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Istituto di Istruzione Superiore “M. Paglietti”- Porto Torres (SS)Sezione IPIA- indirizzo “Manutenzione e Assistenza Tecnica”, Classe quinta A, Anno scolastico 2014/2015
V sez. A Manutenzione e Assistenza TecnicaDocumento del Consiglio di Classe
per l’A. S. 2014/ 2015
ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI(art. 6 O. M. 40/09- L. 1/ 2007)
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Istituto di Istruzione Superiore “M. Paglietti”- Porto Torres (SS)Sezione IPIA- indirizzo “Manutenzione e Assistenza Tecnica”, Classe quinta A, Anno scolastico 2014/2015
Documento predisposto dal consiglio di classedella V sez. A “Manutenzione e Assistenza Tecnica”
per l’A. S. 2014/ 2015
ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI(art. 6 O. M. 40/09- L. 1/ 2007)
Contenuto del documento
Elenco dei candidati
Composizione del Consiglio di Classe
Presentazione della classe
Profilo professionale
Programmazione attività educative e didattiche
Simulazione delle prove d’esame
Schede informative analitiche relative alle discipline del corso
Porto Torres, 12 maggio 2015
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Elenco degli studenti della V sez. A“Manutenzione e Assistenza Tecnica”- A. S. 2014/ 2015
ARRIGO ALESSANDRO
BARACCA ALESSIO
CABRAS GIAN MICHELE
CARIGA ANTONIO GAVINO
CARTA VINCENZO LUCA
ESPOSITO FERDINANDO
GRAZIANO ALESSANDRO
GUADAGNO PIETRO
IACOMINI MANUEL
LUZZU GIULIA
MARA GIOVANNI
MASIA CHIARA
NIEDDU ALESSIO
ONNIS ANTONIO
ORRU' ALESSANDRO
PALA GIUSEPPINA
PERU CHIARA ANDREA
PIPPIA ALESSANDRO
SINI MARINA
VALLE GAVINO NICOLA
ZARA ANDREA
ZARA MAURO
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Composizione del Consiglio di ClasseA.S. 2014- 2015
Classe V “Manutenzione e Assistenza Tecnica”
Componente docente
Demartis Paola Italiano e Storia
Sanna Rosalia Inglese
Nieddu Gianfranco Matematica
Di Stefano Giuseppe TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHETECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE
Coordinatore
Carboni Aurelio LABORATORIO TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHELABORATORIO TECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE
Pisanu Giuseppe TECNOLOGIE MECCANICHE
Farris Mario LABORATORIO TECNOLOGIE MECCANICHE
Carboni Giuseppe Scienze Motorie Segretario
Nieddu Tonina Religione
Componente genitori
Componente studenti
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Presentazione della classe
La classe quinta SMAT sez. A, è costituita da n. 22 alunni di cui 17 maschi e 5 femmine. Tutti gli
studenti sono provenienti dalla classe quarta sez. A, tranne sei ripetenti provenienti dalla classe
quinta sez. A corso Tecnico delle Industrie Elettroniche e uno proveniente dall'ISTITUTO TECNICO
DI INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI PARITARIO “GIOVANNI PAOLO II”. Per questi sette
studenti sono stati attivati, all'inizio dell'anno scolastico, i due corsi di riallineamento curricolari per
le discipline TECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE e
TECNOLOGIE MECCANICHE.
E' presente uno studente che ha partecipato alla minisperimentazione “Adulti al Mattino”.
Nonostante la classe abbia dimostrato generalmente la capacità di mantenere rapporti sul piano
personale e relazionale discreti e caratterizzati da correttezza, tranne pochi casi di scarso senso
della disciplina, la frequenza di alcuni alunni è stata discontinua e non ha consentito una adeguata
partecipazione al dialogo educativo.
Il profitto della classe, in termini generali, risulta non pienamente sufficiente.
Nell’analizzare le possibili cause di tali risultati, il C.d.C. ha trovato risposte nelle numerose
assenze, unite a una non sempre adeguata partecipazione all’attività didattica e ad un impegno
discontinuo.
Alcuni studenti hanno evidenziato uno scarso senso di responsabilità e un’insufficiente
considerazione del servizio scolastico e del valore dello studio; gli altri hanno acquisito un senso di
responsabilità più maturo che ha prodotto risultati significativi e gratificanti.
È importante precisare che in alcuni alunni si è manifestata una maggiore predisposizione per
determinate materie, con una conseguente differenziazione delle valutazioni, anche molto
marcata.
PROFILO PROFESSIONALE:
L’Istituto Professionale ad indirizzo "Manutenzione e assistenza tecnica" sviluppa lecompetenze necessarie per gestire, organizzare ed effettuare interventi di installazionee manutenzione ordinaria, di diagnostica, riparazione e collaudo relativamente a piccolisistemi, impianti e apparati tecnici, anche marittimi.Le sue competenze tecnico-professionali sono riferite alle filiere dei settori produttivigenerali (elettronica, elettrotecnica, meccanica, termotecnica ed altri) especificamente sviluppate in relazione alle esigenze espresse dal territorio.I percorsi formativi si articolano in un’area di istruzione generale comune e in aree diindirizzo.L’area di istruzione generale ha l’obiettivo di fornire ai giovani la preparazione di base,acquisita attraverso il rafforzamento e lo sviluppo degli assi culturali che caratterizzanol’obbligo di istruzione: asse dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico, storico-sociale.Le aree di indirizzo, presenti sin dal primo biennio, hanno l’obiettivo di far acquisireagli studenti competenze spendibili in vari contesti di vita e di lavoro, mettendo i
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diplomati in grado di assumere autonome responsabilità nei processi produttivi e diservizio e di collaborare costruttivamente alla soluzione di problemi.
Competenze in uscita del Diplomato in "Manutenzione e assistenza tecnica":A conclusione del percorso formativo, il Diplomato di istruzione professionalenell’indirizzo “Manutenzione e Servizi” consegue i risultati di apprendimento di seguitospecificati in termini di competenze sviluppate e integrate in coerenza con la filieraproduttiva di riferimento e con le esigenze del territorio:
1. Comprendere, interpretare e analizzare schemi di impianti.2. Utilizzare, attraverso la conoscenza e l'applicazione della normativa sulla3. sicurezza, strumenti e tecnologie specifiche.4. Utilizzare la documentazione tecnica prevista dalla normativa per garantire la corretta
funzionalità di apparecchiature, impianti e sistemi tecnici per i quali cura la manutenzione.5. Individuare i componenti che costituiscono il sistema e i vari materiali impiegati, allo scopo
di intervenire nel montaggio, nella sostituzione dei componenti e delle parti, nel rispetto delle modalità e delle procedure stabilite.
6. Utilizzare correttamente strumenti di misura, controllo e diagnosi, eseguire le regolazioni dei sistemi e degli impianti .
7. Garantire e certificare la messa a punto degli impianti e delle macchine a regola d'arte, collaborando alla fase di collaudo e installazione .
8. Gestire le esigenze del committente, reperire le risorse tecniche e tecnologiche per offrire servizi efficaci e economicamente correlati alle richieste.
Sbocchi professionali “Manutenzione e Servizi”:Gli studenti che conseguono il Diploma di Istruzione professionale “Tecnico per i Servizidi manutenzione e assistenza tecnica” possono aspirare ad un rapido inserimento nelleaziende e nei centri di consulenza e vendita del settore di specializzazione, all'internodei reparti di lavorazione o negli uffici tecnici progettuali, oppure come responsabili delcontrollo della qualità e, non ultima, avranno l’opportunità di intraprendere, in breve tempo, un’attività autonoma.Il diplomato può lavorare presso:
• aziende che progettano e installano impianti elettrici civili e industriali;• aziende meccaniche;• studi di progettazione ed impianti;• officine di manutenzione dei mezzi di trasporto;• aziende che progettano e installano impianti elettronici;• aziende meccaniche e studi di progettazione
Programmazione attività educative e didattiche:OBIETTIVI GENERALI
Una professionalità qualificata unita a basi culturali e basi tecnico scientifiche. Interesse al lavoro e all’innovazione, con spirito di gruppo e collaborazione. Conoscenza e comprensione della realtà esterna, del contesto economico, sociale eculturale sia locale sia internazionale, attraverso la partecipazione ai progetti nazionali etransnazionali. Attenzione verso l’evoluzione europea. Rispetto per se stessi e per gli altri. Rispetto per l’ambiente, a partire da quello scolastico. Conoscenza e accettazione di sé e degli altri, nel rispetto della diversità di opinione e dicomportamento, accettando le regole esplicite di convivenza. Autonomia di pensiero e di metodo di studio verificato.
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Conoscenza delle sezioni di studio dell’Istituto, della formazione post-secondaria e delmondo del lavoro. Comprensione del ruolo della verifica e valutazione dell’apprendimento. Raggiungimento di un armonico sviluppo corporeo e motorio attraverso il miglioramentodelle qualità fisiche e neuromuscolari. Integrazione delle competenze linguistiche acquisite con la scientificità del linguaggiotecnico. Comprensione delle strutture concettuali e sintattiche del sapere tecnologico in modoaccettabile. Acquisizione delle capacità generali di sintesi e di organizzazione attraverso un’attivitàprogettuale rivolta all’ambito tecnologico e linguistico- umanistico. Concorso alla formazione di capacità progettuali e di abilità professionali.
FATTORI CHE HANNO FAVORITO IL PROCESSO DIINSEGNAMENTO- APPRENDIMENTO
Percorsi di alternanza scuola-lavoro presso aziende esterne Uso di mezzi audiovisivi Uso di software didattico Lettura di documenti e quotidiani Svolgimento delle lezioni con videoproiettore
FATTORI CHE HANNO OSTACOLATO IL PROCESSO DIINSEGNAMENTO-APPRENDIMENTO
• Impegno e interesse inadeguati da parte di alcuni alunni nel lavoro da svolgere inclasse e a casa
• Scarsa partecipazione al dialogo educativo di varie individualità• Numerose assenze individuali• Insufficiente o assente strumentazione dei laboratori di elettrotecnica e meccanica• Alcuni alunni sprovvisti di libri di testo• Lacune di base pregresse e non colmate
RISORSE INTERNE ALLA SCUOLA
• L’attività didattica è stata integrata dall’utilizzo dei seguenti spazi:• Palestra• Laboratori con relativa strumentazione• Sistemi e automazione• Aula video multimediale• Informatica.
Tempi previsti dai programmi curricolari30 ore settimanali + 66 ore annuali di Alternanza Scuola Lavoro
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ATTIVITA’ SVOLTE DALLA CLASSEATTIVITA’ INTEGRATIVE
• Attività sportive: giornata dello sport.• Orientamento: Università di Sassari.• Conferenze: educazione alla legalità con l’Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza e
Capitaneria di Porto;• Alternanza scuola lavoro
ATTIVITA’ DI RECUPERO• Metodo• Lezione frontale• Discussione collettiva• Lavoro guidato• Lavori di gruppo• Risoluzione di esercizi di diverso livello di difficoltà• Tecnica del problem solving, ovvero discussione di un problema e guida verso la
soluzione.
Verifica Test di verifica variamente strutturati Risoluzione di esercizi Esercizi scritti Relazioni scritte e orali Interrogazioni anche in forma di colloquioATTIVITA’ DI ORIENTAMENTOModalità formativaSi è cercato di rafforzare interessi e motivazioni, di far affiorare abilità e tendenze, per favorire una scelta libera e consapevole.
Modalità informativaSi è provveduto a fornire le informazioni necessarie per utilizzare nel modo migliore le tendenze e le abilità emerse; a tale scopo alcuni alunni hanno anche partecipato al progetto FixO di Italia Lavoro.
