Embed Size (px)
Citation preview
Istituto Istituto ComprensivoComprensivo «P.Fornara» «P.Fornara»a.s. 2010 - 2011a.s. 2010 - 2011
Le classi 2^ A e 2^BLe classi 2^ A e 2^B
Della Scuola Primaria Della Scuola Primaria
di Carpignano Sesiadi Carpignano Sesia
PRESENTANOPRESENTANO
IL GELSO:IL GELSO:UN ALBERO UN ALBERO
LEGATO ALLA STORIALEGATO ALLA STORIADI CARPIGNANO SESIA.DI CARPIGNANO SESIA.
Il gelsoIl gelso
IL GELSO (MORUS IL GELSO (MORUS ALBA) E’ UNA ALBA) E’ UNA
PIANTA ARBOREA PIANTA ARBOREA APPARTENENTE APPARTENENTE ALL’ ALL’ ORDINE ORDINE URTICALESURTICALES E E
ALLA FAMIGLIA ALLA FAMIGLIA DELLA DELLA MORACEAEMORACEAE..
ETIMOLOGIAETIMOLOGIA
IL NOME DEL GENERE E’ IL NOME DEL GENERE E’ QUELLO CHE UTILIZZAVANO I QUELLO CHE UTILIZZAVANO I
ROMANI:ROMANI:
DAL LATINO DAL LATINO “MORUS CELSA”“MORUS CELSA” IN CONTRAPPOSIZIONE ALLA IN CONTRAPPOSIZIONE ALLA
MORA DI ROVO.MORA DI ROVO.
CARATTERI BOTANICICARATTERI BOTANICI
E’ UN ALBERO CHE PUO’ RAGGIUNGERE E’ UN ALBERO CHE PUO’ RAGGIUNGERE L’ALTEZZA DI 10-12 METRI .L’ALTEZZA DI 10-12 METRI .
LA SUA CHIOMA E’ LARGA.LA SUA CHIOMA E’ LARGA.
HA UN APPARATO RADICALE MOLTO HA UN APPARATO RADICALE MOLTO ESTESO, CHE TALVOLTA SUPERA ESTESO, CHE TALVOLTA SUPERA
L’ESTENSIONE DELLA CHIOMA STESSA.L’ESTENSIONE DELLA CHIOMA STESSA.
ESISTONO DUE VARIETA’ DI GELSOESISTONO DUE VARIETA’ DI GELSO
IL GELSO BIANCO ( IL GELSO BIANCO ( MORUS ALBAMORUS ALBA) E’ ) E’ CARATTERIZZATO DA UNA CARATTERIZZATO DA UNA CHIOMA DENSA, CON FOGLIE CHIOMA DENSA, CON FOGLIE VERDE SCURO E LUCIDE.VERDE SCURO E LUCIDE.
PRODUCE FRUTTI BIANCASTRI PRODUCE FRUTTI BIANCASTRI ACIDULI.ACIDULI.
IL GELSO NERO (IL GELSO NERO (MORUS NIGRAMORUS NIGRA) E’ ) E’ MOLTO SIMILE ALLA SPECIE MOLTO SIMILE ALLA SPECIE PRECEDENTE. HA FOGLIE PIU’ PRECEDENTE. HA FOGLIE PIU’ PICCOLE E CHIARE.PICCOLE E CHIARE.
PRODUCE FRUTTI NERO-VIOLACEI PIU’ PRODUCE FRUTTI NERO-VIOLACEI PIU’ DOLCI.DOLCI.
Provenienza gelso neroProvenienza gelso nero
Il gelso nero proviene dall’Asia Il gelso nero proviene dall’Asia Minore e dall’Iran.Minore e dall’Iran.
E’ stato introdotto in Europa E’ stato introdotto in Europa probabilmenteprobabilmente
nel cinquecento. nel cinquecento.
PROVENIENZA GELSO BIANCOPROVENIENZA GELSO BIANCO
IL GELSO BIANCO E’ UNA SPECIE IL GELSO BIANCO E’ UNA SPECIE ORIGINARIA DELL’ASIA CENTRALE E ORIGINARIA DELL’ASIA CENTRALE E
ORIENTALE. E’ STATO IMPORTATO IN ORIENTALE. E’ STATO IMPORTATO IN EUROPA CON IL BACO DA SETA CHE EUROPA CON IL BACO DA SETA CHE
E’ GHIOTTO DELLE SUE FOGLIE. E’ GHIOTTO DELLE SUE FOGLIE.
