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Istituto Tecnico Settore Tecnologico “Marie Curie” Meccanica, meccatronica ed energia Biotecnologie Ambientali - Tecnologie Alimentari Sede: Via Argine, 902 80147 Napoli Tel: 0815961947 fax: 0815969559 Distretto n. 49 - Codice Meccanografico: NATF190001 - Codice fiscale: 80025880636 Sito web: www.itimariecurie.it e-mail: [email protected] ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDIO A.S. 2013-2014 Documento del Consiglio di Classe (art. 5, commi 2 e 4 DPR 323 del 23 luglio 1998) CLASSE V SEZIONE C Indirizzo: MECCANICA COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE DOCENTE DISCIPLINA FIRMA ALBO AUGUSTO MECCANICA APPLICATA E MACCHINE A FLUIDO, Lab.Meccanica ARCOPINTO LUIGI SISTEMI ED AUTOMAZIONE IND.LE, Lab.Sistemi e Automazione BENEDUCE FELICE Lab.Sistemi e Automazione CASILLO GIUSTINA SOSTEGNO DI NATALE GABRIELLA ECONOMIA IND.ED ELEMENTI DI DIRITTO ERCOLE SALVATORE RELIGIONE/ATTIVITA'ALTERNATIVE GIACOSA ROBERTO SOSTEGNO GUADAGNI RAFFAELE Lab.Tecnologia Meccanica IMPARATO GIULIA SOSTEGNO MARFELLA CIRO TECNOLOGIA MECCANICA ED ESERC., Lab.Tecnologia Meccanica MIZZONI PIERLUDOVICO DISEGNO, PROG.ED ORGANIZ.IND.LE, Lab.Dpo ODORE LUCIO Lab.Meccanica OTTAIANO UMBERTO EDUCAZIONE FISICA ROSSI PAOLA INGLESE RUOCCO ANIELLO Lab.Dpo TRONCONE ANTONELLA MATEMATICA VISCOVO RAFFAELE LINGUA E LETTERE ITALIANE, STORIA

Istituto Tecnico Settore Tecnologico “Marie Curie” · Istituto Tecnico Settore Tecnologico ... Meccanica-robotica, poi passato in ordinamento per tutti gli istituti tecnici di

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Istituto Tecnico Settore Tecnologico

“Marie Curie” Meccanica, meccatronica ed energia – Biotecnologie Ambientali - Tecnologie Alimentari

Sede: Via Argine, 902 80147 Napoli Tel: 0815961947 – fax: 0815969559

Distretto n. 49 - Codice Meccanografico: NATF190001 - Codice fiscale: 80025880636

Sito web: www.itimariecurie.it e-mail: [email protected]

ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDIO

A.S. 2013-2014

Documento del Consiglio di Classe

(art. 5, commi 2 e 4 DPR 323 del 23 luglio 1998)

CLASSE V SEZIONE C

Indirizzo: MECCANICA

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

DOCENTE DISCIPLINA FIRMA

ALBO AUGUSTO MECCANICA APPLICATA E MACCHINE A

FLUIDO, Lab.Meccanica

ARCOPINTO LUIGI SISTEMI ED AUTOMAZIONE IND.LE,

Lab.Sistemi e Automazione

BENEDUCE FELICE Lab.Sistemi e Automazione

CASILLO GIUSTINA SOSTEGNO

DI NATALE GABRIELLA ECONOMIA IND.ED ELEMENTI DI DIRITTO

ERCOLE SALVATORE RELIGIONE/ATTIVITA'ALTERNATIVE

GIACOSA ROBERTO SOSTEGNO

GUADAGNI RAFFAELE Lab.Tecnologia Meccanica

IMPARATO GIULIA SOSTEGNO

MARFELLA CIRO TECNOLOGIA MECCANICA ED ESERC.,

Lab.Tecnologia Meccanica

MIZZONI PIERLUDOVICO DISEGNO, PROG.ED ORGANIZ.IND.LE,

Lab.Dpo

ODORE LUCIO Lab.Meccanica

OTTAIANO UMBERTO EDUCAZIONE FISICA

ROSSI PAOLA INGLESE

RUOCCO ANIELLO Lab.Dpo

TRONCONE ANTONELLA MATEMATICA

VISCOVO RAFFAELE LINGUA E LETTERE ITALIANE, STORIA

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INDICE

1. Presentazione dell’Istituto

2. Caratteristiche del contesto territoriale

3. Tipologia dell’utenza

4. Elementi fondanti del POF

5. Presentazione della classe

6. Composizione commissione ESAMI DI STATO

6.1. Memorandum allievi

6.2. Profilo professionale del perito

6.3. Obiettivi educativi, cognitivi e professionali

7. Criteri e strumenti di valutazione

7.1. Attività integrative, di approfondimento ed extracurriculari (

8. Simulazione delle prove di esame svolte

8.1. Tipologia della terza prova e discipline coinvolte

9. Conoscenze, capacità e competenze raggiunte

ALLEGATI

Allegato 1. Relazione finale di ogni docente, contenente il programma svolto ( a cura del

singolo docente)

Allegato 2. Griglie di valutazione prima prova

Allegato 3. Griglia di valutazione seconda prova

Allegato 4. Griglia di valutazione terza prova

Allegato 5. Griglia di valutazione colloqui

Allegato 6. Tabella di conversione terza prova

Allegato 7. Simulazioni prove di esame

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1. Presentazione dell’Istituto

L’Istituto Tecnico Tecnologico Statale “Marie Curie” è stato sempre attento alle innovazioni

scientifiche e tecnologiche, secondo il costume della celebre ricercatrice franco-polacca, premio

Nobel per la Fisica nel 1903 e per la Chimica nel 1911, alla quale è intitolato.

L’ITT si è caratterizzato fin dalle sue origini come un istituto attento alle innovazioni, alla

ricerca tecnologica e al rinnovamento della didattica, sperimentando il “Progetto Ergon” per la

Meccanica-robotica, poi passato in ordinamento per tutti gli istituti tecnici di indirizzo meccanico,

introducendo l’insegnamento di Scienza della Terra e aderendo al Piano Nazionale per l’Informatica

per gli insegnamenti di Matematica e Fisica.

L’Istituto ha tessuto relazioni forti con il mondo delle Aziende presenti sul territorio e non solo,

aderendo a più di un progetto di collegamento tra la Scuola e il mondo del Lavoro. Nella

dimensione attuale, sempre nell’ottica dell’apertura alla realtà professionale esterna, il “Marie

Curie” è protagonista di relazioni con il mondo imprenditoriale, aderisce ormai da sette anni al

progetto “Studiare l’impresa, l’impresa di studiare” in partenariato con Unione Industriali di Napoli.

Fa parte della Delivery Unit dell’USR CAMPANIA, ha da anni costituito il CTS che offre un

contributo indispensabile alla revisione e alla curvatura del curricolo, è scuola capofila del polo

tecnico-professionale PARTES sull’efficienza energetica.

Tra le vocazioni dell’Istituto rientra anche la costante attenzione alle problematiche ambientali,

affrontate con la partecipazione a progetti, finanziati dall’Ente Provincia, dall’USR Campania, dalle

aziende agro-alimentari campane, che hanno curato la sensibilizzazione degli alunni a corretti usi

delle risorse e alla gestione dei rifiuti (riciclaggio e raccolta differenziata). Nel corso della sua storia

l’Istituto si è dotato, grazie ai finanziamenti provenienti dall’USR Campania e dagli Enti Locali (in

particolare dall’Ente Provincia di Napoli), e soprattutto grazie ai Fondi Europei di Sviluppo

Regionale, di moderne apparecchiature e strumentazioni che rendono possibile una didattica

laboratoriale in costante aggiornamento.

A partire dall’anno scolastico 2006/2007 l’Istituto ha attivato una seconda specializzazione in

Tecnologie alimentari, unica nell’intera provincia di Napoli ormai all’ultimo anno e, alla luce del

nuovo ordinamento (L 133/2008; DPR 88/2010; DM 57/2010; CM 4/2012), l’Istituto, che rientra

nei nuovi indirizzi del settore tecnologico, consta di due specializzazioni: Meccanica, Meccatronica

ed Energia e Biotecnologie Ambientali (articolazione dell’indirizzo Chimica, Materiali e

Biotecnologie).

L’attività didattica delle due specializzazioni è sempre implementata da percorsi di cultura

d’impresa, realizzati con opportuni stage, visite guidate e percorsi di alternanza in senso lato, presso

varie aziende dei due settori. La strategia didattica dell’istituto, infatti, si realizza attraverso

occasioni costanti di crescita personale e professionale, di assunzione di atteggiamenti responsabili,

sviluppo delle competenze relazionali, comunicative e cooperative, spendibili in situazioni

lavorative, di vita, a livello locale, nazionale, europeo e globale.

2. Caratteristiche del contesto territoriale

Il quartiere di Ponticelli, dove è ubicato l’ITT “Marie Curie”, nel corso degli anni ha subito

notevoli cambiamenti e, oggi, si configura come cerniera storica e geografica tra varie realtà. Alla

tradizionale vocazione agricola del territorio si è aggiunta, più che sostituita, la vocazione alle

innovazioni tecnologiche ed imprenditoriali. Le infrastrutture - soprattutto stradali - hanno poi

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rafforzato i legami con i quartieri limitrofi (Barra e San Giovanni, Zona Industriale e Centro

Direzionale) e con i Comuni dell’Hinterland vesuviano, in modo da consentire l’ubicazione di

strutture e servizi a loro volta decisivi per un’ulteriore modificazione del tessuto sociale.

I settori industriali più rappresentati sono quelli legati alla meccanica, all’elettronica,

all’elettrico, all’agro-alimentare, alla carta e al legno.

3.Tipologia dell’utenza

La struttura socioeconomica è definita da un insieme di imprese inserite nel mercato nazionale

ed internazionale e capaci spesso di una forte carica di innovazione.

Il territorio, tuttavia, presenta una prevalenza di popolazione di non elevato livello socio-

culturale: accanto a operai, agricoltori, piccoli commercianti o ambulanti, piccoli imprenditori

(definiti tali solo perché proprietari di officine a gestione familiare), vi è anche un considerevole

numero di disoccupati e, spesso, le famiglie sono monoreddito.

Gli alunni che frequentano l’istituto risentono di tali difficoltà: il loro comportamento, i loro

atteggiamenti, il loro modo di porsi nei confronti dell’Istituzione Scolastica sono sintomo di una

platea molto variegata e di una scarsa presenza sul territorio di servizi sociali.

La presenza di organizzazioni malavitose che inquinano il tessuto sociale rende gli adolescenti

particolarmente esposti a fattori di rischio, contro i quali la SCUOLA e l’intera Offerta Formativa si

configura come indispensabile baluardo istituzionale, promuovendo la cultura della cittadinanza

attiva, della legalità, della solidarietà, del rispetto reciproco anche nei confronti delle minoranze

etniche, presenti da lungo tempo sul territorio e recentemente vittime di intolleranza e

discriminazione.

4. Elementi caratterizzanti il POF

Il Piano dell’Offerta Formativa indica le seguenti finalità educative, cui si indirizzano tutte le

attività, sviluppando in setting alternativi i saperi delle discipline curricolari:

1) PROMUOVERE LA CRESCITA DELLA PERSONA

2) SVILUPPARE IL SENSO DI RESPONSABILITÀ

3) ACQUISIRE CAPACITÀ DI ORIENTAMENTO E DI VALUTAZIONE

4) PROMUOVERE LA CAPACITÀ DI COLLABORARE CON GLI ALTRI

5) ACQUISIRE COMPETENZE RELAZIONALI, DI COMUNICAZIONE E DI INTERAZIONE

6) ACQUISIRE COMPETENZE RELATIVE ALLA RISOLUZIONE DI PROBLEMI IN

COMPITI COMPLESSI.

