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Pagina 1 di 40 ISTITUTO TECNICO AGRARIO STATALE G. PASTORIBRESCIA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE QUINTA Sez. CP INDIRIZZO: Agraria, Agroalimentare e Agroindustria ARTICOLAZIONE: Produzioni e Trasformazioni ELABORATO nella seduta del 10 Maggio 2016 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE MATERIA DOCENTE CONTINUITÀINS. TECNICO- PRATICO CONTINUITÀ3 4 5 3 4 5 Religione Prof.ssa Bragaglio Enrica X X Lingua e Letteratura Italiana Prof. ssa Lo Giudice Gabriella X Storia Prof. ssa Lo Giudice Gabriella X Lingua Inglese Prof.ssa D'Amato Maria X X X Matematica Prof.ssa Valeria Bonomelli X Produzioni Animali Prof. Albertini Giorgio X X Prof. Croci Paolo X X X Produzioni Vegetali Prof. Musumeci Gregorio X X Prof. Croci Paolo X X X Biotecnologie Agrarie Prof.ssa Botti Maria X Economia, estimo, marketing e legislazione Prof.ssa Botti Maria X X X Prof. ssa Zucchi Giulia X Gestione dell’ambiente e del territorio Prof.ssa Goffi Cinzia X Trasformazione dei Prodotti Prof.ssa Usberti Patrizia X X Prof. Alfano Aurelio X Scienze Motorie e Sportive Prof.ssa Vicini Ofelia X X X ALUNNI 01 ABIS Tichico 11 LAVI Angelica 02 BARESI Alessandro 12 MENA Erika 03 BONETTINI Laura 13 MERLI Alberto 04 CAPUZZI Stefano 14 MORI Ilaria 05 CONTI Patrizia 15 NECCHINI Francesco 06 EVANGELISTI Andrea 16 PEDRONI Simone 07 FOLLI Michele 17 QUADRI Francesca 08 FRANZONI Giada 18 RIZZI Piermario 09 GALEAZZI Cristina 19 SUARDI Alessandra 10 GALVANI Giulia 20 SUPERTI Roberto

ISTITUTO TECNICO AGRARIO STATALE...2. Settore florovivaistico: produzioni floricole principali in serra e ambiente protetto delle coltivazioni vivaistiche in vaso e pieno campo, manutenzione

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ISTITUTO TECNICO AGRARIO STATALE “G. PASTORI” BRESCIA

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE QUINTA Sez. CP

INDIRIZZO: Agraria, Agroalimentare e Agroindustria ARTICOLAZIONE: Produzioni e Trasformazioni

ELABORATO nella seduta del 10 Maggio 2016

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

MATERIA DOCENTE CONTINUITÀ’ INS. TECNICO-

PRATICO CONTINUITÀ’

3 4 5 3 4 5

Religione Prof.ssa Bragaglio Enrica X X

Lingua e Letteratura Italiana

Prof. ssa Lo Giudice Gabriella

X

Storia Prof. ssa Lo Giudice Gabriella

X

Lingua Inglese Prof.ssa D'Amato Maria X X X

Matematica Prof.ssa Valeria Bonomelli

X

Produzioni Animali Prof. Albertini Giorgio X X Prof. Croci Paolo X X X

Produzioni Vegetali Prof. Musumeci Gregorio X X Prof. Croci Paolo X X X

Biotecnologie Agrarie Prof.ssa Botti Maria X

Economia, estimo, marketing e legislazione

Prof.ssa Botti Maria X X X Prof. ssa Zucchi Giulia

X

Gestione dell’ambiente e del territorio

Prof.ssa Goffi Cinzia X

Trasformazione dei Prodotti

Prof.ssa Usberti Patrizia X X Prof. Alfano Aurelio

X

Scienze Motorie e Sportive

Prof.ssa Vicini Ofelia X X X

ALUNNI

01 ABIS Tichico 11 LAVI Angelica

02 BARESI Alessandro 12 MENA Erika

03 BONETTINI Laura 13 MERLI Alberto

04 CAPUZZI Stefano 14 MORI Ilaria

05 CONTI Patrizia 15 NECCHINI Francesco

06 EVANGELISTI Andrea 16 PEDRONI Simone

07 FOLLI Michele 17 QUADRI Francesca

08 FRANZONI Giada 18 RIZZI Piermario

09 GALEAZZI Cristina 19 SUARDI Alessandra

10 GALVANI Giulia 20 SUPERTI Roberto

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PROFILO PROFESSIONALE Il Diplomato in Agraria, Agroalimentare e Agroindustria:

ha competenze nel campo dell’organizzazione e della gestione delle attività produttive, trasformative e valorizzative del settore, con attenzione alla qualità dei prodotti ed al rispetto dell’ambiente;

interviene, altresì, in aspetti relativi alla gestione del territorio, con specifico riguardo agli equilibri ambientali e a quelli idrogeologici e paesaggistici.

In particolare, è in grado di: collaborare alla realizzazione di processi produttivi ecosostenibili, vegetali e animali,

applicando i risultati delle ricerche più avanzate; controllare la qualità delle produzioni sotto il profilo fisico-chimico, igienico ed organolettico; individuare esigenze locali per il miglioramento dell’ambiente mediante controlli con

opportuni indicatori e intervenire nella protezione dei suoli e delle strutture paesaggistiche, a sostegno degli insediamenti e della vita rurale;

intervenire nel settore della trasformazione dei prodotti attivando processi tecnologici e biotecnologici per ottenere qualità ed economicità dei risultati e gestire, inoltre, il corretto smaltimento e riutilizzazione dei reflui e dei residui;

controllare con i metodi contabili ed economici le predette attività, redigendo documenti contabili, preventivi e consuntivi, rilevando indici di efficienza ed emettendo giudizi di convenienza;

esprimere giudizi di valore su beni, diritti e servizi;

effettuare operazioni catastali di rilievo e di conservazione; interpretare carte tematiche e collaborare in attività di gestione del territorio;

rilevare condizioni di disagio ambientale e progettare interventi a protezione delle zone di rischio;

collaborare nella gestione delle attività di promozione e commercializzazione dei prodotti agrari ed agroindustriali;

collaborare nella pianificazione delle attività aziendali facilitando riscontri di trasparenza e tracciabilità.

A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Agraria, Agroalimentare e Agroindustria” consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze.

1. Identificare e descrivere le caratteristiche significative dei contesti ambientali.

2. Organizzare attività produttive ecocompatibili.

3. Gestire attività produttive e trasformative, valorizzando gli aspetti qualitativi dei prodotti e assicurando tracciabilità e sicurezza.

4. Rilevare contabilmente i capitali aziendali e la loro variazione nel corso degli esercizi produttivi; riscontrare i risultati attraverso bilanci aziendali ed indici di efficienza.

5. Elaborare stime di valore, relazioni di analisi costi-benefici e di valutazione di impatto ambientale.

6. Interpretare ed applicare le normative comunitarie, nazionali e regionali, relative alle attività agricole integrate.

7. Intervenire nel rilievo topografico e nelle interpretazioni dei documenti riguardanti le situazioni ambientali e territoriali.

8. Realizzare attività promozionali per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari collegati alle caratteristiche territoriali, nonché della qualità dell’ambiente.

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OBIETTIVI PREFISSATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE

Obiettivi culturali Obiettivi trasversali Obiettivi comportamentali

1 Osservare, conoscere e analizzare, anche da più punti di vista, le diverse realtà in modo da poter formulare giudizi ed operare scelte in modo autonomo, motivato e consapevole

Esprimersi efficacemente in forma sia scritta che orale, utilizzando anche appropriati linguaggi tecnici

Graduale superamento della visione egocentrica della realtà e acquisizione di un'ottica più vasta che tenga conto del punto di vista e dei diritti altrui e li rispetti

2 Esprimersi in modo preciso ed efficace e comprendere significati ed implicazioni dei messaggi altrui

Analizzare ed interpretare testi e documenti di diversa natura

Disponibilità al dialogo e al riesame delle proprie posizioni attraverso il confronto

3 Adattarsi con flessibilità ai diversi contesti e a situazioni professionali nuove, attuando processi di educazione permanente anche attraverso l'attitudine all'autoapprendimento

Effettuare scelte e prendere decisioni ricercando ed assumendo le opportune informazioni

Autocontrollo fisico ed emozionale

4 Organizzare il proprio sapere in modo interdisciplinare applicandolo ai diversi contesti

Capacità di lavorare produttivamente sia in modo autonomo che in gruppo

5 Esprimere giudizi adeguatamente motivati

Acquisizione del senso di responsabilità anche attraverso la consapevolezza delle conseguenze del proprio operato sia per sé che per la collettività

6 Elaborare dati ed analizzare situazioni ed esperienze in modo efficace per favorire processi decisionali

Nell’articolazione “Produzioni e trasformazioni” vengono approfondite le problematiche collegate all’organizzazione delle produzioni animali e vegetali, alle trasformazioni e alla commercializzazione dei relativi prodotti, all’utilizzazione delle biotecnologie.

Discipline specifiche

Articolazione “Produzioni e trasformazioni”

Discipline III IV V

Produzioni animali 3 3 2

Complementi di matematica 1 1

Produzioni vegetali 5 4 4

Trasformazione dei prodotti 2 3 3

Economia, estimo, marketing e legislazione 3 2 3

Genio rurale 3 2

Biotecnologie agrarie 2 3

Gestione dell’ambiente e del territorio 2

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CRITERI PER L'ASSEGNAZIONE DEL CREDITO

Al termine dello scrutinio sulla base degli esiti del singolo studente vengono assegnati i punti di credito. Le modalità d’assegnazione del punteggio di credito scolastico sono fissate dalla Tab. A allegata al D.M. 42/2007 La fascia alta della banda di oscillazione viene assegnata agli alunni in possesso di almeno tre dei seguenti descrittori:

1. Regolarità della frequenza

2. Impegno, interesse e partecipazione;

3. Partecipazione positiva ad attività integrative proposte dall’Istituto (tutte le attività aggiuntive certificate dalla scuola)

4. Crediti formativi certificati da Enti esterni;

5. Media dei voti con parte decimale maggiore o uguale a 0,5.

ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

L'alternanza scuola-lavoro, così come prevista dall'art. 4 della Legge 53/03 e dal relativo decreto attuativo n. 77/2005, rappresenta una modalità di realizzazione della formazione del secondo ciclo di studi e un’esperienza didattico formativa significativa per il miglioramento dei risultati di apprendimento degli studenti. La novità più importante è rappresentata dalla possibilità di svolgere l'intera formazione attraverso l'avvicendarsi di periodi di studio e di lavoro.

