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T utti sono convinti che i social network abbiano cambiato per sem- pre il modo con il quale ci si conosce e si comin- cia una relazione, ma non è ve- ro. I romanzi di Jane Austen, la scrittrice inglese che all’ini- zio dell’Ottocento ha meglio esaminato dal punto di vista femminile le questioni di cuo- re, possono essere ancora un’ottima guida per non com- mettere errori. Le dinamiche del corteg- giamento e dell’amore non so- no in fondo mai cambiate e le ragazze devono guardarsi, oggi come due secoli fa, da- gli stessi pericoli. Il «Dai- ly Mail», uno dei gior- nali migliori al mon- do per quanto ri- guarda l’analisi dei sentimenti, li ha elencati in un divertente arti- colo. 1. Troppo bello per essere vero Se un ap- puntamento sembra troppo bello per essere vero, proba- bilmente lo è. Su Face- book o sui si- ti di incontri online ci si imbatte spes- so in persone che si dichia- rano più alte o postano foto di venti anni prima. In «Orgoglio e pregiudizio», Mr Wickham si presen- ta come un affascinan- te soldato, che fa buona impressione su tutti: una preda perfetta. Ma presto ri- vela la sua vera natura: rovina la reputazione di Lidya Ben- nett e rifiuta di «farne una don- na onesta». Lo dovrà costrin- gere Mr Darcy. 2. Gli amici non possono decidere per te Mai fidarsi degli amici che ti dicono chi va bene per te. In «Emma», Emma Woodhouse convince Harriet Smith che l’agricoltore Robert Martin non è l’uomo giusto per lei e le consiglia il gentleman Mr El- ton, che però non la vuole, causandole grande infelicità. Jane Austen ammonisce: «Devi essere tu il miglior giu- dice della tua felicità». Ma ag- giunge che bisogna comunque tenersi gli amici vicini: «L’amicizia è il miglior balsa- mo per le pene d’amore». 3. Mai credere alla prima impressione Sempre in «Orgoglio e pregiu- dizio», Mr Darcy giudica Liz- zie Bennett «appena tollerabi- le» e comunque «non abba- stanza affascinante» da ten- tarlo. Già al secondo incontro cambierà idea, ma rischia di averla cambiata tardi. 4. Avere aspettative, ma essere realisti Spesso si rifiuta qualcuno perché è un po’ basso, non guadagna abbastanza, non apprezza il tuo film o i tuoi piatti preferiti. Mr Darcy, ad esempio, spiega di cercare una donna che conosca la mu- sica, sappia danzare, cantare e ricamare, e che abbia un bel tono di voce e modi aggraziati. Marianne Dashwood in «Ragio- ne e sentimento» dice alla ma- dre di temere che non troverà mai un marito: «Sono così esi- gente…». Cercare l’uomo o la donna perfetti può rendere sin- gle molto a lungo. 5. Tornare indietro può costare caro In «Mansfield Park», dopo esse- re stata respinta da Mr Crawford, Maria Bertram si sposa per denaro. Infelice, tor- na con il primo amore, ma que- sta decisione rovinerà la sua vita. 6. Magari è proprio davanti a te Emma è sempre così presa dalle sue occupazioni da non accorgersi di Mr Kni- ghtley fino a quando un’al- tra donna non mostra di es- sere interessata a lui. Jane Austen racconta il momen- to della rivelazione: «Emma capì d’un tratto la verità: Mr Knightley non doveva spo- sare nessun’altra donna». L’amore è spesso proprio lì davanti, bisogna imparare a riconoscerlo subito, prima che arrivino altri predatori. 