Patriarca Elia

Profetizza, Figlio dell’uomo (Ez 37)

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Profetizza, Figlio dell’uomo (Ez 37)

IntroduzioneQuesto libro offre l’esperienza acquisita durante molti anni di preghiera interiore. Questo modello concreto è solo un quadro o una base. Se, ad esempio, una comunità contemplativa (monastero) o un gruppo di laici zelanti la metterà in pratica, allora questo modello col tempo si svilupperà. Attraverso le verità e le esperienze in essa contenute, lo Spirito Santo darà laluce a ogni uomo orante (che profetizza), sia a una purificazione profonda sia ad una conoscenza più profonda dell’essenza della Sacra Scrittura. Per avere un tempo sufficiente per raccoglimento e per il calmaesi, bisogna dedicare a questa preghiera almeno un’ora, il tempo ottimale è un’ora e mezzo: il pentimento, la rinuncia e la confessione di fede – circa 5 minuti; prima parte (profezia alle ossa), gesti e attuazione – 20 minuti; seconda parte (profezia allo Spirito) – si profetizza verso ogni punto cardinale – 15 minuti ciascuno; in conclusione il canto – 5 minuti. Ma se una comunità religiosa dedicherà due ore a questa preghiera e al servizio profetico e avrà pregato ogni giorno, camminando quotidianamente nella fede per mezzo di questo modello sperimentato almeno per un anno, allora acquisterà l’habitus ne-cessario (abitudine, capacità). Durante la settimana possiamo omettere questa preghiera per uno o due giorni. Possiamo pregare insieme o da soli se non c’è possibilità di pregare in comunità. Quando preghiamo insieme, una persona guida la preghiera ad alta voce, pronunciando le verità concrete, e altri si uniscono ad esse per mezzo della fede. La preghiera non dovrebbe essere né veloce né troppo lenta. Sarebbe opportuno se il lettore avesse im-parato questa preghiera a memoria in modo da poter egli stesso sperimentare le parole da lui pronunciate. Ciò aiuterà a tutta la comunità a mantenere un ritmo giusto. Questo principio è molto importante per sperimentare la parola e allo stesso tempo l’unità dello spirito in cui tutti possono stare nella fede ed immergersi spiritualmente in una verità concreta e unirsi ad essa.La richiesta del Vangelo è: “Scacciate i demoni, risuscitate i morti” (Mt 10, 8).Nella preghiera profetica secondo Ezechiele 37 si tratta di una risurrezione spirituale: “risveglio” di una Chiesa ribelle. Come dobbiamo realizzarlo se-condo i principi spirituali del Vangelo? Dovremmo farlo nel nome di Dio, nel nome di Gesù – Yehoshua. Le pagine seguenti spiegano come entrare nel santo nome e nel mistero di questo nome. Allo stesso tempo accogliamo il testamento di Gesù per mezzo del quale Egli ci diede la Sua Madre prima

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della Sua morte. Qui è anche spiegato come eseguire l’esorcismo, cioè scacciare i demoni con Maria e per mezzo di Maria. Siamo guidati nel mi-stero dell’unità con la Madre di Gesù come insegnato da san Grignion de Montfort. Inoltre, siamo guidati verso il mistero del cuore nuovo (Ez 36, 26), verso il testamento dalla croce. L’espressione biblica la “Nuova Gerusa-lemme” che è la dimora vivente di Dio tra gli uomini si riferisce anche alla Vergine Maria. La presenza di Dio è trasmessa dall’immagine di una colonnadi luce e di fuoco (Es 14).Durante questo modo di preghiera facciamo ripetuti gesti che impediscono la distrazione nella preghiera e sono espressione di umiltà e di fede. La preghiera indica al peccato in noi, cioè al fonte del male, e concentra l’attenzione al sacrificio di Cristo sulla croce, in particolare, attraverso le parole di Gesù “Eloi, Eloi!”. Queste parole riflettono la più dura lotta spi-rituale e psichica che ha influenzato il mondo visibile e quello invisibile (spirituale). Sperimentiamo anche la profondità dell’ultima parola di Cristo nel momento di Sua morte e la nostra unione con Lui attraverso il sacramentodel Battesimo. La profezia allo Spirito con la supplica “che i morti spiri-tualmente rivivano” è fatta in stretta unità con la Madre di Gesù e nostra Madre. Un intervallo più lungo dedicato alla preghiera è necessario per il raccoglimento del cuore e l’unità di fede attraverso la quale opera l’onnipotenza di Dio. Questa preghiera è veramente profetica ma è anche la base dell’autentica missione. Sin dall’inizio la nostra attenzione si rivolge sulla battaglia spirituale con le forze delle tenebre.

Le forze delle tenebre e l’esorcismoLa Parola di Dio in Efesini 6, 11-17 ci informa che la nostra lotta non è contro gli uomini (contro il sangue e la carne), ma contro il sistema (metodi – me-thodeías) del diavolo.Qual è la sua strategia devastante? È detto che nelle regioni celesti (en tois epuraniois) il diavolo abbia quattro eserciti demoniaci di spiriti insieme con loro capi, contro i quali noi conduciamo una guerra spirituale. Pertanto, dobbiamo combattere contro i principati (pros tas archas), contro i potestà (pros tas exousias), contro i dominatori di questo mondo di tenebra (pros tous kosmokratoras) e contro gli spiriti del male (pros ta pneumatika tes ponerias). La Parola di Dio ci mostra chiaramente che nell’aria, cioè sotto il cielo, esiste la zona di una forte oscurità spirituale occupata dalle forze demoniache nei quattro eserciti sotto il controllo dei principi soggetti al diavolo.

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Indice:Profetizza, Figlio dell’uomo (Ez 37) ............................................................2Introduzione..................................................................................................2Le forze delle tenebre e l’esorcismo.............................................................3Il profeta deve invocare alle ossa inaridite .................................................11

La visione presso il fiume Chebar ..........................................................13Altre visioni profetiche ...........................................................................15

La necessità d’una parola profetica ............................................................18La Madre del Figlio dell’uomo...................................................................23Lo Spirito Santo..........................................................................................26Lettera ai Romani, capitoli 3-8...................................................................30Il demone Pachamama................................................................................33Iniziare e perseverare..................................................................................34Il fuoco estraneo .........................................................................................35Distrazione nella preghiera interiore e “le acque stagnanti” .....................38La preghiera con le mani alzate è completamente biblica..........................39Stare davanti al volto di Dio.......................................................................39I gesti ..........................................................................................................40Accumulatevi i tesori nel cielo ...................................................................41Una goccia nel mare ...................................................................................41I frutti della preghiera profetica..................................................................42Avviso sulla preghiera profetica.................................................................42Preghiera profetica – Ez 37 (spiegazione)..................................................44

1) Vieni, o Spirito! ..................................................................................442) Entrare nel nome di Dio .....................................................................453) Scacciare i demoni – in Maria, con Maria e per mezzo di Maria.......484) Vieni, Spirito di Dio, e riempi l’aria, il territorio e la gente (ci inginocchiamo) .......................................................................................505) Tu ci hai creati ....................................................................................516) Salvezza – Eloi, Eloi...........................................................................517) Morte: Aaaaa-baaaa, Padre.................................................................528) Profetizza allo Spirito: Maria attraverso di te.....................................549) Profezia allo Spirito: tu per mezzo di Maria ......................................55Introduzione ............................................................................................56I. Profezia alle ossa inaridite...................................................................57II. Profezia allo Spirito............................................................................60

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lentamente le braccia tese in avanti e poi ai lati, e così diverse volte. Sii consapevole del potere di questo nome – Gesù ora fa rivivere i morti spiri-tualmente.) “Amen!”Questa profezia ad est viene poi ripetuta a sud, ovest e nord.(Nota: Profetizzare in uno dei quattro punti cardinali dura circa 15 minuti, quindi l’intera seconda parte dura circa un’ora; la prima parte dura circa 20-25 minuti).

10a) Una canzone di ringraziamento“Io profetizzai come Tu, o Signore, mi avevi comandato e lo Spirito entrò in essi e ritornarono in vita e si alzarono in piedi; erano un esercito grande, sterminato.” (Ez 37, 10)Canzone di lode (3-5 minuti).

Conclusione“Nell’andare, se ne va piangendo, portando la semente da gettare, ma nel tornare, viene con gioia, portando i suoi covoni” (Sal 126, 6). “Voi pian-gerete e gemerete, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia” (Gv 16, 20).Questa preghiera del pianto del nostro cuore non porta immediatamente un risultato. È il seminare nella fede, persino per tutta la vita. Potresti non vedere i frutti qui, ma un giorno nell’eternità vedrai che la tua profezia ha portato un grande raccolto al momento giusto! Ci sarà la gioia eterna e il giubilo a causa di coloro che sono stati salvati da questa perseverante pre-ghiera! Finora il male si sta diffondendo sempre di più. La preghiera della fede sembra essere inefficace. Perché? Perché non è ancora tempo di rac-colta! Dobbiamo perseverare! Ciò riguarda la tua vita eterna e la vita eterna di coloro che salverai attraverso questa preghiera profetica.

Non sarebbe saggio chiedere: Oggi ho pregato con fede per la risurrezione spirituale, devo ripetere la preghiera?Risposta: Gesù ci esorta a perseverare nella preghiera. Ora siamo in tempo; attraverso la morte passeremo nell’eternità. Nel tempo siamo esposti alla battaglia spirituale che termina con la nostra morte. Inoltre, in questa batta-glia aiuti gli altri con la tua fede. Un giorno nell’eternità vedrai i frutti della tua perseverante preghiera. Non combattere da solo ma insieme alla Madre di Gesù e a tua Madre. Lei schiaccia la testa del serpente infernale.

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Ora si parla dell’arma 5G. Si tratta di cosiddetta rete wireless di quinta generazione che funziona sulla base del sistema satellitare. Vari film di fantascienza interpretavano in modo irreale le guerre stellari tra mostri demo-niaci. All’epoca di crollo dell’Unione sovietica, circa 30 anni fa, in ambitopolitico e militare si parlava dell’uso di armi più moderne nell’Universo. Fu usato anche il termine “guerre stellari”. Ma la realtà è che esiste una lotta spirituale nelle regioni celesti, come dice la Sacra Scrittura, in cui i demoni non sono mostri fantasiosi che hanno corpi materiali. Sono esseri spirituali che, come alcuni virus dannosi, cercano di danneggiare l’uomo con l’obiettivo finale di gettare il suo spirito dopo la morte nella dannazione eterna. La Parola di Dio li chiama dei, demoni, spiriti maligni, ecc. La Sacra Scrittura dice che nella nostra lotta contro di loro dobbiamo soprattutto usare il sistema di difesa delle armi spirituali, cioè lo scudo della fede, la corazza della giustizia, l’elmo della salvezza… Gesù comanda ai Suoi discepoli nel Vangelo: “Scacciate i demoni!” (Mt 10, 8). In una certa misura noi li scac-ciamo quando rompiamo i loro sistemi, cioè i sistemi del male e delle men-zogne. Tuttavia, è necessario che l’uomo abbia la corazza della giustizia e la cintura della verità. Ma questa è la posizione di difesa o autoprotezione. Similmente, anche le armi elencate in Efesini 6 sono di fatto tutte difensive. Solo la spada dello Spirito non è solo per la difesa ma anche per l’attacco, e questa è la Parola di Dio. Gesù non solo ci disse: “Scacciate i demoni”, ma nell’ora della morte Egli disse al discepolo: “Ecco, la tua Madre”. La Madredi Gesù diventa la Madre del discepolo di Cristo. Questo vale non solo per il discepolo Giovanni, ma per tutti i discepoli di Cristo che la accolgono.Inoltre, la Parola di Dio dice che Dio diede alla Madre di Gesù il potere di schiacciare la testa del serpente infernale – il diavolo (Gn 3, 15). Inoltre, nel Libro dell’Apocalisse è detto: “Nel cielo apparve poi un segno grandioso: una donna vestita di sole… Allora apparve un altro segno nel cielo: un enorme drago rosso, con sette teste e dieci corna… Il drago si pose davanti alla donna che stava per partorire per divorare il bambino appena na-to. Essa partorì un figlio maschio (Gesù), destinato a governare tutte le nazioni con scettro di ferro… Scoppiò quindi una guerra nel cielo: Michele e i suoi angeli combattevano contro il drago… Il grande drago, il serpente antico, colui che chiamiamo il diavolo e satana e che seduce tutta la terra, fu precipitato sulla terra e con lui furono precipitati anche i suoi angeli… (Idiscepoli, martyres) lo hanno vinto per mezzo del sangue dell’Agnello egrazie alla testimonianza del loro martirio; poiché hanno disprezzato la vita fino a morire… guai a voi, terra e mare, perché il diavolo è precipitato sopra di voi pieno di grande furore, sapendo che gli resta poco tempo...

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Quando il drago si vide precipitato sulla terra, si avventò contro la donna che aveva partorito il figlio maschio… Allora il drago si infuriò contro la donna e se ne andò a far guerra contro il resto della sua discendenza, controquelli che osservano i comandamenti di Dio e sono in possesso della testi-monianza di Gesù Cristo” (Ap 12, 1-18).“Vidi salire dal mare una bestia… Il drago le diede la sua forza, il suo trono e la sua potestà grande… Allora la terra intera presa d’ammirazione, andò dietro alla bestia e gli uomini adorarono il drago (il diavolo) perché aveva dato il potere alla bestia… Essa aprì la bocca per proferire bestemmie controDio, per bestemmiare il Suo nome e la Sua dimora, contro tutti quelli che abitano in cielo. Le fu permesso di far guerra contro i santi e di vincerli; le fu dato potere sopra ogni stirpe, popolo, lingua e nazione. L’adorarono tutti gli abitanti della terra, il cui nome non è scritto fin dalla fondazione del mondo nel libro della vita… Vidi poi salire dalla terra un’altra bestia, che aveva due corna, simili a quelle di un agnello, che però parlava come un drago. Essa esercita tutto il potere della prima bestia in sua presenza e co-stringe la terra e i suoi abitanti ad adorare la prima bestia, la cui ferita mortale era guarita. Operava grandi prodigi,… che le era permesso di com-piere in presenza della bestia… Faceva sì che tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi ricevessero un marchio (microchip) sulla mano de-stra e sulla fronte; e che nessuno potesse comprare o vendere senza avere tale marchio, cioè il nome della bestia o il numero del suo nome...” (Ap 13).«Poi, un terzo angelo li seguì gridando a gran voce: “Chiunque adora la bestia e la sua statua e ne riceve il marchio sulla fronte o sulla mano, berrà il vino dell’ira di Dio che è versato puro nella coppa della Sua ira e sarà torturato con fuoco e zolfo al cospetto degli angeli santi e dell’Agnello. Il fumo del loro tormento salirà per i secoli dei secoli, e non avranno riposo né giorno né notte quanti adorano la bestia e la sua statua e chiunque riceveil marchio del suo nome. Qui appare la costanza dei santi, che osservano i comandamenti di Dio e la fede in Gesù”. Poi udii una voce dal cielo che diceva: “Scrivi: Beati d’ora in poi, i morti che muoiono nel Signore. Sì, dice lo Spirito, riposeranno dalle loro fatiche, perché le loro opere li seguo-no”. » (Ap 14, 9-13).“Vidi pure come un mare di cristallo misto a fuoco e coloro che avevano vinto la bestia e la sua immagine e il numero del suo nome, stavano ritti sul mare di cristallo. Accompagnando il canto con le arpe divine, cantavano il cantico di Mosè, servo di Dio, e il cantico dell’Agnello...” (Ap 15, 2-3a).

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luce) e fluisce attraverso le porte laterali” (nelle membra della Chiesa di Cristo). “Aaaa-baaa...”(Quando espiro di nuovo “Aaaa-baaa”,) “Il potere della morte di Cristo ora fluisce attraverso tutte e tre le porte aperte contemporaneamente (cfr. Ap 21, 13) (e mi rendo conto che questo potere esce simultaneamente con il respiro dalla mia bocca, e anche dalle mie mani) “Aaaa-baaa...”(Nota: Infine, dico:) “E hai esalato l’ultimo respiro”(Nota: Mi alzo, metto le mani davanti a me con i palmi in alto e dico:)“Ma il terzo giorno sei risorto, poi sei asceso al cielo e ci hai mandato il Tuo Spirito. Prima di ciò, il discepolo ha accolto Tua madre come Tua ultima volontà. Ci insegna a camminare nell’obbedienza della fede.”

8a) Profetizza allo Spirito! (prima Maria attraverso di te)«Profetizza allo Spirito atraverso di me, o Madre del Figlio dell’uomo, profetizza allo Spirito e digli: “Vieni, o Spirito di Dio, dal primo (secondo,terzo, quarto) vento e soffia su questi morti, perché rivivano...” (Nota: stiamo in piedi, spostando lentamente le braccia tese dai lati in avanti e poi viceversa e diciamo:) “... che rivivano..., che rivivano!”.»“Madre, ora percepisco la Tua fede nel momento in cui il Verbo si è fatto carne.” (L’impossibile è diventato possibile attraverso la sua fede. Attraversolo Spirito Santo, il Verbo di Dio si fece carne in lei (Gv 1, 14). La Madre di Gesù in noi e attraverso noi ora prega per il Corpo di Cristo – la Chiesa, per la sua risurrezione spirituale, per la sua rivivènza. Sono unito alla sua fede. La Madre di Dio profetizza: “O Spirito Santo, fa che riviva il Corpo mistico di Cristo in questo territorio! Che riviva!”) “Lo Spirito Santo lo farà... Nulla è impossibile a Dio... Credo! ... Che rivivano!... Che rivivano!”(Beata te che hai creduto nell’adempimento di ciò che il Signore ti ha detto!Lo Spirito Santo renderà possibile l’impossibile anche oggi e ora!) (Nota: più volte nello spirito ripeti “Yehoshu-aa-aa-aa”, muovendo lentamente le braccia tese in avanti e poi ai lati, e così diverse volte. Sii consapevole del potere di questo nome – Gesù ora fa rivivere i morti spiritualmente.

9a) Profetizza allo Spirito! (ora tu per mezzo di Maria)(Nota: continuiamo ma c’è un cambiamento – ora profetizzo io con Maria e per mezzo di Maria) “Ora, io insieme alla Madre di Gesù, profetizzo e invoco: O Spirito Santo, fa che rivivano! Madre, percepisco la Tua fede al momento della morte di Cristo: “Il terzo giorno risorgerà!” ... Tu credi!Non hai dubbi! Ora credo anche io e non ho dubbi. ... Fa che rivivano!... Fa che rivivano!” (Nota: ripeti "Yehoshu-aa-aa-aa" nello spirito, muovendo

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(Nota: allarghiamo lentamente le braccia ai lati)“... per redimerci con la Tua morte sulla croce e per liberarci dalla schiavitù del diavolo e dalla morte eterna...”(Nota: pieghiamo il gomito sinistro verso l’alto e diciamo:)“Morendo sulla croce, hai preso su di Te la radice velenosa del male, il seme del diavolo, che è nella nostra natura corrotta...”(Nota: pieghiamo anche il gomito destro verso l'alto; riflettiamo sul contenutospirituale delle seguenti parole:)“...Hai preso su Te stesso i suoi frutti avvelenati... tutti i peccati e i criminidell'umanità... Hai sentito il dolore più intenso e l’abbandono completo, maggiore dei tormenti di tutti i dannati all’inferno. Hai gridato: Eee-looo-iii, Eee-looo-iii, lema sabachthani?” (Nota: Gesù sopporta questa sofferenza e grida ora in te, offrendo il Suo sacrificio per un territorio de-terminato)“E poi Tu hai detto: È compiuto!... Sì, il diavolo e il peccato sono stati sconfitti. Questa vittoria è in Te, Gesù.”