STRUMENTI DI VERIFICA
La misura del profitto è stata effettuata attraverso una serie di prove:
Lettura, comprensione, analisi e discussione dei testi Questionari Prove strutturate e semistrutturate Prove scritte Prove orali
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METODI DI MISURAZIONE DEL PROFITTO MEDIANTE GRIGLIENel piano di lavoro dei singoli docenti sono indicati gli strumenti didattici per la verifica degli obiettivi perseguiti da ogni singola unità tematica. I criteri di corrispondenza fra voti e livelli di conoscenza e abilità sono i seguenti, in ordine crescente.
VOTO1 – 2
del tutto insufficienteNon possiede neppure le nozioni elementari / rifiuta l’interrogazione / consegna in bianco ilcompito in classe
3gravemente insufficiente
Possiede qualche notizia isolata e priva di significato4
insufficientePossiede poche conoscenze, in quadro confuso, non sempre corrette dei contenuti che non riescead applicare in contesti diversi da quelli appresi.Distingue i dati senza saperli classificare né sintetizzare in modo preciso.Non riesce a fare valutazioni adeguate a quanto appreso.
5mediocre
Ha appreso i contenuti in modo superficiale, fraintende alcuni argomenti significativi e si esprime inmodo disorganico.Distingue e collega gli argomenti in modo frammentario smarrendosi, se non guidato, nella loroapplicazione. Compie valutazioni ma spesso in modo inesatto.
6sufficiente
Espone con accettabile precisione gli argomenti fondamentali che conosce e comprende neglielementi essenziali; riesce a compiere semplici applicazioni degli stessi. Li sa distinguere eraggruppare in modo elementare ma corretto.Compie valutazioni ma non ancora in modo autonomo.
7discreto
Possiede una conoscenza completa ma non approfondita dei contenuti che collega tra loro edapplica a diversi contesti con parziale autonomia e sa esporre con chiarezza quasi tutti gliargomenti. Li sa analizzare e sintetizzare, esprimendo valutazioni sugli stessi, anche se necessitatalvolta di una guida.
8buono
Possiede una conoscenza completa ed approfondita dei contenuti che collega tra loro ed applica adiversi contesti, li sa ordinare. classificare e sintetizzare, esprimendo valutazioni articolate suglistessi; espone con precisione e sicurezza.
9ottimo
Ha conseguito una piena conoscenza dei contenuti che riconosce e collega in opposizione ed inanalogia con altre conoscenze, applicandoli autonomamente e correttamente a diversi contesti.
10eccellente
Conosce a fondo tutta la materia e la espone in modo brillante; compie analisi critiche personali esintesi corrette ed originali; ha raggiunto l’autonomia nella valutazione.
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GIUDIZIO SINTETICO DI VALUTAZIONE
La valutazione è stata effettuata in base ai voti ricavati con i metodi appena esposti, tenendo anche conto di tutti gli altri elementi che possono caratterizzare il profitto degli allievi.Per passare dalla misurazione alla valutazione, si è fatto riferimento a griglie del seguente tipo:VOTO GIUDIZIO SINTETICO 1 nullo 2 negativo 3 totalmente insufficiente 4 gravemente insufficiente 5 insufficiente 6 sufficiente 7 discreto 8 buono 9 ottimo 10 eccellente
Come elementi di valutazione finale (sommativa) sono stati considerati: profitto impegno profuso partecipazione al dialogo educativo progressi rispetto al livello di partenza conoscenze e competenze acquisite capacità di utilizzare le conoscenze acquisite capacità di collegare nell’argomentazione le conoscenze acquisite sviluppo della personalità e della formazione umana sviluppo del senso di responsabilità sviluppo delle capacità decisionali, auto-orientative e valutative obiettivi disciplinari conseguiti dagli alunni capacità:o logico- deduttiveo logico- linguisticheo operativeo criticheo di argomentazione e rielaborazioneo espositiveo di analisio di sintesio di osservazioneo di valutazioneo di estrapolazioneo tecniche, operative e progettualio decisionali
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CRITERI DI MISURAZIONE DEL PROFITTO DELLE PROVE SCRITTE
La misurazione delle prove scritte per ciascuna disciplina è stata ottenuta suddividendo gli eserciziin parti, ed assegnando un punteggio ad ogni parte.
CRITERI DI MISURAZIONE DEL PROFITTO PER L’ATTIVITA’ DI LABORATORIO
Per la misurazione e la valutazione dell’attività di laboratorio, ci si è avvalsi dei seguenti indicatori:
abilità nell’esecuzione; abilità nell’uso degli strumenti di laboratorio; analisi ed interpretazione dei dati ricavati; abilità grafica e ordine in generale.
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CREDITO FORMATIVO E CREDITO SCOLASTICO
INDICATORI PUNTEGGI
Media dei voti Decimi dellamedia dei voti
Partecipazione ad attività complementari e integrative1 +0,3
Partecipazione ad attività sportiva o culturali extrascolastica +0,2
Per ogni donazione di sangue (documentata da certificato ospedaliero, max 2 per anno solare)
+0,1
Frequenza a corsi di ampliamento delle competenze nell’ambito informatico, in una lingua straniera o esperienze di lavoro coerenti con il corso di studi
+0,3
Partecipazione al dialogo educativo +0,2
Impegno nello studio riguardante anni scolastici precedenti con la partecipazione a “sportelli” non richiesti dal docente (non obbligatori), conseguendo esiti positivi documentati (registro)
+0,2
Impegno nello studio in classe sulla totalità delle discipline tale da far raggiungere la media dei voti sufficiente
+0,2
Frequenza a corsi di primo soccorso presso enti riconosciuti +0,3
Essere iscritto ad attività di protezione civile +0,3
Frequenza2: numero di ore di assenza, anche in una sola materia, pari ad ¼ del totale
-0,2
Frequenza: numero di ore di assenza, anche in una sola materia, pari a 1/3 del totale
-0,3
Sanzione disciplinare da Organo Collegiale -0,3
Voto di condotta minore o uguale a 7 -0,2
CREDITO SCOLASTICO CANDIDATI INTERNI
Media dei voti Credito scolastico (Punti)
I anno II anno III anno
M=6 3-4 3-4 4-5
6<M<=7 4-5 4-5 5-6
7<M<=8 5-6 5-6 6-7
8<M<=10 6-8 6-8 7-9
1) Partecipazione al Gruppo Sportivo (Giornata dello Sport) – Partecipazione attiva alla Giornata dell’Arte (documentata dal referente) – Partecipazione attiva alla vita scolastica (Organizzazionedi attività che regolano la vita scolastica) – Partecipazione a progetti extracurricolari – Frequenza assidua (max 10 gg. di assenza per anno scolastico)
2) Per la frequenza dei corsisti adulti si fa riferimento al “Progetto Adulti al mattino”
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SIMULAZIONI PROVE D’ESAME
Sono state programmate ed effettuate le seguenti simulazioni delle prove d’esame:
prima prova in dicembre, febbraio, marzo e aprile
seconda prova in marzo e aprile
terza prova in dicembre, marzo e maggio
Dettagli sulle simulazioni della terza prova
Data di svolgimento Tempoassegnato
Discipline coinvolte Tipologia
04/12/2014 90 minuti Storia – Inglese – Matematica –TEEA – Meccanica
Mista B-C
24/03/2015 90 minuti Storia – Inglese – Matematica –TEEA – Meccanica
Mista B-C
Prevista 27/05/2015 90 minuti Storia – Inglese – Matematica –TEEA – Meccanica
Mista B-C
tipologia mista con 4 domande a risposta multipla con quattro possibilità di scelta di cui una solo esatta e 2 domande a risposta aperta, eccetto per la disciplina Inglese, con 2 quesiti a risposta aperta relativi ad un brano in lingua inglese proposto.
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Il Consiglio di classe:
Demartis Paola _____________________________
Carboni Aurelio _____________________________
Carboni Giuseppe _____________________________
Pisanu Giuseppe _____________________________
Di Stefano Giuseppe _____________________________
Sanna Rosalia _____________________________
Nieddu Gianfranco _____________________________
Farris Mario _____________________________
Nieddu Tonina _____________________________
Istituto di Istruzione Superiore “M. Paglietti”- IPIA Porto Torres
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE RELATIVOALLA ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
REFERENTE prof. Giuseppe Di Stefano
A.S. 2012/2013
Classe quarta TIE:
nel mese di marzo 2013 sono iniziate le attività di Alternanza scuola lavoro per la classe quarta TIE sez. A,
progettate con la forte necessità di trovare un percorso poco oneroso e condiviso dagli alunni, che è stato
concordato sempre con l'azienda di servizi informatici PIXEL INFORMATICA di Sassari, per un totale di 66
ore così suddivise:
33 ore di lezioni teoriche, per 11 incontri di tre ore ciascuno;
16 ore di attività in azienda da svolgere nei mesi estivi;
17 ore on line per applicazioni pratiche e simulazione.
Il corso di teoria è stato svolto dal tutor aziendale ing. Attilio Zannoni, che ha anche organizzato e seguito le
attività in azienda.
Trattando con una azienda di servizi il programma dovrebbe simulare l'attività completa di una azienda o,
meglio, come una generica azienda può/deve essere gestita, quindi:
in presenza:
Come ci si presenta (curriculum, colloquio)
La lettura critica delle offerte di lavoro
Le possibilità di servizi esterni all'azienda
L'azienda virtuale
L'acquisizione di servizi in sharing
L'utilizzo dei sistemi di comunicazione disponibili
Valutazione dei social network vs. Blog/siti
Il lavoro a distanza
Il cloud e la cooperazione
online:
dopo aver parlato del cloud, i partecipanti, divisi in un certo numero di gruppi, dovranno soddisfare,
operando in rete e con tempi ragionevolmente serrati, le richieste di progettazione di un cliente che
interagisce con loro con lo stesso strumento; i progetti saranno volutamente semplici, organizzazione di
un meeting piuttosto che il design di un sito, in questo caso è più importante lo strumento che non
l'oggetto dell'attività.
in azienda:
Presentazione dell'azienda
Le diverse attività svolte
Una giornata in laboratorio Hardware.
A.S. 2013/2014
Classe quinta TIE (Tecnico delle Industrie Elettroniche):
il percorso è stato concordato con la società di navigazione Tirrenia, progetto ForMARE, per permettere
l'imbarco a bordo delle navi mercantili degli studenti delle classi quinte dell'IIS “Paglietti”, a turno e nei mesi
di febbraio, marzo e aprile.
L'imbarco ha avuto una durata di 72 ore per ciascun allievo, durante le quali sono state svolte le seguenti
attività:
Visita guidata dal personale di bordo alla sala macchine;
Manutenzione impianto elettrico del garage;
Revisione dei relais di protezione degli impianti di bordo:
Ispezione del reparto motori insieme al Direttore di macchina.
A.S. 2013/2014
Classe quarta SMAT (Servizi, Manutenzione e Assistenza Tecnica):
il percorso è stato concordato con il Comune di Porto Torres, per un totale di 66 ore così suddivise:
33 ore di lezioni teoriche, per 11 incontri di tre ore ciascuno;
16 ore di attività in azienda da svolgere nei mesi estivi;
17 ore on line per applicazioni pratiche e simulazione.
Il percorso è centrato sulla GESTIONE dei SERVIZI nella Pubblica Amministrazione, il corso di teoria è
svolto dal tutor ing. Attilio Zannoni, che ha anche organizzato le attività in ufficio.
Sono stati trattati i seguenti moduli:
• Le possibilità di servizi esterni all'azienda
• L'azienda virtuale
• L'acquisizione di servizi in sharing
• L'utilizzo dei sistemi di comunicazione disponibili.
• Presentazione dell'azienda
• Le diverse attività svolte
• Laboratorio Hardware.