La progettazione del nostro istituto si compone delle seguenti fasi:

Fase di sensibilizzazione per le classi seconde (Conoscenza dei tre settori aziendali)

Attività pratiche in Azienda per le classi terze (Conoscenza delle procedure e dei processi tipici dell’attività del settore, applicazione delle conoscenze)

Attività pratiche in Azienda per le classi quarte (Conoscenza delle tecniche agronomiche, degli interventi colturali, delle tecniche di trasformazione dei prodotti, delle fasi di compostaggio, dei principali inquinanti di acqua, suolo e aria).

CLIL

In applicazione del regolamento per il riordino degli Istituti Tecnici, il Collegio Docenti ha individuato la disciplina non linguistica del Quinto Anno con insegnamento CLIL: “Esercitazioni in azienda agraria”.

CLIL PROJECT FINAL REPORT Project coordinator: Prof.ssa Scifo Paola Teachers involved: Prof.ssa D’Alessandro Emma, Prof. Morandini Diego Obiettivi Il progetto Content and Language Integrated Learning (CLIL) si prefissa l’obiettivo di implementare la competenza linguistica degli studenti negli ambiti specifici del loro percorso di studi, principalmente attraverso lo sviluppo di un vocabolario di microlingua specifico e adeguato. Durante le ore destinate al progetto, agli studenti sarà richiesto di interagire con l’insegnante e fra di loro in lingua inglese e di illustrare le attività a cui sono dediti in maniera esaustiva e il più precisa possibile.

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Il fine di tale progetto è di permettere agli studenti di comprendere ed approfondire i contenuti disciplinari previsti dalle programmazioni presentate dai docenti curricolari, utilizzando la lingua straniera come lingua veicolare, e favorendo, così, la loro capacità di relazionare in lingua inglese riguardo argomenti specifici. Programmazione Sono state organizzate tre uscite per ogni classe nei vari settori aziendali, così da permettere ad ogni gruppo di trattare contenuti relativi ai tre ambiti principali dell’attività curricolare offerta dall’Istituto.

1. Settore allevamenti e coltivazioni in pieno campo: allevamento del bestiame da carne e da

latte, alimentazione, produzione del latte e filiera del latte, coltivazioni principali in pieno

campo e produzione degli alimenti per la stalla, smaltimento dei reflui zootecnici.

2. Settore florovivaistico: produzioni floricole principali in serra e ambiente protetto delle

coltivazioni vivaistiche in vaso e pieno campo, manutenzione del verde pubblico e privato,

impianti di giardini e parchi, riconoscimento delle principali essenze arboree, arbustive ed

erbacee utilizzate in campo ornamentale, riconoscimento delle principali specie arboree,

arbustive ed erbacee utilizzate nel campo della difesa ambientale, ripristino del verde per la

tutela dell’ambiente, parchi e giardini.

3. Settore vitivinicolo: coltivazione e allevamento della vite e relative pratiche colturali, uso di

mezzi, macchine e svolgimento delle principali operazioni in vigneto. Raccolta e

lavorazione delle uve, processi di vinificazione, spumantizzazione, cura del vino,

imbottigliamento e vendita, fino agli aspetti commerciali della produzione vinicola italiana.

Il progetto è stato suddiviso come segue:

CLASSE ORE IN SERRA ORE IN STALLA ORE IN VIGNETO

5AP 4 4 4

5BP 5CP

4 4 4

5AV 2 2 8

5AT 5BT

4 4 4

5DP 4 4 4

Le ore dedicate ai singoli settori sono state raggruppate in un'unica mattinata mensile per ogni singola classe, dal mese di febbraio al mese di aprile, fatta eccezione per la classe 5AV, che ha affrontato gli argomenti relativi a Serra e Stalla durante la stessa mattinata, e gli argomenti relativi a Vigneto e Cantina in due mattinate distinte (4 ore + 4 ore). Gli incontri destinati al progetto si sono svolti durante le ore di esercitazione, dalle ore 9:00 alle ore 13:00. Il calendario degli incontri è stato organizzato come segue:

CLASSE data settore data settore data settore

5AP 17/02 Serra 31/03 Vigneto/Cantina 11/04 Stalla

5AT 24/02 Serra 19/03 Stalla 11/04 Vigneto/Cantina

5AV 27/02 Cantina 21/03 Serra/Stalla 05/04 Vigneto

5BP 29/02 Stalla 18/03 Serra 04/04 Vigneto/Cantina

5BT 11/02 Serra 21/03 Vigneto/Cantina 15/04 Stalla

5CP 11/02 Stalla 04/03 Serra 21/04 Vigneto/Cantina

5DP 26/02 Serra 16/03 Vigneto/Cantina 09/04 Stalla

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Svolgimento Avendo destinato 4 ore consecutive per gli incontri, è stato deciso di dedicare le prima due ore ad attività da svolgere in classe, al fine di presentare agli studenti una serie di materiali utili per una revisione di argomenti già trattati con gli insegnanti curricolari, e per un arricchimento del vocabolario di microlingua, di cui erano già in parte in possesso. Le due ore restanti sono state invece dedicate alla visita guidata, da parte degli studenti stessi, dei settori oggetto del singolo incontro, al fine di mettere in pratica quanto rivisto e approfondito durante la parte iniziale. Sia le prime due ore (teoriche) sia le due ore di visita (pratiche) sono state condotte dagli insegnanti e dagli studenti esclusivamente in lingua inglese. Tutti i materiali presentati e analizzati durante gli incontri sono stati forniti agli studenti, e agli insegnanti curricolari di Lingua Inglese, attraverso la funzione ‘Didattica’ del registro elettronico. Gli argomenti che sono stati approfonditi durante gli incontri sono i seguenti:

VINEYARD WINERY/CELLAR GREENHOUSE FARMYARD

Vineyard planning Site and exposure Microclimate Terrain and soil composition Vine training (Guyot system) Vine selection and propagation Pruning Disease and pest control – pests, fungi, bacteria and viruses Maintenance – chemical treatments, weed control and fertilizers Harvesting

Pressing White wine fermentation Red wine fermentation Filtration, clarification and stabilization Sparkling wine production Bottling Corking Labelling

Greenhouse structures Climate control – ventilation, heating and shading Irrigation – drip and sprinkler systems, spray Propagation – leaf/stem cuttings and grafting Potting – compost and soil composition Flowering plants – herbaceous annuals and perennials Cacti and succulents Bushes/shrubs, climbing plants/vines, trees Pest and disease control Weed control

Dairy farm cowsheds and barn – structures Fencing and hedging Cowsheds and bedding Fodder production – hay and silage Cattle feed – production and preparation Nutritional value of fodder and feed (appeal, digestibility and storage) Hygiene and waste management – slurry Milking parlour and milking process Artificial insemination, pregnancy and birth Livestock management – bull calves and heifers

Relazione Gli studenti hanno mostrato un atteggiamento positivo durante gli incontri, dimostrandosi in generale collaborativi e impegnati nei confronti del progetto. La comunicazione in lingua inglese è risultata essere, per alcuni, incentivante a relazionare di argomenti inerenti a settori aziendali diversi da quelli specifici del proprio indirizzo di studio. A tutti gli studenti è stata offerta l’opportunità di poter conversare in lingua straniera sia fra di loro, sia con l’insegnante, e in linea generale hanno lavorato con discreto impegno, seppur talvolta con difficoltà, poiché non abituati a interagire in inglese per periodi così lunghi. Durante le ore destinate al progetto si è cercato di valorizzare le capacità espositive degli studenti, il che ha evidenziato l’abilità di buona parte di loro ad esprimersi in lingua inglese in maniera accettabile e comprensibile, anche se non sempre formalmente e sintatticamente pienamente

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corretta. Hanno acquisito una certa dimestichezza nel relazionare riguardo argomenti specifici del loro percorso di studi, ma anche ad interagire su argomenti di carattere più generale. L’unico ostacolo che si è effettivamente incontrato è la gestione delle tempistiche destinate al progetto, in quanto 4 ore consecutive di conversazione in lingua straniera hanno reso gli ultimi momenti di ogni singolo incontro più difficili da gestire, sia per quanto riguarda l’attenzione degli studenti nei confronti degli argomenti proposti, sia per quanto riguarda l’interesse e la partecipazione degli stessi.

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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La classe è composta da 20 allievi, 10 maschi e 10 femmine, che nel triennio hanno avuto un percorso di studi regolare. Nella classe, fin dalla terza, è inserita un' allieva con D.S.A. la cui diagnosi è consultabile in segreteria didattica, nel fascicolo personale dell'alunno e per la quale sono state adottate le misure dispensative e compensative illustrate nel PDP. Per quanto riguarda la continuità didattica, la classe non ha potuto beneficiare della stabilità del corpo docente per tutto il triennio, come emerge chiaramente dalla tabella a pag.1 del presente documento. La classe ha mantenuto globalmente, nel corso del triennio una connotazione sostanzialmente più che accettabile, gli studenti hanno quasi sempre risposto positivamente alle sollecitazioni degli insegnanti volte a spronarli ad una maggiore costanza. Le relazioni con gli insegnanti sono sempre state corrette e improntate alla collaborazione, non si sono mai verificati casi di disturbo o di scarsa disciplina. Il rapporto tra gli allievi si è mantenuto coeso e solidale nei confronti di chi evidenziava qualche fragilità anche se l’atteggiamento individuale è stato differenziato; poche le figure in grado di svolgere una funzione trainante a beneficio dell’intera classe; qualche alunno, sia per difficoltà personali che per metodologia di studio inadeguata, ha faticato più della media. Per quanto concerne l’impegno personale, soprattutto quello autonomo e domestico, non tutti si sono impegnati adeguatamente, pertanto, si è cercato di far lavorare i discenti molto in classe, affiancando agli alunni più deboli quelli più propositivi. Le lezioni sono state seguite con attenzione e partecipazione da quasi tutti gli studenti che hanno affrontato gli oneri scolastici con un impegno globalmente sufficiente. La classe è caratterizzata da un discreto gruppo di allievi interessati alle materie tecniche che hanno saputo cogliere le opportunità offerte dalla scuola per approfondire e tradurre le loro conoscenze in ambito settoriale.

