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Piano dell’Offerta Formativa 2015/16 - I. C. 7 - Via Bachelet - Latina 1 Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio ISTITUTO COMPRENSIVO N.7 LATINA Via Bachelet n. 5 - 04100 LATINA Tel. 0773620905 - fax 0773 629059 [email protected] [email protected] www.istitutocomprensivo7-it.gov.it Istruire non vuol dire riempire un secchio, ma accendere un fuoco (William B. Yeats) Anno scolastico 2015/2016

ISTITUTO COMPRENSIVO N.7 LATINA · La Provincia di Latina, istituita nel 1934, è divisa in 33 Comuni ed ha una popolazione di circa 500.000 abitanti. Si estende su una superficie

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Piano dell’Offerta Formativa 2015/16 - I. C. 7 - Via Bachelet - Latina

1

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio

ISTITUTO COMPRENSIVO N.7 – LATINA

Via Bachelet n. 5 - 04100 LATINA Tel. 0773620905 - fax 0773 629059

[email protected]

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www.istitutocomprensivo7-it.gov.it

Istruire non vuol dire riempire un secchio, ma accendere un fuoco

(William B. Yeats)

Anno scolastico 2015/2016

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INDICE

PREMESSA pag.3

1. CHI SIAMO

1.1 Presentazione del territorio pag.4

1.2 La storia scolastica pag.5

1.3 Situazione dell‘Istituto pag.7

2. LE SCELTE VALORIALI E PEDAGOGICHE

2.1 I valori pag.8

2.2 Principi pedagogici pag.9

2.3 Metodologie e strategie didattiche di insegnamento/apprendim. pag.10

2.4 L‘accoglienza,la continuità educativa e didattica e orientamento pag.12

2.5 Inclusività pag.14

2.6 Il rapporto scuola-famiglia pag.15

3. LA PROGETTAZIONE DIDATTICA

3.1 Lavorare per competenze pag.16

3.2 Profili delle competenze al termine del primo ciclo d‘istruzione pag.18

3.3 Traguardi per lo sviluppo della competenza scuola dell'infanzia pag.19

3.4 Traguardi per lo sviluppo della competenza scuola primaria pag.22

3.5 Traguardi per lo sviluppo della competenza scuola sec.di I grado pag.27

3.6 Insegnamento della religione cattolica nei tre ordini di scuola pag.33

1 Attività alternative all‘insegnamento della religione cattolica pag.34

3.7 Le scelte per il curricolo pag.35

3.8 Progetti curricolari ed extracurricolari pag.44

4. LA VALUTAZIONE

4.1 Valutazione alunni pag.48

4.2 Valutazione d‘ istituto pag.48

4.3 Modalità di verifica pag 49

5. ORGANIZZAZIONE DELL’ISTITUTO

5.1 Il tempo scuola pag.55

5.2 Gli incontri con i genitori pag.58

6. ORGANIGRAMMA

6.1 Il personale docente pag.63

6.2 Organico Potenziato richiesto pag.66

6.3 Organico Potenziato assegnato pag.68

6.4 I collaboratori scolastici pag.69

6.5 Gli uffici scolastici pag.70

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PREMESSA

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Il piano dell‘offerta formativa (POF) è un documento che illustra le linee distintive

dell‘Istituto, l‘ispirazione culturale-pedagogica, le scelte didattiche, metodologiche,

organizzative operate dalla scuola in coerenza con gli obiettivi di apprendimento come

dalle Indicazioni Nazionali e sulla base delle scelte operate nell‘ambito dell‘autonomia

della scuola. Tale documento è reso pubblico sia per permettere all‘utenza di conoscere

la propria realtà scolastica, sia per favorire la collaborazione e la partecipazione delle

famiglie ai processi di educazione, di formazione e di istruzione; costituisce, infatti, la base

degli impegni reciproci da assumere per realizzare la ―missione‖ della scuola.

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1. CHI SIAMO

1.1 Il territorio di Latina

La Provincia di Latina, istituita nel 1934, è divisa in 33 Comuni ed ha una popolazione di circa 500.000 abitanti. Si estende su una superficie di 2.250 kmq. divisa tra le aree collinari-montane e le pianure costiere.

I suoi caratteri geografici e l‘antichità dell‘insediamento umano ne fanno un‘area dove ―coabitano‖ mare, monti, colline, laghi, isole, terme, parchi nazionali e regionali, monumenti naturali, archeologici e medievali, insediamenti moderni.

Il litorale della provincia di Latina si estende per cento chilometri, dove si alternano spiagge di fine rena e promontori rocciosi, secondo un disegno che crea una grande varietà di ambienti.

Il piccolo, ma suggestivo Arcipelago delle Isole Pontine, tutte di origine vulcanica ad eccezione di Zannone, presenta luoghi ricchi di colori straordinari e di ambienti magici.

Oltre la metà del territorio e due terzi dei Comuni rientrano nella fascia collinare-montana. Singolare situazione geografica di una provincia che è bagnata per tutta la sua lunghezza dal mare ed accompagnata, in parallelo, da chiostre di colline e di monti.

La provincia di Latina ospita diverse aree verdi. La più importante per estensione, circa 8.000 ettari, è il Parco Nazionale del Circeo.

Latina è una delle pochissime città che conosca con precisione la propria data di nascita: 18 Dicembre 1932. Con il nome di Littoria, fu la prima delle ―città nuove‖ nate dalla bonifica integrale della Palude pontina. Nel 1934 Littoria fu proclamata capoluogo della nuova provincia; undici anni dopo, ragioni di opportunità politica, portarono al cambiamento del nome originario in quello attuale. Il comune comprende 13 borghi o frazioni: Borgo Bainsizza, Borgo Carso, Faiti e Grappa, Isonzo, Montello, Piave, Podgora, Sabotino e le Ferriere, Santa Maria e San Michele che presero il nome dai luoghi di battaglia della prima guerra mondiale. Latina Scalo con la stazione ferroviaria, Tor tre Ponti. La città oggi è la seconda del Lazio per importanza demografica: nel 1980 gli abitanti erano circa 92.000, nel 2000 circa 107.000 ed oggi risultano essere125.500 circa.

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1.2 La storia del nostro istituto

L‘Istituto Comprensivo n° 7 di Latina e‘ stato istituito il primo settembre 2012 a seguito

del dimensionamento scolastico. Esso si articola in più plessi, Via Bachelet, Via Polonia,

Via Bucarest, Via Po e Via Aniene, ripartiti tra vari ordini di scuola.

Cercando di riscoprirne le origini, sono state ritrovate ricerche interessanti riguardanti via

Polonia e Via Bachelet, integrate con notizie raccolte su Via Po e Via Bucarest.

Negli anni ‘30 dello scorso secolo sul sito della scuole Vico e Don Bosco sorgevano le

tipiche case coloniche della bonifica, ―O.N.C.‖ .

Queste proprietà erano molto vaste; comprendevano non solo i cortili delle scuole e le

aree di servizio adiacenti, ma anche gli spazi sui quali sono state costruite case e palazzi

circostanti.

Testimonianze degli anni ‘60 ricordano un galoppatoio presso il sito di Via Polonia ed un

campo da calcetto presso quello di Via Bachelet; campi incolti o ancora acquitrinosi anche

presso i siti delle altre sedi scolastiche dell‘istituto: Via Po e Via Bucarest.

Sempre secondo testimonianze dell‘epoca, verso la fine degli anni ‘70 vennero demoliti i

casali ed allestiti i cantieri per costruire nuove scuole al fine di soddisfare i bisogni della

popolazione in crescita; nel 1976 venne inaugurata la scuola ―G. Vico‖ in Via dell‘Agora,

futura via Bachelet. La scuola registrò molto presto un aumento esponenziale delle

iscrizioni, tanto da rendere necessaria la dislocazione di parte degli alunni presso una

succursale.

Si costruì quindi un nuovo edificio, le classi si trasferirono nella nuova scuola di Via

Polonia, ultimata come si presenta allo stato attuale nel 1982, intitolata a San Giovanni

Bosco.

Nel frattempo venne edificato l‘edificio della scuola di Via Po, ultimato nel 1982. La scuola

elementare raggiunse un elevato numero di iscritti negli anni ‘80-90 grazie alla sua

connotazione a tempo pieno, mantenuto fino all‘anno 2000.

Naturalmente tutti questi edifici non si presentavano certo come oggi; mancavano giochi e

panchine, ma in tutti i plessi era presente il teatro, mantenutosi soltanto presso la scuola di

Via Po. Didatticamente parlando le scuole hanno vissuto una storia lontana

geograficamente, ma a volte vicina per il metodo scelto, caratterizzato da una forte

impronta metodologica laboratoriale. Le scuole procedono prima con maestre uniche, poi

con organizzazione modulare anche se in tempi diversi. Dai grembiuli si passa alle tute

colorate attualmente in uso nei plessi.

Nell‘anno scolastico 1994/95 viene data in consegna alla scuola l‘AULA VERDE: questo

spazio di bosco e ultima area di palude autoctona compresa tra Via Germania e Viale Le

Corbusier sarà definitivamente affidata alla scuola con delibera della giunta comunale

nell‘ottobre del 1998. Questa esperienza, condivisa con altri istituti di Latina, ha

trasformato uno spazio incolto in un luogo di incontro, di studio, di gioco e di vita.

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Nell‘anno 2000 le nostre scuole hanno vissuto tante esperienze che le hanno formate,

cambiate, rese più vicine ai bambini e alle famiglie: sono stati ristrutturati e resi fruibili

giardini, cortili, sono stati istituiti i vari laboratori pomeridiani basati sul saper fare. Nel

corso degli anni il numero degli iscritti si mantiene cospicuo nonostante il calo delle nascite

e l‘apertura di nuove scuole.

Nel 2011 si uniscono la scuola primaria di Via Po e la scuola dell‘infanzia di via Aniene,

viene istituita la scuola secondaria di primo grado, inizialmente situata negli stessi locali di

Via Polonia, ma in seguito dislocata per ragioni di spazio presso la sede di Via Po, a

rinsaldare il legame con la primaria in loco.

Ecco oggi l‘Istituto Comprensivo 7: accorpa in verticale scuole di diverso grado pronte a ri-

scrivere insieme un rinnovato lavoro di pianificazione curricolare, didattica e di continuità.

La giovane storia dell‘I.C. evidenzia l‘esigenza di un lavoro integrato sulle competenze e

sul P.O.F. come tappa ineludibile nella costruzione di una solida identità d‘istituto. E‘

questo il cammino che i docenti hanno responsabilmente intrapreso in questi anni per

costruire una scuola su misura di ciascun alunno e ciascuna alunna.

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1.3 Situazione dell‘istituto

Attualmente nell‘Istituto sono presenti cinque plessi (che ospitano quattro scuole

dell‘infanzia, tre scuole primarie e una scuola secondaria di I grado) si trovano a Nord –

Ovest del Centro Cittadino, nei quartieri Europa e Italia, zona residenziale – commerciale

che ospita il centro direzionale della città. I quartieri si caratterizzano per recente

espansione edilizia ed incremento della popolazione molto eterogenea e multiculturale. La

presenza di stranieri è di circa il 10% di varie nazionalità.

In questo contesto socio - economico - culturale gli alunni della scuola presentano

situazioni familiari e bisogni sociali ed educativi molto diversificati tra loro, ciascuno dei

quali preso in considerazione dalla comunità scolastica per elaborare la progettualità

dell‘Istituto.

SCUOLA DELL’INFANZIA:

Via Bachelet tel 0773620905

Via Polonia tel 0773604692

Via Bucarest tel 0773622196

Via Aniene tel 0773660923

SCUOLA PRIMARIA:

Via Bachelet tel 0773620905

Via Polonia tel 0773604692

Via Po tel 0773693715

SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO:

Via Po tel 0773693715

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2. LE SCELTE VALORIALI E PEDAGOGICHE

2.1 I valori

Il nostro impegno educativo è tesa alla promozione dei valori più elevati dell‘umanità e

si realizza nella convinzione della interdipendenza della relazione pedagogica: il docente,

nell‘esercizio dell‘attività didattico-formativa, educa ed è soggetto di educazione; l‘allievo,

nei processi di apprendimento, è soggetto di educazione e svolge egli stesso un‘azione

educante nei confronti del docente. Le proposte educative, pertanto, e le azioni didattiche

sono indirizzate da principi educativi a loro volta ispirati a valori imprescindibili, quali:

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2.2 I principi educativi

a. Etica della cura (di sé, dell‘altro, delle cose).

b. Etica della responsabilità (diritti e i doveri, rispetto delle regole comunitarie, senso del bene

comune).

c. Partecipazione e cooperazione: ricercare relazioni costruttive tra i componenti della

comunità scolastica, con gli alunni, con le famiglie, con l‘Ente locale, le agenzie e le

associazioni del territorio, nel reciproco rispetto del proprio ruolo, per la piena realizzazione

delle finalità educative della scuola.

d. Accoglienza e inclusione: realizzare appieno la propria funzione impegnandosi per il

successo scolastico di tutti gli studenti, in un‘ottica di accoglienza e valorizzazione delle

diversità. Per questo il nostro istituto si impegna a rendere l‘ambiente scolastico il più

sereno possibile ed elabora progetti d‘accoglienza ad ogni livello scolastico per favorire e

migliorare lo star bene a scuola dei propri alunni.

e. Uguaglianza nella diversità: garantire a tutti pari opportunità di crescita personale e

culturale a seconda dei propri bisogni e potenzialità. Uguaglianza delle opportunità significa

considerare gli elementi di diversità sessuale (L.107/2015, art. 1 comma 16) sociale,

religiosa, culturale, etnica come fonte di arricchimento reciproco e occasione di crescita e di

confronto.

f. Coinvolgimento dei genitori nel percorso educativo, quali sostenitori e collaboratori del

processo di insegnamento/apprendimento studiato e redatto dal team degli insegnanti

sulla base delle specificità di ciascuno.

g. Garanzia di equità sociale nella fruizione del servizio scolastico, offrendo a tutti gli studenti

occasioni di apprendimento dei saperi e dei linguaggi culturali di base.

h. Promozione di un progetto formativo globale, integrato, centrato nello sviluppo di

―competenze chiave‖ per tutta la vita e di abilità ―metacognitive‖ (il riflettere su …).

i. Promozione dell’orientamento personale ad iniziare dai primissimi anni di scuola (scoperta

delle attitudini, ascolto e attivazione dei desideri più profondi); di conseguenza,

valorizzazione degli strumenti cognitivi, emotivi, relazionali e sociali, utili a garantire allo

studente la realizzazione del proprio personale e autonomo ―progetto di vita‖.

j. Rispetto delle peculiarità delle diverse fasi e dei ―processi‖ di apprendimento con

particolare attenzione ai tempi e all‘età di ciascuno, soprattutto negli anni di passaggio tra

un grado e l‘altro di scuola.

k. Pluralità nelle metodologie didattiche di apprendimento: valoriz-zazione degli aspetti positivi

dei vari ―modelli‖ e ―metodi‖ di insegnamento /ap-prendimento, che tengano conto dei

contesti e delle esigenze delle situazioni-classe, della specificità metodologica dei diversi

saperi, privilegiando i ―modelli educativo -didattici centrati sull‘alunno‖.

l. Collegialità, trasversalità, congruità e significatività delle proposte progettuali e dei nuclei

tematici, nonché alla interdisciplinarità dei percorsi e degli obiettivi disciplinari.

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2.3 Metodologie e strategie didattiche di insegnamento/apprendimento

Il nostro Istituto da anni propone in un approccio interattivo del sapere, adottando

anche metodi alternativi basati sulla ricerca-azione e sulla didattica laboratoriale.

L‘attuazione di tali metodi porta l‘alunno, insieme ai suoi pari e agli adulti di riferimento,

a diventare l‘artefice primario del proprio sapere e dell‘acquisizione delle proprie

competenze.

Attraverso, una pluralità di strumenti e di spazi quali biblioteche di classe, di modulo e

d‘Istituto, LIM, aula informatica, aula scientifica, aula ceramica, aula pittura, aula musica, il

nostro metodo di insegnamento/apprendimento mira alla formazione integrale della

persona: l‘alunno raggiunge consapevolmente l‘acquisizione di un proprio metodo di studio

mediante l‘interdisciplinarità dei saperi.

In tal modo le conoscenze convergono in un tutt‘uno organico e coerente (unitarietà

dell‘apprendimento) che coniugato al piacere di studiare conduce l‘alunno al raggiungimento

del successo scolastico.

