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STORIA DELL’ARTE CONTEMPORANEA 16\10\2012 Neoclassicismo La pitturaa neoclassica è realizzata per la corte francese e anche per i nobili, destinata a luoghi di una certa importanza, e anche per questo motivo i dipinti neoclassici sono di grandi dimensioni. La pittura di David, maggiore rappresentante del neoclassicismo francese, è diretta alla corte francese, dove vigeva il cosiddetto “dispotismo illuminatodi corte e partecipa di tutti i movimenti politici nuovi (Rivoluzione francese, istituzione della Repubblica, ascesa di Napoleone). È una pittura razionale, ma nasconde in sé grandi tensioni e sconvolgimenti che avvengono nella società. → Jaques-Luis David, Il giuramento degli Orazi , 1874 Fu erroneamente interpretato dalla critica come rappresentazione della rivoluzione francese, in realtà esso la precede: fu commissionata da un conte per la corte francese. È un'opera emblematica, esprime ottimismo, senso di patriottismo, che comincia a serpeggiare nella Francia che è sì ancora legata al sovrano, ma ad un tipo di monarchia che è una monarchia “illuminata”, più aperta (Luigi XVI cerca l'appoggio della borghesia). L'opera esprime lo stesso patriottismo che in quegli anni era cantato da Voltaire, Montesquieau, Diderot, Russeau. È il simbolo di una situazione contemporanea. Vi è una tendenza a una tipologia iconica. Si parla nel neoclassicismo di figure iconiche , che esprimono e incarnano un sentimento di distacco: nel Giuramento degli Orazi ci sono le dolenti, a destra, che stanno esprimendo un sentimento in modo composto, non esagerato o svenevole. Questa “tipologia iconica” si trova nei dipinti di David, in sculture di Canova, in qualsiasi autore neoclassico, sia in pittura sia in scultura, nella medesima tipologia (donna col velo, testa reclinata, dolente). Spessissimo nei cimiteri la figura del defunto era

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STORIA DELL’ARTE CONTEMPORANEA

16\10\2012

Neoclassicismo

La pitturaa neoclassica è realizzata per la corte francese e anche per i nobili, destinata a luoghi di una certa importanza, e anche per questo motivo i dipinti neoclassici sono di grandi dimensioni. La pittura di David, maggiore rappresentante del neoclassicismo francese, è diretta alla corte francese, dove vigeva il cosiddetto “dispotismo illuminato” di corte e partecipa di tutti i movimenti politici nuovi (Rivoluzione francese, istituzione della Repubblica, ascesa di Napoleone). È una pittura razionale, ma nasconde in sé grandi tensioni e sconvolgimenti che avvengono nella società.→ Jaques-Luis David, Il giuramento degli Orazi , 1874 Fu erroneamente interpretato dalla critica come rappresentazione della rivoluzione francese, in realtà esso la precede: fu commissionata da un conte per la corte francese. È un'opera emblematica, esprime ottimismo, senso di patriottismo, che comincia a serpeggiare nella Francia che è sì ancora legata al sovrano, ma ad un tipo di monarchia che è una monarchia “illuminata”, più aperta (Luigi XVI cerca l'appoggio della borghesia). L'opera esprime lo stesso patriottismo che in quegli anni era cantato da Voltaire, Montesquieau, Diderot, Russeau. È il simbolo di una situazione contemporanea.

Vi è una tendenza a una tipologia iconica. Si parla nel neoclassicismo di figure iconiche, che esprimono e incarnano un sentimento di distacco: nel Giuramento degli Orazi ci sono le dolenti, a destra, che stanno esprimendo un sentimento in modo composto, non esagerato o svenevole. Questa “tipologia iconica” si trova nei dipinti di David, in sculture di Canova, in qualsiasi autore neoclassico, sia in pittura sia in scultura, nella medesima tipologia (donna col velo, testa reclinata, dolente). Spessissimo nei cimiteri la figura del defunto era accompagnata da una dolente.In questo caso, l'arte rievoca il contenuto etico e politico del passato classico, ma serve anche per alludere alla contemporaneità.Importantissimo è il rapporto con la storia. A differenza di quel che si può

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pensare, la storia contemporanea in realtà è una delle componenti di maggiore importanza del neoclassicismo: la storia contemporanea, nonostante i soggetti neoclassici, ispirati all'antico, sembra non apparire visotosamente ma in realtà entra nell'opera, è protagonista sebbene non in modo esplicito. Come i sentimenti e le emozioni, anche la contingenza, la contemporaneità, è sempre mediata dall'antico, non è mai esplicitata e diretta, almeno fino all'ascesa di Napoleone. Per dare interpretazione di eventi storici contemporanei, il pittore utilizza gli “exempla” dell'antico: egli cerca nella storia romana o greca o nel mito in generale quegli episodi utili per dare consigli morali o per interpretare moralmente la contemporaneità.Vi è una coincidenza tra razionalità e composizione. Sono figure composte, ordinate, lo sfondo è essenziale, non decorativo, non c'è nulla che non sia funzionale all'opera. Nel Giuramento degli Orazi c'è un’ evidente tripartizione, scandita anche dall'architettura, che divide la composizione in tre gruppi di personaggi. Il riferimento a Winkelmann è immediato, poiché il dipinto rappresenta pienamente quei concetti di “quieta grandezza” (nel giuramento stesso) e “nobile semplicità” (per la semplice architettura).Altro aspetto fondamentale è l'amore per l'erudizione che porta alla nascita dei musei (quale il Louvre) e figure di eruditi che sono eredi degli umanisti del Cinquecento.→ Etienne-Louis Boullèe, Cenotafio di Newton , 1784 : Rappresenta un progetto architettonico disegnato non realizzato, un tipo di architettura razionalizzata.I monumenti neoclassici sono frequentemente personaggi legati alla storia, politici o condottieri, oppure nobili, o addirittura scienziati, perché rappresentano l'uomo illuminato, una figura moderna, il nuovo eroe che emerge con la rivoluzione industriale.→ Antonio Canova, Monumento di Maria Cristina d'Austria , 1789-1805 : La tipologia iconica è rappresentata dalla piramide stessa: il concetto di classicità che avevano gli uomini del neoclassicismo non è un tipo di idea storiograficamente precisa dal momento che la classicità si estende per i neoclassici a tutto ciò che è antico: spesso vediamo citate opere di arte greca insieme a opere di arte romana, egizia, e persino etrusca. Alcuni dipinti di Canova si ispirano alle danzatrici trovate nelle tombe etrusche. L'amore per il passato di questi artisti è sconfinato e si estende anche a tipologie diverse.

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Vediamo nel corteo funebre delle donne che sono della tipologia iconica delle dolenti. In seguito si nota la rappresentazione delle età della vita (l’età infantile, quella matura e la vecchiaia). La figura di Maria Cristina d'Austria è ridotta ad un cammeo: il cammeo è un tipo di opera decorativa (è una piccola scultura in miniatura fatta con materiali preziosi), che risale all'età romana, in voga nel ‘700. Questo monumento è la rappresentazione del tema della morte, tema molto sentito nel neoclassicismo insieme al patriottismo e all'eroismo, ed è importante la rappresentazione della morte come una morte laica. Non c’è un aldilà, la morteè limitata nel presente, non ha una speranza in una vita futura. È importantissima nelle opere funerarie neoclassiche a presenza di personaggi che rappresentano il ricordo del defunto: è infatti nel ricordo di chi rimane che il defunto continuerà a vivere per l'eternità.

23.10.2012 Il Neoclassico giunge all'estremo della sua purezza con la proposta di forme assolute, iconiche, generalmente geometriche, con scansioni lineari, organizzate, puliteVedremo lo stesso concetto negli anni '60, con la minimal art, che di nuovo porrà al centro la forma geometrica come forma assoluta.Alla base del pensiero neoclassico ci sono delle teorie, primo tra tutte quelle di Winckelmann, che riflette sul concetto di stile e sulla sua evoluzione nel corso del periodo classicista. Dal suo pensiero emergono tre concetti, quello di Bello, quello di Forma, quello di storia. Famosa è la definizione “nobile semplicità e pacata grandezza” di Winckelmann.Altro teorico è Anton Mengs, che è anche artista ( dipinse il Parnaso, 1760, nel palazzo del cardinale Albani); scrive Pensieri sulla bellezza, sostenendo che la bellezza si raggiunge solo attraverso una conoscenza profonda della natura, dove la conoscenza è intesa come approfondita attraverso la mediazione che ne hanno fatto gli antichi, che coincide con il buon gusto. Non è semplice esperienza → bisogna seguire gli antichi per arrivare a questa conoscenza e perfezione.Troviamo queste teorie rappresentate all'interno dell'opera di Canova, come Le Tre grazie, che riprende la decorazione parietale della Casa Dentalius Panthera a Pompei.Altre teorie Appartengono a Lessing, che scrive il Laocoonte (1766):

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sostiene che sia compito dell'arte rappresentare la bellezza del corpo umano e che la scultura abbia il primato sulla pittura.

Romanticismo

Dal punto di vista stilistico è molto differente dal Neoclassicismo perché il suo stile apparentemente è molto lontano. In realtà ci sono degli autori, in epoca neoclassica, che vengono ripresi dai romantici. Tra Neoclassicismo e Romanticismo non c’è una separazione netta, è piuttosto una continuazione. H. Fussli L'incubo , 1781 . Rappresenta la complessità dell'essere umano; Il giuramento dei confederati , 1780 . Riprende il giuramento degli Orazi, con un’ analisi più approfondita sulla luce, che rimanda all'interiorità. F. Goya Il 3 maggio 1808: la fucilazione alla Montana del principe Pio , 1814;Vengono denunciate le violenze da parte del governo francese sul popolo messicano: importante è sottolineare l’indifferenza della folla che si accalca per vedere l’esecuzione. Viene negata la dignità dell’essere umano. Saturno divora i suoi figli , 1821-23 Descrive dei temi mitologici con uno spunto del tutto diverso rispetto ai neoclassici: Saturno è mostruoso, lo spettatore percepisce la crudeltà dell’azione. W. Blake, Il corpo di Abele, 1825 Viene enfatizzato l’aspetto di orrore: compare la paura della natura, che è la paura dell’uomo. Ingres, Il sogno di Ossian , 1813 Dipinto legato alla letteratura, interesse tipicamente romantico verso il Medioevo e i cicli Arturiani.

Caratteristiche generali del romanticismo

Esso pone al centro l'individualità, come manifestazione di un linguaggio e di uno stile individuale.Baudelaire dà un'interpretazione chiara del movimento: il romanticismo non risiede nella scelta dei soggetti né nella verità esatta, ma nel modo di

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sentire.

Storicamente si può affermare che non c'è una grossa contrapposizione tra neoclassicismo e romanticismo. La coesione di questi due momenti è sullo sfondo della nascente società industriale. Sono anni di grandi utopie e ideologie rivoluzionarie, anni di grandi ideali morali e allo stesso tempo di sentimenti di evasione, anche nella fantasia.In ogni momento di crisi c'è una contrapposizione tra ideali della ragione e della fede, tra coscienza e inconscio. È strano notare che nel momento in cui si assiste a un mondo trasformato, l'uomo senta il bisogno di recuperare la propria anima poetica e primitiva e vada a rifugiarsi nella natura, oppure crei creature mostruose (esempi importanti sono Frankestein o i racconti di Poe) che manifestano l'insicurezza e la paura dell'uomo di essere sopraffatto dalle sue stesse invenzione tecnologiche. Nel 1757, Edmund Burke teorizza, nell'Inchiesta sul bello e sul sublime, il concetto di sublime, intendendo tutto quello che può destare idee di dolore e di pericolo, tutto ciò che in un certo senso è terribile, che si può creare con visioni notturne, colori foschi e figure mostruose. Friedrich , La croce della montagna , 1908 . Autore tedesco che ha una formazione di tipo accademico, guarda alla pittura neoclassica e lo si nota per via dello stile ordinato e chiaro. Il paesaggio è l'espressone più alta dell'arte. Vi è l'espressione di un concetto religioso: rimanda all'emergere della necessità dell'uomo dell'Ottocento di trovare un rifugio nella fede: c'è questo tema in tutte le sue opere. C’è un forte elemento di novità. In questo caso, il crocefisso non è centro dell'opera, come invece era usanza fino ad allora, ma è addirittura sulla destra del dipinto, in ombra. Contempla la grandiosità della natura e la religiosità del paesaggio. È un'opera che ha suscitato scandalo per il fatto del Crocifisso, era destinato a una cappella privata. Il tema evangelico è pervasivo nell'opera: dobbiamo considerare anche la cornice, che sulla base presenta i simboli della trinità e l'immagine del grano e della vite. Friedrich, Scogliere bianche a Rugen ,1818 . Presenti tre figure, che rappresentano l'artista stesso (inginocchiato) il fratello (appoggiato all'albero) e la moglie, e rappresentano le tre virtù teologali, rispettivamente la speranza, la fede e la carità.

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Le opere romantiche hanno contenuti simbolici che vengono veicolati attraverso il paesaggio. Friedrich, Tramonto, 1835 . E’ il massimo momento in cui la Natura mostra la sua bellezza e grandiosità alla massima potenza, insieme all’alba. Ingres, Grande odalisca, 1818 . Compare la necessità di rifugiarsi nell'esotismo e nel mondo della bellezza, espressa soprattutto dal corpo femminile. Ai suoi tempi non ricevette critiche positive, ma fu poi recuperato nelle tematiche per esempio dagli Espressionisti. La sua grandezza non sta solo nei temi, ma nel modo in cui dipinge, cioè affrontando un problema legato alla visione: è uno dei primi autori che si pone il problema di come rappresentare ciò che si vede in maniera realistica. Affronta problemi di carattere prospettico, dell'uso del colore per ombreggiature e lumeggiature: piedi, sproporzione nelle misure del corpo che non corrisponde ai canoni classici. Questi suoi espedienti sfoceranno poi nella fotografia, che nasce nel 1839. Ingres, Madamoiselle Rivière , 1806 . Il pittore non punta ad abbellire o idealizzale la figura umana ma cerca di rendere il più possibile la verità del corpo ritratto. Hayez, Vespri Siciliani, 1821-22 .Hayez è il maggior rappresentante del Romanticismo italiano, che affronta il tema della storia. La rappresentazione di una scena che non è di caratteri risorgimentale/patriottico, perché rappresenta un episodio medievale (ovvero l’ affronto di un soldato francese nei confronti di una giovane donna siciliana), ma è una metafora dei tempi vissuti dall'autore: i francesi del dipinto sono gli Austriaci dell'epoca di Hayez. E’ importante la metafora dell'invasore. Hayez, Gli abitanti di Praga abbandonano la loro patria, 1826-31 in confronto con Il massacro di Scio, Eugène Delacroix, 1823-24 . Lo stile è diverso: il paesaggio di Hayez non è mai realistico, sembra più una scenografia.Delacroix ha uno stile innovativo, che si allontana da quello della tradizione accademica, che concepisce la pittura come non definita, ma più libera, che fa uso soprattutto del colore. La pateticità è ben visibile, permea tutti i campi: paesaggio più tempestoso, personaggi più discinti. C'è partecipazione del paesaggio alla drammaticità degli eventi e alle

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emozioni dei personaggi.

25.10.2012

Lo stile di Hayez è vicino a quello di un gruppo di pittori, appartenenti al movimento del Purismo, che punta a una pittura chiara, organizzata e ispirata alla pittura medievale. A Roma nello stesso periodo nasce un gruppo di pittori tedeschi, i Nazareni, che iniziano a studiare le opere medievali italiane, in particolare del '300 e '400. Si chiamano Nazareni perché si ispirano alla vita di Cristo, vivono nella confraternita di san Luca, seguendo uno stile id vita ispirato al Vangelo e anche nella pittura fanno emergere tematiche di tipo spirituale. Overbeck, The painter F. Pforr, 1810Il pittore è rappresentato come un uomo medievale e bisogna notare l’architettura gotica (che ricorda l’origine del pittore) e la madonna inginocchiata, tipico elemento medievale.

E’ oltremodo importante effettuare un confronto tra David e Gericault.

David, Napoleone al passo del Gran San Bernardo, 1800Viene raffigurato un grande condottiero, con una grande capacità di superare i grandi ostacoli naturali. Viene rappresentato come eroe, che utilizza gesti teatrali e patetici, mentre il paesaggio è quasi inesistente. Gericault, Ufficiale che lascia il campo di battaglia, 1814Viene rappresentato un ufficiale che lascia il campo di battaglia . Il paesaggio risponde della drammaticità dell’evento, l’espressione del generale riporta terrore, è inerme: tutto questo rappresenta l’impotenza dell’uomo di fronte ai cambiamenti della storia e la stessa inquietudine dell’uomo romantico.

Gericault, La zattera della Medusa, 1819E’ metafora dell’interpretazione della storia francese.Racconta l’episodio del naufragio avvenuto sulle coste libiche e durante la navigazione gli ufficiali ed i comandanti si salvano sulle scialuppe mentre la ciurma si rifugia sulla zattera. Questa opera destò molto scalpore nell’opinione pubblica perché era vero

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e proprio fatto di cronaca.E’ il primo vero dipinto storico, racconta evento realmente accaduto.Importante è la rappresentazione della vita nell’uomo che tiene in mano una bandiera rossa: egli è un uomo di colore, è responsabile della salvezza della zattera che rappresenta la Francia. Grande dimostrazione di Liberalismo.Molti sono i riferimenti alla classicità: per l’uomo di colore possiamo fare riferimento al Torso del Belvedere e vi è una citazione da Michelangelo (per il nudo trattato in modo accademico) nell’uomo in basso a sinistra (dettaglio del braccio rimando a Pietà).

Delacroix, La barca di Dante, 1822Non compare la carica polemica che vie era in Gericault. La barca rappresenta nuovamente la Francia.Sullo sfondo è possibile notare una scena di conflitto (che è un’anticipazione dei moti rivoluzionari).Non c’è una cura del nudo in senso accademico. Delacroix, La libertà guida il popolo, 1830Lo stile accademico si ritrova nella figura femminile (allegoria della Francia), ma in altri cadaveri il corpo è deformato dalla morte.E’ evidente il sostegno del pittore alla classe borghese e sullo sfondo compare Parigi, si scorge Notre Dame.L’innovazione sta nel fatto che rappresenta il proprio tempo e non si rifugia nelle epoche passate.

Delacroix porterà il Romanticismo verso la stagione del Realismo: anche Courbet rifiuterà l’Accademico.

