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Istituto Tecnico Internazionale Economico “E. Tosi” – Busto Arsizio Amministrazione Finanza e Marketing Relazioni internazionali Sistemi informativi aziendali Turismo Internazionale Quadriennale CertINT® 2012 Label Europeo 2014 ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE “ENRICO TOSI” - BUSTO ARSIZIO DOCUMENTO FINALE DI PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE classe QUINTA sez. BF indirizzo: Amministrazione, Finanza e Marketing Composizione del consiglio di classe RELIGIONE DRAGONE CELESTINA LINGUA E LETTERATURA ITALIANA VALLARIO MARIA GRAZIA STORIA, CITTADINANZA E COSTITUZIONE VALLARIO MARIA GRAZIA INGLESE CAPRETTI SILVANA SPAGNOLO BASTIA VALERIA DIRITTO ECONOMIA POLITICA ROSSI NICOLETTA MATEMATICA CHIANESE PAOLA ECONOMIA AZIENDALE ASTARITA ELENA SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE GIARDINO TULLIA Specificità dell’indirizzo di studio L’indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing sviluppa competenze connesse alla gestione dei sistemi aziendali e potenzia le capacità di coordinare i rapporti tra l’azienda e l’ambiente in cui si opera. Lo studente di Amministrazione, finanza e marketing è in grado di: operare nell’ambito dell’organizzazione, della programmazione, dell’amministrazione, della finanza e del controllo aziendale con particolare attenzione alle dinamiche del territorio utilizzare gli strumenti del marketing comunicare con linguaggi appropriati e con codici diversi comunicare in due lingue straniere anche su argomenti tecnici utilizzare le tecnologie e i programmi informatici dedicati alla gestione amministrativo- finanziaria. Struttura del curricolo Gli indirizzi sviluppano modelli organizzativi e curricolari flessibili. Tra le caratteristiche peculiari del curricolo si segnalano in particolare: - un impianto disciplinare organizzato per Unità Tematiche al fine di evidenziare i nuclei fondanti delle diverse aree disciplinari, facilitare il conseguimento di competenze interdisciplinari, rendere trasparenti e certificati i percorsi; - la definizione di un monte ore triennale per ogni disciplina. L’Istituto ha stabilito la collocazione delle discipline nell’arco del secondo biennio e del quinto anno, secondo criteri stabiliti in coerenza con il profilo culturale e professionale dell’indirizzo di studi.

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Istituto Tecnico Internazionale Economico “E. Tosi” – Busto Arsizio Amministrazione Finanza e Marketing – Relazioni internazionali

Sistemi informativi aziendali – Turismo – Internazionale Quadriennale

CertINT® 2012

Label Europeo 2014

ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE “ENRICO TOSI” - BUSTO ARSIZIO

DOCUMENTO FINALE DI PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

classe QUINTA sez. BF

indirizzo: Amministrazione, Finanza e Marketing

Composizione del consiglio di classe RELIGIONE DRAGONE CELESTINA LINGUA E LETTERATURA ITALIANA VALLARIO MARIA GRAZIA STORIA, CITTADINANZA E COSTITUZIONE VALLARIO MARIA GRAZIA INGLESE CAPRETTI SILVANA SPAGNOLO BASTIA VALERIA DIRITTO – ECONOMIA POLITICA ROSSI NICOLETTA MATEMATICA CHIANESE PAOLA ECONOMIA AZIENDALE ASTARITA ELENA SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE GIARDINO TULLIA

Specificità dell’indirizzo di studio L’indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing sviluppa competenze connesse alla gestione dei sistemi aziendali e potenzia le capacità di coordinare i rapporti tra l’azienda e l’ambiente in cui si opera. Lo studente di Amministrazione, finanza e marketing è in grado di:

operare nell’ambito dell’organizzazione, della programmazione, dell’amministrazione,della finanza e del controllo aziendale con particolare attenzione alle dinamiche delterritorio

utilizzare gli strumenti del marketing

comunicare con linguaggi appropriati e con codici diversi

comunicare in due lingue straniere anche su argomenti tecnici

utilizzare le tecnologie e i programmi informatici dedicati alla gestione amministrativo-finanziaria.

Struttura del curricolo Gli indirizzi sviluppano modelli organizzativi e curricolari flessibili. Tra le caratteristiche peculiari del curricolo si segnalano in particolare:

- un impianto disciplinare organizzato per Unità Tematiche al fine di evidenziare i nuclei fondanti delle diverse aree disciplinari, facilitare il conseguimento di competenze interdisciplinari, rendere trasparenti e certificati i percorsi;

- la definizione di un monte ore triennale per ogni disciplina. L’Istituto ha stabilito la collocazione delle discipline nell’arco del secondo biennio e del quinto anno, secondo criteri stabiliti in coerenza con il profilo culturale e professionale dell’indirizzo di studi.

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Per tutti gli indirizzi il curricolo è stato articolato in un’Area comune, per un monte ore triennale di 1485 ore ed un’Area di indirizzo, per un monte ore triennale di 1683 ore, in cui vengono introdotte discipline specifiche: l’ultimo anno è caratterizzato dalle discipline che maggiormente concorrono alla definizione della figura in uscita.

L’indirizzo distingue tra Area Comune e di Area di Indirizzo. Nella prima Area si collocano discipline che in sede di progettazione prestano particolare attenzione agli aspetti comunicativi e ai settori dell’indirizzo, fatti salvi elementi di conoscenza, abilità e competenza irrinunciabili per la disciplina. Nella seconda si collocano invece discipline che più specificamente costruiscono la figura in uscita in rapporto alle finalità del presente progetto.

Quadro orario Secondo biennio Quinto

anno 3^ anno 4^ anno

Lingua e letteratura italiana 4 4 4

Lingua inglese 3 3 3

Storia, Cittadinanza e Costituzione 2 2 2

Matematica 3 3 3

Scienze Motorie e sportive 2 2 2

RC o attività alternative 1 1 1

Tot ore area comune 15 15 15

Seconda lingua straniera 3 3 3

Economia aziendale 6 7 8

Informatica 2 2

Diritto 3* 3* 3

Economia politica 3* 2* 3

Totale ore area indirizzo 17 17 17

Totale ore 32 32 32

* Le ore di diritto ed economia politica sono accorpate secondo la seguente scansione:- 6 ore di diritto nel terzo anno - 5 ore di economia politica nel quarto anno

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Evoluzione della classe nel secondo biennio e nel quinto anno (in relazione alla composizione numerica e agli aspetti didattici)

La classe è stata formata nel triennio da studenti provenienti dal Biennio dell’Orientamento

Anno 2015/16 iscritti n. 28: 1 ritirato Anno 2016/17 iscritti n. 28, 1 dei quali ripetente: 2 non ammessi alla classe successiva

Lo studente Bozzato Andrea ha frequentato l'anno scolastico in mobilità presso il Lybanon Lyceum - Olanda

Anno 2017/18 iscritti n. 26

Profilo comportamentale e profitto conseguito La classe si presenta come un gruppo piuttosto eterogeneo sotto il profilo delle abilità sociali in quanto prevale un certo individualismo, caratteristica della classe sin dal terzo anno. Gli studenti hanno affrontato il triennio con un livello di scolarizzazione non omogeneo; il senso di responsabilità e l’interesse sono cresciuti, ma solo una parte della classe ha raggiunto una piena consapevolezza. In altri studenti si continua a notare una certa superficialità e un impegno non sempre responsabile. Si può affermare che in classe la capacità di concentrazione e la partecipazione sono migliorate, ma nell’applicazione e soprattutto nell’acquisizione di competenze non tutti hanno raggiunto un livello soddisfacente. Ci sono indubbiamente studenti dotati di buone potenzialità, però mancano figure di rilievo e di traino. L’applicazione e la curiosità di approfondire sono comunque limitate a pochi soggetti, mentre la maggioranza si accontenta di livelli scolastici e di nozioni manualistiche. Nei rapporti con i docenti sono stati fondamentalmente corretti, anche se la maggioranza della componente maschile ha continuato a caratterizzarsi per un atteggiamento meno maturo e responsabile di quanto sarebbe stato opportuno. Nel complesso abbastanza motivati allo studio e consapevoli del livello delle richieste scolastiche, gli allievi hanno talvolta faticato a seguire modi e ritmi dell’attività didattica, verso la quale hanno mostrato una partecipazione non sempre attiva né autonoma nel lavoro individuale, e per molti sostanzialmente finalizzata all’obiettivo a breve termine della singola verifica. Tuttavia la discreta preparazione di base, unita ad un impegno generalmente diligente, ha consentito alla maggior parte di loro di effettuare un buon percorso di crescita culturale e di consolidare e approfondire le proprie capacità in quasi tutte le discipline, nonostante permangano lacune in alcuni singoli elementi, in particolare nelle materie di indirizzo. La maggior parte degli allievi ha pertanto raggiunto un profitto discreto e, in qualche caso, decisamente buono. - OMISSIS -

Permanenza del corpo docente Nella classe quarta è cambiato il docente di economia aziendale

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LINEA DIDATTICA

Sono state scelte le seguenti linee didattiche: - la didattica per competenze (in prevalenza monodisciplinare) che ha consentito di dare il

massimo grado di elasticità e flessibilità all'insegnamento; - il ricorso a sostegno e\o recupero in itinere, che ha permesso il raggiungimento degli

obiettivi prefissati attraverso la realizzazione di interventi calibrati sui tempi di apprendimento e sui bisogni formativi di ciascun alunno.

Le modalità della valutazione Una delle caratteristiche del corso di studi è l’organizzazione per competenze dei curricoli. È in atto a livello di istituto una didattica orientata allo sviluppo di competenze, ispirata ai principi del framework europeo delle competenze e fondata, oltre che sull’acquisizione di conoscenze, sullo sviluppo di abilità calate in contesti concreti di operatività. Tale didattica ha imposto un adeguamento del sistema valutativo, che si è orientato alla rilevazione del possesso delle competenze di base disciplinari e a quelle di cittadinanza, ad esse complementari; pertanto gli strumenti di misurazione e valutazione di percorso si sono ampliati e diversificati, per offrire allo studente una più ampia gamma di possibilità di applicazione dei saperi. In tal senso risulta importante la verifica di una progressione nell’acquisizione delle abilità connesse alle competenze individuate in termini di obiettivi didattici fondamentali. La gestione di attività e verifiche di recupero è fondamentalmente demandata al singolo docente, tuttavia negli ultimi due anni si è effettuata una sessione di recupero del primo quadrimestre con prove disciplinari progettate per classi parallele sulle competenze di base. Nella successiva parte dell’anno scolastico si è preferito puntare maggiormente sul potenziamento della competenze tramite l’esercitazione e la pratica a livello di classe e individuale, testando gli alunni sulla base di prove configurate in connessione con i percorsi specifici. La valutazione ha fatto dunque riferimento a descrittori di competenza e di abilità, misurati in livelli nella valutazione di percorso, i quali si traducono in voti sulla base della seguente corrispondenza:

CORRISPONDENZA LIVELLO/VOTO

LIVELLO VOTO 1 1-3 2 4 3 5 4 6 5 7-8 6 9-10

I livelli sono fasce di prestazione; l’indicazione della corrispondenza con il voto, dunque, non è da intendersi in modo meccanico, ma come risultato di un attento e più articolato processo di valutazione.

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Competenze di cittadinanza e obiettivi trasversali alle discipline Nella valutazione di fine anno si è tenuto conto, oltre che dei risultati delle singole materie, anche dello sviluppo di competenze chiave di cittadinanza, che risultano trasversali all’impianto disciplinare e che mirano a operare sull’impianto educativo dell’offerta formativa. In particolare si è operato sulle seguenti competenze di cittadinanza, che sono state tenute sotto osservazione anche nei momenti valutativi periodici (quadrimestri) e sulle quali si è espressa una valutazione descrittiva in livelli, come da tabella sotto riportata.

COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

Competenze non cognitive rilevate nel corso di tutta l’attività didattica e classificate periodicamente dai singoli docenti nel registro personale

1. COLLABORARE E PARTECIPARE

livello 6: interagisce in gruppo comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità

livello 5: interagisce in gruppo comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie capacità

livello 4: interagisce in gruppo comprendendo i diversi punti di vista

livello 3: non sempre interagisce nel gruppo in maniera funzionale alle attività proposte

livello 2: non interagisce nel gruppo in maniera funzionale e corretta

livello 1: non interagisce nel gruppo e non collabora affatto alle attività

2. IMPARARE A IMPARARE;

livello 6: organizza in modo pienamente adeguato alle situazioni proposte il proprio apprendimento e attua un metodo di studio corretto e funzionale

livello 5: organizza in modo adeguato il proprio apprendimento nella maggior parte delle situazioni proposte e attua un metodo di studio corretto

livello 4: organizza in modo sufficientemente adeguato il proprio apprendimento e attua un metodo di studio nel complesso accettabile

livello 3: non è pienamente autonomo nell’organizzazione del proprio apprendimento e attua un metodo di studio discontinuo

livello 2: non sa organizzare i propri apprendimenti in molte situazioni e attua un metodo di studio complessivamente inefficace

livello 1: non sa organizzare i propri apprendimenti e attua un metodo di studio del tutto inefficace e improduttivo

3. AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE;

livello 6: sa inserirsi in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere i propri diritti riconoscendo al contempo quelli altrui, nel rispetto delle regole

livello 5: sa inserirsi in modo consapevole nella vita sociale e rispetta le regole

livello 4: sa agire nella dimensione sociale in modo sufficientemente responsabile e rispetta le regole fondamentali

livello 3: non sempre sa inserirsi in modo responsabile e talora non rispetta le regole

livello 2: non agisce con adeguata consapevolezza della dimensione sociale e spesso non rispetta le regole

livello 1: adotta atteggiamenti eccessivamente individualistici e non rispetta le regole

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Cittadinanza e Costituzione La classe ha partecipato al concorso indetto dal MIUR “I ragazzi raccontano la Shoah” e hanno realizzato un documentario dal titolo “#Leggi razziali, 1938” L’analisi della fonte storica e della ricerca storica rappresentano per lo studente il più fertile bacino di competenze della materia e di cittadinanza attiva, ampliando in particolare il patrimonio culturale, sociale, civico che diviene la base per il potenziamento della competenza di cittadinanza attiva e della comprensione dei fenomeni storici nel tempo. La pedagogia del progetto consente di applicare le competenze della disciplina della Storia al di là della realtà scolastica. La storia della Shoah, le biografie di uomini e donne che l'hanno vissuta, le problematiche interculturali connesse a questa tragedia assumono negli Istituti Secondari di Secondo grado un ruolo determinante per la costruzione di un curricolo, orientato alla conoscenza del sé e della società in cui viviamo. La ricerca e lo studio approfondito delle Leggi Razziali individuano le fragilità del Fascismo che hanno azzerato il processo di democratizzazione del Paese. La voce di Goti Bauer, una fra le ultime testimonianze e memorie della Shoah e di Auschwitz. ha raccontato con umanità e senza appiattire il passato sul presente, l’avvento delle Leggi Razziali in Italia e a Fiume e l’avvicinarsi alla più grande tragedia dell’umanità, quella della Shoah. La realizzazione del prodotto audiovisivo ha consentito agli studenti di cogliere le più importanti fasi della realizzazione di esso, a partire dall’ideazione del soggetto, alla produzione e alla post – produzione. Gli studenti, nell’ambito del progetto di Cittadinanza e Costituzione, il 24 maggio effettueranno una visita guidata a Fossoli, campo poliziesco e di transito per prigionieri politici e razziali destinati ai Lager dei nord Europa. Dalla stazione di Carpi partirono, in sette mesi di attività del campo, 8 convogli ferroviari, 5 dei quali destinati ad Auschwitz. Sul primo diretto verso questa meta, il 22 febbraio, viaggiava anche Primo Levi che rievoca la sua breve esperienza a Fossoli nelle prime pagine di 'Se questo e un uomo'. A conclusione del progetto il 30 maggio gli studenti incontreranno Padre Giancarlo Bruni, Biblista di fama internazionale, (che vive ora nella comunità di Bose e all'Eremo di San Pietro, alle Stinche, Firenze). Padre Giancarlo, che insegna Teologia e Storia della Bibbia nell'Università del Vaticano, parlerà sul "Senso della vita e gli strumenti del vivere".

