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ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE "P.ALDI" - Grosseto
SEZIONE LICEO SCIENTIFICO
ESAME DI STATO A.S.2018/2019
CLASSE V SEZ. A
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
(ai sensi dell’art. 5 del D.P.R. 323 del 23/07/1998)
Materie Docenti Continuità nel
triennio
Firma
LINGUA E LETTERE ITALIANE
Elena Festeggiato sì
LINGUA E LETTERE LATINE
Elena Festeggiato sì
LINGUA E LETT. STRANIERA
(INGLESE)
Stefania Rossini
sì
STORIA
Stefano Colli no, solo il quarto e quinto anno
FILOSOFIA
Stefano Colli sì
SCIENZE NATURALI
Roberta Babini sì
FISICA
Roberto Dragoni
solo quarto e
quinto anno
MATEMATICA
Roberto Dragoni solo quarto e quinto anno
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
Roberto Aureli sì
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Paolo Simonetti No, solo ultimo anno
RELIGIONE
Laura Del Balio sì
Il coordinatore della classe Il Dirigente
Prof.ssa Elena Festeggiato Dott. Roberto Mugnai
2
1) Presentazione sintetica della classe: a) composizione della classe:
Numero
complessivo alunni
Femmine Maschi Alunni ammessi alla classe
successiva con sospensione del giudizio
Classe quinta 20 10 10 1
Classe quarta 20 10 10 4
Classe terza 25 15 10 4
b) Storia del triennio della classe :
A seguito di un progressivo assottigliamento del numero dei suoi componenti a partire dalla seconda (28 alunni), la classe ha raggiunto la sua fisionomia attuale solo ad inizio quarta, caratterizzandosi come un
gruppo coeso, sufficientemente attento all’attività educativa. Il comportamento è stato pressoché corretto
e rispettoso. La partecipazione al dialogo, pur risultata crescente nel corso degli anni, è stata finalizzata al conseguimento dei risultati scolastici. L’impegno è stato costante e proficuo in molti casi, meno
efficace, anche perché non sempre motivato all’apprendimento, in altri. Si deve altresì registrare una
crescita di responsabilità da parte di alcuni studenti che hanno progressivamente migliorato nel corso
del triennio il loro atteggiamento nei confronti degli impegni scolastici . Alla luce di quanto detto, la classe giunge all’Esame di Stato con un profitto disomogeneo, distinto in due fasce di livello: un primo
gruppo, piuttosto nutrito, raggiunge una preparazione soddisfacente; un altro gruppo, esiguo, presenta
un profitto complessivamente accettabile con diversi livelli di attitudine, interesse e applicazione, anche se, al momento attuale, un piccolo numero non rientra ancora nei parametri di sufficienza in tutte le
discipline.
Gli obiettivi didattici sono stati raggiunti dalla maggior parte degli studenti.
c) rapporti con gli studenti e le famiglie I rapporti tra docenti e studenti sono stati generalmente improntati ad un dialogo aperto e sereno,
finalizzato alla massima trasparenza e chiarezza nell’esplicitazione degli obiettivi, delle procedure di impostazione del programma e delle metodologie, nonché nella giustificazione delle valutazioni.
I rapporti con i familiari, articolati in ricevimenti pomeridiani e antimeridiani, hanno mirato a consolidare
il senso di responsabilità e di autonomia degli studenti.
2) Obiettivi trasversali in termini di conoscenze, competenze, capacità
OBIETTIVI PROGRAMMATI Raggiunti da
Tutti Maggioran
za
Alcuni
Educativi
Educativi
Sviluppo della capacità di comunicazione e organizzazione del pensiero X
Costruzione di un consapevole atteggiamento di responsabilità X
Sviluppo di un equilibrato senso di solidarietà, collaborazione, socializzazione
X
Consapevolezza dei propri e altrui valori X
Consolidamento del senso civico X
Cognitivi
Cognitivi
Conoscenze Conoscere i linguaggi, i fatti, le teorie, i sistemi
concettuali fondamentali delle varie aree disciplinari
X
Competenze
Competenze
Leggere e riconoscere la specificità dei testi X
Comunicare efficacemente usando linguaggi appropriati X
xx
xx Ricercare informazioni, classificare e schematizzare X
Applicare dati e conoscenze in situazioni note X
Ricercare e stabilire connessioni fondamentali tra discipline
le discipline
discipline
X
Capacità
Capacità
Rielaborare i contenuti acquisiti in modo autonomo
e personale e personale e personale
X
Acquisire un metodo di analisi e sintesi X
Operare confronti in percorsi tematici trasversali X
Porsi criticamente di fronte a situazioni e problemi anche
nuovi X
3
3) Contenuti disciplinari (Obiettivi raggiunti, programma svolto)
RELAZIONE FINALE DELLA DOCENTE ELENA FESTEGGIATO
DISCIPLINA: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
OBIETTIVI RAGGIUNTI Tutti Maggio
ranza
Alcun
i
1)Conoscere gli autori e il contesto storico culturale della letteratura italiana
compresi nel Programma
X
2)Conoscere i testi in prosa e poesia (analisi delle strutture formali e dei temi del
contenuto in relazione alla poetica dell’autore e del contesto culturale)
X
3)Comunicare efficacemente, utilizzando la lingua disciplinare X
4)Costruire un testo scritto corretto sia dal punto di vista logico-linguistico, sia in
relazione alle tipologie della prima prova degli esami di stato
X
5)Rielaborare i contenuti in modo autonomo ed efficace X
6)Acquisire un personale metodo d’indagine X
CRITERI DIDATTICI ED ATTIVITA’
L’estensione del programma e la complessità dell’approccio metodologico, mi hanno indotto ad operare alcuni tagli: le letterature europee, gli autori “minori” sono stati trattati solo se in organica relazione con gli
argomenti scelti quindi non compaiono nel programma finale; ho operato una rigida selezione dei canti del
Paradiso, di cui ho svolta la parafrasi e l’analisi dei temi. Gli autori che compaiono nel programma sono stati affrontati attraverso l’illustrazione della biografia, dell’evoluzione ideologica e poetica e attraverso una
lettura il più possibile ampia e meditata; i testi, inquadrati nel contesto dell’opera, sono stati analizzati
secondo uno schema fisso: parafrasi, temi del contenuto e concordanze, forma e stile.
Le maggiori difficoltà si sono registrate relativamente all’acquisizione delle competenze necessarie per lo svolgimento delle prove scritte: gli alunni sono stati chiamati, ad anno scolastico iniziato, a cimentarsi in
tipologie del tutto nuove, la cui strutturazione risultava essere “in costruzione” e comunicata in maniera non
esaustiva né tempestiva dal Ministero dell’Istruzione. Pertanto, dopo un iniziale disorientamento, cui nemmeno io ho potuto porre rimedio, giacché neanche noi docenti eravamo stati opportunamente informati,
solo a partire da Febbraio gli alunni hanno avuto modo di sperimentare le nuove tipologie testuali, con le
inevitabili difficoltà conseguenti a dover mettere da parte un approccio metodologico oramai consolidato negli anni (mi riferisco soprattutto alla tecnica di costruzione del saggio breve) per un altro che avesse la
finalità di testare non solo competenze relative ad aspetti logico-argomentativi quanto alla riflessione critica.
Gli alunni hanno avuto occasione di cimentarsi nella produzione degli elaborati secondo le nuove tipologie
testuali in poche occasioni, quali quelle previste dal Ministero con due prove di simulazione (di cui, peraltro, la seconda non si è potuta svolgere per chiusura della scuola a causa di allerta meteo).
Per la particolare fisionomia dell’anno scolastico, per cui nel mese di Aprile le ore di lezione svolte sono state
11, il programma ha subito comprensibili rallentamenti. I materiali riportati sono estratti dal libro di testo in adozione: Baldi, Giusso, Razetti, Zaccaria, Il piacere dei
testi, vol. 5 e 6, Paravia. Alcuni testi sono stati proposti in fotocopia
4
CONTENUTI DISCIPLINARI:
Giacomo Leopardi
Dallo Zibaldone: La teoria del Piacere (165-172)
Il vago, l’indefinito e le rimembranze della fanciullezza (514-516)
L’antico (1429-1430), Indefinito e infinito (1430-1431)
Teoria della visione (1744-1747) e La doppia visione (4418);
Teoria del suono (1927-1930); La rimembranza (4426)
Dai Canti: La sera del di' di festa
L'infinito
Alla luna
L'Ultimo canto di Saffo
A Silvia
II sabato del villaggio
La quiete dopo la tempesta
Canto notturno di un pastore errante dell'Asia
A se stesso
La ginestra
Dalle Operette Morali: Dialogo della Natura e di un islandese
Cantico del gallo silvestre
Dialogo di Torquato Tasso
Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere
La figura dell’artista nell’immaginario e nella realtà: la perdita dell’”aureola”
Charles Baudelaire:
Da I fiori del male: Corrispondenze
L’albatro
Il cigno
Da Lo spleen di Parigi: Perdita d’aureola
5
NATURALISMO E VERISMO
Edmond e Jules de Goncourt da Germinie Lacerteux, Prefazione
Giovanni Verga
Dalle Novelle di Vita dei campi: Fantasticheria
L’amante di Gramigna
Rosso Malpelo
La lupa
Da I Malavoglia: lettura ed analisi di passi significativi:
Cap. I Il mondo arcaico e l’irruzione della storia
Cap. IV I Malavoglia e la comunità del villaggio: valori ideali e interesse economico
Cap. XV La conclusione del romanzo: L’addio al mondo pre-moderno
Dalle Novelle Rusticane: La libertà
La roba
I documenti della poetica: Prefazione a L'Amante di Gramigna
Prefazione a I Malavoglia
6
IL DECADENTISMO
La poesia simbolista
Paul Verlaine :
Da Un tempo e poco fa: Arte poetica
Languore
Artur Rimbaud e la Lettera del veggente
Dalle Poesie: Le vocali
Giovanni Pascoli
Da II Fanciullino: Una poetica decadente
Da Myricae: Arano
Lavandare
X Agosto
Temporale
Novembre
Il lampo
Il tuono
L'assiuolo
Da Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno
Nebbia
Da Primi Poemetti: Digitale purpurea
Gabriele D'Annunzio
Da Il Piacere: lettura ed analisi di passi significativi
Libro primo Cap. II Sotto il grigio diluvio democratico odierno…
Libro quarto Cap. III La conclusione del romanzo
La trilogia supero mistica: Il trionfo della morte; Le vergini delle rocce, Il Fuoco
Da Alcyone: La sera fiesolana
La pioggia nel pineto
Meriggio
I pastori
Da Maia: Il canto amebeo della guerra
Qui giacciono i miei cani
7
AVANGUARDIE E MODERNISMO NEL PRIMO NOVECENTO
I Crepuscolari
Guido Gozzano, dai Colloqui: La Signorina Felicita
Sergio Corazzini, da Piccolo libro inutile: Desolazione del povero poeta sentimentale
Marino Moretti, da Il giardino dei frutti: A Cesena
I Futuristi
Filippo Tommaso Marinetti Il Manifesto del Futurismo
Il Manifesto tecnico della letteratura futurista
Bombardamento
Italo Svevo
Da Una vita:
Cap. VIII Le ali del gabbiano
Senilità:
Cap. I Il ritratto dell’inetto
Cap. XIV La trasfigurazione di Angiolina
Da La coscienza di Zeno: lettura ed analisi di passi significativi:
Cap. I Prefazione
Cap. IV La morte del padre
Cap. V La scelta della moglie e l’antagonista
Cap. VIII Psico-analisi
La profezia di un’apocalisse cosmica
8
Luigi Pirandello
Da L’Umorismo Un’arte che scompone il reale
Da Novelle per un anno La trappola
Ciaula scopre la luna
La carriola
Il treno ha fischiato
Da Il fu Mattia Pascal: lettura ed analisi di passi significativi
Cap. VIII e IX La costruzione della nuova identità e la sua crisi
Cap. XII Lo strappo nel cielo di carta
Cap. XIII La lanterninosofia
Da Uno nessuno e centomila
Pagina conclusiva del romanzo Nessun nome
Il teatro dell’assurdo ed il meta teatro. Sei personaggi in cerca d’autore
La poesia in Italia Tra le due guerre: Novecentismo ed Antinovecentismo
La linea poetica ungarettiana ed il Novecentismo
Giuseppe Ungaretti
Da Allegria Il porto sepolto
Commiato
In memoria
Veglia
I fiumi
Mattina
Soldati
Girovago
Da Sentimento del tempo La madre
Caino
Ermetismo
Salvatore Quasimodo: Ed è subito sera
Vento a Tindari
Alle fronde dei salici
Alfonso Gatto: Carri d’autunno
Dante Alighieri, Paradiso Canti I, III, VI, XI, XII, XVII
ARGOMENTI CHE SI PREVEDE TRATTARE ENTRO LA FINE DELL’ANNO SCOLASTICO
Montale, Saba. Canto XXXIII Paradiso
9
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe, caratterizzata nel suo insieme da capacità discrete e competenze logico-espressive
complessivamente appropriate, ha raggiunto, a vari gradi, gli obiettivi della Programmazione iniziale, grazie ad un impegno, nell’attenzione e nello studio, generalmente adeguato (buono/distinto per alcuni, accettabile
per altri, discontinuo per qualche elemento).
Il profitto medio, pertanto, risulta complessivamente soddisfacente. di esercitazione di Prima Prova (con tutte le tipologie previste)
Il criterio di sufficienza è stato calcolato in base ai seguenti parametri:
accettabile conoscenza dei fenomeni letterari
adeguata capacità di analisi del testo
uso complessivamente appropriato dello strumento linguistico
10
RELAZIONE FINALE DELLA DOCENTE ELENA FESTEGGIATO
DISCIPLINA: LINGUA E CIVILTA’ LATINA
OBIETTIVI RAGGIUNTI TUTTI MAGGIORANZA
ALCUNI
1)Conoscere il contesto storico-culturale e il sistema concettuale degli Autori
analizzati
X
2)Conoscere i testi in prosa e poesia (analisi delle strutture formali e dei temi del contenuto in relazione alla poetica dell’autore e del contesto culturale)
X
3)Esposizione dei contenuti acquisiti in modo chiaro, corretto e consequenziale X
4)Saper individuare l’epoca di appartenenza dei singoli Autori, le caratterizzazioni
dei generi e lo sviluppo dei temi comuni alla cultura e alla letteratura coeva
X
5)Valutare autonomamente i contenuti, operando, quando possibile, i collegamenti
disciplinari
X
CRITERI DIDATTICI ED ATTIVITA’ Le ragioni che si possono addurre per giustificare, oggi, lo studio della lingua e letteratura latina, credo possano
essere ricondotte essenzialmente all’impossibilità di ignorare le radici linguistico-culturali da cui proveniamo.
Partendo da tale assunto, l’incontro diretto con i testi degli Autori (in traduzione e non), unitamente al
riconoscimento dei nuclei concettuali fondanti della cultura romana sono ancora lo strumento più immediato per far apprezzare ai ragazzi di oggi la ricchezza del patrimonio culturale dei classici.
Lo studio della letteratura, perciò, è stato impostato sia in un’ottica cronologica, volta ad inserire gli autori nel
contesto storico–culturale, che comparativa, per collocare la produzione degli autori nella tradizione del genere letterario o dell’ambito culturale di appartenenza, evidenziando analogie e differenze, con il supporto dei testi
in traduzione o in lingua originale.
Di un’opera significativa si è condotta la lettura integrale in traduzione italiana al fine di avvicinare gli alunni all’ampio patrimonio culturale latino rendendo possibile, attraverso una lettura piacevole e integrale del testo la
comprensione di quel mondo lontano. La lettura integrale in traduzione del Tieste ha affascinato i ragazzi per le
tematiche del truculento e dell’eccesso.
Nell’esercizio di traduzione, l’attenzione è stata rivolta solo in minima parte all’analisi ed alla comprensione
delle strutture sintattico-grammaticali essenziali (per i motivi di cui sotto), considerando la corretta ricodificazione in italiano funzionale alla comprensione del testo e non il fine preminente dell’attività stessa.
Il criterio di selezione dei contenuti è stato improntato all’indagine dei seguenti temi:
• l’evoluzione del romanzo, dal realismo antico a quello moderno.
• il rapporto tra intellettuali e potere in età imperiale. • ‘Satura tota nostra est’: dalla lanx satura all’indignatio.
. il genere storiografico in Tacito
. I generi nuovi dell’età imperiale La letteratura dalla prima età imperiale al principato di Adriano
I materiali riportati sono estratti dal libro di testo in adozione: G. B. Conte ed E. Pianezzola, Forme e contesti
della letteratura latina- L’età imperiale, Le Monnier
11
CONTENUTI DISCIPLINARI:
L’Età Giulio-Claudia: vita culturale e attività letteraria
La favola: Fedro
Seneca: la vita e le opere
L’Apokolokyntosis, un esempio di satira menippea
Tieste, lettura integrale in traduzione
Dal De brevitate vitae, I, 10, 2-5, Il valore del passato
Dalle Epistulae ad Lucilium, I, Riappropriarsi di sé e del proprio tempo
24, 19-21 L’esperienza quotidiana della morte (in traduzione)
Dal De Ira, I, 1, 1-4 L’ira
Lucano: la vita. Il Bellum civile. Le caratteristiche dell’epos in Lucano
Dal Bellum civile, I, Proemio in traduzione
I, vv. 129-157 I ritratti di Cesare e Pompeo
Persio: la vita. Le satire
Satira I, vv. 13-40; 98-125, La satira, un genere contro corrente
III, vv. 94-106, La drammatica fine di un crapulone
Petronio: vita. Satyricon
Dal Satyricon, 31- 33, Trimalchione entra in scena
37-38, La presentazione dei padroni di casa
41, 9-42 I commensali di Trimalchione
71, 1-8, Il testamento di Trimalchione
La matrona di Efeso
Un caso di licantropia (in latino)
Dall’Età dei Flavi al principato di Adriano: vita culturale e attività letteraria
Marziale: la vita. Gli Epigrammata
Dagli Epigrammata, X, 4, Una poesia che “sa di uomo”
I, 10; X,8; X, 43, Matrimoni di interesse
III, 26, Tutto appartiene a Candido…tranne sua moglie! X, 10 Il console cliente
XII, 18, La bellezza di Bilbili
V, 34, Erotion
12
Quintiliano: la vita. L’Institutio oratoria
Dall’ Institutio oratoria, proemio, 9-12, Retorica e filosofia nella formazione del perfetto oratore
I, 2, 4-8, Anche a casa si corrompono i costumi
I, 2, 18-22, Vantaggi dell’insegnamento collettivo
I, 3, 8-12, L’importanza della ricreazione II, 2, 4-8, Il maestro ideale ( in latino)
Giovenale: vita. La satira dell’indignatio Dalle Satire, III, vv. 164-189, Chi è povero vive meglio in provincia
vv. 190-222, Roma, città crudele con i poveri
VI, vv. 82-113; Eppia la gladiatrice
vv. 114-124, Messalina, Augusta meretrix
ARGOMENTI CHE SI PREVEDE TRATTARE ENTRO LA FINE DELL’ANNO SCOLASTICO
Tacito e Apuleio
Libro di testo: G. B. Conte ed E. Pianezzola, Forme e contesti della letteratura latina- L’età imperiale, Le
Monnier
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Nel corso dell’ultimo triennio, la classe ha manifestato una certa disaffezione all’esercizio traduttivo, dovuto
oltre che all’esiguo numero di ore curricolari settimanali, all’impegno profuso nell’intraprendere il percorso relativo allo studio della civiltà e degli autori. Si è preferito, pertanto, dedicare più spazio alla conoscenza della
cultura e della civiltà.