Realismo

Questo periodo occupa la parte centrale del IXX secolo, una data importante da ricordare è quella del 1855, data in cui nasce il Pavillon du Realism.Importante è anche lo sviluppo del Positivismo e le continue conquiste scientifiche, tra cui quella della fotografia, databile al 1839, che mirava a rappresentare la realtà in modo meccanico.Questa estetica si concretizza nel Realismo, il quale presupponeva una rappresentazione oggettiva della natura, una mancata mediazione

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dell’artista nell’opera e una realtà considerata come “brutta”: tutto questo si opponeva ai concetti dell’Accademia, la quale trovava la rappresentazione della bellezza nella realtà.Il Realismo accoglie gli artisti che si schierarono in favore delle classi sociali più umili.

L’estetica naturialista in campo artistico si manifesta anche con l’Impressionismo, in cui l’arte trae origine dall’osservazione immediata della realtà, vi è una valorizzazione dell’esperienza ottia del reale e il paesaggio rurale o urbano viene considerato come un espediente per lo studio effettivo della luce.Vi sono però alcune eccezioni, come le Ninfee di Monet o i Covoni non sono opere impressioniste perché il lavoro è metodico ma è antinaturalistico. I colori sono usati in modo differente, mentre Manet e Degas sono considerati impressionisti sui generis (e rientrano nella categoria del realismo sociale).

Presupposti alla nascita del realismo.- I moti del ’48;- Nuove idee filosofiche, scientifiche ed economiche- Nuovo rapporto con la città: è sia polo di attrazione che di evasione;- Nascono nuovi generi letterari e artistici;- Nasce il libero mercato dell’arte e con esso anche la litografia e la xilografia;- Rapporto diretto tra arte e pubblico.

Realismo e società.“essere del proprio tempo” confronto con eventi, esperienze, aspetti del proprio tempo con linguaggio schietto e veritiero, più diretto rispetto all’accademico.Questo discorso vale sia per la pittura sia per la scultura: J.B. Carpaux, La santa alleanza del popolo, 1819è una scena di battaglia: rappresenta le forze borboniche vs le forze progressiste, i volti sono deformati, vicini alla rappresentazione reale. E. Messonier, Le barricate di Rue de la Mortellier, 1848Non c’è l’eroismo di Delacroix, solo morti e silenzio.La drammaticità viene espressa dai volti, quasi caricaturali (un viso sembra addirittura un teschio). Lo sfondo è una via della città di Parigi vista di scorcio il taglio è fotografico.

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Si incominciano a diffondere anche le stampe, come quelle popolare dell’Assalto alla barricata etc..

J.F. Millet, Il seminatore, 1886Lo stile è pienamente realista.

In confronto con:

Van Gogh, il Seminatore, 1888Dimensione simbolista, i colori sono antinaturalistici, la figura umana non presenta i colori naturali.Egli non può essere considerato né impressionista né espressionista e così anche Munch. La definizione generale è quelle di preespressionisti.

Tra il Van Gogh del 1888 e quello del 1855 con i “Mangiatori di patate”, vi sono delle differenze notevoli, dal momento che in quello del 1855 è pienamente aderente ai dettami del Realismo.

Courbet, gli Spaccapietre, 1849Osservazione di tipo analitico, chiusura dello spazio. L’uomo è al centro dell’opera che rappresenta la 3 o 4 classe della società.Coinvolge lo spettatore nella fatica e nella miseria, sporcizia e gli abiti sgualciti. Il taglio dell’opera è fotografico, specie di zoomata.

Confronto con:

Millet, Spigolatrici, 1857E’ importante per la fase realista di Van Gogh. C’è visione netta del paesaggio. Il cielo non occupa tutto lo spazio del dipinto ma è presente una forte eco del Romanticismo.Il tema del lavoro è interpretato in modo diverso. Esso è nobilitante, non mostra fatica e sfruttamento ma è una condizione che eleva l’uomo perché possiede un mezzo di sostentamento.Compare anche una visione religiosa dell’esistenza.

Courbet, I lottatori.2 lottatori non greci bensì 2 lavoratori di 3 classe che venivano assoldati da alta borghesia per lotte dove poi si facevano scommesse.

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Quasi personaggi circensi. Compare denuncia di quella classe che sfruttava le più deboli.

Courbet, Le signorine del villaggio fanno elemosina…, 1852Allusione a classicità per il tema dell’elemosina. Volontà descrittiva, poiché compaiono le sorelle del pittore. Rappresentazione di abiti fuori moda, per dimostrare l’ipocrisia della borghesia, volti deformati; il mostrare la caviglia da parte di una sorella (scandalo ai quei tempi) rimarca l’ipocrisia della classe sociale borghese.

Courbet, l’Atelier del pittore, 1855Riporta tema della realtà del tempo. Molti personaggi illustrati appartengono alla cerchia di Courbet. Sulla destra è raffigurata la società “bene” mentre sulla sinistra la gente semplice, vero oggetto della rappresentazione di Courbet.

Esiste una scuola realista?Duranty sulla rivista Realisme, definisce un gruppo di artisti realisti, come Breton, Millet, Messonier, Daumier, Bonhome, Beinel, Meunier, Michetti.

Temi- Vita contemporanea a Parigi- Lavoro- Tema vita moderna, metropoli- Tradizioni culturali di ogni zona

Guarda su slides carrellata di esempi.

Impressionismo

Definizione di Zola (1886) “pittori che amano il loro tempo, dipingono figure del tempo”.Soggetti favoriti: quelli borghesi.

E. Manet, Dejunere sur l’herbe, 1863riferimenti a rinascimento italiano veneziano e a pittura spagnola (Velazques etc).L’opera destò scandalo perché rappresenta una novità del soggetto, e denuncia aspetto prostituzione di giovani fanciulle che intrattenevano i signorotti borghesi nei parchi di Parigi.

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L’opera viene in seguito accettata dalla contemporaneità.Compaiono citazioni colte, come il riferimento alla figura femminile: trae ispirazione da Giorgione o Tiziano (Il concetto campestre).La donna guarda lo spettatore: invita quindi a riflettere sul tema sociale (aspetto anche di malizia).Abbandono del chiaroscuro ma effetto sfumato. Non è un’opera fatta completamente amplein aire ma vi è uno studio lento da parte del pittore.La dimensione dell’opera è ancora molto grande, a differenza di quadri impressionisti posteriori che prediligono quadri piccoli perché cambia committenza, che è ora la borghesia (che aveva a disposizione spazi molto più piccoli rispetto a quelli della nobiltà).

Courbet, Les demoiselles…rappresentazione scomposta della donna (caviglie scoperte etc), denuncia di una pratica sociale.

Monet, Colazione sull’erba, 1866molta armonia nei soggetti borghesi rappresentati , no malizia. Novità da punto di vista pittorico: stile impressionista visibile nella luminosità, nelle piccole pennellate veloci, nell’amplein aire, e nelle dimensioni giàpiù ridotte

E. Manet, Olympia, 1863Prostituta che riceve fiori da schiava nera. Figura ammiccante che ricorda la Venere d’Urbino di Tiziano e la Maya desnuda di Goya (compare malizia perché è svestita). In Olympia appare un gatto nero che rappresenta la trasgressione mentre nella Venere d’Urbino compare un cagnolino, simbolo dell’amore domestico.

E. Manet, Esecuzione di Massimiliano, 1867Denuncia di soprusi su Messico da parte del governo francese. Importante è notare il gruppo di curiosi che guarda con indifferenza la morte, che diventa spettacolo all’ordine del giorno. Tema universale sentito da Manet.

E. Manet, Il bar delle Folies, 1881Esprime solitudine.

E. Degas, L’assenzio, 1876

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pittore e scrittrice davanti a bevanda che provoca ebbrezza, ciò esprime solitudine. Importante è il taglio dell’immagine che è fotografico. Non rispetta i canni della prospettia tradizionale, è sproporzionata perché la parte dx è piena mentre quella sx è vuota.

E. Degas, La tinozza, 1886Ruolo femminile, taglio moderno, nega la prospettiva tradizionale. Riferimento alla pittura giapponese che si stava diffondendo in Francia. Prospettiva che si estende in altezza.Non esiste profondità spaziale, tutto è sullo stesso piano, abbandono della rappresentazione illusoria della spazialità. Si va verso aplat (appiattimento). L’opera è fatta con pastello a cera, che richiama tecnica di Contini e Lodovichini.

E. Degas, Piccola danzatrice di 14 anni, 1873-5scultura, cura della resa della figura umana. Tutto è vero.

E. Degas, Lezioni di balloTaglio fotografico

E. Degas, Ballerina, 1895Studio dei movimenti della bambina.Importante la nascita della fotografia, nel 1839, che supporta la produzione impressionista, poiché gli artisti la usano per bloccare l’immagine e studiare il movimento, mentre i simbolisti fanno una fotografia e dipingono copiando da essa.

Importanti gli esempi di Medardo Rosso e Tranquillo Cremona.

13\11\2012

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Simbolismo.

Periodo in cui scatta qualcosa verso la modernità senza essere ancora pienamente moderna. E’ una pittura ricca di significati, di simboli che stanno nascosti sotto la veste dell’immagine, perché è comunque ancora pittura ottocentesca, che raffigura un qualcosa di preciso.Lo scatto verso la modernità è l’allontanarsi dal modello di soggetto rappresentato e reinterpretarlo secondo una determinata sensibilità. (Picasso Fernanda)Il periodo del Simbolismo copre una buna parte della seconda metà dell’ottocento e tuttavia non si può ridurre il Simbolismo solo in Gauguin o Clint.Primi rappresentanti in tre figure di pittori francesi: Moreau, Redon, De Chavannes. Il Simbolismo però viene teorizzato soltanto a partire dagli anni 80.Non è solo la Francia ad ospitare il movimento simbolista, ma anche in Inghilterra e ciò si esemplifica nelle figure dei Preffaelliti (non molto apprezzati).Fenomeno diffuso anche in Germania, con le secessioni di Monaco, Vienna e Berlino con Bocklin, Klimt e Munch.In Italia si affermano personaggi come Segantini, Previati (inseriti però nella corrente divisionista).

I pittori simbolisti vivono in un mondo idealizzato, lontano dalla realtà del tempo: ci sarà un manifesto, pubblicato su Le Figarò nel 1886 da Moreas. Si sviluppano dibattiti critici sul “simbolo”. Cosa è quindi la pittura simbolista?Aurier risponde, nel manifesto Le Symbolisme en Peinture, effettua una prima distinzione tra ideismo e idealismo: ideismo raffigura delle idee e il loro mondo. Esso si contrappone ad idealismo che è invece una categoria propria della pittura realista, più vicina alla realtà, proprio come pittura romantica: l’idealismo riguarda le idee della società (es della rivoluzione francese): sia idealismo che realismo miravano ad una rappresentazione fedele della realtà.

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Il pittore ideista si doveva servire degli oggetti come segni utili ad evocare l’idea che intendeva esprimere. Oggetti che possono essere compresi solo dall’uomo di genio, l’eletto: è per questo che Simbolismo si sviluppa in cerchie elitarie, fedeli anche a tradizioni esoteriche e tendenze estranee a salotti borghesi o addirittura al popolo.Soprattutto con Gauguin o con Redon, uso di colore lontano dalla realtà e della deformazione: importante è dare un’idea che invita lo spettatore a cercare i significati nascosti dietro di essa.

Il simbolo è elemento rappresentativo di un’entità a cui esso si riferisce con un grado maggiore o minore di vicinanza. E’ quindi a volte difficile da decifrare. Il simbolo è diverso dall’allegoria, perché in quest’ultima il significato nascosto è ben chiaro, mentre non è così per il simbolo. L’allegoria si basa su soggetti universalmente riconosciuti, come per esempio la donna turrita, che è allegoria dell’Italia, o colomba allegoria della pace. L’allegoria poteva essere usata anche in altri ambiti pittorici (esempio di Delocroix, allegoria di Francia).Simbolo può essere la Tempesta di Giorgione o le Incisioni.

“Il simbolo è il sublimato di percezioni e sensazioni, non è dimostrativo ma suggestivo”, (E. Verhaern), è il mistero che crea suggestione.

Altro grande teorico del Simbolismo è Huysmans, che in A Rebours (1884) interpreta il periodo in termini di decadenza: il movimento del Simbolismo non si riflette solo nella pittura ma anche nella letteratura (corrente dei poeti maledetti Baudelaire, Verlaine, Mallarmè), in poesia, che cerca di “rivestire l’idea di una forma sensibile).

Scopo dell’arte è la conoscenza delle Idee ( riferimento a Platone, mondo dell’Iperuranio dove si troverebbero le Idee: in quel mondo ci sarebbero le risposte che l’uomo cerca dall’inizio dei tempi).

Gli uomini di lettere devono allontanarsi dalla società e trascorrere del tempo a trovare i significati nascosti dietro alle idee.

Dujardin nel 1888 estende alla pittura le regole della letteratura simbolista. Rifiuta naturalismo sostituito da linguaggio sintetico, fondato su uso della linea e del colore.

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Si afferma pittura estetizzante, fondata sull’estetismo e anche la pittura Liberty: la linea e il colore roteano nello spazio per dare forme estetiche, non descrivono qualcosa di preciso: sono linee che suggeriscono forme, si punta sull’aspetto estetizzante dell’immagine. Si arriva a ciò grazie a concetto Simbolista.

-G. Moreau:

Motto: “Credo solo a ciò che non vedo e unicamente a ciò che sento”. G. Moreau, Edipo e la Sfinge, 1864.C’è sia sintesi che composizione in questo caso. Sintesi nel paesaggio, è abbozzato, no attenzione a partiolari. E’ pittura che guarda al passato, ricorda pittura accademica (non siamo ancora nel pieno degli anni Simbolisti). Il soggetto è letterario legato al mito di Edipo e la Sfinge, la quale evoca già di per sé il mistero. Questa scena rappresenta la forza della ratio umana sull’istinto della Sfinge che interroga Edipo e lo mette a dura prova ( donna è figura di irrazionalità e di istinto: pittura Simbolista è maschilista, donna mette a dura prova ratio dell’uomo, tentatrice). Riferimenti colti, come al Golgota (in piede e mano che sbucano in fondo a destra del quadro). G. Moreau, L’apparizione, 1874-6.Rappresentazione del peccato e danza di Salomè con alle spalle il re Erode (tratteggiato insieme a lavoro di graffito sulla tela che individua collocazione della scena all’interno di una basilica).Attenzione su Salomè e apparizione del Battista. Rappresenta aspetto misterioso dell’avvenimento. Si vuole incarnare l’Idea, importante immagine di donna peccatrice. G. Moreau, Il poeta, 1891.Si serve della fotografia per dipingere: la fotografia quindi sostituirebbe il modello canonico davanti al quale il pittore dovrebbe dipingere.Paesaggio evocativo, sembra quasi un vulcano, oppure degli alberi imponenti (che diventano importanti per D’annunzio).Il poeta è raffigurazione di Orfeo. Orfeo piace ai simbolisti perché rappresenta capacità della musica di muovere l’animo dell’uomo e convogliare emotivamente tutto ciò che gli sta intorno.

Pierre Puvis de Chavannes, Il lavoro, 1863.

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Non fa riferimento a miti specifici seppur evochi il periodo antico.E’ famoso per attività di decoratore.A differenza degli Spaccapietre di Courbet, qui il Lavoro è raffigurato freddamente, è assolutizzato attraverso immagine legata alla mitologia. Lavoratori intenti ai vari mestieri, luogo quasi topico, legato ad espediente letterario poetico per rappresentare tema che poi diventa senza alcuna implicazione sociale. P. de Chavannes, Giovani fanciulle sulla sponda del mare, 1879.Semplificazione della forma, no descrizione dei particolari del corpo in basso a destra: non si confonde con opera neoclassica, sebbene riporti una tematica mitologica. Odilon Redon, Occhio-mongolfiera, 1878.Artista geniale, ripreso anche in campagne pubblicitarie. Ha inventato figure tra umano, vegetale e animale, ispirate alla mitologia delle Metamorfosi di Ovidio. Abbiamo molte incisioni come questa che illustrano poesie dei poeti maledetti: le sue immagini illustrano dei racconti. O. Redon, Il ciclope, 1914Soggetto vicino a Susanna e i Vecchioni, perché il Ciclope scopre una fanciulla addormentata. E’ un Ciclope buono che richiama ovviamente la mitologia greca con Ulisse.Pittura quasi informale, no descrizione dei particolari, solo pennellate che noi percepiamo come paesaggio, pittura. O. Redon, Il ragno che piange, 1881Riprende testa del Battista, che venne portata ad Erode sul piatto d’argento.

Spostiamoci in Francia: Van Gogh, Autoritratto, 1888E’ riduttivo considerare VG come simbolista. Immagine di un autoritratto ma non realistico perché il colore non è naturalistico ma lontano dalla realtà. L’astante prova senso di isolamento. Van Gogh, Campo di grano con volo di corvi, 1890Dipinto durante l’apice della malattia psichica di VG. Si percepisce un senso di morte nel paesaggio, che viene trasformato in uno specchio del malessere del pittore. I Corvi sono simboli della morte, come il cielo rappresentato scuro e cupo.

-Paul Gauguin

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“L’arte è un’astrazione: traetela dalla natura, sognando davanti ad essa. E’ solo il mezzo per salire verso Dio, facendo come il nostro divino maestro, creare”. (dalla lettera a Schuffenecker, 1888) La visione dopo il sermone, 1888 Rappresenta qualcosa di irrappresentabile, è un perfetto quadro simbolista. Rappresenta episodio non concreto, irreale, è una visione. Apparizione è misteriosa, compare davanti a donne bretoni dopo essere state a sentire la messa. Da punto di vista stilistico, usa espediente tecnico geniale: divide nell’opera due parti. Da una parte vi sono le donne, dall’altra la visione vera e propria. Il tutto è enfatizzato da uso del colore, che allude anche al momento drammatico della lotta tra Giacobbe e angelo (sacrificio del figlio). Il sintetsimo si scorge nella forma che si ottiene grazie ad espediente dell’aplat, che dona bidimensionalità all’immagine. La spazialità qua si sviluppa in altezza. Si evita di rappresentare spazio in modo illusionistico secondo tradizione rinascimentale. La belle Angele, 1889Ritratto inquadrato all’interno del tondo e accostato ad idolo che rappresenta civiltà oceaniche. Riferimenti a religiosità, in questo caso si accosta figura occidentale a idolo del popolo oceanico (in seguito a viaggio a Taithi). Religiosità primitiva e quindi più spontanea che troverà quando si trasferirà direttamente lì.Quando si trova a Pont Aveng, G. incontra altri pittori, e danno vita a un gruppo, i Nabì (profeti), che si raccolgono attorno a lui nell’86 e hanno come manifesto una piccola opera: P.Serusier, Il talismano, 1888Viene dipinto paesaggio astratto, evocativo e misterioso, colori innaturali; ricerca un senso religioso all’interno del paesaggio.Poi: M. Denis, Le muse, 1893ricerca del religioso, allontanamento da società moderna per trovare senso religioso. Allontanarsi dal bisogno di rappresentare il soggetto porta a > libertà nel dipingere.

