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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALEdi Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo Grado
(Codice meccanografico: CBIC836002)
Via Morrone, 1 86035 Larino (CB) Tel/Fax 0874/822286
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA ex art.1, comma 14 della legge n.107 del 13 luglio 2015
Anni Scolastici 2016/2017, 2017/2018, 2018/2019
ELABORATO dal collegio docenti con delibera del 20/01/2016 sulla scorta dell’atto d’indirizzo del
dirigente scolastico emanato con nota prot. n.2463 del 01/09/2015, dopo le interlocuzioni preliminari nel corso
delle quali sono state vagliate le proposte ed i pareri formulati dagli studenti, dagli enti locali e dalle diverse
realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché degli organismi e delle
associazioni dei genitori;
APPROVATO dal consiglio d’istituto con delibera del 21/01/2016;
TENUTO CONTO del RAV-RAPPORTO ANNUALE DI AUTOVALUTAZIONE, di cui alla delibera del
collegio docenti n. 2 del 13/10/2015;
TENUTO CONTO del PDM-PIANO DI MIGLIORAMENTO, di cui alla delibera del collegio docenti del
20/01/2016;
PREVIA ACQUISIZIONE del parere favorevole dell’USR del Molise in merito alla compatibilità con i limiti
di organico assegnato;
PREVIA PUBBLICAZIONE del suddetto piano nel portale unico dei dati della scuola.
AI SENSI del:
Art.1, commi 2,12,13,14,17 della legge n.107 del 13.07.2015 recante la “Riforma del sistema nazionale di
istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;
Art.3 del DPR 8 marzo 1999, n.275 “Regolamento recante norme in materia di curricoli nell'autonomia delle
istituzioni scolastiche”, così come novellato dall’art.14 della legge 107 del 13.07.2015;
Piano della Performance 2014/2016 del MIUR adottato ai sensi dell’articolo 15, comma 2, lettera b), del
D.Lgs. 27 ottobre 2009, n. 150;
Nota MIUR n.2157 del 05 ottobre 2015;
Nota MIUR n.2805 dell’11 dicembre 2015;
La nostra mappa
Contesto Esiti
Pratiche
educative e
didattiche
Pratiche
gestionali ed
organizzative
Popolazione
scolastica
Territorio e
capitale sociale
Risorse
economiche e
materiali
Risorse
professionali
Risultasti
scolastici
Risultati nelle
prove
INVALSI
Competenze
chiave e di
Cittadinanza
Risultati a
distanza
Curricolo,
progettazione e
valutazione
Ambiente di
apprendimento
Inclusione e
differenziazione
Continuità e
orientamento
Orientamento
strategico e
organizzazione della scuola
Sviluppo e
valorizzazione
risorse umane
Integrazione
con il territorio
e le famiglie
DATI IDENTIFICATIVI DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA
BREVE STORIA DELL’ISTITUTO
Il nostro Istituto nasce come Istituto Comprensivo nell’anno scolastico 2000/2001, con
l’accorpamento tra il Circolo Didattico di Larino (Scuole Elementari e dell’Infanzia di Larino e
Montorio nei Frentani) e la Scuola Media “A. Magliano” di Larino. Il presente Piano dell’Offerta
Formativa riprende e sviluppa, in una logica di articolazione pluriennale, i percorsi di fondo
tracciati negli anni precedenti, con taluni aggiornamenti e integrazioni di rilievo.
CONTESTO TERRITORIALE DI RIFERIMENTO
Il comune di Larino ha una posizione geografica favorevole rispetto agli altri paesi dell'area del
basso Molise, sia per la vicinanza alla costa e dunque alle vie di comunicazione e collegamento
nazionali, che per la sua centralità rispetto agli altri comuni della zona. Le sue risorse sono il
patrimonio storico, archeologico, ambientale ed enogastronomico e di tradizioni millenarie. Tutte
vocazioni che devono spingere la Scuola a operare verso una formazione degli alunni di tipo
umanistico, imprenditoriale e cooperativo. Le opportunità legate al territorio sono condizionate
dalla difficile situazione socio economica delle famiglie, dall'alto tasso di disoccupazione e dalla
scarsa integrazione con i soggetti immigranti. L'attuale generazione non è stata in grado di cogliere i
vantaggi economici e ambientali del territorio, evidenziati anche dall'arrivo sempre più numeroso di
nuclei familiari di immigrati. La scuola deve agire sulle nuove generazioni per colmare questo gap.
ARTICOLAZIONE DEL CURRICOLO E QUADRO ORARIO
INFANZIA
L’apprendimento avviene attraverso l’esperienza, l’esplorazione, l’interazione con i coetanei, la
natura, le cose, il territorio, attraverso la rielaborazione individuale e collettiva delle esperienze e
attraverso il gioco che ha una notevole valenza espressiva, narrativa, interpretativa, creativa. I
docenti organizzano i diversi momenti formativi nel rispetto dei ritmi biologici dei bambini. Attività
libere e strutturate, individuali e di gruppo, eventi ricorrenti di vita quotidiana vengono articolati in
un’alternanza di proposte che richiedono diversità d'impegno. Le attività al mattino prevedono:
Accoglienza (attività individuale in piccoli gruppi: gioco libero, giochi educativi); Raggruppamento
(momento collettivo di espressione orale e riferimenti spazio – temporali. Sono previste attività di
conversazione, calendari, canti, filastrocche, giochi collettivi); Attività strutturate (si tratta di attività
psicomotorie, linguistiche, espressive, logico-matematiche, scientifiche, opportunamente
intervallate da momenti di distensione). Le attività al pomeriggio prevedono: Gioco libero
(momento del dopo pranzo con giochi individuali e in piccolo gruppo spontaneo); Attività
strutturate (attività linguistiche, espressive, scientifiche, giochi matematici, giochi psicomotori);
Raggruppamento (attività collettive e individuali in piccoli gruppi con letture, canti, giochi). Oltre
ad essere adeguatamente articolate nell’arco della giornata, le attività da svolgere per il
perseguimento degli obiettivi programmati vengono opportunamente pianificate dai docenti in
rapporto alla concreta situazione del gruppo-sezione in termini di risorse, bisogni, sollecitazioni.
Nei plessi che ospitano più sezioni, oltre alle attività di sezione sono previste anche attività di
intersezione. Nella Scuola dell’Infanzia tutte le sezioni dei tre plessi sono eterogenee per età.
QUADRO ORARIO
08.20 - 9.00 Ingresso dei bambini e iniziale momento comunitario con giochi liberi o
guidati
09.00 – 12 Attività didattiche per livelli di età in sezione o intersezione
12 – 13.00 Momento collettivo di preparazione al pranzo e consumazione del pasto
13.00 - 15.50 Attività libere o guidate in piccoli o grandi gruppi di sezione o
intersezione
15.50 - 16.20 Uscita
SCUOLA PRIMARIA
Nel primo ciclo d’istruzione la nostra scuola promuove l’organizzazione degli apprendimenti in
maniera progressivamente orientata ai saperi disciplinari attraverso un’adeguata progettazione
curricolare.
Le singole discipline, pur trovando un’autonoma considerazione negli anni della scuola secondaria
di primo grado, vengono considerate all’interno di tre grandi aree:
- area linguistico-artistico-espressiva;
- area storico-geografica;
- area matematico-scientifico-tecnologica.
Si sottolinea così l’importanza di un insegnamento pre-disciplinare e pluridisciplinare non
frammentato, né settoriale, ma capace di far cogliere le interconnessioni tra i diversi saperi e di
avviare gli alunni ad una visione unitaria della conoscenza, favorendo l’interdisciplinarietà e il
lavoro collegiale tra insegnanti di discipline diverse.
Le discipline, considerate in funzione delle competenze da sviluppare, diventano mezzi di
educazione più che fini. Tale visione dell’insegnamento comporta, per il nostro Istituto, delle scelte
educative coraggiose in grado di orientare:
- una programmazione centrata sui processi più che sui prodotti
- una metodologia didattica pronta a discostarsi dai modelli espositivi della lezione trasmissiva
- una valutazione formativa e di accompagnamento pedagogico volta a porre l’attenzione più sui
percorsi attivati che sugli esiti
La nostra scuola dunque non è centrata sull’insegnamento, ma sull’apprendimento.