VIAGGIO E VISITE D’ISTRUZIONE

Incontro sull’enologia bresciana alla Cisl (28 settembre 2015);

Uscita didattica all’Expo di Milano (15 ottobre 2015);

Incontro “Il trattamento con strumenti GIS di banche dati geografiche per la pianificazione

strategica del territorio” (2 dicembre 2015);

Incontro “Progetto di ricerca Pastoripops” (15 gennaio 2016);

Uscita didattica alla Fiera Agricola di Verona (3 febbraio 2016);

Uscita didattica alla distilleria “Marzadro” e alla cantina “Mori” di Rovereto (18 febbraio

2016);

Viaggio d’istruzione a Friburgo (8 marzo 2016) ed Amsterdam (dal 9 marzo 2016 al 13

marzo 2016): il viaggio ha permesso alla classe di approfondire il tema di eco sostenibilità e

le ha permesso di osservare le metodologie di lavoro impiegate nelle aziende agricole

estere;

Uscita didattica all’azienda “Ersaf Bigarello” di Mantova (5 aprile 2016);

Incontro con la Guardia di finanza sulla “Legalità economica” (6 aprile 2016);

Incontro Tecnico: 1^ parte Mungitura, mastiti e benessere animale; 2^ parte Gestione

economica della mandria (7 aprile 2016)

Incontro sulla ”Amministrazione fiscale delle aziende agricole” (6 maggio 2016).

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ELABORATI DA PRESENTARE ALLA PROVA ORALE

Gli studenti hanno scelto di preparare una tesina che sviluppa l’argomento con cui iniziare il colloquio orale. Nello svolgimento del lavoro gli allievi hanno gestito in modo autonomo la scelta degli argomenti e il materiale da reperire. Il lavoro è stato coordinato in modo generale dall’Insegnante tecnico pratico della classe.

Da parte dei docenti del Consiglio di classe è stata suggerita una modalità di lavoro che preveda la ricerca di collegamenti interdisciplinari.

TITOLO O ARGOMENTO

01 ABIS Tichico Territori e Vini della Franciacorta

02 BARESI Alessandro Gestione Risorse Idriche

03 BONETTINI Laura Piccoli Frutti : Dalla Produzione alla Trasformazione

04 CAPUZZI Stefano La Produzione del Groppello

05 CONTI Patrizia L'Impianto di Una Coltura Arborea

06 EVANGELISTI Andrea La Birra : Una Bevanda Mondiale

07 FOLLI Michele L'Allevamento della Razza Bruna

08 FRANZONI Giada L'Apicoltura : Dal Fiore al Miele

09 GALEAZZI Cristina Il Colore Rosso

10 GALVANI Giulia Conversione azienda zootecnica convenzionale in

biologica

11 LAVI Angelica La Biodiversità

12 MENA Erika Il Cioccolato

13 MERLI Alberto La Grappa

14 MORI Ilaria Multifunzionalità Agro Zootecnica dell' Ossido di

Magnesio

15 NECCHINI Francesco L'Agricoltura Nel Alto Garda Bresciano

16 PEDRONI Simone L'Allevamento di Precisione

17 QUADRI Francesca Problematiche della mastite e delle Aflatossine

18 RIZZI Piermario La Grappa

19 SUARDI Alessandra Girasole : Bellezza e Utilità in un unico Fiore

20 SUPERTI Roberto La Coltivazione del Bonsai

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R E L A Z I O N I D E L L E S I N G O L E D I S C I P L I N E

RELIGIONE CATTOLICA DOCENTE: prof.ssa Enrica Bragaglio

La classe composta da 15 alunni ha dimostrato un buon interesse e partecipazione alle attività proposte, specialmente per quanto riguarda i temi di attualità. Ha saputo organizzare il proprio impegno scolastico realizzando lavori di approfondimento relativi alle tematiche presentate. Ha maturato un positivo spirito critico, fondamentale per la trattazione degli argomenti. OBIETTIVI

Superamento del proprio egocentrismo verso una visione inclusiva della realtà.

Disponibilità al dialogo e al confronto con la diversità culturale.

Capacità di sviluppare un maturo senso critico e un progetto personale di vita, riflettendo sulla propria identità nei confronti del messaggio cristiano.

Riconoscimento dei dati culturali sui quali si fonda una possibile epistemologia dell’ esistenza.

Sviluppo di una sintesi personale riguardante il senso della vita e il rispetto dell’ ambiente che ci circonda.

Capacità di esprimere giudizi adeguatamente motivati. METODI

Lezioni frontali di esposizione

Lezioni frontali di sintesi e sistematizzazione

Problem solving

Cooperative learning

Didattica multimediale STRUMENTI

Libri di testo

Quaderno

Supporti audiovisivi

CONTENUTI

Il rapporto tra l’uomo e Dio

La concezione di Dio nel Catechismo della Chiesa Cattolica e nella società

Fondamentalismo, integralismo e fanatismo religioso

La creazione nella Genesi

Il rispetto della creazione attraverso l’approfondimento dell’Enciclica “Laudato Si” di papa Francesco

L’etica delle relazioni in una società tecnologica

Religione e attualità, rapporti con la società, la cultura e la politica

Il lavoro e il ruolo dell’uomo

Orientamento e progetto di vita, valori e criteri di scelta OBIETTIVI RAGGIUNTI Gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti in modo positivo dal gruppo classe. Gli alunni hanno maturato la disponibilità al dialogo e al rispetto delle diversità culturali, confrontandosi con il messaggio cristiano.

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LINGUA E LETTERATURA ITALIANA DOCENTE prof.ssa Gabriella Lo Giudice

1. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI 1.1 Conoscenze

Nel corso dell’anno si è perseguito il raggiungimento dei seguenti obiettivi in termini di conoscenze:

- Conoscere gli argomenti proposti - Conoscere la terminologia specifica della disciplina - Conoscere le caratteristiche strutturali delle diverse tipologie testuali - Conoscere gli elementi dell’analisi del testo poetico e letterario.

1.2 Competenze e capacita Competenze

- Produrre varie tipologie testuali rispettandone le caratteristiche richieste - Rispettare gli elementi grammaticali nella produzione scritta - Esporre i contenuti con una adeguata terminologia specifica - Contestualizzare autori e correnti letterarie - Analizzare i testi letterari conosciuti.

Capacità - Saper padroneggiare gli argomenti proposti - Saper esporre i contenuti utilizzando un lessico specifico - Essere in grado di effettuare gli opportuni collegamenti.

2. CONTENUTI DISCIPLINARI MODULO 1 Romanticismo Cenni sul Romanticismo. Alessandro Manzoni: le opere classicistiche prima della conversione; la concezione della storia e della letteratura dopo la conversione. La lirica patriottica e civile: "Marzo 1821". MODULO 2 L'età del Realismo Il Verismo in Italia e il Naturalismo francese. Giovanni Verga Vita, opere, pensiero e poetica, la tecnica narrativa dell'impersonalità. L’adesione al Verismo

- Dalla prefazione a L'amante di Gramigna: la lettera a Salvatore Farina. - Vita dei campi: "Rosso Malpelo". - Il ciclo dei Vinti: "I Malavoglia"- brani: "Come le dita della mano". - Mastro-don Gesualdo - brani: "Mastro-don Gesualdo ricorda", "Morte di Mastro-don

Gesualdo". MODULO 3 Decadentismo e Simbolismo I simbolisti francesi. Charles Baudelaire

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- I fiori del male: "L’albatro", "Spleen". Giovanni Pascoli e la poetica del Fanciullino. Vita, opere, pensiero e poetica.

- Il fanciullino. - Myricae: "Il lampo", "Il tuono", "Temporale", "X Agosto". - Canti di Castelvecchio: "La mia sera". - Il linguaggio Pascoliano secondo Gianfranco Contini.

Gabriele D'Annunzio e il superuomo letterario. Vita, opere, pensiero e poetica.

- Alcyone: "La pioggia nel pineto". - Il Piacere.

MODULO 4 Il romanzo del Novecento Luigi Pirandello e la coscienza della crisi. Vita, opere, pensiero e poetica.

- L’umorismo. La differenza fra umorismo e comicità. - Il fu Mattia Pascal - brani: "Un caso strano e diverso". - Uno, nessuno e centomila - brani: "Quel caro Gengè".

Italo Svevo Vita, opere e poetica.

- Una vita. - Senilità. - La coscienza di Zeno - brani: dal capitolo III: "Il fumo".

L'umorismo in Svevo e in Pirandello. MODULO 5 La poesia del Novecento Eugenio Montale Vita, opere e poetica. La poetica dell'oggetto e il "correlativo oggettivo".

- Ossi di seppia: "Meriggiare pallido e assorto", "Spesso il male di vivere ho incontrato" - Le Occasioni: "Non recidere, forbice, quel volto". - La bufera e altro: "A mia madre”.

MODULO 6 STRUMENTI PER L’ANALISI E LA SCRITTURA Strumenti per l’analisi del testo:

- La parafrasi - L’analisi del testo poetico e in prosa

Strumenti per la produzione scritta: - Il tema di argomento generale - Il tema storico - Il saggio breve - L'articolo di giornale

Struttura di un curriculum vitae e modalità di compilazione del CV europeo. 3. METODOLOGIE Gli argomenti sono stati proposti prevalentemente attraverso lezioni tradizionali di tipo frontale con relazione del docente e letture del libro di testo e di altro materiale integrativo. Alcune volte la spiegazione dell’insegnante è stata sostituita da video-lezioni o qualche filmato. Per quanto concerne il recupero degli alunni in difficoltà ci si è attenuti a quanto stabilito dall’Istituto e sono state somministrate verifiche di recupero nei periodi stabiliti.

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4. MATERIALI DIDATTICI Si è utilizzato prevalentemente il libro di testo ampliato e approfondito da materiale fornito e/o prodotto dall’insegnante. Alcuni argomenti sono stati presentati con lezioni multimediali. 5. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Per le prove di verifica scritte sono state utilizzate le tipologie previste dall’Esame di Stato e nello specifico:

1. Analisi di un testo narrativo (tipologia A) 2. Analisi di un testo poetico (tipologia A) 3. Saggio breve (tipologia B) 4. Articolo di giornale (tipologia B) 5. Tema di contenuto storico (tipologia C) 6. Tema di ordine generale (tipologia D)

Sono state somministrate due prove scritte in ciascun trimestre. Prove orali: due per ciascun trimestre

1. Esposizione sintetica dei contenuti e degli argomenti trattati in classe. 2. Analisi e commento di testi letterari.

I criteri di valutazione seguiti sono stati quelli concordati all’inizio dell’anno scolastico nella riunione di Dipartimento.