7. Mai sposare Mr Collins In «Orgoglio e pregiudizio», Charlotte Lucas spiega all’amica Lizzy perché si fidanza con Mr Collins. «Posso stare con lui co- me con chiunque altro. Non pos- so permettermi romanticismi, perché ho già 27 anni, non ho sol- di né prospettive. Non giudicar- mi, Lizzy». Oggi 27 anni non sono più un’età troppo avanzata per il matrimonio e molte donne sono indipendenti economicamente. Se non lo sono, meglio vivere con i genitori che sposare Mr Collins. 8. Se è un segreto qualcosa non va Tenere l’amore segreto non è mai un buon segno. In «Ragione e sentimento», Mr Willoughby insiste perché nessuno sappia della sua relazione con Marian- ne. Si scoprirà dopo che è già fi- danzato. Se lui ti chiede di non far sapere su Facebook che sta con te, la ragione è una sola: sta anche con un’altra. La storia VITTORIO SABADIN L’amore al tempo del web? È quello di Jane Austen Silvia Ogier ha ideato il blog sull’autrice di «Orgoglio e pregiudizio» “Elizabeth e Darcy, la coppia ideale” S ono così numerosi da es- sersi meritati un nome: Janeites. Ovvero, i fan di Jane Austen. Silvia Ogier, bolo- gnese, è una di loro. Innamora- ta dell’autrice di «Orgoglio e pregiudizio» da quando ha ven- t’anni, nel 2010 ha ideato il blog «Un tè con Jane Austen». Da cosa nasce questo culto? «Jane Austen ha una grande ca- pacità di raccontare l’animo umano. Con introspezione, con ironia, rimanendo sempre lega- ta alla realtà. I suoi personaggi sono persone comuni, con pregi e difetti, in cui ognuno, anche oggi, può riconoscere se stesso e chi gli vive accanto. È questo che la rende moderna e amata, nonostante siano passati più di due secoli». È ancora Jane Austen-mania? «Proprio così. Soprattutto in Gran Bretagna e negli Stati Uni- ti. Lì la scrittrice è un vero e pro- prio mito. Pensi che Bath, in In- ghilterra, ogni anno ospita un evento in suo onore dove figu- ranti sfilano con abiti d’epoca, vestiti in stile impero e completi classici. O ancora c’è chi organiz- za balli in stile o rati a quelli ch nei suoi roman non siamo da m c’è un evento s sten Meeting, a ganizza il club S Nostalgia d «Dipende. Ce noi è convint meglio all’inizi Io no. Pensate dovette pubbli forma anonim era sconvenien na facesse la era un altro m Silvia Ogier SidicecheInternetabbiacambiatoleregoledell’attrazione Maunascrittricedell’800avevacapito(eraccontato)tutto I sei romanzi della figlia del reverendo !Di Jane Austen (1775 - 1817) esiste in pratica un solo ritratto (qui sopra) ma ci sono almeno sei buone ragioni per considerarla una scrittrice moderna e sempre attuale, e sono i suoi romanzi: «Ragione e sentimento» (1811), «Orgo- glio e pregiudizio» (1813), «Mansfield Park» (1814), «Emma» (1815), «L’abba- zia di Northanger» (1818 - postumo), «Persuasione» (1818 - postumo). La fi- glia del reverendo Austen, di Steventon, nello Hampshire, penultima di otto figli, sei maschi e due femmine, non si sposò mai, ma analizzò nelle sue storie i senti- menti con grande finezza e dialoghi vi- vissimi. Non stupisce che il cinema l’ab- bia amata e l’ami ancora, e che escano ancora numerosi i saggi che la interpre- tano da punti di vista diversissimi. Tra i tanti, segnaliamo «Leggere Lolita a Teheran» di Azar Nafisi, che alla Austen dedica buona parte del libro. LORENZA CASTAGNERI