Credito scolastico e formativo Una volta determinata la fascia entro cui attribuire il credito scolastico sulla base della media ottenuta nelle diverse discipline, vengono prese in considerazione per l’attribuzione di quest’ultimo le seguenti voci: il voto di condotta non inferiore a 8/10, la media dei voti, le attività complementari e integrative conseguite nell’ambito della proposta del PTOF, Impresa Formativa Simulata, Alternanza Scuola Lavoro, partecipazione agli organi Collegiali, tutoraggio, partecipazione significativa alle attività del modulo di Cittadinanza e Costituzione, partecipazione con interesse e profitto all’IRC o Attività Alternativa, il credito formativo. Per il credito formativo (attività svolte dallo studente, al di fuori della scuola di appartenenza, secondo l’ art. 1 DM 49/2000, solo se comportanti un impegno significativo e continuativo, dimostrate da una documentazione pertinente e dettagliata che ne attesti tempi, durata e modalità e che sia accompagnata da un giudizio positivo di merito) vengono prese in considerazione le certificazioni esterne relative ad attività sociali, culturali ed educative, corsi di formazione, purché attinenti ai contenuti e alle abilità delle diverse aree disciplinari (volontariato con percorso di formazione e impegno continuativo, sport agonistico, studio e

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pratica di uno strumento musicale, attività lavorative solo se pertinenti all'indirizzo di studio; altre certificazioni informatiche, linguistiche e di carattere professionale). II punto più alto nella fascia viene assegnato, di norma, a partire dalla presenza del voto di condotta non inferiore a 8/10, che viene ritenuto condizione indispensabile, e dall’ulteriore presenza di un altro indicatore tra quelli elencati. In casi di sospensione e di definitiva ammissione alla classe successiva con voto di Consiglio in una materia, il Consiglio di Classe, anche in presenza delle condizioni precedenti, non assegna il punto superiore della fascia (Art.11 comma 3 DPR 323/98). Questo punto può essere assegnato dal Consiglio di Classe nello scrutinio finale della classe quinta, nel caso di un particolare impegno e merito dimostrati dallo studente nel recupero delle competenze di questa disciplina (Art.11 comma 4 DPR 323/98).

Preparazione all’esame Nei giorni 9 e 11 maggio 2018 sono state effettuate le simulazioni di prima e seconda prova secondo le modalità previste dall’Esame di Stato. Per la preparazione alla terza prova scritta, il Consiglio ha scelto la tipologia delle domande a risposta aperta, dei problemi a soluzione rapida e di un testo da comprendere per le lingue straniere. Sono state effettuate due simulazioni che hanno visto coinvolte le seguenti discipline:

20 febbraio 2018: Economia politica, Inglese, Matematica, Spagnolo 19 aprile 2018: Economia politica, Inglese, Matematica, Spagnolo

Per la valutazione si è scelto di assegnare 15 punti a ogni disciplina e successivamente di farne la media, pervenendo ad un’unica valutazione in quindicesimi. Vengono allegati i testi delle simulazioni e la griglia di valutazione.

Per quanto riguarda il colloquio orale non sono state previste simulazioni per l’oggettiva difficoltà della loro organizzazione.

ATTIVITÀ CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO - STAGE ESTIVO Secondo quanto previsto dal DDL 13/0772015 n. 107 “Buona scuola” Al fine di incrementare le opportunità di lavoro e le capacità di orientamento degli studenti, i percorsi di alternanza scuola-lavoro di cui al decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 77, sono attuati, negli istituti tecnici e professionali, per una durata complessiva, nel secondo biennio e nell'ultimo anno del percorso di studi, di almeno 400 ore e, nei licei, per una durata complessiva di almeno 200 ore nel triennio. Le disposizioni del primo periodo si applicano a partire dalle classi terze attivate nell'anno scolastico successivo a quello in corso alla data di entrata in vigore della presente legge. I percorsi di alternanza sono inseriti nei piani triennali di cui al comma 14 (comma 33). L’istituto dall’anno scolastico 2015-2016 ha dato organicità alle esperienze che già si svolgevano in istituto affinché i percorsi si sviluppassero soprattutto attraverso metodologie basate sulla didattica di laboratorio, anche per valorizzare stili di apprendimento induttivi; sull’orientamento progressivo, l’analisi e la soluzione dei problemi relativi al settore produttivo di riferimento; sul lavoro cooperativo per progetti; sulla personalizzazione dei prodotti e dei servizi attraverso l’uso delle tecnologie e del pensiero creativo; sulla gestione di processi in contesti organizzati e sull’alternanza scuola lavoro ( D.P.R. 15 marzo 2010, n.87).

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Alla luce dell’esperienza svolta in passato le attività di Alternanza scuola-lavoro sono state programmate con queste modalità:

- all’interno dei consigli è stato individuato un docente responsabile del progetto e referente per il Centro di competenza con il compito di coordinare le attività del progetto all’interno della classe e coordinarsi con i referenti d’istituto

- gli allievi della classe hanno svolto diverse attività che hanno concorso al raggiungimento del monte ore previsto di almeno 400, in molti casi superandolo: o tirocinio in azienda in classe Terza e in classe Quarta sia durante l’anno scolastico

che nel periodo estivoo attività di orientamento al mondo del lavoro e delle professioni svolte in particolare

nel corso del quarto e quinto anno attraverso numerosi incontri con esperti eprofessionisti

Come previsto nelle Linee guida per l’alternanza scuola – lavoro, le competenze acquisite attraverso tali attività sono state recepite nella valutazione delle discipline attinenti (in cui erano previste abilità specifiche a registro) e nella valutazione di condotta, andando quindi a ricadere nell'attribuzione del credito scolastico.

Di seguito l’elenco delle aziende presso le quali si sono svolti i singoli allievi hanno svolto i tirocini negli anni scolastici 2015-16 e 2016-17

Bacciocchi Beatrice 2015/16 Il Sentiero Società Cooperativa Sociale

Bacciocchi Beatrice 2016/17 Il Sentiero Società Cooperativa Sociale

Berton Riccardo 2015/16 Faggiano rag. Antonio Studio commercialisti

Berton Riccardo 2016/17 Faggiano rag. Antonio Studio commercialisti

Bienati Giulia 2014/15 Studio Zaro Alessandro

Bienati Giulia 2016/17 Studio Zaro Alessandro

Bonini Silvia 2015/16 Mebra Plastik Italia - spa

Bonini Silvia 2016/17 Mebra Plastik Italia - spa

Bozzato Andrea 2015/16 BF fornture ufficio srl

Bozzato Andrea 2016/17 Procura della Repubblica presso il Tribunale di Busto Arsizio

Brando Gabriele 2015/16 Sabic Innovative Plastics Italy srl

Brando Gabriele 2016/17 ASCOM Servizi Busto Surl

Caprioli Davide 2015/16 DFDS Logistics spa - Studio Pragma

Caprioli Davide 2016/17 DFDS Logistics spa

Castellano Giulia 2015/16 C.EL.B. srl

Castellano Giulia 2016/17 Emerson Process Menagement Virgo Valves srl

Castellano Giulia 2016/17 C.EL.B. srl

Ciapponi Nicolas 2015/16 Saldoflex srl

Ciapponi Nicolas 2016/17 Procura della Repubblica presso il Tribunale di Busto Arsizio

Ciapponi Nicolas 2016/17 Saldoflex srl

De Candia Nicolò 2015/16 Veneziani & Co - Studio Spreafico

De Candia Nicolò 2015/16 PZL Swidnik Leonardo Helicopters

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De Candia Nicolò 2016/17 Banca popolare di Sondrio

De Vita Simone 2015/16 Studio Carenzi commercialisti associati

De Vita Simone 2016/17 Studio D'Orazio Antonino

De Vita Simone 2016/17 Bianchi Stefano Assicurazioni

Ferrè Alessia 2015/16 TEXCOLOR srl

Ferrè Alessia 2016/17 Off. meccanica di Mara Gianmario & C. srl

Grampa Martina 2015/16 BG PLAST impianti srl

Grampa Martina 2016/17

Studio Manna & Salice ragionieri commercialisti associati

Guffanti Marco 2015/16 Studio dr. Paolo Colombo e avv. Alessandra Airoldi associati

Guffanti Marco 2016/17 Studio dr. Paolo Colombo e avv. Alessandra Airoldi associati

Iervasi Elena 2015/16 Legnano Teknoelectric Company spa

Iervasi Elena 2016/17 Legnano Teknoelectric Company spa

Lorenzani Cristina 2015/16 La Patria srl

Lorenzani Cristina 2016/17 La Patria srl

Lorenzani Cristina 2016/17 Associazione Sportello Amico del cittadino

Menini Sofia 2015/16 Euroincis srl

Menini Sofia 2016/17 Termoidraulica Ponti sas di Ponti Massimo e C.

Michelotto Chiara 2015/16 Principe spa

Michelotto Chiara 2016/17 Principe spa

Michelotto Chiara 2016/17 WYTWÓRNIA SPRZĘTU KOMUNIKACYJNEGO PZL-ŚWIDNIK S.A.

Minora Leonardo 2015/16 Studio Sardella

Minora Leonardo 2016/17 Studio Sardella

Montella Paolo 2015/16 Studio Bellora

Montella Paolo 2016/17 Studio Bellora

Sgandurra Andrea 2015/16 Bof Fabrizio - Studio Orsi - Battaiotto - Millefanti Associati

Sgandurra Andrea 2016/17 Banca popolare di Sondrio

Sgandurra Andrea 2016/17 Bof Fabrizio

Sindona Francesca 2015/16 L&T

Sindona Francesca 2016/17 L&T

Sommaruga Frederico 2015/16 MRS Italia srl

Sommaruga Frederico 2016/17 MRS Italia srl - Studio legale Coscia e Zonda

Targa Davide 2015/16 Zocchi dr. Marco Assicurazioni

Targa Davide 2016/17 Zocchi dr. Marco Assicurazioni

Targa Davide 2016/17 Open Work Coop. sociale

Telesca Mattia 2015/16 Istituto "La Provvidenza" Onlus

Telesca Mattia 2016/17 Istituto "La Provvidenza" Onlus

Testoni Alessia 2015/16 Artigianato Centro servizi società cooperativa

Testoni Alessia 2016/17 Artigianato Centro servizi società cooperativa

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C.L.I.L. Presso l’ITE “Enrico Tosi”, è attiva, in forma organica e sistematica ormai dall’anno scolastico 2007-08, una sperimentazione della didattica CLIL che ha anticipato le novità del riordino dei nuovi istituti tecnici. Il CLIL è un approccio didattico che promuove l’apprendimento INTEGRATO di contenuti di discipline non linguistiche e di una lingua straniera con metodologia cooperativa e con le seguenti finalità:

migliorare le competenze comunicative nella lingua straniera veicolare

acquisire contenuti (sapere) e competenze (saper fare) in un ambito disciplinareL’apprendimento di discipline anche in lingua straniera è importante nel contesto socio- economico attuale perché

potenzia le competenze linguistiche più spendibili in attività pratiche e professionali

stimola la capacità di analisi e di confronto

crea un contesto di apprendimento interculturale

potenzia lo sviluppo di competenze trasversali necessarie in una realtà sempre piùglobale

crea maggiore apertura e disponibilità alla mobilità nell'istruzione e nel lavoro

Le linee guida per il passaggio a nuovo ordinamento (DPR 15 marzo 2010, art.8, comma 3) prevedono per il quinto anno di tutte le classi , l’insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua veicolare. Seguendo le indicazioni riportate nelle norme transitorie del 25 luglio 2014 con nota MIURAOODGOS prot. n. 4969, in alternativa all'insegnamento di un'unica disciplina i Consigli di classe possono sviluppare progetti interdisciplinari in lingua straniera, con il coinvolgimento delle discipline d’indirizzo e di alcune discipline dell’area generale, avvalendosi di strategie di collaborazione e cooperazione. Il Collegio Docenti individua le discipline interessate, i CdC indicano i contenuti e il monte ore programmato. Cos come auspicato nella normativa, nell’istituto si è formato un CLIL team che vede la collaborazione dei docenti di discipline dell’area d’indirizzo e di alcune discipline dell’area generale con i docenti di lingua, avente lo scopo di sostenere la progettazione delle attività didattiche dei consigli di classe secondo le caratteristiche dell’indirizzo di studi e delle peculiarità della classe. Inoltre, a sostegno delle attività la scuola attiva importanti collaborazioni con assistenti di lingua, assistenti Erasmus, studenti universitari e con la partecipazione a reti di scuole, nonché con esperti ed imprenditori che realizzano nelle classi interventi mirati in lingua straniera.

Economia aziendale: 20 ore

Diritto: 27 ore

Matematica: 3 ore

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ORIENTAMENTO L’attività si è sviluppata con l’obiettivo di costruire un percorso che renda lo studente maggiormente consapevole delle proprie attitudini, delle possibilità offerte dal contesto in cui vive in funzione della scelta post-diploma e capace di acquisire informazioni sulla tipologia degli studi universitari, sulla formazione professionale superiore e sul mondo del lavoro.

L’attività di orientamento, realizzata nel corso dell’anno scolastico 2017/2018 e a cui gli studenti della classe hanno partecipato, ha permesso agli stessi di:

assumere informazioni dirette sul contesto (mercato del lavoro, Università)

acquisire metodica di ricerca

acquisire consapevolezza riguardo alle attitudini attraverso la somministrazione di test diorientamento e di colloqui individuali.