Tale metodologia trova attuazione anche, nella pluralità di testi utilizzati, per

rispondere in modo adeguato a situazioni educative particolari e complesse dove si rende

necessario un processo di insegnamento/apprendimento più sistematico, ma sempre

aperto al metodo della ricerca e dell‘esperienza.

Il metodo della ricerca, l‘esperienza e la didattica laboratoriale si caratterizzano come

modalità di apprendimento significativo, di analisi e riflessione sul sapere; essi sono il

modo attraverso il quale l‘alunno mette alla prova ciò che sa, per astrarre e collegare ciò

che le discipline hanno in comune. Laddove poi, ci siano difficoltà e disagi, proprio con le

attività laboratoriali si risponde meglio a interessi e bisogni individuali fondamentali, come

l‘espressione, la costruzione, l‘autonomia, il movimento, l‘esplorazione.

Nell‘ambito della conoscenza, l‘alunno posto di fronte al ‗nuovo‘ attiva in sé gli

strumenti e le esperienze a lui già note per giungere alla scoperta e alla conquista di nuovi

concetti al fine di riuscire a espletare il nuovo compito.

Il metodo della ricerca si avvale, quindi, delle seguenti tecniche e metodologie:

Attività ludiche: gioco libero, strutturato, gioco simbolico;

Esperienze multisensoriali (osservazioni, sperimentazioni senso-percettive e cognitive);

Learning-by-doing ( imparare facendo);

Ascolto attivo, comprensione, comunicazione, interazione e dialogo;

Apprendimento cooperativo nelle attività di piccolo o medio gruppo;

Interdisciplinarità atta a favorire la comprensione delle conoscenze, attraverso

la trasversalità e l‘interrelazione tra le discipline, al fine cogliere connessioni e

collegamenti fra i saperi.

Nel campo dell‘esperienza le conoscenze e le abilità sono le componenti che, unite al

talento naturale, accompagnano l‘alunno al conseguimento delle competenze.

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La didattica laboratoriale si avvale delle seguenti tecniche e metodologie:

Apprendimento pratico e situato come processo attivo che congiunge SAPERE,

FARE e FARE RIFLESSIVO,

Apprendimento percettivo-motorio, attraverso la percezione e l‘azione motoria

sulla realtà

Lavori in piccoli gruppi;

Uso di strumentazioni tecnologiche e materiali diversificati;

Problem-solving (soluzione di problemi) risultato di un‘attività di scoperta e di

ricerca per la risoluzione di problemi definiti in gruppo;

Organizzazione di tempi e forme dell‘insegnamento per renderli vicini ai ritmi e

alle modalità di apprendimento degli allievi

Valorizzazione dell‘errore come elemento determinante del processo di

apprendimento.

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2.4 L‘accoglienza, la continuità educativa e didattica, l‘orientamento

Nell‘iter del percorso formativo dell‘alunno, spazio fondamentale per la sua crescita,

viene occupato dai tempi di accoglienza e continuità. Consentire all‘alunno di essere

accolto in un clima sereno, di prendere consapevolezza delle proprie competenze in un

clima disteso e coinvolgente, confrontarsi prima con alunni più piccoli ricordando le

esperienze scolastiche passate e poi con alunni più grandi intravedendo quali esperienze

lo attendono in futuro, orientarsi per la scelta del prosieguo del proprio percorso di studi in

previsione della propria realizzazione professionale, lo aiutano a consolidare anno dopo

anno la propria personalità.

In tal senso la fase progettuale in sé si definisce elaborata in continuità perché

dovrà necessariamente tener conto dei tempi di crescita dell‘alunno e della costruzione di

un curricolo rispettoso delle effettive capacità dell‘alunno e delle competenze raggiunte

all‘interno del percorso di studi in entrata e in uscita di ogni segmento di istruzione.

Le fasi del percorso sono 5:

Attività Asilo Nido-Scuola dell’Infanzia

Attività Scuola dell’Infanzia-Scuola Primaria

Attività Scuola Primaria- Scuola Secondaria di primo grado

Attività Scuola Secondaria di primo grado-Scuola Secondaria di secondo grado

Attività di Orientamento per l‘iscrizione alla Scuola Secondaria di secondo grado.

Il progetto di Continuità Didattica del nostro Istituto si propone di sviluppare

occasioni di incontro ed esperienze condivise che consentano di accompagnare in

maniera graduale e serena i bambini e i ragazzi nella loro crescita, da 2 fino a 14 anni

ovvero dall‘accoglienza, lì dove è possibile, negli asili Nido, alle attività di Orientamento

per la scelta della Scuola secondaria di secondo grado.

L‘intento di creare un collegamento tra ciò che precede e ciò che segue pone

l‘esigenza di costruire un percorso specifico, se pur facente parte nella progettazione dei

singoli team educativi, che tenda a favorire nell‘alunno la possibilità di conservare e

maturare, anche nel cambiamento, la consapevolezza della propria identità e del proprio

ruolo.

Se il tempo dell‘Accoglienza assume valenza di ―percorso educativo - didattico‖

finalizzato a favorire un‘integrazione concreta del bambino nel mondo scolastico, il tempo

della Continuità Educativa favorisce il passaggio graduale, sereno e disteso tra una fase e

quella successiva dell‘itinerario di apprendimento attraverso esperienze organizzate e

coerenti con le finalità della scuola.

Un percorso così strutturato ha valenza formativa perché, secondo una logica di

sviluppo coerente, valorizza le competenze già acquisite dall'alunno e riconosce la

specificità di ognuno nonostante le diversità individuali.

Si concretizza così, attraverso la realizzazione di una progettazione comune, un

percorso che sviluppi nel bambino fiducia nelle proprie capacità, promuova la conoscenza

del nuovo ambiente, aiuti ad affrontare la nuova situazione senza subirla e crei aspettative

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positive verso l'ingresso nella scuola di grado superiore cercando di cancellare le ―ansie‖

che il passaggio può generare.

Quest‘anno nella scuola secondaria di primo grado si avvierà il progetto

―ortoli…amo‖ per favorire la continuità tra i diversi gradi scolastici, organizzando spazi di

vita comune (come l‘orto) attraverso la cura e la responsabilità condivisa.

Al fine di garantire un‘attuazione piena di tali intenti, il nostro Istituto si servirà di

collaborazioni esterne:

in entrata (iscrizione primo anno della scuola dell‘Infanzia – 3anni)

collaborazione con gli Asili Nido del territorio al fine di progettare iniziative

comuni atte ad una prima conoscenza ed esperienza nella scuola dell‘Infanzia;

in uscita (durante l‘ultimo anno della scuola Secondaria di primo grado –

13anni) collaborazione con agenzie esterne psico-pedagogiche per la

strutturazione di test psico-attitudinali e l‘organizzazione di colloqui individuali

con gli alunni e le loro famiglie atte alla definizione del percorso di studi da

proseguire nella scuola Secondaria di secondo grado, più adatto alle attitudini e

alle competenze raggiunte dallo studente.

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2.5 Inclusività

Il nostro l‘Istituto ha sempre cercato di promuovere una didattica inclusiva finalizzata

a rispondere alle esigenze formative e di apprendimento degli alunni, a rispettare le differenze individuali in rapporto agli interessi, alle capacità, ai ritmi di apprendimento, agli stili cognitivi, alle attitudini, alle inclinazioni e alle esperienze di vita, valorizzando le singole differenze di cui ciascun soggetto è portatore.

Il Piano Annuale per l‘Inclusività, diventa uno strumento utile per accrescere la consapevolezza dell‘intera comunità educante sulla centralità dei processi inclusivi e per contribuire a creare un contesto educante dove realizzare concretamente una scuola per ―tutti e ciascuno‖. La nostra scuola si impegna a ―potenziare‖ la cultura dell‘inclusione per rispondere in modo efficace alla necessità di ogni alunno che, con continuità o per determinati periodi, manifesti Bisogni Educativi Speciali, attraverso tutte quelle metodologie didattiche che si basano sul concetto di vantaggio reciproco, in processi dinamici di interazione da cui tutti possono trarre occasioni di maturazione. La didattica laboratoriale per competenze risulta la più idonea a favorire ciò. In particolare s‘intende:

Creare un ambiente accogliente e di supporto;

Promuovere l‘attiva partecipazione di tutti gli studenti al processo di apprendimento;

Centrare l‘intervento sulla classe in funzione dell‘alunno;

Favorire l‘acquisizione di competenze sociali e collaborative attraverso attività di laboratorio orientate a potenziare tutte le risorse di cui ciascun alunno dispone.

Rafforzare l‘equipe di lavoro per l‘inclusività.

Ogni anno la commissione di lavoro sull‘inclusività predispone un Piano Annuale d‘intervento in base all‘aggiornamento dei dati sugli alunni con Bisogni educativi speciali presenti nei tre livelli scolastici. Sul sito della scuola è possibile consultare il Piano per l‘Inclusività 2015/2016. Lo sportello d’ascolto per i genitori A supporto dell‘opera inclusiva, l‘istituto offre un servizio di ―Sportello d‘ascolto‖ per le famiglie seguito da un‘insegnante psicopedagogista e counsellor. Lo sportello è pensato come luogo di riferimento aperto ed accogliente, per un ―dialogo pedagogico‖ e un ―ascolto attivo‖ atto a sostenere i genitori a breve e medio termine nel loro ruolo genitoriale, in un‘ottica di ―prevenzione ed intervento precoce‖ del disagio scolastico e per la promozione del benessere degli alunni, delle famiglie e dei docenti stessi. Gli obiettivi principali dell‘attività di consulenza pedagogica sono: Aiutare i genitori nella presa di consapevolezza del notevole patrimonio di ―risorse

interiori‖ che hanno a disposizione, come individui, come coppia, come famiglia, per affrontare al meglio i problemi che i figli presentano sia a scuola che a casa.

Intraprendere discorsi aperti, dialettici sui nodi problematici delle questioni poste, per riflettere sul ―senso‖ e i ―significati‖ delle difficoltà (talvolta transitorie) nei comportamenti, negli atteggiamenti e nelle prestazioni scolastiche dell‘alunno, per individuare insieme strategie di gestione efficaci a casa e in sintonia con l‘opera dei docenti.

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Offrire informazioni utili per conoscere i servizi pubblici e i centri professionali per

l‘infanzia e l‘adolescenza presenti nel territorio per interventi particolari, come per es. percorsi di logopedia, psicomotricità, musicoterapia, ecc. ). Il servizio è su appuntamento per due mercoledì al mese, dalle ore 16,15 alle ore 18,15, su richiesta dei docenti di classe o su richiesta spontanea dei genitori.

2.6 Il rapporto scuola-famiglia Ogni istituzione è responsabile degli effetti che la propria azione produce nei confronti della comunità. Tale responsabilità richiede, con i diversi interlocutori, un rapporto fiduciario e di dialogo permanente. Un rapporto di fiducia reciproca tra scuola e famiglia diventa l‘elemento facilitatore fondamentale per il successo scolastico degli alunni e diventi dirimente per la riduzione della dispersione scolastica. Per costruire una comunità educante vera e propria, il nostro istituto ha previsto e ampliato

nel corso degli anni forme di collaborazione tra scuola e famiglia attraverso:

- l‘utilizzazione delle competenze specifiche dei genitori per la realizzazione di percorsi didattici;

- la collaborazione di genitori e nonni come testimoni preziosi di elementi del passato più recente rispetto ad argomenti trattati nelle classi;

- la valorizzazione dell‘associazione ―Genitori in formAzione‖ che si è costituita sei anni fa per creare una relazione sinergica fra genitori e insegnanti per il benessere degli alunni, anche attraverso la costruzione di un sistema di quartiere che garantisca un contesto educativo positivo;

- la collaborazione dei genitori nella ristrutturazione degli ambienti per renderli idonei ad accogliere gli studenti e per garantire miglioramenti strutturali volti a rendere possibili progetti didattici specifici o a garantire laboratori attrezzati per le attività curricolari;

- l‘organizzazione di esperienze conviviali di apertura della scuola alle famiglie durante l‘anno scolastico, per sottolineare momenti significativi della vita scolastica e per creare suggestioni ed emozioni su cui costruire reciproca fiducia;

- la costituzione di un coro d‘Istituto composto da docenti e genitori.

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3. LA PROGETTAZIONE DIDATTICA

3.1 Lavorare per competenze

Nei documenti europei la competenza viene definita come ―la capacità di fronteggiare

efficacemente richieste e compiti complessi e comporta il possesso di conoscenze e

abilità, nonché motivazione, emozioni, attitudini, valori, atteggiamenti adeguati a

un‘efficace gestione di tali componenti‖ (OCSE/DeSeCo). Non è quindi né oggetto socio-

culturale, né oggetto mentale.

Ma la competenza viene vista anche come ―gesto vivente‖, ―stile personale‖, sempre

differente a seconda delle situazioni, degli spazi vitali che mettono il soggetto conti-

nuamente alla prova. La competenza diviene progressivamente nel tempo un saper fare

personalizzato, e si acquisisce e si sviluppa in contesti educativi formali (la scuola) non

formali (famiglia, luogo di lavoro, media, organizzazioni culturali e associative ecc..),

informali (la vita sociale nel suo complesso).

In riferimento ai traguardi di sviluppo dell‘alunno presenti nel progetto educativo d‘istituto, la nozione di competenza deve poter considerare tutte le componenti, da quelle cognitive a quelle motivazionali, etiche, sociali, ai risultati di apprendimento (conoscenze e abilità), ai sistemi di valori e credenze, alle abitudini e alle altre caratteristiche psicologiche. Per questo distinguiamo: Le capacità come risorse interne;

le conoscenze come oggetti storico-culturali, saperi validati, conservati e trasmessi, poiché utili, importanti per la comunità e per le nuove generazioni;

Le abilità anch‘essi come oggetti storico-culturali, saper fare codificato, impersonale, trasmesso perché utile.

Le competenze pur distinguendosi dalle capacità, dalle conoscenze e dalle abilità, di queste si alimentano rafforzandosi vicendevolmente in un continuo feedback. In sintesi si può affermare che: ―le competenze, in quanto personali, non sono abilità, ma

neppure un istinto, ossia un saper fare innato, spontaneo e naturale. Anche se sono

radicate nelle potenzialità della persona, non potrebbero esistere senza il faticoso lavoro

della scuola che trasmette conoscenze e abilità […]. Non c’è competenza se non c’è

cultura. Anche coloro che sembrano dotati di talenti straordinari devono apprendere

conoscenze e abilità per poter sviluppare competenze‖ (E. Puricelli, Didattica per

competenze, pp. 51-53).

Dal momento in cui si decide di progettare e lavorare per competenze, si opera di fatto una piccola ―rivoluzione culturale‖ nella campo della didattica. Cambia la logica dell‘insegnamento che viene a basarsi essenzialmente sull‘idea centrale secondo cui le competenze si ―costruiscono‖ intorno a situazioni d‘insieme complesse, trattandosi di ―apprendere a fare ciò che non si sa fare, facendolo”. Il loro sviluppo dipende in grande misura dall'esistenza di un ambiente materiale, istituzionale e sociale che le favorisca, per questo il metodo della ricerca sul territorio e della didattica laboratoriale, privilegiate nella nostra scuola, vengono a favorire uno

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sviluppo ottimale delle competenze, in quanto le rendono operative in contesti di senso e significato per l‘alunno stesso. Dalla Comunità Europea abbiamo chiare indicazioni su quali siano le fondamentali ―com-petenze per la vita‖, da tenere nella massima considerazione in tutti i sistemi d‘istruzione nazionale. Il nostro istituto nella sua progettazione tiene conto degli obiettivi di sviluppo del Documento Lisbona ET 2010/2020 per la coesione sociale, lo sviluppo sostenibile e la creatività ed iniziativa personale e delle otto ―Competenze chiave‖ presenti nella Racco-mandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio per l‘Istruzione e l‘Educazione permanente e per la Cittadinanza (18 dicembre 2006). Queste vengono definite competenze ―chiave‖, in quanto servono ad ―aprire‖ strade, itinerari e progetti di vita, sono intese come strumenti cognitivi e qualità personali indi-spensabili a ciascun individuo per inserirsi attivamente nelle società e nel mondo lavorativo. Per questo le otto Competenze chiave di Cittadinanza vengono sviluppate nella scuola in un‘ottica di lifelong learning.