Alla luce di tutto ciò, in alcuni punti, il programma appare sfrondato e ridotto all’essenziale (non si sono trattati gli autori minori, i testi in latino sono esigui, per il numero e per l’estensione)
La classe giunge all’Esame di Stato con un livello di preparazione soddisfacente per un’apprezzabile capacità
di sintesi dei dati letterari che espone con una forma perlopiù corretta, dimostrando in alcuni casi capacità di rielaborazione individuale.
Criteri di valutazione
La valutazione si è basata su periodiche verifiche scritte ed orali che hanno testato la conoscenza degli autori, della loro concezione ideologica e poetica anche attraverso passi opportunamente scelti.
Il criterio di sufficienza è stato calcolato in base ai seguenti parametri:
accettabile conoscenza dei fenomeni letterari
adeguata capacità di analisi del testo
uso complessivamente appropriato dello strumento linguistico
13
RELAZIONE FINALE DELLA DOCENTE STEFANIA ROSSINI
DISCIPLINA: LINGUA INGLESE
OBIETTIVI RAGGIUNTI TUTTI MAGGIO
-RANZA ALCUNI
CONOSCENZE: Acquisizione della conoscenza dei generi letterari. X
Acquisizione della conoscenza storico-sociale in cui si colloca la produzione
letteraria
X
Acquisizione del linguaggi specifici di autori e testi fondamentali per la
comprensione dei vari fenomeni letterari.
X
Acquisizione dei linguaggi specifici dell’indirizzo scientifico (lessico storico ,
filosofico e letterario).
X
COMPETENZE: Saper rilevare gli elementi essenziali dei generi presentati. X
Saper inserire gli autori nel contesto storico a cui appartengono. X
Saper individuare nella produzione letteraria esaminata gli elementi
strutturali propri del periodo e dell’autore.
X
Saper riassumere i contenuti letterari di un testo, anche letterario, e commentarlo.
X
Comprendere la distinzione tra testi autentici di varia tipologia. X
Comprendere le idee principali dei testi sia concreti che astratti. X
Sapersi esprimere sia in forma scritta che orale, anche se con qualche
errore grammaticale che tuttavia non ne impedisce la comprensione, su
vari argomenti (letterari, di micro lingua, quotidiani).
X
CAPACITA’: Saper confrontare periodi ed autori diversi della produzione letteraria
di L1 e L2.
X
Sviluppare le capacità di comprendere, apprezzare e leggere criticamente
testi letterari.
X
CONTENUTI DISCIPLINARI. Strutturato seguendo i seguenti moduli tematici: a) Nature; 2) Fantasy, Gothic and the Double; 3) Social criticism; 4) Utopia and Anti-Utopia; 5) Final
module of revision.
(Vedi programma allegato)
Lo studio della lingua inglese ha avuto come obiettivo il raggiungimento del livello B1 (PET) alla fine del
biennio e del livello B2 (FCE) alla fine del triennio come previsto dai nuovi programmi della riforma delle
scuole superiori. A partire dal terzo anno è stato portato avanti lo studio della letteratura inglese, a cui, in quinta,
è stato dato maggiore spazio rispetto allo studio della lingua, in preparazione all’Esame di Stato, che comunque prevede l’accertamento delle competenze linguistiche nell’ambito storico-letterario. Pertanto, durante il quinto
anno, sono state svolte prevalentemente prove di letteratura attraverso la somministrazione di tests con tre
domande aperte a cui rispondere in un massimo di otto righe.
CONTENUTI DISCIPLINARI
Le lezioni sono state svolte con riferimento al libro di testo “Compact Performer Culture & Literature”, edizione Zanichelli ed agli appunti e fotocopie fornite dall’insegnante.
Gli argomenti trattati di letteratura e di storia inglese sono stati i seguenti:
Specification 4: Revolutions and the Romantic Spirit
An age of revolutions (pagg. 96 e 97). Industrial society (pag. 98). The American War of Independence (pagg.
14
102 e103. The Gothic Novel (pag. 106).
Mary Shelley and a new interest in science: life and works; Frankenstein: the influence of science; the story;
literary influences; narrative structure; themes. The creation of the monster (lettura, traduzione e commento del
brano) (pagg. 109 e 110).
Is it Romantic ? (pag 111).
Emotion vs reason (pag. 112): English Romanticism (pag. 112); a new sensibility ( pag. 113); the emphasis on the individual (pag. 114).
William Wordsworth and nature. William Wordsworth’s life; Wordsworth and the relationship with nature; the importance of the senses; recollection in tranquillity; the poet’s task; 1798, Lyrical Ballads: the manifesto
of English Romanticism. Daffodils (lettura, traduzione e commento della poesia) (pag 117).
John Keats and unchanging nature: John Keats’s life; the substance of his poetry; the role of imagination; beauty and art; negative capability (pag. 129). Bright Star (lettura, traduzione e commento della poesia in
fotocopia) (n° 1)
Specification 5: A two-faced reality.
The first half of Queen Victoria’s reign (pagg.148 e 149); 1851, the Great Exhibition
Life in the Victorian town (pag 150). The Victorian compromise (pag. 154); The Victorian novel (pag. 155).
Charles Dickens and children. Charles Dickens’s life; Oliver Twist;London life; the world of the workhouse.
(pagg. 156 e 157). Dickens and a critique of education (solo ciò che riguarda Dickens) (pag. 160). The definition of a horse
(lettura, traduzione e commento del brano) (pag 161-163, dal rigo 1 al rigo 46 e dal rigo 62 al rigo 67) .
Coketown ( pagg 151 e 152, dal rigo 1 al rigo 39). The role of the woman: angel or pioneer? (elementi essenziali, pagg. 168 e 169).
The British Empire (pagg. 173 e 174); Queen Victoria becomes Empress of India; The concept of ‘the white
man’s burden? (solo il concetto in alto, pag. 175). Charles Darwin and evolution (pag. 176).
Robert Louis Stevenson: Victorian hypocrisy and the double in literature. Robert Louis Stevenson’s life;
The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde: the story. (pag. 178).
New Aesthetic Theories.The Aesthetic movement; the Pre-Raphaelite Brotherhood. Aestheticism; Walter
Pater and the Aesthetic Movement.(pag182, pag. 184). Anche fotocopia ( n° 2)
Oscar Wilde: the brilliant artist and Aesthete. Oscar Wilde’s life; The Picture of Dorian Gray and the
theme of beauty; the narrative technique; timeless beauty (pagg 185-186) Dorian’s death (lettura, traduzione e
commento del brano) (pagg. 187-190).
Thomas Hardy (FOTOCOPIE) (n° 3) Life and works; Hardy’s deterministic view; Hardy’s Wessex; The
difficulty of being alive; Hardy’s language and imagery; Style (pag. 232-233) “Tess of the d’Urbervilles”: Plot;
The issue of morality (pag. 234); “Alec and Tess in the Chase” (pag. 235-238) (lettura, traduzione e commento del brano).
Specification 7: The Great Watershed. The Edwardian Age (pagg. 224-225)
World War I (pagg. 226-227); 11 November 1918, the day the guns fell silent.
The Easter Rising and the Irish War of Independence (pag. 238)
A deep cultural crisis (pag. 248). The modern novel. Modernist writers (pag. 250-251).Modernism and Arts,
fotocopia (n°4)
James Joyce and Dublin. James Joyce’s life; Ordinary Dublin; Style and technique. Dubliners: the origin of
the collection; the use of epiphany; a pervasive theme: paralysis; narrative techniques (pagg. 264-265). Eveline
(lettura, traduzione e commento del brano) (pagg. 266-269). Confronto fra “Ulysses” di Joyce e ”Odissea” di
15
Omero in fotocopia ( n° 5)
Virginia Woolf and ‘moments of being’. Virginia Woolf’s life; a modernist novelist; Woolf vs Joyce. Mrs
Dalloway: the story; the setting; a changing society; the connection between Clarissa and Septimus. (lettura,
traduzione e commento del brano She loved life, London, this moment of June in fotocopia (n°6).
Specification 8: A New World Order.
Britain between the wars (pag. 293-294) World War II and after (pagg. 299-300)
George Orwell and political dystopia. George Orwell’s life; the artist’s development; social themes.
Nineteen Eighty-Four : the story; a dystopian novel; Winston smith; Themes. (pagg. 304-305). Big Brother is watching you (pagg. 306-307) (lettura, traduzione e commento del brano)
Suddivisione per macroargomenti.
Moduli tematici
1) Nature.
William Wordsworth : “Daffodils” (nature as a source of inspiration and joy).
Thomas Hardy: “Tess” (Nature as a manifestation of the Divine).
2) Fantasy, Gothic and the Double.
Mary Shelley: “Frankenstein” (Frankenstein, a gothic character; the double).
R. L. Stevenson: “The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde”: “Jekyll’s experiment”
(The double).
Oscar Wilde: “The Picture of Dorian Gray”: “Dorian’s death” (The destruction of the double).
Virginia Woolf: “Mrs Dalloway” ( life/death).
3) Social Criticism.
Charles Dickens: “Hard Times” (The criticism of materialism).
Thomas Hardy: “Tess” (The rejection of Victorian morality).
Oscar Wilde: (The criticism of Victorian values).
James Joyce: “Eveline” (The criticism of social and familiar ties).
4) Utopia and Anti-Utopia.
Mary Shelley: “Frankenstein” (Criticism of science).
George Orwell: “Nineteen Eighty-Four” ( An anti-utopian society).
5) Final Module of Revision.
The Romantic Age
The Victorian Age
The Age of Anxiety
The Anti-Utopian Novel.
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La maggior parte della classe ha lavorato con diligenza ed impegno, riportando risultati complessivamente
soddisfacenti ed in alcuni casi ottimi. Solo pochi alunni mostrano ancora difficoltà sia nell’esposizione scritta
che nella produzione orale; circa metà della classe ha conseguito la certificazione PET fra il secondo ed il terzo anno e un altro gruppo cospicuo ha superato anche l’esame FCE al quarto anno. La partecipazione al dialogo
educativo è sempre stata improntata all’interesse e gli impegni presi sono stati rispettati, permettendo un
completo svolgimento del programma durante tutti i cinque anni di corso. Complessivamente, i rapporti studenti-docente sono sempre stati cordiali, rispettosi e proficui; questo
atteggiamento costruttivo ha agevolato una crescita e una maturazione notevole in ognuno di loro.
16
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE STEFANO COLLI
DISCIPLINA: STORIA
OBIETTIVI MINIMI RAGGIUNTI TUTTI MAGGIO
-RANZA ALCUNI
Conoscenza sistematica delle principali linee di sviluppo e degli eventi della
storia contemporanea
X
Capacità di saper riconoscere ed analizzare le cause dei processi storici
X
. Capacità di saper usare un lessico adeguato e di sintesi X
Saper distinguere una fonte primaria da una secondaria X
Saper effettuare collegamenti tra eventi più o meno lontani nel tempo e nello
spazio
X
OBIETTIVI ULTERIORI RAGGIUNTI
Conoscenza approfondita degli argomenti trattati anche in riferimento ai temi
storiografici analizzati
X
Saper far uso delle conoscenze acquisite in modo critico e consapevole X
Sviluppare le capacità di comprendere, apprezzare e leggere criticamente
testi letterari.
X
METODI, STRUMENTI E TIPOLOGIE DI VERIFICA
- Lezione frontale (che tenti comunque, con opportune domande, di stimolare la
partecipazione e lo spirito critico degli studenti);
- Riproduzione di schemi e mappe concettuali alla lavagna che sintetizzino l’ossatura
fondamentale della lezione;
- Lezioni con impostazione problematica, tali da favorire la nascita di uno spirito critico e
un’idea di fondo relativa ai processi storici trattati e alle interpretazioni storiografiche
- Eventuali fotocopie tratte da altri testi.
- Interrogazioni di circa 15-20 minuti ad allievo volte a saggiare le conoscenze acquisite e la
capacità di sapersi orientare sulla base di un discorso non mnemonico, ma tale da realizzare
opportuni collegamenti all’interno di un contesto storico
- Verifiche scritte (due nel trimestre e tre nel semestre) a domande aperte o multiple con
giustificazione, impostate sulla falsariga della terza prova dell’esame di stato
CONTENUTI DISCIPLINARI (PROGRAMMA SVOLTO AL 15 MAGGIO)
TRIMESTRE
MODULO I (tempi, 6 lezioni)
L’Europa negli ultimi decenni dell’800 e l’avvento della società di massa
- La II rivoluzione industriale e il capitalismo monopolistico. Una fase economica contraddittoria. Taylorismo e fordismo. La Belle epoque. L’avvento della società di massa:
- Classe operaia e ceti medi. Suffragio universale, istruzione obbligatoria, eserciti di leva,
17
partiti di massa e sindacati - Legislazione sociale e socialismo: la II internazionale. La SPD e le sue correnti
- Il sindacalismo rivoluzionario
- Il cattolicesimo di fine ‘800 e la Rerum novarum.
- Nazionalismo e razzismo. La diffusione del nazionalismo in Europa e il caso Dreyfus. Il sionismo. I protocolli dei Savi di Sion e il loro ruolo.
- La psicologia delle folle di Le Bon
MODULO II (tempi, 5 lezioni)
Nazionalismo, colonialismo e imperialismo: Europa e mondo tra il 1870 e la vigilia della grande
guerra
- La Russia zarista e le sue contraddizioni. La prima industrializzazione e i suoi limiti. I partiti di opposizione allo zarismo. La rivoluzione del 1905 e la riforma agraria di Stolypin.
- Cina e Giappone dall’immobilismo all’incontro storico con l’Occidente (cenni)
- Gli imperi coloniali europei e la loro diffusione. - L’imperialismo, le sue cause e le relative interpretazioni storiografiche: Hobson, Lenin,
Fieldhouse, Wehler
- La guerra anglo – boera. Il terrore legalizzato in Congo e il dominio tedesco in Namibia
(testi, pp. 556-558, da Feltri-Neri-Bertazzoni, Chiaroscuro, Paravia, Torino 2010, vol. 2).
MODULO III (tempi, 5 lezioni)
L’Italia dall’età crispina a quella giolittiana
- L’età di Crispi tra autoritarismo e colonialismo. - La crisi di fine secolo. Sonnino: “Torniamo allo Statuto”. La repressione di Milano. Le leggi
eccezionali e il loro fallimento.
- L’età giolittiana. Il rapporto con socialisti e cattolici. Luci e ombre del riformismo giolittiano.
Limiti dello sviluppo economico italiano. I critici del giolittismo: nazionalisti, socialisti, liberali di destra, meridionalisti, Salvemini. La campagna di Libia: cause e conseguenze. Le elezioni del 1913
e il patto Gentiloni. L’epilogo del giolittismo e la settimana rossa.
MODULO IV (tempi, 5 lezioni)
La Grande guerra
- Perché ‘Grande guerra’? Scenario generale e cause del primo conflitto mondiale.
- Lo scoppio del conflitto e il tentativo tedesco di guerra lampo
- Dalla guerra di movimento alla guerra di posizione. Le battaglie del 1914-1916. La nuova tipologia di conflitto
- Blocco navale e guerra sottomarina
- La società italiana alla vigilia della ‘grande guerra’. D’Annunzio e l’estetica della politica. - L’entrata in guerra dell’Italia: neutralisti e interventisti, patto di Londra, involuzione
autoritaria
- Il genocidio armeno e il dibattito contemporaneo
- La guerra dal 1915-1916 all’ingresso degli USA nel conflitto. Il fronte interno. Un nuovo tipo di conflitto: follia, autolesionismo, diserzione.
- Il 1917: l’intervento americano e il ritiro della Russia. La disfatta di Caporetto e le sue cause.
Conseguenze militari, politiche e psicologiche. - Il 1918 sul fronte italiano ed europeo. La fine della guerra e gli armistizi
- I trattati di pace: il fragile equilibrio europeo. I 14 punti di Wilson.
- Le conseguenze dei trattati nei primi anni ’20: la guerra greco – turca e la Turchia di Mustafà Kemàl. L’anticolonialismo dei popoli sottomessi e il sistema dei mandati.
- Doc: Paul Fussell, Vita di trincea (Brancati-Pagliarani, pp. 158-159)
18
MODULO V (tempi, 7 lezioni)
La Rivoluzione russa e lo stalinismo
- La situazione della Russia alla vigilia della rivoluzione.
- La Rivoluzione di Febbraio. Soviet e governo provvisorio
- La rivoluzione d’Ottobre. Tesi di Aprile e Stato e Rivoluzione. L’ideologia di Lenin - La presa del palazzo d’inverno e la dittatura del partito. La pace di Brest – Litovsk. La guerra
civile 1918-20. I Protocolli dei Savi di Sion e il loro significato.
- Comunismo di guerra e NEP. La Terza internazionale tra social- fascismo e politica dei fronti popolari.
- La successione a Lenin: Stalin, Trockji e Bucharin. Rivoluzione permanente e socialismo in
un solo paese. Burocratizzazione, industrializzazione e collettivizzazione forzata
- Il concetto di totalitarismo. La tesi di H. Arendt e di Friedrich - Brzezinskij - Lo stalinismo. Controllo della cultura e culto della personalità. I gulag e le purghe del 1936-
1938. Bilancio dello stalinismo. Lenin e Stalin: continuità o rottura? Cenni sul dibattito
storiografico.
SEMESTRE
MODULO VI (tempi, 10 lezioni)
L’eredità della ‘Grande guerra’ in Europa e l’avvento del fascismo in Italia. Il regime fascista
- I costi umani ed economici del primo conflitto mondiale: profilo generale
- Le conseguenze della guerra in Italia: il mito della ‘vittoria mutilata’
- Il tormentato dopoguerra italiano. La ‘questione Fiume’ e la sua risoluzione. - Il biennio rosso e l’occupazione delle fabbriche. La divisione insanabile della sinistra italiana
- La nascita del fascismo e il programma di Sansepolcro. Lo squadrismo e il fascismo agrario. Il
progressivo consenso verso il fascismo e le sue cause. La connivenza delle istituzioni. I ‘blocchi
nazionali’ e il rapporto con i liberali. - La scissione di Livorno e la nascita del Partito comunista d’Italia. Il PSU di Matteotti. La marcia su
Roma e il primo governo Mussolini. Le pesanti responsabilità della classe dirigente liberale (DOC.,
Il discorso del bivacco, da V. Castronovo, Nel segno dei tempi, La Nuova Italia, Torino 2015, pp. 249-50). La fase di transizione verso la dittatura. La legge Acerbo e le elezioni del 1923.
L’omicidio Matteotti e la secessione dell’Aventino. Il fascismo diventa regime: il discorso del 3
gennaio 1925 (DOC., da V. Castronovo, cit., p. 250-51) - Il Manifesto degli intellettuali fascisti di Gentile e il Manifesto degli intellettuali antifascisti di
Croce. Le tre interpretazioni classiche del fascismo: la Rivoluzione liberale di Gobetti, il fascismo
come parentesi di Croce, l’interpretazione marxista (Gramsci, Togliatti, Tasca). Scheda di
approfondimento del docente.
Il regime fascista
- Le leggi fascistissime e l’instaurazione della dittatura
- Il totalitarismo imperfetto
- I patti Lateranensi e il rapporto con la Chiesa
- Repressione e irregimentazione del consenso. Propaganda e mobilitazione delle masse - Il corporativismo e l’autarchia economica. Il dirigismo statale
- La politica culturale: la riforma Gentile
- La concezione gerarchica e razzista della società - La politica coloniale e la guerra d’Etiopia. Conseguenze del conflitto.
