questo non può che rivelarsi particolarmente efficace proprio

nell’attività di sostegno e nel recupero di carenze e difficoltà specifiche.

Inoltre, nel recupero delle difficoltà, particolare rilevanza assumerà una organizzazione basata su

stili collaborativi, dando spazio alle “risorse alunni”, tramite forme di apprendimento cooperativo,

aiuto reciproco, tutoring: la maggiore motivazione, il più grande coinvolgimento, la possibilità di

concentrarsi autonomamente con tempi e modi individuali, l’abbassamento del livello di ansia

provocato dal confronto con gli altri e la maggiore piacevolezza del compito da affrontare,

consentono, infatti, un rendimento e una migliore interiorizzazione degli obiettivi.

Alunni con DSA

La legge n° 170 del 08/10/2010, “Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in

ambito scolastico”, riconosce la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia quali disturbi

specifici di apprendimento, denominati DSA, che si manifestano in presenza di capacità cognitive

adeguate e in assenza di patologie neurologiche, ma possono costituire una limitazione importante

di alcune attività della vita quotidiana e del percorso formativo scolastico (art.1).

La legge riserva alla scuola il compito di organizzare tutte le misure didattiche ed educative di

supporto necessarie per il raggiungimento delle finalità della legge (art.5); gli studenti con diagnosi

DSA hanno diritto di fruire di appositi provvedimenti dispensativi e compensativi, comprendenti

strumenti e tecnologie specifiche, dell'uso di una didattica individualizzata e personalizzata e di

forme flessibili di lavoro scolastico. Al fine di garantire agli alunni con DSA un percorso educativo

adeguato, è opportuno che la scuola e la famiglia si impegnino ad attuare le seguenti indicazioni:

Il dirigente e la segreteria provvedono a :

acquisire la diagnosi ( redatta da psicologi e neuropsichiatri ASL o da specialisti ), protocollarla

e inserirla nel fascicolo personale dell'alunno; consegnarne copia al docente coordinatore e al

referente di istituto;

nominare un referente di istituto;

Il docente referente per i DSA si occupa di:

organizzare una mappatura degli allievi con DSA;

collaborare con il consiglio di classe/team alla stesura del PDP

fornire informazioni circa le disposizioni normative vigenti

fornire indicazioni di base su strumenti compensativi e misure dispensative al fine di realizzare

un percorso didattico il più possibile adeguato e personalizzato;

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collaborare, ove richiesto, alla elaborazione di strategie volte al superamento dei problemi nella

classe con alunni con DSA;

offrire supporto ai colleghi riguardo a specifici materiali didattici e di valutazione;

curare la dotazione bibliografica ed i sussidi all’interno dell’Istituto;

diffondere e pubblicizzare le iniziative di formazione specifica o di aggiornamento;

fornire informazioni riguardo alle associazioni, enti/istituzioni/università ai quali poter fare

riferimento per le tematiche in oggetto;

fungere da mediatore tra colleghi, famiglie, operatori dei servizi sanitari ed agenzie formative

accreditate nel territorio.

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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Accesso: al termine della frequenza dei 5 anni della Scuola Primaria

Durata: triennale, dagli undici ai quattordici anni, con frequenza obbligatoria.

Orario di funzionamento: le lezioni si svolgono nell’arco della settimana, sabato compreso, con

un orario giornaliero antimeridiano di 5 ore di 60 minuti, dalle 8,30 alle 13,30, con una ricreazione

di 15 minuti a metà mattina.

Premessa

In linea con la Scuola Primaria, la Scuola Secondaria di primo grado, perseguendo le stesse finalità

di potenziare le conoscenze, le abilità fondamentali e le competenze culturali degli allievi, pone

particolare attenzione ai processi di apprendimento di tutti gli alunni, li accompagna nell’elaborare

il senso della propria esperienza, promuove la pratica consapevole della cittadinanza, nella

prospettiva del pieno sviluppo della persona.

Finalità

La Scuola, quindi, promuove un percorso di attività finalizzate a:

assumere un ruolo attivo nel proprio apprendimento,

sviluppare al meglio le inclinazioni,

esprimere le curiosità,

riconoscere ed intervenire sulle difficoltà,

assumere sempre maggiore consapevolezza di sé,

avviarsi a costruire un proprio progetto di vita,

fornendo all’alunno le occasioni per acquisire consapevolezza delle sue potenzialità, per progettare

e realizzare esperienze significative e verificare gli esiti conseguiti in relazione alle attese.

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I Protagonisti Nella sua funzione orientativa la Scuola intende favorire l’orientamento verso gli studi successivi

mediante esperienze didattiche volte all’analisi di situazioni e contesti diversi grazie ai quali gli

alunni possano:

imparare a leggere le proprie emozioni e a gestirle,

coltivare la fantasia e il pensiero originale,

imparare ad imparare,

promuovere il senso di responsabilità verso il proprio lavoro e verso gli ambienti che si

frequentano, sia naturali sia sociali, riflettendo sul senso e sulle conseguenze delle proprie

scelte,

sviluppare atteggiamenti positivi verso situazioni di vita o di studio imparando a collaborare,

a rispettare gli altri,

creare un’ interazione costruttiva tra coetanei per confrontarsi e per comprendere

criticamente i messaggi della società, sviluppando il pensiero analitico e critico.

LA FAMIGLIA

Di fronte ai complessi cambiamenti della attuale realtà sociale, la Scuola ha bisogno di stabilire con

i Genitori rapporti costruiti dentro un progetto educativo condiviso e continuo, dando origine ad un

rinnovato rapporto di corresponsabilità formativa con le famiglie, con le quali condividere una

progettualità comune nel rispetto dei diversi ruoli.

Per realizzare tale progetto la Scuola concorre anche con altre Istituzioni alla rimozione di ogni

ostacolo alla frequenza; cura l’accesso facilitato per gli alunni con disabilità; previene l’evasione

dell’obbligo scolastico e contrasta la dispersione; valorizza il talento e le inclinazioni di ciascuno;

persegue con ogni mezzo il miglioramento della qualità del sistema di istruzione

L’AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

MOMENTI DI…..

Lezione

Musica

Arte

Sport

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Per promuovere apprendimenti significativi e garantire il successo formativo per tutti gli alunni

occorre:

progettare e realizzare percorsi didattici specifici grazie non solo ad un uso flessibile degli

spazi, a partire dalla stessa aula scolastica, ma anche grazie alla disponibilità di luoghi

attrezzati che facilitino approcci operativi alla conoscenza per le scienze, la tecnologia, le

lingue comunitarie, la produzione musicale, il teatro, le attività pittoriche, la motricità.

Particolare importanza assume la biblioteca scolastica, anche in una prospettiva

multimediale, da intendersi come luogo privilegiato per la lettura e la scoperta di una

pluralità di libri e di testi, che sostiene lo studio autonomo e l’apprendimento continuo; un

luogo pubblico, fra scuola e territorio, che favorisce la partecipazione delle famiglie, agevola

i percorsi di integrazione, crea ponti tra lingue, linguaggi, religioni e culture.

Realizzare attività didattiche laboratoriali, per favorire l’operatività e allo stesso tempo il

dialogo e la riflessione su quello che si fa. Il laboratorio, infatti, è la modalità di lavoro che

meglio incoraggia la ricerca e la progettualità, coinvolge gli alunni nel pensare, realizzare,

valutare attività vissute in modo condiviso e partecipato con altri, e può essere attivata sia

nei diversi spazi e occasioni interni alla scuola, sia valorizzando il territorio come risorsa per

l’apprendimento.

Occorre, quindi, che l’alunno sia attivamente impegnato nella costruzione del suo sapere e di un suo

metodo di studio, sia sollecitato a riflettere su come e quanto impara, sia incoraggiato a esplicitare i

suoi modi di comprendere e a comunicare ad altri i traguardi raggiunti.

Obiettivi di apprendimento al termine della Scuola Secondaria di I grado

Nella Scuola Secondaria di I grado si realizza l’accesso alle discipline come punti di vista sulla

realtà e come modalità di conoscenza, interpretazione e rappresentazione del mondo.

Per favorire una più approfondita padronanza delle discipline e un’articolata organizzazione delle

conoscenze, nella prospettiva dell’elaborazione di un sapere sempre meglio integrato e

padroneggiato, occorre evitare:

sul piano culturale, la frammentazione dei saperi;

sul piano didattico, l’impostazione trasmissiva, in modo da promuovere continuamente,

nell’ambito di tutte le attività di apprendimento, competenze più ampie e trasversali, che

rappresentano una condizione essenziale per la piena realizzazione personale e per la

partecipazione attiva alla vita sociale, orientate ai valori della convivenza civile e del bene

comune.

ITALIANO

Finalità

Nel nostro paese l’apprendimento della lingua avviene in uno spazio caratterizzato da una varietà di

elementi: la ricchezza e la varietà delle lingue minoritarie, la realtà di più lingue, la presenza

dell’italiano parlato e scritto con diversi livelli di padronanza.

Nella nostra realtà territoriale l’insegnamento della lingua italiana è rivolto, per molti bambini e

ragazzi, alla progressiva padronanza e all’ampliamento delle competenze linguistiche comunicative,

già apprese nell’idioma nativo, ma tendente a migliorare attraverso il rendimento scolastico come

componente essenziale delle abilità per la vita.

Data la complessità dello sviluppo linguistico, che si intreccia strettamente con quello cognitivo e

richiede tempi lunghi e progressivi, si deve tener presente che i traguardi per la scuola secondaria di

primo grado costituiscono un’evoluzione di quelli della primaria e che gli obiettivi di ciascun livello

sono uno sviluppo di quelli del livello precedente.

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Dopo aver acquisito nel primo ciclo di istruzione gli strumenti necessari per una alfabetizzazione

funzionale, gli allievi devono ampliare il patrimonio linguistico con un crescente arricchimento di

lessico, potenziando le tecniche di lettura e scrittura.

La complessità dell’educazione linguistica rende necessario che i docenti delle diverse discipline

operino insieme ai docenti di italiano, per dare a tutti gli allievi l’opportunità di inserirsi

adeguatamente nell’ambiente scolastico e nei percorsi di apprendimento.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO ( indicatori)

Ascolto e Parlato

Ascoltare testi prodotti da altri, riconoscendone la fonte e individuandone scopo, argomento,

informazioni principali e punto di vista dell’emittente.

Intervenire in una conversazione con pertinenza e coerenza, rispettando tempi e fornendo un

positivo contributo personale.

Utilizzare le proprie conoscenze per adottare strategie funzionali a comprendere durante

l’ascolto.