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3.2 Profili delle competenze al termine del primo ciclo d‘istruzione

Come raccomandano le Indicazioni Nazionali per il Curricolo della Scuola dell‘Infanzia e del Primo

Ciclo d‘istruzione ( 12 novembre 2012),

―Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio

personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità, è in grado di iniziare ad

affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo

ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni.

Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di conoscenza

per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le

tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi

simbolici e culturali della società, orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole

condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie

personali opinioni e sensibilità. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o

insieme ad altri. Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere

enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro

linguistico appropriato alle diverse situazioni.

Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare in

lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita

quotidiana, in una seconda lingua europea. Utilizza la lingua inglese nell’uso delle tecnologie

dell’informazione e della comunicazione. Le sue conoscenze matematiche e scientifico-

tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l’attendibilità delle

analisi quantitative e statistiche proposte da altri.

Il possesso di un pensiero razionale gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di

elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni

complesse che non si prestano a spiegazioni univoche. Si orienta nello spazio e nel tempo dando

espressione a curiosità e ricerca di senso; osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e

produzioni artistiche. Ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della

comunicazione per ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni

attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire

con soggetti diversi nel mondo.

Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di

ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti

anche in modo autonomo. Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di

vita. Assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le

funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti

educativi informali e non formali, esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nelle

comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato,

ecc.

Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e chiede aiuto quando

si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. In relazione alle proprie potenzialità e al

proprio talento si impegna in campi espressivi, motori ed artistici che gli sono congeniali. È

disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti.”

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3.3.Traguardi per lo sviluppo della competenza

scuola dell'infanzia

IL SÉ E L'ALTRO

Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi,

sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini.

Sviluppa il senso dell'identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri

sentimenti, sa esprimersi in modo sempre più adeguato.

Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della

comunità e le mette a confronto con altre.

Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia a riconoscere

la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta.

Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene e

ciò che è male, sulla giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e

doveri, delle regole del vivere insieme.

Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, futuro e si muove con

crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari, modulando

progressivamente voce in movimento anche il rapporto con gli altri e con le regole

condivise.

Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi

pubblici, il funzionamento delle piccole comunità e della città.

IL CORPO E IL MOVIMENTO

Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo

ed espressivo, matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione

della giornata a scuola.

Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta

pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione.

Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi

individuali e di gruppo, anche con l'uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli alle

situazioni ambientali all'interno della scuola e all'aperto.

Controlla l'esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di

movimento, nella musica, nella danza, nella comunicazione espressiva.

Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in

movimento.

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IMMAGINI, SUONI, COLORI

Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il

linguaggio del corpo consente.

Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre

attività manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora

le potenzialità offerte dalle tecnologie.

Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di

animazione...); sviluppa interesse per l'ascolto della musica e per la fruizione di opere

d'arte.

Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale

utilizzando voce, corpo e oggetti.

Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-

musicali.

Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando anche i simboli di una notazione informale per

codificare i suoni percepiti e riprodurli.

I DISCORSI E LE PAROLE

Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole

e discorsi, fa ipotesi sui significati.

Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il

linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative.

Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa nuove parole, cerca somiglianze

e analogie tra i suoni e i significati.

Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa

il linguaggio per progettare attività e per definirne regole.

Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la

pluralità dei linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia.

Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione

attraverso la scrittura, incontrando anche le tecnologie digitale e i nuovi media.

LA CONOSCENZA DEL MONDO

Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica

alcune proprietà, confronta e valuta quantità; utilizza simboli per registrarle; esegue

misurazioni usando strumenti alla sua portata.

Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana.

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Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in un

futuro immediato il prossimo.

Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni

naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti.

Si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i possibili usi.

Ha familiarità sia con le strategie del contare e dell'operare con i numeri sia con quelle

necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze, pesi, e altre quantità.

Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti/dietro,

sopra/sotto, destra/sinistra, ecc.; segue correttamente un percorso sulla base di

indicazioni verbali.

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3.4 Traguardi per lo sviluppo della competenza

scuola primaria

ITALIANO

L'allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di

gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e

pertinenti, in un registro più possibile adeguato alla situazione.

Ascolta e comprende testi orali "diretti" o "trasmessi" dai media cogliendone il senso, le

informazioni principali e lo scopo.

Legge e comprende testi di vario tipo, continui e non continui, ne individua il senso globale

e le informazioni principali, utilizzando strategie di lettura adeguate agli scopi.

Utilizza abilità funzionali allo studio: individua nei testi scritti informazioni utili per

l'apprendimento di un argomento dato e le mette in relazione; le sintetizza, in funzione

anche dell'esposizione orale; acquisisce un primo nucleo di terminologia specifica.

Legge testi di vario genere facenti parte della letteratura per l'infanzia, sia a voce alta sia

in lettura silenziosa e autonoma e formula su di essi giudizi personali.

Scrive testi corretti nell'ortografia, chiari e incoerenti, legati all'esperienza e alle diverse

occasioni di scrittura della scuola offre; rielabora testi parafrasandoli, completandoli,

trasformandoli.

Capisce e utilizza nell'uso orale e scritto i vocaboli fondamentali e quelli di alto uso;

capisce e utilizza i più frequenti termini specifici legati alle discipline di studio.

Riflette sui testi propri e altrui per cogliere regolarità morfosintattiche e caratteristiche del

lessico; riconosce che le diverse scelte linguistiche sono correlate alla varietà di situazioni

comunicative.

È consapevole che nella comunicazione sono usate varietà diverse di lingua e lingue

differenti (plurilinguismo).

Padroneggia e applica in situazioni diverse e le conoscenze fondamentali relative

all'organizzazione logico-sintattica della frase semplice, alle parti del discorso (o categorie

lessicali) e ai principali connettivi.

LINGUA INGLESE E SECONDA LINGUA COMUNITARIA

L'alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari.

Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del

proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati.

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Interagisce nel gioco; comunica in modo comprensibile, anche con espressioni e frasi

memorizzate, in scambi di informazioni semplici e di routine.

Svolgere i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall'insegnante,

chiedendo eventualmente spiegazioni.

Individua alcuni elementi culturali e coglie rapporti tra forme linguistiche e usi della lingua

straniera.

STORIA

L'alunno riconosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita.

Riconosce e esplora in modo via via più approfondito le tracce storiche presenti nel

territorio e comprende l'importanza del patrimonio artistico e culturale.

Usa la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e individuare

successioni, contemporaneità, durate, periodizzazioni.

Individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali.

Organizza le informazioni e le conoscenze, tematizzando e usando le concettualizzazioni

pertinenti.

Comprende i testi storici proposti e sa individuarne le caratteristiche.

Usa carte geo-storiche, anche con l'ausilio di strumenti informatici.

Racconta i fatti studiati e sa produrre semplici testi storici, anche con risorse digitali.

Comprende avvenimenti, fatti e fenomeni della società e civiltà che hanno caratterizzato la

storia dell'umanità dal paleolitico alla fine del mondo antico con possibilità di aperture di

confronto con la contemporaneità.

Comprende aspetti fondamentali del passato dell'Italia dal paleolitico alla fine dell‘Impero

romano d‘Occidente, con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità.

GEOGRAFIA

L'alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti

topo logici e punti cardinali.

Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e globo terrestre,

realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematiche, progettare percorsi e itinerari di

viaggio.

Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche e satellitare,

tecnologiche digitali, fotografiche, artistico - letterarie).

Riconosce e denomina i principali "oggetti" geografici fisici (fiumi, monti, pianure, coste,

colline, laghi, mari, oceani, ecc.).

Individua i caratteri che connotano i paesaggi (di montagna, colline, pianura, vulcanici,

ecc.) con particolare attenzione a quelli italiani, e individua analogie e differenze con i

principali paesaggi europei e di altri continenti.

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Coglie nei paesaggi mondiali della storia le progressive trasformazioni operate dall'uomo

sul paesaggio naturale.

Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi

fisici e antropici legati da rapporti di connessione e/o di interdipendenza.

MATEMATICA

L'alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa

valutare l'opportunità di ricorrere a una calcolatrice.

Riconosce e rappresenta forme del piano dello spazio, relazioni e strutture che si trovano

in natura o che sono state create dall'uomo.

Descrive, denomina classifica figure in base a caratteristiche geometriche, ne determina

misure, progetta costruisce modelli concreti di vario tipo.

Utilizza strumenti per il disegno geometrico (riga, compasso, squadra) e i più comuni

strumenti di misura (metro, goniometro...).

Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce rappresentazioni (tabelle e grafici).

Ricava informazioni anche da dati rappresentati in tabelle e grafici.

Riconosce e quantifica, in casi semplici, situazioni di incertezza.

Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici.

Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il controllo sia

sul processo risolutivo, sia sui risultati. Descrive il procedimento seguito e riconosce

strategie di soluzione diverse dalla propria.

Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee confrontandosi

con il punto di vista di altri.

Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti matematici (numeri decimali,

frazioni, percentuali, scale di riduzione,...).

Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, attraverso esperienze

significative,che gli hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che ha imparato ad

utilizzare siano utili per operare nella realtà.

SCIENZE

L'alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di traguardare il mondo che lo

stimolano a cercare spiegazioni di quello che deve succedere.

Esplora i fenomeni con un approccio scientifico: con l'aiuto dell'insegnante, dei compagni,

in modo autonomo, osserva e descrive lo svolgersi dei fatti, formula domande, anche sulla

base di ipotesi personali, propone e realizza semplici esperimenti.

Individua nei fenomeni somiglianze e differenze, fa misurazioni, registra dati significativi,

identifica relazioni spazio/temporali.

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Individua aspetti quantitativi e qualitativi nei fenomeni, produce rappresentazioni grafiche e

schemi di livello adeguato, elabora semplici modelli.

Riconosce le principali caratteristiche e i modi di vivere e di organismi animali e vegetali.

Ha consapevolezza della struttura e dello sviluppo del proprio corpo, nei suoi diversi

organi e apparati, ne riconosce e descrive il funzionamento, utilizzando modelli intuitivi ed

ha cura della sua salute.

Ha atteggiamenti di cura verso l'ambiente scolastico che condivide con gli altri; rispetta e

apprezza il valore dell'ambiente sociale e naturale.

Espone in forma chiara ciò che ha sperimentato, utilizzando un linguaggio appropriato.

Trova da varie fonti (libri, internet, discorsi degli adulti, ecc.) informazioni e spiegazioni sui

problemi che lo interessano.

MUSICA

L'alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo,

spaziale e in riferimento alla loro fonte.

Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali,

imparando ad ascoltare se stesso e gli altri; fa uso di forme di notazione analogiche o

codificate.

Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi elementari; le

esegue con la voce, il corpo e gli strumenti, ivi compresi quelli della tecnologia informatica.

Improvvisa liberamente e in modo creativo, imparando gradualmente a dominare tecniche

e materiali,suoni e silenzi.

Esegue, da solo in gruppo, semplici brani vocali o strumentali, appartenenti a generi e

culture differenti, utilizzando anche strumenti didattici e auto-costruiti.

Riconosce gli elementi costitutivi di un semplice brano musicale,utilizzandoli nella pratica.

Ascolta, interpreta e descrive brani musicali di diverso genere.

ARTE E IMMAGINE

L'alunno utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo per produrre varie

tipologie di testi visivi (espressivi, narrativi, rappresentativi e comunicativi) e di elaborare in

modo creativo le immagini con molteplici tecniche, materiali e strumenti (grafico-

espressivi, pittorici plastici, ma anche audiovisive multimediali).

È in grado di osservare, esplorare, per scrivere e leggere immagini (opere d'arte,

fotografie, manifesti, fumetti, ecc.) e messaggi multimediali (spotvoto, brevi filmati,

videoclip, ecc.).

Individua i principali aspetti formali dell'opera d'arte; apprezza le opere artistiche artigianali

provenienti da culture diverse dalla propria.

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Conosce i principali beni artistico - culturali presenti nel proprio territorio e manifesta

sensibilità e rispetto per la loro salvaguardia.

EDUCAZIONE FISICA

L'alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la

padronanza degli schemi motori e posturali nel continuo adattamento alle variabili spaziali

e temporali contingenti.

Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere dei propri stati

d'animo, anche attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmico - musicali e

coreutiche.

Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di maturare competenze di

giocosport anche come orientamento alla futura pratica sportiva.

Sperimenta, in forma semplificata e progressivamente sempre più complessa, diverse

gestualità tecniche.

Agisce rispettando i criteri base di sicurezza per sé e per gli altri, sia nel movimento che

nell'uso degli attrezzi e trasferisce tale competenza nell'ambiente scolastico ed

extrascolastico.

Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla

cura del proprio corpo, a un corretto regime alimentare e alla prevenzione dell'uso di

sostanze che inducono dipendenza.

Comprende, all'interno delle varie occasioni di gioco e di sport, il valore delle regole e

l'importanza di rispettarle.

TECNOLOGIA

L'alunno riconosce e identifica nell'ambiente che lo circonda e le menti e fenomeni di tipo

artificiale.

È a conoscenza di alcuni processi di trasformazione di risorse e di consumo di energia, e

del relativo impatto ambientale.

Conosce e utilizza semplici oggetti e strumenti di uso quotidiano ed è in grado di

descriverne la funzione principale e la struttura e di spiegarne il funzionamento.

Sa ricavare informazioni utili su povertà e caratteristiche di beni o servizi leggendo

etichette, volantini o altra documentazione tecnica e commerciale.

Si orienta tre diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso adeguato a

seconda delle diverse situazioni.

Produce semplici modelli o rappresentazioni grafiche del proprio operato utilizzando

elementi del disegno tecnico o strumenti multimediali.

Inizia a riconoscere in modo critico le caratteristiche, le funzioni e i limiti della tecnologia

attuale.

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3.5.Traguardi per lo sviluppo della competenza

scuola secondaria di I grado ITALIANO

L'allievo interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative, attraverso

modalità dialogiche sempre rispettose delle idee degli altri; con ciò matura la

consapevolezza che il dialogo, oltre ad essere uno strumento comunicativo, ha anche un

grande valore civile e lo utilizza per apprendere informazioni ed elaborare opinioni su

problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali.

Usa la comunicazione orale per collaborare con gli altri, ad esempio nella realizzazione di

giochi o prodotti, nell'elaborazione di progetti e nella formulazione di giudizi su problemi

riguardanti vari ambiti culturali e sociali.

Ascolta e comprende testi di vario tipo "diretti" e "trasmessi" dai media, riconoscendone la

fonte, il tema, le informazioni e la loro gerarchia, l'intenzione dell‘emittente.

Espone oralmente all'insegnante e ai compagni argomenti di studio e di ricerca, anche

avvalendosi di supporti specifici (schemi, mappe, presentazioni al computer, ecc.).

Usa manuali delle discipline o testi divulgativi (continui, non continui e misti) nelle attività di

studio personali e collaborative, per ricercare, raccogliere e rielaborare dati, informazioni e

concetti; costruisce sulla base di quanto letto i testi o presentazioni con l'utilizzo di

strumenti tradizionali e informatici.

Legge testi letterari di vario tipo (narrativi, poetici, teatrali) e comincia a costruirne

un'interpretazione, collaborando con compagni e insegnanti.

Scrive correttamente testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo,

argomentativo) adeguati a situazione, argomento, scopo, destinatario.

Produce testi multimediali, utilizzando in modo efficace l'accostamento dei linguaggi

verbali con quelli iconici e sonori.

Comprende e usa in modo appropriato le parole del vocabolario di base (fondamentale; di

alto uso; di alta disponibilità).

Riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di discorso.

Adatta opportunamente i registri informale e formale in base alla situazione comunicativa e

agli interlocutori, realizzando scelte lessicali adeguate.

Riconosce il rapporto tra varietà linguistiche/lingue diverse (plurilinguismo) e il loro uso

nello spazio geografico, sociale e comunicativo.

Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative al lessico,

alla morfologia, all'organizzazione logico-sintattica della frase semplice e complessa, ai

connettivi testuali; utilizza le conoscenze metalinguistiche per comprendere con maggiore

precisione i significati dei testi per e correggere i propri scritti.

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LINGUA INGLESE

L'alunno comprende oralmente e per iscritto i punti essenziali di testi in lingua standard su

argomenti familiari o di studio che affronta normalmente a scuola e nel tempo libero.

Descrive oralmente situazioni, racconta avvenimenti ed esperienze personali, espone

argomenti di studio.