A.S. 2014/2015
Classe quinta SMAT (Servizi, Manutenzione e Assistenza Tecnica):
il percorso è stato concordato con la società di navigazione Tirrenia, progetto ForMARE, per permettere
l'imbarco a bordo delle navi mercantili degli studenti delle classi quinte dell'IIS “Paglietti”, a turno e nei mesi
di febbraio, marzo e aprile.
L'imbarco ha avuto una durata di 72 ore per ciascun allievo, durante le quali sono state svolte le seguenti
attività:
Assistenza alle guardie della nave;
Ispezione dei quadri elettrici in sala macchine;
Ispezione della componentistica elettrica di protezione e manovra della nave:
Ispezione del reparto motori insieme al Direttore di macchina;
Assistenza alle manovre della nave.
Porto Torres, 12 maggio 2015 F.to Giuseppe Di Stefano
Istituto di Istruzione Superiore “M. Paglietti”- Porto Torres (SS)Sezione IPIA- indirizzo “Manutenzione e Assistenza Tecnica”, Classe quinta A, Anno scolastico 2014/2015
Italiano - Storia
La classe e i risultati ottenuti.
La classe VA, composta da 22 alunni, 21 dei quali frequentanti regolarmente, tra questi due usufruiscono del “Progetto adulti”, e cinque ripetenti, ha sempre evidenziato una marcata vivacità ed eterogeneità, sia per quanto concerne la preparazione culturale di base sia per la motivazione e l’impegno dimostrati.L’analisi delle competenze offre un quadro talvolta problematico e diversificato delle potenzialità culturali diciascuno, specialmente se si confrontano gli alunni accomunati da varie storie di ripetenza.
°°°Quindi, marcate lacune di base, qualche insicurezza nella rielaborazione delle conoscenze e un impegno nonsempre costante, hanno permesso alla maggioranza dei discenti di raggiungere un livello culturale che si attesta sulla sola sufficienza di base; per altri, che hanno sempre mostrato una spiccata disponibilità al dialogo educativo, è stato possibile raggiungere una più che sufficiente o discreta preparazione.
°°°Come strategia principale nel rapporto insegnamento / apprendimento, si è infatti utilizzato il metodo del Mastery Learning, che ha permesso di dilatare i tempi di apprendimento e ricercare un metodo di studio personalizzato, non più solo mnemonico e poco produttivo. La difficoltà nella comprensione dei testi , in campo sia storico sia letterario, si è rivelato talvolta un problema difficilmente superabile, spesso a causa della mancata conoscenza di un lessico adeguato; la sua manifesta povertà ha impedito ad alcuni studenti di sviluppare un corretto percorso culturale e mostrare adeguate capacità rielaborative personali.
°°°Le diverse verifiche dialogiche, strutturate e semi-strutturate, hanno permesso di rilevare le reali competenzedi ciascuno e di evidenziare in alcuni la validità dell’itinerario di studi ormai concluso, anche grazie ad un responsabile approccio al lavoro didattico.Malgrado i numerosi interventi di recupero, svolti in itinere alla fine di ogni unità culturale e per tutto l’intero anno scolastico, in un ultimo gruppo di discenti, con numerose assenze, scarsa motivazione e saltuario interesse, permangono ancora gravi lacune contenutistiche.
Il Docente Paola Demartis
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PROGRAMMA DI ITALIANOCLASSE V A
1- Tabella riassuntiva del programma annuale e degli obiettivi minimi raggiunti2-Programma svolto nell'A. Sc. 2014-2015
1-Tabella riassuntiva del programma annuale
Argomenti Raggiungimento degli obiettivi minimi Tipologia verifica
Conoscenze Competenze Capacità Scritta oraleNaturalismo e Verismo Discrete Discrete Discrete
XGiovanni Verga Discrete Discrete Discrete Prova
semi-strutturata
Il romanzo decadente Discrete Discrete DiscreteX
L'Età dell'Irrazionalismo Discrete Discrete Discrete X
IL Futurismo e le Avanguardie
Discrete Discrete Discrete X
G. Pascoli Discrete Discrete Discrete Provasemistrut-
turataG. D’Annunzio Discrete discrete discrete Prova
semistrutturata
X
L. Pirandello Discrete Discrete Discrete Provasemistrutt
urataG. Ungaretti Discrete Discrete Discrete Saggio
breveX
E. Montale * * * * * * **X
S. Quasimodo el'Ermetismo
* * * * * * * * X
Le tipologie testualidell’Esame di Stato Discrete Discrete Discrete
Prove diverifica
specifiche
Legenda: * * da verificare
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ITALIANO
2- Programma effettivamente svolto alla data del 15 maggio 2015 e previsto sino alla fine dell’ A. Sc. 2014/2015
Libro di testo:- AA.VV. – Il rosso e il blu, Vol. 3: Dalla fine dell'Ottocento ad oggi, C. Signorelli Scuola
Naturalismo e Verismo Gustave Flaubert: il precursore del Naturalismo. “Madame Bovary”, la trama, “L'insoddisfazione di
Emma” Il Verismo in ItaliaGiovanni Verga. La vita Il pensiero La poetica e le opere L’adesione al Verismo. La tecnica dell’impersonalità: tra scelte stilistiche e posizioni ideologiche. “Vita dei campi”, Rosso Malpelo. “I Malavoglia”: la trama, le caratteristiche e i temi dell’opera, la lingua. La prefazione. “ ‘La
famiglia toscano. “Novelle rusticane”, La roba. “Mastro Don Gesualdo”: la trama, La morte di Gesualdo.
Il Romanzo decadente La letteratura del Decadentismo Alle origini: Joris-Karl Huysmans Oscar Wilde, Il ritratto di Dorian Gray: La bellezza come unico valore Grazia Deledda, biografia
L’età dell’Irrazionalismo Le novità scientifiche Freud la scoperta dell'inconscio e la Psicoanalisi Società di massa e alienazione
IL Futurismo e le Avanguardie Filippo T. Marinetti, Manifesto del futurismo., Il manifesto della cucina futurista Arte e letteratura
Giovanni Pascoli La vita Il pensiero e la poetica Le opere La poetica. Da “Il fanciullino”: La poetica del “fanciullino” Lo sperimentalismo stilistico di Pascoli “Myricae”: Arano, Temporale, Lavandare, Il lampo, Novembre, l’assiuolo, X agosto. La cavalla storna. “I Canti di Castelvecchio”: La mia sera, Il gelsomino notturno,Nebbia. Approfondimento: Un delitto misterioso
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Gabriele D’Annunzio La vita Il pensiero e la poetica Le opere I capolavori in prosa: 1-“Il piacere” e 2-“Notturno”. 1- L'attesa dell'amante. 2- Scrivo nell'oscurità. La grande poesia di “Alcione”: La sera fiesolana, La pioggia nel pineto, I pastori, Le stirpi canore
Luigi Pirandello La vita Il pensiero La poetica e le opere “L’Umorismo”: Il contrasto vita /forma. La poetica: dell' “umorismo” L'universo narrativo delle Novelle per un anno- Il treno ha fischiato; La Signora Frola e Il signor
Ponza; I romanzi: i contenuti. “Uno, nessuno e centomila” : il significato dell’opera. Un piccolo difetto. I capolavori teatrali. Enrico IV, Enrico IV per sempre “Sei personaggi in cerca d’autore”. Le tematiche. “Il fu Mattia Pascal”: La trama; La nascita di Adriano Meis; Nel limbo della vita.
Giuseppe UngarettiLa vita La poetica e le opere “L’allegria”: il titolo, le edizioni e la struttura, lo stile e il linguaggio, i temi. I fiumi; Veglia; Fratelli; San Martino del Carso, Mattina, Soldati,Il dolore: Non gridate piùGuerra e poesia in Ungaretti.
Eugenio Montale. La vita Il pensiero e la poetica Le opere. “Ossi di seppia”. Non chiederci la parola; Meriggiare pallido e assorto; Spesso il male di vivere ho
incontrato. I limoni. “Le occasioni”. Ti libero la fronte dai ghiaccioli. I temi, la poetica e lo stile di Satura e delle ultime raccolte. Ho sceso dandoti il braccio Approfondimento: Il 'correlativo oggettivo' in Eliot e in Montale
Salvatore Quasimodo e l'Ermetismo La poesia ermetica la vita Acqua e terre: Ed è subito sera; Giorno dopo giorno: Alle fronde dei salici
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Le tipologie testuali dell’Esame di Stato: Tipologia A: Analisi del testo poetico; analisi del testo narrativo Tipologia B: Redazione di un saggio breve o di un articolo di giornale Tipologia C: Tema di argomento storico Tipologia D: Tema di ordine generale
IL DOCENTE Prof.ssa Paola Demartis
PROGRAMMA DI STORIACLASSE V A
1- Tabella riassuntiva del programma annuale e degli obiettivi minimi raggiunti2-Programma svolto nell’ A. sc. 2014-2015
1-Tabella riassuntiva del programma annuale
Argomenti Raggiungimento degli obiettivi minimi Tipologia verifica
Conoscenze Competenze Capacità Scritta Orale
L’età dell’imperialismoe la crisi dell'equilibrio
europeo
Discrete Discrete Discrete X
L'Italia giolittiana Discrete Discrete Discrete X
La Prima guerra mondiale
Discrete Discrete DiscreteX
L'Europa e il mondoall'indomani del
conflitto
Discrete Discrete Discrete X
Il dopoguerra in Italia e l'avvento del Fascismo
Discrete Discrete DiscreteSaggiobreve
X
Gli Stati Uniti e la crisidel '29
Discrete Discrete Discrete SimulazioneTerza prova X
La Seconda guerramondiale
Discrete Discrete Discrete Saggiobreve X
USA-URSS: dallaprima Guerra fredda
alla “coesistenzapacifica”
**** **
Prova strutturata X
La decolonizzazione inAsia e in Africa e la
questione mediorientale
* * * * * * Provastrutturata
X
Scenari di crisidell'assetto bipolare
* * * * * * ProvaStrutturata
X
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Legenda: ** da verificareSTORIA
2- Programma effettivamente svolto alla data del 15 maggio 2015 e previsto sino alla fine dell’A.Sc. 2014/ 2015
Libro di testo:A. Brancati – T. Pagliarani, Voci della storia e dell'attualità, vol.3, Ed. La Nuova Italia
SINTESI DI RACCORDO Il Risorgimento e la nascita del Regno d'Italia.
