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Istituto Tecnico Settore Tecnologico
“Marie Curie” Meccanica, meccatronica ed energia – Biotecnologie Ambientali - Tecnologie Alimentari
Sede: Via Argine, 902 80147 Napoli Tel: 0815961947 – fax: 0815969559
Distretto n. 49 - Codice Meccanografico: NATF190001 - Codice fiscale: 80025880636
Sito web: www.itimariecurie.it e-mail: [email protected]
ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDIO
A.S. 2013-2014
Documento del Consiglio di Classe
(art. 5, commi 2 e 4 DPR 323 del 23 luglio 1998)
CLASSE V SEZIONE C
Indirizzo: MECCANICA
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
DOCENTE DISCIPLINA FIRMA
ALBO AUGUSTO MECCANICA APPLICATA E MACCHINE A
FLUIDO, Lab.Meccanica
ARCOPINTO LUIGI SISTEMI ED AUTOMAZIONE IND.LE,
Lab.Sistemi e Automazione
BENEDUCE FELICE Lab.Sistemi e Automazione
CASILLO GIUSTINA SOSTEGNO
DI NATALE GABRIELLA ECONOMIA IND.ED ELEMENTI DI DIRITTO
ERCOLE SALVATORE RELIGIONE/ATTIVITA'ALTERNATIVE
GIACOSA ROBERTO SOSTEGNO
GUADAGNI RAFFAELE Lab.Tecnologia Meccanica
IMPARATO GIULIA SOSTEGNO
MARFELLA CIRO TECNOLOGIA MECCANICA ED ESERC.,
Lab.Tecnologia Meccanica
MIZZONI PIERLUDOVICO DISEGNO, PROG.ED ORGANIZ.IND.LE,
Lab.Dpo
ODORE LUCIO Lab.Meccanica
OTTAIANO UMBERTO EDUCAZIONE FISICA
ROSSI PAOLA INGLESE
RUOCCO ANIELLO Lab.Dpo
TRONCONE ANTONELLA MATEMATICA
VISCOVO RAFFAELE LINGUA E LETTERE ITALIANE, STORIA
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INDICE
1. Presentazione dell’Istituto
2. Caratteristiche del contesto territoriale
3. Tipologia dell’utenza
4. Elementi fondanti del POF
5. Presentazione della classe
6. Composizione commissione ESAMI DI STATO
6.1. Memorandum allievi
6.2. Profilo professionale del perito
6.3. Obiettivi educativi, cognitivi e professionali
7. Criteri e strumenti di valutazione
7.1. Attività integrative, di approfondimento ed extracurriculari (
8. Simulazione delle prove di esame svolte
8.1. Tipologia della terza prova e discipline coinvolte
9. Conoscenze, capacità e competenze raggiunte
ALLEGATI
Allegato 1. Relazione finale di ogni docente, contenente il programma svolto ( a cura del
singolo docente)
Allegato 2. Griglie di valutazione prima prova
Allegato 3. Griglia di valutazione seconda prova
Allegato 4. Griglia di valutazione terza prova
Allegato 5. Griglia di valutazione colloqui
Allegato 6. Tabella di conversione terza prova
Allegato 7. Simulazioni prove di esame
3
1. Presentazione dell’Istituto
L’Istituto Tecnico Tecnologico Statale “Marie Curie” è stato sempre attento alle innovazioni
scientifiche e tecnologiche, secondo il costume della celebre ricercatrice franco-polacca, premio
Nobel per la Fisica nel 1903 e per la Chimica nel 1911, alla quale è intitolato.
L’ITT si è caratterizzato fin dalle sue origini come un istituto attento alle innovazioni, alla
ricerca tecnologica e al rinnovamento della didattica, sperimentando il “Progetto Ergon” per la
Meccanica-robotica, poi passato in ordinamento per tutti gli istituti tecnici di indirizzo meccanico,
introducendo l’insegnamento di Scienza della Terra e aderendo al Piano Nazionale per l’Informatica
per gli insegnamenti di Matematica e Fisica.
L’Istituto ha tessuto relazioni forti con il mondo delle Aziende presenti sul territorio e non solo,
aderendo a più di un progetto di collegamento tra la Scuola e il mondo del Lavoro. Nella
dimensione attuale, sempre nell’ottica dell’apertura alla realtà professionale esterna, il “Marie
Curie” è protagonista di relazioni con il mondo imprenditoriale, aderisce ormai da sette anni al
progetto “Studiare l’impresa, l’impresa di studiare” in partenariato con Unione Industriali di Napoli.
Fa parte della Delivery Unit dell’USR CAMPANIA, ha da anni costituito il CTS che offre un
contributo indispensabile alla revisione e alla curvatura del curricolo, è scuola capofila del polo
tecnico-professionale PARTES sull’efficienza energetica.
Tra le vocazioni dell’Istituto rientra anche la costante attenzione alle problematiche ambientali,
affrontate con la partecipazione a progetti, finanziati dall’Ente Provincia, dall’USR Campania, dalle
aziende agro-alimentari campane, che hanno curato la sensibilizzazione degli alunni a corretti usi
delle risorse e alla gestione dei rifiuti (riciclaggio e raccolta differenziata). Nel corso della sua storia
l’Istituto si è dotato, grazie ai finanziamenti provenienti dall’USR Campania e dagli Enti Locali (in
particolare dall’Ente Provincia di Napoli), e soprattutto grazie ai Fondi Europei di Sviluppo
Regionale, di moderne apparecchiature e strumentazioni che rendono possibile una didattica
laboratoriale in costante aggiornamento.
A partire dall’anno scolastico 2006/2007 l’Istituto ha attivato una seconda specializzazione in
Tecnologie alimentari, unica nell’intera provincia di Napoli ormai all’ultimo anno e, alla luce del
nuovo ordinamento (L 133/2008; DPR 88/2010; DM 57/2010; CM 4/2012), l’Istituto, che rientra
nei nuovi indirizzi del settore tecnologico, consta di due specializzazioni: Meccanica, Meccatronica
ed Energia e Biotecnologie Ambientali (articolazione dell’indirizzo Chimica, Materiali e
Biotecnologie).
L’attività didattica delle due specializzazioni è sempre implementata da percorsi di cultura
d’impresa, realizzati con opportuni stage, visite guidate e percorsi di alternanza in senso lato, presso
varie aziende dei due settori. La strategia didattica dell’istituto, infatti, si realizza attraverso
occasioni costanti di crescita personale e professionale, di assunzione di atteggiamenti responsabili,
sviluppo delle competenze relazionali, comunicative e cooperative, spendibili in situazioni
lavorative, di vita, a livello locale, nazionale, europeo e globale.
2. Caratteristiche del contesto territoriale
Il quartiere di Ponticelli, dove è ubicato l’ITT “Marie Curie”, nel corso degli anni ha subito
notevoli cambiamenti e, oggi, si configura come cerniera storica e geografica tra varie realtà. Alla
tradizionale vocazione agricola del territorio si è aggiunta, più che sostituita, la vocazione alle
innovazioni tecnologiche ed imprenditoriali. Le infrastrutture - soprattutto stradali - hanno poi
4
rafforzato i legami con i quartieri limitrofi (Barra e San Giovanni, Zona Industriale e Centro
Direzionale) e con i Comuni dell’Hinterland vesuviano, in modo da consentire l’ubicazione di
strutture e servizi a loro volta decisivi per un’ulteriore modificazione del tessuto sociale.
I settori industriali più rappresentati sono quelli legati alla meccanica, all’elettronica,
all’elettrico, all’agro-alimentare, alla carta e al legno.
3.Tipologia dell’utenza
La struttura socioeconomica è definita da un insieme di imprese inserite nel mercato nazionale
ed internazionale e capaci spesso di una forte carica di innovazione.
Il territorio, tuttavia, presenta una prevalenza di popolazione di non elevato livello socio-
culturale: accanto a operai, agricoltori, piccoli commercianti o ambulanti, piccoli imprenditori
(definiti tali solo perché proprietari di officine a gestione familiare), vi è anche un considerevole
numero di disoccupati e, spesso, le famiglie sono monoreddito.
Gli alunni che frequentano l’istituto risentono di tali difficoltà: il loro comportamento, i loro
atteggiamenti, il loro modo di porsi nei confronti dell’Istituzione Scolastica sono sintomo di una
platea molto variegata e di una scarsa presenza sul territorio di servizi sociali.
La presenza di organizzazioni malavitose che inquinano il tessuto sociale rende gli adolescenti
particolarmente esposti a fattori di rischio, contro i quali la SCUOLA e l’intera Offerta Formativa si
configura come indispensabile baluardo istituzionale, promuovendo la cultura della cittadinanza
attiva, della legalità, della solidarietà, del rispetto reciproco anche nei confronti delle minoranze
etniche, presenti da lungo tempo sul territorio e recentemente vittime di intolleranza e
discriminazione.
4. Elementi caratterizzanti il POF
Il Piano dell’Offerta Formativa indica le seguenti finalità educative, cui si indirizzano tutte le
attività, sviluppando in setting alternativi i saperi delle discipline curricolari:
1) PROMUOVERE LA CRESCITA DELLA PERSONA
2) SVILUPPARE IL SENSO DI RESPONSABILITÀ
3) ACQUISIRE CAPACITÀ DI ORIENTAMENTO E DI VALUTAZIONE
4) PROMUOVERE LA CAPACITÀ DI COLLABORARE CON GLI ALTRI
5) ACQUISIRE COMPETENZE RELAZIONALI, DI COMUNICAZIONE E DI INTERAZIONE
6) ACQUISIRE COMPETENZE RELATIVE ALLA RISOLUZIONE DI PROBLEMI IN
COMPITI COMPLESSI.
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5. Presentazione della classe
La classe è composta da 12 allievi di cui uno diversamente abile, tutti frequentano la quinta classe
per la prima volta. Tutti gli allievi provengono dalla stessa classe, tranne un allievo e tutti con un
percorso di studi sostanzialmente regolare realizzato nell’ITT Marie Curie. Tale premessa è
fondamentale per evidenziare l’azione sistemica condotta nei confronti di tali alunni nel corso del
triennio, finalizzata alla comprensione del ruolo della Scuola nella vita di un individuo, nonché in
un cittadino attivo e responsabile. Bisogna sottolineare che i discenti in questione, nel percorso di
studi degli ultimi tre anni, hanno avuto nella quasi totalità delle materie di indirizzo docenti che si
sono alternati nell’insegnamento, per cui si sono abituati ad adattarsi a un diverso approccio
metodologico. Nel corso del quarto anno scolastico la classe si è purtroppo imbattuta nella
prematura scomparsa del docente di Meccanica e Macchine a Fluido, Prof. Alfonso Gaeta. Gli
allievi sono stati particolarmente provati dall’accaduto, hanno mostrato grande maturità e senso di
responsabilità, proferendo le stesse energie con il docente che ha sostituito il collega Gaeta nella
parte finale dell’anno scolastico scorso e con il docente attuale coordinatore di classe, Prof. Augusto
Albo. Senso di responsabilità mostrato dai discenti nel corso dell’intero anno scolastico in corso,
durante il quale, alla partecipazione attiva e proficua, si è aggiunto una crescente volontà ad un
confronto critico con i docenti circa gli argomenti trattati in aula e in laboratorio.
Sotto il profilo strettamente educativo, è necessario far emergere il percorso di crescita degli alunni
in questione, i quali hanno maturato in modo sempre più responsabile il senso di appartenenza
all’istituzione scolastica, grazie alle continue strategie operative messe in atto per promuovere il
senso di cittadinanza attiva. Nel corrente anno, la classe in questione ha partecipato operativamente
e con interesse alle attività curriculari ed extracurriculari. Gli allievi hanno dato un contributo
significativo per la realizzazione delle tre giornate di Open Day tenutesi a Dicembre 2013 e
Febbraio 2014, in particolare gli stessi hanno mostrato nel laboratorio di Tecnologia Meccanica la
realizzazione di pezzi ottenuti per asportazione di truciolo mediante macchine utensili a controllo
numerico, programmate dagli allievi stessi.