FINO A META’ DEL 900 HA AVUTO UNA FINO A META’ DEL 900 HA AVUTO UNA ENORME DIFFUSIONE; POI, CON ENORME DIFFUSIONE; POI, CON
L’AFFERMARSI DELLE FIBRE SINTETICHE, L’AFFERMARSI DELLE FIBRE SINTETICHE, L’ALLEVAMENTO DEL BACO DA SETA E’ L’ALLEVAMENTO DEL BACO DA SETA E’
ANDATO SCOMPARENDO E CON ESSO ANDATO SCOMPARENDO E CON ESSO ANCHE IL GELSO BIANCO.ANCHE IL GELSO BIANCO.
La La strutturastruttura della pianta del gelso della pianta del gelso
FUSTOFUSTO FOGLIAFOGLIA FIOREFIORE FRUTTOFRUTTO SEMESEME
LE RADICILE RADICI
LE RADICI HANNO DUE COMPITI IMPORTANTI:LE RADICI HANNO DUE COMPITI IMPORTANTI: ASSORBIRE DAL TERRENO SALI MINERALI E ASSORBIRE DAL TERRENO SALI MINERALI E
ACQUAACQUA TENERE LA PIANTA BEN FISSATA AL TENERE LA PIANTA BEN FISSATA AL
TERRENOTERRENO
SALI MINERALI ACQUA
I SALI MINERALI E I SALI MINERALI E L’ACQUA ARRIVANO ALLE L’ACQUA ARRIVANO ALLE
FOGLIE ATTRAVERSO I FOGLIE ATTRAVERSO I CANALLETI DEL TRONCO CANALLETI DEL TRONCO
SFRUTTANDO IL PRINCIPIO SFRUTTANDO IL PRINCIPIO DELLA CAPILLARITA’DELLA CAPILLARITA’
CAPILLARITA’= CAPILLARITA’=
PROPRI ETA’ DI UN LIQUIDO PROPRI ETA’ DI UN LIQUIDO DI RISALIRE IN UN DI RISALIRE IN UN
TUBICINO MOLTO STRETTO TUBICINO MOLTO STRETTO (COME UN CAPELLO).(COME UN CAPELLO).
ESPERIMENTO 1: PIU’ IL TUBICINO E’ ESPERIMENTO 1: PIU’ IL TUBICINO E’ SOTTILE, PIU’SALE IL LIVELLOSOTTILE, PIU’SALE IL LIVELLO
DELL’ ACQUA DELL’ ACQUA
I CANALETTI DEL FUSTO DELLA PIANTA I CANALETTI DEL FUSTO DELLA PIANTA SONO MOLTO SOTTILI E TRASPORTANO SONO MOLTO SOTTILI E TRASPORTANO
VERSO L’ALTO LA LINFA GREZZA VERSO L’ALTO LA LINFA GREZZA USANDO IL PRINCIPIO DELLA USANDO IL PRINCIPIO DELLA
CAPILLARITA’.CAPILLARITA’.
ESPERIMENTO 2: I CAPILLARI ASSORBONO ESPERIMENTO 2: I CAPILLARI ASSORBONO TUTTO IL LIQUIDO CHE RIESCONO A TUTTO IL LIQUIDO CHE RIESCONO A
CONTENERECONTENERE
LE RADICI ASSORBONO LE RADICI ASSORBONO SALI MINERALI E ACQUA SALI MINERALI E ACQUA
DAL TERRENODAL TERRENO
ESPERIMENTO 3: I CANALETTI DEL FUSTO DELLA ESPERIMENTO 3: I CANALETTI DEL FUSTO DELLA PIANTA USANO IL PRINCIPIO DELLA CAPILLARITA’PIANTA USANO IL PRINCIPIO DELLA CAPILLARITA’
I SALI MINERALI E L’ACQUA, NELLA PIANTA, I SALI MINERALI E L’ACQUA, NELLA PIANTA, SALGONO ATTRAVERSO I CANALETTI SALGONO ATTRAVERSO I CANALETTI
USANDO IL PRINCIPIO DELLA CAPILLARITA’.USANDO IL PRINCIPIO DELLA CAPILLARITA’.