- Le leggi razziali e la prima incrinatura del consenso al regime
- L’antifascismo negli anni ’20 e ’30: il fuoriuscitismo. Comunisti, Giustizia e libertà e Concentrazione antifascista. Il ruolo dei cattolici e di Benedetto Croce
- La figura di Antonio Gramsci e il concetto di egemonia
19
MODULO VII (tempi, 6 lezioni)
La crisi della repubblica di Weimar e l’avvento di Hitler al potere. Il regime nazista.
- Il dopoguerra nell’ex impero asburgico e la nascita della Repubblica di Weimar. La sua
costituzione. La settimana di sangue e la repressione dell’insurrezione spartachista.
- La crisi economica e il piano Dawes. Il compromesso weimariano. La distensione e lo ‘spirito di Locarno’.
- La nascita del partito nazionalsocialista. I caratteri dell’ideologia hitleriana: Il Mein Kampf, DOC.
on line. Pangermanesimo, antisemitismo, spazio vitale, antibolscevismo. La travolgente ascesa di Hitler e le sue cause
- Il regime nazista. La costruzione della dittatura e la ‘notte dei lunghi coltelli’. Le SA di Rohm e la
loro ideologia. Confronto con il fascismo. Repressione e manipolazione delle coscienze. Il rogo dei
libri. Le varie forme della violenza nazista tra eugenetica e politica antiebraica: le leggi di Norimberga e la notte dei cristalli. La politica economica.
- L’irregimentazione del consenso e la liturgia hitleriana. Il dissenso al regime e il rapporto con le
chiese.
MODULO VIII (tempi, 6 lezioni)
L’Europa e il mondo tra le due guerre. Verso la catastrofe.
- Gli anni ’20 in America e il crollo del ’29. Cause, dinamiche e conseguenze. - Il New Deal di Roosevelt e i suoi esiti. La ricetta keynesiana.
- Le ripercussioni in Europa e il protezionismo economico. Gran Bretagna e Francia (cenni). Il
governo di Blum e le sue contraddizioni.
- I fascismi nell’Europa centro-orientale. La guerra civile spagnola come laboratorio politico della
seconda guerra mondiale (DOC., da Fossati-Luppi-Zanette, La città dell’uomo, vol. 3: Oggi in
Spagna, domani in Italia, p. 153). Il ruolo degli intellettuali e della Chiesa. Lo scontro tra comunisti e anarco – trotzkisti nello schieramento repubblicano. La dittatura franchista.
- Le radici del secondo conflitto mondiale. L’alleanza tra le potenze dell’Asse. Dall’Anschluss alla
Conferenza di Monaco. Il fallimento della politica di appeasement. La conquista della Cecoslovacchia. Il patto Molotov – Ribbentropp e le sue conseguenze.
MODULO IX (tempi, 10 lezioni)
La seconda guerra mondiale
- L’avanzamento delle forze dell’Asse: settembre ’39-ottobre ’40:
- L’invasione della Polonia e lo scoppio del conflitto. La tragedia nascosta di Katyn. Il tentativo
tedesco di guerra lampo e l’invasione della Francia. La repubblica di Vichy. La battaglia d’Inghilterra. L’intervento italiano e il fallimento della guerra parallela.
- L’apogeo delle forze dell’Asse e l’intervento americano: estate ‘41 – estate ’42:
- La campagna d’Africa e l’invasione dell’Urss. L’attacco giapponese a Pearl Harbor e i motivi
dell’intervento americano in guerra. Il nuovo ordine nazista in Europa. - La controffensiva alleata e il crollo dell’Italia (estate ’42 – estate ’43)
- La svolta di Stalingrado. Le conferenze di Casablanca e Teheran. La guerra in Italia. Lo sbarco in
Sicilia e la fine del fascismo. I 45 giorni del governo Badoglio. Le responsabilità dei Savoia. L’8 settembre e l’inizio del dramma italiano.
- L’ultima fase: l’Europa tra resistenza e collaborazionismo. Il crollo di Germania e Giappone:
- Cefalonia e l’inizio della resistenza. Collaborazionismo e Resistenza in Europa. L’occupazione tedesca e la Repubblica di Salò: la nazificazione del fascismo. Il Cln e la svolta di Salerno. La
guerra partigiana e le stragi nazi-fasciste: l’armadio della vergogna. Il rapporto tra partigiani e
alleati. La liberazione. Dallo sbarco in Normandia alla resa senza condizioni della Germania. La
20
conferenza di Jalta e di Potsdam. La bomba atomica e la resa del Giappone. - La Shoah e la distruzione degli ebrei d’Europa: internamento, soluzione territoriale, annientamento.
Il processo di Norimberga. La concezione di Baumann sulla Shoah. La banalità del male di H.
Arendt e I sommersi e i salvati di P. Levi.
- Storiografia della Resistenza: Galli della Loggia, La morte della patria. Pavone, Le tre guerre della resistenza: guerra civile, patriottica, di classe; De Felice e Luzzatto (scheda di approfondimento del
docente)
- L’eccidio di Porzus - La questione orientale e la tragedia delle foibe
(scheda di approfondimento del docente)
- N.B: La banalità del male di H.Arendt e I sommersi e i salvati sono stati letti dagli allievi. Il docente ha prodotto un doc. che ne analizza i temi cruciali e lo stesso fa parte del programma
Cittadinanza e costituzione
MODULO X (tempi, 7 lezioni)
L’Italia repubblicana del secondo dopoguerra
- Dal governo Parri a quello De Gasperi. I problemi della ricostruzione post - bellica. Le elezioni del
2 giugno 1946. La Costituzione italiana e le sue caratteristiche.
- La tensione tra DC e le sinistre: la dottrina Truman e la fine dei governi di coalizione. La politica
economica. Il trattato di pace del 10 febbraio 1947 e la ‘questione Trieste’.
- Le elezioni del 1948 e la loro importanza. L’attentato a Togliatti e la fine dell’unità sindacale.
- Il centrismo e le sue riforme. La mano dura di Scelba. La crisi del centrismo e la legge truffa. La fine di questa fase politica.
N.B: per la conclusione degli argomenti, vedi programma specifico.
*Cittadinanza e Costituzione
a) Genocidi, memorie negate e universi concentrazionari del XX secolo
- I campi di internamento e di lavoro nell’Africa di inizio secolo: il caso inglese nella guerra anglo-
boera, il dominio belga in Congo, il genocidio degli Herero in Namibia.
- Letture: Il terrore legalizzato nel Congo di Leopoldo II; la violenza tedesca in Namibia (da Feltri-Neri-Bertazzoni, cit)
- Il genocidio degli Armeni
- I gulag staliniani
- La Shoah: La banalità del male di H. Arendt e I sommersi e i salvati di P. Levi
- L’eccidio delle foibe
- Le stragi nazifasciste in Italia e ‘l’armadio della vergogna’
21
b) La Costituzione italiana:
- Discorso di P. Calamandrei sulla Costituzione (1955)
- Caratteri fondamentali: popolare, rigida, programmatica, eterogenea; costituzione formale e materiale
- Principi fondamentali
- Diritti e doveri dei cittadini
- Ordinamento repubblicano (architettura dello stato)
- Disposizioni transitorie e finali
- I presidenti della Repubblica
TESTO IN USO: Brancati-Pagliarani, Il nuovo dialogo con la storia, La Nuova Italia, Torino
2011, vol. 2 e 3.
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe, composta da 20 allievi, di cui 10 femmine e 10 maschi, ha manifestato un atteggiamento interessato e disponibile verso la materia, con risultati soddisfacenti. Nonostante le continue verifiche a cui è stata
sottoposta, la classe ha manifestato disponibilità allo studio e alla valutazione, sebbene una parte degli allievi
abbia avuto difficoltà ad organizzare uno studio sistematico e costante. Il profitto globale è comunque
soddisfacente. I punti deboli da segnalare consistono in una scarsa partecipazione alle lezioni e in una capacità di rielaborazione personale degli argomenti trattati piuttosto carente. In tal senso storia fa registrare difficoltà
maggiori rispetto a filosofia. Non si evidenziano livelli di eccellenza, ma un congruo numero di allievi si
attesta su un profitto buono o più che buono, che a filosofia tende a diventare ottimo. Al momento ci sono alcuni alunni su un livello ancora insufficiente, che peraltro negli ultimi tempi hanno fatto registrare lievi
segnali di ripresa, tali tuttavia da non garantirne ancora una ammissione certa all’esame di stato. Riguardo al
comportamento, esso è sempre stato corretto ed esemplare nell’interazione con l’insegnante.
Criteri di valutazione
La valutazione conclusiva farà altresì riferimento, oltre ai seguenti criteri, alla partecipazione e all’attenzione
in classe, alla frequenza e alla costanza di rendimento nell’intero anno scolastico.
3 conoscenza nulla o quasi assente degli argomenti trattati (gravemente insufficiente)
4 conoscenza assai precaria dei contenuti, forti difficoltà argomentativo- e terminologiche (nettamente insufficiente)
5 conoscenza scarsa dei contenuti, modeste capacità argomentative e di proprietà
terminologiche (mediocre)
6 conoscenza sufficiente dei contenuti, con qualche difficoltà di argomentazione e di proprietà terminologica
7 conoscenza discreta dei contenuti, con soddisfacenti capacità argomentative
e proprietà terminologiche. Qualche limite nelle capacità di rielaborazione critica.
8 buona conoscenza dei contenuti e sicurezza nell’argomentazione e nell’uso del lessico specifico. Mostra lievi insicurezze nelle questioni più complesse.
9 ottima conoscenza dei contenuti, pregevoli capacità argomentative, terminologiche e
di rielaborazione critica.
10 eccellente conoscenza degli argomenti, pregevoli capacità argomentative, terminologiche e di rielaborazione critica.
22
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE STEFANO COLLI
DISCIPLINA: FILOSOFIA
OBIETTIVI MINIMI RAGGIUNTI TUTTI MAGGIO-
RANZA
ALCU
NI
Conoscenza sistematica dei contenuti essenziali degli autori e delle correnti
filosofiche
X
Capacità di saper argomentare e di riconoscere le diverse argomentazioni del
dibattito filosofico affrontato
X
Capacità di saper usare un lessico filosofico adeguato X
Saper individuare le principali differenze tra i vari registri comunicativi del
linguaggio filosofico
X
Saper leggere un testo: capirne il significato e le argomentazioni su cui si fonda X
Saper collocare un testo nel contesto storico di riferimento X
Obiettivi ulteriori raggiunti da:
Saper collocare un testo filosofico nel cotesto e saperlo analizzare criticamente X
Saper far uso delle conoscenze acquisite in modo critico e consapevole X
METODI, STRUMENTI E TIPOLOGIE DI VERIFICA
c) Lezione frontale (che tenti comunque, con opportune domande, di stimolare la
partecipazione e lo spirito critico degli studenti);
d) Riproduzione di schemi e mappe concettuali alla lavagna che sintetizzino l’ossatura
fondamentale della lezione;
e) Lezioni con impostazione problematica, tali da favorire la nascita di uno spirito critico e
un’idea di fondo relativa alle principali tematiche filosofiche e alle rispettive soluzioni
proposte
f) Eventuali fotocopie tratte da altri testi.
g) Interrogazioni di circa 15-20 minuti ad allievo volte a saggiare le conoscenze acquisite e la
capacità di sapersi orientare sulla base di un discorso non mnemonico, ma tale da realizzare
opportuni collegamenti concettuali all’interno della produzione di un filosofo o tra pensatori diversi
h) Verifiche scritte (una nel trimestre e due nel semestre) a domande aperte, impostate sulla
falsariga della terza prova dell’esame di stato
23
CONTENUTI DISCIPLINARI (PROGRAMMA SVOLTO AL 15 MAGGIO)
(N.B: dove non ulteriormente specificato, l’indicazione delle pagine si riferisce sempre al libro di testo in adozione)
TRIMESTRE
MODULO I (tempi, 10 lezioni)
Hegel e il culmine dell’epistéme
Contesto storico e confronto con le filosofie dell’epoca: Kant, Fichte, i romantici, Schelling. Il concetto della realtà come storia e ragione: il panlogismo hegeliano. La dialettica e i suoi tre
momenti (scheda di approfondimento del docente).
La Fenomenologia dello spirito. La polemica hegeliana con le filosofie del metodo. Il viaggio della
coscienza e le sue figure. La dialettica servo-padrone. La coscienza infelice. Ragione e modernità. Spirito, religione, sapere assoluto (scheda di approfondimento del docente).
Il sistema in Hegel. La Scienza della logica e la differenza con la logica classica (scheda di
approfondimento del docente).
La filosofia della natura e il suo ruolo nel sistema. Differenza con il romanticismo e il
meccanicismo illuministico (scheda di approfondimento del docente).
La filosofia dello spirito. Famiglia, società civile e stato. La concezione organicistica dello stato. La
critica del contrattualismo, giusnaturalismo e liberalismo. Lo stato come Dio reale (T. 3, La
filosofia come comprensione del reale, pp. 539-540, vol. 2B: il rapporto tra reale e razionale e la ‘Nottola di Minerva’). La filosofia della storia. Affinità con la crociana storia “sempre
giustificatrice e mai giustiziera”. Lo spirito assoluto: arte, religione e filosofia. La concezione
hegeliana della storia della filosofia (scheda di approfondimento del docente).
MODULO II: dall’idealismo al materialismo (tempi, 8 lezioni)
Destra e sinistra hegeliana. L’umanesimo integrale di Feuerbach: il rapporto con Hegel. La critica
della religione e la filosofia dell’avvenire. L’uomo è ciò che mangia: originalità del materialismo di Feuerbach.
Il materialismo storico di Karl Marx
Vita e opere. Rapporto con Hegel, la sinistra hegeliana e il socialismo utopistico. Il rovesciamento
della dialettica hegeliana. Pensiero e prassi. Il concetto di alienazione e i Manoscritti economico – filosofici. Marx e Feuerbach. Il rapporto con la filosofia tedesca: L’ideologia tedesca e il
materialismo storico. Rapporto tra struttura e sovrastruttura: T. 2, Struttura e sovrastruttura, pp.
143-144, vol. 3A. Il Manifesto del ’48 e il rapporto tra borghesia e proletariato. Dittatura del proletariato e comunismo. Il Capitale e la concezione marxiana dell’economia. Il marxismo tra
socialismo scientifico e profezia messianica: il crollo del capitalismo. Comunismo rozzo e
autentico.
MODULO III (tempi, 7 lezioni)
24
Due grandi oppositori di Hegel: Schopenhauer e Kierkegaard
Schopenhauer
- Vita e opere. Il mondo come volontà e rappresentazione. La rappresentazione e le categorie. Rapporto con l’idealismo e con Kant. Il velo di maya (T 1: Il mondo come rappresentazione, pp. 34-
35, vol. 3A. La volontà: il corpo come chiave di accesso al Wille (T. 2, Il mondo come volontà, pp.
36-37). Il pessimismo tragico di Schopenhauer. Paragone con Leopardi (cenno). La concezione della storia e del progresso. Fra il dolore e la noia. L’irrazionalismo schopenhaueriano. Le vie di
liberazione dalla Volontà: arte, morale, ascesi. La noluntas e le affinità con la filosofia indiana.
L’ambiguo concetto di libero arbitrio. La negazione del suicidio. Il concetto di amore.
SEMESTRE
Kierkegaard: un esistenzialista ante litteram
Vita e opere. L’importanza della biografia. Il rapporto con Regine, il padre, il vescovo Mynster. La
polemica con la Chiesa danese e con l’ateismo cristiano. La critica di Hegel e del sistema. Perché
l’uso degli pseudonimi? Soggettività e comunicazione indiretta (scheda di approfondimento del
docente). La categoria della possibilità. Gli stadi dell’esistenza: estetico, etico, religioso (scheda di approfondimento del docente). Il singolo e il sentimento del possibile: Angoscia e disperazione
(scheda di approfondimento del docente). La centralità della fede: T. 3, Lo scandalo del
cristianesimo, pp. 68-69, vol. 3A.
MODULO IV (tempi, 4 lezioni)
La cultura europea tra scientismo e fiducia nel progresso: il positivismo
I caratteri fondamentali del positivismo: Evoluzionismo e darwinismo sociale. Comte e la legge dei tre stadi. L’ultimo Comte. Lombroso e l’applicazione del positivismo alla criminologia.
L’evoluzionismo di Darwin. Cenno a Spencer. La teoria sintetica dell’evoluzione (cenno).
MODULO V (tempi, 8 lezioni)
Nietzsche profeta inattuale.
Vita, opere e personalità. Il presunto ruolo della follia nell’ambito della sua opera. La particolarità
della comunicazione filosofica. La fasi della produzione nietzscheana. La prima fase: La nascita della tragedia e le Considerazioni inattuali. Apollineo e dionisiaco. La nuova concezione della
grecità. Euripide e Socrate (scheda di approfondimento del docente). Il ruolo dell’arte e il rapporto
con Wagner. La saturazione da storia. Schopenhauer educatore.
La fase illuministica: significato di tale definizione interpretativa. Il distacco da Schopenhauer. La
critica del positivismo. Il metodo genealogico. Il recupero della corporeità. Verità e interpretazione.
La critica del platonismo e del cristianesimo. La figura di Gesù. La Gaia scienza e la critica allo scientismo. La morte di Dio (testo, p. 388-389) e la filosofia del mattino.
La fase della maturità. Morte di Dio e tramonto del soggetto. Così parlò Zarathustra e l’Oltreuomo: T.2, Il superuomo e la fedeltà alla terra, pp. 419-420, vol. 3A. Le tre metamorfosi dello spirito. Il
senso della terra. Il concetto di eterno ritorno e la sua complessità: TESTI, La visione e l’enigma
(tratto da internet) e p. 396, vol. 3 (il peso più grande). Morale dei signori e degli schiavi. (T. 3, pp. 421-423 e T. 2, La genesi della morale antivitale, p. 433, vol. 3A). La critica della morale e la
transvalutazione dei valori. La Volontà di potenza e la sua genesi: un’opera che non esiste.
Significato e interpretazioni. Il prospettivismo. Nichilismo passivo, attivo, estremo. Interpretazioni
25
di Nietzsche: il nazismo e il superomismo dannunziano. La morte del soggetto. La critica al positivismo.
MODULO VI (tempi, 6 lezioni)
Freud e la nascita della psicanalisi (doc. del docente)
- La formazione di Sigmund Freud: dall’ipnosi alla psicanalisi. Nevrosi e normalità
- Psicopatologia della vita quotidiana e interpretazione dei sogni
- La sessualità infantile e il complesso di Edipo
- Totem e tabù: l’applicazione del complesso di Edipo all’antropologia
- Critiche al complesso di Edipo
- Le due topiche e la concezione dell’apparato psichico
- Eros e thanatos
- L’avvenire di un’illusione e il disagio della civiltà
TESTO IN USO: Abbagnano-Fornero, Con-filosofare, Paravia, Torino 2016, vol. 2B e 3A
Criteri di valutazione
La valutazione conclusiva farà altresì riferimento, oltre ai seguenti criteri, alla partecipazione e
all’attenzione in classe, alla frequenza e alla costanza di rendimento riferita all’intero triennio.
3 conoscenza nulla o quasi assente degli argomenti trattati (gravemente insufficiente)
4 conoscenza assai precaria dei contenuti, forti difficoltà argomentativo- e terminologiche
(nettamente insufficiente)
5 conoscenza scarsa dei contenuti, modeste capacità argomentative e di
proprietà terminologiche (mediocre)
6 conoscenza sufficiente dei contenuti, con qualche difficoltà di argomentazione
e di proprietà terminologica
7 conoscenza discreta dei contenuti, con soddisfacenti capacità argomentative
e proprietà terminologiche. Qualche limite nelle capacità di rielaborazione critica.
8 buona conoscenza dei contenuti e sicurezza nell’argomentazione e nell’uso del lessico specifico. Mostra lievi insicurezze nelle questioni più complesse.