Per quanto concerne l’atteggiamento degli alunni tutti nei confronti dell’azione didattico-educativa
condotta, si sottolinea che essi hanno palesato una decisa volontà di apprendimento e
approfondimento delle tematiche esaminate nella complessità delle discipline. In quest’ottica la
continuità dei processi educativi ha avuto una ricaduta positiva anche sull’ aspetto contenutistico
dell’intervento didattico, grazie a cui i discenti hanno potuto procedere all’acquisizione di una
visione ampia e completa del sapere nella sua complessità e poliedricità, elaborando e strutturando
un percorso interdisciplinare, finalizzato al raggiungimento di competenze trasversali e
professionali, spendibili in realtà diverse.
Bisogna, altresì, sottolineare che gli allievi delle classi quinte dell’Istituto, nel corso dell’anno
scolastico, in particolare nel corso del pentamestre, sono stati coinvolti in tre simulazioni di prove di
esame, propedeutiche all’Esame di Stato, sia per quanto riguarda la terza prova, sia per quel che
concerne la prima prova, nonché nella simulazione del colloquio orale con commissioni mista,
costituita da docenti interni ed esterni al Consiglio di Classe. Discipline affidate ai docenti interni
al CdC: Meccanica, Tecnologia e Diritto, discipline affidate ai docenti esterni al CdC: Italiano,
Matematica e Sistemi. Ai fini di un rafforzamento delle competenze atte alla realizzazione della
seconda prova dell’Esame di Stato, sono state realizzate 8 ore di lezioni in orario pomeridiano, che
hanno visto il totale e pieno coinvolgimento di tutti gli allievi della classe.
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Alla luce delle esposte considerazioni la valutazione sulla classe può ritenersi positiva in termini di
successo formativo raggiunto, secondo i principi della mission dell’Istituzione Scolastica di
riferimento e nell’ambito delle finalità della scuola della Repubblica italiana.
6.Composizione commissione Esame di Stato
Commissario interno Disciplina
Augusto Albo per Meccanica e Macchine a Fluido
Marfella Ciro per Tecnologia Meccanica.
Di Natale Gabriella per Economia Ind. Ed elementi di Diritto
Discipline assegnate ai Commissari esterni
Lingue e letteratura italiana/Storia
Sistemi e Automazione Industriale
Matematica
6.1. MEMORANDUM PER I CANDIDATI
1. Prima prova scritta: 18 Giugno 2014 - ore 8,30
2. Seconda prova scritta: 19 Giugno 2014 - ore 8,30
3. Terza Prova: 23 Giugno 2014.
È opportuno che i candidati abbiano con sé un documento valido di riconoscimento.
Durante le prove scritte sarà consentito l’uso:
a) del dizionario della lingua italiana (non a carattere enciclopedico)
b) della calcolatrice scientifica
c) del manuale tecnico.
Il giorno della Prima prova scritta ogni candidato dovrà comunicare alla Commissione la tipologia
dei lavori prescelti per dare inizio al colloquio, specificando il titolo dell'argomento e/o l’esperienza
di ricerca o di progetto, presentata anche in formato multimediale.
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6.2. Il profilo professionale del perito industriale del settore tecnologico
Il perito è una figura professionale capace di inserirsi in realtà produttive diverse e caratterizzate da
rapida evoluzione; possiede quindi versatilità, ampio ventaglio di competenze, capacità di
adattamento all’evoluzione della professione.
Nell’ambito del proprio livello operativo conosce:
le caratteristiche d’impiego ed i processi di lavorazione dei materiali;
le caratteristiche funzionali e d’impiego delle macchine utensili;
l’organizzazione e gestione della produzione industriale;
i principi di funzionamento delle macchine a fluido;
le norme antinfortunistiche, di sicurezza sul lavoro, di rispetto dell’ambiente.
Ha capacità:
linguistico espressive, anche in lingua straniera (inglese), e logico-matematiche;
di lettura e interpretazione di schemi e disegni;
di elaborazione di cicli di lavorazione con analisi e valutazione dei costi;
di utilizzare sistemi automatizzati di movimentazione e di produzione;
di utilizzare strumenti e tecnologie informatiche.
6.3. Obiettivi educativi, cognitivi e professionali
Il Consiglio della classe V C ha operato, perseguendo i seguenti obiettivi:
Favorire la formazione dell'identità personale dello studente
Ampliare la dimensione civile e sociale della persona
Riconoscere e praticare la parità dei diritti e dei doveri tra uomini e donne
Saper considerare la diversità di ideologie e di opinioni un'occasione per un confronto e una
ricerca comune di valori unificanti
Riconoscere il diritto alla diversità etnica, religiosa, culturale
Saper accettare la presenza del disabile nella comunità scolastica, collaborando per la sua
integrazione nella scuola, nella società, nel mondo del lavoro
Fare propria la cultura basata sull’accettazione, sul rispetto degli altri e sulla solidarietà
Saper apprezzare i valori dell'amicizia, della vita relazionale e della qualità della vita
Saper cogliere il valore della legalità intesa come rispetto del diritto e, quindi, saper
rispettare le regole, l'ambiente, gli altri, le cose proprie e altrui
Saper valutare e autovalutarsi con senso critico
Obiettivi cognitivi
Saper utilizzare la lingua italiana parlata, scritta e trasmessa per entrare in rapporto con gli
altri
Comprendere i messaggi e saper comunicare utilizzando la lingua straniera
Conoscere il linguaggio scientifico e tecnico per analizzare ed interpretare fenomeni naturali
Comprendere, saper analizzare e sintetizzare un testo scientifico e tecnico anche in lingua
straniera
Conoscere il linguaggio informatico per utilizzare strumenti informatici e telematici
Porsi problemi e prospettare soluzioni
Maturare capacità logico- deduttive e induttive
Saper lavorare autonomamente e in gruppo
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Obiettivi Professionali
Affrontare le innovazioni del mondo produttivo
Riconoscere le sollecitazioni provenienti dal territorio
Acquisire versatilità e propensione culturale al continuo aggiornamento
Raggiungere un ampio ventaglio di competenze nonché capacità di orientamento di fronte a
problemi nuovi e capacità di cogliere la dimensione economica dei problemi
Affrontare i problemi in termini sistemici
7. Criteri e strumenti di valutazione
La valutazione degli studenti è stata effettuata secondo i parametri dettati dalla normativa vigente (L
169/2008, DPR 122/2009) con voto espresso in decimi, e si è basata su :
Osservazioni del lavoro scolastico in classe
Partecipazione degli studenti durante le lezioni
Esercitazioni individuali o collettive
Analisi del lavoro svolto a casa
Brevi test su singole abilità specifiche
Verifiche scritte
Verifiche orali
Prove pratiche
Simulazioni
Fattori che concorrono alla valutazione periodica e finale
Acquisizione dei contenuti ed eventuale rielaborazione personale dei medesimi
Proprietà espressiva, pertinenza e logicità dell'esposizione
Metodo di lavoro e capacità di rapportarsi ad una situazione problematica
Livello di partenza
Processo evolutivo e stili e ritmi di apprendimento
Autonomia e partecipazione
I criteri di valutazione e di attribuzione del voto di condotta sono conformi a quelli indicati
nella griglia inserita nel POF
7/1. Attività integrative, di approfondimento e extracurricolari
Accanto agli argomenti trattati nella normale didattica di aula (cfr. singoli riepiloghi per
disciplina, alle pagine seguenti) gli alunni hanno potuto implementare le conoscenze per
l’acquisizione delle competenze specifiche con le attività di seguito riportate:
Cineforum;
Partecipazione alle iniziative di educazione alla cittadinanza e alla legalità;
Partecipazione all’attività di orientamento per le scuole medie del territorio per la
presentazione dell’ Offerta Formativa dell’istituzione scolastica;
Partecipazione alle attività di orientamento post diploma d’intesa con le Università.
C-1-FSE-2013-1181 Il portfolio delle competenze: il disegno automatico con Catia, durata
30 ore. Allievi coinvolti: Borrelli Danieli, Corvo Raffaele, Discetti Michele, Marrazzo
Giuseppe, Torinelli Marco.
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C-2-FSE-2013-276 Orientamento permanente per la lotta all'insuccesso formativo, durata di
15 ore. Allievi coinvolti: Marrazzo Giuseppe, Torinelli Marco, Borrelli Daniele
Vista guidata: Nave della Compagnia Snav
8. Numero di simulazioni di esame svolte durante l’anno scolastico
Il consiglio di classe ha programmato simulazioni per ciascuna prova scritta, che si sono svolte tra i
mesi di marzo e di maggio.
8/1. Tipologia della terza prova e discipline coinvolte
Simulazione terza prova, numero 1 (marzo 2014)
Tipologia mista: numero quesiti (3 a risposta multipla e 2 a risposta aperta)
Finalità: La prova intende accertare le competenze, le conoscenze e le capacità acquisite dal
candidato nell’ultimo anno di corso.
Obiettivi:
a) verifica abilità di comprensione delle discipline di studio
b) verifica della terminologia corretta e delle tecniche operative
c) verifica delle competenze generali acquisite
Discipline coinvolte:
Economia Industriale e Elementi di Diritto
Storia
Sistemi e Automazione
Matematica
Tecnologia meccanica
Tempo disponibile per l’esecuzione della prova: 90 min.
Supporti didattici consentiti:
Calcolatrice
Simulazione terza prova, numero 2 (aprile 2014)
Tipologia mista: numero quesiti (4 a risposta multipla e 2 a risposta aperta)
Finalità: La prova intende accertare le competenze, le conoscenze e le capacità acquisite dal
candidato nell’ultimo anno di corso.
Obiettivi:
d) verifica abilità di comprensione delle discipline di studio
e) verifica della terminologia corretta e delle tecniche operative
f) verifica delle competenze generali acquisite
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Discipline coinvolte:
Economia Industriale e Elementi di Diritto
Disegno Progettazione e Organizzazione Industriale
Sistemi e Automazione
Matematica
Tecnologia meccanica
Tempo disponibile per l’esecuzione della prova: 90 min.
Supporti didattici consentiti:
Calcolatrice
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9. Conoscenze, competenze e capacità in ambito disciplinare Si rinvia alla relazione finale di ciascun docente e al programma di ciascuna disciplina
DISCIPLINA: Meccanica e Macchine a Fluido
DOCENTE: Augusto Albo/Lucio Odore
Finalità:
La disciplina “Meccanica e Macchine a Fluido”, concorre a far conseguire allo studente, al termine del
percorso quinquennale, i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e
professionale:
• padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di
vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio;
• utilizzare, in contesti di ricerca applicata, procedure e tecniche innovative e migliorative, in relazione
ai campi di propria competenza;
• analizzare criticamente il contributo apportato dalla tecnologia allo sviluppo dei saperi e al
cambiamento delle condizioni di vita;
• intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, dall’ideazione alla realizzazione del
prodotto, per la parte di propria competenza, utilizzando gli strumenti di progettazione,
documentazione e controllo;
• orientarsi nelle dinamiche dello sviluppo scientifico e tecnologico, anche con l’utilizzo di appropriate
tecniche d’indagine;
• orientarsi nella normativa che disciplina i processi produttivi del settore di riferimento, con
particolare attenzione sia alla sicurezza sui luoghi di vita e di lavoro sia alla tutela dell’ambiente e del
territorio.