LE RADICI DEL GELSOLE RADICI DEL GELSO
SONO ROBUSTE, PROFONDE DI COLOR GIALLO ARANCIATO.SONO ROBUSTE, PROFONDE DI COLOR GIALLO ARANCIATO. SI STENDONO OLTRE LA CHIOMA.SI STENDONO OLTRE LA CHIOMA. SONO FITTE E FIBROSE E SI INFILANO IN OGNI FESSURA POSSIBILE. SONO FITTE E FIBROSE E SI INFILANO IN OGNI FESSURA POSSIBILE. ASSORBONO UNA GRANDE QUANTITA' DI ACQUA.ASSORBONO UNA GRANDE QUANTITA' DI ACQUA.
FF
IL FUSTOIL FUSTO
IL FUSTO HA DUE IL FUSTO HA DUE COMPITI COMPITI IMPORTANTI:IMPORTANTI:
SOSTENERE LA SOSTENERE LA PIANTA PIANTA
TRASPORTARE NEI TRASPORTARE NEI SUOI CANALETTI LA SUOI CANALETTI LA LINFALINFA
CI SONO DUE TIPI DI LINFACI SONO DUE TIPI DI LINFA
LA LINFA GREZZA LA LINFA GREZZA CHE TRASPORTA CHE TRASPORTA SALI MINERALI E SALI MINERALI E ACQUA DALLE RADICI ACQUA DALLE RADICI VERSO LE FOGLIE.VERSO LE FOGLIE.
LA LINFA ELABORATA LA LINFA ELABORATA CHE TRASPORTA CHE TRASPORTA SOSTANZE NUTRITIVE SOSTANZE NUTRITIVE (ZUCCHERI) DALLE (ZUCCHERI) DALLE FOGLIE VERSO I RAMI, FOGLIE VERSO I RAMI, IL FUSTO E LE IL FUSTO E LE RADICI.RADICI.
OSSERVANDO LA SEZIONE DI UN TRONCOOSSERVANDO LA SEZIONE DI UN TRONCO
1.1. NELLA PARTE PIU’ ESTERNA C’ E’ LA NELLA PARTE PIU’ ESTERNA C’ E’ LA CORTECCIACORTECCIA
2.2. LA CORTECCIA PUO’ ESSERE RUGOSA O LA CORTECCIA PUO’ ESSERE RUGOSA O LISCIA LISCIA
3.3. ALL’ INTERNO CI SONO DEI CERCHI ALL’ INTERNO CI SONO DEI CERCHI CONCENTRICICONCENTRICI
4.4. I CERCHI SONO UNO CHIARO E UNO I CERCHI SONO UNO CHIARO E UNO SCURO SCURO
5.5. I CERCHI CHIARI HANNO DEI PUNTINII CERCHI CHIARI HANNO DEI PUNTINI6.6. I CERCHI SCURI SONO LISCI .I CERCHI SCURI SONO LISCI .
L’ ETA’ DELL’ ALBEROL’ ETA’ DELL’ ALBERO
OGNI ANNO, SOTTO LA OGNI ANNO, SOTTO LA CORTECCIA, SI FORMANO CORTECCIA, SI FORMANO DUE STRATI DI LEGNO:DUE STRATI DI LEGNO:
IL PRIMO SI FORMA IN IL PRIMO SI FORMA IN PRIMAVERA: E’ CHIARO E PRIMAVERA: E’ CHIARO E RICCO DI CANALETTI PER RICCO DI CANALETTI PER IL PASSAGGIO DELLA IL PASSAGGIO DELLA LINFA ; LINFA ;
IL SECONDO SI FORMA IN IL SECONDO SI FORMA IN AUTUNNO: E’ SCURO E AUTUNNO: E’ SCURO E RICCO DI FIBRE PER RICCO DI FIBRE PER ASSICURARE IL ASSICURARE IL SOSTEGNO DELL’ ALBEROSOSTEGNO DELL’ ALBERO
QUINDI PER CONTARE GLI ANNI DI UN ALBERO DEVO CONTARE QUANTI CERCHI SCURI CI SONO NELLA SEZIONE DEL SUO TRONCO.ESEMPIO: 8 CERCHI SCURI = 8 ANNI.