L’ETA’ DELL’IMPERIALISMO E LA CRISI DELL'EQUILIBRIO EUROPEO La spartizione dell'Africa e del''Asia La “belle époque e le sue inquietudini. Giappone, Cina e Russia
L’ITALIA GIOLITTIANA I progressi sociali e lo sviluppo industriale La politica interna ed estera
LA PRIMA GUERRA MONDIALE La fine dei giochi diplomatici 1914:il fallimento della 'guerra lampo' L'Italia dalla neutralità alla guerra Il fronte interno e l'economia di guerra Dalla caduta del fronte russo alla fine della guerra (1917-1918)
L'EUROPA E IL MONDO ALL'INDOMANI DEL CONFLITTO La conferenza di pace e la Società delle Nazioni I trattati di pace e il nuovo volto dell'Europa La fine dell'Impero turco e la spartizione del Vicino Oriente
IL DOPOGUERRA IN ITALIA E L'AVVENTO DEL FASCISMO Le difficoltà economiche e sociali all'indomani del conflitto Nuovi partiti e movimenti politici nel dopoguerra La questione di Fiume e il biennio rosso L'ascesa del fascismo e la dittatura
GLI STATI UNITI E LA CRISI DEL'29 IL nuovo ruolo degli Stati Uniti Gli anni Venti La crisi del '29 dagli USA al mondo Roosevelt e il New Deal
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LA SECONDA GUERRA MONDIALE I fascismi in Europa Origini del conflitto Il successo della Guerra lampo La svolta del 1941: la guerra diventa mondiale L'inizio della controffensiva alleata La caduta del fascismo e la guerra civile in Italia La vittoria degli alleati La Shoah
USA E URSS: DALLA PRIMA GUERRA FREDDA ALLA COESISTENZA PACIFICA 1945-1947: USA e URSS da alleati ad antagonisti Il sistema di alleanze durante la guerra fredda L'Europa nel dopoguerra e la ricostruzione economica La guerra fredda in Asia e la corsa agli armamenti 1953-1963: la coesistenza pacifica e le sue crisi
LA DECOLONIZZAZIONE IN ASIA E IN AFRICA E LA QUESTIONE MEDIORIENTALE L'indipendenza dell'India e degli altri paesi del Sud-est asiatico IL Medio Oriente e i conflitti arabo-israeliani La fine degli imperi coloniali in Africa Dal colonialismo al neocolonialismo La guerra del Kippur e la crisi del petrolio Dagli accordi di Camp David alla prima Intifada
SCENARI DI CRISI DELL'ASSETTO BIPOLARE La Cina di Mao L'Unione Sovietica e la crisi di Praga Gli Stati Uniti, la guerra del Vietnam e la crisi del sistema bipolare Una generazione in rivolta L'Europa verso l'emancipazione del bipolarismo L'America Latina fra dittature e democratizzazione La caduta del muro di Berlino
L’Insegnante
Prof.ssa Paola Demartis
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE”M. PAGLIETTI”- SEZ. ASSOCIATA IPIASCHEDA INFORMATIVA-ANALITICACLASSE V A SMATANNO SCOLASTICO 2014/2015LINGUA E CIVILTA’ INGLESEDOCENTE : SANNA ROSALIA
Finalità formative ed obiettivi d’apprendimento.
Le finalità dell’insegnamento della lingua inglese alla fine del triennio hanno integratoed ampliato le finalità fissate negli anni precedenti ed hanno mirato a potenziare neglistudenti i seguenti aspetti:
- La competenza comunicativa per consentire un’adeguata interazione in contesti diversi-ficati ed una scelta di comportamenti espressivi sostenuta da un più ricco patrimoniolinguistico.
- L’educazione linguistica che coinvolga la lingua italiana sia in un rapporto comparativosistematico, sia nei processi di fondo che stanno alla base dell’uso e dello studio di ognisistema linguistico.
- La consapevolezza dei propri processi d’apprendimento che permettano la progressivaacquisizione di autonomia nella scelta e nell’organizzazione delle proprie attività di stu-dio.
Obiettivi d’apprendimento.
Al termine del corso un buon numero di allievi ha acquisito la capacità di: comprendere in maniera globale , a seconda della situazione, testi orali relativi an-
che al settore specifico dell’indirizzo; sostenere semplici conversazioni su argomenti generali e specifici, adeguate al con-
testo ed alla situazione di comunicazione; produrre testi orali per descrivere processi o situazioni con adeguatezza; comprendere in maniera globale testi scritti d’interesse generale e in modo analiti-
co testi scritti specifici dell’indirizzo; trasporre in lingua italiana testi scritti di argomento generale e settoriale.
Quadro del profitto della classe.
Gli alunni hanno partecipato al dialogo educativo in modo regolare, dimostrando un inte-resse adeguato ed una partecipazione non sempre costante. Una buona parte della classedimostra una attitudine accettabile alla materia, anche se sono stati riscontrati problemiderivanti da lacune pregresse e difficoltà nell’elaborazione di un efficace metodo di studioda parte di alcuni. L’atteggiamento globale della classe è stato soddisfacente, a parte alcu-ni casi in cui l’impegno non è stato proporzionato alle capacità. Alcuni studenti hanno mo-strato difficoltà nella comunicazione linguistica e nell’acquisizione di una metodologia ade-guata.Vi è stato qualche problema relativo alla disciplina, poiché alcuni alunni hanno dimostratomolta superficialità ed immaturità all’interno della classe e nella scuola in generale; tutta-
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via la maggioranza della classe ha mostrato un atteggiamento di partecipazione e di cor-rettezza.
Strategie metodologiche per il conseguimento degli obiettivi curricolari.
Le lezioni sono state svolte secondo la seguente tipologia:lezione frontale per la presentazione degli argomenti nuovi;lezione guidata, nell’esecuzione di esercizi sugli argomenti proposti;ricorso a prove strutturate o semistrutturate;Per quanto riguarda l’attività di lettura, che è stata nel corso dell’anno privilegiata, si èproseguito nell’utilizzo delle varie tecniche di lettura a seconda degli scopi (letturaglobale, esplorativa, analitica) applicate a testi di carattere generale e concernentitematiche specifiche dell’indirizzo.Per mettere lo studente in grado di leggere in modo adeguato testi tratti da giornali,manuali e pubblicazioni tecniche, sono state attivate le seguenti competenze specifiche:- individuare gli aspetti iconici presenti nel testo attivando le conoscenzegià possedute dagli allievi;- porsi domande sul testo e formulare ipotesi;- comprendere le principali informazione esplicite.La lettura di testi specialistici e non, ha offerto spunti per attività di produzione orale chehanno assunto la forma di brevi esposizioni e discussioni.Poiché nella futura attività di lavoro potrà essere richiesta la traduzione di testi, sono statieffettuati esercizi di decodificazione del messaggio scritto.
Strumenti di osservazione, di verifica e di valutazione.
Le prove di comprensione orale e scritta sono state effettuate con questionari a sceltamultipla e a risposta breve, prove e/o test strutturati e semistrutturati.Per quanto riguarda la produzione orale è stata verificata e valutata attraversointerrogazioni individuali e discussioni sulle tematiche proposte durante l’attività didattica.Per ciò che concerne la metodologia, i criteri seguiti sono stati:
Presentazione di tutti i testi partendo dalla lettura;Verifica della comprensione con domande aperte;Riflessione grammaticale;Esercizi di fissazione;Traduzione orale e scritta dei testi presentati;Riassunti;Esposizione in lingua degli argomenti presentati;Discussioni;Esercizi di ascolto.
Dal libro di testo: ON CHARGE di A. Strambo-P. Linwood-G. Dorrity Ed. Petrini
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PROGRAMMA SVOLTO
Ripasso dei principali aspetti grammaticali, in particolare :
Verbs GET, DO and MAKE. Have something done. Present perfect vs Simple past.Conditional sentences. Passive forms. Verb patterns – to + base form; form + -ing form.Future forms: To be going to, The present Continuous, The present Simple. Will for offersand predictions.
Programma di indirizzo :
Section 2 . Electronics. Unit 12. Logic gates. Digital logic systems. Focus oncontent. Focus on vocabulary. Skills: Intel: company history.
Section 3. Computer overview. Basic IT (1). Unit 15. Getting started. Computersystems. Focus on content. Focus on vocabulary. Skills: Robotics and automation.
Section 3. Computer overview. Basic IT (2). Unit 16. Computer languages.Focus on vocabulary.
Section 3. Computer overview. Networks. Unit 17. How networkscommunicate. Focus on vocabulary.
PIANO DI LAVORO CHE SI INTENDE SVOLGERE DOPO IL 15 MAGGIO
Section 4. Telecommunications. Unit 20. Communication modes (2). Gettingstarted. Optical fibres. Features and applications of optical fibres. Focus onvocabulary. Skills: Lasers.
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ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE E PROGRAMMA SVOLTO A.S.2014-2015
Classe: V AMateria: MATEMATICA Insegnante: Nieddu Gianfranco
Situazione della classe:La classe è composta da 23 allievi, non tutti provenienti dal corso di studi regolare ma che risultano benintegrati. Gli allievi hanno partecipato in modo corretto, ma qualcuno passivamente, alle attivitàproposte. Il rendimento è stato continuo nel corso della seconda parte dell’anno. Quello cheprincipalmente è mancato è stato il lavoro di rielaborazione personale e l’applicazione domestica.La classe presenta una situazione eterogenea determinata da tre gruppi:Un primo gruppo che ha sempre partecipato con interesse al lavoro svolto, rielaborando le conoscenzeacquisite e raggiungendo buoni risultati;Un secondo gruppo ha partecipato e si è impegnato con minore assiduità conseguendo risultati nelcomplesso accettabili;Un terzo gruppo (di pochi studenti) caratterizzato da superficialità e discontinuità nello studio enell’impegno; per questi i risultati son incerti. Il programma non è stato interamente svolto, ma è stata data la priorità allo studio di funzione,integrato da un ripasso intensivo degli argomenti propedeutici per quest'ultimo.Il comportamento è sempre stato corretto.
Obiettivi formativi raggiunti:La maggior parte degli allievi, nel corso della seconda parte dell’anno scolastico, ha incontrato notevolidifficoltà nell’assimilare concetti intuitivi e soprattutto nel riferirli. Il livello di apprendimento è dunquelimitato alla conoscenza, spesso superficiale, di qualche definizione, e alla corretta applicazione delletecniche di calcolo per la risoluzione di esercizi o problemi di semplice o media difficoltà. Alcuni invece,non riescono ad applicare strategie opportune per risolvere esercizi o problemi anche in situazioniripetitive o simili a quelle già affrontate.
Obiettivi didattici raggiunti:La maggior parte degli allievi è in grado di:- risolvere equazioni di primo e secondo grado;- risolvere disequazioni intere o fratte;- risolvere semplici equazioni esponenziali;- classificare una funzione;- determinare il dominio di una funzione reale di variabile reale;- eseguire lo studio del segno di una funzione razionale intera o fratta;- calcolare semplici limiti.
Metodologie didattiche:Si è cercato di seguire una metodologia didattica di facile acquisizione, volta a fornire le conoscenzeessenziali e i procedimenti applicativi.Tutta l’attività didattica è stata organizzata in maniera tale da fornire agli allievi le conoscenzenecessarie a permettere loro di essere in grado di eseguire lo studio di una funzione, fornendo unarappresentazione grafica nel piano cartesiano dei risultati ottenuti.Per raggiungere tale obiettivo, la prima parte dell’anno scolastico è stata dedicata al ripasso eall’approfondimento delle equazioni di secondo grado e superiore oltre alle disequazioni. Gli argomentitrattati sono stati poi infine utilizzati per la ricerca del dominio di una funzione, la determinazione degliintervalli di positività e negatività, eventuali simmetrie ed il calcolo dei limiti.Per ciascun argomento affrontato sono stati proposti esercizi esplicativi non complessi e con semplicicalcoli. Dei pochi lavori svolti autonomamente a casa, ne è stata sempre richiesta la spiegazione el'eventuale correzione.
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Criteri di verifica e di valutazione:L'accertamento degli obiettivi è stato effettuato attraverso l'indagine in itinere, l'osservazione direttadell’insegnante, le discussioni collettive, le richieste di intervento da posto, la risoluzione di esercizi allalavagna e gli esercizi scritti.Le periodiche verifiche scritte sono state strutturate per risolvere esercizi con l'applicazione delle regolee delle procedure di calcolo studiate.Le poche verifiche orali sono state organizzate partendo da un quesito pratico (una funzione, unesercizio, un grafico…) per arrivare all'esposizione degli aspetti teorici inerenti al quesito.Le prove somministrate sono state del seguente tipo: problemi a soluzione rapida; quesiti a rispostasingola; quesiti a risposta multipla.La valutazione globale ha tenuto conto dei risultati delle prove di verifica, dell’interesse, dell’impegno edegli eventuali miglioramenti fatti nel corso dell’anno in base al livello di partenza.
