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1 MODELLO UNICO 2011 ISTRUZIONI GENERALI, FRONTESPIZIO QUADRO RF Ravenna, 17 maggio 2011 ISTRUZIONI GENERALI – COMPOSIZIONE DEL MODELLO UNICO SC 2011 CONTRIBUENTI CON PERIODO D’IMPOSTA COINCIDENTE CON ANNO SOLARE: REDDITI, IVA FACOLTA’ DI PRESENTAZIONE DELLA IRAP AUTONOMA Giulia Casadio Ravenna, 17 maggio 2011 DICHIARAZIONE IVA IN FORMA AUTONOMA PER TUTTI I CONTRIBUENTI

ISTRUZIONI GENERALI – COMPOSIZIONE DEL MODELLO · QUADRO RF – RIGO RF1 RIGO RF1, CAMPO 1 CODICE ATECO 2007 Giulia Casadio Ravenna, 17 maggio 2011 In caso esercizio di più attività

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MODELLO UNICO 2011ISTRUZIONI GENERALI,

FRONTESPIZIOQUADRO RF

Ravenna, 17 maggio 2011, gg 0

ISTRUZIONI GENERALI – COMPOSIZIONE DEL MODELLO

UNICO SC 2011

CONTRIBUENTI CON PERIODO D’IMPOSTA COINCIDENTE CON ANNO SOLARE: REDDITI, IVA

FACOLTA’ DI PRESENTAZIONE DELLA

IRAPAUTONOMA

Giulia Casadio Ravenna, 17 maggio 2011

DICHIARAZIONE IVA IN FORMA AUTONOMA PER TUTTI I CONTRIBUENTI

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ISTRUZIONI GENERALI – TERMINI DI PRESENTAZIONE

ENTRO L’ULTIMO GIORNO DEL NONO MESE SUCCESSIVO A QUELLO DI CHIUSURA DEL PERIODO D’IMPOSTA

30/09/2011

Giulia Casadio Ravenna, 17 maggio 2011

SE ESERCIZIO COINCIDENTE ANNO SOLARE

ISTRUZIONI GENERALI – MODALITA’ DI PRESENTAZIONE

SOLO MODALITA’ TELEMATICA

TRAMITE INTERMEDIARIABILITATIDIRETTA

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ISTRUZIONI GENERALI -VERSAMENTIAPPROVAZIONE ENTRO 120 GG

ENTRO IL GG 16 DEL SESTO MESE SUCCESSIVO LA CHIUSURA DEL PERIODO D’IMPOSTA

APPROVAZIONE ENTRO 180 GG

ENTRO IL GG 16 DEL MESE SUCCESSIVO QUELLO DI APPROVAZIONE DEL BILANCIO

ENTRO IL 31 MAGGIO

ENTRO IL 30 GIUGNO

VERSAMENTO ENTRO 16 GIUGNO

VERSAMENTO ENTRO 16 LUGLIO

Giulia Casadio Ravenna, 17 maggio 2011

I PREDETTI VERSAMENTI POSSONO ESSERE EFFETTUATI ENTRO IL 30 GG SUCCESSIVO AI TERMINI SOPRA INDICATI, MAGGIORANDO LE SOMME DA VERSARE DELLO 0,40% A TITOLO DI INTERESSE CORRISPETTIVO

ISTRUZIONI GENERALI -VERSAMENTI

TUTTI I CONTRIBUENTI POSSONO RATEIZZARE I VERSAMENTITUTTI I CONTRIBUENTI POSSONO RATEIZZARE I VERSAMENTI DELLE IMPOSTE DOVUTE A SALDO O IN ACCONTO AD ECCEZIONE DELLE SOMME DOVUTE A TITOLO DI ACCONTO NEL MESE DI NOVEMBRE (2^ ACCONTO).

RATEIZZAZIONE DAL 16/06/2011 APPLICANDO MAGGIORAZIONE INTERESSI PARI ALLO 0,33%

Giulia Casadio Ravenna, 17 maggio 2011

D.P.C.M. IN CORSO DI PUBBLICAZIONE PROROGA VERSAMENTI 6/07/2011 PER SOGGETTI CON STUDI DI SETTORE

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ISTRUZIONI GENERALI -VERSAMENTIRATE SCADENZE INTERESSI SCADENZE INTERESSI

(0,40%)1^ 16/06 0% 18/07 0%

2^ 18/07 0,33% 16/08 0,31%

3^ 16/08 0,66%(0,33%+0,33%) 16/09 0,64%(0,31%+0,33%)

4^ 16/09 0,99%(0,66%+0,33%) 18/10 0,97%(0,64%+0,33%)

Giulia Casadio Ravenna, 17 maggio 2011

5^ 17/10 1,32%(0,99%+0,33%) 16/11 1,30%(0,97%+0,33%)

6^ 16/11 1,65%(1,32%+0,33%)

- FRONTESPIZIO -

1^FACCIATA INFORMATIVA PRIVACY1^FACCIATA INFORMATIVA PRIVACY

2^FACCIATA

TIPO DICHIARAZIONE,DATI SOCIETA’, DOMICILIO, DATI SOGGETTO CHE SOTTOSCRIVE DICHIARAZIONE

Giulia Casadio Ravenna, 17 maggio 2011

3^FACCIATAIMPEGNO TELEMATICO, VISTO CONFORMITA’, CERTIFICAZIONE TRIBUTARIA

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- FRONTESPIZIO – DOMICILIO PER LA NOTIFICAZIONE DEGLI ATTI

E’ STATA ELIMINATA LA SEZIONE «DOMICILIO PER LA NOTIIFICAZIONE DEGLI ATTI»

NELLA SEZIONE «DATI RELATIVI ALLA SOCIETA’ O ENTE» INDICARE IL DOMICILIO FISCALE SOLO SE DIVERSO DALLA SEDE

Giulia Casadio Ravenna, 17 maggio 2011

FISCALE SOLO SE DIVERSO DALLA SEDE LEGALE

LE VARIAZIONI DEL DOMICILIO FISCALE HANNO EFFETTO DAL 60 ° GG SUCCESSIVO A QUELLO IN CUI SI SONO VERIFICATE

FRONTESPIZIO – FIRMA DICHIARAZIONE

DICHIARAZIONE SOTTOSCRITTA DA

RAPPRESENTANTE LEGALE SOGGETTI CHE SOTTOSCRIVONO RELAZIONE DI REVISONE

REVISORE CONTABILE (1)

Giulia Casadio Ravenna, 17 maggio 2011

REVISORE CONTABILE (1)RESPONSANBILE DELLA REVISIONE (2)SOCIETA’ DI REVISIONE (3)COLLEGIO SINDACALE (4)

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FRONTESPIZIO – FIRMA DICHIARAZIONE

CASELLA “ATTESTAZIONE”CASELLA “ATTESTAZIONE”

DEVE ESSERE BARRATA QUANDO IL SOGGETTO CHE ESERCITAIL CONTROLLO CONTABILE ATTESTA L’ESECUZIONE

DEI CONTROLLI DI CUI art.2,c.1,DM 164/99

Giulia Casadio Ravenna, 17 maggio 2011

UTILIZZO IN COMPENSAZIONE ORIZZONTALE CREDITO IVA ANNO 2010 > 15.000,00

FRONTESPIZIO – DA RICORDARE!!!!

MODIFICHE MODELLO GIA’ PRESENTATO

CORRETTIVA NEI TERMINI

INTEGRATIVA (OLTRE SCADENZA ORDINARIA)

Giulia Casadio Ravenna, 17 maggio 2011

(ENTRO SCADENZA ORDINARIA)

INTEGRATIVA INTEGRATIVA A FAVORE

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FRONTESPIZIO – DA RICORDARE!!!!

INVIO AVVISO TELEMATICO ALL’INTERMEDIARIO E RICEZIONE AVVISO TELEMATICO

NO INTERMEDIARIO

REGOLARIZZAZIONE ENTRO 30GG DAL RICEVIMENTO DELLA

INTERMEDIARIO

90 (60+30) GG DALLA TRASMISSIONE TELEMATICA

Giulia Casadio Ravenna, 17 maggio 2011

GG DAL RICEVIMENTO DELLA COMUNICAZIONE

TRASMISSIONE TELEMATICA DELL’AVVISO ALL’INTERMEDIARO

FRONTESPIZIO –NUOVA CASELLA SITUAZIONI PARTICOLARI

SITUAZIONI PARTICOLARI

EVIDENZIARE UNA SITUAZIONE PARTICOLARE, REGOLAMENTATA DALL’AGENZIA DELLE ENTRATE, TRAMITE CIRCOLARE, RISOLUZIONE ETC.

CO SO O S

Giulia Casadio Ravenna, 17 maggio 2011

DA COMPILARE SOLO SE L’AGENZIA COMUNICA SPECIFICOCODICE DA UTILIZZARE

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QUADRO RFQUADRO RFDETERMINAZIONE DELREDDITO D’IMPRESA

Giulia Casadio Ravenna, 17 maggio 2011

QUADRO RF – RIGO RF1

RIGO RF1, CAMPO 1

CODICE ATECO 2007

Giulia Casadio Ravenna, 17 maggio 2011

In caso esercizio di più attività indicare il codice relativo all’attivitàprevalente sulla base dell’entità dei ricavi conseguiti

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QUADRO RF – RIGO RF 1

CAMPO 2 CAUSE ESCLUSIONE PARAMETRI

CAMPO 3

CAMPO 4

CAUSE ESCLUSIONE STUDI

CAUSE INAPPLICABILITA’ STUDI

Giulia Casadio Ravenna, 17 maggio 2011

INDICARE IL CODICE COME DA ISTRUZIONI MINISTERIALI

N.B. Per il 2010 i risultati degli studi di settore non possono essere utilizzati ai fini degli accertamenti nei confronti delle cooperative a mutualità prevalente

RIGO RF6 – COMPONENTI POSITIVI QUADRO EC

A PARTIRE DAL 2008 NON SONO PIU’ AMMESSE DEDUZIONI EXTRACONTABILI A TITOLO DI AMMORTAMENTI, ALTRE RETTIFICHE DI VALORE E ACCANTONAMENTI ,– RESTA FERMA LA DEDUCIBILITA’ DEI COSTI IMPUTATI A C.E.

RIPORTARE IN COLONNA 4 L’IMPORTO COMPLESSIVO DEL DECREMENTO DELL’ECCEDENZA PREGRESSA (EC20 col2) RELATIVO A PRECEDENTI DEDUZIONI EXTRACONTABILI. LO STESSO VALORE DOVRA’ ESSERE RIPARTITO COME SEGUE:

Giulia Casadio Ravenna, 17 maggio 2011

* col.1 – ammortamento beni materiali ed immateriali (EC7 col.2)* col. 2 – altre rettifiche di valore (EC12 col.2)* col.3 – accantonamenti (EC19 col.2)

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VARIAZIONI IN AUMENTO

Giulia Casadio Ravenna, 17 maggio 2011

RIGO RF7 – RF34 PLUSVALENZE RATEIZZATE

RF7

RF 34

QUOTA PLUSVALENZE

INTERO AMMONTARE DELLE PLUSVALENZE

Giulia Casadio Ravenna, 17 maggio 2011

COMPILARE ANCHE RF 66 E 67

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RIGHI RF11-RF12-RF39 IMMOBILI NON STRUMENTALI

REDDITO DETERMINATO SECONDO I CRITERI CATASTALI

RF11

REDDITO DETERMINATO SECONDO I CRITERI CATASTALI

FABBRICATI: importo maggiore fra la rendita catastale rivalutata del 5% ed il canone di locazione ridotto fino ad un massimo del 15% per spese documentate di manutenzione ordinaria; in caso di contratti a canone convenzionale il reddito è ridotto del 30%;TERRENI : reddito dominicale rivalutato dell’80% + reddito agrario

Giulia Casadio Ravenna, 17 maggio 2011

rivalutato del 70%

RIGHI RF11-RF12-RF39 IMMOBILI NON STRUMENTALI

RF12 LE SPESE E GLI ALTRI COMPONENTINEGATIVI RELATIVI AD IMMOBILI NON STRUMENTALI SONO INDEDUCIBILI

RF39 I PROVENTI CONTABILIZZATI A C.E. COSTITUISCONO UNA VARIAZIONE IN DIMINUZIONE

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RIGHI RF15 – RF 40 COMPENSI SPETTANTI AGLI AMMINISTRATORI MA NON CORRISPOSTI

COMPENSO FISCALMENTE DEDUCIBILE PER CASSA (12 GENNAIO ANNO SUCCESSIVO), PERMANENDO CIVILISTICAMENTE LA CONTABILIZZAZIONE PER COMPETENZA

RF15 COMPENSI IMPUTATI A CE MA NON CORRISPOSTI NELL’ESERCIZIO

RF40 COMPENSI CORRISPOSTI NEL CORSO DELL’ES ED IMPUTATI A CE NELL’ES

Giulia Casadio Ravenna, 17 maggio 2011

DELL’ES ED IMPUTATI A CE NELL’ES PRECEDENTE (V.A. RF15 UNICO 2010)

RIGO RF16 - INTERESSI PASSIVI INDEDUCIBILI

COL 1INTERESSI INDEDUCIBILI EX ART 96 TUIR

COL 2•INT INDEDUCIBILI DI CUI col 1•ALTRI INTERESSI INDEDUCIBILI (iva trimestrale, da

i i l )

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prestito sociale...)RF 121

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RIGHI RF118 – RF121

INTERESSI PASSIVI INDEDUCIBILI

DUPLICE FUNZIONE

DETERMINARE LA EVENTUALE QUOTA DI

MEMORIZZARE LE ECCEDENZE DI INTERESSI

Giulia Casadio Ravenna, 17 maggio 2011

EVENTUALE QUOTA DI INTERESSI PASSIVI INDEDUCIBILI NEL 2010CUI CONSEGUE UNA VARIAZIONE IN AUMENTO

ECCEDENZE DI INTERESSI PASSIVI NON DEDOTTE AI FINI DEL RIPORTO IN AVANTI E DI UN EVENTUALE UTILIZZO ES SUCCESSIVI

RIGO RF118 – RIEPILOGO INTERESSI

RF 118

COL 1 INTERESSI PASSIVI RILEVANTI AI FINI DEL CALCOLO

COL 2 INTERESSI PASSIVI INDEDUCIBILI NEI PRECEDENTI PERIODI DI IMPOSTA

COL 3 INTERESSI ATTIVI RILEVANTI AI FINI DEL CALCOLO

COL 4 INTERESSI PASSIVI DIRETTAMENTE DEDUCIBILI (minore tra somma

Giulia Casadio Ravenna, 17 maggio 2011

COL 4 INTERESSI PASSIVI DIRETTAMENTE DEDUCIBILI (minore tra somma COL1+COL2 ed importo COL3)

COL 5 ECCEDENZA INTERESSI PASSIVI (differenza – se positiva -tra somma (COL 1 +COL 2) e COL3)

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DETERMINAZIONE INTERESSI PASSIVI INDEDUCIBILI –RF119

RF119RF119

COL 1 R. O. L . (se negativo non compilare)

COL 2 QUOTA INTERESSI PASSIVI NEL LIMITE 30% ROLeccedenza interessi passivi (RF118 c 5) <

Giulia Casadio Ravenna, 17 maggio 2011

30% ROL (30% RF119 c 1)

<

DAL 2010 NON E’ PIU’ PREVISTA ALCUNA FRANCHIGIA

DEDUZIONE ECCEDENZA PREGRESSA

L’AMMONTARE DI INTERESSI PASSIVI INDEDUCIBILI PREGRESSI CHE TROVA CAPIENZA NEL 30% DEL ROL (DI ES.) PUO’ ESSERE DEDOTTA NEL PERIODO D’IMPOSTA

RF54 cod 13

Giulia Casadio Ravenna, 17 maggio 2011

RF54 cod 13

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ECCEDENZA DI ROL RIPORTABILE– RF120

RF 120 col.2 ECCEDENZA ROL RIPORTABILE (SE 30% RF119 c 1 - RF118 c 5 > 0)

COL 1 - IMPORTI TRASFERITI AL CONSOLIDATO

COL 3 - ROBIN TAX

Giulia Casadio Ravenna, 17 maggio 2011

INTERESSI PASSIVI INDEDUCIBILI RIPORTABILI– RF121

RF121RF121

RF 121 col 1 INT PASS IND NON TRASFERIBILI AL CONSOLIDATO (GENERATI PERIODI IMPOSTA ANTE TASSAZIONE GRUPPO)

RF 121 col 2 INT PASS IND TRASFERIBILI AL CONSOLIDATO

RF 121 col 3 -INT PASS IND RISPETTO 30% ROL (RF118 c5-RF119 c2>0);

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( );-( di cui) INT PASS IND DEL PERIODO (RF121 c3-RF118 c2>0) : RF16

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ESEMPIO 1- INT IND PERIODI PRECEDENTIINTERESSI ATTIVI 2010 1.000INTERESSI PASSIVI 2010 50.000INTERESSI PASSIVI INDEDUCIBILI RIPORTATI 30.000ROL 100.00030% ROL 30.000

50.000 30.000 1.000 1.000 79.000100.000 30.000

Giulia Casadio Ravenna, 17 maggio 2011

49.000

19.000

V.A. AL NETTO DI QUANTO RIPORTATO PERIODI PREC. (49.000 – 30.000)

ESEMPIO 2-ECCEDENZA ROL RIPORTABILEINTERESSI ATTIVI 1.000

INTERESSI PASSIVI 3.000INTERESSI PASSIVI IND RIPORTATI -INTERESSI PASSIVI IND RIPORTATI ROL 100.00030% ROL 30.000

3.000 1.000 1.000 2.000100.000 30.000

Giulia Casadio Ravenna, 17 maggio 2011

28.000

(30.000 – 2.000)

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ESEMPIO 3- INT. DI PERIODO «CONTENUTI»NEL ROL

INTERESSI ATTIVI 1.000

INTERESSI PASSIVI 50.000INTERESSI PASSIVI IND RIPORTATI 30 000INTERESSI PASSIVI IND RIPORTATI 30.000 ROL 200.00030% ROL 60.000

50.000 1.000 1.000 79.000200.000 60.000

30.000

Giulia Casadio Ravenna, 17 maggio 2011

19.000

RF54 cod 13 : 11.O0O (60.000 – 49.000)– NO V.A. RF16!!!!!!

•IRAP•IRES

RIGO RF17IMPOSTE INDEDUCIBILI O NON PAGATE

•ICI•RITENUTE ALLA FONTE A TITOLO D’IMPOSTA•IMPOSTE PER LE QUALI E’ PREVISTA LA RIVALSA•IMPOSTE DIFFERITE

•TRIBUTI LOCALIIMPOSTA DI REGISTRO

Giulia Casadio Ravenna, 17 maggio 2011

•IMPOSTA DI REGISTRO•ALTRI TRIBUTI

SE NON PAGATI

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IN COLONNA 1 VANNO INDICATE TUTTE LE EROGAZIONI

RIGO RF18ONERI DI UTILITA’ SOCIALE ED EROGAZIONI LIBERALI

• IN COLONNA 1 VANNO INDICATE TUTTE LE EROGAZIONI LIBERALI NON DEDUCIBILI DI CUI ART.100, comma 2, lett.f), h),

l), m), n), o) (esempio, VS. ONLUS SE > 2.065 € , VS. ASSOCIAZIONI DI PROMOZIONE SOCIALE > 1.549 €)

• IN COLONNA 2 VA INDICATO L’AMMONTARE DI COLONNA 1 + LE SPESE RELATIVE AD OPERE O SERVIZI UTILIZZABILI DALLA

Giulia Casadio Ravenna, 17 maggio 2011

+ LE SPESE RELATIVE AD OPERE O SERVIZI UTILIZZABILI DALLA GENERALITA’ DEI DIPENDENTI (ART. 100, C. 1/TUIR) ECCEDENTI IL 5 PER MILLE DELLE SPESE PER PRESTAZIONI DI LAVORO DIPENDENTE

RIGO RF19SPESE PER MEZZI DI TRASPORTO INDEDUCIBILI – ART.164 TUIR

INDICARE LA QUOTA NON DEDUCIBILE:-60% IN GENERE-20% AGENTI-10% PER I VEICOLI DATI IN USO PROMISCUO AI DIPENDENTI

SPESE E COSTI RELATIVI (assicurazioni, pedaggi, lavaggi, manutenzioni, bollo auto, carta carburante, ammortamento, canoni di noleggio e leasing….)

Giulia Casadio Ravenna, 17 maggio 2011

canoni di noleggio e leasing….)

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RIGO RF20SVALUTAZIONI E MINUSVALENZE/ SOPRAVVENIENZE PASSIVE

•VANNO INDICATE:•LE SVALUTAZIONI DI PARTECIPAZIONI PEX•LE SOPRAVVENIENZE PASSIVE NON DEDUCIBILI

Giulia Casadio Ravenna, 17 maggio 2011

1) VANNO INDICATE NEL RIGO RF21 LE MINUSVALENZE REALIZZATE SU PARTECIPAZIONI PEX E NEL RIGO RF46 LE PLUSVALENZE

RIGO RF21-RF46MINUS/PLUS RELATIVE A PARTECIPAZIONI ESENTI

SU PARTECIPAZIONI PEX E NEL RIGO RF46 LE PLUSVALENZEREALIZZATE SU PARTECIPAZIONI PEX.I REQUISITI PERCHE’ LA PARTECIPAZIONE SIA PEX SONO QUELLI PREVISTI DALL’ART. 87/TUIR:

•POSSESSO ININTERROTTO DAL PRIMO GG. DEL DODICESIMO MESE PRECEDENTE ALLA CESSIONE•CLASSIFICAZIONE IN BILANCIO TRA LE IMM. FINANZIARIE•RESIDENZA DELLA PARTECIPATA IN UN PAESE NON BLACK LIST•ESERCIZIO DA PARTE DELLA PARTECIPATA DI ATTIVITA’ COMMERCIALE

Giulia Casadio Ravenna, 17 maggio 2011

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VANNO INDICATE NEL RIGO RF22•IN COLONNA 1 LE QUOTE DI AMMORTAMENTO INDEDUCIBILI SU

RIGO RF22AMMORTAMENTI NON DEDUCIBILI

IN COLONNA 1 LE QUOTE DI AMMORTAMENTO INDEDUCIBILI SU BENI MATERIALI E IMMATERIALI•IN COLONNA 2 LE QUOTE DI AMMORTAMENTO FINANZIARIOINDEDUCIBILE SU BENI GRATUITAMENTE DEBOLVIBILI

ATTENZIONE!-AMMORTAMENTO SULLE AREE SOTTOSTANTI IL FABBRICATO

Giulia Casadio Ravenna, 17 maggio 2011

-AMMORTAMENTO IMPIANTI TELEFONICI, ANCHE FISSI-AMMORTAMENTI INDEDUCIBILI DA RIVALUTAZIONE -AMMORTAMENTO AVVIAMENTO E MARCHI (1/18)

RIGO RFRIGO RF24-RF43SPESE RELATIVE A PIU’ ESERCIZI NON DEDUCIBILI IN TUTTO O IN PARTE

INTERO AMMONTARE SPESE RELATIVE A PRESTAZIONI ALBERGHIERE E A SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDEDIVERSE DA SPESE COMMA 3 ART 95 TUIR ( itto e

INTERO AMMONTARE SPESE RAPPRESENTANZA DIVERSE DA PREST ALBERGHIERE E RISTORAZIONE.