Almadiploma

Gli studenti, nella classe quarta, hanno sostenuto i test di Orientamento: La Mia Scelta (articolato in due questionari "Primi passi" e "Verso il traguardo"), è uno strumento di educazione e formazione alla scelta basato sulla conoscenza di sé. AlmaOrièntati, è uno strumento operativo e formativo di orientamento, basato sulle proprie caratteristiche, aspettative rapportate alle professioni esistenti e all’offerta formativa postdiploma (Università).

Nella classe quinta gli studenti hanno compilato il questionario Almadiploma e il Curriculum Vitae

La classe ha partecipato all’incontro dal titolo “ITS: una scelta vincente!”, in cui sono intervenuti i rappresentati delle seguenti fondazioni:

ITS INCOM- Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione; ITS IATH -International Academy of Tourism and Hospitality; ITS Cosmo- Moda e Marketing.

Gli studenti Bozzato Andrea, Caprioli Davide, Castellano Giulia, Ferrè Alessia, Grampa Martina, Iervasi Elena, Menini Sofia, Minora Leonardo, Sgandurra Andrea, Sommaruga Federico, Testoni Alessia hanno partecipato all’Incontro con l’Ordine dei Dottori Commercialisti e Esperti Contabili di Busto Arsizio. L'obiettivo dell'evento è stato quello di illustrare l’attività del libero professionista e del consulente, le relative specializzazioni, le competenze necessarie e i passaggi formativi (corsi Universitari, esami e praticantato) per poter svolgere questa professione, in questi anni, segnati da una forte cambiamento.

Gli studenti hanno avuto l’opportunità di partecipare alle “Giornate Aperte” organizzate dalle Università Bocconi, Cattolica, LIUC, Statale, Bicocca, Politecnico, Insubria, Università del Piemonte orientale, IULM, Scuole superiori per interpreti e ai Saloni dell’Orientamento di Erba, Milano

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ATTIVITÀ INTERNAZIONALI

Certificazioni linguistiche

CertiLingua Gli studenti Bonini Silvia e De Candia Nicolò possiedono i requisiti per potersi candidare per CertiLingua®, un Attestato europeo di eccellenza per competenze plurilingui e competenze europee/internazionali promosso dalla Direzione Generale per gli Ordinamenti scolastici e per l’Autonomia scolastica del MIUR. L’Attestato europeo di eccellenza CertiLingua costituisce un elemento di valore aggiunto al Diploma di scuola secondaria di 2° grado e ha l’obiettivo di favorire la mobilità degli studenti e di garantire trasparenza e comparabilità delle competenze maturate nei percorsi scolastici dei vari Paesi. Viene rilasciato agli studenti delle scuole che aderiscono alla RETE nazionale e che al termine della sessione degli Esami di Stato al Quinto anno siano in possesso dei seguenti requisiti:1) competenze linguistiche di livello B2 o superiore del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue, accertate tramite Ente Certificatore riconosciuto a livello internazionale, in almeno 2 lingue diverse dalla propria lingua madre; 2) frequenza di corsi CLIL (Content and Language Integrated Learning) in una o più discipline, per almeno 70 ore nell’ultimo biennio (oppure 140 negli ultimi 4 anni); 3) competenze di cittadinanza europea a livello 4 del Quadro Comune per le Competenze Europee realizzato da European Elos Network); competenze maturate tramite la partecipazione a progetti di cooperazione internazionale.

Certificazione C1 Spagnolo: De Candia Nicolò, Menini Sofia

Certificazione C1 BEC Inglese: Bonini Silvia, De Candia Nicolò

Certificazione Dele B2: Bonini Silvia

Certificazione First: Michelotto Chiara

Tirocinio – Study in the UK Nel corso dell’anno scolastico 2017-18 la studentessa Michelotto Chiara ha avuto l’opportunità di collaborare alla realizzazione della Fiera dell’istruzione britannica “Study in the UK” a cura del British Council che si è svolta il 3 Marzo a Milano presso il Palazzo delle Stelline. Scopo della fiera, organizzata dal British Council, era quello di promuovere gli scambi e la mobilità internazionale degli studenti universitari. Erano presenti all’evento 35 istituti britannici, con propri stand e materiali informativi. Gli studenti sono stati impegnati nel servizio di interpretariato (mediatori linguistici) agli stand degli espositori britannici e in attività di supporto all’organizzazione per attività connesse ad accoglienza singoli visitatori e gruppi, anche di stranieri.

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ATTIVITA’ INTERNAZIONALI E DI SCAMBI

Anno scolastico 2016 - 2017: Obchodnì Akademie T. G. Masaryka - Repubblica Ceca

Lo scambio all’estero si è dimostrato un valido strumento per la realizzazione degli obiettivi didattici ed educativi delineati dai singoli progetti. Dal punto di vista linguistico gli allievi hanno potuto rafforzare le abilità di comprensione e di esposizione, attraverso la pratica quotidiana della lingua straniera in famiglia, a scuola e durante le visite. Gli scambi hanno permesso inoltre una presa di contatto con una realtà e con abitudini diverse dalle proprie, favorendo cos un’educazione interculturale volta al superamento di pregiudizi. Grazie agli scambi è stata offerta infine agli allievi l’opportunità di effettuare il confronto tra sistemi scolastici diversi e di approfondire le loro conoscenze in campo sociale, storico, geografico e politico del paese partner.

Studenti partecipanti: Bacciocchi Beatrice, Bienati Giulia, Bonini Silvia, Brando Gabriele, Castellano Giulia, Grampa Martina, Iervasi Elena, Michelotto Chiara, Sommaruga Federico, Testoni Alessia.

Lo scopo dello scambio è stato quello di mettere a confronto due realtà diverse, quella italiana e quella ceca. A questo proposito, durante il lavoro di preparazione allo scambio, è stato presentato agli studenti del materiale sugli aspetti sociali, culturali, industriali e geografici, atti ad una conoscenza più approfondita della realtà che avrebbero poi visitato. Oltre alla realizzazione dei progetti-guida dello scambio, gli obiettivi educativi raggiunti sono stati il confronto e la capacità di relazionarsi con i coetanei, l’incontro con persone appartenenti ad una cultura differente, l’esercizio di una relativa autonomia organizzativa. Tra gli obiettivi didattici si segnala anche la pratica della lingua inglese. Nel complesso, l’esperienza è risultata positiva. Gli alunni hanno lavorato con impegno e serietà e hanno tenuto un comportamento sempre corretto. Le relazioni con le famiglie ospitanti sono state positive, anche se non tutti i ragazzi hanno raggiunto un rapporto di piena confidenza e comprensione con il proprio partner. Si è, comunque, stabilito un rapporto cordiale e di reciproco rispetto, che ha contribuito a rendere il clima collaborativo e sereno.

Anno scolastico 2017 - 2018: la studentessa Bonini Silvia ha partecipato all'attività di scambio in Corea del Sud con la scuola partner Yangchung High School, durante la quale è stata affrontata la seguente tematica "Italia e Corea del Sud: sport, tempo libero e alimentazione a confronto".

Progetto ERASMUS + ”Innovative Learning” Nell’ambito del progetto Erasmus + “Innovative learning” (azione 2 – partenariati strategici) realizzato in collaborazione con 4 scuole europee, e tre Istituzioni diverse (Università LIUC, Agenzia di Consulenza “Noviter s.r.l., Ufficio Scolastico Territoriale di Adana – Turchia) si è potuta realizzare una mobilità studenti individuale trimestrale. Gli studenti De Candia Nicolò e Menini Sofia hanno avuto l’opportunità di frequentare il primo trimestre della classe quarta presso la scuola partner IES Professor Broch I LLOP a Vila Real in Spagna.

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World School International Forum 2017 Lo studente De Candia Nicolò ha partecipato al WSF dal 14 al 28 ottobre 2017 in Australia presso la scuola partner "St. Paul's School" di Brisbane, durante il quale è stata affrontata la seguente tematica "Environment: clothing. Tradition and innovation"

CERTIFICAZIONE ECDL I seguenti studenti hanno conseguito la certificazione: Bonini Silvia, Castellano Giulia, De Candia Nicolò, Testoni Alessia.

IGCSE Accounting: De Candia Nicolò, Menini Sofia Maths Avanzato: De Candia Nicolò

DEBATE Il Debate è una disciplina affermata da tempo nel mondo anglosassone, che consente di imparare a parlare, a esprimersi, e a dialogare, con regole prefissate e nel pieno rispetto degli “avversari”: chi partecipa a questa attività sviluppa capacità di argomentazione, ma anche capacità di trovare idee, flessibilità nel sostenere una posizione non propria, e apertura mentale, accettando la posizione degli altri. La studentessa Chiara Michelotto, ha partecipato, negli ultimi tre anni scolastici, alle attività del gruppo di dibattito interno alla scuola, dibattendo nel campionato di istituto (uno/due incontri l’anno, con relativa preparazione extracurricolare) e negli incontri organizzati dalla rete WeDebate con altre scuole della rete. In particolare nel 2016/17 ha svolto le funzioni di responsabile di una casa di dibattito e ha partecipato ad una competizione internazionale in Repubblica Ceca, mentre nel 2017/18 ha partecipato ad una competizione in Danimarca, alla preparazione ed effettuazione di un dibattito per la trasmissione RAI Zettel Debate, e alla manifestazione Didacta per INDIRE portando un dibattito preparato. Inoltre ha svolto efficacemente la funzione di Junior Coach in numerose attività di istituto e attività di staff nelle selezioni regionali per le Olimpiadi di Dibattito. Nelle estati del 2016 e 2017 ha partecipato alla Debate Academy della Società di dibattito slovena Za in Proti, interamente in lingua inglese. La studentessa ha avuto modo di coltivare il proprio interesse per questioni che riguardano la società nel suo insieme, costruendosi un ruolo attivo e propositivo, nel confronto con le altrui opinioni: i temi dibattuti, infatti, sono stati legali all’attualità, e hanno favorito lo scambio costruttivo di opinioni. Ha coltivato le tecniche e le strategie per gestire un dibattito, si è allenata a parlare in pubblico, difendendo le proprie opinioni, ha appreso buone tecniche di documentazione, privilegiando il lavoro di gruppo.

ALTRE ATTIVITA’ Corso di cinese (primo livello): De Candia Nicolò, Menini Sofia

COLLABORAZIONE AD ATTIVITA’ D’ISTITUTO

Open day a.s. 2015/16 studenti coinvolti: Bacciocchi Beatrice, Bonini Silvia, Castellano Giulia, De Candia Nicolò, Iervasi Elena, Lorenzani Cristina, Menini Sofia, Michelotto Chiara Open day a.s. 2016/17 studenti coinvolti: Bacciocchi Beatrice, Lorenzani Cristina, Michelotto Chiara

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Open day a.s. 2017/18 studenti coinvolti: Michelotto Chiara, Sindona Francesca

Rappresentanti di classe a.s. 2015/16: Bozzato Andrea, Sgandurra Andrea Rappresentanti di classe a.s. 2016/17: Lorenzani Cristina, Sindona Francesca Rappresentanti di classe a.s. 2017/18: Bacciocchi Beatrice, Bonini Silvia

A. S. 2017/18 Rappresentante degli studenti nel Consiglio di Istituto e in Giunta esecutiva: Sgandurra Andrea

ATTIVITA’ INTEGRATIVE Nel mese di maggio 2018 la classe ha assistito a una visita guidata della mostra “Frida Kahlo-Oltre il mito” presso il MUDEC di Milano. Partecipazione allo spettacolo teatrale “L’arte è una caramella” di Carlo Vanoni.

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PIANI DI LAVORO DELLE SINGOLE DISCIPLINE

INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA Prof.ssa Celestina Dragone

QUADRO DELLE COMPETENZE

COMPETENZE DISCIPLINARI DESCRITTORI DI ABILITA’ / PRESTAZIONI

1. Riflettere sulla propria identità per sviluppare un senso critico aperto alla giustizia e alla solidarietà in un contesto multiculturale e di pluralismo religioso; cogliere la presenza e l’incidenza del cristianesimo nelle trasformazioni storiche prodotte dalla cultura umanistica, scientifica e tecnologica utilizzandone consapevolmente le fonti autentiche ed interpretandone correttamente i contenuti

a. Motivare, in un contesto multiculturale e di pluralismo religioso, le proprie scelte di vita, confrontandole con la visione cristiana nel quadro di un dialogo aperto, libero e costruttivo

b. Riconoscere il rilievo morale delle azioni umane con riferimento alla vita pubblica e allo sviluppo scientifico e tecnologico

GIUDIZIO SUL LIVELLO MEDIO DELLA CLASSE La classe ha collaborato in modo positivo al dialogo educativo; la partecipazione e la ricerca del confronto sono state costanti. L’impegno personale e l’interazione in gruppo hanno permesso il raggiungimento di un livello di profitto più che buono. METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO L’insegnamento della religione cattolica risponde all’esigenza di riconoscere nei percorsi scolastici il valore della cultura religiosa e il contributo che i principi del cattolicesimo offrono alla formazione globale della persona e al patrimonio storico, culturale e civile del popolo italiano. Il percorso proposto favorisce la partecipazione al dialogo aperto e costruttivo nell’attuale contesto multiculturale. A questo scopo si utilizzano metodologie diversificate: dalla lezione frontale al team working, il debate e la flipped classroom. STRUMENTI DI VALUTAZIONE Ampio spazio viene dato al dialogo in classe, favorendo gli interventi di tutti. Si valutano anche ricerche individuali e di gruppo. STRUMENTI DIDATTICI Libri di testo, Bibbia e documenti del Magistero, sitografie, documentari, film e tutto quanto può favorire la ricerca personale e di gruppo.

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PROGRAMMA SVOLTO La Terra è la nostra Casa comune: un nuovo modo di concepire l’ambiente, la natura, l’ecologia. “Home”, film documentario di Yann Arthus-Bertrand: la bellezza del pianeta e la sua delicata armonia. L’inquinamento: quando non si è solidali con la terra e con l’uomo. La drammaticità dell’effetto serra: la ventunesima Conferenza di Parigi e i nuovi recenti appelli sul clima trovano vie concrete di attuazione? L’acqua, oro blu, e la minaccia della desertificazione. La deforestazione: un creato di cui siamo custodi e non padroni. Un nuovo modo di concepire l’economia e la società. La globalizzazione e il valore del lavoro umano; meccanismi economico-sociali in gioco, centralità dell’uomo e del suo territorio. La fame nel mondo: l’economia senza anima. Lo sviluppo è sostenibile: l’economia alleata del pianeta; la proposta della share economy. “Inquinamento del cuore e dello spirito”: la pace, una scommessa da vincere insieme. La giustizia sociale: contro le disuguaglianze, per realizzare i principi della giustizia. Immigrazione: popoli verso una vita migliore; cittadinanza fra diritti e doveri. Le diverse dimensioni della persona umana: corporeità, sessualità, razionalità, psicologia, spiritualità. L’arte di vivere è ciò che possiamo chiamare etica: tante proposte a confronto. Elementi di bioetica: vivere insieme umanamente; pensare l’individuo e l’alterità. “La mia relazione con me stesso, con gli altri, con Dio e con la terra”: Laudato Si’, lettera enciclica di papa Francesco. “The Giver, il mondo di Jonas”, film di fantascienza di Phillip Noyce: un mondo in cui l’alessitimia è metodo per neutralizzare le relazioni, annullare le discordie e preservare pace ed ordine. In questo futuro non esiste un passato, non c’è una memoria collettiva che unisca l’umanità, dando coerenza, unità e significato al presente. Toronto Alexithymia Scale: test di autovalutazione per misurare la competenza emotiva ed emozionale. Libertà e responsabilità: il rispetto della propria persona e il valore della vita nella coppia, nella famiglia, nella società; la visione cristiana in dialogo con le altre religioni. “I giovani ricordano la Shoah”: testimonianze nascoste, storie di quotidiana solidarietà e di straordinaria umanità (progetto interdisciplinare di Cittadinanza e Costituzione). Il mio oggi e il mio domani: il senso della vita in alcuni brani di letteratura antica e moderna.