La nostra scuola primaria, in linea con le Indicazioni per il Curricolo, promuove:
- l’alfabetizzazione di base attraverso l’acquisizione dei diversi tipi di linguaggio e dei saperi
irrinunciabili per decodificare la realtà
- lo sviluppo della dimensione cognitiva, emotiva, affettiva, sociale, corporea, etica e religiosa alla
base della formazione della persona
- l’esercizio delle differenti potenzialità di pensiero per lo sviluppo di abilità riflessive e critiche,
indispensabili per la formazione di cittadini consapevoli e responsabili sia a livello locale che a
livello europeo
- Istituzione della pratica strumentale- musicale nella scuola primaria (DM 08/2011). Comportare
processi di organizzazione e formalizzazione della gestualità o della vocalità in rapporto agli usi
dello strumento o della voce e concorrere allo sviluppo delle abilità senso-motorie.
Tali finalità vengono perseguite in un clima sociale positivo, attento alle esigenze di ogni singolo
alunno poiché al compito di «insegnare ad apprendere» si affianca quello dell’«insegnare ad essere»
ORARIO
Nella Scuola primaria l’orario è così distribuito:
TEMPO PIENO: (40 ore settimanali)
La Scuola funziona dal lunedì al venerdì dalle ore 8.20 alle ore 16.20 (plesso “E. Rosano”) e dalle
ore 8.10 alle ore 16.10 (plesso A. Novelli) con cinque rientri pomeridiani e mensa.
TEMPO NORMALE: (max 30 ore settimanali)
La Scuola Funziona dal lunedì al sabato dalle ore 8.20 alle ore 13.20 (Rosano) e dalle ore 8:10 alle
ore 13:10 (Novelli) in orario esclusivamente antimeridiano e senza mensa.
8.20 (8.10) Ingresso alunni
Dal lunedì al sabato Tempo Normale
Dal lunedì al venerdì Tempo Pieno
8.20 - 11.10 Attività didattiche
11.10 - 11.20 Pausa didattica
11.20 - 13.20 Attività didattiche
13.15 Uscita classi Prime T. N.
13.20 Uscita altre classi T.N.
13.20 - 14.20 Pausa pranzo
(servizio mensa T.P.)
Solo Tempo Pieno
14.20 - 16.20 Attività didattiche
16.20 (16.10) Uscita
ATTIVITA’ OPZIONALI
Le attività opzionali, destinate ad un tipo di didattica laboratoriale, intendono:
- promuovere occasioni stimolanti e dinamiche di apprendimento diversificate;
- orientare gli alunni a recuperare informazioni e ad apprendere gli stessi contenuti
per altre vie;
- facilitare il processo di esplorazione e di ricerca di senso
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Con l’istituzione dello strumento musicale nella scuola media, nell’ anno scolastico 2004-2005, la
scuola secondaria di primo grado di Larino è diventata ad indirizzo musicale. Tale innovazione ha
consentito l’apertura di 4 classi di strumenti offrendo l’opportunità agli alunni di intraprendere lo
studio di questa disciplina.
Tali corsi hanno trovato positivi riscontri presso gli alunni e le famiglie, hanno prodotto lo sviluppo
di una nuova dimensione formativa e culturale, produttrice di interessi che vanno anche al di là
della scuola. L’istituto comprensivo di Larino è stato il primo della nostra regione a introdurre le
classi di tromba e clarinetto, una peculiarità che offre più spazi per possibili sbocchi professionali,
ma anche una grande opportunità di interazione con il territorio, con cui la scuola è chiamata ad
interagire. Infatti si è creato un formidabile elemento di continuità nella banda musicale cittadina,
evitando così la dispersione dell’interesse per la pratica dell’arte musicale da parte degli alunni, una
volta lasciate la scuola dell’obbligo. Ancora, un valore aggiunto di grande impatto motivazionale
per l’approfondimento della pratica strumentale è stato offerto dalla felice integrazione delle classi
di tromba e clarinetto con le classi di violino e percussioni, il che ha consentito di dar vita alla
formazione di una compiuta orchestra scolastica, capace di eseguire brani tratti da ogni tipo di
repertorio. Oltre alle benefiche ricadute in ambito didattico, l’orchestra scolastica è diventata in
brevissimo tempo luogo di aggregazione, ma anche di formazione dei discenti, facendo aumentare
le possibilità di successo nel perseguire gli obiettivi didattici dei programmi di musica di insieme
vigenti.
“L’Orchestra Magliano” si è già esibita in importanti manifestazioni di carattere culturale,
partecipando anche a progetti e concorsi nazionali di musica d’insieme.
ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE
Nella Scuola Secondaria di primo grado ci sono 3 corsi completi (A, B, C) e la classe I D per un
totale di 10 classi.
ORARIO SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
(30 ore settimanali)
La Scuola funziona dal lunedì al sabato dalle ore 8.10 alle ore 13.10. Gli alunni ammessi ai corsi di
strumento musicale effettuano un rientro pomeridiano di un’ora settimanale.
8.10 Ingresso
8.10 - 11.00 Attività didattiche
11.00 -11.10 Pausa didattica
11.10 -13.10 Attività didattiche
13.10 Uscita
14.00 – 19.00 Attività didattiche
Rientro pomeridiano dal lunedì al venerdì di
per gli alunni ammessi ai corsi di strumento
musicale
ORGANIGRAMMA (cfr tabella allegata)
DENOMINAZIONE
SCUOLA
ORDINE DI SCUOLA e plessi NUMERO
DI CLASSI
NUMERO
DI ALUNNI
ISTITUTO
COMPRENSIVO
STATALE “A.
MAGLIANO”
LARINO –
CBIC836002
Scuola dell’Infanzia “Centro Storico” -
Larino
2 41
Scuola dell’Infanzia “S. Leonardo” -
Larino
4 90
Scuola dell’Infanzia “Montorio nei
Frentani”
1 12
Scuola Primaria “A. Novelli” 6 89
Scuola Primaria “E. Rosano” 12 228
Scuola Primaria “Montorio nei Frentani” 1
pluriclasse
11
Scuola secondaria di primo grado 10 193
RAV (RAPPORTO ANNUALE DI AUTOVALUTAZIONE) E PDM (PIANO DI
MIGLIORAMENTO): priorità e traguardi.
Atto prodomico all’elaborazione del PTOF è il RAV (Rapporto di autovalutazione), visionabile nel dettaglio
all’albo on line dell’istituzione scolastica e sul portale <scuola in chiaro> del MIUR al seguente link
http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/,e il PDM (Piano di miglioramento), di cui all’art.6, comma
1, del DPR 28 marzo 2013 n. 80, da cui evincere criticità, priorità, traguardi, ed obiettivi di processo.:
PRIORITA’ E TRAGUARDI
ESITI DEGLI STUDENTI
Priorità Descrizione del traguardo
RISULTATI SCOLASTICI
Migliorare le competenze nelle
lingue straniere, in italiano e in
matematica
Abbattere di almeno un punto
la percentuale di studenti
promossi con la mera
sufficienza nella classe prima e
di almeno tre punti nelle classi
terze.
COMPETENZE CHIAVE E DI
CITTADINANZA
Relazione con gli altri:
comunicare e comprendere
messaggi di genere diverso
mediante supporti cartacei,
informatici e digitali.
Rinnovare la didattica
ordinaria, selezionando i nuclei
portanti del sapere, attivando le
risorse cognitive, emotive,
pratiche e metodologiche.
Le scelte fatte sono dettate da un’attenta osservazione delle criticità riscontrate ed evidenziate a
conclusione dell’anno scolastico per le classi prime e degli esami del primo ciclo d’istruzione
Le priorità su cui la scuola ha deciso di concentrarsi riguardano gli esiti scolastici raggiunti dagli
alunni in merito ai risultati del primo e del terzo anno della scuola secondaria di primo grado.