9 ottima conoscenza dei contenuti, pregevoli capacità argomentative, terminologiche e di rielaborazione critica.
10 eccellente conoscenza degli argomenti, pregevoli capacità
argomentative, terminologiche e di rielaborazione critica.
26
RELAZIONE FINALE DELLA DOCENTE ROBERTA BABINI
DISCIPLINA: SCIENZE
OBIETTIVI RAGGIUNTI TUTTI MAGGIORANZA ALCUNI
CONOSCENZE
Struttura e funzione delle molecole organiche X
Caratteristiche chimico-fisiche dei composti organici X
Fasi della respirazione cellulare X
Vie metaboliche dei glucidi X
Biotecnologie X
Fenomeni endogeni e tettonica a placche X
COMPETENZE
Saper analizzare le molecole dei composti e dedurre la reattività X
Saper analizzare il metabolismo delle biomolecole X
Capire l’importanza delle biotecnologie X
Comprendere le potenzialità offerte dalla biotecnologia X
CAPACITA’
Rielaborare i contenuti in modo autonomo X
Possedere il linguaggio specifico X
NOTAZIONI SULLA CLASSE
La classe, per cui ho mantenuto la continuità didattica nel triennio, si è presentata fin dall’inizio interessata
alla disciplina e disponibile a lavorare per approfondire argomenti quali le tecniche dell’ingegneria genetica,
le biomolecole, gli OGM .La quasi totalità della classe ha lavorato con continuità , impegno ed entusiasmo mentre soltanto un esiguo numero di alunni ha mostrato un interesse minore impegnandosi in modo non
adeguato.
Il rapporto studenti- docente è stato sempre rispettoso e corretto ed il lavoro scolastico si è svolto in un clima
sereno e partecipativo. E’ da sottolineare inoltre che in questi tre anni tutti gli alunni hanno evidenziato una notevole crescita ed una maturazione adeguata e continua mentre alcuni di loro hanno sviluppato anche uno
spiccato senso critico.
La preparazione raggiunta è globalmente buona e in particolare si distinguono alcuni allievi che raggiungono un ottimo livello di preparazione mentre soltanto alcuni raggiungono con fatica la sufficienza o un profitto
quasi sufficiente
Criteri di valutazione La valutazione si è basata su verifiche periodiche scritte ed orali.
Il programma preventivato è stato svolto regolarmente
27
CONTENUTI DISCIPLINARI
MODULO 1 CHIMICA ORGANICA
Caratteristiche dell’atomo di carbonio
Isomeria di catena,di posizione,di gruppo funzionale,stereoisomeria,enantiomeri e la chiralità
GRUPPI FUNZIONALI:legami semplici, doppi e tripli,alogeno,ossidrile,etereo,
carbonile,carbossile,estere,ammidico, amminico
Reagenti elettrofili e nucleofili
ALCANI: isomeria, nomenclatura ,proprietà fisiche,reazioni di combustione e di alogenazione
CICLOALCANI :nomenclatura, isomeria,proprietà fisiche, reazioni di combustione, di
alogenazione e di addizione
ALCHENI: nomenclatura, isomeria,proprietà fisiche,reazioni di idrogenazione e di addizione
elettrofila (reazione di alogenazione, reazione con acidi alogenidrici, reazione di idratazione)
ALCHINI: nomenclatura,isomeria,proprietà fisiche, reazioni di idrogenazione e addizione
elettrofila
IDROCARBURI AROMATICI: nomenclatura, proprietà fisiche, reazioni di sostituzione
elettrofila(nitrazione, alogenazione, alchilazione e solfonazione del benzene)
ALOGENURI ALCHILICI : nomenclatura,proprietà fisiche,reazioni di sostituzione
nucleofilaSN2, SN1
ALCOLI : nomenclatura e classificazione,proprietà chimiche e fisiche, sintesi (idratazione degli
alcheni e riduzione di aldeidi e chetoni),reazioni degli alcoli(rottura del legame O-H,rottura del
legame C-O ),reazione di ossidazione. I polioli
ETERI: nomenclatura, proprietà fisiche,reazioni con acidi alogenidrici
FENOLI: nomenclatura, proprietà fisiche e chimiche, reazione di sostituzione elettrofila
ALDEIDI e CHETONI : nomenclatura,proprietà fisiche, sintesi(ossidazione alcol primari e
secondari),reazioni di riduzione e di ossidazione
ACIDI CARBOSSILICI : nomenclatura, proprietà fisiche e chimiche, sintesi(ossidazione di
aldeidi e di alcol primari), reazioni(rottura del legame O-H, sostituzione elettrofila)
ESTERI: nomenclatura e caratteristiche,reazione di idrolisi basica
AMMIDI: nomenclatura e classificazione,caratteristiche
IDROSSOACIDI E CHETOACIDI: nomenclatura e caratteristiche
AMMINE: nomenclatura , proprietà fisiche e chimiche,reazione di salificazione
POLIMERI: omopolimeri e copolimeri, addizione radicalica e condensazione, proprietà fisiche
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MODULO 2 BIOCHIMICA
CARBOIDRATI: classificazione in monosaccaridi, disaccaridi, oligosaccaridi, polisaccaridi.
Aldosi e chetosi. Nomenclatura, proprietà fisiche, chiralità.Reazioni di ossidazione e
riduzione.Legame glicosidico. Glicogeno, amido , cellulosa
LIPIDI : trigliceridi, caratteristiche, reazioni di idrogenazione e idrolisi alcalina, fosfolipidi,steroidi
PROTEINE: amminoacidi, proprietà fisiche e chimiche, legame peptidico, funzioni delle proteine,
struttura primaria, secondaria, terziaria e quaternaria
ACIDI NUCLEICI: nucleosidi e nucleotidi , DNA, RNA
ENZIMI: caratteristiche e funzioni, cofattori e coenzimi, inibizione enzimatica, fattori e attività
enzimatica
ATP :struttura e funzione
OSSIDAZIONE DEL GLUCOSIO: glicolisi, decarbossilazione ossidativa,ciclo di krebs, catena
respiratoria, fosforilazione ossidativa, fermentazione lattica. Bilancio energetico del metabolismo
aerobico
MODULO 3 BIOTECNOLOGIE
DNA ricombinante: estrazione del DNA, enzimi di restrizione,elettroforesi su gel,ligasi,
CLONAGGIO DEL DNA : tramite plasmide, tramite cromosoma,librerie genomiche e librerie di
cDNA
PCR: fase di denaturazione,fase di annealing, fase di sintesi, impiego
SEQUENZIAMENTO DEL DNA: metodo Sanger
APPLICAZIONI DELLE BIOTECNOLOGIE: organismi OGM di prima, seconda e terza
generazione, biotecnologie medico farmaceutiche,clonazione(clonazione della pecora Dolly),
utilizzo delle cellule staminali, biotecnologie ambientali e industriali. Progetto Genoma Umano
MODULO 4 : GEOLOGIA
ROCCE SEDIMENTARIE
ROCCE IGNEE
ROCCE METAMORFICHE
CICLO LITOGENETICO
ATTIVITA’ IGNEA : lava e magma, fattori che influenzano la viscosità del magma, meccanismi
delle eruzioni, tipi di prodotti vulcanici,forma degli edifici vulcanici e i tipi di eruzione, caldere,
coni di scorie,eruzioni lineari,plateaux basaltici
ATTIVITA’ SISMICA: teoria del rimbalzo elastico,cause dei terremoti,onde sismiche,
localizzazione di un terremoto,la scala di intensità, la scala di magnitudo
29
INTERNO DELLA TERRA: struttura e studio delle onde sismiche,crosta,mantello, nucleo
TEORIA DELLA DERIVA DEI CONTINENTI: prove a favore della teoria,obiezioni alla teoria
TETTONICA DELLE PLACCHE: placche litosferiche, margini divergenti, convergenti
,trasformi e fenomeni endogeni associati, prove a favore (paleomagnetismo, distribuzione
geografica dei terremoti e vulcani, perforazioni nei fondi oceanici), moti convettivi del mantello,
fosse e dorsali oceaniche
TESTI ADOTTATI: Il nuovo invito alla biologia Curtie, Barnes Zanichelli;
Modelli Globali Tarbuck, Lutgens linx Pearson
30
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE ROBERTO DRAGONI
DISCIPLINA: FISICA
OBIETTIVI RAGGIUNTI Tutti Maggioran
za Alcuni
Acquisizione di un linguaggio fisico corretto e sintetico X
Saper raccogliere, ordinare e rappresentare i dati ricavati, valutando gli
errori e le approssimazioni.
X
Saper analizzare un fenomeno fisico riuscendo ad individuare gli elementi
significativi, le relazioni e i dati superflui
X
Capacità di utilizzare i modelli, distinguendoli dalla realtà e conoscendone i
limiti.
X
Comprensione dei procedimenti matematici caratteristici dell'indagine
scientifica
X
Capacità di analizzare e schematizzare situazioni reali per un'adeguata
interpretazione della natura e della vita quotidiana
X
Capacità di risolvere problemi. X
CONTENUTI DISCIPLINARI: Vedi programma allegato.
EVENTUALI NOTAZIONI SULLA CLASSE A CURA DEL SINGOLO DOCENTE
Il profitto ottenuto dagli studenti risulta mediamente più che sufficiente, anche se talvolta al di sotto delle
proprie potenzialità, principalmente a causa dell’impegno saltuario e delle numerose assenze. Pochi risultano
aver raggiunto un livello non sufficiente, dovuto, oltre ai motivi di cui sopra, anche alle lacune pregresse,
specialmente di tipo matematico, che si evidenziano soprattutto nelle prove scritte. Infine un piccolo gruppo ha conseguito risultati ottimi, evidenziando buone capacità di analisi e di sintesi.
Gli allievi hanno seguito diligentemente le lezioni di fisica, anche se non tutti hanno partecipato attivamente
al dialogo scolastico. Infine il comportamento degli allievi sia in classe che nel laboratorio di fisica si è sempre mantenuto
nell'ambito della correttezza.
31
CONTENUTI DISCIPLINARI
Modulo E: “Elettromagnetismo”
Unità 16: Il Magnetismo
Ripasso generale dell’intera unità
Unità 17: L’induzione elettromagnetica
La forza elettromotrice indotta; Il flusso del campo magnetico La legge dell’induzione di Faraday La legge di Lenz Analisi della forza elettromotrice indotta Generatori e motori L’induttanza I circuiti RL L’energia immagazzinata in un campo elettromagnetico I trasformatori
Unità 18: Circuiti in corrente alternata Le onde elettromagnetiche
Tensioni e correnti alternate Circuito puramente resistivo Circuito puramente capacitivo Circuito puramente induttivo Circuiti RLC La risonanza nei circuiti elettrici – Circuiti emittenti e riceventi
Unità 19: La teoria di Maxwell e le onde elettromagnetiche
La sintesi dell’elettromagnetismo Le leggi di Gauss per i campi La legge di Faraday-Lenz La corrente di spostamento Le equazioni di Maxwell Le onde elettromagnetiche Energia e quantità di moto delle onde elettromagnetiche Lo spettro elettromagnetico La polarizzazione
Unità 20: La relatività ristretta
Storia dell’etere - Esperimento di Michelson-Morley e la sua interpretazione; I postulati della relatività ristretta e la dilatazione degli intervalli temporali La relatività delle lunghezze e la contrazione delle lunghezze Le trasformazioni di Lorentz La relatività della simultaneità La composizione relativistica delle velocità; L’effetto Doppler Lo spazio/tempo e gli invarianti relativistici Quantità di moto relativistica Energia relativistica – Trasformazioni di massa in energia e energia in massa Il mondo relativistico
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Unità 21: La teoria atomica
Dalla fisica classica alla fisica moderna Il moto browniano I raggi catodici e la scoperta dell’elettrone Esperimento di Millikan e unità fondamentale di carica Gli spettri a righeI raggi X Primi modelli dell’atomo e la scoperta del nucleo
Unità 22: La fisica quantistica
La radiazione di corpo nero e l’ipotesi di Planck I fotoni e l’effetto fotoelettrico La massa e la quantità di moto del fotone Effetto Compton Il modello di Bohr dell’atomo di idrogeno Esperimento di Franck e Hertz L’ipotesi di de Broglie e il dualismo onda/particella Dalle onde di de Broglie alla meccanica quantistica – Il gatto di Schrodinger La teoria quantistica dell’atomo di idrogeno Il principio di indeterminazione di Heisenberg L’effetto tunnel quantistico
Unità 24: Nuclei e particelle (da completare)
I costituenti e la struttura del nucleo La radioattività L’energia di legame e le reazioni nucleari
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE ROBERTO DRAGONI
DISCIPLINA: MATEMATICA
OBIETTIVI RAGGIUNTI Tutti Maggioranza Alcuni
Saper utilizzare tecniche operative di base X
Saper applicare principi e regole X
Acquisizione del linguaggio specifico della disciplina X
Saper collegare argomenti della stessa disciplina X
Saper analizzare e interpretare fatti e problematiche X
Riesaminare e sistemare logicamente quanto viene via via
conosciuto e appreso
X
CONTENUTI DISCIPLINARI: Vedi programma allegato.
EVENTUALI NOTAZIONI SULLA CLASSE A CURA DEL SINGOLO DOCENTE
La classe, formata da 20 alunni provenienti dalla quarta, nel corso del presente a.s. si è mostrata in
generale diligente nell’impegno, seppur in flessione rispetto a quello profuso nell’anno precedente; tuttavia
alcuni alunni hanno rivelato un buon spirito di osservazione ed attitudine alla matematica. La maggior parte
degli allievi ha evidenziato interesse per la disciplina, anche se non sempre ha partecipato attivamente al
dialogo scolastico.
Il profitto medio ottenuto dagli studenti è risultato mediamente più che sufficiente/quasi discreto, ma molto
diversificato da caso a caso. Accanto ad alcune punte di rendimento ottimo, dotate di notevoli capacità
critiche, la maggior parte degli alunni si attesta su livelli più che sufficienti; è presente tuttavia qualche caso
di rendimento non sufficiente, dovuto principalmente ad una applicazione molto discontinua (che si
evidenzia anche nelle numerose assenze, spesso strategiche) oppure a lacune pregresse di tipo matematico.
Infine il comportamento della classe si è sempre mantenuto nell'ambito della correttezza.
34
CONTENUTI DISCIPLINARI
Capitolo 21: Le funzioni e le loro proprietà
Le funzioni reali di variabile reale.
Le proprietà delle funzioni.
Funzione inversa e funzione composta
Grafici deducibili
Capitolo 22: I limiti delle funzioni
La topologia della retta
Il limite finito di una funzione per x che tende a un valore finito.
Il limite infinito di una funzione per x che tende a un valore finito.
Il limite finito di una funzione per x che tende all’infinito.
Il limite infinito di una funzione per x che tende all’infinito.
Primi teoremi sui limiti.
Capitolo 23: Il calcolo dei limiti
Le operazioni sui limiti.
Le forme indeterminate.
I limiti notevoli.
Gli infinitesimi, gli infiniti e il loro confronto.
Le funzioni continue.
I punti di discontinuità di una funzione.
La ricerca degli asintoti
Il grafico probabile di una funzione
Capitolo 25: La derivata di una funzione
La derivata di una funzione
La continuità e la derivabilità
Le derivate fondamentali
Operazioni con le derivate
La derivata di una funzione composta
La derivata di F(x)G(x)
La derivata della funzione inversa
La derivata di ordine superiore al primo
La retta tangente al grafico di una funzione
Punti di non derivabilità
Le applicazioni delle derivate alla fisica e alla geometria analitica
Il differenziale di una funzione
Capitolo 26: I teoremi del calcolo differenziale.
Il teorema di Rolle (enunciato)
Il teorema di Lagrange (enunciato)
Le conseguenze del teorema di Lagrange
Il teorema di Cauchy (enunciato)
Il teorema di De L’Hospital (enunciato) e applicazione
Capitolo 27: I massimi, i minimi e i flessi
Le definizioni
Massimi, minimi, flessi orizzontali e derivata prima
Flessi e derivata seconda
Problemi di ottimizzazione
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Capitolo 28: Lo studio delle funzioni
Lo studio di una funzione
I grafici di una funzione e della sua derivata
Applicazioni dello studio di una funzione
La risoluzione approssimata di un’equazione (metodo di bisezione)
Capitolo 29: Gli integrali indefiniti
Integrale indefinito
Integrali indefiniti immediati
Integrazione per sostituzione
Integrazione per parti
Integrazione di funzioni razionali fratte
Capitolo 30: Gli integrali definiti
Integrale definito
Teorema della media integrale (con dim.)
Teorema fondamentale del calcolo integrale (con dim.)
Calcolo delle aree di superfici piane
Calcolo dei volumi, metodo dei gusci cilindrici, metodo delle sezioni
Integrali impropri
Studio di funzioni integrali
Applicazione integrali alla fisica
Capitolo 31: Le equazioni differenziali
Le equazioni differenziali del primo ordine
Equazioni del tipo y’ = f(x)
Equazioni differenziali a variabili separabili
Equazioni differenziali lineari del primo ordine (da completare)
Equazioni differenziali del secondo ordine del tipo y’’ = f(x) (da completare)
Equazioni differenziali del secondo ordine lineari omogenee a coefficienti costanti (cenni) (da completare)
Alcune applicazioni delle equazioni differenziali alla fisica ed in generale in ambito scientifico
Capitolo σ1: Le distribuzioni di probabilità (da completare)
Le variabili casuali discrete e le distribuzioni di probabilità
I valori caratterizzanti una variabile casuale discreta: valor medio, varianza e scarto quadratico medio
La distribuzione di probabilità di uso frequente
I giochi aleatori
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE ROBERTO AURELI
DISCIPLINA: DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
OBIETTIVI RAGGIUNTI TUTTI MAGGIO
RANZA ALCUNI
CONOSCERE LO SVILUPPO CRONOLOGICO DEL PERCORSO ARTISTICO
x
CONOSCERE LE CARATTERISTICHE STORICO-MONUMENTALI DEI
PERIODI STUDIATI
x
CONOSCERE “LA CITTA’” STORIA E STRUTTURA x
FARE COLLEGAMENTI PLURIDISCIPLINARI x
CONOSCERE GLI ELEMENTI FONDAMENTALI DELLA GEOMETRIA
PROIETTIVA E LA LORO PERCEZIONE
x
Macroargomenti
IL SETTECENTO ( L’ARRIVO DEL NEOCLASSICISMO) L’OTTOCENTO ( DAL REALISMO ALLA MACCHINA FOTOGRAFICA)
IL NOVECENTO ( LE AVANGUARDIE, IL CINEMA, LA GESTIONE DELLA CITTA’MODERNA)
Criteri didattici e attività
Lezione frontali, lavori di gruppo, proiezioni, discussioni in classe ed approfondimenti individuali .
Proiezioni : “ le mani sulla città” di F. Rosi 1961,
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe non sempre ha mostrato atteggiamenti costruttivi e collaborativi. Ha mantenuto un modesto livello e di attenzione e disponibilità al dialogo educativo migliorando decisamente, in molti casi, i livelli di
partenza. Il rapporto instaurato ha permesso solo in parte il raggiungimento di adeguati livelli ( di
eccellenza, dove era possibile) di responsabilizzazione e di maturità. Spesso la scarsa presenza – favorita da scelte strategiche-, manifestata soprattutto negli ultimi tempi è risultata elemento ostativo al conseguimento
di una solida e completa preparazione
Criteri di valutazione SONO STATE EFFETTUATE PROVE DI GEOMETRIA DESCRITTIVA (FINO ALLA QUARTA)
INTERROGAZIONI, PROVE SCRITTE DI STORIA DELL’ARTE, PARTECIPAZIONE AL DIALOGO
EDUCATIVO, MIGLIORAMENTO DEI LIVELLI DI PARTENZA
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CONTENUTI DISCIPLINARI
Il Neoclassicismo : urbanistica ed architettura, la pittura e la scultura
il Romanticismo ed il Realismo
L’Impressionismo
Il Neo-impressionismo
Il Simbolismo
i Macchiaioli toscani
L’Espressionismo
Il Futurismo
il Dadaismo
il Cubismo
il Surrealismo
la Metafisica
L’Astrattismo: concettuale ed informale
Il Pop ed il Nuovo Realismo Francese
Land-art e body-art
STORIA DELL’ARCHITETTURA E DELL’URBANISTICA
Il concetto di città ideale (dal ‘400 all’800)
L’Architettura del ferro
L’architettura del novecento in Europa.