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LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Prof.ssa Maria Grazia Vallario

QUADRO DELLE COMPETENZE

COMPETENZE DESCRITTORI DI ABILITA’ / PRESTAZIONI

1. Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente.

a. Contestualizzare testi e opere letterarie, artistiche e scientifiche di differenti epoche e realtà territoriali in rapporto alla tradizione culturale italiana e di altri popoli, riconoscendo i tratti peculiari o comuni alle diverse culture nella produzione letteraria, artistica, scientifica e tecnologica contemporanea.

b. Individuare i caratteri specifici di un testo letterario, scientifico, tecnico, storico, critico ed artistico, riconoscendone i caratteri stilistici e strutturali di testi letterari, artistici, scientifici e tecnologici e le linee di sviluppo storico-culturale della lingua italiana. (analisi del patrimonio artistico riferita, in particolare, al proprio territorio.)

2. Produrre testi scritti/orali di diversa tipologia e complessità.

c. Utilizzare il codice lingua in maniera adeguata al contesto comunicativo, sostenendo con argomentazioni coerenti le proprie affermazioni.

d. Produrre un testo coerente alla consegna, rispettando i vincoli formali esplicitati nella prova.

e. Organizzare gli argomenti intorno a un’idea di fondo utilizzando opportunamente informazioni e i dati.

f. Sviluppare le questioni proposte dimostrando capacità critiche.

g. Produrre un testo corretto dal punto di vista ortografico, morfosintattico e nell’uso dell’interpunzione.

h. Utilizzare il lessico con proprietà, precisione semantica e ricchezza lessicale.

GIUDIZIO SUL LIVELLO MEDIO DELLA CLASSE Tutte le attività proposte si sono svolte in un clima quasi sempre sereno e collaborativo, il comportamento è stato in genere corretto e responsabile, con una buona attenzione e partecipazione alle lezioni. La classe si è mostrata abbastanza interessata alle discipline umanistiche e disponibile alle sollecitazioni da parte dell’insegnante che, quando possibile, ha potuto effettuare approfondimenti per una completa formazione culturale dei ragazzi. Alcuni alunni, più interessati e impegnati, possiedono una conoscenza più che buona degli argomenti trattati, altri, non sempre costanti nell’applicazione, hanno dimostrato una conoscenza più che sufficiente dei contenuti e dei dati conoscitivi, altri ancora hanno lavorato

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secondo le proprie capacità e i loro interessi, conseguendo risultati sufficienti. Nella comunicazione orale gli allievi sanno generalmente esporre con ordine gli argomenti studiati, evidenziando di aver acquisito una terminologia discretamente appropriata e una certa correttezza morfo-sintattica. Pur con risultati diversificati, gran parte degli studenti riesce a cogliere e riformulare il significato globale di un testo, individuandone i temi, le caratteristiche linguistiche e stilistiche e giungendo a operare confronti con altri testi. Nella produzione scritta un gruppo di alunni dimostra un sicuro possesso della lingua nonché la capacità di affrontare in modo articolato e personale le varie tematiche; altri, pur avendo evidenziato nel corso dell’anno un certo miglioramento, rivelano ancora alcuni limiti nella rielaborazione dei contenuti e nella capacità di adottare un registro linguistico idoneo. La classe, nel complesso, ha raggiunto un livello più che sufficiente. METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO Il contesto storico indispensabile alla comprensione della letteratura e lo sguardo d’insieme dei fenomeni letterari sono stati proposti in forma essenziale. La docente ha individuato i percorsi testuali più adeguati al gruppo classe per presentare generi, autori, opere e temi. L’intervento dell’insegnante è stato costante ed ha avuto l’obiettivo di dare organicità agli argomenti trattati, nonché di fornire modelli d’interpretazione e di sintesi. Il lavoro di analisi del testo è stato svolto tramite lettura e commenti collettivi, basandosi per lo più sulla lezione dialogata, per incentivare la partecipazione e il confronto. Si è dato spazio a collegamenti interdisciplinari, facendo riferimento anche ai contenuti di Storia. Le competenze di produzione (orale e scritta) sono state sviluppate attraverso esercitazioni guidate, colloqui e autocorrezione. Tutte le tipologie di scritto degli Esami di Stato sono state oggetto di esercitazione. Il testo in adozione è stato integrato con fotocopie, nell'intento di ampliare maggiormente le tematiche affrontate. Lo studio di Dante - come previsto dal coordinamento disciplinare - è stato svolto in terza e non è pertanto stato ripreso negli anni successivi. STRUMENTI DI VALUTAZIONE Tipologie testuali di varia natura (verifiche semistrutturate, analisi testuale, saggio breve o articolo di giornale, tema, colloqui orali). STRUMENTI DIDATTICI G. BALDI, S. GIUSSO, M. RAZETTI, G. ZACCARIA, La letteratura, vl. 5-6, Paravia, u.e. Fotocopie

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PROGRAMMA SVOLTO

UNITA’ TEMATICA 1: IL SECONDO OTTOCENTO Contenuti I caratteri e i temi fondamentali dei movimenti trattati. Le principali coordinate biografiche, le idee e la poetica degli autori trattati.

I caratteri fondamentali della Scapigliatura

Il Naturalismo Zola o Il Verismo: Verga o Il Decadentismo: Pascoli - D’Annunzio

Testi

E. Zola Dall’Assomoir: Il completo sfacelo dell’alcolizzato - L’alcool inonda Parigi

Verga Da Vita dei campi: Rosso Malpelo - Cavalleria rusticana - La lupa - Fantasticheria Da Novelle rusticane: La roba Da L’amante di Gramigna: Prefazione: impersonalità e regressione Dai Malavoglia: Prefazione, I vinti e la “fiumana del progresso” - Il mondo arcaico e l’irruzione della storia - I Malavoglia e la comunità del villaggio: valori ideali e interessi economici - Il vecchio e il giovane: tradizione e rivolta - La conclusione del romanzo: l’addio al mondo pre-moderno Da Mastro-don Gesualdo: La tensione faustiana del self made-man - La morte di Mastro Don Gesualdo

Baudelaire Da I fiori del male: Corrispondenze - Spleen

G: Pascoli Una poetica decadente del Fanciullino Da Myricae: Arano - X Agosto - Novembre - Il lampo - Il tuono - Temporale - Lavandare Da Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno

G. D’Annunzio Da Terra vergine: Dalfino Da Il piacere: Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti Da Le Vergini delle rocce: Il Manifesto del superuomo Da Alcyone: La pioggia nel pineto Dal Notturno: La prosa notturna - Ferito tra i feriti

UNITA’ TEMATICA 2: IL NOVECENTO: POESIA Contenuti I caratteri e i temi fondamentali dei movimenti trattati. Le principali coordinate biografiche, le idee e la poetica degli autori trattati.

I caratteri generali del Futurismo ed Ermetismo

Ungaretti

Saba

Montale

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Testi

Filippo Tommaso Marinetti Il Manifesto del Futurismo – Manifesto tecnico della letteratura Da Zang tumb tuuum: Bombardamento

Giuseppe Ungaretti Da L’Allegria: Porto sepolto - I fiumi - In Memoria - Veglia - San Martino del Carso -

Soldati - Mattina Da Il dolore: Non gridate più

Umberto Saba Dal Canzoniere: La capra - Trieste - Città vecchia - Ritratto della mia bambina - Amai -

Ed amai nuovamente – Goal – Mio padre è stato per me l’assassino

Eugenio Montale Da Ossi di seppia: I limoni - Meriggiare pallido e assorto - Spesso il male di vivere ho

incontrato - Non chiederci la parola Da Le Occasioni: Non recidere, forbice, quel volto Da Satura: Ho sceso dandoti il braccio, almeno un milione di scale

UNITA’ TEMATICA 3: IL NOVECENTO: PROSA Contenuti I caratteri e i temi fondamentali dei movimenti trattati. Le principali coordinate biografiche, le idee e la poetica degli autori trattati.

Svevo

Pirandello

Il Neorealismo Testi

Italo Svevo Da Una vita: Le ali del gabbiano Da La coscienza di Zeno: L’ultima sigaretta – La morte del padre – La profezia di

un’apocalisse cosmica

Luigi Pirandello Da L’umorismo: Il sentimento del contrario Da Novelle per un anno: La carriola - Il treno ha fischiato - Ciaula scopre la luna Da E domani, lunedì: La signora Frola e il signor Ponza, suo genero Da Il fu Mattia Pascal: Lettura integrale Da Maschere nude: La patente - L’uomo dal fiore in bocca

Lettura integrale dei seguenti romanzi: Luigi Pirandello: Il fu Mattia Pascal Wladyslaw Szpilman: Il pianista George Orwell: 1984

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UNITA’ TEMATICA 4: Impariamo a Comunicare Competenze Produrre testi scritti di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi

La competenza è stata sviluppata attraverso la produzione di elaborati, principalmente basati sulle tipologie dell’esame di Stato e in base alle indicazioni fornite anche in fotocopia dall’insegnante.

Indicazioni sui meccanismi di citazione nella tipologia B, concordati in sede di coordinamento disciplinare.

Saggio breve: Si ritiene indispensabile la citazione dell’autore e del titolo del testo (articolo, saggio, monografia, testo letterario, opera d’arte, etc.).

Luogo e anno di edizione vengono lasciati a discrezione del candidato, salvo essi risultino fondamentali per il corretto utilizzo del testo (dati statistici o simili) o un'esposizione diacronica di ambito letterario o storico o storiografico. Verrà privilegiata, ove possibile, la citazione in forma discorsiva.

Articolo di giornale: Citazioni dirette o indirette vanno attribuite all'autore (singolo o collettivo). Gli altri dati verranno inseriti in coerenza con il contesto scelto dal candidato.

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Griglie per la valutazione e criteri di misurazione degli elaborati scritti, concordate in sede di coordinamento disciplinare e utilizzate nella valutazione delle produzioni. Descritto

ri Tipologia

A

Livelli

1 2 3 4 5 6

Punteggi

0,5 1 1,5 2 2,25 2, 5 2,75 3

a Totalmente

negativa Gravemente insufficiente

Insufficiente Accettabile Discreta Buona Approfondit

a Eccellente

b Totalmente

negativa Gravemente insufficiente

Insufficiente Accettabile Discreta Buona Approfondit

a Eccellente

f

Sviluppo incoerente

e/o contraddittor

io

Alcune contraddizio

ni

Sviluppo poco lineare

Semplice e lineare

Nel complesso coerente

Coerente Sviluppo

coerente e coeso

Approfondimenti critici con apporti

originali

g

Periodare con

numerosi e gravi errori

morfosintattici

Più di quattro

errori gravi

Periodare con diversi

errori morfosintatti

ci Quattro

errori gravi

Periodare con alcuni

errori morfosintatti

ci Tre errori

gravi

Periodare con lievi

imprecisioni morfosint./ un errore morfosint. Due errori ortografici

gravi

Periodare semplice,

ma corretto Un errore ortografico

grave

Periodare vario Una

imprecisione ortografica

Periodare vario e

articolato Una svista ortografica

Periodare vario,

articolato e complesso

Nessun errore

ortografico

h Povertà lessicale

Termini impropri

Termini imprecisi

Lessico adeguato

Lessico appropriato

Lessico preciso

Lessico ricco e vario

Lessico ricco e

complesso

Descrittori Tipologia

B, C, D

Livelli

1 2 3 4 5 6

Punteggi

0,5 1 1,5 2 2,25 2, 5 2,75 3

d Nulla /Scarsa Lacunosa Superficiale Accettabile Adeguata Adeguata e

corretta Organica

Organica e funzionale

e Inconsistente Accennata Modesta Essenziale Equilibrata Significativa Approfondita Approfondita e

rielaborata

f Sviluppo

incoerente e/o contraddittorio

Alcune contraddizioni

Sviluppo poco lineare

Semplice e lineare

Nel complesso coerente

Coerente Sviluppo

coerente e coeso

Approfondimenti critici con

apporti originali

g

Periodare con numerosi e gravi errori

morfosintattici Più di quattro

errori gravi

Periodare con diversi

errori morfosintattici Quattro errori

gravi

Periodare con alcuni

errori morfosintattici

Tre errori gravi

Periodare con lievi

imprecisioni morfosint./ un errore morfosint. Due errori ortografici

gravi

Periodare semplice,

ma corretto Un errore ortografico

grave

Periodare vario Una

imprecisione ortografica

Periodare vario e

articolato Una svista ortografica

Periodare vario, articolato e complesso

Nessun errore ortografico

h Povertà lessicale

Termini impropri

Termini imprecisi

Lessico adeguato

Lessico appropriato

Lessico preciso

Lessico ricco e vario

Lessico ricco e complesso

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STORIA, CITTADINANZA E COSTITUZIONE Prof.ssa Maria Grazia Vallario

QUADRO DELLE COMPETENZE

COMPETENZE DESCRITTORI DI ABILITA’ / PRESTAZIONI

1. Riconosce gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo, anche correlando la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento.

a. Restituisce conoscenze adeguate in relazione all’argomento proposto, ricostruendo processi di trasformazione, individuando elementi di persistenza e discontinuità, e i cambiamenti (culturali, scientifico-tecnologici, socio-economici e politico istituzionali).

b. Utilizza ed applica categorie, metodi e strumenti della ricerca e/o fonti storiche di diversa tipologia e/o testi di diverso orientamento storiografico per analizzare problematiche significative del periodo considerato.

c. Organizza la riflessione coerentemente con l’argomento proposto, utilizzando in modo adeguato gli strumenti espressivi e il lessico specifico (ove previsto dai piani di lavoro, anche in lingua straniera).