Obiettivi:
Far acquisire le conoscenze di funzionamento e utilizzo dei vari organi meccanici
progettare strutture, apparati e sistemi, applicando anche modelli matematici, e analizzarne le
risposte alle sollecitazioni meccaniche, termiche, elettriche e di altra natura
progettare, assemblare collaudare e predisporre la manutenzione di componenti, di macchine e
di sistemi termotecnici di varia natura.
riconoscere le implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive, economiche e ambientali
dell’innovazione tecnologica e delle sue applicazioni industriali
riconoscere gli aspetti di efficacia, efficienza e qualità nella propria attività lavorativa
identificare ed applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti
Sviluppare capacità di schematizzazione di problemi, di impostazione ed esecuzione di calcoli
di dimensionamento e verifica con l’utilizzo di strumenti matematici
Far acquisire le capacità di uso dei manuali tecnici e della documentazione tecnica del settore
Far acquisire la capacità di dialogo ed espressione con linguaggio tecnico appropriato
Dimensionare ruote di frizione/cinghie/ingranaggi per la trasmissione di potenza
Dimensionamento e verifica di alberi di trasmissione/perni e cuscinetti
Dimensionamento e verifica di un volano
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Contenuti disciplinari:
Trasmissione potenza ruote di frizione (piane e con scanalature trapezoidali)
Ingranaggi ad assi paralleli e rotismi ordinari
Trasmissione con flessibili
Calcolo delle cinghie e degli ingranaggi (cinghie piatte e trapezoidali, ruote a denti dritti e a denti
elicoidali Formula Lewis e verifica e dimensionamento ad usura)
Ruote dentate ad assi concorrenti (ruote coniche)
Alberi trasmissione, perni e cuscinetti radenti
Cuscinetti volventi
Instabilità flessionali (velocità critiche flessionali)
molle: Lavoro di deformazione ed energia elastica, barra di torsione, molle ad elica,
sollecitazioni, deformazioni e tensioni
Il volano (dimensionamento e verifica)
Trasmissione del moto con biella manovella. Studio cinematico
Richiami di termodinamica, trasformazioni e cicli termodinamici (Otto e Diesel, ideali e reali),
motori a combustione interna con iniezione diretta e indiretta.
Prestazione dei motori endotermici:
1)Iniezione diretta e indiretta
2)Sistema Pulsair
3)Valvola EGR
4)Multiair
5)Turbocompressore
6)Inquinanti e filtro antiparticolato
7) Twin Spark
Laboratorio meccanico:
Rilievo approssimato delle caratteristiche dimensionali di una ruota dentata
Motore Fiat Punto 4 cilindri benzina componenti di motore e differenziale
Componenti di un cambio di autovettura
Relazione: La classe ha seguito con impegno e partecipazione, raggiungendo una buona preparazione
rispetto agli argomenti trattati. Soddisfacente, quindi, può ritenersi l'acquisizione delle conoscenze,
competenze e abilità prefissate nella programmazione educativo-didattica. Alcuni alunni si sono
particolarmente distinti per i risultati conseguiti. Molteplici sono stati gli interventi degli allievi nel
corso delle lezioni, a dimostrazione di un interesse rispetto i contenuti della disciplina e una
motivazione di fondo adeguata al percorso di studi intrapreso. Più che accettabile anche l’impegno
profuso nello studio personale a casa. L’intera classe, infine, si è distinta sotto il profilo disciplinare,
allievi educati e rispettosi nei confronti del docente e dei compagni di classe, del personale tutto
dell’Istituto.
Totale ore previste N. 154
Totale ore effettuate N. 76
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DISCIPLINA: Sistemi e Automazione industriale
DOCENTE: Ing. Luigi Arcopinto, prof. Felice Beneduce
Finalità:
La disciplina “Sistemi e automazione industriale”, concorre a far conseguire allo studente, al termine
del percorso quinquennale, i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e
professionale:
• padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di
vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio;
• utilizzare, in contesti di ricerca applicata, procedure e tecniche innovative e migliorative, in relazione
ai campi di propria competenza;
• analizzare criticamente il contributo apportato dalla tecnologia allo sviluppo dei saperi e al
cambiamento delle condizioni di vita;
• intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, dall’ideazione alla realizzazione del
prodotto,per la parte di propria competenza, utilizzando gli strumenti di progettazione,
documentazione e controllo;
• orientarsi nelle dinamiche dello sviluppo scientifico e tecnologico, anche con l’utilizzo di appropriate
tecniche d’indagine;
• orientarsi nella normativa che disciplina i processi produttivi del settore di riferimento, con
particolare attenzione sia alla sicurezza sui luoghi di vita e di lavoro sia alla tutela dell’ambiente e del
territorio.
Obiettivi:
scegliere i componenti elettro-pneumatici da utilizzare nelle applicazioni industriali/confrontare
la scelta elettro-pneumatica con le altre possibili
progettare un circuito elettopneumatico assegnato un ciclo sequenziale a più cilindri con e
senza segnali bloccanti
progettare un semplice sistema d’automazione con sistema di comando a logica programmabile
Programmare il PLC per la gestione di semplici sistemi d’automazione
saper scegliere il trasduttore più adatto per l’applicazione in un sistema di regolazione e
controllo
14
Contenuti disciplinari:
Tecnica MAPPE KARNAUGH per cicli con segnali bloccanti a due e tre cilindri, realizzazione di
sequenze (cicli) con tecnologia pneumatica, elettropneumatica, circuiti elettropneumatici
fondamentali, realizzazione ciclo semiautom/automatico A+B+B-A-, programmazione con PLC in
linguaggio KOP dei cicli sequenziali già studiati in pneumatica ed elettropneumatica a 2 e 3 cilindri a
doppio e semplice effetto, programmazione al PC dei cicli sequenziali già visti in elettropneumatica,
tecnica del SEQUENZIATORE per cicli sequenziali con segnali bloccanti e corse ripetitive,
trasduttori: caratteristiche generali, caratteristica di trasferimento, risoluzione, sensibilità, precisione,
affidabilità.
Relazione
A consuntivo delle lezioni svolte, si confermano gran parte delle peculiarità del profilo della classe
riscontrate in fase di programmazione iniziale per diversi allievi. Il livello medio delle conoscenze,
capacità e competenze mediamente possedute dagli allievi, pur essendo modesto, è in generale
migliorato con recupero di alcune lacune maggiori, nei prerequisiti per affrontare la disciplina al quarto
anno, in parte della classe. Abbiamo potuto osservare il lieve emergere, nel corso dell’anno, di alcuni
allievi che hanno mostrato maggiore interesse, anche se non accompagnato da approfondimento
autonomo. La Partecipazione alle lezioni dialogate, esercitazioni in classe, per casa ed in laboratorio, è
stata in generale moderata, a tratti esigua e frequenti sono stati i solleciti per stimolare l’attenzione in
classe di alcuni allievi, spesso distratti. Alcuni allievi invece hanno raggiunto dei soddisfacenti livelli
di preparazione, mostrando entusiasmo nell’applicazione pratica della disciplina. In itinere, durante
tutto l’anno, a causa delle lacune riscontrate inizialmente, è stato necessario introdurre un’azione di
supporto per la ripetizione dei concetti fondamentali durante le ore curricolari. Il numero di assenze, di
varia natura (Il monte ore svolto, in tutto l’anno, è stato circa il 60% del monte ore disponibile per la
disciplina che è di 3 ore settimanali, 99 annuali. Inoltre diverse ore su 55 erogate sono state impiegate
per attività come assemblee di classe, d’istituto, di cineforum, di orientamento, di cittadinanza, di
impegno sociale, ecc.), la necessaria ripetizione ed esercitazioni esplicative per l’apprendimento
esauriente dei vari moduli, il moderato impegno profuso e la contenuta volontà di studio autonomo,
degli allievi, non hanno di certo agevolato lo svolgersi della programmazione, che pertanto è risultata,
inevitabilmente scevra di alcuni moduli previsti inizialmente.
Totale ore previste N. 99
Totale ore effettuate N. 55
15
DISCIPLINA: Economia Industriale ed Elementi di Diritto
DOCENTE: Gabriella Di Natale
Finalità: La classe è stata coinvolta in un’azione didattica tesa a concorrere alla formazione degli
allievi come cittadini attivi e consapevoli,realizzando quella disseminazione dei principi di legalità che
sono alla base della civile convivenza.
Obiettivi:
Comprendere i principali elementi dei contratti in generale e conoscere un limitato numero di contratti
scelti in base alla loro diffusione rispetto alle aziende.
-Analizzare le caratteristiche generali del contratto di lavoro.
-Guidare alla comprensione e alla individuazione delle diverse forme societarie,delle caratteristiche
che le distinguono e dei motivi che ne caratterizzano l’adozione.
-Mettere in rilievo le caratteristiche e le differenze fra azienda da un lato,imprenditore ed impresa
dall’altro.
Contenuti disciplinari:
Il contratto in generale -I principali contratti tipici e atipici. -Il contratto di lavoro.
-Ruolo dell’impresa nel sistema economico. –Nozione di imprenditore e di impresa.
-Classificazione delle imprese: commerciale,agraria,piccola impresa,impresa familiare.
-Disciplina della concorrenza e limiti legali.
-La crisi dell’impresa –Le procedure concorsuali.
-La società : contratto sociale e conferimenti. – Società di persone e società di capitali.
-La disciplina dei diversi tipi di società:società semplice;società in nome collettivo; società in
accomandita semplice;società per azioni;società in accomandita per azioni; società a responsabilità
limitata. – Le società mutualistiche.
-L’attività economica e l’azienda: elementi costitutivi,trasferimento, avviamento e segni distintivi. – Il
sistema aziendale. – L’evoluzione delle teorie organizzative.
– La struttura organizzativa aziendale
Relazione
La classe ha seguito con impegno e partecipazione, raggiungendo una buona preparazione rispetto agli
argomenti trattati. Soddisfacente, quindi, puo ritenersi l'acquisizione delle conoscenze, competenze e
abilità programmate. Alcuni alunni si sono particolarmente distinti per i risultati conseguiti.
Totale ore previste N. 66
Totale ore effettuate N. 53
16
DISCIPLINA: IRC
DOCENTE: Ercole Salvatore
Finalità:
agire in riferimento ad un sistema di valori, coerenti con i principi della Costituzione, in base ai
quali essere in grado di valutare fatti e orientare i propri comportamenti personali, sociali e
professionali;
utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale,
critico, creativo e responsabile nei confronti della realtà, dei suoi fenomeni e dei suoi problemi,
anche ai fini dell’apprendimento permanente;
stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in una
prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro;
partecipare attivamente alla vita sociale e culturale a livello locale, nazionale e comunitario
Obiettivi:
realizzare una lettura critica del dato religioso, di quello cristiano-cattolico in particolare, qual è
presente nella cultura italiana, in modo da poter accettare, assimilare e vagliare i valori religiosi
in essa presenti, sapendo motivare le proprie scelte;
comprendere come la religione possa offrire una risposta seria, organica e rasserenante agli
interrogativi più profondi della persona;
confrontarsi con i valori che umanizzano la persona in vista di una loro
assimilazione/interiorizzazione
Contenuti disciplinari:
L'esperienza di un incidentre stradale cambia la vita. Non aver paura della malattia e della morte.
L'importanza di vivere il momento presente.
Lettura commento del testo di Max Gazè "Sotto casa" L'uomo cerca ancora Dio?
I giovani e le loro incapacità a nutrire passioni e responsabilità
La vocazione dell'uomo secondo la Genesi: "coltivare custodire il creato"
Le vittime della Terra dei Fuochi
Riflessioni sulla giornata della memoria
Coscienza personale,coscienza sociale, quale relazione?
La storia della rana che non sapeva che stava morendo. L'assuefazione ai condizionamenti sociali
la dichiarazione dei diritti universali dell'uomo
Lettura e commento di un brano del trattato sull'Amicizia di Cicerone. L'amicizia oggi inquinata dal
consumismo...