Interagisce con uno più interlocutori in contesti familiari e su argomenti noti.

Legge semplici testi con diverse strategie adeguate allo scopo.

Legge testi informativi e ascolta spiegazioni attinenti a contenuti di studio di altre

discipline.

Scrive semplici resoconti e compone brevi lettere o messaggi rivolti a coetanei e familiari.

Individua elementi culturali veicolati dalla lingua materna o di scolarizzazione e li confronta

con quelli veicolati dalla lingua straniera, senza atteggiamenti di rifiuto.

Affronta situazioni nuove attingendo al suo repertorio linguistico; usa la lingua per

apprendere argomenti anche di ambiti disciplinari diversi e collabora fattivamente con i

compagni nella realizzazione di attività e progetti.

Autovaluta le competenze acquisite ed è consapevole del proprio modo di apprendere.

SECONDA LINGUA COMUNITARIA

L'alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari.

Comunità oralmente in attività che richiedono solo uno scambio di informazioni semplice e

diretto su argomenti familiari e abituali.

Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto del proprio

ambiente.

Legge brevi e semplici testi con tecniche adeguate allo scopo.

Chiede spiegazioni, svolge compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera

dell'insegnante.

Stabilisce relazioni tra semplici elementi linguistico- comunicativi e culturali propri delle

lingue di studio.

Confronta i risultati conseguiti lingue diverse e le strategie utilizzate per imparare.

STORIA

L'alunno informa in modo autonomo su fatti e problemi storici anche mediante l'uso di

risorse digitali.

Produce informazioni storiche con fonti di vario genere-anche digitali-e le sa organizzare in

testi.

Comprende testi storici e li sa rielaborare con un personale metodo di studio.

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Espone oralmente e con scritture-anche digitali-le conoscenze storiche acquisite operando

collegamenti e argomentando le proprie riflessioni.

Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente, comprende

opinioni e culture diverse, capisce i problemi fondamentali del mondo contemporaneo.

Comprende aspetti, processi e avvenimenti fondamentali della storia italiana dalle forme di

insediamento e di potere medievali alla formazione dello stato unitario fino alla nascita

della Repubblica, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico.

Conosce aspetti e processi fondamentali della storia europea medievale, moderna e

contemporanea, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico.

Conosce aspetti e processi fondamentali della storia mondiale, dalla civilizzazione

neolitica alla rivoluzione industriale, alla globalizzazione.

Conosce aspetti e processi essenziali della storia del suo ambiente.

Conosce aspetti del patrimonio culturale, italiano e dell'umanità e li sa mettere in

relazione con i fenomeni storici studiati.

GEOGRAFIA

Lo studente si orienta nello spazio e sulle carte di diversa scala in base ai punti cardinali e

alle coordinate geografiche; sa orientare una carta geografica a grande scala facendo

ricorso a punti di riferimento fissi.

Utilizza opportunamente carte geografiche, fotografie attuali ed epoca, immagini da

telerilevamento, elaborazioni digitali, grafici, dati statistici, sistemi informativi geografici per

comunicare efficacemente informazioni spaziali.

Riconosce nei paesaggi europei e mondiali, raffrontandoli in particolare a quelli italiani, gli

elementi fisici significativi e le emergenze storiche, artistiche e architettoniche, come

patrimonio naturale e culturale da tutelare e valorizzare.

Osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani, nello spazio e nel tempo e

valuta gli effetti di azioni dell'uomo sui sistemi territoriali alle diverse scale geografiche.

MATEMATICA

L'alunno si muove con sicurezza nel calcolo anche con i numeri razionali, ne padroneggia

le diverse rappresentazioni e stima la grandezza di un numero e il risultato di operazioni.

Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e ne

coglie le relazioni tra gli elementi.

Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne misure di variabilità e prendere

decisioni.

Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e le loro

coerenza.

Spiega il procedimento seguito, anche in forma scritta, mantenendo il controllo sia sul

processo risolutivo, sia sui risultati.

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Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazione che gli consentono di passare

da un problema specifico a una classe di problemi.

Produce argomentazioni in base alle conoscenze teoriche acquisite (ad esempio sa

utilizzare concetti di proprietà caratterizzante e di definizione).

Sostiene le proprie convinzioni, portando esempi e controesempi adeguati e utilizzando

concatenazioni di affermazioni; accetta di cambiare opinione riconoscendo le

conseguenze logiche di un'argomentazione corretta.

Utilizza e interpreta il linguaggio matematico (piano cartesiano, formule, equazioni,...) e ne

coglie il rapporto col linguaggio naturale.

Nelle situazioni di incertezza (vita quotidiana, giochi,...) si orienta con valutazioni di

probabilità.

Ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica attraverso esperienze

significative e ha capito come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte situazioni

per operare nella realtà.

SCIENZE

L'alunno esplora e sperimenta, in laboratorio e all'aperto, lo svolgersi dei più comuni

fenomeni, ne immagina e ne verifica le cause; ricerca soluzione ai problemi, utilizzando le

conoscenze acquisite.

Sviluppa semplici schematizzazioni e modellizzazioni di fatti e fenomeni ricorrendo,

quando è il caso, a misure appropriate e a semplice formalizzazioni.

Riconosce nel proprio organismo strutture e funzionamenti a livelli macroscopici e

microscopici, è consapevole delle sue potenzialità e dei suoi limiti.

Ha una visione della complessità del sistema dei viventi e della loro evoluzione nel tempo;

riconosce nella loro diversità i bisogni fondamentali di animali e piante, e i modi di

soddisfarli negli specifici contesti ambientali.

È consapevole del ruolo della comunità umana sulla Terra, del carattere finito delle risorse,

nonché dell‘ineguaglianza dell'accesso a esse, e adotta modi di vita e ecologicamente

responsabili.

Collega lo sviluppo delle scienze allo sviluppo della storia dell'uomo.

Ha curiosità e interesse verso i principali problemi legati all'uso della scienza nel campo

dello sviluppo scientifico e tecnologico.

MUSICA

L'alunno partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso

l'esecuzione e l‘interpretazione di brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture

differenti.

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Usa diversi sistemi di notazioni funzionali alla lettura, all'analisi e alla riproduzione di brani

musicali.

È in grado di ideare e realizzare, anche attraverso l'improvvisazione o partecipando a

processi di elaborazione collettiva, messaggi musicali e multimediali, nel confronto critico

con modelli appartenenti al patrimonio musicale, utilizzando anche sistemi informatici.

Comprende e valuta eventi, materiali, opere musicali riconoscendone i significati, anche in

relazione alla propria esperienza musicale ai diversi contesti storico-culturali.

Integra con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze musicali,

servendosi anche di appropriati codici e sistemi di codifica.

ARTE E IMMAGINE

L'alunno realizza elaborati personali e creativi sulla base di un'ideazione progettazione e

originale, applicando le conoscenze e le regole del linguaggio visivo, scegliendo in modo

funzionale tecniche e materiali differenti anche con l'integrazione di più media e codici

espressivi.

Padroneggia gli elementi principali del linguaggio visivo, legge e comprende i significati di

immagini statistiche e in movimento, di filmati audiovisivi e di prodotti multimediali.

Legge le opere più significative prodotte nell'arte antica, medievale, moderna e

contemporanea, sapendole collocare nei rispettivi contesti storici, culturali e ambientali;

riconosce il valore culturale di immagini, di opere, di oggetti artigianali prodotti in paesi

diversi dal proprio.

Riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e ambientale del proprio

territorio ed è sensibile ai problemi della sua tutela e conservazione.

Analizza e descrive beni culturali, immagini statiche e multimediali, utilizzando il linguaggio

appropriato.

EDUCAZIONE FISICA

L'alunno è consapevole delle proprie competenze motorie sia nei punti di forza sia nei

limiti.

Utilizza le abilità motorie e sportive acquisite adattando il movimento in situazione.

Utilizza gli aspetti comunicativo- relazionali del linguaggio motorio per entrare in relazione

con gli altri, praticando, inoltre, attivamente e valori sportivi (fair-play) come modalità di

relazione quotidiana di rispetto e delle regole.

Riconosce, ricerca e applica a se stesso comportamenti di promozione dello "star bene" in

ordine a un sano stile di vita e alla prevenzione.

Rispetta criteri base di sicurezza per sé e per gli altri.

È capace di integrarsi nel gruppo, di assumersi responsabilità e di impegnarsi per il bene

comune.

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TECNOLOGIA

L'alunno riconosce nell'ambiente che lo circonda e principali sistemi tecnologici e le

molteplici relazioni che essi stabiliscono con gli esseri viventi gli altri elementi naturali.

Conosce i principali processi di trasformazione di risorse o di produzione di beni e

riconosce le diverse forme di energia coinvolte.

È in grado di ipotizzare le possibili conseguenze di una decisione o di una scelta di tipo

tecnologico, riconoscendo in ogni innovazione opportunità e rischi.

Conosce e utilizza oggetti, strumenti e macchine di uso comune ed è in grado di

classificarli e di descriverne la funzione in relazione alla forma, alla struttura e ai materiali.

Utilizza adeguate risorse materiali, informative e organizzative per la progettazione e la

realizzazione di semplici prodotti, anche di tipo digitale.

Ricava dalla lettura dall'analisi di testi o tabelle informazioni sui beni o sui servizi disponibili

sul mercato, in modo da esprimere valutazioni rispetto a criteri di tipo diverso.

Conosce le proprietà e le caratteristiche dei diversi mezzi di comunicazione ed è in grado

di farne un uso efficace e responsabile rispetto alle proprie necessità di studio e

socializzazione.

Sa utilizzare comunicazioni procedurali e istruzioni tecniche per eseguire, in maniera

metodica e razionale, compiti operativi complessi, anche collaborando e cooperando con i

compagni.

Progetta e realizza rappresentazioni grafiche o infografiche, relative alla struttura e al

funzionamento di sistemi materiali o immateriali, utilizzando elementi del disegno tecnico o

altri linguaggi multimediali e di programmazione.

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3.6 Insegnamento della religione cattolica

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine Scuola dell’Infanzia

Il sé e l’altro Scopre nei racconti del Vangelo la persona e l‘insegnamento di Gesù, da cui apprende

che Dio è Padre di tutti e che la Chiesa è la comunità di uomini e donne unita nel suo

nome, per sviluppare un positivo senso di sé e sperimentare relazioni serene con gli altri,

anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religiose.

Il corpo in movimento

Riconosce nei segni del corpo l‘esperienza religiosa propria e altrui per cominciare a

manifestare anche in questo modo la propria interiorità, l‘immaginazione e le emozioni.

Linguaggi, creatività, espressione

Riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei

cristiani (segni, feste, preghiere, canti, gestualità, spazi, arte), per poter esprimere con

creatività il proprio vissuto religioso.

I discorsi e le parole

Impara alcuni termini del linguaggio cristiano, ascoltando semplici racconti biblici, ne sa

narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi, per sviluppare una comunicazione

significativa anche in ambito religioso.

La conoscenza del mondo

Osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo, riconosciuto dai cristiani e da

tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore, per sviluppare sentimenti di

responsabilità nei confronti della realtà, abitandola con fiducia e speranza.

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine Scuola Primaria

L‘alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell‘ambiente in cui vive; riconosce il significato cristiano del Natale e della Pasqua, traendone motivo per interrogarsi sul valore di tali festività nell‘esperienza personale, familiare e sociale.

Riconosce che la Bibbia è il libro sacro per cristiani ed ebrei e documento fondamentale della nostra cultura, sapendola distinguere da altre tipologie di testi, tra cui quelli di altre religioni; identifica le caratteristiche essenziali di un brano biblico, sa farsi accompagnare nell‘analisi delle pagine a lui più accessibili, per collegarle alla propria esperienza.

Si confronta con l‘esperienza religiosa e distingue la specificità della proposta di salvezza del cristianesimo; identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e si impegnano per mettere in pratica il suo insegnamento; coglie il significato dei Sacramenti e si interroga sul valore che essi hanno nella vita dei cristiani.

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine Scuola Secondaria di I grado

L'alunno è aperto alla sincera ricerca della verità e sa interrogarsi sul trascendente e porsi domande di senso, cogliendo l'intreccio tra dimensione religiosa e culturale. A partire dal contesto in cui vive, sa interagire con persone di religione differente, sviluppando un'identità capace di accoglienza, confronto e dialogo.

Individua, a partire dalla Bibbia, le tappe essenziali e i dati oggettivi della storia della salvezza, della vita e dell'insegnamento di Gesù, del cristianesimo delle

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origini. Ricostruisce gli elementi fondamentali della storia della Chiesa e li confronta con le vicende della storia civile passata e recente elaborando criteri per avviarne una interpretazione consapevole.

Riconosce i linguaggi espressivi della fede (simboli, preghiere, riti, ecc.), ne individua le tracce presenti in ambito locale, italiano, europeo e nel mondo imparando ad apprezzarli dal punto di vista artistico, culturale e spirituale.

Coglie le implicazioni etiche della fede cristiana e le rende oggetto di riflessione in vista di scelte di vita progettuali e responsabili. Inizia a confrontarsi con la complessità dell'esistenza e impara a dare valore ai propri comportamenti, per relazionarsi in maniera armoniosa con se stesso, con gli altri, con il mondo che lo circonda.

3.6.1 Attività alternative all‘insegnamento della religione cattolica

Anche per le attività alternative all‘insegnamento della religione cattolica la finalità è la

formazione dell'alunno mirata alla costruzione di una personalità consapevole dei diritti e

dei doveri che la cittadinanza implica, disponibile e collaborativa verso il bene comune,

ben integrata nella società, ma anche capace di accogliere i vantaggi che la diversità offre.

In particolare verranno trattati alcune tra le seguenti tematiche fondamentali che sembrano

particolarmente adatte ad essere analizzate con ragazzi in età scolare.

Per la scuola dell’Infanzia Educazione all‘affettività e Dichiarazione dei diritti dei bambini

Per la scuola primaria Educazione all‘affettività e Cultura della legalità

Per la scuola secondaria di I grado Cultura della legalità

Traguardo di sviluppo delle competenze

• Colloca l'esperienza personale in un contesto comunitario governato da regole, è consapevole di essere titolare di diritti e di doveri e partecipa attivamente alla vita della comunità scolastica, allargando gradualmente i propri orizzonti.

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3.7 Le scelte per il curricolo

Il nostro istituto - oltre a realizzare il curricolo previsto a livello nazionale per garantire lo

sviluppo per ciascun alunno delle competenze personali, disciplinari e di cittadinanza -

propone una quota locale di attività interne al curricolo e di potenziamento, caratterizzate

da scelte metodologiche e di contenuto che rendano il curricolo su misura del nostro

territorio e dei nostri alunni. Le attività riguardano:

l‘ambiente e il territorio,

l‘arte nell‘apprendimento,

le tecnologie dell‘informazione e della comunicazione a scuola,

attività di potenziamento.

1)L’AMBIENTE E IL TERRITORIO

L‘ambiente ed il territorio: un testo da leggere attraverso la lente del PAESAGGIO, in

quanto combinazione di tratti fisici ed umani, che conferisce ad un territorio fisionomia

propria. Paesaggio da scorrere (come un libro, come un film...), da rincorrere (come un

sogno, come una nostalgia…), da percorrere (in ogni direzione di ricerca…).

Paesaggio non solo come panorama sensibile, ma anche come prodotto razionale di

azioni umane sottese, più o meno protratte nel tempo, ma in ogni caso dirette ad una ben

precisa finalità.

Spazio assoluto (in senso sincronico); spazio organizzato da un gruppo umano (in senso

diacronico); formato sopra un supposto, ―territor‖ possessore della terra.

Nelle Indicazioni Nazionali per il curricolo l‘educazione al territorio è intesa come esercizio

alla cittadinanza attiva, educazione all‘ambiente ed al suo sviluppo.

In più campi si riporta la necessità di contribuire con l‘insegnamento alla conoscenza del

patrimonio culturale attraverso la scoperta delle tracce e delle conoscenze del passato con

i suoi ―segni‖ leggibili sul territorio, allo studio del paesaggio, alla progettazione di azioni di

salvaguardia e di recupero del patrimonio naturale, al fine di formare persone autonome e

critiche che siano in grado di assumere decisioni responsabili nella gestione del territorio e

nella tutela dell‘ambiente. Attraverso esplorazioni dirette, in aula o in spazi adatti, ambienti

naturali o culturali, l‘alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo

che stimolano a cercare spiegazioni di ciò che succede; esplora i fenomeni e li studia; ha

atteggiamenti di cura verso l‘ambiente scolastico che condivide con altri; interpreta le

trasformazioni ambientali e globali quali conseguenti azioni modificatrici dell‘uomo;

progetta azioni di valorizzazione e ri-qualificazione, anche in campo turistico ed

economico.

