19
www.kokorointernational.org Riflessioni su: 勝つ考えは持つな、負けぬ考えは必要 katsu kangae wa motsu na, makenu kangae wa hitsuyō Non avere l’idea di vincere, mantieni invece l’idea di non perdere”

Karate non è vincere ma l'idea di non perderevera vittoria e come fare per riconoscerla e cercare di ottenerla. Nella seconda parte cercherò di individuare quali sono i nostri avversari

  • Upload
    others

  • View
    0

  • Download
    0

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: Karate non è vincere ma l'idea di non perderevera vittoria e come fare per riconoscerla e cercare di ottenerla. Nella seconda parte cercherò di individuare quali sono i nostri avversari

www.kokorointernational.org

Riflessionisu:

勝つ考えは持つな、負けぬ考えは必要

katsukangaewamotsuna,makenukangaewahitsuyō

“Nonaverel’ideadivincere,

mantieniinvecel’ideadinonperdere”

Page 2: Karate non è vincere ma l'idea di non perderevera vittoria e come fare per riconoscerla e cercare di ottenerla. Nella seconda parte cercherò di individuare quali sono i nostri avversari

www.kokorointernational.org

INDICEDELDOCUMENTO

INTRODUZIONE..............................................................................................................................................3

VINCEREÈ…L’IDEADINONPERDERE............................................................................................................4

Vincere,perdereel’attitudinedibasedasviluppare................................................................................4

L’importanteèpartecipare…conl’ideadinonperdere............................................................................4

Differenzatrapossovincere,enondevoperdere.....................................................................................5

Competerecontrosestessi.......................................................................................................................5

VeraVittoriaedemozione.........................................................................................................................6

Vincerenellavitaattraversoilkarate........................................................................................................7

“Nonaverel’ideadivincere,mantieniinvecel’ideadinonperdere”el’insegnamentodelDōjō-kun.....8

STRUMENTIPERLAVITTORIA......................................................................................................................10

Forzapersuperaregliostacoli................................................................................................................10v

Coraggiodicorrererischi…calcolati........................................................................................................11

Volontàdiattivarsipienamenteenontrascurarenulla..........................................................................12

STRATEGIEEPROCEDURAPERLAVITTORIA................................................................................................13

Strategiedivittoria:isuggerimentidelMaestroSunTzu........................................................................13

Lamaestriacomeconoscenzapervincere..............................................................................................14

Superamentodiunlimite:esperienzaeriproduzionedell’esperienza...................................................14

Lavittorianonèuncaso:ciberneticaeprocedura..................................................................................15

Procedura:“ripetizioneconaggiustamento”.Incinqueazioni...............................................................17

Lecinqueazioniinuncontestoagonistico..............................................................................................18

Page 3: Karate non è vincere ma l'idea di non perderevera vittoria e come fare per riconoscerla e cercare di ottenerla. Nella seconda parte cercherò di individuare quali sono i nostri avversari

www.kokorointernational.org

INTRODUZIONE

UnadellefrasipiùsignificativedellanostraAssociazioneètrattadalloShōtō-nijū-kunerecita“Nonavere

l’ideadivincere,mantieniinvecel’ideadinonperdere”.

Nella prima parte di questo lavoro cercheremo di analizzare tale frase, chiarire i concetti di vittoria e

sconfitta, esaminarea chi dichiararebattaglia e contro chi dobbiamocombattere, individuarequal è la

veravittoriaecomefareperriconoscerlaecercarediottenerla.

Nellasecondapartecercheròdiindividuarequalisonoinostriavversariealleatiedescriverequindiquali

sonoglistrumentielearmichecipossonoconsentiredigiungereallavittoria.

Nellapartefinaleanalizzeròstrategieeprocedureingradodiaiutarcinellabattaglia.

Page 4: Karate non è vincere ma l'idea di non perderevera vittoria e come fare per riconoscerla e cercare di ottenerla. Nella seconda parte cercherò di individuare quali sono i nostri avversari

www.kokorointernational.org

VINCEREÈ…L’IDEADINONPERDERE

Vincere,perdereel’attitudinedibasedasviluppare

Perchiarireilconcettodivittoriaesconfittapuòessereutiledarealcunisinonimiebrevidefinizioni.