L’ETA’ DEL GELSOL’ETA’ DEL GELSO
PUO’ PUO’ RAGGIUNGERE I RAGGIUNGERE I CENTO ANNI DI CENTO ANNI DI
ETA’,ETA’,
MA ESISTONO MA ESISTONO CERTAMENTE CERTAMENTE
ESEMPLARI ESEMPLARI PLURISECOLARI.PLURISECOLARI.
IL TRONCO DEL GELSOIL TRONCO DEL GELSO
ERETTO E IRREGOLARMENTE RAMIFICATO, ERETTO E IRREGOLARMENTE RAMIFICATO, RAGGIUNGE NEGLI INDIVIDUI ADULTI UN RAGGIUNGE NEGLI INDIVIDUI ADULTI UN DIAMETRO DI CIRCA 70 CENTIMETRI ; E’ DIAMETRO DI CIRCA 70 CENTIMETRI ; E’ RIVESTITO DA UNA CORTECCIA BRUNO RIVESTITO DA UNA CORTECCIA BRUNO GRIGIASTRA, SCREPOLATA E RETICOLATA GRIGIASTRA, SCREPOLATA E RETICOLATA
A PICCOLE SCAGLIE.A PICCOLE SCAGLIE. II RAMOSCELLI RAMOSCELLI SONO GRIGIO VERDI, LISCI SONO GRIGIO VERDI, LISCI
CON LUNGHI INTERNODI.CON LUNGHI INTERNODI. LELE GEMME GEMME SONO RELATIVAMENTE PICCOLE SONO RELATIVAMENTE PICCOLE
LARGHE ALLA BASE ED APPUNTITE LARGHE ALLA BASE ED APPUNTITE ALL’APICE.ALL’APICE.
LA FOGLIALA FOGLIA
OSSERVANDO UNA FOGLIA DI OSSERVANDO UNA FOGLIA DI GELSO NEROGELSO NERO
1- LA PAGINA SUPERIORE E’ PIU SCURA1- LA PAGINA SUPERIORE E’ PIU SCURA(ALEX)(ALEX)2-LE NERVATURE SONO PIATTE NELLA PAGINA2-LE NERVATURE SONO PIATTE NELLA PAGINASUPERIORE BOMBATE IN QUELLA INFERIORESUPERIORE BOMBATE IN QUELLA INFERIORE(FLAVIO)(FLAVIO)
3-LA FOGLIA NEL CONTORNO E’ FRASTAGLIATA (ALEX)4- LE NERVATURE SONO VERDE CHIARO (MATTEO P.)5-LA PARTE SUPERIORE E’ LISCIA, LA PARTE INFERIORE E’ RUVIDA (MATTEO B.)6-LA NERVATURA CENTRALE E’ LARGA ALLA BASE DEL PICCIOLO, STRETTA VERSO LA PUNTA DELLA FOGLIA (GABRIELE)7-QUANDO ROMPO LA FOGLIA LA PAGINA SI ROMPE LUNGO LE NERVATURE (ALEX)8- LA PAGINA DELLA FOGLIA SEMBRA FATTA DI PEZZETTINI PICCOLISSIMI MESSI INSIEME (STELLA) 9-LE NERVATURE SULLA FOGLIA INFERIORE SIVEDONO PIU’ GRANDI (FLAVIO)
LA FOGLIA E’ UN LABORATORIOLA FOGLIA E’ UN LABORATORIO
PRODUCE NUTRIMENTO PER LA PRODUCE NUTRIMENTO PER LA PIANTA CON LA CLOROFILLAPIANTA CON LA CLOROFILLA
RESPIRARESPIRA
ESPERIMENTO:ESPERIMENTO: PERCHE’ LA FOGLIA PERCHE’ LA FOGLIA E’ VERDE?E’ VERDE?
LA FOGLIA E’ VERDE PERCHE’ HA LALA FOGLIA E’ VERDE PERCHE’ HA LACLOROFILLA.CLOROFILLA.