La Pasqua
Giovanni XXIII e il concilio vaticano II
17
Relazione
Gli alunni di questa classe si sono mostrati interessati agli argomenti proposti. La loro sensibilità
religiosa e la lettura critica degli avvenimenti di attualità hanno permesso di costruire discussioni che
hanno visti gli stessi alunni, impegnati ad approfondire temi nei quali i luoghi comuni non sono facili
da far cadere. Il loro comportamento è stato sempre corretto e tale da permettere in classe un clima
sereno e disteso. Anche coloro che hanno evidenziavano lacune metodologiche e/o lessicali, sono
riusciti, continuamente sollecitati e guidati, ad avere un ottimo rapporto con questa materia, a
rettificare il proprio metodo di lavoro a cercare di migliorare il linguaggio specifico, secondo i singoli
casi. Questo è stato possibile grazie soprattutto al giusto interesse ed alla fattiva partecipazione che gli
alunni stessi hanno sempre mostrato nel corso delle discussioni in classe, rispondendo con entusiasmo
alle varie proposte fatte. Durante il corso dell’anno non sono mancati momenti di verifica, fatti
attraverso l’attenta analisi degli interventi degli alunni, che hanno confermato un interesse vivo per gli
argomenti trattati.
Totale ore previste N.33
Totale ore effettuate N. 22
18
DISCIPLINA: Tecnologia Meccanica ed Esercitazioni
DOCENTE: C. Marfella / R. Guadagni
Finalità: L'insegnamento della disciplina "Tecnologia Meccanica ed Esercitazioni" si propone di
fornire agli allievi le conoscenze relative:
alla programmazione manuale delle MU a CNC
alle principali prove meccaniche
ai principali metodi di controllo non distruttivi
alle principali lavorazioni non convenzionali
all’ usura e corrosione di organi meccanici
al sistema qualità aziendale.
alla stesura di un ciclo di lavorazione
Obiettivi:
L’ insegnamento della disciplina insieme alle esercitazioni di laboratorio, permette all’ allievo di
raggiungere le seguenti competenze:
capacità di programmare manualmente una macchina utensile a CNC
capacità di scegliere un prova meccanica
capacità di scegliere un metodo di controllo non distruttivo
capacità di analisi critica di un disegno e scelta delle tecnologie di realizzazione anche
eventualmente non convenzionali
capacità di analisi di un particolare meccanico in relazione all’insorgere di fenomeni di usura e
corrosione
stesura di cicli di lavorazione di semplici particolari meccanici
Contenuti disciplinari:
Richiamo sui principali moti delle macchine utensili. Criteri di scelta dei parametri di taglio.
Programmazione manuale delle macchine a CNC. Differenze tra macchine utensile tradizionale e a
CNC. Richiami sulle prove meccaniche dei metalli(trazione a temperatura ambiente,durezza). Prove di
creep, prove di fatica. I tipi di usura e i tipi di corrosione. Lavorazioni con metodi non convenzionali
(laser,water jet,elettroerosione).Controlli non distruttivi (metodo radiologico,liquidi penetranti,metodo
degli ultrasuoni).Sistema qualità aziendale. Cicli di lavorazione
Relazione
La classe è costituita da 13 alunni dei quali uno diversamente abile per il quale è prevista una
programmazione differenziata. Gli allievi hanno mostrato un positivo atteggiamento nei confronti della
materia accanto ad una partecipazione molto attiva durante le attività di laboratorio. Il comportamento
si è mantenuto sempre corretto durante tutto il percorso scolastico. Gli obiettivi fissati in sede di
programmazione sono stati raggiunti da tutti gli allievi.
Totale ore previste N.155
Totale ore effettuate N. 121
19
DISCIPLINA: Disegno Progettazione Ed Organizzazione Industriale
DOCENTE: Prof. P. Mizzoni Prof. A. Ruocco
Finalità:
Capacità critiche e di rielaborazione. Capacità di saper organizzare il proprio lavoro con
consapevolezza e autonomia. Capacità di comunicare e documentare adeguatamente il proprio lavoro.
Capacità di sapersi inserire in un gruppo di lavoro, apportandovi un fattivo contributo. Conoscenze
specifiche dei sistemi per il disegno assistito dal computer (CAD). Capacità di sviluppo di cicli di
lavorazione e/o montaggio eseguendo scelte di convenienza economica nell’uso delle attrezzature,
delle macchine e degli impianti. Capacità di redigere documentazione in forma scritta e grafica, del
lavoro svolto. Comprensione di documenti e manuali tecnici.
Obiettivi:
Acquisizione di una mentalità progettuale. Dimensionamento di particolari meccanici. Disegno
esecutivo dei particolari nel rispetto della normativa. Progettazione di semplici attrezzature per le
lavorazioni previste nei cicli di lavoro. Cicli di lavorazione e fogli di analisi. Scelte di convenienza
economiche nell’uso di attrezzature e di macchine utensili in funzione dei cicli di lavorazione.
Conoscenze generali della struttura dei costi di realizzazione di un particolare. Conoscenza delle
tecniche/strumenti di programmazione della produzione. Conoscenza delle tecniche/strumenti di
assicurazione qualità.
Contenuti disciplinari:
Progettazione e studio di semplici attrezzature per le lavorazioni alle macchine utensili. Organi di
appoggio, fissaggio, trasmissione del moto, cuscinetti. Trasformazione del disegno di progettazione in
disegno di fabbricazione. Criteri di impostazione di un ciclo di lavorazione e foglio di analisi. Analisi
critica dei cicli di lavorazione. Sistemi produttivi. Azienda: funzioni aziendali e aree di intervento.
Costi aziendali: tipologia e struttura dei costi. Analisi di costo di un prodotto: ripartizione dei costi
fissi e variabili. Analisi del punto di paraggio di una produzione multi-prodotto. Qualità: I sette
strumenti di ISHIKAWA.
Relazione:
La classe, durante l’anno scolastico ha sempre mantenuto un atteggiamento interessato verso l’attività
didattica. Gli alunni, hanno prestato un’attenzione sufficiente per le lezioni teoriche ponendo maggior
enfasi per applicazioni/esercitazioni pratiche anche se non sempre supportata da tempi di risposta
celeri. Le capacità e le conoscenze di base si sono rivelate per lo più adeguate. Solo qualche alunno
ha mostrato capacità e conoscenze leggermente superiori alla media classe anche se non sono è stato
in grado di emergere dal gruppo. Nel complesso la classe ha raggiunto gli obiettivi minimi prefissati.
Totale ore previste N. 165
Totale ore effettuate N. 104
20
DISCIPLINA: Educazione Fisica
DOCENTE: Ottaiano Umberto
Finalità:
L'acquisizione del valore della corporeità, attraverso esperienze di attività motorie e sportive, di
espressione e di relazione, in funzione della formazione di una personalità equilibrata e stabile;
l'acquisizione del valore della corporeità che, punto nodale dell'intervento educativo, è fattore
unificante della persona e quindi di aiuto al superamento dei disagi tipici dell'età giovanile che possono
produrre comportamenti devianti.
Obiettivi: Essere in grado di collaborare con gli
altri;
Favorire l’acquisizione del senso civico;
Acquisire capacità organizzative;
Essere in grado di autocontrollo;
Conoscere le regole di gioco delle
attività sportive praticate;
Potenziare le capacità condizionali della
forza, resistenza, velocità, e mobilità
articolare;
Potenziare le capacità coordinative;
Praticare i fondamentali di base della
pallavolo, pallacanestro, calcio;
Praticare i fondamentali del tennis da tavolo.
Contenuti disciplinari:
Tecnica e didattica dei fondamentali individuali e di squadra della pallavolo;
Tecnica e didattica dei fondamentali individuali e di squadra della pallacanestro;
Tecnica e didattica dei fondamentali individuali e di squadra del calcio;
Tecnica e didattica dei fondamentali individuali del tennis da tavolo;
Regole del gioco delle attività sportive praticate.
Relazione :
Gli allievi hanno preso parte alle lezioni con assiduità, interesse ed impegno. Nel complesso la classe
ha risposto in maniera adeguata alle sollecitazioni di carattere educativo. Globalmente il
comportamento è stato corretto e la vivacità è stata sempre contenuta nei limiti dell’educazione. La
partecipazione sempre costante ed interessata ha permesso lo svolgimento tranquillo di tutto il
programma ipotizzato ed ha consentito il raggiungimento di un livello di apprendimento più che buono
delle discipline sportive praticate. Gli allievi in un giudizio globale hanno raggiunto un ottimo livello
di preparazione. Nel gruppo classe si sono evidenziati elementi particolarmente predisposti alla pratica
di alcune discipline sportive. Molti allievi si sono distinti per aver partecipato alle attività sportive
pomeridiane.
Totale ore previste N.: 66
Totale ore effettuate N.: 47
21
DISCIPLINA: Inglese
DOCENTE: Rossi Paola
Finalità:
Potenziare negli studenti la competenza comunicativa attraverso un più ricco patrimonio linguistico
attinente al quotidiano e alla micro lingua per consentire un’interazione corretta e precisa in contesti
diversi.
Obiettivi:
• Conoscenza della lingua inglese per capire e farsi capire da chi parla inglese
• Saper comunicare e interagire su argomenti di vita quotidiana e specifici.
• Saper rielaborare testi scritti di argomenti specifici in un linguaggio più semplice e discorsivo
Contenuti disciplinari:
Gli argomenti in oggetto sono il risultato di una ricerca e di uno studio collettivo sulla scorta di un
interesse comune:
The first Industrial Revolution
The Second Industrial Revolution
The third Industrial Revolution
Relazione
La classe ha seguito lo svolgersi delle lezioni con interesse e partecipazione, vista la scelta di
individuare un percorso didattico di carattere monografico che avesse attinenza con le materie di
indirizzo.
Gli allievi, “ coerentemente al livello di competenza linguistica di ciascuno”, hanno isolato fonti
multimediali tesi a descrivere la nascita e lo sviluppo della Meccanica e della Tecnologia rielaborando
“topics” che vanno dalla Prima alla Terza Rivoluzione Industriale.
Totale ore previste N. 66
Totale ore effettuate N. 45
22
DISCIPLINA: Matematica
DOCENTE: Troncone Antonella
Finalità
L'insegnamento della matematica contribuisce alla crescita intellettuale e alla formazione critica degli
allievi e, in armonia con gli insegnamenti delle altre discipline, amplia il processo di preparazione
culturale degli alunni. Lo studio della Matematica serve a potenziare le attitudini individuali,
contribuisce a sviluppare nei discenti capacità logiche ed intuitive, fornisce gli strumenti per lo studio
dei modelli applicativi tipici delle discipline tecniche. Esso, inoltre, sviluppa la capacità di interpretare
e risolvere problemi inerenti l’osservazione della realtà, in tal modo contribuisce a sviluppare negli
studenti la mentalità che consentirà loro di inserirsi nel mondo professionale o di affrontare
serenamente studi tecnico-scientifici di livello superiore.
Obiettivi
Possedere le nozioni ed i procedimenti risolutivi complessivi.
Saper elaborare informazioni ed utilizzare consapevolmente metodi di calcolo, strumenti, e modelli
matematici in situazioni diverse.
Saper individuare i concetti fondamentali e le strutture di base che unificano le varie branche della
Matematica.
Comprendere il valore strumentale della matematica per lo studio delle altre discipline.
Saper affrontare a livello critico situazioni problematiche di varia natura, scegliendo in modo flessibile
e personalizzato le strategie d’approccio.
Acquisire la capacità di studiare ogni questione attraverso l'esame analitico dei suoi fattori.
Queste finalità si integrano con quelle proprie delle altre discipline in modo che l'insegnamento della
matematica concorra in forma interdisciplinare alla formazione culturale degli allievi:
Motivazione allo studio.
Comprensione di un testo.
Potenziamento e arricchimento delle capacità espressive.
Potenziamento e sviluppo delle capacità logiche.
Rielaborazione dei contenuti.
Acquisizione di un linguaggio specifico adeguato.
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23
Contenuti disciplinari
Corrispondenze e funzioni
Definizione e rappresentazione di una funzione. Funzioni crescenti e decrescenti. Determinazione del dominio
di una funzione.