Jane Austen

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Page 1: Jane Austen

LA STAMPA

LUNEDÌ 10 FEBBRAIO 2014 .Società .17

Tutti sono convintic h e i s o c i a lnetwork abbianocambiato per sem-pre il modo con il

quale ci si conosce e si comin-cia una relazione, ma non è ve-ro. I romanzi di Jane Austen,la scrittrice inglese che all’ini-zio dell’Ottocento ha meglioesaminato dal punto di vistafemminile le questioni di cuo-re, possono essere ancoraun’ottima guida per non com-mettere errori.

Le dinamiche del corteg-giamento e dell’amore non so-no in fondo mai cambiate e leragazze devono guardarsi,oggi come due secoli fa, da-gli stessi pericoli. Il «Dai-ly Mail», uno dei gior-nali migliori al mon-do per quanto ri-guarda l’analisidei sentimenti, liha elencati in undivertente arti-colo.

1. Troppobello peressereveroSe un ap-puntamentos e m b r atroppo belloper esserevero, proba-bilmente loè. Su Face-book o sui si-ti di incontrionline ci siimbatte spes-so in personeche si dichia-rano più alte opostano foto diventi anni prima.In «Orgoglio epregiudizio», MrWickham si presen-ta come un affascinan-te soldato, che fa buonaimpressione su tutti: unapreda perfetta. Ma presto ri-vela la sua vera natura: rovinala reputazione di Lidya Ben-nett e rifiuta di «farne una don-na onesta». Lo dovrà costrin-gere Mr Darcy.

2.Gli amicinonpossonodecidereper teMai fidarsi degli amici che tidicono chi va bene per te. In«Emma», Emma Woodhouseconvince Harriet Smith chel’agricoltore Robert Martinnon è l’uomo giusto per lei e leconsiglia il gentleman Mr El-ton, che però non la vuole,causandole grande infelicità.Jane Austen ammonisce:«Devi essere tu il miglior giu-dice della tua felicità». Ma ag-giunge che bisogna comunquetenersi gli amici vicini:«L’amicizia è il miglior balsa-mo per le pene d’amore».

3.Mai credere allaprima impressioneSempre in «Orgoglio e pregiu-dizio», Mr Darcy giudica Liz-zie Bennett «appena tollerabi-le» e comunque «non abba-stanza affascinante» da ten-tarlo. Già al secondo incontrocambierà idea, ma rischia diaverla cambiata tardi.

4.Avere aspettative,ma essere realistiSpesso si rifiuta qualcunoperché è un po’ basso, nonguadagna abbastanza, nonapprezza il tuo film o i tuoipiatti preferiti. Mr Darcy, adesempio, spiega di cercareuna donna che conosca la mu-sica, sappia danzare, cantaree ricamare, e che abbia un beltono di voce e modi aggraziati.

Marianne Dashwood in «Ragio-ne e sentimento» dice alla ma-dre di temere che non troveràmai un marito: «Sono così esi-gente…». Cercare l’uomo o ladonna perfetti può rendere sin-gle molto a lungo.

5. Tornare indietro puòcostare caroIn «Mansfield Park», dopo esse-re stata respinta da MrCrawford, Maria Bertram sisposa per denaro. Infelice, tor-na con il primo amore, ma que-sta decisione rovinerà la suavita.

6.Magari èpropriodavanti a teEmma è sempre così presadalle sue occupazioni danon accorgersi di Mr Kni-ghtley fino a quando un’al-tra donna non mostra di es-sere interessata a lui. JaneAusten racconta il momen-to della rivelazione: «Emmacapì d’un tratto la verità: MrKnightley non doveva spo-sare nessun’altra donna».L’amore è spesso proprio lì

davanti, bisogna imparare ariconoscerlo subito, prima

che arrivino altri predatori.

7.Mai sposareMrCollinsIn «Orgoglio e pregiudizio»,Charlotte Lucas spiega all’amicaLizzy perché si fidanza con MrCollins. «Posso stare con lui co-me con chiunque altro. Non pos-so permettermi romanticismi,perché ho già 27 anni, non ho sol-di né prospettive. Non giudicar-mi, Lizzy». Oggi 27 anni non sonopiù un’età troppo avanzata per ilmatrimonio e molte donne sonoindipendenti economicamente.Se non lo sono, meglio vivere coni genitori che sposare Mr Collins.

8. Se èun segretoqualcosanonvaTenere l’amore segreto non èmai un buon segno. In «Ragionee sentimento», Mr Willoughbyinsiste perché nessuno sappiadella sua relazione con Marian-ne. Si scoprirà dopo che è già fi-danzato. Se lui ti chiede di nonfar sapere su Facebook che stacon te, la ragione è una sola: staanche con un’altra.