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5. Presentazione della classe

La classe è composta da 12 allievi di cui uno diversamente abile, tutti frequentano la quinta classe

per la prima volta. Tutti gli allievi provengono dalla stessa classe, tranne un allievo e tutti con un

percorso di studi sostanzialmente regolare realizzato nell’ITT Marie Curie. Tale premessa è

fondamentale per evidenziare l’azione sistemica condotta nei confronti di tali alunni nel corso del

triennio, finalizzata alla comprensione del ruolo della Scuola nella vita di un individuo, nonché in

un cittadino attivo e responsabile. Bisogna sottolineare che i discenti in questione, nel percorso di

studi degli ultimi tre anni, hanno avuto nella quasi totalità delle materie di indirizzo docenti che si

sono alternati nell’insegnamento, per cui si sono abituati ad adattarsi a un diverso approccio

metodologico. Nel corso del quarto anno scolastico la classe si è purtroppo imbattuta nella

prematura scomparsa del docente di Meccanica e Macchine a Fluido, Prof. Alfonso Gaeta. Gli

allievi sono stati particolarmente provati dall’accaduto, hanno mostrato grande maturità e senso di

responsabilità, proferendo le stesse energie con il docente che ha sostituito il collega Gaeta nella

parte finale dell’anno scolastico scorso e con il docente attuale coordinatore di classe, Prof. Augusto

Albo. Senso di responsabilità mostrato dai discenti nel corso dell’intero anno scolastico in corso,

durante il quale, alla partecipazione attiva e proficua, si è aggiunto una crescente volontà ad un

confronto critico con i docenti circa gli argomenti trattati in aula e in laboratorio.

Sotto il profilo strettamente educativo, è necessario far emergere il percorso di crescita degli alunni

in questione, i quali hanno maturato in modo sempre più responsabile il senso di appartenenza

all’istituzione scolastica, grazie alle continue strategie operative messe in atto per promuovere il

senso di cittadinanza attiva. Nel corrente anno, la classe in questione ha partecipato operativamente

e con interesse alle attività curriculari ed extracurriculari. Gli allievi hanno dato un contributo

significativo per la realizzazione delle tre giornate di Open Day tenutesi a Dicembre 2013 e

Febbraio 2014, in particolare gli stessi hanno mostrato nel laboratorio di Tecnologia Meccanica la

realizzazione di pezzi ottenuti per asportazione di truciolo mediante macchine utensili a controllo

numerico, programmate dagli allievi stessi.

Per quanto concerne l’atteggiamento degli alunni tutti nei confronti dell’azione didattico-educativa

condotta, si sottolinea che essi hanno palesato una decisa volontà di apprendimento e

approfondimento delle tematiche esaminate nella complessità delle discipline. In quest’ottica la

continuità dei processi educativi ha avuto una ricaduta positiva anche sull’ aspetto contenutistico

dell’intervento didattico, grazie a cui i discenti hanno potuto procedere all’acquisizione di una

visione ampia e completa del sapere nella sua complessità e poliedricità, elaborando e strutturando

un percorso interdisciplinare, finalizzato al raggiungimento di competenze trasversali e

professionali, spendibili in realtà diverse.

Bisogna, altresì, sottolineare che gli allievi delle classi quinte dell’Istituto, nel corso dell’anno

scolastico, in particolare nel corso del pentamestre, sono stati coinvolti in tre simulazioni di prove di

esame, propedeutiche all’Esame di Stato, sia per quanto riguarda la terza prova, sia per quel che

concerne la prima prova, nonché nella simulazione del colloquio orale con commissioni mista,

costituita da docenti interni ed esterni al Consiglio di Classe. Discipline affidate ai docenti interni

al CdC: Meccanica, Tecnologia e Diritto, discipline affidate ai docenti esterni al CdC: Italiano,

Matematica e Sistemi. Ai fini di un rafforzamento delle competenze atte alla realizzazione della

seconda prova dell’Esame di Stato, sono state realizzate 8 ore di lezioni in orario pomeridiano, che

hanno visto il totale e pieno coinvolgimento di tutti gli allievi della classe.

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Alla luce delle esposte considerazioni la valutazione sulla classe può ritenersi positiva in termini di

successo formativo raggiunto, secondo i principi della mission dell’Istituzione Scolastica di

riferimento e nell’ambito delle finalità della scuola della Repubblica italiana.

6.Composizione commissione Esame di Stato

Commissario interno Disciplina

Augusto Albo per Meccanica e Macchine a Fluido

Marfella Ciro per Tecnologia Meccanica.

Di Natale Gabriella per Economia Ind. Ed elementi di Diritto

Discipline assegnate ai Commissari esterni

Lingue e letteratura italiana/Storia

Sistemi e Automazione Industriale

Matematica

6.1. MEMORANDUM PER I CANDIDATI

1. Prima prova scritta: 18 Giugno 2014 - ore 8,30

2. Seconda prova scritta: 19 Giugno 2014 - ore 8,30

3. Terza Prova: 23 Giugno 2014.

È opportuno che i candidati abbiano con sé un documento valido di riconoscimento.

Durante le prove scritte sarà consentito l’uso:

a) del dizionario della lingua italiana (non a carattere enciclopedico)

b) della calcolatrice scientifica

c) del manuale tecnico.

Il giorno della Prima prova scritta ogni candidato dovrà comunicare alla Commissione la tipologia

dei lavori prescelti per dare inizio al colloquio, specificando il titolo dell'argomento e/o l’esperienza

di ricerca o di progetto, presentata anche in formato multimediale.

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6.2. Il profilo professionale del perito industriale del settore tecnologico

Il perito è una figura professionale capace di inserirsi in realtà produttive diverse e caratterizzate da

rapida evoluzione; possiede quindi versatilità, ampio ventaglio di competenze, capacità di

adattamento all’evoluzione della professione.

Nell’ambito del proprio livello operativo conosce:

le caratteristiche d’impiego ed i processi di lavorazione dei materiali;

le caratteristiche funzionali e d’impiego delle macchine utensili;

l’organizzazione e gestione della produzione industriale;

i principi di funzionamento delle macchine a fluido;

le norme antinfortunistiche, di sicurezza sul lavoro, di rispetto dell’ambiente.

Ha capacità:

linguistico espressive, anche in lingua straniera (inglese), e logico-matematiche;

di lettura e interpretazione di schemi e disegni;

di elaborazione di cicli di lavorazione con analisi e valutazione dei costi;

di utilizzare sistemi automatizzati di movimentazione e di produzione;

di utilizzare strumenti e tecnologie informatiche.

6.3. Obiettivi educativi, cognitivi e professionali

Il Consiglio della classe V C ha operato, perseguendo i seguenti obiettivi:

Favorire la formazione dell'identità personale dello studente

Ampliare la dimensione civile e sociale della persona

Riconoscere e praticare la parità dei diritti e dei doveri tra uomini e donne

Saper considerare la diversità di ideologie e di opinioni un'occasione per un confronto e una

ricerca comune di valori unificanti

Riconoscere il diritto alla diversità etnica, religiosa, culturale

Saper accettare la presenza del disabile nella comunità scolastica, collaborando per la sua

integrazione nella scuola, nella società, nel mondo del lavoro

Fare propria la cultura basata sull’accettazione, sul rispetto degli altri e sulla solidarietà

Saper apprezzare i valori dell'amicizia, della vita relazionale e della qualità della vita

Saper cogliere il valore della legalità intesa come rispetto del diritto e, quindi, saper

rispettare le regole, l'ambiente, gli altri, le cose proprie e altrui

Saper valutare e autovalutarsi con senso critico

Obiettivi cognitivi

Saper utilizzare la lingua italiana parlata, scritta e trasmessa per entrare in rapporto con gli

altri

Comprendere i messaggi e saper comunicare utilizzando la lingua straniera

Conoscere il linguaggio scientifico e tecnico per analizzare ed interpretare fenomeni naturali

Comprendere, saper analizzare e sintetizzare un testo scientifico e tecnico anche in lingua

straniera

Conoscere il linguaggio informatico per utilizzare strumenti informatici e telematici

Porsi problemi e prospettare soluzioni

Maturare capacità logico- deduttive e induttive

Saper lavorare autonomamente e in gruppo

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Obiettivi Professionali

Affrontare le innovazioni del mondo produttivo

Riconoscere le sollecitazioni provenienti dal territorio

Acquisire versatilità e propensione culturale al continuo aggiornamento

Raggiungere un ampio ventaglio di competenze nonché capacità di orientamento di fronte a

problemi nuovi e capacità di cogliere la dimensione economica dei problemi

Affrontare i problemi in termini sistemici

7. Criteri e strumenti di valutazione

La valutazione degli studenti è stata effettuata secondo i parametri dettati dalla normativa vigente (L

169/2008, DPR 122/2009) con voto espresso in decimi, e si è basata su :

Osservazioni del lavoro scolastico in classe

Partecipazione degli studenti durante le lezioni

Esercitazioni individuali o collettive

Analisi del lavoro svolto a casa

Brevi test su singole abilità specifiche

Verifiche scritte

Verifiche orali

Prove pratiche

Simulazioni

Fattori che concorrono alla valutazione periodica e finale

Acquisizione dei contenuti ed eventuale rielaborazione personale dei medesimi

Proprietà espressiva, pertinenza e logicità dell'esposizione

Metodo di lavoro e capacità di rapportarsi ad una situazione problematica

Livello di partenza

Processo evolutivo e stili e ritmi di apprendimento

Autonomia e partecipazione

I criteri di valutazione e di attribuzione del voto di condotta sono conformi a quelli indicati

nella griglia inserita nel POF

7/1. Attività integrative, di approfondimento e extracurricolari

Accanto agli argomenti trattati nella normale didattica di aula (cfr. singoli riepiloghi per

disciplina, alle pagine seguenti) gli alunni hanno potuto implementare le conoscenze per

l’acquisizione delle competenze specifiche con le attività di seguito riportate:

Cineforum;

Partecipazione alle iniziative di educazione alla cittadinanza e alla legalità;

Partecipazione all’attività di orientamento per le scuole medie del territorio per la

presentazione dell’ Offerta Formativa dell’istituzione scolastica;

Partecipazione alle attività di orientamento post diploma d’intesa con le Università.

C-1-FSE-2013-1181 Il portfolio delle competenze: il disegno automatico con Catia, durata

30 ore. Allievi coinvolti: Borrelli Danieli, Corvo Raffaele, Discetti Michele, Marrazzo

Giuseppe, Torinelli Marco.

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C-2-FSE-2013-276 Orientamento permanente per la lotta all'insuccesso formativo, durata di

15 ore. Allievi coinvolti: Marrazzo Giuseppe, Torinelli Marco, Borrelli Daniele

Vista guidata: Nave della Compagnia Snav

8. Numero di simulazioni di esame svolte durante l’anno scolastico

Il consiglio di classe ha programmato simulazioni per ciascuna prova scritta, che si sono svolte tra i

mesi di marzo e di maggio.

8/1. Tipologia della terza prova e discipline coinvolte

Simulazione terza prova, numero 1 (marzo 2014)

Tipologia mista: numero quesiti (3 a risposta multipla e 2 a risposta aperta)

Finalità: La prova intende accertare le competenze, le conoscenze e le capacità acquisite dal

candidato nell’ultimo anno di corso.

Obiettivi:

a) verifica abilità di comprensione delle discipline di studio

b) verifica della terminologia corretta e delle tecniche operative

c) verifica delle competenze generali acquisite

Discipline coinvolte:

Economia Industriale e Elementi di Diritto

Storia

Sistemi e Automazione

Matematica

Tecnologia meccanica

Tempo disponibile per l’esecuzione della prova: 90 min.

Supporti didattici consentiti:

Calcolatrice

Simulazione terza prova, numero 2 (aprile 2014)

Tipologia mista: numero quesiti (4 a risposta multipla e 2 a risposta aperta)

Finalità: La prova intende accertare le competenze, le conoscenze e le capacità acquisite dal

candidato nell’ultimo anno di corso.

Obiettivi:

d) verifica abilità di comprensione delle discipline di studio

e) verifica della terminologia corretta e delle tecniche operative

f) verifica delle competenze generali acquisite

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Discipline coinvolte:

Economia Industriale e Elementi di Diritto

Disegno Progettazione e Organizzazione Industriale

Sistemi e Automazione

Matematica

Tecnologia meccanica

Tempo disponibile per l’esecuzione della prova: 90 min.