Limiti
Limite finito di una funzione in un punto, limite infinito di una funzione in un punto,
limite destro e sinistro di una funzione in un punto, limite finito ed infinito di una funzione all’infinito.
Funzioni continue.
Limiti che si presentano nelle forme indeterminate ;;0
0
+ - .
Asintoti orizzontali, verticali e obliqui.
Derivate
Rapporto incrementale di una funzione relativo ad un punto e suo significato geometrico. Derivata di una
funzione in un punto e suo significato geometrico.
Derivata delle funzioni elementari: funzione potenza, funzione esponenziale, funzione logaritmica, funzioni
goniometriche.
Teoremi sul calcolo delle derivate: derivata della somma, derivata del prodotto e del quoziente di due funzioni.
Derivata di una funzione composta.
Teorema di Rolle (con dimostrazione e significato geometrico)
Teorema di Lagrange (con dimostrazione e significato geometrico)
Teorema di De L’Hopital
Massimi relativi e assoluti. Determinazione della crescenza e decrescenza di una funzione e calcolo dei massimi
e minimi relativi di una funzione mediante lo studio del segno della derivata prima.
Concavità e convessità. Flessi. Determinazione della concavità e convessità di una funzione e calcolo dei flessi
mediante lo studio del segno della derivata seconda.
Funzioni pari e dispari.
Studio del segno di una funzione.
Grafico di una funzione.
Relazione
La classe 5 C è composta da 12 alunni provenienti tutti dalla 4 C, tranne Cozza Antonio. E’ inserito nel gruppo
classe un alunno diversamente abile che segue una programmazione differenziata.
La scolaresca, all’inizio dell’anno scolastico, ha evidenziato una preparazione di base poco omogenea e qualche
alunno non aveva del tutto recuperato alcune carenze pregresse. In ogni caso tutti i discenti si sono adoperati per
colmare le proprie lacune.
Nel corso dell’anno gli allievi hanno seguito con attenzione le lezioni, ma, a volte, all’interesse mostrato non ha
corrisposto un adeguato studio a casa o un approfondimento dei temi svolti. Nonostante i continui stimoli
ricevuti, molti allievi hanno trovato difficoltà nell’affrontare autonomamente lo studio degli argomenti trattati e,
in alcuni casi, la buona volontà e l’impegno non sono sempre stati supportati da adeguate capacità logiche di
rielaborazione e di sintesi dei contenuti.
Per questi motivi, per la maggior parte della classe, l’acquisizione delle conoscenze e competenze puo ritenersi
accettabile , pochi hanno sviluppato buone capacità logiche di analisi e di sintesi.
La classe ha sempre osservato un comportamento educato, rispettoso delle regole e responsabile.
Totale ore previste N.99
Totale ore effettuate (al 08/05/2014) N.70 (comprensive delle ore impiegate per attività come assemblee
di classe, d’istituto, di cineforum, di orientamento, di
cittadinanza, di impegno sociale)
24
DISCIPLINA: Italiano
DOCENTE: Viscovo Raffaele
Finalità: A conclusione del percorso scolastico di studi è opportuno evidenziare che nel corso di questi
tre anni si è puntata l’attenzione sulla formazione umana e culturale degli allievi, nel suo significato
più ampio, al fine di renderli cittadini “competenti” del proprio ruolo nella società civile. In
quest’ottica si è cercato di fare maturare la consapevolezza dell’identità personale e sociale, attraverso
attività tese a promuovere autostima e sensi di appartenenza, grazie anche e soprattutto agli stimoli
offerti dai contenuti della disciplina in questione. Sono state messe in atto, inoltre, strategie didattiche
affinchè gli alunni potessero raggiungere una metodologia autonoma di studio che possa servire
durante il loro percorso futuro.
Obiettivi:
- Padronanza della lingua nella ricezione e nella produzione orale e scritta
- Sviluppo dei criteri di analisi, di sintesi e di giudizio
- Acquisizione degli strumenti per stimare logicamente le conoscenze apprese
- Acquisizione degli strumenti per riesaminare criticamente le conoscenze apprese
- Acquisizione degli strumenti di analisi critica di testi ed eventi
- Contestualizzazione delle opere e degli autori
- Acquisizione delle tecniche di analisi dei testi poetici attraverso l’individuazione delle maggiori
figure stilistiche.
25
Contenuti disciplinari: NATURALISMO E VERISMO
G. Verga: vita e opere, il ciclo dei vinti, i Malavoglia, Mastro don Gesualdo: trama, da “Novelle Rusticane”: la
ROBA; da “Vita dei Campi”: Rosso Malpelo.
G. Carducci: vita e opere, poetica. Da “Rime nuove”: Pianto antico e San Martino.
LA SCAPIGLIATURA MILANESE, i Simbolisti francesi: solo i maggiori rappresentanti.
Il Romanzo Decadente: Oscar Wilde: “il ritratto di Dorian Gray”.
Il Decadentismo italiano: G. D’Annunzio, vita e opere, il romanzo del Super uomo, il Piacere: trama del
romanzo; da “Alcjone”: i Pastori e la Pioggia nel pineto.
G. Pascoli: la vita e la personalità; la poetica del fanciullino; da “Myricae”: Lavandare- Arano- X agosto.
LA LETTERATURA DEL PRIMO ‘900:
Le riviste, la poesia crepuscolare, il Futurismo, Filippo Tommaso Marinetti: vita e opere.
SCRITTORI FUTUTISTI, i poeti crepuscolari: Corazzini, Moretti, Gozzano, Govoni, Palazzeschi ( brevi
cenni).
GLI SCRITTORI VOCIANI, prosatori e poeti della “voce”.
Camillo Sbarbaro: vita e opere, da “Pianissimo”: “ a mio padre”.
L. Pirandello: vita e opere, il fu Mattia Pascal, Uno nessuno e centomila, Sei personaggi in cerca d’autore: trama
delle opere; il teatro di Pirandello, il teatro del nostro tempo da Pirandello a Fo.
I poeti classici del ‘900 italiano. L’Ermetismo.
G. Ungaretti: vita e opere, da “l’Allegria”: San Martino del Carso”, “Soldati”, “Fratelli”, “ Sono una creatura”.
E. Montale: vita e opere, da “Ossi di seppia”: Meriggiar pallido e assorto, Spesso il male di vivere ho incontrato;
da “Satura – Xenie”: Ho sceso, dandoti il braccio un milione di scale.
S. Quasimodo: vita e opere; da “Giorno dopo girono”: Milano, Agosto 1943”, “Alle fronde dei salici”, “Uomo
del mio tempo”; da “Ed è subito sera”: “Ed è subito sera”.
U. Saba: vita e opere; da “Il Canzoniere”: “ La Capra”, “Mio padre”.
IL NEOREALISMO: la guerra e i campi di sterminio, la resistenza.
P. Levi: vita e opere, Se questo è un uomo. Il cinema neorealista.
D. Alighieri: la Divina Commedia- il Paradiso; struttura e caratteri generali. Canto I, III, VI, XI (argomento e
lettura con parafrasi dei principali versi).
26
Relazione
La classe VC si presenta composta da 12 alunni tutti frequentanti e provenienti dallo stesso corso tranne uno
scolaro Cozza Antonio. Per quanto riguarda la condotta gli alunni hanno dimostrato sempre un comportamento
corretto. La classe, per quanto eterogenea per sensibilità e propensione nella comprensione del patrimonio
letterario, nel corso dell’anno scolastico ha mostrato un interesse sempre crescente nei confronti delle tematiche
affrontate, raggiungendo un esauriente conoscenza dei vari autori studiati e sulle tappe delle loro formazioni
umane e artistiche. Gli alunni, infatti, hanno sviluppato capacità di sostenere una tesi con motivazioni personali,
operando anche collegamenti inter-testuali tra le discipline grazie all’acquisizione di competenze spendibili in
diversi contesti.
Totale ore previste N. 99
Totale ore effettuate N. 95
27
DISCIPLINA: Storia
DOCENTE: Viscovo Raffaele
Finalità:
La classe è stata coinvolta in un’azione didattica all’interno del processo di insegnamento – apprendimento tesa
ad acquisire gli strumenti necessari e indispensabili per comunicare e imparare a vivere correttamente con gli
altri sul piano della collaborazione sociale. In quest’ottica, attraverso lo studio delle principali problematiche del
‘900, sono prevalsi i valori e gli ideali di rispetto, di tolleranza, di democrazia e di pluralità ideologica, quali
principi fondamentali di cittadinanza attiva e consapevole.
Obiettivi:
Utilizzo competenze delle conoscenze acquisite
Acquisizione degli strumenti atti a rintracciare nei complessi fatti storici studiati collegamenti
con la realtà attuale, attraverso un rapporto dialettico.
Collocazione delle problematiche e degli eventi all’interno delle varie epoche.
Acquisizione di una visione critica degli avvenimenti
Contenuti disciplinari:
Cenni sulla formazione del Regno d’Italia; la Destra storica;
La politica in Italia da Depretis a Giolitti: la sinistra al potere, l’azione di governo di Francesco
Crispi, il Riformismo giolittiano.
La prima guerra mondiale: le prime fasi della guerra ‘14-’15; l’Italia dalla neutralità
all’intervento, la fase conclusiva (1917- 1918), le conseguenze geopolitiche della guerra.
La rivoluzione russa (cenni).
Il fascismo al potere: le aree di crisi nel biennio 1919 – 1920: la nascita del fascismo, la marcia
su Roma, il fascismo si fa Stato.
Nazismo, Fascismo, Autoritarismo: la struttura del regime nazista, il fascismo italiano negli
anni ’30, la guerra civile in Spagna.
La seconda guerra mondiale: invasione e spartizione della Polonia, la Germania nazista attacca
l’Unione Sovietica, lo sterminio degli ebrei, la resistenza contro le occupazioni fasciste, la
caduta del fascismo, la resistenza e la guerra in Italia, la fine della guerra.
Dopo la guerra (1945- 50): ombre lunghe di una guerra appena conclusa (Foibe), il processo di
Norimberga, i combattimenti politici del dopoguerra, l’Italia diventa una Repubblica.
Totale ore previste N. 59
Totale ore effettuate N. 56
28
ALLEGATO 2 Griglia di valutazione prima prova
INDICATORI DELLE
COMPETENZE DESCRITTORI LIVELLI
COMPETENZA TESTUALE
(Rispetto delle consegne;
Coerenza e coesione nello
svolgimento del discorso;
Ordine nell’impaginazione e
partizioni del testo in capoversi
ed eventuali paragrafi)
Non aderisce all’enunciato della traccia (non rispetta
le consegne e le indicazioni)
Inferiore alla
sufficienza (fino a
9/15 o fino a 5/10)
Il testo è disordinato e poco equilibrato Sufficiente (10/15 o
6/10)
Aderisce all’enunciato della traccia (rispetto delle
consegne e delle indicazioni)
Superiore alla
sufficienza (11 /15
o 7 /10)
Il testo aderisce ed è efficace rispetto allo scopo
comunicativo Buono (12/15 o
8/10)
L’articolazione è chiara, le parti sono equilibrate e
l’ordine logico e consequenziale è buono
Ottimo (da 13/15 a
15/15) o (da 8/10 a
10/10)
COMPETENZA
GRAMMATICALE
(Uso delle strutture grammaticali
e del sistema ortografico e
interpuntivo)
L’ortografia è ripetutamente violata Inferiore alla
sufficienza (fino a
9/15 o fino a 5/10)
I connettivi sintattici e i segni di interpunzione sono
usati impropriamente Sufficiente (10/15 o
6/10)
Le strutture morfosintattiche e i segni di
interpunzione sono usati quasi sempre
correttamente, anche se alcune frasi ne mostrano
possesso insicuro
Superiore alla
sufficienza (11 /15
o 7 /10)
Le strutture morfosintattiche e i segni di
interpunzione sono usati correttamente Buono (12/15 o
8/10)
Le strutture morfosintattiche e l’uso dei segni di
interpunzione mostrano padronanza della lingua
Ottimo (da 13/15 a
15/15) o (da 8/10 a
10/10)
COMPETENZA LESSICALE -
SEMANTICA
(Consistenza del repertorio
lessicale; appropriatezza del
registro linguistico; uso adeguato
dei linguaggi settoriali)
Il lessico è povero e il registro linguistico è
inadeguato
Inferiore alla
sufficienza (fino a
9/15 o fino a 5/10)
Il lessico è appropriato e il registro linguistico è
adeguato
Sufficiente (da
10/15 a 11/15 o
6/10 – 7/10)
Il lessico è ricco e il registro linguistico è adeguato
alla tecnica richiesta dalla traccia
Buono/ottimo (da
12 a 15/15 o da 8 a
10/10)
COMPETENZA IDEATIVA
(Capacità di uso, ampliamento e
personalizzazione delle
conoscenze)
Il testo (tip. A), i documenti (tip.B) o la traccia
(tip.C/D) non sono correttamente compresi.