(Nota: incrociamo le braccia sul petto)

7a) Morte – Aaaaa-baaa, Padre“Gesù, Tu hai gridato prima della Tua morte: “Padre, nelle Tue mani consegno il Mio spirito!”Attraverso il battesimo siamo stati immersi nella Tua morte...Attraverso il battesimo siamo anche diventati membra del Tuo Corpo mistico. Tu sei il suo capo e noi siamo le membra. Tua e nostra Madre è il cuore. Ora prego con lei affinché in questo momento la Tua morte possacausare la morte del peccato in questo territorio”.(Nota: Alzo le braccia verso l'alto, faccio un respiro profondo ed espiro lentamente “Aaaa” e poi “baaa”:) “Aaaa-baaa!”“Espirando “Aaaa”, percepisco la morte di Cristo come una colonna di fuoco che mi penetra e mi unisce al Padre...Espirando “baaa”, percepisco che (sono nel cuore nuovo, in Nuova Geru-salemme, e ora la porta centrale della Nuova Gerusalemme è stata aperta)attraverso la porta della Nuova Gerusalemme il potere della morte di Cristo fluisce nelle membra della Chiesa di Cristo (in questo territorio).(Nota: Faccio un respiro profondo ed espiro lentamente “Aaaa” e poi “baaa” in modo simile:) “Aaaa-baaa...”(Nota: Percepisco che entrambe le porte destra e sinistra si aprono) “Dalla mia mano destra e sinistra esce il potere della morte di Cristo (come la

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“Vidi poi un angelo che scendeva dal cielo con la chiave dell’abisso e una gran catena in mano. Afferrò il dragone, il serpente antico – cioè il diavolo, satana… Poi vidi alcuni troni e a quelli che vi si sedettero fu dato il potere di giudicare. Vidi anche le anime dei decapitati a causa della testimonanza di Gesù e della parola di Dio, e quanti non avevano adorato la bestia e la sua statua e non ne avevano ricevuto il marchio sulla fronte e sulla mano” (Ap 20, 1-4).«Vidi anche la città santa, la Nuova Gerusalemme, scendere dal cielo, da Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo. Udii allora una vocepotente che usciva dal trono: “Ecco la dimora di Dio con gli uomini! Egli dimorerà tra di loro ed essi saranno suo popolo ed egli sarà il “Diocon-loro”. E tergerà ogni lacrima dai loro occhi; non ci sarà più la morte, né lut-to, né lamento, né affanno, perché le cose di prima sono passate”.» (Ap 21, 2-4).«Poi mi disse: “Queste parole sono certe e veraci. Il Signore, il Dio che ispira i profeti, ha mandato il Suo angelo per mostrare ai Suoi servi ciò che deve accadere tra breve. Ecco, io verrò presto. Beato chi custodisce le parole profetiche di questo libro”.» (Ap 22, 6-7).Gesù sulla croce ci ha dato Sua Madre, e lei conduce questa lotta per i suoi figli spirituali, per coloro che hanno accolto Gesù e hanno la testimonianza di Gesù (che è lo spirito profetico) e che non hanno ricevuto il marchio sulla mano o sulla fronte. Lei è anche la Nuova Gerusalemme, un taberna-colo vivente scelto da Dio. Attraverso di lei, il Figlio di Dio ha assunto su di Sé la nostra natura umana. Lei combatte direttamente contro il serpente – il diavolo – e contro sue due bestie apocalittiche. Lei schiaccia la testa del diavolo perché è piena dello Spirito Santo ed è il tabernacolo del Dio Uno e Trino vivente.Se noi come discepoli dobbiamo seguire il comando di Cristo “scacciate idemoni”, questo deve essere fatto in una preghiera di unità perché possiamo effettivamente scacciare i demoni non con la nostra forza ma solo con la potenza del nome di Gesù, poiché in questo nome è presente l’onnipotenza di Dio. Le forze delle tenebre devono inchinarsi davanti a questo nome e davanti a questo potere, sia in cielo che in terra e sotto terra (Fil 2, 10). Ma se vogliamo eseguire questo comando “scacciate i demoni”, dobbiamo in-dossare l’armatura difensiva, cioè le virtù. Qui si tratta di scudo della fede, della giustizia che è la nostra corazza e dell’assicurazione della salvezza in Cristo che è l’elmo. Non possiamo andare in battaglia dubitando. Se voglia-mo combattere con successo, dobbiamo veramente unire il nostro spirito con

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lo Spirito di Cristo (Rm 8, 9). Dobbiamo letteralmente entrare nella colonnadella luce e del fuoco (vedi Es 14) e agire non guidati dalla nostra ragione o dall’emozione ma nell’obbedienza della fede alla Parola di Dio. Qui, in questa lotta più dura, ci viene data la Madre di Gesù, Maria.Se entriamo nella colonna del fuoco e della luce che assicura la presenza di Dio Onnipotente, allora attraverso la Madre di Gesù e nostra Madre siamo portati in questo epicentro dell’unione con Dio.Per quanto riguarda la lotta attuale, è importante sapere che la lotta più effi-cace oggi non è quella di essere direttamente sul campo della lotta, ma di essere in un posto sicuro e controllare le armi più moderne che vengono rila-sciate sul campo di battaglia a comando. Pertanto, anche nella lotta spirituale,il discepolo di Cristo, che combatte nella preghiera e che è vestito con le virtù necessarie (Ef 6, 14-17) è molto efficace. Queste virtù sono la fede, la giustizia, l’assicurazione della salvezza, la cintura della verità; in questo mo-do deve entrare in unione con Dio. È anche necessario svestirsi dell’uomo vecchio, perché ha dentro di sé il seme del diavolo. Quindi, per combattere la lotta contro lo spirito delle menzogne nella propria forza, si perde in anti-cipo. Perché? Perché scopriamo che in realtà amiamo il diavolo e il peccato che è profondamente dentro di noi e non vogliamo liberarcene. Questo è il nostro ego. Pertanto, il guerriero di Dio deve essere unito nella fede attraversoil Battesimo con la morte di Cristo, dove l’uomo vecchio viene spogliato esepolto spiritualmente con Cristo. Quindi, possiamo camminare nella novitàdella vita di Cristo risorto (cfr. Rm 6, 3-5). E lei che, tra tutte le persone, era in più profonda unione con la sofferenza di Cristo e la Sua morte sulla crocepuò aiutarci maggiormente ad entrare nella morte di Cristo. Attraverso il Battesimo siamo anche diventati membra del Corpo mistico di Cristo, il cui capo è Gesù e il cui cuore è la Madre di Gesù e nostra Madre.

Come possiamo sperimentare in pratica i passi della fede con Maria durantel’esorcismo?Siamo entrati attraverso la preghiera nella colonna di luce e fuoco. Con fede invochiamo il santo nome di Dio, Yehoshua. Quando in quel momento sono unito in mio spirito con l’essenza del nome di Dio, come figlio di Dio mi rivolgo a mia Madre per chiedere aiuto nell’adempiere il comando di Dio, che mi è stato dato nella dichiarazione “scacciate i demoni”. Poi mi rendo conto che questo centro dell’unione del mio spirito con lo Spirito di Dio è nel tabernacolo vivente, nella Nuova Gerusalemme, che è la Madre di Gesù e mia Madre. E ora sapendo che sono in lei e attraverso di lei pienamente in

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la Tua luce vivificante...! Ye-ho-shu-aa-aa-aa” (Nota: Allungo le braccia sopra la testa, contemporaneamente muovo lentamente il braccio sinistro a sinistra e il braccio destro a destra e poi al centro e di nuovo ai lati)“O Spirito di Dio, riempi il territorio e penetralo con la Tua luce e verità! Ye-ho-shu-aa-aa-aa” (Nota: Abbasso leggermente le braccia tese in avanti e le muovo al centro e ai lati)“O Spirito di Dio, riempi tutta la gente in questo territorio (e prepara la buona terra in loro attraverso il pentimento, affinché possano essere radicatiin Cristo e giungere alla pienezza in Lui)... E rimani in loro e nei loro discendenti fino alla Seconda Venuta di Cristo! Ye-ho-shu-aa-aa-aa”(Nota: Allungo le braccia in avanti e le muovo ai lati e viceversa – facendo questo movimento, sto fermo nella fede in queste parole)

5a) Tu ci hai creati(Nota: ci inginocchiamo; pronunciando queste parole, abbassiamo lentamentele braccia tese in avanti e poi verso il basso senza piegare i gomiti. Occorre essere pienamente consapevoli delle parole pronunciate:)“Padre, Tu ci hai creati. Tu hai messo il Tuo Spirito nella polvere della terra e siamo diventati un’anima vivente... Il diavolo non ci ha creati ma ci ha uccisi. È menzognero e omicida. Tutti hanno peccato..., tutti hanno peccato... Il salario del peccato è la morte..., la morte... I frutti della mortesono le ossa inaridite.”(Nota: ci inginocchiamo; alzo le braccia verso l’alto mentre pronuncio lenta-mente le seguenti parole:)“Ma ora invoco con la Madre di Gesù per me stesso e per le ossa inaridite:Padre!” (Nota: invochiamo insieme:) “Aaaaaa baaaa!” (Nota: durante implorazione percepisco la mia unione spirituale con Dio!)“Padre, Tu non solo ci hai creati, ma quando abbiamo peccato, hai dato il Tuo Figlio Unigenito alla morte... alla morte... per noi... per amore... per donarci in Lui la vita... la vita eterna”.

6a) Salvezza – Eloi, Eloi...(Nota: ci inginocchiamo; mentre pronunciamo le parole, abbassiamo len-tamente le braccia alzate in avanti senza piegare i gomiti, rendendosi conto delle parole pronunciate. Queste parole sono parole di fede piuttosto che un semplice commento senza vita!)“Signore Gesù Cristo, Tu sei diventato uomo attraverso lo Spirito Santo e la Beata Vergine Maria... attraverso lo Spirito Santo e la Beata Vergi-ne...”

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“La Madre di Gesù è il cuore nuovo, la Nuova Gerusalemme in noi. In mezzo a essa c’è una colonna di luce e fuoco, in cui c’è l’onnipotenza di Dio. L’immagine biblica della Nuova Gerusalemme è un quadrato (cfr. Ap 21, 16). Entriamo nel nome di Dio in cui dobbiamo scacciare i demoni.Pronunciando le sillabe Ye-ho-shu, mi rendo conto della presenza di Dio”.“Espirando il primo “aa”, percepisco di essere in una colonna di luce e penetrato con la luce di Dio. Con il secondo “aa”, percepisco l’unione con Gesù, con la Sua morte. Con il terzo “aa”, mi trovo in centro di una colon-na di fuoco e il mio spirito percepisce l’unione con lo Spirito di Dio”.(Nota: Prima di pronunciare la vocale “aa”, facciamo un respiro partico-larmente profondo e poi espiriamo lentamente la vocale.)“Ye-ho-shu-aa-aa-aa”

3a) Con Maria, in Maria e per mezzo di Maria scacciate i demoni (Mt 10, 8)(Nota: Renditi conto che sei con il tuo spitito nella Gerusalemme spirituale, in Maria, e lei è in te! (Gv 19, 27)Sono nella Nuova Gerusalemme, come in una fortezza spirituale, nascosto dalle forze dell’oscurità. [posizione eretta])“La richiesta del Vangelo è: scacciate i demoni. Mi rendo conto di essere nel cuore nuovo e che qui c’è il Dio vivente e onnipotente. La Madre di Gesù è in me e attraverso di me soddisfa questa richiesta e comanda:Nel Nome di Yehoshua, tutte le forze demoniache uscite da quest’area nell’abisso dell’infernoprima dall’aria – amen!” (Nota: Alzo le braccia verso l’alto e poi le abbassoin avanti e in basso)“dal territorio – amen!” (Nota: lo stesso gesto, ma lascio cadere le braccia da un'altezza inferiore)“da tutta la gente – amen!” (Nota: Estendo le braccia lateralmente, poi le muovo lentamente davanti a me e infine le abbasso)“L’Immacolata Vergine vi comanda: E non tornate mai più – amen!”(Nota: con movimento rapido incrocio le braccia tese e le stendo un po’ lateralmente e poi le abbasso bruscamente)

4a) Vieni, Spirito Santo, e riempi l’aria, il territorio e la gente (ci inginoc-chiamo)“Questo posto non deve rimanere vuoto” (affinché non entrino altri sette demoni più malvagi).“Preghiamo con la Madre di Gesù: Spirito di Dio, riempi l’aria, ora vuota,che era occupata dalle forze dell’oscurità e della morte, e penetrala con

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Dio, le chiedo che lei, tramite me, dia questo comando e compia la richiesta di Dio di “scacciare i demoni”. Con la massima tranquillità e la sovranità della fede, dico: “La Madre di Gesù è in me e attraverso di me soddisfa questa richiesta e comanda: Nel Nome di Yehoshua, tutte le forze demonia-che uscite da quest’area nell’abisso dell’inferno, prima dall’aria (cioè dalle regioni celesti) – amen! Dal territorio! Amen! Da tutta la gente! Amen!”. E aggiungo con fede: “L’Immacolata Vergine vi comanda: Non tornate mai più. Amen!” (gesto con le mani).Questa è la nostra battaglia spirituale. La potenza onnipotente di Dio, che è nel nome di Dio e che opera nel modo più efficace e sicuro attraverso la Madre di Gesù e nostra Madre, opera in questo scontro con le forze delle te-nebre. Questa è la strategia di Dio della misteriosa lotta contro i metodi astuti del diavolo stesso, satana, e contro i suoi eserciti subordinati sotto la guida di principati, potestà, dominatori di questo mondo di tenebra e spiriti del male.

Il profeta Ezechiele e il suo popolo si trovano in esilio babilonese. I profeti prima di lui, e in particolare Geremia e Isaia, incoraggiarono il popolo a pentirsi, soprattutto a rompere con le pratiche pagane associate all’idolatria. La gente zoppicava tra due opinioni: esternamente serviva Dio, ma i loro cuori erano inclini alla magia pagana, alla divinazione e allo spiritismo –l’invocazione degli spiriti. Offrirono i sacrifici agli idoli e bruciarono l’incenso. Questa tendenza all’idolatria pagana era evidente nella storia di Israele attraverso tutte le generazioni. È dimostrato dal profeta Ezechiele nel capitolo 8 che sebbene il resto del popolo rimase a Gerusalemme e fu salvatodall’esilio, continuava ad essere infedele a Dio e propenso all’idolatria.Nel Decalogo di Dio, che è ugualmente valido sia nell’Antico che nel NuovoTestamento, il Primo Comandamento è stabilito come fondamento di una relazione personale con Dio. Le eresie e l’idolatria, d’altra parte, conducono dal culto e l’unione con Dio al culto e l’unione con gli idoli – demoni, dalla vera spiritualità a quella falsa. Senza la vera adorazione di Dio, cioè senza osservanza del Primo Comandamento, non c’è forza per osservare gli altri comandamenti di Dio.Il cuore d’Israele si allontanò dal Signore e la punizione fu che andarono in esilio babilonese. Durante quel periodo oscuro per il popolo, Dio mostrò la via d’uscita attraverso un uomo di Dio che registrò la sua esperienza spiri-tuale che è diventata parte della Parola di Dio anche per Israele del Nuovo Testamento. Le leggi spirituali ivi codificate sono ancora oggi in vigore. La

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Chiesa si trova in una situazione simile. Sta vivendo il periodo più difficile dei suoi duemila anni di storia.Dio dà una soluzione alla Chiesa nella persona del profeta e nel comando che gli è stato dato: “Profetizza!”.Profetizzare è pronunciare la Parola di Dio nell’autorità di Dio. Il primo requisito è la fede nell’onnipotenza di Dio. Dio mostra al profeta una grandevalle piena di ossa inaridite che simboleggiano Israele ribelle (versetto 11) e chiede: “Potranno queste ossa rivivere?”. Quando il profeta risponde affer-mativamente, Dio prima gli ordina di profetizzare alle ossa inaridite, cioè alle persone che sono state uccise spiritualmente dallo spirito del mondo e dallo spirito delle menzogne. Quindi, riceve un altro comando: profetizzare direttamente allo Spirito di Dio.Ora, all’inizio del terzo millennio, le verità essenziali su cui si basava la fedesalvifica sono state abbandonate, e così l’intera struttura dell’insegnamento e della Tradizione della Chiesa è stata spezzata. Perché? Perché le basi sono state distrutte. Fu promosso un altro vangelo, cioè eresie che negano l’essenza della dottrina salvifica. Il metodo storico-critico in teologia negavaogni cosa soprannaturale, ha negato la divinità di Cristo e la Sua risurrezionereale e storica. Attraverso varie teorie della paternità dei Vangeli o di altri scritti della Bibbia ha negato anche la stessa l’ispirazione della Parola di Dio. Sotto la bandiera della presunta scienza, ha distolto l’attenzione dall’essenza e ha spostato l’attenzione su un altro livello in cui la filosofia ateistica è in atto. Questa filosofia è sempre stata alla radice del cosiddetto metodo storico-critico. Soprattutto il Concilio Vaticano II, che ha cambiato l’essenza del cristianesimo, ha contribuito in modo significativo alla sua espansione. Invece della dimensione verticale ha enfatizzato quella orizzonta-le. Ciò ha corrotto le basi della fede e presto lo stesso toccava la morale. La ricerca della vita morale richiede sia l’abnegazione interiore che esteriore. Dobbiamo combattere contro noi stessi, contro il nostro ego. Ma se non vi è alcuna motivazione e la forza dall’alto, in altre parole, quando la dimensioneverticale è compromessa, c’è un declino della morale nella sfera delle leggi divine e umane. Oggi la Chiesa cattolica accetta gradualmente l’ideologiasatanica di genere e approva le perversioni come doni di Dio! Questo è il frutto dell’apertura al mondo secondo l’aggiornamento vaticano. Lo pseudo papa Francesco abolisce i principi morali, bacia i piedi ai transessuali e pro-tegge e promuove la rete omosessuale nei luoghi più alti della Chiesa.La morale ha senso solo quando è radicata nella trascendenza, in Dio. Per-tanto, quando le fondamenta furono distrutte dalle eresie, la morale è caduta.

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(Implora con tutto il cuore:) “Da’, o Signore...” (3×:) “Ye-ho-shu-aa-aa-aa”(vedi Nota 1a)b) (Signore Dio, Tu ora stai dando il Tuo Spirito in pienezza.) “Ricevo a no-me della nazione (italiana)”. (3×:) “Ye-ho-shu-aa-aa-aa” (vedi Nota 1b)c) L: “Signore Gesù Cristo, grazie che ora stai battezzando la nazione (italiana) con il Tuo Spirito”. (3×:) “Ye-ho-shu-aa-aa-aa” (vedi Nota 1c)“Mentre profetizzavo, ecco crescevano i tendini e la carne sulle ossa e la pelle protettiva le ricopriva; ma non c’era ancora lo Spirito (che compie la risurrezione) in loro”. (Ez 37, 8b)

II. Profezia allo Spirito (si ripete 4 volte)

1a) Vieni, o Spirito!“Stiamo nello spirito al centro del territorio per il quale dobbiamo profe-tizzare questa preghiera profetica. Prima ci rivolgiamo a est.” (sud, ovest, nord)(Nota: Alza le braccia e dì:) “Ko amar Adonai Jahvè Elohim!” (3×)“Vieni, o Spirito di Dio, al confine orientale (meridionale, occidentale, settentrionale)! Ye-ho-shu-aa-aa-aa”.(Nota: Con il mio spirito entro nella colonna di fuoco della presenza di Dio. Guardo verso est e chiedo allo Spirito Santo di oltrepassare l’intero confine. Allungo le braccia lateralmente, lentamente le faccio circolare in un cerchio davanti a me e poi incrocio le braccia sul petto:)“Prima di tutto, penetra l’oscurità spirituale con la Tua luce..., fa’ cono-scere alle anime i loro peccati, da’ loro lo spirito di pentimento. E da lì vieni al centro dove sono adesso.”(Nota: Tengo le mani davanti a me, con i palmi rivolti verso l’alto e invoco:)“Veni Sancte Spiritus, Veni Sancte Spiritus, Veni Sancte Spiritus!”“Invochiamo con la Madre di Gesù: Veni Sancte Spiritus!” (Nota: Stendole braccia lateralmente, poi metto le braccia tese davanti a me e infine tiro le mani verso il mio petto) “Lo Spirito di Dio è venuto”.

2a) Entrata nel nome di Dio(Nota: Per poter agire attraverso di noi, la Madre di Gesù deve essere in noi. Il discepolo sotto la croce l’ha accolta spiritualmente in sè (eis ta idia)per fede. (Gv 19, 27)La sua presenza speciale in noi si basa anche sul Corpo mistico di Cristo.)

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volte con fede e quando espiri a lungo “aa”,) ringrazia che Dio lo sta fa-cendo.” (3×:) “Ye-ho-shu-aa-aa-aa” (vedi Nota 1c)

3) L’insegnamento degli apostoli (At 2, 42)L: “Continua a profetizzare!” (Pronuncia tre volte:) “Ko amar...”a) “Io, il Signore, farò crescere su di voi la carne – l’insegnamento degli apostoli!” (Nota: Questo è il Vangelo e la Legge di Dio, predicati nello Spirito di Dio).L: (Chiama a nome di tutta la nazione:) “Fa’, o Signore...” (3×:) “Ye-ho-shu-aa-aa-aa” (vedi Nota 1a)b) «Chiama con tutto il cuore a nome della nazione: “Ricevo la forza –l’insegnamento degli apostoli”.» (3×:) “Ye-ho-shu-aa-aa-aa” (vedi Nota 1b)c) L: “Vedo che la gente sta iniziando a cambiare il suo stile di vita secondol’insegnamento degli apostoli”. (Nota: Ripeti tre volte il santo nome e quando espiri a lungo “aa”,) “ringrazia con gratitudine e con tutto il cuo-re”. (3×:) “Ye-ho-shu-aa-aa-aa” (vedi Nota 1c)

4) Koinonia (At 2, 42) nel Giorno della ResurrezioneL: “Continua a profetizzare!” (Pronuncia autorevolmente tre volte:) “Ko amar...”a) “Vi coprirò, popolo (italiano), di pelle: la celebrazione del settimo giorno – il Giorno della Resurrezione – nelle comunità fraterne”. (At 2, 42)L: (Implora il Signore:) “Copri, o Signore...” (3×:) “Ye-ho-shu-aa-aa-aa”(vedi Nota 1a)b) (Tu, o Signore Dio, stai coprendo il popolo di pelle: celebrazione del settimo giorno in comunione vivente.) “Ricevo a nome della nazione...”(3×:) “Ye-ho-shu-aa -aa-aa” (vedi Nota 1b)c) (La gente inizia a celebrare la domenica. Le comunità viventi iniziano a sorgere in tutta la nazione italiana come nella Chiesa primitiva.) “RingraziaDio con tutto il cuore che l’ha promesso e l’ha fatto.” (3×:) “Ye-ho-shu-aa-aa-aa” (vedi Nota 1c)

5) La pienezza dello SpiritoL: “Continua a profetizzare!” (Pronuncia autorevolmente tre volte:) “Ko amar...”a) “Io, il Signore, vi darò la pienezza dello Spirito che gli apostoli ricevet-tero nel giorno di Pentecoste”.