Entrambe le priorità sono finalizzate a migliorare il successo formativo degli alunni e
l'acquisizione di competenze funzionali per una maggiore consapevolezza nella scelta del percorso
scolastico. Poiché il successo formativo non può prescindere dall'acquisizione di adeguate
competenze di cittadinanza sarà necessario riprogettare il curricolo d'istituto in funzione di tali
istanze.
OBIETTIVI DI PROCESSO
AREA DI PROCESSO
DESCRIZIONE DELL’OBIETTIVO DI
PROCESSO
CURRICOLO, PROGETTAZIONE,
VALUTAZIONE
Incremento significativo dei momenti di
analisi anche in relazione alla
programmazione per aree disciplinari.
Inserire nella programmazione, accanto
alla valutazione del singolo docente, una
valutazione comune su prove strutturate
per classi parallele.
Unità di apprendimento intese con le
seguenti metodologie: lezione frontale,
laboratorio, compiti, esperienze,
riflessioni, discussioni.
Criteri di valutazione degli
apprendimenti: affettivo relazionale-
motivazionale, cognitivo e meta-cognitivo.
INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE
Incremento dell'uso di interventi
individualizzati nel lavoro d'aula
Incremento della partecipazione collegiale
alla formulazione dei Piani Educativi
Individualizzati
AMBIENTE DI APPRENDIMENTO Incrementare la collaborazione tra docenti
per un maggiore sviluppo delle azioni
laboratoriali previste dalle unità di
apprendimento del curriculo.
Diminuire l'uso delle azioni sanzionatorie
in favore di quelle costruttive.
CONTINUITA’ ED ORIENTAMENTO Prevedere incontri tra insegnanti di ordini
diversi per concordare le fasi dello sviluppo
del curricolo verticale.
Prevedere incontri tra mondo Famiglia e
Scuola per analisi o monitoraggio dati su
andamento studi di grado successivo e
universitario.
ORIENTAMENTO STRATEGICO E
ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA
Metodologie: (Condivisione delle fasi):
semplificazione in particolare dei
laboratori e delle esperienze
reali/simulate.
Responsabilità: chi fa che cosa.
Risorse: ampliamento della dotazione
ordinaria.
Tempi: scansione del piano formativo
annuale; monitoraggio: momento di
confronto e di raccolta dei dati per
rilevare ed aggiustare il percorso.
La scuola intende programmare il proprio intervento formativo tenendo conto dei risultati degli
scrutini e di quelli restituiti dall'INVALSI per migliorare il successo formativo dei propri alunni
agendo sull'ambiente di apprendimento che tenga sempre più presente le esigenze di un'utenza che
predilige la multimedialità e che impara meglio se posta in situazione di contesto. La scuola inoltre
si prefigge di assicurare il successo formativo di tutti favorendo nel contempo le eccellenze, ma
senza trascurare gli alunni BES o DSA.
Risultati PROVE INVALSI
Le strategie metodologico-didattiche da mettere in campo dovranno tener conto dei risultati degli scrutini
di fine anno, ma anche dei risultati dei test INVALSI (ricavabili dalla sezione 2.2a del RAV).
ESITI
La Scuola, nei due diversi ordini, si colloca nei livello medio-alto nelle prove standardizzate sia per Italiano che
per Matematica. Gli esiti delle prove attestano una uniformità dei livelli di apprendimento tra le diverse classi.
Le procedure messe in campo per la somministrazione delle prove e le istruzioni ricevute dai docenti osservatori
e somministratori nelle diverse classi garantiscono una affidabilità dei risultati ottenuti. Dai dati in nostro
possesso si evince che al termine del primo ciclo di studi è in aumento il numero degli alunni che raggiungono la
sufficienza o poco più. Le disparità dei risultati raggiunti sono più evidenti nella scuola secondaria di primo
grado del nostro istituto.
STRATEGIE METODOLOGICHE
Rinnovare la didattica ordinaria, selezionando i nuclei portanti del sapere, attivando le risorse cognitive,
emotive, pratiche e metodologiche.
OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI
L’elaborazione del PTOF dovrà svilupparsi in maniera coerente con le azioni di miglioramento declinate nel
PDM per il raggiungimento degli obiettivi formativi individuati come prioritari tra i seguenti di cui all’art.1,
comma 7 della Legge 107/2015:
OBIETTIVI FORMATIVI SCUOLA DELL’INFANZIA
E PRIMARIA
SCUOLA
SECONDARIA DI I
GRADO
a)Valorizzazione e
potenziamento delle
competenze linguistiche, con
particolare riferimento
all'italiano nonché alla lingua
Potenziare l’aspetto
<comunicativo> della lingua
italiana e della lingua inglese
Potenziare l’aspetto
<comunicativo> della
lingua italiana e delle
lingue straniere (inglese,
francese)
inglese e ad altre lingue
dell'Unione europea,
eventualmente mediante
l'utilizzo della metodologia
Content language integrated
learning;
b)Potenziamento delle
competenze matematico-
logiche e scientifiche;
Migliorare i risultati dei test
INVALSI attraverso una
didattica improntata allo
sviluppo di competenze in
situazioni di contesto.
Migliorare i risultati dei
test INVALSI attraverso
una didattica improntata
allo sviluppo di
competenze in
situazioni di contesto.
c)Sviluppo delle competenze
digitali degli studenti, con
particolare riguardo al
pensiero computazionale,
all'utilizzo critico e
consapevole dei social
network e dei media nonché
alla produzione e ai legami
con il mondo del lavoro;
Potenziare l’uso delle nuove
tecnologie e del linguaggio
informatico, matematico e
scientifico nel processo di
insegnamento-apprendimento;
(Problem solving)
Potenziare l’uso delle
nuove tecnologie e del
linguaggio informatico,
matematico e scientifico
nel processo di
insegnamento-
apprendimento;
(Problem solving)
d)Potenziamento delle
metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;
Progettare per competenze anche
attraverso l’attivazione di
laboratori nell’asse dei linguaggi
non verbali
Progettare per
competenze anche
attraverso l’attivazione
di laboratori nell’asse
dei linguaggi non
verbali
e)Prevenzione e contrasto
della dispersione scolastica,
di ogni forma di
discriminazione e del
bullismo, anche
informatico; potenziamento
dell'inclusione scolastica e del
diritto allo studio degli
alunni con bisogni
educativi speciali attraverso
percorsi individualizzati e
con il supporto e la
collaborazione dei servizi
socio-sanitari ed educativi del
territorio e delle associazioni
di settore e l'applicazione
delle linee di indirizzo per
favorire il diritto allo studio
degli alunni adottati, emanate
dal Ministero dell'istruzione,
dell'università e della ricerca
il 18 dicembre 2014;
Valorizzare una didattica
personalizzata a favore dei
soggetti con particolare
svantaggio socio-culturale, ivi
compresi i BES ed i DSA
attraverso una didattica
laboratoriale
Valorizzare una
didattica personalizzata
a favore dei soggetti con
particolare svantaggio
socio-culturale, ivi
compresi i BES ed i
DSA attraverso una
didattica laboratoriale
f) Individuazione di percorsi
e di sistemi funzionali alla
premialità e alla
valorizzazione del merito
degli alunni;
Encomio per gli alunni in uscita
con una valutazione eccellente
- Encomio per gli alunni
in uscita con una
valutazione eccellente.
- Riconoscimento
Premio Preziosi a cura
dell’Ente Comunale per
gli alunni più meritevoli
per i risultati raggiunti
al termine del primo
ciclo.
g) Definizione di un sistema di
orientamento
Porre l’individuo nelle
condizione di conoscere se
stesso e quanto proviene
dall’ambiente affinché possano
essere protagonista di un
personale progetto di vita e
partecipare allo studio e alla vita
familiare in modo responsabile
- Favorire lo sviluppo
delle studentesse e degli
studenti e porli in
condizione di definire la
propria identità
attraverso iniziative
volte a consentire scelte
più confacenti alla
propria personalità e al
proprio progetto di vita.