Inferiore alla
sufficienza (fino a
9/15 o fino a 5/10)
L’analisi e l’interpretazione del testo (tip.A), dei
documenti (tip.B) o della traccia (tip.C/D) sono
condotte con coerenza, sulla base di sufficienti
conoscenze
Sufficiente (da
10/15 a 11/15 o
6/10 – 7/10)
Le conoscenze possedute sono utilizzate per un
approccio originale alle tematiche oggetto della
prova, opportunamente approfondite.
Buono/ottimo (da
12 a 15/15 o da 8 a
10/10)
PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI oppure PUNTEGGIO IN DECIMI
(media dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori)
15/15
10/10
29
Allegato 3 GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA Esame di Stato
INDICATORI DELLE
COMPETENZE DESCRITTORI LIVELLI
COMPETENZA DELLE
PROCEDURE RISOLUTIVE
(Conoscenza ed applicazione delle
procedure risolutive e abilità nel
calcolo)
Conosce ed applica in maniera stentata le procedure
risolutive, non sempre esegue i calcoli correttamente e
non completa la consegna
Inferiore alla
sufficienza (fino a
9/15 o fino a 5/10)
Conosce ed applica in maniera semplice le procedure
risolutive, esegue correttamente i calcoli e completa sia
pure parzialmente la consegna
Sufficiente (10/15 o
6/10)
Conosce ed applica i calcoli
Superiore alla
sufficienza (11 /15
o 7 /10)
Conosce ed applica in maniera risolutiva le formule e i
calcoli
Buono (12/15 o
8/10)
Conosce ed applica le procedure risolutive e i calcoli in
maniera autonoma e consapevole
Ottimo (da 13/15 a
15/15) o (da (8/10 a
10/10)
COMPETENZA LESSICALE
(Conoscenza ed uso del lessico
tecnico-scientifico-professionale)
Conosce ed usa in maniera stentata il linguaggio tecnico-
scientifico-professionale
Inferiore alla
sufficienza (fino a
9/15 o fino a 5/10)
Conosce ed usa in maniera semplice il linguaggio
tecnico-scientifico-professionale
Sufficiente (10/15 o
6/10)
Conosce ed usa il linguaggio tecnico-scientifico
Superiore alla
sufficienza (11 /15
o 7 /10)
Conosce ed applica il linguaggio tecnico- scientifico in
situazione
Buono (12/15 o
8/10)
Conosce ed applica il linguaggio tecnico-scientifico in
situazione adeguatamente e con consapevolezza
Ottimo (da 13/15 a
15/15) o (da (8/10 a
10/10)
COMPETENZA LOGICO-
FORMALE
(Uso delle unità di misura e abilità
nel reperimento e nell’ordinamento
dei dati)
Conosce ed usa in maniera incerta le specifiche unità di
misura e ha difficoltà nel reperire e nell’ordinare tutti i
dati
Inferiore alla
sufficienza (fino a
9/15 o fino a 5/10)
Conosce ed usa in maniera semplice le specifiche unità
di misura e riesce a reperire e a ordinare i dati essenziali
Sufficiente (10/15 o
6/10)
Conosce ed usa in maniera adeguata alla situazione le
specifiche unità di misura e riesce a reperire e a ordinare
i dati essenziali
Superiore alla
sufficienza (11 /15
o 7 /10)
Conosce ed usa in maniera adeguata le specifiche unità
di misura
Buono (12/15 o
8/10)
Conosce ed usa in maniera adeguata le specifiche unità
di misura e riesce a reperire e a ordinare i dati in maniera
completa
Ottimo (da 13/15 a
15/15) o (da (8/10 a
10/10)
COMPETENZA TEMATICA
(conoscenza e comprensione dei
contenuti richiesti; rispetto delle
consegne)
Comprende e conosce in maniera carente i contenuti
richiesti
Inferiore alla
sufficienza (8 fino a
9/15 o 5/10
Comprende e conosce in maniera essenziale i contenuti
richiesti
Sufficiente (10/15 o
6/10)
Comprende e conosce correttamente i contenuti richiesti
Superiore alla
sufficienza 11 /15 o
7 /10)
Comprende e conosce in maniera dettagliata i contenuti
richiesti
Buono (12/15 o
8/10)
Comprende, conosce e rielabora adeguatamente e
dettagliatamente i contenuti richiesti
Ottimo (da 13/15 a
15/15) o (da (8/10 a
10/10)
PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI oppure PUNTEGGIO IN DECIMI
(media dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori)
5 /15
10/10
30
ALLEGATO 4 GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
MATERIA QUESITI: PUNTEGGIO TOTALE
____________________
I
II
III
IV
V
VI
___________________
I
II
III
IV
V
VI
__________________
I
II
III
IV
V
VI
__________________
I
II
III
IV
V
VI
__________________
I
II
III
IV
V
VI
SOMMA DEI TOTALI
31
Attribuzione punteggio:
Per i quesiti a scelta multipla 1 punto per ogni risposta esatta, 0 punti per ogni risposta errata o non
data. Non si attribuisce punteggio alle risposte con cancellature, doppia indicazione o
correzioni.
Per i quesiti a risposta singola:
3 punti per la risposta corretta e completa
2 punti per la risposta corretta ma non completa
1 punto per la risposta parzialmente corretta (contenente errori)
0 punti per la risposta totalmente errata o non data.
Il punteggio totale viene riportato in quindicesimi con proporzione matematica, approssimando per
eccesso (cfr. tabella di conversione).
La risposta singola deve essere contenuta in cinque righe.
32
ALLEGATO 5 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO FINALIZZATO ALL’ACCERTAMENTO DELLE ABILITÀ COMUNICATIVE E
DELLE COMPETENZE ACQUISITE
INDICATORI DELLE
COMPETENZE DESCRITTORI LIVELLI
COMPETENZA
COMUNICATIVA
(saper comunicare oralmente in
modo chiaro, saper descrivere e
spiegare)
esposizione confusa Inferiore alla sufficienza
(fino a 19/30)
esposizione carente di elementi descrittivi fondamentali Sufficiente (da 20 a
21/30)
accettabile sul piano lessicale e sintattico e capace di comunicare i
contenuti anche se in modo superficiale
Discreto (da 22 a 24)
descrizione e elaborazione adeguate alle richieste Buono (da 25 a 27/30)
esposizione chiara, circostanziata, ricca di particolari elaborazione
esauriente
Ottimo (da 28 a 30/30)
COMPETENZA LESSICALE
(saper utilizzare appropriatamente
il lessico specifico e la
microlingua delle singole
discipline)
il lessico è povero e il registro linguistico è inadeguato Inferiore alla sufficienza
(fino a 19/30)
il lessico è accettabile ed il registro linguistico non sempre
adeguato alle richieste
Sufficiente (da 20 a
21/30)
il lessico non sempre è specifico, il registro linguistico è adeguato
alle richieste
Discreto (da 22 a 24)
il lessico è appropriato e il registro linguistico è adeguato Buono (da 25 a 27/30)
il lessico è ricco ed i diversi registri linguistici sono ben articolati Ottimo (da 28 a 30/30)
COMPETENZA LOGICA
(saper ordinare le conoscenze
creando una sequenza logica)
gli argomenti trattati non sono ordinati secondo una sequenza
logica
Inferiore alla sufficienza
(fino a 19/30)
gli argomenti ed i dati sono ordinati in maniera elementare Sufficiente (da 20 a
21/30)
gli argomenti trattati sono ordinati in maniera chiara e coerente Discreto (da 22 a 24)
gli argomenti trattati sono ordinati in maniera logica e l’analisi è
impostata in maniera autonoma
Buono (da 25 a 27/30)
gli argomenti trattati sono ordinati e collegati con opportune
inferenze
Ottimo (da 28 a 30/30)
COMPETENZE DISCIPLINARI
PRIMO LIVELLO (BASE):
SECONDO LIVELLO (MEDIO):
TERZO LIVELLO (AVANZATO):
interpretazione e riconoscimento di argomenti che richiedono non
più di un inferenza diretta;
Inferiore alla sufficienza
(fino a 19/30)
risposta corretta a domande che riguardano contesti semplici. Sufficiente (da 20 a
21/30)
uso efficace di modelli applicabili a situazioni concrete complesse; Discreto (da 22 a 24)
esecuzione di procedure chiaramente definite, comprese quelle che
richiedono organizzazione di sequenze.
Buono (da 25 a 27/30)
concettualizzazione, generalizzazione e utilizzazione di
informazioni basate sulla propria analisi con sviluppo di modelli
concettuali complessi e loro utilizzazione.
Ottimo (da 28 a 30/30)
DISCUSSIONE ELABORATI
non riconosce gli errori e non aggiunge alcuna considerazione Inferiore alla sufficienza
(fino a 19/30)
riconosce in maniera limitata gli errori e li corregge Sufficiente (da 20 a
21/30)
riconosce gli errori e li corregge Discreto (da 22 a 24)
riconosce con sicurezza gli errori e li corregge Buono (da 25 a 27/30)
riconosce gli errori, li corregge e aggiunge considerazioni
esaurienti
Ottimo (da 28 a 30/30)
MEDIA DELLE VALUTAZIONI PER I QUATTRO INDICATORI DI COMPETENZA__________/30
EVENTUALE INTEGRAZIONE PER LA DISCUSSIONE DEGLI ELABORATI_____________
PUNTEGGIO TOTALE DEL COLLOQUIO DOPO EVENTUALE INTEGRAZIONE ______________/trentesimi
33
ALLEGATO 6 TABELLE DI CONVERSIONE TERZA PROVA
Tabella di conversione dei punteggi da cinquantesimi a quindicesimi e di attribuzione del voto per
la seconda simulazione della terza prova
Pu
nte
gg
i in
cin
quan
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mi
Co
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in
qu
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esim
i
Vo
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ttri
buit
o
arro
ton
dat
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n
qu
indic
esim
i
1 0,3 1 26 7,8 8
2 0,6 1 27 8,1 9
3 0,9 1 28 8,4 9
4 1,2 2 29 8,7 9
5 1,5 2 30 9 9
6 1,8 2 31 9,3 10
7 2,1 3 32 9,6 10
8 2,4 3 33 9,9 10
9 2,7 3 34 10,2 11
10 3 3 35 10,5 11
11 3,3 4 36 10,8 11
12 3,6 4 37 11,1 12
13 3,9 4 38 11,4 12
14 4,2 5 39 11,7 12
15 4,5 5 40 12 12
16 4,8 5 41 12,3 13
17 5,1 6 42 12,6 13
18 5,4 6 43 12,9 13
19 5,7 6 44 13,2 14
20 6 6 45 13,5 14
21 6,3 7 46 13,8 14
22 6,6 7 47 14,1 15
23 6,9 7 48 14,4 15
24 7,2 8 49 14,7 15
25 7,5 8 50 15 15
35
Istituto Tecnico Settore Tecnologico
Marie Curie Meccanica, Meccatronica ed Energia – Biotecnologie Ambientali - Tecnologie Alimentari
Anno Scolastico
2013-2014
Terza prova scritta
pluridisciplinare
classe V
sez C
indirizzo
MECCANICA
DISCIPLINE:
ECON. IND. E ELEMENTI DI DIRITTO
STORIA
SISTEMI E AUTOMAZIONE
MATEMATICA
TECNOLOGIA meccanica ed esercitazioni
Coord di Classe: Augusto Albo
Allievo:
Data:
36
ESAME di STATO conclusivo del Corso di studi Terza prova scritta pluridisciplinare ITI Marie Curie Napoli a.s. 2013-2014
classe V sez _C_
Commissione:
Data:
Finalità, Obiettivi, Modalità di svolgimento Tipologia di prova e Criteri di Valutazione Finalità La prova intende accertare le competenze, le conoscenze e le capacità acquisite dal candidato nell’ultimo anno di corso di studi. Obiettivi Verificare: la capacità di comprensione delle discipline di studio
l’uso di una terminologia corretta e l’applicazione delle tecniche operative
le competenze generali acquisite. Discipline Economia ind. e elementi di diritto Storia Sistemi e automazione Matematica Tecnologia meccanica ed esercitazioni Modalità:
tempo disponibile per lo svolgimento della prova 90 minuti
supporti didattici consentiti: dizionario di italiano, di inglese, e calcolatrice non programmabile.