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Il salmista grida: “Signore, se le fondamenta sono distrutte, che cosa può fare il giusto?” (Sal 11, 3).Nei Giardini vaticani (2019) c’è stata una cerimonia idolatrica durante la quale è stato adorato un idolo pagano, il demone Pachamama. L’idolo fu anche portato nella basilica principale della Chiesa cattolica, la Basilica di San Pietro. Questo gesto ha rivelato una profonda apostasia interiore. In cui principio, stavano i teologi liberali con lo spirito del neomodernismo, che divenne un passaggio all’ateismo pratico in teologia negando tutto il so-prannaturale nella Bibbia. Poi c’è stato passaggio dall’ateismo al paganesimoe al satanismo associati a massima immoralità: la sodomia! La Scrittura mette in guardia contro di essa punendola con il fuoco dal cielo: “E trasfor-mando le città di Sodoma e Gomorra in cenere, le condannò alla distruzione,rendendole un esempio per coloro che in seguito sarebbero vissuti empia-mente” (2 Pt 2, 6). Inoltre, la Lettera di Giuda sottolinea la puni-zione del fuoco eterno: “Sodoma e Gomorra, e le città che li circondano in modo si-mile, si sono consegnati all’immoralità e alla perversione sessuale, e sono indicati come esempio, soffrendo la vendetta del fuoco eterno” (Gd 7).Il mondo sotto la pressione delle élite nascoste e il loro programma promuove la riduzione, cioè l’autodistruzione dell’umanità. Il più potente meccanismo di autodistruzione è il totale decadimento morale, che viene abilmente lega-lizzato nei singoli stati. Che cosa dice la Chiesa a proposito di questo, il Vaticano? Tace o collabora. E questo è il tradimento di Cristo e del Vangelo!L’ideologia di genere è associata alla cosiddetta giustizia minorile che ruba ufficialmente i bambini dai loro genitori. Nessuno otterrà mai protezione o giustizia. Casi e statistiche terribili non possono essere pubblicizzati sotto la minaccia di gravi sanzioni. Solo alcuni hanno raggiunto il pubblico. In Nor-vegia, ad esempio, 70-100 bambini rubati si suicidano ogni anno. Ci sono stati diversi casi in Finlandia in cui la giustizia minorile ha cercato di irrom-pere in casa con la polizia. Il padre disperato ha ucciso i suoi figli, sua mogliee se stesso con un coltello. La caccia ai bambini indifesi è sancita dalla legi-slazione. Tuttavia, le pratiche criminali sono così crittografate nella legge che nemmeno un avvocato esperto le rileverà. Solo quando la legge verrà approvata mostrerà di cosa si tratta. Più di 2 milioni di bambini sono stati rubati in Francia.Come può oggi la Chiesa cattolica difendere la giustizia se è stata sulla strada dell’autodistruzione per 55 anni?! Dopo il Concilio ha promosso le eresie del neo-modernismo e del sincretismo con il paganesimo, il co-

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siddetto multiculturalismo. Ciò ha praticamente distrutto la vera missione e, al contrario, ha introdotto l’antimissione del buddismo, dell’induismo, dell’islam e dell’ateismo nei territori cristiani. Tutto accade ufficialmente, esattamente secondo i documenti della Chiesa. Pertanto, ogni cattolico ha il diritto ed è vincolato dall’obbedienza di tradire Cristo e il Suo Vangelo. Un intero esercito di falsi profeti, teologi eretici, ha lavato il cervello per più di mezzo secolo a credenti semplici e sinceri che sono anche esposti alla forte influenza del mondo.I massoni ridono pubblicamente: “I cattolici stanno marciando sotto il nostrostendardo, mentre credono di marciare sotto la bandiera delle Chiavi aposto-liche” (“Alta Vendita”).Questa è la diagnosi del tempo, ma qual è la soluzione? Pensaci un po’: stai vivendo all’inizio di questo terzo millennio. Hai 30 anni, forse 40 o 20 anni. Stai cercando la verità? Sei cristiano? Sei battezzato? Sei credente, protes-tante, cattolico o cristiano ortodosso? Le persone oggi hanno un tale spirito e mentalità che non accettano più la realtà. Sono sulla strada verso il basso, verso l’autodistruzione. Lo spirito della morte, che è già entrato nei popoli, ha un programma di morte per loro. È solo questione di tempo. Che cosa fare? Se deve avvenire la risurrezione, è necessario l’intervento di Dio, e quindi Dio cerca i profeti. Profetizza! Se potessi salvare solo un’anima sulla strada della distruzione, ne vale la pena! E ci sono milioni che sono su questa strada. Puoi salvarli. Con il tuo potere, tuttavia, non converti-rai nessuno, nemmeno te stesso, ancora meno gli altri, anche se dovresti inginocchiarti davanti a loro. Questo deve essere fatto da Dio. E che cosa vuole Dio? Profetizza! Che cosa significa profetizzare? È una pa-rola di fede mediante la quale sei connesso alla potenza di Dio. Quando profetizzi, Dio opera attraverso la tua fede nell’autorità. Ma devi percorrere la strada del pentimento e della purificazione.Dio sta cercando uomini e donne coraggiosi che resisteranno all’ondata di apostasia! Devono non solo essere convertiti ma anche radicati in Cristo e consapevoli che l’unica via d’uscita è l’aiuto di Dio, la sua misericordia e onnipotenza, attraverso la quale Dio opera secondo il sincero pentimento.

Il profeta deve invocare alle ossa inariditeIl Signore promette di dare loro lo Spirito. Lo Spirito di Dio avrà smascheratoi peccati e condurrà al pentimento e al cambiamento dello stile di vita. Diamoun’occhiata ai primi cristiani. Come sono diventati cristiani? L’apostolo

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(Nota: Quando pronunci la prima “aa”, abbassa lentamente le braccia e renditi conto che stai nella colonna di luce della presenza di Dio. Con la seconda “aa”, fai il segno della croce e renditi conto che in questo momentopermetti alla santa croce di penetrare nella tua anima e in tutto il tuo essere. Pronunciando la terza “aa”, allunghi le mani davanti a te, i gomiti piegati, i palmi verso l’alto. Questo si ripete tre volte.)1b) L: “Signore Dio, ora stai dando il Tuo Spirito, e adesso io Lo ricevo”(a nome di tutta l’Italia). (Nota: Ripeti tre volte il santo nome e quando espiri a lungo, percepisci che lo Spirito di Dio viene come una pioggia di luce su di te e sulla nazione italiana.) (3×:) “Ye-ho-shu-aa-aa-aa”(Nota: L’invocazione del nome di Dio viene ripetuta tre volte. Invocando il nome di Dio per la prima volta, ti inginocchi e ripeti tutto come prima, tranne che con la terza “aa” estendi le braccia lateralmente e lentamente avvicini le mani al petto. Questo è un gesto con il quale ricevi la potenza di Dio che è nel nome di Dio. Invocando il nome di Dio per la seconda e la terza volta, ti alzi, con la consapevolezza che ora ricevi (lo spirito di pen-timento) per conto della nazione italiana. Immagina di stare nello spirito al centro d’Italia.)1c) L: “Inizia il processo di rivivificazione. Sento un gran rumore; Vedo le ossa che si accostarono l’uno all’altro. La nazione prende coscienza delle sue sane radici morali e spirituali. Ringrazia per lo spirito di pentimento."(Nota: Ringrazia con fede. Ripeti 3×:) “Ye-ho-shu-aa-aa-aa”(Nota: Espirando a lungo, ringrazia per lo spirito di pentimento e con il terzo “aa” fa’ un inchino.Questi gesti si ripetono anche nei prossimi passi della fede.)

2) Il dono della preghiera (At. 2,42)L: “Continua a profetizzare!” (Nota: Pronuncia tre volte in autorità:) “Ko amar...”a) “Io, il Signore Dio, metterò su di voi i tendini – lo spirito di preghiera!”(L: Chiama con tutto il cuore:) “Metti, o Signore...” (3×:) “Ye-ho-shu-aa-aa-aa” (vedi Nota 1a)b) L: “Signore Dio, ora Tu stai dando lo spirito di preghiera – i tendini. Ricevo a nome della nazione”. (3×:) “Ye-ho-shu-aa-aa-aa” (vedi Nota 1b)c) L: “Vedo i tendini sulle ossa. La gente inizia a essere consapevole dei propri peccati e comincia a pentirsi e pregare. (Ripeti il nome di Dio tre

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Nel battesimo sei stato immerso nella morte di Cristo e hai ricevuto la nuovavita di Cristo risorto. Tutta la Santissima Trinità dimora in te. Vuoi rinnovarel’essenza del tuo battesimo, cioè l’unione con Cristo crocifisso e risorto?Risposta: Sì.

I. Profezia alle ossa inaridite(Nota: il testo in grassetto deve essere letto consapevolmente e ad alta vo-

ce dalla persona che guida la preghiera)Lettore (L.): La mano del Signore fu sopra di me e mi portò fuori in Spiritoe mi depose in mezzo a una valle che era piena di ossa. Mi disse: “Figlio dell’uomo, queste ossa sono tutta la casa d’Israele (una nazione spiri-tualmente morta)!”. Mi depose in mezzo a una valle e mi fece passare tutt’intorno accanto ad esse. Erano in grandissima quantità e tutte inaridi-te. Mi disse: “Figlio dell’uomo, potranno queste ossa rivivere?”. Io risposi:“SÌ!” (Ez 37, 1-3) Egli mi disse: “Profetizza su queste ossa e annuncia loro: Ossa inaridite (in Italia), udite la parola del Signore!”“Nello spirito guarda il cielo stellato e renditi conto che Dio ha creato quei milioni di stelle”. (Nota: Ripeti tre volte il santo nome di Dio Ye-ho-shu-aa-aa-aa e, espirando la vocale allungata “aa”, confessa nella tua mente:) “Signore, Tu hai creato il cielo e la terra!” (3×:) “Ye-ho-shu-aa-aa-aa”“Gesù Cristo è risorto dai morti per l’onnipotenza di Dio!” (Nota: Pro-nuncia tre volte il nome di Dio e quando espiri la vocale allungata “aa”,confessa nella tua mente:) “Gesù, Tu sei risorto dai morti il terzo giorno.”(3×:) “Ye-ho-shu-aa-aa-aa”“Il potere di Dio farà risorgere anche la nazione (italiana) spiritualmente morta!” (Nota: Pronuncia il nome di Dio tre volte e quando espiri, confessanella tua mente:) “La nazione italiana risorgerà!” (3×:) “Ye-ho-shu-aa-aa-aa”“Profetizza, figlio dell’uomo”1) Lo spirito di pentimento(Nota: Tutti dicono insieme tre volte con le braccia alzate:) “Ko amar Adonai Jahvè Elohim...” (Nota: che significa in ebraico “Così dice il Signore Dio”.)1a) L: “Io, il Signore, vi darò lo Spirito e voi, il popolo italiano, rivivrete attraverso il pentimento”.(Nota: Chiama con tutto il cuore:) “Da’, o Signore...” (Ripeti tre volte il nome di Dio:) “Ye-ho-shu-aa-aa-aa”

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Pietro ha esortato i pellegrini nel giorno di Pentecoste: “Pentitevi e riceve-rete lo stesso Spirito”. Pietro gridò: “Sappia dunque con certezza tutta la casa d’Israele che Dio ha costituito Signore e Cristo questo Gesù che voi avete crocifisso” (At 2, 36). “Ma Dio lo ha risuscitato!” (versetto 24). «All’udir tutto questo si sentirono trafiggere il cuore e dissero a Pietro e agli altri apostoli: “Che cosa dobbiamo fare, fratelli?”». E Pietro disse loro: “Pentitevi e ciascuno di voi si faccia battezzare nel nome di Gesù Cristoper il perdono dei vostri peccati, e riceverete il dono dello Spirito Santo. Per voi, infatti, è la promessa e per i vostri figli e per tutti quelli che sono lontani, quanti ne chiamerà il Signore Dio nostro” (versetti 37-39). Quelli dunque che ricevettero la sua parola furono battezzati (versetto 41). Questi convertiti accolsero seguente programma: “Erano perseveranti nell’inseg-namento degli apostoli e nella comunione fraterna, nello spezzare il pane e nelle preghiere” (versetto 42).Vediamo che la base del risveglio è stata data dallo Spirito Santo attraverso il pentimento. Quando resuscitarono attraverso la parola profetica dell’apostolo Pietro, adottarono i quattro pilastri fondamentali di una nuova vita. Questi sono diventati il fondamento della loro relazione con Dio e il prossimo. Questi pilastri spirituali possono essere paragonati alle tre condi-zioni di risveglio in Ezechiele 37. Sono: i tendini – la preghiera, la carne –l’insegnamento degli apostoli, la pelle – la comunità fraterna. Che dire della quarta condizione: spezzare il pane (la cena del Signore, la Liturgia)? Il profeta non la nomina esplicitamente perché non era ancora stata istituita, ma è implicitamente inclusa nella seconda fase della profezia: “Spirito, vieni dai quattro venti...”. L’essenza della Liturgia è la parola di istituzione pronunciata da Gesù: “Questo è il mio corpo..., Questo è il mio sangue...”(Mt 26, 26-28). Ma la realizzazione di queste parole è collegata allo Spirito Santo nella cosiddetta epiclesi, sia implicitamente nella Liturgia occidentale sia esplicitamente nella Liturgia orientale.Qual era la reazione dopo la profezia alle ossa inaridite? Ci fu un rumore eun movimento. Se la Parola di Dio vivente è proclamata in pienezza, ci sarà davvero un rumore. Perché? Perché le persone si svegliano. All’improvviso si rendono conto di aver aderito solo alle tradizioni umane, o persino a una sorta di cristianesimo consueto, morto e privo di spirito. Lo Spirito di Dio li conduce a una relazione personale e vivente con Gesù Cristo. Questa è l’unica forza che risveglia sia il loro desiderio che la loro volontà di cambiarela loro vita, il loro stile di vita e di mettere gli interessi di Dio al di sopra dei loro semplici interessi umani. I “funzionari” della Chiesa sono scioccati.

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Alcuni si convertono, ma altri fanno anche un gran rumore cercando di estinguere lo Spirito e la vita di Dio. Per fare ciò, usano le strutture umane nella Chiesa che si adattano alla loro confortevole vita farisaica. Quando il respiro dello Spirito di Dio li spinge ad abbandonare le loro posizioni stabi-lite, resistono e fanno un grande rumore. Molto più rumore, tuttavia, viene fatto da coloro che sono stati convertiti e hanno trovato il tesoro di Dio. Il rumore è anche causato dalle ossa sparse che si uniscono, ognuna alla ricercadella propria. Durante questo rumore, le ossa sparse danno origine a un esercito di scheletri. Questo è il primo frutto della profezia. Dopo questa profezia, gli scheletri si coprono con i tendini, cioè la preghiera, quindi con la carne, cioè l’insegnamento degli apostoli, e infine con la pelle, cioè la comunità fraterna (cfr. At 2, 42). Ma lo Spirito di Dio non c’è ancora in loro.Sebbene non sia più un esercito di scheletri, sono ancora come cadaveri viventi. Possono essere paragonati a una persona gravemente ammalata in un’unità di terapia intensiva in ospedale, che viene curata da medici e in-fermieri e collegata da vari tubi a dispositivi medici.La profezia nella dimensione orizzontale era di beneficio e le ossa inaridite e sparse diventarono prima un esercito di scheletri e poi un esercito di cada-veri spirituali. Il profeta ha assistito e collaborato al processo di questocambiamento. Tuttavia, con dolore ma anche con grande fiducia, si rivolge al Signore nella sua impotenza e riceve il comando di compiere il passo successivo nella fede. Lo stadio del contatto con l’onnipotenza di Dio si è concluso con la profezia alle ossa, cioè nella dimensione orizzontale, e Dio ora gli chiede di spostare l’autorità profetica sulla dimensione verticale.Il primo stadio della profezia ha preparato le condizioni per il risveglio spiri-tuale, per la risurrezione spirituale. Ma Dio vuole anche usare l’obbe-dienza della fede del profeta nel secondo stadio. Ancora una volta deve essere me-diatore e collaboratore nell’intervento dell’onnipotenza di Dio e dell’amore di Dio. In questa attesa, il profeta riceve il comando: “Profetizza allo Spirito,Figlio dell’uomo”. Dio sottolinea la parola “profetizza” in relazione all’espressione dell’autorità di Dio nelle parole: “Così dice il Signore Dio –Ko amar Adonai Jahvè Elohim”.La visione presso il fiume ChebarDio dà la Sua parola connessa con questa autorità: “Spirito, vieni dai quattroventi e soffia su questi morti, perché rivivano!”. Il comando è stato dato, per il profeta è chiaro quali passi deve fare, ha ricevuto una parola specifica.Ma prima di aprire la bocca, sente il fuoco interiore del potere di Dio che

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Preghiera profetica – Ez 37 (realizzazione pratica)video: http://vkpatriarhat.org/it/?p=6671,

https://profeta-ezechiele.wistia.com/medias/0196r0g9q5Introduzione Prima di iniziare ad agire nell’autorità di Dio in questa preghiera, devi primasmascherare la radice del peccato in te stesso e le sue diverse manifestazioni:accusa e condanna degli altri, rifiuto di accettare qualsiasi critica, mancanzadi autocritica, eccessiva permalosità, vendicatività. L’uomo vecchio in noi (la nostra natura corrotta dal peccato) crede acriticamente alle bugie, ma dubita ed evita la verità. Dobbiamo riconoscere autocriticamente questa radice in noi e i suoi frutti – peccati (arbitrarietà, edonismo, critica degli altri...). Facciamo un atto di contrizione, volgendo lo sguardo spirituale alle cinque piaghe di Cristo sulla croce e invocando cinque volte il santo nome di Dio “Ye-ho-shu-aa-aa-aa”.Dopo seguono le domande:Domanda: Vuoi amare Dio, cioè metterLo al primo posto nella tua vita?Risposta: Sì.Domanda: Amare il tuo prossimo come te stesso significa desiderare il suo bene temporale ed eterno, lo stesso che desideri per te stesso. Lo vuoi?Risposta: Sì.Accogli il Signore Gesù come tuo personale Salvatore e Signore?Risposta: Sì.Accogli la Madre di Gesù come tua, proprio come l’ha accolta il discepolo sotto la croce?Risposta: Sì.Ricevi la pienezza dello Spirito Santo come gli apostoli nel giorno di Pen-tecoste?Risposta: Sì.Rinunci a tutte le forme di occultismo, divinazione, magia e spiritismo nonché a tutte le superstizioni?Risposta: Sì.Rinunci alla simpatia per il paganesimo?Risposta: Sì.Rinunci al diavolo, a tutte le sue opere e a tutto il suo orgoglio?Risposta: Sì.

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spirituale della Chiesa paralizzata sul determinato territorio attraverso la fede di Maria. Allora sto già nella fede che in questo momento Dio intervienedavvero nel regno spirituale attraverso la fede di Maria e attraverso la mia unità con lei.9) Profezia allo Spirito: tu per mezzo di MariaQuindi fai un altro passo di fede: tu profetizzi e Maria è con te. Nel primo stadio, lei ha profetizzato attraverso te, figlio di Dio, soddisfacendo così la difficile richiesta di fede per te. Nel secondo caso, quando tu profetizzi attraverso di lei, soddisfi la richiesta e lei ti aiuta a perseverare. Sii consa-pevole che sei radicato nel cuore nuovo, in Maria, e di’: «Ora, io insieme alla Madre di Gesù, profetizzo e invoco: O Spirito Santo, fa che rivivano! Madre, percepisco la Tua fede al momento della morte di Cristo: “Il terzo giorno risorgerà!”.» Dicendo queste parole, sposta le braccia distese len-tamente in avanti e poi ai lati più volte con fede. Supportato dalla fede di tua Madre, puoi ripetere: “Tu credi! Non hai dubbi! Ora credo anche io e non ho dubbi. ... Fa che rivivano!... Fa che rivivano!”.Quando ora invoco con la Madre di Gesù, lei è come il cuore nuovo in me. Con il mio spirito entro in questa Nuova Gerusalemme, che è il tabernacolodi Dio con gli uomini (Ap 21, 3). Il segreto del cuore nuovo è che Gesù vivente abita lì. Pertanto, quando entro nel cuore nuovo, non vivo più io, ma Cristo vive in me. Lui ora è la mia vita e Lui, il Figlio dell’uomo, dice attraverso di me e attraverso il cuore nuovo: “O Spirito Santo, che rivivano!”.Gesù disse: “Mi sarete testimoni”, “Io sono con voi” (Mt 28, 20) “e Io in voi” (Gv 14, 20). E Lui dice sul suo Corpo mistico su questo territorio:“...che rivivano!”.Gesù disse: “I morti udranno la voce del Figlio di Dio; e quelli che l’avranno udita, vivranno” (Gv 5, 25).

Alla fine possiamo cantare Gloria in excelsis Deo per circa 5 minuti. Durantela canzone, continuiamo a stare nella fede e ringraziare con Maria nella fede per ciò che Dio ha fatto. Questo è il tuo Magnificat (Lc 1, 46ss.).Questi passi di fede, che iniziano con l’invocazione dello Spirito Santo a venire con la Sua luce e conoscenza, e terminano con le parole “Soffia su questi morti, perché rivivano!”, si ripetono quattro volte: verso est, verso sud, verso ovest e verso nord!

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brucia dentro di lui e penetra nelle sue mani e nei suoi palmi. È consapevoledella sua straordinaria responsabilità e di un momento – momento storico –in cui Dio lo ha inserito. Ha già avuto una parziale esperienza di profezia nella dimensione umana. Vide e udì, cioè fu testimone di un grande rumoreassociato al movimento in un processo rigenerativo. Ora, tuttavia, si trova di fronte a qualcosa di sconosciuto con cui non ha ancora esperienza. Si trova di fronte al completamento dell’opera di Dio, opera dell’onnipotenza di Dio, connessa alla profezia. S’inginocchia e percepisce come la forza lo rafforza, proprio come Mosè quando Dio gli parlò. La presenza di Dio lo penetra. Alla luce invisibile agli occhi umani, improvvisamente si rende conto e sperimenta qualcosa che ha vissuto al fiume Chebar. Vede l’evento con i suoi occhi spirituali.«Nell’anno trentesimo, nel quarto mese, il cinque del mese, mentre mi tro-vavo fra i deportati sulle rive del fiume Chebar, i cieli si aprirono ed ebbi visioni divine. Era l’anno quinto della deportazione del re Ioiachìn, il cinquedel mese: la parola del Signore fu rivolta al sacerdote Ezechiele, figlio di Buzì, nel paese dei Caldei, lungo il fiume Chebar. Qui fu sopra di lui la manodel Signore. Io guardavo, ed ecco un vento tempestoso avanzare dal setten-trione, una grande nube e un turbinìo di fuoco, che splendeva tutto intorno, e in mezzo si scorgeva come un balenare di metallo incandescente. Al centro,una figura composta di quattro esseri animati, di sembianza umana con quattro volti e quattro ali ciascuno...Tra quegli esseri si vedevano come dei carboni ardenti simili a torce, che si muovevano in mezzo a loro. Il fuoco risplendeva e dal fuoco si sprigionavanobagliori. Gli esseri andavano e venivano come una saetta. Io guardavo quegli esseri, ed ecco sul terreno una ruota al fianco di tutti e quattro. Le ruote avevano l’aspetto e la struttura come di topazio e tutte e quattro la medesima forma; il loro aspetto e la loro struttura erano come di ruota in mezzo a un’altra ruota. Potevano muoversi in quattro direzioni; procedendonon si voltavano. Avevano dei cerchioni molto grandi e i cerchioni di tutte quattro erano pieni di occhi. Quando quegli esseri viventi si muovevano,anche le ruote si muovevano accanto a loro e, quando gli esseri si alzavano da terra, anche le ruote si alzavano. Dovunque lo spirito le avesse sospinte, le ruote andavano e ugualmente si alzavano, perché lo spirito degli esseri viventi era nelle ruote. Quando essi si muovevano, anch’esse si muovevano; quando essi si fermavano, si fermavano anch’esse e, quando essi si alzavanoda terra, anch’esse ugualmente si alzavano, perché nelle ruote vi era lo spirito degli esseri viventi...