Applicare tecniche di supporto alla comprensione del testo: (durante l’ascolto) sottolineare,

prendere appunti, parole chiave, usare brevi frasi riassuntive; (dopo l’ascolto) rielaborare gli

appunti, esplicitare le parole chiave.

Riconoscere alcuni elementi ritmici e sonori del testo poetico, narrare esperienze,

selezionando informazioni significative in base allo scopo, ordinandole in base a un criterio

logico – cronologico, usando un registro adeguato.

Descrivere la realtà (luoghi, persone, personaggi), selezionando le informazioni

significative, usando un lessico adeguato all’argomento e alla situazione.

Riferire un argomento in modo chiaro; esporre le informazioni nell’ordine prestabilito e

coerente. Usare un registro adeguato e un lessico specifico.

Argomentare la propria tesi su un tema affrontato nello studio e nel dialogo in classe con

dati pertinenti e motivazioni valide.

Lettura

Leggere ad alta voce in modo espressivo testi noti, raggruppando le parole legate dal

significato e usando pause ed intonazioni, per seguire lo sviluppo del testo e permettere a chi

ascolta di capire.

Leggere in modalità silenziosa mettendo in atto strategie differenziate ( lettura selettiva,

orientativa, analitica.)

Utilizzare testi funzionali di vario tipo per affrontare situazioni della vita quotidiana.

Ricavare informazioni esplicite ed implicite da testi espositivi, per documentari su un

argomento specifico.

Ricavare informazioni sfruttando le varie parti di un manuale di studio: Indice, capitoli,

titoli, sommari, didascalia altro….

Comprendere testi descrittivi, individuando gli elementi della descrizione, la loro

collocazione nello spazio e il punto di vista dell’osservatore.

Leggere testi letterari di vario tipo e forma ( racconti, novelle, romanzi e poesie)

individuando il tema principale e le intenzioni comunicative dell’autore. Formulare in

collaborazione con i compagni ipotesi interpretative fondate sul testo.

Scrittura

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Conoscere e applicare le procedure di ideazione, pianificazione, stesura e revisione

del testo a partire dall’analisi del compito di scrittura: servirsi di strumenti per

l’organizzazione di idee ( mappe, scalette);

utilizzare strumenti per la revisione del testo in vista della stesura

definitiva;rispettare le convezioni grafiche;

Scrivere testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo

argomentativo), corretti dal punto di vista morfosintattico, lessicale e ortografico,

Adeguati allo scopo.

Scrivere testi di forma diversa (lettere, diari, dialoghi, articoli di cronaca e

recensioni), adeguandoli allo scopo e al destinatario, con un registro adeguato.

Utilizzare nei propri testi brevi citazioni e parti di testi tratti da fonti diverse.

Scrivere sintesi anche sotto forma di schemi di testi ascoltati o letti.

Utilizzare la videoscrittura per i propri testi, curandone l’impaginazione, scrivere

testi digitali, anche come supporto all’esposizione orale.

Realizzare forme di scrittura creativa, in prosa e in versi.

Elementi di grammatica e riflessione sugli usi della lingua.

Riconoscere ed esemplificare casi di variabilità della lingua.

Riconoscere le caratteristiche e le strutture dei principali tipi testuali ( narrativi,

descrittivi, regolativi…)

Riconoscere le principali relazioni tra i significati delle parole ( sinonimi e contrari..)

Conoscere i principali meccanismi di formazione delle parole: derivazione,

composizione.

Riconoscere l’organizzazione logico-sintattica della frase semplice.

Riconoscere la struttura e la gerarchia logico sintattica della frase complessa.

Riconoscere in un testo le parti del discorso e i loro tratti grammaticali.

Riflettere sui propri errori tipici segnalati dall’insegnante, allo scopo di imparare ad

autocorreggerli nella produzione scritta.

Obiettivi d’apprendimento italiano classe prima

ascoltare testi ed individuare le informazioni principali

produrre testi scritti coerenti e corretti

raccontare esperienze personali con criterio logico e cronologico

riconoscere gli elementi base di una frase semplice

riconoscere le caratteristiche e le strutture dei principali tipi testuali

riferire argomenti di studio; usare tecniche di lettura silenziosa ed espressiva

scrivere sintesi di testi letti o ascoltati

utilizzare la videoscrittura per i propri testi creando elaborati digitali come supporto alle

proprie esposizioni orali

Obiettivi d’apprendimento italiano classe seconda

comprendere e riconoscere le caratteristiche dei testi letterari e non

esporre informazioni in modo coerente

produrre testi scritti di diverso tipo

riconoscere ed analizzare gli elementi di una frase complessa

riconoscere le caratteristiche e le strutture dei principali tipi testuali

saper usare tecniche di supporto alla comprensione nella lettura

scrivere sintesi di testi letti o ascoltati

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usare diverse strategie di ascolto: raccontare esperienze personali con criterio logico-

cronologico secondo uno scopo

utilizzare la videoscrittura per i propri testi creando elaborati digitali come supporto alle

proprie esposizioni orali

Obiettivi d’apprendimento italiano classe terza

1. Utilizzare differenti strategie di ascolto

2. Raccontare esperienze personali usando un lessico adeguato all’argomento e alla situazione

3. esporre le informazioni secondo un ordine prestabilito e coerente

4. comprendere e commentare testi letterari individuando genere di appartenenza e tecniche

narrative;

5. riconoscere le caratteristiche e le strutture dei principali tipi testuali;

6. produrre testi scritti organizzati anche in forma multimediale; ; utilizzare la videoscrittura

per i propri testi creando elaborati digitali come supporto alle proprie esposizioni orali

curandone l’impaginazione; riconoscere, analizzare, visualizzare gli elementi di una frase

complessa, utilizzando un lessico specifico più ampio.

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado

L’allievo interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative, attraverso

modalità dialogiche sempre rispettose delle idee degli altri; con ciò matura la

consapevolezza che il dialogo, oltre a essere uno strumento comunicativo, ha anche un

grande valore civile e lo utilizza per apprendere informazioni ed elaborare opinioni su

problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali.

Usa la comunicazione orale per collaborare con gli altri, ad esempio nella realizzazione di

giochi o prodotti, nell’elaborazione di progetti e nella formulazione di giudizi su problemi

ri guardanti vari ambiti culturali e sociali.

Ascolta e comprende testi di vario tipo "diretti" e "trasmessi" dai media, riconoscendone la

fonte, il tema, le informazioni e la loro gerarchia, l’intenzione dell’emittente.

Espone oralmente all’insegnante e ai compagni argomenti di studio e di ricerca ,anche

avvalendosi di supporti specifici(schemi, mappe, presentazioni al computer, ecc.).

Usa manuali delle discipline o testi divulgativi nelle attività di studio personali e

collaborative, per ricercare, raccogliere e rielaborare dati, informazioni e concetti;

costruisce sulla base di quanto letto testi o presentazioni con l’utilizzo di strumenti

tradizionali e in formatici.

Legge testi letterari divario tipo (narrativi, poetici, teatrali) e comincia a costruirne un’

interpretazione, collaborando con compagnie insegnanti.

Scrive correttamente testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo ,regolativo

,argomentativo) adeguati a situazione, argomento, scopo, destinatario.

Produce testi multimediali, utilizzando in modo efficace l’ accostamento dei linguaggi

verbali con quelli i conici e sonori.

Comprende e usa in modo appropriato le parole del vocabolario di base.

Riconosce e usa termini specialistici in base a i campi di discorso.

Adatta opportunamente i registi informale e forma lei n base alla situazione comunicativa e

agli interlocutori, realizzando scelte lessicali adeguate.

Riconosce il rapporto tra varietà linguistiche/ lingue diverse e il loro uso nello spazio

geografico, sociale e comunicativo

Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative al lessico,

alla morfologia, all’organizzazione logico- sintattica della frase semplice e complessa, ai

connettivi testuali; utilizzale conoscenze meta linguistiche per comprendere con maggior

precisione i significati dei testi e per correggere i propri scritti.

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LINGUA INGLESE E SECONDA LINGUA COMUNITARIA

L’apprendimento della lingua inglese e di una seconda lingua comunitaria, oltre alla lingua

materna e di scolarizzazione, permette all’alunno di sviluppare una competenza plurilingue e

pluriculturale e di acquisire i primi strumenti utili ad esercitare la cittadinanza attiva nel contesto

in cui vive, anche oltre i confini del territorio nazionale nell’ottica di un’educazione plurilingue,

interculturale e permanente..

Per facilitare i processi che rendono possibili questi risultati è necessario che all’apprendimento

delle lingue venga assicurata sia trasversalità in “orizzontale”, sia continuità in “verticale”.

Attraverso la progettazione concordata degli insegnamenti d’italiano, delle due lingue straniere e

di altre discipline si realizza la trasversalità in orizzontale come area di intervento comune per lo

sviluppo linguistico-cognitivo. La continuità verticale si realizza dalla scuola primaria alla scuola

secondaria di primo grado mediante la progressione degli obiettivi relativi alle diverse

competenze e lo sviluppo delle strategie per imparare le lingue.

Nella scuola secondaria di primo grado l’insegnante guiderà l’alunno a riconoscere gradualmente,

rielaborare e interiorizzare modalità di comunicazione e regole della lingua che egli applicherà in

modo sempre più autonomo e consapevole, nonché a sviluppare la capacità di riflettere sugli usi e

di scegliere, tra forme e codici linguistici diversi, quelli più adeguati ai suoi scopi e alle diverse

situazioni.

Rispetto alla seconda lingua comunitaria, introdotta nella scuola secondaria di primo grado,

l’insegnante terrà conto delle esperienze linguistiche già maturate dall’alunno per ampliare

l’insieme delle sue competenze e per raggiungere gli obiettivi comuni e relativi a:

Ascolto (comprensione orale)

Parlato (produzione e interazione orale)

Lettura (comprensione scritta)

Scrittura (Produzione scritta)

Riflessione sulla lingua e sull’apprendimento

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo

grado per la lingua inglese (I traguardi sono riconducibili al Livello A2 E B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per

le lingue del Consiglio d’Europa)

L’alunno comprende oralmente e per iscritto i punti essenziali di testi in lingua standard su

argomenti familiari o di studio che affronta normalmente a scuola e nel tempo libero.

Descrive oralmente situazioni, racconta avvenimenti ed esperienze personali, espone

argomenti di studio. Interagisce con uno o più interlocutori in contesti familiari e su

argomenti noti.

Legge semplici testi con diverse strategie adeguate allo scopo.

Legge testi informativi e ascolta spiegazioni attinenti a contenuti di studio di altre

discipline. Scrive semplici resoconti e compone brevi lettere o messaggi rivolti a coetanei e

familiari.