Vincere è superare, sconfiggere, ottenere, guadagnare, migliorare, portare a termine un’impresa con

successo,controllareedominarebisognifisici,desideri,pulsioni.

Nonperdere significaperseverare, volontàdinon cedere, insistereepersisterenelproprio intento con

costanzaefermezza,proseguireanchequandosipresentanoleavversitàesembrachetuttoetuttisiano

controdinoi.

Neldetto“Nonaverel’ideadivincere,mantieniinvecel’ideadinonperdere”èinoltrecentralelaparola

idea.Taletermine,nelcontestodellafrase,significaatteggiamento,mododiaffrontare,sentimento.

Laricercadiunagiustaattitudine,equindilacorrettaideanell’affrontarelecompetizioni,gliallenamenti

epiùingeneralelostudiodelKarate,sonosicuramentefondamentaliedevonoaccompagnarcisempre.

Aduncertolivelloilfattorechefaladifferenzanonèilcosamailcome.

Occorre infatti mettere in gioco tutte le risorse se si vuole non perdere, e perdere è sempre dovuto

all’averetrascuratoosottovalutatoqualchefattore.

In definitiva il concetto che dobbiamo fare profondamente nostro è che si vince se si ha l’idea di non

perdere facendotuttoquantoènellenostrepossibilità,consapevolidel fattochechiperseveraallafine

ottieneciòchevuole.

L’importanteèpartecipare…conl’ideadinonperdere

Una frase famosa,molto simile a “Non avere l’idea di vincere,mantieni invece l’idea di non perdere”,

recita“l’importantenonèvincere,mapartecipare”.

Unaletturasuperficialeeparzialeditaleasserzionepuòtrarreiningannoesembrare,inunprimotempo,

inopposizioneconquantosuggeritodall’autoredelloShōtō-nijū-kun.

Molti interpretano infatti il terminepartecipare con “fareparte, fare presenza”. Essere appagatoper il

semplicefattodiessereun iscrittotratanti,unanonimotratanti,nonè interessanteeriteniamoche il

sensoconcuifupensataquestacelebrefrase,diventatasimbolodellospiritoolimpico,siaunaltro.

Pensiamo che con il termine partecipare il Conte De Coubertin, a cui viene attribuita tale celebre

espressione, intendesse l’ideadiprovare, scendere in campo,mettersi in giocoaccettando la sfidae le

conseguenzecheessacomporta.

Page 5: Karate non è vincere ma l'idea di non perderevera vittoria e come fare per riconoscerla e cercare di ottenerla. Nella seconda parte cercherò di individuare quali sono i nostri avversari

www.kokorointernational.org

Vistainquest’otticaquestopensierosiaccostamoltobeneconl’ideadinonperdere,conl’ideachenonè

ilrisultatoesterno,equindilavittoria,acontarequantol’impegnoconcuivogliamoperseguirlo.

Potremmo abbinare le due frasi nella forma “l’importante è partecipare… con l’idea, però, di non

perdere.”

Differenzatrapossovincere,enondevoperdere

Nelleartimarzialil’ideadivittoriaesconfittasonosoventecollegateall’ideadivitaedimorte.

In una situazionedi reale pericolo, in una situazionedi vita omorte, l’istintodi sopravvivenzamette a

nostradisposizionerisorsesupplementaricheincondizioniordinariecisonosconosciute.

LaconoscenzaditalienergiesupplementarifapartedellostudiodelKarate,esolounosforzointensoe

totaleèingradodirivelarcilaloroesistenza.

Nella frase “Non avere l’idea di vincere, mantieni invece l’idea di non perdere” è quindi molto

interessantechel’accentosiapostosull’ideadievitarelasconfitta,piuttostocheperseguirelavittoria,in

quantononperderehamaggiorepotere,essendoabbinatoall’ideadinonmorire.

