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Periodico di ASSOCIAZIONI SPORTIVE E SOCIALI ITALIANE Anno XVI, n. 07 - Luglio 2015 Equitazione: Italia chiama Usa risponde A Viterbo la X edizione del premio "Sport e Cultura" Istituzioni sportive: il coraggio di cambiare

Istituzioni sportive: il coraggio di cambiare - PRIMATO... · progetto grafico e impaginazione Promedia Audiovisivi s.r.l. Chiuso in redazione: 25/07/2015 3 L’editoriale ... Effettivamente

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Periodico di ASSOCIAZIONI SPORTIVE E SOCIALI ITALIANEAnno XVI, n. 07 - Luglio 2015

Equitazione: Italia chiama Usa rispondeA Viterbo la X edizione del premio "Sport e Cultura"

Istituzioni sportive: il coraggio di cambiare

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SOMM

ARIO

Periodico diASSOCIAZIONI SPORTIVEE SOCIALI ITALIANE

Anno XVI, n. 07Luglio 2015

Reg.ne Trib. Roma n. 634/97Iscr. al Registro Nazionaledella Stampanumero p.7650

editoreClaudio Barbaro

direttoreItalo Cucci

direttore responsabileGianluca Montebelli

coordinamentoAchille Sette, Sandro Giorgi

in redazionePaolo Signorelli

hanno collaboratoMarco Casiello, Marco Cortesi, Marco Costanti-ni, Donatella Italia, Eleonora Massari, EmilioMinunzio, Matteo Monaco, Francesco Nuccioni,Alberto Aniello Scaringi.

direzione e amministrazioneVia Capo Peloro, 30 - 00141 RomaTel. 06 69920228 - fax 06 69920924

ufficio comunicazione e [email protected]

progetto grafico e impaginazionePromedia Audiovisivi s.r.l.

Chiuso in redazione: 25/07/2015

3 L’editorialeClaudio Barbaro

4 Enzo Ferrari ci manca...Italo Cucci

6 Ciao fighterLuca Montebelli

8 Maracanà: dalla disfatta ai gol di PeléFrancesco Nuccioni

12 L’ASI ha assegnato gli Oscar dello sportSandro Giorgi

16 Verso il cieloMarco Cortesi

18 Il calcio nasce a FirenzeMatteo Monaco

22 Baby impossibileMarco Cortesi

24 Tanti gol sull’Isola VerdeAlberto Aniello Scaringi

28 In sella nella fantastica terra di SardegnaMarco Costantini

30 Italia chiama USA rispondeEmilio Minunzio

32 Salti e non solo… sotto le stelle d’estateEmilio Minunzio

34 GOAL!Donatella Italia

38 Tuttonotizie

40 Asi Organizza

46 Attività

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Per chi di voi non lo sapesse, la Com-missione Cultura del Senato stalavorando su un disegno di legge

che porta il nome di Raffaele Ranucci (Pd)come primo firmatario, con cui si intendemettere un limite di due mandati (8 anni)per gli organi del Comitato OlimpicoNazionale Italiano e delle FederazioniSportive Nazionali. Al di là della quasi scontata considerazio-ne che esistano altri problemi nel sistemasportivo la cui risoluzione potrebbe ave-re ricadute percepibili più vistosamentesoprattutto lato praticanti, credo che laquestione del rinnovo dei vertici delleIstituzioni Sportive meriti una qualcheriflessione. Per varie ragioni.Primo perché chi sta all’apice dello sportitaliano ha la responsabilità della salutedel movimento sportivo sia nel suo aspet-to particolare che generale; secondo per-ché sono proprio i massimi esponenti delCONI e delle FSN a curare le relazioni conchi detiene il potere di legiferare sulnostro mondo; ultimo perché il problemadel mancato rinnovamento negli organidel Comitato e delle Federazioni esistedavvero; è cosa largamente nota e risapu-ta.Lo sa bene Giovanni Malagò che dellanecessità di un cambiamento fece il suocavallo di battaglia nella campagna pervenire eletto presidente del CONI lo scor-so febbraio del 2013; di lui si parlò infatticome dell’outsider inaspettatamente

vincente. Lo saprà bene anche il candida-to sconfitto da Malagò, Raffaello Pagnoz-zi, che avrebbe rappresentato la conti-nuità con Petrucci – il presidente uscente- uno dei dominus incontrastati dellosport italiano, oggi a capo della Federba-sket.Per questo non possono che suonarmistrane le prese di posizione di Malagò neiconfronti di questo disegno di legge.Secondo quanto da lui stesso affermatoesisterebbero almeno tre ragioni "plau-sibili, legittime e giuste" per contrastare

Il coraggio di cambiare> Claudio Barbaro

EDITORIALE

questo provvedimento. "La prima è che ipresidenti sono sottoposti ad aspettielettivi e di consenso, la seconda è che intal senso non ci sono confronti e analo-gie con paesi più evoluti sportivamente ela terza è che molti degli attuali e dei pre-cedenti dirigenti italiani vengono da unpercorso cominciato all'interno dellafederazione: se metti un limite di duemandati diciamo che devi essere davve-ro molto bravo a crearti contemporanea-mente un consenso e una credibilità perproseguire l'attività a livello internazio-nale". Vorrei brevemente entrare nel merito del-le sue considerazioni: è vero che il mec-canismo di elezione legittima il potere edè alla base di sistemi democratici, ma èaltrettanto vero che il limite all’eserciziodei mandati è prassi comune in Italia(vedi ad esempio l’elezione dei sindaci),soprattutto in quei contesti scarsamentepredisposti ad autoriformarsi ed ad altotasso di conservazione. Che importaquindi che in altri Stati questo meccani-smo non sia previsto? Infine: il problemadel “dopo aver fatto il presidente chealternative ho professionalmente?”dovrebbe essere risolto puntando sullaformazione continua e sulla qualificazio-ne degli amministratori sportivi, non cre-ando per loro delle reti protettive che adaltri non sono concesse.Per questo motivo credo che il disegno dilegge di Ranucci vada portato avanti,soprattutto estendendone la portataanche agli EPS; lo dice uno che da ventianni è Presidente di ASI e vuole solo edesclusivamente il bene del suo Ente.

La Commissione Culturadel Senato lavora su una

proposta di legge cheintende limitare a due

mandati le cariche elettivedegli organi del Coni.

Sarebbe un atto di grandedemocrazia che

garantirebbe rinnovamento,idee nuove e cancellerebbel’attuale sclerotizzazione.

Naturalmente c’è chi non èd’accordo, tra questi

l’attuale presidente delConi Giovanni Malagò

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IL PERSONAGGIO / Enzo Ferrari

Enzo Ferrari ci manca...A quasi 30 anni dalla sua scomparsa, la figura del Drake rimane un punto di riferimento,indipendente dai risultati e dagli aspetti puramente agonistici. Un simbolo dell'orgoglio italiano

Enzo Ferrari ci manca dal 14 agosto 1988. Lasua creatura – la Rossa amata e adorata damilioni di appassionati in tutto il mondo – èancora viva, potente, attrazione insuperata perl’Uomo della Sfinge: dall’infante che si muo-ve allegro a quattro zampe all’anziano ches’appoggia al bastone attendendo il suo desti-no. E’ sempre Diva, la Rossa, eppure a memanca l’emozione che veniva non dalle suevittorie – mi sono mancate, come al Drake,per vent’anni – ma dalle sconfitte, celebrateda una ricerca attenta, a volte stizzosa, sbat-

tute in faccia al signore di Maranello dai fru-strati bisognosi di rivincite, incassate dai fede-li con filosofica superiorità: sapevamo cheprima o poi saremmo stati accontentati, ildesiderio di vittorie esaurito, le campane diMaranello avrebbero cantato il trionfo facen-dolo ascoltare a tutto il mondo. E son venu-te, le vittorie, con Jean Todt e Luca di Mon-tezemolo, soprattutto grazie a Schumacher.Sono tuttavia mancate le emozioni d’un tem-po, quelle che ti facevano attendere all’edico-la la Gazzetta e Autosprint per farti anche tu– come diceva il Vecchio con una punta dimalizia – “ingegnere del lunedì”. Oggi il Ros-

> Italo Cucci

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so fiammeggianteo pallido lo consu-mano tutto in tivù,con trasmissioni avolte da meccanicitanto sono tecnica-mente evolute; enon posso dimenti-care le raccoman-dazioni di Ferrari aMario Poltronieri, “quello della Rai”: “nonscenda troppo dei dettagli tecnici, finirà perannoiare”. Effettivamente annoiato da unmondo ch’è sempre più delle macchine,sempre meno dell’uomo (la mortificazionedi Alonso n’è la prova vivente) è solo lanostalgia che nutre la mia quasi smarrita pas-sione per i motori, e dir che sono di Roma-gna figlio, cresciuto a vroom vroom e san-giovese; sapere, oggi, da Marchionne, ilSignore dei Maglioni, che la Ferrari vale die-ci euro miliardi, non mi fa un baffo; Ferrari– che al Dio Denaro riservava onoranzesegrete – non mi ha mai parlato di soldi mad’amore, di una Fabbrica nella quale river-sava tutti i suoi importanti guadagni quasialla ricerca della perfezione, comunque d’unapprodo degno di Ulisse; e scrivendo ome-

riche pagine sulle sue Gioie Terribili e gliuomini – tanti, nani e giganti – da lui “agi-tati” per andare ben oltre la tecnica e il moto-re. Tutto questo mi manca; ma ancora piùforte è l’assenza dell’Uomo che un giornodisse di non saper di politica, di ideologie,di partiti, ma solo di sentirsi Italiano. E’ veroche spesso ho sognato di essere con lui, aMaranello; o nei cieli battagliati conMasprone e D’Annunzio; è vero dunque chepotrei meritare l’insulto di Nazionalista daipusillanimi disfattisti visi pallidi e anche unpo’ coglioni, ma è proprio di quell’Italianoche era amico di Italo Balbo, Leo Longane-si, Giovanni Guareschi, Indro Montanelli epochi altri Italiani come lui che sento la man-canza in un momento di depressione euro-pea che prima o poi – trionfando l’ignoran-

za – ci ridurrà alla questua come la Grecia,a sua volte bistrattata maestra dei sopravvis-suti. Se andate sul web e battete il nome“Ferrari” si aprirà un lungo elenco di link,un “Enzo Ferrari” rivelerà addirittura essereuna vettura ricca giovane e bella; il nome delDrake va cercato in seconda battuta, nelwikipedia dei morti.Ecco cosa voglio dire a Enzo Ferrari a ven-tisette anni dall’addio: che non mi mancanotanto le vittorie della Rossa quanto la gran-de dignità dell’uomo che non consentivabaruffe, che non veniva neppur scalfito dal-le sconfitte e che raccontava ai potenti delmondo, Presidenti, Re, Papi, Imperatori,l’avventura di un piccolo Italiano diventatogigante, maestro, ricco e potente solo in for-za del lavoro e della passione, aggiungendoal proprio modesto nome quel CavallinoRampante ch’era stato il simbolo degli eroi-smi di Francesco Baracca (1888/1918), ilromagnolo di cui si narra che, una voltaabbattuto in volo da un nemico austriaco, fulo stesso vincitore a lanciare un fiore sull’ae-reo caduto con il suo fantastico pilota. “Fer-rari”, “Cavallino”: oggi sono brand, marchifamosi da dieci miliardi di euro. Per merestano simboli dell’orgoglio italiano.

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IN RICORDO DI FRANCESCO NUCCIONI

Fighter, è il termine sportivo che riesce a descriverticompiutamente. Combattente e lottatore lo sei stato, pertutta la tua vita, costretto ad esserlo, perché la sorte nonè certo stata buona con te, anzi credo che si sia proprioaccanita.Se l’esistenza terrena è una prova per conquistarsi unposto in Paradiso, caro Nuc, tu hai acquisito il diritto diun posto in prima fila, in alto, molto in alto, nella Vol-ta Celeste.Le battaglie a cui hai dovuto far fronte sono state tan-te, dal manifestarsi della malattia in giovane età (ti fuscoperta alla visita militare), alla scomparsa prematurae quasi simultanea dei tuoi genitori, alle tribolate vicen-de professionali, alle delusioni in campo affettivo e nel-la vita privata, alla lotta con il male negli ultimi ottoanni, un combattimento estremo fatto di vittorie e disconfitteCe ne sarebbe stato abbastanza per lasciarsi andare, percadere in depressione, quanto meno per lamentarsi congli amici, per chiedere aiuto. Tu non lo hai mai fatto,hai affrontato tutto come un gigante, anche quando leforze erano allo stremo, anche quando qualcuno chedoveva esserti vicino si è defilato.Il tuo sorriso non si è mai spento, la tua tenacia e vogliadi vivere non ti hanno abbandonato, neanche nei gior-ni di maggiore sofferenza.Gli ultimi anni li hai strappati alla vita, hai allontanato

con feroce determinazione lo scontato finale, uno sfor-zo che ti ha permesso di occuparti di Giovanni, il tuoorgoglio, di tirarlo su, di trasmettergli i tuoi valori ed iltuo smisurato affetto. E proprio lui ti ha accompagna-to nell’ultimo viaggio. Abbiamo festeggiato insieme il tuo compleanno, era il2 luglio scorso. Le energie stavano per venire meno mafacevi progetti per le vacanze, parlavi di una nuovacasa, degli impegni di lavoro, del futuro, come sempre.Hai continuato a vivere, a produrre, a dedicarti a tuofiglio fino alla fine. Oggi Primato pubblica quello che sarà il tuo ultimo arti-colo, scritto, con la competenza e l’arguzia di sempre,soltanto due giorni prima di morire ! Complimenti Francesco ti ho ammirato e continuerò afarlo ! Non ho visto mai nessuno sprigionare la tua for-za d’animo e il tuo coraggio. Il tuo esempio mi servi-rà! La tua amicizia invece mi mancherà. Ci siamo salutati qualche giorno prima che te ne andas-si. Mi chiamasti dicendo “Mi è venuta fame mi puoiportare un panino? ”. Parole che mi riempivano il cuo-re visto che da tempo ormai mangiavi come un uccel-lino. Mi precipitai da te con pizza e prosciutto e restaili a guardarti ingoiare a fatica quello che ti avevo por-tato ma soprattutto trascorsi con te un’oretta a chiac-chierare del più e del meno, come sempre. Sembravastessi meglio invece…Adesso riposati Francè, basta combattere… lo scudet-to sul petto te lo sei già cucito.