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Il disegno è marcato, è una linea che diventa quasi autonoma. Uniche decorazioni nel sottobosco e nella veste delle donne in primo piano, sembra quasi descrivere il tessuto floreale. Emerge gusto estetizzante, che si trova anche in secessione Viennese. Peculiarità della pittura simbolista, pre-Liberty. Signore in primo piano sono ambigue: le spalle sono scoperte. E’ qui che si intuisce il mistero, sembrano quasi sacerdotesse o comunque persone dedite a culto particolare tra il religioso e lo spiritualista.Gauguin, Il cristo giallo, 1889Immagine simbolica, è Cristo che ha lo stesso colore del paesaggio, delle messi e del campo di grano. E’ un cristo che appartiene intimamente alla vita del popolo, quasi visione panteistica della religiosità. G. era affascinato dalla religiosità primitiva, quindi vuole rappresentare religione delle origini.In Bretagna sono molto comuni i grandi crocifissi, quindi facevano parte della quotidianità della gente. Cristo è quotidianità nel popolo. Gauguin, Donne di Thaiti sulla spiaggia, 1891Ritrova sentimento religioso nelle donne del posto, a differenza di quelle del suo paese, a suo giudizio troppo corrotte. Gauiguin, Chi siamo? Dove andiamo…?Sullo sfondo è presente idolo religioso appartenente a civiltà orientale. Sono rappresentate le tre età della vita, in primo piano giovane che mangia una mela (ripresa religione cristiana).Descritti temi universali. Gauguin, Nevermore, 1897importante elemento decorativo che diventa aspetto estetizzante di pittura che si sta allontanando da rappresentazione.

Ora ci spostiamo in Inghilterra.Si afferma corrente dei Preraffaeliti, pittura molto minuziosa, attenta ai dettagli e quindi molto descrittiva, no sintesi come in Francia ma all’interno contenuti di tipo simbolico, molto legati all’area letteraria.Sono considerati ribelli, sono studiosi, giovani studenti della Royal Academy, nel 1848 decidono di unirsi e dare vita a nuovo tipo di pittura vicina alle idee di John Ruskin, il quale nelle sue opere evidenziava rapporto tra uomo e nuova civiltà indistriale, sia nel modern painting sia nelle opere scritte.

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Cerca modo di lavorare che è in sintonia con l’essere umano, un modo di lavorare più vicino a pratiche di tipo artigianali, anche all’interno dell’architettura: esempio ne è la sua stessa casa, la Red House. Queste idee si avvicinano con idee attuali dell’architettura ecologica, dove c’è attenzione ad aspetto energetico (materiali naturali, etc…).Il termine “preraffaelliti” forse nasce da un libro di William Michael, “Vita e lettere di Keats”, il quale era arrivato alla conclusione che pittori del medioevo precedenti a Raffaello fossero superiori perché erano riusciti a trovare armonia tra uomo, natura e religiosità. No artificiosità come in pittura rinascimentale.Essi portano avanti sia in tematiche (religiose, letterarie) sia in stile una pittura in linea con quelle del 300, (soprattutto del Beato Angelico).Questi artisti diventano importanti in ambito pittorico e architettonico per aver inventato Modern Style, stile floreale e lineare e anche su un certo decorativismo (dunque arti applicate Ruskin insieme a Morris diede vita a laboratori artigianali in cui oltre a produrre opere di arte applicata, si producevano anche arredamenti: stile che coincide quindi con stile Liberty e Art Noveau).

J. Everett Millais, Ophelia, 1851-2Figura letteraria dell’Amleto di Shakespeare: donna immersa all’interno della natura. E’ suicidio, ma in interpretazione di M., viene a simboleggiare il ritorno alla natura. Sorte di morte dolce in ambiente naturale. Sottobosco descritto con attenzione minuziosa. Tantissime specie di fiori messi insieme in dipinto non coerente alla realtà (fiori diversi in stagioni diverse).Il pittore è aderente al testo dell’Amleto. Tema religioso poiché donna ha braccia aperte, come se fosse in preghiera. Millais, Cristo nella casa dei genitori, 1849-50Episodio narrato nei Vangeli apocrifi, che insistono sulle vicende umane di Cristo. All’interno del laboratorio di Giuseppe, M. esalta il lavoro artigianale, fedele all’ideologia di Ruskin. F. M. Brown, Il lavoro, 1852-53Il lavoro viene rappresentato in modo simbolico da determinate figure che incarnano un certo tipo di mestiere. Confronto con De Chavannes; entrambi presentano tema del lavoro come se fosse simbolo ma lo reinterpretano in modo differente. D. G. Rossetti, Annunciazione, 1849-50

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Tema in linea con pittura medievale ma con spirito completamente diverso. Madonna con lunghi capelli rossi che si ritrae davanti all’angelo (indaga sull’umanità di Maria più che sulla figura evangelica). Particolare originale: stele di tessuto in primo piano, che richiama il tema del lavoro artigianale dei laboratori di Morris. D. G. Rossetti, L’adolescenza di Maria Vergine, 1848-9Lavoro manuale, in qs caso della tessitura. Aldilà del balcone altri elementi simbolici: il lavoratore della vigna, simbolo evangelico. Vi è una colomba, figura allegorica di pace, un giglio, le palme: tutti elementi legati alla stessa vita di Cristo, suo figlio. H. Hunt, Il risveglio della coscienza, 1853-4Si tratta di giovane prostituta che davanti a luce che entra dalla finestra ha sorta di ripensamento sulla sua vita (tema molto sentito in epoca vittoriana): si allude alla salvezza della peccatrice. Giovanotto borghese: si allude alla pratica consueta della prostituzione.Sono all’interno di una casa: arredamento molto vicino a quello di Morris, non in linea con stile dell’Inghilterra di quel tempo. Ricchezza di elementi decorativi sia nella tappezzeria sia negli stessi abiti della fanciulla.

II momento preraffaellita: E. B. Jones, La scala d’oro, 1866-80Novità importanti. J. sostiene che nella pittura rinasciementale, sia in Raffaello, Michelangelo vi è stile adatto a trovare sintesi tra uomo e natura, uomo e spiritualità. Riprende stile del primo rinascimento italiano.Processione di figure femminili angeliche che scendono da scala d’oro.B. Jones, La testa malefica, 1886-7Tratto da ciclo di Orfeo.

Egli è importante anche per l’Italia perché riprende pittura italiana e contribuisce a diffondere in Italia la pittura preraffaellita. Nel 1881 fa decorare la chiesa americana di San Paolo dentro le Mura a mosaico. Insieme agli altri pittori del gruppo dà vita a decorazione che risulta importante per molti pittori italiani (Del Sartorio si occupa della decorazione del Parlamento, Chini uso ceramica e realizzazione di oggetti su esempio di laboratori).

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La borghesia arricchita che ambisce di avere lo stesso statuto della vecchia nobiltà cerca di creare ambiente che la elevi anche dal punto di vista culturale. Si circonda quindi di pittori che elevano lo spirito borghese.Gli stati europei sono attraversati grandi rivolgimenti di carattere politico che fanno nascere i nuovi stati europei, come l’Italia (1861), la Germania (1871).Sincretismo nel trovare di stile che rappresenti sia la borghesia sia la nazione: ricerca di un nuovo modo di dipingere ( in Italia, ritorno allo stile rinascimentale, in Germania si torna alla classicità, in Inghilterra al medioevo).

Ci spostiamo quindi in Germania.

Prima secessione è quella di Monaco nel 1892.Secessione significa “allontanarsi da”, quindi un movimento di pittori che si allontanano da accademia per indagare un nuovo stile. F. Von Stuck, Il peccato, 1902Dipinto che rappresenta il peccato, diversamente dai Preraffaelliti, la donna non è una figura positiva ma è considerata come tentatrice e peccatrice. Ricorda le donne di Rossetti (lunghi capelli rossi o biondi), ma corpo bianco e suadente che contrasta con lo sfondo, scuro e cupo in cui compare un serpente attorcigliato attorno al corpo (simbologia: allusione alla Bibbia e al peccato originale).Il richiamo al classico sta nella cornice, ovviamente progettata dall’artista stesso, in sintonia con nuovo modo di pensare e dipingere. Allusione alla colonna scalanata, sembra tempio e nel tempio ideale di questo pittore inserisce la donna, figura venerata dall’uomo ma allo stesso tempo pericolosa.Compare scritta su cornice, tracciata a graffito con un certo stile che diventa quello caratteristico della secessione.Tutte le secessioni sono caratterizzate dal promuovere il gruppo del pittore.La stessa grafica nasce dalle secessioni.

Secessione di Berlino, 1898Maggiore esponente della secessione è A. Bocklin.Pittore svizzero che però frequentò accademia di Berlino.

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L’aspetto interessante di qs secessione è che qs gruppo di pittori rendono noti pittori di altri paesi: infatti accolgono anche Munch, il quale partecipa alle mostre organizzate dal gruppo, ma anche Van Gogh e Gauguin A. Bocklin, L’isola dei morti, 1880Pittura estremamente simbolica, legati al peccato e al tema della morte.Sorta di barca di Caronte che trasporta anime in un’ isola, presenza dei cipressi (albero dei cimiteri).Nasce dalla commissione di una signora tedesca, gli viene richiesta opera “per sognare”: sono gli anni in cui Freud sviluppa “L’interpretazione dei sogni”, pubblicata nel 1900. Quindi idee riguardanti mondo dell’inconscio circolano già in Germania e B. concepisce quindi immagine potente, opera è proiezione dell’anima umana. Piacque anche ad Hitler. E. Munch, Adolescenza, 1895

Secessione Viennese, 1897 (da ricordare Moser, Olbrich, Kokoscha, Shile)

Joseph Maria Olbrich, Palazzo della Secessione 1897-98

Edificio costruito subito dopo l’apertura dopo la creazione del gruppo di Secessionisti creato da Olbrich in stretta collaborazione con Klimt. Palazzo diverso da quelli che si possono vedere nelle grandi città europee, palazzi con tratti eclettici.Ring strasse che rappresenta apogeo impero viennese, stile soprattutto ispirato alla classicità. Tutti gli stati cercano uno stile che li possano identificare e la Germania si identifica con uno stile prevalentemente classico. Questo palazzo è anch’esso un palazzo che ha in sé elementi classici anche se qui compaiono elementi nuovi.Presenza linearità, geometria e decorativismo. No decorazione ridondante come caso del Barocco ma molto armonica.Apparato è suggerito da Klimt, come l’oro.Nel fregio di ingresso vi è scritta che indica anche il programma della Secessione “A ogni epoca la sua arte, a ogni arte la sua libertà”.I Secessionisti considerano luogo dove poi faranno le mostre alla stregua di un tempio, un rifugio che permette loro di allontanarsi dall’Accademia e dai moralismi della società, inventando di conseguenza un nuovo stile molto originale.

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E’ stile pulito essenziale e geometrizzante, punta l’attenzione su linearismo, si nota nel disegno dell’edificio preannuncia il razionalismo e Jugen Style, stile basato sulla linea e sul fitomorfismo (forma che trae spunto da natura): ciò richiama Liberty ed Art Noveau (essi sono tre stili che corrispondono a nazioni diversi ma in realtà sono sinonimi). Il Liberty comincia ad affiorare nelle opere preraffaellitee, ma anche nell’Art Noveau che fiorisce in Francia (Ghimar con sue pensiline stile leggero che si ispira a decorazioni con foglie e alberi etc…).Cupola del palazzo interamente costruita con foglie, sfera articolata in elementi fitomorfi.

Perché la Secessione viennese nasce proprio a Vienna?Perché Austria è sede dell’impero, che aveva bisogno di un’iconografia che rispecchiasse grandezza: qui nasce Kumst Deverbe Schulen, dove studia Klimt: è da qui che prende avvio Secessione (o associazione dei pittori e degli sculturi della secessione austriaca), non solo raccoglie una serie di artisti ma si dota di apparati che promuove arte sede in cui fare le mostre.Altro strumento per promuovere arte è stata una rivista, il Ver Sacrum, e tutta una serie pubblicistica attravesto i manifesti, come quello di Kilmt Manifesto per la prima secessione artistica, 1898: la grafia sul palazzo è la stessa del Manifesto.Si vedono elementi tipici della secessione viennese:Richiamo alla classicità eroe greco che lotta contro il toro che rappresenta l’Accademia, mentre il giovane è lo Jugen, sotto sorveglianza della dea Atena in primo piano a destra.Bianco al centro dell’immagine esigenza di linearità e pulizia, rigore da punto di vista grafico, propria dell’opera di Klimt in particolare: infatti egli non dipinge tutta la superficie del quadro ma isola alcuni elementi, fa lavoro molto grafico. Klimt, Giuditta I, 1901 vs Von Stuck, Il peccato, 1902Differenza tra la seconda opera fedele a certo accademismo, rispetto a lavoro di Klimt dove c’è una vera astrazione: non più bisogno di descrivere le cose aspetto decorativo prende il sopravvento: a partire dalla corniceSolo il volto è degno della concentrazione del pittore, il volto è lo specchio dell’anima della persona, solo quello viene trattato in maniera più “accademica”: questo perché Klimt ha comunque formazione accademica, era uno dei migliori allievi di Makart che fu uno dei pittori che decorò la maggiorparte dei palazzi della Ring Strausse e il teatro.

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L’anima della decorazione deriva proprio dalla formazione di decoratore. Klimt, Fregio di BeethovenFregio che si vede in originale al palazzo dell’Esposizione di Vienna. E’ fregio dedicato a Beethoven, occupa intero spazio, rappresenta arte che per tutti i simbolisti è la più rappresentativa dell’animo umano la musica associata alla poesia.E’ l’inno alla gioia di Beethoven, rappresentati ninfe e due protagonisti, uomo e donna, che attraverso la musica, giungono alla sublimazione del sentimento d’amore, anche dal punto di vista spirituale.Da notare acqua che circonda piedi dei protagonisti acqua del battesimo e sole che nasconde i due volti. E’ quasi rappresentazione del paradiso. Prato fiorito completamente astratto.L’eroe maschile ha dovuto attraversare grandi perigli come le Erinni. Parte centrale.Rappresentate Erinni, raffigurate come tentatrici: cercano di non far giungere protagonista all’obbiettivo di sublimazione. Elemento decorativo tale da arrivare all’astrazione pittore crea elementi puramente decorativi che certo hanno anche valore psicologico. Lo spettatore si inserisce in una sorte di atmosfera e tutti elementi demoniaci sulle donne incutono timore (influenza degli studi Freudiani anche sull’arte siamo vicini alla data dell’Interpretazione dei sogni, pubblicata nel 1900). Tutto il fregio è inno all’arte, è ciò che permette all’uomo di giungere alla salvezza.Opera estremamente simbolica.

Ci spostiamo in Francia, con Segantini e Previati che rappresentano di più questo stile. Morbelli e Longoni sono anime Realiste. (De Dragon, critico che ha dato avvio al Divisionismo. Grubrich aveva galleria).

Gaetano Previati, Maternità, 1891Dipinto che ha importanza capitale in storia dell’arte italiana poiché molto contestato e discusso per stile in cui è stato realizzato.

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Venne esposto alla triennale di Brera, in cui compaiono i primi Divisionisti ( i quali usano Pointillisme in modo diverso dai Francesi: tecnica nuova che permetteva di ottenere effetti di luminosità particolare. A loro non interessavano soggetti rappresentati, mentre per i nostri divisionisti l’applicazione di qs tecnica è funzionale a tema che a loro interessava di più quindi erano meno rigorosi nella tecnica rispetto ai Francesi, mentre i nostri utilizzavano anche colori primari e non usavano il puntino preciso ma una linea sottile che dava impressione di morbidezza e fluidità).Il tema è importante perché si parla della maternità: nella storia dell’arte è stato spesso trattato, ha un certo spessore. Viene trattato con uno stile simbolista basta vedere gli angeli inginocchiati di fianco alla Madonna, che conducono in una sorta di “visione”, è tema invisibile ed immaginato: mondo dell’immaginazione. Segantini, Le due madri, 1891Opera simbolica: il pittore vuole darci idea di tema della maternità mette in parallelo maternità dell’animale e maternità della donna con il bimbo in braccio.Quadro eccezionale perché Pointillisme usato con libertà. La luce è come se venisse fuori dall’opera, come se fosse emanata da tutta l’opera, con punti in cui si presenta in modo maggiore o minore. Segantini, Trittico della natura, 1896-99Contatto con la natura, opera concepita come tre dipinti. Qs è rappresentazione inverno che coincide con la morte trittico rappresenta età della vita.Il bianco assume tonalità diverse: ombra della montagna sembra quasi effetto atmosferico. Giulio Aristide Sartorio, Alba, 1895-6, esposto nel 1895 alla Biennale di Venezia.Connotazione internazionale perché oltre a Sartorio (autore del fregio del Parlamento di Roma), espongono anche i pittori delle Secessioni, come Klimt e verrà anche organizzata nel 1905 una “Sala del sogno” dedicata a pittura simbolista europeo; tra questi anche Mario de Maria, che produce illustrazione per Isaotta Guttadaurio (di D’Ann. grande personalità che gravita tra Roma e Venezia è punto di riferimento per i Simbolisti).

Le avanguardie storiche

-Premesse

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Alcuni pittori sul finire dell’800 hanno aspetti che vengono portati avanti dalle Avanguardie. Tra questi abbiamo:Il colore usato in modo libero e non naturalistico;Sintetismo sintesi della forma, non pittura descrittiva ma fa sintesi di ciò che rappresenta. Es di Gaugauin che prendeva spunto da vetrate medievali, che sono sintetiche, non potevano descrivere particolari (era fatta di piombo etc…). Esso è premessa per astrazione, perché elementi di forma e colore diventano pienamente autonomi, anche aplat è raggiungimento e superamento della prospettiva, altra forma di descrizione.Questi aspetti vengono ripresi in espressionismo con Gauguin e Van Gogh.Autonomia linea essa diventa decorazione; da qui nasce Arte Noveau che porta poi ad astrazione: la linea e il colore non descrivono più la realtà.Questo aspetto è espresso da Seurat (ma anche da Klimt). Pennellata costruttiva: è pennellata che costruisce la forma. Non è lontano da linearismo, usa pennellata che “dà l’idea”. Questo aspetto è espresso da Matisse che con le sue innovazione apre la strada a cubismo.

Avanguardia: movimento che rifiuta tutto ciò che è stato detto precedentemente. È termine desunto da gergo militare. Dorfles dice che è un movimento che annuncia stravolgimento della cultura e nega il passato sperimentazione dal punto di vista dello stile e della tecnica. Guarda al progresso: arte in senso evolutivo.[Ma non si può parlare sempre di evoluzione dell’arte perché molto spesso l’arte riprende concetti che appartenevano al bagaglio passato dell’arte.Invece le correnti avanguardistiche come Futuristi, Dadaisti etc, avevano concezione che l’arte dovesse sempre mostrare qualcosa di nuovo. Alcuni critici come Argan, che ha sempre letto la storia dell’arte come idea di progresso, non si accorge che non tutti i movimenti facevano così: alcuni (come Metafisica, Ritorno all’ordine degli anni 30) vennero sottovalutati].

