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Italia Verdi e Nabucco

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Nabucco

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  • 1813- Nasce a Roncole di Busseto il 10 ottobre.1820-1831a Roncole e a Busseto i primi studi. Frequenta la casa di Antonio Barezzi.1832-1835- Con il sussidio del Monte di Piet di Busseto e del Barezzi studia privatamente a Milano col Maestro Vincenzo Lavigna.1836- Vince il concorso di Maestro di musica del comune di Busseto. Sposa Margherita Barezzi il 4 maggio.1839- Prima al Teatro alla Scala dell'opera " Oberto Conte di San Bonifacio" con discreto successo.1840- Morte improvvisa della moglie Margherita il 18 giugno. I figli Virginia ed Icilio erano morti nei mesi precedenti. Fiasco di :"Un giorno di regno" alla Scala il 5 settembre.1842- Trionfo di Nabucco alla Scala il 9 marzo. Protagonista femminileGiuseppina Strepponiche diverr la seconda moglie.1843- I "Lombardi alla prima crociata" in scena alla Scala l'11 febbraio.Dal 1844compone praticamente un'opera all'anno1851- La trilogia popolare "Rigoletto" alla Fenice l'11 marzo. 1853- "Il Trovatore" al Teatro Apollo di Roma il 19 gennaio. "La Traviata" alla Fenice il 6 marzo: un fiasco risarcito l'anno dopo ancora a Venezia al Teatro San Benedetto con un trionfo.1855- "I vespri siciliani" all'Opra di Parigi il 13 giugno.1861- Eletto deputato al primo Parlamento italiano a Torino per la proclamazione del Regno d'Italia.1874- La "Messa da requiem" composta per Manzoni diretta dal Maestro nella Chiesa 1889- Acquista a Milano il terreno per la costruzione della Casa di Riposo per Musicisti.1901- Il 27 gennaio il Maestro muore all'Hotel Milan di Milano. I funerali in forma semplice il 30 gennaio per la sepoltura al Cimitero Monumentale e il 26 febbraio in forma solenne per il trasporto della sua salma e diGiuseppina Strepponinella Casa di Riposo per Musicisti.

  • IlSalmo 137(numerazionegreca: salmo 136) un capitolo molto conosciuto del Libro deiSalmi.Descrive il lamento dell'esiliatoaBabiloniadopo la caduta diGerusalemmenel587 a.C.Inizia con le famose parole:Sui fiumi di Babilonia, l sedevamo piangendo al ricordo di Sion. Ai salici di quella terra appendemmo le nostre cetre.(Salmo137,1-2) Salvatore Quasimodosi ispirato a questo salmo nello scrivere la celebre poesia "Alle fronde dei salici". Lo stesso tema sviluppato nel celebre coroVa, pensierodell'operaNabucco.

    Va', pensiero, sull'ali dorate; va', ti posa sui clivi, sui colli, ove olezzano tepide e molli l'aure dolci del suolo natal! Del Giordano le rive saluta, di Sonne le torri atterrate... Oh mia patria s bella e perduta! Oh membranza s cara e fatal! Arpa d'r dei fatidici vati,1 perch muta dal salice pendi? Le memorie nel petto riaccendi, ci favella del tempo che fu! O simle di Slima ai fati traggi un suono di crudo lamento, o t'ispiri il Signore un concento che ne infonda al patire virt!Vola, pensiero, con le tue ali dorate; vola, posandoti sulle valli e sui colli, dove i profumi della nostra terra impregnano dolcemente l'aria. Saluta le rive del fiume Giordano, saluta le torri distrutte di Gerusalemme Oh mia patria, cos bella e perduta Oh, ricordo cos caro ma doloroso! Arpa d'oro dei grandi profeti, perch pendi dal salice silenziosa? Riaccendi i ricordi nel nostro cuore, parlaci dei bei tempi passati! Come per il destino di Gerusalemme traduci in musica la nostra sofferenza e che il Signore ti ispiri un canto che ci aiuti ad affrontare le nostre sofferenze.

  • Per concludere:

    1- Da quali voci composto il coro?Maschili B) Femminili C) Miste

    2- Qual il ruolo dellorchestra?Accompagna in secondo piano tutto il branoAccompagna il brano sottolineando espressivamente alcuni momenti del testo

    3- Quali sentimenti vengono evocati in questo brano?Serenit B) Tranquillit C) Speranza C) Tormento

    4- Perch le voci del coro cantano sulla stessa melodia?Perch cos si comprendono meglio le parole del testoPerch tutti sono animati dagli stessi sentimentiPerch cos si comprende meglio la melodia cantata

    5- Perch questo brano cos importante per gli italiani dellOttocento?Perch era scritto da uno dei compositori pi amatiPerch era scritto con un linguaggio musicale molto di modaPerch interpretava la condizione del popolo italiano dellepoca

  • 1861: NASCE L'ITALIA

    Il Senato e la Camera dei Deputati hanno approvato; noi abbiamo sanzionato e promulghiamo quanto segue: Articolo unico: Il Re Vittorio Emanuele II assume per s e suoi Successori il titolo di Re d'Italia. Ordiniamo che la presente, munita del Sigillo dello Stato, sia inserita nella raccolta degli atti del Governo, mandando a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge dello Stato. Da Torino add 17 marzo 1861".Sono le parole che si possono leggere nel documento della legge n. 4671 del Regno di Sardegna e valgono come proclamazione ufficiale del Regno d'Italia, che fa seguito alla seduta del 14 marzo 1861 della Camera dei Deputati, nella quale stato votato il progetto di legge approvato dal Senato il 26 febbraio 1861. La legge n. 4671 fu promulgata il 17 marzo 1861 e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 68 del 18 marzo 1861.In circa due anni, dalla primavera del 1859 alla primavera del 1861, nacque, da un 'Italia divisa in sette Stati, il nuovo regno: un percorso che parte dalla vittoria militare degli eserciti franco-piemontesi nel 1859 e dal contemporaneo progressivo sfaldarsi dei vari Stati italiani che avevano legato la loro sorte alla presenza dell'Austria nella penisola e si conclude con la proclamazione di Vittorio Emanuele II re d'Italia.