La nascita del disegno industriale (W. Morris, la Secessione austriaca, la Bauhaus)
STORIA della Città
Strumenti urbanistici e gestione del territorio. I P.R.G.
Analisi e studio di aspetti storici del nostro territorio con particolare riferimento ad emergenze
architettoniche locali .
Cinematografia : visione “ le mani sulla città” di F. Rosi 1963
SEGUE APPENDICE ANALITICA
Appendice analitica del programma di Storia dell’Arte
ARTE DEL SETTECENTO
Architettura : l’architettura del Neoclassicismo in Inghilterra, Germania, Italia
Scultura : Antonio Canova – la salvaguardia del patrimonio artistico-culturale.
Pittura : Giambattista Piranesi (carceri d’invenzione)
Giambattista Tiepolo “l’ultimo grande pittore italiano” (Madonna del Carmelo)
David (Marat assassinato)
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ARTE DELL’OTTOCENTO
Architettura : L’architettura del vetro e del ferro : la torre Eiffel, la galleria di Milano.
Adolf Loos ed il Razionalismo
Pittura(opere da testo) :
Romanticismo e Realismo
-La pittura francese : Gericault(La zattera di Medusa), Delacroix (Libertà che guida il popolo)
-La pittura inglese : Constable, Turner
-La pittura italiana : i Macchiaioli Toscani (Fattori)
- L’impressionismo : Eduard Manet (Olimpia, Le dejenuer sur l’herbe), Claude Monet (Impression
soleil levant, la cattedrale di Rouen)
- Il post-impressionismo : Paul Cezanne, Matisse (La danza), Paul Gauguin, Vincent Van Gogh ( i
mangiatori di patate, autoritratto, campo di grano con volo di corvi), Henri de Toulose-Lautrec e il
manifesto pubblicitario.
-Il Neoimpressionismo : pointillisme – Paul Signac
-L’espressionismo : Munch (l’urlo), Klimt, Schiele
-La secessione austriaca – Adolf Loos
ARTE DEL NOVECENTO
Cenni sull’architettura Moderna : Gaudì, Le Corbusier, F.L.Wright, Gropius.
L’architettura fascista in Italia : Angiolo Mazzoni ed il Palazzo
delle Poste in Grosseto
Il razionalismo italiano, la stazione di Firenze ed il gruppo
Michelucci
Pittura(opere da testo):
Il Futurismo (Filippo Marinetti, Umberto Boccioni, Giacomo Balla)
Il Cubismo (Braque e Picasso: Guernica)
Il Dadaismo ( Marcel Duchamp)
La Metafisica ( De Chirico)
Il Surrealismo ( S. Dalì, Renè Magritte)
Il Bauhaus ( Gropius, Wassily Kandisky – lo spirituale nell’arte-)
Il POP americano ed il Nuovo Realismo Francese (Jean Tinguely e Niki de Saint Phalle al
Giardino dei Tarocchi di Capalbio)
L’Informale in Italia (Burri) ed in America (Jackson Pollock)
Land-art e body-art
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RELAZIONE FINALE DELLA DOCENTE LAURA DEL BALIO
DISCIPLINA: IRC
OBIETTIVI (COGNITIVI) RAGGIUNTI TUTTI MAGGIOR
ANZA ALCUNI
Conosce le linee centrali della riflessione antropologica Conosce ed utilizza i dati relativi alla riflessione teologica
Conosce le linee guida del dibattito teologico sulle principali questioni
Conosce le linee guida dello sviluppo storico della chiesa. Identifica i nodi chiave del confronto tra scienza e contenuti teologici
Identifica i valori chiave proposti dalla cultura cristiana e sa confrontarli con i
punti chiave di una cultura laica.
X X
X
X X
X
OBIETTIVI (EDUCATIVI) RAGGIUNTI
Progetta: utilizza le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi
Collabora e partecipa: interagisce in gruppo, comprendendo i diversi punti di
vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità,
contribuendo alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.
Agisce in modo autonomo e responsabile: si inserisce in modo attivo e
consapevole nella vita sociale facendo valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti,
le regole, le responsabilità.
Risolve problemi: affronta situazioni problematiche costruendo e individuando le fonti e le risorse adeguate
X
X
X
X
OBIETTIVI (TRASVERSALI) RAGGIUNTI
Analizza la realtà intorno a sé con pensiero critico Attua soluzioni in contesti problematizzanti
Riconosce e apprezza il sapere in tutte le sue forme collegando le varie
discipline Dimostra maturità e responsabilità personale e sociale
X X
X X
40
CONTENUTI DISCIPLINARI- PROGRAMMAZIONE ALLEGATA
EVENTUALI NOTAZIONI SULLA CLASSE A CURA DEL SINGOLO DOCENTE
Il gruppo classe degli avvalentesi, composto da 10 studenti su 20, si presenta eterogeneo per interessi,
rendimento, partecipazione, dinamiche caratteriali e personalità. L’Insegnante scrivente ha seguito gli stessi studenti nel triennio e non ha avuto quindi la continuità didattica indispensabile per definire il processo di
maturazione caratterizzante il percorso quinquennale della scuola superiore. Durante le lezioni, che hanno
rappresentato lo spazio essenziale dell’azione didattico-educativa, il clima è sempre stato sereno e consono sia all’apprendimento che al contesto scolastico. Il dialogo educativo è stato partecipativo e mirato
all’approfondimento delle conoscenze disciplinari ed ha condotto ad una maggiore consapevolezza
dell’apporto culturale che l’IRC contribuisce a fornire all’interno delle finalità della scuola; viste tali
premesse ha favorito il raggiungimento di un livello ottimo per tutti gli alunni. La collaborazione con l’insegnante, nel rispetto delle diversità personali dei singoli alunni, ha condotto ad una acquisizione
consapevole dei vari aspetti specifici della disciplina e ad una analisi continua di problematiche
antropologico-esistenziali che hanno stimolato la ricerca e le possibili soluzioni nel confronto e nell’accettazione di visioni diverse dalle proprie.
I criteri didattici seguiti per lo svolgimento della progettazione sono stati: la lezione frontale (conversazione,
riflessione, rievocazione esperienze), la LIM, l’uso del libro di testo, delle fonti, in particolar modo della Bibbia, di audiovisivi, di articoli di giornale (cartacei o online) la lettura iconografico-biblica di opere
figurative, power point, file tematici e la ricerca continua sull’web. Il metodo, finalizzato alla partecipazione
attiva e all’apprendimento significativo degli alunni, è stato attuato attraverso l’azione guida dell’insegnante
nelle varie fasi dell’unità di apprendimento. Per la modalità di valutazione, secondo la normativa vigente, gli elementi di valutazione sono stati individuati attraverso gli interventi nel dialogo educativo e attraverso
specifiche domande poste agli alunni durante la lezione. È stata presa in considerazione la qualità
dell'interesse dimostrato e la partecipazione al dialogo educativo.
41
CONTENUTI DISCIPLINARI
UNITA’ N°2: RELIGIONE E DOCUMENTI; CONOSCENZA E RESPONSABILITÀ
Esegesi ed ermeneutica biblica.
Nozioni generali del Testo biblico. Ripasso del libro della Genesi (la Creazione). Analisi della figura di
Abramo (prototipo della fede utilizzato anche dalla filosofia). Ripasso dei racconti genesiaci che lo coinvolgono. La fede assoluta di Abramo: ragionevolezza di una scelta totalizzante.
Visione del film “Lucy”: creazione ed evoluzione, analisi sull’esistenza di un ordine superiore.
La letteratura biblico-sapienziale: il libro di Giobbe e la tematica della sofferenza.
La letteratura biblico-sapienziale: il libro del Qoelet e l’esistenzialismo. I Vangeli: origine, struttura, caratteristiche (archeologia, letteratura, storia). Il Vangelo di Marco.
L’Apocalisse: criteri per una corretta interpretazione.
Ricerca corretta dei riferimenti biblici in relazione all’analisi di alcune opere d’arte. Cristo nella cinematografia: Pasolini, Zeffirelli, Gibson.
UNITA’ N°1: LE PROSPETTIVE ANTROPOLOGICHE, FILOSOFICHE E TEOLOGICHE
CONTEMPORANEE
UNITA’ N°3: STORIA, RELIGIONI E CULTURA A CONFRONTO
Introduzione ad alcune tematiche di ordine etico-teologico legate alla storia e alla Scrittura. La coscienza; definizione e riflessioni attraverso l’analisi di alcune parti di storia contemporanea (1900).
Questioni di coscienza legate alla storia del ‘900 (i Totalitarismi; le Foibe e la “giornata del ricordo) e legate
all’attualità/quotidianità. Questioni di coscienza: la restituzione dei beni degli ebrei trafugati dal nazismo (visione del film “Woman
in gold”).
UNITA’ N°4: L’ETICA DELLA VITA
Problematizzazione e attualizzazione delle fonti bibliche analizzate in considerazione del dato
socio-antropologico.
Introduzione alla bioetica: significato e scenari (crimini contro l’umanità, sperimentazioni selvagge, sviluppo delle biotecnologie). Paradigmi bioetici: prospettive bioetiche a confronto. Riflessioni su aspetti
storici del ‘900 concernenti questioni morali. Conclusione del percorso sulla bioetica; cronaca attuale e dato
esperenziale. Approfondimento filmico sulla bioetica: intelligenza artificiale e clonazione. Progetto “Stop al bullo”: la classe coadiuva la docente nella realizzazione di un video.
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE PAOLO SIMONETTI
DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
OBIETTIVI RAGGIUNTI Tutti Maggior
anza Alcuni
Migliorare le proprie qualità fisiche. X
Conoscere e praticare, in modo corretto ed essenziale, i principali giochi sportivi proposti (pallavolo, pallacanestro, calcio a 5).
X
Conoscere i fondamentali individuali e di squadra. X
Conoscere il riscaldamento.
Conoscere gli aspetti essenziali della terminologia, regolamento e tecnica
delle discipline dell’atletica leggera;
X
CONTENUTI DISCIPLINARI:
N.B. La programmazione disciplinare analitica deve essere inserita nel presente documento, compresi gli
argomenti non ancora svolti, ma che si prevede di trattare entro la fine dell’anno scolastico.
EVENTUALI NOTAZIONI SULLA CLASSE A CURA DEL SINGOLO DOCENTE
La classe, nel corso dell’intero anno scolastico, ha assunto un comportamento corretto e collaborativo che ha permesso di svolgere serenamente le attività didattiche. Gli alunni sono apparsi, nel complesso,
interessati allo studio e partecipi alle lezioni. Lo svolgimento dell’attività didattica è apparso
sostanzialmente regolare.
43
CCONTENUTI DESCIPLINARI:
Attività motorie di potenziamento, di consolidamento e rielaborazione:
esprimersi attraverso la gestualità tecnica;
migliorare le proprie qualità fisiche.
Sport di squadra: Pallavolo, Pallacanestro, Calcio a 5:
conoscere gli aspetti essenziali della terminologia, regolamento e tecnica degli sport di
squadra proposti;
conoscere il riscaldamento e l’allungamento muscolare specifici;
conoscere i fondamentali individuali e di squadra.
Atletica Leggera:
conoscere gli aspetti essenziali della terminologia, regolamento e tecnica dello sport
individuale proposto;
migliorare le capacità coordinative e condizionali e gli schemi motori di base (camminare,
correre, saltare, lanciare ecc.);
conoscere e praticare in modo corretto ed essenziale lo sport individuale proposto
44
4) Iniziative complementari ed integrative
Progetti PET, FCE, ECDL, VOLERAI, COLLOQUI FIORENTINI
Visite guidate
Cinema Le mani sulla città, F. Rosi, Cane andaluso, Buneu
Teatro In L2 “Dottor Jekyll and Mr. Hyde
Attività sportive
Orientamento Universitario come da PTOF
Certamina e
Olimpiadi
Neuroscienze
Viaggio di istruzione Slovenia, Trieste, Venezia
5 ) Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento
Nel corso del triennio sono state svolte dall’intera classe o da gruppi di alunni le seguenti esperienze
riconducibili a Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (ex Alternanza Scuola Lavoro):
a) Esperienze in associazioni, enti, studi professionali, organizzazioni esterne alla scuola, ma
proposte dalla scuola stessa:
X “Io giornalista” – Working Class Hero
X “Piccoli volontari crescono 1” – Cittadinanzattiva
X “Piccoli volontari crescono 2” – Fondazione Il sole
“Piccoli volontari crescono 3” – UIC e La Farfalla
“Piccoli volontari crescono 4” – La ronda della carità e della solidarietà
X “Piccoli volontari crescono 5” – Simurg Ricerche/Sportello info.immigrati
X Progetto “Volerai” – Bioscience Resarch Center
Progetto PLS – Università di Siena
Progetto “Io Bibliotecario” – Polo Liceale e Biblioteca Chelliana
Progetto “A confronto con i CAS” – Simurg Ricerche/Sportello info.immigrati
Tartamare
X “Learning by working in Europe” – progetto PON in Svezia
Progetto “CO.SMO”
Altro (specificare)
b) Corsi di formazione sulla Sicurezza nei luoghi di lavoro
c) Orientamento Universitario
d) Partecipazione a progetti interni alla scuola, riconosciuti come esperienze di PCTO
Progetto “Le strade dopo il Liceo”
Progetto Teatro
Progetto “Teatro classico”
X Orientamento in ingresso-accoglienza
Peer Education Aid (PEA)
Progetto “Il classico cineforum”
X Progetto “Cittadinanza e costituzione”(svolto dal docente della classe)
X Progetto “Il Treno della memoria”
Progetto “Gli incontri del classico”
45
X Progetto “Be food- Scuola S. Anna di Pisa”
Progetto “Archeologia e beni culturali”
Progetto “Dal banco alla redazione”
Progetto “From blues to rock”
Progetto “Peer education – Liceo Classico”
Progetto “A passo di Dante”
X Colloqui Fiorentini
X Corso “Robotica-Arduino”
Corso “Blender”
Corso di Logica
X Preparazione esami ECDL
X Preparazioni esami PET e FIRST
X Partecipazione a seminari, convegni, e lezioni orientate al mondo del Lavoro, della
Ricerca e dell’Università
X I novant’anni del palazzo della provincia
Lucca comix
Legalità e partecipazione
Intorno alla notizia
Gocce di Maremma
X Progetto stage linguistico
X Progetto Dante Alighieri
e) Certificazioni conseguite per il consolidamento di competenze che contribuiscono al
conseguimento degli obiettivi di Alternanza
X certificazioni linguistiche (PET, FIRST)
X certificazioni informatiche (ECDL)
certificazioni sportive (corso Salvamento, BLSD)
f) Esperienze in associazioni, enti, studi professionali, organizzazioni esterne alla scuola, svolte in
autonomia dagli studenti:
Attività lavorative svolte in studi professionali o aziende
X Attività di volontariato svolte in associazioni locali o nazionali
X Attività sportive svolte e certificate in Federazione
X Attività artistiche
g) Attività di riflessione e sintesi sulle esperienze di PCTO svolte (per il modello di relazione proposto agli studenti si veda l’Allegato A)
La documentazione delle attività di PCTO svolte dagli alunni è depositata agli atti.
6) MODULO CLIL - LICEO SCIENTIFICO Destinatari del progetto 5A e 5B del Liceo Scientifico “G. Marconi”
Materia: Filosofia Prof. Marco Lo Monaco
Argomenti:
Breve presentazione del contesto storico di riferimento dell’autore; la filosofia della scienza; cenni biografici; presentazione delle opere; presentazione dei problemi affrontati dall’autore.
Verificazionismo e falsificazionismo.
46
Falsificazionismo come criterio di demarcazione tra scienza e pseudoscienza. Freudismo e marxismo
come esempi di pseudoscienza.
La metafisica nel pensiero di Popper. Esempi di teorie scientifiche contemporanee che fanno ricorso a idee metafisiche.
Prerequisiti: Per affrontare gli argomenti scelti gli alunni devono:
Saper ricostruire argomentazioni razionali apportate a sostegno e a sfavore di una tesi.
Conoscere i fondamenti del positivismo;
Conoscere il pensiero di Marx;
Utilizzare il lessico e le categorie specifiche della disciplina;
Contestualizzare le questioni filosofiche e i diversi campi conoscitivi.
Possedere un livello B1/B2 di conoscenza della lingua inglese.
Obiettivi: Alla fine di questa esperienza gli alunni devono:
Saper ricostruire argomentazioni razionali apportate a sostegno e a sfavore di una tesi in una lingua
diversa dalla propria, sia in forma scritta che in forma orale.
Conoscere i concetti di verificazionismo e falsificazionismo;
Conoscere i rapporti tra Popper e il neopositivismo e tra Popper e il pensiero scientista;
Padroneggiare i concetti di scienza e pseudoscienza.
Cogliere di ogni autore o tema trattato sia il legame col contesto storico-culturale, sia la portata
potenzialmente universalistica che ogni filosofia possiede;
Individuare i nessi tra la filosofia e le altre discipline.
Tempistica: Il progetto mira ad affiancare e potenziare il lavoro fatto in classe dai docenti assegnati
approfondendo gli argomenti trattandoli in lingua inglese. Il progetto è stato realizzato in 4 ore totali,
dedicando dei moduli da un’ora a ciascun argomento.
L’ ATTIVITA’ DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE è stata svolta
dall’insegnante di classe (per i relativi contenuti si rimanda al Programma allegato)
7) Metodologia ( compresi gli interventi didattici ed educativi integrativi)
Disciplina
Lezioni frontali
Lezioni interattiv
e
Lavori di gruppo
Attività guidata di approfond.
individ.
Attività di Laboratori
o
Attività di recupero e/o
integrative
“Sportello”
Italiano X X
Latino X X
Lingua I X X X
Storia X X X
Filosofia X X X
Scienze X X X X
Matematica
X X X X X
Fisica X X X X X X X
Dis.St.Arte
X X X X
Sc.
Motor.
X X
Religione X X X
8) Strumenti, Sussidi e Spazi utilizzati
47
Libri di
testo
Bibliotec
a
Dispens
e
Supporti
Multimed.
Rivist
e
Dizionar
i
Aule speciali
Italiano X X X X
Latino X X X
Lingua I X X X X
Storia X X
Filosofia X X X
Scienze X X
Matematic
a
X X X
Fisica X X X
Disegno X X X
Sc. motor. X
Religione X X X
9) Tempi delle attività Si rimanda ai tempi dei singoli curricoli disciplinari
10) Tipologia delle prove
TIPOLOGIA VERIFICHE
Prove
grafiche e
pratiche
Prove
strutturate
Trattazion
e sintetica
Quesiti
a risposta
Singola
V/F con
richiesta
motivaz.
Tem
i
Tip.
A anali
si
testo
Tip. B
Argomentativo
Tip. C
Rifless. critica
Traduz
.
Risol
. Eserc
.