Barilli esprime senso di modernità che culmina nelle Avanguardie. La vera modernità dell’Avanguardia non è l’essere sempre proiettati in avanti, ma è il passare da idea di riproduzione della realtà, propria della pittura ottocentesca (quindi pittura basata su tecnica) a un concetto diverso dell’arte, cioè la riflessione sul perché si fa arte, ci si chiede il significato dell’arte.

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Passaggio da epoca basata su estetica a epoca in cui opera si basa anche su poetica (riflessione sull’arte stessa) questa è vera modernità.Nell’opera d’arte vi è un senso di umanità: perché di fronte a opere dell’Avanguardia noi siamo indotti a riflettere su ciò che stiamo guardando. Si riflette sull’opera mettendo a volte in crisi noi stessi. Si rimane perplessi ma ci interroghiamo su ciò che vediamo e mettiamo in discussione nostri pregiudizi e credenze ( in opere di Lucio Fontana).

GUARDA SLIDE SU MOVIMENTI DI AVANGUARDIA, leggi riquadri.Giacomon definisce una differenza tra “cornice limite” (cioè quello che viene rappresentato all’interno del quadro) e “cornice finestra” propone modelli sociali, attenzione nei confronti del linguaggio.

Espressionismo

E’legato a due gruppi che danno avvio alle Avanguardie, e nascono nel 1905:I Fauves in Francia con MatisseDie Bruke in GermaniaDer Blau Reiter (o Il cavaliere Azzurro) che nasce nel 1911, fondato da KandinskyMentre i Fauves fanno una pittura che non ha nessun legame con la città (pittori borghesi che vivono isolati nelle piccole comunità di artisti che hanno come riferimento Cezanne), gli artisti tedeschi sono pittori che scelgono di allontanarsi dalla società perché volontariamente si vogliono distaccare da società che ha risvolti sociali negativi, che ha perso valori tradizionali che loro vogliono ritrovare vivendo immersi nella natura fuori da Berlino.Temi legati alla natura o all’uomo immerso in essa nuovo contatto con ambiente naturale.In alcuni pittori però questo allontanarsi è sia fuga he denuncia: città trattata da un punto di vista drammatico.I presupposti dell’espressionismo sono Van Gogh e Munch, lo preannunciano nei colori usati in senso antinaturalistico.NON SONO ESPRESSIONISTI perché è un vero gruppo al contrario di altri. Essi anticipano solo delle caratteristiche. L’altro è Seurat, con uso antinaturalistico del colore (Le chaut, 1889 uso libero del colore). Matisse, Lusso calma e voluttà, 1904-05

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Pointillisme ispirato a Cezanne, ma è diverso perché puntino è diverso. Non c’è uno studio scientifico e non è un tema legato alla realtà visione quasi mitologica e bucolica.Rappresenta fuga dalla realtà, il contrario di impressionista o pointilliste. Matisse, Lo studio rosa, 1911importante uso del colore ed estrema sintesi della forma. Van Dogen Ritratto di Fernanda, 1905 Derain, donna in camicia, 1906Differenza dei colori, nel primo scuri e forti e contrastanti mentre nel secondo chiari ed equilibrati. Kirchner, Tre bagnanti, 1913Stile molto diverso dai precedenti: qua si vede che pratica incisione e xilografia, trasformazione completa del quadro rispetto a uno naturalistico. Kirchner, Torre rossa ad Halle,1915Paesaggio inquietante, che rispecchia il clima psicologico inquietante. Meidner, Io e la città, 1913Rappresentazione compulsiva, cupa, colori su tonalità scura, ma importante è lo sguardo. La città nella compulsività della vita contemporanea non è vista in maniera positiva. Kandinskij, Il cavaliere Azzurro, 1913Influenza dal movimento francese. Iamleski e Mark sono altri due pittori con cui K. Avrà grande assonanza.E’ una copertina di una rivista, concepita da K. Insieme a Mark, il cavaliere era una figura che K. amava molto, aveva passione per le favole russe, dove spesso c’è cavaliere (fig di San Giorgio e il Drago) con una dama, su un cavallo (tema caro a Mark, pittore che dipinge solo animali. Kandkinskij, Case a Murnau, 1909Colori antinaturalistici. Espressionismo lo porta all’astrazione. Il colore assume un valore indipendentemente dal soggetto rappresentato, valore psicologico quindi assume un valore emozionale.Si parla di necessita interiore del pittore, che trasmette attraverso il colore il sentimento interiore che proietta sul paesaggio.Si ispira alla pittura su vetro di tradizione russa, molto usata (ancora oggi) nell’interno delle case.La moglie di K. dipingeva su vetro, ma anche egli ebbe occasione di dipingere su vetro. Mark, Mucca gialla, 1911

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Colori antinaturalistici, si allontana dalla realtà per rappresentare un mondo di armonia tra natura vegetale e mondo animale.

Il cubismo

Termine dispregiativo che viene dato dalla critica per definire le opere di Picasso.Il cubismo vuole analizzare la verità della figura all’interno dell’opera.Si vuole dimostrare attraverso la pittura che bisogna superare la rappresentazione della realtà, che non significa rappresentare quello che vediamo, ma significa interpretare quello che è la realtà, che è molto più complessa.Dal punto di vista formale rappresentano gli aspetti del reale. Dapprima scomponendo la figura.Cezanne è figura di riferimento, cerca di costruire realtà con pittura: Cezanne, Roure tournante, 1878-79La realtà può essere sintetizzata nelle figure dei solidi, non è necessaria rappresentazione analitica.Si notano due elementi caratteristici: 1) riduzione alle forme geometriche di case etc; 2) pennellata che costruisce la forma.Da notare alberi, prato, cielo. Non sta a descrivere i dettagli e a renderle vibranti come espressionisti, ma sono solide, costruttive appunto, danno solidità alla materia. Una 3 si troverà con Picasso: si perde concezione tra rappresentazione dello spazio e rappresentazione degli oggetti. Cezanne, Donna con caffettiera, 1890-95rappresentazione geometrica della donna, evidente sia nel viso (ovoidale) e caffettiera (sembra cilindro). Mancanza assoluta di spazialità, non c’è idea di voler rappresentare illusoriamente lo spazio, è tutto appiattito, tutto è estremamente concreto e solido. Cezanne, I giocatori di carte, 1890-92per dare illusione della spazialità, gioca sulla curva delle spalle dei giocatori, dà idea della visione, discorso legato a problema di visione.Usa prospettiva oculare (tipica di Cezanne). Individua in questa prospettiva possibilità di rappresentare ciò che noi vediamo, ovvero una visione che ha una sorta di dimensione sferoidale, che vede bene ciò che sta al centro e sfuma ciò che ha di fianco.Tutti espedienti che esprimono desiderio di Cezanne di rappresentare realtà nella pittura, intuizione che viene abilmente espressa dalle opere di Picasso.

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Cezanne, Mont Saint Victorie, 1904-06Cercava di rappresentare non l’effetto puramente atmosferico come fa Monet con i “Covoni” (che esemplifica un interesse verso la luce). Pennellate puramente costruttive, disegno scompare interamente.Poi con Picasso si avrò studio geometrico della realtà.Pittura cubista non è pittura emozionale, è il contrario dell’ Espressionismo, è pittura fredda, irrazionale, studia modo di rappresentare il reale, come è, ed è fatta da contenuti che vanno aldilà di ciò che si vede. Cezanne, Le grandi bagnanti, 1898-1905Visione sferoidale, grandi dimensioni.In confronto con: Picasso, Les Demoiselles d’Avignon, 1907E’ il punto di arrivo: spazialità non rappresentata come atmosfera ma è solida: il cielo è quasi oggettuale, come i corpi o la tenda o come natura morta in primo piano.Il dipinto rappresenta una riunione di giovani donne all’interno di un bordello d’Avignone, è un dipinto che P. realizza con grande studio che lo precede (prima vi era un uomo in primo piano ma lo elimina per evitare descrizione narrativa del momento).Tanti riferimenti alla “scultura negra”, quella africana (grazie a Musei Etnografici) nella figura delle donne sia per uso della maschera. La maschera serve a Picasso per rappresentare visivamente i contenuti della realtà che non si vedono. Nella cultura africana la maschera si usa nelle cerimonie per rappresentare concetto di abbondanza, male etc…, tutti quegli aspetti che appartengono a una persona, che non si vedono ma ci sono. Oggetto che ha significato nel rappresentare aspetti della realtà.Picasso rappresenta figura umana da tutti i punti di vista, e soprattutto quello che ha dentro, usando espediente della maschera. Braque, Brocca e violino, 1909-10Nature morte sono gli oggetti preferiti perché evitano aspetto emozionale delle opere: esemplificativo con quadro di Picasso, Natura morta con sedia impagliata del 1912, dove la realtà è estremamente razionalizzata e senza emotività, tutto riconduce alla realtà come le scritte (che alludono all’aspetto semantico sembrano stampate con carattere tipografico).

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Leger, Partita di carte, 1917Pittore del cubismo eretico o orfico, che introduce aspetti che sono più legati al contenuto. Il soggetto è più importante. Qua compare anche cura del colore, che gli altri due avevano rifiutato. E’ interessato dal macchinismo, cioè dalle macchine che sostituiscono uomo nel lavoro. Nelle sue opere il concetto è realizzato in forma tubolare, che allude a tubi delle fabbriche.Denuncia del ruolo deformante dell’industria sulla vita dell’uomoApollinaire si occupa della critica di Legere, Delunays (che usa colore, nella Tour Eiffeil, 1910, con un aspetto psicologico capacità della pittura di sapere modificare la realtà in senso psicologico, è una città che sprofonda su sé stessa, città moderna che condizione modo di esistere dell’uomo contemporaneo) e Duchampe, i tre pittori più importanti del cubismo orfico.

27\11\2012

Avanguardie che geograficamente collochiamo in tutta Europa e che hanno come centro l’Italia (con il futurismo), mezza Europa (con il dadaismo) e anche la Russia (con il costruttivismo).Il futurismo ha la caratteristica di essere il più strutturato dal punto di vista della propaganda.Vari manifesti pubblicati: quello del futurismo viene pubblicato su Le Figarò. Esso viene introdotto con un racconto un incidente automobilistico. La velocità che dà forza ed energia è la metafora più adatta per rappresentare realtà contemporanea. Nella pittura e nella scultura futurista abbiamo tema dell’energia, della velocità e della forza.Il futurismo è un movimento proiettato in avanti, verso ciò che sta fuori dalla contemporaneità e tutto questo è esplicito nel manifesto del 1909 (Manifesto della scultura). L’anno dopo viene pubblicato il manifesto della pittura futurista su la Poesia rifiuto totale dell’arte precedente e dei temi simbolistici e romantici: il passato è pura menzogna.“Il ritratto non deve assomigliare al suo modello per essere un’opera d’arte il pittore ha in sé i paesaggi che vuole produrre”. Niente imitazione, niente bisogno di rappresentare ciò che vediamo. “Per dipingere una figura non bisogna farla ma bisogna farne l’atmosfera”.

Umberto Boccioni, La signora Massimino (donna alla finestra, 1907\8

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Dipinto secondo tecnica del Divisionismo. No paesaggio simbolico ma pulsante di contemporaneità (esempio del tram che sostituisce il cavallo che traina il calesse). Vediamo anche l’elettricità che arriva per la prima volta grazie alle scoperte tecnologiche.Confronto con: La strada entra nella casa, 1911Città che entra (idealmente) nella vita delle persone. L’approccio è simile a quello di Meidner. L’uomo qui non è scombussolato con la città, qui soggetto è perfettamente integrato nel contesto in cui si trova.Boccioni rifiuta i suoi maestri, adotta pittura più moderna che è la stessa dei pittori cubisti (ricorda il cubismo orfico sperimentato da Duchampe). Umberto Boccioni, Rissa in galleria, 1910Episodio concitato e violento che non è visto in senso negativo perché rappresenta l’energia dell’uomo. Forze di una strada, 1911Mostra l’acquisizione del linguaggio cubista, estrema frammentazione della forma: il pittore non dipinge il paesaggio ma dipinge l’atmosfera. La pittura non assomiglia al paesaggio ma esso è dentro l’immaginazione del pittore. Il pittore lo reinventa rappresentandolo con modernità. Gli stati d’animo. Gli addii. Quelli che vanno, quelli che restano, 1911rappresenta uno stato dell’uomo, rappresentato sentimento poeta. La città che sale, 1910,1E’ energia che permea intrinsecamente la realtà e il singolo uomo.E’ rappresentazione lancio vitale. Bergson riteneva che società contemporanea avesse al suo interno uno slancio che era matrice della modernità, è un’energia psicologica e non soltanto fisica. Simbolicamente B. rappresenta la città che sale (i cantieri, che diventano emblema della modernità, della città che sta salendo e che sostituisce la campagna). Mostra dinamismo della città.

I pittori che fa da tramite tra futurismo e cubismo sono Carrà (per i cubisti) e Severini. Vengono apprezzati nella mostra in Inghilterra del 1912. Carlo Carrà, La galleria di Milano La scritta viene inserita fin dalla fase sintetica del cubismo, così come il collage e l’assemblaggio (tridimensionale scultura fatta con oggetti\materiali prelevati). Rappresentazione galleria di Milano. Dipinge sensazione che trasmette la galleria al pittore: il brulicare della gente, i caffè, i ritrovi.

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Carlo Carrà, Manifestazione interventista, 1914 I futuristi sostengono la guerra come elemento necessario alla mascolinità della società e alla rivalutazione della società italiana. Esplosione e adesione alla politica interventista del tempo, lo vediamo dalla presenza di scritte che inneggiano al re, alla guerra, all’esercito, ma all’interno ci sono temi tipici al movimento futurista.Qs opera è un collage, è realizzata ritagliando i giornali (elemento del moderno) e rispetto al cubismo questo inserimento delle scritte ha un preciso riferimento al significato che viene inserito nell’opera. Nel cubismo la scritta non ha un valore in quanto significato ma viene utilizzato come elemento segnico che richiama carattere topografico. No valore esplicito come collage futurista dove contenuto è importante.1915 Manifesto della Ricostruzione Futurista dell’Universo, spiega nel manifesto di voler trasformare il mondo rallegrandolo attraverso colori, tipo di abbigliamento, case particolari etc: va avanti fino agli anni 30 (secondo futurismo) Balla, il pugno, 1911Ha reso tridimensionale le traiettorie, intensa sintesi.Balla è un pittore interessato a rappresentare il movimento da un punto di vista meccanico \fisico. E’ molto legato agli esperimenti che in quegli anni si fanno in fotografia in particolare di quelli che si fanno in cronofotografia, portati avanti da Muibridge: questa blocca diversi istanti di una azione, movimento che si espande nel tempo. Rapporto molto stretto tra spazio e tempo. Balla, Bambina che corre sul balcone, 1912E’ sua figlia Luce, movimento scandito come in fotografia. Balla, Dinamismo di un cane al guinzaglio, 1912movimenti del cane. Bragaglia, Il pittore futurista Balla, 1912Foto che riesce a tracciare il movimento in modo diverso dalla cromofotografia di muibridge che utilizza diverse sezioni del movimento, vari fotogrammi uno accanto all’altro: Bragaglia usa tempi di esposizione sovrapposti molto lunghi. Il movimento diventa quasi un’ombra. Attorno al corpo di Balla c’è una specie di alone che corrisponde proprio a questo tipo di movimento ma anche il quadro stesso pur essendo fermo con questa lunga esposizione imprime una sorta di mancanza di definizione che volutamente vuole dare idea di qualcosa di pulsante, vivo.Le fotografia di B. fa parte dell’uso della fotografia nell’arte, ma no accettazione della fotografia come opera d’arte (oggi questo è assodato).

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Balla, Linee andamentali + successioni dinamiche, 1913Schematizzazione delle linee di forza del movimento. Il futurismo ha desiderio di estendere linguaggio ad altri settori: Sant’Elia, La città nuova, 1914E’ architetto morto giovanissimo che ha lasciato pochissime realizzazioni che per ci ha lasciato testimonianza di disegni moderni ed originali. Questo tipo di città “scandalizzò” l’opinione del tempo, perché era completamente innovativo come progetto: gli edifici sembrano quasi quelli di Dubai attuali con inglobarsi dell’edificio costruito ed abitato con mezzi di trasporto e relative vie treno strada che passa attraverso il palazzo: idee futuribili.Aspetto curioso queste forme così futuristiche in realtà sono ispirate dalle città idroelettriche, dove ci sono alte torri piuttosto alte e tubature che conducono l’acqua alla centrale, immagine tecnica che viene adattata alla nuova architettura.

Il Dadaismo

Avanguardia in relazione con la società ma si pone in posizione molto critica e di decisa posizione (nel caso di dadaismo tedesco) nei confronti della società e della politica contemporanea. CCoincide con gli anni della 1 guerra mondiale, anni tragici per l’Europa tranne Svizzera che diventa in questo periodo il centro di raccolta di questi pittori dissidenti, costretti ad abbandonare loro paesi perché contrari a politica del loro tempo.Dada nasce nel 1916 a Zurigo come risposta alla catastrofe della 1 guerra mondiale e alle provocazioni di futurismo ed espressionismo. Comprende vastissima gamma di pratiche artistiche, è tra le avanguardie quella più sperimentale dal punto di vista delle tecniche. Ha artisti che provengono da diverse nazioni (francesi, tedeschi etc). Sono anarchici, rifiutano regole società contemporanea e dell’arte passata e presente forte senso di sperimentazione.

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Movimento che termina intorno agli anni ’20. Si sviluppa anche a New York, a Berlino, ad Hannover, a Parigi, città collegate attraverso mostre, riviste e pubblicazioni. Movimento che ha grande propositività, anche se tra questi pittori ci sono quelli nichilisti (Duchamp) che rifiuta che l’arte possa offrire modelli per la società e la contemporaneità, sente impossibilità dell’uomo di reagire di fronte a imperversare della guerra e certi costumi che vengono identificati fondamentalmente con classe borghese.Il nemico è quindi classe borghese, sue convenzioni, smodata ricerca della ricchezza.E’ movimento drammatico, sottolineato dall’ironia.