Ciao fighter! > Luca Montebelli

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Il Presidente Claudio Barbaro,

a nome dell'ente, esprime il proprio dolore per la scomparsa di Francesco Nuccioni

il quale, oltre ad aver collaborato con competenza e passione con Primato

per tanti anni, è stato un sincero amico di tutta una vita.

Ciao Francesco ci mancherai

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I GRANDI STADI / O Dromo di Rio

Lo stadio di Rio de Janeiro, teatro dellegesta dei più grandi calciatori del Mondo,nel 1950 fu teatro della disfatta mondialedella “verdeoro” contro l’Uruguay. Negli

anni successivi le prodezze di “O Rey”, chevi segnò il suo gol numero 1000, e degliassi del calcio carioca ne hanno fatto un

vero e proprio simbolo del calcio moderno

Maracanà. Basta pronunciare questa parola e la mente, di qualsia-si appassionato di sport (non solo di calcio), vola nel Paese delsamba, il Brasile. Perché il Maracanà è il sambodromo del calcionon solo brasiliano, ma mondiale. Dove il calcio diventa danza epoesia. Un'icona indelebile impressa nella storia del football. L'er-ba di questo stadio è stata calpestata, ed è calpestata, dai più for-ti giocatori del mondo: Pelè, Garrincha (la più forte ala destra maiesistita, nel suo ruolo nessuno più come lui. Quando morì, indi-gente, al suo funerale tutta Rio de Janeiro si fermò), Rivelino, Bob-by Charlton, Zico del Flamengo (autore di 333 reti in 435 incon-tri giocati al “Maracana” negli anni ’70-80 con le maglie del Men-go e della Seleção).

> Francesco Nuccioni

Maracanà: dalla disfatta

ai gol di Pelé

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I GRANDI STADI / O Dromo di Rio

Fra le tante prodezze dei giocolieri brasilia-ni però il Maracanà è stato teatro del even-to calcistico più doloroso, sotto il profilosportivo, di tutta la storia della “Selecao”.Correva l’anno 1950. Il 16 luglio il Bra-sile proprio nel “suo” tempio” avrebbedovuto alzare la sua prima Coppa delMondo, davanti a 200000 tifosi esultanti.Per vincere il girone finale alla “Verdeo-ro” sarebbe bastato un pareggio control’Uruguay ma non andò così.Nonostante fosse andata in vantaggio conun gol di Friaca, assaporando già il trion-fo, la nazionale brasiliana si fece rimon-tare e superare dalla “celeste” che andò ingol con Ghiggia e Schiaffino.Un incubo da cui scaturirono suicidi 36suicidi, chi per la delusione, chi per l'es-sere caduto in rovina dopo aver scommes-so tutto ciò che aveva sui Carioca, e 56vittime di attacco cardiaco. Il portiereBarbosa sarà il capro espiatorio, per tuttala vita fu trattato dai suoi connazionalicome un traditore. Nel paese furono pro-clamati tre giorni di lutto nazionale. Unintero popolo cadde in depressione perqualcosa che davvero nessuno aveva pre-visto.Lo stadio di Rio De Janeiro, conosciutoanche come “O Dromo”, in realtà si chia-ma Estádio Jornalista Mário Filho. Il

nome Maracanà deriva sia dal fiume chescorre vicino, sia da una specie di pappa-galli molto diffusa in quella zona. Sito inRio de Janeiro, fu inaugurato il giorno 16giugno 1950. La partita inaugurale si svol-se tra le rappresentative di Rio de Janeiroe quella di San Paolo. Fra gli eventi stori-ci da ricordare il primo gol segnato che fudi Didi ed il gol numero Pelé realizzò surigore il suo gol numero 1000 al 34′ del-l’incontro fra il suo Santos ed il Vasco daGama (2-1) il 19 novembre 1969. Il suo interno comprende il Museo delloSport intitolato a Garrincha. Il terreno digioco è in erba e circondato da un fossa-to profondo 3 m. Messo in cantiere nel 1948 in previsionedel campionato del mondo 1950, lo sta-dio, ha una struttura che copre un’areacomplessiva di 304 284 m², che ne fannouno degli impianti sportivi più estesi delmondo. Da un’ idea dell’allora vicepresidente del-la FIFA e del presidente della FIGC Otto-rino Barassi (che supervisionò i lavori dicostruzione) lo costruzione originaria del-lo stadio fu completamente autofinanzia-ta vendendo in anticipo nel 1948 abbona-menti speciali che danno tuttora diritto aipossessori degli stessi di assistere gratui-tamente a tutte le partite giocate al Mara-

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canã (comprese quelle della nazionalebrasiliana) per 100 anni fino al 16 giugno2050. Per questo motivo il numero dibiglietti venduti per le partite è sempreridotto di 20 000 posti.Originariamente previsto per una capien-za tra i 140 000 e i 160 000 spettatori(anche se sono documentati casi in cui sisuperarono ampiamente i 200 000 acces-si), dopo le ristrutturazioni che richiede-vano solo posti a sedere, la capienza si èridotta a 92 000 spettatori. Dopo l’ultimorifacimento i posti si sono ridotti nuova-mente a 78.838. Lo Stadio, che ormai ver-sava in brutte condizioni, in vista deiMondiali di calcio del 2014 è stato ogget-to di un importante progetto di ricostru-

zione. Le gradinate dei posti a sedere ori-ginali, con una configurazione a due livel-li, sono state demolite, lasciando il postoa nuove gradinate. I nuovi sedili sono dicolore giallo, blu e bianco, creando insie-me con il verde del campo i colori nazio-nali brasiliani. Inoltre le tonalità grigiastrerimandano al colore della facciata princi-pale dello stadio. Il tetto dello stadio ori-ginale, in calcestruzzo, è stato demolito esostituito con una membrana di fibra divetro in teflon. Il nuovo tetto coprirà il95% dei seggi all’interno dello stadio, adifferenza del primo. Il 28 aprile 2013 hariaperto, dopo la ristrutturazione, costatacirca 404 milioni di dollari, con una par-tita tra ex campioni del calcio brasiliano.

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MONDO ASI / Premio Sport e Cultura

Giovedì 2 luglio presso il Palazzo dei Priori di Viterbo, in occasione di Caffeina Festival, si è svolta la serata finale della X Edizione della Manifestazione

L’ASI ha assegnato gli Oscar dello sportGiovedì 2 luglio si è tenuta la serata conclu-siva della X edizione del Premio Sport &Cultura – Gli Oscar dello Sport Italiano,organizzato dall’ ASI con il patrociniodel CONI. Un evento atteso per chi si occu-pa di sport che ha visto avvicendarsi sul pal-co negli anni passati realtà importanti comeTelecom Italia, Procter & Gamble, Federa-zione Italiana Badminton, Fondazione San-dri, Gianni Maddaloni e non solo.Una delle novità di questo 2015 è stata lacornice entro cui è stata celebrata questaserata. E' infatti Viterbo con la sua rinoma-ta kermesse culturale Caffeina Festival, adaver ospitato, (presso Palazzo dei Priori,Piazza del Plebiscito), la serata conclusivadi un evento ideato per valorizzare la cultu-ra sportiva italiana nelle forme in cui si arti-cola e attraverso le persone, le aziende o glienti che ne sono interpreti. A testimonianzadi una forte impronta culturale e identitariache il Premio condivide con la dieci giorni

> Sandro Giorgi

Claudio Barbaro e il presentatore Alessandro Lupi

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di cultura globale, incontri con autori, musi-ca, reading, teatro, laboratori per bambini,dibattiti, proiezioni, mostre e non solo.A rimanere invariato, invece, il format:come nelle edizioni passate, gli Oscar delloSport sono stati attribuiti sulla base di cate-gorie, rappresentative di ambiti in cui è pos-sibile contribuire alla diffusione e alla valo-rizzazione dello sport: Sezione A - Impian-tistica sportiva; Sezione B - Innovazione tec-nologica; Sezione C – Etica sportiva. Per il Premio ICS (Istituto per il CreditoSportivo) Impiantistica Sportiva – destinatoa premiare le amministrazioni comunali,provinciali e regionali che è stata favorital’attività sportiva e motoria per mezzo diun’iniziativa promozionale con una ricadu-ta di particolare rilievo presso il territorioamministrato; oppure attraverso lo sviluppoe la funzionalità dell’impiantistica sportiva,non auto-referenziale, ma punto di riferi-

mento non solo per i praticanti uno sport, maper l’intera cittadinanza; oppure una promo-zione sportiva che abbia favorito l’inclusio-ne sociale, coinvolgendo in primo luogo igiovani e i diversamente abili, indirizzando-li verso l’aggregazione reciproca e la condi-visione di valori sani – sono risultati finali-sti: Regione Lombardia con il progetto‘Sport Expo’; Comune di Firenze con il pro-getto ’Sport in sicurezza’ e il Comune diGuidonia con il progetto ’Sport e Salute’. Proprio quest’ultimo Comune è risultatovincitore ed il vicesindaco Andrea Di Palmaè salito sul palco a ritirare il Premio illustran-do il progetto "Sport e Salute" nei minimidettagli e descrivendo quanto abbia coinvol-to non solo i ragazzi delle scuole, ma anchele famiglie a casa e come la ventata di inter-disciplinarietà sia stata ottimamente recepi-ta dalla Comunità. Per la Sezione B del Premio Sport & Cultu-

ra - destinata ai mezzi di comunicazione,anche social, che abbiano saputo sviluppareprogetti di comunicazione attraverso l’evo-luzione tecnologica e l’utilizzo integrato deimedia o che abbiano saputo investire sull’in-novazione tecnologica e, grazie a questescelte, abbiano contribuito alla divulgazio-ne della conoscenza delle attività sportive – hanno concorso: Esosport – Go Green conil progetto ’Costruisci la tua strada. La pistadi Pietro’; SuperTennis Tv con il progetto ’La Tv delfuturo, live in 4K’ e Runtastic applicazioneper correre e sfidarsi. Il vincitore è risultata SuperTennis TV per ilprogetto la "tv in 4K". Ha ritirato il premioil CEO Beatrice Coletti, mentre scorrevanole foto dei migliori tennisti del mondo.Inoltre è stata assegnata una menzione spe-ciale alla Esosport - Gogreen onlus per ilprogetto "Costruisci la tua strada la pista di

Il presidente del Coni ViterboAlessandro Pica

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MONDO ASI / Premio Sport e Cultura

Pietro", dedicata a Pietro Mennea. Un commossoNicolas Meletiou ha letto la lunga lettera dellavedova di Mennea, Manuela Olivieri, mentre sonostati esposti i plastici in miniatura della pista di Pie-tro e dei giardini di Betty (progetto già realizzatoad Opera in provincia di Milano da dove è statopreso il modello per la pista).Attenzione a parte ha meritato la sezione C il Pre-mio ASI Fabrizio Quattrocchi che, come di con-sueto, ha avuto come testimonial la sorella del-l'eroe genovese Graziella Quattrocchi. Insieme alpresidente del Comitato Provinciale ViterboCONI Alessandro Pica, al presentatore Sky Ales-sandro Lupi, allo sponsor dell'ICS EdoardoGugliotta ed al Presidente ASI Claudio Barbaro,Graziella ha assistito al video dove Buffon ha dedi-cato la vittoria di Monaco ai quarti di finale dellaChampions League proprio a Fabrizio Quattroc-chi. A ritirare il premio, assegnato alla Federazio-ne Italiana Rugby è intervenuto Antonio LuisiVicepresidente per il Progetto Scuole che, a sor-presa, ha invitato a salire sul palco il segretariogenerale Claudio Perruzza.Alla cerimonia erano presenti oltre al PresidenteClaudio Barbaro, il componente della Giunta Ese-cutiva Andrea Roberti, il Direttore Generale del-l’Asi Diego Maria Maulu, i Presidenti provincia-li Andrea Sebastiani di Viterbo e Roberto Cipol-letti di Roma. Soliti ingredienti, dunque, ma un pizzico di inno-vazione. Oltre al nuovo contesto culturale che faràda incubatore al Premio (Caffeina Festival), anchela modalità di selezione dei vincitori è stata all’in-segna del cambiamento e della volontà di ASI dicondividere sempre più orizzontalmente un even-to ritenuto importante per la promozione della cul-tura sportiva. Dopo che la storica giuria del Pre-mio, composta da Manuela Di Centa, Andrea Abo-di, Italo Cucci, Eugenio De Paoli, Guido D'Ubal-do, nei mesi scorsi ha effettuato una preselezionedei numerosi progetti pervenuti, circa due settima-ne prima è stata data la possibilità agli utenti del-la rete di documentarsi sui finalisti e di votarliattraverso un apposito form diffuso online sul sito

Il VicePresidentedella FIR riceveda GraziellaQuattrocchi ilpremio EticaSportiva

Il Vice Sindaco di Guidonia Andrea Di Palmariceve il premioIstituto CreditoSportivo per laimpiantisticasportiva

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di ASI e attraverso i social dell’Ente.