Programma svolto
Sistemi lineari (ripasso)Equazioni di primo grado. Equazioni di secondo grado. Sistemi lineari. Sistemi di due equazioni in dueincognite. Metodo di risoluzione secondo Cramer. Sistemi di tre equazioni in tre incognite.
Geometria analitica (ripasso)Retta e parabola e loro grafici (ripasso)
Equazioni e disequazioni (ripasso)Le disequazioni e le loro proprietà. Disequazioni fratte. Le disequazioni di secondo grado. Ledisequazioni di grado superiore al secondo e le disequazioni fratte. I sistemi di disequazioni.
Le funzioniDefinizione e classificazione delle funzioni. Dominio. Simmetrie. Studio del segno. Intersezioni con gliassi cartesiani.
LimitiConcetto intuitivo di limite di funzione. Definizione di limite finito in un punto e all’infinito. Definizione dilimite infinito in un punto e all’infinito. Teoremi sui limiti: unicità, confronto, permanenza del segno. Leoperazioni sui limiti
Il programma da completare:
Le funzioni continue e il calcolo dei limitiDefinizione di funzione continua. Il calcolo dei limiti e le forme di indeterminazione. I punti didiscontinuità di una funzione algebrica. Asintoti: verticale,orizzontale, obliquo
Derivata di una funzioneProblemi alla base del concetto di derivata: tangente in un punto ad una curva, velocità istantanea.Definizione e significato geometrico di derivata. Teoremi sul calcolo delle derivate. Equazione della rettatangente ad una curva. Derivate di ordine superiore
Studio di funzioni algebriche e trascendentiDefinizione di punti di massimo, minimo e flessi di funzioni algebriche. Intervalli di crescenza,decrescenza, concavità. Studio del grafico di una funzione algebrica.
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DISCIPLINA: TECNOLOGIE MECCANICHE
Docenti: Prof. Giuseppe Pisanu Prof. Mario Farris
DESCRIZIONE DELLA CLASSE.
La Classe è costituita da ventitrè iscritti di cui due non frequentanti. Il dato importante è la presenzadi sei ripetenti e uno (Cariga) proveniente da altra scuola. Questa alta numerosità di ripetenti haobbligato a dedicare la prima parte del ciclo di lezioni ad un riallineamento in quanto ladisciplina, Tecnologie Meccaniche, non faceva parte del precedente ordinamento.Questo fatto unito all’esiguità del numero di ore di lezione settimanali (tre) ha condizionatol’ampiezza del programma svolto. A questi due fatti si è aggiunta l’intervento di eventi accidentali(black out, occupazioni ecc.) che ha ridotto ulteriormente l’ampiezza e l’approfondimento delprogramma. Un altro fatto che ha penalizzato la disciplina è l’assenza di un laboratorio dedicato,per cui le lezioni si sono svolte sulla base di descrizioni svolte dal docente o con l’ausilio disupporti multimediali senza alcuna possibilità di applicazione pratica.Per quanto detto il programma è partito da quanto svolto nei due anni precedenti cercando un filologico armonioso con quanto previsto dalle linee guida del Ministero per il Quinto Anno.
Modulo
(o argomento)
Attività didattica Mezzi e strumenti Verifiche
Riallineamento.Materiali, principali lavorazioni alla macchina utensile (tornitura, fresatura, foratura).Macchine a controllo manuale e digitale. Schema di una macchina CNC. Elementi di oleodinamica. Cenni sugli impianti oleodinamici.
Lezione frontale,discussione collettiva,ricerca guidata, ,insegnamento perproblemi, risoluzione diesercizi
File didattici, manuali, schemi e appunti personali, di testo e non.
Indagine in itinere con verificheinformali, risoluzione di esercizi,interrogazioni, discussionicollettive, esercizi scritti
Approfondimento suicircuiti oleodinamiciapplicati alle macchineutensili. Controllo deiparametri velocità, forza,distribuzione.Controllo digitale di taliparametri. Interazione trala componente meccanicae digitale.
Lezione frontale,discussione collettiva,ricerca guidata, lavori digruppo, insegnamentoper problemi, risoluzionedi esercizi
File didattici, manuali, schemi e appunti personali, di testo e non.
Indagine in itinere con verificheinformali, risoluzione di esercizi,interrogazioni, discussionicollettive, esercizi scritti
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Le macchine CNC,costituzione elementare,vantaggi (la produzione inserie), il linguaggio CNC,principali funzioni,esempio diprogrammazione.
Lezione frontale,discussione collettiva,ricerca guidata, lavori digruppo, insegnamentoper problemi, risoluzionedi esercizi
File didattici, manuali, schemi e appunti personali, di testo e non.
Indagine in itinere con verificheinformali, risoluzione di esercizi,interrogazioni, discussionicollettive, esercizi scritti
Project Management.Concetti elementari dieconomia aziendale,l’Azienda e i suoicostituenti elementari. Ilprodotto come elementovitale dell’azienda.Metodi per la gestione diun Progetto Produttivo. Ilmetodo PDCA, il metodoOODA Loop, ildiagramma PERT, ildiagramma di Gantt.
Lezione frontale,discussione collettiva,ricerca guidata, lavori digruppo, insegnamentoper problemi, risoluzionedi esercizi
File didattici, manuali, schemi e appunti personali, di testo e non.
Indagine in itinere con verificheinformali, risoluzione di esercizi,interrogazioni, discussionicollettive, esercizi scritti
QUADRO DEGLI OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSEL’esiguità delle ore settimanali a disposizione, il riallineamento (indispensabile) la complessitàdegli argomenti trattati non hanno consentito, mediamente, il raggiungimento di livellialtissimi di comprensione della disciplina, alcune individualità spiccano positivamente rispettoalla media della classe la quale mediamente si è adagiata sulla sufficienza, con qualhe notanegativa.
▪ QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSEPartecipazione al dialogo educativo : in genere la Classe ha risposto positivamente al richiamo aldialogo educativo, ma con diversi momenti di immaturità da parte di alcuni.Attitudine alla disciplina : in generale sufficiente ma con alcuni elementi che si sono distintiInteresse per la disciplina : buono solo in alcuni in generale non sufficienteImpegno nello studio : in genere la Classe ha studiato solo nei momenti topici, quindi in manieradiscontinuaMetodo di studio : mediamente si è preferito lo studio mnemonico, salvo qualche caso individuale
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◦ METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE PER IL CONSEGUIMENTODEGLI OBIETTIVI
Si è cercato di seguire una metodologia didattica: di facile acquisizione, organizzando spesso gli alunni in gruppi eterogenei per potenzialità, in
modo da spronare anche gli alunni più timidi. attiva, dinamica e volta a favorire il ragionamento ed il confronto di posizioni e di opinioni,
alternando i momenti informativi a quelli di dibattito aperto. capace di fornire non solo le conoscenze essenziali ma anche i procedimenti applicativi,
tramite la proposta di esercizi esplicativi di diversa complessità. volta a trattare i diversi argomenti con gradualità, procedendo dai concetti più semplici verso
quelli più complessi, per facilitare la comprensione della disciplina
EVENTUALI FATTORI CHE HANNO OSTACOLATO IL PROCESSO DI INSEGNAMENTO-APPRENDIMENTO
- Inadeguato impegno di alcuni alunni;- Inadeguato interesse per la disciplina di alcuni alunni;- Frequenza scolastica poco assidua di alcuni alunni;- Scarsa collaborazione tra scuola e famiglie;- Livello di partenza della classe non completamente sufficiente;- Disomogeneità della classe
SUSSIDI DIDATTICISi è arricchita l’attività didattico-educativa con l’utilizzo di:- file didattici e ricerche in rete- manuali per i dati dei componenti- schemi ed appunti personali- libri presenti in biblioteca- mezzi informatici presenti in laboratorio- oggetti reali
COMPETENZE GENERICHEGli alunni hanno acquisito:una conoscenza schematica di dati, fatti, concetti, regole, procedimenti, metodi o criteri da seguire.
Gli alunni hanno parzialmente acquisito la capacità di: fare la trattazione sintetica di argomenti; rispondere a quesiti a risposta multipla; risolvere problemi a soluzione rapida; sviluppare semplici progetti; risolvere problemi; risolvere esercizi di media complessità; utilizzare le tecniche e le procedure di calcolo;
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affrontare e risolvere semplici problemi anche in situazioni nuove.
COMPETENZE DI SPECIFICHE AREE DISCIPLINARIDiscipline scientifiche e tecnicheGli alunni hanno parzialmente acquisito la capacità di :
realizzare semplici progetti e verificare i risultati; usare il linguaggio tecnico specifico nella produzione orale e scritta; applicare le informazioni acquisite; applicare le procedure e competenze anche in situazioni nuove; documentarsi in maniera autonoma usando internet adoperare i manuali tecnici; analizzare i diversi contenuti disciplinari e stabilire adeguate connessioni; individuare gli aspetti più rilevanti di processi e fenomeni; progettare semplici sistemi; individuare strategie idonee per risolvere problemi semplici verificare i risultati; applicare le formule; operare col simbolismo matematico
Capacità espositivaGli alunni si esprimono:
usando un lessico semplice e a volte poco appropriato; in maniera schematica e a volte non del tutto corretta;
Componimenti: gli alunni evidenziano poca coerenza e linearità nella strutturazione del discorso; qualche carenza ortografica e grammaticale.