Colloqui
Italiano X X X X X X X
Latino X X X X
Lingua I X X X X X
Storia X X X
Filosofia X X X
Scienze X X X X X
Matem. X X X
Fisica X X X
Dis.S.Arte
X X X
Sc.moto
r.
X X
Religione X X
48
11) GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA
– Tipologia A – Analisi interpretazione di un testo letterario
Ambiti degli
indicatori
Indicatori generali
(punti 60)
Indicatori specifici
(punti 40)
PUNTI
Adeguatezza
(max. 10 pt)
- Rispetto dei vincoli posti
dalla consegna (ad esempio
indicazioni di massima circa
la lunghezza del testo- se
presenti- o indicazioni circa
la forma parafrasata o
sintetica della
rielaborazione)
Nullo o
irrilevante 2
Limitato all’
essenziale 6
…./10 Parziale e/o
scorretto 4
Corretto e
diffuso 8
Completo 10
Caratteristiche
del contenuto
(max. 50 pt)
- Ampiezza e
precisione delle
conoscenze e dei
riferimenti culturali.
- Espressione di
giudizi critici e valutazioni personali.
Insicure o
scorrette 4
Essenziali e
orientate 12
.…/20
Frammentarie e/o
poco chiare
8
Chiare e
coordinate 16
Ampie e
personali 20
- Capacità di comprendere il
testo nel suo senso
complessivo e nei suoi snodi
tematici e stilistici.
- Puntualità nell’analisi lessicale, sintattica, stilistica
e retorica (se richiesta).
- Interpretazione corretta e
articolata del testo.
Scarse
6
Buone
24
…./30
Parziali
12
Sicure e
complete
30
Essenziali
18
Organizzazione
del testo
(max. 10 pt)
- Ideazione,
pianificazione e
organizzazione del
testo
- Coesione e coerenza
testuale
Scarsa o non
adeguata/
mancata
consequenzialità
2
Chiara,
essenziale,
lineare 6
…./10 Corretta e
strutturata 8
Parzialmente
strutturata e
coesa 4
Sicura e bene
articolata
10
Lessico e stile
(max. 15 pt)
- Ricchezza e
padronanza lessicale
Scarse 3 Discrete/buone
12
…./15 Limitate 6 Ampie e
funzionali 15 Sufficienti 9
Correttezza
ortografica e
Morfosintattica
(max. 15 pt)
- Correttezza
grammaticale
(ortografia, morfologia
e sintassi); Uso
corretto della
punteggiatura
Errori numerosi e
gravi 3
Assenza di errori
ma punteggiatura
poco curata
12
…./15 Errori gravi ma sporadici/ lievi
ma diffusi 6
Errori lievi e
sporadici 9
Assenza di
errori 15
Osservazioni
TOTALE………………../5
=………………..
………
/100
Pt 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20
Voto 2 21/2 3 31/2 4 41/2 5 51/2 6 61/2 7 71/2 8 81/2 9 91/2 10
49
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA – Tipologia B – Tema argomentativo
Ambiti degli
indicatori
Indicatori generali
(punti 60)
Indicatori specifici
(punti 40)
PUNTI
Adeguatezza
(Comprensione
e analisi del
testo)
(max. 20 pt)
- Individuazione corretta
della tesi e delle
argomentazioni presenti
nel testo proposto
Inadeguata e/o
scorretta 4
Adeguata 16
…./20 Parziale 8
Essenziale 12 Completa 20
Caratteristiche
del contenuto
(max. 20 pt)
- Ampiezza e precisione
delle conoscenze e dei
riferimenti culturali.
- Espressione di giudizi
critici e valutazioni
personali.
Insicure o
scorrette 2
Essenziali e
orientate 6
.…/10
Frammentarie e/o
poco chiare
4
Chiare e
coordinate 8
Ampie e personali
10
- Correttezza e
congruenza dei riferimenti
culturali utilizzati per
sostenere
l’argomentazione
Scarse e/o
contenuti poco
corretti 2
Adeguate 8
…./10 Parziali 4 Sicure e complete
10
Sufficienti 6
Organizzazione
del testo
(max. 30 pt)
- Ideazione, pianificazione e
organizzazione del testo
- Coesione e coerenza
testuale
Scarsa o non adeguata/
mancata
consequenzialità 4
Chiara, essenziale, lineare
12
…./20 Corretta e
strutturata 16
Parzialmente
strutturata e coesa
8
Sicura e bene
articolata
20
- Capacità di sostenere
con coerenza il percorso
ragionativo adoperando
connettivi pertinenti
Scarsa 2 Adeguata 8
…./10 Limitata 4 Ottima 10
Sufficiente 6
Lessico e stile
(max. 15 pt)
- Ricchezza e
padronanza lessicale
Scarse 3 Discrete/buone12
…./15 Limitate 6 Ampie e
funzionali 15 Sufficienti 9
Correttezza
ortografica e
Morfosintattica
(max. 15 pt)
- Correttezza
grammaticale (ortografia, morfologia e
sintassi); Uso corretto
della punteggiatura
Errori numerosi e
gravi 3
Assenza di errori
ma punteggiatura poco curata
12
…./15 Errori gravi ma
sporadici/ lievi ma
diffusi 6
Errori lievi e
sporadici 9
Assenza di errori
15
Osservazioni
TOTALE………………../5
=………………..
……
…
/100
Pt 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20
Voto 2 21/
2
3 31/
2
4 41/
2
5 51/
2 6 61/
2
7 71/2 8 81/
2
9 91/
2
10
50
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA – Tipologia C – Tema di attualità
Ambiti degli
indicatori
Indicatori generali
(punti 60)
Indicatori specifici
(punti 40)
PUNTI
Adeguatezza
(max. 10 pt)
- Pertinenza del testo
rispetto alla traccia e
coerenza nella
formulazione del titolo e
dell'eventuale
paragrafazione
Scarsa e/o poco
coerente 2
Piena 8
…./10 Parziale 4
Sostanziale 6 Completa 10
Caratteristiche
del contenuto
(max. 30 pt)
- Ampiezza e precisione
delle conoscenze e dei
riferimenti culturali.
- Espressione di giudizi
critici e valutazioni
personali.
Insicure o scorrette
2
Essenziali e
orientate 6
.…/10
Frammentarie e/o
poco chiare
4
Chiare e
coordinate 8
Ampie e
personali 10
- Correttezza delle
conoscenze e dei
riferimenti culturali
Scarsa 4 Adeguata 16
…./20 Parziale 8 Completa 20
Sufficiente 12
Organizzazione
del testo
(max. 30 pt)
- Ideazione,
pianificazione e
organizzazione del testo
- Coesione e coerenza
testuale
Scarsa o non
adeguata/
mancata
consequenzialità 4
Chiara,
essenziale, lineare
12
…./20 Corretta e
strutturata 16
Parzialmente
strutturata e coesa
8
Sicura e bene
articolata
20
- Sviluppo ordinato e
lineare dell’esposizione
Confuso 2 Organico e
lineare 8
…./10
Parzialmente
coeso 4
Sicuro e
articolato 10
Sufficientemente
lineare 6
Lessico e stile
(max. 15 pt)
- Ricchezza e
padronanza lessicale
Scarse 3 Discrete/buone 12
…./15 Limitate 6 Ampie e
funzionali 15 Sufficienti 9
Correttezza
ortografica e
Morfosintattica
(max. 15 pt)
- Correttezza
grammaticale
(ortografia, morfologia e
sintassi); Uso corretto
della punteggiatura
Errori numerosi e
gravi 3
Assenza di errori
ma punteggiatura
poco curata
12
…./15 Errori gravi ma
sporadici/ lievi ma
diffusi 6
Errori lievi e sporadici 9
Assenza di errori
15
Osservazioni
TOTALE………………../5
=………………..
……
…
/100
Pt 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20
Voto 2 21/
2
3 31/
2
4 41/
2
5 51/
2 6 61/
2
7 71/2 8 81/
2
9 91/
2
10
51
12) GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA
INDICATORI DESCRITTORI DI LIVELLO PUNTEGGIO
ANALIZZARE
Esaminare la situazione fisica proposta
formulando le ipotesi esplicative attraverso modelli o analogie o leggi.
Non formula ipotesi esplicative relative alla
situazione problematica proposta attraverso
modelli, analogie o leggi o lo fa in modo inesatto.
1-10
Formula in modo parziale ipotesi esplicative
relative alla situazione problematica proposta
attraverso modelli, analogie o leggi.
11-15
Formula in modo adeguato ipotesi esplicative
relative alla situazione problematica proposta
attraverso modelli, analogie o leggi,
16-20
Formula in modo completo e pertinente ipotesi esplicative relative alla situazione problematica
proposta attraverso modelli, analogie o leggi
21-25
SVILUPPARE IL PROCESSO RISOLUTIVO
Formalizzare situazioni problematiche e
applicare i concetti e i metodi matematici e
gli strumenti disciplinari rilevanti per la loro risoluzione, eseguendo i calcoli
necessari
Non formalizza le situazioni problematiche e non applica i concetti, i metodi matematici e gli
strumenti disciplinari rilevanti per la loro
risoluzione o lo fa in modo non corretto.
1-10
Formalizza in modo parziale le situazioni problematiche ed applica i concetti, i metodi
matematici e gli strumenti disciplinari rilevanti
per la loro risoluzione con imprecisioni
11-20
Formalizza in modo adeguato le situazioni problematiche ed applica i concetti, i metodi
matematici e gli strumenti disciplinari rilevanti
per la loro risoluzione in modo generalmente corretto
21-25
Formalizza in modo esaustivo e preciso le
situazioni problematiche ed applica i concetti, i
metodi matematici e gli strumenti disciplinari rilevanti per la loro risoluzione in modo sicuro e
consapevole.
25-30
INTERPRETARE, RAPPRESENTARE, ELABORARE I DATI
Interpretare e/o elaborare i dati proposti e/o
ricavati, anche di natura sperimentale,
verificandone la pertinenza al modello scelto. Rappresentare e collegare i dati
adoperando i necessari codici grafico-s
Non interpreta, rielabora, né rappresenta i dati proposti e/o ricavati o lo fa in modo non
corretto.
1-10
Interpreta e/o elabora i dati proposti e/o ricavati
in modo parziale e con imprecisioni. Commette alcune inesattezze nella rappresentazione dei
dati attraverso l’uso dei codici grafico-simbolici.
11-15
Interpreta e/o elabora adeguatamente i dati
proposti e/o ricavati. Rappresenta i dati attraverso l’uso dei codici grafico-simbolici in
modo sostanzialmente corretto.
16-20
Interpreta e/o elabora criticamente e con consapevolezza i dati proposti e/o ricavati
Rappresenta i dati attraverso l’uso dei codici
grafico-simbolici in modo corretto e puntuale
21-25
52
ARGOMENTARE Descrivere il processo risolutivo adottato,
la strategia risolutiva e i passaggi
fondamentali. Comunicare i risultati ottenuti valutandone la coerenza con la
situazione problematica proposta.
Non descrive il procedimento risolutivo, né valuta la coerenza dei risultati ottenuti con la
situazione problematica proposta o lo fa in modo
non corretto
1-5
Descrive il procedimento risolutivo e valuta la coerenza dei risultati ottenuti in modo parziale
6-10
Descrive in modo abbastanza esauriente e generalmente appropriato il procedimento
risolutivo. Valuta nella maggior parte dei casi la
coerenza dei risultati ottenuti
11-15
Descrive in modo puntuale e preciso il procedimento risolutivo. Comunica i risultati
valutandone la coerenza con la situazione
problematica proposta in maniera attenta e consapevole.
15-20
Grosseto, 15 Maggio 2019
53
ALLEGATO A AL DOCUMENTO FINALE
Linee guida per la stesura della RELAZIONE FINALE sulle esperienze di PCTO
Premessa
Le esperienze di Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (ex Alternanza Scuola Lavoro)
svolte nel triennio rappresentano per lo studente importanti occasioni per realizzare un nuovo modello di
progetto formativo che nasce dalla sinergia dell’educazione formale, dell’educazione informale e
l’esperienza di lavoro
Frequentando aziende/enti pubblici e privati, associazioni di categoria e associazioni no profit, hai avuto
l’opportunità di relazionarti con le diverse persone che coordinavano le attività organizzative e di controllo
della struttura ospite e hai potuto dunque:
Attuare modalità di apprendimento flessibili che colleghino la formazione in aula con
l’esperienza pratica;
Arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi, con l’acquisizione di
competenze spendibili anche nel mercato del lavoro (capacità di lavorare in gruppo, progettare, comunicare, prendere decisioni, organizzare il proprio lavoro, gestire il tempo e lo stress, entrare
in relazione con gli altri);
Effettuare attività di auto-orientamento, che valorizzino le proprie vocazioni, gli interessi e gli
stili di apprendimento individuali;
Realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del
lavoro e della società civile, consentendo la partecipazione attiva di tali soggetti ai processi formativi;
Correlare l'offerta formativa al contesto culturale, sociale ed economico del territorio;
Sviluppare la capacità di scegliere autonomamente e consapevolmente, rafforzando l’autostima;
Sperimentare un’opportunità di crescita personale anche attraverso un’esperienza di tipo
extrascolastico, che favorisca la socializzazione in un ambiente nuovo e la comunicazione con
persone che rivestono ruoli diversi;
Promuovere il proprio senso di responsabilità/rafforzare il rispetto delle regole.
54
Obiettivi della relazione
Il focus della relazione riguarda gli aspetti dell’esperienza strettamente legati al tuo percorso di studi.
Nell’esposizione, dovrai pertanto tenere quali riferimenti:
• le caratteristiche della/e struttura/e ospitante/i e, in generale, del contesto esterno, collegate all’
indirizzo di studi;
• le competenze che hai acquisito in ambiente lavorativo, collegate alle competenze del profilo del
tuo corso di studio e alle conoscenze delle discipline che lo caratterizzano;
• il contesto e ciò che hai appreso, collegati alle tue scelte future, riguardanti i possibili sbocchi post
diploma, di studio e/o lavorativi.
Struttura e caratteristiche della relazione
Informare la Commissione d’esame sulla ‘ esperienza rappresenta lo scopo principale della relazione, che
non deve però essere stesa come fosse un diario personale o un semplice resoconto.
La relazione rappresenta una base per prepararti ad esporla; inoltre, se lo ritieni, potrai tradurla facilmente in
un “elaborato multimediale”
La relazione dovrà essere “breve”: non supererà orientativamente le 5 pagine, oltre alla pagina di copertina
(corpo 10, interlinea singola, carattere “Verdana”). Potrai allegare anche qualche documento significativo sui
prodotti – anche multimediali - da te realizzati, che illustrerai eventualmente alla Commissione durante la tua
esposizione.
Se decidi di trasferire il testo in una presentazione multimediale, prevedi, oltre alla copertina,
orientativamente 10 slide, dove inserirai una sintesi del testo, utilizzando parole chiave.
Articola la relazione nei seguenti punti:
1. Introduzione (obiettivi e modalità dell’esperienza PCTO)
2. Descrizione della struttura ospitante
Riepilogo di informazioni relative all’azienda o l’associazione in cui si è svolta l’esperienza, quali le
attività e gli obiettivi che li caratterizzano; quante persone vi lavorano e con che ruolo, etc. E’
anche possibile suddividere il capitolo in paragrafi. Più nel dettaglio:
- Descrizione della struttura in cui sei stato inserito, relativamente all’organizzazione, dimensioni
della struttura, numero persone che vi lavorano, varie sedi di attività e/o produzione/distribuzione
- La vision e la mission dell’azienda/associazione (a chi si rivolge e quali obiettivi la caratterizzano)
- Il tipo di servizio offerto dalla struttura in cui sei stato inserito e quali sono le procedure di
erogazione. A quali target di clienti si rivolge.
- Eventuali strategie, politiche di marketing e pubblicità, brevetti importanti, progetti particolari a cui
l’azienda aderisce,
55
3. Organizzazione dello stage e inserimento nella struttura (durata, ore settimanali, attività preparatorie
a scuola, rapporto con il tutor scolastico nella scelta e preparazione allo stage, influenza di stage
precedenti nell’inserimento nel nuovo ambiente, con quali modalità è avvenuto l’inserimento: se, ad
esempio, in un locale a parte o con una scrivania accanto al tutor aziendale; se è stato consegnato del
materiale conoscitivo per familiarizzare con l’ambiente e le tematiche di lavoro;, come si è stati
accolti,…)
4. L’attivitià di stage
Descrizione dell’attività svolta (tipo di mansioni, relazioni interpersonali sviluppate col tutor
aziendale e/o con altre figure della struttura)
Più nel dettaglio:
- Attività e mansioni svolte
- Le competenze e le capacità richieste in ambito lavorativo alle figure professionali con cui hai
collaborato e/o che hai individuato nella struttura ospitante.
- Strumenti, attrezzature e materiale utilizzato (specificare se conosciuti ed usati anche a scuola o non
conosciuti)
- Quanto le attività svolte ti sono parse in “linea” con il tuo percorso di studi
- Grado di partecipazione al lavoro (specificare se hai solo assistito, hai collaborato, hai svolto
funzioni in autonomia, etc.)
- Cosa hai potuto rilevare rispetto alla tua capacità di svolgere i compiti che ti sono stati assegnati nei
tempi prefissati
- Cosa hai potuto rilevare rispetto all’autonomia nello svolgere un compito.
- Cosa hai potuto rilevare rispetto alla tua capacità di lavorare insieme ad altri
- Rapporti con il tutor aziendale e sua disponibilità nell’offrire informazioni sulle attività assegnate.
- Clima nell’ambiente lavorativo e qualità dei rapporti tra colleghi/membri dell’associazione
- Quali criticità, difficoltà e/o problemi hai dovuto affrontare
- Come sei riuscito a portare avanti l’esperienza nonostante queste difficoltà (come le hai risolte, o
cosa ti hanno insegnato)
5. Conclusioni
Autovalutazione in termini di coerenza fra obiettivi del progetto formativo e risultati conseguiti.
Considerazioni personali [1-2 pagine]
Più nel dettaglio:
- Quali sono le capacità e le competenze che credi di aver appreso con questa esperienza (maggior
conoscenza del mondo del lavoro, apprendimento di nuove competenze indicando quali, o
approfondimento di quelle apprese a scuola…, lavorare in gruppo, conoscenza e rispetto delle
regole e dei tempi del mondo del lavoro, sviluppo di maggior autonomia di decisione e di azione,
capacità di risolvere gli imprevisti, conoscere nuove tecnologie e nuovi strumenti di lavoro, ecc…)
- Cosa hai imparato su te stesso.
56
- Se le tue aspettative sono state confermate e quali ripercussioni pensi avrà questa esperienza sul tuo
futuro scolastico e lavorativo. (facilitazione per un futuro inserimento lavorativo, crescita personale
nel rapporto con gli altri, aumento dell’interesse e della motivazione per lo studio, miglior
conoscenza di se stessi, scoperta di nuovi interessi prima sconosciuti, …)
- le difficoltà che hai incontrato nell’inserirti in un ambiente nuovo e strategie messe in atto per
affrontarle e superarle.
- Punti di forza e di debolezza dell’esperienza
- Eventuali proposte di miglioramento
Consigli per la stesura
1. Il testo sarà di tipo descrittivo/informativo-argomentativo:
- le parti di carattere prevalentemente descrittivo/informativo riguardano la struttura ospitante e il
territorio in cui si è svolta l’esperienza, i processi attraverso i quali si è realizzata, le competenze
acquisite;
- le parti di carattere prevalentemente argomentativo riguardano la valutazione del percorso da parte
dello studente, che dovrà sostenere le proprie affermazioni attraverso un ragionamento convincente,
con il quale mettere in evidenza la relazione tra gli aspetti significativi dell’esperienza – in
particolare le competenze acquisite - e le ricadute sul percorso formativo, attuale, e formativo o
lavorativo futuro.