COL1 + COL2

Giulia Casadio Ravenna, 17 maggio 2011

3 ART.95 TUIR (vitto e alloggio trasferte dipendenti…)

DA TALE IMPORTO DEVE ESSERE ESCLUSO COSTO OMAGGI INFERIORE 50,00 (INTERAMENTE DEDUCIBILI)

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RIGO RF24-RF43SPESE RELATIVE A PIU’ ESERCIZI NON DEDUCIBILI IN TUTTO O IN PARTE

SPESE ALBERGHIERE E SOMMINISTRAZIONE ALIMENTI E BEVANDE QUALIFICABILI COME RAPPRESENTANZADEDUCIBILI:-75%PLAFOND

-SPESE RAPPRESENTANZADEDUCIBILI EX ART.108, C.2 (INERENZA, CONGRUITA)RIENTRANTI NEL PLAFOND

SPESE RAPPRESENTANZA ES PRECEDENTI

COL2 + COL3 + SPESE

Giulia Casadio Ravenna, 17 maggio 2011

-PLAFOND-SPESE RAPPRESENTANZA ALBERGHI E RISTORANTI (COL1)

ALBERGHI E RISTORANTI NON RAPPRESENTANZA (DED 75%)

SCHEMA PER LA COMPILAZIONE DEI RIGHI

TIPOLOGIA DI SPESA ESEMPIO VARIAZIONE + VARIAZIONE -

RAPPRESENTANZA (DIVERSE DA ALBERGO/RISTORANTE)

Omaggi prom >50,00Spettacolo inaugurazione sede

RF24 col 2 e 3 RF43 col 2 e 4

ALBERGO/RISTORANTE NONRAPPRESENTANZA

Pranzi o alloggi offerti ai clienti potenziali in occasione di mostre, fiere…(c 5 art 1

RF24 col 1 e 3 RF43 col4

Giulia Casadio Ravenna, 17 maggio 2011

DM 19/11/2008)ALBERGO/RISTORANTE QUALIFICATEDI RAPPRESENTANZA

Pranzi o alloggi offerti art 1DM 19/11/2008

RF24 col 1 e 3 RF43 col 1,2 e 4

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-ESEMPIO -SPESE RAPPRESENTANZA di cui:-ALBERGHI/RISTORANTI-RAPPRESENTANZA DIVERSE DA PRECEDENTI

400.000300.000100.000

SPESE OSPITALITA’ CLIENTI NON RAPPRESENTANZA (DED 50 000SPESE OSPITALITA CLIENTI NON RAPPRESENTANZA (DED. 37.500 PARI AL 75%)

50.000

% RICAVI DEDUCIBILE A SCAGLIONI (SU TOT 70.000.000) 350.000

350.000 100.000 450.000

300.000+50.000

Giulia Casadio Ravenna, 17 maggio 2011

325.000 362.5000225.000

75% DI 300.000 TOT DED 225.000+100.000 325.000+37.5000

OK PLAFOND

IMPRESE DI NUOVA COSTITUZIONE

SPESE RAPPRESENTANZA SOSTENUTE NEL 2010 DED DA REDDITO PERIODO IMPOSTA CONSEGUIMENTO PRIMI RICAVI

SPESE SOSTENUTE NEL 2009 DED NEL 2010 (CONSEGUITI PRIMI RICAVI)

Giulia Casadio Ravenna, 17 maggio 2011

RF24 RS101 RF43 RS140 unico 2010

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23

INDICARE L’IMPORTO DELLE MANUTENZIONI ECCEDENTI IL 5% CALCOLATO SU:

RIGO RF25 – RF54 cod.6SPESE DI MANUTENZIONE ECCEDENTI LA QUOTA DEDUCIBILE

CALCOLATO SU:

VALORE DEI CESPITI (FISCALMENTE RILEVANTE) ALL’INIZIO DEL PERIODO D’IMPOSTA AL NETTO DI QUELLI COPERTI DA CONTRATTO DI MANUTENZIONE

(+) ACQUISTI DEL PERIODO D’IMPOSTA RAPPORTATI AL PERIODO DI EFFETTIVO POSSESSO

Giulia Casadio Ravenna, 17 maggio 2011

(-) VENDITE DEL PERIODO D’IMPOSTA RAPPORTATE AL PERIODO DI NON POSSESSO

L’ECCEDENZA E’ DEDUCIBILE NEI 5 ESERCIZI SUCCESSIVI (RF54 INDICANDO IL CODICE 6)

INDICARE:•IN COLONNA 1, L’IMPORTO DEGLI ACCANTONAMENTI DI

RIGO RF26SVALUTAZIONI E ACCANTONAMENTI NON DEDUCIBILI

IN TUTTO O IN PARTE

IN COLONNA 1, L IMPORTO DEGLI ACCANTONAMENTI DIQUIESCENZA E PREVIDENZA IMPUTATI AL CONTO ECONOMICO ECCEDENTI LA QUOTA DEDUCIBILE AI SENSI DELL’ART. 105 TUIR

•IN COLONNA 2, L’ECCEDENZA DELLE SVALUTAZIONI DEI CREDITI E DEGLI ACCANTONAMENTI PER RISCHI SU CREDITI IMPUTATI AL CONTO ECONOMICO RISPETTO ALL’IMPORTO DEDUCIBILE AI SENSI DELL’ART. 106 TUIR (0,50%-5%)

Giulia Casadio Ravenna, 17 maggio 2011

•IN COLONNA 3, L’IMPORTO DI EVENTUALI ALTRI ACCANTONAMENTI IMPUTATI A CONTO ECONOMICO NON DEDUCIBILI AI SENSI DELL’ART. 107 TUIR

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IN PRESENZA DI COSTI «BLACK-LIST» INDICARE:•RIGO RF 30 L’INTERO IMPORTO DEI PREDETTI COSTI

RIGO RF30 – RF52OPERAZIONI INTERCORSE CON «SOGGETTI BLACK LIST»

•RIGO RF 30, L INTERO IMPORTO DEI PREDETTI COSTI•RIGO RF52, SOLO L’IMPORTO RITENUTO DEDUCIBILE N.B. SE COSTI INTERAMENTE DEDUCIBILI V.A. (RF30)=V.D. (RF52)

COSTI CONTABILIZZATI PER 50.000 € DI CUI 35.000 € DEDUCIBILI

50.000

Giulia Casadio Ravenna, 17 maggio 2011

35.000

• CODICE 1: 5% dei dividendi imputati per competenza negli eserciziprecedenti ed incassati nell’esercizio

•CODICE 2: (revoca agevolazione Tremonti-ter) corrispettivo di cessione o

RIGO RF32ALTRE VARIAZIONI IN AUMENTO

valore normale, fino a concorrenza della detassazione fruita, in caso dicessione o dismissione di beni per i quali si è fruita la detassazione“Tremonti-ter”

• CODICE 3: ammontare eccedente il limite di spesa fiscalmente ammessoper spese di vitto e alloggio sostenute per le trasferte dei lavoratoridipendenti o collaboratori (euro 180,76, ovvero, euro 258,23 se all’estero)

• CODICE 99: ALTRE VARIAZIONI NON ESPRESSAMENTE ELENCATE•20% dei costi di gestione dei telefoni

Giulia Casadio Ravenna, 17 maggio 2011

g•sanzioni e multe•costi non documentati•altri costi non deducibili

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Periodo di tutela fiscale entro il quale scatta la revoca dell’agevolazione:- CESSIONE A TERZI O DESTINAZIONE A FINALITA’ ESTRANEE:

> PER INVESTIMENTI EFFETTUATI NEL 2009: 31/12/2010

RIGO RF32 cod.2REVOCA TREMONTI - TER

> PER INVESTIMENTI EFFETTUATI NEL 2009: 31/12/2010> PER INVESTIMENTI EFFETTUATI NEL 2010: 31/12/2011

- CESSIONE/TRASFERIMENTI FUORI SPAZIO ECONOMICO EUROPEO:> PER INVESTIMENTI EFFETTUATI NEL 2009: 31/12/2014> PER INVESTIMENTI EFFETTUATI NEL 2010: 31/12/2015

LA VARIAZIONE IN AUMENTO E’ CALCOLATA IN MISURA PARI AL

Giulia Casadio Ravenna, 17 maggio 2011

CORRISPETTIVO O AL VALORE NORMALE DEI BENI FINO A CONCORRENZADELLA VARIAZIONE IN DIMINUZIONE IN CUI E’ STATO FATTOL’INVESTIMENTO

ESEMPIOPERIODO D’IMPOSTA 2009Acquisto di due beni A e B (agevolabili) di costo pari a A=200 B=300

RIGO RF32 cod.2REVOCA TREMONTI - TER

Acquisto di due beni A e B (agevolabili) di costo pari a A=200, B=300Detassazione (variazione in Unico 2010 RF 50 ) pari a 250 (50% di 500)PERIODO D’IMPOSTA 2010Il bene A viene venduto a terzi – corrispettivo 130Variazione in aumento (RF32 cod.2) in Unico 2011 pari a 100, ovvero- minore importo fra la detassazione fruita per la parte riferita al benevenduto, pari a 100 (50% di 200)

Giulia Casadio Ravenna, 17 maggio 2011

e- Il corrispettivo della vendita, pari a 130

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VARIAZIONI IN DIMINUZIONE

Giulia Casadio Ravenna, 17 maggio 2011

RIGO RF47QUOTA ESCLUSA DEGLI UTILI DISTRIBUITI

QUOTA PARI AL 95% (PER I SOGGETTI IRES) DELLE SOMMEINCASSATE NEL CORSO DEL 2010 A TITOLO DI DISTRIBUZIONEDI UTILI

NEL CASO IN CUI I DIVIDENDI SIANO STATI IMPUTATI PERCOMPETENZA, MA NON INCASSATI, NON DEVE ESSEREATTIVATO TALE RIGO, MA IL RIGO RF54 PER IL 100% DEL

Giulia Casadio Ravenna, 17 maggio 2011

DIVIDENDO CONTABILIZZATO A C/E

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QUOTA DI REDDITO AGEVOLATO PER COOPERATIVE ESENTI, CIOE’:

• PER LE COOP RIENTRANTI NELL’ART 10 DEL D P R N

RIGO RF50REDDITO ESENTE E DETASSATO

+E • PER LE COOP. RIENTRANTI NELL ART. 10 DEL D.P.R. N. 601/1973 AMMONTARE CORRISPONDENTE ALLA SOMMA ALGEBRICA DELLE VARIAZIONI FISCALI AL NETTO DELLA QUOTA DI UTILE NETTO DA ASSOGGETTARE AI SENSI DEL COMMA 461, DELL’ART. 1 DELLA LEGGE N. 311/2004

• PER LE COOP. RIENTRANTI NELL’ART. 11, COMMA 1, PRIMO PERIODO, DEL D.P.R. N. 601/1973 AMMONTARE CORRISPONDENTE AL COSTO INDEDUCIBILE PER IRAP CHE

+ AGEVOLAZIONI TER

E SETTORIALI QUADR

Giulia Casadio Ravenna, 17 maggio 2011

GENERA REDDITO IMPONIBILE

• PER COOP. SOCIALI CUI SI APPLICA L’ART. 10 O 11 DEL D.P.R. N. 601, UN AMMONTARE UTILE AD AZZERARE IL REDDITO

RRITORIALIRO RS

RIGO RF50 REDDITO ESENTE E DETASSATO

AGEVOLAZIONE TREMONTI TER d i 50%AGEVOLAZIONE TREMONTI TER: detassazione 50% investimenti tabella 28 ATECO, 01/01/10 – 30/06/10, (RF 50 COLONNA 2)

RS 102

BONUS CAPITALIZZAZIONE: detassazione 3%, per 5 anni, aumenti CS società capitali/persone, effettuati da persone fisiche 05/08/09 05/02/10 (RF 50 COLONNA 3)

Giulia Casadio Ravenna, 17 maggio 2011

fisiche, 05/08/09 – 05/02/10 (RF 50 COLONNA 3)

RS 104

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• CODICE 1: dividendi (100%) imputati per competenza non ancora percepiti• CODICE 3: importo forfetario di euro 59,65 al giorno, elevato a 95,80 pertrasferte all’estero, al netto delle spese di viaggio e trasporto per imprese

RIGO RF54ALTRE VARIAZIONI IN DIMINUZIONE

di autotrasporto in luogo della deduzione analitica• CODICE 4: quote di TFR destinate a forme pensionistiche (art. 105)•CODICE 7: per le cooperative edilizie a proprietà indivisa, l’importo parialla rendita catastale di ciascuna unità immobiliare adibita ad abitazioneprincipale dei soci assegnatari e delle relative pertinenze

•CODICE 12: 10% IRAP pagata sia a saldo che in acconto, ammessa indeduzione, a condizione che alla formazione della base imponibile abbianoconcorso le spese per il personale ed interessi passivi

Giulia Casadio Ravenna, 17 maggio 2011

p p p p•CODICE 13: importo relativo alla quota di interessi passivi indeducibilinell’esercizio precedente che può essere dedotta ai sensi dell’art.96 delTuir

•CODICE 99: ALTRE VARIAZIONI NON ESPRESSAMENTE ELENCATE, QUALI•ristorno se non imputato a conto economico

3% f di t li ti i

RIGO RF54ALTRE VARIAZIONI IN DIMINUZIONE

•3% fondi mutualistici•rivalutazione gratuita delle quote sociali attribuita ai soci•accantonamento a riserva indivisibile per la quota non tassata•IRES che non concorre a formare il reddito imponibile per le società cooperative (70% o 80% dell’IRES)•contributi e liberalità a favore di cooperative edificatrici a proprietà indivisa•proventi derivanti da contabilizzazione dell’aumento gratuito ricevuto da società cooperative

Giulia Casadio Ravenna, 17 maggio 2011

ricevuto da società cooperative•revoca contributi c/impianti contabilizzati in diminuzione degli investimenti agevolati•altre variazioni in diminuzione

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RIGHI DA RF74 A RF 83PROSPETTO RELATIVO AI SOGGETTI NON OPERATIVI

ESCLUSIONE Art. 30 legge 724/1994……compreseSOCIETA’ COOPERATIVE, CONSORZI E SOCIETA’ CONSORTILI

DISAPPLICAZIONEIN PRESENZA DI OGGETTIVE SITUAZIONI DI CUI

AL PROVVEDIMENTO DIRETTORE AGENZIADELLE ENTRATE 14 FEBBRAIO 2008

Giulia Casadio Ravenna, 17 maggio 2011

RF 74 col.1 – INDICARE IL CODICE SPECIFICO

RIGHI DA RF74 A RF 83PROSPETTO RELATIVO AI SOGGETTI NON OPERATIVI

•La casella “ interpello”, di cui al rigo RF74 colonne 2, 3 e 4 va compilata da coloro che hanno ottenuto accoglimento dell’istanza di interpello barrando, anche congiuntamente, le caselleg ,

•Imposta sul reddito•Irap•Ivaa seconda della/delle imposte per le quali si è ottenuta la disapplicazione.

Se sono barrate tutte e tre le caselle, i restanti righi non vanno compilati

• La casella “casi particolari” di cui al rigo RF74 colonna 5 è riservata ai contribuenti che non hanno posseduto alcuno dei beni indicati nel modello,

Giulia Casadio Ravenna, 17 maggio 2011

co t bue t c e o a o posseduto a cu o de be d cat e ode o,necessari alla determinazione del reddito minimo forfetario.

RF 82 “REDDITI ESCLUSI ED ALTRE AGEVOLAZIONI” : INDICARE IMPORTO DELL’AGEVOLAZIONE “TREMONTI-TER”/BONUS CAPITALIZZAZIONE SPETTANTE NEL PERIODO, DA SOTTRARRE AL REDDITO MINIMO PRESUNTO DI CUI AL RIGO RF81, COLONNA 5

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RIGHI DA RF106 A RF117PROSPETTO DEL CAPITALE E DELLE RISERVE

-Colonna “SALDO INIZIALE”: indicare l’importo della voce richiesta, come da bilancio esercizio precedente;

-Colonne “INCREMENTI/DECREMENTI”: indicare le variazioni delle poste-Colonne INCREMENTI/DECREMENTI : indicare le variazioni delle poste di patrimonio netto intervenute nel corso dell’esercizio;

-Colonna “SALDO FINALE”: indicare l’importo derivante dalla somma algebrica delle colonne precedenti.

RISERVE DI UTILI-formate con destinazione o riporto a nuovo utili es. (riserva legale, statutaria, ordinaria);RISERVE DI CAPITALE-formate con ulteriori apporti dei soci o per effetto

Giulia Casadio Ravenna, 17 maggio 2011

RISERVE DI CAPITALE formate con ulteriori apporti dei soci, o per effetto rinuncia ai crediti da parte dei soci o in seguito a rivalutazione monetaria (riserva per versamenti in conto futuro aumento di capitale o in seguito rivalutazione monetaria);RISERVE IN SOSPENSIONE DI IMPOSTA -(riserva di rivalutazione RF115, per contributi in conto capitale, per avanzo di fusione)

RIGHI DA RF106 A RF117COOPERATIVE E PROSPETTO DEL CAPITALE E DELLE RISERVE

RF 106 Capitale sociale (col.1), variazioni per nuovi ingressi di soci (col.2) e variazioni per diminuzione (col.3)

RF 110 Riserve di utili (riserva legale, riserva indivisibile…)

RF 111 Riserve di utili alimentate con utili ante 2008

RF 116 Utile dell’esercizio e perditeC l 1 i i t lt ll t di tili d ti t

Giulia Casadio Ravenna, 17 maggio 2011

Col.1 – si riporta, oltre alla parte di utili destinata alla distribuzione (ristorni) anche la quota 3% destinata ai fondi mutualistici relativa all’utile 2010Col.2 e 3- ulteriori destinazioni dell’utile 2010Col.4 – perdite es.2010 ed es. prec.portate a nuovo

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1

MODELLO UNICO 2011MODELLO UNICO 2011DEDUCIBILITA’ DEI COSTI

SOSTENUTI CON OPERATORI «BLACK-LIST»

Ravenna, 17 maggio 2011, gg 0

A t 110 TUIR C 10

I costi black-list in dichiarazione

Art. 110 TUIR, C. 10 e ss.

10. Non sono ammessi in deduzione le spese e gli altricomponenti negativi derivanti da operazioni intercorse traimprese residenti ed imprese domiciliate fiscalmente in Stati oterritori (…) aventi regimi fiscali privilegiati...11. Le disposizioni di cui al c.10 non si applicano quando lei id i i I li f i l h l iimprese residenti in Italia forniscano la prova che le impreseestere svolgono prevalentemente un’attività commercialeeffettiva, ovvero che le operazioni poste in essere rispondono adun effettivo interesse economico e che le stesse hanno avutoconcreta esecuzione.…

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2

I Paesi c.d. “black list”D.M. 23 gennaio 2002

Articolo 1: Stati o territori a regime fiscale privilegiato

Andorra Anguilla Aruba The Bahamas

Barbados Barbuda Belize BermudaThe British Virgin

Islands

Brunei The Cayman Islands The Channel Islands

(Alderney, Guernsey, Herm, Jersey and Sark)

The Cook Islands Djibouti French Polynesia Gibraltar

Vanuatu Samoa Guatemala Hong Kong

The Isle of Man Kiribati Lebanon LiberiaLiechtenstein Macao Maldives Malaysia

The Marshall Islands Montserrat Nauru The Netherlands Antilles

Grenada New Caledonia Niue PhilippinesOman Solomon Islands Saint Helena St. Kitts & Nevis

Saint Lucia Saint Vincent and the

Grenadines

Seychelles The US Virgin Islands

Tonga The Turks and Caicos

Islands

Tuvalu

I Paesi c.d. “black list”D.M. 23 gennaio 2002

Articoli 2 e 3: altri Stati - soggetti e attivitàArticoli 2 e 3: altri Stati soggetti e attività

- Singapore tranne Banca Centrale

- Bahrein + Emirati Arabi Uniti, tranne società settore petrolifero- Monaco, tranne società che realizzano almeno il 25% fuori dal Principato

Angola * Antigua * Costarica * Dominica *

Ecuador * Giamaica * Kenia * Mauritius *Panama * Portorico * Uruguay * Svizzera *

* Soltanto per determinate tipologie di imprese, ad esempio per la Svizzera esclusivamente con riferimento

alle società esercenti attività bancarie e alle holding che esercitano esclusivamente attività off-shore

Dal periodo di imposta 2010 sono usciti dall’elenco Cipro, Malta e Corea del Sud

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3

PRESUNZIONE RELATIVA DI INDEDUCIBILITA’

I costi black-list in dichiarazione

SALVO CHE ALTERNATIVAMENTE SI PROVI:

• CHE L’IMPRESA ESTERA SVOLGE UNA EFFETTIVA ATTIVITA’ COMMERCIALE

• CHE L’OPERAZIONE EFFETTUATA RISPONDA AD UN INTERESSE ECONOMICO E SIA CONCRETA

Ambito soggettivo

• L’indeducibilità dei costi black-list è dispostaL indeducibilità dei costi black list è disposta con riferimento a tutti i soggetti che esercitano nel territorio dello Stato una attività di impresa, incluse le imprese individuali e le stabili organizzazioni in Italia di società estere.

• La disciplina si applica anche per le operazioni intervenute tra un soggetto residente esercente

Circ. n.51/10

attività di impresa e una stabile organizzazione black list di un’impesa residente in un Paese a fiscalità ordinaria.

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Ambito oggettivo

S i ti di b i i i• Spese per acquisti di beni e servizi• Minusvalenze relative a beni immobilizzati• Svalutazione di immobilizzazioni finanziarie• Perdite di beni, compresi i crediti• Ammortamenti• Svalutazioni ed accantonamenti per rischi su

crediti e per rischi su cambio

Circ. n.51/10

crediti e per rischi su cambio• Altri accantonamenti• Spese relative a prestazioni professionali

Effettiva attività commercialeNecessario produrre idonea documentazione d ll’ i t d ll t tt i tidell’esistenza della struttura organizzativa

• Rif. art. 2195 C.C. (circ. 9/01)• Documentazione probatoria: bilancio attoDocumentazione probatoria: bilancio, atto

costitutivo, contratti di locazione, ecc. (circ.29/03)

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Effettivo interesse economico

Valutazione del caso concreto

• Serve il riscontro dell’esistenza di un vantaggio economico

• Non rileva il prezzo pattuito, pur se superiore a quelli ottenibili in paesi white list

• Per i professionisti è necessario apprezzare anche la specificità dell’opera professionale

Indicazione in UNICO

Tali oneri DEVONO essere indicati separatamente nella dichiarazione dei redditi

Sanzione pari al 10% dell’importo complessivo p p pdelle spese e dei componenti negativi non indicati, minimo 500€, massimo 50.000€

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Indicazione in UNICOEs.- ammontare complessivo costi sostenuti € 52 000- ammontare complessivo costi sostenuti € 52.000- di cui costi ritenuti deducibili € 30.000

RF 30 € 52.000

RF 52 € 30.000

Agenzia Entrate, circolare n. 46/2009

• L’omessa indicazione in dichiarazione NONL omessa indicazione in dichiarazione NON incide sulla deducibilità degli stessi

• Anche se la prova difensiva viene correttamente assolta si applica la sanzione di cui al d.lgs. n.471/97, art.8, c. 3-bis (10%, minimo € 500, massimo € 50.000)

• Se invece i costi si confermano indeducibili, si

Sanzione 10%

applica ANCHE la sanzione per infedele dichiarazione (dal 100% al 200% della maggiore imposta)

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7

Cassazione, sentenza n. 26298 del 2010

L’ i di i i di hi i NON• L’omessa indicazione in dichiarazione NON incide sulla deducibilità degli stessi

• La sanzione del 10% è irrogabile sono nel caso in cui i costi si confermino indeducibili

• Se invece la prova difensiva viene correttamente assolta si applica solo la sanzione prevista per la violazione formale

Sanzione 10%

sanzione prevista per la violazione formale connessa all’omessa indicazione da € 258 a €2.065

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16/05/2011

Laura Macrì Ravenna, 17 maggio 2011 1

MODELLO UNICO 2011VITTO, ALLOGGIO E SPESE

DI RAPPRESENTANZA

Ravenna, 17 maggio 2011Ravenna, 17 maggio 2011

L’importo totale delle spese di rappresentanza sostenute nel periodo

Le spese di rappresentanza in UNICO 2011 SC

rappresentanza sostenute nel periodo d’imposta 2010 deve essere indicato come variazione in aumento al rigo “RF 24”:

Indicare il 100% di tutte le spesedi vitto e alloggio (comprese lespese di rappresentanza) chehanno la deducibilità limitata al75% (sono escluse le spesesostenute per trasferte didipendenti e collaboratori)

Indicare il 100% dellespese dirappresentanzadiverse da quelleincluse in colonna 1

Indicare gli importi di colonna1 e colonna 2.)

Laura Macrì Ravenna, 17 maggio 2011

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16/05/2011

Laura Macrì Ravenna, 17 maggio 2011 2

Le spese di rappresentanza in UNICO 2011 SC

Indicare l’importo delle spese di

quote di spese di rappresentanza di es.precedenti deducibili per prec. normativa

Indicare gli importi deducibili:

Indicare il 75% dellespese di vitto ealloggio che sono statequalificate spese dirappresentanza

Indicare l importo delle spese dirappresentanza deducibili(comprese le spese di vitto ealloggio qualificate spese dirappresentanza indicate incolonna 1)

Indicare gli importi deducibili: spese di rappresentanzadeducibili (colonne 2 e 3) 75% delle spese di vitto ealloggio diverse dalle spese dirappresentanza

Laura Macrì Ravenna, 17 maggio 2011

EsemplificazioniIL CASO REGIME FISCALE IRES REGIME

FISCALE IVA

Pranzi a clienti inoccasione di una fiera(o di una visita allapropria sede):La società offre un pranzoa clienti, anche potenziali,in occasione di una fierain cui espone i propri

Non si tratta di spesa dirappresentanza, ma di spesepromozionali integralmentededucibili.

Non si applica il limite % in base airicavi (cd.“test di congruità”).

L’Iva é detraibile.(a decorrere dal 1°settembre 2008)

p p pprodotti (o in occasionedi una visita alla sede,durante la quale presentai propri prodotti).

Dall’ 1/1/2009, trattandosi di costiper la somministrazione di pasti, ilcosto è deducibile nella misura del75%.

Laura Macrì Ravenna, 17 maggio 2011

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16/05/2011

Laura Macrì Ravenna, 17 maggio 2011 3

IL CASO REGIME FISCALE IRES REGIME FISCALE IVA

Pranzi offerti a clientie a soggetti diversi daiclienti, in occasione di

Si tratta di spese dirappresentanza deducibili “aplafond”.

L’Iva é indetraibile.

,una fiera (o di unavisita alla propriasede):La società offre un pranzoa buffet in occasione diuna fiera in cui espone ipropri prodotti (o di unavisita alla sede). Le spese

pVanno sommate a tutte le altrespese di rappresentanza, al fine diapplicare il limite % in base airicavi (cd. “test di congruità”).Quindi: se il limite è rispettato sono

integralmente deducibili; l’eccedenza rispetto al limite è

sono sostenute inmaniera indistinta perclienti e soggetti diversi.

interamente indeducibile.Dall’esercizio 2009, trattandosi dicosti per la somministrazione dipasti, il costo è deducibile nellamisura del 75%.

Laura Macrì Ravenna, 17 maggio 2011

Pranzi a clienti perpubbliche relazioni:La società offre un pranzoa clienti, anche potenziali,al solo scopo di sviluppare

Si tratta di spese dirappresentanza deducibili “aplafond”.Vanno sommate a tutte le altrespese di rappresentanza al fine di

L’Iva é indetraibile.

al solo scopo di svilupparepubbliche relazioni.

spese di rappresentanza, al fine diapplicare il limite % in base ai ricavi(cd.“test di congruità”). Quindi: se il limite è rispettato sono

integralmente deducibili; l’eccedenza rispetto al limite è

interamente indeducibile.Dall’esercizio 2009, trattandosi dicosti per la somministrazione dippasti, il costo è deducibile nellamisura del 75%.

Laura Macrì Ravenna, 17 maggio 2011

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16/05/2011

Laura Macrì Ravenna, 17 maggio 2011 4

Pranzi a clienti in occasionedi trattative commerciali:La società offre un pranzo aclienti, anche potenziali, coiquali ha in corso una trattativacommerciale che:

- potrebbe andare a

Dal tenore letterale della norma sembrache si tratti di spese di rappresentanzadeducibili “a plafond”.In base a tale interpretazione, vannosommate a tutte le altre spese dirappresentanza, al fine di applicare il limite% in base ai ricavi (cd. “test di congruità”).

L’interpretazione data aifini Ires comporta ladetraibilità o menodell’Iva:a)se si tratta di spese di rappresentanza deducibili “a plafond”,

buon fine;- potrebbe non andare a

buon fine.

Quindi:se il limite è rispettato sonointegralmente deducibili;l’eccedenza rispetto al limite èinteramente indeducibile.Dall’esercizio 2009, trattandosi di costiper la somministrazione di pasti, il costo èdeducibile nella misura del 75%.Tuttavia, si auspica che, in base ad

’i t t i d ll

l’Iva è indetraibile;a)se si tratta di spese promozionali integralmente deducibili, l’Iva, a decorrere dall’1/09/2008 è detraibile.

un’interpretazione della normalogico-sistematica (supportataanche dai dottori commercialisti),anche tale ipotesi possa rientraretra le spese promozionaliintegralmente deducibili di cui alcomma 5 del decreto.

Laura Macrì Ravenna, 17 maggio 2011

Pranzi a fornitori (oagenti) nel corso di unafiera (o di una visita allapropria sede):La società offre un pranzo aipropri fornitori (o agenti) nel

In base al tenore letterale del comma 5del DM e come chiarito dalla Circ. n.34/2009, si tratta di spese dirappresentanza deducibili “aplafond”.Vanno sommate a tutte le altre spese di

L’Iva é indetraibile.

propri fornitori (o agenti) nelcorso di una fiera in cui ha unproprio stand espositivo (o inoccasione di una visita allasede).

Vanno sommate a tutte le altre spese dirappresentanza, al fine di applicare illimite % in base ai ricavi (cd. “test dicongruità”). Quindi: se il limite è rispettato sono

integralmente deducibili; l’eccedenza rispetto al limite è

interamente indeducibile.Dall’esercizio 2009, trattandosi di costiper la somministrazione di pasti, il costop pè deducibile nella misura del 75%.