Vincere è naturalmente collegato ad una possibilità, noi possiamo vincere,mentre non perdere risulta

maggiormente legatoadundovere,noinondobbiamoperdere.Possiamo rappresentaunaprobabilità,

unapossibilità;dobbiamorappresentaunobbligo,unimperativo,checivincolaconmaggioreforzaaciò

chefacciamo.

Vincere enonperdere inquest’otticacombacianosolamentese facciamonostra l’ideachesepossiamo

dobbiamo.

Noi vinciamo se manteniamo fissa l’idea di non perdere, facendo così in modo da evitare tutte le

tentazionichecidistraggonodalraggiungimentodell’obiettivo.

Competerecontrosestessi

Capita di assistere a competizioni sportive in cui una eccessiva tensione agonistica porta gli atleti a

dimenticarequellechesonoleregolebasedisportività.Unattaccamentoeccessivoalrisultatoesterno,

comportainfattisoventetensione,avvilimento,frustrazione.

Lafrase“Nonaverel’ideadivincere,mantieniinvecel’ideadinonperdere”contienel’indicazionepreziosa

che lo spirito chedeveanimare le competizioninondeveesserequellodi vincerea tutti i costi (anche

perchénontuttipossonovincere…)quantoquellodipartecipareconlamassimaconvinzione.

Page 6: Karate non è vincere ma l'idea di non perderevera vittoria e come fare per riconoscerla e cercare di ottenerla. Nella seconda parte cercherò di individuare quali sono i nostri avversari

www.kokorointernational.org

Il Karate ha come scopo dichiarato quello di fare migliorare il carattere, di rafforzare lo spirito e

raggiungerel’autocontrollo.TaliobiettivisonoperseguibiliinunacompetizionesportivadiKaratesoloed

esclusivamenteseèbenchiarolospiritoconcuideveessereaffrontatalaprova.

L’ideabasecheciètrasmessadaiMaestriècheilcombattimentoècontrosestessieiproprilimiti,eche

ilrisultatodivaloreèl’impegnopersonalecheabbiamomessoperraggiungerlo.

E’ lodevole quindi quell’agonista che, pur conscio di non poter ambire alle prime posizioni, si allena

coscienziosamenteeconpassione.E’facileinfattiparteciparequandolavittoriaèallapropriaportata;è

piùdifficileimpegnarsiquandosisacheessaèaldilàdellepropriepossibilità.

Quando lamollaemotivadelpremio,equindidel riconoscimentoesternoper losforzofatto,nonsono

presenti,lapreparazionerichiedeunamotivazionediversa,riconducibileallavolontàdigareggiareconse

stessieilpropriolimite.

La motivazione con cui ci si avvicina allo studio del Karate e alle competizioni deve essere quindi un

impulso internoperché internaè la ricompensapiùpreziosa.Unamotivazioneesternadel tipovittoria-

coppaproduceuna crescita dell’ego e nondell’essenza, porta adun cambiamentodi facciata e nondi

sostanza.

Colui che gareggiamettendosi totalmente in gioco solo per sfida personale, consapevole di non poter

averelagloriadeiprimiposti,interpretacorrettamentelospiritodellacompetizione.

Un atteggiamento simile porta naturalmente ad miglioramento personale e denota maturità e

comprensionedelfineultimodiunacompetizionediKarate.

Bisogna sottolineare come forti desideri che dipendono da eventi esterni distolgono gli individui dal

coltivareunrealepoterepersonale.

VeraVittoriaedemozione

Lavittorianonèmaifruttodiunistanteodiunmomento;lavittoriaèsempreilrisultatodiunlungoe

pazientelavorodipreparazione.

Perapprezzare lavittoriasonofondamentali ipassaggichehannoportatoalrisultato, inquantoessine

condizionano la qualità ed il valore. Posso camminare per ore lungo sentieri impervi, impegnandomi e

faticandoperarrivare invetta;possougualmenteesserecalatodaunelicotteroeraggiungere, inmeno

tempoesenzasforzo,lacima.Lametaèraggiuntainambedueicasi,malasoddisfazioneèchiaramente

diversa.