2. Ogni studente redigerà una relazione che deve essere adeguatamente impaginata e formattata, deve avere
un frontespizio ed un sommario dell’attività svolta (vedi fac-simile che può essere personalizzato) con
evidenziati gli eventuali titoli dei paragrafi. Le pagine vanno numerate (escluso il frontespizio). Il testo della
relazione deve essere redatto con carattere Verdana, Times New Roman o Arial, corpo 10, interlinea 1,5.
3. La prima pagina (frontespizio), come da fac-simile (in cui vanno compilate le parti indicate), contiene
l’intestazione ed alcune informazioni generali.
4. La relazione può contenere immagini, foto, grafici o schemi, purché funzionali all’esposizione e non
puramente “decorativi”, completi di didascalie (carattere Times New Roman 11, interlinea 1) e numerazione
progressiva che va riportata anche nel testo della relazione.
5. La relazione NON deve contenere parti integralmente copiate o incollate da altre fonti.
Per trovare alcune informazioni …
1. Le competenze - comuni e specifiche - del tuo indirizzo di studio sono riportate nel Supplemento
Europass al Certificato e sono le seguenti:
Competenze comuni ai Licei:
padroneggiare la lingua italiana in contesti comunicativi diversi, utilizzando registri linguistici
adeguati alla situazione; • comunicare in una lingua straniera almeno a livello B2 (QCER); •
elaborare testi, scritti e orali, di varia tipologia in riferimento all’attività svolta; • identificare
problemi e argomentare le proprie tesi, valutando criticamente i diversi punti di vista e individuando
possibili soluzioni; • riconoscere gli aspetti fondamentali della cultura e tradizione letteraria,
57
artistica, filosofica, religiosa, italiana ed europea, e saperli confrontare con altre tradizioni e
culture; • agire conoscendo i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche,
sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Europa oltre che all’Italia, e secondo i diritti
e i doveri dell’essere cittadini; • operare in contesti professionali e interpersonali svolgendo compiti
di collaborazione critica e propositiva nei gruppi di lavoro; • utilizzare criticamente strumenti
informatici e telematici per svolgere attività di studio e di approfondimento, per fare ricerca e per
comunicare; • padroneggiare il linguaggio specifico e le rispettive procedure della matematica,
delle scienze fisiche e delle scienze naturali.
Competenze specifiche del liceo Scientifico:
• applicare, nei diversi contesti di studio e di lavoro, i risultati della ricerca scientifica e dello
sviluppo tecnologico, a partire dalla conoscenza della storia delle idee e dei rapporti tra il pensiero
scientifico, la riflessione filosofica e, più in generale, l’indagine di tipo umanistico; • padroneggiare
le procedure, i linguaggi specifici e i metodi di indagine delle scienze sperimentali; • utilizzare
strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di problemi; •
utilizzare le strutture logiche, i modelli e i metodi della ricerca scientifica, e e gli apporti dello
sviluppo tecnologico, per individuare e risolvere problemi di varia natura, anche in riferimento alla
vita quotidiana; • utilizzare i procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica,
padroneggiando anche gli strumenti del Problem Posing e Solving
2. Le competenze sviluppate attraverso il PCTO previste dal tuo indirizzo di studi sono indicate nella
documentazione che la scuola ha predisposto e ha condiviso con te, in particolare nel patto formativo e
nella certificazione delle competenze.
3. Informazioni utili per collegare l’esperienza nell’ambito dei PCTO alle tue scelte future si possono
trovare:
nel Supplemento Europass al Certificato, nella sezione riguardante gli sbocchi professionali collegati al
tuo indirizzo di studio;
nel sito ISTAT , per la conoscenza delle caratteristiche delle professioni;
nell’ Atlante del Lavoro, per la conoscenza delle attività collegate;
nel sito Excelsior di Uniocamere, per la conoscenza delle professioni più richieste dal mercato del lavoro;
nella pagina trovi anche lo Sportello virtuale dell’orientamento;
Siti ITS - profili , per la conoscenza del profilo di chi consegue un diploma di Istruzione Tecnica
Superiore;
Profili Almalaurea, per la conoscenza di profili in uscita da corsi di laurea
AtlanteProfessioniUnito, per la conoscenza di sbocchi professionali legati a profili in uscita di corsi di
laurea.
58
ISTITUTO STATALE d’ISTRUZIONE SUPERIORE“PIETRO ALDI” Liceo Classico “Carducci-Ricasoli” – Liceo Scientifico “G.Marconi”
P.zza E. Benci n. 1 - 58100 GROSSETO - Cod. Mecc.: GRIS00400R Tel. 0564/48.44.01 – Fax 0564/48.44.17 - Cod.Fisc: 92008840537 – Codice Univoco: UFIPON -
PEO: [email protected] – PEC: [email protected] – Sito Web: www.pololicealeale.it
PERCORSI PER LE COMPETENZE
TRASVERSALI E L’ORIENTAMENTO
LICEO SCIENTIFICO “G. MARCONI”
Classe 5^ sez
RELAZIONE FINALE PERCORSO PCTO
di
NOME E COGNOME ALUNNO
Anno scolastico 2018/2019
59
INDICE
INTRODUZIONE ........................................................................................2
CAPITOLO I: LA STRUTTURA OSPITANTE…… ................................3
CAPITOLO II: ORGANIZZAZIONE STAGE E INSERIMENTO NELLA
STRUTTURA ……………..........................................................................4
CAPITOLO III: L’ATTIVITA’ DI STAGE................................................5
CONCLUSIONI...........................................................................................6
ELENCO ALLEGATI.................................................................................7
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ALLEGATO B AL DOCUMENTO FINALE
Simulazioni della Prima Prova Scritta Per quanto riguarda le simulazioni della prima prova si rimanda alle tracce ministeriali (Prima Simulazione)
Una seconda prova, di Istituto, svolta in data 13/05, è riportata nella parte finale del Documento
Simulazioni della Seconda Prova Scritta Per la seconda prova si rimanda alle tracce ministeriali.
In entrambe le simulazioni di seconda prova è stato consentito l’uso di formulario di Matematica e di Fisica
Altri spunti di riflessione in preparazione all’Esame di Stato Non essendo stato possibile effettuare la simulazione dei Colloqui, il Consiglio di Classe ha individuato, a
titolo esemplificativo, i seguenti percorsi multidisciplinari per consentire agli studenti di prepararsi in modo
autonomo alla prova orale, stabilendo connessioni tra i nuclei fondamentali delle diverse discipline, attraverso un tema comune che funge da filo conduttore tra essi:
- La società dei consumi e la pubblicità
- Il confronto con l’altro
ALLEGATO B
ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA A
ANALISI E INTERPRETAZIONE DI UN TESTO LETTERARIO ITALIANO
Alda Merini, Pensiero, io non ho più parole
Alda Merini (1931 – 2009) nasce a Milano e i suoi primi componimenti poetici sono pubblicati già nel 1950
nell’ “Antologia della poesia italiana contemporanea, dal 1909 al 1949. Questa poesia fa parte della
raccolta “La Terra Santa”: scritta dopo l’uscita da uno dei frequenti ricoveri in ospedale psichiatrico, contiene quaranta liriche selezionate, tra le numerosissime composte anche a scopo terapeutico, dalla
curatrice Maria Corti e pubblicate nel 1984 dall’editore Scheiwiller di Milano. Tale pubblicazione rende
ufficiale il riconoscimento di un valore poetico che fino a quel momento era stato considerato con
indifferenza da parte di critici e di altre case editrici (disinteresse che fu una delle cause delle crisi depressive della poetessa), e che sarà sancito anche dal Premio Librex-Guggenheim “Eugenio Montale”
vinto proprio da questa raccolta nel 1993.
Pensiero io non ho più parole,
ma cosa sei tu in sostanza?
Qualcosa che lacrima a volte, e a volte dà luce…
Pensiero dove hai le radici?
Nella mia anima folle o nel mio grembo distrutto?
Sei così ardito vorace
consumi ogni distanza; dimmi che io mi ritorca (1)
come ha già fatto Orfeo
guardando la sua Euridice, (2)
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e così possa perderti nell’antro della follia.
(A. Merini, La Terra Santa, in Fiore di poesia, 1951 – 1997, a cura di M. Corti, Einaudi, Torino 2014)
1 mi ritorca: mi volti
2 Orfeo… Euridice: personaggi del mito greco. Orfeo, poeta e cantore, ottiene da Plutone e Proserpina, sovrani dell’ Ade, il privilegio di condurre la sua sposa fuori dagli Inferi; il cantore tuttavia non rispetta il
divieto degli dei e prima di giungere alla luce si volta per guardare l’amata, perdendola per sempre.
1. Comprensione del testo Esegui la parafrasi del testo, trasformando il discorso diretto che l’autrice rivolge al proprio pensiero in
discorso indiretto.
Suggerimenti di metodo operativo
(Riconosci la situazione generale rappresentata dalla poesia/ Collega gli snodi testuali con opportuni nessi logici/ Ripeti i contenuti del testo senza trascurarne alcuno e senza aggiungerne di nuovi, se non per
eventuali espansioni sintetiche di concetti poco chiari)
2. Analisi del testo 2.1 La poesia consiste in un dialogo, che può essere suddiviso in due parti: individuale. Ci sono differenze
tematiche e linguistiche tra esse?
Suggerimenti di metodo operativo
(Tra chi avviene il dialogo nella poesia?/ Pur non essendo la lirica suddivisa in strofe, puoi individuare delle articolazioni interne?/ Riconosci pronomi personali e in che modo si relazionano?/ Considera anche le
forme verbali)
2.2 Che cosa rappresenta il “pensiero” a cui la poetessa si rivolge?
Suggerimenti di metodo operativo
(Con quali parole la poetessa qualifica il “pensiero”?/ A quali aree semantiche appartengono?/ Quali parole qualificano, in contrapposizione al tu-pensiero l’io-poetessa?/ Quale immagine complessiva ne
suggeriscono?)
2.3 Quale relazione si può riconoscere fra il tema della poesia e il mito di Orfeo ed Euridice? La poetessa ne
dà un’interpretazione originale e personale oppure si rifà alla tradizione?
Suggerimenti di metodo operativo (Con chi o che cosa possono essere identificati i due personaggi mitologici?/ In che modo questo
riferimento, citato nell’ultima parte del testo, si collega a quanto espresso nella prima parte?)
3. Riflessioni e approfondimento Traendo spunto dal brano proposto analizza il tema del disagio mentale e dei tentativi del suo superamento. PERCORSO A- Partendo dalle risposte alle domande di comprensione e analisi, rifletti sul tema della follia
(rappresentato nella poesia dalla parola chiave “Pensiero”), esprimendo le tue opinioni personali
sull’argomento.
PERCORSO B- Il dialogo che intercorre nel testo tra l’io poetante e un’altra parte di sé, oggettivata come se fosse un interlocutore esterno, rimanda a precedenti letterari lontani nel tempo o più vicini, nei quali ricorre il
motivo dello sdoppiamento di personalità e di scissione dell’io.
Facendo riferimento alle tue conoscenze culturali offri un inquadramento di tale problematica, evidenziando alcune delle prospettive con cui essa è stata affrontata.
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ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA A
ANALISI E INTERPRETAZIONE DI UN TESTO LETTERARIO ITALIANO
Italo Svevo, La coscienza di Zeno, cap. VI
Nella mia vita ci furono vari periodi in cui credetti di essere avviato alla salute e alla felicità. Mai però tale
fede fu tanto forte come nel tempo in cui durò il mio viaggio di nozze eppoi qualche settimana dopo il nostro ritorno a casa. Cominciò con una scoperta che mi stupì: io amavo Augusta com’essa amava me. Dapprima
diffidente, godevo intanto di una giornata e m’aspettavo che la seguente fosse tutt’altra cosa. Ma una seguiva
e somigliava all’altra, luminosa, tutta gentilezza di Augusta ed anche – ciò che era la sorpresa – mia. Ogni mattina ritrovavo in lei lo stesso commosso affetto e in me la stessa riconoscenza che, se non era amore, vi
somigliava molto. Chi avrebbe potuto prevederlo quando avevo zoppicato da Ada ad Alberta per arrivare ad
Augusta? Scoprivo di essere stato non un bestione cieco diretto da altri, ma un uomo abilissimo. E
vedendomi stupito, Augusta mi diceva: – Ma perché ti sorprendi? Non sapevi che il matrimonio è fatto così? Lo sapevo pur io che sono tanto più ignorante di te! Non so più se dopo o prima dell’affetto, nel mio animo
si formò una speranza, la grande speranza di poter finire col somigliare ad Augusta ch’era la salute
personificata. Durante il fidanzamento io non avevo neppur intravista quella salute, perché tutto immerso a studiare me in primo luogo eppoi Ada e Guido. La lampada a petrolio in quel salotto non era mai arrivata ad
illuminare gli scarsi capelli di Augusta. Altro che il suo rossore! Quando questo sparve con la semplicità con
cui i colori dell’aurora spariscono alla luce diretta del sole, Augusta batté sicura la via per cui erano passate
le sue sorelle su questa terra, quelle sorelle che possono trovare tutto nella legge e nell’ordine o che altrimenti a tutto rinunziano. Per quanto la sapessi mal fondata perché basata su di me, io amavo, io adoravo
quella sicurezza. Di fronte ad essa io dovevo comportarmi almeno con la modestia che usavo quando si
trattava di spiritismo. Questo poteva essere e poteva perciò esistere anche la fede nella vita. Però mi sbalordiva; da ogni sua parola, da ogni suo atto risultava che in fondo essa credeva la vita eterna. Non che la
dicesse tale: si sorprese anzi che una volta io, cui gli errori ripugnavano prima che non avessi amati i suoi,
avessi sentito il bisogno di ricordargliene la brevità. Macché! Essa sapeva che tutti dovevamo morire, ma ciò non toglieva che oramai ch’eravamo sposati, si sarebbe rimasti insieme, insieme, insieme. Essa dunque
ignorava che quando a questo mondo ci si univa, ciò avveniva per un periodo tanto breve, breve, breve, che
non s’intendeva come si fosse arrivati a darsi del tu dopo non essersi conosciuti per un tempo infinito e
pronti a non rivedersi mai più per un altro infinito tempo. Compresi finalmente che cosa fosse la perfetta salute umana quando indovinai che il presente per lei era una verità tangibile in cui si poteva segregarsi e
starci caldi. Cercai di esservi ammesso e tentai di soggiornarvi risoluto di non deridere me e lei, perché
questo conato non poteva essere altro che la mia malattia ed io dovevo almeno guardarmi dall’infettare chi a me s’era confidato. Anche perciò, nello sforzo di proteggere lei, seppi per qualche tempo movermi come un
uomo sano. Essa sapeva tutte le cose che fanno disperare, ma in mano sua queste cose cambiavano di natura.
Se anche la terra girava non occorreva mica avere il mal di mare! Tutt’altro! La terra girava, ma tutte le altre cose restavano al loro posto. E queste cose immobili avevano un’importanza enorme: l’anello di matrimonio,
tutte le gemme e i vestiti; il verde, il nero, quello da passeggio che andava in armadio quando si arrivava a
casa e quello di sera che in nessun caso si avrebbe potuto indossare di giorno, né quando io non m’adattavo
di mettermi in marsina. E le ore dei pasti erano tenute rigidamente e anche quelle del sonno. Esistevano, quelle ore, e si trovavano sempre al loro posto. Di domenica essa andava a Messa ed io ve l’accompagnai
talvolta per vedere come sopportasse l’immagine del dolore e della morte. Per lei non c’era, e quella visita le
infondeva serenità per tutta la settimana. Vi andava anche in certi giorni festivi ch’essa sapeva a mente. Niente di più, mentre se io fossi stato religioso mi sarei garantita la beatitudine stando in chiesa tutto il
giorno. C’erano un mondo di autorità anche quaggiù che la rassicuravano. Intanto quella austriaca o italiana
che provvedeva alla sicurezza sulle vie e nelle case ed io feci sempre del mio meglio per associarmi anche a
63
quel suo rispetto. Poi v’erano i medici, quelli che avevano fatto gli studii regolari per salvarci quando – Dio non voglia – ci avesse a toccare qualche malattia. Io ne usavo ogni giorno di quell’autorità: lei, invece, mai.
Ma perciò io sapevo il mio atroce destino quando la malattia mortale m’avesse raggiunto, mentre lei credeva
che anche allora, appoggiata solidarmente lassù e quaggiù, per lei vi sarebbe stata la salvezza. Io sto analizzando la sua salute, ma non ci riesco perché m’accorgo che, analizzandola, la converto in malattia. E
scrivendone, comincio a dubitare se quella salute non avesse avuto bisogno di cura o d’istruzione per guarire.
Ma vivendole accanto per tanti anni, mai ebbi tale dubbio.
Comprensione del testo
1. Sintetizza il brano mettendo in evidenza i principali snodi narrativi (es: la scoperta dell’affetto reciproco,
etc)
Analisi del testo
2. Zeno presenta la moglie come “la salute personificata”. Ricerca nel testo i passaggi in cui i comportamenti
e le convinzioni di Augusta confermano tale definizione
3. In che cosa consiste la salute di Augusta?
4. Qual è la speranza nutrita da Zeno? Riesce a realizzarla?
5. In quale punto del testo Zeno esprime un’opinione che rovescia il giudizio positivo inizialmente espresso su Augusta? Da quali altri indizi testuali il lettore intuisce che il giudizio del narratore sulla presunta salute di
Augusta è fortemente critico?
Riflessioni e approfondimento
Elabora una tua interpretazione del testo proposto che sviluppi, in un discorso coerente ed organizzato, il
tema della salute e della malattia, centrale nella Coscienza di Zeno. Rifletti sul fatto che, non a caso, l’opera è concepita come un memoriale scritto dal protagonista a scopo terapeutico su suggerimento del suo
psicoanalista
Scegli poi una tra le due proposte
Elabora un approfondimento scegliendo tra i seguenti aspetti sulla base delle tue conoscenze e letture.
Ricorda di mantenere il collegamento con il testo che hai analizzato.
a) Figure della forza nella Coscienza di Zeno: il padre, il suocero Malfenti, il cognato Guido
b) Personaggi “forti” e personaggi “deboli” nella narrativa tra Otto e Novecento.