Laura Macrì Ravenna, 17 maggio 2011

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16/05/2011

Laura Macrì Ravenna, 17 maggio 2011 5

Pranzi a fornitori (oagenti) per pubblicherelazioniLa società offre un pranzo aipropri fornitori (o agenti) inoccasioni diverse dall’evento

Le spese sostenute si qualificano comespese di rappresentanza deducibili“a plafond”.Vanno sommate a tutte le altre spese dirappresentanza, al fine di applicare illimite % in base ai ricavi (cd. “test di

L’Iva é indetraibile.

fieristico o di visite alla sede.L’incontro ha unicamentefinalità di pubbliche relazioni.

(congruità”). Quindi: se il limite è rispettato sono

integralmente deducibili; l’eccedenza rispetto al limite è

interamente indeducibile.Dall’esercizio 2009, trattandosi di costiper la somministrazione di pasti, il costoè deducibile nella misura del 75%.

Laura Macrì Ravenna, 17 maggio 2011

Pranzi a fornitori (o agenti)in occasione di incontriaventi finalità diverse daquelle di pubblicherelazioni:La società offre un pranzo afornitori coi quali ha in corsouna trattativa commerciale

Dal tenore letterale della norma sembrache si tratti di spese di rappresentanzadeducibili “a plafond”.In base a tale interpretazione, vannosommate a tutte le altre spese dirappresentanza, al fine di applicare il limite% in base ai ricavi (cd. “test di congruità”).Quindi:

L’interpretazione data aifini Ires comporta ladetraibilità o menodell’Iva:a)se si tratta di spese di rappresentanza deducibili “a plafond”,l’Iva è indetraibile;una trattativa commerciale

(oppure offre un pranzo agliagenti in occasione, ad esempio,della presentazione dei prodottiche dovranno vendere).

Quindi:se il limite è rispettato sonointegralmente deducibili;l’eccedenza rispetto al limite èinteramente indeducibile.Dall’esercizio 2009, trattandosi di costiper la somministrazione di pasti, il costo èdeducibile nella misura del 75%.Tuttavia, in base adun’interpretazione della norma

l Iva è indetraibile;a)se si tratta di spese integralmente deducibili, l’Iva, a decorrere dall’1/09/2008 è detraibile.

plogico-sistematica, considerando chele occasioni descritte non hannofinalità promozionali, si auspica chetali ipotesi possano rientrare tra lespese integralmente deducibili, inbase ai criteri generali di cui all’art.109/Tuir.

Laura Macrì Ravenna, 17 maggio 2011

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16/05/2011

Laura Macrì Ravenna, 17 maggio 2011 6

Pranzi a rappresentantidelle amministrazionistatali o di associazionisindacali o di categoria:La società offre un pranzo

Si tratta di spese dirappresentanza deducibili “aplafond”.Vanno sommate a tutte le altre spesedi rappresentanza al fine di applicare

L’Iva é indetraibile.

La società offre un pranzoad alcuni rappresentanti diamministrazioni statali, dienti locali, di associazioni dicategoria, sindacali, ecc. alloscopo di assicurareall’impresa benefici intermini promozionali orelazionali.

di rappresentanza, al fine di applicareil limite % in base ai ricavi (cd. “test dicongruità”). Quindi: se il limite è rispettato sono

integralmente deducibili; l’eccedenza rispetto al limite è

interamente indeducibile.Dall’esercizio 2009, trattandosi dicosti per la somministrazione dippasti, il costo è deducibile nellamisura del 75%.

Laura Macrì Ravenna, 17 maggio 2011

Viaggio offerto a clienticon presentazione dipropri prodotti:La società organizza un viaggioturistico, invitando clienti,anche potenziali, allo scopo di

Si tratta di spese di rappresentanzadeducibili “ a plafond”.Vanno sommate a tutte le altre spese dirappresentanza, al fine di applicare illimite % in base ai ricavi (cd. “test dicongruità”). Quindi:

L’Iva é indetraibile

promuovere i propri prodotti(o servizi).

se il limite è rispettato sonointegralmente deducibili;

l’eccedenza rispetto al limite èinteramente indeducibile.

Dall’esercizio 2009, se durante il viaggiola società sostiene costi per lasomministrazione di pasti, taliimporti sono deducibili nella misura del75%. Se invece il viaggio è offerto nellaformula di un “pacchetto turistico” siformula di un pacchetto turistico , siritiene che non operi la limitazione del75%, sulla base di quanto affermatodall’Agenzia delle Entrate nella circolaren. 6 del 3 marzo 2009 in meritoall’acquisizione di “un servizio complessonon riconducibile alla semplicesomministrazione di alimenti e bevande”.

Laura Macrì Ravenna, 17 maggio 2011

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16/05/2011

Laura Macrì Ravenna, 17 maggio 2011 7

Contributo per unconvegno:La società, allo scopo di

Si tratta di spesa dirappresentanza deducibile “ aplafond”.

L’Iva é indetraibile

ppromuovere l’immaginedell’azienda, eroga uncontributo per l’organizza-zione di un convegno.L’ipotesi descritta è diversadai casi di sponsorizzazionee di erogazioni liberali.L’erogazione del contributo,

l d d

pL’importo del contributo vasommato a tutte le altre spese dirappresentanza, al fine di applicare illimite % in base ai ricavi (cd. “test dicongruità”). Quindi: se il limite è rispettato è

integralmente deducibile; l’eccedenza rispetto al limite è

d d b linoltre, risponde ai criteri diinerenza descritti dal DM.

interamente indeducibile.

Laura Macrì Ravenna, 17 maggio 2011

Spese sostenute inoccasione di feste,manifestazioni o eventi:La società, in occasione di

Si tratta di spese dirappresentanza deducibili “ aplafond”.Vanno sommate a tutte le altre

L’Iva é indetraibile

feste, manifestazioni oeventi, sostiene spese perorganizzare un concertocon un noto cantante, o perinvitare un attoretestimonial.

spese di rappresentanza, al fine diapplicare il limite % in base ai ricavi(cd.“test di congruità”). Quindi: se il limite è rispettato sono

integralmente deducibili; l’eccedenza rispetto al limite è

interamente indeducibile.Dall’esercizio 2009, se nell’ambitod ll f t l i tà ti tidella festa la società sostiene costiper la somministrazione di pasti,tali importi sono deducibili nellamisura del 75%.

Laura Macrì Ravenna, 17 maggio 2011

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16/05/2011

Laura Macrì Ravenna, 17 maggio 2011 8

Spese sostenute inoccasione di fiere:La società, in occasionedi fiere sostiene spese

Non si tratta di spesa dirappresentanza, ma di spesecommerciali inerenti,integralmente deducibili

L’Iva é detraibile.

di fiere, sostiene speseper l’allestimento dellostand o perl’occupazione dellospazio fieristico.

integralmente deducibili.Non si applica il limite % in baseai ricavi (cd.“test di congruità”).

Laura Macrì Ravenna, 17 maggio 2011

Altre spesesostenute inoccasione di fiere:La società sempre in

Si tratta di spese dirappresentanza deducibili“ a plafond”.Vanno sommate a tutte le altre

L’Iva é indetraibile

La società, sempre inoccasione di fiere,sostiene spese perinvitare un testimonialo per altri eventi (es.:visite guidate alla città).

Vanno sommate a tutte le altrespese di rappresentanza, al finedi applicare il limite % in baseai ricavi (cd. “test dicongruità”). Quindi: se il limite è rispettato

sono integralmentededucibili;

l’eccedenza rispetto allimite è interamenteindeducibile.

Laura Macrì Ravenna, 17 maggio 2011

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16/05/2011

Laura Macrì Ravenna, 17 maggio 2011 9

La cena in occasionedelle festivitànatalizie:La società offre a tutti i

Si tratta di erogazioneliberale nei confronti deidipendenti.L’importo è deducibile nel

L’Iva é detraibile.(a decorrere dal 1°sett 2008)

La società offre a tutti idipendenti (o acategorie di dipendenti),una cena in occasionedelle festività natalizie.

L importo è deducibile nellimite del 5 per mille delcosto del lavoro (articolo100/Tuir).Dall’esercizio 2009, trattandosidi spese sostenute per lasomministrazione di pasti, ilcosto è deducibile nella misuradel 75%.

Laura Macrì Ravenna, 17 maggio 2011

Lo spettacolo inoccasione dellefestività natalizie:La società in occasione

Si tratta di spese dirappresentanza deducibili “a plafond”.Vanno sommate a tutte le altre

L’Iva é indetraibile

La società, in occasionedelle festività natalizie,organizza unospettacolo, a cui invita iclienti, ma anche ipropri dipendenti, i qualisvolgono pubblicherelazioni nei confronti

Vanno sommate a tutte le altrespese di rappresentanza, al finedi applicare il limite % in base airicavi (cd. “test di congruità”).Quindi: se il limite è rispettato sono

integralmente deducibili; l’eccedenza rispetto al limite

dei clienti invitati. è interamente indeducibile.

Laura Macrì Ravenna, 17 maggio 2011

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Laura Macrì Ravenna, 17 maggio 2011 10

Assemblea di bilancio –il pranzo offerto aidipendenti:La società offre a tutti idipendenti (o categorie didi d i) il i

Si tratta di erogazione liberalenei confronti dei dipendenti.L’importo è deducibile nel limitedel 5 per mille del costo dellavoro (articolo 100/Tuir).D ll’ i i 2009 d i di

L’Iva é detraibile.(a decorrere dal 1°settembre 2008)

dipendenti) il pranzo inoccasione dell’Assembleadi bilancio.

Dall’esercizio 2009, trattandosi dispese sostenute per lasomministrazione di pasti, il costo èdeducibile nella misura del 75%.

Assemblea di bilancio – Si tratta di erogazione liberale L’Iva é indetraibile.il pranzo offerto ai soci *La società offre a tutti isoci il pranzo in occasionedell’Assemblea di bilancio.

* No coop P/L e coop di utenza

S t atta e oga o e be a eindeducibile.

va é det a b e.(per mancanza delrequisito di inerenza)

Laura Macrì Ravenna, 17 maggio 2011

Assemblea di bilancio –il pranzo offerto adaltri partecipanti(fornitori e consulenti,

Si tratta di spese dirappresentanza deducibili “a plafond”.Vanno sommate a tutte le altre

L’Iva é indetraibile

clienti, funzionari dibanca, personalità,ecc.)La società offre a soggettidiversi dai dipendenti esoci il pranzo in occasionedell’Assemblea di bilancio.

Vanno sommate a tutte le altrespese di rappresentanza, al finedi applicare il limite % in base airicavi (cd. “test di congruità”).Quindi: se il limite è rispettato sono

integralmente deducibili; l’eccedenza rispetto al limite

è interamente indeducibile.

Laura Macrì Ravenna, 17 maggio 2011

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16/05/2011

Laura Macrì Ravenna, 17 maggio 2011 11

Assemblea di bilancio – altri costi:

Non si tratta di spesa dirappresentanza, ma di spese

L’Iva é detraibile.

La società, in occasionedell’assemblea dibilancio, sostiene speseper l’affitto della sala incui si tiene l’assemblea,il nolo del proiettore,ecc.

pp , pinerenti, integralmentededucibili.Non si applica il limite % inbase ai ricavi (cd. “test dicongruità”).

Laura Macrì Ravenna, 17 maggio 2011

Omaggi:La società distribuisceomaggi a clienti, fornitori, oad altri soggetti (diversi daidipendenti o soci)

Si tratta di spese dirappresentanza deducibilialternativamente:a) “a plafond”, se il costo

unitario è superiore a € 50

L’Iva è:

a) Indetraibile, se il costo unitario è uguale o dipendenti o soci). unitario è superiore a € 50.

In tal caso, l’importo degli omaggi vasommato a tutte le altre spese dirappresentanza, al fine di applicare illimite % in base ai ricavi (cd. “test dicongruità”). Quindi: se il limite è rispettato sono

integralmente deducibili; l’eccedenza rispetto al limite è

gsuperiore a €25,82.

b) Detraibile, se il costo unitario è inferiore a €25,82.

pinteramente indeducibile.

b) integralmente, se il costounitario è inferiore a € 50.

In tal caso non si applica il limite %in base ai ricavi (cd. “test dicongruità”).

Laura Macrì Ravenna, 17 maggio 2011

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16/05/2011

Laura Macrì Ravenna, 17 maggio 2011 12

Obblighi documentaliL’Agenzia delle Entrate e gli organi di controllo

competenticompetentiper tutte le tipologie di spesa individuate nel D.M., comprese lespese interamente deducibili (beni di modico valore, spese diviaggio, vitto, alloggio nei confronti di clienti, ecc.)

possono invitare i contribuentia fornire tutti i dati necessari alle verifiche relativamente a:

• documentazione di supporto attestante la spesapp p• destinatari della spesa• tipologia di manifestazione• ammontare dei ricavi e proventi assunti per il calcolo di

deducibilità ecc.

Laura Macrì Ravenna, 17 maggio 2011

Obblighi documentaliL’Agenzia delle Entrate

raccomanda l’opportunità di predisporre un adeguato sistema di rilevazione e documentazioneun adeguato sistema di rilevazione e documentazione

Spese di rappresentanza deducibili “a plafond”:

I contribuenti sono liberi di utilizzare il sistema di rilevazione più consono alle loro esigenze gestionali

Spese di viaggio, vitto e alloggio sostenute a favore di clienti e clienti potenziali (c 5 D M ):favore di clienti e clienti potenziali (c. 5 D.M.):

Occorre apposita documentazione da cui risulti: generalità dei soggetti ospitati durata e luogo di svolgimento della manifestazione natura dei costi sostenuti

Laura Macrì Ravenna, 17 maggio 2011

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16/05/2011

Laura Macrì Ravenna, 17 maggio 2011 13

Obblighi documentaliSpese integralmente deducibili

La deducibilità integrale è subordinata alla tenuta di apposita documentazione

dalla quale risulti: che le spese sostenute sono rivolte effettivamente

a clienti o clienti potenziali che esiste una stretta correlazione tra le spese sostenute e

la partecipazione effettiva all’evento promozionale da parte di tali soggetti

Laura Macrì Ravenna, 17 maggio 2011

Spese di rappresentanza e disciplina Iva

LE SPESE DI RAPPRESENTANZA HANNO

IVA INDETRAIBILEECCEZIONE

ACQUISTO DI BENI DI COSTO UNITARIO NON SUPERIORE A 25, 82 EURO

(art. 19-bis1, comma 1, lett. h) DPR 633/72)

Laura Macrì Ravenna, 17 maggio 2011

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1

IRAP APPROFONDIMENTI E DICHIARAZIONE

2011

Principio di derivazione della base imponibile Irap dai dati di bilancio e indipendenza dalle regole Ires

Determinazione della base imponibile

Nell’attuale formulazione normativa la baseimponibile Irap è determinata assumendo icomponenti positivi e negativi secondo ilvalore iscritto in bilancio, abbandonando,pertanto salvo alcune eccezioni il binario

Pierluigi BrandoliniRavenna, 17 maggio 2011

pertanto, salvo alcune eccezioni, il binarioIres attraverso la soppressione dell’art. 11‐bisdel D.Lgs 446/97.

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16/05/2011

2

Determinazione della base imponibile

LA BASE IMPONIBILE IRAP E’ DETERMINATA DALLA DIFFERENZA FRA

VALORE DELLA PRODUZIONE (AGGREGATO A) CONTO ECONOMICO)e

COSTI DELLA PRODUZIONE (AGGREGATO B) CONTO ECONOMICO)CON CON ESCLUSIONE ESCLUSIONE DELLE SEGUENTI VOCIDELLE SEGUENTI VOCI:B9)  COSTI PER IL PERSONALE B10), LETT. C) SVALUTAZIONI DELLE IMMOBILIZZAZIONIB10) LETT D) SVALUTAZIONI DEI CREDITI DELL’ATTIVO CIRCOLANTE

Pierluigi BrandoliniRavenna, 17 maggio 2011

B10), LETT. D) SVALUTAZIONI DEI CREDITI  DELLATTIVO  CIRCOLANTEB12) ACCANTONAMENTI PER RISCHIB13) ALTRI ACCANTONAMENTI (PER ONERI)

VANNO ESCLUSI ALTRESI’:

I COSTI DEL PERSONALE, ANCHE SE CLASSIFICATI IN VOCI DIVERSE DA B9

Determinazione della base imponibile

I COSTI P RSONA , ANCH S C ASSIFICATI IN VOCI IV RS A 9

I COMPENSI PER COLLABORAZIONI COORDINATE E CONTINUATIVE (ANCHEA PROGETTO), PER LAVORO OCCASIONALE, PER LAVORO ASSIMILATO AlLAVORO DIPENDENTE

UTILI SPETTANTI AGLI ASSOCIATI IN PARTECIPAZIONE CON APPORTO DILAVORO (COMPENSI CHE ASSUMONO NATURA DI LAVORO AUTONOMO)

PERDITE SU CREDITI

Pierluigi BrandoliniRavenna, 17 maggio 2011

P R IT SU CR ITI

ICI

QUOTA DI INTERESSI DEI CANONI DI LEASING, DESUNTA DAL CONTRATTO.

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3

Centralità dei criteri di corretta contabilizzazione previsti dai principi contabili ‐ art. 5, comma 5, D.Lgs. 446/97

Determinazione della base imponibile

La base imponibile IRAP è accertata dall’AF secondo icriteri di:corretta qualificazione,imputazione temporale eclassificazione dei componenti positivi e negativi

Pierluigi BrandoliniRavenna, 17 maggio 2011

previsti dai corretti principi contabili adottatidall’impresa (nazionali o internaz.)

Ai fini di una corretta determinazione della base imponibile Irapè fondamentale una corretta classificazione dei ricavi ,deiproventi dei costi e degli oneri nel conto economico e quindi

Determinazione della base imponibile

proventi, dei costi e degli oneri nel conto economico e quindiuna corretta impostazione del piano dei conti.

Pierluigi BrandoliniRavenna, 17 maggio 2011

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4

Principio di correlazione ‐ art. 5, comma 4, D.Lgs. 446/97

Secondo il principio di correlazione i componentii i i i i l ifi i i i di

Determinazione della base imponibile

positivi e negativi classificati in voci di contoeconomico diverse da quelle rilevanti ai fini Irap,concorrono alla formazione della base imponibile secorrelati a componenti rilevanti di periodi d’impostaprecedenti o successivi.E’ applicabile anche la correlazione inversa: non

Pierluigi BrandoliniRavenna, 17 maggio 2011

E applicabile anche la correlazione inversa: nonconcorrono alla formazione del valore dellaproduzione i componenti positivi e negativi in areaIrap correlati a componenti non rilevanti.

IL CONCETTO DI INERENZA:

Contrariamente a quanto previsto ai fini Ires non esiste unanorma Irap che espressamente preveda che i costi e gli oneri

Determinazione della base imponibile

siano deducibili solo in quanto inerenti all’attività esercitata.

Né il codice civile né i principi contabili, definiscono il principiodell’inerenza;

Pertanto, ci si chiede se la corretta qualificazione in bilancio di unavoce di costo soddisfi il concetto di inerenza e permetta la

Pierluigi BrandoliniRavenna, 17 maggio 2011

voce di costo soddisfi il concetto di inerenza e permetta ladeducibilità di tale costo.

A riguardo esaminiamo le circolari 36/E/2009 e 39/E/2009:  

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5

‐Circolare n. 36/E del 16/7/2009La circolare, richiamando il principio di derivazione della base imponibile Irap dai dati dibilancio, afferma che :

Determinazione della base imponibile

‐I componenti negativi correttamente imputati a conto economico, in applicazione deicriteri civilistici sono normalmente connotati dal generale requisito di inerenza alvalore della produzione Irap (e pertanto deducibili);‐tale inerenza è tuttavia sindacabile dall’Amministrazione finanziaria in sede dicontrollo;‐per esigenze di “semplificazione” per taluni costi caratterizzati da presunzione dipromiscuità (telefonia, spese di rappresentanza, auto) l’inerenza è senz’altrosussistente se vengono dedotti per importi non superiori a quelli previsti ai fini Ires,

Pierluigi BrandoliniRavenna, 17 maggio 2011

“salvo diversa prova analitica dell’inerenza fornita dal contribuente”.Tale posizione è stata ampiamente criticata in quanto ribaltava l’onere della prova acarico del contribuente, facendo di fatto prevalere l’inerenza fiscale (Tuir) anzichéquella civilistica (corretta contabilizzazione in base ai principi contabili).

‐Circolare 39/E del 22/7/2009L’Agenzia è ritornata sull’argomento chiarendo che in Irap:

Determinazione della base imponibile

‐ il principio di inerenza è quello civilistico (imputazione a conto economico in applicazione dei principi civilistici);

‐ un costo che non attenga all’attività dell’impresa ma alla sfera personale degliamministratori o dei soci non può essere dedotto solo perché civilisticamente è statoimputato a conto economico;

‐con la precedente circolare 36, attraverso l’applicazione delle limitazioni alle deduzionipreviste dal Tuir l’Agenzia ha voluto individuare “un’area di sicurezza” all’interno della

Pierluigi BrandoliniRavenna, 17 maggio 2011 10

previste dal Tuir , lAgenzia ha voluto individuare un area di sicurezza all interno dellaquale il contribuente si può posizionare qualora nutrisse dubbi sul modo in cuil’inerenza venga valutata dall’Agenzia in sede di controllo;

‐ le deduzioni forfetarie del Tuir, nel sistema Irap “non hanno valore di presunzioni(legale) e non possono essere utilizzate dagli uffici per contestare l’inerenza dei costidedotti”.

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6

Con la circolare 39, l’inerenza delle spese non dovrà essere analiticamentecomprovata dal contribuente, ma sarà compito dell’Agenzia, se vorràsindacarne l’inerenza, trovare adeguate prove.

Determinazione della base imponibile

Dovrebbero pertanto essere totalmente deducibili in Irap, per esempio:

‐Le spese di rappresentanza (classificate in B6 – B/7) anche se superiori ailimiti previsti ai fini Ires (DM 19/11/2008);

‐le erogazioni liberali (comprese le erogazioni a partiti politici) contabilizzate,secondo i corretti principi contabili, in B14.

Pierluigi BrandoliniRavenna, 17 maggio 2011

Per le erogazioni liberali, riteniamo che l’Agenzia potrebbe sindacareeventualmente sulla inerenza “quantitativa” cioè sulla congruità della spesaqualora sproporzionata rispetto alle dimensioni e finalità dell’impresa o dicarattere straordinario (che in quanto tali andrebbe iscritte in E21).

segue

‐I costi delle autovetture di cui all’art. 164/Tuir, c. 2, lettera b) nonstrumentali e non assegnate in uso promiscuo ( deducibili in Ires nellamisura del 40% e con limitazioni al costo di acquisto ai fini delladeducibilità degli ammortamenti e canoni di leasing e dei costi di noleggio)

Determinazione della base imponibile

deducibilità degli ammortamenti e canoni di leasing e dei costi di noleggio)Per la totale deducibilità sarebbe comunque opportuno avere ladocumentazione che ne dimostri l’utilizzo aziendale es: diario di bordo oaltro);

‐le spese relative alla telefonia fissa e mobile non assegnata in usopromiscuo (deducibili Ires nella misura dell’80% ‐ art. 102/Tuir).E’ opportuno produrre idonea documentazione per comprovare l’utilizzo

Pierluigi BrandoliniRavenna, 17 maggio 2011

aziendale (es: regolamentazione dell’utilizzo esclusivamente per lavoro..)

L’impresa può sempre comunque valutare se collocarsi nell’area disicurezza di deducibilità prevista ai fini Ires.

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7

Problema sulla deducibilità dei “fringe benefits” per i dipendenti e collaboratori.

Circolare dell’Agenzia n. 27/E del 26/5/2009 sono deducibili quei costi sostenuti dall’impresa che in capo ai terzi/fornitori

Determinazione della base imponibile

rappresentano ricavi rilevanti ai fini Irap (al fini di evitare una doppia tassazione)

in particolare, sono deducibili le spese sostenute per acquisire beni e servizi dadestinare ai dipendenti per lo svolgimento dell’attività lavorativa

▪ nella misura in cui costituiscono spese funzionali all’attività d’impresa (quali peresempio: scarpe e tute da lavoro, servizi di mensa, rimborsi analitici di spesa, corsi diaggiornamento professionale etc..)

e

Pierluigi BrandoliniRavenna, 17 maggio 2011

e

▪ “non assumono natura retributiva per il dipendente”.

Dubbio sulle spese che rappresentano “fringe benefits”: compensi in natura che integranola retribuzione per il dipendente, indipendentemente dalla tassazione o meno in capo allostesso.

Esempi di fringe benefits aventi natura retributiva:

● spese relative alle auto assegnate in uso promiscuo (deducibili ai fini

Determinazione della base imponibile

p g p (

Ires nella misura del 90% per i dipendenti e 40% per collaboratori – art.164/Tuir);

● spese relative ai cellulari assegnati in uso promiscuo (deducibili ai fini

Ires nella misura dell’80% ‐ art. 102/Tuir);

● spese per l’alloggio concesso in locazione, uso o comodato

Pierluigi BrandoliniRavenna, 17 maggio 2011

(deducibili in Ires per la parte che costituisce reddito per i dipendenti – art.95/Tuir);

● qualsiasi altro compenso in natura (es: premi assicurativi

extraprofessionali) che abbia carattere retributivo

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16/05/2011

8

Tutto ciò premesso, riteniamo che la totale rilevanza in Irap dellesuddette spese che costituiscono fringe benefits aventi natura

Determinazione della base imponibile

suddette spese che costituiscono fringe benefits aventi naturaretributiva per il personale dipendente ed assimilato potrebbetrovare giustificazione considerando:

‐che i costi sostenuti dall’impresa rappresentano componentipositivi per il soggetto percettore (circ. 27/2009);

Pierluigi BrandoliniRavenna, 17 maggio 2011

‐ che sono inerenti civilisticamente essendo contabilizzati nelconto economico secondo corretti principi contabili in arearilevante Irap (circ. 39/2009).

Fringe benefits che non assumono natura retributiva,

ma rappresentano spese sostenute volontariamente dal datore di lavoro e nonin adempimento di un vincolo contrattuale. Esempi:

Determinazione della base imponibile

p p

● spese (per l’ammontare risultante in bilancio ‐ voce B7‐ B14) relative ad operee servizi utilizzabili dalla generalità dei dipendenti o categorie di dipendentiper finalità di istruzione, ricreazione, assistenza sanitaria, ecc.. (che ai fini Ires,ai sensi dell’art. 100, c. 1, Tuir, sono deducibili nella misura del 5 per milledelle spese per prestazioni di lavoro dipendente);

● erogazioni liberali consistenti in beni e servizi (es: pacco natale) rilevati in B6B7

Pierluigi BrandoliniRavenna, 17 maggio 2011

e B7.

Tali spese sono deducibili secondo il dato di bilancio.

Per opere e servizi alla generalità dei dipendenti di cui all’art. 100, c. 1, Tuir,l’azienda potrebbe valutare di collocarsi nell’area di sicurezza di deducibilitàdel Tuir.