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STORIA DOCENTE prof.ssa Gabriella Lo Giudice

1. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI: 1.1 Conoscenze

- Le principali persistenze e processi di trasformazione tra il secolo diciannovesimo e il ecolo

ventesimo in Italia, in Europa e nel mondo

- Aspetti caratterizzanti la storia del Novecento

- Innovazioni, condizioni socio-economiche e assetti politico-istituzionali

- Evoluzione dei sistemi politico-istituzionali ed economici

- Lessico delle scienze storico-sociali

- Strumenti della ricerca e della divulgazione storica (esempio: vari tipi di fonti, carte geo-

storiche e tematiche, mappe, statistiche e grafici, manuali, siti web)

1.2 Competenze e capacita

- Riconoscere nella storia del Novecento e nel mondo attuale le radici storiche del passato,

cogliendo gli elementi di continuità e discontinuità

- Analizzare problematiche significative del periodo considerato

- Riconoscere la varietà e lo sviluppo storico dei sistemi economici e politici

- Individuare i cambiamenti culturali, socio-economici e politico-istituzionali

- Utilizzare il lessico delle scienze storico-sociali

- Utilizzare fonti storiche di diversa tipologia (esempio: visive, multimediali e siti web dedicati)

per produrre ricerche su tematiche storiche

2. CONTENUTI DISCIPLINARI

- Dalla Restaurazione all'Italia postunitaria.

- Prima guerra mondiale: cause generali, svolgimento dei vari eventi bellici, ruolo dell'Italia,

conclusione, conferenze di pace, trattati di pace e nuovo volto dell'Europa.

- Rivoluzione russa: linee generali della politica di Lenin e Stalin, nuova politica economica e

nascita del totalitarismo russo.

- Il dopoguerra in Italia: nascita di nuovi partiti, biennio rosso.

- Gli Stati Uniti e la crisi del '29.

- Fascismo: caratteristiche generali, ascesa del partito fascista, sviluppo della dittatura,

consenso e opposizione, politica interna, estera ed economica.

- Nazismo:crisi della Germania repubblicana, nascita del nazionalsocialismo, caratteristiche

generali del nazismo e sviluppo dell'antisemitismo.

- Cenni allo sviluppo dell'autoritarismo in Europa e nel mondo, guerra civile spagnola.

- La Seconda guerra mondiale: cause generali, svolgimento dei vari eventi bellici, ruolo

dell'Italia, conclusione, conferenze di pace, trattati di pace e nuovo volto dell'Europa.

- Cenni sul secondo dopoguerra.

3. METODOLOGIE DIDATTICHE In merito alla metodologia sono state utilizzate:

- Lezioni frontali

- Lezioni partecipate

- Visione di video tratti da Rai Storia

- Visione integrale di film

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4. MATERIALI DIDATTICI In merito ai materiali didattici sono stati utilizzati:

- Il libro di testo

- Dispense condivise in dropbox

- Presentazioni in Power Point

- Video di internet

- Film

5. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Per verificare la preparazione della classe sono state utilizzate:

- Interrogazioni orali

- Verifica scritta tipologia terza prova

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INGLESE DOCENTE: prof.ssa D'Amato Maria

La classe, già nota alla docente per continuità, è composta da venti allievi, di cui dieci di sesso femminile. Il comportamento è stato sostanzialmente corretto,il clima sereno e rilassato, ciò nonostante è stato spesso necessario richiamare il gruppo a una maggiore attenzione e a una partecipazione più consapevole. A eccezione di pochi, comunque, gli allievi sembravano dare poca importanza alla lingua straniera. Per quanto concerne l’impegno personale, soprattutto quello autonomo e domestico, la classe, ad esclusione di alcuni, si è applicata in maniera superficiale, pertanto, si è cercato di far lavorare i discenti molto in classe, affiancando agli alunni più deboli quelli più propositivi. Come spesso accade, la porzione della classe più responsabile, fattiva e puntuale è stata quella femminile.

CONTENUTI

Dal libro di testo:

C.Taylor e G.Barbieri New challenges in agriculture

dal Module 7: Carbohydrates: a source of health;

Carbohydrates;

Legumes;

Cereal crops;

dal Module 8: How fruit plants grow;

Pome fruits;

Stone fruits or drupes;

Grapes.

dal Module 11: Wine: the nectar of the Gods;

White wines; Red wines; Organic wines;

Organic Italian Wines;

Olive oil: drops of gold.

Dairy products;

Milk: the most complete food at any age;

Butter;

Cheese;

The king of all cheeses: Parmigiano Reggiano.

dal Module 12: Livestock in organic Farming;

Ruminants.

Dal libro di testo:

E.Jordan e P.Fiocchi Grammar Files (blue edition) Trinity Whitebridge:

Approfondimento grammaticale:

revisione sistematica delle principali funzioni e strutture studiate negli anni precedenti e che, di volta in volta, si sono trovate nei testi e negli argomenti trattati.

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Tipologie delle verifiche

Quesiti a risposta singola

Quesiti a risposta aperta

Quesiti a risposta multipla

Comprehensions

Relazioni scritte

Prove semi-strutturate

Traduzione di frasi dall’italiano su argomenti d’indirizzo.

Griglia di valutazione utilizzata per orale e scritto

Voto Comprensione / produzione

Contenuti Uso della lingua (morfosintassi, lessico, spelling)

1-2 scarsissima comprensione/ produzione di messaggi/informazioni

conoscenza dei contenuti scarsissima

scarsissima conoscenza delle strutture morfosintattiche, del lessico e dell’ortografia

3 gravi difficoltà nella comprensione/produzione

scarsa conoscenza dei contenuti

conoscenza della morfosintassi scarsa, con gravi e diffusi errori, molto inadeguati lessico e ortografia.

4 frammentaria e molto lacunosa la comprensione/produzione di messaggi/informazioni

conoscenza dei contenuti decisamente inadeguata

conoscenza delle strutture morfosintattiche frammentaria, lessico e ortografia inadeguati.

5 incompleta la comprensione/produzione di messaggi/informazioni

lacunosa la conoscenza dei contenuti

uso incerto e non sempre adeguato della morfosintassi e del lessico

6 comprensione/produzione di messaggi/informazioni essenziale e semplice

conoscenza dei contenuti adeguata, ma non approfondita

conoscenza adeguata, ma non approfondita della morfosintassi e del lessico. ortografia accettabile.

7 abbastanza sicura e pertinente la comprensione/produzione di messaggi/informazioni

approfondita la conoscenza dei contenuti

uso sostanzialmente corretto delle strutture morfosintattiche, del lessico e dell’ortografia.

8 completa la comprensione/produzione di messaggi/informazioni

sicura la conoscenza dei contenuti

corretto l’uso della morfosintassi pur se con qualche errore. lessico e ortografia corretti, qualche imprecisione accettabile.

9 approfondita e ampia la comprensione/produzione di messaggi/informazioni

conoscenza dei contenuti approfondita e sicura

accurato l’uso delle strutture linguistiche, precisi lessico e ortografia, imprecisioni irrilevanti

10 spiccata padronanza nella comprensione e produzione molto approfondita e articolata

molto approfondita e sicura la conoscenza dei contenuti

uso della morfosintassi e del lessico molto appropriati.

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MATEMATICA DOCENTE: prof.ssa Bonomelli Valeria

La classe è risultata estremamente carente nei prerequisiti ed è stato necessario dedicare la prima

parte dell'anno al recupero di concetti anche del biennio. La maggior parte degli allievi ha partecipato positivamente alle attività didattiche dimostrando buona volontà ed impegno, anche se non è stato possibile per tutti colmare completamente le lacune pregresse. A causa del permanere di lacune è stato necessario ridurre i contenuti sviluppati rispetto a quelli previsti.

CONTENUTI Gli argomenti svolti durante l’intero anno scolastico sono: per l’Analisi Infinitesimale :

L’ integrale indefinito: primitive di una funzione, continuità e integrabilità, proprietà degli integrali indefiniti, integrali immediati, integrali per decomposizione, integrali delle funzioni composte, integrazione per sostituzione, integrazione delle funzioni razionali fratte con il metodo dei coefficienti indeterminati, integrazione per parti.

L’integrale definito: definizione, proprietà, formula per il calcolo, calcolo di una regione finita di piano e di una regione di piano compresa tra due curve.

Per il Calcolo combinatorio : Le permutazioni semplici Le disposizioni semplici e con ripetizione Le combinazioni semplici e con ripetizione

Per la Probabilità : Eventi e spazio degli eventi: eventi certi, impossibili, casuali; eventi singoli e ripetibili, eventi

compatibili ed incompatibili; eventi dipendenti e indipendenti. Definizione di probabilità : definizione classica, statistica, soggettiva; probabilità e

frequenza; legge empirica del caso. Teoremi fondamentali della teoria della probabilità : teorema della probabilità contraria,

teorema della probabilità totale (per eventi compatibili e incompatibili), teorema della probabilità condizionata, teorema della probabilità composta (per eventi dipendenti e indipendenti), teorema di Bayes.

Distribuzioni di probabilità: variabili aleatorie discrete, teorema di Bernoulli e distribuzione binomiale.

COMPETENZE RAGGIUNTE 1. utilizzare i metodi e gli strumenti dell’analisi matematica 2. utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare

adeguatamente informazioni qualitative e quantitative 3. utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare

situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni 4. utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e

naturali e per interpretare dati 5. correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle

tecniche negli specifici campi professionali di riferimento ABILITA’ RAGGIUNTE

1. Saper applicare i teoremi e le regole di integrazione ad integrali immediati e di funzioni composte: saper applicare i vari metodi di integrazione.

2. Conoscere il significato geometrico dell’integrale definito ed utilizzarlo per il calcolo di aree e volumi.

3. Riconoscere i raggruppamenti tipici del calcolo combinatorio e saper utilizzare le relative

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formule. 4. Conoscere i vari tipi di probabilità e saper utilizzare e applicare le relative formule e i teoremi

della probabilità totale, composta e condizionata; teorema di Bayes. 5. Saper definire le funzioni di distribuzione di probabilità discrete per costruire modelli matematici

di situazioni reali.

METODI Lezione frontale, e lezione dialogata.