Beatrice ColettiChannel DirectorSuperTennis TVriceve il premiodestinato aimezzi dicomunicazione

Nicolas Meletiou della Esosport riceve il premio Sport e Cultura

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NUOVE DISCIPLINE / Corsa in montagna

Riscoprire la natura, muoversi in simbiosi conessa, ritrovare l'emozione di quando lo sport nonera che la riproposizione competitiva dei gesti chequotidianamente permettevano alle persone disopravvivere. In più, il silenzio, la tranquillità el'aria pulita, oltre a temperature più tollerabilirispetto a quelle delle torride città al tempo delriscaldamento globale. Sono tante le ragioni chespingono ad avvicinarsi alla corsa in montagna,disciplina che continua a crescere e ad assumererilevanza indipendente anche grazie agli sforzi dipromozione ed organizzazione della FederazioneItaliana di Atletica Leggera. Tra i "prodotti" dispicco c'è il Campionato Interregionale Di CorsaIn Montagna Fidal Sud che si articola tra alcunidei migliori, anche se a volte sottovalutati, pano-rami dello stivale. Dal professionismo agli amato-ri, la corsa in montagna offre innumerevoli puntidi forza, legate agli aspetti "filosofici" citati in pre-cedenza, ma anche ai benefici dell'altitudine chesi ripercuotono anche sull'attività tradizionale unavolta tornati ad elevazioni più normali. A livelloagonistico, la disciplina si articola in tre macroa-ree: la corsa in montagna propriamente detta, loskyrunning ed il trail running. Per quanto riguar-da la prima, le gare si devono svolgere ad altitudi-ni inferiori ai 2000 metri, con una pendenza mediaattorno al 10%, con sentieri dagli alti standard disicurezza. Esistono eventi primariamente dedicatialla salita e alla discesa. Anche grazie all'enormetradizione e allo stretto rapporto con la montagnain quasi tutte le sue regioni, l'Italia può essere con-siderata tra i paesi di più alto livello nella discipli-na a livello internazionale, con innumerevoli tito-

li mondiali conquistati sia in campo individualeche a squadre. Per quanto riguarda lo skyrunning,si tratta di un'estremizzazione della corsa in mon-tagna classica. Le quote possono arrivare anche a4000 metri, mentre è possibile incontrare percor-si scoscesi o passaggi attrezzati di corde o catenee utilizzare i bastoncini da arrampicata. Tra le garepiù caratteristiche, il chilometro Verticale (con undislivello in salita di 1000 metri), e le Skymara-thon (42 km e oltre 2000 metri di dislivello sia insalita sia in discesa).Infine, il trail running, che staottenendo sempre più riconoscimento e prevedegare sulla distanza della maratona o della mezzamaratona con percorsi più "distesi", che possonoanche allontanarsi dalle zone più prettamente alpi-ne. Però si trovano gare anche più estreme. Dariportare ad esempio l’Ultra Trail Mont Blanc, con155 chilometri di percorso in tappa unica e 8000metri di dislivello complessivo. Cosa serve per ini-ziare? L'attrezzatura, che pur richiede qualcheadattamento rispetto alla corsa tradizionale, non èimpegnativa. Si parte dalle scarpe, che devonoessere specifiche con, grip e forma più sagomatama soprattutto con protezioni più resistenti perlimitare i rischi di botte e distorsioni. Ma la veradifferenza con la corsa tradizionale riguarda la pia-nificazione, con la necessità di portare con sé piùopzioni per quanto riguarda l'abbigliamento perandare in contro ad una maggiore variabilità atmo-sferica e di una maggiore attenzione verso alimen-tazione, integratori e idratazione vista la lontanan-za da centri abitati. Inoltre, c'è da pensare all'orien-tamento con cartine o magari GPS in casi piùimpegnativi. A fronte della maggiore attenzionerichiesta, la soddisfazione di un "plus" a livellopaesaggistico e tecnico, che può spezzare il ritmodell'allenamento tradizionale e nel contempo rin-novare l'aspetto motivazionale. Oltre ad offrirenuove sfide dalla valenza sempre più rilevanteanche in termini assoluti.

> Marco Cortesi

Paesaggi, silenzio,natura e nuove sfide. Il mondo della corsa in montagna offre tantiaspetti degni di nota senza particolaririchieste a livello didotazione tecnica

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SPORT E STORIA / Calcio fiorentino

Il calcio nasce a Firenze

Il gioco più popolare ed amato nel mondo affonda le sue origini nella città medicea nel quattordicesimo secolo.

Oggi. nel giorno di San Giovanni Battista, si organizza una storica partitain costume che ricorda l’antica disciplina sportiva

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La Società Italiana di Storia dello Sport vi racconterà la storia dello sport MondialeNasce da questo numero una rubrica che vuole, nel rispetto della filosofia del nostro mensile, regalare ai nostri let-tori, un’ approfondita analisi del fenomeno sportivo, raccontando ed approfondendo quanto abbia inciso, nel corsodei secoli, sulla cultura e sui costumi dell’umanità. La rilettura degli avvenimenti e l’excursus è affidato alla SISS(Società Italiana di Storia dello Sport),  società fondata a Firenze nel 2004 da Angela Teja, insieme ai fiorentini AldoCapanni e Marcello Marchioni, che vanta la collaborazione di alcuni dei principali storici dello sport a livello euro-peo, costituendo la più qualificata fonte possibile del patrimonio passato del mondo dello sport. Buona lettura.

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SPORT E STORIA / Calcio fiorentino

Ogni anno, in concomitanza con il San-to Patrono di Firenze, San Giovanni Bat-tista, si disputa la finale del “calcio stori-co fiorentino”. Il gioco del calcio fioren-tino ha origini antiche: è certo che nellaseconda metà del Quattrocento il calcio siera talmente diffuso tra i giovani fiorentiniche lo praticavano frequentemente in ognipiazza della città. Durante il dominio della dinastia mediceale partite venivano organizzate durante ilperiodo del Carnevale e vedevano lo scon-tro tra le casate più importanti della città diFirenze. Fu nel XVI secolo che esso rag-giunse il maggior successo, in concomitan-za con l’ascesa al potere del più intrigantepersonaggio della storia moderna: Carlo V.Nel 1506 Carlo V eredita il vasto Regno spa-gnolo (Fiandre, Spagna, sud Italia, terred’America, Franca Contea e Paesi Bassi):alla morte di Massimiliano d’Asburgo nel1519 diviene Imperatore, creando così il piùgrande impero della storia moderna, dal Mar

delNord al Mediterraneo,

dall’Europa all’America, talmente vasto danon veder “tramontare mai il sole”. La politica imperialista di Carlo V trovòimmediatamente l’opposizione del re diFrancia, Francesco I, del papa Clemente VIIe di Giovanni de Medici, condottiero della

Repub-blica fiorentina che si uniro-

no contro l’imperatore asburgico nella Legadi Cognac. La Lega non riuscì a contenere la preponde-rante forza dell’esercito di Carlo V: il papafu costretto a subire l’umiliazione del TerzoSacco di Roma (1527, ad opera dei Lanzi-chenecchi) mentre Giovanni de Medici ven-ne spodestato e a Firenze si instaurò la

> Matteo Monaco

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Repubblica di stampo Piagnone.La Repubblica ebbe però,vita breve: dopotre anni l’esercito di Carlo V, riappacificato-si con papa Clemente VII, signore de factodi Firenze, iniziò (ottobre 1529) l’assediodella città che capitolò il 12 Agosto 1530. Nella città, ormai cinta da ogni lato, imper-versavano carestie e pestilenze ma i giovanifiorentini vollero farsi beffe del nemico e, il17 Febbraio 1530, organizzarono «sì per noninterrompere l'antica usanza di giocareogn'anno al calcio per carnevale, e sì ancoraper maggior vilipendio de' nimici» una par-tita di Calcio, il “calcio fiorentino storico”.La ritualità del “calcio fiorentino” non dove-va essere interrotta neanche in Guerra e, anzi,diventava uno strumento per dimostrare l’or-goglio del popolo fiorentino contro l’invaso-re straniero. La diffusione di questo sport siebbe in epoca Rinascimentale ma le sue ori-gini sono più antiche dato che “calcio è ilnome di un gioco, proprio e antico della cit-tà di Firenze, a guisa di battaglia ordinata,passato da’ Greci [Sferomachia]aLatini[Harpastum], e da’ Latini a noi”.L’Harpastum è il più vicino tra i genitori del

calcio storico fiorentino. Due squadre diuguale numero si scontravano in un campoda gioco rettangolare con l’obiettivo di por-tare la palla (l’harpastum) oltre la linea difondo difesa dalla squadra avversaria. Dell’harpastum il calcio fiorentino manten-ne anche la disposizione in campo dei gioca-tori, derivata dallo schieramento nell’ordinedi battaglia dell’esercito romano: essi eranoschierati su quattro linee, gli innanzi o corri-dori (15) sulla prima linea, gli sconciatori (5)subito dietro, pronti a spintonare gli avversa-ri per fermarne l’impeto, e i Datori innanzi(4)e i Datori indietro (3) gli esterni difensori sucui ricadeva l’estremo tentativo di recupera-re la palla.Sei arbitri controllavano e dirigevano il gio-co da una tribuna laterale. Il pallone potevaessere toccato con piedi e afferrato con mani,con le quali però non era consentito lanciar-la. Obiettivo era collocare il pallone in unaporta custodita da uno dei difensori, conl’obiettivo di fare caccia (gal).Riservato in un primo tempo ai nobili, il cal-cio fiorentino si aprì presto alla borghesia deibanchieri e dei mercanti e in seguito venne

praticato anche dalle classi meno abbienti,grazie anche agli enormi investimenti che iMedici fecero per la spettacolarizzazione diquesto sport. Diffusissimo nel Rinascimen-to e fino a tutto il secolo XVII, la sua prati-ca andò lentamente diminuendo. L’ultimapartita di calcio fiorentino conosciuta agliannali risale al 19 Gennaio 1739 in onore delgran duca di Lorena e dell’arciduchessaMaria e da allora per oltre due secoli il nul-la.Nel 1847 Mameli scrisse, assieme a Nova-ro, Il canto degli italiani, nella cui quartastrofa auspica che “ogn’uom di Ferruccio hail core, ha la mano”. Il Ferruccio di cui parla morì per difenderela Firenze assediata da Carlo V. Per celebrar-lo, nei quattrocento anni dalla sua morte nel1930, un comitato cittadino sostenuto daAlessandro Pavolini, decise di far rivivere ilcalcio fiorentino.Da quella data, ogni anno in occasione deifesteggiamenti di San Giovanni Battistapatrono di Firenze, la città rivive l’appassio-nante contesa di un fascinoso commemora-tivo viaggio nel passato.

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IL PUNTO / Sport e giovanissimi

Baby impossibileLa pressione verso gli atleti adolescenti si acuisce quando in ballo ci sono grandi budget. E nell'automobilismo il problema è esploso all'inizio della stagione 2015. E' ora di attuare un cambiamento culturale?