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16/05/2011

9

SOMME EROGATE A TERZI PER ACQUISTO BENI E SERVIZI PER LA GENERALITA’DIPENDENTI E COLLABORATORI PER SPESE FUNZIONALI ALL’ATTIVITA’ D’IMPRESA(TUTE LAVORO, MENSA, CORSI FORMAZIONE, BUONI PASTO, RIMBORSI ANALITICIecc)

VOCI B6 E B7

DEDUCIBILI

BENI AD USO ESCLUSIVAMENTE AZIENDALE:AUTO NON ASSEGNATE TELEFONIA FISSA TELEFONIA MOBILE NON ASSEGNATA

VOCI B6 E B7, B8, B10, B14DEDUCIBILI (OPPORTUNO

Determinazione della base imponibile

AUTO NON ASSEGNATE, TELEFONIA FISSA, TELEFONIA MOBILE NON ASSEGNATA DEDUCIBILI (OPPORTUNO DOCUMENTARE L’UTILIZZO AZIENDALE)

OAREA SICUREZZA TUIR

SOMME EROGATE A TERZI PER ACQUISTO BENI E SERVIZI CHE COSTITUISCONOFRINGE BENEFITS PER I DIPENDENTI E COLLABORATORI AVENDO NATURARETRIBUTIVA (ES: AUTO ASSEGNATE)

VOCI B6 E B7, B8, B10, B14DUBBI SU DEDUCIBILITA’ (CIRC. 27/2009)

OAREA SICUREZZA TUIR

Pierluigi BrandoliniRavenna, 17 maggio 2011

SOMME EROGATE A TERZI PER ACQUISTO BENI E SERVIZI CHE COSTITUISCONOFRINGE BENEFITS PER I DIPENDENTI E COLLABORATORI MA NON HANNONATURA RETRIBUTIVA (ES: EROGAZIONI ART. 100, C. 1/TUIR)

VOCI B6 E B7DEDUCIBILI

O AREA SICUREZZA TUIR

RIMBORSI CHILOMETRICIINDENNITA’ E SOMME CHE COMPONGONO BUSTA PAGA

VOCE B9INDEDUCIBILI

APPLICAZIONE DEL REGIME TRANSITORIOIl passaggio dal precedente “binario Ires” al nuovo regime Irap è regolato dalcomma 51 dell’art 1 della legge 244/2007 in base al quale:

Determinazione della base imponibile

comma 51 dell art. 1 della legge 244/2007 in base al quale:‐per le quote dei componenti negativi la cui deduzione sia stata rinviata inapplicazione della precedente disciplina Irap continuano ad applicarsi le regoleprecedenti (es: 1/15 spese rappresentanza, manutenzioni eccedenti …);

‐resta fermo il concorso alla formazione della base imponibile delle quoteresidue delle plusvalenze o delle altre componenti positive conseguite fino alperiodo d’imposta in corso al 31/12/2007 e la cui tassazione sia stata rateizzata

Pierluigi BrandoliniRavenna, 17 maggio 2011

in applicazione della precedente disciplina.

Inoltre l’Agenzia delle entrate con la circolare 27 del 2009 ha affermato ilprincipio che:‐ nella fase di passaggio non possono generarsi salti o duplicazioni d’imposta.

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10

IRAP – DICHIARAZIONE 2011

● deve essere utilizzato per dichiarare l’IRAPl ti i di d’i t i i i ti d d lrelativa a periodi d’imposta iniziati a decorrere dal

1° gennaio 2010 e chiusi dal 31/12/2010 in poi● non può essere presentata in forma unificata (art.

1, c 52, L 244/07)● deve essere presentata esclusivamente per via

telematica (D.M. 11/09/2008)

Pierluigi BrandoliniRavenna, 17 maggio 2011

termini di presentazione

S tti IRES di i t

IRAP – DICHIARAZIONE 2011

● Soggetti IRES di cui art 73, c 1 TUIR e amministrazioni pubbliche l. e-bis) art. 3 D.Lgs 446/97

● Altri soggetti

Ultimo giorno del nono mese successivo a quello di chiusura del periodo d’imposta

30 settembre dell’anno successivo a quello di chiusura del periodo

Pierluigi BrandoliniRavenna, 17 maggio 2011

chiusura del periodo d’imposta

Si considera presentata nel giorno in cui è conclusa la ricezione da parte dell’Ag. Entrate.Quelle presentate entro 90 gg. dalla scadenza sono valide, oltre omesse

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16/05/2011

11

termini di versamento

S tti IRES di i t

IRAP – DICHIARAZIONE 2011

● Soggetti IRES di cui art 73, c 1 TUIR e amministrazioni pubbliche l. e-bis) art. 3 D.Lgs 446/97

● Altri soggetti

Stessi termini di versamento dell’IRES

16 giugno dell’anno successivo a quello di chiusura del periodo

Pierluigi BrandoliniRavenna, 17 maggio 2011

chiusura del periodo d’imposta

Si considera presentata nel giorno in cui è conclusa la ricezione da parte dell’Ag. Entrate.Quelle presentate entro 90 gg. dalla scadenza sono valide, oltre omesse

Il modello è composto da:un frontespizio;

IRAP – DICHIARAZIONE 2011

‐ un frontespizio;‐ 5 quadri riferiti ai  vari contribuenti:

‐Quadro IC società di capitali‐Quadro IE enti non commerciali‐Quadro IQ persone fisiche‐Quadro IP società di persone‐Quadro IK amministrazioni pubbliche

Pierluigi BrandoliniRavenna, 17 maggio 2011 22

Quadro IK amministrazioni pubbliche‐2 quadri utilizzati da tutti i contribuenti:

quadro IR per ripartire su base regionale l’imponibile el’imposta;

quadro IS contiene vari prospetti funzionali alladeterminazione dell’imposta

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12

IRAP – DICHIARAZIONE 2011

FRONTESPIZIO

QUADRO IC – Società di Capitali

QUADRO IR – Ripartizione della base imponibile

IC 1IC 72

IR 1

Pierluigi BrandoliniRavenna, 17 maggio 2011

p pe dell’imposta e dati concernenti il versamento IR 32

QUADRO IS – Prospetti variIS 1

IS 35

Frontespizio - firma della dichiarazioneLa dichiarazione deve essere sottoscritta dal Legale Rappresentante o

IRAP – DICHIARAZIONE 2011

altro soggetto indicato nella tabella codice carica

La dichiarazione deve essere sottoscritta anche dai SOGGETTI CHE SOTTOSCRIVONO LA RELAZIONE DI REVISIONE:

Responsabile della revisione

Revisore contabile cod. 1

cod 2

Cod. Fisc. Firma

FirmaCod Fisc

Pierluigi BrandoliniRavenna, 17 maggio 2011

Responsabile della revisione

Società di revisione

Collegio sindacale

cod. 2

cod. 3

cod. 4

FirmaCod. Fisc.

Firma

Cod. Fisc.

Cod. Fisc.

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determinazione del valore della produzioneImprese industriali e commercialiSEZ . I

IC 1IC 14

IRAP – DICHIARAZIONE 2011

Banche e altri soggetti finanziariBanca d’Italia e Ufficio Italiano dei cambi

Imprese industriali e commercialiSEZ . I

SEZ. II

SEZ. III Imprese di assicurazione

Variazioni in aumentoVariazioni in diminuzione

SEZ . IV

IC 14

IC 15IC 35

IC 41IC 56

IC 36IC 40

Pierluigi BrandoliniRavenna, 17 maggio 2011

Variazioni in diminuzione

SEZ. VSocietà in regime forfetario

Cooperative edilizie e confidi

SEZ . VI Valore della produzione netta

IC 56

IC 61IC 72

IC 57IC 60

COMPILAZIONE QUADRO IC – SOCIETA’ DI CAPITALI

O i ll il i d ll i i i d il lOgni soggetto tenuto alla compilazione delle successive sezioni, deve compilare le seguenti caselle.‐Codice identificativo del soggetto va individuato dalla tabella delle istruzioni.Per esempio: codice 01 per imprese industriali e commerciali ( compilano la sez. I)codice 02 per società cooperative edilizie ( compilano la sez. V)codice 03 per banche ed enti finanziari ( compilano la sez. II)

Pierluigi BrandoliniRavenna, 17 maggio 2011

Maggiori ricavi per adeguamento agli studi di settore : la colonna 1 va compilatadai soggetti che si adeguano alle risultanze degli studi di settore, indicando imaggiori ricavi conseguenti all’adeguamento. L’importo indicato in questo rigoandrà riportato fra le variazioni in aumento nel rigo IC49, colonna 2. I parametrinon rilevano ai fini Irap.

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14

Recupero deduzioni extracontabili ‐ colonna 2

Con la soppressione delle deduzioni extracontabili del quadro EC (art. 109, comma

COMPILAZIONE QUADRO IC – SOCIETA’ DI CAPITALI

4, lett. b) del Tuir), le eccedenze che residuavano al termine dell’esercizio 2007,qualora non si sia proceduto all’affrancamento mediante il pagamentodell’imposta sostitutiva dell’Ires e dell’Irap, sono recuperate a tassazione, ai finiIrap, in sei quote costanti, a partire dal 2008 (si considerano affrancate ericonosciute già a partire dall’1/1/2008), quindi non oltre il 2013.

A tal fine, occorre compilare prioritariamente la sezione III del quadro IS, rigo IS14 che è composto di sei colonne

Pierluigi BrandoliniRavenna, 17 maggio 2011

14, che è composto di sei colonne.

L’importo indicato in colonna 2 del quadro IC va sommato nel rigo IC61 (Valoredella produzione lorda) della sezione VI.

segue

COMPILAZIONE QUADRO IC – SOCIETA’ DI CAPITALI

IS14, colonna 1: ammontare delle deduzioni extracontabili rilevanti ai fini Irap,da recuperare a tassazione, che residuavano al 31/12/2009IS14, colonna 2: importo complessivo delle deduzioni extracontabili affrancateIRES/IRAP nel periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre2009 (2010 – pagamento prima rata 16/6/2010 – effetto 1/1/2010)IS14, colonna 3: importo delle riserve distribuito e già posto a “tutela” dellededuzioni extracontabili, da tassare anche ai fini IRAP (e al lordo delle imposte

Pierluigi BrandoliniRavenna, 17 maggio 2011

differite).IS14, colonna 4: differenza fra colonna 1 (quote residue) e la somma dellecolonne 2 (quote assoggettate ad imposta sostitutiva) e 3 (utili/riservedistribuiti). Se la differenza è negativa (col. 2 e 3 superiori a col. 1) ha il menodavanti.

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15

IS14, colonna 5: le componenti negative da tassare ai fini IRAP in questa dichiarazione.Non si indica nulla se l’importo di colona 4 è zero o con segno negativo.‐In tale rigo andrà indicato, in genere, il sesto calcolato sulle eccedenze al 31/12/2007.‐Nell’ipotesi in cui sia stato ceduto un bene (entro il triennio di osservazione),

COMPILAZIONE QUADRO IC – SOCIETA’ DI CAPITALI

p ( )precedentemente riallineato con pagamento dell’imposta sostitutiva, in colonna 5, oltreal sesto da recuperare relativo al 2010, occorre indicare anche il sesto relativo al 2009. Iresidui sesti saranno recuperati negli anni successivi.

‐Nel caso in cui sia stata versata l’imposta sostitutiva Ires/Irap nel 2010 sulle residueeccedenze EC al 31/12/2009 inferiori ai residui sesti non ancora assoggettati a tassazioneai fini Irap, in questa colonna andrà indicato l’importo corrispondente alla residua quotada tassare ai fini Irap ripartita nei residui periodi d’imposta fino al 2013 (entro 6 anni dal2008)

Pierluigi BrandoliniRavenna, 17 maggio 2011

2008).Es: eccedenze EC 31/12/09 affrancate 60.000,

eccedenze Irap al 31/12/2009 (4/6) 66.000diff. da recuperare 6000/4 anni (dal 2010 al 2013) = quota annua 1.500

IS14, colonna 6: l’importo indicato in questa colonnacostituisce variazione in diminuzione Irap. La colonna ècompilata nel caso in cui sia stata versata l’imposta sostitutiva

ff l d di EC i i ll id t

COMPILAZIONE QUADRO IC – SOCIETA’ DI CAPITALI

per affrancare le eccedenze di EC , superiori alle residue quoteIrap.La somma da indicare in questa colonna corrisponde alladifferenza negativa fra le residue quote Irap di colonna 1 e leeccedenze di EC assoggettate ad imposta sostitutiva di colonna2.L’importo non deve essere preceduto dal segno meno e non

Pierluigi BrandoliniRavenna, 17 maggio 2011

L importo non deve essere preceduto dal segno meno e nonpuò essere superiore alle quote costanti già recuperate atassazione nei precedenti periodi d’imposta.

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16

COMPILAZIONE QUADRO IC – SOCIETA’ DI CAPITALI

Ritornando al quadro IC, nella colonna 2 del quadro IC variportata la somma degli importi delle colonne 3 (distribuzioneriserve) e 5 (quota imponibile), ovvero, l’importo di colonna 6(importo deducibile) preceduto dal segno meno.

L’i t i di t i l 2 d l d IC t l i

Pierluigi BrandoliniRavenna, 17 maggio 2011

L’importo indicato in colonna 2 del quadro IC va sommato al rigoIC61 (Valore della produzione lorda) della sezione VI.

QUADRO IC – SEZIONE I

Nella presente sezione vanno indicati i valori contabili desunti dalle

Pierluigi BrandoliniRavenna, 17 maggio 2011

Nella presente sezione vanno indicati i valori contabili desunti dallecorrispondenti voci di bilancio.

Le variazioni in aumento o in diminuzione ai suddetti componenti positivi e negativisono riportate in apposita sezione IV.

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17

QUADRO IC – SEZIONE IV – VARIAZIONI IN AUMENTO

Nei codici da IC41 a IC48 sono indicate le variazioni in aumentorelative a componenti negative non deducibili espressamentepreviste dal D Lgs 446/97 mentre il rigo IC49 rappresenta una

Pierluigi BrandoliniRavenna, 17 maggio 2011

previste dal D.Lgs. 446/97, mentre il rigo IC49 rappresenta unavoce residuale rispetto a quelle espressamente elencate negli altririghi.

IC 41:

QUADRO IC – SEZIONE IV – VARIAZIONI IN AUMENTO

● i compensi per attività commerciali e per prestazioni di lavoro

autonomi non esercitate abitualmente

● i costi per prestazioni di collaborazione coordinata e

continuativa

●i compensi per prestazioni di lavoro assimilato a quello

dipendente

Pierluigi BrandoliniRavenna, 17 maggio 2011

p

● gli utili spettanti agli associati in partecipazione di lavoro

● la quota di costo del lavoro interinale

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18

QUADRO IC – SEZIONE IV – VARIAZIONI IN AUMENTO

IC 42: la quota interessi dei canoni di locazione finanziaria,

desunta dal contratto

IC 43: le perdite sui crediti

IC 44: l’imposta comunale sugli immobili

Pierluigi BrandoliniRavenna, 17 maggio 2011

QUADRO IC – SEZIONE IV – VARIAZIONI IN AUMENTO

IC 45:

le plusvalenze e le minusvalenze derivanti dalla cessione di

immobili che non costituiscono beni strumentali per l’esercizio

dell’impresa, né beni alla cui produzione o al cui scambio è

diretta l’attività dell’impresa, concorrono in ogni caso alla

formazione del valore della produzione

Pierluigi BrandoliniRavenna, 17 maggio 2011

formazione del valore della produzione

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19

QUADRO IC – SEZIONE IV – VARIAZIONI IN AUMENTO

IC 46:

sono ammesse in deduzione quote di ammortamento del costo

sostenuto per l’acquisizione di marchi d’impresa e a titolo di

avviamento in misura non superiore a un diciottesimo del costo

indipendentemente dall’imputazione al conto economico

Pierluigi BrandoliniRavenna, 17 maggio 2011

QUADRO IC – SEZIONE IV – VARIAZIONI IN AUMENTO

Nella colonna 1 indicare le quote residue delle plusvalenze (art. 86/Tuir) o altrecomponenti positive (liberalità o contributi in conto capitale – art. 88, c. 3/Tuir)realizzate fino al 31/12/2007 e che erano state rateizzate in applicazione delbinario Ires. La norma transitoria della legge finanziaria 2008 prevede che per icomponenti positivi (e negativi) realizzati fino al 31/12/2007 continuano adapplicarsi le regole precedenti. Pertanto, se la rateizzazione è avvenuta in cinqueesercizi, in questa colonna va indicato un quinto (VA come in Ires).La colonna 1 è un “di cui” di colonna 2

Pierluigi BrandoliniRavenna, 17 maggio 2011

La colonna 1 è un di cui di colonna 2.

In colonna 2, oltre all’importo indicato in colonna 1, occorre indicare le altre

variazioni in aumento non comprese nei righi precedenti.

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Le istruzioni indicano, a titolo esemplificativo: le spese per il personale dipendente e assimilato, comprese quellesostenute per l’impiego di personale dipendente di terzi distaccatopresso l’impresa, qualora classificate in voci rilevanti ai fini dell’Irap.L i i i t i t d ll i t i i i d i ti

QUADRO IC – SEZIONE IV – VARIAZIONI IN AUMENTO

La variazione in aumento prevista dalle istruzioni riguarda quei costidel personale dipendente, che dovrebbero essere classificati in B9,voce non rilevante Irap, e che sono stati invece classificati in vocirilevanti Irap, come per esempio: il costo del personale di terzi distaccato presso l’impresa se

classificato in B7 i rimborsi chilometrici, in quanto rimborsi forfettari e non

Pierluigi BrandoliniRavenna, 17 maggio 2011

analitici le indennità di trasferta o qualsiasi altra indennità che

concorrono alla retribuzione lorda (es: per mancato preavviso,premi aziendali ecc…)

Resta il dubbio, come già detto, sulla deducibilità:■ per beni e servizi che rappresentano fringe benefits per idipendenti e collaboratori quali:

QUADRO IC – SEZIONE IV – VARIAZIONI IN AUMENTO

‐Auto assegnate;‐Cellulari assegnati;‐Alloggi concessi in locazione…;‐Premi assicurativi extraprofessionali, etc..■ per spese relative ad erogazioni di beni e servizi a favore deidipendenti sostenute volontariamente dal datore di lavoro (di cuiall’art. 100, c.1, Tuir);

Pierluigi BrandoliniRavenna, 17 maggio 2011

, , );

Se l’impresa per tali costi decide di collocarsi nell’area di sicurezza(deduzione prevista dal Tuir) dovrà indicare la variazione inaumento in questo rigo IC49, colonna 2.

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l’importo delle plusvalenze derivanti dal realizzo dei beni strumentali,

ove non imputato in voci rilevanti ai fini Irap.

Trattasi di plusvalenze che sono classificate in voci non rilevanti Irap (E20).Può trattarsi di:

QUADRO IC – SEZIONE IV – VARIAZIONI IN AUMENTO

plusvalenze relative alla cessione di beni strumentali, nell’esercizio dellanormale attività produttiva dell’impresa, che sono state iscritte nell’areastraordinaria anziché in A5;

plusvalenze correttamente contabilizzate in area straordinaria (E20)derivanti da cessioni di beni strumentali a seguito di operazioni diristrutturazione, come un ridimensionamento dell’attività o per unariconversione produttiva

Pierluigi BrandoliniRavenna, 17 maggio 2011

riconversione produttiva

segue

Analoga rilevanza anche per le minusvalenze su benistrumentali che, qualora rilevate in area non rilevante Irap,

i di f l l i i i i di i i l i IC55

QUADRO IC – SEZIONE IV – VARIAZIONI IN AUMENTO

vanno indicate fra le altre variazioni in diminuzione al rigo IC55,colonna 3

L’Agenzia nella circolare 27/2009 ha chiarito che continuano anon rilevare, come per il passato, le plusvalenze/minus riferiteai beni strumentali derivanti da operazioni di cessione di

Pierluigi BrandoliniRavenna, 17 maggio 2011

aziende che generano componenti straordinarie correttamenteiscritte alla voce E20/E21.

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22

In generale, in merito alla quantificazione delle plusvalenze eminusvalenze ai fini Irap, occorre considerare il principio di derivazionedella base imponibile Irap dai dati di bilancio

QUADRO IC – SEZIONE IV – VARIAZIONI IN AUMENTO

della base imponibile Irap dai dati di bilancio.

Tuttavia, per i beni acquisti in vigenza del precedente regime Irap, sipotrebbero essere creati dei disallineamenti sul valore residuo deibeni, per esempio, per ammortamenti civilistici effettuati, entro il31/12/2007, in misura superiore a quelli fiscalmente consentiti (resiindeducibili Irap per effetto del binario Ires): nel caso di cessione delbene sarà possibile considerare la plus/minus realizzata tenendo conto

Pierluigi BrandoliniRavenna, 17 maggio 2011

bene sarà possibile considerare la plus/minus realizzata tenendo contodel costo residuo fiscalmente riconosciuto del bene (anziché quellocivilistico), recuperando, in riduzione della base imponibile Irap (rigoIC55, colonna 1) gli ammortamenti non dedotti.

In tal senso i chiarimenti forniti dalla circolare n. 27 del 2009.

i contributi erogati in base a norma di legge qualora non contabilizzati in

una delle voci del conto economico rilevanti ai fini Irap.

I contributi, di qualsiasi natura, semprechè erogati in base a norma di legge,

QUADRO IC – SEZIONE IV – VARIAZIONI IN AUMENTO

concorrono in ogni caso alla formazione della base imponibile Irap, tranne:‐ quelli direttamente correlati a costi indeducibili o‐ quelli per i quali l’esclusione dalla base imponibile Irap è prevista dalle leggiistitutive dei singoli contributi o da leggi speciali.

Affinché sussista il requisito della diretta correlazione con costi indeducibili e quindil’irrilevanza Irap:‐ la legge che concede i contributi deve prevedere la destinazione e la finalità precisa

Pierluigi BrandoliniRavenna, 17 maggio 2011

la legge che concede i contributi deve prevedere la destinazione e la finalità precisadei contributi; nessun rilievo assume la qualificazione o quantificazione effettuatadall’Ente erogatore al di fuori o in contrasto con la legge;‐ non è sufficiente che la determinazione di contributi erogati in base a norma di leggevenga solo parametrata a determinati costi non deducibili Irap, ma occorre un vincolo

di destinazione diretta.segue

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Si ricorda che non sono rilevanti Irap, per espressa previsione normativa, peresempio, alcuni contributi erogati sotto forma di credito d’imposta, quali:‐il credito d’imposta per attività di ricerca e sviluppo (contrib. c/ esercizio)‐ credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali in aree svantaggiate(contributo in conto impianti)

QUADRO IC – SEZIONE IV – VARIAZIONI IN AUMENTO

(contributo in conto impianti)‐ il credito d’imposta cd. sicurezza (contributo in conto impianti).per i quali, nella misura in cui rilevati in area Irap (es: A5 se ricavi per contributi inconto esercizio o B10 b) minori ammortamenti in relazione a contributi in contoimpianti) occorrerà operare una variazione in diminuzione dalla base imponibileIrap al rigo IC55, col. 3.

I contributi, quindi, da indicare nel rigo IC 49, colonna 2, potrebbero essere

Pierluigi BrandoliniRavenna, 17 maggio 2011

contributi in conto esercizio o in conto capitale erogati dallo Stato o da altri entipubblici, o anche contributi erogati sotto forma di crediti d’imposta per i qualinon ne sia disposta espressamente l’irrilevanza che sono contabilizzati in areanon rilevante Irap.

segue

I principi contabili prevedono che nella voce A5 sianorilevati i contributi in conto esercizio che abbiano la

QUADRO IC – SEZIONE IV – VARIAZIONI IN AUMENTO

natura di integrare i ricavi di gestione caratteristica odelle gestioni accessorie (diverse da quella finanziaria) odi riduzione dei relativi costi o oneri. Pertanto, qualoraun contributo anziché essere stato correttamentecontabilizzato in A5 sia stato contabilizzato in area non

Pierluigi BrandoliniRavenna, 17 maggio 2011

rilevante Irap (E20), occorrerà operare una variazionein aumento al rigo IC49, col. 2.

segue

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I contributi erogati, invece, in occasione di fatti eccezionali  (incendi, alluvioni, ecc..) o comunque estranei alla gestione ordinaria dell’impresa sono iscritti nella voce E20 e normalmente sono direttamente correlati a costi anch’essi non rilevanti Irap in quanto di natura straordinaria.

QUADRO IC – SEZIONE IV – VARIAZIONI IN AUMENTO

L’Agenzia ha, tuttavia, chiarito con risoluzione  294/2007 (anche se con riferimento a risarcimenti assicurativi) che se l’evento straordinario ha comportato la distruzione di giacenze di magazzino, il provento (contributo o risarcimento assicurativo), per il principio di correlazione, pur essendo correttamente contabilizzato nell’area straordinaria, assume rilevanza Irap (analogamente alla perdita delle rimanenze subita, in sede di valutazione del magazzino) e quindi andrà operata una variazione in aumento al rigo IC 49, 

Pierluigi BrandoliniRavenna, 17 maggio 2011

colonna 2

segue

Qualora un contributo pubblico sia erogato a fronte di costi del personale (costoindeducibile irap) il contributo, per correlazione, non assume rilievo e, se rilevatoalla voce A5, dovrà essere operata una variazione in diminuzione dalla baseimponibile Irap al rigo residuale IC 55 colonna 3.

QUADRO IC – SEZIONE IV – VARIAZIONI IN AUMENTO

Tuttavia, se l’azienda ha usufruito per tale personale (per il quale ha ottenuto ilcontributo pubblico) delle deduzioni previste dall’art. 11 (es: Inail, cuneo, ecc.),poiché il costo del personale, è diventato totalmente o parzialmente deducibile,anche il contributo sarà rilevante Irap nel limite dell’ammontare del costo delpersonale ammesso in deduzione (Agenzia circ. 36 del 2009).E’ discutibile la rilevanza del contributo nel limite del valore assoluto del costodeducibile Irap, anziché in misura proporzionale alla deducibilità del costo.

Pierluigi BrandoliniRavenna, 17 maggio 2011

E’ tassato pertanto al 100% il contributo pubblico per la parte riferita ai costi delpersonale che sono integralmente deducibili (riferimento righi IS1 – Inail; IS3 ‐cuneo contributi prev. e ass.; IS4 – apprendisti, disabili ecc.) Per altre deduzioniforfettarie (cuneo retribuzioni IS2 e ded. 1.850 IS5) la tassazione del contributopubblico sarà parziale.

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> I maggiori ricavi conseguenti all’adeguamento agli studi di settore, indicati

nella colonna 1 dell’apposito rigo posto all’inizio del quadro IC.Le disposizioni sugli studi di settore prevalgono rispetto alla disciplina Irap ed

QUADRO IC – SEZIONE IV – VARIAZIONI IN AUMENTO

Le disposizioni sugli studi di settore prevalgono rispetto alla disciplina Irap edin particolare al principio della derivazione dai dati di bilancio.

ammortamenti relativi alle aree su cui insistono i fabbricati strumentali e diquelle che ne costituiscono pertinenze.