MEZZI E STRUMENTI Per i contenuti di analisi si è utilizzato il testo della classe quarta: Dodero-Baroncini-Manfredi, “Lineamenti di matematica” vol.B, ed.Ghisetti e Corvi. Per i contenuti di statistica e probabilità si è

utilizzato il testo in adozione: Bergamini-Trifone, “Probabilità e statistica descrittiva” mod , ed.

Zanichelli oppure “Fondamenti di probabilità e statistica descrittiva”.

VERIFICA E VALUTAZIONE Nel corso del primo e secondo trimestre sono state effettuate due prove scritte e in media un orale, mentre nel terzo trimestre sono state effettuate due prove scritte e una prove orale. Per la valutazione delle verifiche si è tenuto conto essenzialmente dei seguenti aspetti:

conoscenza dei contenuti, delle procedure, delle regole

capacità di esporre i contenuti con un linguaggio corretto e preciso e con rigore formale

capacità di applicare le regole e le procedure e organizzare le conoscenze

padronanza del calcolo

capacità di elaborare in modo critico i contenuti

La scala dei voti utilizzata è quella deliberata dal Collegio Docenti che va dall’ 1 al 10. In particolare il voto 10 è stato assegnato in presenza di una competenza a risolvere problemi in modo autonomo.

OBIETTIVI RAGGIUNTI La partecipazione al dialogo educativo e l’interesse verso la disciplina sono stati costanti nel corso dell’anno scolastico. Anche l’impegno è stato generalmente continuo e ha permesso alla classe di raggiungere un profitto mediamente sufficiente con due punte di profitto buono ed eccellente. Pertanto gli obiettivi prefissati sono stati generalmente raggiunti.

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PRODUZIONI ANIMALI DOCENTE: Prof. Giorgio Albertini

Gli argomenti sono stati affrontati mediante lezioni frontali, supportate dall’utilizzo di audio - visivi con diapositive, slide, videocassette, appunti e schede con mappe concettuali definite, materiale di laboratorio e esercitazioni in azienda. Agli alunni sono stati forniti appunti, fotocopie e file di materiale didattico su alcuni argomenti specifici. Non si è utilizzato un testo specifico in adozione ma appunti dal libro di Zootecnia speciale del prof. Succi.

OBIETTIVI PREFISSATI

Conseguire un livello di conoscenze tale da permettere all’alunno di saper individuare e analizzare le diverse problematiche della disciplina, correlando i vari argomenti, anche con contenuti di altre discipline, dimostrando capacità di affrontare, sviluppare e risolvere autonomamente un semplice problema pratico sulla tecnica di allevamento della specie bovina e suina esprimendosi in modo preciso e pertinente utilizzando correttamente un linguaggio tecnico – scientifico e di sviluppare commenti critici in modo pertinente.

CONTENUTI La vastità degli argomenti in relazione al monte ore a disposizione ha imposto scelte non sempre facili ma inevitabili sul programma da effettuare, limitando il livello di approfondimento, in alcuni casi, a dei semplici accenni.

BOVINI

- Valutazione degli alimenti: analisi chimica, la digeribilità ed i fattori che la influenzano, l’ingestione nei ruminanti, i principali sistemi di valutazione dell’energia degli alimenti (Unità Amido, U.F. classica, U.F.L. e U.F.C.

- Significato biologico dei principi alimentari

- Ormoni ed enzimi, fattori sconosciuti della crescita, promotori di performance, antibiotici e sostanze tampone, Relazione Nutritiva.

- Alimentazione del bestiame: utilizzazione dell’energia, utilizzazione dell’azoto proteico e non proteico, proteine by-pass, degradabilità delle proteine, proteine protette, aminoacidi protetti, utilizzazione dei minerali e delle vitamine; il razionamento, fabbisogni energetici, proteici, minerali e vitaminici per le vacche in lattazione, asciutta e bestiame da rimonta (manze). Esempi di razionamento.

- Utilizzazione zootecnica dei cereali foraggeri: utilizzazione del silomais nell’alimentazione della vacca da latte e del bovino da carne, utilizzazione dell’insilato di pannocchie di mais e del pastone di granella di mais.

- La conservazione dei foraggi: essicamento in campo e fienagione, foraggi disidratati, insilamento.

- Principali foraggi di leguminose e di graminacee

- Moderne problematiche relative agli indirizzi del razionamento della vacca da latte e della somministrazione degli alimenti: alimentazione liquida, supplementi liquidi miscelati all’unifeed, alimenti liquidi nel rumine, alimenti liquidi nell’abomaso tramite la doccia esofagea.

- Produzione del latte: i fattori che hanno influenza sulla produzione del latte, la qualità del latte, l’asciutta, la mungitura, la stabulazione libera, mastite.

- Errori alimentari e disordini fisiologici: dislocazione dell’abomaso, timpanite, indigestione acuta da acidosi, tossicosi da eccesso proteico, tossicosi da urea, chetosi, collasso puerperale.

- Fecondità ed efficienza riproduttiva dei bovini: efficienza riproduttiva ed intervallo interparto, ipofecondità (cause di natura genetica e di natura alimentari, ecc.).

- Fecondazione artificiale: raccolta del materiale spermatico, preparazione e conservazione, inseminazione, applicazione nella zootecnia moderna, sincronizzazione dei calori, embryo-

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tranfert, fecondazione naturale, scelta del toro, efficienza riproduttiva, calore, diagnosi di gravidanza, gestazione, parto.

- Bovini: *principali razze con prevalente produzione di latte, allevate in Italia (Pezzata Nera o Frisona italiana, Bruna , razze a duplice funzione (Pezzata Rossa italiana, Grigio Alpina, Bruna di Rendeva, Valdostana), razze italiane da carne (Piemontese, Marchigiana, Romagnola, Chianina, Marremana), razze da carne francesi (Charolaise, Limosine, Aubrac, Salers, Blonde d’Aquitaine), Blue-Belga.

- Produzione della carne con razze specializzate da carne ed incroci di prima generazione (meticci).

- Produzione della carne bovina: la produzione del vitellone, bovini da macello, tecnica di allevamento, alimentazione.

- Sistemi di stabulazione e cenni sulle principali tipologie di stalla.

- Alimentazione del vitello e svezzamento: allevamento del vitello, ruolo della doccia esofagea, alimentazione lattea e digestione dei glucidi, lipidi, protidi, somministrazione del colostro, somministrazione del latte, preparazione della polvere di latte, tecnica di svezzamento precoce.

- Allevamento del vitello a carne bianca: tipo di allevamento, razze utilizzate, alimentazione, tipi di ricoveri.

- Cenni ai principali problemi sanitari dell’allevamento bovino, igiene zootecnica e benessere animale.

- Caratteristiche morfologiche della bovina da latte e del bovino da carne. *Le principali razze bovine sono state trattate specificatamente durante lo scorso anno scolastico dal Collega dello scorso anno scolastico, anticipando alcuni argomenti in conseguenza della riduzione dell’orario di lezione in quinta classe.

SUINI L’argomento è stato trattato in modo superficiale per il limitato tempo a disposizione rappresentando le principali problematiche economiche, strutturali, gestionali, tecniche e sanitarie dell’allevamento. Si è differenziata la diversa tipologia con preferenza per l’allevamento del suino pesante destinato alla trasformazione in prosciutti e salumi. MEZZI E STRUMENTI

Appunti del Docente e dal libro del Prof. Succi di Zootecnia speciale, fotocopie di materiale didattico, schede, slide e file con trattazione di argomenti specifici.

Rispetto alla programmazione iniziale di Dipartimento e del Docente, per motivazioni diverse ed evidenziate nei Consigli di Classe, il programma ha subito una riduzione e per i suini si è fatta una trattazione parziale e non approfondita.

Si sono utilizzate le attrezzature del laboratorio e svolte attività pratiche in stalla sulla mungitura, alimentazione delle vacche, allattamento dei vitelli e sulla morfologia delle bovine da latte. VERIFICHE

Il raggiungimento degli obiettivi indicati è stato misurato attraverso un congruo numero di verifiche, sia orali che scritte attraverso le quali lo studente doveva dimostrare di sapere comprendere il quesito e proporre una soluzione con un corretto uso del linguaggio tecnico scientifico. OBIETTIVI RAGGIUNTI

Gli obiettivi formativi prefissati non sono stati raggiunti in modo adeguato, con una differenziazione netta fra chi ha manifestato notevoli difficoltà di comprensione ed orientamento o li raggiunti in modo superficiale e chi (pochi) li ha raggiunti in modo pieno.

MEZZI E STRUMENTI

Oltre all'utilizzo dei normali mezzi didattici si è data estrema importanza all'osservazione diretta

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nella stalla di bovine da latte annessa all'Istituto. Il libro di testo è stato solo parzialmente utilizzato, preferendo per semplificare schemi e appunti predisposti per lo scopo. TEMPI

I tempi previsti per affrontare gli argomenti contemplati nel piano di lavoro non sono stati rispettati a causa del nuovo programma che è stato previsto dalla riforma (giunta questo anno in quinta classe) da svolgere in solo due ore di lezione settimanali, ma anche a causa delle tantissime ore dedicate prima alle esercitazioni e poi alla preparazione degli argomenti che ciascun allievo prepara per l’orale dell’Esame di Stato. Solo una parte del programma descritto sopra è stata svolta. VERIFICHE E VALUTAZIONI

Le verifiche del livello di apprendimento e del raggiungimento degli obiettivi sono state effettuate sia oralmente sia in forma scritta.

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PRODUZIONI VEGETALI DOCENTE: prof. Gregorio Musumeci

Svolgimento del programma e coordinamento interdisciplinare. Criteri didattici seguiti

e mete educative raggiunte.

Rispetto al programma preventivato all’inizio dell’anno scolastico, non è stato svolto il modulo relativo ai piccoli frutti, causa alcune carenze manifestate dagli alunni su alcuni concetti del clima e del terreno che ha comportato un ripasso degli argomenti. Per quanto concerne l’interdisciplinarità non ci sono stati coordinamenti con altre discipline per motivi diversi, dei richiami sono stati effettuati con estimo (impianto e stima dei danni) e trasformazione dei prodotti (vite e olivo) Le lezione sono state affrontate con varie metodologie, lezione frontale, lavoro di gruppo, lezione dialogate con l’utilizzo di mappe concettuali. Gli obiettivi comportamentali, didattici e formativi prefissati inizialmente, sono stati complessivamente raggiunti

Profitto medio ottenuto e criteri di valutazione. Comportamento degli alunni e giudizio sul rendimento di ciascuna classe.