- Formare e potenziare
le capacità delle
studentesse e degli
studenti di conoscere
stessi, l’ambiente in cui
vivono, i mutamenti
culturali e socio-
economici, le offerte
formative, affinchè
possano essere
protagonisti di un
personale progetto di
vita e partecipare allo
studio e alla vita
familiare e sociale in
modo attivo e
responsabile,
- Valorizzare la valenza
orientativa della
didattica in maniera
trasversale per tutte le
discipline
PROGETTAZIONE CURRICULARE, EXTRACURRICULARE ED ORGANIZZATIVA
PROGETTAZIONE CURRICULARE
Nel progettare l’azione curricolare triennale si terranno presenti:
Quadri orari dei vari ordini di scuola/indirizzi/articolazioni presenti nell’istituzione scolastica;
Eventuali iniziative di gestione della quota di autonomia e flessibilità del curricolo;
Curricolo verticale;
Criteri di valutazione del rendimento scolastico, del comportamento e delle competenze di cittadinanza;
Tempo scuola e durata delle lezioni;
Plessi, sedi staccate e loro organizzazione;
Il riferimento è all’art.1, comma 3 della legge 107/2015 ed alla successiva circolare applicativa n.2805
dell’11.12.2015 nei paragrafi <la flessibilità didattica ed organizzativa> e <la centralità dello studente ed il
curricolo di scuola>.
PROGETTAZIONE EXTRACURRICULARE
Ogni progetto di natura extracurriculare necessita di un apposita scheda progettuale (vedi allegato) da
conservare agli atti, per altro già prevista dalla normativa vigente (D.I. 44/2001) nella quale evidenziare in
dettaglio gli obiettivi formativi, ma anche le risorse umane, strumentali e finanziarie necessarie per la
realizzazione del progetto. Nel PTOF sono evidenziati per ognuno dei progetti approvati: gli obiettivi formativi
ed educativi inevitabilmente legati agli esiti del PDM, gli indicatori di risultato per monitorare/valutare in itinere
le varie attività, i risultati attesi misurabili.
RUOLO DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
Nella progettazione curriculare ed extracurriculare dell’offerta formativa dell’istituto un ruolo centrale dovrà
essere svolto dai dipartimenti disciplinari.
FABBISOGNO DEI POSTI COMUNI, DI SOSTEGNO DELL’ORGANICO
DELL’AUTONOMIA E DI POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Nella definizione dell’organico dell’autonomia, così come indicato nelle tabelle sottostanti, si è fatto riferimento
agli obiettivi formativi ritenuti prioritari, ed è stata elaborata una proposta che ha tenuto conto dei posti comuni,
di sostegno e di potenziamento, nonché delle unità ulteriori in ragione delle supplenze brevi conferite
nell’ultimo triennio per assicurare l’integrità dell’insegnamento delle discipline curricolari.
FABBISOGNO TRIENNIO
ORGANICO
SCUOLA INFANZIA
(CBAA8360T)
A.S. POSTI
COMUNI
POSTI DI
SOSTEGNO
MOTIVAZIONI
(Tempo pieno, tempo
prolungato, pluriclassi, etc.)
16/17
14 1 Tempo normale
17/18
14 Tempo normale
18/19
14 Tempo normale
FABBISOGNO TRIENNIO
ORGANICO
SCUOLA
PRIMARIA
(CBEE836014)
AN
NO
SC
OL
AS
TIC
O POSTI
COMUNI
POSTI DI SOSTEGNO
POSTI
ORGANICO
POTENZIATO (cfr
tabella sottostante)
16/17
34 3 4
17/18
34 3 4
18/19
34 3 4
Sulla base di quanto specificato precedentemente e delle norme ordinamentali scolastiche si precisano
ulteriormente i seguenti posti – insegnanti:
n. 31 posti comuni
n. 3 specialisti inglese
n. 2 posti religione
n. 4 posti di sostegno
n. 4 posti di organico potenziato dell’Offerta Formativa:
Classe di
concorso
Ore da
prestare
Esonero
vicario
Supplenze
brevi
Corsi di
recupero/potenziamento
Progetti Ore di
utilizzo
Posto
comune
726 600 126 726
Posto
comune
726 600 126 726
Posto
comune
726 600 126 726
ARS 726 180 46 500 726
TOTALE 2904 1980 424 500 2904
Le attività di potenziamento si ispirano alle priorità di cui al comma 7 della legge 107 e comprendono la
costituzione dei seguenti laboratori di potenziamento:
1. Laboratorio di potenziamento di italiano e matematica
2. Laboratorio di recupero di potenziamento BES-DSA-Alunni stranieri
FABBISOGNO TRIENNIO
ORGANICO
SCUOLA SECONDARIA
DI PRIMO GRADO
(CBMM836013)
A.S. POSTI COMUNI
CLASSE DI
CONCORSO
POSTI DI
SOSTEGNO
POSTI ORGANICO
POTENZIATO (*)
16/17
A043 LET. N.5 + 10
ORE
A059 MAT. N.3 + 6
ORE
A245 FRA N.1 + 2 ORE
A345 INGN.2
A028 ARTE N1 + 2ORE
A033 TEC. N1 + 2ORE
A032 MUS N1 + 2ORE
A030 E.F. N1 + 2ORE
A077 STR N. 4
N.7 N.4
17/18
A043 LET. N.5 A059
MAT. N.3 + 6 ORE
A245 FRA N.1 + 2 ORE
A345 INGN.2
A028 ARTE N1 + 2ORE
A033 TEC. N1 + 2ORE
A032 MUS N1 + 2ORE
A030 E.F. N1 + 2ORE
A077 STR N. 4
N.6 N.4
18/19
A043 LET. N.5 A059
MAT. N.3
A245 FRA N.1
N.5 N.4
A345 INGN.2
A028 ARTE N1
A033 TEC. N1
A032 MUS N1
A030 E.F. N1
A077 STR N. 4
Sulla base di quanto specificato precedentemente e delle norme ordinamentali scolastiche si precisano
ulteriormente i posti – docenti necessari e, più nel dettaglio, i posti per l’organico potenziato:
A043 LET. N.5; A059 MAT. N.3; A245 FRA N.1; A345 ING N.2; A028 ARTE N1; A033 TEC. N.1; A032
MUS N.1; A030 E. Fisica N. 1; A077 STR N. 4; SOSTEGNO N. 7
N. 4 posti di organico potenziato dell’Offerta Formativa + ½ posto per semiesonero collaboratore Dirigente
Scolastico:
Classe di
concorso
Ore da
prestare
Esonero
vicario
Supplenze
brevi
Corsi di
recupero/potenziamento
Progetti Ore di
utilizzo
A043 LETTERE 600 500 70 30 600
A345 INGLESE 600 500 100 600
A077 STR.
MUS.