Hugo BallBall fonda dadaismo a Cabaret.Nella foto danza sulla tomba della cultura borghese, ispirandosi a messa da requiem, vestito come un astronauta, allude a costume moderno Man Ray, Cadeau, 1921opera scultorea, utilizza vari mezzi per realizzare opere, lo si conosce molto per la fotografia, perché dagli anni 20 diventa maggiore protagonista.Richiamo al ferro da stiro (strumento antico) che ha sul lato della stiratura dei chiodi, e ciò rappresenta lato drammatico dell’oggetto. Senso della violenza e della ferita. Hans Arp, Ritratto di Tristan Tzara, 1916-7Protagonista di altra componente specifica del Dadaismo, cioè la casualità che permea tutto il Dadaismo nichilismo, l’opera d’arte non può essere controllata ed è dominata dal caso. Arp, Collage con quadrati, 1917Disposizione del tutto casuale, dopo aver lasciato i quadratini volare per aria li fa disporre casualmente. Anche il titolo non ha significato. Klee, Una volta emerso dal grigio della notte, 1918Composizione che combina colori e lettere combinate casualmente come poesia di Tzara. Egli è un pittore che cerca di regredire fino all’infanzia, al disegno infantile e si sforza, dopo aver imparato a dipingere, di dimenticarselo.Opere esposte a Zurigo in Galleria Dada, è pittore pacifista, contrario alla guerra. Klee, Angelus Novus, 1920Rappresentazione della guerra, con tratti del disegno infantile.

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Beniamin (critico del ‘900) lo interpreta così: angelo che sembra allontanarsi da qualcosa che lo atterisce. L’angelo della storia ha questo aspetto. Viso rivolto al passato, dove vede una sola catastrofe, rovine su rovine. Egli vorrebbe ricomporre tutto, ma tempesta spira dal paradiso e apre le sue ali, che non gliele fa chiudere. Il progresso è la tempesta. Interpretazione molto diversa da idea che futuristi hanno del progresso: qui è decisamente drammatico, l’angelo è bloccato dal vento della modernità (venti della guerra). Duchamp, Nudo che scende le scale, 1912Muove primi passi nel cubismo orfico. Posizione pacifista e contraria alla guerra. E’ nichilista, nessuna velleità all’arte.Negatività presente in opere di preguerra, come questa in cui vediamo figura che scende le scale: questo nudo non è tratteggiato come se fosse un corpo pulsante di vita, ma come corpo trasformato in una macchina.Duchamp avverte il pericolo nel progresso, che farebbe perdere l’umanità all’essere umano. Qua ha perso la sua umanità è diventato macchina. Tutta attività successiva è ispirata a questo concetto. Picabia, Voilà la femme, 1915uomo che si trasforma in macchina per colpa del progresso. Qui è la donna attraverso i suoi organi genitali che però prendono la forma di macchina.Stesso spirito in: Duchamp, Il grande vetro, 1915-23Titolo dadaista, no spiegazione precisa. Mondo della sposa e dei suoi pretendenti riconoscibili ma rappresentati sotto forma di macchine. Questi due mondi sono distanti, non c’è un rapporto.Molte letture psicanalitiche volte in luce per evidenziare incomunicabilità tra uomo e donna nell’epoca della macchina (e quindi di tutti gli uomini in generale): invasione della macchina nella vita dell’uomo.Macchine ispirate per fare il cioccolato. Duchamp, Scolabottiglie, 1914Ready made. Artista rifiuta in blocco passato e presente.Oggetti portati in contesto artistico.Oggetto qualsiasi che diventa opera d’arte.

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Il ready made è proposta difficile d’accettare per un pubblico, anche oggi: in questo gesto è racchiuso una provocazione forte, perché D vuole sottolineare la capacità dell’arte che è in grado di smuoverci e provocare, anche se non può dare più modelli. Noi di fronte a certe opere andiamo è in crisi ed è l’obiettivo dell’opera. Il ready made può essere semplice, come questo, assistito (ruota di bicicletta artista modifica forma originaria dell’oggetto). Spirito di contestazione, nichilisti che contestano dicono qualcosa ed esprimono loro opinione su società in cui vivono. Questa dimensione la troviamo nel Dadaismo Berlinese.Berlino ospita la prima mostra “Messe Dada” del 1920. Tutto viene esposto insieme come se fossero delle merci qualsiasi, viene contestata aura dell’opera d’arte e suo valore commerciale. Tra queste opere ci sono anche dipinti di due pittori che dopo esperienza Dada danno vita a movimento “nuova Oggettività”, Dix e Von Grouse.In Germania abbiamo: Ernst, Due bambini minacciati da un usignolo, 1924Passaggio al surrealismo in quell’anno.Si deve a lui l’invenzione del dripping, portato al successo da Pollock.Usa la tecnica del “frottage”, tecnica attraverso cui la forma emerge sopra un foglio con lo sfregare della matita emerge dimensione della casualità.Altra tecnica usata è quella del “Cadavre (cadavere) exquis (squisito)” realizzazione di opere a più mani. Per i surrealisti rappresenta dimensione inconscia.Sorta di dipinto in cui abbiamo cornice realzzata d’artista. All’interno due bambini che corrono minacciati dall’usignolo, tema ironico e dirompente tipico dadaista. Haussman, Lo spirito dei nostri Tempi, 1920Testa di manichino che si usavano per appendere abiti da Sartoria, a cui Haus ha associato bobina, un centimetro, una targetta con numero. Ritratto di un automa, metà umano metà macchina. H. Hocc, Da-Dandy 1919Collage fatto con fotografie tratte da riviste di moda. Trattato tema femminile, femminista ante litteram, ribadisce sfruttamento della donna.

Costruttivismo

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Un movimento russo per un'arte socialmente utile ispirata al concetto di struttura come idea formativa sia dell'architettura che della scultura che della pittura.

Costruttivismo, termine usato per la prima volta nel 1913 dal critico Punin in riferimento ai rilievi di Tatlin (vedi su Slides quelli del 1914 e 1925), è la denominazione di un movimento culturale nato in Russia nel 1913, quindi di poco precedente la rivoluzione del '17 che tenterà sovvertimenti radicali, in un contesto politico-culturale già in crisi per la progressiva decadenza del potere zarista ed il parallelo acuirsi di conflitti sociali che il debole regime non era più in grado nè di risolvere nè di reprimere.Gli intellettuali si pongono il problema dell'arte e di una sua possibile evoluzione che ne faccia espressione di una nuova classe sociale fondata sul proletariato destinato a ricostruire il paese su basi democratiche, superando i canoni borghesi dell'arte ottocentesca, celebrativa e rappresentativa, ed individuando, sull'onda di un ottimismo progressista in parte solo emotivamente motivato, le nuove fonti di ispirazione nei prodotti del progresso tecnologico, la macchina, l'industria, per un'arte in funzione sociale.Il Costruttivismo russo ha con il Futurismo saldi legami nello spirito rivoluzionario, antimilitarista, antimperialista, nelle istanze di modernizzazione dell'arte e di affermazione di una poetica della modernità, peraltro diffuse in tutta Europa, anche se nel Costruttivismo va persa gran parte della carica iconoclasta e simbolista del movimento italiano a favore di un approccio alla tecnologia in termini decisamente positivisti e sostanzialmente materialistici, centrati sulla fisicità dell'opera d'arte e sulla strutturazione della materia nello spazio: non a caso la scultura e l'architettura, arti plastiche in diretto rapporto con la materia tridimensionale, saranno gli ambiti preferenziali in cui i costruttivisti russi esprimeranno le loro opere migliori. Il Costruttivismo indaga il rapporto tra spazio e tempo attraverso ricerche dinamiche affini a quelle del Futurismo, per addivenire a soluzioni di continuità che adombrano una aspirazione all'ecumenicità di tutte le arti, radunate sotto i denominatori comuni della riconciliazione con la materia, dopo la ventata di spiritualismo di fine secolo, e del concetto di

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struttura come idea formativa sia dell'architettura che della scultura che della pittura.Il manifesto del Costruttivismo, redatto dai fratelli Naum Gabo con Anton Pevsner nel 1920 (del '22 è la prima mostra della "Società dei giovani artisti" definita ufficialmente costruttivista) si chiama significativamente "Manifesto realista" (altri ne verranno in seguito stilati) e per la prima volta ipotizza la possibilità dell'utilizzo nella scultura di materiali industriali e forme derivate dai processi della moderna tecnologia, forme che in pittura sono richiamate nella rappresentazione di strutture di ispirazione meccanicistica sospese nello spazio in composizioni quasi architettonicamente concepite, “materiali reali nello spazio reale”, come dice Tatlin : da lì è breve il passo che orienterà alcuni costruttivisti, come Gabo e lo stesso Tatlin, verso una vera e propria forma di arte cinetica ante litteram, in cui le strutture spaziali sono dotate anche di un movimento reale. V. Tatlin, Monumento della Terza Internazionale, 1919-20Imponente traliccio con struttura a spirale, alto 7 metri e ruotante su sè stesso, mai realizzato, propone la prima scultura della storia dell'arte che non sia oggettuale, nel senso che non viene concepita come oggetto artistico, ma come assemblage di elementi non identificabili di legno, vetro e metallo che non riproducono nulla di noto, per un risultato complessivo finale che non vuole rappresentare nulla in particolare se non un'idea.

Seppure genericamente collocabile nell'Astrattismo, il Costruttivismo se ne differenzia per un'adesione ad un concetto di estetica della macchina, nuova idea di bellezza e modernità, ma anche di utilità e funzionalità, e di arte socialmente utile (promuove la pubblicità, l'architettura, l'arredamento, la produzione industriale, anticipando il concetto di industrial design) in termini che ne fanno un movimento legato alla concretezza della realtà storica, alla contemporaneità, alle nuove istanze sociali, delle quali vuole cogliere lo spirito attraverso l'esaltazione delle capacità progressiste di una società borghese affacciata su un futuro pieno di promesse, molte delle quali verranno deluse.Lo stesso movimento viene attaccato nel '29 dall'Associazione Architetti Proletari, propensi ad una maggior ortodossia di stampo marxista e fautori di un ritorno alle fonti tradizionali ritenute più

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comprensibili alle masse e più idonee ad assecondare, attraverso l'arte, il diffondersi dell'industrializzazione, tant'è che gli stessi costruttivisti ripiegano su posizioni classicheggianti, decretando la fine del movimento che, nel resto dell'Europa, declina nel più equilibrato Razionalismo.Oltre a Tatlin, altri artisti costruttivisti furono Gabo, El Lisitskij, Mobol-Nagy, Popova, Rodcenko.

A. Rodcenko, Costruzione Sospesa,1920Esaltazione della forma geometrica, l’astante può percepire una sorta di dinamismo nell’opera: ciò richiama la visione positiva del progresso e delle innovazioni che portò il mondo industriale alla società, aspetto apprezzato dai Costruttivisti.

Assieme ad un nutrito gruppo di artisti organizzati nel LEF, il fronte di sinistra delle arti, Vladimir Majakovskij, il più futurista dei costruttivisti, uno degli artisti più attivi del movimento, poeta, agitatore politico, propagandista, che ebbe stretti contatti con le correnti dell'astrattismo europeo, mantenendo con la cultura italiana un rapporto privilegiato.

(Riassunto tratto da un articolo di giornale, poiché in classe sono stati fatti solo pochi accenni: guarda bene slides).

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29\11\2012

Astrattismo

Non riproduce immagini riconoscibili ma ne fa astrazione per giungere alla forma pura.L’artista può guardare alla realtà ed esaltare la forma oppure ispirarsi a immagini mentali che sono già astrazioni.L’arte deve cercare una realtà più ampia e vera di quella apparente.

“l’Arte non rappresenta il visibile ma rende visibile ciò che non sempre lo è”. (Paul Klee)

Vi sono diversi tipi di Astrattismo:1. A. Lirico Kandinskij (tra il 1911-13 si colloca la prima opera astratta)

e Klee;2. A. Geometrico Mondrian, Doesburg, De Stijl (con il Neoplasticismo) e

le Avanguardie Russe (dove si colloca Malevic con il Suprematismo nel 1915 e Taltin con il Costruttivismo nel 1917), il Bauhaus (1924-33) e il Gruppo del Milione.

Già la cultura romantica distingueva tra imitazione e creazione, valorizzando quest’ultima.Il simbolismo considerava compito dell’arte andare oltre il sensibile.In neoimpressionismo studiava il segno, la pennellata divisa, i rapporti tra i colori (Cezanne, Seurat, Gauguin in particolare dipingeva con colori antinaturalistici, mentre la corrente cubista si concentrava sulla geometricità delle forme e il colore stesso).Queste ricerche già costituiscono il distacco dalla figurazione reale.Alla fine dell’800 si diffonde la Teoria della pura visibilità di Fielder e di Hildebrant secondo la quale l’arte è un linguaggio con leggi proprie, ha come fine la visione.L’artista crea forme che esistono solo grazie all’arte.Vi è anche uno studio sulla colonna dorica, la quale strutturalmente è curvilinea ma che l’occhio umano percepisce come diritta: l’occhio quindi è capace di trasformare le forme.Si parla anche di Gestualpsicologie, ovvero degli studi di psicologia sulla percezione.Kandinskij la chiama “necessità interiore”.

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Delunay, esponente del cubismo orfico, fa Dischi simultanei (1912-3): crea delle opere che rappresentano la luce. Non sono opere propriamente astratte ma è un inizio.Balla nel 1914 crea “Compenetrazioni iridescenti” rappresentazione della luce attraverso un prisma.

Kankdinskij, Paesaggio a Murnao, 1909Non è un’opera astratta ma il paesaggio è manipolato dall’artista. Si riscontrano suggestioni impressioniste dei Fauves. Kandinskij, Ognissanti, impressione, 1911E’ una sorta di processione ma prevalgono colori e forme. Kandinskij, Primo acquerello astratto, 1910-3Ne “Lo spirituale dell’arte” teorizza che sia possibile associare certe forme a determinati colore ed esprimere un sentimento:- Blu tondo, infinito.- Rosso violenza, emozione forte, triangolo.- Bianco richiamo alla Russia.

Kandinskij, Due ovali, 1919La composizione (a differenza dell’improvvisazione che è completamente libera), parte da un nucleo e poi si allarga.Le forme aguzze richiamano le cupole delle chiese Russe. Kandinskij, Nel bianco (composizione), 1920C’è influenza del costruttivismo perché l’opera è più composta.

Paul Klee, Cupole rosse e bianche, 1914Compare un poco di figurazione, sicuramente trae ispirazione dai suoi viaggi a Marocco. Punta l’attenzione sulla riduzione ad un mondo primigenio ed infantile, puro. I colori appaiono schiariti, vicino ai toni della terra. Paul Klee, Monumento al paese fertileRicorda sempre il paesaggio del Marocco Paul Klee, Strada principale e strade laterali, 1930 caE’ il ricordo di un’esperienza reale, è esecuzione slegata.

Nell’astrattismo lirico si parte dall’astrazione del reale; è molto emozionale.

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Walter Gropius (architetto): costruisce l’edificio del Bauhans, Dessan. E’ architettura nazionalista e il Design viene promosso dalla scuola.Importante produzione di tessuti.Il Bauhaus chiude nel 1933, poiché viene considerato dal Nazismo come un’opera di “arte degenerata”.

L’astrattismo geometrico invece presuppone che l’oggetto venga sintetizzato in linee e colori, in particolare si vuole raggiungere l’assoluta “purezza” attraverso la riduzione estrema degli elementi figurativi.

Sulle slides sono riportati tutti gli esempi che appartengono a questo particolare ramo dell’Astrattismo.

L’informale in Europa

Differenza tra Astrattismo e Informale.L’Astrattismo è una pittura che non ha una figurazione, ma ha sempre una punto di partenza che parte da una qualche immagine non necessariamente figurativa, un ricordo della realtà nel caso di Kandinskij oppure forme geometriche. L’Informale invece annulla una qualsiasi possibilità di una forma. Questo periodo che comincia tendenzialmente negli anni della 2 guerra mondiale, esprime un’arte che non ha più niente da dire, non ha un modello da proporre al suo pubblico, è arte implosiva. L’artista esprime la sua propria individualità.Anche il 900 pur non essendo un’Avanguardia erano un gruppo, mentre nell’Informale gli artisti sono Individualisti pratica che artista fa con sé stesso di fronte alla tela. Arte essenzialmente onanistica.Primo vero movimento artistico che coinvolge sia l’Europa che gli Stai Uniti (poiché è stata coinvolta nel secondo conflitto) in usa il movimento si chiamerà Action Painting, tendenza informale.Grazie alla tendenza surrealista, negli USA Pollock affronta la sua pittura carica di tensioni emotive e interiori. In Europa abbiamo una maggior diffusione a livello di diverse nazioni (a partire dalla Francia, poi in Italia e in Spagna) della tendenza informale.

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I primi artisti che in Europa si avvicinano all’Informale sono due Francesi: Fautrier e Dubuffet. Sono due artisti che passano da pittura espressionista che progressivamente abbandona la figurazione. C’è riduzione a grado zero della pittura. Jean Fautrier, Gli alberi, 1943Macchia che occupa il centro del dipinto. Il pittore esprime le proprie emozione sulla tela usando molta materialità, pigmento. Inserisce anche materiali naturali, foglie e terra frantumati. Fautrier lo inseriamo nella tendenza informale definita “materica” che si distingue da altre due particolari tendenza, quella del segno e quella del segno. Quella della materia presuppone un’opera realizzata con spesso strato di pittura mista a terra e colla o con materiale non tradizionali.In quella del gesto è il segno tracciato dall’artista con il pennello o direttamente con il colore.In quella del segno prevale una particolarissima scrittura dell’artista, inventata. La tela non è più luogo in cui pittore definisce delle forme: si parla campo dell’opera, proprio come il campo che si coltiva, un luogo in cui ci si può “mettere le mani dento”, dove si può lavorare la materia. Fautrier, Testa d’ostaggio, 1944Allusione alla condizione dei deportati nei lager nazisti. L’idea è quella di raggiungere una sorta di fase embrionale che allude alla nascita della forma, riferimento all’origine della vita. Diversamente da Kandinskij e da Mirò, che alludono allo stesso modo alla fase embrionale, F. focalizza lo sguardo su un singolo elemento. Durante la guerra, davanti alla morte, diventa importante l’idea di sopravvivenza e l’idea dei bisogni primari legati agli affetti, la solidarietà nei momenti più drammatici. Grande senso di umanità. Viene anche definita come “arte brut” pittura antiestetica, che mette in luce il senso brutale dell’esistenza umana. Dubuffet, Supervielle, 1945Attratto dai malati di mente, qua ancora un po’ di figurazione quindi non vera e propria opera informale. Perfetta integrazione tra sfondo e soggetto rappresentato, tutto impregnato di grande matericità. Dubuffet, Monument au fantome, 1969Perdita della figurazione, gioco libero di non forme e di colori. Anche D negli anni più maturi della sua attività arriva a concepire opere di carattere ambientale: Dubuffet, ambiente, OtterloLuogo creato con cemento industriale che è una scultura da vivere.