GIUDIZIO SUL LIVELLO MEDIO DELLA CLASSE La classe, soprattutto in quest’anno scolastico, si è mostrata disponibile al dialogo educativo, attenta ed interessata agli argomenti trattati che, a volte, ha approfondito attraverso la lettura, l’analisi e il confronto di documenti e con l’utilizzo di strumenti audiovisivi. L’insegnamento della storia è sempre stato affiancato a quello della letteratura italiana per poter effettuare un approccio multidisciplinare degli argomenti e dei percorsi tematici proposti. I risultati raggiunti in termini di conoscenze e competenze, ovviamente diversi a seconda della sistematicità ed organicità dello studio e delle capacità logiche ed espressive, testimoniano un grado di preparazione per alcuni ottimo, per altri nel complesso discreto. METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO Il metodo di insegnamento sarà improntato sulla centralità dell’apprendimento dello studente e sul progressivo conseguimento delle competenze storiche, declinate in abilità e conoscenze. Si stimolerà lo studente ad avere un ruolo attivo, nella costruzione del sapere storico, inteso come capacità di osservare, valutare e confrontare i fatti storici in una dimensione diacronica e sincronica. In quest’ottica, i contenuti nodali delle aree tematiche saranno presentati come problematiche a cui lo studente, guidato dal docente, dovrà dare risposte desumibili dagli strumenti a sua disposizione. I fenomeni storici verranno affrontati anche a partire dall’analisi di fonti e stimoli di diversa tipologia. In questa fase, essi saranno guidati nell’acquisizione di un metodo di ricerca e di sistematizzazione dei dati raccolti. L’analisi delle problematiche storiche sarà occasione di esercizio del metodo induttivo e di sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza. Si favoriranno anche percorsi di carattere interdisciplinare, in collaborazione con docenti di materia affine, che potranno essere oggetto di valutazione.

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STRUMENTI DI VALUTAZIONE Sono state utilizzate varie tipologia per la verifica sommativa: prova semistrutturata (con esercizi chiusi, domande aperte, analisi di documenti o produzione scritta); saggio breve o tema storico; colloqui orali. STRUMENTI DIDATTICI Libro di testo: Antonio Desideri, Giovanni Codovino, Storia e Storiografia, Per la scuola del terzo millennio vol.3a - 3b, G D’Anna, Fotocopie, video.

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PROGRAMMA SVOLTO

UNITA’TEMATICA 1: LA PRIMA GUERRA MONDIALE E I TOTALITARISMI La prima guerra mondiale

Le premesse del conflitto

L’Italia dalla neutralità all’ingresso in guerra

Quattro anni si sanguinoso conflitto

Contadini-soldati, tra repressione e propaganda

Il significato della “Grande guerra”

I trattati di pace La rivoluzione bolscevica: un nuovo sistema politico-ideologico

Un quadro generale: la rivoluzione come frattura epocale

Gli antefatti della rivoluzione

Gli eventi della rivoluzione

Lenin e le Tesi di aprile

1917: La Rivoluzione d’ottobre

Il consolidamento del regime bolscevico L’avvento del fascismo in Italia

La situazione dell’Italia post bellica

Il crollo dello Stato liberale

L’ultimo anno di governi liberali

La costruzione del regime fascista Il totalitarismo: Comunismo, Fascismo e Nazismo

I regimi totalitari: la definizione di totalitarismo L’Unione Sovietica

Stalin al potere

La pianificazione dell’economia

Lo sviluppo industriale

La collettivizzazione forzata

La propaganda stalinista

L’apparato poliziesco e la repressione politica Italia

Il fascismo e le istituzioni dello Stato

L’intervento dello Stato in economia

L’agricoltura, la “battaglia del grano” e la bonifica integrale”

Lo Stato sociale fascista

L’insegnamento durante il regime fascista

Il monopolio della comunicazione

La politica estera di Mussolini

La lunga attesa dell’antifascismo

La nascita del Partito nazionale fascista

Dalla marcia su Roma alla fascistizzazione dello Stato

Mobilitazione delle masse e costruzione dello stato totalitario

L’uomo nuovo fascista e le leggi razziali

Politica economica del Fascismo

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Germania

L’ideologia del nazismo

Pieni poteri a Hitler

Hitler Fuhrer della Germania

La “notte dei lunghi coltelli” e l’apparato repressivo

La persecuzione degli ebrei

Il nazismo e la vita dei tedeschi

Le Chiese e il mondo della cultura

La politica estera di Hitler Gli Stati Uniti e dal dopoguerra alla crisi del ‘29

“I ruggenti anni Venti “

Le ombre dello sviluppo italiano

La crisi dell’ottobre ‘29: il meccanismo

I fattori della crisi

Keynes, Roosevelt e il New Deal

UNITA’TEMATICA 2: IL SECONDO CONFLITTO MONDIALE E IL LUNGO DOPOGUERRA La Seconda Guerra Mondiale

Gli ultimi due anni di pace in Europa

Prima fase della Seconda guerra mondiale:1939-1941

La seconda fase

La seconda fase della Seconda guerra mondiale: 1943-1945

Il bilancio della guerra: gli uomini. La guerra ai civili, il genocidio degli ebrei, la Resistenza europea al nazismo

Il bilancio della guerra: i materiali

Il bilancio della guerra: politica e diritto

UNITA’TEMATICA 3: ALLA RICERCA DI UN NUOVO ORDINE MONDIALE (ASPETTI GENERALI)

Il tragico epilogo di una guerra totale

Il mondo bipolare

L’Occidente e la guerra fredda

La difficile distensione

L’Italia repubblicana: La nascita della Repubblica e la Costituzione

I seguenti argomenti sono stati affrontati attraverso un lavoro di approfondimento a piccoli gruppi, (tra parentesi vengono indicati i cognomi dei singoli alunni) che hanno prodotto una presentazione in power-point o prezi, valutata contenutisticamente nella disciplina storica

Nelson Mandela e la lotta contro l’Apartheid (Bacciocchi Beatrice, Bonini Silvia)

Trattativa Stato - mafia (Minora Leonardo, Sgandurra Andrea)

Decolonizzazione: guerra in Vietnam (Bienati Giulia, Michelotto Chiara, Sindona Francesca)

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Cernobyl: progresso o regresso? (Grampa Martina, Testoni Alessia)

La divisione della Germania: il muro di Berlino (De Vita Simone, Targa Davide, Telesca Mattia)

Il 1968: una generazione in rivolta (Ferrè Alessia, Lorenzani Cristina, Menini Sofia)

L’IRA: Conflitto Nord-irlandese (Castellano Giulia, Iervasi Elena)

Genocidio in Ruanda (Brando Gabriele, Ciapponi Nicolas, Montella Paolo)

La prima guerra del Golfo (Guffanti Marco, Sommaruga Federico)

La guerra in Somalia: storia di una violenza dimenticata (De Candia Nicolò, Bozzato Andrea)

2001: crollo delle torri gemelle (Berton Riccardo, Caprioli Davide)

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LINGUE STRANIERE I docenti di lingue straniere hanno condiviso e applicato la seguente METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO Nell’organizzazione didattica del percorso formativo relativo alla materia si è tenuto conto della finalità generale che consiste nel mettere gli allievi in grado di utilizzare la lingua in modo sempre più autonomo, consapevole e di interagire in diversi ambiti e contesti professionali. A questo scopo sono stati utilizzati testi di vario registro propedeutici all’acquisizione delle abilità di comprensione e produzione. Si è fatto, pertanto, costante ricorso ad attività di tipo comunicativo partendo da materiale autentico come articoli di quotidiani/periodici, materiale informativo e sono stati utilizzati strumenti di comunicazione visiva e multimediale. Si è dato particolare rilievo (ove e quando fattibile) alle attività di gruppo/coppia, nell’ottica di favorire lo sviluppo di una comunicazione il più possibile efficace, di un metodo di lavoro collaborativo e di una sempre maggiore capacità di argomentazione in lingua straniera. Quando possibile, si è cercato di operare collegamenti interdisciplinari. Gli argomenti di carattere socio-economico e di attualità sono stati proposti ricorrendo in genere a materiale autentico, e sono stati un valido strumento di arricchimento lessicale e spunto per attività di produzione scritta ed orale in cui si è cercato di privilegiare l’efficacia della comunicazione ed una consapevole autonomia espressiva, anche a fronte di linguaggi specifici.

LINGUA INGLESE Prof.ssa Silvana Capretti

QUADRO DELLE COMPETENZE Padroneggiare la lingua per scopi comunicativi ed operativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio

Competenza 1: Produzione a. Utilizzare in modo appropriato lessico e strutture linguistiche ricorrenti nelle principali

tipologie testuali, scritte, orali o multimediali. b. Interagire in conversazioni su argomenti di interesse personale, sociale, di studio, di

attualità e di lavoro. c. Relazionare oralmente su esperienze, impressioni, eventi e progetti relativi ad ambiti

d’interesse personale, d'attualità, di studio e di lavoro, anche utilizzando strumenti multimediali.

d. Produrre testi scritti su tematiche di interesse personale, sociale, di attualità e di lavoro con scelte lessicali e sintattiche appropriate, anche in formato multimediale.

Competenza 2: Comprensione e. Comprendere testi orali, riguardanti argomenti di carattere sociale, d'attualità o di

lavoro. f. Comprendere testi scritti o multimediali, riguardanti argomenti di carattere sociale,

d'attualità o di lavoro.

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GIUDIZIO SUL LIVELLO MEDIO DELLA CLASSE Ho iniziato a lavorare con il gruppo di alunni dell'indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing dal Terzo Anno . L'obiettivo principale del percorso didattico di questi anni è stato potenziare le capacità analitiche e sintetiche in lingua straniera, con particolare attenzione alle competenze linguistiche previste dal Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue, ai temi specifici e all'approfondimento della micro-lingua, e ai temi di attualità. In tal senso si sono adottati interventi educativo - didattici tesi a motivare gli studenti verso una maggiore autonomia di lavoro, ad un dialogo scolastico costruttivo ed ad un rafforzamento della competenza linguistico - comunicativa scritta/orale. La classe è sempre apparsa non omogenea sia relativamente alla competenza linguistica generale posseduta che alla motivazione. Di conseguenza, durante il percorso, qualche elemento più fragile, causa lacune pregresse, un metodo di studio meccanico e/o un impegno superficiale ha incontrato difficoltà, in particolare nelle abilità di comprensione e produzione scritte. Tuttavia, nell'ultimo anno di corso, grazie ad un certo impegno, alcuni di questi alunni si sono sforzati di superare tali incertezze ed hanno conseguito una preparazione globalmente accettabile. Purtroppo altri non sono ancora riusciti a raggiungere risultati finali adeguati in termini minimi di competenza linguistica generale. Un gruppo più ampio, invece, si è impegnato in modo discontinuo raggiungendo comunque risultati sufficienti, grazie a capacità potenzialmente migliori, anche se non sfruttate al meglio causa interesse superficiale per la materia e partecipazione inadeguata al dialogo. Infine, alcuni studenti grazie a serietà e regolarità nell'impegno, partecipazione pertinente e motivazione allo studio, ed in possesso di più solide competenze linguistico - comunicative di base, hanno lavorato per progredire nell'apprendimento e nell'uso della lingua straniera anche in contesti sempre più complessi, conseguendo risultati finali pienamente discreti, per qualcuno anche buoni o ottimi. Complessivamente gli argomenti sono stati assimilati in modo adeguato, anche se talvolta l'espressione scritta/orale di tali contenuti evidenzia imperfezioni strutturali (“accuracy”), non sempre un ampio patrimonio lessicale specifico e, per qualcuno, scarsa fluidità nell’esposizione. Tali incertezze sono compensate, tuttavia, da generali miglioramenti nella comprensione globale di testi scritti. Il profitto globale è dunque accettabile. STRUMENTI DI VALUTAZIONE Prove di comprensione di testi scritti a risposta aperta, semi-strutturata, produzione di testi scritti di varia tipologia (brevi composizioni, essays), colloqui orali, interrogazioni brevi/lunghe. Esercitazioni di prove su modello Terza Prova Esame di Stato. Nel valutare la produzione scritta si è tenuto conto delle capacità di organizzare e/o sintetizzare i contenuti, di cogliere significato globale/specifico, della coerenza, della scelta lessicale e di registro e della correttezza formale. La prova orale è stata valutata secondo la maggiore o minore fluidità, correttezza dell' espressione, uso del linguaggio specifico e secondo la capacità di rielaborazione. Nel valutare si è, comunque, privilegiata una comunicazione scritta/orale globalmente efficace anche in presenza di errori formali. Sono state fornite istruzioni di base per un uso corretto del dizionario monolingue. Sono state attivate, ove possibile, strategie di recupero in itinere per la classe, cercando di consentire in particolare, agli alunni con maggiori difficoltà, di seguire con un certo profitto le lezioni e di trovare una maggiore motivazione allo studio della lingua.

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STRUMENTI DIDATTICI Testo in adozione: “Business Benchmark, Upper Intermediate”, Guy Brook-Hart, Cambridge University Press Sono state utilizzate fotocopie nel rispetto delle norme sul copyright. Materiale supplementare tratto da: “Working in business”(Administration, Finance and Marketing), Martin Ryan, ed. Europass. Internet, stampa internazionale L2, case studies .(The Guardian, BBCNews, Newsweek LinguaHouse,MarketingTeacher.com, BreakingNews, TED Talks, )

PROGRAMMA SVOLTO

Approfondimento linguistico (B2): Focus on Language “Business Benchmark, Upper Intermediate”, Guy Brook-Hart, Cambridge University Press Reading/Vocabulary/Writing : Units 11,12,13,14, 15,16,20 Writing: Practice: tipologia Terza Prova Argomenti di indirizzo: The Business World Revision: Units 11,12,13 (Report, Proposal, Presentations, Graphs,charts) UNIT 1: WORK – SELF-EMPLOYMENT – SHARING ECONOMY Current issues: “Virgin just upped...with its new parental leave”, “For many low-income workers, calling-in sick is a luxury”, “Self-employment driven by higher-earners...”, “GIG economy”, Brexit and the Mini”(Linguahouse), “Uberisation provides work...” (articles L2 Press). GDP vs GNH (articles); GDP/GNH and SPI: Video TED Talk Michael Green UNIT 2: LEADERS AND COMPANIES - The Leader: Interview to Richard Branson “Life at 30,000 feet..” (TED Talk video. - The Company: Career ladder; Corporate well-being(www.Linguahouse.com), Company

structure/CEO ( from Business Vocabulary in Use) - Business Environment: “External and Internal factors – four functions of management”,

SWOT/TOWS/PESTEL analysis. - CSR: Mission/Vision Statement(articles/video:www.marketingteacher.com)

“Definition, Importance of business ethics” da www.blog.edemy.com, “The CSR: “Why Greg Smith left Goldman Sachs” da www.englishcurrent.com, ”Buzethics: real-world examples of bad business ethics" da www.brighthub.com 2014; “Starbucks:how ethical behaviour can boost business” da www.bizgovsoc4.world.press.com; Starbucks Organizational and Matrix Structure (photocopy).