Supporti didattici consentiti:

Calcolatrice

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9. Conoscenze, competenze e capacità in ambito disciplinare Si rinvia alla relazione finale di ciascun docente e al programma di ciascuna disciplina

DISCIPLINA: Meccanica e Macchine a Fluido

DOCENTE: Augusto Albo/Lucio Odore

Finalità:

La disciplina “Meccanica e Macchine a Fluido”, concorre a far conseguire allo studente, al termine del

percorso quinquennale, i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e

professionale:

• padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di

vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio;

• utilizzare, in contesti di ricerca applicata, procedure e tecniche innovative e migliorative, in relazione

ai campi di propria competenza;

• analizzare criticamente il contributo apportato dalla tecnologia allo sviluppo dei saperi e al

cambiamento delle condizioni di vita;

• intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, dall’ideazione alla realizzazione del

prodotto, per la parte di propria competenza, utilizzando gli strumenti di progettazione,

documentazione e controllo;

• orientarsi nelle dinamiche dello sviluppo scientifico e tecnologico, anche con l’utilizzo di appropriate

tecniche d’indagine;

• orientarsi nella normativa che disciplina i processi produttivi del settore di riferimento, con

particolare attenzione sia alla sicurezza sui luoghi di vita e di lavoro sia alla tutela dell’ambiente e del

territorio.

Obiettivi:

Far acquisire le conoscenze di funzionamento e utilizzo dei vari organi meccanici

progettare strutture, apparati e sistemi, applicando anche modelli matematici, e analizzarne le

risposte alle sollecitazioni meccaniche, termiche, elettriche e di altra natura

progettare, assemblare collaudare e predisporre la manutenzione di componenti, di macchine e

di sistemi termotecnici di varia natura.

riconoscere le implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive, economiche e ambientali

dell’innovazione tecnologica e delle sue applicazioni industriali

riconoscere gli aspetti di efficacia, efficienza e qualità nella propria attività lavorativa

identificare ed applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti

Sviluppare capacità di schematizzazione di problemi, di impostazione ed esecuzione di calcoli

di dimensionamento e verifica con l’utilizzo di strumenti matematici

Far acquisire le capacità di uso dei manuali tecnici e della documentazione tecnica del settore

Far acquisire la capacità di dialogo ed espressione con linguaggio tecnico appropriato

Dimensionare ruote di frizione/cinghie/ingranaggi per la trasmissione di potenza

Dimensionamento e verifica di alberi di trasmissione/perni e cuscinetti

Dimensionamento e verifica di un volano

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Contenuti disciplinari:

Trasmissione potenza ruote di frizione (piane e con scanalature trapezoidali)

Ingranaggi ad assi paralleli e rotismi ordinari

Trasmissione con flessibili

Calcolo delle cinghie e degli ingranaggi (cinghie piatte e trapezoidali, ruote a denti dritti e a denti

elicoidali Formula Lewis e verifica e dimensionamento ad usura)

Ruote dentate ad assi concorrenti (ruote coniche)

Alberi trasmissione, perni e cuscinetti radenti

Cuscinetti volventi

Instabilità flessionali (velocità critiche flessionali)

molle: Lavoro di deformazione ed energia elastica, barra di torsione, molle ad elica,

sollecitazioni, deformazioni e tensioni

Il volano (dimensionamento e verifica)

Trasmissione del moto con biella manovella. Studio cinematico

Richiami di termodinamica, trasformazioni e cicli termodinamici (Otto e Diesel, ideali e reali),

motori a combustione interna con iniezione diretta e indiretta.

Prestazione dei motori endotermici:

1)Iniezione diretta e indiretta

2)Sistema Pulsair

3)Valvola EGR

4)Multiair

5)Turbocompressore

6)Inquinanti e filtro antiparticolato

7) Twin Spark

Laboratorio meccanico:

Rilievo approssimato delle caratteristiche dimensionali di una ruota dentata

Motore Fiat Punto 4 cilindri benzina componenti di motore e differenziale

Componenti di un cambio di autovettura

Relazione: La classe ha seguito con impegno e partecipazione, raggiungendo una buona preparazione

rispetto agli argomenti trattati. Soddisfacente, quindi, può ritenersi l'acquisizione delle conoscenze,

competenze e abilità prefissate nella programmazione educativo-didattica. Alcuni alunni si sono

particolarmente distinti per i risultati conseguiti. Molteplici sono stati gli interventi degli allievi nel

corso delle lezioni, a dimostrazione di un interesse rispetto i contenuti della disciplina e una

motivazione di fondo adeguata al percorso di studi intrapreso. Più che accettabile anche l’impegno

profuso nello studio personale a casa. L’intera classe, infine, si è distinta sotto il profilo disciplinare,

allievi educati e rispettosi nei confronti del docente e dei compagni di classe, del personale tutto

dell’Istituto.

Totale ore previste N. 154

Totale ore effettuate N. 76

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DISCIPLINA: Sistemi e Automazione industriale

DOCENTE: Ing. Luigi Arcopinto, prof. Felice Beneduce

Finalità:

La disciplina “Sistemi e automazione industriale”, concorre a far conseguire allo studente, al termine

del percorso quinquennale, i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e

professionale:

• padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di

vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio;

• utilizzare, in contesti di ricerca applicata, procedure e tecniche innovative e migliorative, in relazione

ai campi di propria competenza;

• analizzare criticamente il contributo apportato dalla tecnologia allo sviluppo dei saperi e al

cambiamento delle condizioni di vita;

• intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, dall’ideazione alla realizzazione del

prodotto,per la parte di propria competenza, utilizzando gli strumenti di progettazione,

documentazione e controllo;

• orientarsi nelle dinamiche dello sviluppo scientifico e tecnologico, anche con l’utilizzo di appropriate

tecniche d’indagine;

• orientarsi nella normativa che disciplina i processi produttivi del settore di riferimento, con

particolare attenzione sia alla sicurezza sui luoghi di vita e di lavoro sia alla tutela dell’ambiente e del

territorio.

Obiettivi:

scegliere i componenti elettro-pneumatici da utilizzare nelle applicazioni industriali/confrontare

la scelta elettro-pneumatica con le altre possibili

progettare un circuito elettopneumatico assegnato un ciclo sequenziale a più cilindri con e

senza segnali bloccanti

progettare un semplice sistema d’automazione con sistema di comando a logica programmabile

Programmare il PLC per la gestione di semplici sistemi d’automazione

saper scegliere il trasduttore più adatto per l’applicazione in un sistema di regolazione e

controllo

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Contenuti disciplinari:

Tecnica MAPPE KARNAUGH per cicli con segnali bloccanti a due e tre cilindri, realizzazione di

sequenze (cicli) con tecnologia pneumatica, elettropneumatica, circuiti elettropneumatici

fondamentali, realizzazione ciclo semiautom/automatico A+B+B-A-, programmazione con PLC in

linguaggio KOP dei cicli sequenziali già studiati in pneumatica ed elettropneumatica a 2 e 3 cilindri a

doppio e semplice effetto, programmazione al PC dei cicli sequenziali già visti in elettropneumatica,

tecnica del SEQUENZIATORE per cicli sequenziali con segnali bloccanti e corse ripetitive,

trasduttori: caratteristiche generali, caratteristica di trasferimento, risoluzione, sensibilità, precisione,

affidabilità.

Relazione

A consuntivo delle lezioni svolte, si confermano gran parte delle peculiarità del profilo della classe

riscontrate in fase di programmazione iniziale per diversi allievi. Il livello medio delle conoscenze,

capacità e competenze mediamente possedute dagli allievi, pur essendo modesto, è in generale

migliorato con recupero di alcune lacune maggiori, nei prerequisiti per affrontare la disciplina al quarto

anno, in parte della classe. Abbiamo potuto osservare il lieve emergere, nel corso dell’anno, di alcuni

allievi che hanno mostrato maggiore interesse, anche se non accompagnato da approfondimento

autonomo. La Partecipazione alle lezioni dialogate, esercitazioni in classe, per casa ed in laboratorio, è

stata in generale moderata, a tratti esigua e frequenti sono stati i solleciti per stimolare l’attenzione in

classe di alcuni allievi, spesso distratti. Alcuni allievi invece hanno raggiunto dei soddisfacenti livelli

di preparazione, mostrando entusiasmo nell’applicazione pratica della disciplina. In itinere, durante

tutto l’anno, a causa delle lacune riscontrate inizialmente, è stato necessario introdurre un’azione di

supporto per la ripetizione dei concetti fondamentali durante le ore curricolari. Il numero di assenze, di

varia natura (Il monte ore svolto, in tutto l’anno, è stato circa il 60% del monte ore disponibile per la

disciplina che è di 3 ore settimanali, 99 annuali. Inoltre diverse ore su 55 erogate sono state impiegate

per attività come assemblee di classe, d’istituto, di cineforum, di orientamento, di cittadinanza, di

impegno sociale, ecc.), la necessaria ripetizione ed esercitazioni esplicative per l’apprendimento

esauriente dei vari moduli, il moderato impegno profuso e la contenuta volontà di studio autonomo,

degli allievi, non hanno di certo agevolato lo svolgersi della programmazione, che pertanto è risultata,

inevitabilmente scevra di alcuni moduli previsti inizialmente.

Totale ore previste N. 99

Totale ore effettuate N. 55

15

DISCIPLINA: Economia Industriale ed Elementi di Diritto

DOCENTE: Gabriella Di Natale

Finalità: La classe è stata coinvolta in un’azione didattica tesa a concorrere alla formazione degli

allievi come cittadini attivi e consapevoli,realizzando quella disseminazione dei principi di legalità che

sono alla base della civile convivenza.

Obiettivi:

Comprendere i principali elementi dei contratti in generale e conoscere un limitato numero di contratti

scelti in base alla loro diffusione rispetto alle aziende.

-Analizzare le caratteristiche generali del contratto di lavoro.

-Guidare alla comprensione e alla individuazione delle diverse forme societarie,delle caratteristiche

che le distinguono e dei motivi che ne caratterizzano l’adozione.

-Mettere in rilievo le caratteristiche e le differenze fra azienda da un lato,imprenditore ed impresa

dall’altro.

Contenuti disciplinari:

Il contratto in generale -I principali contratti tipici e atipici. -Il contratto di lavoro.

-Ruolo dell’impresa nel sistema economico. –Nozione di imprenditore e di impresa.

-Classificazione delle imprese: commerciale,agraria,piccola impresa,impresa familiare.

-Disciplina della concorrenza e limiti legali.

-La crisi dell’impresa –Le procedure concorsuali.

-La società : contratto sociale e conferimenti. – Società di persone e società di capitali.

-La disciplina dei diversi tipi di società:società semplice;società in nome collettivo; società in

accomandita semplice;società per azioni;società in accomandita per azioni; società a responsabilità

limitata. – Le società mutualistiche.

-L’attività economica e l’azienda: elementi costitutivi,trasferimento, avviamento e segni distintivi. – Il

sistema aziendale. – L’evoluzione delle teorie organizzative.

– La struttura organizzativa aziendale

Relazione

La classe ha seguito con impegno e partecipazione, raggiungendo una buona preparazione rispetto agli

argomenti trattati. Soddisfacente, quindi, puo ritenersi l'acquisizione delle conoscenze, competenze e

abilità programmate. Alcuni alunni si sono particolarmente distinti per i risultati conseguiti.

Totale ore previste N. 66

Totale ore effettuate N. 53

16

DISCIPLINA: IRC

DOCENTE: Ercole Salvatore

Finalità:

agire in riferimento ad un sistema di valori, coerenti con i principi della Costituzione, in base ai

quali essere in grado di valutare fatti e orientare i propri comportamenti personali, sociali e

professionali;

utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale,

critico, creativo e responsabile nei confronti della realtà, dei suoi fenomeni e dei suoi problemi,

anche ai fini dell’apprendimento permanente;

stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in una

prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro;

partecipare attivamente alla vita sociale e culturale a livello locale, nazionale e comunitario

Obiettivi:

realizzare una lettura critica del dato religioso, di quello cristiano-cattolico in particolare, qual è

presente nella cultura italiana, in modo da poter accettare, assimilare e vagliare i valori religiosi

in essa presenti, sapendo motivare le proprie scelte;

comprendere come la religione possa offrire una risposta seria, organica e rasserenante agli

interrogativi più profondi della persona;

confrontarsi con i valori che umanizzano la persona in vista di una loro

assimilazione/interiorizzazione

Contenuti disciplinari:

L'esperienza di un incidentre stradale cambia la vita. Non aver paura della malattia e della morte.

L'importanza di vivere il momento presente.