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In Italia lavoro analogo lo fa Cretti in Sicilia paese percorribile, ricoperto di cemento bianco dopo terremoto. Carattere monumentale. Otto Shultze Wolse, Gennaio, 1946Artista di Berlino, arriva a creare delle opere che sono molto simile a dei muri con allusione ai graffiti primitivi. Trasforma la tela in sorta di superficie con pigmento e materiali come la terra sulla quale interviene con il graffito. Hans Hartung, Composizione, 1950Pittore che combatte in primo piano della guerra. Dipingerà negli anni ’60, pittura molto forte in cui cancella la propria immagine. Antoni Tapies, Grande Pittura, 1958Utilizzo materiali naturali sulla tela. Lucio Fontana, Concetto Spaziale, 1952I suoi allievi stilano il “manifesto Blanco” nel 1946, che dà avvia a Spazialismo, che è un tipo di ricerca volto a indagare lo spazio che sta al di fuori della tela. Spazio che allude a certa trascendenza. Questo interesse per lo spazio deriva da due conquiste. La tela diventa luogo dove esprimere immensità dell’universo. Dietro la tela non vi è una parete, ma applica un’altra superficie scura che vuole alludere a ciò che sta al di là, come: Lucio Fontana, attese, 1960Spazialismo nella pittura. Lucio Fontana, Ambiente Spaziale, 1945Spazialismo ambientale: ambiente nero alla galleria del Naviglio a Milano. Forte matericità, come se si stesse entrando nella materia. Fontana, Arabesco fluorescente, Triennale 1951Neon che forma un disegno nello spazio. L’arte non è più un quadro ma qualcosa che può intervenire nello spazio strutturale dell’edificio. Alberto Burri, Sacco P3, 1953Informale materico, non ha più bisogno della pittura perché Burri colora con i materiali, sacchi di yuta tirati sul telaio, pezzo di chelopannhe. Leoncillo, Taglio rosso, 1961Forte senso di drammaticità usa creta per dare enfasi alla lacerazione che ci effettua sopra. Alberto Burri, Cretto G1, 1975Terra che si spacca. Stessa cosa come sopra. Giuseppe Capogrossi, Superficie, 1957Lui stesso la chiama “forchetta”.

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Il concetto di arte: le neoavanguardie

Altra cesura importante a metà degli anni ’60. La grande novità è che si comincia a parlare di morte dell’arte. Non significa una fine totale dell’arte. “Morte dell’arte” è un termine che già troviamo in Hegel ma anche in Arturo Martini, che intende nei suoi scritti la morte come “fine della narrazione”. Nuovo modo di fare arte, inteso come presa di coscienza del valore e del ruolo che l’arte può avere nella società. L’opera d’arte non è più soltanto una tela ma diventa qualcosa di molto più articolato e qualcosa di più vicino agli oggetti della vita quotidiana. Diventa performativa Land Art, installazione (forma di scultura dispersa nell’ambiente, scultura che coinvolge l’ambiente Lucio Fontana il primo). Per raggruppare tutte le tendenze si può parlare di concettualità (autocoscienza dell’arte, gli artisti riflettono sul perché fare arte). Se all’inizio degli anni 60 si parla di morte dell’arte si intende come cambiamento radicale di fare arte arte ancora legata a superficie come tela o struttura specifica come scultura, e si diffonde nell’ambiente e riflette su sé stessa e il proprio linguaggio. Processo che prende avvio dall’avanguardia.Aspetto importante è anche il fatto che dalla metà degli anni ’50 il centro dell’arte non è più l’Europa che fino ad ora lo era stata (Parigi, Roma, Germania). Dopo la guerra molti artisti (soprattutto Surrealisti) si trasferiscono in USA influenza sull’arte americana. Questo cambiamento di prospettiva geografica emerge anche negli anni 50 e 60. Per trovare movimenti forti bisogna andare in USA.

R. Raushemberg, Bed, 1955Protagonista del New Dada. Prende avvio da Dadaismo. Tra novità del movimento vi è uso dell’oggetto (soprattutto Duchamp con ready made) uniscono oggetto dadaista a pittura informale.Non è una tela sulla quale artista ha disegnato ma è vero proprio letto. L’oggetto ha perso sua connotazione originaria, l’oggetto cambia destinazione, perde la sua funzione di uso ma c’è anche la resa più esplicita dell’artisticità colorandolo in modo gestuale (sgocciolature, dripping etc). R. fa riflettere sulla natura dell’oggetto. J. Jhons, Tre bandiere, 1958

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Intento di realizzare opere che aiutano chi guarda di mettersi davanti al valore (e confrontarsi con esso) della verità dell’oggetto e della sua riproduzione. Quindi fa capire cosa è simile e verisimile. Ancora più marcato sarà l’intento dei Concettuali. Trattasi di bandiere americane: una è vera, le altre sono riprodotte sulla tela: mette insieme ciò che è vero e ciò che è verisimile.L’oggetto vero e proprio entra nell’opera d’arte anche nella Pop Art. Andy Warhol, Brillo Box, 1964Le premesse della Pop Art sono già presenti nella New Dada. Interesse verso l’oggetto di consumo. Oggetto massificato dalla produzione industriale dell’economia.In quest’opera c’è la riproposizione di alcune scatole prese dal supermercato di detersivo, di cereali e succo di mela in un contesto artistico.Intenzione è la medesima di Duchamp (nello Scolabottiglie per esempio), ma in Warhol valore anche legato alla società.Famose anche le sue serigrafie con la Monroe o Kennedy.Oggetti di consumo: i personaggi mitici del cinema americano che vengono celebrati dai mass media sono oggetti di consumo esattamente come quelli del supermercato.W. usa la serigrafia come Lichtestein che riproduce i fumetti utilizzando il puntino come nel linguaggio del fumetto, utilizzando mezzi di riproduzione meccanici.Indaga luoghi comuni della società di massa e il valore dell’immagine + andare contro soggettivismo dell’arte precedente facendo perdere l’aura all’artista. L’artista non proietta più sé stesso nell’opera (informale) ma si nasconde dietro tecnica più meccanica o che non faccia vedere la mano dell’artista.Problema della natura dell’arte. Perché Brillo Box si trova nel supermercato, o perché l’immagine di Marylin è ripetuta ossessivamente nella galleria? perché è arte che induce l’astante alla riflessione. Per capire W. bisogna pensare a che cosa significa fare arte negli anni del pop. Percezione visiva non permette di esaurire significato dell’opera, bisogna rifletterci.

Accanto alla Pop Art c’è tendenza che prende avvio negli USA, la Minimal Art.Tendenza artistica che entra nelle questioni dell’arte.

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Il critico che analizza il movimento è Grimberg: egli sostiene che l’opera pittorica deve essere autonoma come l’oggetto, non è una superficie su cui si produce un’azione ma deve avere sua autonomia. Guarda agli artisti che in quegli anni riducono a zero la pittura. Ci sono sinonimi che si utilizzano in questi anni, come pittura Radical oppure pittura minimalista (movimento che si sviluppa nella tridimensionalità).

Ad Reinhardt, Dipinto astratto, 1952Pittura che arriva a tale essenzialità e monocromia che si arriva quasi alla pura astrazione (diversa però da essa perché si individuano forme geometriche): qua invece sembra quasi un’apparizione, si limita all’essenzialità della struttura.L’arte diventa quindi anche un modo di pensare.

Accanto a Duchamp, Malevic era riuscito ad arrivare a sorta di monocromo, un dipinto nel quale i colori sono essenziali.

Il minimalismo si serve di strutture geometriche minimali, parallelepipedi, quadrati, geometria comunque rigida. Colore viene azzerato e viene dato dai materiali stessi. Essi sono materiali industrali strettamente connessi alla forma. Unità elementare e modulare.La forma è studiata in base al materiale che si utilizza. Vera e propria rivoluzione per la scultura. Essa non si sostiene su sé stessa. D. Judd, Untitled, 1969Struttura in cui spettatore si riflette, riesce a vedere qualcosa. Infatti è trepiedi della macchina fotografica. Iterazione con l’osservatore.Si dà vita a una sorta di rapporto con chi osserva e con spazio circostante (anche Pistoletto indubbiamente tiene presente lavori dei minimalisti americani utilizza specchi).

Per fare arte si può addirittura utilizzare il neon. Materiale non materiale, è luce racchiusa in tubo catodico, materiale che sfugge e che non è soltanto racchiuso nel tubo ma che colora l’ambiente.

D. Flavin, Untitled, 1966-71Tipo di arte di cui bisogna fare esperienza. Arte apparentemente fredda ma che allo stesso tempo si estende anche all’ambiente del vissuto dove lo spettatore si trova R. Morris, L. Beams, 1965

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Va oltre arte minimalista. C. Andre, Senza titoloFamoso per i suoi pavimenti realizzati con lastre di rame su cui si può camminare. Opera d’arte che perde ogni aura e anche il concetto di autorialità artista si nasconde dietro l’opera. Spesso solo progettazioni fatte realizzare da tecnici. S. Lewitt, Wall Drawning, 1961Opere che nascono da progetti, realizzati da allievi. Attenzione maniacale verso la forma.

Tutti questi artisti espongono le loro opere nel 1966 al Jewish Museum di New York, in mostra chiamata Primary Structures: mostra che presenta al mondo risultato di ricerca plastica che arriva con linguaggio semplificato ad opere fortemente strutturate che puntano l’attenzione a rapporto energetico tra scultura, ambiente in cui si trova e spettatore che viene pienamente coinvolto nell’opera d’arte, anche dal punto di vista ottico-percettivo (Optical Art, che coinvolge soprattutto Francia e Italia).

Il concettuale Prende avvio da quando Lewitt scrive in Paragraphs of Conceptual Art (guarda cosa ha scritto sulle slides).

J. Kosuth, One and three chairs, 1971Emblematico il tipo di lavoro, no massificazione dell’immagine, riflessione sull’arte e sulla sua definizione tratta dal vocabolario arte tautologica. Ci fa riflettere sui vari linguaggi su cui si può esprimere stessa identica cosa.Sono proposizioni analitiche che non apportano nessuna informazioni su delle questioni di fatto ma fa riflettere sui vari linguaggi.Arriva a definire “art as an idea”, a tal punto da esporre come opere solo delle scritte (fatte spesso con il neon).

Un nostro artista che si ispira alla Conceptual Art, è Piero Manzoni: Linea di Lunghezza infinita, 1960Qui è importante idea, no oggetto vero e proprio, è scatola con scritta sopra, no valore formale, l’artisticità sta nell’idea che la linea infinita possa stare all’interno di una scatola. Lo stesso vale per la “Merda d’artista”. Paolini, L’invenzione di Ingres, 1968

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Opera fotografica, abbiamo la sovrapposizione di un ritratto di Ingres e della fotografia dello stesso ritratto con lieve sfasatura. Crea visione non del tutto limpida. In pratica Paolini vuole metterci in posizione dell’artista che ha dipinto il ritratto di Ingres.

Tendenze antiformContraria alla minimal

Body art, land art e poor art (arte povera)

Morris, Felt piecesForme geometriche pure e materiali di forme industriali. Rappresenta una certa originalità, già nel 1968 Morris crea delle opere che chiama “Felt pieces” realizzate con delle strisce di feltro (materiale di scarti industriali) in strisce geometriche. La forma assume una piegatura dovuta alla forza di gravità, pezzi di feltro appesi alla parete e danno luogo ad una forma geometrica che non é pura, anti form contraddice l'ordine, il posto modulare e seriale tipico dell'arte minimal. Quando Morris contraddice la rigorosità minimal pone l'attenzione sul concetto di materia: non é più soltanto pittura e pigmento, colore oppure materiale come il legno, il marmo (scultura) ma materiali più vari tra cui il corpo umano. Morris, in quegli anni fece esperienza col proprio corpo mettendo di in strutture geometriche (scatole in cui si metteva in piedi e stava durante la mostra).

Bruce Nauman, UntitledNegli anni '70 fa questo tipo di opere, non performances ma fotografie che utilizzano il proprio corpo. Puntano l'attenzione sul valore formale di qualcosa realizzato con il corpo umano. Nauman, sia attraverso la fotografia sia attraverso i film registra se stesso mentre si muove all'interno dello spazio.Tra i materiali si può pensare anche al proprio corpo.

I like America and America Likes me, Joseph Beuys

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Gli artisti fanno esperienza o di sopportazione, corpo che sopporta azioni agite sul corpo o concentrazione. Artista tedesco che vive anche negli USA, matrice concettuale ed azioni performative. Utilizza a il feltro, performance famosissima, realizzata in una galleria d'arte nella quale si rinchiuse assieme ad un coyote, rappresentativo dell'America (titolo esemplificato). Lavoro che va alle origini dei rapporti dell'uomo con l'animale, il coyote é un animale pericoloso, aveva solo una coperta di feltro ed un bastone (fondatore di un partito dei Verdi in Germania, rispetto ambiente naturale ed animale), l'uomo entra in sintonia con l'animale. Dopo le prime ore di tensione in cui l'animale attacca si realizza una certa armonia tra l'artista e l'animale. In questi anni si fa arte in un modo molto diverso anche dal modo in cui siamo abituati a pensare parlando di arte visiva. Beuys, come "figura di sciamano" utilizza feltro, grasso, rame risparmio energia e conduzione energia, il grasso ricorda a lui come era stato salvato dalle popolazioni locali : ricoperto di grasso e di coperte di feltro per creare calore.

Manzoni, Opere d'arte viventiLavoro che ha comunque matrice concettuale, di idea al primo posto. Fa diventare scultura il corpo di alcune modelle firmate dall'artista durante una performance (azione davanti ad un pubblico di galleria), opera di body art. Gli artisti più famosi per la body art sono gli artisti austriaci, gli azionisti viennesi che facevano delle performance

Muehl, MaterialaktionAzione molto intensa molto forte per il corpo della modella, impacchettata e scocciata. Il titolo significa "azione materiale" il corpo della modella é trasformato in scultura. Gilbert and George, diventavano loro sculture nelle performance. Azionisti viennesi azioni molto forti sangue, interiora animali, al Centre Pompidou c'è una sezione per questi film. Mettere a disagio lo spettatore, amplificando quello che avviene a teatro, qui azioni violente, di riti antichi, purificatori che mettono lo spettatore in condizione di vivere delle esperienze intense dal punto di vista emotivo, puntano sull'emotività. Mendieta, SiluetasNascita dei gruppi femministi per l'emancipazione femminile (Guerrilla Girls in America oggi paesi orientali).

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Esempio di artista di origine sud americana, serie di performances. Cosparge il proprio corpo di materiali naturali (fango, corteggia, foglie) e si nasconde nel contesto naturale, una sorta di camouflage. Donna più legata ai cicli della natura per il suo destinata a diventare madre (simbolismo, donna espressione dell'animalità dell'essere umano, vicina ai cicli della natura). Trasforma il proprio corpo in un elemento della natura.

Marina Abramovic - Azione Galleria Lucio AmelioAzioni degli anni '70 più violente, si presenta nuda nella galleria facendo in modo che chiunque in galleria faceva quello che voleva del suo corpo. Uomo con rosa che la graffia, rischia persino di essere accoltellata. Persona dotata di grande capacità di concentrazione, espressività e capacità di sopportazione di condizioni di disagio é andata sempre più sviluppando queste quantità di esibizione, riesce a mantenere impassibilità assoluta.

Land art, realizzata principalmente da americani, che fanno delle azioni nel territorio, nel paesaggio naturale. Il gruppo più nutrito é quello americano, ribattezzato da Schun Land Art che li filmò e furono mandati in onda in una trasmissione dedicata all'arte curata dallo stesso.Punti di riferimento : antropologia, richiamo a forme primarie, organiche (chiocciola) che lasciano un segno nel territorio. America --> grandi territori in cui lasciare tracce di grande impatto Smithson, Spiral jettyGrande chiocciola, mezzi pesanti, impegnativi e costosi (elicotteri, ruspe, gru).Lasciano traccia nell'arte italiana ed in particolare nel gruppo dell'arte povera celebrata da una mostra curata da Germano Celant, critico genovese che ha dato vita al gruppo dell'arte povera. In questo gruppo troviamo artisti caratterizzati dall'uso di materiali poveri (anche poco costosi, materiali della quotidianità o materiali naturali)

Merz, Ezra PoundRiferimento a forme che riguardano l'antropologia (chiocciola per la Spiral Jetty, si ispirano molti graffiti primitivi e anche forme della mitologia, Minotauro e labirinto). L'igloo é una tipologia abitativa tipica degli uomini primitivi e dell'Antartide.Primi igloo pietra o rami, riferimento alle origini, alle forme primitive di vita e all'origine dell'essere umano.

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Uso del neon, una scritta sull'igloo fatto di corteccia, neon appoggiato sulla superficie. Neon fa riferimento alla sequenza di numeri di Fibonacci, simbolo, formula matematica che simboleggia il continuo ed infinito originarsi dei numeri. Origine della vita, presenza del numero forte componente concettuale. Opere non descrittive ma voler materializzare visivamente un'idea.

Boetti, Io che prendo il sole Uomo stilizzato, realizzato con foglie e pietre. Ironia, come tipico del suo pensiero, Famoso per mappe ed arazzi fatti realizzare dalle donne afghane, con le bandiere delle nazioni dominanti (URSS e USA guerra fredda, e la loro colonizzazione del mondo).

Sacchi e Kounellis Semi, Materie del terzo mondo, Aspetto ideologico molto presente, gli artisti sono tendenzialmente di sinistra. Discorso in sostegno delle lotte che in quegli anni vengono portate avanti dalle manifestazioni studentesche, dalle lotte operaie, dai momenti di tensione sociale. (Strage di piazza fontana a Milano, omicidio/suicidio di Pinelli). Kounellis, di origine greca naturalizzato romano,é attento alle politiche di sfruttamento delle popolazioni del 3 mondo, soprattuto Africa. Sacchi di yuta --> emblema.

Pistoletto, La Venere degli stracci Utilizzo di materiali non tradizionali contrapposti alla scultura classica, Venere di spalle, come a volerne decretare la fine, lo scarto. La Venere diventa un elemento di scarto come lo straccio, accostata alla montagna di stracci. Dichiarazione di guerra vs la cultura alta, la cultura borghese contrastata in favore di una cultura più popolare. Azioni performative, in mezzo alla gente, arte pubblica, fatta negli spazi pubblici. Pistoletto dá vita al "teatro delle mostre" coinvolge il pubblico.

Penone, Trattenere 7 anni di crescita Movimento italiano che ha lasciato più segni a livello internazionale. Imitati anche da altri artisti, primo movimento italiano imitato all'estero. In una mostra famosa organizzata da Zeman, "Attitude becomes form", questo tipo di arte dell'arte povera viene definita anche Process art, sempre nella mostra del ‘69. Con arte processuale si intende un tipo di arte che per essere vista richiede un certo tempo, determinato preciso o a che un tempo infinito. Bisogna rivederla più volte.