La classe complessivamente ha raggiunto un profitto sufficiente, si mette in evidenza la presenza di alcuni elementi che hanno raggiunto dei risultati mediamente buoni, il comportamento è stato sempre adeguato, rispettoso delle persone e delle regole. L’ impegno è stato costante. La valutazione è sempre stata chiara e trasparente ed effettuata attraverso l’uso delle griglie di valutazione, nelle verifiche orali, dopo aver presentato i criteri e gli obiettivi generali da raggiungere, è stata utilizzata l’autovalutazione e la valutazione di classe. Testo

Disciplina Anno

scolastico Classe Libro di testo utilizzato Docente

Produzione vegetale

2015 /2016 5a Cp Prod. Vegetali – Bocchi – Spigarolo – Ronzoni , Ed. Poseidonea scuola

Prof. Musumeci G.

Programma svolto e contenuti:

Di ciascuna coltura sono stati trattati i seguenti punti:

- Importanza economica e diffusione.

- Caratteri botanici (anatomia e fisiologia).

- Esigenze pedo-climatiche e nutritive.

- Patrimonio varietale

- Tecnica colturale: lavorazioni del terreno, impianto, propagazione - innesto, concimazione,

diserbo, irrigazione, potatura, raccolta e conservazione, utilizzazione ed aspetti qualitativi.

- patogeni, fitofagi specifici della coltura.

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Griglia di valutazione alunni

descrittori punti voto

Conoscenza dell’argomento

completa 9 -10

esaustiva 7 -8

accettabile 5 -6

limitata 3 -4

scarsa 1 -2

Uso della terminologia specifica impostazione/ Uso della scrittura

appropriata 9 -10

adeguata 7 -8

accettabile 5 -6

Non appropriata 3 -4

Nessun utilizzo 1 -2

Capacità logico – deduttive/collegamenti;

appropriata 9 -10

adeguata 7 -8

accettabile 5 -6

Non appropriata 3 -4

inesistente

il voto è in 30imi e poi rapportato in 10imi. Voto finale

Modulo didattico Periodo ore

- Ripasso clima e terreno

- Generalità sull’ importanza economica delle colture,

fisiologia, esigenze pedo-climatiche e nutritive,Patrimonio

varietale

- Tecnica colturale: lavorazioni del terreno, impianto,

propagazione - innesto, concimazione, diserbo, irrigazione,

potatura-

- raccolta e conservazione, utilizzazione ed aspetti qualitativi.

Effettuato dal 16.09.15 al 13.01.16

48 ore

le Pomacee – il Melo; effettuato dal 20.04.16 al 10.05.16 12 ore

le Vitacee – la vite

effettuato dal 13.01.16 al 02.03.16

23 ore

le Oleacee – l’ Olivo

effettuato dal 15.03.16 al 19.04.16

16 ore

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BIOTECNOLOGIE AGRARIE DOCENTE: Prof. ssa Maria Botti

DOCENTE DEL POTENZIAMENTO: Prof.ssa Manuela Isaja

Finalità della disciplina

L’obiettivo della disciplina è quello di raggiungere le seguenti conoscenze:

- l’azione patogena degli organismi sui vegetali coltivati; - le biotecnologie innovative; - l’utilizzo delle biotecnologie nei vari ambiti di applicazione - alcuni esempi di processi biotecnologici nelle industrie agroalimentari - acque reflue e sistemi di recupero

. Le competenze raggiunte hanno riguardato: - capacità organizzativa delle attività: - produttive a livello aziendale - di trasformazione con valorizzazione dei prodotti aventi caratteristiche di eco compatibilità e sostenibilità

- stesura di relazioni tecniche per la documentazione delle attività e situazioni professionali - uso di strumenti informatici per ricerca e studio - pianificazione di strategie di difesa delle colture a livello aziendale - competenze sociali mediante attività di cooperative learning

Contenuti

fitopatie morfologia insetti , sviluppo post-embrionale, classificazione insetti prodotti fitosanitari, coformulanti, coadiuvanti e loro utilizzo i lieviti e le muffe: caratteristiche e utilizzo industriale riproduzione agamica e gamica riproduzione sessuale: vegetativa e meiosi gli acidi nucleici: DNA e RNA, struttura e funzione duplicazione del DNA dogma biologia molecolare tecniche di base dell’ingegneria genetica: sonde molecolari, PCR, clonazione genica gli OGM: punti di criticità e potenzialità acque reflue e indici di inquinamento trattamenti primari, secondari e terziari

Criteri metodologici

Lezione frontale dialogata, lavoro di gruppo, discussione guidata, lettura di testi, visione di filmati, presentazioni power point, uscite didattiche ed esercitazioni.

Strumenti di lavoro

Nel corso delle lezioni sono stati utilizzati oltre al libro di testo diversi documenti proposti dal docente. Questi erano, a seconda del caso delle sintesi di argomenti svolti o delle tracce da seguire per far sviluppare agli studenti l’argomento proposto. Data la tipologia di argomenti da trattare spesso si è fatto ricorso alla proiezione di immagini mediante power point

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Modalità delle verifiche e Valutazioni

Nel corso dell’anno sono state svolte sia verifiche formative che sommative. Le modalità utilizzate per le formative sono state per lo più lezioni dialogate sotto la guida del docente che faceva da moderatore e conduttore degli studenti che partecipavano con i propri contenuti. Le modalità utilizzate per quelle sommative sono state 2 prove scritte seguite da 1 interrogazione orale. Le prove scritte sono state del tipo a risposta aperta

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ECONOMIA, ESTIMO, MARKETING E LEGISLAZIONE DOCENTE: Prof. ssa Maria Botti

Insegnante Tecnico Pratico: Prof.ssa Giulia Zucchi

OBIETTIVI DIDATTICI

Lo studio della disciplina inizia dalla Classe 3ª, tuttavia il programma della classe 5ª risulta abbastanza autonomo e comprende lo studio dell’estimo e del diritto agrario.

In particolare gli obiettivi possono essere articolati come segue:

Conoscenze. La conoscenza dell’estimo si poggia sull’apprendimento di tematiche in apparenza non pienamente correlate tra loro, quali la matematica finanziaria, la gestione dell’azienda agraria, il bilancio economico dell’azienda, la legislazione vigente relativa ad alcune problematiche del diritto civile. Esse hanno lo scopo di fornire le basi cui il Perito deve attingere per affrontare correttamente e razionalmente un eventuale quesito estimativo, che per sua natura può assumere forme particolari ed impreviste.

Capacità. Consistono nell’acquisire capacità di analizzare un quesito estimativo, di coglierne gli aspetti essenziali e quindi di elaborare una risposta pertinente ed equilibrata. La difficoltà maggiore nell’ampia variabilità dei percorsi possibili che rendono la risposta al quesito ogni volta unica.

VERIFICHE

Il raggiungimento degli obiettivi indicati è stato misurato attraverso un congruo numero di prove di verifica.

Attraverso le interrogazioni orali si è cercato di verificare la conoscenza teorica delle nozioni di base della disciplina ed i relativi richiami legislativi.

Attraverso le verifiche scritte si è cercato di controllare il livello di capacità e di abilità acquisito nell’interpretare i quesiti e di organizzare una risposta che fosse logica, coerente e contenesse opportune scelte individuali. VALUTAZIONE

In ogni caso si è cercato di utilizzare una gamma di valutazioni compresa tra 1 e 10, con voti interi senza frazioni.

In linea generale si è tenuto conto, ad un livello minimo delle conoscenze acquisite e della capacità di riferire in modo chiaro e linguisticamente corretto i contenuti appresi. Ad un livello superiore si è posta la capacità di analisi e di sviluppo autonomo delle problematiche. CONTENUTI E PROGRAMMA

Estimo generale

Estimo Agrario

Stima analitica; determinazione del Bf di una azienda agricola condotta in economia diretta; ricerca del saggio di capitalizzazione; aggiunte e detrazioni al valore capitale; determinazione del Bf in base al canone d'affitto.

Stima delle scorte aziendali

Stima dei frutti pendenti e delle anticipazioni colturali.

Stima delle colture arboree

I Consorzi di bonifica ed i riparti delle spese per opere consortili.

Stima dei danni. Estimo legale.

Stime inerenti l'usufrutto

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Stime inerenti le espropriazioni per cause di pubblica utilità

Stima delle servitù prediali coattive

Stime per successione ereditarie Marketing

Le indagini di mercato

Analisi del prodotto

Piano di marketing Testo adottato: S. Amicabile, Corso di Economia, Estimo, Marketing e legislazione - Ed. HOEPLI – Milano

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GESTIONE DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIO DOCENTE: Prof.ssa Cinzia Goffi

OBIETTIVI DIDATTICI

Competenze da raggiungere

1 Identificare e descrivere le caratteristiche significative dei contesti ambientali ST6

2 Essere in grado di organizzare attività produttive ecocompatibili, saper gestire attività produttive e trasformative valorizzando gli aspetti qualitativi dei prodotti e saper realizzare attività promozionali per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari collegati alle caratteristiche territoriali, e alla qualità dell’ambiente ST1, ST2, ST7

3 Saper interpretare ed applicare le normative comunitarie, nazionali e regionali relative al settore ambientale ST3

Abilità da raggiungere

1 Rilevare le strutture ambientali e territoriali

2 Individuare le diverse attitudini territoriali mediante idonei sistemi di classificazione

3 Individuare interventi di difesa dell’ambiente e della biodiversità

4 Individuare ed interpretare le normative ambientali e territoriali

5 Individuare i canali di collaborazione con enti e uffici territoriali

6 Utilizzare linguaggio tecnico adeguato

CONTENUTI Ambiente-territorio-paesaggio :definizioni Territorio:

a) Risorsa Suolo: Pedogenesi Naturale Stratigrafia Terreno Naturale, Agrario, Urbano Cause Del Degrado Del Suolo Capacità D’uso Del Suolo (Lcc) Soil Taxonomy Carte Pedologiche E Carte Derivate Sistemi Informativi Territoriali

b) Strumenti Di Gestione Del Territorio: Vincoli Di Trasformazione Del Territorio: Ricognitivi (Idrogeologico- Boschivo, Paesaggistico)-Conformativi-Urbanistici Pianificazione Territoriale: Strumenti A Livello Territoriale, Strumenti A Livello Locale: Pgt (L.R.12/2005) Documento Di Piano, Piano Dei Servizi, Piano Delle Regole :Finalità Valutazione Ambientale Strategica :Obiettivi Aree Naturali Protette L.394/91 Rete Natura 2000 –Direttiva 92/43/Cee Habitat-Direttiva 2009/147ce Uccelli Valutazione impatto ambientale direttiva Ue 92/2001 : obiettivi

c) Sostenibilità . Significato (Conferenza Onu 1972) –Ambiti Summit Sviluppo Sostenibile Settembre 2015 :Obiettivi Elementi Di Non Sostenibilità Nell’agricoltura Convenzionale E Relative Alternative Sostenibili Agricoltura Integrata Reg.Ce 2078/92:Caratteristiche Agricoltura Biologica Reg.Ce 834/2007:Caratteristiche Agricoltura Biodinamica Reg.Ce2092/91:Caratteristiche La Conversione Delle Aziende In Agricoltura Biologica: Problematiche E Percorsi