Le istruzioni al modello Irap 2011 indicano che tali ammortamenti sonoindeducibili ai sensi dell’art. 36, comma 7, del D.Lgs. 223/2006.

Pierluigi BrandoliniRavenna, 17 maggio 2011

L’Agenzia con circolare 36/E del 2009 aveva, infatti, affermato che il Dl223/2006 era di portata generale, valevole sia ai fini Ires che Irap, rendendosiapplicabile anche il comma 7‐bis (irrilevanza della quota dei canoni di leasingriferibile al terreno).

segue

L’Agenzia ribadisce quanto già affermato con la circolare 36/E del 16/7/2009,con la quale aveva ritenuto che il DL 223/2006 avesse portata generale eche, pertanto, fossero irrilevanti anche ai fini Irap le quote di

QUADRO IC – SEZIONE IV – VARIAZIONI IN AUMENTO

ammortamento riferibili ai terreni su cui insistono i fabbricati strumentali.Nella nostra circolare 78F/2010 avevamo espresso perplessità in merito a tale

orientamento, considerando che, successivamente al DL 223/2006, ladisciplina Irap è stata modificata introducendo il principio di derivazionedella base imponibile dai dati di bilancio

Pierluigi BrandoliniRavenna, 17 maggio 2011

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CASI DUBBI DI DEDUCIBILITA’

erogazioni liberali

QUADRO IC – SEZIONE IV – VARIAZIONI IN AUMENTO

erogazioni liberalispese di rappresentanzaper tali spese, come già detto, il contribuente, può decidere didedurre tutto il costo o decidere di collocarsi nell’areasicurezza del Tuir.

multe, ammende, penalità e sanzioni.

Pierluigi BrandoliniRavenna, 17 maggio 2011

Si discute in dottrina circa la rilevanza ai fini Irap di tali oneri.Si potrebbe effettuare la seguente distinzione.

segue

Le multe, ammende (sanzioni riteniamo di carattere penale) e lepenalità che sono iscritte nella voce E21 del conto economico, sonoquelle che originano da eventi estranei alla gestione, imprevedibili edoccasionali.

QUADRO IC – SEZIONE IV – VARIAZIONI IN AUMENTO

occasionali.Tali oneri essendo in area non rilevante, sono indeducibili ai fini Irap.

Invece, le multe, ammende e penalità (es: penalità di naturacontrattuale) nonché le sanzioni amministrative ( es: quelle perviolazioni al codice della strada, antitrust, etc) di carattere ordinario,essendo legittimamente rilevate nel conto economico (inerenzacivilistica) in area rilevante Irap (B14) riteniamo siano deducibili pur se

Pierluigi BrandoliniRavenna, 17 maggio 2011

civilistica) in area rilevante Irap (B14), riteniamo siano deducibili, pur seai fini Ires l’Agenzia e la giurisprudenza ne abbiano negato la deducibilitàin quanto non inerenti fiscalmente, non essendo direttamente correlati aricavi.

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Le sanzioni tributarie rappresentano oneri accessori alle relativeimposte e sono contabilizzate unitamente alle imposte stesse.Pertanto,

QUADRO IC – SEZIONE IV – VARIAZIONI IN AUMENTO

,> se riferite a imposte (dirette e indirette) di esercizi precedenti nonsono rilevanti in quanto iscritte in E21,

> se relative ad imposte Ires e Irap dell’esercizio non sono rilevantiessendo contabilizzate in E22 (es: ravvedimento operoso acconto2010),

Pierluigi BrandoliniRavenna, 17 maggio 2011

> se la sanzione è, invece, relativa ad una imposta o tassa dell’esercizio(es : sanzione per ravvedimento imposta registro) essendo iscritta inB14, area rilevante, è deducibile Irap (anche se ai fini Ires èindeducibile).

QUADRO IC – SEZIONE IV – VARIAZIONI IN DIMINUZIONE

In particolare nei codici da IC51 a IC54 sono indicate levariazioni in diminuzione per componenti deducibiliespressamente previste dal D Lgs 446/97 mentre il rigo IC55

Pierluigi BrandoliniRavenna, 17 maggio 2011

espressamente previste dal D.Lgs. 446/97, mentre il rigo IC55rappresenta una voce residuale rispetto a quelleespressamente elencate negli altri righi

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IC 51 - Utilizzo fondi rischi e oneri deducibili

Nella nuova disciplina Irap, gli accantonamenti non sono maideducibili, anche quando sono rilevati in area rilevante Irap.

QUADRO IC – SEZIONE IV – VARIAZIONI IN DIMINUZIONE

Tuttavia, al momento del sostenimento della spesa, anche senon risultante dal conto economico in quanto transitatadirettamente dal fondo iscritto nel passivo, la stessa, serilevante ai fini Irap, potrà essere dedotta.

Per l’utilizzo di fondi precedentemente tassati in Irap che sil ff

Pierluigi BrandoliniRavenna, 17 maggio 2011

sono rivelati esuberanti rispetto agli accantonamenti effettuatie che hanno comportato l’iscrizione di un provento in A5, leistruzioni ne dispongono l’indicazione fra le altre variazioni indiminuzione al rigo IC55 colonna 3.

QUADRO IC – SEZIONE IV – VARIAZIONI IN DIMINUZIONE

Nel rigo IC55, colonna 1, vanno indicate le quote residue deicomponenti negativi sostenuti fino al periodo d’imposta in corso al31/12/2007 la cui deducibilità è stata rinviata in applicazione dellaprecedente disciplina, come prevede la norma transitoria di cui all’art.1, comma 51, della legge 244/2007.In tal rigo a titolo esemplificativo andranno indicate:‐ le quote (1/15) delle spese di rappresentanza;

Pierluigi BrandoliniRavenna, 17 maggio 2011

le quote (1/15) delle spese di rappresentanza;‐ 1/5 delle spese di manutenzioni eccedenti il 5% del costo dei benimateriali ammortizzabili;

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QUADRO IC – SEZIONE IV – VARIAZIONI IN DIMINUZIONE

La colonna 2 riguarda le imprese di assicurazione.

Nella colonna 3, del rigo IC55, vanno indicati, oltre agli importi dicolonna 1 (e 2) le altre variazioni in diminuzione nonespressamente elencate nei righi precedenti

Pierluigi BrandoliniRavenna, 17 maggio 2011

espressamente elencate nei righi precedenti.

Le istruzioni indicano, a titolo esemplificativo:

ammortamenti effettuati in precedenti esercizi in misuraeccedente a quella fiscalmente ammessa la cui deduzione è

QUADRO IC – SEZIONE IV – VARIAZIONI IN DIMINUZIONE

eccedente a quella fiscalmente ammessa, la cui deduzione èrinviata al termine del processo di ammortamento civilistico;

le maggiori quote di ammortamento delle immobilizzazioniderivanti dal mancato riconoscimento fiscale delle svalutazioniimputate in bilancio.La svalutazione quando viene effettuata è contabilizzata in area

Pierluigi BrandoliniRavenna, 17 maggio 2011

qnon rilevante (voce B10 c).

segue

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Per quanto riguarda le immobilizzazioni materiali, le istruzioni e la circolare 36del 2009 dell’Agenzia precisano che le quote di ammortamento derivanti dalmancato riconoscimento fiscale della svalutazione sono deducibili solo apartire dall’esercizio successivo a quello in cui si conclude l’ammortamento

QUADRO IC – SEZIONE IV – VARIAZIONI IN DIMINUZIONE

civilistico, nei limiti dei coefficienti tabellari di cui al DM 31/12/1998 (alcontrario in Ires, la VD delle maggiori quote è consentito durante i periodi diammortamento civilistico).

Per quanti riguarda, invece, gli ammortamenti relativi alle immobilizzazioniimmateriali precedentemente svalutate, l’Agenzia, nella circolare 27 del 2009,ha invece affermato, con riferimento ai diritti di concessione e agli altri diritti dicui all’art 103 c 2 del Tuir che gli ammortamenti fiscali possono essere

Pierluigi BrandoliniRavenna, 17 maggio 2011

cui all art. 103, c. 2, del Tuir, che gli ammortamenti fiscali possono essereeffettuati, durante il periodo di ammortamento, sul maggior valore fiscale allordo della svalutazione.

Non pare condivisibile questa distinzione (vedi anche Assonime).

Le svalutazioni delle rimanenze operate in bilancio entro il31/12/2007, che, seguendo il binario Ires, sono state riprese atassazione in quanto inferiori al valore minimo previsto dal Tuir

QUADRO IC – SEZIONE IV – VARIAZIONI IN DIMINUZIONE

tassazione in quanto inferiori al valore minimo previsto dal Tuir,sono rilevanti, attraverso la variazione in diminuzione nel rigo incommento, al momento della cessione.

Dovrebbe essere consentita la variazione in diminuzione ancorprima della cessione, nel caso in cui il bene sia precedentementerivalutato (vedi Assonime).

Pierluigi BrandoliniRavenna, 17 maggio 2011

Dal 2008, applicandosi il principio di derivazione della baseimponibile dal dato di bilancio, la svalutazione transita direttamente(OIC 13) in rettifica delle voci A2 e/o B13, e pertanto è rilevante.

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l’importo delle minusvalenze derivanti dal realizzo di benistrumentali, ove non imputato in voci rilevanti ai fini Irap.

QUADRO IC – SEZIONE IV – VARIAZIONI IN DIMINUZIONE

Può trattarsi di minusvalenze su beni strumentali‐ realizzate nell’ambito dell’attività ordinaria, qualora siano statecontabilizzate in E21, anzichè in B14;

‐ O derivanti da operazioni straordinarie di riconversioneproduttiva, ridimensionamento aziendale, che se pur rilevatecorrettamente in E21, sono rilevanti Irap (circ. 27/2009).

Pierluigi BrandoliniRavenna, 17 maggio 2011

, p ( / )Non devono essere variate in diminuzione, invece, leminusvalenze derivanti da cessione di azienda (E21) in quantosono irrilevanti ai fini Irap.

gli importi spettanti a titolo di distacco del personale dipendente pressoterzi che la società distaccante ha rilevato in A5, compresa la parte eccedente ilrimborso degli oneri retributivi e contributivi.

QUADRO IC – SEZIONE IV – VARIAZIONI IN DIMINUZIONE

rimborso degli oneri retributivi e contributivi.

La suddetta procedura è applicabile nei confronti di tutto il personaledipendente, compreso, ad esempio, il personale che svolga incarichi diamministratore presso società del gruppo (circ. Agenzia 141/e del 1998) e cheriversi il compenso.

Pierluigi BrandoliniRavenna, 17 maggio 2011

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insussistenze e sopravvenienze attive, rilevate in area Irap,l ti ti di t i di d ti

QUADRO IC – SEZIONE IV – VARIAZIONI IN DIMINUZIONE

relative a componenti di conto economico di precedentiesercizi non rilevanti ai fini Irap (correlazione inversa) comenel caso di utilizzo di fondi per rischi ed oneri tassati inprecedenti esercizi e rivelatisi esuberanti (il provento perl’utilizzo del fondo è stato contabilizzato in A5);

Pierluigi BrandoliniRavenna, 17 maggio 2011

Indennità di trasferta, previste contrattualmente, erogate daimprese autorizzate all’autotrasporto di merci per la parte che

QUADRO IC – SEZIONE IV – VARIAZIONI IN DIMINUZIONE

non concorre a formare il reddito del dipendente ai sensi dell’art.51, c. 5/Tuir, se contabilizzate nella voce B9 del contoeconomico.Ai sensi dell’art. 11, c. 1‐bis del D.Lgs. 446/97, infatti taliindennità sono ammesse in deduzione dalla base imponibileIrap.

Pierluigi BrandoliniRavenna, 17 maggio 2011

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Potremmo aggiungere, oltre a quanto elencato specificamentenelle istruzioni:

resi o sconti classificati in bilancio in E21 riferiti a vendite di

QUADRO IC – SEZIONE IV – VARIAZIONI IN DIMINUZIONE

resi o sconti classificati in bilancio in E21, riferiti a vendite dimerci il cui maggior ricavo ha già rilevato in precedenti esercizinella determinazione del valore della produzione Irap;

sopravvenienze attive contabilizzate in A5 relative un costonon dedotto in Irap (es: sopravv. riferita al costo del personaledipendente o ad un recupero di un credito per il quale in

Pierluigi BrandoliniRavenna, 17 maggio 2011

dipendente o ad un recupero di un credito per il quale inprecedenti esercizi era stata rilevata una perdita su crediti).Anche in Ires si fa VD per una sopravv. attiva relativa ad un costoindeducibile.

■sopravvenienze passive contabilizzate in E21 (derivanti daerrori) correlate a ricavi rilevanti Irap (per evitare la doppiatassazione in quanto i maggiori ricavi hanno già concorso alla

QUADRO IC – SEZIONE IV – VARIAZIONI IN DIMINUZIONE

determinazione della base imponibile Irap nei precedentiesercizi). Anche in Ires una sopravv. passiva relativa ad unprecedente maggiore ricavo è deducibile.

Per le sopravvenienze passive derivanti da errori (E21)correlate a costi deducibili Irap, non facciamo la variazione in

l l

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diminuzione, in quanto manca la competenza temporale(indeducibili come in Ires).

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riteniamo possano essere indicati anche i ristorni, destinatida utile, da cooperative diverse da quelle di produzione elavoro (minori ricavi o maggiori costi rilevanti Irap) Ciò in

QUADRO IC – SEZIONE IV – VARIAZIONI IN DIMINUZIONE

lavoro (minori ricavi o maggiori costi rilevanti Irap). Ciò inquanto l’Agenzia, se pur con riferimento all’Ires, nella circolare35 del 2008, ha affermato che un diverso metodo dicontabilizzazione del ristorno non può comportare un diversocarico tributario;

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QUADRO IC – SEZIONE VI – VALORE DELLA PROD. NETTA

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Nella sezione VI  viene determinato il valore della produzione netta.

Nel rigo IC61 (valore della produzione lorda) per i soggetti che hannocompilato la sezione I andrà riportata la somma algebrica degli

QUADRO IC – SEZIONE VI – RIGO IC61

compilato la sezione I, andrà riportata la somma algebrica degliimporti dei righi:‐IC6 (componenti positivi del valore della produzione)‐IC14 (componenti negativi del valore della produzione)‐IC 50 (totale variazioni in aumento)‐IC 56 (totale variazioni in diminuzione)L’importo complessivo dovrà essere aumentato (o diminuito)dell’importo di colonna 2 del rigo posto all’inizio del quadro IC relativo

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dell importo di colonna 2 del rigo posto all inizio del quadro IC relativoal recupero delle deduzioni extracontabili.

Il valore della produzione netta, si determinarettificando il valore della produzione di cui al rigoIC61 delle deduzioni previste nei righi da IC 62 a

QUADRO IC – SEZIONE VI – RIGO IC72

IC61 delle deduzioni previste nei righi da IC 62 aIC71, previa compilazione della sezione I delquadro IS.

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DEDUZIONI DAL VALORE DELLA PRODUZIONE LORDA

Quadro IS SEZIONE IQuadro IS SEZIONE I

Quadro IC SEZIONE VI - RIGHI DA

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IC 62 A IC 71

QUADRO IS – SEZIONE I – DEDUZIONI ART. 11/446

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In questo rigo va indicata la deduzione relativa ai contributi

QUADRO IS – SEZIONE I – DEDUZIONI ART. 11/446

q gper assicurazioni obbligatorie contro gli infortuni sullavoro (es. Inail, Enpaia per settore agricolo, Ipsema per ilsettore marittimo…) (art. 11,c.1, lett. a n. 1/446) che spettaper tutti i lavoratori sia a tempo indeterminato chedeterminato e per i co.co.co.

c.1 = n. dipendenti per i quali si chiede la deduzione(compresi i distaccati per l’impresa distaccataria e i

Pierluigi BrandoliniRavenna, 17 maggio 2011

lavoratori interinali). Vanno compresi, oltre ai dipendentianche i lavoratori con redditi assimilati (co.co.co)

c.2 = l’importo totale del costo che va assunto in base alprincipio della competenza.

Questa deduzione non è alternativa ad altre

QUADRO IS – SEZIONE I – DEDUZIONI ART. 11/446

La deduzione di cui ai righi IS2 e IS3 è quella del cd. “CUNEO FISCALE” (art. 11,c.1, lett. a, nn. 2, 3 e 4/446) che spetta per i soli lavoratori dipendenti a tempo 

indeterminato.

Nella c. 1 va indicato il numero dei dipendenti per i quali si fruisce di almeno unadelle due deduzioni di cui ai righi IS2 e IS3 (compresi i distaccati per l’impresadistaccataria e i lavoratori interinali)

Pierluigi BrandoliniRavenna, 17 maggio 2011

distaccataria e i lavoratori interinali).

Nella c. 2 va indicato l’importo delle deduzioni corrispondenti

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Nel rigo IS2, c.2 va indicata la deduzione forfetaria

QUADRO IS – SEZIONE I – DEDUZIONI ART. 11/446

e go S , c a d ca a a dedu o e o e a aspettante:

‐ deduzione base pari a 4600 euro per ogni dipendente atempo indeterminato

‐ deduzione maggiorata pari a 9200 euro per ognidipendente a tempo indeterminato impiegato nelle regioniAbruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia,

Pierluigi BrandoliniRavenna, 17 maggio 2011

Sardegna e Sicilia (la deduzione maggiorata non spetta allebanche e agli enti finanziari).Questa deduzione è soggetta alleregole in materia di aiuti “de minimis”. Aiuti max 200.000 (100.000 perimprese del settore del trasporto su strada) nell’arco di tre esercizifinanziari. Se raggiunta la soglia, è sempre possibile fruire della deduzionebase di 4.600.

La deduzione forfetaria spetta sub li t

QUADRO IS – SEZIONE I – DEDUZIONI ART. 11/446

base annua e va ragguagliataalla durata del rapporto dilavoro e va anche ridotta inmisura proporzionale nei casi

Pierluigi BrandoliniRavenna, 17 maggio 2011

di part-time sia orizzontale cheverticale

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N l i IS3 i di l d d i i

QUADRO IS – SEZIONE I – DEDUZIONI ART. 11/446

Nel rigo IS3 va indicata la deduzione spettante per icontributi previdenziali ed assistenziali (Inps, Fondidi previdenza complementare, Casse diassistenza…) relativi a dipendenti a tempoindeterminato.

La deduzione spetta per i contributi di competenzadell’esercizio e cioè per quelli rilevati in bilancio a

Pierluigi BrandoliniRavenna, 17 maggio 2011

dell esercizio e cioè per quelli rilevati in bilancio acarico del datore di lavoro nella misura del 100%.

ATTENZIONE!!!QUADRO IS – SEZIONE I – DEDUZIONI ART. 11/446

Per i dipendenti per i quali si usufruisce dellededuzioni del cuneo fiscale (IS2 e IS3) non sipuò beneficiare delle deduzioni previste neisuccessivi righi IS 4 e IS 5 (le deduzioni sonoalternative e la scelta può essere fatta per

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alternative e la scelta può essere fatta persingolo lavoratore)

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Per il personale distaccato, le deduzionispettano all’impresa distaccataria che impiegal l l d l

QUADRO IS – SEZIONE I – DEDUZIONI ART. 11/446

il lavoratore per il numero dei giorni in cui ildipendente e’ distaccato.

Occorre verificare in capo all’impresadistaccante che il lavoratore sia a tempoindeterminato

Pierluigi BrandoliniRavenna, 17 maggio 2011

indeterminato

QUADRO IS – SEZIONE I – DEDUZIONI ART. 11/446

Nella c. 1 va indicato il numerocomplessivo dei lavoratori (dipendenti,collaboratori) per i quali si usufruisce dialmeno una delle deduzioni di cui ai righiIS 4 e IS 5

Pierluigi BrandoliniRavenna, 17 maggio 2011

IS 4 e IS 5 Nella c. 2 di ogni rigo va indicata la

corrispondente deduzione spettante

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La deduzione prevista dall’art 11 c 1 lett a n

QUADRO IS – SEZIONE I – DEDUZIONI ART. 11/446

La deduzione ,prevista dall art. 11, c 1, lett. a, n.5/446, è pari al totale del costo sostenuto (adeccezione dei contributi per assicurazioniobbligatorie che vanno indicati al rigo IS1) perapprendisti, disabili, personale con contratto diformazione lavoro e personale addetto alla ricerca

Pierluigi BrandoliniRavenna, 17 maggio 2011

e sviluppo.

DISABILI Come definiti dalle seguenti leggi:

‐ n. 68 del 12.3.1999 (art. 1)

QUADRO IS – SEZIONE I – DEDUZIONI ART. 11/446

( )

‐ n. 482 del 2.4.1968 (art. 5)

anche in base a contratti di lavoro diversi da quello di lavoro dipendente (es: co.co.co).

Riteniamo che la deduzione per il costo delle personesvantaggiate di cui all’art. 4 della legge n. 381 dell’8.11.1991 che

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svantaggiate di cui all art. 4 della legge n. 381 dell 8.11.1991 chespetta alle cooperative sociali di cui all’art. 1, c.1, lett. b) dellamedesima legge 381/91(cooperative P.L. con lavoratorisvantaggiati) e che va indicato al rigo IC 63 non possa essere

indicato anche nel rigo IS4 (sarebbe una doppia deduzione)

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APPRENDISTI

Se nel corso del periodo d’imposta il contratto di

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Se nel corso del periodo d imposta il contratto diapprendistato viene trasformato in rapporto a tempoindeterminato si può attribuire la deduzione per apprendistiper il periodo dell’apprendistato e per il periodo successivo(indeterminato) si può, alternativamente ed in proporzione aigiorni di durata del rapporto a tempo indeterminato, optareper la deduzione del cuneo fiscale (in tal caso il dipendente

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deve essere conteggiato sia in c. 1 rigo IS2/3 che in quella dirigo IS4/5) o di quella di 1850 euro, se i componenti positividel valore della produzione non superano 400.000 euro(conteggiare il dipendente una sola volta per l’indicazione delnumero dipendenti in c. 1)

CONTRATTI DI FORMAZIONE LAVORO

QUADRO IS – SEZIONE I – DEDUZIONI ART. 11/446

La deduzione spetta anche per icosti relativi ai contratti diinserimento previsti dalla legge n.

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30 del 14.2.2003 (che sostituisconoquelli di formazione lavoro)

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PERSONALE ADDETTO ALLA RICERCA E SVILUPPO

QUADRO IS – SEZIONE I – DEDUZIONI ART. 11/446

Possono essere dedotti i costi relativi al personale addettoalla ricerca e sviluppo, compresi i co.co.co, sia di base (utilitàgenerica per l’impresa) che per specifici progetti.

La deduzione spetta a condizione che sussista appositaattestazione di effettività dei costi sostenuti rilasciata dal

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presidente del collegio sindacale se ha la funzione di controllocontabile o altro organo preposto al controllo contabile. Inmancanza può essere rilasciata da un revisore dei conti o daun professionista abilitato o da responsabile del Caf

Ai sensi dell’art. 11, c. 4‐bis.1, se alla formazione del valore della

QUADRO IS – SEZIONE I – DEDUZIONI ART. 11/446

, ,produzione concorrono componenti positivi (IC6 rettificato da VA e VD)non superiori a 400.000 euro (ragguagliate all’anno) spetta unadeduzione pari a 1.850 euro per ogni lavoratore dipendente per unmassimo di n. 5 dipendenti (con contratto di lavoro sia indeterminatoche determinato). Si è liberi di scegliere i lavoratori su cui calcolare lapresente deduzione

La deduzione è rapportata alla durata del periodo d’imposta e deve

Pierluigi BrandoliniRavenna, 17 maggio 2011

essere ragguagliata al periodo di durata del rapporto di lavoro , nonchéridotta in caso di part‐time (sia verticale che orizzontale)

La deduzione non spetta con riferimento agli apprendisti, disabili, aisoggetti assunti con contratto di formazione lavoro e di inserimento(per i quali l’impresa beneficia già della integrale deduzione dei costi).

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In questo rigo va indicata la parte di deduzioni eccedenti le

QUADRO IS – SEZIONE I – DEDUZIONI ART. 11/446

In questo rigo va indicata la parte di deduzioni eccedenti leretribuzione oneri e spese a carico del datore di lavorocalcolati su ogni singolo lavoratore.

Si ricorda che le deduzioni di cui a righi da IS1 a IS5 spettanofino a concorrenza, per ogni singolo lavoratore, del costocomplessivo delle retribuzioni, oneri e spese (tutte leretribuzioni di competenza 2010 anche differite –Tfr‐ e anche

Pierluigi BrandoliniRavenna, 17 maggio 2011

retribuzioni di competenza 2010, anche differite Tfr e anchearretrati ‐se di competenza per il datore di lavoro nel 2010‐etutti i contributi previdenziali e assistenziali e per infortuni eindennità km. e altre indennità e costi non dedotti, in pratica icosti della voce B9)

Considerato che generalmente il confronto trala deduzione teorica spettante ed il costo del

QUADRO IS – SEZIONE I – DEDUZIONI ART. 11/446

la deduzione teorica spettante ed il costo deldipendente viene fatto su ogni singoladeduzione in questo rigo normalmente nondovrebbe essere indicato nulla

Pierluigi BrandoliniRavenna, 17 maggio 2011

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Sono le deduzioni effettivamente spettanti che

QUADRO IS – SEZIONE I – DEDUZIONI ART. 11/446

Sono le deduzioni effettivamente spettanti cheandranno ripartite con indicazione ai righi IC62 eIC67, sezione VI.

Al rigo IC62 va indicata la parte di deduzioni di cui airighi da IS1 a IS4 (cioè quelle di cui all’art. 11,comma 1, lett. a/446)

Pierluigi BrandoliniRavenna, 17 maggio 2011

comma 1, lett. a/446)

Al rigo IC67 va indicata la deduzione di cui al rigoIS5 (cioè quella di cui all’art. 11, comma 4bis1)

Righi da IS1 a IS4

QUADRO IS – SEZIONE I – DEDUZIONI ART. 11/446

Deduzione spettante alle coop sociali di tipo Bcorrispondenti al costo di competenza del 2009 per ilavoratori svantaggiati di cui all’art. 4 della L. 381/91

Pierluigi BrandoliniRavenna, 17 maggio 2011

gg /(art. 17, c. 5/446). A queste cooperative spettanoanche le altre deduzioni che andranno esposte negliappositi righi.

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QUADRO IS – SEZIONE I – DEDUZIONI ART. 11/446

C. 2 deduzione spettante ai sensi dell’art. 11,comma 4bis/446 per i soggetti con baseimponibile non superiore a 180.999,91.