Le attuali generazioni hanno il privilegio di considerarsi ―autoctone‖, in quanto provenienti

da genitori nativi della Città di Latina e contemporaneamente ―multietniche‖ a seguito

dell‘integrazione di stranieri ormai residente nel capoluogo; saranno loro stesse pertanto,

investite di una nuova responsabilità che colga nel senso di appartenenza ad una radice

comune, ad un territorio e ad una storia, la propria identità.

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Da ciò, uno dei punti di forza dell‘offerta formativa è orientato alla conoscenza del territorio

quale possibilità di vivere e comprendere la varietà culturale, ambientale, storico-

geografica, sociale dei luoghi di nascita e di appartenenza. Costruire nuove condizioni di

sviluppo turistico ed economico potenziando le capacità personali e comunitarie.

Ampliare lo sguardo verso i luoghi circostanti, sentirne i processi evolutivi, interpretarne i

cambiamenti, le motivazioni, gli stimoli che possono suggerire, costruirebbe quel terreno

culturale e formativo, solido e condiviso, depurato da ottusi localismi, attraverso il quale

sviluppare una coscienza dell‘individuo che porti alla crescita della persona e della società.

Il progetto educativo si pone la finalità di stimolare negli alunni l‘amore per lo studio della

propria realtà territoriale e nel contempo promuovere la cittadinanza attiva per la

valorizzazione del patrimonio culturale, quale stimolo alla crescita personale e della

collettività. Conoscere il territorio è la prima fondamentale azione di apertura, ma non è

sufficiente per modificare i comportamenti: è necessario acquisire conoscenze,

comportamenti e atteggiamenti capaci di mettere l‘alunno nelle condizioni di maturare un

rapporto più equilibrato e responsabile nei confronti di spazi e beni pubblici.

Attraverso un ruolo attivo, autenticamente partecipativo, si giunge alla scoperta e alla

valorizzazione del patrimonio naturalistico, socio-culturale ed artistico del territorio di

appartenenza, in una visione sempre più ampia, e allo sviluppo di una coscienza attenta e

rispettosa dell‘ambiente.

Il nostro territorio, più che un insieme di beni, è ― bene comune‖ ed invita a recuperare i

valori della responsabilità, dei diritti /doveri, della solidarietà e del rispetto dell‘altro.

Si sottolinea, così, la valenza formativa del territorio, con cui la scuola, uscendo

dall‘isolamento e dall‘episodicità, collabora ed interagisce, ad esempio l'utilizzo dell'aula

verde consente di vivere esperienze dirette per lo sviluppo di alcune attività didattiche

La scuola si apre alle famiglie e all'ambiente circostante attraverso percorsi e itinerari

finalizzati che consentano l‘esplorazione delle risorse ambientali, architettoniche, socio-

culturali del proprio territorio.

Indirizzare alla consapevolezza e all'acquisizione di un autentico senso di appartenenza

territoriale. Porterà gli alunni a sapersi rapportare con la realtà naturale e socio- storico-

culturale, interagendo positivamente con essa attraverso:

la lettura della realtà locale nel tempo e nello spazio;

la scoperta del valore naturale, storico, tradizionale, culturale e artistico del territorio;

la responsabilizzazione alla tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio socio-culturale, artistico e ambientale;

l'educazione al senso della legalità e della responsabilità.

Il nostro istituto, inserito in una rete di scuole che lavorano a progetti specifici di

educazione ambientale, aderisce a progetti di educazione ambientale (Progetto Piccole

guide di natura e cultura della fondazione Caetani) e a collaborazioni con vari istituti che

offrono competenze specifiche per la formazione degli alunni.

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2) ARTE NELL’APPRENDIMENTO

Le scuole appartenenti all‘Istituto Comprensivo operano per realizzare un percorso

formativo mirato al raggiungimento della costruzione di linguaggi vari che permettano di

facilitare la lettura della realtà e apprezzare i beni storico-artistici-culturali presenti sul

territorio.

Attraverso la libera sperimentazione, il piacere della manipolazione di materiali, supporti,

procedimenti, la dimestichezza con il codice visivo, attraverso consegne graduali,

specifiche ma aperte, si rende possibile affinare la sensibilità estetica, stimolare

l‘espressività di ciascuno nel superamento di modelli, stereotipi e insicurezze, orientare

verso la scoperta di soluzioni molteplici e mai scontate e di raggiungere sempre risultati

originali.

Anche l‘ambiente esterno diventa luogo per la ricerca estetica di stimoli visivi da

rielaborare, per trasformare l‘ambiente e approfondire la propria capacità percettiva,

emotiva e estetica in rapporto ad esso. L‘attività artistica stimola così un approccio attivo,

profondo e di scoperta col mondo, uno sguardo sempre nuovo, aperto, attento; favorisce

la capacità di interpretazione emotiva e poetica.

L‘arte a scuola assume una forte valenza formativa, poiché diventa strumento didattico per

sviluppare armonicamente la personalità dei bambini insegnando a valorizzare se stessi e

gli altri, migliorando la conoscenza di sé e promuovendo un primo livello di

alfabetizzazione attraverso l‘acquisizione critica dei linguaggi visivi e dei loro elementi,

l‘espressione e la comunicazione delle esperienze, la decodificazione e l‘interpretazione

delle immagini e il consolidamento progressivo della competenza comunicativa.

Con l‘arte si impara a riconoscere e comunicare le proprie emozioni, a potenziare la

creatività espressiva che è carattere comune a tutti gli individui ed è educabile, a maturare

il gusto estetico, rendendo sempre più ricca la comprensione del messaggio e

dell‘emozioni veicolate dalle opere d‘arte.

Laboratorio di creatività

Il laboratorio di creatività, presente in tutte le scuole dell‘Istituto, viene utilizzato per

promuovere l‘attività creativa ed avvicinare gli alunni all‘arte, attraverso la sperimentazione

varia e ricca di possibilità tecniche e creative.

Le attività del laboratorio tendono a sviluppare le capacità di:

- esprimersi attraverso l‘osservazione, l‘esplorazione, la descrizione e la lettura di

immagini e di opere d‘arte;

- rielaborare le informazioni in modo creativo attraverso il disegno, la pittura e le altre

attività manipolative;

- sviluppare il senso estetico;

- saper adattare la propria creatività al materiale;

- padroneggiare semplici tecniche di lavorazione della creta e di altri materiali.

- riconoscere e usare gli elementi del linguaggio visivo: il segno, la linea, il colore, lo

spazio, il movimento, la materia;

- utilizzare le tecniche grafiche e pittoriche, manipolare materiali plastici e polimaterici a

fini espressivi; educare al bello, al gusto estetico.

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3) LE TECNOLOGIE DELL’INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE A SCUOLA

L‘uso delle nuove tecnologie multimediali è ormai imprescindibile nella vita quotidiana e

anche tra i banchi di scuola. In una società di alunni cresciuti in un mondo dominato dalla

tecnologia è fondamentale per i docenti usufruire della tecnologia per avvicinarsi agli

alunni stessi cercando di capire il loro mondo.

La didattica tecnologica si basa proprio sul presupposto di usare i linguaggi più affini agli

alunni per migliorare il processo di insegnamento – apprendimento.

Con l‘avvento e l‘utilizzo massiccio delle tecnologie multimediali e di Internet si afferma un

nuovo processo di sviluppo e di organizzazione delle persone, si genera un nuovo

linguaggio e un nuovo modo di organizzare il pensiero.

In questo contesto risulta fondamentale servirsi della tecnologia per diversificare i metodi e

le strategie di apprendimento, potenziando attraverso l‘uso della tecnologia le opportunità

educative. Se alcuni contenuti della scuola rimangono validi in ogni tempo, è il modo di

trasmetterli che cambia e si adegua alla digitalizzazione.

L‘era digitale influenza notevolmente la vita stessa dell‘uomo. Non si può pensare più

all‘apprendimento tradizionale come unico veicolo del sapere. Gli stimoli che offrono il

computer e la rete sono svariati e inoltre coinvolgono più canali sensoriali che certamente

favoriscono l‘apprendimento.

Le opportunità offerte dalla tecnologia sono da considerarsi non soltanto in relazione allo

sviluppo di specifiche conoscenze o abilità, ma a supporto dell‘intero processo di

insegnamento/ apprendimento per l‘acquisizione di competenze complesse come la

risoluzione dei problemi, lo sviluppo di congetture e dimostrazioni.

L‘uso delle nuove tecnologie ed il loro utilizzo applicato alla didattica offre la possibilità ai

nativi digitali di confrontarsi con i contenuti curriculari delle varie discipline in maniera

innovativa e coinvolgente, utilizzando un linguaggio condiviso, comune.

In un contesto scolastico in continuo cambiamento, l‘introduzione delle tecnologie nella

didattica non può più essere negata o ignorata, in quanto l‘utilizzo di tali risorse offre agli

alunni nuove opportunità di partecipare attivamente al processo educativo all‘interno di

comunità virtuali che apprendono collaborativamente.

L‘istituto Comprensivo consapevole dell‘importanza degli strumenti multimediali ha

intrapreso da anni un percorso di utilizzo e potenziamento continuo delle tecnologie

dell‘informazione e della comunicazione applicate alla didattica quotidiana, usufruendo di

contributi economici elargiti dal Ministero dell‘Istruzione, dell‘Università e della Ricerca,

dalla Fondazione Roma, dalla Fondazione Rosselli e da associazioni di privati e genitori.

Nel plesso di Via Polonia, Via Bachelet e Via Po sono stati realizzati dei laboratori di

informatica con delle postazioni multimediali fisse ed è stata installata in ogni plesso la

rete wi-fi per permettere a tutte le aule di avere il collegamento alla rete Internet.

La dotazione tecnologica ha contribuito favorevolmente a creare contenuti multimediali

(filmati, presentazioni, libri digitali, opuscoli, locandine e altro) di rilevante importanza

presentati a concorsi e manifestazioni varie.

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Per l‘ampliamento delle competenze digitali l‘Istituto ha partecipato al bando per la

realizzazione di ambienti digitali, Prot. n. AOODGEFID/12810 del 15/10/2015. Asse II

Infrastrutture per l‘istruzione – Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) - Obiettivo

specifico – 10.8 – ―Diffusione della società della conoscenza nel mondo della scuola e

della formazione e adozione di approcci didattici innovativi‖ – Azione 10.8.1 Interventi

infrastrutturali per l‘innovazione tecnologica, laboratori di settore e per l‘apprendimento

delle competenze chiave, ottenendo un finanziamento di 26.000,00 euro con nota

autorizzativa MIUR AOODGEFID/5891 del 30/03/2016 per la realizzazione di laboratori

multimediali.

Lim in classe

La LIM è un‘efficace strumento di integrazione con la didattica d'aula poiché coniuga la

forza della visualizzazione e della presentazione tipiche della lavagna tradizionale con le

opportunità del digitale e della multimedialità. Con la LIM è possibile scrivere, disegnare,

allegare immagini, visualizzare testi, riprodurre video o animazioni.

La LIM svolge un ruolo chiave per l‘innovazione della didattica: è uno strumento ―a misura

di scuola‖ che consente di integrare le Tecnologie dell‘Informazione e della Comunicazione

nella didattica in classe e in modo trasversale alle diverse discipline.

La sua natura interattiva consente di semplificare i concetti da comunicare agli studenti e

di integrarli attraverso disegni, grafici e animazioni. Sempre questa qualità può essere

sfruttata per diversificare gli stili di apprendimento e quindi soddisfare esigenze particolari

degli alunni.

Altra caratteristica importante della LIM è il suo forte potenziale cognitivo e formativo che

dà luogo a nuovi processi, con questo strumento è possibile attivare reazioni anche sul

piano emotivo degli alunni e migliorare la loro capacità di fare collegamenti e le loro

qualità espositive.

La LIM è una strada efficace per attirare l‘attenzione dei ragazzi e renderli più partecipi.

Considerata la validità di tale strumento multimediale in tutte le classi della scuola

secondaria di primo grado e in un gran parte delle classi della scuola primaria dell‘Istituto

sono state installate le Lavagne Interattive Multimediali e sono utilizzate nella pratica

didattica quotidiana dalla quasi totalità dei docenti che hanno partecipato ad un corso di

formazione tenuto da esperti interni all‘Istituto e che nel tempo hanno apprezzato l‘uso e i

vantaggi che ne derivano.

Giornalino dell’istituto

Il giornalino scolastico SetteNotizie, inteso come strumento di comunicazione, si propone

di diffondere informazioni di diverso genere e di costituire un importantissimo nesso di

collegamento con la realtà esterna al mondo scolastico.

La realizzazione del giornalino scolastico on line, pubblicato sul sito dell‘Istituto e inviato in

formato cartaceo in ogni plesso, offre l‘opportunità di:

Promuovere l‘immagine della scuola

Documentare le attività svolte nel corso del tempo

Favorire lo scambio di esperienze didattiche

Rendere visibili le attività della scuola anche all‘esterno

Offrire la possibilità agli alunni di pubblicare articoli relativi ad esperienze didattiche

Informare genitori, alunni, insegnanti su iniziative culturali promosse nel territorio.

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4) ATTIVITA’ DI POTENZIAMENTO

Musica

Informatica (eipass junior)

Potenziamento lingua inglese

Tempo potenziato

LA MUSICA

Il nostro istituto dal 2014/2015 è inserito nell‘elenco regionale in attuazione del D.M. n 8 del 2011 per la diffusione della cultura e della pratica musicale nella scuola primaria: in alcune classi è previsto il potenziamento dell‘insegnamento della musica da parte delle loro insegnanti con titoli specifici. Le nostre scuole hanno sempre mostrato grande interesse per la Musica e vantano una lunga tradizione di esperienze, da oltre 15 anni.

Fare musica tutti a scuola è oggi possibile. Fare musica tutti, ascoltarla e analizzarla è quindi oggi necessario. Fare musica strumentale o corale favorisce la consapevolezza che essa è rivolta a un pubblico, ha una dimensione pubblica, e fornisce così un efficace contributo al senso di appartenenza sociale. La pratica musicale, nei suoi processi di esplorazione, comprensione e apprendimento può appartenere a tutti i percorsi scolastici. La comunicazione sonora rappresenta per l‘essere umano il primo rapporto con l‘ambiente. Il bambino, al suo arrivo nella scuola primaria, già possiede un bagaglio di esperienze riguardanti il mondo dei suoni; tali esperienze hanno inizio nel grembo materno, continuano nell‘ambiente familiare, nella scuola dell‘Infanzia e nel vissuto sociale. Compito della scuola è quello di proseguire la scoperta musicale ed avviare lo studio della disciplina, con l‘utilizzazione dei vari linguaggi sonori; sostenere e sviluppare abilità e conoscenze, che elaborino competenze specifiche, tali da consentire un armonico rapporto col mondo reale, nel cui ambito il bambino è collocato. La proposta del LABORATORIO MUSICALE come obiettivo primario e prioritario consente anche di segnalare e soddisfare la necessità che si faccia, attraverso di esso, il primo passo verso un approccio alla musica che privilegi la forme della pratica. La valenza educativa della musica, attraverso il laboratorio, si esplicita in un sistema basato sul fare, ascoltare, analizzare e conoscere musica.

L‘Istituto da diversi anni ospita due scuole musicali nei propri locali, che in orario extrascolastico svolgono lezioni di strumento: la Scuola Civica di Musica e l‘Associazione artistico musicale Nablium.

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EIPASS JUNIOR

L‘Istituto Comprensivo ha aderito al progetto ―EIPASS Junior‖ che offre ai giovani studenti, dai 9

ai 13 anni, tutti gli strumenti utili per introdurre e consolidare le competenze digitali di base,

promuovendo allo stesso tempo l‘analisi di situazioni in ambito logico-matematico, il Problem

Solving, l’algoritmizzazione di procedure, la rappresentazione e gestione di base di dati e

informazioni.