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Su questa specie di trono, in alto, una figura dalle sembianze umane… mi apparve splendido come metallo incandescente e, mi apparve come di fuoco.

di uno che parlava. Mi disse: “Figlio dell’uomo, àlzati, ti voglio parlare”.A queste parole, uno spirito entrò in me, mi fece alzare in piedi e io ascoltai colui che mi parlava. Mi disse: “Figlio dell’uomo, io ti mando ai figli d’Israele, a una razza di ribelli, che si sono rivoltati contro di me. Essi e i loro padri si sono sollevati contro di me fino ad oggi... Ma tu, figlio dell’uomo,non li temere, non avere paura delle loro parole. Essi saranno per te come cardi e spine e tra loro ti troverai in mezzo a scorpioni... Ma la casa d’Israelenon vuole ascoltare te, perché non vuole ascoltare me: tutta la casa d’Israeleè di fronte dura e di cuore ostinato. Ecco, io ti do una faccia indurita quanto la loro faccia e una fronte dura quanto la loro fronte... Non li temere, non impressionarti davanti a loro; sono una genìa di ribelli..”» (Ez 1; 2, 1-6; 3, 7-9).Altre visioni profeticheAncora una volta, una visione emerge nella memoria del profeta, in cui Dio gli mostrò il cuore idolatrico d’Israele e dei suoi capi religiosi. Vide un idolodi gelosia in piedi nel tempio di Gerusalemme e udì la voce di Dio: “Figlio dell’uomo, vedi che fanno costoro? Guarda i grandi abomini che la casa d’Israele commette qui per allontanarmi dal mio santuario!”.Dopo il Signore gli mostrò un altro abominio. Ogni sorta di rettili e di animaliabominevoli e tutti gli idoli del popolo d’Israele raffigurati intorno alle paretidel tempio e 70 anziani della casa d’Israele. Ciascuno di loro aveva il suo turibolo in mano e il profumo saliva in nubi d’incenso.Il Signore anche gli mostrò donne sedute all’ingresso del portico della casadel Signore che piangevano per idolo Tammuz. L’apice d’idolatria furono circa venticinque uomini, che stavano fra il ve-stibolo e l’altare e adoravano il sole.Allora il profeta udì il Signore gridare con una voce potente: “Avvicinatevi, voi che dovete punire la città, ognuno con lo strumento di sterminio in ma-no”. E lo sentì dire: “Cominciate dal Mio santuario!”. E incominciarono dagli anziani.Ricordando il passato, il profeta si ricordò dell’essenza di profetizzamento, cioè proclamare la necessità di pentirsi, di allontanarsi dall’idolatria e delle vie malvagie, e di ritornare a Dio! Ora le parole risuonano nelle sue orecchie

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Gesù pronunciata al momento della Sua morte. Allo stesso tempo, percepisciche Gesù è in te adesso e in questo momento la Sua morte è attivata dalla tua obbedienza di fede. Ora inizia il processo quando la morte di Cristo causa la morte del peccato. La valle oscura viene sempre più inondata di luce e la luce esce da ogni individuo. La morte di Cristo ha preparato le condizioni per la risurrezione spirituale: il risveglio.Questi sono alcuni momenti di concentrazione di fede e unione con Gesù e la Sua morte. Coloro che si trovano in questo territorio e sono stati finora nel peccato ora ricevono la grazia della contrizione e della conversione. Questo momento è di grande significato per la Chiesa, ma anche per te. Nessuno al mondo in questo momento è più utile di te. È un atto di fede e amore per Dio, per le anime e per te stesso.Dici tutto secondo la descrizione pratica della profezia nella prossima parte e infine dici: “E hai esalato l’ultimo respiro... Ma il terzo giorno sei risor-to, poi sei asceso al cielo e ci hai mandato il Tuo Spirito. Prima di ciò, il discepolo ha accolto Tua madre come Tua ultima volontà. Ci insegna a camminare nell’obbedienza della fede”.8) Profetizza allo Spirito: Maria attraverso di teDevo fare il prossimo passo della fede, quindi realizzo il comando della Parola di Dio: “Profetizza allo Spirito, profetizza, Figlio dell’uomo e ...” e mirendo conto che la Madre del Figlio dell’uomo è la Madre di Gesù, che è anche mia madre. Mi viene data per insegnarmi a fare le opere di fede con lei. Sono consapevole di averla accolta in sè – eis ta idia. Sono di nuovo in questa realtà. Lei è in me come il santuario di Dio. Di tutti i santi e gli angeli,lei ha la relazione più profonda con lo Spirito Santo. Attraverso lei e lo Spirito Santo, il Verbo si fece carne. Dio ha assunto su di Sé la natura umana. Lei è dentro di me e io sono in lei con il mio spirito. Nel cuore nuovo, in Maria, c’è una perfetta unione con Gesù, il Figlio di Dio e il Figliodell’uomo. Si dice di lei: “Ecco il tabernacolo di Dio con gli uomini – la Nuova Gerusalemme” (Ap 21, 3).La Madre del Figlio dell’uomo è in me e atraverso di me si rivolge allo SpiritoSanto: “Vieni, o Spirito di Dio, dal primo (secondo, terzo, quarto) vento e soffia su questi morti, perché rivivano... che rivivano”. Le braccia allargate ai lati muovo lentamente in avanti e poi di nuovo ai lati, dicendo: “Madre, ora percepisco la Tua fede nel momento in cui il Verbo si è fatto carne. Lo Spirito Santo lo farà... Nulla è impossibile a Dio... Credo! ... Che rivivano!...”Muovendo lentamente le braccia tese in avanti e poi di nuovo ai lati con fede, percepisco che lo Spirito Santo sta facendo un miracolo della risurrezione

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un’altra radice, dal nostro peccato collettivo, conduce alla morte. Oggigiorno, quando lo spirito delle menzogne è così forte non solo nel mondo ma pur-troppo anche nella Chiesa, bisogna prestare particolare attenzione a distin-guere correttamente e non lasciarci ingannare. Prendersi cura della salvez-za degli altri attraverso la conversazione è talvolta impossibile e talvolta persino pericoloso (ad esempio quando un giovane uomo sposato evange-lizza una ragazza). L’apostolo avverte: “Avendo prima iniziato con lo Spirito, ora finite con la carne?” (Gal 3, 3) Il ministero di preghiera profetica, tut-tavia, che svolgi con la Madre del Figlio dell’uomo è un servizio di vero amore, nel quale alla fine sei tu stesso a trarne il massimo beneficio.L’apostolo Paolo scrive: “Ora io sono lieto nelle sofferenze che sopporto per voi e do compimento a ciò che, dei patimenti di Cristo, manca nella mia carne, a favore del suo corpo che è la Chiesa.” (Col 1, 24). La sofferenza non è solo fisica. L’Apostolo sopportò anche la sofferenza mentale e spiritua-le. E proprio questa preghiera profetica o atto ci unisce alla sofferenza di Cri-sto. Qui troviamo una via d’uscita dal dolore che proviamo quando ci preoc-cupiamo della generazione in cui viviamo, vedendola prendere la larga strada per la perdizione. Uniamo questo stesso dolore alla sofferenza di Gesù. Ora, insieme alla Madre di Gesù, sono unito alla morte di Cristo. Lascia che la morte di Gesù ora causi la morte del peccato in me e attraverso di me agisca nel Corpo mistico, vale a dire in coloro che sono stati battezzati e vivono in questo territorio.Facendo un respiro profondo per la prima volta ed espirando la parola Abba(Padre), pronuncio un lungo Aaaa-baaa solo con il mio respiro. Nella mia mente, mi sono completamente arreso a Dio come se fosse l’ultimo momentodella mia vita. Sono in unione con Gesù morente e allo stesso tempo per-cepisco la Sua morte. Lo spirito di Gesù, come una colonna di luce, balenòtra le braccia del Padre. Lo provo quando espiro un suono “aaa” risonante lungo, lento e silenzioso (la prima lettera della parola “Abba”).Respirando per la seconda volta ed espirando lentamente “baaaa” (Abba, Padre), renditi conto della tua unità con il Corpo mistico di Cristo. Ora percepisci come il potere della morte di Cristo nella colonna di luce scorra giù dal cielo, diffondendosi attraverso di te in tutte le direzioni, e questa luce si riversa nel territorio determinato e penetra in tutta la gente.Puoi anche immaginare una grande valle piena di persone paralizzate che giacciono impotenti a terra. Sono uniti l’uno all’altro, ma c’è oscurità sopra di loro. Tu sei unito a loro attraverso il battesimo e ora hai ricevuto la graziadella fede. Respirando ed espirando lentamente, rendi presente la parola di

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e nelle profondità della sua anima: “Profetizza allo Spirito, e annunciaGli:Spirito, vieni dai quattro venti e soffia su questi morti, perché rivivano!”.In quel momento, si rese conto della presenza di Dio in una colonna di nube e fuoco, che precedeva il popolo d’Israele dopo la sua fuga dalla schiavitù in Egitto. Il Signore li precedeva di giorno in una colonna di nube e così li conduceva sulla strada, e di notte in una colonna di fuoco per illuminare il loro cammino, in modo, che potessero viaggiare di giorno e di notte. Dopo attraversarono il Mar Rosso, ma l’esercito egiziano perì nelle acque (cfr. Es 14, 21-31). Fu un intervento speciale dell’onnipotenza di Dio ed una testimo-nianza per tutte le generazioni d’Israele.Il profeta confusamente si rende conto e intuisce del grande mistero non solodell’onnipotenza di Dio, ma anche dell’amore di Dio nell’essere di Dio stesso: il Signore parla, lo Spirito Santo deve compiere, ma c’è qualcuno, che ha la somiglianza di un uomo. Nella sua visione dei cherubini con ruote speciali, sul firmamento c’era qualcuno che aveva un aspetto d’uomo. Un uomo mi-sterioso vestito di lino, che il profeta lo vide in un’altra visione; entrò fra le ruote che sono sotto il cherubino e riempì il cavo delle mani dei carboni acce-si che sono fra i cherubini e li doveva spargere sulla città (cfr. Ez 10, 1-2).Un’altra visione che attraversò la mente del profeta fu quella dell’idolatria nel tempio: “Nell’anno sesto, nel sesto mese, il cinque del mese, mentre mi trovavo in casa… la mano del Signore Dio si posò su di me. Io guardai, ed ecco una figura di uomo (ebr. “ish”) dall’aspetto di fuoco (ebr. “esh”); daciò che sembravano i suoi fianchi in giù, appariva come di fuoco e dai fianchi in su appariva come uno splendore simile al metallo incandescente. (Uomo) stese come una mano e mi afferrò per una ciocca di capelli: uno Spirito (di Dio) mi sollevò fra terra e cielo e in visioni divine mi portò a Gerusalemme” (Ez 8, 1-3).Tutte queste cose mi passarono per la mente mentre stavo per unirmi al mio Dio con tutto il mio essere in modo da essere penetrato da Lui e dalla Sua divinità. Alla luce di Dio, sono stato consapevole dei miei peccati concreti, e contemporaneamente della radice velenosa, che scaturisce da Adamo. Ho percepito che il mistero del perdono dei peccati è una manifestazione dell’amore e della misericordia di Dio. Ho sperimentato questo amore di-vino e il perdono dei miei peccati, e dei peccati d’Israele in relazione a quel misterioso uomo che l’ho incontrato nelle visioni di Dio. In qualche modo ho sentito che proprio ora, quando il Signore esige che io subisca la più grande prova di obbedienza e fede, devo essere completamente aperto in modo da poter essere penetrato dall’onnipotenza di Dio, che è connessa

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con lo Spirito di Dio e con quell’uomo sconosciuto. Sentivo anche che dovevo essere penetrato dalla misericordia e dall’amore del Signore, intrinsecamen-te legati all’uomo profetizzato da Isaia diversi decenni prima di me. In quel momento, ho percepito in una visione interiore il mistero di quest’uomo e la necessità di unirmi a lui. Le parole di Isaia continuavano a risuonare nella mia mente: “A chi sarebbe stato manifestato il braccio del Signore? È cre-sciuto come un virgulto davanti a lui e come una radice in terra arida. Non ha apparenza né bellezza… Disprezzato e reietto dagli uomini, uomo dei dolori che ben conosce il patire, come uno davanti al quale ci si copre la faccia; era disprezzato e non ne avevamo alcuna stima. Eppure egli si è caricato delle nostre sofferenze, si è addossato i nostri dolori; e noi lo giu-dicavamo castigato, percosso da Dio e umiliato. Egli è stato trafitto per le nostre colpe, schiacciato per le nostre iniquità. Il castigo che ci dà salvezza si è abbattuto su di lui; per le sue piaghe noi siamo stati guariti. Noi tutti eravamo sperduti come un gregge, ognuno di noi seguiva la sua strada; il Signore fece ricadere su di lui l’iniquità di noi tutti. Maltrattato, si lasciò umiliare e non aprì la sua bocca; era come agnello condotto al macello, come pecora muta di fronte ai suoi tosatori… Ma al Signore è piaciuto pro-strarlo con dolori. Quando offrirà se stesso in sacrificio di riparazione, … si compirà per mezzo suo la volontà del Signore. Dopo il suo intimo tor-mento vedrà la luce e si sazierà della sua conoscenza; il giusto mio servo giustificherà molti, egli si addosserà le loro iniquità. Perciò io gli darò in premio le moltitudini, dei potenti egli farà bottino, perché ha spogliato se stesso fino alla morte ed è stato annoverato fra gli empi, mentre egli portavail peccato di molti e intercedeva per i colpevoli” (Is 53, 1-12).“Ecco, il mio servo… sarà innalzato grandemente. Come molti si stupironodi lui – tanto era sfigurato per essere d’uomo il suo aspetto e diversa la sua forma da quella dei figli dell’uomo, così egli aspergerà con sangue molte nazioni; ... poiché vedranno un fatto mai a essi raccontato e com-prenderanno ciò che mai avevano udito.” (Is 52, 13-15).Quando in questo momento, in una visione interiore, il Signore mi ha rive-lato per mezzo del Suo Spirito il mistero della salvezza, che è connesso con l’uomo dei dolori, il servo del Signore, allora ho capito che era il secondoAdamo, il vero Redentore, a cui sta aspettando tutta l’umanità. Mi rendevo conto che Egli è più di un semplice uomo, più di quacuno dei cherubini, che stanno accanto al trono di Dio. Ho compreso, che proprio durante il profe-tizzamento allo Spirito Santo Egli sarà con me, e io devo essere unito a Lui. In Lui è la purificazione di tutti i miei peccati. Egli li prenderà su di Sè.

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“...per redimerci con la Tua morte sulla croce e per liberarci dalla schiavitùdel diavolo e dalla morte eterna... Morendo sulla croce, hai preso su di Te la radice velenosa del male, il seme del diavolo, che è nella nostra natura corrotta...” (Ho le braccia a forma di croce e faccio un gesto – prima piego il gomito sinistro verso l’alto e continuo:)

“Hai preso su Te stesso i suoi frutti avvelenati... tutti i peccati e i crimini dell’umanità... (Piego anche il gomito destro verso l’alto. Le mie braccia sono tese a forma di croce, ma i miei gomiti sono piegati verso l’alto)

Continuo: “Hai sentito il dolore più intenso e l’abbandono completo, mag-giore dei tormenti di tutti i dannati all’inferno. Hai gridato: Eee-looo-iii,Eee-looo-iii, lema sabachthani?” Dico queste parole lentamente e percepiscoche Gesù è in me, e in questo momento offre questo dolore per una parte specifica del Corpo mistico di Cristo nel determinato territorio per il quale prego ora. Rimani in unione con Gesù per un po’, e se inizi a sentire un dolore lieve o acuto nei palmi delle mani, non concentrarti su di esso o prestarci attenzione. Resta nella fede e in unione con Gesù. Quello che è meritorio non è il sentimento, ma la fede che ti unisce a Dio e attraverso la quale opera l’amore di Dio e l’onnipotenza di Dio!

E infine dì: “E poi Tu hai detto: È compiuto!... Sì, il diavolo e il peccato sono stati sconfitti. Questa vittoria è in Te, Gesù.”

Dicendo queste parole, incrocia le braccia sul petto. 7) Morte: Aaaaa-baaaa, PadreDopo un breve silenzio di circa 10 secondi, di’: «Gesù, Tu hai gridato primadella Tua morte: “Padre, nelle Tue mani consegno il Mio spirito!”Attraverso il battesimo siamo stati immersi nella Tua morte... Attraverso il battesimo siamo anche diventati membra del Tuo Corpo mistico. Tu sei il suo capo e noi siamo le membra. Tua e nostra Madre è il cuore. Ora prego con lei affinché in questo momento la Tua morte possa causare la morte del peccatoin questo territorio».Renditi conto che attraverso il santo Battesimo sei unito non solo al Capo, Cristo, ma anche alle membra del Suo Corpo mistico. C’è qui una specie di rete sociale spirituale, e non solo, c’è molto di più: un corpo vivente e l’unità. Sulla base di questa unità hai il diritto e il dovere di occuparti della salvezza dei tuoi fratelli e sorelle. L’unità tra le membra – l’amore del prossimo – deve essere radicata nella verticale – nella relazione con Dio. Se l’unità viene da

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l’ultima vocale del santo nome, ma non dobbiamo fare un respiro profondo come quando entriamo in questo nome.

“Preghiamo con la Madre di Gesù: Spirito di Dio, riempi l’aria, ora vuota,che era occupata dalle forze dell’oscurità e della morte, e penetrala con la Tua luce vivificante...! Ye-ho-shu-aa-aa-aa” (sopra la parte orientale).

“O Spirito di Dio, riempi il territorio (che era governato dal principe di questo mondo e dalle forze demoniache. Cambia l’atmosfera spirituale in modo che la gente possa respirare la verità e cambiare il suo pensiero.) epenetralo con la Tua luce e verità! Ye-ho-shu-aa-aa-aa”

“O Spirito di Dio, (riempi il vuoto nelle anime che erano precedentemente occupate dai demoni. Il posto non deve rimanere vuoto) riempi tutta la gente in questo territorio... E rimani in loro e nei loro discendenti fino alla Seconda Venuta di Cristo! Ye-ho-shu-aa-aa-aa”5) Tu ci hai creatiContinuiamo a inginocchiarci; alziamo le braccia e poi le abbassiamo lenta-mente in avanti e in basso. Percepiamo le verità fondamentali.Una persona dice lentamente: “Padre, Tu ci hai creati... (una pausa per circa3 secondi – prova a percepire queste parole). Tu hai messo il Tuo Spirito nella polvere della terra e siamo diventati un’anima vivente, un’anima vivente... (Gn 2, 7) Il diavolo non ci ha creati ma ci ha uccisi. È menzognero e omicida. Tutti hanno peccato..., tutti hanno peccato... Il salario del peccatoè la morte..., la morte... I frutti della morte sono le ossa inaridite”.Queste parole vengono pronunciate lentamente e proviamo a prendere co-scienza del loro contenuto.Mi inginocchio e dico: “Ma ora invoco con la Madre di Gesù per me stessoe per le ossa inaridite: Padre!” Alzo le braccia, faccio un respiro profondo e pronuncio la parola “Abba!” (Padre!) sillaba per sillaba – prima un lungo suono aaaa, poi baaaa. Poi dico lentamente e chiaramente: “Padre, Tu non solo ci hai creati, ma quando abbiamo peccato, hai dato il Tuo Figlio Unigenito alla morte... alla morte... per noi... per amore... per donarci in Lui la vita... la vita eterna”.6) Salvezza – Eloi, EloiDico: “Signore Gesù Cristo, Tu sei diventato uomo attraverso lo Spirito San-to e la Beata Vergine Maria... attraverso lo Spirito Santo e la Beata Vergi-ne...” (Abbasso lentamente le braccia tese in avanti e poi le distendo ai lati)

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Quando il Signore mi ha rivelato il mistero del servo di Dio, ho ricevuto una fede particolare e la fiducia nell’amore, nella misericordia e nell’onnipotenza di Dio. E così, rivolgendomi ad est, ho pronunciato con fede le parole, esattamente così come mi ha detto il Signore. Poi mi sono rivolto alle altre tre punti cardinali e non solo ho ripetuto le parole della richiesta del Signore, ma stavo anche in profonda unità e fede con Lui, mentre il Dio mi ha sostenuto con una visione interiore di un mistero ri-guardo alla risurrezione spirituale d’Israele. Quando ho profetizzato come Egli mi aveva comandato, lo Spirito di Dio è entrato in coloro che erano coperti di tendini, carne e pelle, ed essi rivissero. Si alzarono in piedi. Eranoun esercito grande, sterminato.