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Di giovani atleti è pieno il mondo. Spintiverso il professionismo ad età sempre piùbasse, e costretti a subire, anche se adole-scenti, pressioni non solo derivanti dallacompetizione, ma anche dal carico diresponsabilità messo su di loro da genitoriesigenti e, in casi più complicati, da sponsore budget. E' quest'ultimo in particolare ilcaso delle corse automobilistiche che, nel2015, mettono sotto la luce dei riflettori unvero e proprio cortocircuito. Una lunga, lun-ghissima serie di scorrettezze, eccessi difoga e incidenti spaventosi ha lasciato unnervo scoperto in tutte le categorie addestra-tive proprio nell'anno del debutto in Formu-la 1 del diciassettenne Max Verstappen. Lecorse, si sa, aggiungono tante criticità ad unanormale attività sportiva, per quanto di altolivello. Con milioni di euro di budget richie-sti, non è inusuale che intere famiglie sianoa rischio di finire sul lastrico, o che comun-que muovano capitali ingenti. Una conse-guenza di questo modo di agire è che peralcune squadre il pilota diventa un piccolo,anzi un grande cliente. Fior fior di coach,briefing, media session e quant'altro. Mapoche situazioni in cui si possa essere mes-si, anche duramente, a confronto con i pro-pri errori. E nessuna lavata di capo. Pena ilrischio di sfuriate "dall'alto", budget chesvaniscono e quant'altro. Se è pur vero cheil pilota adolescente medio riesce a raggiun-gere elevate vette di professionalità e prepa-

razione, non va dimenticato che sempre diragazzi nel pieno della loro formazione siparla. E alcuni maturano prima di altri. Nonc'è nulla di male. Se Verstappen si è merita-to il posto con un piano studiato e cucito sul-le sue esigenze e capacità, partito da moltolontano, è anche vero che il suo obiettivo eraessere un'eccezione, non la regola. Nel con-tempo però, tutti i giovani piloti provenien-ti dal karting sono stati automaticamenteautorizzati a sentirsi dei Verstappen. Cosanormale, perfino positiva, ma che si è tra-sformata in certezza incrollabile ed inconte-stabile anche per via dei rispettivi papà edentourage. E dei team che, in periodo di cri-si economica, tendono a fare poche doman-de. Già i genitori moderni fanno molta fati-ca a ragionare con lucidità riguardo alle dif-ficoltà dei rispettivi baby-atleti, figuriamociquando hanno speso, o hanno racimolato,centinaia di migliaia di euro. La cosa più tri-ste è che, in buona parte dei casi, si ha a chefare con talenti cristallini con enorme mar-gine di miglioramento, e che, per quanto lasicurezza abbia fatto passi avanti, sianoesposti a dei rischi di infortunio piuttostoconsistenti. Ma che rischiano di venire pri-vati della chance di imparare per gradi, sba-

gliando e apprendendo dagli errori nei con-testi più idonei. Ed è preoccupante che nonsi sia vista nemmeno una vera soluzione. Idirettori di gara hanno dato cercato di attua-re la "linea dura" con sospensioni delle garee penalizzazioni. Ma sicuramente non baste-ranno una sanzione, una gara saltata, unbriefing che dura fino a mezzanotte, perchési tratta di un problema "culturale". Tutti sidevono interrogare su cosa è più importan-te, e trovarsi d'accordo sul fatto che è la per-sona, specie se vulnerabile, ad avere la prio-rità. Non solo business, sviluppo economi-co e sogni di gloria ancora troppo grandi.

> Marco Cortesi

Il paurosoincidente di Lance Stroll a Monza

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CALCIO / Finali ASI amatoriali

Tanti gol sull’Isola VerdeIschia ha ospitato le finali nazionali Asi di calcio amatoriale. Nella splendida location,affacciata sul Golfo di Napoli, si è giocato in un clima di grande sportività. Una tre giorni che ha confermato la bontà dell’intero movimento

Nel Golfo di Napoli l’incantevole Isolad’Ischia nei giorni 19, 20 e 21 giugno èstato teatro delle finali nazionali ASIper società amatori 2015. Come consue-tudine, alle ore 12 di venerdì 19 pressol’hotel Santa Lucia, dopo il benvenutoalle società partecipanti del Responsa-bile Nazionale del Settore Calcio Nico-la Scaringi si è proceduto al sorteggioper gli accoppiamentidelle gare.Per la seconda volta,le finali nazionaliamatori sono state

anticipate dalle finali nazionali di cal-cio giovanile Infatti una settimana pri-ma ad Ascea si sono svolte le finali delsettore calcio a cinque giovanile cheanche quest’anno hanno dimostratoquanto di buono è stato visto la passatastagione. Il campionato, anzi i campionati appe-na affrontati, sono stati definiti abba-stanza positivi dai vertici del settore cal-cio che hanno visto una nuova luce negli

occhi dei parteci-panti provenientida regioni diffe-renti, dove pre-cedentemente si

sono svolte le fasi provinciali e regio-nali. In merito alle finali di Ischia, è sta-ta molto particolare la formula utilizza-ta per lo svolgimento della competizio-ne, che ha visto le nove società parteci-panti di calcio a cinque essere divise intre gironi composti da tre squadre cia-scuno, con semifinali ad incrocio tra leprime di ogni gruppo, più la miglioreseconda e successiva finale. Mentre perquel che riguarda il calcio ad 11 è statorealizzato un girone unico a 4 squadreda dove sono state estrapolate le 2 fina-liste, mentre ancora nel calcio a 5 fem-minile sono stati realizzati 2 gironi con3 squadre nel primo e 2 nel secondo.

> Alberto Aniello Scaringi

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ERRATA CORRIGEPer un errore redazionale nello scorso numerol’articolo sul calcio giovanile è stato attribuito aSalvatore Orifici invece che ad Alberto AnielloScaringi che ha redatto il pezzo. Ci scusiamo delrefuso con i diretti interessati restituendo adAlberto… quel che è di Alberto.

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CALCIO / Finali ASI amatoriali

La squadra del Sole Club di Palermo secondaclassificata nel campionato femminile di calcio a 5

CALCIO A 5 FEMMINILENel calcio a 5 femminile il CS2010 FUTSALdi Chieti porta a casa il titolo battendo in fina-le il SOLE CLUB di Palermo, al termine diuna gara combattuta e ricca di gol, che ha vistole 2 compagini mettere in campo più tecnicache brio. I campioni, originari della provinciadi Chieti, sono giunti in finale dopo averpareggiato proprio contro il Gym Point diReggio Calabria, rendendo più che difficolto-si eventuali pronostici in vista delle final four.In semifinale Sole Club ha battuto la Rosa-nese mentre i campioni hanno sconfitto GymPoint. Curioso è il dato che ha visto entram-be le semifinali terminare ai calci di rigore.

CALCIO A 5Nel calcio a 5 trionfa il Donoratico di Livor-no che ha battuto in finale il Cales Club diCaserta per 3-1. I neo campioni nazionali sisono aggiudicati il titolo dopo aver conqui-stato il proprio girone battendo West HamChieti ed Olympiacos Palermo. I campaniinvece sono giunti in finale dopo aver battu-to nel girone Daniele il Parrucchiere Torinoed Ajax Potenza, prima di battere il NewTeam di Reggio Calabria in semifinale. IlDonoratico invece ha staccato il pass per lafinale dopo aver battuto l’Ajax di Pescara,quest’ultima qualificata come miglioreseconda.

CALCIO A 7La Dimensione Video di Lucca trionfa nellacategoria calcio a 7, battendo in finale il Milandi Roma. I neo campioni nazionali giungonoin finale dopo aver conquistato il proprio“mini girone” formato da sole 2 squadre,mentre il Milan era riuscito ad imporsi sul DlfPescara e Manifatture di Trani. Le semifinalihanno visto il Pescara venire dai campioninazionali ed il Milan vincere ai rigori control'Amaranto di Reggio Calabria.

CALCIO A 11La finale del Campionato si è svolta a gironeunico dal venerdì alla domenica e per la fina-le si sono qualificate la Borussia Dortmund diRoma e la Miscellanea di Reggio Calabria,ma la gara è stata annullata assegnando lasconfitta ad entrambe per irregolarità.

Gli arbitri dei campionati Nello Moccia (Roma), William Rotondo(Frosinone), Pietro Iannucci (Caserta), Walter Guarini (Roma), Claudio Barbaro e Americo Scatena

La Dimensione Video Lucca vincitrice del campionato calcio a 7

La RN Donoratico vincitrice del Campionato di calcio a 5

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EQUITAZIONE / Dal monti al mare

In sella nella fantasticaterra di Sardegna

Un viaggio entusiasmante, che possiamoormai considerare una classica di ASI,quello svoltosi nel fine settimana dell’ 11e 12 luglio in Sardegna esattamente nelsassarese, ha visto coinvolti i comuni diOsilo, Tergu, Bulzi, Sedini e Valledoria,un vero e proprio teatro per un incante-vole percorso equituristico giunto allasua settima edizione. “Dal monte al mare”, questo è il nomedel viaggio che il Referente TerritorialeASI Sport Equestri Mauro Viaggi, hameticolosamente organizzato in un terri-torio che è persino banale definire per-fetto per eventi di questa natura.Un passo indietro va fatto, a beneficio dichi ci legge, per descrivere, se pur som-mariamente, cosa sia l’equitazione dicampagna o il turismo equestre.Non si tratta di sportarsi da un posto adun altro con il proprio cavallo. Almenonon è solo questo; è il farlo su tracciativecchi di secoli, sentieri naturali, ferro-vie dismesse ippovie che non si potreb-bero percorrere nemmeno a piedi. Ma èanche tanto altro. E’ conoscere ciò che un territorio può

offrire in termini artistici, è fermarsi apernottare in luoghi che non andrannopiù via dalla memoria dei partecipanti, èsalvaguardare tutti i paesaggi che siattraversano non in nome di un becero“ambientalismo” ma con la vera atten-zione al paesaggio, è, non ultimo, lavalorizzazione di una cultura locale chesi può esprimere in una forma di formag-gio, in una fetta do pane o in un bicchie-re di vino.Tradizione che si fa cultura sostenibilequando si transita davanti alla facciata di

una chiesa che non ti aspetteresti mai inquel luogo, oppure quando ti affacci dal-le alture che dominano il golfo dell’Asi-nara.Ecco in sintesi il programma svolto: lapartenza dalla frazione di S.Lorenzo nelcomune di Osilo a quasi 700 mt. S.l.m.dove il sindaco Ligios ha salutato tuttala carovana, direzione Tergu. Dopo 3 oredi tratti anche in salita, arrivo e sosta peril pranzo. Nel pomeriggio, prima del tra-monto, escursione verso il sito panora-mico che affaccia sul Golfo dell’Asina-ra. In serata rientro a Tergu per la cenaed il ricovero dei cavalli. Il secondo giorno ripartenza da Tergupassando davanti alla splendida chiesaromanico-pisana di S. Pietro a Bulzi indirezione di Sedini su vecchie mulattie-re. L’arrivo a Sedini coincide con il pran-zo offerto dalla Amministrazione Loca-le Sindaco Ruiu in testa. A metà pome-riggio, con un rinfrescante Maestrale,partenza per Valledoria dove, sullaspiaggia, si conclude la settima escursio-ne ASI a cavallo “Dal monte al mare”

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> Marco Costantini

“Dal monte al mare”, è ancora il Turismo Equestre tra gli eventi topdel calendario nazionale ASI Sport Equestri 2015

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EQUITAZIONE AMERICANA ASI / IBRA Italia-USA

Un week-end che non passerà facilmente dalla memoria dei par-tecipanti quello svoltosi dal 10 all’12 luglio pressol’hotel Memmina di Frosinone.

La forte partnership che già si era registrata lo scorso anno, con la par-tecipazione di una rappresentanza di IBRA Italia alle finali negli StatiUniti, si è ancor più rafforzata con la visita, che i vertici di IBRA USA,hanno fatto agli amici italiani, con in testa i Delegati ASI SportEquestri per la Disciplina della Monta Western, Domenico Crispino eFrancesco Di Massa.Venerdi 10 luglio si è svolto, nel pomeriggio, l’incontro tra ilPresidente IBRA ITALIA Armando Stirpe, ed il suo omologo dellaIBRA USA Shane Cline.Ne è scaturita una comunanza di vedute orientate al profilo di crescitae sviluppo delle discipline americane, ma soprattutto una comune visio-ne in termini di regolamenti, con l’introduzione di nuove norme. Que-sto consentirà un primo fondamentale passo nella direzione della uni-formità dei regolamenti stessi a livello mondiale.Ci sarà poi la creazione di una banca dati con al suo interno i nomina-tivi dei “riders” italiani. Questo permetterà di monitorare le competi-zioni in tutto il mondo seguendo, passo passo, gli andamenti di tutte legare che si svolgeranno sotto l’egida di IBRA in qualsiasi Nazione.Altro intento manifestato è stato quello di uniformare le regole per lequalificazioni alle Finali Mondiali di disciplina. A tal proposito IBRAITALIA ha chiesto ed ottenuto l’organizzazione delle Finali Mondialidi Barrel Racing che si svolgeranno nel prossimo 2016.Non è mancata l’occasione di rivolgere l’attenzione al futuro, e quindi

alla formazione. Si sta infatti studiando la possibilità di fare due stageall’anno, sul territorio italiano, con prestigiosi trainer americani,che possano consentire di elevare il livello dei nostri cavalieri, portan-doli ad essere competitivi nelle manifestazioni internazionali, miglio-rando il loro approccio alle competizioni e le loro tecniche di gara.Sabato 11 si avuta la inaspettata quanto gradita partecipazione del Pre-sidente IBRA USA Shane Cline e del trainer italo-americano DannyCipri alla 8^ tappa dell’ “IBRA National Trophy 2015”,Campionato Nazionale ASI Sport Equestri di Barrel Racing e Pole Ben-ding, svoltasi in notturna al Centro Fiere Crispino. Difficile descriverela reazione del pubblico sia sportivamente che umanamente parlando,all’entrata in campo dei due assi americani.In sintesi, un lavoro davvero utile, in termini di normative comuni e disinergie sportive, che in tre giorni, ha gettato le basi grazie alle quali ifuturi “riders” italiani potranno migliorarsi e gareggiare a livelli sem-pre più alti in questa affascinante e spettacolarissima disciplina.In ultimo, i delegati Tecnici ASI Sport Equestri Crispino e Di Massa,hanno avuto parole di sincero ringraziamento per il Presidente IBRAUSA, Shane Cline, per la sua Signora Mrs. Holly Elizabeth McCawley,nonché per il trainer di origine italiana Danny Cipri la cui consorte Mrs.Corinna Maria Cosentino ha fatto da gradevole interprete e traduttoreufficiale IBRA.L’appuntamento prossimo, comunque, non è molto lontano. Ad otto-bre 2015 la squadra ASI di disciplina si recherà nuovamente negli Sta-ti Uniti per disputare, per il secondo anno consecutivo, i mondiali pres-so IBRA USA.