La base imponibile è così determinata:

Pierluigi BrandoliniRavenna, 17 maggio 2011

IC61 – IC62 – IC63 – IC64

Questa deduzione viene concessa per importidiversi secondo scaglioni di base imponibile:

QUADRO IS – SEZIONE I – DEDUZIONI ART. 11/446

Pierluigi BrandoliniRavenna, 17 maggio 2011

Questa deduzione spetta anche alle cooperative edilizie diabitazione (e agli enti non commerciali).In caso di periodi d’imposta inferiori o superiori all’anno ladeduzione e la base imponibile devono essere ragguagliatead anno.

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QUADRO IS – SEZIONE I – DEDUZIONI ART. 11/446

Deduzione corrispondente ai redditi di lavoro dipendente e assimilato

Deduzione di cui al rigo IS5 (€ 1.850 fino a 5 dipendenti)

Pierluigi BrandoliniRavenna, 17 maggio 2011

p pcorrisposti a ricercatori e docenti residenti all’estero che sono rientrati inItalia.(art. 3 DL 269/2003 e art. 17, c.1, DL 185/2008)

Riguarda i soggetti che adottano gli IAS

QUADRO IS – SEZIONE I – DEDUZIONI ART. 11/446

Va indicato il bonus capitalizzazioni (art. 5, comma 3‐ter DL 78/2009) corrispondente al rendimento pari al 3% degli aumenti di capitale di importo fino a € 500.000 perfezionati e versati da persone fisiche dal 5/8/2009 fino 31/12/2009 ( lt il 5/2/2010)

Pierluigi BrandoliniRavenna, 17 maggio 2011

31/12/2009 (non oltre il 5/2/2010).

Il suddetto importo è escluso da imposizione per il periodo d’imposta in cuiavviene l’aumento di capitale e per i quattro periodi d’imposta successivi

(per aumenti 2010, deduzione fino al 2014).

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QUADRO IC – rigo 72 – DETERMINAZIONE DEL VALORE DELLA PRODUZIONE NETTA

Nel rigo IC 72, colonna 3,  va indicata la somma algebrica dei righi da IC61 a IC71. Se il risultato è negativo indicare 0.

Nella colonna 1, va indicata la quota di colonna 3 relativa alle impreseagricole e alle cooperative della piccola pesca e loro consorzi (art.10/601) che assoggettano il valore della produzione all’aliquota ridottadell’1,9%.

Pierluigi BrandoliniRavenna, 17 maggio 2011

Nella colonna 2, va indicata la quota di colonna 3 assoggettabile adaliquota ordinaria del 3,9% o ad altra aliquota prevista da leggiregionali (come da elenco riportato in appendice alle istruzioni Irap)

Sezione I – Ripartizione della base imponibile 

QUADRO IR –RIPARTIZIONE DELLA BASE IMPONIBILE E DELL’IMPOSTA. DATI CONCERNENTI IL VERSAMENTO

Pierluigi BrandoliniRavenna, 17 maggio 2011

Nella sez. I del quadro IR va operata la ripartizione territoriale della baseimponibile in funzione della regione di produzione e la determinazione dellacorrispondente Irap.

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Il valore della produzione complessivo da ripartire è quello risultante dai seguentirighi:IC72, colonna 1 (valore della produzione netta per il settore agricolo soggetta

QUADRO IR –RIPARTIZIONE DELLA BASE IMPONIBILE E DELL’IMPOSTA. DATI CONCERNENTI IL VERSAMENTO

all’1,9%)IC 72, colonna 2 (valore della produzione netta assoggettata al 3,9% o ad altra %reg.le)

IS19, colonna 1 (valore della produzione per il settore agricolo soggetta all’1,9%)

IS19 colonna 2 (valore della produzione assoggettata al 3 9% o ad altra %

Pierluigi BrandoliniRavenna, 17 maggio 2011

IS19, colonna 2 (valore della produzione assoggettata al 3,9% o ad altra %reg.le).

QUADRO IR –RIPARTIZIONE DELLA BASE IMPONIBILE E DELL’IMPOSTA. DATI CONCERNENTI IL VERSAMENTO

Nella colonna 1 va indicato il codice identificativo della regione desunto dalla tabellariportata nelle istruzioni (par. 1.2): es: 06 per Emila R.Nella colonna 2 il valore della produzione attribuita a ciascuna regioneSe nella stessa regione vengono svolte attività soggette ad aliquote diverse occorreràutilizzare più righi.Colonna 4 : totale colonne 2 e 3Colonna 5 (Normative regionali): va indicata la codifica desunta dalla tabella inappendice alle istruzioni che identifica la norma regionale che ha modificato il regimeimpositivo prevedendo aliquota diverse o esenzioni (es: per Emilia Romagna codice A2

Pierluigi BrandoliniRavenna, 17 maggio 2011

impositivo prevedendo aliquota diverse o esenzioni (es: per Emilia Romagna codice A2per le cooperative sociali per le quali è applicabile il 3,21%). Se un regime impositivonon è indicato in tabella (perché introdotto, per esempio, dopo la sua pubblicazione),occorre indicare il codice XX.Colonna 6: l’aliquota;Colonna 7: l’imposta spettante a ciascuna regione

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ALIQUOTE APPLICABILI 2010Le aliquote applicabili per ogni regione sono indicate nella tabella allegata

QUADRO IR –RIPARTIZIONE DELLA BASE IMPONIBILE E DELL’IMPOSTA. DATI CONCERNENTI IL VERSAMENTO

alle istruzioni alla dichiarazione Irap.Le istruzioni avvertono che le stesse possono subire modifiche per effetto diaggiornamenti da parte delle Regioni e quindi è opportuno verificare semprele aliquote applicabili con gli uffici Tributi delle singole Regioni.

Per le Regioni in deficit sanitario: Lazio, Abruzzo, Molise, Campania e Sicilia,l’aliquota ordinaria del 3,9% e quelle maggiorate o ridotte dalle regioni, sonomaggiorate dello 0,92% (aliquota max 4,82%). L’aliquota dell’1,9% per il

Pierluigi BrandoliniRavenna, 17 maggio 2011

maggiorate dello 0,92% (aliquota max 4,82%). Laliquota dell 1,9% per ilsettore agricolo è maggiorata dell’1%.

Nella tabella, nelle note alle singole Regioni, è indicato anche, in riferimentoad aliquote ridotte, se l’agevolazione è soggetta alle regole di “de minimis”.

Sezione II – Dati concernenti il versamento dell’imposta

QUADRO IR –RIPARTIZIONE DELLA BASE IMPONIBILE E DELL’IMPOSTA. DATI CONCERNENTI IL VERSAMENTO

Pierluigi BrandoliniRavenna, 17 maggio 2011 100

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Nel rigo IR22 va indicata la somma degli importi di colonna 7 dei righi da IR1a IR21.L’ammontare determinato al rigo IR22 costituisce base per ladeterminazione dell’acconto 2011 su base storica

QUADRO IR –RIPARTIZIONE DELLA BASE IMPONIBILE E DELL’IMPOSTA. DATI CONCERNENTI IL VERSAMENTO

determinazione dell acconto 2011 su base storica.L’acconto per il 2011 è pari al 100% dell’importo di rigo IR22, se superiore aeuro 20,66.

Nel rigo IR23 va indicato il credito d’imposta per ricerca e sviluppo (legge296/2006) utilizzabile fino a concorrenza dell’importo di cui al rigo IR22 aifini del versamento dell’Irap.L’importo del credito d’imposta utilizzato in diminuzione dell’Irap risulta

Pierluigi BrandoliniRavenna, 17 maggio 2011

specificato nel quadro RU del Mod. UNICO 2011.

Nel rigo IR24 va indicata l’eccedenza d’imposta risultante dalla precedentedichiarazione non richiesta a rimborso (rigo IR33 della dichiarazione Irap2010).

Nel rigo IR25 va indicato l’ammontare di detta eccedenza utilizzata

QUADRO IR –RIPARTIZIONE DELLA BASE IMPONIBILE E DELL’IMPOSTA. DATI CONCERNENTI IL VERSAMENTO

in compensazione entro la data di presentazione delladichiarazione e indicato nella colonna “Importi a creditocompensati” dei modelli di versamento F24.

Nel rigo IR26, va indicato :– in colonna 1, l’importo degli acconti dovuti ma non versati a

ll f

Pierluigi BrandoliniRavenna, 17 maggio 2011

seguito della sospensione dei termini disposta da specificiprovvedimenti emanati per eventi eccezionali;– in colonna 2, la somma degli acconti versati o compensati in F24,ivi compreso l’importo indicato in colonna 1.

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La differenza tra l’importo di rigo IR22 e la somma algebrica degli importi dei righiIR23, IR24, IR25 e IR26, colonna 2, va indicata nel rigo IR27 (importo a debito)

QUADRO IR –RIPARTIZIONE DELLA BASE IMPONIBILE E DELL’IMPOSTA. DATI CONCERNENTI IL VERSAMENTO

ovvero IR28 (importo a credito).

Nel rigo IR29 va indicato l’importo eventualmente versato nel 2011 in eccedenzarispetto alla somma dovuta a saldo per la presente dichiarazione.

La somma degli importi dei righi IR28 e IR29 deve essere ripartita tra i righi IR30,IR31 e/o IR32:IR30 (credito di cui si chiede il rimborso )

Pierluigi BrandoliniRavenna, 17 maggio 2011

‐ IR30 (credito di cui si chiede il rimborso )‐IR31 (credito da utilizzare in compensazione ai sensi del D.Lgs, n. 241/97,ovvero, in diminuzione dell’imposta dovuta per i periodi successivi a quello cui siriferisce la presente dichiarazione).

QUADRO IR –RIPARTIZIONE DELLA BASE IMPONIBILE E DELL’IMPOSTA. DATI CONCERNENTI IL VERSAMENTO

Ad esempio, va indicata sia la parte di credito che il contribuenteintende compensare ai sensi del D.Lgs. n. 241 del 1997 utilizzandoil Mod. F24, sia quella che vuole utilizzare in diminuzionedell’acconto IRAP dovuto per l’anno 2011 senza esporre lacompensazione sul Mod. F24.Nel presente rigo gli importi a credito devono essere indicati al

Pierluigi BrandoliniRavenna, 17 maggio 2011

Nel presente rigo gli importi a credito devono essere indicati allordo degli utilizzi eventualmente già effettuati.

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‐ rigo IR32, è riservato ai soggetti ammessi alla tassazione diV i di t il dit d t i fi i d ll i

QUADRO IR –RIPARTIZIONE DELLA BASE IMPONIBILE E DELL’IMPOSTA. DATI CONCERNENTI IL VERSAMENTO

gruppo . Va indicato il credito ceduto ai fini della compensazionedell’IRES dovuta dalla consolidante per effetto della tassazione digruppo e indicato nel quadro GN (o nel quadro GC) del modelloUNICO SC.Si ricorda che, nel limite massimo dei crediti di impostarimborsabili e/o compensabili ai sensi dell’art. 17 del D.Lgs. n.241/97 pari a euro 516 456 90 deve essere ricompreso anche

Pierluigi BrandoliniRavenna, 17 maggio 2011

241/97, pari a euro 516.456,90, deve essere ricompreso anchel’ammontare del credito ceduto al gruppo consolidato.

I d i di il di d ll’ i i à l l è

IS 35 – CODICI ATTIVITA’

In questo quadro va indicato il codice dell’attività per la quale è statacompilata una distinta sezione del quadro IC per la determinazione del valoredella produzione lorda.Se un soggetto ha svolto più attività contraddistinte con codici diversi, andràindicato il codice dell’attività svolta in via prevalente.Nella casella sezione andrà indicato il numero (da 1 a 5 della sezionecompilata)Pertanto, per esempio:

Pierluigi BrandoliniRavenna, 17 maggio 2011

Pertanto, per esempio:1 per le società commerciali e industriali,2 per gli enti finanziari,5 per le cooperative edilizie di abitazione; se le cooperative edilizie hannosvolto anche attività commerciale dovranno indicare anche la sezione 1.

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1

LIMITAZIONE ALLA RIPORTABILITÀDELLE PERDITE FISCALI – art 84 TUIR

SOGGETTI CHE FRUISCONO DI UN

REGIME DI ESENZIONE DELL’UTILE

la perdita è riportabile per l’ammontare che eccede l’ til h h ll f i d ll’utile che non ha concorso alla formazione del

reddito negli esercizi precedenti

dal periodo di imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2006

Stefano Zoffoli Ravenna, 17 maggio 2011

LIMITAZIONE ALLA RIPORTABILITÀDELLE PERDITE FISCALI – art 84 TUIR

– Cooperative Sociali di diritto a mutualità prevalente

non concorre il 100% dell’utile destinato a riserva indivisibile, l’utile destinato ai fondi mutualistici, a rivalutazione gratuita, a ristorno

– Cooperative a mutualità prevalente

non concorre: il 70% dell’utile, 80% coop agricole, 45% coop di consumo, 73% bcc

Cooperative a mutualità non prevalente che prevedono come– Cooperative a mutualità non prevalente che prevedono come indivisibile la quota di utile destinata a riserva legale

non concorre questa parte di utile e la quota destinata ai fondi mutualistici

Stefano Zoffoli Ravenna, 17 maggio 2011

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2

LIMITAZIONE ALLA RIPORTABILITÀDELLE PERDITE FISCALI – art 84 TUIR

Coop a mutualità prevalente non agricola

utile di esercizio

€ 100.000

concorre a

formare il reddito

€ 30.000

non concorre a

formare il reddito

€ 70.000

ANNO X

ANNO X + 1

perdita fiscale

€ 80.000

riportabile

periodi successivi

€ 10.000

non riportabile

periodi successivi

€ 70.000

Stefano Zoffoli Ravenna, 17 maggio 2011

LIMITAZIONE ALLA RIPORTABILITÀDELLE PERDITE FISCALI – art 84 TUIR

è necessario memorizzare e monitorare gli utili di esercizio

che non concorrono o non hanno concorso alla

determinazione del reddito a decorrere dal 31/12/2007

è necessario memorizzare e monitorare le perdite fiscaliè necessario memorizzare e monitorare le perdite fiscali

realizzate a decorrere dal 31/12/2008

Stefano Zoffoli Ravenna, 17 maggio 2011

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18/05/2011

3

LIMITAZIONE ALLA RIPORTABILITÀDELLE PERDITE FISCALI – art 84 TUIR

gli utili di esercizio che non hanno concorso allagli utili di esercizio che non hanno concorso alla

determinazione del reddito a decorrere dal 31/12/2007

devono essere evidenziati in un prospetto extracontabile

attraverso la stratificazione per anno di conseguimento

limitano la riportabilità delle perdite non oltre il quinto

periodo di imposta successivo a quello della sua

formazione

Stefano Zoffoli Ravenna, 17 maggio 2011

LIMITAZIONE ALLA RIPORTABILITÀDELLE PERDITE FISCALI – art 84 TUIR

70%31/12/2012

AMMONTARESTRATIFICATOCHE LIMITA IL

RIPORTO DELLEPERDITE FISCALIUTILI ESERCIZIO

70%

ammontare utili che nonhanno concorso, relativo

al quinto periodo diimposta precedente:

(70% utili 31/12/2007)PERDITE FISCALIUTILI ESERCIZIO

31/12/200731/12/200831/12/200931/12/201031/12/2011

quota corrispondente allaperdita sterilizzata

( % )

Stefano Zoffoli Ravenna, 17 maggio 2011

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18/05/2011

4

LIMITAZIONE ALLA RIPORTABILITÀDELLE PERDITE FISCALI – art 84 TUIR

la perdita realizzata in un determinato periodo di imposta

dopo aver subito la limitazione in presenza di utili che non

hanno concorso a formare reddito in esercizi precedenti,

non deve essere più essere assoggettata alla limitazione

nei periodi di imposta successivi

Stefano Zoffoli Ravenna, 17 maggio 2011

LIMITAZIONE ALLA RIPORTABILITÀDELLE PERDITE FISCALI – art 84 TUIR

BASKET PERDITEANNO

X

UT RED/PER

-1.000

BASKET UTILI

X+1 100 70

X+2 -200 - 140

1.000

60

- 30

140 970

PERDITE RIPORTATE

100 70

30

-20

0 1.030

Stefano Zoffoli Ravenna, 17 maggio 2011

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18/05/2011

5

LIMITAZIONE ALLA RIPORTABILITÀDELLE PERDITE FISCALI – art 84 TUIR

BASKET PERDITEANNO

X

UT RED/PER

-1.000

BASKET UTILI

X+1 100 70

X+2 -100 - 100

1.000

0

- 30

140 970

PERDITE RIPORTATE

100 70

30

-20

40 970

Stefano Zoffoli Ravenna, 17 maggio 2011

esempi – rateizzazione plusvalenza

UTILI CHE NON HANNO CONCORSO IN PRECEDENZA € 120.000

PLUSVALENZA ANNO X RATEIZZABILE € 100 000

UTILE DI ESERCIZIO ANNO X € 100.000

ANNO

X

UTILE REDDITO IMPOSTA

100.000 8.250

PLUSVALENZA ANNO X RATEIZZABILE € 100.000

30.000

LA PLUSVALENZA NON VIENE RATEIZZATA

UTILE DI ESERCIZIO ANNO X+1 € 100.000

X+1 100.000 30.000 8.250

16.500TOTALE IMPOSTE

Stefano Zoffoli Ravenna, 17 maggio 2011

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18/05/2011

6

esempi – rateizzazione plusvalenza

UTILI CHE NON HANNO CONCORSO IN PRECEDENZA € 120.000

PLUSVALENZA ANNO X RATEIZZABILE € 100 000

UTILE DI ESERCIZIO ANNO X € 100.000

ANNO

X

UTILE REDDITO IMPOSTA

100.000 0

PLUSVALENZA ANNO X RATEIZZABILE € 100.000

-50.000

RATEIZZAZIONE PLUSVALENZA 5 QUOTE

UTILE DI ESERCIZIO ANNO X+1 € 100.000

perdite sterilizzate€ 50.000

X+(1-4) 100.000 110.000 30.250

30.250TOTALE IMPOSTE

13.750SVANTAGGIO

Stefano Zoffoli Ravenna, 17 maggio 2011

esempi – rateizzazione plusvalenza

UTILI CHE NON HANNO CONCORSO IN PRECEDENZA € 120.000

PLUSVALENZA ANNO X RATEIZZABILE € 100 000

UTILE DI ESERCIZIO ANNO X € 100.000

ANNO

X

UTILE REDDITO IMPOSTA

100.000 0

PLUSVALENZA ANNO X RATEIZZABILE € 100.000

-20.000

RATEIZZAZIONE PLUSVALENZA 2 QUOTE

UTILE DI ESERCIZIO ANNO X+1 € 100.000

perdite sterilizzate€ 20.000

X+(1) 100.000 80.000 22.000

22.000TOTALE IMPOSTE

5.500SVANTAGGIO

Stefano Zoffoli Ravenna, 17 maggio 2011

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18/05/2011

7

esempi – accantonamento a fondo

UTILI CHE NON HANNO CONCORSO IN PRECEDENZA € 120.000

UTILE DI ESERCIZIO ANNO X € 100.000

UTILE DI ESERCIZIO ANNO X + 1 ZERO

ANNO

X

UTILE REDDITO IMPOSTA

100.000 8.25030.000

UTILE DI ESERCIZIO ANNO X + 1 ZERO

X+1 0 0 0

8.250TOTALE IMPOSTE

Stefano Zoffoli Ravenna, 17 maggio 2011

esempi – accantonamento a fondo

UTILI CHE NON HANNO CONCORSO IN PRECEDENZA € 120.000

UTILE DI ESERCIZIO ANNO X € 100.000

UTILE DI ESERCIZIO ANNO X + 1 ZERO

ANNO

X

UTILE REDDITO IMPOSTA

40.000 19.80072.000

UTILE DI ESERCIZIO ANNO X + 1 ZERO

ACCANTONAMENTO ESERCIZIO ANNO X € 60.000

UTILIZZO FONDO ESERCIZIO ANNO X + 1 € 60.000

X+1 60.000 -42.000 0

19.800TOTALE IMPOSTE

11.550SVANTAGGIO

Stefano Zoffoli Ravenna, 17 maggio 2011

perdite sterilizzate€ 42.000

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18/05/2011

8

esempi – accantonamento a fondo

UTILI CHE NON HANNO CONCORSO IN PRECEDENZA € ZERO

UTILE DI ESERCIZIO ANNO X € 100.000

UTILE DI ESERCIZIO ANNO X + 1 ZERO

ANNO

X

UTILE REDDITO IMPOSTA

40.000 19.80072.000

UTILE DI ESERCIZIO ANNO X + 1 ZERO

ACCANTONAMENTO ESERCIZIO ANNO X € 60.000

UTILIZZO FONDO ESERCIZIO ANNO X + 1 € 60.000

X+1 60.000 -42.000 0

19.800TOTALE IMPOSTE

7.700SVANTAGGIO

Stefano Zoffoli Ravenna, 17 maggio 2011

perdite sterilizzate€ 28.000

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18/05/2011

1

LIMITAZIONE ALLA DEDUCIBILITA’ LIMITAZIONE ALLA DEDUCIBILITA’

DEGLI INTERESSI PASSIVIDEGLI INTERESSI PASSIVI

ART. 96 TUIRART. 96 TUIR

Stefano Zoffoli Ravenna, 17 maggio 2011

DEDUCIBILITA’ INTERESSI PASSIVIscopo e natura della norma

● semplificare la determinazione della base imponibile

● non è una norma antielusiva, ma persegue una finalità

sostanziale cioè di incentivare la capitalizzazione delle imprese

senza penalizzare chi è sottocapitalizzato (possibilità di riporto

d li i i i di d d ibili)

Stefano Zoffoli Ravenna, 17 maggio 2011

degli interessi non immediatamente deducibili)

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18/05/2011

2

La nuova disciplina si applica a tutti i soggetti IRES esclusi:

DEDUCIBILITA’ INTERESSI PASSIVIambito soggettivo

p pp gg

● banche e altri soggetti finanziari, purché non siano holding industriali (società di assunzione partecipazioni in società esercenti attività diversa da quella creditizia o finanziaria)

● imprese di assicurazione● società capogruppo di gruppi bancari ed assicurativi● società consortili costituite per l’esecuzione di lavori/commesse per

appalti pubblici

Stefano Zoffoli Ravenna, 17 maggio 2011

● società di progetto● società per la realizzazione e l’esercizio di interporti● società con capitale sociale prevalentemente detenuto da enti

pubblici che costruiscono o gestiscono impianti di fornitura di acqua, energia, smaltimento e depurazione

DEDUCIBILITA’ INTERESSI PASSIVI

Gli interessi passivi e gli oneri assimilati, diversi da quelli compresi nel costodei beni ex art. 110, comma 1, lettera b), del Tuir (interessi capitalizzati sui benistrumentali materiali ed immateriali e sui beni immobili merce), sono deducibilifino a concorrenza degli interessi attivi e proventi assimilati. L’eccedenza èdeducibile nel limite del 30% del Risultato Operativo Lordo della gestionecaratteristica.

La quota del Risultato Operativo Lordo …… non utilizzata per la deduzionedegli interessi passivi e degli oneri finanziari di competenza, può essere portata

Stefano Zoffoli Ravenna, 17 maggio 2011

ad incremento del risultato operativo lordo dei successivi periodi di imposta

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18/05/2011

3

DEDUCIBILITA’ INTERESSI PASSIVI

Interessipassivi e oneri

assimilati

Interessiattivi e proventi

assimilati

deducibili fino a concorrenza

eccedenzaINTERESSI PASSIVI NETTI

deducibile entro il limite del 30% del ROL

eccedenza

di ROL – se 30% ROL > int pass. netti

di interessi – se 30% ROL< int pass. netti

eccedenza

riporto a tempo indeterminato

Stefano Zoffoli Ravenna, 17 maggio 2011

DEDUCIBILITA’ INTERESSI PASSIVIadempimenti propedeutici

individuazione degli interessi passivi che devono essere esclusi dal confronto del

30% del ROL

determinazione degli interessi attivi

Stefano Zoffoli Ravenna, 17 maggio 2011

massimizzazione del ROL

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18/05/2011

4

Assumono rilevanza gli interessi passivi e gli oneri assimilati derivanti:

DEDUCIBILITA’ INTERESSI PASSIVIdefinizione interessi passivi e assimilati

Assumono rilevanza gli interessi passivi e gli oneri assimilati, derivanti:

● da contratti di mutuo

● da contratti di locazione finanziaria

● dall’emissione di obbligazioni e titoli similari

● da ogni altro rapporto avente causa finanziaria (definizione molto ampia )

Stefano Zoffoli Ravenna, 17 maggio 2011

DEDUCIBILITA’ INTERESSI PASSIVIdefinizione interessi passivi e assimilati

gli INTERESSI PASSIVI ed ONERI ASSIMILATI che rilevano ai fini

della disciplina sono quelli:

collegati alla messa a disposizione di una provvista di danaro, titoli o

altri beni fungibili per i quali sussiste l’obbligo di restituzione e in

relazione ai quali è prevista una specifica remunerazione (circ. 19/E/09 par.