Writing: Describing statistics, graphs, charts. Report/Proposal. Terza Prova Speaking: Current Issues UNIT 3: GLOBAL BUSINESS - Types of business organisations: Ltds., Plcs, Sole Traders, Partnerships, Cooperatives, Franchising. The public sector. - Business expansion: Mergers, Takeovers, Acquisitions, Joint ventures.. Globalisation and

multi-nationals. - Current issues: “L'Oreal /the Body Shop an example of...”,

“Schweppes/Cadbury/SevenUp” da www.businesscasestudies.co.uk.

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- Delocalisation:Offshoring, outsourcing, backsourcing, insourcing; “Mixed signals of outsourcing” (‘reverse outsourcing’ : da www.linguahouse.com) ; sched supplementari

- E-commerce: “The E-Commerce Revolution”: B2B, C2C, B2C. “O2O “ - (“Why China leads the ‘online to offline’ revolution”: www.innovationiseverywhere);

“AmazonGO...” - Economic issues: GLOBALISATION: advantages / disadvantages (powerpoint /

photocopies) The WTO: Arguments for and against the WTO. GATT. Mercosur, Nafta. International Trade (balance of trade balance of payment, quotas, tariffs..embargo).

Writing: Reading/writingTerza Prova Speaking: Current Issues UNIT4: MARKETING - Product-life cycle. - Marketing: A definition/concept, “Business approaches”, “Marketing Mix: 4Ps: Product,

Price, Place, Promotion; “Evolution of Marketing Mix: from7Ps”to “4Cs”; - Market/Marketing Research - Promotion:forms of promotion. Advertising media. Advertising techniques. “Appeal”, “AIDA”

Other promotion methods. (pfd, photocopies) Current Issues: Case studies: “McDonald's Marketing Mix” (Mothertongue lecturer); “RyanAir MarketingMix.“ Writing.: Reading/Writing comprehesion practice (Terza Prova) Speaking: presentations (case studies, individual presentations) UNIT5: BANKING/FINANCE - “Ethical Banking” (schede supplementari) - “Microcredit: Muhammad Yunus and Grameen Bank” Writing: Reading/Writing comprehesion practice (Terza Prova) Speaking: presentations (case studies, individual presentations)

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SPAGNOLO Prof.ssa Valeria Bastia

QUADRO DELLE COMPETENZE Padroneggiare la lingua per scopi comunicativi ed operativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio

Competenza 1: Produzione

g. Utilizzare in modo appropriato lessico e strutture linguistiche ricorrenti nelle principali tipologie testuali, scritte, orali o multimediali.

h. Interagire in conversazioni su argomenti di interesse personale, sociale, di studio, di attualità e di lavoro.

i. Relazionare oralmente su esperienze, impressioni, eventi e progetti relativi ad ambiti d’interesse personale, d'attualità, di studio e di lavoro, anche utilizzando strumenti multimediali.

j. Produrre testi scritti su tematiche di interesse personale, sociale, di attualità e di lavoro con scelte lessicali e sintattiche appropriate, anche in formato multimediale.

Competenza 2: Comprensione

k. Comprendere testi orali, riguardanti argomenti di carattere sociale, d'attualità o di lavoro. l. Comprendere testi scritti o multimediali, riguardanti argomenti di carattere sociale,

d'attualità o di lavoro.

GIUDIZIO SUL LIVELLO MEDIO DELLA CLASSE Nel complesso, nonostante a tratti una parte degli studenti non abbia dimostrato continuità nell’impegno e volontà di approfondimento in classe e nel lavoro domestico, la classe ha risposto con sufficiente partecipazione e interesse alle attività didattiche proposte durante l’anno, anche laddove gli argomenti trattati si discostavano dalle tematiche tipiche di indirizzo. Nell’approcciarsi ai temi di arte e letteratura riferiti al mondo ispanico, la cui conoscenza si ritiene comunque indispensabile nell’ambito dello studio di una lingua straniera, la classe ha dimostrato sufficiente curiosità, spirito critico e capacità di analisi. Uno studio più puntuale, un impegno sempre costante e una maggiore volontà di mettersi in gioco, tuttavia, avrebbero garantito risultati di gran lunga migliori in considerazione delle discrete capacità linguistiche di alcuni alunni. METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO Nell’organizzazione didattica del percorso formativo relativo alla materia si è tenuto conto della finalità generale che consiste nel mettere gli allievi in grado di utilizzare la lingua in modo sempre più autonomo e consapevole e di interagire in diversi ambiti e contesti professionali. A questo scopo sono stati utilizzati testi di vario registro propedeutici all’acquisizione delle abilità di comprensione e produzione. Si è fatto, pertanto, costante ricorso ad attività di tipo comunicativo partendo da materiale autentico come articoli di quotidiani/periodici e materiale informativo, e sono stati utilizzati strumenti di comunicazione visiva e multimediale.

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Si è dato particolare rilievo alle attività di team working, nell’ottica di favorire lo sviluppo di una comunicazione il più possibile efficace, di un metodo di lavoro collaborativo e di una sempre maggiore capacità di argomentazione in lingua straniera. Quando possibile, si è cercato di operare collegamenti interdisciplinari. Gli argomenti di carattere socio-economico e di attualità, proposti ricorrendo in genere a materiale autentico, sono stati un valido strumento di arricchimento lessicale e spunto per attività di produzione scritta ed orale in cui si è cercato di privilegiare l’efficacia della comunicazione ed una consapevole autonomia espressiva, anche a fronte di linguaggi specifici. STRUMENTI DI VALUTAZIONE Sono state utilizzate diverse tipologie di verifica: esercizi di comprensione orale e scritta, relazioni orali, produzioni scritte, lavori e relazioni orali individuali e di gruppo. Nella seconda parte dell’anno le prove somministrate erano finalizzate alla preparazione della terza prova dell’esame di maturità. Nel valutare la produzione si è tenuto conto della capacità di organizzare i contenuti, della sequenzialità logica, della scelta lessicale e della correttezza formale. Le prove orali sono state valutate secondo la maggiore o minore fluidità e correttezza dell’espressione e secondo la capacità di rielaborazione. In ogni caso, nel valutare si è privilegiata una comunicazione efficace anche in presenza di errori formali. STRUMENTI DIDATTICI José Pérez Navarro, Carla Polettini, Contacto 2, ed. Zanichelli. Maria d’Ascanio, Antonella Fasoli, com.com, ed. Clitt. Materiale autentico preparato dal docente (fotocopie e presentazioni in Power Point e Prezi). Materiale video disponibile in rete.

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PROGRAMMA SVOLTO

Gramática Ripasso delle principali strutture affrontate nel

corso dell’anno precedente.

Preparación examen DELE B2.

Actualidad

Recorrido histórico desde la muerte de Franco hasta hoy.

Raíces históricas de la voluntad de independencia en Cataluña.

El País Vasco.

Módulo 1 La empresa

Empresarios y emprendedores.

Clasificación de las empresas.

El organigrama.

Presentar una empresa: trabajo creativo de grupo.

Módulo 2 La comunicación en la empresa

Las cartas comerciales: funciones principales.

Tipos de cartas comerciales: solicitud de información, de pedido, de oferta, circulares (fórmulas fijas y redacción de ejemplos).

El cv y la carta de presentación: presupuestos teóricos y redacción.

Los anuncios de trabajo.

Módulo 2 La publicidad

Presupuestos teóricos.

El lenguaje de la publicidad.

El impacto emocional de la publicidad.

Los anuncios: trabajo de análisis y comentario de un anuncio de publicidad social y comercial.

Módulo 3 Federico García Lorca y sus mujeres

Introducción al teatro de F. García Lorca.

Análisis de la obra La casa de Bernarda Alba, con particular atención al Acto I.

Módulo 6 España en el corazón: la guerra civil española.

El contexto histórico a partir del Desastre de 1898.

Las etapas fundamentales de la guerra civil.

Las brigadas internacionales.

El Franquismo: valores e ideales.

Situación económica: de la autarquía a la modernización.

La propaganda mediante carteles.

El crimen fue en Granada: análisis y comentario del poema de A. Machado.

El Guernica de Picasso: análisis y comentario de la obra.

Visionado de la película La lengua de las mariposas.

Módulo 5 Nunca más: las dictaduras militares en Argentina y Chile

La independencia de las colonias españolas a partir de 1808.

El fenómeno de los caudillos para entender las dictaduras contemporáneas.

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Introducción histórica a las dictaduras: etapas fundamentales.

Visionado y comentario de la película Verdades verdaderas.

Los Desaparecidos y las Madres de Plaza de Mayo: una herida que sigue abierta.

Las Abuelas de Plaza de Mayo y los nietos recuperados: vídeos de la campaña de sensibilización Así soy yo.

Lectura, comentario y análisis de Carta a mi nieto de Juan Gelman y de Recordar de Antonio Dalmasetto.

Visionado de parte de la película 9/11 (fragmento dirigido por Ken Loach sobre Chile).

La revoluciòn cubana (introducciòn).

Módulo 7 ¿Realismo mágico o magia real?

Fernando Botero: biografía y estilo.

Frida Kahlo: biografía y estilo.

Visionado de la película Frida.

Comentario y análisis de las pinturas Las dos Fridas, La columna rota y Árbol de la esperanza mantente firme.

Módulo 8 El español en el mundo

Variedades lingüísticas: el español de Latinoamérica.

El Spanglish: la traducción del primer capítulo del Don Quijote.

El ingenioso hidalgo Don Quijote de la Mancha: análisis de la figura de Don Quijote y lectura de algunos extractos de la novela.

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DIRITTO Prof.ssa Nicoletta Rossi

QUADRO DELLE COMPETENZE

COMPETENZE DESCRITTORI DI ABILITA’ / PRESTAZIONI

1. Individuare ed accedere alla normativa pubblicistica e civilistica, con particolare riferimento alle attività aziendali

a. Individuare le interrelazioni tra i soggetti giuridici che intervengono nello sviluppo economico, sociale e territoriale

b. Individuare ed utilizzare la normativa amministrativa più recente .

2. Orientarsi nel mercato, per collaborare nella ricerca di soluzioni economicamente vantaggiose

c. Individuare nella normativa nazionale e comunitaria le opportunità di finanziamento e investimento fornite dagli enti locali, nazionali ed internazionali.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Il processo formativo è stato finalizzato alla realizzazione dei seguenti obiettivi disciplinari: conoscere e saper distinguere le diverse forme di Stato e di Governo; inquadrare gli organi statali nell’ambito dell’ordinamento costituzionale e comprenderne ruoli e rapporti; sintetizzare il quadro istituzionale dell’Unione europea, cogliendo l’importanza del processo di integrazione; individuare la funzione e i principi dell’attività amministrativa; descrivere le tipologie e le funzioni dei diversi provvedimenti amministrativi; comprendere i motivi e le conseguenze dell’attività internazionale delle imprese. GIUDIZIO SUL LIVELLO MEDIO DELLA CLASSE La classe,nel corso dell’anno,ha compiuto un percorso didattico di consolidamento delle conoscenze acquisite. Gli alunni hanno risposto in modo complessivamente adeguato alle sollecitazioni ricevute: alcuni di loro hanno contribuito in modo propositivo allo svolgimento e alla discussione dei vari argomenti, dimostrandosi interessati alle problematiche attuali connesse con quanto appreso; hanno acquisito discrete competenze nella disciplina e sono in grado di operare sintesi lineari e semplici collegamenti interdisciplinari. Altri, invece, evidenziano una preparazione scolastica, non sempre puntuale e poco autonoma. L’esposizione è adeguata. Il bilancio relativo al conseguimento degli obiettivi e delle competenze disciplinari da parte della classe, risulta, complessivamente, pienamente sufficiente, sia per quanto riguarda l’aspetto delle conoscenze e della loro organizzazione, sia per quanto riguarda l’acquisizione delle fondamentali capacità di assimilazione e di sintesi. METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO La metodologia d’insegnamento si è avvalsa di diverse attività: dalla lezione tradizionale, usata soprattutto per sistematizzare nozioni apprese dal testo o da altri materiali forniti dall'insegnante, al lavoro di gruppo e alla ricerca individuale. Gli alunni sono stati stimolati a compiere collegamenti tra il diritto pubblico e l’economia politica e a correlare le varie problematiche studiate alla attuale situazione politico - finanziaria del Paese.

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Si è cercato , inoltre, di utilizzare la metodologia Clil basata sulla “ flipped classroom”, anche attraverso lavori di team working e, per quanto concerne l’ultimo modulo, con il supporto di una docente madrelingua inglese. Gli obiettivi principali dell’insegnamento, perseguiti anche attraverso il progetto di Cittadinanza e Costituzione “ I giovani ricordano la Shoah”, sono stati quelli di sviluppare le conoscenze acquisite in un’ottica interdisciplinare, sensibilizzando gli studenti al rispetto delle regole, dei valori fondanti dello Stato e facendo crescere in loro la consapevolezza di essere cittadini attivi e responsabili. STRUMENTI DI VALUTAZIONE Sono state effettuate prove orali , verifiche semistrutturate e simulazioni di terza prova. STRUMENTI DIDATTICI M. Capiluppi Il Diritto in pratica 2 Ed. Tramontana Materiali integrativi per lo svolgimento dei moduli Clil Filmati in inglese tratti da you tube per la trattazione dei moduli Clil

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PROGRAMMA SVOLTO UNITA’ TEMATICA 1: GLI ATTORI ISTITUZIONALI – parte prima Lo Stato italiano e gli organi costituzionali

Lo Stato ed i suoi elementi costitutivi

Vicende storiche che hanno portato alla nascita delle Repubblica italiana

Forme di Stato

Forme di Governo: parlamentare e presidenziale

UNITA’ TEMATICA 2: GLI ATTORI ISTITUZIONALI – parte seconda

Il Parlamento La camera e il senato: composizione e competenze Il Parlamento in seduta comune Le immunità dei parlamentari Organizzazione e funzionamento delle Camere Le funzioni del parlamento L’iter legis e le leggi costituzionali Il diritto di voto e i sistemi elettorali L’attuale legge elettorale Il referendum abrogativo

Il Governo

La composizione del governo

La formazione del governo

La crisi di governo

La responsabilità politica e la responsabilità penale dei Ministri

Le funzioni del governo

I decreti legge e i decreti legislativi

I regolamenti

Il Presidente della Repubblica

Il ruolo del Presidente della Repubblica

Modalità di elezione

I poteri: atti formalmente e sostanzialmente presidenziali

La responsabilità La Corte Costituzionale

Composizione

Competenze: giudizi di legittimità costituzionale, giudizi sui conflitti di attribuzione, ammissibilità del referendum, giudizio sui reati presidenziali

La Magistratura

La funzione giurisdizionale: differenza tra giurisdizione civile, penale e amministrativa

Principi costituzionali relativi alla funzione giurisdizionale

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Magistratura ordinaria e magistrature speciali

Indipendenza interna ed esterna della Magistratura

Il Consiglio Superiore della Magistratura

Organi nei vari gradi di giudizio

La funzione della Corte di Cassazione

Riflessioni sui problemi della giustizia in Italia

UNITA’ TEMATICA 3: EUROPEAN UNION - Modulo CLIL

The history of EU

European institutions : European Parliament, European Commission, European Council, Council of Ministers, Court of justice

The Charter of European rights

The sources of community laws

UNITA’ TEMATICA 4: LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L’ATTIVITA’ AMMINISTRATIVA L’attività amministrativa e l’amministrazione diretta

Attività politica ed attività amministrativa

Organizzazione della P.A.