Italia chiama USArisponde

Shane Cline il Presidente della IBRA USA

> Emilio Minunzio

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Aweek-end that no easily passaway from the participantsmemory, it took place at the

Memmina Hotel Convention Center inFrosinone (Italy) during the middle ofJuly.The strong partnerships, consolidatedwith the IBRA Italy representation in theUSA finals last year, is confirmed with thevisit of IBRA USA executives to the Ita-lian friends Domenico Crispino andFrancesco Di Massa, ASI EquestrianSports Delegates of the Western Riding.On the afternoon of Friday- 10th July-developed the meeting between the IBRAItaly President Armando Stirpe and theIBRA USA President Mr. Shane Cline.It’s born a common point of view aboutthe growth and development of Ameri-can Riding, especially on the regulations,with the introduction of new norms.This will be a focus direction to standar-dize the regulations throughout theworld.It will be the creation of a database whe-re insert the Italian riders name. In this

way will be possible take care on thetrend of competitions, following step bystep all the events that IBRA organizedin any nations.They also accorded the rules for qua-lification to the World Finals discipli-ne. On the topic Italy asked and got tohost the World Barrel Racing Finals in2016. Other constructive point for the futurewas concerning the formation. They’restudying the possibility to make at leasttwo clinic per year in Italy with presti-gious American trainers to allow the Ita-lian Knights to grow and improve theirtechniques, becoming more competitivein view of international meetings.On Saturday 11th icing on the cake wasthe really appreciated participation ofIBRA USA President Shane Cline andthe Italian-American Trainer DannyCipri to 8^ Stage of "IBRA NationalTrophy 2015" – ASI Equestrian SportsNational Championship of BarrelRacing and Pole Bending – which washeld during the night at the “Centro

Fiere Crispino” in Frosinone (Italy).Difficult to describe the reaction of theaudience when the american knightstook the field.The result of this three days event wasan helpful work, in terms of commonnorms and sport synergies that startedto build the base that the Italian riderswill exploit to improve and compete inhigher levels of this amazing discipline.At last but not least ASI Technical Dele-gates Domenico Crispino and FrancescoDi Massa thank for active collaborationand the valuable contribution the ame-rican delegation composed by IBRAUSA President Mr. Shane Cline, the Ita-lian-American Trainer Danny Cipri andtheir respective consorts Mrs. Holly Eli-zabeth McCawley and Mrs. CorinnaMaria Cosentino (IBRA official inter-preter and translator). The next date isn’t so far, in October2015 the ASI team will flight to theUSA , for the second consecutive year,to take part at the World Champion-ship IBRA.

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EQUITAZIONE / Salto ad ostacoli

Salti e non solo…sotto le stelle d’estateIl fascino delle gare in notturna per le discipline del Salto Ostacoli Un luglio davvero speciale quello in programma nel calendario di Asi Sport Equestri

Il fine settimana dell’11 luglio scorso ha visto ripe-tersi, con notevole successo di pubblico, l’appunta-mento “in notturna” che il circolo ASI Equiconfor diCerveteri (Roma), un Comitato Organizzatore di col-laudatissima esperienza, organizza ormai da ottoanni.Numerosi e particolarmente qualitativi i percorsisvolti da amazzoni e cavalieri in quella che era la sestatappa del trofeo amatoriale che ASI, un apprezzatocircuito sportivo per la disciplina del salto ostacoliASI, stavolta, come detto, impreziosita dal fascinoche le ha conferito l’ambientazione dello splendidoimpianto di illuminazione artificiale.E’ infatti ‘in notturna’ sono partiti i primi partecipan-ti alla prova degli 80 cm. fino a giungere, in crescen-do, alla categoria dei 115. Notevole la soddisfazionedel responsabile nazionale Sport Equestri ASI Emi-lio Minunzio, non solo i numeri sensibilmente cre-sciuti, ma anche per il livello tecnico in evidentissi-mo miglioramento, grazie ad una attenta programma-zione che prevede delle categorie a giudizio anche inun segmento di attività iniziale. In sintonia con li spirito che muove il Settore SportEquestri e l’ASI tutta come Ente di Promozione Spor-tiva, l’atmosfera serena di cavalieri e familiari a bor-do campo, dove non è mancata un’ottima pizza ser-vita dal forno a legna, ha fatto ritornare alla mente, aimeno giovani, l’aria che si respirava nelle manifesta-zioni anni ’60, dove lo stare insieme uniti dallo sportche ti piaceva, veniva sempre prima della competi-zione a volte troppo esasperata soprattutto se svoltain ambito amatoriale.

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6° TAPPA TROFEO AMATORIALE ASI SALTO AD OSTACOLI

> Emilio Minunzio

Gianlorenzo Teti

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CINEMATOGRAFIA SPORTIVA / Oltre il calcio

GOAL!Cosa ci viene in mente quando pensiamoalla parola “goal”? Oltre al calcio si puòpensare anche a un film che lo contienegià nel titolo: “Goal!”, appunto.Il lungometraggio, diretto da Danny Can-non, ci catapulta in un primo momento alconfine tra Messico e Stati Uniti dove ilgiovanissimo Santiago varca illegalmen-te il confine con i genitori in cerca di unanuova vita.

Lo ritroviamo 17enne a Los Angeles,giardiniere di ville dell’alta società assie-me al padre e nel tempo libero calciatorein una squadra amatoriale. Proprio inoccasione di una partita tra amici vienenotato dal cacciatore di teste inglese GlenFoy, il quale lo avvicina e gli propone divarcare l’oceano per poter fare il “grandesalto”: un provino in Inghilterra per ilNewcastle United. Santiago ovviamentenon crede alle sue orecchie: da sempre ilsuo sogno è di riuscire a cambiare radi-

calmente la sua vita grazie al calcio. Entu-siasta dell’opportunità, il giovane incon-tra però la ferma opposizione del padreche, oltre a ricordargli i suoi doveri ver-so la famiglia, gli rammenta anche di nonessere ancora in regola con i documenti.A risolvere l’impasse interviene la non-na, la quale dona al nipote i bigliettinecessari per tornare in Messico doveSantiago risulta ancora cittadino, e da lìvolare oltreoceano alla conquista del pro-prio sogno.

> Donatella Italia

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CINEMATOGRAFIA SPORTIVA / Oltre il calcio

Il primo provino, purtroppo, si rivela un fia-sco: il ragazzo lo sostiene in una giornatamolto piovosa e, proprio a causa delle con-dizioni atmosferiche che rendono il campopesante non riesce a dare il meglio. L'allena-tore del Newcastle United, ovviamente, nonrimane impressionato e lo manda via, maGlen Foy gli fa cambiare idea e il ragazzoottiene un periodo di prova di un mese.Durante queste settimane svolge i controllimedici di routine durante i quali, però, nondice all'infermiera Roz di avere l'asma. Dopo tre settimane di prova Santiago giocaun'altra partita, ma non riesce a brillare pro-prio per colpa dei suoi problemi respiratori:il suo inalatore, infatti, si rompe poco primadella gara per colpa di un compagno di squa-dra invidioso, che glielo calpesta volutamen-te. Anche questa volta il tecnico non apparesoddisfatto. Santiago decide di nonrestare per l’ultima settimana di pro-va ma di tornare a casa; prima di par-tire va a salutare Roz e nell’occasio-ne le rivela di aver tenuto nascosto ilsuo problema con l'asma. Il taxi sucui sale per andare all’aeroporto rice-ve ordine dalla centrale di cambiarepercorso: deve andare a prendereGavin Harris, stella del Newcastle ecompagno di squadra di Santiagoatteso al campo d’allenamento. I duecalciatori, ritrovatosi insieme sulmezzo, parlano e il Messicano rivela

all’Inglese il suo problema. Appena arrivatial campo del Newcastle, i due vanno a par-lare con il tecnico e Harris gli rivela il segre-to di Santiago; il mister, allora, concede altrotempo al giovane e piena assistenza medicaper permettergli di ristabilirsi. Dopo un’ami-chevole finalmente convincente, Santiagorealizza il suo sogno e ottiene un contratto.Il destino però attende nell’ombra e si mani-festa nella improvvisa morte per infarto delpadre. Gli anni di rabbia trattenuta, di ranco-re verso il genitore che aveva sempre cerca-to di ostacolarlo, fanno vivere quasi conindifferenza il lutto a Santiago che si dedi-ca anima e corpo alla sua nuova vita e allasua relazione con l’infermiera Roz. Arriva il giorno dell’ultima di campionato,dove il giovane segna su punizione il goaldel definitivo 3 a 2 contro il Liverpool. Alla

gioia dei festeggiamenti si unisce anche latelefonata della nonna la quale rivela al nipo-te che un giorno il padre aveva assistito a unapartita di calcio del figlio e, orgoglioso, neaveva riconosciuto per la prima volta il suotalento. Il percorso di crescita del nostro Santiago siè finalmente concluso: dallo scendere incampo per affermare se stesso al giocare peril gruppo, per l’intera squadra, così come gliricordava il mister: “Il nome che porti davan-ti e più importante di quello dietro. siamouna squadra non lo show di un giocatore,capisci?”.Da sottolineare l’ottima tecnica registica nel-le scene di gioco, a bilancio di sequenze edialoghi forse un po’ di maniera ma mitiga-te dall’ottima musica degli Oasis che firma-no la colonna sonora.

“Goal!”, primo capitolodella trilogia omonima, èun film che unisce allapassione per lo sport piùbello al mondo, unospaccato sulla realtà deiprovini giovanili e idrammi di chi deve fug-gire dal Paese natio peruna vita migliore.Dimensioni cariche diobiettivi, di sogni, disperanze, che sono partedi tutti noi.

CURIOSITÀ- Santiago è interpretato da Eduardo Kuno Becker Paz, giovane attore mes-sicano che ha lavorato anche con Antonio Banderas ed Emma Thompson.- Il regista, Danny Cannon, è noto per “Dredd – la legge sono io” con Stal-lone e ha al suo attivo due Nomination agli Emmy per la serie Tv CSI.- Nel film sono numerosi i camei di grandi star del pallone, tra cui Bec-kham, Zidane, Eriksson e Gerrard.- A comporre la colonna sonora vi sono tre canzoni mai apparse in nes-sun album del gruppo rock degli Oasis.

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tuttonotizie

ASI E CHANBARA, PROGETTO DI CRESCITANella Sala “Santamaria” del Coni Point Salerno è sta-to ufficializzato il protocollo d’intesa tra l’Asi e la Fede-razione Sport Chanbara Italia (Fesci) . Alla conferenzamoderata da Fabio Setta, presenti tra gli altri Mario Bot-tiglieri, Cnsigliere Nazionale, Giancarlo Carosella Presi-dente Provinciale, il Presidente della Fesci GiovanniDesiderio e l’addetta alle pubbliche relazioni della FesciAngela Evangelista. Presente anche Miryam Aliberti,giovane atleta azzurra con nel suo palmares vari tito-li nazionali e internazionali. Giancarlo Carosella hadichiarato “da anni sussistono rapporti tra l’Asi e laFesci, ma ora il legame è ufficiale, da settembre creere-mo un albo nazionale dei tecnici per l’attività di Chan-bara”. Mario Desideri ha voluto anche lui evidenziarel’importanza del riconoscimento da parte dell’Asi chegarantirà serietà del lavoro per le società e i tecnici.

FIRMATA LA CONVENZIONE DI COLLABORAZIONECON LA FEDERAZIONE ITALIANA TRIATHLONE’ stato firmato a Roma il protocollo di intesa tra l’ASI Associazioni Sportive eSociali Italiane e la Federazione Italiana Triathlon."E' la prima volta nella storia della nostra Federazione che viene sottoscritto unaccordo con un Ente di Promozione - spiega il Presidente Luigi Bianchi - siamosoddisfatti perché è un ulteriore importante passo rivolto alla diffusione dellanostra multidisciplina, che sono certo si articolerà anche attraverso l'attività diun'Associazione così ben radicata nel territorio".  Il Presidente ASI Claudio Barbaro e il Presidente FITRI Luigi Bianchi si impegna-no quindi in un percorso comune volto alla promozione nell'ambito dello sportamatoriale dello sport multidisciplinare individuale riconosciuto dal 2000come specialità olimpica maschile e femminile.A tal proposito ricordiamo che il Triathlon è articolato su tre prove che si svolgo-no in immediata successione e sono – sia pure basate su diverse distanze a secon-da della categoria – comuni a tutti gli atleti: nuoto, ciclismo e corsa."Sono molto soddisfatto per la firma di questo protocollo - commenta il Presi-dente ASI Claudio Barbaro - non solo perché siamo il primo ed unico Ente adaverlo sottoscritto, ma soprattutto perché rappresenta per noi un primo passoimportante per la diffisione di questo appassionante sport nel contesto dello sportdi base, nonché il riconoscimento di un lavoro da noi svolto nel tempo, incentra-to sulla qualità e sulla serietá. Quella che ci ha anche spinti ad assumere unaposizione di assoluta collaborazione con la Federazione".

