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Sezione dell'agricoltura, Bellinzona Istruzioni per il controllo della vendemmia 2017, pagina n. 1 ISTRUZIONI PER IL CONTROLLO DELLA VENDEMMIA 1. Base legale · Legge federale sull'agricoltura, · Ordinanza concernente la viticoltura e l'importazione di vino, · Legge federale sulle derrate alimentari e gli oggetti d'uso (LDerr), · Ordinanza federale sulle derrate alimentari e gli oggetti d'uso (ODerr), · Regolamento sull'agricoltura, · Regolamento sulla viticoltura. 2. Produttori di vino Tutti i vinificatori che producono vino destinato alla commercializzazione devono: · annunciarsi presso il Controllo svizzero del commercio dei vini - CSCV, CP 272, 8803 Rüschlikon (tel. 043 / 305.09.09 – fax 043 / 305.09.00); · tenere una contabilità di cantina per tutte le uve elaborate con le relative pezze giustifi- cative (certificati di produzione, attestati di controllo, …) secondo le direttive del CSCV; · disporre delle pezze giustificative per tutti i quantitativi di vino presenti in cantina. Certi- ficati di produzione e attestati di controllo devono dunque essere presenti anche per le uve trasformate in vino destinato all'uso personale, proprio o di terzi (vinificazione per conto terzi). Se del caso è possibile chiedere certificati di produzione specifici; · rispettare le presenti istruzioni. 3. Classificazione dei mosti La classificazione dei mosti avviene in una prima fase in funzione di tre fattori: la varietà, la gradazione delle uve e il rispetto dei limiti di produzione. Il controllo della vendemmia ser- ve a valutare se questi primi criteri per la classificazione dei mosti sono raggiunti. Atten- zione le normative sotto indicate possono fare l'oggetto di modifiche transitorie per deter- minate annate o categorie: accertarsi dunque sempre sui limiti vigenti ogni anno. 3.1 La varietà dell'uva Categoria Vitigni uve rosse DOC* "Denominazione di origine controllata" – varietà: Bondola, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Carminoir, Diolinoir, Divico, Galotta, Gamaret, Garanoir, Marselan, Merlot, Petit Verdot, Pinot nero e Sy- rah IGT – Nostrano "Indicazione geografica tipica – Nostrano" Per la produzione di vino con indicazione geografica tipica e denominazione tra- dizionale propria «Nostrano», possono essere usate tutte le varietà a condizione che figurino nella "Lista internazionale delle varietà di vite" pubblicata dall'Orga-

ISTRUZIONI PER IL CONTROLLO DELLA VENDEMMIA · La classificazione dei mosti avviene in una prima fase in funzione di tre fattori: la varietà, la gradazione delle uve e il rispetto

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Sezione dell'agricoltura, Bellinzona Istruzioni per il controllo della vendemmia 2017, pagina n. 1

ISTRUZIONI PER IL CONTROLLO DELLA VENDEMMIA

1. Base legale

· Legge federale sull'agricoltura,· Ordinanza concernente la viticoltura e l'importazione di vino,· Legge federale sulle derrate alimentari e gli oggetti d'uso (LDerr),· Ordinanza federale sulle derrate alimentari e gli oggetti d'uso (ODerr),· Regolamento sull'agricoltura,· Regolamento sulla viticoltura.

2. Produttori di vino

Tutti i vinificatori che producono vino destinato alla commercializzazione devono: · annunciarsi presso il Controllo svizzero del commercio dei vini - CSCV, CP 272, 8803

Rüschlikon (tel. 043 / 305.09.09 – fax 043 / 305.09.00); · tenere una contabilità di cantina per tutte le uve elaborate con le relative pezze giustifi-

cative (certificati di produzione, attestati di controllo, …) secondo le direttive del CSCV;· disporre delle pezze giustificative per tutti i quantitativi di vino presenti in cantina. Certi-

ficati di produzione e attestati di controllo devono dunque essere presenti anche per le uve trasformate in vino destinato all'uso personale, proprio o di terzi (vinificazione per conto terzi). Se del caso è possibile chiedere certificati di produzione specifici;

· rispettare le presenti istruzioni.