Lettura commento del testo di Max Gazè "Sotto casa" L'uomo cerca ancora Dio?

I giovani e le loro incapacità a nutrire passioni e responsabilità

La vocazione dell'uomo secondo la Genesi: "coltivare custodire il creato"

Le vittime della Terra dei Fuochi

Riflessioni sulla giornata della memoria

Coscienza personale,coscienza sociale, quale relazione?

La storia della rana che non sapeva che stava morendo. L'assuefazione ai condizionamenti sociali

la dichiarazione dei diritti universali dell'uomo

Lettura e commento di un brano del trattato sull'Amicizia di Cicerone. L'amicizia oggi inquinata dal

consumismo...

La Pasqua

Giovanni XXIII e il concilio vaticano II

17

Relazione

Gli alunni di questa classe si sono mostrati interessati agli argomenti proposti. La loro sensibilità

religiosa e la lettura critica degli avvenimenti di attualità hanno permesso di costruire discussioni che

hanno visti gli stessi alunni, impegnati ad approfondire temi nei quali i luoghi comuni non sono facili

da far cadere. Il loro comportamento è stato sempre corretto e tale da permettere in classe un clima

sereno e disteso. Anche coloro che hanno evidenziavano lacune metodologiche e/o lessicali, sono

riusciti, continuamente sollecitati e guidati, ad avere un ottimo rapporto con questa materia, a

rettificare il proprio metodo di lavoro a cercare di migliorare il linguaggio specifico, secondo i singoli

casi. Questo è stato possibile grazie soprattutto al giusto interesse ed alla fattiva partecipazione che gli

alunni stessi hanno sempre mostrato nel corso delle discussioni in classe, rispondendo con entusiasmo

alle varie proposte fatte. Durante il corso dell’anno non sono mancati momenti di verifica, fatti

attraverso l’attenta analisi degli interventi degli alunni, che hanno confermato un interesse vivo per gli

argomenti trattati.

Totale ore previste N.33

Totale ore effettuate N. 22

18

DISCIPLINA: Tecnologia Meccanica ed Esercitazioni

DOCENTE: C. Marfella / R. Guadagni

Finalità: L'insegnamento della disciplina "Tecnologia Meccanica ed Esercitazioni" si propone di

fornire agli allievi le conoscenze relative:

alla programmazione manuale delle MU a CNC

alle principali prove meccaniche

ai principali metodi di controllo non distruttivi

alle principali lavorazioni non convenzionali

all’ usura e corrosione di organi meccanici

al sistema qualità aziendale.

alla stesura di un ciclo di lavorazione

Obiettivi:

L’ insegnamento della disciplina insieme alle esercitazioni di laboratorio, permette all’ allievo di

raggiungere le seguenti competenze:

capacità di programmare manualmente una macchina utensile a CNC

capacità di scegliere un prova meccanica

capacità di scegliere un metodo di controllo non distruttivo

capacità di analisi critica di un disegno e scelta delle tecnologie di realizzazione anche

eventualmente non convenzionali

capacità di analisi di un particolare meccanico in relazione all’insorgere di fenomeni di usura e

corrosione

stesura di cicli di lavorazione di semplici particolari meccanici

Contenuti disciplinari:

Richiamo sui principali moti delle macchine utensili. Criteri di scelta dei parametri di taglio.

Programmazione manuale delle macchine a CNC. Differenze tra macchine utensile tradizionale e a

CNC. Richiami sulle prove meccaniche dei metalli(trazione a temperatura ambiente,durezza). Prove di

creep, prove di fatica. I tipi di usura e i tipi di corrosione. Lavorazioni con metodi non convenzionali

(laser,water jet,elettroerosione).Controlli non distruttivi (metodo radiologico,liquidi penetranti,metodo

degli ultrasuoni).Sistema qualità aziendale. Cicli di lavorazione

Relazione

La classe è costituita da 13 alunni dei quali uno diversamente abile per il quale è prevista una

programmazione differenziata. Gli allievi hanno mostrato un positivo atteggiamento nei confronti della

materia accanto ad una partecipazione molto attiva durante le attività di laboratorio. Il comportamento

si è mantenuto sempre corretto durante tutto il percorso scolastico. Gli obiettivi fissati in sede di

programmazione sono stati raggiunti da tutti gli allievi.

Totale ore previste N.155

Totale ore effettuate N. 121

19

DISCIPLINA: Disegno Progettazione Ed Organizzazione Industriale

DOCENTE: Prof. P. Mizzoni Prof. A. Ruocco

Finalità:

Capacità critiche e di rielaborazione. Capacità di saper organizzare il proprio lavoro con

consapevolezza e autonomia. Capacità di comunicare e documentare adeguatamente il proprio lavoro.

Capacità di sapersi inserire in un gruppo di lavoro, apportandovi un fattivo contributo. Conoscenze

specifiche dei sistemi per il disegno assistito dal computer (CAD). Capacità di sviluppo di cicli di

lavorazione e/o montaggio eseguendo scelte di convenienza economica nell’uso delle attrezzature,

delle macchine e degli impianti. Capacità di redigere documentazione in forma scritta e grafica, del

lavoro svolto. Comprensione di documenti e manuali tecnici.

Obiettivi:

Acquisizione di una mentalità progettuale. Dimensionamento di particolari meccanici. Disegno

esecutivo dei particolari nel rispetto della normativa. Progettazione di semplici attrezzature per le

lavorazioni previste nei cicli di lavoro. Cicli di lavorazione e fogli di analisi. Scelte di convenienza

economiche nell’uso di attrezzature e di macchine utensili in funzione dei cicli di lavorazione.

Conoscenze generali della struttura dei costi di realizzazione di un particolare. Conoscenza delle

tecniche/strumenti di programmazione della produzione. Conoscenza delle tecniche/strumenti di

assicurazione qualità.

Contenuti disciplinari:

Progettazione e studio di semplici attrezzature per le lavorazioni alle macchine utensili. Organi di

appoggio, fissaggio, trasmissione del moto, cuscinetti. Trasformazione del disegno di progettazione in

disegno di fabbricazione. Criteri di impostazione di un ciclo di lavorazione e foglio di analisi. Analisi

critica dei cicli di lavorazione. Sistemi produttivi. Azienda: funzioni aziendali e aree di intervento.

Costi aziendali: tipologia e struttura dei costi. Analisi di costo di un prodotto: ripartizione dei costi

fissi e variabili. Analisi del punto di paraggio di una produzione multi-prodotto. Qualità: I sette

strumenti di ISHIKAWA.

Relazione:

La classe, durante l’anno scolastico ha sempre mantenuto un atteggiamento interessato verso l’attività

didattica. Gli alunni, hanno prestato un’attenzione sufficiente per le lezioni teoriche ponendo maggior

enfasi per applicazioni/esercitazioni pratiche anche se non sempre supportata da tempi di risposta

celeri. Le capacità e le conoscenze di base si sono rivelate per lo più adeguate. Solo qualche alunno

ha mostrato capacità e conoscenze leggermente superiori alla media classe anche se non sono è stato

in grado di emergere dal gruppo. Nel complesso la classe ha raggiunto gli obiettivi minimi prefissati.

Totale ore previste N. 165

Totale ore effettuate N. 104

20

DISCIPLINA: Educazione Fisica

DOCENTE: Ottaiano Umberto

Finalità:

L'acquisizione del valore della corporeità, attraverso esperienze di attività motorie e sportive, di

espressione e di relazione, in funzione della formazione di una personalità equilibrata e stabile;

l'acquisizione del valore della corporeità che, punto nodale dell'intervento educativo, è fattore

unificante della persona e quindi di aiuto al superamento dei disagi tipici dell'età giovanile che possono

produrre comportamenti devianti.

Obiettivi: Essere in grado di collaborare con gli

altri;

Favorire l’acquisizione del senso civico;

Acquisire capacità organizzative;

Essere in grado di autocontrollo;

Conoscere le regole di gioco delle

attività sportive praticate;

Potenziare le capacità condizionali della

forza, resistenza, velocità, e mobilità

articolare;

Potenziare le capacità coordinative;

Praticare i fondamentali di base della

pallavolo, pallacanestro, calcio;

Praticare i fondamentali del tennis da tavolo.

Contenuti disciplinari:

Tecnica e didattica dei fondamentali individuali e di squadra della pallavolo;

Tecnica e didattica dei fondamentali individuali e di squadra della pallacanestro;

Tecnica e didattica dei fondamentali individuali e di squadra del calcio;

Tecnica e didattica dei fondamentali individuali del tennis da tavolo;

Regole del gioco delle attività sportive praticate.

Relazione :

Gli allievi hanno preso parte alle lezioni con assiduità, interesse ed impegno. Nel complesso la classe

ha risposto in maniera adeguata alle sollecitazioni di carattere educativo. Globalmente il

comportamento è stato corretto e la vivacità è stata sempre contenuta nei limiti dell’educazione. La

partecipazione sempre costante ed interessata ha permesso lo svolgimento tranquillo di tutto il

programma ipotizzato ed ha consentito il raggiungimento di un livello di apprendimento più che buono

delle discipline sportive praticate. Gli allievi in un giudizio globale hanno raggiunto un ottimo livello

di preparazione. Nel gruppo classe si sono evidenziati elementi particolarmente predisposti alla pratica

di alcune discipline sportive. Molti allievi si sono distinti per aver partecipato alle attività sportive

pomeridiane.

Totale ore previste N.: 66

Totale ore effettuate N.: 47

21

DISCIPLINA: Inglese

DOCENTE: Rossi Paola

Finalità:

Potenziare negli studenti la competenza comunicativa attraverso un più ricco patrimonio linguistico

attinente al quotidiano e alla micro lingua per consentire un’interazione corretta e precisa in contesti

diversi.

Obiettivi:

• Conoscenza della lingua inglese per capire e farsi capire da chi parla inglese

• Saper comunicare e interagire su argomenti di vita quotidiana e specifici.

• Saper rielaborare testi scritti di argomenti specifici in un linguaggio più semplice e discorsivo

Contenuti disciplinari:

Gli argomenti in oggetto sono il risultato di una ricerca e di uno studio collettivo sulla scorta di un

interesse comune:

The first Industrial Revolution

The Second Industrial Revolution

The third Industrial Revolution

Relazione

La classe ha seguito lo svolgersi delle lezioni con interesse e partecipazione, vista la scelta di

individuare un percorso didattico di carattere monografico che avesse attinenza con le materie di

indirizzo.

Gli allievi, “ coerentemente al livello di competenza linguistica di ciascuno”, hanno isolato fonti

multimediali tesi a descrivere la nascita e lo sviluppo della Meccanica e della Tecnologia rielaborando

“topics” che vanno dalla Prima alla Terza Rivoluzione Industriale.

Totale ore previste N. 66

Totale ore effettuate N. 45

22

DISCIPLINA: Matematica

DOCENTE: Troncone Antonella

Finalità

L'insegnamento della matematica contribuisce alla crescita intellettuale e alla formazione critica degli

allievi e, in armonia con gli insegnamenti delle altre discipline, amplia il processo di preparazione

culturale degli alunni. Lo studio della Matematica serve a potenziare le attitudini individuali,

contribuisce a sviluppare nei discenti capacità logiche ed intuitive, fornisce gli strumenti per lo studio

dei modelli applicativi tipici delle discipline tecniche. Esso, inoltre, sviluppa la capacità di interpretare

e risolvere problemi inerenti l’osservazione della realtà, in tal modo contribuisce a sviluppare negli

studenti la mentalità che consentirà loro di inserirsi nel mondo professionale o di affrontare

serenamente studi tecnico-scientifici di livello superiore.

Obiettivi

Possedere le nozioni ed i procedimenti risolutivi complessivi.

Saper elaborare informazioni ed utilizzare consapevolmente metodi di calcolo, strumenti, e modelli

matematici in situazioni diverse.

Saper individuare i concetti fondamentali e le strutture di base che unificano le varie branche della

Matematica.

Comprendere il valore strumentale della matematica per lo studio delle altre discipline.

Saper affrontare a livello critico situazioni problematiche di varia natura, scegliendo in modo flessibile

e personalizzato le strategie d’approccio.

Acquisire la capacità di studiare ogni questione attraverso l'esame analitico dei suoi fattori.