ESPERIMENTO: PERCHE’ GLI SPINACI HANNO ESPERIMENTO: PERCHE’ GLI SPINACI HANNO LASCIATO ANCHE IL COLORE GIALLO SULLE LASCIATO ANCHE IL COLORE GIALLO SULLE
NOSTRE DITA?NOSTRE DITA?
NELLA FOGLIA SONO PRESENTI NELLA FOGLIA SONO PRESENTI
CLOROFILLA E CAROTENE.CLOROFILLA E CAROTENE.
La foglia del gelsoLa foglia del gelso
Le foglie sono caduche, alterne, ampie, di colore verde lucente Le foglie sono caduche, alterne, ampie, di colore verde lucente non molto scuro.non molto scuro.
Le lamine sono molto variabili: Le lamine sono molto variabili: cordato-ovali, quelle del gelso nero; cordato-ovali, quelle del gelso nero; lobate, quelle del gelso bianco.lobate, quelle del gelso bianco.Sono lisce nella parte superiore, tomentose lungo le tre principali Sono lisce nella parte superiore, tomentose lungo le tre principali
nervature della pagina inferiore.nervature della pagina inferiore.Il margine è irregolarmente seghettato .Il margine è irregolarmente seghettato .
IL FIOREIL FIORE
I fiori attirano gli insetti con colori e profumi I fiori attirano gli insetti con colori e profumi perché , non potendosi muovere, hanno bisogno di perché , non potendosi muovere, hanno bisogno di
qualcuno che porti in giro polline, che serve per qualcuno che porti in giro polline, che serve per produrre i frutti e i semi.produrre i frutti e i semi.
IL FIORE DEL GELSOIL FIORE DEL GELSO
E’ RAPPRESENTATO E’ RAPPRESENTATO DA UNA DA UNA
INFIORESCENZAINFIORESCENZA
IL FRUTTO DEL GELSOIL FRUTTO DEL GELSO
E’ RAPPRESENTATO E’ RAPPRESENTATO DA UN FALSO DA UN FALSO
FRUTTO CHIAMATO FRUTTO CHIAMATO SOROSIO SOROSIO
DAL FIORE AL SEMEDAL FIORE AL SEMEGli insetti e il vento garantiscono l’impollinazione dei fiori. L’ovario fecondato si ingrossa.
Dà origine al frutto che con la sua polpa protegge i semi.Quando i semi cadono
sul terreno danno origine ad una nuova pianta.
Quando la nuova pianta raggiungerà l’età adulta produrrà nuovi fiori.
La coltivazione del gelsoLa coltivazione del gelso
La propagazione per seme, seguita da innesto, è la più La propagazione per seme, seguita da innesto, è la più consigliabile. In passato i gelsi venivano piantati sui consigliabile. In passato i gelsi venivano piantati sui margini dei fossi o lungo i bordi dei campi oppure margini dei fossi o lungo i bordi dei campi oppure disposti in filari insieme ad altre colture. Oggi la disposti in filari insieme ad altre colture. Oggi la gelsicoltura si è sempre più specializzata seguendo le gelsicoltura si è sempre più specializzata seguendo le linee guida delle colture arboree da frutto. Le piante si linee guida delle colture arboree da frutto. Le piante si mettono a dimora in autunno o in primavera. La foglia mettono a dimora in autunno o in primavera. La foglia del gelso non si deve raccogliere nei primi tre o del gelso non si deve raccogliere nei primi tre o quattro anni di vita perché prima si deve favorire lo quattro anni di vita perché prima si deve favorire lo sviluppo della pianta. La raccolta viene fatta applicando sviluppo della pianta. La raccolta viene fatta applicando la sfrondatura, cioè tagliando i rami, o la sfogliatura, la sfrondatura, cioè tagliando i rami, o la sfogliatura, cioè si stacca le foglie. cioè si stacca le foglie.
GLI USI DEL GELSOGLI USI DEL GELSO
IL GELSO BIANCO IN CUCINAIL GELSO BIANCO IN CUCINA
E’ USATO POCHISSINO COME PIANTA E’ USATO POCHISSINO COME PIANTA DA FRUTTO DATO IL SAPORE POCO DA FRUTTO DATO IL SAPORE POCO GRADEVOLE.GRADEVOLE.