600 300 300 600
A030 E.F. 600 400 200 600
SEMIESONERO 300 300 300
TOTALE 2700 300 1700 470 230 2700
Le attività di potenziamento si ispirano alle priorità di cui al comma 7 della legge 107 e comprendono la
costituzione dei seguenti laboratori di potenziamento:
1. Laboratorio di potenziamento di italiano e matematica
2. Laboratorio di recupero di potenziamento BES-DSA-Alunni stranieri
FABBISOGNO DEI POSTI DEL PERSONALE TECNICO, AMMINISTRATIVO ED
AUSILIARIO (comma 14, punto 3, della legge n.107 del 13.07.2015)
L’Istituto Comprensivo è costituito da n. 7 plessi staccati di cui uno in un altro comune. Il fabbisogno relativo al
personale ATA (Collaboratori didattici), determinati in base alla normativa vigente, la quale fa riferimento
prevalentemente a parametri numerici riferiti al numero degli alunni presenti nella scuola non sono sufficiente a
soddisfare il fabbisogno reale dell’Istituto in quanto tra personale dell’organico di diritto ve ne sono alcuni con
mansioni ridotte e attività didattiche che prevedono l’apertura pomeridiane delle scuole. Considerato che
nell’Istituto sono presenti diversi laboratori informatici, LIM in molte aule e apparecchiature informatiche negli
uffici il fabbisogno delle risorse umane per le strutture e attrezzature non è previsto, in un Istituto comprensivo,
per cui la gestione va affidate ad agenzie esterne che non sempre possono garantire un’immediata soluzione alle
difficoltà che si presentano durante le attività didattiche, per cui si rende necessario nella definizione di un
fabbisogno reale individuare degli assistenti tecnici, Pertanto il reale fabbisogno per un corretto funzionamento
dell’Istituzione scuola è quello indicato nella tabella sottostante
PLESSO/SEDE
STACCATA
e/o
COORDINATA
N.CLASSI N.ALUNNI N.UNITA’ DI
PERSONALE
Collaboratori scolastici UNICA 36 655 N. 16
Assistenti amministrativi UNICA N. 4
Assistenti tecnici UNICA N.2
FABBISOGNO DI INFRASTRUTTURE E ATTREZZATURE MATERIALI
Strettamente collegata ai punti precedenti la necessità di implementare sempre di più e sempre meglio le
dotazioni tecnologiche dell’istituto attraverso l’accesso a fondi di finanziamento statali, comunitari o privati. Si
menzionano progetti già approvati dagli organi collegiali in fase di autorizzazione (PON) per la
complementarietà di attrezzature/strutture con i fabbisogni formativi sopra citati nel PTOF e, soprattutto, con la
necessità di una didattica che valorizzi gli stili di apprendimento e cognitivi degli studenti anche al fine di una
personalizzazione dell’intervento formativo:
PLESSO/SEDE
STACCATA
TIPOLOGIA
DOTAZIONE
TECNOLOGICA
MOTIVAZIONE
DELLA SCELTA
SEDE Realizzazione,
l’ampliamento o
l’adeguamento delle
infrastrutture di rete
LAN/WLAN
Rendere più fruibile
l’uso delle nuove
tecnologie e nel
processo di
insegnamento-
apprendimento;
SEDE Realizzazione ambienti
digitali open source
Progettare per
competenze anche
attraverso la
metodologia dell’IFS-
Impresa Formativa
Simulata
PIANO DI FORMAZIONE DEI DOCENTI
È intenzione di questo Istituto promuovere la qualità della scuola in termini anche di innovazione e
cooperazione tra le diverse componenti, pertanto le attività formative devono migliorare la professionalità
docente attraverso:
l’aggiornamento del personale sulle trasformazioni della scuola e la normativa che interviene sul rapporto con
la pubblica amministrazione
l’approfondimento di ogni materia utile all’acquisizione di nuovi strumenti della professionalità docente
l’approfondimento degli aspetti metodologici-didattici e cognitivi comuni alle diverse discipline, non
disgiungendo gli aspetti relazionali da quelli di apprendimento
l’aggiornamento/miglioramento delle conoscenze teoriche e pratiche relative alla relazione con l’alunno, la
classe, le famiglie, il territorio e i referenti istituzionali, con particolare riferimento a specifiche criticità e
all’handicap.
promuovere la qualità della scuola in termini anche di innovazione e cooperazione
potenziare le competenze metodologiche didattiche inerenti la valutazione e con riferimento alle specifiche
aree disciplinari in relazione alla costruzione di percorsi didattici per competenze
migliorare le abilità e conoscenze sulle nuove tecnologie
favorire lo scambio di competenze professionali
PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE
Il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) ha l’obiettivo di modificare gli ambienti di apprendimento per
rendere l’offerta formativa di ogni istituto coerente con i cambiamenti della società della conoscenza e con le
esigenze e gli stili cognitivi delle nuove generazioni. Il D.M. 851 del 27 ottobre 2015, in attuazione dell’art.1,
comma 56 della legge 107/2015, ne ha previsto l’attuazione al fine di:
migliorare le competenze digitali degli studenti anche attraverso un uso consapevole delle stesse;
implementare le dotazioni tecnologiche della scuola al fine di migliorare gli strumenti didattici e
laboratori ali ivi presenti;
favorire la formazione dei docenti sull’uso delle nuove tecnologie ai fini dell’innovazione didattica;
individuare un animatore digitale;
partecipare a bandi nazionali ed europei per finanziare le suddette iniziative
ATTIVITA’ DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE
Per tutti i progetti e le attività previste nel PTOF dovranno essere elaborati strumenti di monitoraggio e
valutazione tali da rilevare i livelli di partenza, gli obiettivi di riferimento nel triennio, ed i conseguenti
indicatori quantitativi e qualitativi per rilevarli.
ALLEGATI:
1. ORGANIGRAMMA
2. PDM (Piano di Miglioramento);
3. Linee di indirizzo
PIANO DI MIGLIORAMENTO
RESPONSABILE DEL PIANO
Prof.ssa Angela Maria TOSTO - Dirigente scolastico
GRUPPO DI MIGLIORAMENTO
1. Prof. Fabrizio Pastorini
2. Prof. Roberto Di Carlo
3. Prof. Lanese Giuseppe
4. Prof. Liguori Giuliano
5. Ins. Maria Luisa Ranellucci
6. Ins. Angelina Colabella
7. Ins. Nigro Rosa
DURATA DELL’INTERVENTO Anno scolastico 2015/2016
Documento approvato dal Collegio dei docenti in data 20 GENNAIO 2016 e dal Consiglio di Istituto in data 21 GENNAIO 2016
****************************************************
INTRODUZIONE
COMITATO DI MIGLIORAMENTO E GRUPPO DI PROGETTO
Il Comitato di miglioramento ed il gruppo di progetto sono stati individuati Collegio dei docenti
contestualmente alla elaborazione del RAV, ha condiviso la scelta, individuando e
programmando momenti di confronto nell’ambito dei Dipartimenti disciplinari.
CONTESTO IN CUI OPERA LA SCUOLA
Il nostro Istituto nasce come Istituto Comprensivo nell’anno scolastico 2000/2001, con
l’accorpamento tra il Circolo Didattico di Larino (Scuole Elementari e dell’Infanzia di Larino e
Montorio nei Frentani) e la Scuola Media “A. Magliano” di Larino. Il presente Piano dell’Offerta
Formativa riprende e sviluppa, in una logica di articolazione pluriennale, i percorsi di fondo
tracciati negli anni precedenti, con taluni aggiornamenti e integrazioni di rilievo.
Il comune di Larino ha una posizione geografica favorevole rispetto agli altri paesi dell'area del
basso Molise, sia per la vicinanza alla costa e dunque alle vie di comunicazione e collegamento
nazionali, che per la sua centralità rispetto agli altri comuni della zona. Le sue risorse sono il
patrimonio storico, archeologico, ambientale ed enogastronomico e di tradizioni millenarie. Tutte
vocazioni che devono spingere la Scuola a operare verso una formazione degli alunni di tipo
umanistico, imprenditoriale e cooperativo. Le opportunità legate al territorio sono condizionate
dalla difficile situazione socio economica delle famiglie, dall'alto tasso di disoccupazione e dalla
scarsa integrazione con i soggetti immigranti. L'attuale generazione non è stata in grado di cogliere i
vantaggi economici e ambientali del territorio, evidenziati anche dall'arrivo sempre più numeroso di
nuclei familiari di immigrati. La scuola deve agire sulle nuove generazioni per colmare questo gap.
L’Organico dell’A.S. 2015-2016 è costituito da:
1. Il Dirigente scolastico
2. Il DSGA
3. N°4 Assistenti amministrativi
4. N° 15 Collaboratori scolastici
5. N° 91 Docenti
L’Istituto dispone di:
Sufficienti spazi esterni a tutti gli edifici
tre laboratori multimediali dotati di scanner e stampanti;
laboratori di Scienze
Laboratori per le attività musicali;
Palestre per l’educazione motoria (Plesso “S. Leonardo” e Scuola secondaria di primo grado;
biblioteche cartacee e multimediali;
postazioni p.c. mobili in quasi tutte le aule con connessione wireless (non del tutto efficace) ;
lavagne interattive per un numero complessivo di undici, di cui 8 alla Scuola secondaria di primo
grado e 3 negli altri plessi;
collegamento ad Internet;
lettori DVD e VHS;
macchine fotografiche digitali;
videocamere digitali;
fotocopiatori per ogni plesso;
1 strumentari ORFF incompleti;
impianto di amplificazione completo.
L’Istituto dispone del sito internet al seguente indirizzo:
http://www.iclarino.gov.it/
Gli insegnanti utilizzano da tre anni il registro elettronico.