Queste finalità si integrano con quelle proprie delle altre discipline in modo che l'insegnamento della

matematica concorra in forma interdisciplinare alla formazione culturale degli allievi:

Motivazione allo studio.

Comprensione di un testo.

Potenziamento e arricchimento delle capacità espressive.

Potenziamento e sviluppo delle capacità logiche.

Rielaborazione dei contenuti.

Acquisizione di un linguaggio specifico adeguato.

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23

Contenuti disciplinari

Corrispondenze e funzioni

Definizione e rappresentazione di una funzione. Funzioni crescenti e decrescenti. Determinazione del dominio

di una funzione.

Limiti

Limite finito di una funzione in un punto, limite infinito di una funzione in un punto,

limite destro e sinistro di una funzione in un punto, limite finito ed infinito di una funzione all’infinito.

Funzioni continue.

Limiti che si presentano nelle forme indeterminate ;;0

0

+ - .

Asintoti orizzontali, verticali e obliqui.

Derivate

Rapporto incrementale di una funzione relativo ad un punto e suo significato geometrico. Derivata di una

funzione in un punto e suo significato geometrico.

Derivata delle funzioni elementari: funzione potenza, funzione esponenziale, funzione logaritmica, funzioni

goniometriche.

Teoremi sul calcolo delle derivate: derivata della somma, derivata del prodotto e del quoziente di due funzioni.

Derivata di una funzione composta.

Teorema di Rolle (con dimostrazione e significato geometrico)

Teorema di Lagrange (con dimostrazione e significato geometrico)

Teorema di De L’Hopital

Massimi relativi e assoluti. Determinazione della crescenza e decrescenza di una funzione e calcolo dei massimi

e minimi relativi di una funzione mediante lo studio del segno della derivata prima.

Concavità e convessità. Flessi. Determinazione della concavità e convessità di una funzione e calcolo dei flessi

mediante lo studio del segno della derivata seconda.

Funzioni pari e dispari.

Studio del segno di una funzione.

Grafico di una funzione.

Relazione

La classe 5 C è composta da 12 alunni provenienti tutti dalla 4 C, tranne Cozza Antonio. E’ inserito nel gruppo

classe un alunno diversamente abile che segue una programmazione differenziata.

La scolaresca, all’inizio dell’anno scolastico, ha evidenziato una preparazione di base poco omogenea e qualche

alunno non aveva del tutto recuperato alcune carenze pregresse. In ogni caso tutti i discenti si sono adoperati per

colmare le proprie lacune.

Nel corso dell’anno gli allievi hanno seguito con attenzione le lezioni, ma, a volte, all’interesse mostrato non ha

corrisposto un adeguato studio a casa o un approfondimento dei temi svolti. Nonostante i continui stimoli

ricevuti, molti allievi hanno trovato difficoltà nell’affrontare autonomamente lo studio degli argomenti trattati e,

in alcuni casi, la buona volontà e l’impegno non sono sempre stati supportati da adeguate capacità logiche di

rielaborazione e di sintesi dei contenuti.

Per questi motivi, per la maggior parte della classe, l’acquisizione delle conoscenze e competenze puo ritenersi

accettabile , pochi hanno sviluppato buone capacità logiche di analisi e di sintesi.

La classe ha sempre osservato un comportamento educato, rispettoso delle regole e responsabile.

Totale ore previste N.99

Totale ore effettuate (al 08/05/2014) N.70 (comprensive delle ore impiegate per attività come assemblee

di classe, d’istituto, di cineforum, di orientamento, di

cittadinanza, di impegno sociale)

24

DISCIPLINA: Italiano

DOCENTE: Viscovo Raffaele

Finalità: A conclusione del percorso scolastico di studi è opportuno evidenziare che nel corso di questi

tre anni si è puntata l’attenzione sulla formazione umana e culturale degli allievi, nel suo significato

più ampio, al fine di renderli cittadini “competenti” del proprio ruolo nella società civile. In

quest’ottica si è cercato di fare maturare la consapevolezza dell’identità personale e sociale, attraverso

attività tese a promuovere autostima e sensi di appartenenza, grazie anche e soprattutto agli stimoli

offerti dai contenuti della disciplina in questione. Sono state messe in atto, inoltre, strategie didattiche

affinchè gli alunni potessero raggiungere una metodologia autonoma di studio che possa servire

durante il loro percorso futuro.

Obiettivi:

- Padronanza della lingua nella ricezione e nella produzione orale e scritta

- Sviluppo dei criteri di analisi, di sintesi e di giudizio

- Acquisizione degli strumenti per stimare logicamente le conoscenze apprese

- Acquisizione degli strumenti per riesaminare criticamente le conoscenze apprese

- Acquisizione degli strumenti di analisi critica di testi ed eventi

- Contestualizzazione delle opere e degli autori

- Acquisizione delle tecniche di analisi dei testi poetici attraverso l’individuazione delle maggiori

figure stilistiche.

25

Contenuti disciplinari: NATURALISMO E VERISMO

G. Verga: vita e opere, il ciclo dei vinti, i Malavoglia, Mastro don Gesualdo: trama, da “Novelle Rusticane”: la

ROBA; da “Vita dei Campi”: Rosso Malpelo.

G. Carducci: vita e opere, poetica. Da “Rime nuove”: Pianto antico e San Martino.

LA SCAPIGLIATURA MILANESE, i Simbolisti francesi: solo i maggiori rappresentanti.

Il Romanzo Decadente: Oscar Wilde: “il ritratto di Dorian Gray”.

Il Decadentismo italiano: G. D’Annunzio, vita e opere, il romanzo del Super uomo, il Piacere: trama del

romanzo; da “Alcjone”: i Pastori e la Pioggia nel pineto.

G. Pascoli: la vita e la personalità; la poetica del fanciullino; da “Myricae”: Lavandare- Arano- X agosto.

LA LETTERATURA DEL PRIMO ‘900:

Le riviste, la poesia crepuscolare, il Futurismo, Filippo Tommaso Marinetti: vita e opere.

SCRITTORI FUTUTISTI, i poeti crepuscolari: Corazzini, Moretti, Gozzano, Govoni, Palazzeschi ( brevi

cenni).

GLI SCRITTORI VOCIANI, prosatori e poeti della “voce”.

Camillo Sbarbaro: vita e opere, da “Pianissimo”: “ a mio padre”.

L. Pirandello: vita e opere, il fu Mattia Pascal, Uno nessuno e centomila, Sei personaggi in cerca d’autore: trama

delle opere; il teatro di Pirandello, il teatro del nostro tempo da Pirandello a Fo.

I poeti classici del ‘900 italiano. L’Ermetismo.

G. Ungaretti: vita e opere, da “l’Allegria”: San Martino del Carso”, “Soldati”, “Fratelli”, “ Sono una creatura”.

E. Montale: vita e opere, da “Ossi di seppia”: Meriggiar pallido e assorto, Spesso il male di vivere ho incontrato;

da “Satura – Xenie”: Ho sceso, dandoti il braccio un milione di scale.

S. Quasimodo: vita e opere; da “Giorno dopo girono”: Milano, Agosto 1943”, “Alle fronde dei salici”, “Uomo

del mio tempo”; da “Ed è subito sera”: “Ed è subito sera”.

U. Saba: vita e opere; da “Il Canzoniere”: “ La Capra”, “Mio padre”.

IL NEOREALISMO: la guerra e i campi di sterminio, la resistenza.

P. Levi: vita e opere, Se questo è un uomo. Il cinema neorealista.

D. Alighieri: la Divina Commedia- il Paradiso; struttura e caratteri generali. Canto I, III, VI, XI (argomento e

lettura con parafrasi dei principali versi).

26

Relazione

La classe VC si presenta composta da 12 alunni tutti frequentanti e provenienti dallo stesso corso tranne uno

scolaro Cozza Antonio. Per quanto riguarda la condotta gli alunni hanno dimostrato sempre un comportamento

corretto. La classe, per quanto eterogenea per sensibilità e propensione nella comprensione del patrimonio

letterario, nel corso dell’anno scolastico ha mostrato un interesse sempre crescente nei confronti delle tematiche

affrontate, raggiungendo un esauriente conoscenza dei vari autori studiati e sulle tappe delle loro formazioni

umane e artistiche. Gli alunni, infatti, hanno sviluppato capacità di sostenere una tesi con motivazioni personali,

operando anche collegamenti inter-testuali tra le discipline grazie all’acquisizione di competenze spendibili in

diversi contesti.

Totale ore previste N. 99

Totale ore effettuate N. 95

27

DISCIPLINA: Storia

DOCENTE: Viscovo Raffaele

Finalità:

La classe è stata coinvolta in un’azione didattica all’interno del processo di insegnamento – apprendimento tesa

ad acquisire gli strumenti necessari e indispensabili per comunicare e imparare a vivere correttamente con gli

altri sul piano della collaborazione sociale. In quest’ottica, attraverso lo studio delle principali problematiche del

‘900, sono prevalsi i valori e gli ideali di rispetto, di tolleranza, di democrazia e di pluralità ideologica, quali

principi fondamentali di cittadinanza attiva e consapevole.

Obiettivi:

Utilizzo competenze delle conoscenze acquisite

Acquisizione degli strumenti atti a rintracciare nei complessi fatti storici studiati collegamenti

con la realtà attuale, attraverso un rapporto dialettico.

Collocazione delle problematiche e degli eventi all’interno delle varie epoche.

Acquisizione di una visione critica degli avvenimenti

Contenuti disciplinari:

Cenni sulla formazione del Regno d’Italia; la Destra storica;

La politica in Italia da Depretis a Giolitti: la sinistra al potere, l’azione di governo di Francesco

Crispi, il Riformismo giolittiano.

La prima guerra mondiale: le prime fasi della guerra ‘14-’15; l’Italia dalla neutralità

all’intervento, la fase conclusiva (1917- 1918), le conseguenze geopolitiche della guerra.

La rivoluzione russa (cenni).

Il fascismo al potere: le aree di crisi nel biennio 1919 – 1920: la nascita del fascismo, la marcia

su Roma, il fascismo si fa Stato.

Nazismo, Fascismo, Autoritarismo: la struttura del regime nazista, il fascismo italiano negli

anni ’30, la guerra civile in Spagna.

La seconda guerra mondiale: invasione e spartizione della Polonia, la Germania nazista attacca

l’Unione Sovietica, lo sterminio degli ebrei, la resistenza contro le occupazioni fasciste, la

caduta del fascismo, la resistenza e la guerra in Italia, la fine della guerra.

Dopo la guerra (1945- 50): ombre lunghe di una guerra appena conclusa (Foibe), il processo di

Norimberga, i combattimenti politici del dopoguerra, l’Italia diventa una Repubblica.

Totale ore previste N. 59

Totale ore effettuate N. 56

28

ALLEGATO 2 Griglia di valutazione prima prova

INDICATORI DELLE

COMPETENZE DESCRITTORI LIVELLI

COMPETENZA TESTUALE

(Rispetto delle consegne;

Coerenza e coesione nello

svolgimento del discorso;

Ordine nell’impaginazione e

partizioni del testo in capoversi

ed eventuali paragrafi)

Non aderisce all’enunciato della traccia (non rispetta

le consegne e le indicazioni)

Inferiore alla

sufficienza (fino a

9/15 o fino a 5/10)

Il testo è disordinato e poco equilibrato Sufficiente (10/15 o

6/10)

Aderisce all’enunciato della traccia (rispetto delle

consegne e delle indicazioni)

Superiore alla

sufficienza (11 /15

o 7 /10)

Il testo aderisce ed è efficace rispetto allo scopo

comunicativo Buono (12/15 o

8/10)

L’articolazione è chiara, le parti sono equilibrate e

l’ordine logico e consequenziale è buono

Ottimo (da 13/15 a

15/15) o (da 8/10 a

10/10)

COMPETENZA

GRAMMATICALE

(Uso delle strutture grammaticali

e del sistema ortografico e

interpuntivo)

L’ortografia è ripetutamente violata Inferiore alla

sufficienza (fino a

9/15 o fino a 5/10)

I connettivi sintattici e i segni di interpunzione sono

usati impropriamente Sufficiente (10/15 o

6/10)

Le strutture morfosintattiche e i segni di

interpunzione sono usati quasi sempre

correttamente, anche se alcune frasi ne mostrano

possesso insicuro

Superiore alla

sufficienza (11 /15

o 7 /10)

Le strutture morfosintattiche e i segni di

interpunzione sono usati correttamente Buono (12/15 o

8/10)

Le strutture morfosintattiche e l’uso dei segni di

interpunzione mostrano padronanza della lingua

Ottimo (da 13/15 a

15/15) o (da 8/10 a

10/10)

COMPETENZA LESSICALE -

SEMANTICA

(Consistenza del repertorio

lessicale; appropriatezza del

registro linguistico; uso adeguato

dei linguaggi settoriali)

Il lessico è povero e il registro linguistico è

inadeguato

Inferiore alla

sufficienza (fino a

9/15 o fino a 5/10)

Il lessico è appropriato e il registro linguistico è

adeguato

Sufficiente (da

10/15 a 11/15 o

6/10 – 7/10)

Il lessico è ricco e il registro linguistico è adeguato

alla tecnica richiesta dalla traccia

Buono/ottimo (da

12 a 15/15 o da 8 a

10/10)

COMPETENZA IDEATIVA

(Capacità di uso, ampliamento e

personalizzazione delle

conoscenze)

Il testo (tip. A), i documenti (tip.B) o la traccia

(tip.C/D) non sono correttamente compresi.