3. Classificazione dei mosti

La classificazione dei mosti avviene in una prima fase in funzione di tre fattori: la varietà, la gradazione delle uve e il rispetto dei limiti di produzione. Il controllo della vendemmia ser-ve a valutare se questi primi criteri per la classificazione dei mosti sono raggiunti. Atten-zione le normative sotto indicate possono fare l'oggetto di modifiche transitorie per deter-minate annate o categorie: accertarsi dunque sempre sui limiti vigenti ogni anno.

3.1 La varietà dell'uva

Categoria Vitigni

uve rosse DOC* "Denominazione di origine controllata" – varietà:

Bondola, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Carminoir, Diolinoir, Divico, Galotta, Gamaret, Garanoir, Marselan, Merlot, Petit Verdot, Pinot nero e Sy-rah

IGT – Nostrano "Indicazione geografica tipica – Nostrano" Per la produzione di vino con indicazione geografica tipica e denominazione tra-dizionale propria «Nostrano», possono essere usate tutte le varietà a condizione che figurino nella "Lista internazionale delle varietà di vite" pubblicata dall'Orga-

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Sezione dell'agricoltura, Bellinzona Istruzioni per il controllo della vendemmia 2017, pagina n. 2

nizzazione Internazionale della Vigna e del Vino (OIV), siano state registrate nel Catasto come varietà coltivate in Ticino o Mesolcina da almeno 3 anni (sovrain-nesti compresi), ad eccezione delle varietà citate nell'allegato 1 del regolamento sulla viticoltura che non possono essere usate.

IGT "Indicazione geografica tipica" varietà rosse in generale che rispettano i limiti di produzione

VDT "Vini da tavola" varietà rosse in generale

uve bianche DOC* "Denominazione di origine controllata" – varietà:

Chardonnay, Chasselas, Doral, Johanniter, Kerner, Müller-Thurgau, Pinot bianco, Pinot grigio, Sauvignon Bianco, Sauvignon grigio, Semillon e Viognier

IGT - Nostrano "Indicazione geografica tipica – Nostrano" Per la produzione di vino con indicazione geografica tipica e denominazione tra-dizionale propria «Nostrano», possono essere usate tutte le varietà a condizione che figurino nella "Lista internazionale delle varietà di vite" pubblicata dall'Orga-nizzazione Internazionale della Vigna e del Vino (OIV), siano state registrate nel Catasto come varietà coltivate in Ticino o Mesolcina da almeno 3 anni (sovrain-nesti compresi), ad eccezione delle varietà citate nell'allegato 1 del regolamento sulla viticoltura che non possono essere usate.

IGT "Indicazione geografica tipica" varietà bianche in generale che rispettano i limiti di produzione

VDT "Vini da tavola" varietà bianche in generale

*Particolarità:

I vini DOC, oltre ai vitigni citati sopra, possono contenere fino ad un 10% di qualsiasi viti-gno a condizione che: 1. il vitigno figuri nella "Lista internazionale delle varietà di vite" pubblicata dall'Organizza-

zione Internazionale della Vigna e del Vino (OIV); 2. la loro coltivazione in Ticino o Mesolcina sia notificata da almeno 3 anni nell'ambito

dell'aggiornamento dei dati del Catasto viticolo; 3. soddisfino tutti i requisiti richiesti per la produzione di vini DOC, segnatamente i limiti di

produzione (tolleranze escluse) e le gradazioni minime previsti per le “altre uve rosse o bianche” DOC;

4. il loro uso a tale scopo sia stato notificato nelle dichiarazioni della vendemmia con i re-lativi quantitativi e

5. non si tratti delle “varietà” citate nell'allegato n. 1 del regolamento sulla viticoltura: bian-che o rosse europee non definite, bianche e rosse di ibridi (americane), Lilla, Moscato Bristaler, Noah, Alphonse Lavallé, Baco Noir, Chancellor, Clinton, De Chaunac, Esther, Isabella, Katowba, Leon Millot, Magliasina, Moscato Blu o Moscato Garnier, Seibel, Plantet, bianca o rossa da terza.

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Sezione dell'agricoltura, Bellinzona Istruzioni per il controllo della vendemmia 2017, pagina n. 3

3.2 I limiti di produzione (rese massime per unità di superficie)

Uve destinate ai vini DOC La produzione di uve destinate all'elaborazione di mosti per i vini DOC è limitata a: · 1,0 kg/m2 per le uve rosse, più una tolleranza del 5% declassata in IGT;· 1,2 kg/m2 per le uve bianche, nessuna tolleranza.