SEZIONE 1 - Scegliere gli obiettivi di processo più rilevanti e necessari in tre passi
INDIVIDUAZIONE DELLE PRIORITÀ
Il Rapporto di Autovalutazione ha evidenziato i punti di forza e quelli di debolezza, sia dell’assetto organizzativo
dell’Istituto, sia dell’azione educativo-formativa che riesce a mettere in atto.
Il gruppo di miglioramento ha individuato le priorità ed i traguardi che devono essere perseguiti per
migliorare le abilità, le conoscenze e le competenze degli alunni. Le verifiche e la valutazione si riferiscono
ai risultati scolastici ed a quelli ottenuti nelle prove standardizzate nazionali.
Le priorità sono descritte nella seguente tabella:
ESITI DEGLI STUDENTI PRIORITÀ N°1 PRIORITÀ N°2
Miglioramento dei livelli di Mettere in campo pratiche didattiche
conoscenze, abilità e competenze adeguate in tutti gli ambiti
Risultati scolastici degli alunni disciplinari, con particolare attenzione
per la lingua italiana e per la
matematica.
Risultati nelle prove standardizzate Raggiungimento in tutte le classi di Potenziare le capacità logiche degli
nazionali risultati tali da rientrare pienamente alunni anche attraverso percorsi
nella media nazionale. mirati.
RELAZIONE TRA OBIETTIVI DI PROCESSO E PRIORITÀ STRATEGICHE
AREA DI OBIETTIVI DI PROCESSO È connesso alle priorità
PROCESSO 1 2
1. Effettuare uno screening per
rilevare le criticità presenti nelle X X
classi 2. Sviluppare il curricolo verticale X X
per competenze
Curricolo, 3. Elaborare prove di verifica uguali
progettazione e per classi parallele e rubriche di
valutazione valutazione, che permettano di X
effettuare una valutazione
autentica.
1. Organizzare incontri periodici di
programmazione didattica tra i X
Orientamento vari plessi strategico ed 2. Sviluppare e valorizzare le risorse X
organizzazione
umane
della scuola 3. Istituire dipartimenti disciplinari e X X gruppi di lavoro mirati
4. Programmare corsi di formazione
e di aggiornamento coerenti alle X X
esigenze dei docenti.
CALCOLO DELLA NECESSITÀ DELL’INTERVENTOSULLA BASE DELLA FATTIBILITÀ E DELL’IMPATTO
Prodotto: valore
Obiettivi di processo elencati
Fattibilità Impatto che identifica la
(da 1 a 5)
(da 1 a 5)
rilevanza
dell’intervento 1. Effettuare uno screening per rilevare le 4 3 12
criticità presenti nelle classi
2. Sviluppare il curricolo verticale per 3 4 12
competenze.
3. Elaborare prove di verifica uguali per
classi parallele 5
5
25
che permettano di
effettuare una valutazione autentica. 4. Organizzare incontri periodici di
programmazione didattica tra i vari 4 4 16
Plessi (solo scuola primaria) 5. Sviluppare e valorizzare le risorse 2 2 4
umane
6. Istituire dipartimenti disciplinari e 5 5 25
gruppi di lavoro mirati
7. Programmare corsi di formazione e di
aggiornamento coerenti alle esigenze 4 4 16
dei docenti.
RISULTATI ATTESI E MONITORAGGIO
Obiettivi di processo in via di
attuazione Risultati attesi Indicatori di Modalità di
monitoraggio rilevazione 1. Effettuare uno screening per rilevare le Disponibilità di dati Analisi e tabulazione Raccolta e tabulazione
criticità presenti nelle classi oggettivi sui quali dei risultati raggiunti e dati
(Prove di ingresso) individuare gli confronto con quelli
obiettivi da perseguire precedenti 2. Sviluppare il curricolo verticale per Migliorare la qualità e Individuazione di un Raccolta e tabulazione
competenze la fattibilità del ambito disciplinare ed dati
curricolo analisi dei dati 3. Elaborare prove di verifica uguali per Rendere più oggettiva Analisi e tabulazione Raccolta e tabulazione
classi parallele e rubriche di valutazione, la valutazione dei risultati raggiunti e dati
che permettano di effettuare una confronto con quelli
valutazione autentica. precedenti 4. Organizzare incontri periodici di Favorire il confronto e Analisi dei dati che si Compilazione
programmazione didattica tra i vari lo scambio di evinceranno dalla questionari finalizzati
plessi. esperienze tra i compilazione di alla raccolta e alla
Istituire dipartimenti disciplinari e gruppi docenti questionari da parte tabulazione dei dati
di lavoro mirati dei docenti 5. Sviluppare e valorizzare le risorse Incrementare la Analisi dei dati che si Compilazione
umane. qualità dell’offerta evinceranno dalla questionari finalizzati
Programmare corsi di formazione e di formativa e sostenere compilazione di alla raccolta e alla
aggiornamento coerenti alle esigenze dei la professionalità dei questionari da parte tabulazione dei dati
docenti. docenti. dei docenti.
SEZIONE 2 - Decidere le azioni per raggiungere ciascun obiettivo di processo in due passi
AZIONI PER RAGGIUNGERE GLI OBIETTIVI DI PROCESSO
Gli obiettivi di processo intorno ai quali sviluppare la progettazione del presente P.d.M. nel suo
primo anno di attuazione sono i seguenti:
Migliorare i livelli di conoscenze, abilità e competenze degli alunni in italiano, matematica, lingue
straniere.
Sostenere i docenti nel processo di innovazione didattica, attraverso un adeguato Piano di
formazione/aggiornamento
Tali obiettivi saranno perseguiti attraverso le attività di aggiornamento/autoaggiornamento ed i percorsi
didattici inseriti nel P.O.F. annuale, nonché attraverso l’implementazione dei seguenti progetti:
PROGETTO N°1: Rinnovamento della didattica: il curricolo verticale e la conquista delle competenze chiave.
PROGETTO N°2: Professionalità docente e didattica per competenze.
VALUTAZIONE DEGLI ASPETTI POSITIVI E NEGATIVI DELLE AZIONI Effetti positivi Effetti negativi Effetti positivi Effetti negativi
Azione prevista all’interno della all’interno della all’interno della all’interno della
scuola a medio scuola a medio scuola a lungo scuola a lungo
termine termine termine termine
Migliorare il livello Raggiungimento Impedimenti causati Acquisizione di Nessuno.
di abilità, conoscenze
del livello standard delle
competenze in uscita. dalla presenza tra gli competenze
e competenze degli
alunni di alcuni con
difficoltà di spendibili al di fuori
alunni in italiano, apprendimento non del contesto Matematica e lingue
straniere. riconosciuti. scolastico Rimodulare la Ridurre la differenza La possibile non Il graduale Nessuno
didattica in funzione nelle prestazioni delle condivisione da parte coinvolgimento di
del miglioramento classi parallele. di tutti i docenti tutti i docenti nel programmato condividere ed
applicare le scelte
collegiali. Implementare un Favorire la Possibili difficoltà La continuità Nessuno
percorso specifico, continuità all’interno nel portare avanti il dovrebbe diventare
nell’ambito del quale dell’Istituto, progetto di l’elemento di forza di
svolgere attività attraverso attività miglioramento, se tutto il curricolo per trasversali a tutte le trasversali e non dovessero essere competenze.
discipline interdisciplinari. ed coinvolti
una maggiore adeguatamente tutti i
condivisione delle gruppi di alunni.
pratiche valutative.
SCHEDA DI PROGETTAZIONE E MONITORAGGIO
PROGETTO N°1 - Rinnovamento della didattica: il curricolo verticale e la conquista delle competenze
chiave.
Il gruppo di miglioramento, condividendo tra le tante la definizione della competenza
quale“capacità di mettere in moto e coordinare le risorse possedute con quelle esterne disponibili per
affrontare un compito”, ha individuato gli obiettivi, le strategie didattiche ed i contenuti di un percorso di
miglioramento fattibile e verificabile a breve termine.
Il progetto coerente con quanto evidenziato nel RAV, in merito al superamento delle criticità
nell’acquisizione da parte degli alunni di abilità, conoscenze e competenze in ambito linguistico-espressivo e
logico matematico.