La necessità d’una parola profeticaSiamo ora alle soglie del terzo millennio quando la Chiesa, il nuovo Israele,si trova in èumanamente impossibile. Solo il Signore può intervenire. Che messaggio gioioso: “E si alzarono in piedi; erano un esercito grande, sterminato!”Poi mi disse: “Figlio dell’uomo, queste ossa sono tutta la casa d’Israele”(Ez 37, 9-11).

deve fare esattamente ciò che vuole Dio, che significa di non dimenticare nessuna cosa essenziale.“Profetizza allo Spirito...”. Forse, dal punto di vista umano, sembrerebbe più importante, che il profeta continua a profetizzare alle ossa, i quali aveva-no già iniziato a rivivere. Abbiamo la tendenza a finire le cose del Signoresecondo le nostre idee e la nostra buona volontà, ma quella molte volte è caparbia e disobbediente. Dio non vuole che noi lo facciamo così. Queste attività umane distruggono più veloce un’opera di Dio, anziché dare la pos-sibilità per la crescita. Il compito del profeta era rivolgersi allo Spirito, e lo fece. Samuele una volta disse a Saul: “Ecco, obbedire è meglio del sacrifi-cio”. Saulo era una persona caparbia. Fino a un certo punto, finché le cose erano per lui convenienti, ascoltò Dio e il profeta, ma non camminò nello Spirito e non fu guidato dallo Spirito di Dio come il profeta Samuele. Lo stesso vale per Sansone che liberò Israele al comando di Dio, ma dopo per la colpa della propria volontà fu carcerato e morì. Ci sono persone che ser-vono a Dio, ma di loro si potrebbe dire quello, che sta scritto sull’etichette di alcune cose: “Solo per un uso”. Tali cristiani possono stupire gli altri una sola volta, ma poiché non sono radicati in Cristo e nello Spirito di Dio, non

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sono più adatti alla collaborazione di Dio. Non hanno imparato ad obbedire. La Madre di Gesù è un perfetto l’esempio di obbedienza a Dio. Camminava nell’obbedienza della fede anche nelle piccole cose della vita quotidiana. Chi è saggio sta imparando da lei a camminare nello Spirito Santo. La Vergi-ne Maria ci è stata data da Gesù stesso – proprio nell’ora della Sua morte –come la nostra Madre. È piena di Spirito ed è piena di grazia – kecharitomene(Lc 1, 28). In lei, il Verbo si fece carne attraverso lo Spirito Santo, e proprio per mezzo della sua obbedienza della fede. Dice di se stessa che è una schia-va del Signore. Lei è la regina dei profeti! Quando venne a visitare Elisabetta, e appena la salutò, lo Spirito Santo non solo diede un segno esteriore – ilbambino sussultò nel grembo di Elisabetta – ma diede anche una conoscenza interiore. Elisabetta, illuminata dallo Spirito, pronuncia una profezia: “A che debbo che la madre del mio Signore venga a me?”. Non potrebbe sapere da nessuno che Maria aveva concepito dallo Spirito Santo e porta il Figlio di Dio nel suo grembo. Di conseguenza, Giovanni divenne il più grande profeta. Anche il marito di Elisabetta, Zaccaria, profetizzò riguardo al suo figlio: “E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo”.L’apostolo Giovanni, che stava accanto alla croce e ha accolto Maria in sè –“eis ta idia”, è l’autore del libro profetico del Nuovo Testamento, e anche il suo Vangelo a differenza degli altri tre si chiama pneumatico, cioè spirituale!

r-tatore di essa fu un uomo di Dio a cui il Signore ha mostrato la soluzione –risurrezione spirituale – attraverso una visione di una valle di ossa inaridite. Come accadrà? Attraverso la parola:“Profetizza, figlio dell’uomo, profetizza!” Il profeta non era indifferente. Soffriva per la severa punizione che il popolo si aveva incolpato per i suoi peccati ed apostasia dal Signore. Stai soffrendo pure tu per lo stato attuale della Chiesa? Se non sei indifferente e provi dolo-re, la mano del Signore verrà su di te. Ezechiele testimonia: “Il Signore mi portò fuori in Spirito e mi depose in mezzo a una valle che era piena di ossa”. Queste ossa dimostrano che prima erano parte di un corpo vivente; ora simboleggiano la morte. Viaggiando attraverso l’Europa occidentale, possia-mo vedere enormi cattedrali, che purtroppo sono già vuote. Possiamo vedere simboli cristiani che ci stanno dicendo, che qui una volta esisteva il cristiane-simo vivente. Le biblioteche testimoniano di una ricca letteratura cristiana, e lo stesso si può dire per l’arte storica che è un patrimonio del cristianesimo. Tutto questo insieme alle ossa sparse – dei cristiani spiritualmente morti – èuna dimostrazione concreta che c’era una vita in passato. La grande quantità delle ossa testimonia un’apostasia di massa, che è analoga ai giorni nostri.

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mandato per annunziare ai poveri un lieto messaggio”. Quindi la prima cosa è predicare il lieto messaggio di salvezza che è in Gesù, il Salvatore.La Parola di Dio continua: “per proclamare ai prigionieri la liberazione”.Chi sono quei prigionieri? Sono persone legate da uno spirito demoniaco in catene di peccato e vizio. “E ai ciechi la vista; per rimettere in libertà gli oppressi” (Lc 4, 18). Anzi, oppressi dal giogo dei demoni che tengono le anime nell’oscurità e nella cecità, nella schiavitù del peccato e del male.Questa liberazione nell’ambito spirituale – mettere in libertà coloro che sonooppressi e liberare i prigionieri – può dare solo Dio. Lo fa per mezzo di Gesù Cristo e nel Suo santo nome, perché Gesù stesso agisce in questo nome, se siamo identificati con Lui. Egli è lo stesso, ieri, oggi e per sempre.Non è solo l’uomo, ma è soprattutto il Dio eterno ed onnipotente. Egli, Gesù, è il capo del Suo Corpo mistico. Siamo diventati Sue membra attra-verso il Battesimo. Gesù è venuto in questo mondo per mezzo dello Spirito Santo e la Vergine Maria. Egli, il Verbo, si fece carne e dimorava in mezzo a noi. Siamo il Corpo di Cristo, dove Gesù è il Capo e la Vergine Maria, la Madre di Gesù e la Madre nostra, è il cuore di questo Mistico organismo spirituale. Tramite lei e tramite lo Spirito Santo, Gesù nasce nelle nostre anime e non opera senza lo Spirito Santo – e possiamo dire – nemmenosenza la Vergine Maria, Sua Madre. Dio l’ha scelta, l’ha dotata della pienezzadella grazia e l’ha preparata per l’opera di salvezza. Gesù sulla croce l’ha data a noi come la nostra Madre, dandola al discepolo Giovanni. Maria è la Madre del Figlio dell’uomo. Schiaccia la testa del serpente infernale. Apoca-lisse 12, 17: “Allora il drago si infuriò contro la donna e se ne andò a far guerra contro il resto della sua discendenza, contro quelli che osservano i comandamenti di Dio e sono in possesso della testimonianza di Gesù”.4) Vieni, Spirito di Dio, e riempi l’aria, il territorio e la gente (ci inginocchiamo)Dopo aver scacciato le forze demoniache, il posto non deve rimanere vuoto,come ci avverte il Salvatore, affinché non vi entrino altri sette demoni più malvagi. Pertanto, preghiamo con la Madre di Gesù per la venuta dello Spirito Santo nell’aria. Abbiamo le braccia tese sopra la testa e lentamente le allarghiamo lateralmente e viceversa. Rimaniamo nella fede. Questo gesto biblico fu usato da Mosè quando benedisse il popolo o quando sollevòil bastone e stese la mano sul mare e le acque si divisero. Mentre muoviamole braccia, pronunciamo il nome di Dio e percepiamo che il potere di Dio attraverso lo Spirito Santo ora sta operando. Possiamo anche espirare

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occupa quindi l’anima, ed è ancora peggio. Quindi solo la potenza di Dio, l’onnipotenza di Dio, può scacciare i demoni! Pertanto, per effettuare il comando di Gesù, sono entrato nel nome di Dio, nell’unione con Lui, cioè nell’unione interiore con il Dio Uno e Trino.Il Figlio di Dio ci ha dato un aiuto, che è la Sua Madre, perché siamo debolie spiritualmente ciechi. In modo particolare abbiamo in noi la prima madre, Eva, che è presente in noi attraverso la nostra natura corrotta. Grazie al testamento della croce, tuttavia, abbiamo accolto la Madre di Gesù. Gesù ce l’ha data dalla croce per aiutarci a camminare nell’obbedienza della fede.Lei, come la Madre, è la portatrice della vita, della vita divina. È piena di grazia (cfr. Lc 1, 38), cioè piena di Spirito Santo. È anche una fortezza dovepossiamo nasconderci nella lotta contro le forze demoniache.Prima di venir fuori contro le potenze demoniache in tutto il territorio, mi rendo conto della verità che ora sono in Maria, e quindi in Gesù, e che questaunione con Gesù è protetta da Maria. Lei è il cuore nuovo (cfr. Ez. 36, 26), il nuovo centro spirituale – il tempio dello Spirito Santo – dove dimora il Dio. Lei è anche in me come il cuore nuovo. Insieme a lei, esco nella fede contro una montagna di forze demoniache che occupano l’aria, il territorio e le anime umane in quel territorio determinato. Sono chiamato al ministeroprofetico con lo scopo della liberazione e della rivivificazione spirituale (risurrezione), ma non da solo e non con la propria forza. Sono pienamente unito a Maria nel nome di Gesù. I demoni occupano per-sone e spazio. La Madre di Gesù schiaccia la testa del diavolo. C’è inimici-zia tra lei e il diavolo: “Io porrò inimicizia tra te e la donna, tra la tua stirpee la sua stirpe“ (Gn 3,15). Questa stirpe è Gesù, come capo del Corpo mi-stico, e anche noi, le Sue membra. Maria, come Madre di Gesù e Madre nostra, è questa l’inimicizia. Lei comanda a tutte le forze delle tenebre, di tutti i tipi, di andarsene via all’abisso infernale nel nome di Yehoshua.Invochiamo il nome di Gesù davanti a quale ogni ginocchio deve inchinar-si (cfr. Fil 2, 10). La nostra Madre celeste ordina e tutte le potenze delle tenebre cadono nell’abisso.“Profetizza allo Spirito, profetizza Figlio dell’uomo e annuncia allo Spiri-to: vieni e soffia su questi morti, perché rivivano”.Il processo di rivivificazione spirituale è connesso alla liberazione dalle forze demoniache.Gesù ha letto la Parola di Dio data tramite il profeta Isaia: “Lo Spirito del Signore è sopra di Me; per questo Mi ha consacrato con l’unzione, e Mi ha

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Il Signore portò il profeta nel Suo Spirito al centro della valle piena di ossa. Era una visione profetica. In questa visione, Dio mostrò la realtà dell’apostasia, la morte spirituale in cui si trovava il popolo d’Israele, che a quella epoca era in cattività babilonese, insieme con il profeta.“Mi depose in mezzo a una valle...”Lo Spirito lo fece passare tutt’intorno e accanto ad esse. Delle ossa viene detto, che erano in grandissima quantità e tutti molto inaridite. Le ossa sparsesono un simbolo di profonda umiliazione. Il defunto dovrebbe essere sep-pellito in modo dovuto accanto ai suoi antenati.L’esistenza di tante ossa, fa testimoniare non solo dell’apostasia di massa dal Signore, ma anche della punizione di massa per questa apostasia. Le ossa che furono molto inaridite ci dicono che l’apostasia era profonda ed interiore. Passando tutt’intorno e accanto ad esse, il profeta poteva vedere la realtà della profonda miseria. Per lui questo diventò una vivace motivazione per la compassione del cuore e il desiderio di cercare una soluzione, che in questo caso, eppure è solo e solo in Dio, nella Sua onnipotenza.«Mi disse: “Figlio dell’uomo, potranno queste ossa rivivere?”». In ebraico ilSignore si rivolge al profeta “ben Adamo”, cioè “figlio dell’uomo”. Il ter-mine “figlio dell’uomo” o “figlio di Adamo” implica che il profeta agisce come rappresentante degli altri figli di Adamo. Dio vuole allora che qualcunosi metta davanti a Lui nel nome dell’umanità e come suo rappresentante. Gesù ha preso su di Sé la natura umana dalla Vergine Maria e chiama Sestesso il Figlio dell’uomo. È anche il Figlio di Dio. Egli ha preso su di Sé la nostra natura, e questo ha dato la possibilità, che la nostra natura umana in seguito era crocifissa con Lui sulla croce. Quindi, il nostro uomo vecchio è stato crocifisso con Cristo (Rm 6, 6). Gesù ha messo a morte l’uomo vecchioe così ci ha liberato dalla radice peccaminosa, alla quale ogni uomo era col-legato dopo il peccato originale dei nostri primi progenitori Adamo ed Eva.“Quindi, come a causa di un solo uomo il peccato è entrato nel mondo e con il peccato la morte, così anche la morte ha raggiunto tutti gli uomini”(Rm 5, 12).“Infatti se per la caduta di uno solo la morte ha regnato a causa di quel solouomo, molto di più quelli che ricevono l’abbondanza della grazia e del donodella giustizia regneranno nella vita per mezzo del solo Gesù Cristo” (v. 17).“Come dunque per la colpa di uno solo si è riversata su tutti gli uomini la condanna, così anche per l’opera di giustizia di uno solo si riversa su tutti gli uomini la giustificazione che dà vita” (v. 18).

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“Egli (Gesù Cristo) è vittima di espiazione per i nostri peccati; non soltanto per i nostri, ma anche per quelli di tutto il mondo” (1 Gv 2, 2).Tracciando un parallelo tra Adamo e Cristo, vediamo qualcosa che possiamochiamare colpa collettiva e liberazione collettiva. Il primo è collegato ad Adamo, il secondo a Cristo. È un mistero, ma nella preghiera profetica se siamo interiormente uniti a Gesù ed esercitiamo il ministero profetico per rivivere la Chiesa, come viene indicato dal profeta Ezechiele, lo Spirito Santo ci aiuta a comprendere questo mistero nella misura in cui ognuno di noi è in grado di capire.Secondo le leggi naturali, le ossa inaridite non possono rivivere. Possono rivivere solo attraverso l’intervento dell’onnipotenza di Dio, e proprio per questo il profeta risponde alla domanda dicendo: “O Signore Dio, Tu lo sai”, cioè che essi possono rivivere solo per mezzo della Tua onnipotenza. Quando il Signore vede la fede del profeta, gli dà un compito importante: “Profetizza su queste ossa e annuncia loro: Ossa inaridite, udite la parola del Signore. Così dice il Signore Dio a queste ossa (ebraico “Ko amar AdonaiJahvè Elohim”).” Questa è la formula, che un vero profeta di Dio usava quando parlava con autorità davanti agli uomini, gli angeli ed i demoni.Dio dice attraverso il profeta: “Ecco, Io faccio entrare in voi lo spirito e rivi-vrete”. Il fondamento per il rivivere è lo Spirito di Dio. Dio lo dice per mezzo del profeta, e lo anche farà. La base per il rivivere dalla morte del peccato è il pentimento attraverso il quale lo Spirito di Dio dà una vita nuova. Ma questa vita nuova ha bisogno di condizioni favorevoli per la sopravvivenza e la cre-scita. Qui sono elencate tre condizione: “Metterò su di voi i tendini e farò crescere su di voi la carne, vi coprirò di pelle”. Ricordiamo nuovamente i pilastri spirituali della Chiesa di Gerusalemme: la preghiera è rappresentata dai tendini che danno la possibilità al corpo di muoversi. La carne è una fonte di forza, rappresenta l’insegnamento degli apostoli. Questo riguarda non solo la Scrittura in quanto tale, ma la Scrittura come è stata spiegata, pra-ticata e vissuta dai primi cristiani, in particolare dagli apostoli, dalla Madre di Gesù e dalla Chiesa di Gerusalemme. La pelle che protegge la vita dall’infezione e il sanguinamento, rappresenta quindi la comunità fraterna.Il Signore ricorda nuovamente: “Vi darò lo spirito e rivivrete: Saprete che Io sono il Signore”. Gesù fu battezzato nel Giordano, ricevette il battesimo di Giovanni, il battesimo del pentimento e lo Spirito Santo discese su di Lui. In questo ci dà un esempio. La condizione fondamentale per ricevere lo Spirito Santo in pienezza è il pentimento! Gesù disse agli apostoli la sera prima della

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e tutte le forze. Questo è allora un aiuto per poter sperimentare l’amore per Dio e, di conseguenza, anche per il prossimo in un atto di supremo e con-sapevole affidamento a Dio.Durante il secondo lungo “aaa”, connesso con l’espiro, ti rendi conto della morte redentrice di Cristo per i nostri peccati. Ciò significa anche per i tuoi peccati e per i peccati di tutto il mondo, specialmente per quelle persone che sono diventate parte del Corpo mistico di Cristo per mezzo del Battesimoe con cui sei unito attraverso il tuo Battesimo. È simile a migliaia diverse cellule del corpo che funzionano in armonia per mantenere la vita. Allo stesso tempo, confessi che Gesù è il vero Dio: “Dio da Dio, luce da lu-ce”(“Il Credo”). “In nessun altro c’è salvezza” (At 4, 12).Coscientemente stai nella potenza della morte di Cristo come in una colonnadi luce spirituale; lì percepisci questa verità, ti apri completamente ad essa e lascia che essa penetri in tutto il tuo essere.

Poi fai un respiro profondo per la terza volta ed espirando lentamente “aaa” senza voce, percepisci che sei passato con il tuo spirito umano dalla colonna della luce al centro, cioè alla colonna del fuoco. Lì ti rendi conto della presenza dello Spirito Santo come fuoco particolare. Ora il tuo spirito è povero (cfr. Mt 5, 3) e libero dalla vanità. La Scrittura dice di Gesù: “Costuivi battezzerà in Spirito Santo e il fuoco!”. “Battezzare” nel senso biblico significa lasciarsi ad impregnare, assumere un nuovo carattere, creare un’unita interiore. Ora percepisco questa unione. Così vorrei vivere il mo-mento della mia morte, cioè essere in questa unione con Dio.3) Scacciare i demoni – in Maria, con Maria e per mezzo di MariaEssendo ora penetrato dal nome di Dio ed essere consapevole del comando di Dio a camminare nella fede e di mettere in pratica le parole di Gesù, allora fai il passo successivo nella fede. Il Suo ordine è: “Scacciate i de-moni...!” (Mt 10, 8). Questo è il comando di Cristo. Lo obbedisco? Come posso scacciare così tanti demoni contemporaneamente se con la mia forza non scaccerò nemmeno un singolo demone, che mi attacca? Il demonio è uno spirito, uno spirito di menzogna. Mi lascio spesso ingannarsi dalla mia cecità o dal mio orgoglio, e quindi non ho alcuna possibilità di vincere su un professionista nella menzogna. Bisogna sapere precisamente sul fatto che solo l’onnipotenza di Dio può scacciare i demoni! È possibile che un demonio più forte possa scacciare uno più debole. Questo praticano gli stregoni pagani, ma quello non è una soluzione, perché il demonio più forte

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Quindi, allo stesso modo, dici “shuuuu” e ti rendi conto della luce dello Spirito Santo e, allo stesso tempo, che stai nella colonna di luce che ti collegacon il Dio Santissimo. Questo stato è chiamato nella Scrittura “essere davantial volto di Dio”.Poi fai un respiro più profondo ed espiri lentamente la vocale “a”, che fa parte del santo nome. In tal modo, ti rendi conto che Dio ti ha creato, non solo il tuo corpo e ogni singola cellula, ma ha soffiato anche il Suo spirito nella materia (cfr. Gn 2, 7). Allo stesso tempo, apriti personalmente alla luce della presenza di Dio, al suo irraggiamento, e consapevolmente ti lasci riempirsi da essa. Contemporaneamente, con questo ora riconosci Dio comeil tuo Creatore e percepisci che c’è stato un tempo in cui ancora non esistevi,e ci sarà un tempo in cui arriverà la morte e non sarai più nel tempo. Rico-nosci umilmente che non sei in grado di influenzare – perfino non puoi influenzare – varie leggi che ti sono sconosciute o di cui non sei nemmeno a conoscenza: il sistema immunitario, l’attività del cuore o dei polmoni, del sistema nervoso e l’armonia di tutto l’organismo, così come il controllo automatico di molti processi nel corpo. Ad esempio, se l’equilibrio di alcunecellule vengono interrotte in modo che iniziano a moltiplicarsi a danno per le altre cellule, questo svilupperà una malattia chiamata il “cancro” che causa la morte, e allora tu non potrai influenzarla con la tua volontà. Sai, che la durata della tua vita dipende completamente da Dio, e tu perfino con i suoi massimi sforzi, non potrai prolungare il tuo soggiorno qui sulla terra d’un solo giorno. Se ti troppo preoccuperai per la tua salute potrebbe suc-cedere che in un altro modo, ad esempio, per un caso cosiddetto infortuno avviene un incidente o addirittura perderai la vita. Oppure similmente può avvenire in modo inaspettato: infarto, ictus o incidente stradale. L’unica cosa certa è che morirai e non sai quando. Pertanto devi essere preparato per la morte e l’eternità. Questa è la cosa più importante nella nostra vita terrena. Quindi in questo momento ti affidi completamente a Dio e ti comprendi che ti ha creato con carità. Certo, è impossibile abbracciare e prendere coscienzadi tutte queste verità contemporaneamente. Ma si potrebbe concentrare nella consapevolezza di almeno una verità in cui puoi stare davanti al volto di Dio nel momento presente, sapendo che Dio ti vede. Egli ti ascolta e vede la tua relazione fiduciosa verso di Lui, cioè piena fiducia, che è ancheuna manifestazione d’amore. Mentre sperimenti questa realtà o questa unione con Dio, espiri lentamente la vocale “aaa” e percepisci di essere nel nome di Yehoshua, in una concreta unione con il tuo Creatore.Perché “aaa” è lungo ed espirato? Questo aiuta a vivere il momento pre-sente. Allo stesso tempo, la persona dà tutto il proprio cuore, tutta l’anima

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Sua morte: “Lo Spirito Santo dimora presso di voi e sarà in voi”. La diffe-renza tra queste parole può essere esattamente illustrata da seguente esempio: Una bottiglia galleggia sul mare. L’acqua c’è tutt’intorno, ma non c’è dentrodi essa. Se tirare fuori il tappo della bottiglia, l’acqua scorre all’interno e non è più solo attorno ad essa, ma anche c’è dentro di essa. Allo stesso modo anche noi, dobbiamo attraverso il pentimento tirare fuori l’ostacolo – il tappo – affinché lo Spirito Santo possa essere in noi. Questo è il battesimo dello Spirito Santo di cui parlava Gesù e che si adempì nel giorno di Pentecoste. La necessità del pentimento riguarda anche la nostra fede accademica, che dovrebbe diventare una fede viva. La Scrittura dice: “I giusti vivono per fe-de”. Quando Maria disse il suo “Sì” a Dio al momento dell’Annunciazione e credette che avrebbe concepito senza la collaborazione dell’uomo, cioè dallo Spirito Santo, non capì del tutto come potrebbe accadere. Eppure ha detto il suo “Sì” con fede. Inoltre, sapeva che una madre nubile era soggetta alla pena di morte per lapidazione. I musulmani applicano questa sanzione fino ad oggi. Anche Abramo credette a Dio. Egli sapeva quindi che Dio poteva dargli un figlio nella sua vecchiaia, anche da sterile e vecchia Sarah. Aveva creduto che Dio avrebbe potuto risuscitare suo figlio dai morti, se lo avesse sacrifica-to. In questa prova, ammessa da Dio, egli è rimasto fedele. La sua fede nell’onnipotenza di Dio gli fu conteggiata come la giustificazione.Lo Spirito di Dio ci conduce a questa fede, come a una condizione, affinché possa pienamente entrare in noi e quindi guidarci. “Tutti quelli infatti che sono guidati dallo Spirito di Dio, costoro sono figli di Dio” (Rm 8, 14). Un altro confronto: Dopo aver terminato il corso di paracadute, i principianti teoricamente sanno cosa fare. Ma dopo l’istruzione arriva il momento della pratica. Dovrebbero saltare fuori dall’aereo per la prima volta. Decollano con i paracadute sulle spalle, ma l’istruttore sa, che la paura è un ostacolo nel mettere in pratica la teoria. Un novellino guarda in basso dall’aereo e pensa per un po’. Quindi l’istruttore lo spinge e il novellino indeciso deve fare in pratica ciò che ha imparato ... E il paracadute si apre. L’istruttore così lo aveva aiutato a superare la paura. Una volta che i principianti acquisiscono l’esperienza, non si ritirano più con la paura o esitano, ma si affidano solo al loro paracadute. Allo stesso modo, anche noi dovremmo fare un salto di fede e di fiducia nella promessa di Dio! “Profetizza allo Spirito, profetizza Figlio dell’uomo e annuncia allo Spirito: Così dice il Signore Dio: Spirito, vieni dai quattro venti e soffia su questi morti, perché rivivano”.