Inferiore alla

sufficienza (fino a

9/15 o fino a 5/10)

L’analisi e l’interpretazione del testo (tip.A), dei

documenti (tip.B) o della traccia (tip.C/D) sono

condotte con coerenza, sulla base di sufficienti

conoscenze

Sufficiente (da

10/15 a 11/15 o

6/10 – 7/10)

Le conoscenze possedute sono utilizzate per un

approccio originale alle tematiche oggetto della

prova, opportunamente approfondite.

Buono/ottimo (da

12 a 15/15 o da 8 a

10/10)

PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI oppure PUNTEGGIO IN DECIMI

(media dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori)

15/15

10/10

29

Allegato 3 GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA Esame di Stato

INDICATORI DELLE

COMPETENZE DESCRITTORI LIVELLI

COMPETENZA DELLE

PROCEDURE RISOLUTIVE

(Conoscenza ed applicazione delle

procedure risolutive e abilità nel

calcolo)

Conosce ed applica in maniera stentata le procedure

risolutive, non sempre esegue i calcoli correttamente e

non completa la consegna

Inferiore alla

sufficienza (fino a

9/15 o fino a 5/10)

Conosce ed applica in maniera semplice le procedure

risolutive, esegue correttamente i calcoli e completa sia

pure parzialmente la consegna

Sufficiente (10/15 o

6/10)

Conosce ed applica i calcoli

Superiore alla

sufficienza (11 /15

o 7 /10)

Conosce ed applica in maniera risolutiva le formule e i

calcoli

Buono (12/15 o

8/10)

Conosce ed applica le procedure risolutive e i calcoli in

maniera autonoma e consapevole

Ottimo (da 13/15 a

15/15) o (da (8/10 a

10/10)

COMPETENZA LESSICALE

(Conoscenza ed uso del lessico

tecnico-scientifico-professionale)

Conosce ed usa in maniera stentata il linguaggio tecnico-

scientifico-professionale

Inferiore alla

sufficienza (fino a

9/15 o fino a 5/10)

Conosce ed usa in maniera semplice il linguaggio

tecnico-scientifico-professionale

Sufficiente (10/15 o

6/10)

Conosce ed usa il linguaggio tecnico-scientifico

Superiore alla

sufficienza (11 /15

o 7 /10)

Conosce ed applica il linguaggio tecnico- scientifico in

situazione

Buono (12/15 o

8/10)

Conosce ed applica il linguaggio tecnico-scientifico in

situazione adeguatamente e con consapevolezza

Ottimo (da 13/15 a

15/15) o (da (8/10 a

10/10)

COMPETENZA LOGICO-

FORMALE

(Uso delle unità di misura e abilità

nel reperimento e nell’ordinamento

dei dati)

Conosce ed usa in maniera incerta le specifiche unità di

misura e ha difficoltà nel reperire e nell’ordinare tutti i

dati

Inferiore alla

sufficienza (fino a

9/15 o fino a 5/10)

Conosce ed usa in maniera semplice le specifiche unità

di misura e riesce a reperire e a ordinare i dati essenziali

Sufficiente (10/15 o

6/10)

Conosce ed usa in maniera adeguata alla situazione le

specifiche unità di misura e riesce a reperire e a ordinare

i dati essenziali

Superiore alla

sufficienza (11 /15

o 7 /10)

Conosce ed usa in maniera adeguata le specifiche unità

di misura

Buono (12/15 o

8/10)

Conosce ed usa in maniera adeguata le specifiche unità

di misura e riesce a reperire e a ordinare i dati in maniera

completa

Ottimo (da 13/15 a

15/15) o (da (8/10 a

10/10)

COMPETENZA TEMATICA

(conoscenza e comprensione dei

contenuti richiesti; rispetto delle

consegne)

Comprende e conosce in maniera carente i contenuti

richiesti

Inferiore alla

sufficienza (8 fino a

9/15 o 5/10

Comprende e conosce in maniera essenziale i contenuti

richiesti

Sufficiente (10/15 o

6/10)

Comprende e conosce correttamente i contenuti richiesti

Superiore alla

sufficienza 11 /15 o

7 /10)

Comprende e conosce in maniera dettagliata i contenuti

richiesti

Buono (12/15 o

8/10)

Comprende, conosce e rielabora adeguatamente e

dettagliatamente i contenuti richiesti

Ottimo (da 13/15 a

15/15) o (da (8/10 a

10/10)

PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI oppure PUNTEGGIO IN DECIMI

(media dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori)

5 /15

10/10

30

ALLEGATO 4 GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA

MATERIA QUESITI: PUNTEGGIO TOTALE

____________________

I

II

III

IV

V

VI

___________________

I

II

III

IV

V

VI

__________________

I

II

III

IV

V

VI

__________________

I

II

III

IV

V

VI

__________________

I

II

III

IV

V

VI

SOMMA DEI TOTALI

31

Attribuzione punteggio:

Per i quesiti a scelta multipla 1 punto per ogni risposta esatta, 0 punti per ogni risposta errata o non

data. Non si attribuisce punteggio alle risposte con cancellature, doppia indicazione o

correzioni.

Per i quesiti a risposta singola:

3 punti per la risposta corretta e completa

2 punti per la risposta corretta ma non completa

1 punto per la risposta parzialmente corretta (contenente errori)

0 punti per la risposta totalmente errata o non data.

Il punteggio totale viene riportato in quindicesimi con proporzione matematica, approssimando per

eccesso (cfr. tabella di conversione).

La risposta singola deve essere contenuta in cinque righe.

32

ALLEGATO 5 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO FINALIZZATO ALL’ACCERTAMENTO DELLE ABILITÀ COMUNICATIVE E

DELLE COMPETENZE ACQUISITE

INDICATORI DELLE

COMPETENZE DESCRITTORI LIVELLI

COMPETENZA

COMUNICATIVA

(saper comunicare oralmente in

modo chiaro, saper descrivere e

spiegare)

esposizione confusa Inferiore alla sufficienza

(fino a 19/30)

esposizione carente di elementi descrittivi fondamentali Sufficiente (da 20 a

21/30)

accettabile sul piano lessicale e sintattico e capace di comunicare i

contenuti anche se in modo superficiale

Discreto (da 22 a 24)

descrizione e elaborazione adeguate alle richieste Buono (da 25 a 27/30)

esposizione chiara, circostanziata, ricca di particolari elaborazione

esauriente

Ottimo (da 28 a 30/30)

COMPETENZA LESSICALE

(saper utilizzare appropriatamente

il lessico specifico e la

microlingua delle singole

discipline)

il lessico è povero e il registro linguistico è inadeguato Inferiore alla sufficienza

(fino a 19/30)

il lessico è accettabile ed il registro linguistico non sempre

adeguato alle richieste

Sufficiente (da 20 a

21/30)

il lessico non sempre è specifico, il registro linguistico è adeguato

alle richieste

Discreto (da 22 a 24)

il lessico è appropriato e il registro linguistico è adeguato Buono (da 25 a 27/30)

il lessico è ricco ed i diversi registri linguistici sono ben articolati Ottimo (da 28 a 30/30)

COMPETENZA LOGICA

(saper ordinare le conoscenze

creando una sequenza logica)

gli argomenti trattati non sono ordinati secondo una sequenza

logica

Inferiore alla sufficienza

(fino a 19/30)

gli argomenti ed i dati sono ordinati in maniera elementare Sufficiente (da 20 a

21/30)

gli argomenti trattati sono ordinati in maniera chiara e coerente Discreto (da 22 a 24)

gli argomenti trattati sono ordinati in maniera logica e l’analisi è

impostata in maniera autonoma

Buono (da 25 a 27/30)

gli argomenti trattati sono ordinati e collegati con opportune

inferenze

Ottimo (da 28 a 30/30)

COMPETENZE DISCIPLINARI

PRIMO LIVELLO (BASE):

SECONDO LIVELLO (MEDIO):

TERZO LIVELLO (AVANZATO):

interpretazione e riconoscimento di argomenti che richiedono non

più di un inferenza diretta;

Inferiore alla sufficienza

(fino a 19/30)

risposta corretta a domande che riguardano contesti semplici. Sufficiente (da 20 a

21/30)

uso efficace di modelli applicabili a situazioni concrete complesse; Discreto (da 22 a 24)

esecuzione di procedure chiaramente definite, comprese quelle che

richiedono organizzazione di sequenze.

Buono (da 25 a 27/30)

concettualizzazione, generalizzazione e utilizzazione di

informazioni basate sulla propria analisi con sviluppo di modelli

concettuali complessi e loro utilizzazione.

Ottimo (da 28 a 30/30)

DISCUSSIONE ELABORATI

non riconosce gli errori e non aggiunge alcuna considerazione Inferiore alla sufficienza

(fino a 19/30)

riconosce in maniera limitata gli errori e li corregge Sufficiente (da 20 a

21/30)

riconosce gli errori e li corregge Discreto (da 22 a 24)

riconosce con sicurezza gli errori e li corregge Buono (da 25 a 27/30)

riconosce gli errori, li corregge e aggiunge considerazioni

esaurienti

Ottimo (da 28 a 30/30)

MEDIA DELLE VALUTAZIONI PER I QUATTRO INDICATORI DI COMPETENZA__________/30

EVENTUALE INTEGRAZIONE PER LA DISCUSSIONE DEGLI ELABORATI_____________

PUNTEGGIO TOTALE DEL COLLOQUIO DOPO EVENTUALE INTEGRAZIONE ______________/trentesimi

33

ALLEGATO 6 TABELLE DI CONVERSIONE TERZA PROVA

Tabella di conversione dei punteggi da cinquantesimi a quindicesimi e di attribuzione del voto per

la seconda simulazione della terza prova

Pu

nte

gg

i in

cin

quan

tesi

mi

Co

nv

ersi

one

in

qu

indic

esim

i

Vo

to a

ttri

buit

o

arro

ton

dat

o i

n

qu

indic

esim

i

Pu

nte

gg

i in

cin

quan

tesi

mi

Co

nv

ersi

one

in

qu

indic

esim

i

Vo

to a

ttri

buit

o

arro

ton

dat

o i

n

qu

indic

esim

i

1 0,3 1 26 7,8 8

2 0,6 1 27 8,1 9

3 0,9 1 28 8,4 9

4 1,2 2 29 8,7 9

5 1,5 2 30 9 9

6 1,8 2 31 9,3 10

7 2,1 3 32 9,6 10

8 2,4 3 33 9,9 10

9 2,7 3 34 10,2 11

10 3 3 35 10,5 11

11 3,3 4 36 10,8 11

12 3,6 4 37 11,1 12

13 3,9 4 38 11,4 12

14 4,2 5 39 11,7 12

15 4,5 5 40 12 12

16 4,8 5 41 12,3 13

17 5,1 6 42 12,6 13

18 5,4 6 43 12,9 13

19 5,7 6 44 13,2 14

20 6 6 45 13,5 14

21 6,3 7 46 13,8 14

22 6,6 7 47 14,1 15

23 6,9 7 48 14,4 15

24 7,2 8 49 14,7 15

25 7,5 8 50 15 15

34

ALLEGATO 7 SIMULAZIONI PROPOSTE III PROVA (inserire allegati)

35

Istituto Tecnico Settore Tecnologico

Marie Curie Meccanica, Meccatronica ed Energia – Biotecnologie Ambientali - Tecnologie Alimentari

Anno Scolastico

2013-2014

Terza prova scritta

pluridisciplinare

classe V

sez C

indirizzo

MECCANICA

DISCIPLINE:

ECON. IND. E ELEMENTI DI DIRITTO

STORIA

SISTEMI E AUTOMAZIONE

MATEMATICA

TECNOLOGIA meccanica ed esercitazioni

Coord di Classe: Augusto Albo

Allievo:

Data:

36

ESAME di STATO conclusivo del Corso di studi Terza prova scritta pluridisciplinare ITI Marie Curie Napoli a.s. 2013-2014

classe V sez _C_

Commissione:

Data:

Finalità, Obiettivi, Modalità di svolgimento Tipologia di prova e Criteri di Valutazione Finalità La prova intende accertare le competenze, le conoscenze e le capacità acquisite dal candidato nell’ultimo anno di corso di studi. Obiettivi Verificare: la capacità di comprensione delle discipline di studio

l’uso di una terminologia corretta e l’applicazione delle tecniche operative

le competenze generali acquisite. Discipline Economia ind. e elementi di diritto Storia Sistemi e automazione Matematica Tecnologia meccanica ed esercitazioni Modalità:

tempo disponibile per lo svolgimento della prova 90 minuti

supporti didattici consentiti: dizionario di italiano, di inglese, e calcolatrice non programmabile.