Uve destinate ai vini IGT La produzione di uve destinate all'elaborazione di mosti per i vini IGT è limitata a: · 1,6 kg/m2 per le uve rosse;· 1,8 kg/m2 per le uve bianche.

Uve destinate ai vini da tavola (VDT) Per queste uve non vi sono limiti di produzione

3.3 Le gradazioni

categoria gradazione minima per la classificazione dei mosti

uve rosse DOC 17,6 Brix (72,4° Oe) per Merlot e Bondola 18,0 Brix (74,1° Oe) per le altre varietà di Ia

uve rosse IGT 15,2 Brix (62,0° Oe)

uve rosse VDT 14,4 Brix (58,5° Oe)

uve bianche DOC 15,8 Brix (64,5° Oe) per Chasselas 16,0 Brix (65,4° Oe) per le altre varietà di Ia

uve bianche IGT 14,4 Brix (58,5° Oe)

uve bianche VDT 13,6 Brix (55,1° Oe)

Uve che non raggiungono i minimi per i vini da tavola non possono essere vinificate.

4. Attestati di controllo

4.1 Generalità

I vinificatori che desiderano emettere attestati di controllo tramite un sistema di elabora-zione elettronica dei dati, possono utilizzare moduli propri elaborati secondo le loro esi-genze, a condizione che negli attestati vengano ripresi in modo chiaro gli elementi descritti dall'art. 13 cpv. 4) del Regolamento sulla viticoltura e che i moduli siano stati approvati dal-la Sezione dell'agricoltura (Sezione). La Sezione può fornire su richiesta un file in formato ASCII con tutti i dati figuranti sui certificati di produzione che interessano un vinificatore dato (vedi allegato 3 e 4). Chi fornisce i dati tramite procedura elettronica non deve più in-viare gli attestati di controllo alla Sezione dell'agricoltura.

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Sezione dell'agricoltura, Bellinzona Istruzioni per il controllo della vendemmia 2017, pagina n. 4

Per gli altri vinificatori, la Sezione mette a disposizione gli attestati. Attualmente ve ne so-no in circolazione due tipi diversi (vedi allegato 2a e 2b --> tipo UFAG e tipo TI). Questi moduli vengono forniti in blocchetti di 50 attestati in 3 copie di carta sensibile. Si prega di ordinare questo materiale in tempo utile direttamente alla Sezione (allegato 5). Nel limite delle normali necessità gli attestati sono gratuiti.

4.2 Obbligatorietà del Certificato di produzione

La Sezione è competente per il rilascio dei certificati di produzione che di regola sono spediti ai viticoltori per gli inizi di settembre; copia dei certificati viene pure trasmessa ai vi-nificatori per informazione se essi vi figurano quali acquirenti delle uve (vedasi allegato 1).

Per tutte le varietà di uva il viticoltore deve presentare il relativo certificato di produzione valido per l'anno in corso. Nessun quantitativo d'uva può essere ritirato e trasformato se non accompagnato dal relativo certificato di produzione. Unica eccezione: uve americane destinate alla produzione di grappa non necessitano né di certificato di produzione, né di attestato di controllo.

Il numero del certificato di produzione riassume in sé tutti i dati citati nel certificato: un dato numero corrisponde a un vigneto ben preciso, gestito da una determinata persona, in un comune e mappale designato e concerne una specifica varietà. Un certificato di produzio-ne o il suo numero non possono essere usati per persone o uve non corrispondenti a quanto indicato sul medesimo.

4.3 Procedura del controllo della vendemmia in sintesi

Il viticoltore non è tenuto a consegnare le uve al vinificatore che figura sul certificato di produzione. Qualsiasi vinificatore può ritirare delle uve anche se il nome "dell'acquirente" sul certificato non corrisponde al suo. Importante è che vi sia un certificato valido per l'an-no in corso e che l'attestato di controllo venga regolarmente emesso immediatamente. Leggere nel merito anche le istruzioni sul retro dei certificati di produzione.