Individua elementi culturali veicolati dalla lingua materna o di scolarizzazione e li

confronta con quelli veicolati dalla lingua straniera, senza atteggiamenti di rifiuto.

Affronta situazioni nuove attingendo al suo repertorio linguistico; usa la lingua per

apprendere argomenti anche di ambiti disciplinari diversi e collabora fattivamente con i

compagni nella realizzazione di attività e progetti.

Autovaluta le competenze acquisite ed è consapevole del proprio modo di apprendere.

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo

grado per la seconda lingua comunitaria (I traguardi sono riconducibili al Livello A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le

lingue del Consiglio d’Europa)

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L’alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari.

Comunica oralmente in attività che richiedono solo uno scambio di informazioni semplice

e diretto su argomenti familiari e abituali.

Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio

ambiente.

Legge brevi e semplici testi con tecniche adeguate allo scopo.

Chiede spiegazioni, svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera

dall’insegnante.

Stabilisce relazioni tra semplici elementi linguistico-comunicativi e culturali propri delle

lingue di studio.

Confronta i risultati conseguiti in lingue diverse e le strategie utilizzate per imparare.

STORIA

Lo studio della storia, insieme alla memoria delle generazioni viventi, alla percezione del presente

e alla visione del futuro, contribuisce a formare la coscienza storica dei cittadini e li motiva al

senso di responsabilità nei confronti del patrimonio e dei beni comuni.

Per questa ragione la scuola è chiamata ad esplorare, arricchire, approfondire e consolidare la

conoscenza e il senso della storia, per avvicinare gli alunni alla capacità di ricostruire e concepire

progressivamente il “fatto storico” per indagarne i diversi aspetti, le molteplici prospettive, le

cause e le ragioni.

Inoltre la ricerca storica e il ragionamento critico sui fatti essenziali, relativi alla storia italiana ed

europea, offrono la possibilità di riflettere sulla nostra società multietnica e multiculturale in modo

articolato ed argomentato, sottolineandone il carattere scientifico e l’efficacia formativa del

curricolo stesso, grazie a:

Uso delle fonti

Organizzazione delle informazioni

Strumenti concettuali

Produzione scritta e orale

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado

L’alunno si informa in modo autonomo su fatti e problemi storici anche mediante l’uso di

risorse digitali.

Produce informazioni storiche con fonti di vario genere – anche digitali – e le sa

organizzare in testi.

Comprende testi storici e li sa rielaborare con un personale metodo di studio,

Espone oralmente e con scritture – anche digitali – le conoscenze storiche acquisite

operando collegamenti e argomentando le proprie riflessioni.

Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente, comprende

opinioni e culture diverse, capisce i problemi fondamentali del mondo contemporaneo.

Comprende aspetti, processi e avvenimenti fondamentali della storia italiana dalle forme di

insediamento e di potere medievali alla formazione dello Stato unitario fino alla nascita

della Repubblica, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico.

Conosce aspetti e processi fondamentali della storia europea medievale, moderna e

contemporanea, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico.

Conosce aspetti e processi fondamentali della storia mondiale, dalla civilizzazione

neolitica alla rivoluzione industriale, alla globalizzazione.

Conosce aspetti e processi essenziali della storia del suo ambiente.

Conosce aspetti del patrimonio culturale, italiano e dell’umanità e li sa mettere in

relazione con i fenomeni storici studiati.

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GEOGRAFIA

La geografia studia i rapporti delle società umane tra loro e con il pianeta che le ospita, mettendo

in relazione temi economici, giuridici, antropologici, scientifici e ambientali di forte rilevanza

geografica, in cui è essenziale il raccordo con le discipline scientifiche e tecniche. Con esse

condivide la progettazione di azioni di salvaguardia e di recupero del patrimonio storico-

naturale, educando le generazioni future, all’esercizio della cittadinanza attiva, in modo da renderli

capaci di assumere decisioni responsabili nella gestione del territorio e nella tutela dell’ambiente,

con un consapevole sguardo al futuro.

La presenza della geografia nel curricolo contribuisce, quindi, a fornire ag li a ll ievi gli

strumenti per formare persone autonome e critiche, grazie al raggiungimento di obiettivi quali:

Orientamento

Linguaggio della geograficità

Paesaggio

Regione e sistema territoriale

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado

Lo studente si orienta nello spazio e sulle carte di diversa scala in base ai punti cardinali e

alle coordinate geografiche; sa orientare una carta geografica a grande scala facendo

ricorso a punti di riferimento fissi.

Utilizza opportunamente carte geografiche, fotografie attuali e d’epoca, immagini da

telerilevamento, elaborazioni digitali, grafici, dati statistici, sistemi informativi geografici

per comunicare efficacemente informazioni spaziali.

Riconosce nei paesaggi europei e mondiali, raffrontandoli in particolare a quelli italiani,

gli elementi fisici significativi e le emergenze storiche, artistiche e architettoniche, come

patrimonio naturale e culturale da tutelare e valorizzare.

Osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani, nello spazio e nel tempo e

valuta gli effetti di azioni dell’uomo sui sistemi territoriali alle diverse scale geografiche.

MATEMATICA

Le conoscenze matematiche contribuiscono alla formazione culturale delle persone e delle

comunità, sviluppando le capacità di mettere in stretto rapporto il "pensare" e il "fare" e offrendo

strumenti adatti a percepire, interpretare e collegare tra loro fenomeni naturali, concetti e artefatti

costruiti dall’uomo, eventi quotidiani.

In particolare, la matematica dà strumenti per la descrizione scientifica del mondo e per

affrontare problemi utili nella vita quotidiana; contribuisce a sviluppare la capacità di

comunicare e discutere, di argomentare in modo corretto, di comprendere i punti di vista e le

argomentazioni degli altri.

La costruzione del pensiero matematico è un processo lungo e progressivo nel quale concetti,

abilità, competenze e atteggiamenti vengono ritrovati, intrecciati, consolidati e sviluppati a più

riprese; è un processo che comporta anche difficoltà linguistiche e che richiede un’acquisizione

graduale del linguaggio matematico. Nella scuola secondaria di primo grado si svilupperà

un’attività più propriamente di matematizzazione, formalizzazione, generalizzazione. L’alunno

analizza le situazioni per tradurle in termini matematici, riconosce schemi ricorrenti, stabilisce

analogie con modelli noti, sceglie le azioni da compiere (operazioni, costruzioni geometriche,

grafici, formalizzazioni, scrittura e risoluzione di equazioni, …) e le concatena in modo efficace

al fine di produrre una risoluzione del problema.

Di estrema importanza è lo sviluppo di un’adeguata visione della matematica, un contesto per

affrontare e porsi problemi significativi e per esplorare e percepire relazioni e strutture che si

ritrovano e ricorrono in natura e nelle creazioni dell’uomo, grazie al raggiungimento di obiettivi

quali la consapevolezza di:

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Numeri

Spazio e figure

Relazioni e funzioni

Dati e previsioni

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado

L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo anche con i numeri razionali, ne padroneggia

le diverse rappresentazioni e stima la grandezza di un numero e il risultato di operazioni.

Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e ne

coglie le relazioni tra gli elementi.

Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne misure di variabilità e prendere

decisioni.

Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza.

Spiega il procedimento seguito, anche in forma scritta, mantenendo il controllo sia sul

processo risolutivo, sia sui risultati.

Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare da

un problema specifico a una classe di problemi.

Produce argomentazioni in base alle conoscenze teoriche acquisite (ad esempio sa

utilizzare i concetti di proprietà caratterizzante e di definizione).

Sostiene le proprie convinzioni, portando esempi e controesempi adeguati e utilizzando

concatenazioni di affermazioni; accetta di cambiare opinione riconoscendo le conseguenze

logiche di una argomentazione corretta.

Utilizza e interpreta il linguaggio matematico (piano cartesiano, formule, equazioni, ...) e

ne coglie il rapporto col linguaggio naturale.

Nelle situazioni di incertezza (vita quotidiana, giochi, …) si orienta con valutazioni di

probabilità.

Ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica attraverso esperienze

significative e ha capito come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte

situazioni per operare nella realtà.

SCIENZE

La moderna conoscenza scientifica del mondo si è costruita nel tempo, attraverso un metodo di

indagine fondato sull’osservazione dei fatti e sulla loro interpretazione, con spiegazioni e modelli

sempre suscettibili di revisione e di riformulazione.

La ricerca sperimentale, calata in esperienze concrete, realizzate in aula o in laboratorio

scolastico, o in ambienti raggiungibili facilmente, rafforza nei ragazzi la fiducia nelle proprie

capacità di pensiero, la disponibilità a dare e ricevere aiuto, l’imparare dagli errori propri e altrui,

l’apertura ad opinioni diverse e la capacità di argomentare le proprie.

Con lo sviluppo dei linguaggi e delle capacità di comunicazione, i ragazzi dovrebbero saper

descrivere la loro attività di ricerca in testi di vario tipo (racconti orali, testi scritti, immagini,

disegni, schemi, mappe, tabelle, grafici, ecc.) sintetizzando il problema affrontato, l’esperimento

progettato, la sua realizzazione e i suoi risultati, le difficoltà incontrate, le scelte adottate, le

risposte individuate.

Valorizzando le competenze acquisite dagli allievi, nell’ambito di una progettazione verticale

complessiva, gli insegnanti potranno costruire una sequenza di esperienze che nel loro insieme

consentano di sviluppare gli argomenti basilari di ogni settore scientifico, quali:

Fisica e chimica

Astronomia e Scienze della Terra

Biologia

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado

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L’alunno esplora e sperimenta, in laboratorio e all’aperto, lo svolgersi dei più comuni

fenomeni, ne immagina e ne verifica le cause; ricerca soluzioni ai problemi, utilizzando le

conoscenze acquisite.

Sviluppa semplici schematizzazioni e modellizzazioni di fatti e fenomeni ricorrendo,

quando è il caso, a misure appropriate e a semplici formalizzazioni.

Riconosce nel proprio organismo strutture e funzionamenti a livelli macroscopici e

microscopici, è consapevole delle sue potenzialità e dei suoi limiti.

Ha una visione della complessità del sistema dei viventi e della loro evoluzione nel tempo;

riconosce nella loro diversità i bisogni fondamentali di animali e piante, e i modi di

soddisfarli negli specifici contesti ambientali.

È consapevole del ruolo della comunità umana sulla Terra, del carattere finito delle

risorse, nonché dell’ineguaglianza dell’accesso a esse, e adotta modi di vita ecologicamente

responsabili.

Collega lo sviluppo delle scienze allo sviluppo della storia dell’uomo.