Tali obiettivi sono in linea con le Direttive Comunitarie di Cittadinanza ―si auspica l’uso

delle TSI a sostegno della produzione e della comprensione di dati complessi, della

creazione del pensiero critico, dello sviluppo creativo e dell’innovazione abilità di più alto

livello, che possono essere attivate e stimolate dalle tecnologie‖.

Il programma ―EIPASS Junior‖ è stato elaborato in linea con quanto previsto dal Syllabus

di Elementi di Informatica per il primo ciclo, dal DPR n. 122 del 22 giugno 2009 e dal

programma governativo La Buona Scuola.

Grazie ad ―EIPASS Junior‖ gli Istituti Scolastici richiedenti possono accreditarsi come sede

d‘esame e certificare i propri studenti con il primo programma nazionale di certificazione delle

competenze informatiche dedicato ai ragazzi dai 9 ai 13 anni.

Il progetto EIPASS Junior comprende:

formazione e certificazione delle competenze, erogate online tramite videolezioni e

materiale didattico dedicato, per n. 4 Docenti

certificazione EIPASS Junior a titolo completamente gratuito per un intero gruppo

classe

In considerazione di quanto previsto dal DPR MIUR n. 122 del 22 giugno 2009 in materia di

certificazione delle competenze di cittadinanza, l‘Istituto aderente potrà utilizzare l‘attestato

EIPASS Junior come credito formativo per le ore curriculari di informatica.

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POTENZIAMENTO LINGUA INGLESE

L‘insegnamento della lingua inglese va collocato nel quadro dell‘educazione linguistica

che investe lo sviluppo completo della personalità del bambino. Fine prioritario è quello di

favorire una reale capacità di comunicare contribuendo alla maturazione delle capacità

espressive degli alunni lungo il loro percorso di crescita all‘interno della società. ―Il

linguaggio è da ritenersi il mezzo più potente che possediamo per effettuare trasformazioni

nella realtà, per mutare la sua forma riorganizzandola sul piano delle possibilità‖ (Bruner).

La formazione linguistica del bambino è un processo unitario e le interrelazioni fra lingua

madre e lingua in via d‘apprendimento va ricercata, attivata e sviluppata come elemento

fondamentale del processo linguistico.

L‘apprendimento di una lingua straniera è incontro con un‘altra cultura, un altro modo di

esprimersi con una gestualità e una diversa organizzazione della vita ed è funzionale al

ridimensionamento degli stereotipi culturali. È promuovere nel bambino la consapevolezza

sociale, la comprensione e il rispetto di stili di vita diversi, ma anche di punti di vista e

opinioni a volte contrastanti.

Il diverso codice linguistico è un mezzo di promozione individuale e sociale, è uno

strumento di organizzazione delle conoscenze attraverso il quale il bambino ha la

possibilità di arricchire il proprio bagaglio cognitivo, di conoscere e accettare contesti

culturali diversi dal proprio, di assumere comportamenti orientati alla solidarietà e

all‘accoglienza. Offre inoltre la possibilità di ampliare la sfera dei rapporti con altre

persone, disponendo al dialogo e alla comprensione reciproca.

Vista la fondamentale importanza dell‘apprendimento di una seconda lingua comunitaria,

l‘inglese, l‘Istituto Comprensivo da diversi anni istituisce dei corsi annuali di potenziamento

della lingua inglese, aperti agli alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado in

orario extrascolastico e tenuti da insegnanti madrelingua che rilasciano a fine corso

l‘adeguata certificazione.

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IL TEMPO POTENZIATO

Il progetto ―Tempo Potenziato‖ nasce dall‘esigenza di sostenere i genitori nel loro

impegnativo compito educativo, offrendo un‘opportunità per le difficoltà organizzative

quotidiane.

Il Tempo Potenziato non si configura però solo come servizio alle famiglie, un posto dove

lasciare i bambini, ma come tempo significativo di apprendimento, in continuità con il

progetto educativo complessivo della scuola.

Guidare gli alunni nell‘esecuzione dei compiti assegnati è uno degli obiettivi del Tempo

Potenziato ma non esaurisce la funzione formativa di questo spazio educativo. Se è stato

definito ―potenziato‖ è proprio perché si vogliono intercettare e sostenere i bisogni

individuali di apprendimento degli alunni attraverso metodologie flessibili e l‘attivazione di

laboratori ludico-creativi.

Fondamentale è assicurare ai bambini un clima disteso, rispettoso di tempi e di ritmi di

apprendimento diversificati, in cui il gioco, la creatività e la socializzazione rappresentano

momenti significativi del processo formativo attivato.

Lo svolgimento dei compiti assegnati sarà affiancato da attività di manipolazione, creatività

ed animazione alla lettura secondo tempi flessibili gestiti ogni giorno dai docenti

responsabili.

Le attività del Tempo Potenziato si svolgono dal lunedì al venerdì nell‘orario pomeridiano,

fino alle ore 16:10 nei plessi di appartenenza.

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3.8 Progetti curricolari ed extracurricolari

Gli obiettivi dei progetti sono funzionali all‘arricchimento dell‘offerta formativa connotata da

inclusività, educazione ambientale, competenze di cittadinanza, laboratorialità e

tecnologie a sostegno della didattica.

Mangiando si impara

La finalità del progetto è quella di diffondere i principi dell‘educazione alimentare e di

guidare gli alunni lungo un percorso che li conduca verso l‘acquisizione di un

atteggiamento più consapevole e responsabile nei confronti del cibo e dell‘ ambiente.

Alle attività partecipano le classi dei tre ordini di scuola.

Ortoli…amo

Si prevede la realizzazione di un orto didattico all‘interno del plesso di via Po, finalizzato

all‘inclusione e alla continuità tra la scuola primaria e secondaria di I grado dell‘istituto

creando un dialogo tra il mondo della scuola e la comunità nella quale essa vive e

favorendo la conoscenza del territorio. L‘approccio metodologico del progetto sarà di tipo

laboratoriale, in modo da favorire un apprendimento esperienziale attraverso l‘uso dei

diversi canali sensoriali. Fine ultimo del progetto è quello di organizzare insieme spazi di

vita comune (come l‘orto) attraverso la cura e la responsabilità condivisa generando negli

alunni motivazione nel vedere i frutti germogliati grazie al proprio impegno.

Coro senior

Il coro senior è aperto a tutti coloro che fanno parte della comunità scolastica

(docenti,personale ATA e di segreteria, genitori), per creare un luogo d‘incontro ed

interazione che favorisca la musica, il potenziamento delle relazioni tra i docenti, le

famiglie e il territorio. Si prevedono esercizi di intonazione e impostazione della voce e lo

studio dei singoli brani scelti.

Apriti sesamo

Il laboratorio è rivolto agli alunni stranieri di scuole primarie e secondarie di1° grado e

prevede l‘acquisizione della lingua italiana come L2 e viene svolto tenendo conto dei livelli

di competenza linguistica. Si prevede la cura dell‘espressione grafica e orale, degli aspetti

semantici e ortografici per una maggiore padronanza della comunicazione in lingua

italiana.

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SCUOLA DELL’INFANZIA

UNA SCUOLA BELLA E … PROFUMATA!

Progetto rivolto ai bambini e ai genitori per

sensibilizzarli alla cura dell‘ambiente

giardino/piazzale nei quali si attiveranno attività

inerenti alla sistemazione del giardino, alla

differenziazione e riciclo dei materiali ed infine

sono previste attività inerenti la cura di piccoli

animali

GIOCARE INSIEME PER CRESCERE Il progetto vede il bambino protagonista nella

costruzione di giochi con materiali di recupero e

non. Il gioco sarà la via privilegiata per favorire

le relazioni, l‘esperienza, l‘affettività, la

sicurezza e la competenza.

INGLESE PER LE SEZIONI DEI 5 ENNI Approccio alla lingua inglese attraverso giochi,

canti, storie, attività individuali e di gruppo. I

bambini verranno coinvolti in attività ludiche per

l‘acquisizione spontanea della L2, senza

forzature e rispettando i loro tempi di

apprendimento.

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SCUOLA PRIMARIA

TEATRO FANTASIA Il teatro è un‘ esperienza artistica che coinvolge

interamente la personalità del bambino, favorisce la

conoscenza del sé, migliora la capacità di interagire con

gli altri. Il laboratorio teatrale offre l‘opportunità all‘alunno

di imparare contenuti culturali divertendosi, stimola la

fantasia e l‘immaginazione, aiuta ad entrare in contatto

con le proprie emozioni ed ad esprimerle e comunicarle

attraverso il linguaggio verbale del corpo.

SUONARE E CANTARE INSIEME Il progetto intende potenziare e consolidare la pratica

musicale, vocale, e strumentale e stimolare il piacere di

fare musica insieme per crescere.

STORIA E MONUMENTI DELLA CIVILTA’

ROMANA NEL TERRITORIO PONTINO

Il progetto prevede lo studio e l‘approfondimento delle

civiltà presenti nel territorio pontino attraverso lezioni

frontali e visite guidate.

“CONFIDO” IN ALLEGRIA Il progetto attraverso la creazione di oggetti e piccoli

manufatti, utilizzando materiali vari, si vuole creare un

piccolo mercatino natalizio il cui ricavato andrà devoluto in

beneficienza al canile di Latina.

FACCIAMO FINTA CHE … Il mondo del teatro risulta di forte valenza educativa, è

inoltre, funzionale alla crescita personale emozionale e

sociale, perché genera armonia tra i diversi soggetti

partecipanti,favorisce il lavoro di gruppo e non genera

competitività.

UN MONDO DI SUONI L‘obiettivo principale del progetto è quello di trasmettere la

musica nel modo più completo e concreto, offrendo un

ventaglio di proposte centrate sull‘esperienza pratica e

sull‘esplorazione di diversi ambiti musicali come il canto, il

movimento e la pratica strumentale.

FRUTTA NELLE SCUOLE Progetto ministeriale a cura della regione Lazio

sull‘educazione alimentare in relazione alla

sensibilizzazione e alla valorizzazione dei prodotti

ortofrutticoli come scelta per una sana e attenta nutrizione.

ENPAB Il progetto si occupa di un aspetto fondamentale

dell‘educazione: l‘alimentazione. L‘educazione alimentare

in età scolare rappresenta uno strumento essenziale per

la prevenzione e il mantenimento di uno stato ottimale di

salute offrendo spunti per la crescita personale culturale e

sociale.

DAI UNA ZAMPA ANCHE TU Il progetto mira a favorire la relazione e interazione tra

bambini e animali al fine di sensibilizzarli al rispetto, alla

solidarietà e al senso di responsabilità. Tutto ciò attraverso

il recupero del cibo, da parte dei bambini, durante la

mensa scolastica; verranno inoltre informati sul

funzionamento del canile anche attraverso la proposta di

visite guidate.

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SCUOLA SECONDARIA I GRADO

ASTRONOMIA Il corso prevede lezioni svolte con l‘ausilio di strumentazione multimediale e con l‘impiego di speciali strumenti didattici per rendere facile la comprensione di alcuni fenomeni celesti.

ANCHE QUEST’ANNO E’… NATALE Durante il progetto verranno realizzate decorazioni per gli

addobbi nei corridoi e aule della scuola; manufatti con

materiali vari che verranno venduti durante l‘orario di

ricevimento dei genitori di dicembre.

VINTAGE Tema principale del progetto è il riciclo … attraverso abiti,

stoffe, nastri, oggetti si otterranno dei manufatti che

verranno venduti alla fine dell‘anno scolastico.

POTENZIAMENTO MATEMATICA Il progetto prevede di rafforzare e potenziare le

competenze matematiche; approfondire, rielaborare e

problematizzare i contenuti; stimolare la ricerca di

soluzioni originali; potenziare la capacità comunicative.

LABORATORIO CANTO CORALE VIA PO Il laboratorio rappresenta un efficace strumento formativo

e di diffusione del linguaggio e della cultura musicale tra

gli allievi, le famiglie, il territorio in un‘ottica di continuità e

rinnovamento.

STORIE INCISE Il programma del corso è dedicato al significato alle

funzioni e all‘utilizzo del segno grafico nella produzione

artistica. Il laboratorio è basato sull‘acquisizione delle

tecniche di incisione, in particolar modo delle linoleografia.

TEATRO POMERIDIANO Laboratorio teatrale volto alla co-costruzione di uno

spettacolo su temi di carattere sociale. Il teatro si offre

come esperienza formativa e strumento per sviluppare le

competenze chiave di cittadinanza.

INGLESE POMERIDIANO corso mirato a rinforzare e potenziare l‘apprendimento

della lingua inglese attraverso le metodologie

comunicative per azionare meccanismi cognitivi alternativi

a quelli usati in classe.

EIPASS Il progetto ―EIPASS Junior‖ che offre ai giovani studenti,

dai 9 ai 13 anni, tutti gli strumenti utili per introdurre e

consolidare le competenze digitali di base, promuovendo

allo stesso tempo l‘analisi di situazioni in ambito logico-

matematico, il Problem Solving, l‘algoritmizzazione di

procedure, la rappresentazione e gestione di base di dati

e informazioni.

NUOTO LIBERA TUTTI - EDUCAZIONE

FISICA IN PISCINA

Il corso prevede l‘acquisizione di elementi di base di

acquaticità e/o potenziamento delle abilità motorie

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4. VALUTAZIONE

La valutazione è un momento fondamentale del processo di insegnamento-

apprendimento. In quanto tale, va intesa non in modo casuale, bensì strutturata sulla base

di criteri concordati e deliberati dagli organi collegiali, al fine di certificare, tenendo conto

della complessità di tutte le variabili i livelli di competenze raggiunti dagli allievi del

nostro Istituto.

La valutazione è strettamente collegata ai processi, alle metodologie ed agli strumenti

usati che possono essere modificati nel momento in cui i risultati sono disattesi.

La comunità professionale progetta percorsi al fine di promuovere, rilevare e valutare le

competenze degli alunni.

4.1 Valutazione dell'alunno

Come dichiarato nella premessa la valutazione dell'alunno è un processo a 360° che

prende in considerazione i seguenti aspetti:

1. l'aspetto autovalutativo, come occasione data all'alunno per riflettere sui suoi processi di apprendimento;

2. l'aspetto valutativo che compete all'insegnante e che misura, anche con criteri oggettivi, le prestazione relative ai traguardi di competenza.

Nel formulare, inoltre, criteri e modalità di valutazione l'istituto tiene conto delle istanze

provenienti dal contesto culturale e dalla realtà territoriale in cui è radicato.

4.2 Valutazione d‘ istituto

L‘autonomia delle istituzioni scolastiche rende necessaria l‘autovalutazione d' istituto per

dare conto delle proprie azioni organizzative ed educative in rapporto al contesto sociale in

cui opera e al sistema di istruzione di cui fa parte.

La valutazione d‘istituto viene effettuata attraverso 3 strumenti:

1. Il R.A.V., Rapporto di Autovalutazione, compilato annualmente, che sulla base di dati numerici e statistici relative all‘istituto, confrontati con quelli a livello provinciale e nazionale, fornisce una mappa dei punti di forza e delle criticità in base ai quali ricalibrare l‘offerta formativa;

2. Le prove standard nazionali somministrate dall‘INVALSI (Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema dell'Istruzione): si tratta di verifiche sistematiche sulle conoscenze e abilità degli allievi, sulla qualità complessiva dell‘offerta formativa delle istituzioni scolastiche ―ai fini del progressivo miglioramento e dell’armonizzazione della qualità del sistema educativo di istruzione e formazione (Legge 28 Marzo 2003, n. 53, art. 3)”;

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3. un questionario alle famiglie, che restituisce la percezione di come è riconosciuta dai genitori degli alunni l‘azione formativa e didattica messa in atto dall‘istituto in termini di efficienza e di efficacia.

4.3 Modalità di verifica

Gli insegnanti hanno la responsabilità della valutazione. Pertanto ogni singolo docente

organizza

1. verifiche sistematiche per misurare conoscenze e abilità in relazione alle attività didattiche svolte

2. osservazioni sistematiche e prove di varia tipologia per valutare il grado di evoluzione rispetto ai livelli di partenza.

I dati raccolti attraverso le verifiche delle varie discipline e le osservazioni consentono la

formulazione della valutazione dell‘alunno.

In tal senso la valutazione svolge la sua fondamentale funzione formativa e accompagna

l‘andamento quotidiano dell‘attività didattica, per un verso dando origine a percorsi

individualizzati di apprendimento e, per l‘altro, procedendo alla misurazione il più oggettiva

possibile del profitto, con modalità propositive di recupero e di miglioramento.