Questa in sintesi la procedura di controllo delle uve: 1 determinare la varietà dell'uva e accertarsi che non vi siano più varietà nella partita, 2 verificare che il certificato di produzione fornito dal viticoltore corrisponda all'uva forni-

ta, se non è il caso respingere il prodotto o richiedere il certificato corretto, 3 determinare il peso dell'uva intera (raspo compreso), 4 determinare la gradazione (% Brix), 5 allestire l'attestato di controllo: un solo attestato per certificato, varietà e partita, 6 rilasciare una copia dell'attestato al viticoltore, 7 spedire a fine giornata gli originali degli attestati alla Sezione, 8 entro 10 giorni dalla fine della vendemmia inviare alla Sezione una dichiarazione sulla

vendemmia per ogni varietà di uva trasformata (moduli scaricabili da Internet).

4.4 Prelievo del campione e pigiatura

Per i prelievi fare uso di sonde in modo da ottenere un campione rappresentativo della partita in esame. Di regola, va eseguito un prelievo almeno ogni 300 kg. La pigiatura deve permettere di ottenere un succo privo di residui che potrebbero influenzare la determina-zione della gradazione.

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Sezione dell'agricoltura, Bellinzona Istruzioni per il controllo della vendemmia 2017, pagina n. 5

5. Emissione dell'attestato

Dopo aver determinato la varietà, il peso e il tenore naturale di zucchero (corretto secondo la temperatura per quanto concerne i rifrattometri manuali) della partita d'uva, si può pro-cedere all'allestimento dell'attestato di controllo. Visto che i dati riportati in queste schede devono essere rielaborati, è indispensabile che siano completi, scritti in modo chiaro e leggibile su tutte le copie. Ad eccezione del peso, della gradazione e la data, il certificato di produzione contiene tutte le informazioni necessarie per l'allestimento dell'attestato di controllo.

L'attestato va emesso subito (documentazione indispensabile in caso di controllo di can-tina), prima di procedere oltre con l'elaborazione delle uve.

5.1 Dati da riprendere nell'attestato

Dati OsservazioniVendemmia 20. Modello TI -> completare l'anno certificato di produzione numero

obbligatorio per tutte le uve. Indicare il numero del certificato di produzione in base al quale viene ritirata l'uva, tralasciando le prime due cifre che corrispondono all'anno. Esempio: 11/00625 --> scrivere 00625 queste ultime 5 cifre vanno ricopiate nell'at-testato di controllo. Nel modello UFAG vanno riprese nello spazio riservato ai codici da 7 a 12. Certificati relativi ad altri anni precedenti vanno respinti.

viticoltore, in-dirizzo e numero

obbligatori; nome e indirizzo del viticoltore come figura sul certificato. Nel modello TI è uti-le riprendere anche il numero del viticoltore che figura sul certificato.

proprietario del vigneto

c'è solo nel modello UFAG -> dato non necessario, lasciare in bianco.

domicilio modello UFAG --> obbligatorio; domicilio del viticoltore come da certificato. cantone ev. di-stretto

modello TI --> indicare il cantone di origine delle uve e se usato come origine in etichetta anche il nome del distretto *.

comune vitico-lo e numero fondi

obbligatorio; corrisponde al comune nel quale l'uva da tassare è stata raccolta. Indicare il nome esatto come figura nel certificato. Nel modello TI riprendere anche il numero del fondo.

frazione il nome della frazione può essere indicato dopo il nome del comune se figura sul certifica-to. E' indispensabile se ripreso in etichetta nei vini DOC *.

designazione registro fondia-rio (RF)

può essere indicata a condizione che figuri sul certificato di produzione. E' indispensabile se usata come origine per i vini DOC *.

denominazioni particolari

può essere indicata a condizione che figuri sul certificato di produzione. E' indispensabile se usata come origine per i vini DOC *. Nel modello UFAG può essere ripresa nello spa-zio riservato alle "Designazioni nel registro fondiario".

* modello TIvinificazione separata

se vi è una vinificazione separata per origine, è possibile segnalarla tramite una X di fian-co al nome dell'origine interessata. Questo non sostituisce la dichiarazione della ven-demmia che fa comunque stato.

modello UFAG acquirente

obbligatorio; nome della persona o ditta che trasforma le uve a proprio rischio (non corri-sponde necessariamente al nome che figura sul certificato). Anche se è il produttore stesso che vinifica la propria uva è necessario riportarne qui il nome.

modello TI Vinificatore

nel modello TI va indicato il nome della ditta o privato che vinifica le uve e se il lavoro vie-ne svolto per conto terzi, è necessario indicarne il nome.

modello TI Vinificazione

mettere una X nel campo "100% uso proprio" solo se il prodotto è interamente destinato all'uso proprio, altrimenti mettere la X a "per vendita anche solo parziale di vino".

vitigno obbligatorio; la varietà ritirata deve assolutamente corrispondere a quella indicata sul cer-tificato di produzione. Non è dunque possibile usare il numero di un certificato per ritirare uve differenti da quelle ivi indicate. Indicare un solo numero di certificato e una sola varie-tà d'uva per attestato. E' possibile indicare tre partite con pesi e gradazioni differenti ma

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sempre della medesima qualità e del medesimo certificato.