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QUALIFICANTE IL CORSO PER ISTRUTTORI DI KICK BOXING DI BOVISIO MASCIAGO CONFERMATO DAL CONTROLLO ISPETTIVO SVOLTO DA ASI NAZIONALE

Continua l’attività ispettiva da parte di Vit-torio Fanello, delegato dalla Giunta Esecu-tiva dell’Asi, nella funzione di “Osservato-re” dei corsi di qualificazione tecnica. Ciòper verificare l’uniformità didattica sul ter-ritorio, con il rispetto delle norme in gradodi tutelare ogni partecipante che valorizzi laqualifica sportiva da questi conseguita.Anche il corso di istruttore/maestro di Sportda combattimento – Kick Boxing svoltosi aBovisio Masciago, in provincia di Monza, sot-to la direzione tecnico organizzativa di Fran-co Scorrano, ha rispettato tutte le indicazionidettate, in ossequio alle vigenti “Linee Gui-da”, dal Direttore Tecnico dell’Asi UmbertoCandela.La dettagliata relazione di Vittorio Fanello evi-denzia la qualità della Palestra “Kaliedosport eCultura” che è ben strutturata e capiente, mal’aspetto più importante è quanto ha rilevatosulle forti motivazioni con cui i corsisti hannopartecipato all’iniziativa dell’Asi, tali da consen-tire loro di proseguire il proprio impegno sporti-vo anche in altre palestre Asi. Interessanti i sug-gerimenti recepiti da Vittorio Fanello sulla oppor-tunità di organizzare ulteriori corsi in Lombardiadove vi è una costante crescita delle attività lega-te agli sport da combattimento. Il giudizio globa-le sull’organizzazione del corso è stato eccellenteanche in considerazione della qualità dei docentiunita all’elevato livello di attenzione da parte ditutti i corsisti ai quali, come da regolamento, saràinviato il Diploma Nazionale Asi, il Tesserino Tecni-co valido per l’anno in corso, altresì utile per la con-seguente iscrizione all’Albo Nazionale degli Opera-tori Asi (Marco Casiello).

REPORT ISPETTIVO

CORSISTI N° 19 di cui:- n. 2 non ammessi ad esami

- n. 17 ammessi agli esami (due di questi per disciplina KRAV MAGA)

Location Palestra “Kaleidosport e Cultura “Ben Strutturata e Capiente” oltre 150 mq.

su tre Sale, di cui:

- una per combattimenti su Ring ed area riscaldamento/esercitazioni

- due per lezioni singole discipline

Motivazione Alta, i corsisti tutti già praticanti la disciplina in vari sodalizi W.F.C.Italia, presenza variegata:

Iscrizione Corso studenti - operai - impiegati – professionisti (tutti maschi) .

Soltanto il 10% per approfondimento disciplina (già cinture nere) tutti gli altri per intraprendere

l’attività di istruttore in palestre private o in proprio sempre nell’ambito della W.F.C. ITALIA

Necessità Corso Opportuna, in quanto le associazioni aderenti alla W.F.C. hanno necessità di istruttori/maestri, anche in considerazione del

Specifica/Territoriale fatto che negli ultimi 3-4 anni, in particolare in Lombardia, gli sport da combattimento (in primis il Kick Boxing) hanno

avuto uno sviluppo significativo, con un incremento che in talune realtà ha sfiorato l’80%.

In queste discipline comunque ancora è forte l’idea della pratica sportiva quale strumento per irrobustire muscoli

(cosiddetti palestrati) di contro vi è una partecipazione importante di giovani (14 - 20 anni) e giovanissimi (8 – 13anni)

seppur per un interesse spiccatamente agonistico.

La concezione della palestra quale luogo per stare insieme, socializzare e quindi sentirsi meglio ancora è un po’ lontana,

ma già vi sono buoni segnali in tal senso, anche perché vi sono strutture più capienti e ben distribuite nel territorio, con la

conseguenza che i servizi offerti sono più rispondenti alla domanda che proviene dal mercato/utenti.

“Finiti i tempi della palestra/scantinato o garage”

Comportamento Ottimo, livello di attenzione soddisfacente, assoluto gradimento del programma tecnico/didattico,

Corsisti del materiale consegnato e della commissione d’esami – Tanta disciplina.

Giudizio globale sul corso Eccellente

Giudizio globale Competenza qualità e serietà, eccellenti, sulla scelta dei docenti il giudizio, per quanto è stato possibile accertare

sulla W.F.C. sulla scorta di un colloquio con oltre 10 corsisti, è buono. I docenti, tutti, maestri interni la W.F.C.

CRITICITA’ Assolutamente nulla, sono fiduciosi del sostegno W.F.C. e molto soddisfatti dei servizi ASI.

manifestate da parte Quasi tutti rimarranno nelle loro associazioni per seguitare a praticare l’attività, solo un 10% dalla prossima stagione

dei corsistitenterà di avviare una propria attività nel settore nel circuito W.F.C.

Attività Ulteriori Unitamente al corso istruttori/maestri Kick Boxing si sono svolti gli esami per il passaggio di grado (cintura nera)

vi erano iscritti n° 10 atleti. E’ stata una ottima occasione per un arricchimento tecnico oltre che una esperienza unica

per essere giudicati da una commissione altamente qualificata, comunque gli esami sono stati condotti dal direttore

della W.F.C. Italia Maestro Franco Scorrano.

Milano, lì 28 Giugno 2015 L’osservatore incaricato

Vittorio Fanello

A PADOVA ASSEGNATO ALL’ASI UNO SPAZIO PER L’ATTIVITA’ DI SOFTAIRLa giunta Comunale di Padova ha concesso una vasta area all’Asi affinché si svolga l’attivitàricreativa basata sulla simulazione di tattiche militari Softair . La Giunta, su proposta dell’Asses-sore al Patrimonio Stefano Grigoletto, ha concesso all’Ente di Promozione Sportiva Asi un’areadi proprietà comunale, posta vicino al Pala Geox, per la promozione del gioco del softair che èun’attività ludico-ricreativa di squadra basata sulla simulazione di tattiche militari.“Si tratta di un ampio terreno incolto che si presta perfettamente al tipo di attività sportiva cheverrà praticata – ha fatto presente l’assessore – è una zona incolta e nascosta che purtroppoviene utilizzata anche da balordi. La presenza degli sportivi consentirà di rendere più sicura tut-ta l’area che viene anche utilizzata dagli spettatori che si recano a piedi al Pala Geox”. L’areaverrà data in gestione all’Asi per due anni senza costi, ma con l’obbligo da parte dei gestori dimetterla in sicurezza, riqualificandola dal degrado, nel totale rispetto della flora e della fauna.

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ORGANIZZA

ROMA, GIORGIO CALCATERRA E ANNALISAGABRIELE SI AGGIUDICANO LA CORSA DE’NOANTRI 2015. AL VIA, INSIEME AI NUMEROSIPODISTI, ANCHE GIANNI MORANDINon sono bastati il caldo e l’afa di questi giorni a demotivare quasi 500 atleti che hanno par-tecipato alla Corsa de ‘Noantri, la gara podistica, organizzata dall’Associazioni del Belli in Tra-stevere e dall’ASI Roma, che si svolge per le vie ed i vicoli del rione Trastevere di Roma. Garadi 7 km impegnativa non solo per il caldo, che prevede anche la salita del Gianicolo, ha vistola vittoria per gli uomini di Giorgio Calcaterra, che si è aggiudicato il primo posto sul podiocon il tempo di 22’13, seguito da Rafael Nordwing, Perpaolo Netti, Alessandro Principi edEmanuele Pastore. Tra le donne ottima prestazione di Annalisa Gabriele che con il tempo di23’50 ha conquistato il posto più alto del podio, seguita da Michela Ciprietti, Elisabetta Bel-trami, Emma Rinaudo e Paola Massaroni. Al via, tra i numerosi e festanti podisti anche Gian-ni Morandi, il noto artista all’arrivo si è simpaticamente “concesso” a numerose foto e selfiecon gli altri atleti che hanno corso la gara insieme a lui. “Oggi avete corso nel Rione del Leo-ne ed avete dimostrato voi stessi di essere dei leoni sfidando il caldo per partecipare a que-sta stupenda gara” queste le parole rivolte da Roberto Cipolletti –presidente ASI Roma – agliatleti prima delle premiazioni, che si sono svolte subito dopo sul palco allestito in Largo SanGiovanni de’ Matha. Premiazioni che hanno visto anche la partecipazione di Alessandro Cochi,consigliere di Roma Capitale e Sandro Giorgi responsabile ASI Atletica Leggera. Premiataanche la società Podistica Solidarietà per la numerosa e consueta partecipazione, tutti gli atle-ti hanno ritirato il premio sul palco concludendo la cerimonia di premiazioni con una grandefesta. (Eleonora Massari)

ROMA, TROFEOLORENZO CESARI DI CALCIOL’ A.s.d. Arbitri Sport Italiani ha organizza-to l’evento sportivo più importante per lapropria stagione sportiva. Il Trofeo LorenzoCesari. Una festa dei bambini e per i bam-bini amanti del calcio! Amici ed appassio-nati del nostro sport si sono radunati perdivertirsi al gioco del calcio …. Tutti insie-me!!! Una manifestazione calcistica chesarebbe piaciuta tantissimo al compiantovice presidente dell’ associazione di fischiet-ti. Si è sviluppato un quadrangolare di bam-bini nati negli anni 2004 e 2005 che hannodato vita ad una bellissima giornata di sport.Le società partecipanti sono state, lo SpesMentana, l’ Eretum, Fonte Nuona e l’ AsRoma. Tutti i ragazzi si sono divertiti all’ inse-gna del fair play che tanto piaceva all’ exdesignatore ASI. Non sono voluti assoluta-mente mancare il presidente nazionale ASI,Claudio Barbaro, il Presidente provincialeRoberto Cipolletti ed il Direttore della scuo-la Portieri Numero Uno, amici storici diLorenzo. In effetti, il dirigente ASI prematu-ramente scomparso a soli 38 anni era ben-voluto da tutti ed anche l’ AS Roma, di cuiil nostro Lorenzo era tifosissimo non è volu-ta mancare. Anzi, il dirigente della Roma,Sig. Fornari, ha consegnato al presidenteScatena, una foto ricordo autografata daCapitan Totti con dedica per l’occasione. Tut-ti i bambini, in un mare di colori, hanno fat-to il classico giro di campo prima di iniziarele partite e subito dopo, veniva effettuata lalettura delle formazioni che scendevano incampo. La commissione istituita per l’occa-sione doveva assegnare anche i premi“Francesco Savelli” per il miglior goal e perla migliore parata. Prima di una bellissimapremiazione conclusa con la consegna deitrofei e delle pergamene-ricordo della gior-nata, la parte sportiva ha visto prevalere laformazione dell’ As Roma. Il buffet finaleorganizzato dai colleghi di Lorenzo ha per-messo un piccolo convivio tra gli invitati chehanno salutato gli organizzatori dandosiappuntamento al prossimo anno. E’ statauna giornata di festa dove tutte le personeamiche di Lorenzo Cesari sono state certeche il loro caro amico scomparso ha prova-to, vedendo tutta questa gioia in suo nome,una grande felicità.

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SCIACCA, SUCCESSO DEL TROFEO CITTÀ DI SCIACCA DI CICLISMOGrande successo  per  il 1° trofeo Città di Sciacca - 3° Memorial  “FrancoSclafani" gara di ciclismo su strada svoltasi  nel centro storico di Sciacca,in provincia di Agrigento. Sono stati settantacinque  i partecipanti che, divi-si in due batterie, hanno regalato emozioni al numeroso pubblico presentelungo il suggestivo percorso disegnato dalla Saraceni Bike e dal ComitatoProvinciale ASI di Agrigento organizzatori della manifestazione. La primabatteria è stata vinta dal palermitano Cosimo Salute, del team C.S. Napolidi Villabate, secondo posto per Giuseppe Inghilleri del team Mortillaro e interza posizione si è classificato l’alcamese Filippo Noto della Bike For Fun .La seconda batteria è stata vinta dal palermitano Igor Scafidi, che ha domi-nato la gara lasciandosi alle spalle a circa 2 minuti un gruppo di 15 ciclistila cui volata per il secondo posto è stata vinta da Paolo Grifeo del teamCiclosport di Vittoria. Al terzo posto ha tagliato il traguardo Giovanni LoBiundo del team Mediafinsport. Alla premiazione era presente il Sindaco diSciacca Fabrizio Di Paola, che si è complimentato con i ciclisti e con gli orga-nizzatori per l’ottima riuscita della manifestazione.

GROSSETO, GIORNATA INTERNAZIONALEDELLO YOGAIl 21 giugno, giorno del solstizio di estate si è celebrata anche a Grosseto laGiornata Internazionale dello Yoga promossa e coordinata dal Centro Benefi-cit Yoga di Grosseto e dall’ ASD Contatto Unione Mente Corpo, membro dellafamiglia Asi di Grosseto, il tutto organizzato brillantemente dal manager diYoga Acrobatico Piero Licani. E’ stata una dimostrazione pubblica di come que-sta disciplina sportiva è adatta a tutti, perché “Lo yoga inizia con la purifica-zione del corpo grossolano e quindi chiarifica la mente e l'intelligenza. Lo yogatrasforma il corpo, la mente e l'intelligenza al livello del Sè”. Chi desidera impa-rare deve soltanto applicare il sadhana o abhyasa (pratica costante). In questomodo è possibile per tutti progredire nel cammino dello yoga. “Il giovane, l’adul-to, l'estremamente anziano, perfino il malato e l'infermo ottengono la perfe-zione nello yoga con la pratica costante. Il successo seguirà colui che pratiche-rà, non colui che non praticherà” .La giornata è stata favorita da un splendidosole e da un pubblico numeroso e si è conclusa con grande entusiasmo ed ildesiderio per tanti di intraprendere il cammino dello yoga.