Page 7: Karate non è vincere ma l'idea di non perderevera vittoria e come fare per riconoscerla e cercare di ottenerla. Nella seconda parte cercherò di individuare quali sono i nostri avversari

www.kokorointernational.org

E’unalegge:piùsiamodispostiaspendere,interminiditempoefatica,perottenereilrisultato,piùesso

saràpernoiprezioso;piùpaghiamopiùapprezziamociòcheotteniamo.

Ciòchecicambiaecimigliorasonoipassicheabbiamocompiutoperraggiungerelameta,nonlameta

stessa!

Tutto ciò mi ricorda la risposta data dal Budda alla domanda “quale è il posto della felicità?”. A tale

quesitoeglirispose“qualeposto?Lafelicitàèlastrada”.

Tornando alla competizione possiamo affermare che essa rappresenti essenzialmente un momento di

verificachecoronaunlungopercorsodiallenamento.

Unmodosempliceperesaminaresec’èstataveravittoriaconsistenell’osservareiltipodiemozioneche

sipresentaalterminedellaprova.Sesisenteunprofondoappagamentoegioia,uncalorediffusointutto

il corpoeunsensodi leggerezza, siha lacertezzadiaverevinto.Un’emozionepiù superficialeemeno

coinvolgenteeintensaèinvecesintomochequalcosaèmancato,indipendentementedalpiazzamento.

Avoltecapitadiesserepiùsoddisfattiperunaprestazioneincuinonharaggiuntol’oro,rispettoaduna

garanellaqualesièsalitisulgradinopiùaltodelpodio!

Sesifatuttoilpossibilepernonperdere,indipendentementedalrisultatoesterno,c’èsempreunafortee

luminosa emozione che può essere solo momentaneamente oscurata dal risultato non totalmente

soddisfacentedellacompetizione.Viceversaunavittoriafortuita,nonpreparataodottenutaconfacilità,

donaunmomentodieffimerafelicità,cheperòsubitopassaenonlasciatraccianelnostroessere.

Ciò che è realmente interessante e appagante non è il risultato, ma l’impegno che si mette per

conseguirlo. Se l’idea di non perdere ci ha accompagnato per tutto il cammino di preparazione, noi

abbiamogiàvinto.

Vincerenellavitaattraversoilkarate

IlKarate,oltreadallenareilfisico,allenamenteecuoreadunparticolaremododipensare,diconcepire,

diaffrontareleesperienzeelavita.

SpessosisenteparlaredelKaratecomefilosofiadivita,maciòriteniamosiariduttivo.

L’insegnamentochecivienetrasmessoinfattinonèdiordinefilosofico,maèdiordineesperienziale.

Uninsegnamentoesperienziale,chepassaattraversolaprovaconcretaedilvissutopersonale,risultapiù

completoeglobaleinquantoriguardanonsololamente,mal’insiemedelnostroessere,quindiancheil

nostrocorpoelenostreemozioni.

Page 8: Karate non è vincere ma l'idea di non perderevera vittoria e come fare per riconoscerla e cercare di ottenerla. Nella seconda parte cercherò di individuare quali sono i nostri avversari

www.kokorointernational.org

Possiamoaffermarequindiche l’allenamentonelDōjō tempranonsolo imuscoli fisici,maanchequelli

mentaliedemotivi,rappresentandounaddestramentopraticoerealeallavita.

SevogliamobrevementeanalizzareibeneficidellapraticadelKaratepossiamovedereche:

• Alivellofisicomiglioralapotenza,laforza,lavelocità,lascioltezzaelacapacitàdiresistenza.

• A livello emotivo viene rafforzata la volontà, il coraggio, l’entusiasmo, la passione, la

determinazione.

• Alivellomentalesisviluppal’attenzione,laconcentrazione,lacapacitàdifocalizzazione.

TuttiquestecapacitàchenoialleniamoquotidianamenteneinostriDōjōsonofondamentaliperunavita

sana,feliceedisuccesso.

Vincere, anche per chi non fa più da tempo agonismo, consiste nelmantenere accesa la fiamma della

passione per l’arte marziale, con la volontà di provare e riprovare ogni volta a mettersi in gioco,

sconfiggendoquindiildemonedell’abitudine.