Mescolanze d'uva non dovrebbero venir ritirate soprattutto se contenenti uve di Ia catego-ria; se dovesse accadere, o respingere la partita o indicare nell'attestato le varietà conse-gnate e inviare l'attestato separatamente alla Sezione con una nota. Queste uve verranno declassate d'ufficio in base alle norme vigenti (attenzione rischio di declassamento di altre partite).

Particolarità: vari produttori non sono stati in grado di precisare nella domanda per un cer-tificato di produzione, l'esatta varietà di uva coltivata. In questi casi sono state utilizzata le seguenti definizioni: "rosse / bianche europee non definite" oppure "rosse / bianche ibridi / PD (americane)". Se è possibile determinare la varietà, invitare il viticoltore a far correg-gere i certificati.

% zucchero se-condo lettura

solo modello UFAG --> dato non necessario vedi sotto % zucchero, lasciare in bianco.

temperatura solo modello UFAG --> dato non necessario vedi sotto % zucchero, lasciare in bianco.

% zucchero a 20 C

modello TI % Brix a 20° C

obbligatorio; indicare i dati in Brix (non Oechslé) con il valore già corretto in funzione della temperatura (correzione a 20° C). Questa correzione concerne principalmente chi utilizza i rifrattometri "manuali". Indicare sempre una sola cifra dopo la virgola che dev'essere pa-ri. Nel caso in cui dopo la correzione si ottenga una gradazione decimale dispari bisogna arrotondare il risultato al decimale pari più vicino. Esempi: 18,89 --> 18,8 Brix 18,90 ---> 19,0 Brix

uva pigiata kg

modello TI kg uva

obbligatorio, indicare il peso della partita di uva intera (raspo compreso) per la quale si è stabilita la gradazione in kg interi, senza decimali (arrotondamento matematico). Di regola il prodotto va pesato prima della lavorazione.

uva pigiata litri solo modello UFAG --> dato non necessario, lasciare in bianco. osservazioni spazio riservato alle indicazioni concernenti un cattivo stato delle uve (muffe, marciume,

residui di trattamenti, danni della grandine). In questi casi, se l'acquirente intende declas-sare l'uva è necessario indicare il termine "declassata" nelle osservazioni e apporvi due grandi "XX" (possibilmente in rosso), nonché spedire l'originale separato dagli altri.

modello TI luogo di vinifi-cazione

se il luogo di vinificazione non corrisponde a quello dove sono state tassate le uve e emesso l'attestato di controllo, è obbligatorio indicarne il luogo, soprattutto se la vinifica-zione avviene fuori dal Cantone Ticino.

luogo data e firma del con-trollore / acqui-rente

obbligatori, sede e data del controllo, nonché la firma della persona responsabile incarica-ta dal vinificatore. Se un attestato dev'essere rifatto, indicare la data del controllo e quella dell'emissione. Nel modello UFAG, se il luogo di vinificazione è diverso ed è fuori Cantone Ticino, va fatta una nota ad hoc nello spazio per le osservazioni.

firma del viti-coltore (o del suo rappresen-tante)

non è indispensabile. Nella misura del possibile, si consiglia comunque di far vidimare l'at-testazione di controllo dal viticoltore prima di procedere oltre nell'elaborazione dell'uva, soprattutto in caso di contestazioni.

6. Spedizione dell'attestato di controllo

Le tre (eventualmente quattro) copie dell'attestato vengono così suddivise: originale, bianca: da spedire il giorno stesso alla Sezione; rosa: copia per il vinificatore; gialla: copia per il produttore; azzurra: alcuni blocchetti di attestati hanno 4 copie. Quella azzurra è a dispo-

sizione del vinificatore.