Principi della P.A.: Legalità, efficienza ed efficacia; Gerarchia e decentramento; imparzialità

Segretezza e trasparenza

Gli organi attivi centrali: i Ministeri

Gli organi attivi periferici: prefetto e Sindaco

Gli organi consultivi: Consiglio di Stato e Avvocatura dello Stato

Gli organi di controllo: Corte dei Conti L’amministrazione indiretta territoriale e non territoriale

Le vicende delle autonomie locali in Italia

Accentramento o decentramento?

Regioni a statuto ordinario e regioni a statuto speciale

L’organizzazione delle regioni

La competenza legislativa delle regioni

Le leggi regionali

L’amministrazione delle regioni

La finanza delle regioni

I rapporti tra stato e regioni

I comuni

L’organizzazione dei comuni

Le funzioni dei comuni

Le province: gli organi

I sistemi di finanziamento degli enti locali

Il federalismo fiscale: aspetti positivi e negativi

Le città metropolitane

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L’amministrazione indiretta per enti non territoriali L’Attività Amministrativa

Atti di diritto pubblico e di diritto privato

I provvedimenti amministrativi

Atti vincolati e discrezionali

Tipi di provvedimenti

Il procedimento amministrativo

L’invalidità degli atti amministrativi

I rimedi contro gli atti amministrativi invalidi

La semplificazione dell’attività amministrativa UNITA’ TEMATICA 5 : LA GLOBALIZZAZIONE DEI MERCATI E DELLE IMPRESE Il processo di internazionalizzazione delle imprese

Il commercio internazionale e la globalizzazione economica

Gli ostacoli e gli incentivi alla internazionalizzazione delle imprese

Le imprese internazionali e multinazionali

Le imprese e i mercati internazionali

La struttura delle imprese sovranazionali

I contratti di “ Licensing”, “Franchising”, “Joint venture“ Modulo Clil The globalization

What is globalisation ?

The evolution of globalisation

Advantages and disadvantages of globalisation The political economy of International trade

The benefits of world trade

Financing world trade

International trade and the balance of payments

Resctrictions on world trade Trade agreements

The world trade organizations : WTO, GATT, OPEC, WORLD BANK

Regional trade agreements : NAFTA, ASEAN, APEC, EU

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ECONOMIA POLITICA Prof.ssa Nicoletta Rossi

QUADRO DELLE COMPETENZE COMPETENZE DESCRITTORI DI ABILITA’ / PRESTAZIONI

1. Riconoscere e interpretare

i macrofenomeni economici nazionali e internazionali

le tendenze dei mercati locali, nazionali e globali, per coglierne le ripercussioni in un dato contesto

a. Riconoscere la natura e gli effetti di politiche economico-finanziarie poste in essere per la governance di un settore o di un intero paese

b. Riconoscere il ruolo del bilancio dello Stato come strumento di politica economica

c. Analizzare le tipologie di tributi e gli effetti della pressione fiscale

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO L’attività economica, intesa come ricerca e sfruttamento ottimale delle risorse disponibili, non è più affidata esclusivamente ai soggetti economici privati, ma richiede l’intervento del soggetto pubblico, sia esso Stato o altro ente pubblico, nazionale o sovranazionale; esso interviene per correggere i difetti del libero mercato, ora influenzando i comportamenti privati, ora sostituendosi ad essi nello svolgimento diretto dell’attività economica, allo scopo di realizzare un sistema capace di raggiungere uno sfruttamento ottimale delle risorse. Con gli strumenti di cui dispone, principalmente quello fiscale, lo Stato deve decidere come, dove e da chi attingere le risorse per finanziare le sue manovre, deve stabilire le priorità degli obiettivi da perseguire, deve calibrare attentamente i suoi interventi per evitare di soffocare la libera iniziativa privata, che resta il motore propulsivo dell’economia. Non meno importante è l’intervento delle autorità di politica economica nei rapporti commerciali internazionali, ora favorendo gli scambi, ora ostacolando le relazioni mediante strumenti protezionistici di vario genere. Alla luce delle considerazioni suddette, il processo formativo è stato finalizzato alla realizzazione dei seguenti obiettivi disciplinari: riconoscere ed interpretare l’azione del soggetto pubblico nel sistema economico e capirne le ripercussioni all’interno di esso; essere in grado di prevedere gli effetti sul sistema economico di manovre quantitative e/o qualitative attuate mediante il Bilancio dello Stato; saper individuare le diverse tipologie di tributi; saper individuare e confrontare le regole che presiedono alla determinazione delle diverse categorie di reddito che concorrono alla formazione della base imponibile per il calcolo dell’IRPEF . GIUDIZIO SUL LIVELLO MEDIO DELLA CLASSE La classe, nel corso dell’anno, ha compiuto un percorso didattico di consolidamento delle conoscenze acquisite. Gli alunni hanno risposto in modo complessivamente adeguato alle sollecitazioni ricevute: alcuni di loro hanno contribuito in modo propositivo allo svolgimento e alla discussione dei vari argomenti, dimostrandosi interessati alle problematiche attuali connesse con quanto appreso; hanno acquisito discrete competenze nella disciplina e sono in grado di operare sintesi lineari e semplice collegamenti interdisciplinari . Altri, invece, hanno sottovalutato l’importanza di un continuo lavoro di supporto domestico e di consolidamento di quanto veniva svolto in classe, evidenziando una preparazione non sempre convincente e poco approfondita . L’esposizione è terminologicamente adeguata.

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Il bilancio relativo al conseguimento degli obiettivi e delle competenze disciplinari da parte della classe, nel suo complesso, risulta adeguato, sia per quanto riguarda l’aspetto delle conoscenze e della loro organizzazione, sia per quanto riguarda l’acquisizione delle fondamentali capacità logico-operative. METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO La metodologia d’insegnamento si è avvalsa di diverse attività: dalla lezione tradizionale, usata soprattutto per sistematizzare nozioni apprese dal testo o da altri materiali forniti dall'insegnante, al team working e alla ricerca individuale. Gli alunni sono stati stimolati a compiere collegamenti tra il diritto pubblico e l’economia politica ed a correlare le varie problematiche studiate alla attuale situazione politico - finanziaria del Paese. Si è cercato di stimolare l’approfondimento dei temi di maggiore attualità per sensibilizzare gli studenti su alcune tematiche economico-sociali, stimolando tra loro un confronto costruttivo. Gli obiettivi principali dell’insegnamento sono stati quelli di sviluppare le conoscenze acquisite in un’ottica interdisciplinare, sensibilizzando gli studenti al rispetto delle regole e facendo crescere in loro il senso civico di appartenenza ad uno Stato come cittadini attivi e responsabili. STRUMENTI DI VALUTAZIONE Sono state effettuate prove orali ,verifiche semistrutturate e simulazioni di terza prova. STRUMENTI DIDATTICI : Rosa Vinci Orlando Economia e Finanza pubblica Ed. Tramontana

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PROGRAMMA SVOLTO UNITA’ TEMATICA 1: LA FINANZA PUBBLICA COME STRUMENTO DI POLITICA ECONOMICA Strumenti e funzioni della politica economica

I compiti dello Stato e le dimensioni dell’intervento pubblico

Evoluzione storica

Ragioni, difficoltà e limiti dell’intervento pubblico Gli strumenti della politica economica

Politica fiscale e politica monetaria

Le imprese pubbliche

Demanio e patrimonio Le funzioni della politica economica

Allocazione delle risorse e fallimenti del mercato

Beni di merito

Esternalità

La redistribuzione

La stabilizzazione

Lo sviluppo L’operatore Pubblica amministrazione

Le spese pubbliche

Il volume della spesa e i suoi effetti economici

Politiche di contenimento

Le entrate pubbliche: classificazioni

I prezzi

I tributi: imposta, tassa e contributo

La pressione tributaria

La finanza della protezione sociale: modalità di finanziamento ed effetti economici

Espansione e crisi dei sistemi di protezione sociale

La previdenza sociale

L’assistenza sociale

Il servizio sanitario nazionale UNITA’ TEMATICA 2: IL SISTEMA TRIBUTARIO NAZIONALE E LOCALE Principi generali

Le forme di entrata e differenze tra imposte, tasse e contributi

L’imposta

Tipologie di imposte

Imposte proporzionali, progressive e regressive

La distribuzione del carico fiscale: principi giuridici

Teorie sulla ripartizione del carico tributario

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Gli indicatori della capacità contributiva

L’accertamento e la riscossione delle imposte

Gli effetti micro e macro economici: evasione, elusione, rimozione, cenni sulla traslazione e diffusione

La struttura del sistema tributario

Evoluzione del sistema tributario italiano

Principi costituzionali

Armonizzazione fiscale a livello europeo

La riforma del 1971 e la legge delega del 2003

I tributi vigenti: imposte dirette ed indirette

Anagrafe tributaria L’imposta sul reddito delle persone fisiche

I caratteri dell’IRPEF

I soggetti passivi

La base imponibile

Le aliquote

Classificazione dei redditi

Determinazione dell’IRPEF dovuta

Liquidazione dell’IRPEF

Le diverse categorie di redditi e la loro tassazione I tributi locali

Le entrate degli enti territoriali

L’imposta unica comunale (IUC): IMU, TASI e TARI

Addizionali e tributi minori UNITA’ TEMATICA 3: IL BILANCIO DELLO STATO Il Bilancio dello Stato

Le funzioni del Bilancio

La normativa costituzionale sul Bilancio: artt. 75, 81 e 100 Costituzione

I caratteri del Bilancio

I principi del Bilancio

Le teorie sul Bilancio

La struttura del Bilancio L’equilibrio dei conti pubblici

Il problema del pareggio e teorie sulla politica di bilancio

Indebitamento e debito pubblico

I vincoli europei Formazione, approvazione e gestione del Bilancio

Il semestre europeo

Il documento di economia e finanza e nota di aggiornamento

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La legge di stabilità

La legge di stabilità e le leggi ad essa collegate

La legge di approvazione del Bilancio

Le variazioni e l’assestamento

Il bilancio pluriennale

Il controllo del bilancio

Il Rendiconto generale dello Stato

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MATEMATICA Prof.ssa Paola Chianese

QUADRO DELLE COMPETENZE

COMPETENZE DESCRITTORI DI ABILITA’ / PRESTAZIONI

1. Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni

a. Risolvere problemi di ricerca operativa

b. Determinare il dominio e le linee di livello di una funzione di due variabili

c. Determinare massimi e minimi di una funzione di due variabili

2. Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative

d. Tracciare ed interpretare il grafico di una funzione economica

e. Costruire ed interpretare un diagramma di redditività

f. Comunicare utilizzando il lessico specifico e operando collegamenti

GIUDIZIO SUL LIVELLO MEDIO DELLA CLASSE La classe, nel corso dell’anno scolastico, ha partecipato con attenzione ed interesse alle attività proposte. Gli studenti hanno compiuto un percorso di consolidamento dei contenuti acquisiti nel corso del triennio e, soprattutto, di applicazione nel contesto economico. La maggior parte degli alunni ha acquisito in modo completo i contenuti ed ha dimostrato di essere in grado di rielaborarli effettuando analisi lineari. Gli altri hanno conseguito un profitto sicuramente accettabile, superando, in qualche caso, difficoltà logico – operative, grazie ad un impegno adeguato e ad un metodo di studio che è andato migliorando nel corso dell’anno scolastico. Alcuni alunni si sono distinti per un impegno assiduo e particolarmente responsabile che ha consentito loro di ottenere ottimi risultati. Decisamente migliori sono stati gli esiti delle prove scritte rispetto a quelle orali, che hanno risentito di un’esposizione non sempre fluida e di un uso della terminologia talvolta imprecisa. Il profitto medio della classe è soddisfacente. METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO Il traguardo formativo è consistito non solo nel fare acquisire conoscenze, ma anche competenze ed abilità, così da promuovere negli studenti l'abitudine ad analizzare attentamente le variabili che intervengono nelle questioni, l'esercizio ad interpretare correttamente e a descrivere adeguatamente i fenomeni osservati, e a sistemare logicamente le conoscenze. Per questo motivo si è insistito sulla lettura ed analisi del testo degli esercizi, al fine di focalizzare il problema e di valutare la migliore via risolutiva. Si è sempre cercato di stimolare la deduzione tramite esercizi e domande mirate alla scoperta di procedimenti e collegamenti. Gli argomenti sono stati trattati utilizzando prevalentemente il metodo operativo e, in subordine, la lezione–applicazione, seguite dalla sistematizzazione da parte del docente. Gli esercizi svolti sia in classe che a casa, sono stati di difficoltà crescente al fine di condurre gradualmente gli alunni al conseguimento degli obiettivi programmati.