AGRIGENTO, 1^ TORNEO BEACH TENNIS“TUNA BEACH TENNIS CUP”Un’altra nota lieta per ASI. Vincenzo Vallone e GiuseppePiccolo hanno infatti vinto il doppio maschile del primotorneo di beach tennis “Tuna Beach Tennis Cup”, svoltosila settimana scorsa presso lo stabilimento balneare “TunaBeach” in località Tonnara.La coppia alcamese dopo aver battuto nei quarti di finalela coppia formata da Salvatore Palumbo e Giuseppe Gal-lo e poi in semifinale la coppia Mauro Zinna /DomenicoCaracappa. In finale è arrivato poi il trionfo, con il punteg-gio di 6 -3 / 6-4, contro la coppia formata da Gianluca Len-tini e Damiano Ventimiglia. Trionfo alcamese anche nel

doppio misto dove Giu-seppe Piccolo e la moglieGiusy Lentini hanno vintocon il punteggio di 6-4 e6-2 contro la coppia for-mata da Gianluca Lentinie Chiara Cirafisi. Grande soddisfazione perl’ottima riuscita del tor-neo durante la premiazio-ne da parte di Mario Cuc-chiara, Presidente delComitato Provinciale AsiAgrigento, che ha orga-nizzato la manifestazio-ne.

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ORGANIZZA

TRIESTE, SUCCESSO DELLE PRIME EDIZIONI DELLA TRIESTE SEVEN RUN E DELLA TRIESTE DOGGY RUNOltre trecento partecipanti complessivamentea Trieste alla “1.Trieste Seven Run”, corsa com-petitiva, e alla “2.Trieste Doggy Run2, traccia-to da effettuare insieme agli amici a quattrozampe. Per entrambi gli eventi, organizzati daBavisela con la collaborazione di 42K, parten-za e arrivo in piazza della Borsa e un percorsotutto cittadino, da effettuare due volte per irunner e una sola per la “doggy”. Nicola Sem-proniel (Podisti Cordenons) con il tempo di20’39’’ e Daniela Da Forno (Asd Bavisela) con23’35’’, si aggiudicano la prima edizione dellaTrieste Seven Run, caratterizzata da 7 chilome-tri, alle 7 del mattino, a 7 euro. In campomaschile secondo posto per Moreno Mandich(Sportiamo) in 21’38’’, terzo Borut Tercon in21’43’’. Tra le donne seconda classificata Tama-ra Giorgi (Trieste Atletica) in 24’16’’ e terza Giu-lia Titton (Cus Trieste) in 24’25’’.Tra gli iscrittiatleti giunti anche dalla Slovenia e dall’Austria,in particolare diversi austriaci grazie alla col-laborazione avviata ormai da tempo tra Bavi-

sela e la mezza maratona di Klagenfurt Kär-nten Läuft. La 1.Trieste Seven Run è una garaAsi, ed è inserita nel circuito del Trofeo Bavise-la. Alla fine della manifestazione, per tutti gliiscritti, caffè e brioche offerti dal bar StingQuattro Continenti di piazza Unità d’Italia efrutta grazie all’ Azienda agricola Orchidea DelCarso. Per i primi classificati targhe e premi byDiadora. La corsa è stata realizzata grazie alsostegno della Wind, con la collaborazione del-l’AcegasAps Amga e del Comune di Trieste. La2.Trieste Doggy Run, sponsorizzata dal nego-zio Arkadia2, ha visto al via oltre 150 parteci-panti, tra i quali un centinaio di cani. Premiatii primi tre quadrupedi al traguardo, Emi, Kirae Oscar, ai quali sono stati consegnati doniofferti da Arkadia2, mentre un riconoscimentodell’Astad è andato anche al cane meno gio-vane, Nadir, di 14 anni, e al più giovane, Duca,di soli tre mesi. Anche alla “doggy” si sonoiscritte persone da fuori città, da tutta la regio-ne, e un gruppetto è arrivato anche da Como.

Nell’occasione sono state messe in campo dueiniziative di responsabilità sociale. La prima havisto protagonista l’AcegasAps Amga, cheavviato una campagna anti deiezioni canine,posizionando nuovi contenitori per la raccoltadei “bisognini” dei cani, che poi saranno col-locati in diverse zone della città, consegnandoanche ai proprietari dei cani sacchetti in omag-gio. E’ stata inoltre potenziata la raccolta dif-ferenziata in piazza della Borsa e, per renderel’evento ancora più “green”, tutti gli iscrittihanno ricevuto in regalo una speciale borsaper effettuare la raccolta differenziata a casa.Tra le iniziative di solidarietà inoltre è stataavviata una raccolta di cibo per l’Astad. Pre-ziosa infine la collaborazione della clinica vete-rinaria Tergeste, presente sul posto con la dot-toressa Fulvia Ada Rossi, e il supporto delleUnità Cinofile Operative Ucio della ProtezioneCivile (www.canisalvataggiofvg.org) che a finemattinata hanno effettuato anche una dimo-strazione in acqua, davanti alla Scala Reale.

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PRESENTATA L’A.S.D STAND UP PADDLE CATANIAL’ASI Regionale Sicilia con la collaborazionedi Angelo Musmeci del Comitato Provincialedi Catania, presenta una delle nostre innu-merevoli Associazioni che si distinguono peralacrità e competenza nel promuovere inambito Regionale uno Sport giovane eappassionante come lo Stand up Paddle(SUP).Lo Stand up Paddle (SUP), è un’attivitàacquatica che consiste nel “passeggiare”sull’acqua remando, in posizione eretta, conuna pagaia su una tavola da Surf apposita-mente ideata. È il punto d’incontro tra il Surf e la Canoa,dal primo prende la caratteristica di scorreresull’acqua in piedi su una tavola, dal secon-do eredita la pagaia come sistema di propul-sione.L’A.S.D. Stand up Paddle Catania è il partner

ideale per tutto quello che è SUP a Cataniae dintorni, nasce dalla passione per questoSport di Franco Russo, Istruttore ISA (*), SUPManager e fondatore dell’A.S.D. con il desi-derio di mettere a disposizione l’appassiona-ta esperienza e l’ampia conoscenza del Mare.L’attenzione per la formazione degli allievi,la consapevolezza delle esigenze di chi va perMare danno motivazione a sempre migliora-re l’organizzazione per proporre sempre Cor-si, Eventi ed attrezzature all’avanguardia.Il nostro obbiettivo è la divulgazione di que-sto Sport sia sul profilo tecnico che quelloludico, prediligendo la sicurezza, la prepara-zione ed esaltare il divertimento di quanti ciseguono e frequentano la nostra Scuola &Circolo.Oggi con la nostra “Flotta” tra Tavole, Paga-ie, Mute ecc. ci dedichiamo alla divulgazione

a 365 gradi del SUP e grazie al clima mitedella Sicilia siamo aperti tutto l’anno, conCorsi vari livelli, Stage, Eventi, Contest,Noleggio, ecc. riservando anche del tempoper gli allenamenti dei nostri Atleti. La Loca-tion dell’attività è la Spiaggia di Catania, pre-cisamente al Lido Le Palme, con la sua baiacon un fondale sabbioso sovrastata dallamagnificenza dell’Etna.Grazie alla vicinanza dell’Aeroporto ed allaStazione FF.SS. il Centro è meta di un TurismoSportivo che sceglie la Sicilia per le suevacanze... in movimento. L’ASI Regionale Sicilia, collabora fattiva-mente con l’A.S.D. Stand up Paddle Cata-nia, patrocinando Eventi, Regate ed attivi-tà varie. La nostra filosofia di Sport trovaampio spazio e condivisione con questanostra Associata.

S. GIOVANNI LA PUNTA, 23 ̂EDIZIONE DI SOLIDARIETÀ-KARATE SPETTACOLOAll’anfiteatro comunale di San Giovanni la Punta, in provincia di Catania,si è tenuto l’annua-le spettacolo di beneficenza, giunto ormai alla 23^ edizione, e divenuto ormai un appunta-mento per noi molto importante, non solo per il sostegno che si vuole fornire alle due asso-ciazioni ONLUS verso cui è diretto lo scopo, ma soprattutto perché vogliamo educare i giova-ni atleti ad una reale cultura delle donazioni per riprendere il valore sociale della solidarie-tà. Le due associazioni sopra citate sono Ibiscus e Aido, la prima è legata alla ricerca contro leleucemie e tumori infantili con sede al reparto di Onco Ematologia Pediatrica del Policlinico diCatania, rappresentato dal Presidente Daniele Mannino, la seconda è invece legata alla dona-zione degli organi, tessuti e cellule ,sempre con sede a Catania, nell’occasione rappresenta-to dal Signor Santo Reina Sezione provinciale di Catania Lo spettacolo, usualmente orga-nizzato dall’Accademia Karate Sicilia di S. Giovanni .la Punta del Maestro Gianni Pane e daifigli Maria Grazia e Guglielmo, ha visto partecipi della serata, oltre agli atleti, anche il pubbli-co che ha aderito calorosamente ad aumentare il numero di donatori degli organi iscrivendo-si all’associazione tramite il piccolo stand montato accanto al palco. Nel corso dello spettaco-lo è intervenuto il Sindaco di Aci S.Antonio Santo Caruso che ha rappresentato l’importanzadi sostenere la donazione del sangue come degli organi. Per quest’ultimo aspetto il Comunedi Aci S.Antonio , ha firmato la convenzione AIDO/ANCI per promuovere la cultura nel territo-rio di Aci S.Antonio e sta lavorando per scrivere sulla Carta Identita’ la volontà di ogni citta-dino in ordine alla donazione degli organi Il presidente Provinciale Asi Angelo Silvio Musme-ci il quale ha spiegato bene l’operato del Maestro Pane e tutte le società sportive sotto elen-cate, tra cui la scuola di Aikido Dojo Dinamic Center del M° Iuculano Nuccio; la Tery al Kubradi Acibonaccorsi diretta da Sara Pappalardo, la Scuola Sound of the boots di Roberta Di Nata-le; la Fratres di S.Giovanni la Punta; il Centro Sportivo Karate di Acibonaccorsi rappresentatodall’ Istru. Guglielmo Pane e Accademia karate Sicilia per il settore Karate e Kobudo direttidal M° Pane. Esemplare l’esibizione di tutti questi atleti i quali hanno messo, ancora una vol-ta, anima e corpo nella loro disciplina per aiutare a diffondere la solidarietà.

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ORGANIZZA

SCIACCA, LA TRATTORIA VECCHIA CONZA VINCEIL 4° TORNEO DI CALCIO A 6 “ASI CUP 2015La Trattoria Vecchia Conza ha vinto il 4° torneo di calcio a 6 “Asi Cup 2015" Under 16, che si è da poco con-cluso. Ad ospitare la competizione l'impianto sportivo Aquae Alabodes a Sciacca, in provincia di Agrigento.I ragazzi capitanati da Francesco Gennaro in finale hanno superato con il risultato di 7 a 1 la Scalia IndustriaIttico Conserviera. Davanti ad una bella cornice di pubblico, le due squadre non si sono praticamente mairisparmiate,giocando una partita di ottimo livello tecnico. Trattoria Vecchia Conza si è portata subito in van-taggio con un gol di Nicola Di Prima e sembrava potesse gestire la partita a suo piacimento, ma i ragazzi diScalia sono poi riusciti a pareggiare grazie ad un bel gol di Giuseppe Cucchiara che chiude il primo tempo.Nel secondo tempo i ragazzi della Trattoria Vecchia Conza hanno cambiato marcia e dilagato, chiudendo inpochi minuti la partita con una bella tripletta di Nicola Di Prima poi una splendida doppietta di FrancescoGennaro un gran gol su calcio di punizione di Filippo Caternicchia. Il capocannoniere della manifestazione èstato Nicola Di Prima della Trattoria Vecchia Conza, il miglior portiere Gabriele Bollara di Centrottica Cianci-mino. Premio Fair Play è stato assegnato a Krisan Caius del Città di Partanna, mentre per il miglior giocatoredel torneo è stato premiato il riberese Filippo Caternicchia della Trattoria Vecchia Conza. La coppa del migliorcompletino è stata vinta da Zerorprint , mentre la Coppa Fair Play è stata assegnata al Città di Partanna.

LIDO DI ROMA, GRANDE ENTUSIASMO PER LA 1^ TAPPA DEL CAMPIONATO NAZIONALE SUP RACE ASI-FISS 2015E' stata una formula vincente quella adottata per la prima tappa del Campionato Nazionale Sup Race ASI-FISS (Fede-razione Italiana Sup Surfing e Surfing tradizionale) 2015: gare race cioè anche in presenza di onda e con format adheats e non con il classico cronometraggio. Un percorso a bastone con la boa a riva vicino a delle piccole onde chefrangevano sullo shore, rendendo più difficile ed incerta la virata, nonché tutta la gara - che aveva un tracciato di2,5 km ad heat per la categoria amatori ed un tracciato di 4 km ad heat per la categoria elite race. E' stata una com-petizione spettacolare che, oltre ad essere l'unica del genere ad avere il patrocinio del Coni, ha riscosso grande suc-cessi tra i partecipanti proprio per il nuovo format proposto. A seguire le classifiche della giornataCategoria Amatori: 1^ Giacomini V, 2^ Mai. 3^ Di BlasioCategoria Elite Race: 1^ Giacomini F., 2^ Piemontese, 3^ Giacomini V.