PER L’ELEVATO CONTENUTO DI PER L’ELEVATO CONTENUTO DI ZUCCHERI DIVERSE POPOLAZIONI ZUCCHERI DIVERSE POPOLAZIONI ASIATICHE LO USANO COME ASIATICHE LO USANO COME DOLCIFICANTE.DOLCIFICANTE.
PER FERMENTAZIONE E’ POSSIBILE PER FERMENTAZIONE E’ POSSIBILE RICAVARNE UNA BEVANDA ALCOLICA.RICAVARNE UNA BEVANDA ALCOLICA.
IL GELSO NERO IN CUCINAIL GELSO NERO IN CUCINA
E’ USATO PER LA PREPARAZIONE DI E’ USATO PER LA PREPARAZIONE DI MARMELLATE, GELATINE, MARMELLATE, GELATINE, CONFETTURE , SORBETTI, DOLCI, CONFETTURE , SORBETTI, DOLCI, GRAPPE E SOTTO SPIRITO.GRAPPE E SOTTO SPIRITO.
COMUNE E’ IL SUO USO IN COMUNE E’ IL SUO USO IN MACEDONIA.MACEDONIA.
AROMATIZZANTE E COLORANTE PER AROMATIZZANTE E COLORANTE PER GELATI, CONFERISCE UN COLORE GELATI, CONFERISCE UN COLORE BLU-VIOLETTO.BLU-VIOLETTO.
IMPIEGO TERAPEUTICO DEL GELSO BIANCOIMPIEGO TERAPEUTICO DEL GELSO BIANCO SI UTILIZZANO LE FOGLIE IN INFUSO NEL SI UTILIZZANO LE FOGLIE IN INFUSO NEL
TRATTAMENTO DI RAFFREDDORE, INFLUENZA, TRATTAMENTO DI RAFFREDDORE, INFLUENZA, INFEZIONI AGLI OCCHI, SANGUINAMENTI DEL NASO.INFEZIONI AGLI OCCHI, SANGUINAMENTI DEL NASO.
E’ UNA PIANTA CHE VIENE UTILIZZATA ANCHE NEL E’ UNA PIANTA CHE VIENE UTILIZZATA ANCHE NEL TRATTAMENTO DI DOLORI REUMATICI E SPASMI, TRATTAMENTO DI DOLORI REUMATICI E SPASMI, DELL’INCONTENENZA URINARIA E DELL’ DELL’INCONTENENZA URINARIA E DELL’ IPERTENSIONE.IPERTENSIONE.
HA ANCHE PROPRIETA’ ANTIBATTERICHE E HA ANCHE PROPRIETA’ ANTIBATTERICHE E FUNGICIDE.FUNGICIDE.
SE CONSUMATI MATURI I FRUTTI HANNO SE CONSUMATI MATURI I FRUTTI HANNO PROPRIETA’ LASSATIVE; SE CONSUMATI ACERBI PROPRIETA’ LASSATIVE; SE CONSUMATI ACERBI SONO ASTRINGENTI. SONO ASTRINGENTI.
IMPIEGO TERAPEUTICO DEL GELSO NEROIMPIEGO TERAPEUTICO DEL GELSO NERO
USATO COME COADIUVANTE NELLE FORME USATO COME COADIUVANTE NELLE FORME DIABETICHE .DIABETICHE .
LE FOGLIE MANIFESTANO ATTIVITA’ DIURETICA .LE FOGLIE MANIFESTANO ATTIVITA’ DIURETICA . LA CORTECCIA DELLA RADICE E’ PURGATIVA.LA CORTECCIA DELLA RADICE E’ PURGATIVA. I FRUTTI SERVONO A PREPARARE UNO SCIROPPO I FRUTTI SERVONO A PREPARARE UNO SCIROPPO
ACIDO IMPIEGATO IN GARGARISMI CONTRO IL MAL ACIDO IMPIEGATO IN GARGARISMI CONTRO IL MAL DI GOLA.DI GOLA.