Tipo di prova Semi strutturata
descrittori punteggio min max
Risposta multipla1 (n.15 domande)
Non risposta/risposta sbagliata 0 0 18
Risposta esatta 1.2
Risposta aperta2 (n.10 domanda)
Totalmente errata o non data 0
0 30 Parzialmente corretta (contenete errori) 1
Corretta, ma incompleta 2
Risposta corretta e completa 3
Punteggio totale 0 48
Punteggio riportato dal candidato
disciplina risposta multipla risposta aperta totale
Economia ind. e elementi di diritto
Storia
Sistemi e automazione
Matematica
Tecnologia meccanica ed esercitazioni
Punteggio totale
Il punteggio totale viene riportato in quindicesimi con proporzione matematica, approssimando per eccesso (vedi tabella di conversione)
Commissione
1 Non si attribuisce punteggio alle risposte con cancellature, doppia indicazione o correzioni. 2 La risposta singola deve essere contenuta in cinque righe.
37
Tabella di conversione dei punteggi da cinquantesimi a quindicesimi e di attribuzione del voto per la terza
prova
Pu
nte
gg
i in
qu
aran
tto
tesi
mi
Co
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one
in
qu
indic
esim
i
Pu
nte
gg
i in
qu
aran
tto
tesi
mi
Co
nv
ersi
one
in
qu
indic
esim
i
1 0,31 25 7,81
2 0,63 26 8,13
3 0,94 27 8,44
4 1,25 28 8,75
5 1,56 29 9,06
6 1,88 30 9,38
7 2,19 31 9,69
8 2,50 32 10,00
9 2,81 33 10,31
10 3,13 34 10,63
11 3,44 35 10,94
12 3,75 36 11,25
13 4,06 37 11,56
14 4,38 38 11,88
15 4,69 39 12,19
16 5,00 40 12,50
17 5,31 41 12,81
18 5,63 42 13,13
19 5,94 43 13,44
20 6,25 44 13,75
21 6,56 45 14,06
22 6,88 46 14,38
23 7,19 47 14,69
24 7,50 48 15,00
38
mod A Simulazione Terza prova
(3 quesiti risposta multipla, 2 quesiti a risposta aperta) ITI Marie Curie Napoli a.s. 2013-2014
classe V sez _C_
Test
Argomento: Il contratto – L’impresa
Docente: Alunno____________________________________
Quesito 1 – La mancanza della “forma”:
A comporta sempre la nullità del contratto B comporta sempre l’impossibilità di provarne il contenuto C comporta la nullità del contratto solo quando è prescritta dalla legge D non è determinante, visto il principio della libertà della forma Quesito 2 – La “condizione”:
A è un avvenimento futuro e certo B deve essere sempre prevista in ogni tipo di contratto C un avvenimento futuro ed incerto D è un elemento essenziale del contratto Quesito 3 – E’ un piccolo imprenditore:
A l’allevatore di animali B il coltivatore diretto del fondo C colui che si dedica alla selvicoltura D colui che coltiva la terra per trarne prodotti a uso personale Quesito 4 – Quali sono i casi in cui si può verificare la risoluzione del contratto:
Quesito 5 – Lo Statuto dell’imprenditore commerciale è un complesso di obblighi che riguarda gli imprenditori commerciali non piccoli. Quali sono tali obblighi?
classe V sez _C_
34
39
mod A
(3 quesiti risposta multipla, 2 quesiti a risposta aperta)
classe V sez _C_
Argomento: Storia
Docente: Viscovo Raffaele Alunno_______________________________________
Quesito 2 - Tra le principali cause dell’imperialismo sono da annoverare:
A l’affermarsi del Taylorismo e del fordismo
B la conquista dei mercati esteri e la possibilità di acquistare materie prime
C la diffusione della concezione degli Europei al “centro del mondo”
D la crisi di sovrapproduzione e la creazione di condizioni di privilegio
Quesito 3 - l’Italia, divisa tra pro e contro l’intervento, nel 1915:
A partecipò alla guerra a fianco dell’Austria-Ungheria , secondo quanto sancito
dalla Triplice Alleanza
B scese in guerra a fianco delle potenze dell’Intesa
C rimase neutrale
D conservò una posizione poco chiara tra i due schieramenti
Quesito 4 - Il 1917 fu un anno denso di avvenimenti significativi. Si individuino quali furono i più
importanti per l’esito finale del conflitto, spiegandone i motivi in un massimo di 5 righe.
Quesito 5 - Alla luce del nuovo quadro geo-politico scaturito dai trattati di pace,si analizzino le
condizioni politiche, economiche e sociali dell’ Europa nel primo dopoguerra (max.5 righe).
34
40
mod A Simulazione terza prova
(3 quesiti risposta multipla, 2 quesiti a risposta aperta) ITI Marie Curie Napoli a.s. 2013-2014
classe V sez __
Test
Argomento: SISTEMI
Docente: Arcopinto Luigi Alunno_______________________________________
Quesito 1- Nel progettare e disegnare il circuito di comando pneumatico, in assenza di
segnali bloccanti, se il finecorsa b0 comanda la corsa C+ si deve disegnarlo secondo la tecnica
diretta:
A con l’uscita collegata sul lato negativo del distributore dell’attuatore C
B con l’uscita collegata sul lato positivo del distributore dell’attuatore C
C con l’uscita collegata sul lato positivo del distributore dell’attuatore B
D con l’uscita collegata sul lato negativo del distributore dell’attuatore B
Quesito 2 - Assegnato il ciclo sequenziale A+B+B-A-C+C- da realizzare con attuatori a doppio
effetto, analizzando i segnali dei finecorsa , verificare quale delle seguenti affermazioni è
vera:
A a1, b1 c0sono segnali bloccanti e a0 c1 b0 non lo sono
B b1 è istantaneo e b0a0 c0, a1 sono bloccanti
C b1 e c1 sono bloccanti c0, a1 b0 sono istantanei
D c1 e a0 sono bloccanti, a1, b1 non sono bloccanti
Quesito 3 - La funzione logica memoria a disattivazione prevalente si realizza elettricamente:
A collegando il relè X in parallelo al pulsante SetX e mettendo il risultato in serie con il
pulsante ResetX
B collegando il contatto x NA del relè X in parallelo al pulsante SetX e mettendo il risultato in
serie con il pulsante ResetX ed il relè X
C collegando il contatto x NA del relè X in serie al pulsante SetX e mettendo il risultato in
parallelo con ResetX ed il relè X
D collegando in serie tra loro il contatto x NC del relè X, il pulsante SetX , il pulsante ResetX,
ed il relè X
34
41
Quesito 4 - progetta e disegna lo schema circuitale pneumatico che realizza il ciclo semiautomatico
A+B-A-B+ sapendo che nel gruppo di potenza del circuito A e B sono attuatori a doppio effetto e i
distributori che li alimentano sono bistabili ad azionamento pneumatico.
Quesito 5 - progettare e disegnare il circuito elettropneumatico che realizza la sequenza automatica
A-B+A+B- , sapendo che nella parte di potenza del circuito A e B sono attuatori a doppio effetto e gli
elettrodistributori che li alimentano sono bistabili
42
mod A Prova verifica 01
(testo, immagine, 4 quesiti risposta multipla, 2 quesiti a risposta aperta) ITI Marie Curie Napoli a.s. 2013-2014
classe V sez C
Test
Argomento:
Data:
Docente: TRONCONE ANTONELLA Alunno:
Quesito 1
A
B
C
D
Quesito 2
Data una funzione , il valore della derivata di f in un punto è uguale :
A al coefficiente angolare della tangente al grafico della funzione nel punto
B al valore che la f assume nel punto di ascissa
C al rapporto tra
D al coefficiente angolare m, della secante che passa per i punti del grafico di ascissa rispettivamente
34
43
Quesito 3
La derivata della funzione di equazione )543( xxseny è uguale a:
A )43cos( 2 x
B )54cos( 3 xx
C )43cos()43( 22 xxx
D )54cos()43( 32 xxx
Quesito 4
Enunciare il teorema di Rolle.
Quesito 5
Data la funzione , determinare gli intervalli incui la funzione è crescente e quelli in cui la
funzione è descrscente
44
mod A Prova verifica 00
(testo, immagine, 3 quesiti risposta multipla, 2 quesiti a risposta aperta) ITI Marie Curie Napoli a.s. 2013-2014
classe V sez C
Test/Correttore
Argomento: Tecnologia meccanica ed esercitazioni
Data: 14/03 /2014
Docente:Prof. C.Marfella Alunno:
Quesito 1
La programmazione di un pezzo da eseguire su macchine utensili a CNC viene svolta conteggiando le coordinate del pezzo: A Sempre rispetto alla faccia sinistra B Sempre rispetto alla faccia destra C Rispetto al punto che il programmatore ritiene più opportuno e favorevole D Rispetto allo zero macchina Quesito 2
Nella prova di Creep: A Si misura lo scorrimento del provino rispetto al tempo B Il carico aumento nel tempo C Si misura la temperatura del provino rispetto al tempo D La temperatura aumenta nel tempo Quesito 3
Nella prova Rockwell scala C A Il carico iniziale è pari a 98N B Il carico iniziale è pari a 90kg C Il carico totale è pari a 1470 N D Il carico totale è pari a 100N
Quesito 4
Descrivere la prova di Creep ( 5 righe)
Quesito 5
Tra le prove non distruttive di verifica sui materiali una tecnica molto utilizzata è quella che utilizza i liquidi penetranti. Descrivi, brevemente, le caratteristiche di questa prova (5 righe)
34
45
Istituto Tecnico Settore Tecnologico
Marie Curie Meccanica, Meccatronica ed Energia – Biotecnologie Ambientali - Tecnologie Alimentari
Anno Scolastico
2013-2014
Terza prova scritta
pluridisciplinare
classe V
sez C
indirizzo
MECCANICA
DISCIPLINE:
ECON. IND. E ELEMENTI DI DIRITTO
DISEGNO PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE AZIENDALE
SISTEMI E AUTOMAZIONE
MATEMATICA
TECNOLOGIA MECCAN ICA
Coord di Classe: Augusto Albo
Allievo:
Data:
46
ESAME di STATO conclusivo del Corso di studi
Terza prova scritta pluridisciplinare ITI Marie Curie Napoli a.s. 2013-2014
classe V sez _C_
Commissione:
Data:
Finalità, Obiettivi, Modalità di svolgimento Tipologia di prova e Criteri di Valutazione Finalità La prova intende accertare le competenze, le conoscenze e le capacità acquisite dal candidato nell’ultimo anno di corso di studi. Obiettivi Verificare: la capacità di comprensione delle discipline di studio
l’uso di una terminologia corretta e l’applicazione delle tecniche operative
le competenze generali acquisite. Discipline Economia ind. e elementi di diritto Disegno Progettazione e Organizzazione Industriale Sistemi e automazione Matematica Tecnologia meccanica ed esercitazioni Modalità:
tempo disponibile per lo svolgimento della prova 90 minuti
supporti didattici consentiti: dizionario di italiano, di inglese, e calcolatrice non programmabile.