Ha curiosità e interesse verso i principali problemi legati all’uso della scienza nel campo

dello sviluppo scientifico e tecnologico.

MUSICA

La Musica, componente fondamentale e universale dell’esperienza umana, offre uno spazio

simbolico e relazionale propizio all’attivazione di processi di cooperazione e socializzazione,

all’acquisizione di strumenti di conoscenza, alla valorizzazione della creatività e della

partecipazione, allo sviluppo del senso di appartenenza a una comunità, nonché all’interazione non

solo fra culture diverse ma anche con le altre arti e con i vari ambiti del sapere.

L’apprendimento della musica consta di pratiche e di conoscenze, e nella scuola si articola su due

dimensioni:

a) produzione, mediante l’azione diretta (esplorativa, compositiva, esecutiva) con e sui

materiali sonori, in particolare attraverso l’attività corale e di musica d’insieme;

b) fruizione consapevole, che implica la costruzione e l’elaborazione di significati personali,

sociali e culturali, relativamente a fatti, eventi, opere del presente e del passato

Il canto, la pratica degli strumenti musicali, la produzione creativa, l’ascolto, la comprensione e la

riflessione critica favoriscono lo sviluppo della musicalità che è in ciascuno; promuovono

l’integrazione delle componenti percettivo-motorie, cognitive e affettivo-sociali della personalità;

contribuiscono al benessere psicofisico in una prospettiva di prevenzione del disagio, dando

risposta a bisogni, desideri, domande, caratteristiche delle diverse fasce d’età.

In particolare, attraverso l’esperienza del far musica insieme, ognuno potrà cominciare a leggere e

a scrivere musica, a produrla anche attraverso l’improvvisazione, intesa come gesto e pensiero che

si scopre nell’attimo in cui avviene: improvvisare vuol dire comporre nell’istante.

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado

(*)

L’alunno partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso

l’esecuzione e l’interpretazione di brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture

differenti.

Usa diversi sistemi di notazione funzionali alla lettura, all’analisi e alla produzione di brani

musicali.

È in grado di ideare e realizzare, anche attraverso l’improvvisazione o partecipando a

processi di elaborazione collettiva, messaggi musicali e multimediali, nel confronto critico

con modelli appartenenti al patrimonio musicale, utilizzando anche sistemi informatici.

Comprende e valuta eventi, materiali, opere musicali riconoscendone i significati, anche in

relazione alla propria esperienza musicale e ai diversi contesti storico-culturali.

Integra con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze musicali,

servendosi anche di appropriati codici e sistemi di codifica.

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(*) per il quadro delle competenze specifiche connesse allo studio dello strumento musicale,

si rinvia alle specifiche norme di settore.

ARTE E IMMAGINE

La disciplina arte e immagine ha la finalità di sviluppare e potenziare nell’alunno le capacità di

esprimersi e comunicare in modo creativo e personale, sperimentando attivamente le tecniche e i

codici propri del linguaggio visivo e audiovisivo, di osservare per leggere e comprendere le

immagini e le diverse creazioni artistiche, di acquisire una personale sensibilità estetica e un

atteggiamento di consapevole attenzione verso il patrimonio artistico, rafforzando la preparazione

culturale e contribuendo ad educarlo a una cittadinanza attiva e responsabile.

Inoltre, la familiarità con i linguaggi artistici, di tutte le arti, che sono universali, permette di

sviluppare relazioni interculturali basate sulla comunicazione, la conoscenza e il confronto tra

culture diverse, raggiungendo gli obiettivi di apprendimento quali:

Esprimersi e comunicare

Osservare e leggere le immagini

Comprendere e apprezzare le opere d’arte

Traguardi di sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado

L’alunno realizza elaborati personali e creativi sulla base di un’ideazione e progettazione

originale, applicando le conoscenze e le regole del linguaggio visivo, scegliendo in modo

funzionale tecniche e materiali differenti anche con l’integrazione di più media e codici

espressivi.

Padroneggia gli elementi principali del linguaggio visivo, legge e comprende i significati

di immagini statiche e in movimento, di filmati audiovisivi e di prodotti multimediali.

Legge le opere più significative prodotte nell’arte antica, medievale, moderna e

contemporanea, sapendole collocare nei rispettivi contesti storici, culturali e ambientali;

Riconosce il valore culturale di immagini, di opere e di oggetti artigianali prodotti in paesi

diversi dal proprio.

Riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e ambientale del proprio

territorio ed è sensibile ai problemi della sua tutela e conservazione.

Analizza e descrive beni culturali, immagini statiche e multimediali, utilizzando il

linguaggio appropriato.

TECNOLOGIA

Lo studio e l’esercizio della tecnologia non solo favoriscono e stimolano la generale attitudine

umana a porre e a trattare problemi, facendo dialogare e collaborare abilità di tipo cognitivo,

operativo, metodologico e sociale, ma anche si occupano degli interventi e delle trasformazioni che

l’uomo progetta, realizza e usa per gestire o risolvere problemi o semplicemente per migliorare le

proprie condizioni di vita con un uso consapevole e intelligente delle risorse e nel rispetto di

vincoli o limitazioni di vario genere: economiche, strumentali, conoscitive, dimensionali,

temporali, etiche..

Una didattica laboratoriale, poi, applicata ad oggetti e sistemi di dimensione e complessità differente

- un cavatappi, un frullatore, un ciclomotore, un ristorante, una centrale termica, una discarica,

permette all’alunno di accostarsi in modo attivo e operativo a situazioni o fenomeni oggetto di

studio, combinando la progettazione e la realizzazione di semplici prodotti originali con la

modifica migliorativa, nel senso dell’efficacia o dell’efficienza, di quelli già esistenti.

Questo particolare approccio, caratteristico della tecnologia, favorisce lo sviluppo nei ragazzi di

un atteggiamento responsabile verso ogni azione trasformativa dell’ambiente, decisivo per il

formarsi di un autentico senso civico nella scelta tra interesse individuale e bene collettivo.

Anche nell’uso dei nuovi strumenti e dei nuovi linguaggi della multimedialità è necessario che

oltre alla padronanza degli strumenti, spesso acquisita al di fuori dell’ambiente scolastico, si

sviluppi un atteggiamento critico e una maggiore consapevolezza rispetto agli effetti sociali e

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culturali della loro diffusione, alle conseguenze relazionali e psicologiche dei possibili modi

d’impiego, alle ricadute di tipo ambientale o sanitario, compito educativo cruciale che andrà

condiviso tra le diverse discipline.

Quando possibile, in f ine , gli alunni potranno essere introdotti ad alcuni linguaggi di

programmazione particolarmente semplici e versatili che si prestano a sviluppare il gusto per

l’ideazione e la realizzazione di progetti (siti web interattivi, esercizi, giochi, programmi di utilità)

e per la comprensione del rapporto che c’è tra codice sorgente e risultato visibile, realizzando gli

obiettivi della disciplina di:

Vedere, osservare e sperimentare

Prevedere, immaginare e progettare

Intervenire, trasformare e produrre

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado

L’alunno riconosce nell’ambiente che lo circonda i principali sistemi tecnologici e le

molteplici relazioni che essi stabiliscono con gli esseri viventi e gli altri elementi naturali.

Conosce i principali processi di trasformazione di risorse o di produzione di beni e

riconosce le diverse forme di energia coinvolte.

È in grado di ipotizzare le possibili conseguenze di una decisione o di una scelta di tipo

tecnologico, riconoscendo in ogni innovazione opportunità e rischi.

Conosce e utilizza oggetti, strumenti e macchine di uso comune ed è in grado di

classificarli e di descriverne la funzione in relazione alla forma, alla struttura e ai materiali.

Utilizza adeguate risorse materiali, informative e organizzative per la progettazione e la

realizzazione di semplici prodotti, anche di tipo digitale.

Ricava dalla lettura e dall’analisi di testi o tabelle informazioni sui beni o sui servizi

disponibili sul mercato, in modo da esprimere valutazioni rispetto a criteri di tipo diverso.

Conosce le proprietà e le caratteristiche dei diversi mezzi di comunicazione ed è in grado

di farne un uso efficace e responsabile rispetto alle proprie necessità di studio e

socializzazione.

Sa utilizzare comunicazioni procedurali e istruzioni tecniche per eseguire, in maniera

metodica e razionale, compiti operativi complessi, anche collaborando e cooperando con i

compagni.

Progetta e realizza rappresentazioni grafiche o infografiche, relative alla struttura e al

funzionamento di sistemi materiali o immateriali, utilizzando elementi del disegno tecnico

o altri linguaggi multimediali e di programmazione.

SCIENZE MOTORIE

Nel primo ciclo l’educazione fisica promuove la conoscenza di sé e delle proprie potenzialità

nella costante relazione con l’ambiente, gli altri, gli oggetti. Contribuisce, inoltre, alla

formazione della personalità dell’alunno attraverso la conoscenza e la consapevolezza della

propria identità corporea, nonché del continuo bisogno di movimento come cura costante della

propria persona e del proprio benessere.

In particolare, lo “stare bene con se stessi” consolidando stili di vita corretti e salutari; la

riflessione sui cambiamenti del proprio corpo, per accettarli e viverli serenamente come

espressione della crescita e del processo di maturazione di ogni persona; la conquista di abilità

motorie e la possibilità di sperimentare il successo delle proprie azioni che incentivano

l’autostima e il controllo delle proprie emozioni, rispettando l’avversario, con lealtà; la

condivisione con altre persone di esperienze di gruppo; il senso di appartenenza e di

responsabilità, di controllo dell’aggressività, di negazione di qualunque forma di violenza,

dimostrano come l’educazione motoria, come “vissuto positivo”, sia quindi l’occasione per

promuovere esperienze cognitive, sociali, culturali e affettive, attraverso obiettivi di

apprendimento quali:

Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo

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Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo-espressiva

Il gioco, lo sport, le regole e il fair play

Salute e benessere, prevenzione e sicurezza

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado

L’alunno è consapevole delle proprie competenze motorie sia nei punti di forza che nei

limiti.

Utilizza le abilità motorie e sportive acquisite adattando il movimento in situazione.

Utilizza gli aspetti comunicativo-relazionali del linguaggio motorio per entrare in

relazione con gli altri, praticando, inoltre, attivamente i valori sportivi (fair – play) come

modalità di relazione quotidiana e di rispetto delle regole.

Riconosce, ricerca e applica a se stesso comportamenti di promozione dello “star bene” in

ordine a un sano stile di vita e alla prevenzione.

Rispetta criteri base di sicurezza per sé e per gli altri.

È capace di integrarsi nel gruppo, di assumersi responsabilità e di impegnarsi per il bene

comune.