Inoltre a livello di istituto vengono annualmente somministrate verifiche iniziali, intermedie

e finali. Tale sistema di monitoraggio è indispensabile per rilevare i dati informativi sui quali

promuovere, rettificare, modificare o stabilizzare le piste di azione e le eventuali strategie,

al fine di perseguire i traguardi per lo sviluppo indicati a livello nazionale.

Strumento in uso nel nostro istituto già da diversi anni é il questionario osservativo IPDA

(strumento elaborato dai docenti di Dipartimento di Psicologia Generale dell'Università di

Padova) per i bambini dell'ultimo anno di scuola dell'infanzia. L'utilizzo di questo

strumento si colloca nell'ottica dell'identificazione precoce e della prevenzione delle

difficoltà di apprendimento. Nei mesi di Ottobre\Novembre, infatti, è prevista la

compilazione da parte delle insegnanti del suddetto questionario. Attraverso i risultati

ottenuti è possibile evidenziare problematicità e attivare interventi di potenziamento in

maniera tempestiva.

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MAPPA DI SINTESI PER LA RILEVAZIONE DELLA VALUTAZIONE

DEL COMPORTAMENTO SCOLASTICO

Scuola primaria

Partecipazione ed

interesse Impegno Relazionalità Autonomia

10 – costruttiva 10 – significativo 10 – costruttiva 10 – piena

9 – proficua 9 – attivo 9 – collaborativa 9 – appropriata

8 – attiva 8 – costante 8 – attiva 8 – sicura

7 – regolare 7 – adeguato 7 – adeguata/Appropriata 7 – buona

6 – sufficiente 6 – sufficiente 6 – accettabile 6 – sufficiente

5 – non adeguata 5 –carente/discontinuo 5 – scarsa 5 – parziale

Scala valutazione del comportamento per il documento di valutazione

10 – lodevole

9 – distinto

8 – buono

7 – discreto

6 – sufficiente

5 – non adeguato

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SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

La scuola secondaria utilizza tre tipi di valutazione con voti numerici espressi in decimi:

VALUTAZIONE DIAGNOSTICA

Con la valutazione iniziale il docente verifica quali sono i livelli di partenza degli alunni.

Questo può essere realizzato attraverso dei testi preparati allo scopo , nonché tutta una

serie di operazioni, che non possono essere ridotte solo alla somministrazione di test

stessi. Infatti è fondamentale anche visionare le schede e le valutazioni provenienti dalla

scuola primaria, o convocare i docenti precedenti in modo da avere ben chiaro quali siano

le competenze acquisite, fondamentale per la crescita dell'alunno.

VALUTAZIONE IN ITINERE O FORMATIVA

Il nucleo, del lavoro di valutazione, si realizza durante il percorso formativo. È una

valutazione mirata, che ha lo scopo di contribuire alla crescita cognitiva, metodologica e

personale dell‘alunno. Si privilegiano prove non nozionistiche e ma centrate sulle

conoscenze e competenze essenziali e irrinunciabili, finalizzate al profilo in uscita. Nel

corso dell'anno scolastico i docenti osservano sistematicamente l'apprendimento degli

alunni attraverso strumenti diversi: interrogazioni, prove strutturate e non, ricerche

individuali e di gruppo, elaborazioni grafiche, compiti svolti a casa, usati in modo vario a

seconda delle discipline.

VALUTAZIONE SOMMATIVA O FINALE

La valutazione sommativa o finale, è mirata sia dell‘operato all‘alunno, sia a quello del

docente, e dovrebbe condurre gli studenti al raggiungimento di quegli obiettivi posti

all‘inizio della programmazione annuale. Le prove somministrate saranno strutturate in

modo articolato tenendo conto del programma svolto e delle competenze maturate in ogni

alunno.

Nella scuola secondaria di I grado, ai fini della validità dell‘anno scolastico e per la

valutazione degli alunni, si richiede la frequenza di almeno tre quarti dell‘orario annuale.

Le deroghe devono essere motivate e devono verificarsi in casi eccezionali, previsti

dall‘articolo 11, comma 1, del Decreto legislativo n. 59 del 2004 e successive modifiche.

Esse vengono deliberate dal collegio dei docenti, sempre a condizione che le assenze

complessive non pregiudichino la possibilità di procedere alla valutazione stessa.

L‘impossibilità di accedere alla valutazione comporta la non ammissione alla classe

successiva o all‘esame finale del ciclo. Tali circostanze sono sempre oggetto di

preliminare accertamento da parte del consiglio di classe e sempre debitamente

verbalizzate.

Si precisa inoltre che, nella scuola secondaria di primo grado, sono ammessi alla classe

successiva, ovvero all'esame di Stato a conclusione del ciclo, gli studenti che hanno

ottenuto, con decisione assunta a maggioranza dal consiglio di classe, un voto non

inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline.

(Riferimento normativo: Decreto del Presidente della Repubblica 22 giugno 2009 n. 122,

art. 2, comma 10 e Atto di Indirizzo dell‘8 settembre 2009, art. 3 comma 3).

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VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

Il comportamento è oggetto di valutazione; per dare a questa un valore formativo, gli allievi

vengono direttamente coinvolti e vengono loro spiegati gli strumenti di cui l'Istituto si è

dotato al riguardo. Il Regolamento di Istituto, il Regolamento di disciplina (applicabile solo

agli allievi della Secondaria) e, più in generale, l'insieme di regole che ciascuna classe o

plesso definisce per una pacifica convivenza, se proposti e rivisti insieme agli studenti e ai

genitori, costituiscono il patto formativo che lega le varie componenti e che permette a tutti

di poter frequentare la scuola con serenità. L'obiettivo finale è l'acquisizione di una

cittadinanza consapevole, solidale e responsabile che dovrà caratterizzare, in modo

graduale, tutti gli allievi dell'Istituto.

Nella Scuola Secondaria di primo grado è espressa con voto numerico, sulla base di

indicatori riferiti a:

frequenza e puntualità alle lezioni;

utilizzo corretto degli spazi e delle attrezzature;

svolgimento delle consegne affidate dal docente sia a casa che in classe;

rispetto degli altri;

rispetto delle regole di classe e del Regolamento di Istituto.

CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

La valutazione del comportamento è effettuata dal Consiglio di Classe ed è motivata sulla

base dei seguenti indicatori che precisano i doveri dello studente:

Adempimento dei propri doveri

Frequentare regolarmente le lezioni;

Osservare scrupolosamente l‘orario scolastico;

Studiare con assiduità e serietà, eseguire i compiti assegnati per casa,

portare sempre il materiale didattico occorrente per le lezioni;

Partecipare attivamente, avanzare proposte e sollecitazioni;

Partecipare alle attività proposte dalla scuola e finalizzate sia al recupero che

al potenziamento. Impegnarsi in prima persona per recuperare le eventuali

insufficienze, facendo leva innanzitutto sulle proprie risorse, utilizzando al

meglio i servizi offerti dalla scuola e gestendo responsabilmente gli impegni

extracurricolari ed extrascolastici;

Spendersi in attività a favore dell‘Istituto.

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Rispetto delle regole che governano la vita scolastica

Mantenere un comportamento corretto ed educato durante le lezioni, nel

cambio dell‘ora e all‘uscita per non impedire o turbare il regolare svolgimento

delle attività scolastiche, in particolare quelle didattiche;

Osservare le disposizioni organizzative (l‘entrata, gli avvisi, le norme di

uscita anticipata, la giustificazione delle assenze, ecc. …) e collaborare per

facilitare le comunicazioni tra scuola e famiglia;

Rispettare le norme di sicurezza e assumere comportamenti non dannosi o

pericolosi per sé e per gli altri;

Rispettare le attrezzature e l‘arredo, utilizzare correttamente le strutture, i

macchinari e i sussidi didattici senza recare danni al patrimonio della scuola.

Condividere la responsabilità di rendere accogliente l‘ambiente scolastico e

averne cura.

Rispetto dei diritti altrui e delle regole che governano la convivenza civile

Tenere un comportamento rispettoso nei confronti del Capo di Istituto, dei

docenti, del personale ATA e dei propri compagni, con una particolare

attenzione per i soggetti svantaggiati e/o in situazioni di disabilità;

Rispettare il diritto alla riservatezza, ad esempio non inviando o divulgando,

attraverso videofonini o altri strumenti elettronici, immagini o registrazioni,

effettuate all‘interno dei locali della scuola senza il consenso delle persone

interessate;

Contribuire a creare in classe e a scuola un clima positivo, solidale e

collaborativo.

Voto

Condizioni

10

Il voto 10 è assegnato agli alunni che abbiano integrato con lodevole positività

tutti gli indicatori, dimostrandosi in particolare:

Assidui e regolari nella frequenza,

Autonomi e responsabili nell‘impegno,

Costruttivi e propositivi nella partecipazione,

Corretti e consapevoli nei comportamenti e nelle relazioni

interpersonali,

Collaborativi e disponibili con i compagni, verso cui esercitano una

influenza positiva.

9

I voti 8 e 9 sono assegnati agli alunni sulla base di un comportamento corretto,

positivo e costruttivo, tenuto conto in particolare:

Della mancanza di assenze non giustificate o poco motivate,

Di una adeguata continuità e diligenza nell‘impegno,

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Della qualità del coinvolgimento nelle attività didattiche,

Del rispetto delle regole che governano la vita della scuola,

Della correttezza nelle relazioni interpersonali,

Dell‘assenza di ammonizioni e richiami disciplinari significati o

reiterati.

8

7

I voti 6 e 7 sono assegnati per un comportamento complessivamente

accettabile ad alunni che non siano incorsi in violazioni del regolamento di

disciplina di oggettiva e particolare gravità, ma che:

Siano stati assenti senza adeguata motivazione e/o poco puntuali

nel giustificare le assenze,

Siano stati poco costanti nell‘impegno e/o poco coinvolti nelle

attività scolastiche,

Abbiano avuto bisogno di richiami per mantenere un

comportamento ed un linguaggio corretti ed educati, non disturbare

le lezioni, usare con riguardo le strutture, le attrezzature e i sussidi

didattici,

Non abbiano sempre stabilito relazioni interpersonali educate e

corrette,

Siano incorsi in frequenti ammonimenti disciplinari o in

sospensione dalle lezioni.

6

1 - 5

I voti da 1 a 5 sono assegnati agli alunni che

Siano incorsi in violazioni di particolare e oggettiva gravità che

hanno comportato una sanzione disciplinare con allontanamento

dalla comunità scolastica superiore a 15 giorni per:

Reati che violano la dignità e il rispetto della persona umana,

Comportamenti che abbiano messo in pericolo l‘incolumità delle

persone,

Gravi violazioni nell‘adempimento dei propri doveri, nel rispetto

delle regole che governano la vita scolastica e nel rispetto dei diritti

altrui e delle regole che governano la convivenza civile.

Dopo l‘irrogazione della sanzione disciplinare, non abbiano dato

segno di apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento,

tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel

percorso di crescita e maturazione personale.

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5. ORGANIZZAZIONE DELL’ISTITUTO

5.1 Il tempo scuola

Infanzia ( iscritti 471 alunni)

Nella nostra scuola abbiamo elaborato un progetto organizzativo aderente alle necessità

delle famiglie e corrispondente ai complessi compiti educativi che sono assegnati a questa

tipologia di scuola.

Tempo scuola in sintesi:

Attività didattica su cinque giorni settimanali, sabato escluso Attività didattica su cinque giorni settimanali, sabato escluso in orario antimeridiano

per una sola sezione di via Bucarest.

Attività di laboratorio: creatività (pittura, ceramica, manualità), sonoro-musicale, motoria,biblioteca,informatica, inglese (5 anni)

L‘orario di ingresso è dalle ore 8.00 alle ore 8.45.

Prima dell‘attivazione del servizio mensa l‘orario di uscita è dalle ore 12.30 alle ore 13.00.

Nel periodo di attivazione del servizio mensa l‘orario di uscita è dalle ore 15.30 alle ore

16.00.

Le sezioni dei bambini di tre anni seguiranno il progetto accoglienza che prevede un

inserimento graduale.

Le attività didattiche della scuola dell‘infanzia terminano lo stesso giorno in cui terminano quelle della scuola primaria, ma essa resterà aperta fino alla fine di giugno, dalle ore 8.00 alle ore 13.00.

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Primaria ( iscritti 685 alunni)

Il tempo scuola si articola su cinque giorni settimanali, sabato escluso nel seguente modo:

Entrata per tutte le classi ore 8:10

Uscita antimeridiana per tutte le classi ore 13:10

Uscita pomeridiana per tutte le classi con un prolungamento ore 16:10

Giorno di prolungamento pomeridiano: Lunedì: classi prime e seconde e tutte le classi di Via Po Mercoledì: classi terze e quarte (G. Vico-S.G.Bosco) Giovedì: classi quinte (G. Vico-S.G.Bosco)

ORARIO SCUOLA PRIMARIA

Distribuzione settimanale discipline

Classe I Classe II Classi III-IV-V

Italiano 7 7 6

Storie e geografia 4 4 4

Lingua inglese 1 2 3

Matematica 6 6 6

Scienze 2 2 2

Musica 1 1 1

Arte e immagine 2 1 1

Educazione fisica 1 1 1

Tecnologia 1 1 1

Religione cattolica 2 2 2

Mensa 1 1 1

Totale 28 28 28

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Secondaria di I grado ( iscritti 171 alunni)

30 ore settimanali distribuite su 5 giorni, dal lunedì al venerdì con 6 ore giornaliere

Entrata: ore 8:05; Intervallo: dalle ore 9:55 alle ore 10:05; e dalle ore11:55 alle

ore 12:05 Uscita: 14:05

La distribuzione oraria delle varie discipline è la seguente:

Materia d’insegnamento

Ripartizione settimanale

Italiano, Storia, Geografia 9 ore

Approfondimento in materie letterarie 1 ora

Matematica, Scienze 6 ore

Tecnologia 2 ore

Inglese 3 ore

Spagnolo 2 ore

Arte e immagine 2 ore

Musica 2 ore

Scienze motorie 2 ore

Religione cattolica 1 ora

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5.2 Incontri con i genitori

SCUOLA DELL’INFANZIA

6 ottobre ore 15:00-16:00 Assemblea con i genitori del primo anno

20 ottobre ore 16:15-17:00 Assemblea insegnanti/genitori

Presentazione del Piano dell‘offerta formativa ed elezione

per il rinnovo dei consigli di Intersezione – tutte le sezioni

10 novembre ore 16:15-17:15 Intersezione con i rappresentanti dei genitori – tutte le

sezioni

2 dicembre ore 16:00-19:00 Colloqui individuali insegnanti/genitori - tutte le sezioni

12 aprile ore 17:15- 18:15 Intersezione con i rappresentanti dei genitori – tutte le

sezioni

18 aprile ore 16:15-19:00 Colloqui individuali insegnanti/genitori - tutte le sezioni

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SCUOLA PRIMARIA

Assemblea insegnanti/genitori classi prime

1 ottobre

6 ottobre

7 ottobre

ore 16:00 - 17:00

ore 17:00 – 18:00

ore 15:00 – 16:00

Classi prime S. G. Bosco

Classi prime G. Vico

Classi prime Via Po

Assemblea insegnanti/genitori Presentazione del Piano dell’offerta formativa ed elezione

per il rinnovo dei Consigli di Interclasse

19 ottobre

21 ottobre

22 ottobre

ore 16:15 - 17:00

ore 16:15 - 17:00

ore 16:15 - 17:00

classi quinte G. Vico – S. G. Bosco

classi prime /seconde G. Vico – S. G. Bosco

e tutte le classi via Po

classi terze/quarte G. Vico – S. G. Bosco

Colloqui individuali insegnanti/genitori

14 dicembre

16 dicembre

17 dicembre

ore 16:15 - 18:45

ore 16:15 - 18:45

ore 16:15 - 18:45

classi quinte G. Vico – S. G. Bosco

classi prime /seconde G. Vico – S. G. Bosco

e tutte le classi via Po

classi terze/quarte G. Vico – S. G. Bosco

Presa visione del documento di valutazione relativo al 1° quadrimestre

8 febbraio

10 febbraio

11 febbraio

ore 16:15 - 18:30

ore 16:15 - 18:30

ore 16:15 - 18:30

classi quinte G. Vico – S. G. Bosco

classi prime /seconde G. Vico – S. G. Bosco

e tutte le classi via Po

classi terze/quarte G. Vico – S. G. Bosco

Colloqui individuali insegnanti/genitori

18 aprile

20 aprile

21 aprile

ore 16:15 - 18:30

ore 16:15 - 18:30

ore 16:15 - 18:30

classi quinte G. Vico – S. G. Bosco

classi prime /seconde G. Vico – S. G. Bosco

e tutte le classi via Po

classi terze/quarte G. Vico – S. G. Bosco

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Consiglio di

Interclasse

5 maggio

Docenti e rappresentanti dei genitori per adozione libri di testo

ore 15:00 Via Po

ore 16:00 classi terze G. Vico

ore 16:30 classi terze S. G. Bosco

ore 17:00 classi quinte G. Vico

ore 17:30 classi quinte S. G. Bosco

Consegna documento di valutazione

22 giugno ore 9:00 – 11:00 Tutte le classi

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SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