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Multifunzionalità In Agricoltura L.57/2001 Art.7 La Politica agricola comunitaria per lo sviluppo sostenibile :breve storia della PAC, concetto di condizionalità, tipologie di pagamento dal 2015,ruolo del greening Piano sviluppo rurale regione Lombardia: priorità previste

Ambiente:

a) Risorsa Acqua Water Foot Print Carta Europea Dell’h2o Direttiva 2000/60ce Situazione Italiana Nell’uso Dell’acqua Irrigua Strategie Per Una Gestione Sostenibile Delle Risorse Idriche In Agricoltura

b) Clima E Aria Gas Serra ,Global Warming Potential, Esiti Del Riscaldamento Globale Ruolo Dell’agricoltura Nelle Emissioni Di Gas Serra Metodi Diretti Ed Indiretti Di Contenimento Delle Emissioni In Agricoltura Protocollo Di Kioto , Cop 21 Parigi

c) Inquinanti Atmosferici Cause Ed effetti del Pm : situazione città di Brescia, ruolo del riscaldamento domestico e del trasporto stradale d) Rifiuti

Definizione, Classificazione Direttiva 2008/98/Ce : Principi Cardine Piano Regionale Dei Rifiuti :Linee Guida Produzione Nazionale E Composizione Rifiuti Urbani Gestione Dei Rifiuti Raccolta differenziata :analisi provincia di Brescia

Paesaggio: a) Risorsa paesaggio:

Convenzione europea paesaggio Firenze 2000 Analisi paesaggio agrario :centuriazioni Elementi naturali del paesaggio agrario( siepi, alberature, corridoi ecologici):ruolo nel mantenimento della biodiversità Frammentazione spazi naturali: ruolo e componenti delle reti ecologiche

METODI

Nell’ approccio alla disciplina considerato che è basata in buona parte su conoscenze propedeutiche acquisite negli anni precedenti nelle materie tecnico-scientifiche si è privilegiato lo sviluppo delle capacità logiche e di collegamento nonché un approccio globale e critico alle diverse problematiche con riferimento alla realtà locale sempre nell’ottica della sostenibilità ambientale, economica e sociale. Nella trattazione dei contenuti sono stati utilizzati strumenti quali riviste tecniche, pubblicazioni specializzate, articoli di giornale, siti istituzionali e specializzati al fine di implementare ed aggiornare i contenuti stessi

VERIFICHE Nel corso dell’anno sono state svolte sia verifiche scritte che orali. Le verifiche scritte sono state finalizzate alla trattazione di problematiche territoriali, ambientali e paesaggistiche legate al ruolo dell’agricoltura come oggetto di analisi con l’obiettivo di cogliere le capacità di analisi delle problematiche stesse, collegarle ed interpretarle. Le valutazioni orali sono state finalizzate oltre alla verifica della conoscenza dei contenuti anche alla verifica della capacità espositiva e all’uso di un linguaggio tecnico adeguato.

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VALUTAZIONE

E’ stata utilizzata la gamma di valutazione compresa tra 1 e 10 con voti interi senza frazioni, con riferimento agli indicatori previsti dal POF

MEZZI E STRUMENTI Libro di testo: Elena Stoppioni Gestione dell’ambiente e del territorio - Zanichelli

Riviste e pubblicazioni specializzate

Siti specializzati

OBIETTIVI RAGGIUNTI

La classe ha seguito con interesse e ha partecipato in modo adeguato al lavoro svolto. Gli obiettivi previsti ,a livelli diversi ,sono stati complessivamente raggiunti.

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TRASFORMAZIONE DEI PRODOTTI DOCENTE: prof.ssa Usberti Patrizia

Insegnante Tecnico Pratico: prof. Aurelio Alfano

Articolazione: Produzioni e trasformazioni; ore settimanali di lezione 3, di cui 2 di compresenza. Docente curricolare prof. Patrizia Usberti, docente Tecnico - pratico prof. Aurelio Alfano STRUMENTI

Come testo gli studenti hanno utilizzato sia per la parte teorica che per quanto riguarda la parte pratica dispense fornite dal Dipartimento di Trasformazione dei Prodotti a cura dei Docenti del Dipartimento. CONOSCENZE

INDUSTRIA ENOLOGICA: il tecnico enologico è una figura esperta ed essenziale per le cantine. Ha il compito di selezionare le uve, stabilire il periodo di vendemmia, di seguire le fasi di vinificazione, di procedere ai diversi controlli analitici al fine di garantire il rispetto delle norme igienico-sanitarie e della qualità del prodotto finale. Per il raggiungimento di tali competenze lo svolgimento del programma è stato così suddiviso: Uva, maturazione industriale, vendemmia Ammostamento: definizione, composizione e tipi di mosto. Determinazione: zuccheri, acidità, pH Fenomeni chimici della vinificazione: fermentazione alcolica. Tipi di vinificazione: con macerazione, in bianco. Composizione chimica del vino, determinazioni analitiche componenti, La stabilizzazione : tartarica e proteica Difetti e principali malattie del vino. Limiti legali di genuinità. Classificazione dei vini. Vinificazioni speciali: spumantizzazione metodo classico.

INDUSTRIA OLEARIA: l’addetto agli impianti di trasformazione olearia è una figura professionale prevista in molte aziende. Ha il compito di effettuare i controlli analitici al ricevimento della materia prima e di seguire le fasi di produzione , garantendo la qualità del prodotto finale. Non va inoltre dimenticato la capacità di degustare e classificare gli olii in base alle loro caratteristiche organolettiche. La trattazione degli argomenti è stata così suddivisa: Le olive e i sistemi di raccolta. L’estrazione dell’olio: ciclo continuo e discontinuo. Composizione chimica e classificazione olii in base all’acidità. Conservazione e confezionamento. Difetti ed alterazioni. Operazioni di rettifica agli olii. Olii di semi: fasi di lavorazione. Indici chimico-fisici dell'olio.

INDUSTRIA LATTIERO-CASEARIA Il tecnico del settore è una figura professionale di notevole rilievo. Svolge i controlli analitici della materia prima, responsabile delle fasi di lavorazione nella caseificazione e burrificazione. Garantisce il rispetto delle normative igienico sanitarie e dell’etichettatura dei prodotti finiti. Le conoscenze che deve possedere per svolgere i ruoli sopra visti, hanno portato alla seguente suddivisione degli argomenti: Il latte: sua composizione e principali indici chimico-fisici. Latte alimentare: classificazione merceologica e in base ai trattamenti di bonifica. Microrganismi del latte: classificazione e loro utilità.

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Burro: fasi principali del processo di burrificazione e composizione chimica. - Caseificazione: fasi principali per produzione Grana Padano DOP. Classificazione merceologica dei formaggi, difetti ed alterazioni.

VERIFICHE E METODI DI VALUTAZIONE Le conoscenze indicate sono state misurate attraverso verifiche, per quanto riguarda le competenze ed abilità, queste sono state valutate con lo svolgimento di determinazioni analitiche sui prodotti. Al termine di ogni analisi, gli allievi hanno compilato un certificato di analisi, valutando sia i parametri chimici che organolettici ed esprimendo dei giudizi sui valori riscontrati. La valutazione delle diverse prove è stata fatta secondo i criteri stabiliti dal P.O.F. di Istituto, con scala da 1 a 10, utilizzando in prevalenza numeri interi. OBIETTIVI RAGGIUNTI Gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti dalla quasi totalità della classe, le conoscenze e competenze possedute dagli studenti sono, nel complesso , definibili più che sufficienti. La partecipazione al dialogo educativo e l'interesse dimostrato alla disciplina sono aumentate nel corso dell'anno scolastico, in particolare modo per l'attività pratica di laboratorio, dove gli studenti hanno sempre lavorato in autonomia.

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SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE DOCENTE: prof.ssa Vicini Ofelia

OBIETTIVI DISCIPLINARI REALIZZATI ( O PARZIALMENTE REALIZZATI )

Migliorare la capacità di tollerare un carico di lavoro submassimale per un tempo prolungato

Migliorare la capacità di vincere resistenze da carico naturale o con leggero sovraccarico

Migliorare la capacità di svolgere azioni semplici e complesse nel più breve tempo possibile

Conoscenza e pratica di attività sportive individuali e di squadra METODI DI INSEGNAMENTO UTILIZZATI

Proposta didattica con eventuale dimostrazione ed assistenza

Attività propedeutica e proposte semplificate

Metodo misto ( globale-analitico-globale )

Proposta didattica da esperienze anche extrascolastiche degli alunni MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO UTILIZZATI

Palestra con le sue attrezzature

Campo e zona all’aperto STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI E MODALITA’APPLICATIVE

Prove pratiche (parametri valutati: livello di partenza-miglioramenti conseguiti-impegno e partecipazione)

Numero di verifiche per trimestre: almeno due. MODULO 1 Competenza Raggiungere un significativo miglioramento della mobilità articolare Saper fare Lavoro individuale con esercizi di mobilizzazione attiva e stretching Tempi settembre -dicembre e in fase di riscaldamento all’inizio di ogni lezione MODULO 2 Competenza Raggiungere un significativo miglioramento a livello muscolare Saper fare Lavoro individuale ed attività in circuito a carico naturale e con leggero sovraccarico Tempi settembre-dicembre e in fase di riscaldamento MODULO 3 Competenza Raggiungere un significativo miglioramento della funzione cardiocircolatoria e

respiratoria Saper fare Corsa a ritmo lento per tempi progressivamente crescenti Tempi settembre-novembre e ripresa maggio MODULO 4 Conoscenza Conoscenza degli elementi tecnici della pallavolo Competenza Eseguire tecnicamente i fondamentali individuali Utilizzo dei fondamentali in fase di gioco Tempi novembre-marzo