Tipo di prova Semi strutturata
descrittori punteggio min max
Risposta multipla3 (n.20 domande)
Non risposta/risposta sbagliata 0 0 20
Risposta esatta 1
Risposta aperta4 (n.10 domanda)
Totalmente errata o non data 0
0 30 Parzialmente corretta (contenete errori) 1
Corretta, ma incompleta 2
Risposta corretta e completa 3
Punteggio totale 0 50
Punteggio riportato dal candidato
disciplina rispota multipla risposta aperta totale
Economia ind. e elementi di diritto
D.P.O.
Sistemi e automazione
Matematica
Tecnologia meccanica ed esercitazioni
Punteggio totale
Il punteggio totale viene riportato in quindicesimi con proporzione matematica, approssimando per eccesso (vedi tabella di conversione)
3 Non si attribuisce punteggio alle risposte con cancellature, doppia indicazione o correzioni. 4 La risposta singola deve essere contenuta in cinque righe.
Commissione____________________
47
ESAME di STATO conclusivo del Corso di studi
Terza prova scritta pluridisciplinare ITI Marie Curie Napoli a.s. 2013-2014
classe V sez _C_
Commissione:
Data:
Tabella di conversione dei punteggi da cinquantesimi a quindicesimi e di attribuzione del voto per la terza
prova
pu
nte
gg
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n
qu
ind
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sim
i
voto
att
rib
uit
o
arr
oto
nd
ato
in
qu
ind
ice
sim
i
1 0,3 1 26 7,8 8
2 0,6 1 27 8,1 9
3 0,9 1 28 8,4 9
4 1,2 2 29 8,7 9
5 1,5 2 30 9,0 9
6 1,8 2 31 9,3 10
7 2,1 3 32 9,6 10
8 2,4 3 33 9,9 10
9 2,7 3 34 10,2 11
10 3,0 3 35 10,5 11
11 3,3 4 36 10,8 11
12 3,6 4 37 11,1 12
13 3,9 4 38 11,4 12
14 4,2 5 39 11,7 12
15 4,5 5 40 12,0 12
16 4,8 5 41 12,3 13
17 5,1 6 42 12,6 13
18 5,4 6 43 12,9 13
19 5,7 6 44 13,2 14
20 6,0 6 45 13,5 14
21 6,3 7 46 13,8 14
22 6,6 7 47 14,1 15
23 6,9 7 48 14,4 15
24 7,2 8 49 14,7 15
25 7,5 8 50 15,0 15
48
mod A
(testo, immagine, 4 quesiti risposta multipla, 2 quesiti a risposta aperta)
Classe 5 sez C
Argomento: Economia ind. e elementi di diritto
Data: 30/04/2014
Docente: Di Natale Gabriella
Alunno________________________________________
Quesito 1
Quale tra le seguenti tipologie di contratto non esiste: A contratto a prestazioni corrispettive B contratto unilaterale C contratto a effetti consensuali D contratto a esecuzione istantanea
Quesito 2
Il “termine finale”: A è un elemento essenziale del contratto B è un evento futuro e certo dal quale dipende la cessazione degli effetti del contratto C deve essere sempre previsto nei contratti di durata D è un evento futuro e incerto dal quale dipende la cessazione degli effetti del contratto Quesito 3
Il licenziamento di un lavoratore è dichiarato “inefficace”: A se viene effettuato per ragioni politiche o religiose B se il datore di lavoro non rispetta la procedura di licenziamento prevista dalla legge C se manca la giusta causa D se manca il giustificato motivo Quesito 4
Le caratteristiche che permettono di definire un’attività come imprenditoriale, sono: A la natura giuridica, la produzione, la continuità B la natura giuridica, la continuità, la professionalità C l’economicità, la produzione, la professionalità D l’economicità, l’organizzazione, la professionalità
Quesito 5
Come si possono distinguere le imprese pubbliche?
34
49
Quesito 6
Nell’ambito della concorrenza, quali atti il Codice Civile vieta per tutelare gli imprenditori?
50
mod C Prova verifica 00
(cloze test, 4 quesiti risp multipla, 2 quesiti risp aperta) ITI Marie Curie Napoli a.s. 2013-2014
classe V sez C
Test
Argomento: D.P.O.
Data: 30/04/2014
Docente: Pierludovico Mizzoni Alunno:
Quesito 1
Per un diametro di tornitura Ø=50mm una velocità
di taglio Vc=120 m/1’ corrisponde a
A 764 g/1’
B 280 g/1’
C 680 g/1’
D 470 g/1’
Quesito 2
Dato l’accoppiamento ISO 45H7/r6 indicare se si
tratta di :
A Accoppiamento stabile, eseguito in foro base;
B Accoppiamento incerto, eseguito in foro base;
C Accoppiamento mobile, eseguito in albero base;
D Accoppiamento stabile, eseguito in albero base;
Quesito 3
Nella sezionatura di un disegno meccanico, si
inverte l’angolazione del “ tratteggio” nel caso di
A Due materiali diversi
B Due elementi distinti a contatto tra loro
C In corrispondenza del cambio del piano di sezionatura
D Mai
Quesito 4
Questa scritta (X) 14-120 indica: Saldatura testa a testa con preparazione a x simmetrica
A spessore 14mm e L 120mm
B Saldatura testa a testa con preparazione a x asimmetrica
spessore 14mm e L 120mm
C Saldatura a V L 120mm
D Saldatura concava con cordone 14mm L120mm
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Quesito 5
Determinare gli elementi dell’accoppiamento 50H8/s7
e definire se è libero o bloccato
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Quesito 6
Descrivete brevemente alcuni organi di collegamento
e loro modalità di trasmissione del moto
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mod A Terza prova esame stato
(4 quesiti risposta multipla, 2 quesiti a risposta aperta) ITI Marie Curie Napoli a.s. 2013-2014
classe 5 sez C
Test/Correttore
Argomento: Sistemi e automazione Ind.le
Data: 30/04/2014
Docente: Luigi Arcopinto Alunno:
Quesito 1
Nel progettare e disegnare il circuito di comando pneumatico, in assenza di segnali bloccanti, se il
finecorsa b0 comanda la corsa A- si deve disegnarlo secondo la tecnica diretta:
A con l’uscita collegata sul lato negativo del distributore dell’attuatore A
B con l’uscita collegata sul lato positivo del distributore dell’attuatore A
C con l’uscita collegata sul lato positivo del distributore dell’attuatore B
D con l’uscita collegata sul lato negativo del distributore dell’attuatore B
Quesito 2
Assegnato il ciclo sequenziale B+B-C-A+C+A- da realizzare con attuatori a doppio effetto,
analizzando i segnali dei finecorsa , verificare quale delle seguenti affermazioni è vera:
A a1, b1 c0 sono segnali bloccanti e a0 c1 b0 non lo sono
B a0 è bloccante e c1 c0, a1 sono non bloccanti
C b1 e c1 sono bloccanti c0, a1 b0 sono istantanei
D c1 e a0 sono bloccanti, a1, b1 non sono bloccanti
Quesito 3
Il circuito di autoritenuta di un rele’ monostabile si realizza:
A collegando la bobina X del relè in parallelo al pulsante SetX e mettendo il risultato in serie con
il pulsante ResetX
B collegando il contatto x NA del relè X in parallelo al pulsante SetX e mettendo il risultato in
serie con il pulsante ResetX e la bobina X del relè
C collegando il contatto x NA del relè X in serie al pulsante SetX e mettendo il risultato in
parallelo con ResetX e la bobina X del relè
D collegando in serie tra loro il contatto x NC del relè X, il pulsante SetX , il pulsante ResetX, e la
bobina X del relè
Quesito 4
Un elettrodistributore di potenza monostabile è:
A un’elettrovalvola a due segnali elettrici di pilotaggio
B un’elettrovalvola a un segnale elettrico e uno pneumatico di pilotaggio
C un’elettrovalvola a molle senza segnali di pilotaggio
D un’elettrovalvola a un segnale elettrico di pilotaggio e ritorno a molla
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Quesito 5
progetta e disegna lo schema circuitale elettropneumatico che realizza il ciclo semiautomatico A-
B+A+B- sapendo che nel gruppo di potenza del circuito A e B sono attuatori a doppio effetto e i
distributori che li alimentano sono bistabili.
Quesito 6
Programmare in linguaggio KOP e disegnare il ladder che permette al PLC di realizzare la sequenza
automatica B-C+B+C- . Sapendo che nella parte di potenza del circuito C e B sono attuatori a
doppio effetto e che gli elettrodistributori che li alimentano sono bistabili, disegnare anche il
circuito di potenza.
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mod A Prova verifica 02
(4 quesiti risposta multipla, 2 quesiti a risposta aperta) ITI Marie Curie Napoli a.s. 2013-2014
classe V sez C
Test
Argomento: Studio di funzioni
Data: /04/2014
Docente: TRONCONE ANTONELLA Alunno:
SIMULAZIONE III PROVA - MATEMATICA
Quesito 1
La funzione di equazione
A Non presenta asintoti obliqui
B Ammette un asintoto obliquo di equazione
C Ammette un asintoto obliquo di equazione
D Ammette un asintoto obliquo di equazione
Quesito 2
Se
A La funzione f ammette un asintoto orizzontale destro di equazione
B La funzione f ammette un asintoto verticale destro di equazione
C La funzione f ammette un asintoto orizzontale destro di equazione
D La funzione f ammette un asintoto verticale sinistro di equazione
Quesito 3
Il seguente grafico
rappresenta la funzione di equazione:
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A xy
B 21
1
xy
C 21 xy
D
1
x
xy
Quesito 4
La funzione di equazione 9
12
x
y
A ammette un punto di minimo per 0x
B ammette un punto di massimo per 0x
C non ammette punti di massimo, né di minimo
D ammette un punto di minimo per 1x
Quesito 5
Determinare in quale intervalli la funzione di equazione: 1
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x
xy risulta positiva.
Quesito 6
Determinare in quali intervalli la funzione di equazione volge la concavità verso
l’alto.
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mod A Prova verifica 00
(testo, immagine, 4 quesiti risposta multipla, 2 quesiti a risposta aperta) ITI Marie Curie Napoli a.s. 2013-2014
classe V sez C
Test/Correttore
Argomento: Tecnologia meccanica ed esercitazioni
Data:30/04/2014
Docente:Prof. C.Marfella Alunno:
Quesito 1
L’interpolazione circolare antioraria,in una macchina a controllo numerico, si programma con il
codice
A G00
B G02
C G03
D G01
Quesito 2
Per temperature omologa,nell’ ambito delle prove di creep, minori di 0,4 :
A Il fenomeno è pericoloso per la struttura
B Il fenomeno è trascurabile
C Si deve abbassare la temperatura di esercizio
D Si deve necessariamente cambiare il tipo di materiale
Quesito 3
La funzione preparatoria G94
A Riguarda l’inserimento del refrigerante
B Predispone la velocità di avanzamento in mm/min
C Predispone la velocità di rotazione in mm/min
D Predispone la velocità di avanzamento in mm/giro;
Quesito 4
Il controllo di un particolare meccanico con i liquidi penetranti si usa:
A Per rilevare difetti interni ai materiali
B Per rilevare difetti superficiali e interni ai materiali
C Per rilevare difetti superficiali dei materiali
D Per rilevare esclusivamente delle cricche
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