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Sezione dell'agricoltura, Bellinzona Istruzioni per il controllo della vendemmia 2017, pagina n. 7

Prodotti ottenuti con uve i cui attestati di controllo non sono giunti nei tempi stabiliti, non possono essere messi in commercio utilizzando denominazioni di origine controllata.

7. Attestati con errori

Qualora un attestato fosse già stato spedito alla Sezione (originale) e dovesse contenere un errore, è necessario emettere un nuovo attestato allegando le copie gialla e rosa del bollettino da annullare, indicando su quest'ultime, in grande: "da annullare". Spedire sepa-ratamente questi attestati da quelli normali. Queste correzioni vanno trasmesse subito alla Sezione dell'agricoltura.

8. Contestazioni

Eventuali reclami sulla tassazione devono essere formulati immediatamente, cioè in sede di tassazione. E' dunque compito del viticoltore presenziare alle operazioni di controllo. In caso di contestazione e di mancato accordo fra le parti, gli interessati possono ricorrere ad un arbitro neutro da essi scelto.

Se neanche quest'ultima soluzione soddisfa le parti e che queste vogliono comunque con-cludere il contratto di compravendita, esse procedono di comune accordo al prelievo di un campione rappresentativo d'uva o di succo o mettono da parte l'intera partita di uva. I campioni o la partita vanno conservati in luogo idoneo in attesa del giudizio espresso da un incaricato della Sezione. L'intervento di un incaricato della Sezione va richiesto al n. di telefono 091 / 814.35.56. Nella misura del possibile si procederà al controllo entro 24 ore dalla richiesta e i relativi costi verranno addebitati alla parte che ha richiesto l'intervento.

9. Dichiarazione della vendemmia

Entro 10 giorni dall'ultima elaborazione delle uve, ma al più tardi entro fine ottobre, i vinificatori sono tenuti ad inoltrare una Dichiarazione della vendemmia alla Sezione dell'a-gricoltura tramite i moduli ad hoc. Tenere una copia degli attestati di controllo e dei moduli della dichiarazione della vendemmia quali pezze giustificative per la contabilità di cantina.

Si sottolinea che non possono essere messi in commercio utilizzando denominazioni di origine controllata prodotti ottenuti con uve: · non figuranti nelle dichiarazioni della vendemmia o se queste non giungono nei tempi

stabiliti, · le cui denominazioni usate in base ad una vinificazione separata non sono riportate

nella dichiarazione della vendemmia.

10. Commercio di uve

Di regola le uve dovrebbero essere tassate presso la cantina che le vinifica. Se per motivi di forza maggiore vi sono delle vendite/acquisti di uve già tassate, è obbligatorio indicarne i quantitativi nella dichiarazione della vendemmia, sia da parte dell'acquirente che del ven-ditore, con il nome della controparte, la classificazione e eventuali origini delle uve. Queste

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informazioni devono pure figurare nelle fatture e la merce deve essere accompagnata dai relativi attestati di controllo. E' compito di chi vende le uve tenere un registro esatto delle partite rivendute.

11. Vinificazioni per conto terzi

Chi produce o commercia vino e vinifica uve per conto terzi deve comunque richiedere il certificato di produzione e emettere l'attestato di controllo delle uve elaborate, nonché as-sicurarsi che il cliente abbia allestito la corrispondente dichiarazione della vendemmia. At-testati di controllo e dichiarazione della vendemmia sono da trasmettere negli stessi modi e tempi richiesti per le normali partite di uva destinate alla produzione di vino commerciale.

12. Trasferimento di uve al di fuori dei perimetri DOC

Il viticoltore è tenuto a notificare immediatamente e in forma scritta alla Sezione, confor-memente all'art. 13 cpv. 3 del Regolamento sulla viticoltura, tutti i dati relativi alle partite di uva elaborate o cedute per essere elaborate al di fuori del territorio del Cantone Ticino o della Mesolcina (vedi punto 5.1). Se il vinificatore si assume immediatamente questo one-re, la notifica da parte del viticoltore può essere tralasciata; il viticoltore è comunque re-sponsabile affinché i dati vengano trasmessi immediatamente alla Sezione dell'agricoltura.

13. Contravvenzioni

La fornitura di indicazioni false o fallaci e le contravvenzioni alle presenti istruzioni sono punibili nell'ambito delle basi legali citate in ingresso.

14. Entrata in vigore

Le presenti istruzioni annullano e sostituiscono le precedenti ed entrano in vigore imme-diatamente.