Il presente progetto non ha la pretesa di risolvere tutte le criticità evidenziate dal RAV, ma intende avviare,
in via sperimentale, una modalità innovativa di procedere nella didattica per competenze che, partendo da un
piano di base, si colleghi trasversalmente con tutte le attività inserite nel POF, consentendo una verifica
costante e puntuale sui traguardi raggiunti.
Ed è nell’ottica della globalità dell’intervento che sono state strutturate tutte le fasi della progettazione e della
valutazione, da calare nella pratica didattica di tutte le classi.
La tematica intorno alla quale si svilupperà il percorso progettuale è “Il nostro territorio tra passato e
presente”.
Gli obiettivi da perseguire sono i seguenti
Rafforzare la capacità di lettura e comprensione del testo.
Acquisire/consolidare le abilità ortografico-grammaticali.
Acquisire/ampliare il linguaggio specifico delle discipline.
Sviluppare le abilità logiche e la capacità di risolvere problemi.
Le conoscenze e le abilità acquisite, rafforzate e consolidate, contribuiranno allo sviluppo di competenze
disciplinari e sociali utilizzabili al di fuori del contesto scolastico.
Le competenze da verificare in situazione (tratte dalle “Indicazioni nazionali per il curricolo del 2012”)
saranno:
Per la Scuola primaria
• Ascoltare e comprendere testi di vario tipo cogliendone le informazioni principali e lo scopo.
• Leggere e comprendere testi di vario tipo utilizzando strategie di lettura adeguate agli scopi.
• Scrivere testi corretti nell’ortografia, chiari e coerenti, legati all’esperienza conoscitiva.
• Capire e utilizzare i più frequenti termini specifici legati alle discipline di studio ed essere
consapevoli che nella comunicazione sono usate varietà di lingua e lingue differenti.
• Padroneggiare e applicare in situazioni diverse le conoscenze fondamentali, relative
all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice, alle parti del discorso e ai principali
connettivi.
• Risolvere problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il controllo sia sul processo
risolutivo, sia sui risultati, anche applicando strategie diverse
• Utilizzare il linguaggio specifico delle discipline
Per la Scuola secondaria di primo grado
• Leggere testi letterari di vario tipo (narrativi, poetici, teatrali) e cominciare a costruirne
un'interpretazione, collaborando con compagni e insegnanti.
• Scrivere correttamente testi di tipi diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo,
argomentativo) adeguati a situazione, argomento, scopo, destinatario.
• Produrre testi multimediali, utilizzando in modo efficace l'accostamento dei linguaggi verbali con
quelli iconici e sonori.
• Riconoscere e risolvere problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro
coerenza.
• Utilizzare il linguaggio specifico delle discipline.
Tali competenze saranno verificate attraverso le attività previste dal presente progetto ed in particolare,
durante le uscite e i viaggi di istruzione, nonché nell’attività didattica curricolare.
Ogni attività prevista avrà anche uno scopo orientativo.
Metodologia
• Didattica attiva, con approccio di tipo globale/laboratoriale, calibrato all’età degli alunni, per
utilizzare l’ambiente circostante come fonte di informazioni, stimolo a superare la passività, sfida a
conoscerlo mediante l’esplorazione e la progettazione.
• Utilizzo consapevole degli strumenti multimediali.
• Uscite didattiche per utilizzare l’ambiente come laboratorio.
SEZIONE 3 - Pianificare le azioni di ciascun obiettivo di processo in tre passi IMPEGNO DI RISORSE UMANE INTERNE ALLA SCUOLA
Figure Tipologia di Ore aggiuntive
professionali attività presunte Costo previsto Fonte finanziaria
Coordinamento del Dirigente scolastico gruppo di ///////// ///////// ////////// miglioramento
Documentazione
delle esperienze ca. 240 ore a
Docenti condotte compenso € 4200,00. Fondo di istituto nell’ambito del forfetario
progetto
Apertura dei locali ca.50 ore a Personale ATA in orario compenso € 625,00 Fondo di istituto
extrascolastico forfetario
Altre figure ////////// ////////////////// /////////////// ////////////
IMPEGNO FINANZIARIO PER LE FIGURE PROFESSIONALI ESTERNE
Impegni finanziari per tipologia
Impegno presunto
Fonte finanziaria
di spesa
Esperti esterni
Operatori del CEAS (per 140 ore Finanziamenti comunali ad € 35,00)
Attrezzature
Attrezzature disponibili ///////////////////////////
nell’Istituto
Servizi Trasporto per le uscite didattiche Finanziamenti comunali
TEMPISTICA DELLE ATTIVITÀ
Pianificazione delle attività Attività 1 2 3 4 5
settembre ottobre dicembre febbraiomarzo Aprile
novembre gennaio maggio/giugno
Accertamento dei prerequisiti X
Lettura, comprensione e analisi di
testi. X
X
X
X
Scrittura di testi corretti sul piano
ortografico, grammaticale e sintattico Risoluzione di problemi in situazione, X X X X
aritmetici e logici.
Esplorazione dell’ambiente per
conoscerlo e confrontarlo con realtà
diverse.
X X
MONITORAGGIO PERIODICO DELLO STATO DI AVANZAMENTO DEL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO DI PROCESSO
Monitoraggio delle azioni
Data Indicatori di Strumenti di Criticità Progressi
Modifiche/necessità
rilevazione monitoraggio e del misurazione rilevate rilevati di aggiustamenti
processo Settembre Accertamento dei Schede strutturate
concordate per classi
X
X prerequisiti
parallele
Leggere, comprendere
e scrivere testi Prove oggettive
Novembre
Risolvere
problemi in
situazione, aritmetici e
logici. Leggere, comprendere Schede strutturate
e scrivere testi concordate per classi
Gennaio Risolvere problemi
in
parallele
Prove oggettive
situazione, aritmetici e
(test che simulano le
logici.
prove INVALSI)
Leggere, comprendere
e scrivere testi Prove oggettive
(test che simulano le
Risolvere problemi in
Marzo
situazione, aritmetici e prove INVALSI)
logici Rubriche di
Utilizzare il
linguaggio specifico valutazione
delle discipline. Leggere, comprendere
e scrivere testi Prove oggettive Risolvere problemi in (test che simulano le
Maggio situazione, aritmetici e prove INVALSI)
logici Utilizzare il Rubriche di
linguaggio specifico valutazione
delle discipline.
Valutazione in itinere dei traguardi legati agli esiti (Priorità 1)
Traguardo
Considerazioni/
Data
Indicatori
Risultati
Risultati
Differenza
proposte di
(dalla sez.5
rilevazione
scelti
attesi
riscontrati
integrazione
del RAV)
e/o modifica
Mettere in
campo pratiche Leggere,
didattiche comprendere e
adeguate in scrivere testi Acquisizione
tutti gli
delle
ambiti
Gennaio
competenze di
disciplinari, 2016
Risolvere
base da parte di
con
problemi in
tutti gli alunni
particolare
situazione,
attenzione aritmetici e
per italiano e logici
matematica
Leggere,
comprendere e
scrivere testi
corretti Consolidame
nto
ortograficamente
delle
Migliorare i
e sintatticamente
competenze da
livelli di
parte di tutti gli
conoscenze
Risolvere
alunni e
abilità e
Giugno 2016
problemi in
capacità di
competenze
situazione,
trasferirle in
degli alunni
aritmetici e
contesti diversi
logici.
da quello
Utilizzare il
scolastico
linguaggio
specifico delle
discipline.
Valutazione in itinere dei traguardi legati agli esiti (Priorità 2)
Considerazioni
Traguardo Data di
Indicatori
Risultati
Risultati
critiche e
(dalla sez.5
Differenza
proposte di
rilevazione
scelti
attesi
riscontrati
del RAV)
integrazione
e/o modifica Rientrare Potenziare le
capacità
Raggiungere
nella media
Gennaio e
logiche degli
la media
nazionale
aprile
alunni
nazionale
nelle prove di
2016
attraverso
nelle prove
verifica
esercitazioni
standardizzate
standardizzate
mirate
SCHEDA DI PROGETTAZIONE E MONITORAGGIO
PROGETTO N°2: Professionalità docente e didattica per competenze.