I progetti specifici per la scuola secondaria di I grado

Nel corso dell’anno scolastico 2015/2016 l’azione didattica della scuola si arricchirà e si avvarrà

dell’attuazione e del proseguimento dei seguenti progetti:

1. Titolo: “Educazione alla sessualità”

Destinatari: Classi terze

Obiettivi e breve descrizione:

acquisire informazioni che possano essere raccordate con l’esperienza personale dei

destinatari

migliorare la conoscenza della propria immagine corporea

prendere consapevolezza delle modificazioni fisiche e psicologiche tipiche dell’età

cooperare con gli istituti del territorio (Consultorio)

Attività previste e soggetti coinvolti:

durante gli incontri e gli interventi in classe saranno trattati i seguenti contenuti:

la pubertà

i caratteri sessuali primari e secondari

l’apparato riproduttore maschile e femminile

la sessualità

i metodi contraccettivi

le funzioni del consultorio

collaborazione diretta tra l’esperto esterno (Ginecologo, Ostetrica Assistente sanitaria) con

gli insegnanti di scienze matematiche.

2. Titolo: “Monumenti Aperti”

Destinatari

Tutte le classi

Obiettivi

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avvicinare gli alunni al proprio territorio, alla sua storia ed alla sua evoluzione.

favorire il recupero, lo studio e l'insegnamento della storia e della cultura di Alghero,

esporre un percorso a carattere storico-artistico-culturale

Attività

approfondimento storico-artistico-culturale di un sito o di un monumento caratteristici del

centro storico o del territorio.

Realizzazione di pannelli espositivi contenenti i lavori degli alunni;

In occasione della manifestazione omonima, gli alunni faranno da guida turistica ai visitatori

dei siti, esponendo in lingua italiana, algherese, inglese e francese gli approfondimenti

realizzati.

3. Titolo Progetto potenziamento: “La lettrice in classe”

Destinatari

Tutte le classi

Obiettivi

Favorire il potenziamento e/o il recupero delle abilità di comunicazione;

promuovere l’ interazione nelle lingue straniere.

Attività

Simulazione, con l’assistenza di un lettore di madrelingua, di diverse situazioni di vita

quotidiana e coinvolgimento degli alunni nella conversazione.

4. Titolo “ Progetto potenziamento: Ket – Pet (Cambridge Key English Test) ”

Destinatari

Alunni delle classi seconde e terze che abbiano raggiunto un elevato livello di competenze.

Obiettivi

miglioramento del writing and reading, dell’ascolto e della comprensione.

potenziare la conoscenza e l’uso della lingua inglese;

partecipazione agli esami per la certificazione “Cambridge”, in English for Speakers of

Other Languages (ESOL)

Attività

Simulazioni di dialogo;

esercitazioni scritte e orali, di produzione e di comprensione.

5. Titolo «Progetto potenziamento: Entraînement au Delf (Diplôme d’Etudes de Langue

Française) niveau A1-A2»

Destinatari

Alunni delle classi seconde e terze che abbiano raggiunto un elevato livello di competenze.

Obiettivi

Potenziare il livello di competenze , la conoscenza e l’uso della lingua francese

Partecipazione agli esami per il conseguimento della certificazione.

Attività

Esercizi di ascolto e lettura, di conversazione;

messaggi, informazioni, lettere, questionari;

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Interazione con la docente, la lettrice, i compagni in conversazioni in situazione.

6. Titolo del Progetto: “Anno primo” ( avviamento allo studio della lingua latina)

Destinatari

Alunni delle classi terze dell’istituto, per un massimo di venti.

Obiettivi

Avviare gli alunni allo studio delle strutture basilari della lingua e della letteratura latina;

Favorire l’arricchimento del patrimonio lessicale.

Attività

Confronto linguistico-culturale della lingua italiana con quella latina;

Conoscenza degli elementi basilari della lingua italiana e latina per promuovere e veicolare

la memoria storico-linguistica.

7. Titolo «Matematicamente (recupero/dispersione scolastica)»

Destinatari: alunni delle quattro classi terze con lacune nella preparazione di base nell’area logico-

matematica (massimo quattro gruppi di otto alunni ciascuno).

Obiettivi

migliorare il livello di conoscenza e competenza negli ambiti algebrico-aritmetico,

geometrico e statistico;

sviluppare la capacità di trasferire conoscenze formali in ambito operativo e pratico;

imparare a usare applicazioni specifiche di tipo informatico;

preparare gli alunni al test INVALSI;

combattere l’abbandono scolastico.

Attività

Integrazione degli interventi già attuati in classe per il consolidamento;

Recupero delle difficoltà particolari del gruppo di alunni, con uso di schede operative, di

modelli e di software.

8. Titolo: «Teatrochiam@scuola»

Destinatari: Tutte le classi

Obiettivi:

Fruizione consapevole dell’opera teatrale e lirica

Approfondire la conoscenza di quanto appartiene al patrimonio locale e nazionale

Conoscere le professioni e i percorsi formativi del teatro;

Attività:

Approfondimenti guidati sul teatro di prosa ed opera

Ascolto guidato delle partiture musicali e dei copioni/libretti delle opere scelte

Uscite didattiche per assistere a spettacoli di prosa, di musica e di opera musicale.

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9. Titolo: «formazione docenti : registro elettronico e bacheca della scuola»

Destinatari: docenti, alunni e genitori della Scuola Secondaria di I grado.

Obiettivi :

Rendere maggiormente autonomi i docenti nell’uso del registro elettronico;

Utilizzo della condivisione di documenti con classi, alunni e docenti

Facilitazione dell’uso del registro per lo scrutinio elettronico;

Migliorare l’interscambio di comunicazione con le famiglie attraverso la bacheca di

SCUOLANEXT

Attività:

Aggiornamento del sistema

Apertura ad alunni e famiglie all’area riservata

Formazione e affiancamento dei docenti

10. Titolo: «Gestione degli strumenti informatici»

Destinatari: plessi della scuola secondaria di I grado.

Obiettivi :

Rendere usufruibili da docenti ed alunni gli strumenti multimediali presenti nella scuola;

Attività:

Supporto ai docenti nell’uso degli strumenti multimediali;

Gestione utenze e password per l’utilizzo dei PC e per i collegamenti alla rete interna e al

web;

Manutenzione, configurazione e installazione programmi;

Manutenzione periodica di PC e stampanti.

11. Titolo: “Bibliotecario per un giorno”

Destinatari: i ragazzi le cui famiglie hanno optato per le attività alternative alla religione cattolica.

Obiettivi:

Leggere, commentare, sintetizzare e schedare testi;

Saper organizzare servizi per gli altri.

Attività:

Attività di catalogazione di libri nella biblioteca della scuola

12. Titolo “ “I care” (imparare comunicare agire in una rete educativa), per tutti gli ordini di

scuola.

Particolare attenzione viene riservata all’accoglienza degli alunni H inseriti nelle classi prime.

Nell’ambito della continuità saranno organizzati incontri tra gli insegnanti delle scuole elementari e

i docenti di classe della scuola media che accoglieranno l’alunno H ( Progetto I care). Inoltre, per

favorire l’inserimento, saranno organizzate attività di accoglienza durante il primo mese di scuola.

Incontri con gli insegnanti della scuola elementare dell’alunno e il gruppo H della scuola

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permetteranno una conoscenza più approfondita delle attitudini, potenzialità, della sfera sociale e

affettiva dell’alunno. Le indicazioni acquisite saranno utili ai componenti del Consiglio di Classe

per la programmazione del progetto educativo – didattico. Analogamente, saranno organizzate

iniziative di accompagnamento presso gli Istituti Superiori frequentati dagli alunni H in uscita,

all’inizio dell’anno scolastico (Progetto Continuità).

13. Titolo “Mini-stay a Killarney Irlanda”

Destinatari: studenti meritevoli delle classi dei corsi A e B per un massimo di 15 studenti.

Obiettivi:

Migliorare lo skill di capire e farsi capire sia in aula che in situazione

Conoscere un paese straniero attraverso la sua cultura, i suoi costumi, i suoi siti di interesse

Potenziare le competenze relazionali anche attraverso le nuove tecnologie.

Attività:

Ogni studente sarà ospitato per una settimana da una Host Family con figli coetanei.

Frequenterà lezioni di inglese al mattino, attività sportive al pomeriggio e parteciperà ad

una escursione.

14. Titolo: “Il fumetto Manga”

Destinatari: gli alunni della classe 1^ D.

Obiettivi:

Fare lavorare di fantasia i ragazzi, rispettando i vincoli specifici (uso appropriato del

linguaggio del fumetto) e generali (coerenza della struttura narrativa, aderenza alle regole del

genere.

Attività

Creazione di una fiaba e realizzazione di un fumetto Manga.

15. Titolo: “Learning English at School”

Destinatari: alunni con preparazione non sufficiente/mediocre individuati nelle classi seconde (2

C/2 D)

Obiettivi:

Recupero delle abilità di comprensione scritta e orale, di produzione scritta e orale, del

lessico , delle strutture e funzioni comunicative del 1° e 2° anno di studio;

Migliorare l’organizzazione del metodo di studio;

Acquisire maggiore consapevolezza circa l’importanza dello studio della lingua inglese

Attività:

Attività di lettura e comprensione di semplici testi e di individuazione del suo significato

globale;

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Ripetizione tramite schede di recupero delle funzioni e strutture linguistiche già affrontate;

Produzione di testi per comunicare in schemi fissi e per rispondere a domande personali.

16. Titolo: “Laboratorio del sapere scientifico”

Destinatari: classi prime del plesso di via de Biase.

Obiettivi:

Migliorare la qualità dell’insegnamento scientifico per il successo formativo degli alunni.

Potenziare le capacità di osservazione, di formulare e verificare ipotesi, ; e condividere i

risultati

Attività:

Momento laboratoriale (gli insegnanti svolgono funzione di stimolatori e guide

dell’esperienza pratica di laboratorio).

Esercitazione in piccolo gruppo (gli insegnanti svolgono le funzioni di guida e

organizzazione del lavoro).

Schematizzazione dell’esperimento svolto, spiegazione dei fenomeni osservati e

elaborazione di conclusioni.

17. Titolo: «Orientamento»

Destinatari

Tutti gli alunni in uscita dalla Scuola Secondaria di I grado

Obiettivi e breve descrizione:

Sostenere gli alunni in uscita per una scelta consapevole;

Potenziare i meccanismi della conoscenza del se’;

Conoscere le opportunità che il territorio offre

Attività

Propedeutica. Presentazione dei percorsi possibili per la prosecuzione degli studi;

Incontri pomeridiani con docenti degli Istituti Superiori, referenti per l’Orientamento;

Iscrizioni: tutoraggio e assistenza, anche alle famiglie, per il momento della scelta;

Visite con attività didattica presso gli Istituti Superiori (2 per ogni alunno) in orario

scolastico.