PER LA SEZIONE DELL'AGRICOLTURA

Il Capo-Sezione: Il funzionario incaricato: Ing. L. Ferrari I. Carattini

Bellinzona, 28 luglio 2017

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Allegato 1: esempio certificato di produzione

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Allegato 2a: Esempio di attestato di controllo (tipo UFAG)

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Allegato 3: Struttura del file che può essere trasmesso ai vinificatori con i da-ti dei certificati nei quali essi figurano come "acquirenti".

formato ASCII lunghezza fissa, dischetto da 3,5" HG

descrizione campo nome campo tipo lunghezza

deve figurare nell'attestato (dx = destra)

1 numero questionario vencenque numerico 8 no 2 numero certificato di produzione vencenvace numerico 7 si (alto dx) 3 numero viticoltore vencenviti numerico 5 si dx 4 nome viticoltore vencenomev alfanumerico 40 si 5 complemento nome viticoltore venceeven alfanumerico 40 si 6 via domicilio viticoltore vencevia alfanumerico 30 si 7 nap domicilio viticoltore vencenpa numerico 4 si 8 domicilio viticoltore vencedomi alfanumerico 30 si 9 numero proprietario (vuoto) vencenpro numerico 5 no

10 nome proprietario mappale (vuoto) vencepro alfanumerico 40 no 11 numero del comune vencencomu numerico 3 si dx 12 nome comune viticolo vencedesco alfanumerico 40 si 13 numero frazione vencenfra alfanumerico 6 se c'è dx 14 nome frazione vencedesfr alfanumerico 40 si 15 numeri delle particelle vencemappa alfanumerico 80 si 16 numero denominazione particolare vencendeno numerico 4 se c'è dx 17 denominazione particolare vencedesde alfanumerico 40 si 18 denominazione a RF vencedeno alfanumerico 30 si 19 numero del vitigno vencenvi numerico 3 si dx 20 nome del vitigno vencedesvi alfanumerico 40 si 21 categoria del vitigno vencecate alfanumerico 2 no 22 m2 vitati tot. (tutte varietà vigneto) vencest_vi numerico 7 no 23 m2 computati per la varietà vencesc_vi numerico 7 no 24 limiti di produzione - vuoto vencedoc numerico 7 no 25 limiti di produzione in kg DOC venceia numerico 7 no 26 tolleranza DOC vencetia numerico 7 no 27 limiti di produzione in kg Nostrano. venceiia numerico 7 no 28 limiti di produzione in kg IGT. venceiiia numerico 7 no 29 kg uso personale venceupkg numerico 7 no 30 kg destinati ad altri vinificatori vencealkg numerico 7 no 31 n. codice della cantina acquirente vencencant numerico 3 si a dx 32 nome della cantina acquirente vencenomec alfanumerico 40 si 33 kg destinati alla cantina acquirente vencecakg numerico 7 no

Totale lunghezza record 610

Per la posizione dei campi nei Certificati di produzione vedasi l'allegato 4.

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Sezione dell'agricoltura, Bellinzona Istruzioni per il controllo della vendemmia 2017, pagina n. 13

Allegato 4: posizione dei campi nel certificato di produzione

Page 14: ISTRUZIONI PER IL CONTROLLO DELLA VENDEMMIA · La classificazione dei mosti avviene in una prima fase in funzione di tre fattori: la varietà, la gradazione delle uve e il rispetto

Sezione dell'agricoltura, Bellinzona Istruzioni per il controllo della vendemmia 2017, pagina n. 14

Allegato 5: Modulo per l'ordinazione di attestati di controllo da spedire a

Sezione dell'agricolturaControllo vendemmia6501 Bellinzona

Vinificatore: ____________________________________________________

Via: ____________________________________________________

Nap/Domicilio: ____________________________________________________

Ordino:

n. ........ di blocchetti da 50 attestati di controllo per la vendemmia.

il dischetto con i dati dei certificati di produzione nei quali la nostra cantina figura comeacquirente (segnare con una x se interessati). Solo per ditte che stampano gli attestati tra-mite elaborazione elettronica dei dati.

Luogo e data: ____________________________________________________

Firma: ____________________________________________________

======================================================================= Lasciare in bianco:

Ordine ricevuto il: ______________________ evaso il: ______________________

Blocchetti numero dal: ______________________ al: ______________________

Incaricato: _____________________________________________________