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Ispirato all'innesto, in coltivazione é un modo per far crescere piante particolari unendo due piante diverse. Facendo crescere un albero con l'impronta della sua mano, fatta con un a fusione in bronzo innestata al tronco dell'albero che, Man mano che cresce, l'albero prende la forma della mano dell'artista.Fa crescere anche delle patate mettendo sotto terra i calchi di parti del suo corpo (orecchio, mano). Far crescere la natura con la forma dell'organo di una persona, non invasivo vs natura, manipolazioni che non sono dannose, c'è sempre una certa dose di ecologia (anche nella Land art, invasiva per il territorio ma poi riassorbita dalla natura), le opere poi scompaiono e documentate solo da foto e video. Nasce una fotografia autonoma che diventa forma d'arte proprio in questi anni, ora siamo abituati a mettere sullo stesso piano arte e fotografia. (Le fotografie con finalità promozionale e non artistica), anche la video arte ha assunto il pieno riconoscimento. Importanza anni '70.

Fabro, Italia d'oroAnni della questione meridionale, fotografia della periferia milanese. Problema a livello dell'economia Per mettere in luce la questione meridionale rovescia l'Italia.

Paolini, Mimesi Componente concettuale.Idea della mimesis associate a quadri rovesciati, presenta quadri rovesciati per mostrare il retro della tela e dimostrare che l'opera d'arte tradizionale é mimetica, oggi siamo oltre la descrizione in un epoca in cui si parla di morte dell'arte, non é più narrativa, ma riflette su se stessa. Paolini si spinge sul perché fare arte.

Domande: Pittura di genere legata ad episodi della vita quotidiana, seconda metà dell'800, momenti di vita quotidiana. Scenette senza un particolare significato simbolico. Si associa alla pittura di storia, fratelli Palizza, Fontanesi, raccontano le vicende risorgimentali attraverso scene quotidiane (Lettura della lettera del garibaldino che torna a casa). Sullo stesso piano dei Promessi sposi, attraverso la "storia dei piccoli" si racconta la storia dei più grandi. [es macchiaioli]

Film d'artista e video arteCollocata tra la fine degli anni '60 e anni '70.

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I primi film d'artista sono da far risalire al cinema surrealista e ai film astratti che spesso erano realizzati dipingendo direttamente la pellicola. Esempio é Luigi Veronesi, della galleria del Milione, dipingeva in modo astratto e ha realizzato dipinti astratti in movimento. Il momento in cui esplode l'uso del film nell'arte é quello legato alla registrazione delle forme d'arte di prima: Body art (Brusana Artista fasciato come mummia che cerca di liberarsi), Land art, documentario mandato in onda in tv, Luca Patella, paesaggio misto Film registrazioni anche artigianali in cui c'è una misurazione del paesaggio fatta dall'artista con una sua assistente.La nascita della video arte avviene quando si diffonde un mezzo che permette di passare dalla cinematografia al video, la portapack della Sony, cinepresa portatile, più semplice da realizzare rispetto alla cinepresa. A differenza dei film (montaggio).L'invenzione della cinepresa é preceduta da sperimentazioni di artisti con il monitor televisivo, artisti come Dan Gran, che sfruttano le trasmissioni televisive, per contrastare il degrado delle immagini che entravano nelle case degli europei. Precedono l"uso della cinepresa, utilizzando grossi magneti che disturbano la trasmissione televisiva, hanno una posizione ideologica, di critica vs i mezzi di comunicazione di massa. La tv é troppo invadente e non permette una visione autonoma dello spettatore nei confronti di quanto viene trasmesso sul monitor. Paik che fa parte del gruppo Fluxus, più tecnologico della Body art. Realizza anche performance col violoncellista Moorma e la trasmissione veniva disturbata dal suono dello strumento.

Vostell, tv decollagePrime televisioni messe una di fianco all'altra che generano immagini astratte, incomunicabilità della tv. Mountadas, Video is television Contenuti che a suo parere sono forme di connessione più diretta con il pubblico, che poteva mandare suggerimenti. Tipo di televisione molto più consapevole della tv tradizionale che trasmette quello che vogliono gli autori. Coinvolgere il pubblico e renderlo consapevole. Anni della massificazione, i mass media diffondono l'immagine del consumismo, degli stereotipi. La dona degli anni '60 era la casalinga, indagare tematiche del potere precostituito. Nauman, revolving upside

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Cammina in uno spazio quadrato facendo movimenti molto enfatizzati e viene registrato mentre si fa. Aspetto importante della video arte che la differenza dal cinema d'artista, almeno alle origini é registrazione in tempo reale di quello che sta avvenendo, non c'è mediazione (montaggio, forzatura dei tempi). Nauman, art makeup Make up dorato. Rosler, Semiotics of the kitchenStoria di una casalinga un po' frustrata (immagine della casalinga felice) Graham, tv,cam e monitor Riprendeva il pubblico e trasmetteva l'immagine su dei monitor, coinvolgendo direttamente il pubblico.Performance audience Mirror, Graham. Corridor, Nauman Corridoi stretti con posizionato in fondo una telecamera che registra chi entra alle spalle, idea della tv, delle registrazioni a circuito chiuso.Trasmissioni televisive disturbate o da mezzi esterni o da sistemi elettronici, registrazioni di performance e un altro aspetto é la video scultura e poi video installazione. Video scultura con il monitor televisivo Plessi, BronxScultura, con uso di oggetti come la pala nel monitor televisivo Videoscultura di paixVideoambiente, vostelle Il pubblico é in comunicazioneL'ultima frontiera é l'uso dei video interattivi, il primo momento in cui si conoscono in Italia é il 1995, "tavoli perché mi toccano" del gruppo studi azzuro, fabbrica del vapore a Milano. Presenta un lavoro dove l'immagine supera l'idea di controllare la tv, si fa su grandi schermi o video ambienti. Viola, StationsVideo che occupa tutto l'ambiente

II SEMESTRE

No lezione giovedì 28.C’è lezione martedì 5 alle 16.30 in aula Bontadini.Giovedì 7 no lezione, c’è lezione il lunedì 11 marzo alle 11 e 30.2 visite al museo del 900 e al cantiere 900 di intesa san paolo in piazza della scala. Visite fatte in altri momenti.Compra libro di F. Tedeschi, Cantiere del ‘900, Skira, Milano 2012.

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26\02\2013

Le vicende dell’arte italiana del secondo dopoguerraDefinire arte italiana in un momento di ricostruzione.

Schema argomenti.

1) Il dibattito su realismo, astrazione e forme di mediazione intorno al 1945-19482) Le presenze di Fontana, Burri, Vedova e il carattere dell’informale in Italia.3) Intorno al 1960: ricerche “Oltre l’informale”, l’arte cinetico-programmata e gli sviluppi di una “nuova figurazione”4) La diffusione della cultura di massa e nuove formulazioni di immagine (Pop Art italiana?)5) Verso l’Arte Povera.

Ci si chiede da dove ritrovare forma di contemporaneità che non ricadesse nell’inseguimento di un mito, come quello di una romanità o italianità sbandierata in maniera esteriore ma non sentita.

1) Problema del realismo, indicato come categoria estetica relativa.Caramel è uno studioso che ha dedicato l’impegno ad affermare la linea dell’Astrattismo italiano: egli ha riletto in una chiave di nuova apertura il problema del realismo fino a realizzare a Rimini nel 2001 la mostra “Realismi, arte figurative…”. Sottolinea che non esiste un unico realismo né una corrente unitaria. E’ impossibile ad arrivare a una certezza sia nel modo di rappresentare che guardare l’oggetto. Questione già posta da filosofi ed interpreti della cultura. Il realismo è categoria estetica che ha radici nell’800 (es. Courbet, positivismo e poi progressivamente con posizioni marxiste). Viene visto come adesione alla realtà intesa nella sua materialità. Il realismo progressivamente segna l’adesione a canone estetico non solo legato a qualità del disegno e immagine ma anche a scelta di campo, che vuol dire “l’Arte per le masse”, “l’Arte per tutti”, che sia leggibile e comprensibile e che abbia finalità educativa.

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Gli stessi protagonismi del realismo vivono nella contaminazione delle estetiche di altro tipo, come Gottuso che collega le sue posizioni, vicine alle indicazioni provenienti dal realismo socialista e dalla linea indotta da alcuni esponenti del partito comunista sovietivo, contamina con l’espressionismo che segnala la rivolta ad un’immagine piacevole ed immediata, rassicurante. Se guardiamo un’opera di Casorati o artisti che caratterizzano il ‘900, e il Gottuso della fine degli anni ’30, sentiamo il tormento nei soggetti. Dialogo con pittura centro-nord europea. L’altro enorme peso è quello di Picasso; si sviluppano modalità del neocubismo. Ci si chiede come rimeditare sul cubismo negli anni presenti (cubismo inteso quello di Guernica).In quel periodo Guernica è l’opera a cui tutti fanno riferimento. Guernica > Picasso > Neocubismo: questa influenza non rende il quadro chiaro nell’ambito del realismo.La domanda di Adorno: “quale arte è possibile dopo Aushwitz? Quale arte si utilizzerà per il racconto?”

Gottuso, Crocifissione, 1940Al premio Bergamo (istituito dal Fascimo per l’arte locale: una delle conseguenze delle proposte che scaturivano da proposte di Margherita Saffati erano quelle che gli artisti erano inseriti nei sindacati che avevano sede nelle regioni: essi organizzavano delle mostre per valutare migliori artisti emergenti selezionati per la mostra Nazionale istituita ogni quattro anni. Altro premio importante è quello Cremona) del ’42 vede al secondo posto quest’opera, considerata quasi blasfema anche dal potere arcivescovile. E’ un quadro legato a concezioni espressionistiche, forzatura dell’immagine: il rosso del ladrone, il Cristo seminascosto dalla croce, la Maddalena svestita e con letture più o meno forzate, immagine simbolica “supplizio del Cristo rappresentato come una scena di oggi, simbolo di coloro che subiscono oltraggio, anche per le loro idee”. Lettura in chiave politica che non può essere esternato in modo immediato, anche se tracce contestative presenti.

Gottuso, Fuga dall’Etna, 1939Tendenza verso grande narrazione, natura quasi ottocentesca con citazione di Guernica (cavallo al centro dell’opera).

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Che tipo di realismo si afferma negli anni 40 e in che modo rapportarsi con un confronto internazionale? Dialogo con le forme più aggiornate (Picasso, Guernica). Guernica, Picasso: Rimandi a Guttuso, crocifissione (cavallo --> fuga dall'Etna) Interessanti gli studi preparatori perché segnalano l'evoluzione del quadro e danno immediatezza espressiva che viene un po' a stringersi attorno alla volontà di essere narrativo, composizione finale ----> lascia più secchezza.All'interno del clima drammatico che si é creato dopo la seconda guerra mondiale, confluenza di motivi particolarmente drammatici Masson, Metamorfosi degli amanti Matta Morfologia della speranza Otto Dix, Trittico della guerra Groz Il Dio della guerra, paura dell'altro Crudo, realistico. Segnano, accanto a Guttuso, il settore di tragedia di quel momento storico, quello che veniva ripreso emblematicamente dall' "Ange du Foyeur" (L'angelo del focolare) di Ernst, emerge dalla terra e diventa mostruoso, sembra distruggere quello che incontra. Guttuso dimensione esistenziale, Picasso dimensione epica, Ernst surrealismo. Magritte, "Il Presente" Figure ludico-simboliche (cerchi simbolo della circolarità del tempo), rapace vestito con la cravatta grigia, confronto con quel momento storico. Rappresentazioni che scaturiscono da un immaginario che sente la guerra prima ancora che arrivi.Tema ben rappresentato dal l'osservazione di Adorno: "Quale arte é possibile dopo Auschwitz?" Guttuso, studio della Crocifissione --> baffi di Hitler in primo piano, poi tolti nella versione finale.Manzú, realizza un ciclo legato al tema della Crocifissione, si collegano alla volontà di partecipare ad una situazione che vede nell'iconografia religiosa la possibilità di più facile comprensione ---> riportare il religioso nella realtà, abbassarlo e degradarlo. Qualità quasi donatellesca "Cristo con Generale" Mafai, "Fantasia n.7Uno dei suoi amici più stretti (caglia) deve lasciare l'Italia per le leggi razziali, Fantasia, fa ripensare alle fantasie gotiche o a quelle di Goya. Fantasia n.9 Mirko, Esecuzione dei Partigiani

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Bisogno di leggere ed interpretare i fatti Corrado Cagli, Nel 38 trasferitosi negli USA, dove incontra docenti di matematica che gli hanno fatto conoscere aspetti della ricerca importanti per la ricerca successiva. Si ferma a rappresentare nei disegni quello che ha visto, già nel 44 a Roma mostra "Arte contro la Barbarie" Carlo Levi, "Se questo é un uomo". Mostra sui "Realismi" di Caramel al Meeting di Rimini, diversi realismi e alla direzione predominante di una concezione marxista vicina a Guttuso ed al partito comunista vi é anche quella sostenuta da Treccani, de Micheli, Testoni. Quest'ultimo non certo membro di un cristianesimo trionfalistico.Gli artisti lavorano sul tema del presente, conseguenza dell'emozione e della partecipazione ai fatti. La tragicità é talmente grande che ha spazzato via il ricorso al mito, ai grandi temi su cui si era formata l'epica illustrativa.Leoncillo, madre romana uccisa dai tedeschiAnna Magnani alla fine di "Roma città aperta" Tutte opere entro il 45 Massacro, Guttuso Affinità con "Ossario" di Picasso. Stilizzazione del modello cubista e nel bianco e nero una minor diretta, ma comunque sentita, partecipazione al dramma. Frammentazione dell'umano. Tutti e due aderiranno al partito comunista, Guttuso in modo più ideologico, Picasso con libertà diversa, viene dibattuta la sua presenza perché la sua pittura non corrisponde al realismo socialista, considerato il maestro di una tendenza in opposizione.Manifesto pittorico, citazione "si guarda a Picasso come rappresentante di chi ha investito la vita" ---> importante per il coinvolgimento della realtà. "La lotta della sua generazione", il quadro proiezione della volontà, c'è qualcosa di progressivo.Manifesto del realismo (Morlotti, Testori) Manifesto dei pittori e scultori Manifesto della fondazione della nuova secessione artistica italiana.Picasso, elemento determinante, confronto Di un dialogo europeo, confronto con il popolo di cui si sentono protagonisti. In che modo aprirsi ai nuovi linguaggi dell'arte tradizionale? --> difficile mantenere continuità di rapporti tra locale e globale. Picasso, Testa di morto e brocca

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Nature morte drammatiche che realizza negli anni della guerra nel suo studio di Parigi, visita dei militari nazisti che vedono i disegni di Guernica e lui risponde che sono stati loro a fare il quadro. Nature morte, stilizzazione, semplificazione del linguaggio cubista in cui liberamente nella sua assoluta capacità di modificare lo stile, Picasso applicava. Birolli, Natura MortaSchematizzazione del segno, natura morta da finestra, esercitazione su segni e colori, quasi su matrici cubisteggianti. Birolli, Tavola con sediaBisogno di ritorno all'oggettivitá Nature morte, tema importante, confronto e recupero del linguaggio delle avanguardie.Braque, Vanitas vs Morlotti, Natura morta con BucranioRicerche stilistiche diverse, quasi morandiano il modo in cui lavora attorno alla stesura pastosa del colore.Morlotti "oltre Guernica", l'origine dell'arte nuova in Cezanne, non in Picasso. Matrice di tutta l'arte del 900. Testori, CrocifissioneSimbologia religiosa, evangelisti, calice, sangue --> partecipazione complessa Guttuso, Turcato con il gatto Molotovautore determinante nella nuova situazione, sfumatura quasi geometrizzante. Colore appiattito, é una sintesi. Se tra le varie sintesi si pome quella Picasso-Matisse, si può capire come venga interpretato il neocubismo, rimanendo fedeli alle scelte tematiche. Sta nascendo l'astrattismo nell'arte italiana. Morlotti, Riparatrici di reti Morlotti, le donne di Varsavia Paganin, Donna che si vesteCentralità all'uomo Atteggiamento polemico di Martini "la scultura lingua morta", non riesce ad avere più razionalità di fronte ai linguaggi dell'umanità (come il latino. Non ha niente a anche vedere con la continuità). Scultura primitiveggiante vs scultura classicheggiante degli anni '30 Milani, Nudo femminile

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Tra il 50 e il 52 superato il linguaggio del neocubismo. Nuova secessione artistica orientata su Venezia, con 3 centri predominanti: Roma, Milano (Sironi, Fontana) e Venezia, non ha smesso grazie alla Biennale (fino al 42), accademia funzionante (Vedova, Santomaso) ---> scontro etica/estetica Marchiori, Argan (marxisti), il secondo più aperto del primo. Tema di quale sia il carattere dell'egemonia culturale comunista --> le persone di qualità di quel momento erano tutte di quell'orientamento. Marchiori nel catalogo "sul fronte nuovo delle arti", introduzione alla mostra,insiste sul l'impegno etico e sociale dell'artista e al rapporto con i confronti internazionali. Si parla di picassismo, non troppa imitazione esteriore ma spunto per il bisogno del coinvolgimento --> onesto/opportunistico? Nelle lettere tra questi artisti e Marchiori il problema era la scelta di chi mettere e chi no. Birolli, ritratto di MarchioriAutore di grande interesse, periodo matissiano.Fronte nuovo delle arti ---> collegarsi al soggetto politico che nel maggio del 48 si presentò come fronte popolare (socialisti vs DC) Corpora, il portoFondato sul Colore Santomaso, FinestraPittura liquida. Pizzinato, La casa del pescatore Vedova, Cutcitrice 1Esercizio sul cubismo, perderà poi il colore. Guttuso, Lavandaia Lenocino, la Centralinista Italia ancora prevalentemente agraria, segno di modernità. Turcato, La miniera Contorni pesanti, clima di distacco dalla figura. Il soggetto è determinato dalla verticalità della gru, dalla diagonale del braccio. Rappresentazione postcubista. Pizzinato, Porto con gruautore vicino al PC.

11/03/13

Lo schieramento politico era seguito in modo talmente forte che sembrava dovesse determinare i soggetti dell’arte stessi.

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Gli artisti emergenti non potevano limitarsi a produrre una forma di realismo alla maniera del socialismo sovietico ma si aprivano all’internazionalità, recuperare il dialogo con il post cubismo e con le altre situazioni manifestatosi tra le due guerre. Da questo equivoco nasce un’incertezza nel risultato degli autori. Opere interessanti da punto di vista storico. Il compromesso sta nel fare stare insieme elementi eteronomi insieme da far convergere in un’ideologia.

Treccani, Serbatoio a piombino, 1948Come in quadro iperrealista, ci sono soggetti pittorici ispirati al mondo meccanico e alla fotografia. Treccani è un realista, non traduce attenzione per Picasso in frammentazione ma mantiene compattezza dell’immagine.