Stefano Zoffoli Ravenna, 17 maggio 2011

2.2)

CORRETTA CONTABILIZZAZIONE ALLA VOCE C17 DEL CONTO ECONOMICO

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18/05/2011

5

DEDUCIBILITA’ INTERESSI PASSIVIinteressi - esclusioni

non rilevano ai fini della disciplina:

● gli interessi compresi nel costo dei beni (capitalizzati)

● gli oneri che non devono essere contabilizzato alla voce C17

● interessi ed oneri che non hanno causa finanziaria

● interessi ed oneri già indeducibili per specifiche disposizioni di legge

Stefano Zoffoli Ravenna, 17 maggio 2011

● interessi ed oneri già indeducibili per specifiche disposizioni di legge

● interessi ed oneri esclusi per specifiche disposizioni di legge

non influenzano il calcolo gli interessi passivi:

capitalizzati (modalità di contabilizzazione)

DEDUCIBILITA’ INTERESSI PASSIVIinteressi - esclusioni

● capitalizzati (modalità di contabilizzazione)

ad aumento del costo dei beni materiali ed immateriali strumentali per l’esercizio

dell’impresa per effetto di disposizioni di legge

ad aumento del costo degli immobili alla cui produzione è diretta l’attività

dell’impresa (immobili merce), relativamente ai prestiti contratti per la loro

costruzione o ristrutturazione (no acquisizione Ag. 19/09)

Stefano Zoffoli Ravenna, 17 maggio 2011

ad incremento del costo delle rimanenze di beni o servizi (lavori su commessa)

secondo corretti principi contabili (ciclo produzione prolungato)

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18/05/2011

6

non influenzano il calcolo gli interessi passivi:

DEDUCIBILITA’ INTERESSI PASSIVIinteressi - esclusioni

g p

interessi di mora ( Ass.46/09)

utili e perdite su cambi ( Ass. 46/09)

interessi passivi impliciti di natura commerciale (anche se con contabilizzazione

separata) (Ag.19/09)

interessi passivi espliciti di natura commerciale (Ag. 38/E)

derivati aventi finalità speculativa ( Ass. 46/09)

Stefano Zoffoli Ravenna, 17 maggio 2011

derivati aventi finalità di copertura oscillazione cambio ( Ass. 46/09)

minusvalenze da cessione di titoli e partecipazioni ( Ass. 46/09)

sconto pronta cassa passivi concessi a clienti (perché impliciti) (Ag. Diretta Map 05/09

quesito 15)

non influenzano il calcolo gli interessi passivi:

DEDUCIBILITA’ INTERESSI PASSIVIinteressi - esclusioni

g p

interessi per rateizzazione di imposte (saldi e acconti)

interessi per dilazione di pagamento di imposte

interessi relativi a ravvedimento operoso (anno di competenza)

interessi su ruoli (anno di competenza)

Stefano Zoffoli Ravenna, 17 maggio 2011

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18/05/2011

7

non influenzano il calcolo in quanto ne è stabilita l’assoluta indeducibilità (ovvero quota parte indeducibile) gli interessi relativi a:

DEDUCIBILITA’ INTERESSI PASSIVIinteressi - esclusioni

(ovvero quota parte indeducibile) gli interessi relativi a:

● operazioni di finanziamento con società controllate/controllanti residenti in Paesi esteri per quota interessi in misura maggiore rispetto al valore normale

● operazioni con imprese domiciliate in territori black-list

● prestito sociale di cooperative per la parte che eccede il limite massimo (art. 1, c. 465, L. 311/04)

● obbligazioni e titoli similari per la parte che eccede il limite previsto dall’art. 3, comma 115, L. 549/95

● immobili non strumentali (concorrono a formare il reddito di impresa secondo le regole

Stefano Zoffoli Ravenna, 17 maggio 2011

● immobili non strumentali (concorrono a formare il reddito di impresa secondo le regole proprie del reddito fondiario), per interessi di funzionamento (cfr norma di interpretazione autentica in Finanziaria 2008)

● interessi di mora contabilizzati per competenza, ma deducibili per cassa

● interessi dovuti per liquidazioni trimestrali IVA

non influenzano il calcolo gli interessi passivi:

DEDUCIBILITA’ INTERESSI PASSIVIinteressi - esclusioni

● derivanti da finanziamenti garantiti da ipoteca su immobili destinati alla locazione (norma transitoria in Finanziaria 2008)

● finanziamenti accesi per l’acquisizione dei veicoli a deducibilità limitata (Ag. 47/08)

Stefano Zoffoli Ravenna, 17 maggio 2011

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18/05/2011

8

DEDUCIBILITA’ INTERESSI PASSIVIprecisazioni e chiarimenti

LEASING

La quota di interessi impliciti desunti dal contratto è soggetta alle

regole dell’art. 96 (art. 102, c . 7, ultimo periodo, TUIR)

quota desunta dal contratto

Stefano Zoffoli Ravenna, 17 maggio 2011

quota determinata con criterio forfetario IRAP - DM 24 aprile 1998

DEDUCIBILITA’ INTERESSI PASSIVIoneri “assimilati”

Oneri assimilati agli interessi passivi in una nozione non nominalistica,

ma sostanzialistica, in linea generale che presentano un contenuto

economico-sostanziale assimilabile ad un interesse passivo

In applicazione di corretti principi contabili vanno iscritti alle voci C 17

Stefano Zoffoli Ravenna, 17 maggio 2011

In applicazione di corretti principi contabili vanno iscritti alle voci C 17

del C.E.

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18/05/2011

9

Assumono rilevanza gli interessi attivi e i proventi assimilati, derivanti:

DEDUCIBILITA’ INTERESSI PASSIVIdefinizione interessi attivi e assimilati

g p

● da contratti di mutuo

● da contratti di locazione finanziaria

● dall’emissione di obbligazioni e titoli similari

● da ogni altro rapporto avente causa finanziaria finanziaria (contabilizzati alla

Stefano Zoffoli Ravenna, 17 maggio 2011

voce C16 C.E.)

DEDUCIBILITA’ INTERESSI PASSIVIinteressi attivi - inclusioni

tra gli interessi attivi si devono comprendere anche quelli:

● impliciti derivanti da crediti di natura commerciale anche se con

contabilizzazione separata (problema del tasso)

Stefano Zoffoli Ravenna, 17 maggio 2011

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18/05/2011

10

DEDUCIBILITA’ INTERESSI PASSIVIinteressi attivi impliciti

L’evidenziazione degli interessi attivi impliciti peggiora il ROL ma assicura una maggiore deducibilità degli interessi passivi

ROL 200Int. passivi 80Int. impliciti 20

INDEDUCIBILITA’ 20 (80 - 200*30%)

Stefano Zoffoli Ravenna, 17 maggio 2011

ROL 180Int. passivi 80Int. esplicitati 20

INDEDUCIBILITA’ 6 ((80-20) - 180*30%)

DEDUCIBILITA’ INTERESSI PASSIVIinteressi attivi - inclusioni

tra gli interessi attivi si devono comprendere anche quelli:

● virtuali calcolati al tasso ufficiale di riferimento aumentato di un punto,

ricollegabili al ritardato pagamento dei corrispettivi, per i soggetti

operanti con la Pubblica Amministrazione, che vantano crediti nei

confronti della stessa

Stefano Zoffoli Ravenna, 17 maggio 2011

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18/05/2011

11

INTERESSI VIRTUALI DA OPERAZIONI CON LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

DEDUCIBILITA’ INTERESSI PASSIVIprecisazioni e chiarimenti

Tasso Ufficiale di Riferimento – Tasso BCE (per il 2010 1%) + 1%

dal giorno successivo a quello previsto per il pagamento fino alla data di incasso

(art. 1, c. 2, D.Lgs. 165/2001) Stato, regioni, province, comuni, comunità montane,

loro consorzi e associazioni, aziende e amministrazioni ad ordinamento autonomo,

istituti e scuole, istituzioni educative e universitarie, C.C.I.A.A. e loro associazioni,

enti pubblici non economici nazionali, regionali, locali, amministrazioni, aziende ed

SS / C

Stefano Zoffoli Ravenna, 17 maggio 2011

enti del SSN, ARAN, Agenzie D.Lgs. 300/99, amministrazioni della Camera dei

Deputati, del Senato, della Corte Costituzionale, della Presidenza della Repubblica e

gli organi legislativi delle regioni a statuto speciale.

DEDUCIBILITA’ INTERESSI PASSIVIproventi “assimilati”

Proventi assimilati agli interessi attivi in una nozione non

nominalistica, ma sostanzialistica, in linea generale che presentano un

contenuto economico-sostanziale assimilabile ad un interesse attivo.

In applicazione di corretti principi contabili vanno iscritti alle voci C 16

del C E

Stefano Zoffoli Ravenna, 17 maggio 2011

del C.E.

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18/05/2011

12

RILEVANO NEL CALCOLO

DEDUCIBILITA’ INTERESSI PASSIVIprecisazioni e chiarimenti

RILEVANO NEL CALCOLO

differenziale negativo prezzo pronti/termine ( Ag. 19/09)

derivati con finalità di copertura oscillazione tassi ( Ag.19/09)

interessi su canoni leasing calcolati con metodo forfettario ( Ag. 19/09)

interessi passivi su finanziamento di immobili patrimonio ( Ag. 19/09)

interessi passivi su acquisto di immobili merce ( Ag. 19/09)

commissioni passive su finanziamenti e per fidejussioni ( Ag 19/09)

Stefano Zoffoli Ravenna, 17 maggio 2011

commissioni passive su finanziamenti e per fidejussioni ( Ag. 19/09)

disaggi di emissione e premi di rimborso su titoli ( Ag. 19/09)

sconti passivi su finanziamenti ( Ag. 19/09)

oneri vari del prestatario nel prestito titoli ( Ag. 19/09)

RILEVANO NEL CALCOLO

DEDUCIBILITA’ INTERESSI PASSIVIprecisazioni e chiarimenti

RILEVANO NEL CALCOLO

cessioni di credito (no quota perdita) – factoring (no quota servizio)( Ass. 46/09)

commissioni di massimo scoperto

commissioni di mancato utilizzo di linee di credito

oneri vari relativi all’emissione di prestiti obbligazionari

fees connesse ai contratti di natura finanziaria

Stefano Zoffoli Ravenna, 17 maggio 2011

interessi attivi commerciali impliciti ed espliciti (Ag. 19/09)

sconto pronta cassa attivi concessi da fornitori (Ag. Diretta Map 05/09 quesito 15)

national cash pooling (Ag. 19/09)

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18/05/2011

13

DEDUCIBILITA’ INTERESSI PASSIVIsemplificazione-contabile

interessipassivi

daC 17

sempre deducibili

sempre indeducibili

Stefano Zoffoli Ravenna, 17 maggio 2011

deducibili nel 30% del ROL

DEDUCIBILITA’ INTERESSI PASSIVI Risultato Operativo LordoRISULTATO OPERATIVO LORDO - ROL

uguale

Valore della produzione A1-A5

Costi della produzione B6-B14

meno

più

A t ti (B10 / B10 b)

Stefano Zoffoli Ravenna, 17 maggio 2011

Ammortamenti (B10,a / B10,b)

più

Canoni di leasing beni strumentali

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18/05/2011

14

DEDUCIBILITA’ INTERESSI PASSIVIplafond di deducibilità - franchigia

per il 2008 e 2009 (primo e secondo periodo di

applicazione) il plafond di deducibilità degli interessi

passivi era incrementato rispettivamente di 10.000 e

5.000 euro

Stefano Zoffoli Ravenna, 17 maggio 2011

dal 2010FRANCHIGIA

DEDUCIBILITA’ INTERESSI PASSIVIriportabilità eccedenza interessi indeducibile

l’eccedenza di interessi passivi e oneri assimilati indeducibile

nell’esercizio preso a riferimento (eccedenza rispetto ad interessi attivi

e proventi assimilati ed al 30% del ROL), potrà essere dedotta negli

esercizi successivi, senza limiti di tempo, se e nei limiti in cui in tali

esercizi l’eccedenza fra interessi passivi ed oneri assimilati ed interessi

attivi e proventi assimilati, sia inferiore al 30% del ROL di competenza

Stefano Zoffoli Ravenna, 17 maggio 2011

attivi e proventi assimilati, sia inferiore al 30% del ROL di competenza

dei medesimi esercizi

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18/05/2011

15

€ 5 000

DEDUCIBILITA’ INTERESSI PASSIVIriportabilità eccedenza interessi indeducibile

€ 5.000 + € 40.000deducibili anno + 1

€ 5.000in anni

successivi€ 5.000

interessi passivi eccedenti da anni precedenti€ 50.000

Anno + 1

interessi passivi € 25.000; interessi attivi € 30.000; 30% del ROL € 40.000

Stefano Zoffoli Ravenna, 17 maggio 2011

DEDUCIBILITA’ INTERESSI PASSIVI

riportabilità eccedenza di ROL

la quota di ROL non utilizzata ai fini della deducibilità degli

interessi passivi dell’esercizio, potrà essere portata senza limiti

di tempo ad incremento dei ROL dei successivi periodi di

imposta

Stefano Zoffoli Ravenna, 17 maggio 2011

a partire dal 2010 (terzo periodo d’imposta successivo a

quello in corso al 31/12/2007)

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18/05/2011

16

€ 10.000 + 20.000deducibili anno anno + 1

interessi passivi eccedenti da anni precedenti€ 30 000

DEDUCIBILITA’ INTERESSI PASSIVIriportabilità eccedenza di ROL

deducibili anno anno + 1€ 30.000

interessi passivi € 20.000; interessi attivi € 30.000; 30% del ROL € 40.000

€ 20.000 ROLeccedente

Anno + 1

A

Stefano Zoffoli Ravenna, 17 maggio 2011

Anno + 2

DEDUCIBILITA’ INTERESSI PASSIVIeccedenze di ROL

il mancato utilizzo dell’eccedenza di ROL in presenza di interessi

passivi netti indeducibili, genera perdita di eccedenza di ROL per

una pari quota

in caso di contestuale presenza di eccedenza di ROL e di perdite

fiscali, deve essere utilizzata prioritariamente l’eccedenza di ROLfiscali, deve essere utilizzata prioritariamente l eccedenza di ROL

Stefano Zoffoli Ravenna, 17 maggio 2011

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18/05/2011

17

DEDUCIBILITA’ INTERESSI PASSIVIeccedenze di interessi attivi

NON E’ CONSENTITO riportare in avanti ad esercizi

successivi l’eventuale eccedenza di interessi attivi

rispetto a quelli passivi maturati in un determinato periodo

di imposta

Stefano Zoffoli Ravenna, 17 maggio 2011

DEDUCIBILITA’ INTERESSI PASSIVIfattispecie 2010

interessi passivi+

interessi passivida anni precedenti

interessi attivi

30% di ROL30% di ROL

interessi passivi

Stefano Zoffoli Ravenna, 17 maggio 2011

interessi passivi+

interessi passivida anni precedenti

interessi attivi

30% di ROL

INTERESSIPASSIVI

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18/05/2011

18

DEDUCIBILITA’ INTERESSI PASSIVIfiscalità anticipata

qualora si dovesse prevedere una situazione finanziaria in evoluzione

che consenta nel tempo il recupero della quota parte di interessi passivi

resi indeducibili in un determinato esercizio potrebbero essere

stanziate le

imposte anticipate (IRES)

Stefano Zoffoli Ravenna, 17 maggio 2011

ANNO 2008

DEDUCIBILITA’ INTERESSI PASSIVIesempi

INTERESSI PASSIVIANNO 2008

INTERESSI PASSIVI 55.000

INTERESSI ATTIVI 10.000

30% ROL (ROL 100.000) + 10.000 fran 30.000

10.000

40.000

5.000

5.00050.000

DEDUCIBILI DEDUCIBILI ANNI SUCCESSIVI

TOTALE

Stefano Zoffoli Ravenna, 17 maggio 2011

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18/05/2011

19

ANNO 2009

DEDUCIBILITA’ INTERESSI PASSIVIesempi

INTERESSI PASSIVIO 009

INTERESSI PASSIVI 55.000

INTERESSI ATTIVI 10.000

30% ROL (ROL 100.000) + 5.000 franc 30.000

INTERESSI PASSIVI ANNI PREC 5.000

10.000

35.000

5.000

10.000

DEDUCIBILI DEDUCIBILI ANNI SUCCESSIVI

TOTALE 45.000 15.000

Stefano Zoffoli Ravenna, 17 maggio 2011

ANNO 2010

DEDUCIBILITA’ INTERESSI PASSIVIesempi-eccedenza interessi passivi

INTERESSI PASSIVIO 0 0

INTERESSI PASSIVI 55.000

INTERESSI ATTIVI 10.000

30% ROL (ROL 166.667) 50.000

INTERESSI PASSIVI ANNI PREC 15.000

10.000

45.000

10.0005.000

DEDUCIBILI DEDUCIBILI ANNI SUCCESSIVI

Stefano Zoffoli Ravenna, 17 maggio 2011

TOTALE 60.000 10.000

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18/05/2011

20

ANNO 2010

DEDUCIBILITA’ INTERESSI PASSIVIesempi-eccedenza ROL

INTERESSI PASSIVIO 0 0

INTERESSI PASSIVI 30.000

INTERESSI ATTIVI 10.000

30% ROL (ROL 200.000) 60.000

INTERESSI PASSIVI ANNI PREC 15.000

ECCEDENZA 30%ROL

10.000

20.000

15.000

25.000

DEDUCIBILI

Stefano Zoffoli Ravenna, 17 maggio 2011

TOTALE 45.000 25.000

ANNO 2011

DEDUCIBILITA’ INTERESSI PASSIVIesempi-eccedenza interessi passivi

INTERESSI PASSIVIO 0

INTERESSI PASSIVI 75.000

INTERESSI ATTIVI 10.000

30% ROL (ROL 100.000) 30.000

ECCEDENZA 30% ROL ANNI PREC 25.000

10.000

30.000

10.000

25.000

DEDUCIBILI DEDUCIBILI ANNI SUCCESSIVI

Stefano Zoffoli Ravenna, 17 maggio 2011

TOTALE 65.000 10.000

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18/05/2011

21

ANNO 2011

DEDUCIBILITA’ INTERESSI PASSIVIesempi-eccedenza ROL

INTERESSI PASSIVIO 0

INTERESSI PASSIVI 55.000

INTERESSI ATTIVI 10.000

30% ROL (ROL 100.000) 30.000

ECCEDENZA 30% ROL ANNI PREC 25.000

ECCEDENZA 30% ROL

10.000

30.000

15.000

DEDUCIBILI

10.000

Stefano Zoffoli Ravenna, 17 maggio 2011

TOTALE 55.000 10.000

l’eventuale eccedenza di interessi indeducibili di un soggetto che rientra nel

DEDUCIBILITA’ INTERESSI PASSIVI consolidato

perimetro del consolidato può essere portata ad abbattimento del reddito complessivo del gruppo, se e nei limiti in cui le altre società partecipanti al consolidato abbiano un ROL capiente che non hanno integralmente sfruttato per la deduzione

le eccedenze riportabili a nuovo (di INT PASS e di ROL) sono utilizzabili nel

consolidato sempreché non siano generate anteriormente all’ingresso nel

Stefano Zoffoli Ravenna, 17 maggio 2011

consolidato medesimo

sarà necessario valutare la previsione contenuta negli accordi di consolidamento al fine di regolamentare le modalità e i compensi eventuali (fiscalmente non rilevanti)

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18/05/2011

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DEDUCIBILITA’ INTERESSI PASSIVIconsolidato - eccedenze

il mancato utilizzo dell’eccedenza di ROL in presenza di interessi passivi netti

indeducibili del consolidato, fa si che l’eccedenza di ROL divenga riportabile solo

su base individuale per la singola società consolidata (AG. 19/09)

in caso di contestuale presenza di eccedenza di interessi passivi e di perdite

fiscali, tale eccedenza può essere portata in abbattimento del reddito del

consolidato attraverso un ROL capiente, solo se la società consolidata cede al

Stefano Zoffoli Ravenna, 17 maggio 2011

p

consolidato un reddito imponibile almeno pari alla eccedenza di interessi passivi

netti indeducibili

DEDUCIBILITA’ INTERESSI PASSIVIoperazioni di fusione - scissione

eventuali eccedenze di interessi passivi indeducibili, riportabili per

effetto della nuova previsione di cui all’art. 96, in caso di fusione o

scissione, sono soggette ai limiti di riportabilità previsti per le perdite

dall’art. 172, comma 7, del Tuir relativamente a tali operazioni

t di i

Stefano Zoffoli Ravenna, 17 maggio 2011

straordinarie

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18/05/2011

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DEDUCIBILITA’ INTERESSI PASSIVIoperazioni di fusione - scissione

Parametro di “vitalità” in base all’ammontare dei ricavi e delle spese per prestazioni per lavoro dipendente, delle società che partecipano all’operazione

Parametro “patrimoniale” in base all’ammontare dei patrimoni netti delle società che partecipano all’operazione

Stefano Zoffoli Ravenna, 17 maggio 2011

ANNO 2008

DEDUCIBILITA’ INTERESSI PASSIVIesempi

INTERESSI PASSIVIANNO 2008

INTERESSI PASSIVI 55.000

INTERESSI ATTIVI 10.000

30% ROL (ROL 100.000) + 10.000 fran 30.000

10.000

40.000

5.000

DEDUCIBILI DEDUCIBILI ANNI SUCCESSIVI

Stefano Zoffoli Ravenna, 17 maggio 2011

55.000 10.000 10.000

40.000100.000

45.000

5.000

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18/05/2011

24

ANNO 2009

DEDUCIBILITA’ INTERESSI PASSIVIesempi

INTERESSI PASSIVIO 009

INTERESSI PASSIVI 55.000

INTERESSI ATTIVI 10.000

30% ROL (ROL 100.000) + 5.000 franc 30.000

INTERESSI PASSIVI ANNI PREC 5.000

10.000

35.000

5.000

10.000

DEDUCIBILI DEDUCIBILI ANNI SUCCESSIVI

Stefano Zoffoli Ravenna, 17 maggio 2011

55.000 10.000 10.0005.000 50.000

100.000 35.000

15.000

ANNO 2010 (ecced.-int.pass.)

DEDUCIBILITA’ INTERESSI PASSIVIesempi

INTERESSI PASSIVIO 0 0 (ecced t pass )

INTERESSI PASSIVI 55.000

INTERESSI ATTIVI 10.000

30% ROL (ROL 166.667) 50.000

INTERESSI PASSIVI ANNI PREC 15.000

10.000

45.000

10.0005.000

DEDUCIBILI DEDUCIBILI ANNI SUCCESSIVI

Stefano Zoffoli Ravenna, 17 maggio 2011

55.000 10.00010.00015.000 60.000166.667 50.000

10.000

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18/05/2011

25

ANNO 2010 (ecced.- ROL)

DEDUCIBILITA’ INTERESSI PASSIVIesempi

INTERESSI PASSIVIO 0 0 (ecced O )

INTERESSI PASSIVI 30.000

INTERESSI ATTIVI 10.000

30% ROL (ROL 200.000)

INTERESSI PASSIVI ANNI PREC 15.000

ECCEDENZA 30% ROL

10.000

45.000

10.000

25.000

DEDUCIBILI

60.000

Stefano Zoffoli Ravenna, 17 maggio 2011

\

30.000 10.00010.00015.000 35.000

200.000 35.000

25.000

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1

MODELLO UNICOMODELLO UNICOMODELLO UNICOMODELLO UNICOMODELLO UNICOMODELLO UNICO201120112011

QUADRI RSQUADRI RSQUADRI RS---RURURU---RZRZRZ

Ravenna 17 maggio 2011Ravenna, 17 maggio 2011

QUADRO RSPROSPETTI VARI

Piertommaso CaldarelliRavenna, 17 maggio 2011

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2

RIGHI DA RS1 A RS81DATI DI BILANCIO E ALTRI DATI

DATI DI BILANCIO IAS/IFRS

E’ stata eliminata la sezione I “Datidi bilancio – codice civile”.Tale prospetto deve esserecompilato esclusivamente daisoggetti che adottano i principicontabili internazionali.

Piertommaso CaldarelliRavenna, 17 maggio 2011

PERDITE DI IMPRESA NON

Vanno riportate:•la perdita fiscale dell’esercizio acui si riferisce la dichiarazionel di d li i i d iCOMPENSATE •le perdite degli esercizi precedenti

suddivise per annualità•le perdite illimitatamenteriportabili

Piertommaso CaldarelliRavenna, 17 maggio 2011

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3

RS 64 Ammontare complessivo delle svalutazioni dirette e dei fondi risultanti al termine dell’esercizio precedente

RIGHI DA RS64 A RS69PROSPETTO DEI CREDITI

dell esercizio precedenteRS 65 Perdite dell’esercizio

RS 66 Differenza

RS 67 Svalutazioni e accantonamenti dell’esercizio

RS 68 Ammontare complessivo delleRS 68 Ammontare complessivo delle svalutazioni dirette e degli acc.ti risultanti a fine esercizio

RS 69 Valore dei crediti risultanti a bilancio

Piertommaso CaldarelliRavenna, 17 maggio 2011

RS 65 – PERDITE DELL’ESERCIZIO

BILANCIO FISCALEBILANCIOPERDITE SU CREDITI DELL’ESERCIZIO COMPUTATE CON RIFERIMENTO A VALORI DI BILANCIO (voce B.14 C.E.)

PERDITE FISCALMENTE INDEDUCIBILI (art. 101 Tuir)

Piertommaso CaldarelliRavenna, 17 maggio 2011

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4

RS 67 – SVALUTAZIONI E ACCANTONAMENTI DELL’ESERCIZIO

BILANCIO FISCALEAMMONTARE DELLESVALUTAZIONI DEICREDITI E DEGLIACCANTONAMENTIEFFETTUATI AL FONDOSVALUTAZIONE CREDITIDELL’ESERCIZIO (voce B. 10

)

FISCALEQUOTA FISCALMENTE DEDUCIBILE

DELL’AMMONTARE DEGLI ACCANTONAMENTI EFFETTUATI AL FONDO SVALUTAZIONE CREDITI

(non può eccedere 0,50% del valore dei crediti di cui RS 108,

C.E.),

c. 2)

Piertommaso CaldarelliRavenna, 17 maggio 2011

RS 68 – AMMONTARE COMPLESSIVO DELLE SVALUTAZIONI DIRETTE

BILANCIOBILANCIOAMMONTARE COMPLESSIVO SVAL. DIRETTE ED ACC.TI PER RISCHI SU CREDITI RISULTANTI AL TERMINE DELL’ESERCIZIO (f d

FISCALEQUOTA FISCALMENTE DEDUCIBILE DELL’AMMONTARE COMPLESSIVO DEGLI ACCANTONAMENTI EFFETTUATI AL FONDODELL’ESERCIZIO (f.do

rischi su crediti vs clienti)

EFFETTUATI AL FONDO (5% crediti risultanti in bilancio di cui RS108 c.2)

Piertommaso CaldarelliRavenna, 17 maggio 2011

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5

RS 69 – VALORE DEI CREDITI RISULTANTI IN BILANCIO

BILANCIOVALORE DEI CREDITI ISCRITTI IN BILANCIO (voce C.II.1 Attivo), AL NETTO DEI FONDI SVALUTAZIONE

FISCALEVALORE NOMINALE O DI ACQUISIZIONE DEI CREDITI PER I QUALI E’ AMMESSA LA DEDUCIBILITA’ DELLE SVALUTAZIONI E DEGLISVALUTAZIONE

RISCHI SU CREDITI SVALUTAZIONI E DEGLI ACC.TI PER RISCHI SU CREDITI

Piertommaso CaldarelliRavenna, 17 maggio 2011

COOPERATIVE AGRICOLE, DELLA PICCOLA PESCA E DI PRODUZIONE COOPERATIVE AGRICOLE, DELLA PICCOLA PESCA E DI PRODUZIONE E LAVORO CHE PRODUCONO REDDITO ESENTEE LAVORO CHE PRODUCONO REDDITO ESENTE

RIGHI DA RS70 A RS72

QUADRO RS – righi RS70 – RS71– RS72

Agevolazioni territoriali e settoriali

Tipo70

StatoF

Anno di decorrenza

Anno di richiesta Provincia

………

Reddito esente

RF50………… = = RF50

Piertommaso CaldarelliRavenna, 17 maggio 2011

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6

AI FINI DEL CALCOLO DELLE QUOTE DI AMMORTAMENTO E DELLE

RIGHI RS77-RS78AMMORTAMENTO DEI TERRENI

AI FINI DEL CALCOLO DELLE QUOTE DI AMMORTAMENTO E DELLE QUOTE DEI CANONI LEASING DEDUCIBILI, IL COSTO DEI FABBRICATI STRUMENTALI DEVE ESSERE ASSUNTO AL NETTO DEL COSTO DELLE AREE SU CUI I FABBRICATI INSISTONO

EVIDENZIARE IL VALORE DEI TERRENI INCORPORATO NEI PREDETTI FABBRICATI

Piertommaso CaldarelliRavenna, 17 maggio 2011

RIGO R77 – FABBRICATI INDUSTRIALI

RIGHI R77 – RS 78AMMORTAMENTO DEI TERRENI

•COLONNA 1, IL NUMERO DEI FABBRICATI INDUSTRIALI DETENUTI IN FORZA DI CONTRATTI DI LOCAZIONE FINANZIARIA DA CUI È STATO SCORPORATO IL VALORE DEL TERRENO

•COLONNA 2, IL VALORE COMPLESSIVO DEI TERRENI RELATIVI AI FABBRICATI DI CUI ALLA COLONNA 1.