Progetti per il potenziamento

Titolo: laboratorio di canto

curatrice del progetto: prof.ssa M Chiara Spada

Destinatari

gli alunni delle classi III della Scuola Secondaria di I grado;

Distribuzione nel tempo

dal mese di gennaio al mese di maggio

Premessa

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Il canto è un emissione di suoni musicali modulati dalla voce umana. Ma nel più profondo cantare

significa trasmettere all’esterno attraverso l’uso della propria voce, qualcosa che appartiene al

mondo interiore, ovvero l’espressione massima della propria anima.

Attraverso il canto comunichiamo ed esprimiamo ciò che pensiamo e sentiamo, ma se la parola

viene unita al suono, allora ogni cosa viene amplificata, espansa.

In antichità il canto veniva usato per invocare gli dei, per invocare la pioggia. I greci usavano il

canto e i suoni per tutte le manifestazioni mondane, sia per incitare il coraggio ai combattenti, sia

per lodare che per educare.

Attraverso i secoli il canto e la musica sono arrivati a noi in maniera sempre più elaborata.

Oggi vi sono diversi stili di canto, diversi generi, ma quello che conta veramente è riuscire ad usare

bene la voce per poter esprimere al meglio e senza spiacevoli conseguenze fisiche ciò che ciascuno

di noi desidera. Se la voce è usata bene tecnicamente senza sforzi eccessivi e con equilibrio

muscolare, allora riusciamo a mettere in vibrazione tutto il nostro corpo e riusciamo a portare

armonia in noi stessi e nell’ambiente che ci circonda.

Il noto didatta Edgar Willems scriveva che “il canto ha la parte più importante nell’educazione

musicale : ravvicina in maniera sintetica – intorno alla melodia- il ritmo e l’armonia: è il mezzo

migliore per sviluppare l’audizione interiore, chiave di ogni musicalità”. Perciò il laboratorio mira

principalmente a far acquisire in ciascun allievo “l’ABC” della voce e della pratica del canto

attraverso un approccio di tipo ludico e creativo.

Ogni alunno impara ad esprimere e trasmettere secondo le proprie capacità e secondo la propria

personalità.

Percorso Didattico

Il laboratorio verrà suddiviso in quattro fasi: scoperta, studio, tecnica, repertorio

Il primo passaggio è rappresentato da un colloquio conoscitivo, in cui l’allievo incontra l’insegnante

e spiega quali sono le ragioni che lo hanno spinto ad iscriversi a un corso di canto e quali gli

obiettivi che intende raggiungere. E’ necessario, già in fase di colloquio conoscitivo, che l’allievo si

faccia ascoltare per poterne conoscere il livello, l’identità vocale e le eventuali competenze già

acquisite, soprattutto nel quadro di una valorizzazione mirata al potenziamento delle specificità

soggettive.

Nella fase della scoperta vengono illustrati gli argomenti, attraverso l’ausilio della didattica frontale

e di materiale audio. A questa segue la parte teorico-pratica dello studio, in cui viene introdotta e

spiegata la tecnica di base del modulo di riferimento, che poi trova il suo compimento e la sua

assimilazione nella successiva fase della tecnica. Il repertorio viene concordato con l’allievo, ciò

vuol dire che, in certa misura, si terrà conto dei gusti personali e della tipologia di percorso

formativo su cui l’allievo stesso intende puntare.

Scoperta

- Anatomia e fisiologia dell’apparato fonatorio e respiratorio;

- Le differenze stilistiche: il canto nei diversi generi musicali;

- I colori della voce;

- I difetti nel canto: pronuncia, dizione, intonazione, interpretazione;

Studio

- Cenni di anatomia della laringe, faringe e dei muscoli coinvolti nell’atto della fonazione;

- La melodia: percezione e riconoscimento;

- Controllo e cambi di volume;

- Il timbro personale attraverso l’approfondimento dei cambi di timbro (parlato, opera,

falsetto..)

Tecnica

- Dalla respirazione al canto, fisiologia dell’emissione sonora;

- Il vocalizzo;

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- Il canto sulle vocali aperte

- Il canto sulle vocali chiuse

- I registri vocali: ricerca e appropriazione del suono personale;

- Potenziamento dell’estensione, agilità e controllo dell’emissione;

Repertorio

Dalla musica popolare alla musica moderna. Dal Blues, Soul, Rock al Pop. Scelta di brani per

definire la personalità dell’allievo.

Strumenti e Materiali

Impianto hi-fi con lettore cd, dvd

Tastiere

Smartphone

Libri, spartiti

Verifica e Valutazione

Mediante l’osservazione diretta durante lo svolgimento delle attività. Verifica diretta attraverso il

canto.

Al termine del percorso musicale i ragazzi si esibiranno in una performance sotto forma di piccolo

concerto, come prodotto finale, che avrà luogo in prossimità delle vacanze estive presso i locali

scolastici o, in alternativa, presso una struttura adeguata.

Sono state progettate per l’a.s. 2015-2016 anche le seguenti attività:

Educazione ambientale

Gruppo sportivo

Laboratorio musicale

Recupero/potenziamento disciplinare a classi aperte (lingua inglese)

Ed. alimentare

Cultura locale

Continuità con la scuola elementare

Orientamento

Attività sportive (tornei interni..)

Asso della grammatica

Incontri con scrittori

INTEGRAZIONE

Gruppo di lavoro per l’ handicap Nella nostra scuola, dall’anno scolastico 2010/2011, è stato istituito il Gruppo di Lavoro

permanente per l’integrazione scolastica degli alunni portatori di handicap (G.L.H.). Come dispone

l’articolo 15, comma 2, della legge 104/92, il gruppo di lavoro è costituito da: il Dirigente

Scolastico, tutti i docenti di sostegno, due rappresentanti dei genitori degli alunni H, e per la

componente extrascolastica membri dell’equipe A.S.L e rappresentanti di servizi sociali

assistenziali.

Saranno programmati incontri periodici dei componenti il Gruppo di lavoro, convocati dal Dirigente

Scolastico, al fine di realizzare una collaborazione attiva, indispensabile alla reale integrazione degli

alunni portatori di handicap. Le delibere saranno assunte a maggioranza dei presenti. Di ogni seduta

dovrà essere redatto apposito verbale.

Riguardo alle competenze il G.L.H., si occupa collegialmente di:

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proporre i criteri per la formazione delle classi con alunni in situazione di disabilità, con

riferimento alla normativa vigente;

gestire e coordinare l’attività relativa agli alunni con handicap;

formulare proposte al Dirigente Scolastico sul calendario delle attività del G.L.H.;

seguire l’attività dei Consigli di Classe e degli insegnanti di sostegno, verificando che siano

seguite le procedure corrette e che sia sempre perseguito il massimo vantaggio per lo

sviluppo formativo degli alunni nel rispetto della normativa;

definire i criteri generali per la redazione dei P.E.P. e dei P.D.F., e approvare la

documentazione relativa ai singoli alunni approntata dai Consigli di Classe;

approntare la modulistica necessaria;

formulare proposte su questioni di carattere organizzativo attinenti ad alunni con handicap;

proporre l’acquisto di attrezzature, sussidi e materiale didattico destinati agli alunni

portatori di handicap o ai docenti che se ne occupano.

Integrazione alunni con DSA

Negli ultimi anni si è affermata una crescente attenzione da parte del collegio dei docenti sulle

problematiche degli alunni con disturbi specifici di apprendimento (dislessia, disgrafia,

disortografia, discalculia). Infatti di anno in anno è aumentato nella nostra scuola il numero degli

alunni segnalati con tale difficoltà e diversi Consigli di Classe hanno sentito la necessità di

confrontarsi sul problema. Un corso di formazione, in collaborazione con il CTR Esperienze, ha

permesso ad un discreto numero di docenti di conoscere le difficoltà degli alunni con DSA e

condividere strategie per aiutarli a raggiungere i traguardi formativi programmati.

L’aumentata sensibilità rispetto alle difficoltà degli alunni con DSA impegna il Collegio Docenti a

promuovere tutte le iniziative necessarie per favorire la loro piena integrazione, partendo dalla

convinzione che le diversità nel modo di imparare possono essere una risorsa per tutti gli alunni, e

comunque in attuazione non solo delle diverse circolari ministeriali ma soprattutto della nuova

legge, la n°170/8 ottobre 2010 che detta “Nuove norme in materia di disturbi specifici di

apprendimento in ambito scolastico”, condividendone la finalità di

garantire il diritto all'istruzione,

favorire il successo scolastico, anche attraverso misure didattiche di supporto,

garantire una formazione adeguata,

promuovere lo sviluppo delle potenzialità,

ridurre i disagi relazionali ed emozionali.

Non si possono comunque nascondere le difficoltà che ogni consiglio di classe sperimenta

soprattutto per l’impossibilità di un insegnamento individualizzato di cui molti alunni con DSA

sembrano avere bisogno. Per aiutare tali alunni occorre perciò un’alleanza stretta tra genitori,

insegnanti ed esperti del settore. In questa direzione il Collegio si impegna a coinvolgere

maggiormente le famiglie nel percorso formativo degli alunni e a continuare il rapporto di

collaborazione con il CTR di Alghero.

Diventa invece compito principale dei docenti del Consiglio di Classe innanzitutto creare un clima

di apprendimento favorevole, attivando atteggiamenti di ascolto, comunicazione, interazione

affettiva e cognitiva, e ricercando approcci didattici diversi. In attuazione delle indicazioni della

nuova legge e della normativa ministeriale precedente, con particolare riferimento alla Nota MIUR

4099 del 5/10/2004 che richiama all’uso di strumenti dispensativi e compensativi, i docenti

cercheranno di abilitare gli alunni all’uso degli strumenti compensativi, utilizzando quando

possibile il computer con programmi di videoscrittura con correttore ortografico e sintesi vocale,

favorendo l’utilizzo di schemi e mappe concettuali. Inoltre, valutando il profilo della difficoltà in

ogni singolo caso, dispenseranno gli alunni da alcuni compiti quali la lettura ad alta voce, la

scrittura veloce sotto dettatura, l’uso del vocabolario. Particolare attenzione si avrà poi in fase di

verifica, programmando le prove orali e riservando per le prove scritte tempi più lunghi di quelli

ordinari.