Secialleniamoall’ideadinonperdereanchenellavitaporteremoquestaabilità.

“Non avere l’idea di vincere, mantieni invece l’idea di non perdere” e

l’insegnamentodelDōjō-kun

Lafrase“Nonaverel’ideadivincere,mantieniinvecel’ideadinonperdere”hamoltiagganciconilDōjō-

Kun.

Fare propria nel cuore tale indicazione ci aiuta a perseguire gli obiettivi spirituali contenuti in tali

insegnamento.

• Il nostro CARATTERE migliora nel momento in cui riconosciamo che l’obiettivo di valore da

perseguire non è la vittoria esterna. Ciò infatti ci rende più pazienti e tolleranti; naturalmente

accettiamo che ci siano persone più dotate di noi, con maggiore facilità accettiamo la nostra

posizione e i nostri limiti. Contemporaneamente l’idea di non perdere ci spinge con umiltà e

serenitàafareilpossibilepermigliorarci.

• LaricercadiSINCERITA’sirafforzanelmomentoincuiilverdettodivittoriaesconfittaèespresso

basandosinonsuparametriesternibensìsullanostracoscienza.Pervalutarel’esitodiunazione,

sesiharealmentevintooperso,dobbiamoabituarciadarevoceaquellaparteinnoipiùverae

autentica.

Page 9: Karate non è vincere ma l'idea di non perderevera vittoria e come fare per riconoscerla e cercare di ottenerla. Nella seconda parte cercherò di individuare quali sono i nostri avversari

www.kokorointernational.org

• Forza,determinazione,coraggio,capacitàdisuperareostacoliedavversità,volontàdinoncedere

nascono tutti dalla decisione di non perdere, una decisione questa che, possiamo affermare,

alimentalacrescitadelloSPIRITO.

• Un atteggiamento snobistico nei confronti degli atleti meno dotati, una mancanza di

considerazioneeRISPETTOneilororiguardi,scomparenelmomentoincuisiscorgeinloroseriae

sinceravolontàdimettersiallaprova.

L’idea di non perdere, di non voltarsi di fronte alle sfide, ci costringe a sviluppare AUTOCONTROLLO,

inteso inquestocasocomelafacoltàcheciconsentedidarecontinuamenteforzaaquellapartecheci

mantienedirezionativersol’obiettivo,ecombattereentrodinoiquegliiopigrichescelgonosemprelavia

piùfaciletendendoasfuggirealnostrocontrollo.

Page 10: Karate non è vincere ma l'idea di non perderevera vittoria e come fare per riconoscerla e cercare di ottenerla. Nella seconda parte cercherò di individuare quali sono i nostri avversari

www.kokorointernational.org

STRUMENTIPERLAVITTORIA

ForzapersuperaregliostacoliPervincereoccorreaverelaforzadisuperaregliostacoli.

Spessevoltegliostacoli, lebarrieresonopossibilitàcamuffateedoccorrequindisviluppareattenzionee

sensibilitàperriuscireacoglieresempreilvantaggio,anchenelleavversità.

Seconsideriamo l’uomocostituitoessenzialmenteda treparti,una fisica,unaemotivaedunamentale,

possiamo osservare che le difficoltà e i problemi possono essere attribuiti di volta in volta ad una di

questecomponenti.

Problemi di tipo fisico possono esser rappresentati damalattie ed infortuni. Ostacoli a livello emotivo

possono essere essenzialmente ricondotti a paure e ansie mentre blocchi e barriere a livello mentale

possonoesserfattirisalireaconvinzionilimitanti,rigiditàepessimismo.

Pernonperderedifronteatuttiquestidemoni,chepossonominareallabaselapossibilitàdicrescitae

maturazioneanchespiritualedell’allievodiKarate,occorrerafforzareincontinuazioneunatteggiamento

vincenteedottimista.

Vincenteèl’atteggiamentodicoluichecercalesoluzioni,nonlecolpe;vincenteècoluichepensail5%al

problemaeil95%allasoluzioneequindiagisceenonreagisce.