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MODULO 5 Conoscenza Conoscenza degli elementi tecnici della ginnastica artistica Competenza Capovolta avanti, capovolta indietro, candela, ruota, verticale Tempi novembre-dicembre MODULO 6 Conoscenza Conoscere la funzione del riscaldamento nella lezione di Scienze motorie Competenza Saper strutturare una proposta di riscaldamento da sottoporre alla classe Tempi marzo-maggio MODULO 7 Conoscenza Conoscere gli elementi di alcune discipline/giochi sportivi Competenza Applicarsi nel gioco di squadra rugby, calcio, pallamano, ultimate Tempi novembre-maggio

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SIMULAZIONE PRIMA E SECONDA PROVA

Sono state effettuate in data 2 maggio e 13 maggio le simulazioni di Prima e Seconda prova d’Esame. La simulazione della Prima Prova d'Esame è stato formulato dal Dipartimento di Lettere del Triennio utilizzando le tipologie dell’ Esame di Stato dell’anno 2013/2015

Tipologia A: Analisi del testo Salvatore Quasimodo "Ride la gazza, nera sugli aranci" Tipologia B: Ambito Artistico-Letterario "Il dono" Tipologia B: Ambito Socio-Economico "Le nuove responsabilità" Tipologia B: Ambito Storico-Politico "Violenza e non-violenza: due volti del Novecento" Tipologia B: Ambito Tecnico-Scientifico "Tecnologia pervasiva” Tipologia C - Tema di argomento storico -Esame di Stato "L’Europa del 1914 e l’Europa

del 2014: quali le differenze?" Tipologia D – Tema di Ordine Generale " Siamo un”paese straordinario e bellissimo, ma

allo stesso tempo molto fragile. E’ fragile il paesaggio e sono fragili le città, in particolare le periferie dove nessuno ha speso tempo e denaro per far manutenzione. “

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA

INDICATORI VOTO DESCRITTORI

A. ORTOGRAFIA E

MORFOSINTASSI Punti 5

1 2 3 4 5

Presenza di numerosi errori ortografici e morfosintattici Presenza di errori ortografici e morfosintattici Presenza di qualche errore ortografico e morfosintattico e di qualche improprietà lessicale Errori sporadici e non pregiudizievoli, lessico corretto Correttezza generale e buona competenza lessicale

B. CONTENUTO

Punti 5

1 2 3 4 5

Contenuto non attinente alla traccia Traccia sviluppata parzialmente Contenuto adeguato alla traccia Contenuto adeguato ed esaustivo Contenuto approfondito, con riferimenti interdisciplinari ed elementi di creatività e di originalità

C. ORGANIZZAZIONE

DEL TESTO Punti 5

1 2 3 4 5

Elaborato privo di organicità Elaborato semplice, superficiale Elaborato coerente, coeso, ma lineare Elaborato coerente, coeso e logicamente organizzato Elaborato coerente, coeso, ampio e ben argomentato

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SIMULAZIONE SECONDA PROVA Prima parte Un tecnico viene incaricato di determinare l’indennità da corrispondere, ai sensi del RD 1775/1933 e successive modifiche, al proprietario di un fondo per la costruzione di una servitù di elettrodotto coattivo permanente. I dati rilevati sono i seguenti: l’elettrodotto attraversa il fondo servente per una lunghezza di 400 m con 2 basamenti in calcestruzzo di m 4x4. Uno dei tralicci viene costruito vicino alla cascina del proprietario. La costruzione dell’elettrodotto avviene il 15 maggio, e sulla superficie asservita è in atto la coltura di un cereale estivo. Dopo aver descritto l’azienda in oggetto, il candidato, ipotizzando con cognizione di causa eventuali dati mancanti, proceda alla determinazione dell’indennizzo.

Seconda parte Il candidato svolga due quesiti tra quelli proposti

1. Illustrare in quali casi conviene applicare il Valore complementare nelle stime.

2. Riassumere l’iter procedurale per i casi di espropriazione.

3. Compilare il conto colturale di un ettaro di vigneto in fase di maturità.

4. Quali quote e su quali capitali si devono calcolare, in un bilancio estimativo?

Durata massima della prova: 6 ore È consentito l’uso del dizionario di italiano e Manuali tecnici.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI

COMPLETEZZA

DEI CONTENUTI

Contenuti insufficienti e/o non rispondenti alle richieste della

traccia. 1-3

Contenuti superficiali e/o poco rispondenti alle richieste della

traccia. 4

Contenuti sufficienti e coerenti alle richieste della traccia, ma

essenziali, generici 5

Contenuti completi, coerenti e con sufficiente approfondimento. 6

Contenuti completi, pertinenti e ben approfonditi. 7

CORRETTEZZA

TECNICA DEI

CONTENUTI

Numerosi errori concettuali gravi. 0

Alcuni errori concettuali gravi. 1

Numerose imprecisioni tecniche non gravi. 2

Alcune imprecisioni tecniche non gravi. 3

Nessun errore e/o imprecisione tecnica. 4

UTILIZZO

DELLA

TERMINOLOGIA

SPECIFICA

Terminologia tecnica generica, non specifica ed impropria. 0

Terminologia tecnica generica, non specifica. 1

Terminologia tecnica sufficientemente appropriata. 2

Terminologia tecnica appropriata e specifica. 3

Terminologia tecnica appropriata, specifica, varia e ricca. 4

Punteggio Assegnato :………………../15

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SIMULAZIONE TERZA PROVA

In data 2 marzo e 30 aprile sono state proposte agli allievi due simulazioni di Terza Prova relative alla tipologia B “Quesiti a risposta singola”, ciascuna vertente su 4 materie con 3 quesiti cadauna. Ogni simulazione di Terza Prova è stata svolta in 2 ore effettive dagli studenti (al netto dei tempi di consegna e presentazione dei quesiti) e prevedeva una risposta a ciascun quesito in massimo 5 righe. Si riportano di seguito i testi:

SIMULAZIONE TERZA PROVA N.1 - 2 MARZO 2016 TRASFORMAZIONE DEI PRODOTTI 1. Il candidato indichi le acidità di un vino e come vengono determinate. 2. Il candidato indichi quali sono le cause degli intorbidamenti di natura salina e proteica in un

vino. 3. Il candidato spieghi l'importanza della rifermentazione in bottiglia nella spumantizzazione

secondo il metodo classico. STORIA 1. Da quali potenze fu sottoscritto il Patto di Londra e cosa venne concordato? 2. Quale ruolo occupa la propaganda all’interno del regime fascista? 3. Cos’è il “New Deal”? GESTIONE DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIO 1. Illustrare gli obiettivi della land capability classification (LCC) 2. Che caratteristiche ha “ Rete natura 2000” 3. Che origine hanno i vincoli ricognitivi PRODUZIONI ANIMALI 1. Descrivere sinteticamente la routine di mungitura 2. Descrivere le prime cure al vitello 3. Descrivere l'alimentazione della bovina in asciutta

SIMULAZIONE TERZA PROVA N. 2 - 30 APRILE 2016

In data 30 APRILE è stata proposta agli alunni la simulazione della terza prova sulle seguenti discipline PRODUZIONI VEGETALI 1. Descrivi sinteticamente il processo di maturazione dei frutti

2. Spiega quali sono le principali caratteristiche riportate nel disciplinare di produzione del

Franciacorta

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3. Spiega quali sono le principali caratteristiche riportate nel disciplinare di produzione dell’olio

dop Garda Brescia

MATEMATICA

1. Calcolare in quanti modi possiamo estrarre 3 maschi e 2 femmine dal tuo gruppo classe. Riporta le formule del calcolo combinatorio atte a risolvere il quesito.

2. Elenca le formule per il calcolo sulla somma logica e del prodotto logico di eventi facendo eventuali distinzioni

3. Spiega sinteticamente come possiamo calcolare un integrale per sostituzione applicando quanto scritto al calcolo di

BIOTECNOLOGIE AGRARIE

1. Definisci il DNA: struttura e funzione 2. Schematizza le tappe della clonazione genica 3. Definisci cosa sono gli OGM ed individuane potenzialità e rischi

INGLESE

1. Write a few lines about the five steps of cheese making (from coagulation to ripening) 2. What are cereals and why are they grown? 3. Describe the unique characteristics of Parmigiano Reggiano?

Prova per l’alunna con DSA alla quale è consentito l’uso del dizionario digitale o tablet. 1. Write the five steps of cheese making. 2. Write the names of the main cereals and the places where they are mainly cultivated. 3. Write the unique characteristics of Parmigiano Reggiano.

Griglia di valutazione della TERZA prova scritta

Indicatori Giudizio

Acquisizione di conoscenze, competenze e capacità

SCARSA PARZIALE ADEGUATA BUONA OTTIMA

1 2 3 4 5

Capacità di utilizzo delle conoscenze

SCARSA PARZIALE ADEGUATA BUONA OTTIMA

1 2 3 4 5

Capacità di integrazione di conoscenze e competenze

SCARSA PARZIALE ADEGUATA BUONA OTTIMA

1 2 3 4 5

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Religione Prof.ssa Bragaglio Enrica

Lingua e Letteratura Italiana

Prof.ssa Lo Giudice Gabriella

Storia Prof.ssa Lo Giudice Gabriella

Lingua Inglese Prof.ssa D'Amato Maria

Matematica Prof.ssa Bonomelli Valeria

Produzioni Animali Prof. Albertini Giorgio

Produzioni Vegetali Prof. Musumeci Gregorio

Gestione dell’ambiente e del territorio

Prof.ssa Goffi Cinzia

Biotecnologie Agrarie Prof. ssa Botti Maria

Economia, estimo, marketing e legislazione

Prof.ssa Botti Maria

Economia, estimo, marketing e legislazione

Prof. ssa Zucchi Giulia

Trasformazione dei Prodotti

Prof.ssa Usberti Patrizia

Trasformazione dei Prodotti

Prof. Alfano Aurelio

Scienze Motorie e Sportive Prof.ssa Vicini Ofelia

Esercitazioni Azienda Agraria

Prof. Croci Paolo

Brescia, 10 Maggio 2016 IL DIRIGENTE SCOLASTICO (prof. Augusto Belluzzo)