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La Madre del Figlio dell’uomoChi è il Figlio dell’uomo? Il termine “Figlio dell’uomo”, nel suo senso pro-prio, è il termine per il Messia, il Salvatore (Dan 7, 13). Gesù disse di Sestesso: “Il Figlio dell’uomo infatti è venuto a salvare ciò che era perduto...” (Lc 19, 10). “Il Figlio dell’uomo doveva molto soffrire” (Mc 8, 31). “Il Figlio dell’uomo sta per esser consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno,ma il terzo giorno risorgerà” (Mt 17, 22-23).Il Signore chiama il profeta Ezechiele il figlio dell’uomo in senso figurale. Quindi, in senso figurale, questo termine – la forma di rivolgimento – vale anche per noi. Gesù, il Figlio di Dio, è il Figlio di Maria ed è stato concepitosoprannaturalmente dallo Spirito Santo. Maria è la Madre del Figlio dell’uomo,cioè Gesù, e Gesù ce l’ha data dalla croce come nostra Madre spirituale. Nel capitolo 36, Dio promette tramite il profeta Ezechiele: “Vi darò un cuore nuovo, metterò dentro di voi uno spirito nuovo”. Questa promessa vale an-che per noi e si è adempiuta sulla croce, dove è stato eseguito il trapianto spirituale di un cuore nuovo. La Madre di Gesù è il cuore nuovo. Attraverso i meriti di Cristo, è stata preservata dal peccato originale che è, per così dire, concentrato nel nostro vecchio cuore di pietra (Ger 11, 8). Tutti noi ereditia-mo il codice del peccato originale dalla prima donna Eva, per mezzo della natura. Per mezzo della fede e l’accoglimento di Gesù e il Suo testamento dalla croce, noi accogliamo nuova Eva, il nuovo centro spirituale. Proprio come vecchia Eva infetta la sua discendenza con il peccato, così anche nuovaEva trasmette la pienezza della grazia (kecharitomene), la pienezza dello Spirito Santo alla sua discendenza. “Nuovo vino in nuovi otri”. Il nuovo vino simboleggia lo Spirito Santo e i nuovi otri simboleggiano una natura nuova, un vaso nuovo, un cuore nuovo. La regola fondamentale è: Dove è Maria e lo Spirito Santo, c’è anche Gesù vivente. Lo Spirito Santo ci ha reso il Suo tempio attraverso il sacramento del Battesimo. “Non sapete che siete tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi?” (1 Cor 3, 16). Grazie al Battesimo siamo diventati membra del Corpo mistico di Cristo, il cui capo è Gesù stesso. La Madre di Gesù e la nostra Madre, è il suo cuore. Lo Spirito che è in questo corpo è lo Spirito Santo, che è in unità essenziale con il Padre.Lo Spirito Santo e il Padre sono nell’unione ipostatica, così come lo Spirito Santo e il Figlio (cfr. Rm 8, 11).Lo Spirito Santo attua l’opera di Cristo, la Sua morte e la Sua vita nuova –risurrezione o risveglio spirituale – Egli dà la vita e riviva le membra mistichedel Corpo di Cristo.

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Immaginiamo il centro di una determinata regione o nazione (ad esempio, la città di Topeka negli Stati Uniti). In questo centro c’è una colonna di luce e fuoco che collega il cielo con la terra. Il Dio Uno e Trino, cioè il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. Questa colonna rappresenta la pienezza della divinità, la pienezza dell’onnipotenza di Dio. Intorno alla colonna c’è qualcosa come una rete sociale nella dimensione orizzontale – il Corpo mistico di Cristo. La Madre del Figlio dell’uomo è più vicina alla colonna di fuoco e luce. Ha la connessione più profonda con questa colonna di Dio, e allo stesso tempo è collegata a noi, le membra mistiche del Corpo di Cristo.Lei aiuta al nostro spirito ad entrare dentro. Entrare, aprirsi e lasciarsi pe-netrare dalla divinità; tutto questo è contenuto nel profondo mistero del nome Ye-ho-shu-a-a-a. È lo Spirito Santo che gradualmente ci introduce in questo mistero, in misura della nostra purificazione di cuore e della fedeltà a camminare nell’obbedienza di fede.Possiamo invocare il nome di Dio con l’onore, ad esempio, dicendo: “Nel nome del nostro Signore Gesù Cristo”, e cercando non solo di dirlo con labocca, ma anche di inserire in queste parole la propria fede. In tal modo, possiamo fare il segno della croce. Ma c’è anche un altro modo:Io pronuncio il nome di Dio Ye-ho-shu-a-a-a, che significa nella lingua originale: Jahvè, il Signore, è la (nostra, mia) salvezza. Se conteggeremmo quante volte il nome di Dio è menzionato e sottolineato in tutta la Sacra Scrittura, allora scopriremo che sono centinaia di volte. Il Secondo coman-damento del Decalogo ci dice: “Non pronuncerai invano il nome di Dio”.Questo è strettamente connesso al Primo Comandamento, in cui Dio richiede una relazione personale d’amore e mette in guardia contro l’adorazione di altre divinità pagane, cioè i demoni. Questo peccato di idolatria è qualificato come il peccato più grave. Se la persona rompe l’unione interiore con Dio, allora trasgredirà facilmente tutti gli altri comandamenti.Come io, in quanto membro del Corpo mistico di Cristo, a cui viene affidatoil ministero profetico, dovrei entrare nel nome di Dio durante la profetizza-zione? L’esperienza è la seguente:Stai in piedi, con le mani alzate. Fai un respiro e lentamente, in circa 5-8secondi, espiri la lunga sillaba “Yeeee”. Tieni la tua testa leggermente incli-nata all’indietro, mentre ti rendi conto che stai pronunciando il santo nome di Dio e ti rivolgi al Padre celeste, il Creatore.Dopo riprendi il fiato e dici la sillaba “hoooo”. Ti rendi conto di Gesù, il Figlio di Dio, che ora è in gloria con il Padre in una luce inaccessibile. Per-cepisci che Egli è morto per te, per noi uomini, come il secondo Adamo.

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Sono consapevole della promessa di Gesù: “Qualunque cosa chiederete nel nome Mio, la farò”. Cosa significa? Sono nel nome di Gesù quando mi unisco al Suo nome. Come unirsi? La cosa principale è di separarsi dal peccato attraverso il pentimento. Essere in Cristo significa non essere in se stesso in questo momento. Con la potenza della Sua parola Dio ci mette spiritualmente al centro diuna valle d’ossa inaridite. Qui stiamo con la nostra Madre celeste in unità dell’obbedienza di fede. Imploriamo: Vieni, o Spirito di Dio! (Veni Sancte Spiritus...)Ora la Vergine Maria profetizza, invocando lo Spirito Santo, e noi lo fac-ciamo con lei:“Vieni, o Spirito di Dio, al confine orientale (meridionale, occidentale, settentrionale)! Ye-ho-shu-aa-aa-aa“.“Prima di tutto, penetra l’oscurità spirituale con la Tua luce ..., fa’ conoscerealle anime i loro peccati, da’ loro lo spirito di pentimento. E da lì vieni al centro dove sono adesso: Veni Sancte Spiritus! Veni Sancte Spiritus! Veni Sancte Spiritus!”.“Invochiamo con la Madre di Gesù: Veni Sancte Spiritus!” “Lo Spirito di Dio è venuto”.2) Entrare nel nome di DioRenditi conto, che la Santissima Trinità, il Padre, il Figlio e lo Spirito Santosono presenti nel nome di Dio. In questo nome è la pienezza della divinità. In questo nome opera l’onnipotenza di Dio. È necessario per un istante rendere conto di questo e con la fede e la fiducia unirsi con l’onnipotenza di Dio, cioè, con questa potenza assoluta che ha creato l’universo con tutte le galassie e milioni di stelle. Inoltre, con questa potenza è stato creato ancheil mondo invisibile. Credo in Dio, il Creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Il fondamento è ciò che io credo. Tuttavia, dovreianche entrare nell’onnipotenza di Dio e lasciarmi penetrare da essa.Perché è necessario entrare nel nome di Dio?Siamo di fronte alla richiesta del Vangelo: “Scacciare i demoni”(Mt 10, 8).Per effettuare il comando di Dio, bisogna sapere che noi stessi siamo assolu-tamente deboli, ma la nostra forza sta nell’onnipotenza di Dio, cioè nel nome di Gesù. Gesù afferma chiaramente nel Vangelo: “Nel mio nome scacceranno i demoni” (Mc 16, 17). Pertanto, è necessario entrare in questo nome e unirsi completamente con esso. Insieme a Maria vogliamo fare questi passi di fede.

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“Profetizza, figlio dell’uomo...”Gesù è in noi, come testimonia la Parola di Dio: “Che il Cristo abiti

per la fede nei vostri cuori” (Ef 3, 17). “Perché i loro cuori vengano con-solati e così, strettamente congiunti nell’amore, essi acquistino in tutta la sua ricchezza la piena intelligenza, e giungano a penetrare nella perfetta conoscenza del mistero di Dio, cioè Cristo, nel quale sono nascosti tutti i tesori della sapienza e della scienza... Camminate dunque nel Signore GesùCristo, come l’avete ricevuto, ben radicati e fondati in Lui... È in Cristo che abita corporalmente tutta la pienezza della divinità, e voi avete in Lui parte alla sua pienezza... Con Lui infatti siete stati sepolti insieme nel bat-tesimo, in Lui anche siete stati insieme risuscitati” (Col 2, 2-12).

Siamo quindi il Corpo mistico di Cristo, abbiamo con Lui il legame e l’unità interiore. Gesù stesso dice: “Voi in Me e Io in voi” (Gv 14, 20). Tuttavia, Gesù esige da noi la nostra obbedienza di fede. Questo vale sia per scacciare i demoni sia per guarire i malati e risuscitare i morti. Tutto ciò deve essere fatto in un’unione interiore con Lui, cioè nel Suo santo nome Yehoshua. In questo nome è l’unità del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Siamo stati immersi – battezzati – in questo nome. Nel nome di Gesù ogni ginocchio deve piegarsi in cielo e sulla terra e sotto la terra (cfr. Fil 2, 10).Nel nome di Gesù, dobbiamo scacciare i demoni e risuscitare soprattutto imorti spiritualmente – non nel nostro nome e non con la nostra autorità o il nostro potere – ma con la potenza di Dio, con la Sua l’onnipotenza che operaper mezzo della nostra debolezza. L’apostolo dice: “Quando sono debole, è allora che sono forte. Tutto posso in colui che mi dà la forza”. L’onnipotenza di Dio opera attraverso la nostra obbedienza di fede e attra-verso la nostra umiltà!Nel nome di Dio, Yehoshua, è l’unità della Santissima Trinità, del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. L’onnipotenza di Dio agisce in questo nome. Attraverso questo nome – tramite il Battesimo – i battezzati sono interior-mente uniti l’uno all’altro, ma anche al Dio stesso, Uno e Trino. Pertanto, è necessario un costante rinnovamento, una “respirazione” costante ed un costante pentimento. Ciò significa abbandonare la nostra autoillusione e arbitrio ed entrare nella verità e nella linea della volontà di Dio. Come è difficile per l’uomo conoscere il suo errore e quanto è doloroso ammetterlo, prima a se stesso e davanti a Dio, ma anche davanti agli uomini! Senza questo cammino di pentimento, la via della verità e dell’umiltà, Dio non può operare per mezzo di noi. La via del pentimento, o la via della purificazione, si intreccia con la via dell’illuminazione e la via dell’unione.

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Camminare nello Spirito Santo significa imparare l’obbedienza della fede nelle piccole cose. Non è possibile in una volta, ci vogliono anni. È qualco-sa come la crescita che non può essere accelerata. Le persone crescono a intervalli diversi, ma l’essenziale è imparare a vivere alla presenza di Dio, con Cristo e in Cristo. E chi dovrebbe insegnarcelo? Lo Spirito Santo! Ma abbiamo anche bisogno di un esempio umano, e questo, è soprattutto la Beata Vergine, che ha vissuto una vita apparentemente ordinaria, eppure è il modello più perfetto per noi. È vero che, a differenza di noi, era piena di grazia, preservata dal peccato originale attraverso i meriti di Cristo. E noi? Siamo stati privati di frutti del peccato da Cristo, poiché siamo costan-temente purificati dal Suo sangue. Ma siamo anche stati liberati dalla schiavitù della fonte del male in noi camminando nella verità, e questa è la base del pentimento. Il pentimento è intrinsecamente legato all’umiltà, e qui anche la Madre di Dio è un esempio per noi: “Ha guardato l’umiltà della sua serva”. È proprio attraverso l’umiltà che vinceremo il serpente infernale e la sua fonte del male – il peccato originale e i suoi frutti – è para-lizzata in noi. Quindi, se Gesù ci ha dato la Sua Madre come la Sua ultima volontà dalla croce, è di estrema importanza per noi. Dobbiamo accoglierla come la nostra Madre e imparare da lei a camminare nell’obbedienza della fede, e a camminare nello Spirito Santo.I grandi santi avevano anche una profonda devozione per la Madre del nostroSignore. San Luigi Maria Grignion ci insegna la vera devozione e l’imitazione della Beata Vergine. Il suo insegnamento in breve è: dovremmo sforzarsi di essere in Maria e di fare tutto con Maria e per mezzo di Maria,perché così lo facciamo perfettamente in Cristo, con Cristo, per mezzo di Cristo e per Cristo. Il santo sottolinea che questa buona Madre ci condurrà soprattutto alla cosa fondamentale, cioè alla profonda umiltà. Lei schiaccia la testa del serpente infernale, il diavolo. La sua umiltà vince questo spirito di orgoglio, e lui fugge da lei.L’esempio: Durante una missione in Africa, c’era una ragazza posseduta da un demonio e attraverso la cui il demonio operava potentemente. Quando il vescovo aveva eseguito l’esorcismo, doveva essere legata a una sedia. La sedia era sollevata all’altezza di circa due metri e il demonio aveva parlato per mezzo della ragazza, nominando anche i peccati segreti di alcune personepresenti e menzionando casi specifici, così molti di loro se ne andavano rapidamente. Il vescovo e i sacerdoti recitavano le preghiere ufficialmenteprescritte per scacciare i demoni. Ma il demonio rideva di loro. Dopo ore di lotta, uno dei sacerdoti ha ricordato del dogma dell’Immacolata Concezione

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Preghiera profetica – Ez 37 (spiegazione)

1) Vieni, o Spirito!Ko amar Adonai Jahvè Elohim – Così dice il Signore Dio: Vieni, o Spirito...Il Signore parla allo Spirito, cioè Dio si rivolge a Dio. La Santissima Trinitàè in assoluta unità. Lo Spirito compie ciò che dice il Padre.Vieni, o Spirito, e soffia potentemente, perché rivivano! Il Padre lo vuole, lo Spirito Santo obbedisce a ciò che dice il Padre, e il Figlio ha già fatto di tutto, affinché questa volontà del Padre possa realizzarsi. La Vergine Purri-sima, come rappresentante dell’umanità, come la Madre del Figlio dell’uomo sta nell’obbedienza della fede. Il Dio Uno e Trino e la Vergine Maria lo vogliono, e anche io mi unisco a loro e lo voglio pure io. Da parte mia, è sufficiente mostrare il mio libero arbitrio, e non devo sforzarmi di credere con la propria forza. In quel momento mi unisco con l’attuazione della volontà di Dio. Come se facessi con questa connessione un spiraglio spirituale, per mezzo del quale Dio interviene in questo tempo attuale. Dio coinvolge l’uomo solo in ciò che Egli stesso fa. Aspetta pazientemente quando l’uomo si unisce alla Sua volontà e inizia a profetizzare così come gli comanda attraverso la Sua parola. Quando mi rendo conto di questa verità, non ho bisogno di lottare con i dubbi. È sufficiente solo di essere consapevole della verità e stare in essa, e per un momento, con la propria volontà dare lo spazio alla verità per poter unirsi ad essa, almeno per una breve frazione del tempo. Poi ci sarà qualcun altro di stare nella verità, ma ora Dio mi sta dando la grazia. Sono unito attraverso la mia volontà a ciò che Dio sta facendo, e per mezzo di me l’azione divina può intervenire nel tempo presente. Unisco la mia volontà alla Sua e Dio opera.Il centro del territorioDio ha messo il profeta in mezzo a una valle... Abbiamo un territorio concretodove segniamo il centro e iniziamo a profetizzare verso est. Ad esempio, la città di Topeka segna il centro approssimativo degli Stati Uniti. Da qui verso est è l’Oceano Atlantico; la costa orientale degli Stati Uniti da Boston aMiami costituisce il confine orientale. (La mappa degli Stati Uniti viene utilizzata per l’illustrazione e può essere applicata ad altri territori, per esempio l’Italia, per i quali preghiamo la preghiera profetica). Chiedo con la fede allo Spirito di Dio di venire ed occupare l’intero confine orientale e penetrare nell’oscurità della menzogna, del peccato e del male con il Suo irradiamento, la grazia e la luce. Poi Gli chiedo di ritornare da lì al centro dove sono presente nello spirito, sebbene fisicamente io sia in un altro posto.

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li in questo momento storico che si deve dare spazio allo Spirito Santo di operare nella preghiera.La preghiera profetica si può pregare in qualsiasi l’ora del giorno ed una volta alla settimana, è bene pregare la preghiera profetica durante l’Ora Santa. Puoi pregare da solo o con gli altri.Chi prega regolarmente possa parzialmente la parte introduttiva abbreviare.Il giorno, in cui abbiamo pregato la preghiera profetica, anche se essa esige la concentrazione, e quindi è estenuante, non è perso! Quando verrà aperto il Libro della vita, ogni atto di fede verrà registrato e lì vedremo i frutti.

Dio ha bisogno di un rappresentante dell’umanità; vuole che la Sua potenza operasse attraverso l’uomo, perché il peccato è arrivato attraverso l’uomo. Il peccato ha avvelenato il mondo quando l’uomo ha creduto al diavolo, ma ora Dio vuole che l’uomo creda in Lui e nella Sua parola!Siamo il Corpo mistico di Cristo. Gesù è il capo e noi siamo le membra. Noiformiamo l’unità, l’unico Corpo mistico. Tante membra possono essere pa-ralizzate con gli occhi ciechi, le orecchie sorde o le mani immobili. Così stanno purtroppo i molti cristiani. Attraverso la profetizzazione tuttavia lo Spirito di Dio li farà rivivere! E saranno un’esercito innumerevole.

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della Vergine Maria, il cui è stato proclamato alcuni anni prima. Il vescovo si rivolse con fiducia alla Madre di Gesù per chiedere la sua intercessione, e in quel momento il demone gemette, la sedia con la ragazza scese a terra, e il demonio uscì dalla ragazza.Se vogliamo essere in Maria, Maria deve prima essere in noi. Gesù ce l’ha data dalla croce e il discepolo la accoglie in sè (greco “eis ta idia”) (Gv 19,25). L’ha accolta spiritualmente. Anche noi dovremmo accoglierla per fede, tale è il testamento dalla croce. Dovremmo avere l’unità con lei, come con la portatrice della vita divina, come colei, che è piena di Spirito Santo e piena di grazia.Il Cristo è veramente presente in te, ed è vero che il nostro uomo vecchio è stato ed è crocifisso con Lui, affinché il corpo del peccato potrebbe essere distrutto. Se il corpo del peccato, cioè il sistema spirituale avvelenato, che abbiamo ereditato dalla nostra prima madre Eva, è distrutto in noi, allora abbiamo un prerequisito per l’inizio del processo di rivivificazione spiri-tuale. Il processo di rivivificazione richiede l’unione con Cristo sulla croce e nella Sua morte, in cui siamo stati immersi per mezzo del Battesimo (cfr. Rm 6, 4). Quindi la vita nuova di Cristo regnerà in noi e conosceremo il mis-tero dell’unione: “Siamo risorti con Lui”, “camminare in una vita nuova...”.In questa trasformazione (cfr. Gal 4, 19) è di grande importanza la Madre spi-rituale, perché ha l’esperienza di camminare nella fede, l’obbedienza a Dio e la profonda umiltà.