Gli elaborati degli alunni sono accettabili per i contenuti ma presentano, talvolta, improprietà espressive;
Auto-orientamentoGli alunni:
sono abbastanza fiduciosi nelle proprie possibilità, consapevoli di personali limiti epotenzialità
Attività graficheGli alunni:
eseguono i lavori con una certa superficialità e senza molta cura
Attività praticheGli alunni in generale :
sanno svolgere i lavori con poca autonomia; non sempre sanno organizzare il proprio lavoro in maniera autonoma e portare a termine un
compito assegnato;
Competenza tecnicaGli alunni:
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incontrano difficoltà nell’adoperare i manuali ed interpretare la documentazione tecnica delsettore;
pochi sanno adoperare correttaente i manuali tecnici ed interpretare la documentazionetecnica del settore;
Uso degli strumentiGli alunni in generale :
non sanno utilizzare correttamente la strumentazione tecnica specifica; sanno utilizzare correttamente mezzi e strumenti informatici presenti nel laboratorio di
sistemi e i motori di ricerca
DIDATTICA BREVE: si sono presentati i contenuti in maniera ben organizzata e funzionale, muovendosi dal
generale al particolare e cercando spiegazioni semplici per fenomeni complessi si è presentata la materia mettendo in evidenza correlazioni logiche e collegamenti tra i
diversi argomenti si è cercato di affrontare gli argomenti principali in maniera tale da ricondurre lo studio dei
sistemi e dei fenomeni complessi a quello dei loro modelli elementari per stringere i tempi dell’insegnamento-apprendimento e dedicare molte lezioni al recupero
ed al potenziamento delle abilità di base per abituare gli allievi al ragionamento, favorendone lo sviluppo delle abilità logiche e di
sintesi per abituarli a ricercare risposte ai quesiti proposti in rete, con l’utilizzo di motori di ricerca
Porto Torres, 12 maggio 2015
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DISCIPLINA: TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE EAPPLICAZIONI
Docenti: prof. Di Stefano Giuseppe prof. Carboni Aurelio
Modulo
(o argomento)
Attività didattica Mezzi e strumenti Verifiche
Sistemi trifaseCollegamenti a stella e a triangoloSistema non equilibrato econduttore neutroPotenza nei sistemi trifaseRifasamento degli impianti
Lezione frontale,discussione collettiva,ricerca guidata, lavoridi gruppo,insegnamento perproblemi, risoluzionedi esercizi
File didattici, manuali,schemi e appuntipersonali, libri presentiin biblioteca,laboratorio di sistemiinformatici
Indagine in itinere con verificheinformali, risoluzione diesercizi, interrogazioni,discussioni collettive, eserciziscritti
Calcolo elettrico delle lineeelettriche,dimensionamento dellesezioni dei conduttori inbase alla caduta ditensione
Lezione frontale,discussione collettiva,ricerca guidata, lavoridi gruppo,insegnamento perproblemi, risoluzionedi esercizi
File didattici, manuali,schemi e appuntipersonali, libri presentiin biblioteca,laboratorio di sistemiinformatici
Indagine in itinere con verificheinformali, risoluzione diesercizi, interrogazioni,discussioni collettive, eserciziscritti
Interruttori e protezionimagnetica, termica edifferenziale
Lezione frontale,discussione collettiva,ricerca guidata, lavoridi gruppo,insegnamento perproblemi, risoluzionedi esercizi
File didattici, manuali,schemi e appuntipersonali, libri presentiin biblioteca,laboratorio di sistemiinformatici
Indagine in itinere con verificheinformali, risoluzione diesercizi, interrogazioni,discussioni collettive, eserciziscritti
Principi di funzionamentodelle macchine elettriche,trasformatore monofase,circuito elettrico, potenze
Lezione frontale,discussione collettiva,ricerca guidata, lavoridi gruppo,insegnamento perproblemi, risoluzionedi esercizi
File didattici, manuali,schemi e appuntipersonali, libri presentiin biblioteca,laboratorio di sistemiinformatici
Indagine in itinere con verificheinformali, risoluzione diesercizi, interrogazioni,discussioni collettive, eserciziscritti
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Motore asincrono trifase,principio difunzionamento, circuitoelettrico, potenze
Lezione frontale,discussione collettiva,ricerca guidata, lavoridi gruppo,insegnamento perproblemi, risoluzionedi esercizi
File didattici, manuali,schemi e appuntipersonali, libri presentiin biblioteca,laboratorio di sistemiinformatici
Indagine in itinere con verificheinformali, risoluzione diesercizi, interrogazioni,discussioni collettive, eserciziscritti
Alternatore sincrono,principio difunzionamento, circuitoelettrico, potenze
Lezione frontale,discussione collettiva,ricerca guidata, lavoridi gruppo,insegnamento perproblemi, risoluzionedi esercizi
File didattici, manuali,schemi e appuntipersonali, libri presentiin biblioteca,laboratorio di sistemiinformatici
Indagine in itinere con verificheinformali, risoluzione diesercizi, interrogazioni,discussioni collettive, eserciziscritti
Macchina a correntecontinua, principio difunzionamento, circuitoelettrico, potenze
Lezione frontale,discussione collettiva,ricerca guidata, lavoridi gruppo,insegnamento perproblemi, risoluzionedi esercizi
File didattici, manuali,schemi e appuntipersonali, libri presentiin biblioteca,laboratorio di sistemiinformatici
Indagine in itinere con verificheinformali, risoluzione diesercizi, interrogazioni,discussioni collettive, eserciziscritti
Raddrizzatore a ponte diGraetz, analisi delle formed'onda
Lezione frontale,discussione collettiva,ricerca guidata, lavoridi gruppo,insegnamento perproblemi, risoluzionedi esercizi
File didattici, manuali,schemi e appuntipersonali, libri presentiin biblioteca,laboratorio di sistemiinformatici
Indagine in itinere con verificheinformali, risoluzione diesercizi, interrogazioni,discussioni collettive, eserciziscritti
Amplificatore OperazionaleAnello aperto, configurazioni principali, sommatore e differenziale,filtri attivi, amplificatorisommatori a più stadi,calcolo delle bandepassanti
Lezione frontale,discussione collettiva,ricerca guidata, lavoridi gruppo,insegnamento perproblemi, risoluzionedi esercizi
File didattici, manuali,schemi e appuntipersonali, libri presentiin biblioteca,laboratorio di sistemiinformatici
Indagine in itinere con verificheinformali, risoluzione diesercizi, interrogazioni,discussioni collettive, eserciziscritti
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Analisi dei segnaliSegnali analogici e numerici, analisi nel dominio del tempo e della frequenza, spettro dei segnali
Lezione frontale,discussione collettiva,ricerca guidata, lavoridi gruppo,insegnamento perproblemi, risoluzionedi esercizi
File didattici, manuali,schemi e appuntipersonali, libri presentiin biblioteca,laboratorio di sistemiinformatici
Indagine in itinere con verificheinformali, risoluzione diesercizi, interrogazioni,discussioni collettive, eserciziscritti
Conversione AD e DASegnali analogici,campionamento, teoremadi Shannon, circuitosample/hold,quantizzazione,convertitori Flash e DA aresistenze pesate e amatrice
Lezione frontale,discussione collettiva,ricerca guidata, lavoridi gruppo,insegnamento perproblemi, risoluzionedi esercizi
File didattici, manuali,schemi e appuntipersonali, libri presentiin biblioteca,laboratorio di sistemiinformatici
Indagine in itinere con verificheinformali, risoluzione diesercizi, interrogazioni,discussioni collettive, eserciziscritti
Reti combinatorieSistemi di numerazionePorte logiche fondamentaliAlgebra di BooleMappe di Karnaugh
Lezione frontale,discussione collettiva,ricerca guidata, lavoridi gruppo,insegnamento perproblemi, risoluzionedi esercizi
File didattici, manuali,schemi e appuntipersonali, libri presentiin biblioteca,laboratorio di sistemiinformatici
Indagine in itinere con verificheinformali, risoluzione diesercizi, interrogazioni,discussioni collettive, eserciziscritti
QUADRO DEGLI OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSEBuona parte degli allievi conosce il principio di funzionamento e lo schema elettrico o ablocchi dei dispositivi studiati e riesce ad utilizzare tali blocchi fondamentali al fine direalizzare lo schema a blocchi di reti più complesse.
10. QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSEPartecipazione al dialogo educativo : attiva , ma non sempre assidua Attitudine alla disciplina : in generale sufficienteInteresse per la disciplina : in generale non sufficienteImpegno nello studio : non sempre continuo, in parecchi casi discontinuoMetodo di studio : in generale assimilativo, in pochi casi organizzato
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11. METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE PER IL CONSEGUIMENTODEGLI OBIETTIVI
Si è cercato di seguire una metodologia didattica:- di facile acquisizione, organizzando spesso gli alunni in gruppi eterogenei per
potenzialità, in modo da spronare anche gli alunni più timidi.- attiva, dinamica e volta a favorire il ragionamento ed il confronto di posizioni e di
opinioni, alternando i momenti informativi a quelli di dibattito aperto.- capace di fornire non solo le conoscenze essenziali ma anche i procedimenti
applicativi, tramite la proposta di esercizi esplicativi di diversa complessità.- volta a trattare i diversi argomenti con gradualità, procedendo dai concetti più
semplici verso quelli più complessi, per facilitare la comprensione della disciplina
EVENTUALI FATTORI CHE HANNO OSTACOLATO IL PROCESSO DI INSEGNAMENTO-APPRENDIMENTO
Inadeguato impegno di alcuni alunni; Inadeguato interesse per la disciplina di alcuni alunni; Frequenza scolastica poco assidua di alcuni alunni; Scarsa collaborazione tra scuola e famiglie; Livello di partenza della classe non completamente sufficiente; Disomogeneità della classe
SUSSIDI DIDATTICISi è arricchita l’attività didattico-educativa con l’utilizzo di:
file didattici e ricerche in rete manuali per i dati dei componenti schemi ed appunti personali libri presenti in biblioteca mezzi informatici presenti in laboratorio oggetti reali
COMPETENZE GENERICHEGli alunni hanno acquisito:
una conoscenza schematica di dati, fatti, concetti, regole, procedimenti, metodi o criterida seguire.
Gli alunni hanno parzialmente acquisito la capacità di: fare la trattazione sintetica di argomenti; rispondere a quesiti a risposta multipla; risolvere problemi a soluzione rapida; sviluppare semplici progetti; risolvere problemi; risolvere esercizi di media complessità;
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utilizzare le tecniche e le procedure di calcolo; affrontare e risolvere semplici problemi anche in situazioni nuove.
COMPETENZE DI SPECIFICHE AREE DISCIPLINARIDiscipline scientifiche e tecnicheGli alunni hanno parzialmente acquisito la capacità di :
realizzare semplici progetti e verificare i risultati; usare il linguaggio tecnico specifico nella produzione orale e scritta; applicare le informazioni acquisite; applicare le procedure e competenze anche in situazioni nuove; documentarsi in maniera autonoma usando internet adoperare i manuali tecnici; analizzare i diversi contenuti disciplinari e stabilire adeguate connessioni; individuare gli aspetti più rilevanti di processi e fenomeni; progettare semplici sistemi; individuare strategie idonee per risolvere problemi semplici verificare i risultati; applicare le formule; operare col simbolismo matematico
Capacità espositivaGli alunni si esprimono:
usando un lessico semplice e a volte poco appropriato; in maniera schematica e a volte non del tutto corretta;
Componimenti: gli alunni evidenziano poca coerenza e linearità nella strutturazione del discorso; qualche carenza ortografica e grammaticale.
Gli elaborati degli alunni sono accettabili per i contenuti ma presentano, talvolta, improprietà espressive;
Auto-orientamentoGli alunni:
sono abbastanza fiduciosi nelle proprie possibilità, consapevoli di personali limiti epotenzialità
Attività graficheGli alunni:
eseguono i lavori con una certa superficialità e senza molta cura
Attività praticheGli alunni in generale :
sanno svolgere i lavori con poca autonomia; non sempre sanno organizzare il proprio lavoro in maniera autonoma e portare a termine un
compito assegnato;
Competenza tecnica
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Gli alunni: incontrano difficoltà nell’adoperare i manuali ed interpretare la documentazione tecnica del
settore; pochi sanno adoperare correttaente i manuali tecnici ed interpretare la documentazione
tecnica del settore;Uso degli strumentiGli alunni in generale :
non sanno utilizzare correttamente la strumentazione tecnica specifica; sanno utilizzare correttamente mezzi e strumenti informatici presenti nel laboratorio di
sistemi e i motori di ricerca
DIDATTICA BREVE: si sono presentati i contenuti in maniera ben organizzata e funzionale, muovendosi dal
generale al particolare e cercando spiegazioni semplici per fenomeni complessi si è presentata la materia mettendo in evidenza correlazioni logiche e collegamenti tra i
diversi argomenti si è cercato di affrontare gli argomenti principali in maniera tale da ricondurre lo studio dei
sistemi e dei fenomeni complessi a quello dei loro modelli elementari per stringere i tempi dell’insegnamento-apprendimento e dedicare molte lezioni al recupero
ed al potenziamento delle abilità di base per abituare gli allievi al ragionamento, favorendone lo sviluppo delle abilità logiche e di
sintesi per abituarli a ricercare risposte ai quesiti proposti in rete, con l’utilizzo di motori di ricerca
Porto Torres, 12 maggio 2015
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DISCIPLINA: TECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE EMANUTENZIONE
Docenti: prof. Di Stefano Giuseppe prof. Carboni Aurelio
Modulo(o argomento) Contenuti
Modulo Produzione e trasmissionedell’energia
- Il problema energetico: determinazione delle potenze e delle energie,- Le centrali elettriche: le centrali idroelettriche e termoelettriche,
le centrali termonucleari, il processo produttivo, i rendimenti di produzione, gli inconvenientidelle centrali tradizionali.
- La distribuzione e le problematiche della trasmissione dell’energia.- Le fonti alternative: tecniche produttive e vantaggi rispetto alle fonti tradizionali.- Gli impianti eolici
Modulo Gli Impianti fotovoltaici
-Celle fotovoltaiche- Tipologie degli impianti fotovoltaici
- Composizione di un impianto fotovoltaico: panelli, inverter e sistemadi controllo.