20 ottobre 2015 ore 16:00—17:00 Assemblea genitori/insegnanti per presentazione

piano dell‘offerta formativa ed elezione per il

rinnovo dei consigli di classe

16 dicembre 2015 ore 15:30—18:30 Colloqui individuali insegnanti/genitori

10febbraio 2016 ore 15:30—17:30 Presa visione da parte dei genitori del documento

di valutazione

20 aprile 2016 ore 15:30—18:30 Colloqui individuali insegnanti/genitori

00 giugno 2015

(data da definire)

ore 9:30 – 10:30 Consegna del documento di valutazione ai genitori

SETTIMANE RICEVIMENTO GENITORI IN ORARIO ANTIMERIDIANO

Novembre 2015 dal 9 al 13

Gennaio 2016 dall‘11 al 15

Febbraio 2016 dall‘8 al 12

Marzo 2016 dal 7 all‘11

Maggio 2016 dal 9 al 13

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ORARIO RICEVIMENTO GENITORI

INSEGNANTE GIORNO ORA

1 BASSI MAURO Giovedì 4a

2 BATTIATI DANIELA Venerdì 3a

3 BUONO PASQUALINA C. Mercoledì 2a

4 CANGIANIELLO MARIA R. Giovedì 4a

5 CIPOLLINA GABRIELLA Martedì 2a

6 DE ANGELIS PAOLA Mercoledì 4a

7 DI FILIPPO ELISA Martedì 3a

8 DI MONACO GIOVANNA Venerdì 3a

9 DI NARDO LIVIA Venerdì 3a

10 DILIBERTO PAOLO Mercoledì 3a

11 ERRICO ANNA Mercoledì 4a

12 ESPOSITO ANNALISA Mercoledì 4a

13 GHERARDINI STEFANIA Lunedì 2a

14 LIFRANCHI MICHELE Mercoledì 3a

15 MASI MARZIA Martedì 4a

16 PARISELLA ALBA Venerdì 4a

17 PARISI MAURIZIO Venerdì 2a

18 PROCACCIOLI ALESSANDRO Lunedì 4a

19 PROIETTI ANTONIO Martedì 4a

20 ROSA GIUSEPPINA Mercoledì 3a

21 ROSSI FRANCESCA Giovedì 3a

22 SNIDERO LUCIA Mercoledì 3a

23 SOLIMENE GRAZIANO Mercoledì 5a

24 STURNIOLO MARIA TERESA Venerdì 3a

25 VALLE GIOVANNA Mercoledì 4a

26 VALLONE SERAFINA Martedì 3a

27 VITALE MARIAROSARIA Lunedì 3a

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6.ORGANIGRAMMA

6.1Il personale docente

SCUOLA DELL’INFANZIA

1 Alessandro M. Concetta 27 Gardosi Paola

2 Alessandroni Flavia 28 Giuliano Samanta

3 Aloisio M. Annunziata 29 Macor Manuela

4 Arzeni Carla 30 Melas Valentina

5 Aurola Lucia 31 Napolitano Raffaella Stefania

6 Baglioni Barbara 32 Pasqualotto Fabiana

7 Barbiero Daniela 33 Perazzo Carmen Maria

8 Buonanno Anna 34 Piccolo Daniela

9 Buonfantino M. Eleonora 35 Pinelli M.Antonietta

10 Carlomagno M. Assunta 36 Pucinischi Anita

11 Carnevale Paola 37 Puoti Nisia

12 Capasso Giuliana 38 Romeo Anna

13 Cavalcanti M. Luisa 39 Rossini Anna

14 Cavallo Gemma 40 Salvucci Gessica

15 Chianese M.Maddalena 41 Sebastianelli Ada

16 Ciotti Enrica 42 Sinnona Viviana

17 Cipriani Patrizia 43 Tomassi Antonia

18 Corsetti Paola 44 Todisco Ciretta

19 Crestani Paola 45 Toscano Elisabetta

20 De Luca Nicoletta 46 Tovo Lucia

21 Di Re Roberta 47 Tulli Rina

22 Faiola Luciana 48 Vertecchi Antonella

23 Femina Adele Maria 49 Viola Marina

24 Festugato Agnese 50 Vitale Liliana

25 Freda Lina 51 Zanoli Claudia

26 Fusciello Lorella

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SCUOLA PRIMARIA

1 Artiaco Vittoria 32 Mallozzi M.Teresa

2 Ascani Cristina 33 Mancini Mariangela

3 Bruno Antonietta 34 Mangiacapra Angela

4 Cavallari Elnava 35 Martino Marilena

5 Cecere Antonietta 36 Martufi Paola

6 Celletti Silvia 37 Marzella Mara

7 Coco Stefania 38 Mazzotta Brunella

8 Covino Rosaria 39 Mennillo Antonella

9 Cristaldi Silvana 40 Onorati Antonella

10 Cuccaro Maria 41 Palladini Lilia

11 D‘Aliesio M. Rosaria 42 Pettinicchio Anna

12 Dal Din Stefania 43 Perciballe Patrizia

13 De Angelis Michela 44 Pisano Dorotea

14 De Marino Carla 45 Planta Laura

15 De Sanctis Francesca 46 Ragnedda M. Benedetta

16 Di Matteo Therese 47 Rizzitiello Sergio

17 Diglio Michelina 48 Ramella Bagneri Paola

18 Donarelli Ilaria Giorgia 49 Ruggieri Vincenza

19 Fabiani M. Rosella 50 Sereni Valeria

20 Fanelli Cinzia 51 Sica M. Pompea

21 Farsetti Catia 52 Solazzo Fiorella

22 Florissi Monica 53 Sortino Alda

23 Forte Roberta 54 Tardio Rosanna

24 Giampietro Chiara 55 Tarricone M.Cristina

25 Giangrande Teresa 56 Tomassetti Francesca

26 Giannetti Rosa 57 Tommasini Anna Rita

27 Giannini M. Antonietta 58 Trenta Emanuela

28 Giorgi Eleonora 59 Valenza Giuseppa

29 Gison M.Rosaria 60 Vernazzaro Ileana Amalia

30 Iannelli Maria 61 Versaggi M. Rita

32 Iossa Tiziana 62 Vitali Fabrizio

31 Lattao M.Carla

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SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

1 Autuori Paola 16 Lifranchi Michele

2 Bassi Mauro 17 Masi Marzia

3 Battiati Daniela 18 Parisella Alba

4 Buono Pasqualina Costanza 19 Parisi Maurizio

5 Cangianiello Maria Rosaria 20 Procaccioli Alessandro

6 Cipollina Gabriella 21 Proietti Antonio

7 De Angelis Paola 22 Rosa Giuseppina

8 Di Filippo Elisa 23 Rossi Francesca

9 Di Monaco Giovanna 24 Snidero Lucia

10 Di Nardo Livia 25 Solimene Graziano

11 Diliberto Paolo 26 Sturniolo Maria

12 Errico Anna 27 Valle Giovanna

13 Esposito Annalisa 28 Vallone Serafina

14 Falcone Anna 29 Vitale Maria Rosaria

15 Gherardini Stefania

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6.2 Organico Potenziato richiesto

L‘Istituto Comprensivo n. 7 – via Bachelet, in rapporto agli obiettivi di potenziamento del

RAV, ha individuato le seguenti priorità nei campi di potenziamento indicati dal MIUR ai fini

della richiesta dell‘organico potenziato da parte delle istituzioni scolastiche:

ORDINE DI PRIORITA’ INDICATO CAMPI DI POTENZIAMENTO II CICLO

PRIORITA’ 1 POTENZIAMENTO LABORATORIALE

PRIORITA’ 2 POTENZIAMENTO UMANISTICO, SOCIO-ECONOMICO-LEGALITÀ

PRIORITA’ 3 POTENZIAMENTO SCIENTIFICO

PRIORITA’ 4 POTENZIAMENTO ARTISTICO E MUSICALE

PRIORITA’ 5 POTENZIAMENTO LINGUISTICO

PRIORITA’ 6 POTENZIAMENTO MOTORIO

Le priorità corrispondono alle seguenti finalità che l’istituto intende perseguire e

sono collegate ai seguenti progetti realizzati dalla scuola :

PRIORITA’ 1. POTENZIAMENTO LABORATORIALE

.

Il potenziamento laboratoriale è considerato come prioritario da questa istituzione

scolastica per garantire il successo formativo del maggior numero possibile di alunni

(priorità del RAV) attraverso:

Il potenziamento della metodologia laboratoriale;

La divisione delle classi in piccoli gruppi per il recupero e il potenziamento delle competenze di base, soprattutto in Italiano e Matematica.

PRIORITA’ 2. POTENZIAMENTO UMANISTICO, SOCIO-ECONOMICO-LEGALITÀ

Il potenziamento umanistico si configura come lo strumento indispensabile per la

formazione dell‘uomo e del cittadino e per la conservazione del patrimonio storico; è un

valido sistema di orientamento e contribuisce alla progettazione e realizzazione di un

curricolo verticale delle competenze di cittadinanza (obiettivo di processo del RAV) per

garantisce il successo formativo del maggior numero possibile di alunni nel breve e nel

medio termine. Infine, esso mira al potenziamento dell‘inclusione scolastica e del diritto

allo studio degli alunni con BES.

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PRIORITA’ 3. POTENZIAMENTO SCIENTIFICO

Si ritiene necessario il potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche

uno strumento indispensabile ai fini del raggiungimento delle finalità educative attraverso:

percorsi di potenziamento e recupero delle competenze matematiche e scientifiche di base

la pratica della didattica laboratoriale per rendere gli studenti consapevoli dei legami tra scienza, realtà e tecnologia e delle correlazioni che essi hanno con il contesto culturale e sociale, con i modelli di sviluppo e di salvaguardia dell‘ambiente.

PRIORITA’ 4. POTENZIAMENTO ARTISTICO-MUSICALE

In attuazione del presente Piano dell‘Offerta Formativa il nostro Istituto mira al

potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella

storia dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle

immagini e dei suoni. Si sottolinea l‘importanza dell‘alfabetizzazione all'arte, alle tecniche e

ai media di produzione e diffusione delle immagini e dello sviluppo di comportamenti

responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità

ambientale, dei beni paesaggistici,del patrimonio e delle attività culturali

PRIORITA’ 5. POTENZIAMENTO LINGUISTICO

Il potenziamento delle competenze linguistiche (inglese e spagnolo), si qualifica come

strumento comunicativo e realizzativo degli scopi formativi, al fine soprattutto

dell‘integrazione, sia in riferimento all‘ingresso nel nostro contesto culturale di studenti di

lingua madre non italiana sia rispetto all‘inserimento di tutti gli allievi in un contesto

europeo, sottintendendo un approccio più specifico ai vari ambiti e registri comunicativi.

PRIORITA’ 6. POTENZIAMENTO MOTORIO

Si individua la necessità del potenziamento delle attività motorie-sportive e delle

conoscenze di norme comportamentali relative prevalentemente all‘igiene posturale e

alimentare. Ciò al fine di garantire un adeguato sviluppo psico-fisico degli allievi e il

consolidamento di un corretto stile di vita, spesso non esente da rischi relativi alla

sedentarietà e a cattive abitudini alimentari

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6.3 Organico Potenziato assegnato

Per l‘a.s. 2015/2016 sono stati assegnati alla scuola quattro posti in organico potenziato,

tutti con insegnanti della scuola primaria.

Non è stato possibile coprire il posto di sostegno non assegnato per mancanza di docenti

specializzati nelle graduatorie provinciali e in quelle di istituto.

Il collegio dei docenti, nella seduta del 10 dicembre 2015 ha pertanto deliberato la

seguente utilizzazione dei docenti assegnati:

Docente Cristina Ascani Docenza nelle classi II A-B-C della scuola primaria ―G. Vico‖, per 24 ore settimanali

in sostituzione della docente Rosaria Covino, prima collaboratrice del Dirigente Scolastico con esonero totale dal servizio.

Docente Mariarosaria Gison

Docenza per 2 ore nella classe II B della scuola primaria ―G. Vico‖ (disciplina: Scienze), 1 ora di mensa nella classe II B della scuola primaria ―G. Vico‖;

Attività di recupero o potenziamento in compresenza, in orario scolastico nelle classi II A-B-C della scuola primaria ―G. Vico‖ per 11 ore settimanali;

Attività di recupero o potenziamento in compresenza, in orario scolastico nelle classi I A-B della scuola primaria ―G. Vico‖ per 8 ore settimanali.

Docente Tiziana Iossa Attività di recupero o potenziamento in compresenza, in orario scolastico nelle

classi II A-B-C della scuola primaria ―S.G. Bosco‖ per 11 ore settimanali; Attività di recupero o potenziamento in compresenza, in orario scolastico nelle

classi III A-B-C della scuola primaria ―S.G. Bosco‖ per 11 ore settimanali. Docente Maria Pompea Sica Docenza di musica nelle classi IV A-B e V A-B della scuola primaria di ―G. Vico‖ per

un totale di 4 ore; Docenza di musica nelle classi I A-B-C, II A-B-C, V A-B-C della scuola primaria di

―S.G. Bosco‖ per un totale di 9 ore; Attività di recupero o potenziamento in compresenza, in orario scolastico nelle

classi IV A-B-C della scuola primaria ―S.G. Bosco‖ per 9 ore settimanali.

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6.4 I collaboratori scolastici

Scuola dell‘Infanzia ―Via Bachelet‖ Cerroni Loredana

Tacchia Mauro

Scuola dell‘Infanzia ―Via Polonia‖ Micheletti Francesca

Fantasia Aurora Rita

Scuola dell‘infanzia ―Via Aniene‖ Di Maggio Monica

Scuola dell‘infanzia ―Via Bucarest‖ Marchetti Agatina

Pontone Laura

Scuola primaria ―G. Vico‖

Baldassini Settimio

Lauretti Silvana

Pavani Anna

Scuola primaria ―S.G. Bosco‖ Amati Agostino

Cremonese Rosanna

Scuola primaria ― Via Po‖

Noviello Vito

Martelli Emanuela

Scuola secondaria di primo grado ―Via Po‖ Gnesi Giuseppe

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6.5 Gli uffici amministrativi

D.S.G.A. Rag. Maria Petti

Assistenti amministrativi

Guerrieri Luciana Magliozzi Enrica Passaretti Vera Spina Beatrice Valle Iolanda Viozzi Cristina Zaralli Rossana

ORARIO DI RICEVIMENTO SEGRETERIA

Nell‘anno scolastico 2015- 2016 la segreteria osserva il seguente orario di ricevimento:

ORARIO ANTIMERIDIANO ORARIO POMERIDIANO

LUNEDI‘ 9:30-11:30(famiglie e docenti) 13:00-16:00(famiglie e docenti)

MARTEDI‘ 14:40-16:00 (solo docenti)

MERCOLEDI‘ 9:30-11:30(famiglie e docenti) 15:00-16:30(famiglie e docenti)

GIOVEDI‘ 9:30-11:30(famiglie e docenti)

VENERDI‘ 13:30-15:00(solo docenti)

Chiusura nei giorni: - lunedì 2 novembre 2015

- lunedì 7 dicembre 2015

- giovedì 24 dicembre 2015

- giovedì 31 dicembre 2015

- venerdì 25 marzo 2016 (venerdì Santo)

- venerdì 3 giugno 2016

DIRIGENTE SCOLASTICO

Dott. ssa Maria Cristina Martin

Chi desidera fissare un appuntamento con la Dirigente può telefonare in segreteria al n.

0773 620905