Il progetto muove dall’analisi del RAV, ma anche dalla discussione condotta nell’ambito del Collegio dei
docenti; esso mira ad introdurre, gradualmente ed in maniera diffusa, la didattica per competenze, partendo
dalla convinzione che tale modalità di approccio alla conoscenza debba essere, prima di tutto, calibrata
all’età ed ai livelli di apprendimento dei vari gruppi classe.
La consapevolezza delle difficoltà a cui si andrà incontro induce a limitare le aspettative e suggerisce il
perseguimento di obiettivi minimi, almeno nel corso di questa prima fase di attuazione del Piano di
Miglioramento.
I docenti dovranno essere stimolati a rivedere la propria professionalità, attraverso una attenta riflessione sul
modo di condurre la didattica e sulla sua adeguatezza alle nuove esigenze dell’utenza ed alle richieste della
normativa in vigore (Indicazioni nazionali del 2012 e Traguardi per l’apprendimento in esse delineati).
Dallo studio individuale bisognerà giungere al confronto costante con i colleghi, soprattutto nel corso degli
incontri di dipartimento.
È necessario prevedere un ulteriore incremento delle occasioni di formazione/aggiornamento/
autoaggiornamento, al fine di sostenere il cambiamento e di indirizzare le strategie verso l’allineamento e
l’integrazione delle risorse umane con gli obiettivi che l’Istituto si prefigge di raggiungere.
Tali obiettivi sono:
• Coinvolgere tutti i docenti nel processo di innovazione della didattica.
• Consolidare e diffondere le buone pratiche per migliorare l’azione educativa ed i risultati delle prove
sostenute dagli alunni.
• Utilizzare metodologie adeguate all’acquisizione delle competenze di base da parte degli alunni.
IMPEGNO DI RISORSE UMANE INTERNE ALLA SCUOLA
Figure Tipologia di Ore aggiuntive
professionali attività presunte Costo previsto Fonte finanziaria
Coordinamento del Dirigente scolastico gruppo di ///////// ///////// ////////// miglioramento
Incontri di Ore già previste
dipartimento.
nel Piano annuale
Docenti Gruppi di lavoro. //////////////// /////////////////// delle attività Corsi di
formazione.
Personale ATA Apertura locali per
10 ore €125,00 Fondo di Istituto incontri straordinari
Altre figure /////////////////////// //////////////////// ////////////////// //////////////////////
IMPEGNO FINANZIARIO PER LE FIGURE PROFESSIONALI ESTERNE
Impegni finanziari per tipologia
Impegno presunto
Fonte finanziaria
di spesa
Formatori 20 ore Fondo di Istituto
Consulenti //////////////////// ///////////////////////
Attrezzature
Attrezzature disponibili ////////////////////
nell’Istituto
Servizi //////////////////// ////////////////////
Altro //////////////////// ////////////////////
TEMPISTICA DELLE ATTIVITÀ
Pianificazione delle attività
Attività 1 2 3 4 5
settembre
dicembre
febbraio/
aprile
novembre
ottobre
gennaio
marzo
maggio/giugno
Incontri di
dipartimento:
N° 2 incontro
stesura prove di verifica
N° 3 incontri per
N° 1 incontro per
per classi
comuni e analisi dei
classi parallele
classi parallele
parallele
risultati ottenuti
Incontri di dipartimento
verticali: riflessioni sulla didattica per competenze N° 1
incontro
N° 1 incontro
ed analisi/valutazione del
N° 1 incontro
processo di innovazione in
atto.
Corso di
N°4 ore
2 ore 4 ore 2 ore
formazione/aggiornamento
SEZIONE 4 - Valutare, condividere e diffondere i risultati del piano di miglioramento in
quattro passi
MONITORAGGIO PERIODICO DELLO STATO DI AVANZAMENTO DEL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO DI PROCESSO
Monitoraggio delle azioni
Data
Indicatori di Strumenti Criticità
Progressi
Modifiche/necessità
monitoraggio e
di
rilevazione
rilevate
rilevati
di aggiustamenti
del processo
misurazione
Verificare i Questionari
Gennaio 2016 vantaggi che elaborati dal
derivano da una
gruppo di
Giugno 2016
maggiore miglioramento collegialità delle da
scelte e delle somministrare
modalità di verifica i docenti
Valutazione in itinere dei traguardi legati agli esiti (Priorità 1)
Traguardo
Considerazioni
Data di
Indicatori
Risultati
Risultati
Differenza
proposte di
(dalla sez.5 del
rilevazione
scelti
attesi
riscontrati
integrazione
RAV)
e/o modifica
Monitorare i Attenuazione
risultati del
Gennaio
delle scollature
Sviluppare il
confronto tra
esistenti tra le
2016
i docenti e
curricolo
diverse classi e i
l’applicazione
verticale per
tre ordini di
Giugno
di quanto
competenze
scuola,
2016
progettato
nell’attuazione
nella pratica
del curricolo
didattica.
Elaborare Monitorare
i
Sviluppo di
un
prove di
verifica e risultati delle sistema di rubriche di Gennaio prove di programmazione
verifica
e verifica più
valutazione 2016
elaborate e
uniforme,
uguali per
confrontare i finalizzato
classi parallele
Giugno
dati con i all’acquisizione
che permettano 2016
risultati delle di competenze
di effettuare
prove da parte degli
una valutazione INVALSI alunni
autentica
Valutazione in itinere dei traguardi legati agli esiti (Priorità 2)
Traguardo
Considerazioni
Data
Indicatori
Risultati
Risultati
Differenza
proposte di
(dalla sez.5 del
rilevazione
scelti
attesi
riscontrati
integrazione e/o
RAV)
modifica
Organizzare Istituire
Maggiore
incontri
dipartimenti
collegialità e
periodici di Novembre
disciplinari e
condivisione
programmazio 2015
gruppi di consapevole
ne didattica tra
lavoro mirati delle scelte
i vari plessi
Sviluppo e Socializzazi
Organizzare one delle
valorizzazione Aprile 2016
corsi di esperienze e
delle risorse
formazione/ag
dell’impegn
umane giornamento o individuale dei docenti
PROCESSI DI CONDIVISIONE DEL PIANO ALL’INTERNO DELLA SCUOLA
Modalità di diffusione dei risultati del PdM
Strategie di diffusione dei risultati del PdM all’interno della scuola
Metodi/strumenti Destinatari Tempi Tutte le azioni messe in atto saranno
condivise e discusse nei dipartimenti
e durante gli incontri dei vari gruppi Tutti i docenti Almeno una volta al mese
di progettazione/valutazione/verifica,
nei consigli di classe e interclasse. Sarà cura dei coordinatori dei
dipartimenti fornire a tutti i docenti la
possibilità di esaminare i documenti
elaborati dal gruppo di
miglioramento ed ogni altra fonte di informazione necessaria a migliorare
la comunicazione interna e ad
approfondire le conoscenze e le Tutti i docenti Al termine dei due quadrimestri competenze didattiche di ciascuno.
Nessun docente, tuttavia, potrà esimersi dal collaborare per offrire
alla comunità il proprio contributo di
idee e di riflessione. Tutti i
documenti prodotti saranno
pubblicati sul Sito Internet
dell’Istituto.
Strategie di diffusione dei risultati del PdM all’esterno
Metodi/strumenti Destinatari Tempi
Pubblicazione dei documenti e degli
atti sul Sito internet dell’Istituto e sul
portale Scuola in chiaro.
Genitori degli alunni
Ente locale ed Associazioni presenti
sul territorio.
Ufficio scolastico provinciale e
regionale
Ogni fine quadrimestre
Consigli di classe e interclasse. Genitori degli alunni Ad ogni convocazione degli organi
Ente locale ed Associazioni presenti collegiali prevista dal calendario delle Assemblea dei genitori
sul territorio. attività funzionali all’insegnamento
IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Angela Maria Tosto
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE
di Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo Grado
(Codice meccanografico: CBIC836002)
Via Morrone, 1 86035 Larino (CB) Tel/Fax 0874/822286
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