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Si presterà attenzione alla programmazione dello studio a casa, valutando anche con le famiglie il

carico di lavoro da assegnare, tenendo conto che gli alunni con DSA necessitano di tempi più

lunghi. La collaborazione con le famiglie e con gli esperti sembra inoltre particolarmente

importante per aiutare gli alunni con DSA ad acquisire consapevolezza del loro diverso modo di

imparare e ad accettare le proprie difficoltà per trovare strategie alternative nell’affrontare i vari

compiti scolastici.

Nelle classi in cui sono presenti alunni con DSA si cercherà di coinvolgere anche gli altri alunni

nella conoscenza del problema per educarli all’accettazione delle diversità nei metodi e stili di

apprendimento, aiutarli a cogliere tale diversità come una risorsa per la classe, favorire

atteggiamenti di condivisione e solidarietà con i compagni e aiutarli a capire, in modo che non

appaiano ingiustificate, quelle che ai loro occhi possono sembrare agevolazioni nei confronti dei

compagni con DSA.

Per favorire le azioni indicate, la scuola individua un insegnante referente, che ha partecipato alle

iniziative di formazione promosse dal Ministero dell’Istruzione e dall’Ufficio Scolastico Regionale,

con il compito di monitorare la situazione degli alunni con DSA, coordinare il rapporto tra la scuola

e i servizi del territorio che si occupano di DSA, favorire all’interno del Collegio l’attenzione e

l’informazione sui disturbi di apprendimento.

Integrazione Alunni con BES

Il gruppo classe non è un ambiente omogeneo di alunni che presentano gli stessi comportamenti

apprenditivi e relazionali, ma è un mondo eterogeneo in cui ogni alunno è portatore di una sua

peculiare individualità che va osservata, rispettata e valorizzata. In ogni classe ci sono alunni che, in

una certa fase della loro crescita, con continuità o per determinati periodi, richiedono una

speciale attenzione, per motivi fisici, biologici, fisiologici o anche per motivi psicologici e

sociali.Quest'area dello svantaggio scolastico viene indicata come area dei Bisogni Educativi

Speciali (BES), come specificato nella Direttiva Ministeriale del 27 dicembre relativa agli

“Strumenti d' intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per

l'inclusione scolastica” seguita dalle indicazioni operative nella Circolare Ministeriale n°8 del 6

marzo 2013 e successive note esplicative (27 giugno 2013 riferita alla stesura del P.A.I e 22

novembre 2013 riferita agli strumenti di intervento per gli alunni con Bisogni Educativi Speciali

A.S. 2014/2015).Tra le “azioni strategiche” per realizzare una “politica dell'inclusione” nelle

singole scuole, la Circolare indica l'elaborazione di una proposta di PIANO ANNUALE

PER L'INCLUSIVITÀ riferita a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni anno

scolastico (entro il mese di giugno). Il Piano Annuale per l' Inclusività consiste in un documento che

riassume una serie di elementi finalizzati a migliorare l'azione educativa della scuola indirizzata a

tutti gli alunni che la frequentano.

E' un documento proposta, elaborato dopo un'attenta lettura dei bisogni della scuola, una verifica

dei progetti attivati, un'analisi dei punti di forza e delle criticità che hanno accompagnato le azioni

di inclusione scolastica realizzate nel corso dell'anno scolastico.

LA VALUTAZIONE

Valutazione Degli Alunni

“La Valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curriculari. Attiva le azioni da

intraprendere, regola quelle avviate, promuove il bilancio critico su quelle condotte a termine.

Assume una preminente funzione formativa di accompagnamento dei processi di apprendimento e

di stimolo al miglioramento continuo” (Indicazioni per il Curricolo 2007).

La valutazione riguarderà le conoscenze acquisite, le abilità, le competenze e i comportamenti degli

alunni e si struttura come:

periodica, al completamento di ogni unità didattica;

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quadrimestrale;

annuale;

secondo la scansione dei periodi didattici (1+2+2) ai fini del passaggio al biennio

successivo.

Per la valutazione degli apprendimenti delle classi seconde e quarte per la scuola primaria e

prime e terze per la secondaria di primo grado, la Scuola è inserita nel sistema INVALSI

(Istituto Nazionale Valutazione di Sistema).

Valutazione del Processo Formativo e della Scuola

La valutazione è da intendersi come uno strumento che non riguarda solo l’alunno, ma tutto il

sistema scuola, al fine di introdurre modalità riflessive dell’intera organizzazione dell’offerta

educativa e didattica della scuola ai fini del suo continuo miglioramento.

L’Istituto Nazionale per la Valutazione del sistema educativo di istruzione e formazione ci offre gli

strumenti (questionari/indagini conoscitive) per rilevare la qualità dell’intero sistema scolastico,

consentendoci di dare informazioni all’utenza e acquisire i dati dell’autovalutazione per avviare

azioni di miglioramento.

La nostra Istituzione individua i seguenti criteri di valutazione del servizio scolastico:

La condivisione delle scelte;

Il lavoro collegiale degli insegnanti;

L’attivazione di percorsi interculturali;

Il raccordo interdisciplinare fra i docenti come strumento che possa garantire l’unitarietà

dell’insegnamento;

L’esistenza di traguardi irrinunciabili comuni e definiti collegialmente;

L’adesione al conseguimento dei traguardi per lo sviluppo delle competenze dei vari assi

disciplinari contenuti nelle Indicazioni per il Curricolo;

La disponibilità degli insegnanti a intendere la valutazione come un operazione finalizzata

alla correzione dell’intervento didattico più che alla espressione di giudizi nei confronti

degli alunni;

La flessibilità organizzativa;

Il rapporto costante fra insegnanti e famiglie;

La disponibilità degli insegnanti alla sperimentazione, all’innovazione didattica e

all’aggiornamento professionale;

Il raggiungimento degli obiettivi prefissati nella progettazione generale e individuale da

parte degli alunni;

Il raggiungimento degli obiettivi minimi programmati da parte degli alunni in situazioni di

disagio;

La realizzazione dei progetti;

L’aggiornamento e la formazione di tutto il personale;

L’utilizzo efficiente ed efficace delle risorse umane, strutturali e finanziarie della scuola.

Sulla base di questi criteri la commissione preposta alla valutazione avrà cura di predisporre gli

strumenti per la Valutazione d’Istituto, per poter disporre di dati atti ad attivare costanti e

progressivi interventi di miglioramento della scuola.

Comitato per la Valutazione

COSTITUZIONE – COMPITI

Il Comitato per la valutazione del servizio del personale docente è costituito da 6 docenti (4 membri

effettivi, 2 membri supplenti, + il tutor) eletti dal Collegio dei Docenti, nel suo seno, nella prima

seduta all’inizio di ogni anno scolastico, a norma dell’art. 4 lettera i del D.P.R. 31 del 5/74 n° 416.

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Ne è Presidente il Capo di Istituto.

Ne è segretario uno dei membri scelto dal Presidente.

Dura in carica 1 anno e ha il compito di valutare il servizio degli insegnanti nel periodo di prova.

RIUNIONI

Il Comitato per la valutazione del servizio del personale docente è convocato, con almeno 5 giorni

di anticipo, dal Capo d’Istituto e ogni qual volta se ne presenti la necessità.

Di ogni riunione a cura del segretario, viene stilato il relativo verbale che deve essere firmato da

tutti i presenti.

Il registro è custodito dal Capo d’Istituto, come atto riservato.

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COMMISSIONI - GRUPPI DI LAVORO Commissioni- gruppi di lavoro Docenti

per l’Area 1 (“Gestione delle situazioni di disagio e delle difficoltà di apprendimento”)

Emilia La Pietra e Flavia Rosella Il gruppo di supporto sarà composto da: Mariani M. e Canu Evelyn (per la Scuola dell’Infanzia), Amadori A. e Deriu A. (per la

Scuola Primaria) e Rondello (per la Secondaria di I

grado); per l’Area 2 (“Progettazione integrata col

territorio”)

Francesca Pes, che curerà anche la Funzione Strumentale della Progettazione integrata col

territorio, sarà referente per il “Carnevale

Algherese” per la Scuola Primaria Per il progetto “Monumenti Aperti” la referente per

la Scuola Secondaria sarà l’Ins. Francesca Deriu.

per l’Area 3 (“Continuità ed Orientamento”):

per la continuità: G. Muroni (per la Scuola

Secondaria); per l’Orientamento M. Calvisi Il gruppo di supporto sarà composto da: Bernardi G.,

Baiocchi P., (per la Scuola dell’Infanzia), Amadori

A. e M Sabrina Ledda (per la Scuola Primaria), Gallo Caterina ed Eugenia Carboni per la

Secondaria di I grado per l’Area 4 (“Organizzazione del nuovo sito

web della Scuola - Sostegno al lavoro dei

Docenti – Pubblicazione e documentazione delle attività didattiche sul sito web della

scuola”)

Francesco Arras.

per l’Area 5 (“POF, PTOF e Auto Valutazione e Valutazione d’Istituto”)

Francesca Deriu. Il gruppo di supporto sarà

costituito da Paola Todde e Marianna Cossi (per la scuola primaria), da Tiziana Meloni (per la scuola

dell’infanzia) e da Bonaria Salaris (per la

Secondaria di I grado)

Nucleo Auto Valutazione d’Istituto (RAV)

Dirigente Scolastico, Pili M.P., Fiori M. , Dettori V., Vuchich M., Amadori A.M., Tilloca D.

per il gruppo GLH

per il gruppo DSA

per il gruppo GLI/BES

Doc.referente-coordinatore: P.Ottonello

Referente: E. La Pietra

Referente. F.Rosella

Commissione orario: Scuola Primaria Scuola Sec I grado

M.P. Pili M.L. Sanna - M.A. Spada

Coordinamento Prog. “Computer che passione” e

documentazione attività laboratoriali

(4 plessi infanzia)

Supporto tecnico informatico

(gestione degli strumenti informatici)

Coordinamento Pilo A.

Gruppo Supporto: Crobu I., Baiocchi P.,

Meloni T.

Arras F.

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CONTRATTO FORMATIVO

Il contratto formativo è la dichiarazione esplicita dell’operato della scuola. Esso interagisce, in

particolare, tra il docente e l’allievo e coinvolge il Consiglio di interclasse, la classe, gli organi del

Circolo, i genitori, gli Enti esterni preposti ed interessati al servizio scolastico.

Per la crescita della classe ed il raggiungimento degli obiettivi educativi e didattici, alunni, genitori

e docenti manifestano il loro impegno ed individuano le reciproche responsabilità, i reciproci diritti

e doveri in modo che siano da tutti condivisi.

I DOCENTI SI IMPEGNANO A:

Valorizzare il gioco.

Essere garanti delle pari opportunità e del rispetto delle diversità.