Lo Spirito Santo

Il Credo niceno-costantinopolitano dice: “Lo Spirito Santo ha parlato per mezzo dei profeti”. Lo Spirito Santo è l’autore della Sacra Scrittura ed è anche il suo principale interprete. Lo Spirito Santo realizza in noi l’opera di salvezza compiuta dal Salvatore sulla croce. Egli agisce nel Sacramento del Battesimo e in tutti i Sacramenti, specialmente nel momento di epiclesi du-rante la Santa Liturgia. Ravviva il Corpo mistico di Cristo, le cui membrasono quelli che sono stati battezzati e stanno nella fede salvifica. La sera prima della Sua morte Gesù sottolinea l’azione nascosta dello Spirito Santo: “Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di por-tarne il peso. Quando però verrà lo Spirito di verità, Egli vi guiderà alla verità tutta intera” (Gv 16, 12-13).Per tre anni gli apostoli stavano quasi quotidianamente con Gesù, ascol-tavano i Suoi insegnamenti, erano i testimoni di decine, se non di centinaia,

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di miracoli. L’apostolo Matteo ci testimonia: “Gesù andava attorno per tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe e predicando la buona novella del regno e curando ogni sorta di malattie e di infermità nel popo-lo. La sua fama si sparse per tutta la Siria e così condussero a Lui tutti i malati, tormentati da varie malattie e dolori, indemoniati, epilettici e para-litici; ed Egli li guariva” (Mt 4, 23-24).Dopo la guarigione del lebbroso, del servo paralizzato di centurione e della suocera di Pietro, l’evangelista aggiunge: “Venuta la sera, Gli portarono molti indemoniati ed Egli scacciò gli spiriti con la Sua parola e guarì tutti i malati” (Mt 8, 16). L’evangelista Matteo, come testimone oculare, sottolinea che Gesù ha guarito tutti i malati. Dopo il miracolo di sfamare i cinquemila persone con cinque pani, e poi dopo che Gesù camminava sul mare, lo stessoapostolo nuovamente ricorda delle guarigioni nel paese di Genèsaret: “Gliportarono tutti i malati, e Lo pregavano di poter toccare almeno l’orlo del Suo mantello. E quanti Lo toccavano guarivano” (Mt 14, 35-36). “Allon-tanatosi di là, Gesù giunse presso il mare di Galilea e, salito sul monte, si fermò là. Attorno a Lui si radunò molta folla recando con sé zoppi, storpi, ciechi, sordi e molti altri malati; li deposero ai Suoi piedi, ed Egli li guarì. Ela folla era piena di stupore nel vedere i muti che parlavano, gli storpi rad-drizzati, gli zoppi che camminavano e i ciechi che vedevano. E glorificava il Dio” (Mt 15, 29-31). Gli apostoli erano anche testimoni della risurrezione della figlia di Giairo e della risurrezione del giovane a Nain che è già stato portato al cimitero. La testimonianza sulla risurrezione di Lazzaro è stata registrata da Giovanni evangelista. Lazzaro era già nella tomba da quattro giorni. Tutto ciò è stato visto dagli apostoli e, inoltre, quando Gesù ha parla-to in parabole, Gli avevano chiesto in privato di spiegare cosa significa realmente la parabola. Li ha pazientemente istruiti. Tuttavia, prima della Sua morte, ha detto loro: “Ho ancora molte cose da dirvi, ma non potete sopportarle ora”. Queste parole si può parafrasare: Sebbene voi avete visto molti miracoli, avete i vostri cuori duri di comprendonio, incapaci di accetta-re ora la piena verità. Probabilmente sono stati feriti da queste parole. Ma Gesù offre a loro una soluzione, una promessa: “Quando però verrà lo Spiritodi verità, Egli vi guiderà alla verità tutta intera”. Questa promessa di Gesù riguarda anche noi se siamo i discepoli di Gesù. «Nell’ultimo giorno, ilgrande giorno della festa, Gesù levatosi in piedi esclamò ad alta voce:“chi crede in Me; come dice la Scrittura: fiumi di acqua viva sgorgheranno dal suo seno”». L’evangelista Giovanni aggiunge: “Questo Egli disse riferen-dosi allo Spirito che avreb-bero ricevuto i credenti in Lui: infatti non c’era

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tualmente morti. Ci sono canali invisibili – connessioni – tra noi che profe-tizziamo e loro. Abbiamo lo stesso battesimo e lo stesso obiettivo – il paradiso– e abbiamo accolto lo stesso Gesù Cristo. Siamo il Corpo mistico di Cristo.E inoltre, qui c’è l’unità sulla base della stessa natura umana. Abbiamo ereditato la stessa infezione spirituale da Adamo. Affinché valga: “Laddove èabbondato il peccato, ha sovrabbondato la grazia”, è necessario che ci siano uomini e donne, i cui stanno nella fede, e attraverso i quali possa operare la grazia e la vita di Dio!

I frutti della preghiera profeticaNon li vedremo subito, forse solo nell’eternità, in cielo, dove ci sono mi-lioni di anime salvate. Là si conosceranno e saranno felici di incontrarsi. Ognuno avrà la sua storia sulla terra. E improvvisamente, molti verranno e diranno: “Hai profetizzato e stato nella fede e grazie a questa profezia, noi,molti americani, abbiamo rivissuto spiritualmente, e non solo noi, ma anchei nostri figli, e poi anche i loro figli. Grazie a te, che stavi nella fede, perchégrazie alla tua fede siamo vivi!”.Quindi la persona si renderà conto: ma io per grazia di Dio sono ciò che sono; è stata la Madre di Gesù che mi ha aiutato, io solamente mi sono affidato alla sua guida. Lei invoca: “L’anima mia magnifica il Signore, perché ha guardato l’umiltà della sua serva… Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente!”Così, come la fede di Abramo ha portato una benedizione, così anche la nostra fede che è stata inserita nella preghiera profetica, porta i suoi frutti. Abramo, a suo tempo, non era ancora unito a Gesù. Noi siamo in una posi-zione migliore di Abramo, perché siamo già nell’unione con il Padre in Gesù e attraverso Gesù!

Avviso sulla preghiera profeticaOgnuno di noi – bambini e giovani, adulti e anziani, uomini e donne – tutti dobbiamo prendere la responsabilità della vittoria di Cristo sull’attuale sistema di menzogna e morte. È una lotta che decide anche l’esistenza fisi-ca o la non esistenza dell’umanità su questa terra, ma soprattutto si decide tra la vita eterna e la condanna eterna di molti.I gruppi di preghiera che tengono un ritmo di preghiera incessante (vedi http://vkpatriarhat.org/en/?p=11481) e pregano durante l’Ora Santa (20.00-21.00) (vedi http://vkpatriarhat.org/en/?p=11475), devono essere consapevo-

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e sui suoi demoni, ha vinto la vittoria finale. Egli ha bisogno di te, della tua fede, per poter agire per mezzo di te.

Accumulatevi i tesori nel cieloDurante la preghiera profetica adempiamo anche la chiamata di Gesù: “Accumulatevi i tesori nel cielo”. Non dobbiamo perfino andare da nessu-na parte, non dobbiamo parlare davanti la telecamera, eppure possiamo svolgere la missione più efficace di salvare le anime! C’è una connessione in questa preghiera che conduce direttamente a Dio e lo Spirito di Dio agisce qui direttamente. Qualsiasi tecnologia umana, mass media o elettronica satellitare sono semplici giocattoli rispetto a questo. Non è necessario Interneto onde sonore. È una qualità di connessione completamente diversa, imma-teriale. Dio agisce direttamente alla parola profetica!Solo con la preghiera di fede si può scacciare i demoni, ma bisogna stare nella fede ancora e ancora fino a quando il blocco spirituale non viene final-mente spezzato. La risurrezione spirituale sarà realizzata da Dio stesso. Quando e come è un mistero. Dobbiamo solo continuare a fare ciò che noi dobbiamo e possiamo fare: camminare e stare nella fede! Non dubitare, ma credere ancora e ancora nella Sua parola! Dio non ci chiede una cosa im-possibile. Vale anche oggi: “Nulla è impossibile a Dio!” (Lc 1, 37).

Una goccia nel mareSembra che ognuno di noi sia solo una piccola goccia nella storia dell’umanità, dell’universo e del tempo. Ma Dio usa queste gocce, ciascuno a suo tempo. All’uomo viene assegnato solo un tempo breve, e quanti anni di questo egli spreca nell’indifferenza! Ma se rimane nella fede, Gesù vi-vente opera per mezzo di lui. Quando preghiamo la preghiera profetica, percepiamo l’unione con Gesù. In essa ci rendiamo conto del mistero dell’incarnazione attraverso Maria e lo Spirito Santo, e anche il fatto, che Gesù prende su di Sé i tutti peccati del mondo e muore per noi, consegnandoil Suo Spirito al Padre: “Padre, nelle Tue mani consegno il Mio spirito!”.Ora, in questo momento, Gesù sta gridando queste parole in noi. Lui ha bisogno di qualcuno nel tempo reale che abbia la fede e Gli dà lo spazio di agire. E dopo entra in azione la potenza di Dio. Gesù stesso effettua un ri-sveglio spirituale. Questo si compie nel nome di Gesù, e allo stesso tempo è la volontà del Padre celeste; il Signore Gesù non vuole atti di caparbietà.Attualmente siamo uniti a sette miliardi di persone sulla terra, in particolarea un miliardo di cristiani battezzati; tuttavia, molti di loro sono spiri-

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ancora lo Spirito, perché Gesù non era stato ancora glorificato” (Gv 7, 37-39). Gesù era glorificato solo dopo la Sua morte redentrice, cioè il quaran-tesimo giorno dopo la Sua risurrezione quando ha asceso alla gloria di Dio. Dieci giorni dopo ha mandato lo Spirito Santo sugli apostoli. Il segno este-riore era che gli apostoli parlavano in lingue nuove e profetizzavano. In potenza dello Spirito loro testimoniavano di Gesù, e in quel giorno 3000 pellegrini da diverse nazioni credettero e furono battezzati.L’essenza della via di salvezza è credere in Cristo, cioè convertirsi e rice-vere la pienezza dello Spirito Santo.L’apostolo Paolo incontrò alcuni discepoli ad Efeso e fece loro una domanda fondamentale: “Avete ricevuto lo Spirito Santo?” Gli risposero: “Non abbia-mo nemmeno sentito dire che ci sia uno Spirito Santo”. Ed egli disse a loro di nuovo: “Quale battesimo avete ricevuto?”. “Il battesimo di Giovanni”, – ris-posero. Paolo li istruì e disse loro: “Giovanni ha amministrato un battesimo di penitenza (cioè coloro che si sono convertiti dai loro peccati), dicendo al popolo di credere in colui che sarebbe venuto dopo di lui, cioè in Gesù”. Do-po aver udito questo, loro si fecero battezzare nel nome del Signore Gesù e, non appena Paolo ebbe imposto loro le mani, discese su di loro lo Spirito Santo. Come questo si è manifestato esternamente? Cominciarono a parlare in lingue ed a profetizzare (cfr. At 19, 2-6).Lo Spirito di Dio soffia dove vuole. Viene attraverso l’imposizione delle manidell’apostolo di Cristo, o anche senza di questo, semplicemente attraverso la sua testimonianza di fede. Un esempio è l’apostolo Pietro. Egli è stato invitato dal centurione Cornelio a casa sua dove erano radunati i suoi amici (pagani), che non erano di origine ebraica. L’apostolo Pietro ha testimoniatoloro di Signore Gesù che era morto per i nostri peccati, e poi ha testimonia-to della Sua risurrezione, cioè come Gesù è apparso loro, agli apostoli. Ha sottolineato che nel Suo nome sarebbero perdonati i peccati di chiunque chi crederà (crede) in Lui. Mentre stava ancora parlando, lo Spirito Santo discese su tutti coloro che avevano udito la parola. I fratelli di origine ebraica che erano venuti con Pietro si meravigliavano che anche sopra i pagani si ef-fondesse il dono dello Spirito Santo, poiché li sentivano parlare in lingue e profetizzare. Quindi Pietro disse: “Forse che si può proibire che siano battezzati con l’acqua questi che hanno ricevuto lo Spirito Santo al pari di noi?”. E ordinò che fossero battezzati nel nome di Gesù Cristo (cfr. At 10).L’intera opera di Dio che lo Spirito Santo ha compiuto attraverso gli apostoli,vale a dire la loro evangelizzazione, missione e apostolato, è costruita su

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questo fondamento di Dio che presuppone il pentimento e la fede in Gesù Cristo, e pure accogliere lo Spirito Santo. La loro testimonianza in potenza ed i miracoli con cui Dio ha accompagnato la loro missione sono stati asso-ciati alla sequela del Signore Gesù. Era lo Spirito Santo ad agire con vari doni, come scrive l’apostolo Paolo nei capitoli 12 e 14 dell’epistola ai Co-rinzi. Era la potenza di Dio, la potenza dello Spirito, che diede a tutti loro la forza non solo di camminare nello Spirito Santo, ma anche di accogliere la corona del martirio. Così hanno seguito il Cristo sia nella vita che nella morte e hanno entrato nella Sua gloria. Quando la Chiesa si espandeva, lo Spirito di Dio continuava ad agire negli apologeti che com-battevano contro gli eretici. Quando la Chiesa era perseguitata, lo Spirito di Dio diede la forza ai cristiani, anche alle donne e ai bambini deboli, in modo che loro potessero sopportare le torture più gravi e rimanere fedeli a Gesù Cristo, non Lo tradis-sero, non Lo rinunciassero! Lo Spirito di Dio agiva nella lotta spirituale con le porte delle tenebre durante il tutto periodo di due millenni: iniziando dalla Pentecoste, quando nacque la Chiesa.Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi e per sempre. Il seguente miracolo è acca-duto in Corea del Sud circa 50 anni fa. Un giovane su una sedia a rotelle ha ascoltato una predica dove si sottolineava la verità che Gesù è lo stesso –oggi e in questo momento – perché è Dio, e che guarisce anche oggi attra-verso il Suo Spirito. Il predicatore ha visto la fede del giovane paralizzato, gli si è avvicinato e gli aveva chiesto: “Credi che Gesù possa guarirti oggi?”Lui con gioia ha annuito. Il predicatore gli ha detto: “Quindi alzati e cammi-na!” Egli si è alzato allo stupore di tutti. Aveva un doppio certificato medico, anche da parte degli esperti di USA, che non avrebbe mai più camminato. Ma lui si è alzato e ha camminato! Ci sono migliaia di esempi simili nella storia della Chiesa, specialmente nella vita di santi uomini e donne e di santi martiri. Sono accaduti i migliaia di miracoli, ad esempio, nel luogo di pellegrinaggio di Lourdes o altrove. Ma dove in Francia oggigiorno si è sparita la fede? L’apostasia di massa! Il cuore sanguina da queste statistiche dolorose. E non è solo il caso della Francia cattolica. Questo vale anche per il cristianesimo morto in Inghilterra, Paesi Bassi, Germania... Qual è la so-luzione? Solo una cosa: il pentimento! “Convertitevi (cambiare il modo di pensare) e credete al Vangelo” (Mc 1, 15). Ma affinché i cristiani possano fare il vero pentimento, è necessario che in ogni nazione si trovino i profeti che si rivolgeranno direttamente allo Spirito di Dio e profetizzeranno costan-temente, supplicando la grazia di Dio per la risurrezione spirituale di questenazioni cristiane che sono allontanate dalla fede. Questo ministero implorerà

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La via della purificazione significa riconoscere questa sua debolezza davanti a Dio, essendo consapevole, che Egli mi vede, ama e conosce! Apriti comple-tamente a Lui; daGli il tuo peccato e la radice del peccato. In questo modo acquisirai l’esperienza di stare davanti al volto di Dio.E cosa significa stare davanti al volto di Cristo?Ci sono pochi immagini del volto di Cristo sulla croce da cui puoi leggere la grande sofferenza del Suo sacrificio redentore e il Suo grande amore per te. Puoi, per un’attimo, renderti conto del Suo sguardo dalla croce, il momento quando i vostri sguardi si scontrano. Basterebbe per pochi secondi nella mente ripetere: “Tu mi vedi!”Tecnologia moderna, Internet (sociale network), comunicazione mobile, televisione, radio: tutto ciò porta al contatto con le persone a livello orizzon-tale. Quanto tempo dedichi a questa connessione, collegando il tuo spirito con queste cose terrene, transitorie e vane? E quanto tempo dedichi ogni giorno a questo livello verticale, cioè alla comunione e al contatto con Dio? Molte persone indossando le cuffie comunicano con gli altri senza sosta, ma non con Dio. Quando la tecnologia insieme con la musica servirà alla mis-sione, all’educazione ed a Dio?

I gestiLa preghiera profetica richiede l’abnegazione. Il significato dei gesti consiste in un movimento concreto che dovrebbe aiutarci a stare nella parola di Dio e rifiutare la distrazione. Pertanto, quando si fa un gesto concreto, sarebbe bene pensare alla parola specifica che si riferisce a quel gesto. I gesti hanno un doppio vantaggio: 1) concentrarsi sulla fede, 2) lottare contro la pigrizia.I gesti sono di supporto. A quelli che preghino con cuore sincero e sono per-severanti, il Signore darà loro una fede particolare, e farà loro sperimentare che la loro preghiera è molto utile per vincere il regno delle tenebre in tutto il mondo.Renditi conto di nuovo, che si tratta di un combattimento per le anime, e che qui, nella preghiera, c’è più potenza che nella potenza fisica di armi o missili più moderni. Attraverso questa preghiera, Dio influenza ai pensieri di molte persone che decidono il futuro della terra. Ma ricorda, che ora sei altrettanto importante, e persino più importante e potente, come sembre-rebbe, delle personalità più potenti del mondo. Naturalmente, questo è vero per il momento in cui preghi con una fede semplice nell’onnipotenza di Dio. Il male sembra spesso prevale, ma Gesù, che è il Vincitore sul diavolo

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finalmente in modo veritiero riconoscere con l’apostolo: “Non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me… Sono stato crocifisso con Cristo” (Gal 2, 20).

La preghiera con le mani alzate è completamente biblicaEsodo 17, 11-13: “Quando Mosè alzava le mani, Israele era il più forte, ma quando le lasciava cadere, era più forte Amalek. … mentre Aronne e Cur so-stenevano le sue mani. Così le sue mani rimasero ferme fino al tramonto del sole. Giosuè sconfisse Amalek e il suo popolo passandoli poi a fil di spada”.Salmo 77, 3: “Nel giorno dell’angoscia io cerco il Signore, tutta la notte la mia mano è tesa e non si stanca; io rifiuto ogni conforto”.Salmo 134, 1-2: “Voi che state nella casa del Signore durante le notti. Alzate le mani verso il tempio e benedite il Signore”.1 Timoteo 2, 8: “Voglio dunque che gli uomini preghino, dovunque si trovino,alzando al cielo mani pure senza ira e senza contese”.

Stare davanti al volto di DioEbrei 9, 24: “Cristo… è entrato … nel cielo stesso, per comparire ora al cospetto di Dio in nostro favore”.Ebrei 4, 14: “Avendo dunque un gran sommo sacerdote che è passato attra-verso i cieli, Gesù, il Figlio di Dio, manteniamo ferma la professione della fede”.2 Corinzi 2, 10-11: “Perché quello che io ho perdonato, se pure ebbi qual-cosa da perdonare, l’ho fatto per voi, davanti a Cristo, per non cadere in balìa di satana, di cui non ignoriamo le macchinazioni”.2 Corinzi 2, 17: “Noi non siamo infatti come quei molti che mercanteggiano la parola di Dio, ma con sincerità e come mossi da Dio, sotto il Suosguardo, noi parliamo in Cristo”.2 Corinzi 4, 6: “E Dio che disse: Rifulga la luce dalle tenebre, rifulse nei nostri cuori, per far risplendere la conoscenza della gloria divina che ri-fulge sul volto di Cristo”.Come dovresti stare davanti al volto di Dio?Nella preghiera renditi conto che Dio ti vede. Cerca di confessarGli i tuoipeccati, le manifestazioni di egoismo, e quello che tu agisca e prenda decisio-ni da solo, come un uomo arbitrario ed empio. Questa è l’essenza della nostra natura corrotta, cioè la fonte velenosa in noi. Noi non sopportiamo la dura ve-rità, la critica dei nostri errori. La reazione è la rabbia o l’autocommiserazione.

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anche missionari zelanti che andranno poi nella potenza dello Spirito di Dio come i primi apostoli. Loro sveleranno i peccati, smaschereranno lo spirito delle menzogne e della morte e i suoi metodi che portano all’autodistruzione dell’individuo e dei popoli interi attraverso l’ideologia satanica di genere, associata al furto dei bambini da parte del sistema di giustizia minorile, eattraverso il privilegiamento del male e del peccato. Lo Spirito di verità attraverso i suoi servi abbatterà le fortezze dei servi di satana insieme con le loro ingannevoli ideologie, filosofie e teologie eretiche.

“Pregate dunque il padrone della messe che mandi operai nella Sua messe!”,– appella Gesù anche oggi. La tecnologia, i mass media, la musica, l’arte, la cultura e la politica vengono abusati dai servi della menzogna per lo scopo d’autodistruzione del genere umano secondo il cosiddetto programma della riduzione dell’umanità ad un miliardo d’oro. Lo spirito della menzogna agi-sce nella Chiesa cattolica per diversi decenni tramite la struttura gerarchica ufficiale e l’autorità suprema. Il culmine dell’apostasia è l’attuale Papa inva-lido Francesco che promuove l’omosessualità, il transessualità, l’anti-educazione sessuale criminale, cioè la satanizzazione di fatto dei bambini indifesi secondo il programma dello spirito di questo mondo. Siamo appa-rentemente impotenti. Ma Dio ha dato una soluzione! Vuole che noi profe-tizziamo nell’obbedienza di fede, così come ci ha mostrato lo Spirito di Dio sull’esempio del profeta Ezechiele.

Lettera ai Romani, capitoli 3-8L’essenza dell’insegnamento di Cristo in cui è la nostra salvezza è espressa nei Vangeli, e pure in altre parti del Nuovo Testamento. Essa il più pie-namente viene espressa nella Lettera dell’apostolo Paolo ai Romani.“Ora invece, indipendentemente dalla legge, si è manifestata la giustizia di Dio, testimoniata dalla legge e dai profeti; giustizia di Dio per mezzo della fede in Gesù Cristo, per tutti quelli che credono. E non c’è distinzione: tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio, ma sono giustificati gratui-tamente per la Sua grazia, in virtù della redenzione realizzata da Cristo Gesù” (Rm 3, 21-24).Qui si dice che tutti hanno peccato. Il profeta Isaia fece la seguente profezia sul Messia (Gesù Cristo), che è il Figlio di Dio: “Noi tutti eravamo sperduti come un gregge, ognuno di noi seguiva la sua strada; il Signore fece ricaderesu di lui l’iniquità di noi tutti … Egli è stato trafitto per i nostri delitti, schiacciato per le nostre iniquità” (Is 53, 5-6).