Tipo di prova Semi strutturata

descrittori punteggio min max

Risposta multipla1 (n.15 domande)

Non risposta/risposta sbagliata 0 0 18

Risposta esatta 1.2

Risposta aperta2 (n.10 domanda)

Totalmente errata o non data 0

0 30 Parzialmente corretta (contenete errori) 1

Corretta, ma incompleta 2

Risposta corretta e completa 3

Punteggio totale 0 48

Punteggio riportato dal candidato

disciplina risposta multipla risposta aperta totale

Economia ind. e elementi di diritto

Storia

Sistemi e automazione

Matematica

Tecnologia meccanica ed esercitazioni

Punteggio totale

Il punteggio totale viene riportato in quindicesimi con proporzione matematica, approssimando per eccesso (vedi tabella di conversione)

Commissione

1 Non si attribuisce punteggio alle risposte con cancellature, doppia indicazione o correzioni. 2 La risposta singola deve essere contenuta in cinque righe.

37

Tabella di conversione dei punteggi da cinquantesimi a quindicesimi e di attribuzione del voto per la terza

prova

Pu

nte

gg

i in

qu

aran

tto

tesi

mi

Co

nv

ersi

one

in

qu

indic

esim

i

Pu

nte

gg

i in

qu

aran

tto

tesi

mi

Co

nv

ersi

one

in

qu

indic

esim

i

1 0,31 25 7,81

2 0,63 26 8,13

3 0,94 27 8,44

4 1,25 28 8,75

5 1,56 29 9,06

6 1,88 30 9,38

7 2,19 31 9,69

8 2,50 32 10,00

9 2,81 33 10,31

10 3,13 34 10,63

11 3,44 35 10,94

12 3,75 36 11,25

13 4,06 37 11,56

14 4,38 38 11,88

15 4,69 39 12,19

16 5,00 40 12,50

17 5,31 41 12,81

18 5,63 42 13,13

19 5,94 43 13,44

20 6,25 44 13,75

21 6,56 45 14,06

22 6,88 46 14,38

23 7,19 47 14,69

24 7,50 48 15,00

38

mod A Simulazione Terza prova

(3 quesiti risposta multipla, 2 quesiti a risposta aperta) ITI Marie Curie Napoli a.s. 2013-2014

classe V sez _C_

Test

Argomento: Il contratto – L’impresa

Docente: Alunno____________________________________

Quesito 1 – La mancanza della “forma”:

A comporta sempre la nullità del contratto B comporta sempre l’impossibilità di provarne il contenuto C comporta la nullità del contratto solo quando è prescritta dalla legge D non è determinante, visto il principio della libertà della forma Quesito 2 – La “condizione”:

A è un avvenimento futuro e certo B deve essere sempre prevista in ogni tipo di contratto C un avvenimento futuro ed incerto D è un elemento essenziale del contratto Quesito 3 – E’ un piccolo imprenditore:

A l’allevatore di animali B il coltivatore diretto del fondo C colui che si dedica alla selvicoltura D colui che coltiva la terra per trarne prodotti a uso personale Quesito 4 – Quali sono i casi in cui si può verificare la risoluzione del contratto:

Quesito 5 – Lo Statuto dell’imprenditore commerciale è un complesso di obblighi che riguarda gli imprenditori commerciali non piccoli. Quali sono tali obblighi?

classe V sez _C_

34

39

mod A

(3 quesiti risposta multipla, 2 quesiti a risposta aperta)

classe V sez _C_

Argomento: Storia

Docente: Viscovo Raffaele Alunno_______________________________________

Quesito 2 - Tra le principali cause dell’imperialismo sono da annoverare:

A l’affermarsi del Taylorismo e del fordismo

B la conquista dei mercati esteri e la possibilità di acquistare materie prime

C la diffusione della concezione degli Europei al “centro del mondo”

D la crisi di sovrapproduzione e la creazione di condizioni di privilegio

Quesito 3 - l’Italia, divisa tra pro e contro l’intervento, nel 1915:

A partecipò alla guerra a fianco dell’Austria-Ungheria , secondo quanto sancito

dalla Triplice Alleanza

B scese in guerra a fianco delle potenze dell’Intesa

C rimase neutrale

D conservò una posizione poco chiara tra i due schieramenti

Quesito 4 - Il 1917 fu un anno denso di avvenimenti significativi. Si individuino quali furono i più

importanti per l’esito finale del conflitto, spiegandone i motivi in un massimo di 5 righe.

Quesito 5 - Alla luce del nuovo quadro geo-politico scaturito dai trattati di pace,si analizzino le

condizioni politiche, economiche e sociali dell’ Europa nel primo dopoguerra (max.5 righe).

34

40

mod A Simulazione terza prova

(3 quesiti risposta multipla, 2 quesiti a risposta aperta) ITI Marie Curie Napoli a.s. 2013-2014

classe V sez __

Test

Argomento: SISTEMI

Docente: Arcopinto Luigi Alunno_______________________________________

Quesito 1- Nel progettare e disegnare il circuito di comando pneumatico, in assenza di

segnali bloccanti, se il finecorsa b0 comanda la corsa C+ si deve disegnarlo secondo la tecnica

diretta:

A con l’uscita collegata sul lato negativo del distributore dell’attuatore C

B con l’uscita collegata sul lato positivo del distributore dell’attuatore C

C con l’uscita collegata sul lato positivo del distributore dell’attuatore B

D con l’uscita collegata sul lato negativo del distributore dell’attuatore B

Quesito 2 - Assegnato il ciclo sequenziale A+B+B-A-C+C- da realizzare con attuatori a doppio

effetto, analizzando i segnali dei finecorsa , verificare quale delle seguenti affermazioni è

vera:

A a1, b1 c0sono segnali bloccanti e a0 c1 b0 non lo sono

B b1 è istantaneo e b0a0 c0, a1 sono bloccanti

C b1 e c1 sono bloccanti c0, a1 b0 sono istantanei

D c1 e a0 sono bloccanti, a1, b1 non sono bloccanti

Quesito 3 - La funzione logica memoria a disattivazione prevalente si realizza elettricamente:

A collegando il relè X in parallelo al pulsante SetX e mettendo il risultato in serie con il

pulsante ResetX

B collegando il contatto x NA del relè X in parallelo al pulsante SetX e mettendo il risultato in

serie con il pulsante ResetX ed il relè X

C collegando il contatto x NA del relè X in serie al pulsante SetX e mettendo il risultato in

parallelo con ResetX ed il relè X

D collegando in serie tra loro il contatto x NC del relè X, il pulsante SetX , il pulsante ResetX,

ed il relè X

34

41

Quesito 4 - progetta e disegna lo schema circuitale pneumatico che realizza il ciclo semiautomatico

A+B-A-B+ sapendo che nel gruppo di potenza del circuito A e B sono attuatori a doppio effetto e i

distributori che li alimentano sono bistabili ad azionamento pneumatico.

Quesito 5 - progettare e disegnare il circuito elettropneumatico che realizza la sequenza automatica

A-B+A+B- , sapendo che nella parte di potenza del circuito A e B sono attuatori a doppio effetto e gli

elettrodistributori che li alimentano sono bistabili

42

mod A Prova verifica 01

(testo, immagine, 4 quesiti risposta multipla, 2 quesiti a risposta aperta) ITI Marie Curie Napoli a.s. 2013-2014

classe V sez C

Test

Argomento:

Data:

Docente: TRONCONE ANTONELLA Alunno:

Quesito 1

A

B

C

D

Quesito 2

Data una funzione , il valore della derivata di f in un punto è uguale :

A al coefficiente angolare della tangente al grafico della funzione nel punto

B al valore che la f assume nel punto di ascissa

C al rapporto tra

D al coefficiente angolare m, della secante che passa per i punti del grafico di ascissa rispettivamente

34

43

Quesito 3

La derivata della funzione di equazione )543( xxseny è uguale a:

A )43cos( 2 x

B )54cos( 3 xx

C )43cos()43( 22 xxx

D )54cos()43( 32 xxx

Quesito 4

Enunciare il teorema di Rolle.

Quesito 5

Data la funzione , determinare gli intervalli incui la funzione è crescente e quelli in cui la

funzione è descrscente

44

mod A Prova verifica 00

(testo, immagine, 3 quesiti risposta multipla, 2 quesiti a risposta aperta) ITI Marie Curie Napoli a.s. 2013-2014

classe V sez C

Test/Correttore

Argomento: Tecnologia meccanica ed esercitazioni

Data: 14/03 /2014

Docente:Prof. C.Marfella Alunno:

Quesito 1

La programmazione di un pezzo da eseguire su macchine utensili a CNC viene svolta conteggiando le coordinate del pezzo: A Sempre rispetto alla faccia sinistra B Sempre rispetto alla faccia destra C Rispetto al punto che il programmatore ritiene più opportuno e favorevole D Rispetto allo zero macchina Quesito 2

Nella prova di Creep: A Si misura lo scorrimento del provino rispetto al tempo B Il carico aumento nel tempo C Si misura la temperatura del provino rispetto al tempo D La temperatura aumenta nel tempo Quesito 3

Nella prova Rockwell scala C A Il carico iniziale è pari a 98N B Il carico iniziale è pari a 90kg C Il carico totale è pari a 1470 N D Il carico totale è pari a 100N

Quesito 4

Descrivere la prova di Creep ( 5 righe)

Quesito 5

Tra le prove non distruttive di verifica sui materiali una tecnica molto utilizzata è quella che utilizza i liquidi penetranti. Descrivi, brevemente, le caratteristiche di questa prova (5 righe)

34

45

Istituto Tecnico Settore Tecnologico

Marie Curie Meccanica, Meccatronica ed Energia – Biotecnologie Ambientali - Tecnologie Alimentari

Anno Scolastico

2013-2014

Terza prova scritta

pluridisciplinare

classe V

sez C

indirizzo

MECCANICA

DISCIPLINE:

ECON. IND. E ELEMENTI DI DIRITTO

DISEGNO PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE AZIENDALE

SISTEMI E AUTOMAZIONE

MATEMATICA

TECNOLOGIA MECCAN ICA

Coord di Classe: Augusto Albo

Allievo:

Data:

46

ESAME di STATO conclusivo del Corso di studi

Terza prova scritta pluridisciplinare ITI Marie Curie Napoli a.s. 2013-2014

classe V sez _C_

Commissione:

Data:

Finalità, Obiettivi, Modalità di svolgimento Tipologia di prova e Criteri di Valutazione Finalità La prova intende accertare le competenze, le conoscenze e le capacità acquisite dal candidato nell’ultimo anno di corso di studi. Obiettivi Verificare: la capacità di comprensione delle discipline di studio

l’uso di una terminologia corretta e l’applicazione delle tecniche operative

le competenze generali acquisite. Discipline Economia ind. e elementi di diritto Disegno Progettazione e Organizzazione Industriale Sistemi e automazione Matematica Tecnologia meccanica ed esercitazioni Modalità:

tempo disponibile per lo svolgimento della prova 90 minuti

supporti didattici consentiti: dizionario di italiano, di inglese, e calcolatrice non programmabile.