Considerare l’errore come elemento di discussione, riflessione e risorsa all’interno del gruppo.

Garantire l’imparzialità nella formazione delle sezioni e delle classi.

Offrire adeguata informazione sulla vita della scuola alle famiglie.

Garantire un’offerta formativa ricca ed adeguata ai programmi nazionali ed alle esigenze della

società odierna nel rispetto della realtà del territorio.

Fornire adeguate informazioni sul progetto di lavoro da realizzare nel corso dell’anno sia alle

famiglie che agli alunni.

Definire stabilire regole comuni collegialmente.

Esplicitare la programmazione annuale.

Verificare regolarmente l’apprendimento degli insegnamenti proposti.

Assegnare compiti in classe ed a casa concordati.

I CONSIGLI D’INTERSEZIONE, D’INTERCLASSE e DI CLASSE DEI DOCENTI:

Rilevano le condizioni di ingresso degli alunni.

Indicano gli obiettivi intermedi e finali per ciascun ambito disciplinare o campo di esperienza.

Valutano in maniera esplicita utilizzando i parametri valutativi deliberati dal collegio dei

docenti.

Forniscono informazioni alle famiglie nelle sezioni quotidianamente prima delle attività

didattiche, e nelle classi nei momenti programmati ed in caso di necessità.

GLI ALUNNI SI IMPEGNANO A:

Frequentare regolarmente e puntualmente le lezioni.

Partecipare attivamente alle attività didattiche, educative, integrative e collaterali.

Eseguire i compiti in classe ed a casa.

Tenere un comportamento rispettoso nella scuola.

Usare correttamente i locali e le attrezzature.

Usare regolarmente i testi ed i sussidi didattici.

I GENITORI ASSICURANO:

La partecipazione attiva alla vita della scuola;

L’impegno a seguire i propri figli in tutte le attività di studio in considerazione che tutte le

discipline, anche quelle integrative, hanno pari dignità e concorrono al processo di formazione;

Il proprio intervento, su richiesta della scuola o spontaneamente, nei confronti dei loro figli tutte

le volte che essi si rendono responsabili di atti che turbano la regolarità della vita scolastica, di

inosservanza dei propri doveri scolastici o di danni apportati a materiali, arredi o sussidi

scolastici.

IL PERSONALE AMMINISTRATIVO E AUSILIARIO ASSICURA:

La piena disponibilità a correlare la propria attività, anche in termini di organizzazione oraria con

attività aggiuntive, per l’attuazione del Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto Comprensivo.

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ORGANI DELLA SCUOLA

Collegio Dei Docenti

COMPITI

Il Collegio dei Docenti:

Delibera sul funzionamento didattico della Scuola, cura la programmazione educativa,

adegua i programmi alle esigenze ambientali e favorisce il coordinamento interdisciplinare,

esercita tali poteri nel rispetto della libertà di insegnamento dei singoli docenti.

Propone criteri al Capo di Istituto per la formazione e la composizione delle classi e delle

sezioni.

Formula proposte per la formazione dell’orario, tenuto conto dei criteri generali indicati dal

Consiglio di Circolo.

Valuta periodicamente l’andamento complessivo dell’azione educativa e didattica,

proponendo eventuali misure di miglioramento.

Provvede all’adozione dei libri di testo, sentiti i Consigli di classe e d’interclasse e alla

scelta dei sussidi didattici, nei limiti degli stanziamenti indicati dalla normativa ministeriale.

Adotta e promuove, nell’ambito delle proprie competenze, iniziative di sperimentazione e di

ricerca educativa.

Promuove iniziative di aggiornamento culturale e professionale dei docenti.

Elegge nel suo seno i docenti che faranno parte del Comitato per la valutazione del servizio

degli insegnanti.

Individua i criteri per l’assegnazione delle aree disciplinari agli insegnanti.

REGOLAMENTAZIONE

Il Collegio dei Docenti è l’organo tecnico-didattico della scuola salvo le competenze specifiche

previste dalla legge per il Consiglio di Istituto e per il Consiglio d’interclasse e intersezione; dura in

carica 1 anno.

Si riunisce inoltre:

a richiesta del Capo di Istituto, che ne è il Presidente;

a richiesta di almeno 1/3 dei suoi componenti.

L’avviso di convocazione, stilato per circolare interna da firmare per presa visione, deve essere

predisposto con almeno 5 giorni di anticipo, salvo casi di necessità ed urgenza.

Le riunioni del Collegio dei Docenti hanno luogo durante l’orario di servizio, in ore non coincidenti

con l’orario delle lezioni.

Le assenze sono soggette alle disposizioni che regolano le assenze di servizio.

Il Collegio valuterà le proposte ed i pareri dei Consigli di interclasse e intersezione e di classe delle

assemblee dei genitori, del Consiglio di Istituto; le deliberazioni sono assunte a maggioranza

assoluta dei voti validi.

Le funzioni di segretario sono attribuite dal Capo d’Istituto a uno dei docenti nominato a norma del

D.P.R. 59/98.

Al termine di ogni riunione va steso un verbale firmato dal Presidente e dal segretario. Il verbale

verrà approvato, con eventuali variazioni, nella riunione successiva dopo che ne sarà data lettura

integrale.

Consiglio Di Istituto e Giunta Esecutiva

La prima convocazione del Consiglio d'Istituto, successiva alla nomina dei relativi membri, è

disposta dal Preside, che la presiede; essa è finalizzata alla selezione del Presidente e dei Membri

facenti parte della Giunta Esecutiva. L'elezione ha luogo a scrutinio segreto, sono candidati tutti i

genitori membri del Consiglio. E' considerato eletto il genitore che abbia ottenuto la maggioranza

assoluta dei voti rapportata al numero dei componenti il Consiglio.

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Qualora non si raggiunga detta maggioranza, il Presidente è eletto a maggioranza relativa dei

votanti, purché sia presente la metà dei componenti in carica.

A parità di voti sarà eletto il genitore il cui figlio frequenta la classe inferiore.

E' facoltà del Consiglio eleggere anche il Vice Presidente con le medesime modalità.

In caso di assenza del Presidente o del Vice -Presidente, il Consiglio è presieduto dal consigliere più

anziano di età della componente genitori; in caso di assenza della componente genitori dal

consigliere più anziano indipendentemente all' appartenenza alla componente genitori ed in

presenza del numero legale.

Il Consiglio è di norma convocato dal suo Presidente.

Il Presidente è tenuto a disporre la convocazione del Consiglio su richiesta del Presidente della

Giunta Esecutiva, ovvero della maggioranza dei suoi membri.

Il Consiglio di Istituto e la Giunta esecutiva esercitano le loro competenze nell’ambito del D.P.R.

416/74, del D.P.R. 275/99 e del D. M. 44/2001.

Il Consiglio di Istituto elaborerà un regolamento interno per definire le modalità di convocazione,

di votazione e le competenze.

Consiglio d’Intersezione, d’Interclasse e di Classe

COSTITUZIONE – COMPITI

I Consigli d’intersezione, d’interclasse e di classe sono costituiti dai docenti delle classi interessate

e dai rispettivi rappresentanti dei genitori eletti.

Ne è Presidente il Capo d’Istituto.

I Consigli hanno i seguenti compiti:

formulare al Collegio dei Docenti proposte sull’azione educativa e didattica, e sulle

iniziative di sperimentazione;

esprime parere sulla programmazione di interclasse-intersezione;

esprimere pareri sui libri di testo;

agevolare ed estendere i rapporti reciproci fra docenti e genitori.

Le riunioni si svolgono con la sola presenza dei docenti nelle fasi di valutazione degli alunni.

RIUNIONI

I Consigli di interclasse-intersezione e di Classe si riuniscono periodicamente, in ore non

coincidenti con l’orario delle lezioni, secondo un calendario programmato all’inizio dell’anno

scolastico, o a richiesta di 1/3 dei suoi componenti e tutte le volte che il Capo d’Istituto ne

ravviserà la necessità.

I componenti i Consigli di classe/sezione possono partecipare alle assemblee dei genitori con

diritto di parola. I risultati delle assemblee costituiranno oggetto di discussione negli OO.CC.

I consigli di interclasse/intersezione e di classe designano un segretario. I verbali vengono stilati

dal segretario che li sottoscrive con firma congiunta del Capo di Istituto.

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Il Dirigente Scolastico esercita la propria funzione nei limiti previsti dall’art.21 della Legge 59/97,

dagli art. 2-3 del D. Lgs. N°59/98 e dal D.Lgs n° 165 del 30 marzo 2001.

Art.2: “Il Dirigente scolastico assicura la gestione unitaria dell’istituzione, ne ha la legale

rappresentanza, è responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali e dei risultati

del servizio. Nel rispetto delle competenze degli organi collegiali scolastici, spettano al Dirigente

scolastico autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane.

In particolare il Dirigente scolastico organizza l’attività scolastica secondo criteri di efficienza e di

efficacia ed è titolare delle relazioni sindacali”.

Art.3: “Nell’esercizio delle competenze di cui al comma 2, il Dirigente scolastico promuove gli

interventi per assicurare la qualità dei processi formativi e la collaborazione delle risorse culturali,

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professionali, sociali ed economiche del territorio, per l’esercizio della libertà di insegnamento,

intesa anche come libertà di ricerca e di innovazione metodologica-didattica, per l’esercizio delle

libertà di scelta educativa delle famiglie e per l’attuazione del diritto all’apprendimento da parte

degli alunni.

Staff di Direzione

Lo Staff di Direzione è composto:

1. Dal Capo di Istituto che ne ha il coordinamento;

2. Dai collaboratori;

3. Dai responsabili di plesso;

4. Dal Direttore SS.GG. Amm.vi, qualora se ne richieda la presenza.

Ai componenti dello Staff il Capo di Istituto delega alcune funzioni con apposito provvedimento.

Lo Staff si riunirà periodicamente per un’azione di monitoraggio dei processi e delle azioni avviate.

Gestione Attività del P.O.F.

Il Capo di Istituto, per la realizzazione del P.O.F., può stabilire accordi di rete tra le scuole dello

stesso ordine o di ordine diverso; accordi di programma, di associazioni temporanee di scopo, di

sponsorizzazioni per la realizzazione delle attività.

La gestione finanziaria ed amministrativa delle attività è di competenza del Capo di Istituto, previa

approvazione del P.O.F. da parte del Collegio dei Docenti, della sua adozione da parte del Consiglio

di Circolo e l’approvazione di quest’ultimo del programma annuale.

I progetti inseriti nel P.O.F. con l’indicazione della durata dei soggetti coinvolti, degli obiettivi e

delle finalità, saranno accompagnati da un piano finanziario per garantirne la realizzazione.