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ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA B
ANALISI E PRODUZIONE DI UN TESTO ARGOMENTATIVO
Dieci anni fa fu usata per la prima volta in un documento dell’Unep, il programma delle Nazioni Unite per
l'ambiente […]: è la parola green economy, il cui significato è ancora troppo sulla carta e poco nella realtà di
un’Italia “con una strutturale debolezza della propria economia”. Eppure “la green economy, quel sistema di
attività economiche che determina una migliore qualità della vita per tutti entro dei limiti ecologici fissi,
rappresenterebbe la via per riappropriarsi del futuro”. E proprio dal Sud dell’Italia, dove le potenzialità della
green economy sono elevate, potrebbe partire “una ripresa economica stabile e durevole”. Parola di Edo
Ronchi, presidente della Fondazione Sviluppo Sostenibile ed ex ministro all’ambiente, che fa il punto della
situazione nel suo ultimo libro “La transizione alla Green Economy”, presentato in occasione dell’annuale
“Meeting di Primavera” della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile. “Nei prossimi 35 anni il consumo di
risorse raddoppierà su scala mondiale. E nonostante i passi compiuti negli ultimi 25 anni, dalla conferenza di
Rio del 1992, non siamo su una rotta di sostenibilità. Occorre scollegare la crescita economica dal degrado
ambientale”, rileva Edo Ronchi. Ma quali sono le condizioni e le possibilità di successo di questo modello
economico? Innanzitutto, sarebbe necessario cambiare le politiche pubbliche attuali, “ancorate rigidamente al
solo vincolo della riduzione del deficit di bilancio, mentre la green economy richiede un grande volume di
nuovi investimenti” e adottare orizzonti non solo di breve, ma di medio e lungo termine. I settori economici
chiave che guidano la transizione alla green economy e che, in alcuni casi, hanno già intrapreso la rotta green
sono agricoltura, energia, manifattura, rifiuti, costruzioni, trasporti, turismo. Se dal 1961 al 2016 l’Italia ha
perso 6,8 milioni di ettari di superficie agricola utilizzata, cioè il 36% del totale, d’altra parte va evidenziato
che l’agricoltura italiana ha puntato con successo sulla qualità: il comparto agricolo italiano è leader europeo
per le produzioni di qualità certificata con un valore di 13 miliardi e oltre il 12% della superficie agricola è
coltivata con metodo biologico, la quota più alta in Europa, con ben 70mila operatori nel 2016. Poi c’è la
riqualificazione del patrimonio urbano esistente, “un’occasione storica per migliorare le prestazioni
energetiche e di qualità degli edifici”: mentre dal 2007 al 2017 gli investimenti in nuove abitazioni sono
diminuiti del 64%, sono state le ristrutturazioni a coprire il 79% del valore dell’intera produzione del settore
edilizio. Positivo è anche il dato sulle imprese green: Il 44,3% delle imprese italiane ha introdotto
innovazioni per avere benefici ambientali e hanno aumentato il fatturato in quantità doppia rispetto alle altre.
Molto è ancora da fare sul fronte dell’inquinamento. Secondo i dati esaminati dal libro di Ronchi nelle città
italiane si registrano ogni anno circa 80 mila decessi prematuri a causa dell’inquinamento atmosferico e
l’82% della popolazione dei comuni italiani è esposta a valori medi annuali delle polveri sottili superiori ai
valori guida dell’OMS.
“Dalla Green Economy la ricetta per un futuro sostenibile” di Carmela Cioffi, La Stampa, 14/06/2018
Comprensione e analisi
1)Riassumi brevemente il testo, evidenziando le sequenze del discorso.
2)Qual è l’idea di fondo veicolata dall’articolo?
3)Di chi sono le argomentazioni con cui viene spiegata la tesi? In quali settori bisognerebbe agire?
4)Per quale motivo, a tuo parere, in tale tipologia di testo compaiono numerosi dati tecnici e percentuali?
5)Quale quadro emerge dell’Italia in questo articolo?
Produzione
Immagina di prendere parte a un dibattito e di dover persuadere i partecipanti che il passaggio alla green
economy è urgente e necessario, soprattutto per non consegnare alle prossime generazioni un mondo
compromesso dai disastri ambientali e dal cambiamento climatico. Proponi la tua tesi servendoti delle
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tecniche argomentative che ritieni più efficaci e smonta le possibili antitesi dei tuoi avversari. Puoi
organizzare il discorso in paragrafi.
ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA B
ANALISI E PRODUZIONE DI UN TESTO ARGOMENTATIVO
Nativi digitali: i ragazzi venuti al mondo quando Internet esisteva già. Abituati a muoversi nelle nuove tecnologie come pesci nell'acqua, dovrebbero essere i più smaliziati e astuti nel percepire i tranelli della Rete,
giusto? Sbagliato. Al contrario, per la maggior parte non sanno distinguere notizie false o vere, fonti serie o
inattendibili, teorie scientifiche o bufale oscurantiste, rivelazioni credibili o leggende metropolitane.
Insomma i "nativi" sono di un'ingenuità disarmante. E molto pericolosa: per loro stessi, per la società, per la salute delle nostre democrazie. L'allarme viene dalla Graduate School of Education di Stanford, al termine di
una lunga ricerca sul campo, un'indagine che ha coinvolto studenti della secondaria, dei licei, e
dell'università. Non è uno studio fatto in fretta e furia per cavalcare il dibattito sul fenomeno Donald Trump, il tema delle "fake-news" e della realtà post-fattuale. No, lo studio condotto dallo Stanford History Education
Group (Sheg, consultabile su questo link https://ed.stanford.edu/node/ 10003?newsletter=true) ebbe inizio
nel gennaio 2015, prima ancora che Trump si candidasse. Le conclusioni, come spiega il professor Sam Wineburg che ha fondato il centro di ricerca, rivelano «una inquietante incapacità degli studenti di ragionare
sull'informazione che vedono in Rete, la difficoltà a distinguere la pubblicità dalle notizie, o a identificare le
fonti delle news». Crolla un mito, dunque: «Molti danno per scontato», prosegue lo stesso Wineburg, «che i
giovani essendo a loro agio nei social media sono anche sagaci, lucidi nel valutare i contenuti, invece la nostra ricerca dimostra l'esatto contrario ».
La celebre denuncia di Umberto Eco sulla «invasione degli imbecilli», assume una gravità superiore. Nel
giugno 2015, ricevendo una laurea honoris causa a Torino, Eco disse: «I social media danno diritto di parola a legioni di imbecilli che prima parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la
collettività. Venivano messi subito a tacere, mentre ora hanno lo stesso diritto di parola di un Premio Nobel».
Il problema indicato dalla ricerca di Stanford, è che intere generazioni non sanno proprio distinguere tra un
Nobel e un imbecille? Lo stesso Eco dalla sua invettiva traeva una conclusione operativa: «I giornali dovrebbero dedicare almeno due pagine all'analisi critica dei siti, così come i professori dovrebbero
insegnare ai ragazzi a utilizzare i siti per fare i temi». È proprio quello che si prefiggono gli studiosi di
Stanford. Anche loro partono dalla consapevolezza che «l'invasione degli imbecilli» — o peggio ancora dei faziosi, disseminatori di falsità, calunnie — è un problema sociale e politico di massima importanza. «La
democrazia», avverte il sito della Stanford Graduate School of Education», è minacciata dalla facilità con cui
la disinformazione sui temi civici viene tollerata, si diffonde e fiorisce». Il direttore dello Sheg, Joel Breakstone, condivide con Eco il richiamo al ruolo della scuola; ma constata che
gli stessi prof sono allo sbaraglio, e se cercano dei supporti educativi non li trovano: «Gran parte del
materiale sulla credibilità della Rete è fermo allo stato dell'arte sul finire degli anni Novanta. Il mondo è
cambiato ma molte scuole sono inchiodate nel passato». I test usati nelle scuole americane sono rivelatori. «A tutti i livelli », dicono i ricercatori, «siamo rimasti
esterrefatti dall'impreparazione degli studenti». Citano l'esempio delle scuole medie dove hanno voluto
saggiare capacità di distinguere articoli e tweet affidabili o meno. Un esercizio semplice: ti puoi fidare di un articolo su un tema finanziario, se l'autore è dipendente di una banca o l'articolo è sponsorizzato? Molti
ragazzi non esaminano l'autore o la sponsorizzazione prima di capire se crederci o no. L'80 per cento non sa
riconoscere la pubblicità redazionale dagli articoli fattuali.
Passando alla politica, e alla secondaria superiore, un test sottoponeva agli studenti diversi annunci sulla candidatura di Trump, segnalati attraverso Facebook. Alcuni venivano dalla Fox News, altri da un account
che si spacciava per Fox News: il 30 per cento preferiva quest'ultimo perché presentato in veste più attraente.
Idem a livello universitario dove alcuni test vertevano sulla capacità di selezionare i risultati delle ricerche su Google. Su un tema politicamente scottante — la falsa accusa ad una esponente democratica di volere
"l'eutanasia di Stato" — anche la generazione che va al college fa molta fatica a distinguere fonti autorevoli,
indipendenti, dai disseminatori di bugie interessate. A volte basta arricchire un sito con qualche link che rinvia a fonti serie, per attirarli in trappola.
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La ricerca è stata condotta in 12 Stati Usa, sottoponendo ai test 7.800 studenti, con un ventaglio di situazioni socio-economiche e culturali, dai quartieri poveri di Los Angeles ai sobborghi residenziali benestanti di
Minneapolis.
Il progetto Stanford non si ferma alla constatazione dell'abisso d'ignoranza e impreparazione. Vuole offrire alle scuole e alle università gli strumenti per ovviare a queste lacune. Lo Sheg ha elaborato una sorta di kit ad
uso dei prof che vogliano integrare i loro corsi sui due terreni gemelli: «D.L.I.C.-Digital literacy — Informed
citizenship», alfabetizzazione digitale per una cittadinanza informata. Dall'istituto californiano partono
regolarmente in missione dei prof che vanno a tenere seminari nelle università e nelle altre scuole, per insegnare come s'insegna questa alfabetizzazione digitale. Una prima versione del loro kit (curriculum, nel
senso inglese) è dedicata alla verifica delle fonti d'informazione negli studi di scienze sociali, ed è già stata
scaricata 3,5 milioni di volte, viene adottata da diversi provveditorati scolastici. È uno sforzo ancora all'inizio. Una montagna da scalare. In fondo il punto di partenza, lo stato dell'arte, non è molto diverso da
quando la prima televisione fece irruzione in paesi ancora poveri, irrorando di informazione e spettacolo
vaste sacche di analfabetismo tout court; e per molti valeva il principio «è vero, lo ha detto la tv».
L'insospettabile ingenuità dei nativi digitali di Federico Rampini La Repubblica, 19 gennaio 2017
Comprensione e analisi
1.Riassumi il testo mettendo in evidenza la tesi principale e gli argomenti addotti.
2. Quali ragioni portano a sostenere la gravità del problema evidenziato dallo studio della Graduate
School di Stanford e dai test somministrati negli atenei USA?
3.In che senso il contributo al dibattito sul tema offerto dal semiologo U. Eco si può ritenere
“costruttivo”? E’ una strada alternativa o complementare a quella delineata dal progetto D.L.I.C. di
Stantford?
4. A quale fenomeno si riferisce Eco parlando di “invasione degli imbecilli”? Quale ne è la
conseguenza più negativa prodotta nella collettività?
5.Quale parallelismo viene evidenziato da Rampini nel finale dell’articolo, rimanendo nell’ambito
dei mass media? Cosa intende sottolineare riferendosi al passato?
Produzione
Elabora un testo argomentativo nel quale sviluppi le tue opinioni in merito alla necessità di dotare le
nuove generazioni di conoscenze e competenze idonee a saper fronteggiare l’ondata di informazioni
che domina negli ultimi anni la rete, molte delle quali infondate o manipolate artatamente e capaci di influenzare l’opinione pubblica meno avveduta nei più diversi campi: dall’informazione alla cultura,
dalla storia alla politica, dall’economia alla salute. Puoi riferirti ai tuoi studi e alle tue esperienze
scrivendo un testo coerente e coeso che puoi - se lo ritieni utile - suddividere in paragrafi.
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ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA B
ANALISI E PRODUZIONE DI UN TESTO ARGOMENTATIVO
Perché studiare filosofia?
Si dice talvolta che studiare la filosofia non è di nessuna utilità, perché tutto ciò che i filosofi fanno è di
starsene lì a cavillare sul significato delle parole. Sembra che essi non raggiungano mai nessuna conclusione importante e che il loro contributo alla società sia pressoché nullo. I filosofi stanno ancora discutendo degli
stessi problemi che avevano interessato gli antichi greci. sembra perciò che la filosofia non sia in grado di
cambiare nulla, e che lasci tutto così com’è.
Quali sono dunque le ragioni per studiare la filosofia? Iniziare a mettere in discussione le assunzioni fondamentali della nostra vita può anche essere pericoloso: potremmo finire per sentirci incapaci di fare
qualunque cosa, paralizzati dalle troppe domande. la caricatura del filosofo è infatti quella di una persona che
è brillante quando ha a che fare con il pensiero astratto in una comoda poltrona nella sala comune di un
college di Oxford e di Cambridge, ma estremamente impacciata quando ha a che fare con gli aspetti pratici della vita: una persona che sa spiegare i passaggi più complicati della filosofia di Hegel, ma che non sa
cuocere un uovo.
La vita sotto esame
Un importante motivo per studiare la filosofia è che tratta di questioni fondamentali che riguardano il
significato della nostra vita. Molti di noi in qualche momento della propria esistenza si sono posti delle domande filosofiche. Perché siamo qui? Esiste una prova dell’esistenza di Dio? Le nostre vite hanno uno
scopo? Che cosa rende qualcosa giusto o sbagliato? Potremmo in qualche caso essere giustificati a violare le
leggi? La nostra vita potrebbe essere solo un sogno? La mente è distinta dal corpo o siamo esseri puramente
fisici? Come progredisce la scienza? Che cos’è l’arte? e così via.
La maggior parte di coloro che studiano la filosofia pensa che sia importante che ciascuno di noi esamini tali questioni. Alcuni sostengono anche che una vita che non sia passata attraverso un simile esame non sia
degna di essere vissuta. Condurre un’esistenza di routine senza mai esaminate i principi su cui è basata può
essere come guidare un’automobile che non è mai controllata. Può darsi che la fiducia che si ripone nei freni, nello sterzo e nel motore sia giustificata, in quanto finora hanno sempre funzionato abbastanza bene; ma
questa fiducia potrebbe anche essere del tutto infondata: i dischi dei freni potrebbero essere difettosi e venire
meno proprio nel momento in cui se ne avrebbe maggiore bisogno. Analogamente i principi su cui si basa la
propria vita possono essere ottimi, ma finché non li si è esaminati non se ne può essere sicuri.
E anche se non si dubita seriamente della bontà delle assunzioni su cui è basata la propria vita, può darsi che questa risulti impoverita se non si esercita il pensiero. Molti trovano che questo sia uno sforzo eccessivo, o
che porsi queste domande fondamentali possa turbare più del lecito: può darsi che queste persone riescano a
vivere comode e felici con i loro pregiudizi. Ma altri provano un forte desiderio di trovare risposte alla sfida
posta dalle domande filosofiche.
Imparare a pensare
Un’altra ragione per studiare la filosofia è che essa costituisce un buon modo per imparare a pensare più
chiaramente riguardo a una vasta gamma di questioni. I metodi del pensiero filosofico possono essere utili in
un’ampia varietà di situazioni, poiché, analizzando gli argomenti a favore o contro certe posizioni, si
acquistano abilità che possono essere trasferite ad altre sfere della vita. Molte persone che studiano la
69
filosofia applicano le loro abilità filosofiche in campi molto diversi come la giurisprudenza, la programmazione di computer, la consulenza aziendale, l’amministrazione pubblica, il giornalismo – tutti
lavori in cui la chiarezza di pensiero costituisce un grande vantaggio.
N. Warburton, Il primo libro di filosofia, trad. di G. Bonino, Einaudi, Torino, 1999
Nigel Warburton (1953) insegna filosofia alla Open University di Oxford. Il passo che segue è costituito da
tre paragrafi tratti dall’ introduzione a Il primo libro di filosofia pubblicato in Italia nel 1999.
Comprensione e analisi
1. Scrivi una sintesi del testo in circa 70 parole.
2. Qual è la tesi che l’autore intende dimostrare?
3. Quali sono gli argomenti che l’autore porta a sostegno della propria tesi?
4. Per sostenere uno degli argomenti a favore della propria tesi l’autore si serve di un lungo
parallelismo. Individualo nel testo e spiega perché, secondo te, egli è ricorso a un ambito lontano dalla
disciplina filosofica. Per rispondere può essere utile fare riferimento al titolo del libro da cui questo brano è
tratto.
5. Che relazione hanno i titoli del secondo (La vita sotto esame) e del terzo paragrafo (Imparare a pensare)
con la tesi sostenuta nel testo?
Produzione
A partire dalle tue riflessioni intorno al testo che hai letto, esponi le tue opinioni dichiarando se sei d’accordo
con la tesi dell’autore. Prosegui il suo discorso adducendo nuovi argomenti a favore, anche toccando aspetti
ancora non presi in considerazione. Se invece intendi sostenere la tesi opposta, confuta l’argomentazione dell’autore anche a partire dalle antitesi presenti nel testo, portando nuovi elementi a favore della tua
posizione. Il commento non deve superare le tre colonne di metà foglio protocollo.
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ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA C
RIFLESSIONE CRITICA DI CARATTERE ESPOSITIVO-ARGOMENTATIVO SU TEMATICHE DI
ATTUALITA’
“L’ispirazione non è un privilegio esclusivo dei poeti o, più in generale, degli artisti. C’è, c’è stato e ci sarà sempre un
gruppo di persone visitate dall’ispirazione. È composto da tutti coloro che hanno scelto consapevolmente il loro
mestiere e lo svolgono con amore e fantasia. Possono essere medici, insegnanti, giardinieri – e potrei enumerare
centinaia di altri mestieri. Il loro lavoro diventa un’ininterrotta avventura, finché cercano di scoprirvi nuove sfide.
Problemi e difficoltà non soffocano mai la loro curiosità. Uno sciame di nuovi interrogativi emerge a ogni problema
risolto. […] Non sono molte le persone così. La maggior parte degli abitanti di questo pianeta lavora per vivere. Lavora perché deve. Non sceglie questo o quel lavoro per passione; le circostanze della vita hanno scelto per molti.
Lavori privi d’amore, lavori noiosi, lavori apprezzati solo perché altri non hanno neppur quello, comunque privi
d’amore e noiosi – questa è la più dura delle miserie umane”.
W. Szymborska, Il poeta e il mondo (discorso alla consegna del Nobel per la letteratura 1996)
Nel giro di qualche anno anche tu e la tua generazione dovrete confrontarvi con il mondo del lavoro, il quale negli
ultimi decenni sta cambiando in modo veloce e inedito, tanto da spaventare chi deve entrarci per la prima volta. Rifletti
su queste parole della poetessa polacca, cercando di spiegare bene cosa intenda per “ispirazione” in questo contesto. Se
hai già avuto esperienze lavorative, puoi raccontarle brevemente e confrontarle con quanto qui viene affermato.
ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA C
RIFLESSIONE CRITICA DI CARATTERE ESPOSITIVO-ARGOMENTATIVO SU TEMATICHE DI
ATTUALITA’
Argomento: L’odio come modalità di comunicazione
“Odiamo perché ci insegnano a odiare. Odiamo perché siamo ignoranti. Siamo il prodotto di gente ignorante a cui è
stata insegnata una cosa ignorante, ossia che esistono quattro o cinque razze diverse. Non ci sono quattro o cinque
razze diverse. Sulla faccia della Terra c’è una sola razza e tutti noi siamo membri di quella razza. Eppure abbiamo
diviso le persone in razze cosicché alcuni di noi possono reputarsi superiori ad altri. Pensavamo funzionasse, suppongo. Ma non ha funzionato, è stato solo peggio per tutti. E’ ora di superare questa cosa. Non esiste il gene del
razzismo, non esiste il gene dell’intolleranza. Nessuno nasce intollerante, impari a essere intollerante. E tutto ciò che
impari, lo puoi anche disimparare. Ed è ora di disimparare la nostra intolleranza. E’ ora di superare questa cosa e
dobbiamo farlo al più presto”.
Queste frasi sono state pronunciate nel 2018 durante un’intervista ad Al Jazeera America da Jane Elliott, ex insegnate
elementare, attivista ed educatrice dell’antirazzismo, femminista e attivista dei diritti LGBT. Sei d’accordo con le sue
affermazioni? Analizza diversi contesti contemporanei in cui l’odio sembra essere ormai la modalità di comunicazione
(linguaggio politico, pregiudizi razziali, la figura degli hater sui social network) e prova a spiegare anche tu le ragioni di
tutto questo.
Presenta la tua trattazione con un titolo complessivo che ne esprima sinteticamente il contenuto. Puoi eventualmente
scegliere di articolare la riflessione in paragrafi opportunamente titolati.