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La realtà è che tutti hanno peccato. La domanda è come sbarazzarsi del pec-cato. La risposta è: in Gesù Cristo. Egli ha pagato per noi. È stato trafitto per le nostre iniquità. La domenica sera, nel giorno della risurrezione di Cristo, quando Gesù apparve agli apostoli, disse loro: “Così sta scritto: il Cristo dovrà patire e risuscitare dai morti il terzo giorno e nel Suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme” (Lc 24, 46-47). Allora, il perdono dei peccati è collegato al santo nome di Gesù e al pentimento. Questa è la giustizia per mezzo della fede. Gesù ha pagato giustamente per il mio peccato. Da parte mia, è necessario accettare questa giustizia, o meglio dire, questa giustifi-cazione gratuita, per mezzo della fede in Gesù, nel Suo nome. Il nome “Yehoshua” significa “Jahvè (il Signore) è salvezza”. Il portatore di questo nome è il Figlio di Dio Gesù, che ha compiuto la nostra salvezza sulla croce.Il progenitore Abramo, il padre della fede che visse circa 17 secoli prima della venuta di Cristo, ottenne la giustizia non attraverso le opere, ma per mezzo della fede nella promessa di Dio.“Ora, che cosa dice la Scrittura? Abramo ebbe fede in Dio e ciò gli fu ac-creditato come giustizia. A chi lavora, il salario non viene calcolato come un dono, ma come debito” (Rm 4, 3-4). “La fede fu accreditata ad Abramo come giustizia” (Rm 4, 9).L’apostolo dopo spiega la giustificazione in modo seguente: “Cristo è morto per noi, mentre eravamo ancora peccatori. A maggior ragione ora, giustificati per il Suo sangue, saremo salvati dall’ira per mezzo di Lui”(Rm 5, 8-9).Nel capitolo 6, l’apostolo sottolinea il mistero del Battesimo attraverso il qua-le siamo immersi nella morte di Cristo: “O non sapete che quanti siamo stati battezzati in Cristo Gesù, siamo stati battezzati nella Sua morte?” (Rm 6, 3) Nel versetto 6, indica la fonte del male dentro di noi, che è nominata come “l’uomo vecchio” o “il corpo del peccato” (soma hamartolon): “Sappiamo bene che il nostro uomo vecchio è stato crocifisso con Lui, perché fosse distrutto il corpo del peccato, e noi non fossimo più schiavi del peccato”.Qui ci rendiamo conto che il Figlio di Dio sulla croce non ha preso solo i tutti peccati del mondo su Se stesso, ma anche ha preso su di Sé la radice velenosa da cui provengono tutti i peccati, cioè la fonte del male – l’uomo vecchio, il seme del diavolo in noi – chiamato il peccato originale. E proprio questa realtà ci porta alla vittoria sul peccato, che è il mistero della crocifis-sione con Cristo in una situazione concreta. Se sono con Lui, posso vincere

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Bergoglio trascina i cattolici. Ma queste, apertamente parlando, saranno le diaconesse e sacerdotesse di satana. Oggi, più che mai, è necessario pregare la preghiera profetica per la libera-zione dalle forze demoniache e per la risurrezione spirituale. Nessuno, tut-tavia, che ha un fuoco estraneo nella sua anima può venire davanti a Dio. Non può desiderare che il potere di Dio operi attraverso di lui.In Samaria, l’apostolo Pietro disse a Simone che praticava la magia, fu bat-tezzato e voleva ricevere il potere di Dio associato allo Spirito Santo: “Non v’è parte né sorte alcuna per te in questa cosa, perché il tuo cuore non è retto davanti a Dio... Ti vedo infatti pieno di fiele amaro e preso nei lacci dell’iniquità” (At 8, 21-23).Conclusione: Chiunque voglia pregare questa preghiera profetica del potere e si è già aperto al fuoco estraneo in passato attraverso l’occultismo, ad es. praticava magia, divinazione o spiritualismo (vedi sopra), non può apparire davanti al Signore in questa preghiera profetica con questo fuoco estraneo nella sua anima. Deve rinunciare radicalmente al fuoco estraneo e mostrare vero pentimento. Prima di ogni preghiera profetica, deve di nuovo, non solo formalmente, ma essenzialmente rinunciare agli spiriti dietro le pratiche occulte a quali si è aperto in passato. La ragione è che la conseguenza dell’infezione spirituale nell’anima è una disposizione ad accogliere una falsa spiritualità – un fuoco estraneo.

Distrazione nella preghiera interiore e “le acque stagnanti”

Un uomo ha dato una testimonianza: ho vissuto in solitudine 40 giorni gli esercizi spirituali secondo le raccomandazioni di sant’Ignazio esperto, che erano collegati con la solitudine, la contemplazione notturna e il digiuno rigoroso. Questo mi ha portato la benedizione. Cinque volte al giorno con-templavo un’ora e riflettevo un quarto d’ora, ma guardando indietro devo riconoscere, che il tempo dedicato alla contemplazione come se fosse rubatoda ladro. Tuttavia, durante la preghiera profetica secondo Ezechiele 37, quan-do la persona trascorre vivamente le concrete verità passo dopo passo, c’èpoco spazio per la distrazione, e principalmente i certi punti par-ticolari por-tano all’essenza: non solo alla purificazione ed all’illuminazione, ma anche all’unione con Dio. Certamente, questo avviene nella preghiera, ma non è ancora messo in pratica nella vita di costui, chi prega. Ma c’è una speranza, che colui che persevera, diventerà un vero discepolo di Cristo. Egli potrà

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sadismo e altre perversioni. Le meditazioni orientali associate con lo zen e yoga imitano la spiritualità e dietro di loro c’è altrettanto il fuoco estraneo. Il fuoco dello Spirito Santo, d’altra parte, brucia il potere del peccato e conduce alla vera adorazione di Dio.Il fuoco estraneo fu acceso al Concilio Vaticano II attraverso la dichia-razione Nostra Aetate con la proclamazione del rispetto per i culti pagani, le cosiddette religioni, di fatto per i loro demoni. Con quanta astuzia è stata abusata questa singola parola “rispetto”! Ha scatenato la reazione nucleare del fuoco diabolico in tutta la Chiesa! Ma Gesù dice: “Adorerai l’unico Dio!” (Mt 4, 10).Il Papa Giovanni Paolo II divenne, attraverso il suo gesto ad Assisi nel 1986, il catalizzatore di questo fuoco estraneo del Concilio Vaticano II. Il falso rispetto per i demoni pagani, camuffato nei documenti del Concilio, è stato completamente smascherato da Bergoglio quando pubblicamente adorava il demone Pachamama, addirittura nella principale basilica della Chiesa cattolica.Egli giustifica il suo sincretismo dicendo che sta solo attuando il Concilio Vaticano II. Dietro il demone Pachamama e il suo culto c’è il fuoco estraneo, spiritualità demoniaca. L’idolatria, occultismo ed eresie sono i peccati contro il Primo Coman-damento. Ogni cristiano che in qualsiasi modo è passato sotto il potere del fuoco estraneo ha provocato la maledizione di Dio e deve rinunciare all’infezione occulta. Che cos’è questa infezione occulta?Visitare un’indovina, la fede negli oroscopi, i “servizi” di un guaritore o di un magnetizzatore che “lavorano” con le cosiddette energie, lettura della filo-sofia orientale e aprirsi così alla falsa spiritualità, dipendenza dalla musica occulta, arti marziali associate alle meditazioni, cura per medicina alternativa, agopuntura, digitopressione, omeopatia, la cui essenza è la spiritualità magi-ca, massaggio cinese, meditazioni orientali, le forme moderne di contatto con le energie spirituali – rebirthing, channelling, forme di satanismo.Dietro tutte le pratiche occulte c’è il fuoco estraneo. Sola in Italia ci sono dodici milioni di utenti di magia, diverse migliaia d’indovine a Parigi, le streghe in Gran Bretagna sono registrate come un’occupazione speciale. Ma non andiamo lontano: Bergoglio promuove le streghe come diaconesse privilegiate, prospetticamente “sacerdotesse”. Che tipo di chiesa sarà sotto il demone Pachamama, con le sue diaconesse e sacerdotesse, nella quale

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la tentazione e il peccato. Se per mezzo della fede non sono pienamente unitoa questo mistero, quindi, senza l’aiuto di Dio verrò sconfitto.“Così anche voi consideratevi morti al peccato, ma viventi per Dio, in CristoGesù. Non regni più dunque il peccato nel vostro corpo mortale, sì da sot-tomettervi ai suoi desideri; non offrite le vostre membra come strumenti di ingiustizia al peccato, ma offrite voi stessi a Dio come vivi tornati dai morti e le vostre membra come strumenti di giustizia per Dio” (Rm 6, 11-13).Nel capitolo 7 si tratta della legge del peccato: “Infatti acconsento nel mio intimo alla legge di Dio, ma nelle mie membra vedo un’altra legge, che muove guerra alla legge della mia mente e mi rende schiavo della legge del peccato che è nelle mie membra”. L’apostolo riconosce: “Sono uno sven-turato! Chi mi libererà da questo corpo votato alla morte?”. E poi risponde:“Siano rese grazie a Dio (che è possibile) per mezzo di Gesù Cristo nostro Signore!” (Rm 7, 22-25).Quindi, nel capitolo 8, l’apostolo sottolinea che la vittoria sulla legge del peccato è possibile attraverso un’altra legge, vale a dire, per mezzo della legge dello Spirito: “Non c’è dunque più nessuna condanna per quelli che sono in Cristo Gesù. Poiché la legge dello Spirito che dà vita in Cristo Gesù ti ha liberato dalla legge del peccato e della morte” (Rm 8, 1-2).Per realizzare la vittoria menzionata nel capitolo 6, dobbiamo essere in Cristo,ed è la legge dello Spirito che ci porta a “essere in Cristo”. Questa legge mi ha liberato dalla legge del peccato e della morte. La legge è qualcosa che si ripete. Secondo la legge del peccato noi pecchiamo; questa, quindi, è una legge, pertanto dobbiamo entrare in vigore di un’altra legge, la legge dello Spirito di Dio. Esempio: se metto un pezzo di legno sull’acqua, esso galleg-gia, ma se metto un pezzo di pietra sull’acqua, essa affonda immediatamente sul fondo. Tuttavia, se metto un pezzo di legno sotto la pietra, entra in vigore un’altra legge, e anche la pietra galleggerà. Così funziona la legge di gravità: gli oggetti più pesanti dell’aria cadono a terra; ma esiste anche un’altra legge in base alla quale gli aerei, malgrado che più pesanti dell’aria, volano. La stessa cosa accade nell’ambito spirituale, con la legge del peccato e della morte, e con il suo contrario, cioè la legge dello Spirito della vita.“Ma i desideri della carne portano alla morte, mentre i desideri dello Spirito portano alla vita” (Rm 8, 6). Il pensare secondo la carne è in rivolta contro Dio, perché non vuole e non può sottomettersi alla Sua legge. “Poiché se vivete secondo la carne (secondo la propria volontà), voi morirete; se invece con l’aiuto dello Spirito voi fate morire le opere del corpo, vivrete” (Rm 8,

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13). Qui si afferma che nella lotta per la nostra salvezza, che dura per tutta la vita, non saremo liberi dagli attacchi dello spirito del male, né dal peccato, la cui fonte è la nostra natura corrotta. Dobbiamo combatterla. Ma prima di tut-to, dobbiamo renderci conto, che nella lotta contro la legge del peccato in noi non possiamo vincere con la nostra forza. È necessario sapere, che dobbiamo combattere con la forza dello Spirito di Dio. Dobbiamo spesso unirsi a Lui per mezzo della fede e lasciarsi guidare da Lui nelle lotte spirituali e in situa-zioni di vita difficili. Non dobbiamo fidarsi solo del nostro intelletto, dei nostri sentimenti, della nostra esperienza o dell’esperienza degli altri. Tutto ciò può aiutarci in determinate situazioni, ma quando ci mettiamo a combat-tere l’essenza del male in noi stessi, abbiamo bisogno della potenza per vin-cere – la potenza dello Spirito di Dio. Se siamo guidati dallo Spirito di Dio, ci aspetta la vittoria più gloriosa e la corona eterna della gloria di Dio in cielo.L’apostolo indica l’armatura completa di Dio, con la quale dobbiamo combat-tere contro le forze demoniache che abitano nelle regioni celesti (cfr. Ef 6).Vediamo che il cristianesimo moderno alle soglie del terzo millennio è esposto alla straordinaria potenza dello spirito della menzogna e della morte,alla diretta demonizzazione e satanizzazione. Il problema è che esso non usa la potenza dello Spirito Santo, cioè la spada dello Spirito, che è la parola di Dio (cfr. Ef 6, 17). L’errore anche è che il cristianesimo moderno si è aperto acriticamente al mondo e al suo inganno. Il piacere, il con-sumismo e il materialismo sono diventati il centro della vita. La gente si è lasciata di schiavizzare dallo spirito della menzogna e hanno paura di resistere e di uscire dalla sua schiavitù. Perciò, è necessario che ci siano almeno alcuneanime sincere, persone di preghiera – profeti. Prima di tutto, questi dov-rebbero essere monasteri contemplativi. Dovrebbero riservare il tempo al ministero profetico ed invocare lo Spirito Santo come viene mostrato dal profeta Ezechiele nel capitolo 37.

Il demone PachamamaCon il Sinodo per l’Amazzonia (2019) a Roma è stato collegato il compi-mento di alcuni gesti, che sono più gravi che far gettare un granello di incenso agli idoli. I primi cristiani piuttosto preferissero morire, che com-piere questo gesto di tradimento. Il Papa apostata Bergoglio ha partecipato attivamente a una cerimonia pagana e ha permesso ad una strega pagana di mettergli un anello al dito. Inoltre, per il suo volere, l’idolo con gli oggetti simbolici era portato solennemente nella Basilica di San Pietro, cioè nella Basilica principale e centrale di tutta la Chiesa cattolica. Poco dopo, si è

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La Parola di Dio ci dà un esempio ammonitore che non possiamo servire il Signore e allo stesso tempo i demoni nascosti dietro le pratiche occulte.Il terzo libro di Mosè testimonia: “Mosè e Aronne entrarono nella tenda del convegno; poi uscirono e bene-dissero il popolo e la gloria del Signore si manifestò a tutto il popolo. Un fuoco uscì dal Signore e consumò sull’altare l’olocausto e i grassi; tutto il popolo vide, mandò grida d’esultanza e si prostrò con la faccia a terra”(Lv 9, 23-24).“Allora Nadab e Abiu, figli di Aronne, presero ciascuno il suo turibolo, vi misero dentro il fuoco e il profumo e offrirono davanti al Signore un fuoco estraneo, che il Signore non aveva loro ordinato. Quindi, il fuoco uscì dal Signore e li divorò e morirono così davanti al Signore”.«Mosè disse ad Aronne: Questo è quello di cui il Signore ha parlato, quan-do ha detto: “In coloro che Mi stanno vicino manifesto la Mia santità…”»(Lv 10, 1-3).Qual è il fuoco del Signore e qual è il fuoco estraneo? Il fuoco del Signore arde nell’anima del giusto. Accende in lui lo zelo per Dio e per la salvezza delle anime. Il fuoco estraneo arde nell’anima di chi trae il potere dalle pratiche occulte e non rispetta le leggi di Dio.Il fuoco del Signore è lo Spirito Santo, lo Spirito della verità. Il fuoco estra-neo è lo spirito della menzogna. Il potere della menzogna è il fuoco che distrugge la relazione con Dio. È l’idolatria associata alla divinazione, alla magia e all’evocazione degli spiriti: lo spiritismo. Qui all’uomo è offerto un aiuto speciale attraverso il ricorso alle forze spirituali – le cosiddette energie,in effetti, demoni. A quale costo? A costo della perdita d’unione vivente con Dio!L’uomo brama il governo e il potere. Il diavolo che tentava Gesù nel desertodisse: “Tutte queste cose io ti darò, se prostrandoti, mi adorerai.” Gesù rispose: “Vattene, satana! Perché è scritto: Adorerai il Signore tuo Dio e a Lui solo renderai culto” (Mt 4, 10).Lo spirito delle menzogne mantiene le persone nella schiavitù attraverso un falso rispetto per i culti pagani, le cosiddette religioni, che non adorano Dio ma il diavolo e i demoni. Il potere diabolico si manifesta nell’occultismo attraverso la magia e la divinazione.Questa impurità spirituale è associata con l’impurità morale e varie perversi-tà, con la musica occulta radicata nel vudu pagano, con i narcotici, cinismo,

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persecuzioni dei cristiani, sebbene oggi esiste anche quest’ultima forma di persecuzione.C’è una soluzione, un’ideale, una vera spiritualità per coloro che stanno cercando: puoi entrare nel nome di Gesù, puoi essere unito a Dio! Questo richiede una concentrazione, occorre imparare a stare nella verità, e poi, nascosto nella Vergine Purissima, nel cuore nuovo, puoi persino scacciare i demoni. Puoi pregare ed influenzare non solo il corso della storia, ma anche ottenere l’eterna felicità per le anime, e persino sperimentare personalmente la potenza di Dio. Dio muove il mondo e la preghiera muove Dio!L’ingiustizia non può durare: se Dio Padre ha dato suo Figlio, il Figlio ha dato la vita e anche è stato dato lo Spirito Santo, il Datore della vita, non può esserci una valle di ossa inaridite! Quando ci rendiamo conto di questa ingiustizia, quindi possiamo comprendere la chiamata alla profetizzazione: “Profetizza!”, ma non da solo, hai una Madre. Profetizza con Maria e per mezzo di Maria. Lei è sempre unita a Gesù. Quando profetizzi, unisciti per mezzo di Maria alla volontà di Dio in un momento concreto. E quando lo fa-rai, Dio compirà, al suo tempo, per mezzo di te il miracolo della risurrezione.La preghiera profetica dura circa un’ora e mezza. Sarebbe ideale pregarla in modo tale da fermarsi in momenti particolari, rimanendo per alcuni secondi nella fede e nell’unione con Dio attraverso Maria.

Il fuoco estraneoIl fuoco è il simbolo di zelo, di santità e dell’azione dello Spirito Santo. Ma esiste anche un altro fuoco che non viene dal cielo, ma dall’inferno! Coloro che si sono uniti a esso finiscono all’inferno.Il fuoco del Signore ardeva nel Tempio di Gerusalemme. Li offrivano in olocausto al Signore agnelli e altri animali in espiazione per i peccati del popolo di Dio. Non lontano dal Tempio, nella valle dell’Hinnom, c’era un idolo chiamato Moloch nel quale anche ardeva fuoco, però non quello di Dio ma fuoco estraneo! Tra i sacrifici offerti a questo idolo, c’erano anche i bambini innocenti!Tra le forme elencate di occultismo, che il Signore proibisce attraverso Mosè in Deuteronomio 18, ci sono le pratiche di divinazione, di magia e di spiri-tismo. Questi sono i peccati contro il Primo Comandamento: “Non avrai altri dei. Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai”. La porta di ac-cesso all’area occulta fu il passare per il fuoco, cioè la consacrazione per questo gesto ai demoni.

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tenuto un concerto a Roma con la partecipazione dei massimi rappresentantidella gerarchia ecclesiale, e là una strega pagana ha fatto a loro un discorso sulla cosiddetta Madre Terra, che è stato un nome mascherato per il demonePachamama. Ha invitato i partecipanti di fare un gesto, con cui loro si sono uniti al demone: dovevano rendersi conto della sua presenza nelle loro ani-me. Se fossero chiamati di rinunciare all’incredulità e alle eresie, e di fare per questo scopo un gesto, ad esempio, fare il segno della croce tre volte, loro resisterebbero e lo chiamerebbero il fanatismo e l’intolleranza. I pagani, tuttavia, fanno i gesti con i quali confermano le loro parole e intenzioni. I Sacramenti sono anche le parole ed i gesti, ma non è la stessa cosa! Dietro le parole e i gesti pagani c’è lo spirito della menzogna e della morte! Dietro a quelli cristiani c’è lo Spirito Santo, lo Spirito della vita e della verità!

Iniziare e perseverareDietro questa preghiera interiore c’è una esperienza ricevuta nel periodo di oltre 50 anni. Se a molti piacerà questo modello di preghiera, ma ad altri no, ciò non significa ancora che essa sia insopportabile o addirittura dannosa. Può succedere che qualcuno involontariamente addirittura la esagererà o realizzerà in un altro spirito, e alla fine si oppone all’opera di Dio, si deve prevedere anche questo. La preghiera profetica o la profetizzazione alle ossa inaridite oggigiorno viene praticata in alcuni monasteri dalle monache contemplative, e anche dai membri del terzo ordine.Questa preghiera è difficile da praticare per i laici, ma può essere una grandebenedizione per le anime veramente zelanti.Se iniziate a pregare questa preghiera, è importante sapere che l’uomo sta entrando in una lotta con le forze delle tenebre, e per questo è così necessaria la profonda umiltà, che viene manifestata in questo modo, che noi accogliamola protezione e la guida della Madre di Gesù, la Madre del Figlio dell’uomo. Se rimanete fedeli nella preghiera interiore, Dio permetterà perfino attacchi duri. Questo non dovrebbe essere visto come una punizione, ma piuttosto come un’ammissione di Dio o anche una grazia di Dio intesa a purificare la nostra mente, volontà e sentimenti.In effetti, si tratta di una cosa più importante, cioè la relazione vivente con Gesù, la salvezza della propria anima e delle anime di cui siamo responsabi-li. È una missione di preghiera che prepara il terreno per la missione di pre-dicazione. L’epoca moderna dell’apostasia di massa dalla dottrina salvifica e dalla fede è in una certa misura più grave che l’epoca delle sanguinose