L’ INFUSO DI FOGLIE HA PROPRIETA’ L’ INFUSO DI FOGLIE HA PROPRIETA’ ANTIBIOTICHE.ANTIBIOTICHE.
LA P0LPA VIENE USATA PER MASCHERE LENTIVE LA P0LPA VIENE USATA PER MASCHERE LENTIVE PER PELLI SECCHE.PER PELLI SECCHE.
IL SUCCO TROVA IMPIEGO NELLE LOZIONI IDRANTI.IL SUCCO TROVA IMPIEGO NELLE LOZIONI IDRANTI.
RICETTERICETTE
Marmellata di more di gelsoMarmellata di more di gelso
Una marmellata quasi dimenticata, perché non compresa nelle Una marmellata quasi dimenticata, perché non compresa nelle produzioni industriali, ma ottima. produzioni industriali, ma ottima.
Le more di gelso nero, se ben mature, sono molto dolci, quindi Le more di gelso nero, se ben mature, sono molto dolci, quindi per questa marmellata vi servirà poco zucchero.per questa marmellata vi servirà poco zucchero.
INGREDIENTI PER 4 VASETTI DA 250 GRAMMI:INGREDIENTI PER 4 VASETTI DA 250 GRAMMI: 1,5 KG. DI MORE DI GELSO NERO MATURE 1,5 KG. DI MORE DI GELSO NERO MATURE 300 G. DI ZUCCHERO INTEGRALE DI CANNA300 G. DI ZUCCHERO INTEGRALE DI CANNA 1 BUSTA DI PECTINA (FACOLTATIVO)1 BUSTA DI PECTINA (FACOLTATIVO)
Tempi:Tempi: 90 MINUTI (MINIMO) DI COTTURA 90 MINUTI (MINIMO) DI COTTURA 30 MINUTI (MINIMO) LAVORO 30 MINUTI (MINIMO) LAVORO 60 MINUTI PER LA STERILIZZAZIONE DEI VASETTI60 MINUTI PER LA STERILIZZAZIONE DEI VASETTI
Lavate bene le more, poi togliete gli eventuali piccioli che Lavate bene le more, poi togliete gli eventuali piccioli che possono essere rimasti attaccati. Il bello è che con questo possono essere rimasti attaccati. Il bello è che con questo
frutto non è necessario passare la marmellata, perchè non frutto non è necessario passare la marmellata, perchè non contiene i fastidiosi semini delle more di rovo.contiene i fastidiosi semini delle more di rovo.
Mentre sistemate le more fate sterilizzare i vasetti che userete Mentre sistemate le more fate sterilizzare i vasetti che userete facendoli bollire a testa in giù in una pentola con il cestello facendoli bollire a testa in giù in una pentola con il cestello
(per evitare il contatto con il fondo).(per evitare il contatto con il fondo).Mettete le more in una pentola capiente, per non far Mettete le more in una pentola capiente, per non far debordare la marmellata, e coprite con lo zucchero.debordare la marmellata, e coprite con lo zucchero.
Mescolate bene fino a che lo zucchero si sia sciolto, poi di Mescolate bene fino a che lo zucchero si sia sciolto, poi di quando in quando per evitare che attacchi. quando in quando per evitare che attacchi. Cuocete la marmellata sulla fiamma bassa.Cuocete la marmellata sulla fiamma bassa.
Invasatela ancora calda, nei vasetti che avrete asciugato e Invasatela ancora calda, nei vasetti che avrete asciugato e rimesso a bagno nell'acqua calda.rimesso a bagno nell'acqua calda.
Tappate e fate bollire 10 minuti per ottenere il "sotto vuoto" .Tappate e fate bollire 10 minuti per ottenere il "sotto vuoto" .
TORTA DI MORE DI GELSOTORTA DI MORE DI GELSO
Ingredienti:Ingredienti: 250 gr di farina250 gr di farina 100 gr di burro 100 gr di burro 150 gr di zucchero 150 gr di zucchero 1 uovo intero + 1 tuorlo 1 uovo intero + 1 tuorlo 1/2 bicchiere di latte 1/2 bicchiere di latte la buccia grattugiata di 1 limone la buccia grattugiata di 1 limone un po’ di anice un po’ di anice 1 bustina lievito per dolci 1 bustina lievito per dolci 1 tazza di more macerate con 2 cucchiaiate di zucchero, un 1 tazza di more macerate con 2 cucchiaiate di zucchero, un
po’ di buccia grattugiata di limone ed un pò di anice.po’ di buccia grattugiata di limone ed un pò di anice.