- Energia elettrica ottenibile: rendimenti ottenibili e problemi diaccumulo.
Modulo Illuminotecnica
- La luce e le principali grandezze illuminotecniche
- Sorgenti luminoseartificiali, tipi di lampade. LED
- Cenni alla progettazione illuminotecnica di impiantidi illuminazione per interni
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Modulo PLC
Introduzione al PLCHardwareconfigurazione acquisizione elaborazioneAttivazione usciteSchemi di collegamentoLinguaggi di programmazioneprogrammazione del PLCapplicazioni industriali
- Circuiti logici di base, elettromeccanici monostabili e bistabili, a memoria elettromeccanica. - Differenza tra logica cablata e logica programmata. - Hardware e software (linguaggidi programmazione) del PLC.
Interfacciamento del PLC a contattori di potenza. - Software di programmazione e supervisione per il controllo dei processi industriali.differenza tra logica cablata e logica programmata
- Acquisire le competenze per la programmazione delPLC - Acquisire la capacità di tradurre uno schema funzionale elettrico in diagramma simbolico a porte logiche
Modulo Segnali e codici
Analisi dei segnaliSegnali analogici e numerici, analisi nel dominio del tempo e della frequenza, spettro dei segnali
Conversione AD e DASegnali analogici,campionamento,teorema diShannon, circuitosample/hold
quantizzazione,convertitori Flash e DA aresistenze pesate e amatrice
Modulo GUASTI
Guasti, affidabilità, manutenzione, gestione dei rifiutiDefinizione di guasto Guastisistematici e non sistematiciAnalisi dei guasti non sistematici Tasso di guasto eprobabilità di guasto per ora
Guasti potenziali Analisi dei guasti Affidabilità Definizione ed esempi Parametri di affidabilità Valori tipici di MTTF di componenti meccanici, elettrici ed elettroniciAffidabilità di un sistema costituito da componenti serie e parallelo
Affidabilità di un sistema complesso ManutenzioneDefinizione di manutenzione Manutenzione ordinaria e straordinaria Politiche di manutenzione Manutenzione correttiva o “a guasto” Manutenzione preventiva
Scelta della politica manutentiva Esempio pratico di manutenzione Organizzazione della manutenzione in azienda Organizzazione della manutenzione: il modello centralizzato Organizzazione della manutenzione: il modello decentralizzato Fidatezza Gestione dei rifiuti Manutenzione e rifiuti Classificazione dei rifiuti La gestione dei rifiuti Direttive RAEE e RoHS
Dopo il 15 maggio si prevede di affrontare i seguenti argomenti:
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Modulo Qualità e certificazione,Documentazione tecnica
Qualità del prodotto e qualità totale Qualità: introduzione e definizione Ilcontrollo di qualità Il “Controllo Statistico di Qualità” (C.S.Q.) Il costo della qualità
Le norme sui sistemi di qualità Certificazione di prodotto Certificazione ed Enti di certificazione La marcatura CE Certificazione dell’impegno etico di un’organizzazione Attestazione
Cenni alle procedure per l’apposizione della marcatura Marcatura CE: obblighi degli utilizzatori Marchi Certificazione dei sistemi di gestione Generalità
Certificazione del sistema di qualità aziendale di un’organizzazione Certificazione del sistema di gestione ambientale di un’organizzazioneCertificazione del sistema di gestionedella sicurezza e salute dei lavoratori di un’organizzazioneScrittura di una relazione tecnica
Modulo Sicurezza nei luoghi di lavoro
Infortuni sul lavoroRischio e pericolo La valutazione dei rischi La legislazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro Sintesi dei principali obblighi in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro
Dispositivi di Protezione Individuale Segnaletica di sicurezza Lavori elettrici Rischio elettrico Norme per l’esecuzione in sicurezza dei lavorielettrici Tipi di lavoro elettrico
Profili professionali del personale nei lavori elettrici Ruoli operativi nell’esecuzione di un lavoro elettrico Attrezzi e dispositivi di protezione per lavori elettrici Principali procedure di sicurezza da adottare nell’esecuzione di lavori elettriciImpianti elettrici nei cantieri
QUADRO DEGLI OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSEBuona parte degli allievi conosce il principio di funzionamento e lo schema elettrico o ablocchi dei dispositivi studiati e riesce ad utilizzare tali blocchi fondamentali al fine direalizzare lo schema a blocchi di reti più complesse.
12. QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSEPartecipazione al dialogo educativo : attiva , ma non sempre assidua Attitudine alla disciplina : in generale sufficienteInteresse per la disciplina : in generale non sufficienteImpegno nello studio : non sempre continuo, in parecchi casi discontinuoMetodo di studio : in generale assimilativo, in pochi casi organizzato
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13. METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE PER IL CONSEGUIMENTODEGLI OBIETTIVI
Si è cercato di seguire una metodologia didattica:- di facile acquisizione, organizzando spesso gli alunni in gruppi eterogenei per
potenzialità, in modo da spronare anche gli alunni più timidi.- attiva, dinamica e volta a favorire il ragionamento ed il confronto di posizioni e di
opinioni, alternando i momenti informativi a quelli di dibattito aperto.- capace di fornire non solo le conoscenze essenziali ma anche i procedimenti
applicativi, tramite la proposta di esercizi esplicativi di diversa complessità.- volta a trattare i diversi argomenti con gradualità, procedendo dai concetti più
semplici verso quelli più complessi, per facilitare la comprensione della disciplina
EVENTUALI FATTORI CHE HANNO OSTACOLATO IL PROCESSO DI INSEGNAMENTO-APPRENDIMENTO
Inadeguato impegno di alcuni alunni; Inadeguato interesse per la disciplina di alcuni alunni; Frequenza scolastica poco assidua di alcuni alunni; Scarsa collaborazione tra scuola e famiglie; Livello di partenza della classe non completamente sufficiente; Disomogeneità della classe
SUSSIDI DIDATTICISi è arricchita l’attività didattico-educativa con l’utilizzo di:
file didattici e ricerche in rete manuali per i dati dei componenti schemi ed appunti personali libri presenti in biblioteca mezzi informatici presenti in laboratorio oggetti reali
COMPETENZE GENERICHEGli alunni hanno acquisito:
una conoscenza schematica di dati, fatti, concetti, regole, procedimenti, metodi o criterida seguire.
Gli alunni hanno parzialmente acquisito la capacità di: fare la trattazione sintetica di argomenti; rispondere a quesiti a risposta multipla; risolvere problemi a soluzione rapida; sviluppare semplici progetti; risolvere problemi; risolvere esercizi di media complessità;
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utilizzare le tecniche e le procedure di calcolo; affrontare e risolvere semplici problemi anche in situazioni nuove.
COMPETENZE DI SPECIFICHE AREE DISCIPLINARIDiscipline scientifiche e tecnicheGli alunni hanno parzialmente acquisito la capacità di :
realizzare semplici progetti e verificare i risultati; usare il linguaggio tecnico specifico nella produzione orale e scritta; applicare le informazioni acquisite; applicare le procedure e competenze anche in situazioni nuove; documentarsi in maniera autonoma usando internet adoperare i manuali tecnici; analizzare i diversi contenuti disciplinari e stabilire adeguate connessioni; individuare gli aspetti più rilevanti di processi e fenomeni; progettare semplici sistemi; individuare strategie idonee per risolvere problemi semplici verificare i risultati; applicare le formule; operare col simbolismo matematico
Capacità espositivaGli alunni si esprimono:
usando un lessico semplice e a volte poco appropriato; in maniera schematica e a volte non del tutto corretta;
Componimenti: gli alunni evidenziano poca coerenza e linearità nella strutturazione del discorso; qualche carenza ortografica e grammaticale.
Gli elaborati degli alunni sono accettabili per i contenuti ma presentano, talvolta, improprietà espressive;
Auto-orientamentoGli alunni:
sono abbastanza fiduciosi nelle proprie possibilità, consapevoli di personali limiti epotenzialità
Attività graficheGli alunni:
eseguono i lavori con una certa superficialità e senza molta cura
Attività praticheGli alunni in generale :
sanno svolgere i lavori con poca autonomia;
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non sempre sanno organizzare il proprio lavoro in maniera autonoma e portare a termine uncompito assegnato;
Competenza tecnicaGli alunni:
incontrano difficoltà nell’adoperare i manuali ed interpretare la documentazione tecnica delsettore;
pochi sanno adoperare correttamente i manuali tecnici ed interpretare la documentazionetecnica del settore;
Uso degli strumentiGli alunni in generale :
non sanno utilizzare correttamente la strumentazione tecnica specifica; sanno utilizzare correttamente mezzi e strumenti informatici presenti nel laboratorio di
sistemi e i motori di ricerca
DIDATTICA BREVE: si sono presentati i contenuti in maniera ben organizzata e funzionale, muovendosi dal
generale al particolare e cercando spiegazioni semplici per fenomeni complessi si è presentata la materia mettendo in evidenza correlazioni logiche e collegamenti tra i
diversi argomenti si è cercato di affrontare gli argomenti principali in maniera tale da ricondurre lo studio dei
sistemi e dei fenomeni complessi a quello dei loro modelli elementari per stringere i tempi dell’insegnamento-apprendimento e dedicare molte lezioni al recupero
ed al potenziamento delle abilità di base per abituare gli allievi al ragionamento, favorendone lo sviluppo delle abilità logiche e di
sintesi per abituarli a ricercare risposte ai quesiti proposti in rete, con l’utilizzo di motori di ricerca
Porto Torres, 12 maggio 2015
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DISCIPLINA: Laboratori Tecnologici ed Esercitazioni
Docenti: prof. Carboni Aurelio
Modulo
(o argomento)
Attività didattica Mezzi e strumenti Verifiche
Timer555, Caratteristiche e tecnologia del 555, descrizione e generalità, configurazione astabile e monostabile, ciclo utile - duty cycle uguale o minore al 50%,tempo e durata d’impulso d’uscita di unmonostabile, circuiti applicativi, lampeggiatore alternativo a diodi led.
Lezione frontale,discussione collettiva,ricerca guidata, lavoridi gruppo,insegnamento perproblemi, risoluzionedi esercizi
File didattici, manuali,schemi e appuntipersonali, libri presentiin biblioteca,laboratorio dielettronica
Indagine in itinere con verificheinformali, risoluzione diesercizi, interrogazioni,discussioni collettive, eserciziscritti
Albero dei guasticostruzionedell’albero deiguasti.