Tipo di prova Semi strutturata

descrittori punteggio min max

Risposta multipla3 (n.20 domande)

Non risposta/risposta sbagliata 0 0 20

Risposta esatta 1

Risposta aperta4 (n.10 domanda)

Totalmente errata o non data 0

0 30 Parzialmente corretta (contenete errori) 1

Corretta, ma incompleta 2

Risposta corretta e completa 3

Punteggio totale 0 50

Punteggio riportato dal candidato

disciplina rispota multipla risposta aperta totale

Economia ind. e elementi di diritto

D.P.O.

Sistemi e automazione

Matematica

Tecnologia meccanica ed esercitazioni

Punteggio totale

Il punteggio totale viene riportato in quindicesimi con proporzione matematica, approssimando per eccesso (vedi tabella di conversione)

3 Non si attribuisce punteggio alle risposte con cancellature, doppia indicazione o correzioni. 4 La risposta singola deve essere contenuta in cinque righe.

Commissione____________________

47

ESAME di STATO conclusivo del Corso di studi

Terza prova scritta pluridisciplinare ITI Marie Curie Napoli a.s. 2013-2014

classe V sez _C_

Commissione:

Data:

Tabella di conversione dei punteggi da cinquantesimi a quindicesimi e di attribuzione del voto per la terza

prova

pu

nte

gg

io i

n

cin

qu

an

tesi

mi

con

vers

ion

e i

n

qu

ind

ice

sim

ivo

to a

ttri

bu

ito

arr

oto

nd

ato

in

qu

ind

ice

sim

i

pu

nte

gg

io i

n

cin

qu

an

tesi

mi

con

vers

ion

e i

n

qu

ind

ice

sim

i

voto

att

rib

uit

o

arr

oto

nd

ato

in

qu

ind

ice

sim

i

1 0,3 1 26 7,8 8

2 0,6 1 27 8,1 9

3 0,9 1 28 8,4 9

4 1,2 2 29 8,7 9

5 1,5 2 30 9,0 9

6 1,8 2 31 9,3 10

7 2,1 3 32 9,6 10

8 2,4 3 33 9,9 10

9 2,7 3 34 10,2 11

10 3,0 3 35 10,5 11

11 3,3 4 36 10,8 11

12 3,6 4 37 11,1 12

13 3,9 4 38 11,4 12

14 4,2 5 39 11,7 12

15 4,5 5 40 12,0 12

16 4,8 5 41 12,3 13

17 5,1 6 42 12,6 13

18 5,4 6 43 12,9 13

19 5,7 6 44 13,2 14

20 6,0 6 45 13,5 14

21 6,3 7 46 13,8 14

22 6,6 7 47 14,1 15

23 6,9 7 48 14,4 15

24 7,2 8 49 14,7 15

25 7,5 8 50 15,0 15

48

mod A

(testo, immagine, 4 quesiti risposta multipla, 2 quesiti a risposta aperta)

Classe 5 sez C

Argomento: Economia ind. e elementi di diritto

Data: 30/04/2014

Docente: Di Natale Gabriella

Alunno________________________________________

Quesito 1

Quale tra le seguenti tipologie di contratto non esiste: A contratto a prestazioni corrispettive B contratto unilaterale C contratto a effetti consensuali D contratto a esecuzione istantanea

Quesito 2

Il “termine finale”: A è un elemento essenziale del contratto B è un evento futuro e certo dal quale dipende la cessazione degli effetti del contratto C deve essere sempre previsto nei contratti di durata D è un evento futuro e incerto dal quale dipende la cessazione degli effetti del contratto Quesito 3

Il licenziamento di un lavoratore è dichiarato “inefficace”: A se viene effettuato per ragioni politiche o religiose B se il datore di lavoro non rispetta la procedura di licenziamento prevista dalla legge C se manca la giusta causa D se manca il giustificato motivo Quesito 4

Le caratteristiche che permettono di definire un’attività come imprenditoriale, sono: A la natura giuridica, la produzione, la continuità B la natura giuridica, la continuità, la professionalità C l’economicità, la produzione, la professionalità D l’economicità, l’organizzazione, la professionalità

Quesito 5

Come si possono distinguere le imprese pubbliche?

34

49

Quesito 6

Nell’ambito della concorrenza, quali atti il Codice Civile vieta per tutelare gli imprenditori?

50

mod C Prova verifica 00

(cloze test, 4 quesiti risp multipla, 2 quesiti risp aperta) ITI Marie Curie Napoli a.s. 2013-2014

classe V sez C

Test

Argomento: D.P.O.

Data: 30/04/2014

Docente: Pierludovico Mizzoni Alunno:

Quesito 1

Per un diametro di tornitura Ø=50mm una velocità

di taglio Vc=120 m/1’ corrisponde a

A 764 g/1’

B 280 g/1’

C 680 g/1’

D 470 g/1’

Quesito 2

Dato l’accoppiamento ISO 45H7/r6 indicare se si

tratta di :

A Accoppiamento stabile, eseguito in foro base;

B Accoppiamento incerto, eseguito in foro base;

C Accoppiamento mobile, eseguito in albero base;

D Accoppiamento stabile, eseguito in albero base;

Quesito 3

Nella sezionatura di un disegno meccanico, si

inverte l’angolazione del “ tratteggio” nel caso di

A Due materiali diversi

B Due elementi distinti a contatto tra loro

C In corrispondenza del cambio del piano di sezionatura

D Mai

Quesito 4

Questa scritta (X) 14-120 indica: Saldatura testa a testa con preparazione a x simmetrica

A spessore 14mm e L 120mm

B Saldatura testa a testa con preparazione a x asimmetrica

spessore 14mm e L 120mm

C Saldatura a V L 120mm

D Saldatura concava con cordone 14mm L120mm

34

51

Quesito 5

Determinare gli elementi dell’accoppiamento 50H8/s7

e definire se è libero o bloccato

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Quesito 6

Descrivete brevemente alcuni organi di collegamento

e loro modalità di trasmissione del moto

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mod A Terza prova esame stato

(4 quesiti risposta multipla, 2 quesiti a risposta aperta) ITI Marie Curie Napoli a.s. 2013-2014

classe 5 sez C

Test/Correttore

Argomento: Sistemi e automazione Ind.le

Data: 30/04/2014

Docente: Luigi Arcopinto Alunno:

Quesito 1

Nel progettare e disegnare il circuito di comando pneumatico, in assenza di segnali bloccanti, se il

finecorsa b0 comanda la corsa A- si deve disegnarlo secondo la tecnica diretta:

A con l’uscita collegata sul lato negativo del distributore dell’attuatore A

B con l’uscita collegata sul lato positivo del distributore dell’attuatore A

C con l’uscita collegata sul lato positivo del distributore dell’attuatore B

D con l’uscita collegata sul lato negativo del distributore dell’attuatore B

Quesito 2

Assegnato il ciclo sequenziale B+B-C-A+C+A- da realizzare con attuatori a doppio effetto,

analizzando i segnali dei finecorsa , verificare quale delle seguenti affermazioni è vera:

A a1, b1 c0 sono segnali bloccanti e a0 c1 b0 non lo sono

B a0 è bloccante e c1 c0, a1 sono non bloccanti

C b1 e c1 sono bloccanti c0, a1 b0 sono istantanei

D c1 e a0 sono bloccanti, a1, b1 non sono bloccanti

Quesito 3

Il circuito di autoritenuta di un rele’ monostabile si realizza:

A collegando la bobina X del relè in parallelo al pulsante SetX e mettendo il risultato in serie con

il pulsante ResetX

B collegando il contatto x NA del relè X in parallelo al pulsante SetX e mettendo il risultato in

serie con il pulsante ResetX e la bobina X del relè

C collegando il contatto x NA del relè X in serie al pulsante SetX e mettendo il risultato in

parallelo con ResetX e la bobina X del relè

D collegando in serie tra loro il contatto x NC del relè X, il pulsante SetX , il pulsante ResetX, e la

bobina X del relè

Quesito 4

Un elettrodistributore di potenza monostabile è:

A un’elettrovalvola a due segnali elettrici di pilotaggio

B un’elettrovalvola a un segnale elettrico e uno pneumatico di pilotaggio

C un’elettrovalvola a molle senza segnali di pilotaggio

D un’elettrovalvola a un segnale elettrico di pilotaggio e ritorno a molla

34

53

Quesito 5

progetta e disegna lo schema circuitale elettropneumatico che realizza il ciclo semiautomatico A-

B+A+B- sapendo che nel gruppo di potenza del circuito A e B sono attuatori a doppio effetto e i

distributori che li alimentano sono bistabili.

Quesito 6

Programmare in linguaggio KOP e disegnare il ladder che permette al PLC di realizzare la sequenza

automatica B-C+B+C- . Sapendo che nella parte di potenza del circuito C e B sono attuatori a

doppio effetto e che gli elettrodistributori che li alimentano sono bistabili, disegnare anche il

circuito di potenza.

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mod A Prova verifica 02

(4 quesiti risposta multipla, 2 quesiti a risposta aperta) ITI Marie Curie Napoli a.s. 2013-2014

classe V sez C

Test

Argomento: Studio di funzioni

Data: /04/2014

Docente: TRONCONE ANTONELLA Alunno:

SIMULAZIONE III PROVA - MATEMATICA

Quesito 1

La funzione di equazione

A Non presenta asintoti obliqui

B Ammette un asintoto obliquo di equazione

C Ammette un asintoto obliquo di equazione

D Ammette un asintoto obliquo di equazione

Quesito 2

Se

A La funzione f ammette un asintoto orizzontale destro di equazione

B La funzione f ammette un asintoto verticale destro di equazione

C La funzione f ammette un asintoto orizzontale destro di equazione

D La funzione f ammette un asintoto verticale sinistro di equazione

Quesito 3

Il seguente grafico

rappresenta la funzione di equazione:

34

55

A xy

B 21

1

xy

C 21 xy

D

1

x

xy

Quesito 4

La funzione di equazione 9

12

x

y

A ammette un punto di minimo per 0x

B ammette un punto di massimo per 0x

C non ammette punti di massimo, né di minimo

D ammette un punto di minimo per 1x

Quesito 5

Determinare in quale intervalli la funzione di equazione: 1

92

x

xy risulta positiva.

Quesito 6

Determinare in quali intervalli la funzione di equazione volge la concavità verso

l’alto.

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mod A Prova verifica 00

(testo, immagine, 4 quesiti risposta multipla, 2 quesiti a risposta aperta) ITI Marie Curie Napoli a.s. 2013-2014

classe V sez C

Test/Correttore

Argomento: Tecnologia meccanica ed esercitazioni

Data:30/04/2014

Docente:Prof. C.Marfella Alunno:

Quesito 1

L’interpolazione circolare antioraria,in una macchina a controllo numerico, si programma con il

codice

A G00

B G02

C G03

D G01

Quesito 2

Per temperature omologa,nell’ ambito delle prove di creep, minori di 0,4 :

A Il fenomeno è pericoloso per la struttura

B Il fenomeno è trascurabile

C Si deve abbassare la temperatura di esercizio

D Si deve necessariamente cambiare il tipo di materiale

Quesito 3

La funzione preparatoria G94

A Riguarda l’inserimento del refrigerante

B Predispone la velocità di avanzamento in mm/min

C Predispone la velocità di rotazione in mm/min

D Predispone la velocità di avanzamento in mm/giro;

Quesito 4

Il controllo di un particolare meccanico con i liquidi penetranti si usa:

A Per rilevare difetti interni ai materiali

B Per rilevare difetti superficiali e interni ai materiali

C Per rilevare difetti superficiali dei materiali

D Per rilevare esclusivamente delle cricche

34

57

Quesito 5

Descrivere la prova di creep ( 4 righe)

Quesito 6

Tra le prove non distruttive di verifica sui materiali una tecnica molto utilizzata è quella dei liquidi

penetranti

Descrivi, brevemente, le caratteristiche di questa prova (4 righe)