Mettete a macerare le more .Mettete a macerare le more .Montate il burro con lo zucchero.Montate il burro con lo zucchero.
Aggiungete le uova, il latte, la farina setacciata con il Aggiungete le uova, il latte, la farina setacciata con il lievito, la buccia di limone e un po’ di anice e lievito, la buccia di limone e un po’ di anice e
amalgamate con cura il tutto.amalgamate con cura il tutto.Versate l'impasto in una teglia da 24 cm ricoperta con Versate l'impasto in una teglia da 24 cm ricoperta con
carta forno e sparpagliatevi sopra i frutti di gelso.carta forno e sparpagliatevi sopra i frutti di gelso.
Infornate nel forno caldo alla temperatura di 180° e Infornate nel forno caldo alla temperatura di 180° e cuocete per 45 minuti circa.cuocete per 45 minuti circa.
Servite tiepida accompagnata, a piacere, con gelato Servite tiepida accompagnata, a piacere, con gelato alla vaniglia o panna montata “lenta” alla vaniglia o panna montata “lenta”
e con poco zucchero.e con poco zucchero.
Clafoutis di more di gelsoClafoutis di more di gelso
Ingredienti per 4 stampi da cm 12Ingredienti per 4 stampi da cm 12
- 150 g more di gelso- 150 g more di gelso- 50 g zucchero- 50 g zucchero- 100 ml latte - 100 ml latte - 1 uovo - 1 uovo - 50 g farina 00- 50 g farina 00- vaniglia- vaniglia- zucchero a velo vanigliato- zucchero a velo vanigliato
Scaldate il forno a 150°. Scaldate il forno a 150°.
Lavate le more di gelso, eliminate il peduncolo (usando i guanti Lavate le more di gelso, eliminate il peduncolo (usando i guanti per evitare di macchiarsi), asciugatele, adagiatele negli stampi per evitare di macchiarsi), asciugatele, adagiatele negli stampi imburrati di ceramica e cospargetele di zucchero.imburrati di ceramica e cospargetele di zucchero.
Sbattete l’uovo con lo zucchero fino a quando il composto Sbattete l’uovo con lo zucchero fino a quando il composto
diventi chiaro e aggiungete i semi della bacca di vaniglia, la diventi chiaro e aggiungete i semi della bacca di vaniglia, la farina e il latte, mescolando bene. farina e il latte, mescolando bene.
Versate il composto sulle more e fate cuocere finché non gonfia, Versate il composto sulle more e fate cuocere finché non gonfia, per 20’ circa. per 20’ circa.
Servite tiepido o freddo, spolverandolo con zucchero a velo Servite tiepido o freddo, spolverandolo con zucchero a velo vanigliato (zucchero a velo chiuso ermeticamente in un vanigliato (zucchero a velo chiuso ermeticamente in un barattolo con un baccello di vaniglia privo di semi).barattolo con un baccello di vaniglia privo di semi).
Infuso di gelso neroInfuso di gelso nero
Prendete una manciata di foglie e sminuzzatele in Prendete una manciata di foglie e sminuzzatele in mezzo litro di acqua. Lasciatele in infusione per 10 mezzo litro di acqua. Lasciatele in infusione per 10 minuti e bevetene 3 tazze al giorno. E’ adatto nella minuti e bevetene 3 tazze al giorno. E’ adatto nella cura del diabete e della diarrea. Inoltre, può essere cura del diabete e della diarrea. Inoltre, può essere utilizzato per sciacqui e gargarismi nella cura utilizzato per sciacqui e gargarismi nella cura dell’angina, delle stomatiti e delle afte. Contro le dell’angina, delle stomatiti e delle afte. Contro le perdite bianche è invece particolarmente adatto un perdite bianche è invece particolarmente adatto un decotto ottenuto con due manciate di foglie in mezzo decotto ottenuto con due manciate di foglie in mezzo litro di acqua.litro di acqua.