Ricerca guasti su circuiti e schede elettroniche studio e analisi
Lezione frontale,discussione collettiva,ricerca guidata, lavoridi gruppo,insegnamento perproblemi, risoluzionedi esercizi
File didattici, manuali,schemi e appuntipersonali, libri presentiin biblioteca,laboratorio dielettronica
Indagine in itinere con verificheinformali, risoluzione diesercizi, interrogazioni,discussioni collettive, eserciziscritti
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Impianto di messa a Terrae protezioni magnetica,termica e differenziale,dispersori,dimensionamentoconduttori di terra sistemaTT,conduttori diprotezione PE, misuradella resistenza diterra,misura dellaresistività del terreno
Lezione frontale,discussione collettiva,ricerca guidata, lavoridi gruppo,insegnamento perproblemi, risoluzionedi esercizi
File didattici, manuali,schemi e appuntipersonali, libri presentiin biblioteca,laboratorio di sistemiinformatici
Indagine in itinere con verificheinformali, risoluzione diesercizi, interrogazioni,discussioni collettive, eserciziscritti
PLC esercitazioni inlaboratorio simulazionecon Logo Soft Siemens
Lezione frontale,discussione collettiva,ricerca guidata, lavoridi gruppo,insegnamento perproblemi, risoluzionedi esercizi
File didattici, manuali,schemi e appuntipersonali, libri presentiin biblioteca,laboratorio di sistemiinformatici
Indagine in itinere con verificheinformali, risoluzione diesercizi, interrogazioni,discussioni collettive, eserciziscritti
Elettronica digitale,ReticombinatorieSistemi di numerazionePorte logichefondamentali algebra diboole, funzioni logiche emappe di Karnaugh,minimizzazione circuitilogici risoluzione diproblemi logici,
Lezione frontale,discussione collettiva,ricerca guidata, lavoridi gruppo,insegnamento perproblemi, risoluzionedi esercizi
File didattici, manuali,schemi e appuntipersonali, libri presentiin biblioteca,laboratorio di sistemiinformatici
Indagine in itinere con verificheinformali, risoluzione diesercizi, interrogazioni,discussioni collettive, eserciziscritti
Circuiti integrati, displaysette segmenti, 7447,4511,led a catodo comunee a anodo comune
Lezione frontale,discussione collettiva,ricerca guidata, lavoridi gruppo,insegnamento perproblemi, risoluzionedi esercizi
File didattici, manuali,schemi e appuntipersonali, libri presentiin biblioteca,laboratorio di sistemiinformatici
Indagine in itinere con verificheinformali, risoluzione diesercizi, interrogazioni,discussioni collettive, eserciziscritti
Amplificatorioperazionali, µA741,configurazione invertentee non invertente,
Lezione frontale,discussione collettiva,ricerca guidata, lavoridi gruppo,insegnamento perproblemi, risoluzionedi esercizi
File didattici, manuali,schemi e appuntipersonali, libri presentiin biblioteca,laboratorio di sistemiinformatici
Indagine in itinere con verificheinformali, risoluzione diesercizi, interrogazioni,discussioni collettive, eserciziscritti
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QUADRO DEGLI OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSEBuona parte degli allievi conosce il principio di funzionamento e lo schema elettrico o ablocchi dei dispositivi studiati e riesce ad utilizzare tali blocchi fondamentali al fine direalizzare lo schema a blocchi di reti più complesse.
14. QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSEPartecipazione al dialogo educativo : attiva , ma non sempre assidua Attitudine alla disciplina : in generale sufficienteInteresse per la disciplina : in generale non sufficienteImpegno nello studio : non sempre continuo, in parecchi casi discontinuoMetodo di studio : in generale assimilativo, in pochi casi organizzato
15. METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE PER IL CONSEGUIMENTODEGLI OBIETTIVI
Si è cercato di seguire una metodologia didattica:- di facile acquisizione, organizzando spesso gli alunni in gruppi eterogenei per
potenzialità, in modo da spronare anche gli alunni più timidi.- attiva, dinamica e volta a favorire il ragionamento ed il confronto di posizioni e di
opinioni, alternando i momenti informativi a quelli di dibattito aperto.- capace di fornire non solo le conoscenze essenziali ma anche i procedimenti
applicativi, tramite la proposta di esercizi esplicativi di diversa complessità.- volta a trattare i diversi argomenti con gradualità, procedendo dai concetti più
semplici verso quelli più complessi, per facilitare la comprensione della disciplina
EVENTUALI FATTORI CHE HANNO OSTACOLATO IL PROCESSO DI INSEGNAMENTO-APPRENDIMENTO
Inadeguato impegno di alcuni alunni; Inadeguato interesse per la disciplina di alcuni alunni; Frequenza scolastica poco assidua di alcuni alunni; Scarsa collaborazione tra scuola e famiglie; Livello di partenza della classe non completamente sufficiente; Disomogeneità della classe
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SUSSIDI DIDATTICISi è arricchita l’attività didattico-educativa con l’utilizzo di:
file didattici e ricerche in rete manuali per i dati dei componenti schemi ed appunti personali libri presenti in biblioteca mezzi informatici presenti in laboratorio
COMPETENZE GENERICHEGli alunni hanno acquisito:
una conoscenza schematica di dati, fatti, concetti, regole, procedimenti, metodi o criterida seguire.
Gli alunni hanno parzialmente acquisito la capacità di: fare la trattazione sintetica di argomenti; rispondere a quesiti a risposta multipla; risolvere problemi a soluzione rapida; sviluppare semplici progetti; risolvere problemi; risolvere esercizi di media complessità; utilizzare le tecniche e le procedure di calcolo; affrontare e risolvere semplici problemi anche in situazioni nuove.
COMPETENZE DI SPECIFICHE AREE DISCIPLINARIDiscipline scientifiche e tecnicheGli alunni hanno parzialmente acquisito la capacità di :
realizzare semplici progetti e verificare i risultati; usare il linguaggio tecnico specifico nella produzione orale e scritta; applicare le informazioni acquisite; applicare le procedure e competenze anche in situazioni nuove; documentarsi in maniera autonoma usando internet adoperare i manuali tecnici; analizzare i diversi contenuti disciplinari e stabilire adeguate connessioni; individuare gli aspetti più rilevanti di processi e fenomeni; progettare semplici sistemi; individuare strategie idonee per risolvere problemi semplici verificare i risultati; applicare le formule; operare col simbolismo matematico
Capacità espositivaGli alunni si esprimono:
usando un lessico semplice e a volte poco appropriato; in maniera schematica e a volte non del tutto corretta;
Componimenti: gli alunni evidenziano poca coerenza e linearità nella strutturazione del discorso;
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qualche carenza ortografica e grammaticale.
Gli elaborati degli alunni sono accettabili per i contenuti ma presentano, talvolta, improprietà espressive;
Auto-orientamentoGli alunni:
sono abbastanza fiduciosi nelle proprie possibilità, consapevoli di personali limiti epotenzialità
Attività graficheGli alunni:
eseguono i lavori con una certa superficialità e senza molta cura
Attività praticheGli alunni in generale :
sanno svolgere i lavori con poca autonomia; non sempre sanno organizzare il proprio lavoro in maniera autonoma e portare a termine un
compito assegnato;
Competenza tecnicaGli alunni:
incontrano difficoltà nell’adoperare i manuali ed interpretare la documentazione tecnica delsettore;
pochi sanno adoperare correttamente i manuali tecnici ed interpretare la documentazionetecnica del settore;
Uso degli strumentiGli alunni in generale :
non sanno utilizzare correttamente la strumentazione tecnica specifica; sanno utilizzare correttamente mezzi e strumenti informatici presenti nel laboratorio di
sistemi e i motori di ricerca
DIDATTICA BREVE: si sono presentati i contenuti in maniera ben organizzata e funzionale, muovendosi dal
generale al particolare e cercando spiegazioni semplici per fenomeni complessi si è presentata la materia mettendo in evidenza correlazioni logiche e collegamenti tra i
diversi argomenti si è cercato di affrontare gli argomenti principali in maniera tale da ricondurre lo studio dei
sistemi e dei fenomeni complessi a quello dei loro modelli elementari per stringere i tempi dell’insegnamento-apprendimento e dedicare molte lezioni al recupero
ed al potenziamento delle abilità di base per abituare gli allievi al ragionamento, favorendone lo sviluppo delle abilità logiche e di
sintesi per abituarli a ricercare risposte ai quesiti proposti in rete, con l’utilizzo di motori di ricerca
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ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE RELATIVO
ALLA DISCIPLINA: EDUCAZIONE FISICA
PER LA CLASSE V° T.I.E. Sez. A A.S. 2014/2015
Istituto di Istruzione Superiore “M. Paglietti”- IPIA Porto Torres
DOCENTE: GIUSEPPE CARBONI
Tempi previsti dai programmi ministeriali: ore settimanali ………………………………. 2 ore complessive ……………………………... 60 ore effettive di lezione ………………………60 ore effettive perse di lezione ………….…….00
CONTENUTI
MODULO (ARGOMENTO O UNITÀ DIDATTICA):
IL MOVIMENTO, LE CAPACITA’ E LE ABILITA’ MOTORIEClassificazione dei movimenti, le capacità coordinative generali e speciali ela classificazione delle abilità.
Attività didattica: Lezione frontale; Discussione del problema.
Mezzi e strumenti: Schemi ed appunti personali;Verifiche: Indagine in itinere con verifiche informali;
Prove semi strutturate.Obiettivi realizzati in termini di competenze e capacità :
I risultati conseguiti dalla classe sono così riassumibili:La maggior parte degli alunni hanno acquisito una conoscenzasuperficiale degli argomenti teorici trattati, ed incontrano alcunedifficoltà nell’esposizione dei contenuti.
MODULO (ARGOMENTO O UNITÀ DIDATTICA):
CAPACITÀ CONDIZIONALI:- Resistenza;- Tonicità e forza muscolare;- Mobilità articolare;- Velocità.
Attività didattica: - Esercizi di crescente intensità; esercitazioni individuali e di gruppo;- Esercizi di stretching; giochi di squadra.
Mezzi e strumenti: Piccoli e grandi attrezzi: Palloni, ostacoli, funicelle ecc. Verifiche: Indagine in itinere con verifiche informali;
- Test di verifica variamente strutturati.Obiettivi realizzati in termini di competenze e capacità:
I risultati conseguiti dalla classe sono così riassumibili:La quasi totalità degli alunni ha raggiunto buone capacità condizionali.
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Istituto di Istruzione Superiore “M. Paglietti”- Porto Torres (SS)Sezione IPIA- indirizzo “Manutenzione e Assistenza Tecnica”, Classe quinta A, Anno scolastico 2014/2015
MODULO (ARGOMENTO O UNITÀ DIDATTICA):
CONOSCENZA E PRATICA DELLE ATTIVITA’ SPORTIVE:
- Calcio a 5: tecnica individuale e di squadra; regolamento di gioco;
- Pallavolo: fondamentali individuali e di squadra , regolamento di gioco e ruoli;
- Tennis tavolo: tecnica individuale e gioco;
- Pallacanestro: fondamentali individuali e di squadra, regolamento di gioco ed i ruoli.
Attività didattica: - Esercitazioni individuali, esercitazioni a piccoli gruppi e giochi disquadra.
Mezzi e strumenti: Piccoli e grandi attrezzi: Palloni, ostacoli, funicelle ecc. Verifiche: Indagine in itinere con verifiche informali;
- Test di verifica variamente strutturati.Obiettivi realizzati in termini di competenze e capacità :
I risultati conseguiti dalla classe sono così riassumibili:La maggior parte degli alunni ha dimostrato di possedere buone capacitànell’acquisizione delle abilità tecniche e tattiche, e una discretaconoscenza dei contenuti teorici trattati.
QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE
La partecipazione al dialogo educativo è stata discreta per la maggior parte della classe.L’attitudine verso la disciplina è generalmente buona per la parte pratica, sufficiente per laparte teorica. L’interesse per la disciplina è stato continuo.
METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI
Si è cercato di presentare una proposta educativa utilizzando come procedimento didatticoinizialmente il metodo globale per arrivare, a seconda delle situazioni, ad un’analisi piùapprofondita del movimento attraverso il metodo analitico. Si è tentato di attuare unaequilibrata proposta didattica di facile acquisizione che assicurasse una corretta strutturazionedel movimento, lasciando contemporaneamente libertà espressiva, partecipazione edinterpretazione personale secondo le singole esigenze biomeccaniche, le singole capacitàpsicomotorie e le singole spinte motivazionali.
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VERIFICHE SOMMATIVE
La valutazione sommativa ha tenuto conto sia degli obiettivi specifici (prevalentementepratici) che degli obiettivi generali (interesse, impegno, socializzazione, responsabilità, ecc.).
Livello di conseguimento degli obiettivi: discreto/buono
Porto Torres 12 - 05 - 2015 L’insegnante
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