•COLONNA 3, VA INDICATO IL NUMERO DEGLI ALTRI FABBRICATI INDUSTRIALI DA CUI È STATO SCORPORATOINDUSTRIALI DA CUI È STATO SCORPORATOIL VALORE DEL TERRENO

•COLONNA 4 IL VALORE COMPLESSIVO DEI TERRENI SU CUI I PREDETTI FABBRICATI INSISTONO.

Piertommaso CaldarelliRavenna, 17 maggio 2011

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7

RIGO RS78 – ALTRI FABBRICATI STRUMENTALI:

•IN COLONNA 1, IL NUMERO DEI FABBRICATI NON INDUSTRIALI

RIGHI RS77-RS78AMMORTAMENTO DEI TERRENI

,DETENUTI IN FORZA DI CONTRATTI DI LOCAZIONE FINANZIARIA DA CUI È STATO SCORPORATO IL VALORE DEL TERRENO

• IN COLONNA 2, IL VALORE COMPLESSIVO DEI TERRENI RELATIVI AI FABBRICATI DI CUI ALLA COLONNA1.

•IN COLONNA 3, VA INDICATO IL NUMERO DEGLI ALTRI FABBRICATI NON INDUSTRIALI DA CUI È STATO SCORPORATOIL VALORE DEL TERRENO

•IN COLONNA 4 IL VALORE COMPLESSIVO DEI TERRENI SU CUI I PREDETTI FABBRICATI INSISTONO.

Piertommaso CaldarelliRavenna, 17 maggio 2011

•IN TALE RIGO VA INDICATO L’AMMONTARE DELL’ACCONTO RIDETERMINATO RELATIVO AL PERIODO D’IMPOSTA 2010, UTILIZZANDO IL METODO STORICO

RIG0 RS79RIDETERMINAZIONE DELL’ACCONTO

•PERTANTO, AI FINI DELLA DETERMINAZIONE DELL’ACCONTO CON IL METODO STORICO, SI ASSUME QUALE IMPOSTA DEL PERIODO PRECEDENTE QUELLA RIDETERMINATA IN BASE ALLE SEGUENTI DISPOSIZIONI:

•“DETASSAZIONE DEGLI INVESTIMENTI IN MACCHINARI” (C.D. TREMONTI-TER)

Piertommaso CaldarelliRavenna, 17 maggio 2011

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RS 101 – SPESE DI RAPPRESENTANZA

SPESE RAPPRESENTANZA IMPRESE DI NUOVA COSTITUZIONE

DEDUCIBILI NEL PERIODO D’IMPOSTA IN CUI SONO CONSEGUITI I PRIMI RICAVI E IN QUELLO SUCCESSIVO

(sempre nel rispetto del limite del plafond)(se p e e spetto de te de p a o d)

Piertommaso CaldarelliRavenna, 17 maggio 2011

RS 102 – TREMONTI - TER

RS 102 COL. 1, indicare l’ammontare complessivo degli investimenti in nuovi macchinari ed in nuove apparecchiature oggetto dell’agevolazione effettuati fino al 30 giugno 2010.

RS 102, COL. 2, indicare il 50% dell’ammontare di cui a colonna 1.L’ammontare di colonna 2 deve essere riportato nell’apposito rigo dei quadri di determinazione del reddito di impresa riguardante ladetassazione del reddito di impresa (RF 50 colonna 2).

Piertommaso CaldarelliRavenna, 17 maggio 2011

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9

RS 104 – DETASSAZIONE AUMENTI DI CAPITALEAi fini della corretta indicazione del bonus capitalizzazione in Unico SC 2011, occorrecompilare il prospetto ad esso indicato nel quadro RS. N ll ifi l i RS 104 i diNello specifico nel rigo RS 104 occorre indicare:

In colonna 1, l’ammontare agevolabile.

In colonna 2, l’importo deducibile dal reddito di impresa pari al 3% di quanto indicato in colonna 1,da riportare nell’apposito rigo RF50 col. 3, riguardantela detassazione del reddito di impresa

A differenza dell’agevolazione Tremonti – Ter, il Bonus capitalizzazione rileva anche ai finiIRAP, pertanto è necessario indicare nel modello IRAP, nel nuovo rigo IC71, “Rendimento presunto del 3% degli aumenti di capitale”, l’importo agevolabile.

Piertommaso CaldarelliRavenna, 17 maggio 2011

RS 105 – PERDITE ISTANZA DI RIMBORSO DA IRAPIl presente prospetto deve essere utilizzato dai soggetti che hanno presentato istanza di rimborso IRAP evidenziando maggiori perdite di impresa, riportabili ai sensi dell’art. 84 del T i h h t t tili i i di di i t d ti h

RS 105 COLONNA DA 1 A 3 – Indicare distintamente per anno di formazione, le maggiori perdite evidenziate nella colonna 4 del rigo RI5 dell’istanza di rimborso IRAP. Le perdite,

Tuir, che non hanno trovato utilizzo nei periodi di imposta precedenti e che possono essere riportate nella presente dichiarazione.

qualora riportabili senza limiti di tempo, vanno riportate nella colonna 4 senza indicarle nelle precedenti colonne. La parte di tali perdite pregresse non compensata a scomputo del reddito complessivo del presente periodo di imposta deve essere riportata, rispettando l’anno di formazione nell’apposito prospetto “Perdite di impresa non compensate” del presente quadro RS. Le perdite evidenziate in tale prospetto, non dovranno essere riportate nel medesimoprospetto del modello relativo al periodo di imposta successivo.

Piertommaso CaldarelliRavenna, 17 maggio 2011

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QUADRO RU – CREDITI DI IMPOSTA

PER CIASCUNA AGEVOLAZIONE VENGONOMONITORAGGIO DEI CREDITI DI IMPOSTA

PER CIASCUNA AGEVOLAZIONE VENGONO STABILITI, TRAMITE APPOSITI DECRETI, LE MODALITA’ DI CONTROLLO E LA DATA A PARTIRE DALLA QUALE SI APPLICA IL PROCEDIMENTO DI FRUIZIONE AD ISTANZA

UTILIZZO CREDITI DI IMPOSTA – LIMITE ANNUALE

DAL 2008 UTILIZZO IN MISURA NON SUPERIORE AD EURO 250.000,00 – ECCEDENZA COMPENSABILE A PARTIRE DAL TERZO ANNO SUCCESSIVOANNUALE SUCCESSIVO

NON SI APPLICA A TALUNE AGEVOLAZIONI-VEDI “ RICERCA E SVILUPPO”

Piertommaso CaldarelliRavenna, 17 maggio 2011

QUADRO RZ – SOSTITUTI DIIMPOSTA• Il quadro deve essere utilizzato da parte di quei soggetti che hanno

corrisposto interessi, altri redditi di capitale e diversi, soggetti a ritenuta.

• Il quadro è composto da dodici prospetti ( da A a P) più il “riepilogo dellecompensazioni” .

• In caso di operazioni societarie straordinarie avvenute nel corso d’impostaovvero prima della presentazione della dichiarazione Unico 2011, ildichiarante deve procedere alla compilazione di diversi quadri RZ (da inserirenella propria dichiarazione Unico) indicando:

ll i i l d di i d il i di fi l• - nello spazio in alto a destra di ciascun quadro il proprio codice fiscale;• - rigo RZ1, col. 1 “codice fiscale del sostituto di imposta”, il codice fiscale del

soggetto estinto;• - rigo RZ1, col. 2 “eventi eccezionali”, il codice identificativo dell’evento

relativo a tale sostituto.

Piertommaso CaldarelliRavenna, 17 maggio 2011

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11

PROSPETTO C – INTERESSI CORRISPOSTI AI PROPRI SOCI DALLE SOCIETA’ COOPERATIVE

PROSPETTO C – RZ 15

Col 1 – SOMME SOGGETTE A RITENUTACol 3 – RITENUTE OPERATE

Piertommaso CaldarelliRavenna, 17 maggio 2011

QUADRO RZ – PROSPETTO N

PROSPETTO NRITENUTE ALLA FONTE

Punto 3 – importo utilizzato a scomputo dei versamentirelativi alle ritenute operate

Punto 6 – importo risultante dalla colonna “importi adebito versati” di cui al modello F24

Nel caso in cui il versamento è oggetto di ravvedimentoNel caso in cui il versamento è oggetto di ravvedimentodeve essere barrata la casella Punto 8

Piertommaso CaldarelliRavenna, 17 maggio 2011

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12

QUADRO RZ – RIEPILOGO DELLECOMPENSAZIONI

RIEPILOGO DELLECOMPENSAZIONI

Devono essere riportati i datiriepilogativi delle compensazionieffettuate dal sostituto di impostaunicamente relativamente aiversamenti indicati neiprospetti del quadro RZp p q

Piertommaso CaldarelliRavenna, 17 maggio 2011

QUADRO RZ – RIEPILOGO DELLECOMPENSAZIONIRZ 42 – versamenti effettuati in eccesso e restituzioni, nonché eventuale riporto

dell’anno precedente, risultanti dal presente quadro e utilizzato nella dichiarazione 770/2010 – Ordinario;

RZ 43 – credito dell’anno precedente non utilizzato in compensazione, risultante dalla dichiarazione 770/2011 – Ordinario e utilizzato nel presente quadro;

RZ 44 – ammontare complessivo dei versamenti in eccesso risultanti dai prospetti P e N;RZ 45 – compensazioni effettuate nell’anno:• Colonna 1 – credito risultante dalla precedente dichiarazione• Colonna 2 – credito di colonna 1 utilizzato in compensazione entro il termine di

presentazione della dichiarazione• Colonna 3 – versamenti in eccesso• Colonna 3 versamenti in eccesso• Colonna 4 – credito complessivo utilizzato a scomputo nel periodo di imposta• Colonna 5 – credito residuo che si intende usare in compensazione• Colonna 6 – riservata ai soggetti che hanno optato per il consolidato• Colonna 7 – importo di cui si chiede il rimborso

Piertommaso CaldarelliRavenna, 17 maggio 2011

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16/05/2011

1

DEDUZIONI EXTRACONTABILIart.1, c.33, lett.q) n.1, c.34

abrogazione di parte del comma 4, lett b) dell’art. 109 del TUIR

non sarà più possibile dedurre ammortamenti, rettifiche di valore, accantonamenti, etc… non imputati a contoeconomico ma indicati in dichiarazione nel quadro EC

QUADRO EC “ad esaurimento”

rafforzamento delprincipio di derivazione

dal bilancio

le opportunità fiscalisono consentite soloprevia imputazionea conto economico

dal periodo di imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2007

Piertommaso Caldarelli Ravenna, 17 maggio 2011

DEDUZIONI EXTRACONTABILIriassorbimento delle eccedenze pregresse art.1, c.48

riassorbimento graduale dell’eccedenza pregressa

secondo le regole previgenti. Il quadro EC

del mod. UNICO sarà mantenuto in via

transitoria per la gestione dei disallineamenti tra l i i ili fi li i t ti

l’eccedenza extracontabile dedotta e non ancora “riassorbita”

può essere “liberata”in alternativa

valori civili e fiscali esistenti al 31/12/2007

pmediante opzione per

l’applicazione di un’imposta sostitutiva

IRPEF, IRES e IRAP

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16/05/2011

2

DEDUZIONI EXTRACONTABILIriassorbimento delle eccedenze pregresse art.1, c.48

l’imposta sostitutiva è pari a:

12%

sulla parte dei maggiori valori ricompresa nel limite di 5 milioni di

euro

14%

sulla parte dei maggiori valori che eccede 5

milioni di euro e fino a 10 milioni di euro

16%

sulla parte dei maggiori valori che eccede i 10

milioni di euro

può anche essere parziale, ove richiesta per classi omogenee di deduzioni extracontabilideduzioni extracontabili

deve essere versata in tre rate annuali rispettivamente pari al:

1° rata

30%

2° rata

40% oltre interessi nella misura del 2,5%

3° rata

30% oltre interessi nella misura del 2,5%

Piertommaso Caldarelli Ravenna, 17 maggio 2011

DEDUZIONI EXTRACONTABILIeliminazione vincolo disponibilità riserve art.1, c.34

il contribuente ha avuto, altresì, la facoltà di eliminare il vincolo di disponibilità gravante sulle riserve in

sospensione, ma senza alcun effetto sui valori fiscali dei beni e degli altri elementi, assoggettandole in tutto o in

parte a imposta sostitutiva con aliquota dell’1%

l’imposta sostitutiva deve esserel imposta sostitutiva deve essere versata in unica soluzione entro il

termine di versamento dell’imposta sul reddito relativa al

periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2007

Piertommaso Caldarelli Ravenna, 17 maggio 2011

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16/05/2011

3

DEDUZIONI EXTRACONTABILIRIASSORBIMENTO

NON AFFRANCO SOSTITUTIVA 1% SOSTITUTIVA A

IRES: riassorbimento

graduale ad esaurimento

IRAP: riassorbimento per

i

SCAGLIONI

IRES: riassorbimento

graduale ad esaurimento

IRAP: riassorbimento per

i

IRES: riassorbimento

istantaneo

IRAP: riassorbimento

i t tsesti

RISERVA: vincolo che si riassorbe

proporzionalmente

sesti

RISERVA: non ho più il vincolo

istantaneo

RISERVA: non ho più il vincolo

Piertommaso Caldarelli Ravenna, 17 maggio 2011

IL QUADRO EC

Colonna 1: (Disinquinamento) o eccedenza pregressa:1.disinquinamento pregresso2.Decrementi del modello Unico 2010.

Colonna 2: DecrementiVanno indicati gli importi degli eventuali riassorbimenti dell’eccedenza pregressa da riportare nel rigoVanno indicati gli importi degli eventuali riassorbimenti dell eccedenza pregressa, da riportare nel rigo RF6, a seguito di:

1.“reversal” degli ammortamenti civilistici che transitano a conto economico dopo che l’ammortamento fiscale è stato ultimato

2. maggiori plusvalenze o minori minusvalenze che si generano quando un bene oggetto di disinquinamento viene ceduto

3. distribuzione di utili o riserve che eccedono il vincolo di cui all’art. 109 del Tuir4. affrancamento mediante imposta sostitutiva

Piertommaso Caldarelli Ravenna, 17 maggio 2011

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16/05/2011

4

IL QUADRO EC

Colonna 3: Valore civile

In questa colonna va indicato il valore civile del bene tenendo presente che tale valore segnala le

riduzioni avvenute a seguito di ammortamenti, rettifiche e accantonamenti riconosciuti civilisticamente

Colonna 4: Valore fiscale

In questa colonna va segnalato il diverso ( e minore) valore fiscale del bene rispetto a quello civilistico.

La differenza tra il valore civile e quello fiscale deve essere uguale alla sommatoria algebrica tra

colonna 1 – colonna 2 (tale valore non è influenzato da eventuali altri disallineamenti, es: rivalutazione

solo civilistica)

Piertommaso Caldarelli Ravenna, 17 maggio 2011

IL QUADRO EC

EC 21 Colonna 1:Va indicata la somma algebrica delle caselle EC 20 Col. 1 e EC 20 Col. 2corrisponde all’eccedenza non ancora riassorbita ne affrancata al 31/12/2010

EC 21 Colonna 2:In questa colonna va indicato l’ammontare delle imposte differite calcolate sulle eccedenze di cui alla casella EC 21 col. 1, tenendo conto che le eccedenze Irap vengono riassorbite in quote costanti pari ad un sesto

Piertommaso Caldarelli Ravenna, 17 maggio 2011

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1

MODELLO UNICOMODELLO UNICOMODELLO UNICO201120112011

QUADRO RNQUADRO RNQUADRO RNRavenna 17 maggio 2011Ravenna, 17 maggio 2011

QUADRO RNDETERMINAZIONE

DELL’IRES

Piertommaso CaldarelliRavenna, 17maggio 2011

DELL IRES

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2

RN1/RN2 – risultato fiscale cosìcome determinato dal quadro RF

Reddito imponibilePerdita fiscale (no segno -)

Colonna 1: importo delle liberalità in denaro o in natura Colonna 2: reddito/perdita come da rigo RF61, al netto dell’importoColonna 2: reddito/perdita come da rigo RF61, al netto dell importo indicato in colonna 1.

RN1

RN3Credito d’imposta complessivo determinatosisui proventi percepiti in rapporto allapartecipazione a fondi comuni d’investimento

Piertommaso CaldarelliRavenna, 17maggio 2011

RN4 – PERDITE SCOMPUTABILI•Va indicato sia in colonna 1 che in colonna2 l’ammontare delle perdite fiscali maturatein periodi precedenti•in colonna 2 va anche indicato l’importodelle perdite non compensate di cui al rigoRF59, col.1

RN5 - PERDITE•In colonna 1 va indicato l’ammontare delleperdite non compensate derivanti dalquadro RF al netto della quota utilizzata nelrigo RN4•In colonna 2 va indicato l’ammontare deiproventi esenti che eccedono i componenti

i i d d i ff d ll’negativi non dedotti per effetto dell’art.109, c-5 (spese generali)•In colonna 3 va indicata la perditarisultante dalla somma da RN1, col.2 a RN4, col. 2•Le perdite residue devono essere riportatenell’apposito prospetto del quadro RS

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3

RN6•In colonna 2 va indicato il redditoimponibile risultante dalla sommaalgebrica tra gli importi dei righi daRN1, colonna 2 a RN4• in colonna 1 va eventualmenteindicato il reddito minimo di cui alrigo RF83 o se maggiore il redditominimo derivante dallapartecipazione in società dicomodo indicato al rigo RF57,colonna 3

Piertommaso CaldarelliRavenna, 17maggio 2011

RN7Reddito agevolabile sulla base delleprevisioni specifiche – in colonna 1Aliquota applicabile – colonna 2Imposta determinata – colonna 3

RN8Colonna 1 - Reddito soggettoall’aliquota ordinaria del 27,5%colonna 2 - Imposta determinata

Piertommaso CaldarelliRavenna, 17maggio 2011

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4

RN9Imposta corrispondente al redditoimponibile – determinata persomma algebrica dell’impostadeterminata ai righi da RN7 a RN8

RN10Indicare le detrazioni di imposta (erogazioni liberali, riqualificazioneenergetica …) fino a concorrenzadell’importo di cui al rigo RN9

Piertommaso CaldarelliRavenna, 17maggio 2011

RN11Imposta netta derivante dallasomma algebrica dei righi RN9 eRN10

RN12 Credito d’imposta già indicato alrigo RN3

RN13 Credito per imposte pagateall’estero

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5

RN22

•In colonna 1 va indicato l’importo delle eccedenze che sono state cedute al dichiarante da enti o società appartenenti allo stesso gruppo, per effetto dell’applicazione dell’art.43-ter del DPR n. 602/1973 e che il dichiarante ha tili ato per ladichiarante ha utilizzato per la prima o la seconda rata di acconto dell’Ires;•In colonna 2 va indicato l’importo degli acconti versati•I soggetti partecipanti in società fuoriuscite dal regime ditrasparenza che hanno ceduto alla società già trasparente quota dell’acconto versato devono evidenziare tale importo in colonna 3•In colonna 4, va indicato l’importo di eventuali imposte sostitutive versate.•In colonna 5 va indicato il risultato della seguente somma:RN22, col 1 + RN22, col 2 – RN22, col 3 + RN22, col 4.

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1

MODELLO UNICOMODELLO UNICOMODELLO UNICO201120112011

QUADRI RVQUADRI RVQUADRI RV---RQRQRQRavenna 17 maggio 2010Ravenna, 17 maggio 2010

QUADRO RV PROSPETTI VARI

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2

QUADRO RV

La gestione del disallineamento tra valori civilistici e fiscali

Il d i di 2 i i l i d di ll’i di i d llIl quadro si compone di 2 sezioni: la prima dedicata all’indicazione delle differenze tra valori civili e valori fiscali di beni o elementi patrimoniali emerse in dipendenza di particolari operazioni ovvero conseguentiAll’applicazione dei principi contabili internazionali; la seconda ha la finalitàdi dare evidenza ai dati rilevanti in relazione a ciascuna operazione straordinaria intervenuta in corso del periodo di imposta cui si riferisce la dichiarazione.

Piertommaso CaldarelliRavenna, 17 maggio 2011

Le voci della sez. 1 del quadro RV non dovranno più essere indicati a decorreredall’esercizio successivo a quello in cui il valore fiscalmente riconosciuto corrisponde a quello indicato in bilancio anche per effetto del riallineamento a seguito del processo di ammortamento o a seguito di cessione del bene.

QUADRO RV

La gestione del disallineamento tra valori civilistici e fiscali

Colonna 1, la voce di bilancio che accoglie i valori disallineatiColonna 4, il valore contabile risultante dal bilancio chiuso prima del passaggio agli IASColonna 5, il valore contabile della voce di bilancio rilevabile all’inizio dell’esercizioColonne 6 e 7, gli incrementi/decrementi che la voce di bilancio ha subito nel corso dell’esercizioColonna 8, il valore contabile della voce rilevabile alla fine dell’esercizio, pari alla somma algebrica dell’importo di colonna 5 e degli importi indicati

Colonna 2, la causa del disallineamento:1)Confer, fusioni, scissioni;p g p g p

in colonna 6 e 7Colonna 10, il valore fiscale della voce di bilancio rilevabile all’inizio dell’esercizioColonne 11 e 12, gli incrementi/decrementi della voce di bilancio rilevanti ai fini fiscaliColonna 13, il valore fiscale alla data di chiusura dell’esercizio, pari alla somma algebrica dell’importo di colonna 10 e degli importi indicati nelle colonne 11 e 12.

2)Rivalutazione dei beni;3)Utili o perdite su cambi4)Operaz. Di conferimento agevolato ai sensi legge 218/1990

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ESEMPIO DI COMPILAZIONE

Nel 2008 la società Alfa ha rivalutato con soli effetti civilistici un immobile iscritto in bilancio.I dati al 1 gennaio 2010 sono:-Valore contabile: 1000-Valore fiscale: 600L’ammortamento è stato calcolato nella misura del 3% (sia civilistico che fiscale), con i seguenti valori:-Contabile: 30-Fiscale: 18

1.000 30 970

600 18 582

IMMOBILE 2

Piertommaso CaldarelliRavenna, 17 maggio 2011

L’utile dell’esercizio 2010 è gravato da quote di ammortamento del fabbricato per € 20, mentre l’ammortamento fiscale è pari ad €12. Occorre, pertanto, effettuare una variazione in aumento nel rigo RF22, col. 1 e col. 3 di € 12, pari alla differenza dei due valori.

12 12

Piertommaso CaldarelliRavenna, 17 maggio 2011

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4

QUADRO RQQUADRO RQPROSPETTI VARI

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SEZIONE IV – IMPOSTA SOSTITUTIVA SULLE DEDUZIONISEZIONE IV IMPOSTA SOSTITUTIVA SULLE DEDUZIONIEXTRACONTABILI

Piertommaso CaldarelliRavenna, 17 maggio 2011

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Nel rigo RQ15, RQ16, RQ17 riportare, per ciascuna categoria, gli ammontari delle deduzioni extracontabili corrispondenti ai singoli righi del quadro EC (ammortamenti, accantonamenti ai fondi perrischi ed oneri la cui deduzione sia espressamente ammessa dalla disciplina del reddito di impresa).Nella colonna 7 dei righi da RQ15 a RQ17 va indicato l’importo corrispondente alla somma delle colonneda 1 a 6 dei predetti singoli righi.

Determinazione dell’impostaNel rigo RQ18, colonna 3, indicare l’importo dell’imposta sostitutiva determinato complessivamenteapplicando le aliquote del 12 14 e 16 per cento agli scaglioni previsti al comma 48 art 1 leggeapplicando le aliquote del 12, 14 e 16 per cento agli scaglioni previsti al comma 48, art. 1, legge n. 244/2007; tali scaglioni vanno applicati al totale, indicato in colonna 1 di questo rigo, risultante dalla somma degli importi indicati alla colonna 7 dei righi da RQ15 a RQ17. Nel caso in cui l’opzione per l’imposta sostitutiva sia esercitata dal contribuente in più periodi di impostain relazione a classi distinte di beni e altri elementi,ai fini della determinazione delle aliquote progressiveapplicabili, assumono rilevanza anche le differenze di valori precedentemente assoggettate ad imposta sostitutiva ed indicate in colonna 2 di tale rigo. Nel rigo RQ19 occorre indicare l’importo della prima rata annuale pari al 30% dell’importo di colonna 5del rigo RQ18

Piertommaso CaldarelliRavenna, 17 maggio 2011

SEZIONE VI-A: IMPOSTA SOSTITUTIVA SUI MAGGIORI VALORI ATTRIBUITI IN BILANCIOPER LE OPERAZIONI STRAORDINARIE

Per le operazioni straordinarie di cui agli articoli 172, 173 e 174 del Tuir, in alternativa al regime di neutralità fiscale, è possibile optare per l’applicazione, in tutto o in parte, sui maggiori valori attribuiti in bilancio agli elementi dell’attivo costituenti immobilizzazioni materiali ed immateriali, incluso l’avviamento, di un’imposta sostitutiva Ires ed Irap con aliquota del 12, 14 e 16 per centosulla parte dei maggiori valori compresi nei limiti previsti in relazione agli scaglioni di cui al comma 2-ter dell’art. 176 del Tuir.

Piertommaso CaldarelliRavenna, 17 maggio 2011

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In colonna 1, l’ammontare dei maggiori valori attribuiti ai beni materiali, in colonna 2 l’ammontare dei maggiori valori attribuiti ai beni immateriali.

In colonna 3 la somma degli importi di col. 1e col. 2 costituente la base imponibile dell’imposta sostitutiva; sono escluse dalla suddetta base imponibile le differenze tra i valori civili e fiscali relative alleimmobilizz. cedute nel corso dello stesso periodo diImposta di esercizio dell’opzione, prima del versamento della prima rata dovuta.

In colonna 4 va In colonna 5 va indicato l’importo dell’imposta sostitutivaIn colonna 4 va indicato l’imponibile del precedente periodo d’imposta cui si riferisce l’operazione.

determinato applicando le aliquote del 12, 14 e 16%in relazione agli scaglioni (comma 2-ter dell’art. 176del Tuir) pari alla somma della col 3 e della col 4.L’aliquota, così determinata, deve essere applicata sull’importo di colonna 3.

Nel rigo RQ23 va indicato l’importo complessivo dell’imposta sostitutiva dovuta.Nel rigo RQ24 va indicato l’importo della prima rata annuale pari al 30% dell’imposta dovuta

Piertommaso CaldarelliRavenna, 17 maggio 2011