Leoncillo, Lottatori, 1946La scultura vive una forte trasformazione e una crisi: era al centro delle attenzioni insieme alla pittura murale. Era arte celebrativa, interventi monumentali e decorativi. Arte retorica di cui sentiamo ancora oggi la presenza (a Brescia l’amministrazione comunale ha deciso di riportare all’interno di Piazza della Vittoria la scultura del XII dell’era fascista, estremamente retorica, conservata in un magazzino, dopo essere stata tolta nel ’45). Scultura lingua morta, di Marini, in cui si arriva a dire che la scultura nella cultura contemporanea era come il latino forte nostalgia, cerca di rappresentare come scultore l’ombra, l’immaterialità. I nuovi artisti che lavoravano sulla scrittura cercavano nuovi linguaggi. Ad esempio Leonicillo concentra i suoi sforzi sulla ceramica colorata, influenzato dal periodo Liberty. Valenza plastica e scultorea, L partecipa a questo clima con colore e forma plastica. Bassorilievo con i Lottatori, forme a contrasto, tema della lotta interno.

Viani, Nudo (Nudo seduto), 1945 e 1948Scultore veneziano che matura attenzione verso arte europea, ne coglie gli aspetti verso l’astrazione, cenno di superamento dell’immagine che si trova anche in Martini. Viani è scultore che ha vocazione alle forme morbide e biomorfiche come Moore e Arp (Concrezione umana, 1949). Soggetto antropomorfo, prende caratteri del Picasso surrealista.Va al di là degli aspetti legati a una fazione politica.

Fazzini, Sibilla, 1947

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Traduzione di modernismo che guarda alla storia, scultura oggettuale o materica e di assemblaggio in Italia viene sperimentata ma non ha la stessa diffusione nell’ambito della scultura francese.

Vedova, Poemetto della sera, 1946Percorso tra i più interessanti, pittore visionario, quasi barocco. Negli anni 40 costruisce misurazione delle forme fino ad arrivare a prime gestazione astratte, questa in particolare creata da grandi segni neri, bianco e nero predominanti in tutta l’arte di Vedova, carattere compositivo delle sue opere. Matrice di carattere lirico. Nel ’48 troviamo aspetti che caratterizzeranno il Vedova più gestuale. Idea di aderire ad una posizione di generico modernismo, necessità di essere ancorato però alla presa di posizione di tipo ideologico.

Vedova, Uragano, 1948Evidente dinamismo, riprende il futurismo, rappresenta lotta e sfondo in maniera metaforica con colori e forme disposte in libera compenetrazione.

Pizzinato, I difensori delle fabbricheMeccanicismo, mito della macchina, tradotto con qualcosa che ha a che fare con il nuovo mito del lavoratore, libertà compositiva.

Pizzinato, Per un seppellimento partigiano, 1945A Bologna una delle emanazioni del PC: la Casa della Cultura organizza mostra degli artisti emergenti, che vogliono contribuire alle scelte di osizione di una politica radicata nel rinnovamento. Togliatti scrive articolo molto violento sotto pseudonimo, definendo la mostra come un’accozzaglia di orrori. Distrugge e dà una condanna che pesa moltissimo in una situazione di partito dove il vertice impone le sue posizioni chiaramente. Questa posizione di Togliatti, suscita una reazione e una risposta: sulla rivista Rinascita, un gruppo di artisti tra cui Guttuso, intervengono difendendo la propria posizione di produrre un’arte che promuovesse la lotta della classe operaia.

Guttuso, Libertè, Egalitè, Fraternitè, 1950

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Traduce nuovamente in una continuità con una certa arte ottocentesca, ripresa di Delacroix della Libertà che guida il popolo esattamente 100 anni dopo. Radice romantiche e idealiste tradotte in una ideologia marxista. Bisogno di trasferire lotte del presente in dimensione mitica, ideologica, ce vede applicata tra il 49 e 50 quando G si dedica dei momenti caldi di quel tempo.

Guttuso, studio per Occupazione delle terre, 1949Rappresenta uno dei più grandi problemi dell’epoca, cioè la distribuzione delle terre in Sicilia sotto il governo di De Gasperi. Studio che guarda ancora a Picasso come maestro di struttura delle figure sebbene il dipinto sia più di stampo Hayeziano, anche se questo dipinto ha un qualcosa di arcaico, i colori sono diversi da quelli di H, ma la traduzione di quelle forme in modo realista, più conveniente e più ben compreso; dimostra direzione in quale la pittura di G si dirige.

Pizzinato, Un fantasma percorre l’Europa Titolo di opera proviene da citazione da manifesto comunista di Marx ed Hengel. L’opera incarna l’anima del proletariato sotto il vessillo della bandiera rossa, mostra continuità in relazione di certi linguaggi.Come Gottuso va verso soluzione declamatoria.

Pizzinato, Tutti i popoli vogliono la pace, 1951Riprende episodio del comizio che coinvolge il popolo, la colomba è il simbolo della pace, segno anche nelle ceramiche e nei dipinti di Picasso.

Zigaina, Occupazione delle terre, 1950Rappresentazione del dibattito politico.

Paolo Ricci, 1 maggio 1949, 1949Rappresentazione folla con le bandiere rosse, riferimento al Quarto Stato di Pellizza da Volpedo, scelta di modelli di riferimento che costituiscono storia del realismo.Direzione più retorica, facilmente comprensibile, illustrazione del momento che si inseriscono nella tradizione, corrispondenza con Picasso che in “Massacro in Corea”.

Leoncillo, Minatori, 1951

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Tecnica ceramiche colorate, diversa impostazione nel realizzare tema frontale di questi operai lavoratori che procedono nel corteo del 4 stato.

Guttuso, La Zolfara, 1953-55Indaga realtà misera dei lavoratori delle miniere della Sicilia, secondo modello di Verga.

Dorazio, Tutta Praga, 1947Rappresenta Praga frantumata come realtà di colore dove anche neocubismo di Picasso viene tradotto in puro colore.

Turcato, Comizio, 1950Elabora posizione alternativa, in cui predomina ricerca formalista. Situazione in cui sembrano convivere su versante diverso le attitudini e l’impegno nei soggetti e la ricerca formale. Comizio dove la folla è evocata da segnetti tondi.Figura emblematica perché è tra i fondatori di nuova situazione che sarà testimoniata da rivista “Forma uno”.

Turcati, BandiereElemento bidimensinale delle bandiere.

La (Ri)nascita dell’arte astratta italiana nel dopo guerra: Forma 1 e Mac, Movimento arte contemporanea.Tra il 47 e il 51, dalla mostra del palazzo “ex reale”, “arte astratta e concreta”, realizzata con contributo di stranieri, come artista Max Huber e architetto Lanfranco Mombelli. Mostra in cui si presentano le opere di Kandinskij: prime esposizioni dopo la seconda guerra mondiale (gennaio del 47).

Guerrini, Dorazio e Perilli in piazza di Spagna a Roma, 1946Dimensione internazionale. Roma è set cinematografico, dibattito dei pittori in piazza del Popolo, nel caffè di Rosati in Piazza di Spagna (libro di Ugo Pirro, Osteria dei pittori).

Il gruppo Forma 1 crea un manifesto e una rivista in cui non c’è un’immagine riconoscibile in termini descrittive, sono forme, il cubo e la sfera in basso accompagnano teorema della scultura di Pietro Consagra proclamandosi formalisti e marxisti.

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Un anno e mezzo prima della condanna di Togliatti, loro si manifestano contrari e accusano realismo di essere conformista e privo di novità. Alcuni artisti emergeranno a livello mondiale, avranno riscontro anche negli USA.

Accardi, Scomposizione, 1947Il cubismo di origine è in realtà una scomposizione di colori: qua passa attraverso degli irrigidimenti, ma giungerà alla liberazione del segno.

Attardi, RelazioniBidimensionalità del colore che genera ogni volta una scomposizione differente, ricorda cromie dei quadri di Deraunait.

Consagra, Plastico, 1947Consapevolezza crisi linguaggio scultoreo in quanto diventa difficile poter applicare principi della scultura in chiave monumentale e realista. No punti di riferimento, forma astratta che da forme totemiche passa a relazionarsi con forme che giocano con il vuoto e lo spazio.

Consagra, Plastico in ferroentrano in gioco altre complesse situazioni. Il costruttivismo russo era nata all’interno della rivoluzioen Sovietica, inneggiava al materialismo dell’operaio in quanto usa e adopera materiali come il ferro; usano le materie non nobili (legno) per creare forme ispirate a parti meccaniche.

Consagra predilige il costruttivismo, conduce la scultura a bidimensionalità e bifrontalità.

Dorazio, Ferrovia Roma-Velletri, 1947Insiste a dare dei titoli che indicano origine iconografica diretta dell’immagine. Rapporto verticale e curvilineo che indicano il movimento nello spazio. Richiamo al futurismo di Balla. Dorazio lo incontra in un parco, dal 1921 non aveva più avuto mostra personale, e nel 1952 si organizza mostra di Balla dopo i futuristi.Incontra Severini e tramite lui prende i contatti con l’ambiente artistico italiano a Parigi.

Dorazio, Petit poeme socialiste

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Frammentazione senza soluzione di continuità, comprenderà per primo la forza dell’arte americana.

Dorazio, Sviluppo orizzontale di una cornamusa dolcissima, 1948Rapporto arte\musica, va alle radici dell’astrattismo nella parte destra e del neoplasticismo nella parte sinistra.La conoscenza di Kandinskij gli permette di inserirsi nel nuovo contesto internazionale dell’arte italiana.

Dorazio, Dies irae, 1958Richiamo ai Pali Blu di Pollock, si stacca dalla concezione del quadro attaccato al cavalletto, estensione della dimensione orizzontale.

12\3\2013

Legame con tradizione culturale viva aneddotica di Consagra e Perilli. Guerrini, Senza Titolo

Guerrini, Il sarigaSperimentazione compositiva con valore autonomo, si riduce all'essenza del  colore e della forma.

Maugeri, composizione   Vita breve, artista da recuperare con difficoltà, non ha prodotto molto e morendo giovane non ha grande mercatoComposizione anche colorata, movimento delle forme parte del vocabolario astratto che si va sviluppando nel contesto romano.

Maugeri, Filobus n.1Rapporto con il futurismo, con il modo in cui i futuristi hanno risposto le relazioni tra rappresentazione del movimento e della realtà umana, corrispondenze ricercate.

Perilli, Il ponteConfronto stretto, forme segmentate, incastrate: elementi curvilinei e geometrici, può ricordare Balla.

Perilli, Paesaggio

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Si sofferma su queste composizioni più distese, più narrative. L'astrazione intesa come distacco: si passa da tradurre un riferimento naturalistico e tradurlo in forme indipendenti.

Perilli, PragaDimensione di analogia con la forma scritta, segno nel vuoto dello spazio e negli anni '60 sarà protagonista con Gastone Novelli di questo dialogo tra segno e colore.

Sanfilippo, Il paesaggioToni più maturi, meno sperimentale. genera tessuti di colori che si combinano in una certa tradizione, astrattismo decorativo, guardano altre cose ma non si soffermano sulla semplificazione estrema del primo astrattismo.

Sanfilippo, composizioneForme affini a quelle di Capogrossi, di cui S. Sarà anche collaboratore nell'insegnamento e con il quale c'é un'affinitá nel lavoro sul segno.Semplificazione di segno/scrittura a metà tra Capogrossi e Carla Accardi.

Turcato, Composizione con fabbricaCerca di contemperare ricerca formale e astrazione con dei ricordi, rimane comunque legata ad un soggetto.Vs "miniera", comizio, bandiere rosse temaS muove con libertà tra il bisogno di aderire ad un soggetto ed esposizioni astratte.Turcato, Rovine di VarsaviaTrasfigurazione di un ricordo, di un'immagine.Principali mostre di arte astratta in Italia nel dopoguerra: partecipano al dibattito, intervengono. Vanno a contestare una mostra di Cagli a Roma nel 48 accusandolo di aver aderito al partito comunista.

In particolar modo é da considerare l'altro movimento nato alla fine del 48 inizialmente a Milano ma con diramazioni a livello nazionale: MAC (Movimento Arte Concreta). Uno dei più importanti esponenti é Dorfles, attenzione per la grafica, per la stampa e per le opere visive.Libreria salto che allora promosse iniziative come questa

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Collegato al Bauhaus, produce forme per la produzione---> come questo la cartella vede riuniti 12 autori: -Dorazio -Dorfles -Guerrini -Munari (... Vedi slide)La galleria Bompiani dedica tutta la sua attività del 51a ripercorrere l'arte Astratta in Italia.Termine astratto e concreto uniti da alcuni critici in questi anni, corrente concertista= non cercava di creare opere d'arte senza astrarre dalla realtà, ma creare arte concreta in cui i nuovi oggetti pittorici fossero astrazioni di oggetti già noti.A Parigi nel '30 sulla falsariga del plasticismo olandese (Mondrian) come forma autonoma, variamente interpretabile, segna la separazione che é forma di eteronomia.Bisogno di ripartire da dentro il "fare arte", Dorfles accenna al vocabolario delle forme: "un modulo grafico é il primus movens del creazione pittorica".No riferimento all'impegno ideologica, non viene data una sola soluzione, non affermata una sola linea (concertisti anni '30) ma lasciata l'indicazione che vi é una gamma di possibilità, norma e caso.Grafiche pubblicate nella cartella "Arte Concreta"

Munari, Negativo-PositivoPuò essere letto anche in chiave quasi spiritualistica, da qui deriva il suo posacenere, con elementi che creano l'integrazione tra le arti (arte/design) questione posta all'interno del MAC (che prosegue fino al 58).Nello studio immaginare come dal disegno arrivare al completamento delle altre parti, in una sintesi l'indicazione del percorso di Munari verso la didattica delle forme.

Soldati, ComposizioneElaborazione più matura, questa costruzione bidimensionale é anche in profondità attraverso la percezione del colore.Fondo rosso modifica il rapporto di profondità e di relazioni.

Dorfles, ComposizioneÉ laureato in biologia, si laurea poi in filo, insegna estetica, si dedica alla musica al teatro.

Progetto per copertina MAC, Soldati

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Come l'astrattismo e il mondo concreto riportino le relazioni con la grafica."Campo grafico" sulla falsa riga del Bauhaus, concomitanza tra Grafica e arte.

Composizione, SoldatiRecupero anni '30, chiave astratta nell'esperienza del milione.La galleria del Milione, mostra astratta non figurativa Bogliardi, Ghiringhelli, Reggiani.

Composizione n.10, ReggianiRecupera Mondrian e il neoplasticismo, meditazione anche sul suprematismo di Malevic

Veronesi, Composizione diagonaleEmulsiona la tela, sperimentazione sul mezzo.

19\3\2013

Movimento arte concreta, area milanese: relazione tra arte, architettura e design. Ma le proposte di esposizioni di Mac tengono conto di una radice di astrattismo. Gruppo del Milione: galleria importantissima negli anni ’30 mostre del gruppo degli astratti italiani. Prima mostra dell’astrattismo a Torino (Paolucci). Reggiani: lunga attività nell’arte astratta-concreta.

Veronesi, composizione E’ il più sperimentatore, apre i suoi interessi sulle sperimentazioni tecniche sull’immagine (provenienti dal Bauhaus), sperimenta il reticolo fotografico sulla tela, relazioni didattiche tra la presenza dei colori e la forma, insegnerà cromatologia a Brera. Spazia tra tante ipotesi compositive. In Veronesi, qui, si trova una reinvenzione di una forma destrutturata, predomina la fantasia, la rottura, diagonali che gemerano il movimento e corpuscoli di colore nello spazio (espansione che caratterizza la sua arte di questo momento). Veronesi realizza anche dei film astratti. Sperimentazione e ricerca formale.

Licini, Ritmo

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Non tanto autore del Mac, ma protagonista degli anni ’30, pittura più figurativa nel ’50. Ma nel ’30 grande protagonista nel modo di fondere la sruttura e l’invenzione, la regola e la ccreatività. Le forme rigide della composizione geometrica sono sempre giocate su un cambiamento. Nel Ritmo abbiamo il bianco e il nero quasi minimalista, rapporto diagonale/orizzontale/verticale su una tela di grana grossa. Negli anni ’30, l’arte italiana guarda all’astrattismo cercando caratteristiche particolari, peculiari.

Melotti, SculturaSostiene che le sue sculture astratte vogliono essere legate ad una tradizione architettonica che si collega a una tradizione mediterranea e al legame con le formule platoniche della numerologia, con la struttura e la forma del tempio greco. Melotti è appassionato dell’ambito musicale. Opere che hanno valenza di introdurre dialogo tra razionalità e astrattismo.

Monnet, ComposizioneProgetto per parete animata, composizioni che si innestano in un progetto di compenetrazione con l’architettura. Tema della decorazione che si collega alla varietà del linguaggio: reticolato, scacchiera di fondo e forme fluide ancora all’interno delle considerazioni su Dorfles (testo che interpreta lo spirito del movimento arte concreta  intuizione grafica per giungere ad una elaborazione formale che ha senso in sé e che tiene conto del vocabolario ampio delle forme astratte).

Biglione, ComposizioneEspone nel Mac, autore che spazia a un post-cubismo a un momento che ricorda il Picabia del ’20. Possibilità di forma nello spazio.

Mazzon, FantasiaTessuti di forma astratta, forte situazione comasca che nel Mac si rinnova non solo verso l’industria comasca. E’ importante ancora l’influenza del Bauhaus.

Di Salvatore, Forma-spazio blu

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Diffonde nella teoria e nella pratica le posizioni della teoria della forma, nelle forme dell’arte astratta aspetti teorici che possono essere tradotti in qualcosa di comunicabile e insegnabile. Analisi rapporto forma, colore, geometria e invenzione.

Regina, SculturaScultrice che proviene dall’ultima stagione del futurismo milanese, rinnovamento dell’arte che tiene conto della forza d’attrazione del futurismo. Regina crea composizioni, sculture che elabora un po’ come degli origami (materie plastiche colorate).

Nigro, Pannello in neroAutori astrattisti che non sono identificabili a un gruppo e a una tendenza. Nigro è uno dei maggiori autori degli astrattisti pisani, spazi totali degli anni ’50 (tessuti di colori e forme che si intrecciano). Qui senso di totalità della composizione, tema che può collegare alla lettura più profonda del formalismo in chiave critica americana (ogni tassello è parte del tutto).

GRUPPO DEGLI OTTO E LA POETICA DELL’ASTRATTO-CONCRETOContrapposizione tra realismo e le tendenze figurative/ realismo che viene messo in crisi. Biennale ’48: volontà di affermare una linea pittorica. Sia Marchiori che Venturi individuano un punto intermedio: astratto-concreto si riconosce un punto di collegamento tra la figurazione e la non figurazione.

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