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A GUIDONIA SI INCONTRANO I FISCHIETTI INTERNAZIONALI

MONTEODORISIO, 2^ GARA SOAP BOX RALLYSi è conclusa la “2° Gara Soap Box Ral-ly”  a Monteodorisio, in provincia di Chie-ti, organizzato dalla Pro Loco ''Contea diMonteodorisio", in collaborazione conASI. La manifestazione, coadiuvata allagrande da Marco Piccirilli, Nicola D'oria,Giuseppe Sciascia, Domenico Urbano eAlfonso Scardapane, ha riscosso un suc-cesso un importante. È stata una bellissi-ma giornata quella vissuta per le vie del-la “Contea” e la speranza è quella di repli-care anche il prossimo anno.

In occasione della giornata dello sport del 26 maggio u.s., a Gui-donia Motecelio, presso lo Stadio Comunale, è stata l’occasione incui i nostri due “fischietti internzionali” hanno incontrato PaoloValeri, arbitro internazionale della sezione A.I.A. Roma 2. In effet-ti, Daniele Severi e Marco Fioravanti, freschi di nomina internazio-nale ed appena rientrati dai rispettivi impegni nazionali hanno avu-to l’oppurtunità di scambiare opinioni e sensazioni con il collegadell’associazione italiana arbitri. Il terzo arbitro neo-internaziona-le e Gianni Del Prete di Benevento mentre gli Assistenti arbitralinominati all’ ultimo Raduno pre finali nazionali sono stati: PaoloPiacente, Giada Fedeli, Claudio Signoretti e Walter Guarini. Tornan-do allo speciale incontro di Guidonia, dopo aver ricevuto i compli-menti da Paolo, i nostri due ragazzi hanno raccontato delle loroesperienze sui campi amatoriali dell’ ASI. L’arbitro internazionaledi Roma 2, amico del nostro Ente da diversi anni, ha voluto farsiimmortalare insieme ai suoi due appassionati colleghi, con lanostra maglia ufficiale. Valeri, infine ha fatto gli auguri ai due nuo-vi internazionali ASI, per il proseguo della loro attività arbitrale.Scatena, attuale designatore nazionale ha voluto fortemente chea Paolo venisse riconosciuta dal Coni la figura sportiva di “cam-pione” all’ interno del progetto “ Sport e salute “. In effetti, que-sta giornata verrà ricordata anche perché, per la prima volta di unamanifestazione ufficiale del Coni, un’ atleta che svolge la delicatae bellissima funzione di direttore di gara di serie A del campiona-to italiano, viene convocato con lo status di Campione. In effetti,fino ad oggi, i campioni erano considerati solo i calciatori oppuregli olimpionici; in questo caso il campione è stato un arbitro di cal-cio. Tra l’altro, i tantissimi bambini di quinta elementare che han-no partecipato a questa meravigliosa giornata di sport, hanno rivol-to una marea di domande a Paolo il quale si è messo a loro com-

pleta disposizione rendendosi disponibile anche per le foto di ritoe per il rilascio di centinaia di autografi. Tra le domande più fre-quenti che i bambini gli hanno preferito fare, ci sono state quellerelative alla partita vista in tv da moltissimi di loro il sabato pre-cedente la giornata, e precisamente Milan-Torino e che Paolo hadiretto egregiamente. Dopo le foto di Rizzoli e Collina con le magliedegli arbitri ASI insieme al nostro Enio Drovandi, stavolta è tocca-to all’ internazionale di Roma 2. Il dipartimento arbitrale del Set-tore calcio di Associazioni sportive e sociali italiane ha avuto un’al-tra giornata fantastica!

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ATTIVITÀPUGILATO, TITO CACCIACAMPIONE ITALIANO PESI WELTERASI in festa per la vittoria di Alessandro Caccia che ha conquistato il Tito-lo Italiano dei pesi Welter. Sul ring del Teatro Principe di Milano, Il porta-colori della Pugistica Padana ha letteralmente cancellato il suo avversa-rio, il fiorentino Giacomo Mazzoni, giunto a Milano con una certa ban-dana. Al primo vero scambio, il destro di Caccia provoca i primi danni.La combinazione successiva mette al tappeto Mazzoni che si rialza maviene investito da un tornado di colpi. Nuovo atterramento ma questavolta definitivamente. Un trionfo. Massimiliano Duran e Romano Bec-chetti portano a casa una nuova cintura tricolore, dopo quella di DamianBruzzese. Una vittoria targata ASI. Un risultato strepitoso per l’atleta del-la Pugilistica Padana. Ferrara con il pugilato si è guadagnata una visibi-lità sportiva internazionale, come nessun altro sport è riuscito a fare.

ATLETICA LEGGERA, TITOLI ITALIANI AD ATLETI ASI AICAMPIONATI MASTERSi sono svolti a Cassino dal 3 al 5 luglio i Campionati Italiani Master supista a cui hanno partecipato vari atleti di società affiliate all’ASI. AndreaVillirillo della Fiamma Catanzaro ha vinto il titolo italiano nei 100 e 200metri per la categoria M45, dimostrando di essere il migliore velocistaitaliano per la sua categoria. Nella prova dei metri 100 la sua vittoriaè stata nettissima, mentre in quello dei metri 200 ha superato per soli2 centesimi il suo diretto rivale il romano Enzo Proietti . Altra brillantevittoria quella di Antonello Barretta della Vis Nova Salerno nella garadei metri 5000 per la categoria M45 dove ha nettamente dominata laprova superando di circa 200 metri il secondo classificato.

ATLETICA LEGGERA, LA SORRENTINO AI CAMPIONATIMONDIALI ALLIEVE IN COLOMBIA Erica Sorrentino dell’Agropoli Running dopo aver vinto il campionatoitaliano allieve nella gara dei metri 2000 siepi è stata convocata dallaFederazione Italiana di Atletica Leggera per partecipare aiCampionati Mondiali allievi svoltisi a Cali in Colombia. L’atleta campa-na, alla sua prima gara a livello internazionale, pur non avendo grossepossibilità per qualificarsi per la finale, si è impegnata a limite delle suepossibilità e solo per pochi secondi non è stata ammessa alla gara difinale. La giovane mezzofondista merita comunque un vivo apprezza-mento per la sua tenacia con cui in questo anno, prima stagione in cuisi è impegnata con serietà, ha raggiunto considerevoli risultati dimo-strando qualità agonistiche che le consentiranno nel futuro di raggiun-gere ulteriori traguardi.

ATLETICA LEGGERA, SEMPRE IN CRESCITA L’ATTIVITA’ DELLA FIAMMA CATANZAROAnche quest’anno gli atleti della Fiamma Atletica Catanzaro sono statiprotagonisti nei Campionati Regionali Assoluti svoltisi a Siderno.   Quat-tro titoli Regionali e cinque secondi posti sono stati il bottino di questaedizione dei campionati. Ottima cosa visto che alcuni atleti/e importan-ti hanno gareggiato soltanto una giornata. Letizia De Leo ha vinto lagara dei metri 400 seguita dalle altre di Catanzaro Silvia Carputi,  Jes-sica Maiolo. Silvia Carputi vince, poi, il titolo nei m. 200 e Bruna Leo-netti sale al terzo posto.  Scontato il titolo regionale dei m. 100 Hs perRita Caliò in 16”44. Il quarto titolo è stato vinto da Alessio Sposato nel-la gara dei m. 800

ATLETICA LEGGERA, IDAM AYOUB CONTINUA A VINCEREIl giovane mezzofondista della Runners Crotone 2012 Idam Ayoub haconseguito ottimi risultati nei meeting nazionali giovanili a cui ha par-tecipato vincendo nettamente in tutte le gare. Ad Avellino nel meeting“Sotto le stelle” si è imposto nella gara dei metri 2000, mentre a Mate-ra nel 36^ Trofeo Moramarco ha gareggiato, per la prima volta, nei metri1200 siepi imponendosi anche in questa occasione con autorità.

Alessandro Caccia

Erica Sorrentino

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PATTINAGGIO CORSAIL RE DELLA VELOCITÀ È SEMPREDELLO SKATING CLUB ROVIGOTERNIUn titolo, una medaglia di bronzo, altri 8 piazzamenti nei primi die-ci classificati e il 14esimo posto nell graduatoria per società. È que-sto l’eccellente bilancio della spedizione dello Skating Club Rovigoal Campionato italiano di pattinaggio corsa su strada disputato aTerni. «E’ stata una spedizione molto positiva, sia per le splendidemedaglie conquistate da Mattia Diamanti che per i tanti piazzamen-ti, nonché per l’affiatamento delle squadra - commenta il vicepre-sidente Paolo Ponzetti -. Ci siamo presentati con ben 11 atleti pro-venienti da Rovigo, Ferrara e le province di Verona, Vicenza e Pado-va. Un mix che fa ben sperare per il futuro».Il mattatore è stato senza dubbio Mattia Diamanti che negli Asso-luti ha posto il proprio marchio nelle gare di velocità. Il 20enne resi-dente a Barbona, alla seconda stagione con la maglia dello SkatingClub Rovigo (nella prima ha conquistato l’azzurro disputando i Mon-diali in Argentina) ha vinto il titolo nei 100 metri, la nuova gara chemette in evidenza la velocità pura. Un successo fantastico frutto diuna grande concentrazione e di un’impeccabile preparazione tecni-co-tattica. Il giorno successivo ha messo a segno un’altra perla, lot-tando sin dalle prime prove di qualificazione e conquistando l’ac-cesso alla finale dei 500 sprint. Una gara spettacolare e combattu-ta che il rodigino ha concluso al terzo posto.

Porcia (Pordenone)Continua la stagione positiva per i pattinatori dello Skating ClubRovigo che sono stati impegnati a Porcia, nel 5. Trofeo Purlium.Nel grazioso anello stradale della città pordenonese tutti gli atle-ti guidati da Filippo Mirandola si sono messi in evidenza.Iniziando dai più grandi, si è vista sempre più vicina alla formamigliore la ferrarese Marianna Sandonati che è salita due voltesul podio delle Allieve: seconda nei 500 sprint e terza nei 5000 apunti. Sempre molto positivo Gabriele Meneghello che nei Ragaz-zi ha centrato un  eccellente secondo posto nei 5000 metri a eli-minazione. Nella categoria Esordienti 2 è stata convincente laprestazione della tagliolese Martina Luppi giunta terza. Stessaposizione per Giorgia Fusetto ottima terza nei 1000 metri delleEsordienti 1. Il grintoso Marco Giandoso ha posto il suo sigillovincendo con autorità di 600 nei Giovanissimi.

Lusia (Rovigo)Lusia dolce per lo Skating Club Rovigo. Nel tradizionale trofeosu pista sopraelevata giunto alla 40esima edizione gli atleti gui-dati da Roberta Ponzetti la squadra si è classificata ottava su ben29 club grazie a due successi, due terzi posto e vari piazzamentia ridosso del podio. Le soddisfazioni sono giunti sin dalle Esor-dienti 1 con Giorgia Fusetto che hainterpretato al meglio gli 800 metrie con una splendida condotta dagara e traiettorie efficaci ha conclu-so a braccia alzate. Nelle Esordienti2 è stata da applausi la prestazionedi Martina Luppi che sin dalle primebattute ha controllato la gara sui1000 metri, ben spalleggiata dallacompagna Chiara Visentin. A duegiri dal termine Luppi ha preso ilvolo e con una progressione impres-sionante ha vinto con la compagnaal terzo posto.

DIAMANTI-PASSAROTTO; SI VESTONO DI AZZURRO,CONVOCATI ALL'EUROPEO IN AUSTRIADoppio fiocco azzurro in casa Skating Club Rovigo: Mattia Dia-manti e Riccardo Passarotto sono stati convocati per il Campio-nato europeo di pattinaggio corsa che si disputerà in Austria.Una doppia convocazione da parte del commissario tecnico Mas-similiano Presti che riempie d’orgoglio la società rodigina e con-tinua quanto "seminato" nella scorsa stagione che si è conclusacon la partecipazione di Diamanti e Passarotto ai Mondiali inArgentina. «Siamo felicissimi di questa convocazione - commen-ta il presidente Federico Saccardin - che premia l’impegno deiragazzi, la validità dello staff tecnico guidato da Roberta Ponzet-ti e ci ripaga degli enormi sforzi che stiamo compiendo per svi-luppare la società e vedere due nostri atleti in azzurro è un moti-vo d’orgoglio perché nulla è più importante della maglia dell’Ita-

lia». Per la primavolta gli Europeisi svolgeranno inAustria con laspedizione azzur-ra impegnata dal16 al 26 luglio. Legare su pistasaranno disputa-te a Wörgl dal 20al 22; quelle sustrada dal 24 al26 a Innsbruck.

Diamanti-Passarotto

Giorgia Fusetto

Mattia Diamanti sul podio

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