LastoriaVITTORIO SABADIN

L’amoreal tempodelweb?Èquellodi JaneAusten

SilviaOgierha ideato ilblogsull’autricedi «Orgoglioepregiudizio»

“ElizabetheDarcy, lacoppia ideale”

Sono così numerosi da es-sersi meritati un nome:Janeites. Ovvero, i fan di

Jane Austen. Silvia Ogier, bolo-gnese, è una di loro. Innamora-ta dell’autrice di «Orgoglio epregiudizio» da quando ha ven-t’anni, nel 2010 ha ideato il blog«Un tè con Jane Austen».

Dacosanascequestoculto?«Jane Austen ha una grande ca-pacità di raccontare l’animoumano. Con introspezione, conironia, rimanendo sempre lega-ta alla realtà. I suoi personaggi

sono persone comuni, con pregie difetti, in cui ognuno, ancheoggi, può riconoscere se stessoe chi gli vive accanto. È questoche la rende moderna e amata,nonostante siano passati più didue secoli».

Èancora JaneAusten-mania?«Proprio così. Soprattutto inGran Bretagna e negli Stati Uni-ti. Lì la scrittrice è un vero e pro-prio mito. Pensi che Bath, in In-ghilterra, ogni anno ospita unevento in suo onore dove figu-ranti sfilano con abiti d’epoca,vestiti in stile impero e completi classici. O ancora c’è chi organiz-

za balli in stile ottocentesco, ispi-rati a quelli che sono raccontatinei suoi romanzi. Anche in Italianon siamo da meno. Da tre annic’è un evento simile: il Jane Au-sten Meeting, a Riccione. Lo or-ganizza il club Sofa and Carpet».

Nostalgiadiquei tempi?«Dipende. Certo, qualcuno dinoi è convinto che si vivessemeglio all’inizio del XIX secolo.Io no. Pensate che Jane Austendovette pubblicare i suoi libri informa anonima perché alloraera sconveniente che una don-na facesse la scrittrice. Quelloera un altro mondo. Ma il modo

in cui sono costruiti i suoi per-sonaggi e le sue storie ci per-mette di apprezzarla pur re-stando saldamente legati allanostra realtà».

Confessi, c’è un romanzo che iJaneitesamanopiùdi tutti?

«Sì. Senza dubbio è “Orgoglio epregiudizio”. Al centro c’è unastoria d’amore normale, dove isuoi protagonisti all’inizio si de-testano, pur essendo molto at-tratti l’uno dall’altra. Infine Eli-zabeth e Mr Darcy si legano,mantenendo, però, ognuno lasua individualità. Questa è lacoppia ideale».

Se dovesse consigliare a qual-cuno un libro di Jane Austen,checosadirebbe?

«In quelle opere c’è una visioneacutaeprofondadellasocietà,vali-da ancora oggi. Leggerle è un’espe-rienza totalizzante. Provate».

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Silvia Ogier

SidicecheInternetabbiacambiatoleregoledell’attrazioneMaunascrittricedell’800avevacapito(eraccontato)tutto

I sei romanzidella figliadel reverendo

!Di Jane Austen (1775 - 1817) esistein pratica un solo ritratto (qui sopra) maci sono almeno sei buone ragioni perconsiderarla una scrittrice moderna esempre attuale, e sono i suoi romanzi:«Ragione e sentimento» (1811), «Orgo-glio e pregiudizio» (1813), «MansfieldPark» (1814), «Emma» (1815), «L’abba-zia di Northanger» (1818 - postumo),«Persuasione» (1818 - postumo). La fi-glia del reverendo Austen, di Steventon,

nello Hampshire, penultima di otto figli,sei maschi e due femmine, non si sposòmai, ma analizzò nelle sue storie i senti-menti con grande finezza e dialoghi vi-vissimi. Non stupisce che il cinema l’ab-bia amata e l’ami ancora, e che escanoancora numerosi i saggi che la interpre-tano da punti di vista diversissimi. Tra itanti, segnaliamo «Leggere Lolita aTeheran» di Azar Nafisi, che alla Austendedica buona parte del libro.

LORENZA CASTAGNERI