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Lo studio delle funzioni di due variabili è scaturito come naturale estensione da quello di una sola, mostrando agli studenti l'importanza di questa teoria per risolvere quei problemi che avevano esaminato in ambiti diversi. STRUMENTI DI VALUTAZIONE Nel corso dell’anno scolastico sono state effettuate prove scritte (problemi ed esercizi) ed orali, prove semistrutturate per testare l’acquisizione delle abilità previste nel piano di lavoro. STRUMENTI DIDATTICI Libri di testo: Gambotto - Consolini - Manzone MATEMATICA PER INDIRIZZO ECONOMICO 2 e 3 Ed. Tramontana

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PROGRAMMA SVOLTO UNITA’ TEMATICA 1: MODELLI MATEMATICI PER L’ECONOMIA Funzione della domanda e sue caratteristiche. Elasticità d’arco e puntuale. Domanda elastica, anelastica e rigida. Funzione dell’offerta e sue caratteristiche. Rappresentazione grafica delle funzioni di domanda (retta, parabola, iperbole equilatera, funzione omografica) e di offerta (retta, parabola) nel piano cartesiano. Equilibrio tra domanda e offerta nel caso di concorrenza perfetta. Trasposizione della domanda e/o dell’offerta. Costo totale lineare e quadratico, costo medio e marginale. Ricerca del minimo costo unitario. Ricavo totale. Utile lineare e quadratico e ricerca del massimo utile. Diagramma di redditività. Ricerca del break even point. UNITA’ TEMATICA 2: PROBLEMI DI SCELTA Scopi e fasi della Ricerca Operativa. Costruzione del modello matematico. Problemi di scelta in condizioni di certezza con effetti immediati. Problemi di scelta tra più alternative. La gestione delle scorte, anche con uno sconto sulle quantità. Problemi di scelta in condizioni di certezza con effetti differiti. Investimenti commerciali e investimenti industriali di uguale durata e di diversa durata: criterio dell’attualizzazione. Criterio del tasso interno di rendimento: applicazione a problemi che non richiedono l’utilizzo dell’interpolazione lineare e metodi di approssimazione. Problemi di scelta in condizioni di incertezza: criterio del pessimista e criterio del valore medio. UNITA’ TEMATICA 3: GEOMETRIA ANALITICA DELLO SPAZIO Definizione di funzione reale di due variabili reali. Dominio di funzioni razionali intere e fratte, irrazionali e logaritmiche. Definizione di linee di livello; rappresentazione grafica di fasci di rette propri ed impropri, fasci di parabole (asse parallelo asse y), di circonferenze e di iperboli equilatere. Derivate parziali prime e seconde (senza definizioni) di funzioni razionali intere. Massimi e minimi liberi di funzioni razionali intere: ricerca con le linee di livello. Ricerca dei punti critici di funzioni razionali intere con l’uso delle derivate parziali e calcolo dell'hessiano. Massimi e minimi vincolati: metodo dei moltiplicatori di Lagrange con calcolo dell'hessiano orlato. UNITA’ TEMATICA 4: APPLICAZIONI ECONOMICHE IN DUE VARIABILI Programmazione lineare in due variabili: ricerca dell’area ammissibile e determinazione del massimo o del minimo con l’utilizzo delle linee di livello. Massimo profitto e minimo costo totale di un’impresa produttrice di due beni in un mercato di concorrenza perfetta e in un mercato di monopolio Massimo dell’utilità di un consumatore di due beni con il vincolo del bilancio.

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ECONOMIA AZIENDALE Prof.ssa Elena Astarita

QUADRO DELLE COMPETENZE

COMPETENZE DESCRITTORI DI ABILITA’ / PRESTAZIONI

5. Interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi e flussi informativi anche con riferimento alle differenti tipologie di imprese

h. Redigere e commentare i documenti che compongono il sistema di bilancio

p. Interpretare l’andamento della gestione aziendale attraverso l’analisi di bilancio per indici e per flussi e comparare bilanci di aziende diverse

6. Inquadrare l’attività di marketing nel ciclo di vita dell’azienda e realizzare applicazioni con riferimento a specifici contesti e diverse politiche di mercato

q. Elaborare piani di marketing in riferimento alle politiche di mercato dell’azienda

7. Individuare e accedere alla normativa pubblicistica, civilistica e fiscale con particolare riferimento alle attività aziendali

r. Interpretare e applicare la normativa fiscale

8. Applicare i principi e gli strumenti della programmazione e del controllo di gestione, analizzandone i risultati

s. Delineare il processo di pianificazione, programmazione e controllo individuandone i tipici strumenti, la loro costruzione e il loro utilizzo

9. Utilizzare i sistemi informativi aziendali e gli strumenti di comunicazione integrata d’impresa, per realizzare attività comunicative con riferimenti a differenti contesti

t. Presentare report differenziati in relazioni ai casi studiati e ai destinatari, anche in lingua straniera

GIUDIZIO SUL LIVELLO MEDIO DELLA CLASSE La classe ha partecipato all’attività didattica dimostrando un impegno non sempre adeguato e un metodo di studio non sempre organizzato e spesso discontinuo. L’interesse verso le tematiche trattate non sempre è stato supportato da un analogo impegno nello studio, ciò ha condizionato i risultati di quegli alunni che già evidenziavano difficoltà espositive e un metodo di studio ripetitivo. I risultati conseguiti dimostrano che le conoscenze acquisite sono generalmente sufficienti e che le abilità fondamentali sono state sviluppate in misura adeguata ottenendo un profitto sufficiente. Solo pochi allievi, dotati di buone capacità, riescono ad applicare i contenuti disciplinari in modo personale, effettuando discrete rielaborazioni. L’esposizione orale risulta, comunque, semplice, con un uso spesso impreciso della terminologia. METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO La metodologia che i docenti mettono in atto consente di far acquisire competenze ed abilità relative agli argomenti oggetto di studio, utilizzando, quanto più possibile, un approccio per

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problemi e per casi aziendali che permetta un apprendimento non meccanico dei contenuti. Si è spesso partiti da casi aziendali, si sono analizzati le problematiche presentate, si sono valutate le possibili soluzioni e le diverse conseguenze sugli sviluppi successivi. Si è, sempre, favorita la ricerca di strategie appropriate per trovare soluzioni adeguate a problematiche anche complesse. Si è favorita la discussione in aula di situazioni aziendali allo scopo, anche, di imparare ad analizzare dati e interpretarli. Si sono svolte esercitazioni in piccoli gruppi per favorire il confronto fra gli studenti. Per abituare gli allievi ad affrontare le prove ministeriali si sono svolti temi assegnati agli Esami di Stato degli scorsi anni e altri costruiti dal docente per consolidare le capacità di collegamento fra le diverse parti del programma, nonché le capacità di analisi, sintesi ed esposizione. L’economia aziendale è materia di indirizzo e come previsto dalla normativa prevede l’utilizzo della metodologia CLIL, che permette un approccio didattico che promuove l’apprendimento integrato di contenuti di discipline non linguistiche e della lingua inglese con metodologia cooperativa e con le finalità di migliorare le competenze comunicative nella lingua straniera e acquisire contenuti (sapere) e competenze (saper fare) in un ambito disciplinare. L’utilizzo dei casi aziendali reali ha consentito di realizzare un apprendimento di questo tipo sostenuto anche dal cooperative learning che motiva gli alunni e li rende protagonisti dl processo di apprendimento. L’analisi di situazioni reali consente un apprendimento più consapevole che le teorie hanno riscontro nella realtà. STRUMENTI DI VALUTAZIONE Come concordato a livello disciplinare la tipologia delle rilevazioni è stata varia:

– colloqui e relazioni orali; – verifiche scritte anche con dati a scelta in base alle richieste delle prove d'esame; – osservazione del processo e dei prodotti di eventuali lavori di gruppo – osservazione degli interventi degli studenti nel corso dell’attività didattica

STRUMENTI DIDATTICI Libro di testo: Boni, Ghigini, Robecchi, Trivellato- Master 5 in Economia Aziendale Il libro di testo è stato uno degli strumenti utilizzati, oltre a schede di lavoro e presentazioni in Power point. Alcuni argomenti in accordo con la normativa sono stati sviluppati con la metodologia CLIL

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PROGRAMMA SVOLTO

BILANCI AZIENDALI E ANALISI DI BILANCIO PER INDICI E PER FLUSSI Bilancio d’esercizio, normativa e principi contabili

Bilancio d’esercizio, normativa (artt. 2423 e seguenti) e principi di redazione

Il sistema informativo di bilancio L'analisi di bilancio per indici

La riclassificazione dello Stato patrimoniale e del Conto Economico

I principali indici patrimoniali: indici di struttura e di composizione dello Stato Patrimoniale

Indici finanziari: quick e current ratio, Leverage, autocopertura e copertura globale (e relativi margini)

Indici economici: Roi, Roe, Rod, Ros, rotazione degli impieghi e le loro relazioni

Gli indici e il loro utilizzo per i dati a scelta per la costruzione del bilancio rielaborato e civilistico

L’analisi per flussi

Il rendiconto Finanziario di CCN relativo alle principali operazioni di investimento e finanziamento

Il rendiconto Finanziario di Liquidità

Costruzione dei rendiconti con dati a scelta REVISIONE LEGALE DEI CONTI

La relazione e il giudizio sul bilancio

La revisione legale e le attività principali di revisione delle operazioni di gestione e di controllo sul bilancio

IMPOSIZIONE FISCALE PER LE AZIENDE

I principi del reddito fiscale

Determinazione dell’imponibile IRES considerando: ammortamenti, crediti commerciali manutenzioni e riparazione plusvalenze rimanenze di merci

Calcolo IRES

I principali adempimenti e scadenze legate alle imposte LA CONTABILITÀ GESTIONALE Metodi di calcolo dei costi

Il sistema informativo direzionale e la contabilità gestionale

Il processo di determinazione dei costi in relazione all’oggetto

Metodi di calcolo: direct e full costing ,per commessa, per processo e ABC

La contabilità analitica e problemi di scelta

Alcuni problemi di scelta: make or buy, esternalizzazione, accettazione di un nuovo ordine, eliminazione di un prodotto in perdita, Break even analysis.

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Confronto full e direct costing nella valutazione delle rimanenze (LIFO a scatti)

IL SISTEMA DI BUDGET Pianificazione e controllo di gestione

La pianificazione strategica e la pianificazione aziendale

Il controllo di gestione

La redazione del budget

I budget economici settoriali

Il budget degli investimenti fissi

Il budget finanziario

Il budget economico e patrimoniale

Il controllo budgetario

L’analisi degli scostamenti dei costi diretti di materia, di manodopera e dei ricavi di vendita

Il reporting

LE STRATEGIE AZIENDALI E IL PIANO DI MARKETING Le strategie aziendali

La gestione strategica

Analisi dell’ambiente esterno e analisi dell’ambiente interno (SWOT Analysis)

Le strategie di gruppo

Le strategie di prodotto/mercato

Le strategie funzionali (cenni) IL BUSINESS PLAN Il business plan Le funzioni, la struttura e le finalità del business plan Le modalità di progettazione

parte descrittiva del progetto d’impresa

parte previsionale economico - finanziaria Il piano di marketing Gli elementi che compongono il Piano di Marketing

La mission aziendale

I punti di forza e di debolezza (SWOT Analysis)

Formule, obiettivi e strategie

Le 4P

Product Life Cycle

BCG Matrix

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SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Prof.ssa Tullia Giardino

QUADRO DELLE COMPETENZE

COMPETENZE DESCRITTORI DI ABILITA’/PRESTAZIONI

1. Utilizzare in modo adeguato le abilità motorie acquisite per il consolidamento degli schemi motori.

a. Eseguire in modo corretto esercizi di mobilità.

b. Eseguire in modo corretto esercizi di forza.

c. Eseguire in modo corretto esercizi di resistenza

d. Eseguire in modo corretto esercizi di coordinazione/destrezza

e. Eseguire i fondamentali di alcuni sport individuali e di squadra.

2. Imparare a concepire l’attività fisico-sportiva nel rispetto degli altri e delle regole, impegnandosi con continuità ed acquisendo nozioni basilari per il mantenimento della salute

f. Rispetto delle regole, degli altri e delle strutture

g. Costanza e correttezza nella pratica delle attività sportive.

h. Conoscere nozioni di base di educazione alimentare

i. Conoscere sinteticamente l’anatomia del corpo umano

j. Conoscere nozioni di base di primo soccorso e tecniche di rianimazione

k. Etica sportiva. Regole e dinamiche dei giochi sportivi.

GIUDIZIO SUL LIVELLO MEDIO DELLA CLASSE Il livello medio della classe è buono. L’applicazione, con l’utilizzo delle abilità motorie sviluppate, per alcuni alunni è risultata proficua, per altri discreta. La partecipazione alle lezioni è stata accettabile e generalmente attiva. L’impegno è stato costante da parte di quasi tutta la classe e il grado di responsabilità individuale è andato migliorando col progredire del tempo anche per quegli alunni che inizialmente avevano bisogno di alcuni momenti di sollecitazione. Tutto questo ha portato ad un apprezzabile grado di autonomia operativa, autonomia che alcuni alunni hanno saputo rendere molto costruttiva nell’economia della classe. METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO Agli alunni è stata chiesta una partecipazione attiva nel provare, praticare e sperimentare in prima persona quanto proposto, spiegato e dimostrato. Attraverso l’attività costante, opportunamente guidata e controllata, hanno potuto esprimersi con un’elaborazione personale del lavoro svolto, ottenendo così dei miglioramenti significativi. Le diverse tecniche proprie della materia e le strutture scolastiche a disposizione sono state utilizzate in relazione alle esigenze del momento e a quelle degli alunni, tenendo altresì in considerazione le risposte date dagli stessi ai vari argomenti trattati.

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STRUMENTI DI VALUTAZIONE La programmazione è stata suddivisa in “unità d’apprendimento”: 1. Palestra: le abilità individuali 2. Sport: i giochi di squadra. 3. Teoria Data la particolarità della materia, svolta soprattutto praticamente, durante lo svolgimento delle lezioni si è potuto procedere ad una verifica sistematica delle competenze. Sono state inoltre approntate prove periodiche di riepilogo su specifici argomenti con attrezzi codificati e non: percorsi, partite a tema, staffette ecc. La valutazione individuale è stata la somma dei progressi ottenuti da ciascun alunno tenendo soprattutto conto della partecipazione attiva e dell’impegno dimostrati nello svolgimento del lavoro. STRUMENTI DIDATTICI Palestre Attrezzi codificati e non ATTIVITA’ INTEGRATIVE Gruppo sportivo

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PROGRAMMA SVOLTO UNITA' TEMATICA 1: Palestra Esercizi a corpo libero, esercizi individuali e a coppie, con l’utilizzo di piccoli e grandi attrezzi per lo sviluppo, il miglioramento ed il mantenimento delle qualità psico-fisiche di base, quali la mobilità articolare, l’equilibrio, la coordinazione, l’agilità, la velocità, la forza la destrezza, la resistenza, il ritmo. Lo stretching sia come riscaldamento, sia come compensazione al termine di particolari esercitazioni; per il mantenimento di una buona elasticità muscolare e come tecnica di rilassamento. UNITA' TEMATICA 2: Sport Fondamentali individuali e di squadra di pallavolo: battuta, palleggio, bagher, alzata, schiacciata, muro e loro applicazione nel gioco vero e proprio analizzato in maniera globale sia in fase di attacco, sia in fase di difesa. Semplici fondamentali di squadra. Conoscenza globale del relativo regolamento di gioco. Fondamentali individuali e di squadra di pallacanestro: palleggio, passaggio, terzo tempo, arresto-tiro, rimbalzo e loro applicazione nel gioco vero e proprio; semplici fondamentali di squadra. Conoscenza globale del relativo regolamento di gioco. Fondamentali individuali e di squadra di calcio e calcio a 5 e applicazione nel gioco vero e proprio (semplici schemi di gioco). Conoscenza globale dei relativi regolamenti di gioco Tecnica di base di specialità individuali. UNITA' TEMATICA 3: Teoria Nozioni di primo soccorso in particolare la rianimazione cardio-polmonare Regole e dinamiche dei giochi sportivi Etica sportiva (comportamenti corretti in ambito sportivo).

La coordinatrice I rappresentanti di classe prof.ssa Paola Chianese Beatrice Bacciocchi

Silvia Bonini