A volte è difficile mantenere questa visione, ma l’arte marziale si propone di creare proprio questa

determinazioneeforzamorale:“settevoltegiù,ottovoltesu…”

Selacadutaèstataalivellofisicoavolteoccorrefermarsi.

Questo può portaci sconforto e scoraggiamento se focalizziamo i limiti della situazione e non le

opportunità.

In caso di pausa forzata, dovuta a infortunio omalattia, il tempo può essere utilmente impiegato per

rivedere leragionidelnostroagireequindiriprogrammareobbiettiviemete.Lapresenzadiquesticicli

negativipuòservireperriposizionarci,contribuendoallosviluppoinnoidipazienzaeaccettazione.

Alivelloemotivol’avversariopiùosticoèlapaura.

Lapauraèun’emozionenaturalee l’insorgeredellastessadeveessere interpretatacomeunsegnoper

rimanereallerta.

Quando si avverte unaminaccia o si è spaventati bisogna indagare l’origine di queste emozioni: siamo

adeguatamentepreparatiperciòcheintendiamocompiere?Siamoprontiadaffrontarel’impegno?Siamo

inpossessodituttiidatinecessari?

Page 11: Karate non è vincere ma l'idea di non perderevera vittoria e come fare per riconoscerla e cercare di ottenerla. Nella seconda parte cercherò di individuare quali sono i nostri avversari

www.kokorointernational.org

Agire allorché riconosciamonella paura la componente illusoria ed ingannatrice, ci consentedi sentirci

realmente liberiperché,unavoltache lapauraèstataaccettataetrascesa,cirendiamocontocheogni

cosaèpossibile,purchésiabbialagiustapreparazione.

AriguardoAlanWattsscriveva“l’altrafacciadiognitimoreèlalibertà”

Alivellomentaleconvinzionilimitanti,rigidità,autocriticaeccessiva,perfezionismoealtroancorapossono

esserevintiesconfittiallorchéadottiamounatteggiamentopiùdistaccatoeflessibileneinostriconfronti,

imparandoessenzialmenteacollaborareeacomunicareconnoistessi.

Occorretrovareaccorditralenostrecomponenti,stabilireintese,imparareaprodurrestrategieaffinché

possa realizzarsi l’ideale dello stratega indicato in “L’arte della guerra” dalMaestro Sun Tzu: “Non c’è

migliorstrategadicoluichenoncombattelabattagliaelavinceprimadicombatterla”

Coraggiodicorrererischi…calcolati

Pervincereoccorreavereunatteggiamentovincenteeperfareciòènecessarioavereilcoraggiodiagire,

affrontandocompitieresponsabilitàavolterischiosi.Corrererischifapartedell’esistenzaecontribuisce

adallargareipropriorizzonti.Ricordiamoche“L’uomononpuòscoprirenuovioceanisenonhailcoraggio

diperderedivistalariva”

Nell’attivitàsportivasi rischiadiperderemalamenteunagaraodinoncentrareunobiettivo. Il segreto

pernonperdereinquestocasostanell’accettareunaseriedirischicalcolati.

Aciòvaaggiuntouncertogradoditolleranzaneiconfrontidierroriesconfitte,unitoallaconsapevolezza

chedaognifallimentocisiaqualcosadaimparare.

Non è utile inoltre opporsi agli errori, occorre invece considerarli come esperienze tanto necessarie

quantopreziose.

Selapauraèciòchecibloccaavereilcoraggiodiaffrontareunrischiorappresentagiàdipersestessoun

risultatopositivo,unavittoria.

Ricordiamoci che è sempremeglio provare perché “chi non risica non rosica” ed in definitiva non vi è

paragonetraciòchesièpersopernonaveretentatoeciòchesièpersopernonavereavutosuccesso.

L’ideachiaveèinquestocasoquelladifaretuttosenzapauradisbagliarefacendonelcontempotuttoil

possibilepernoncommettereerrori

Page 12: Karate non è vincere ma l'idea di non perderevera vittoria e come fare per riconoscerla e cercare di ottenerla. Nella seconda parte cercherò di individuare quali sono i nostri avversari

www.kokorointernational.org

Volontàdiattivarsipienamenteenontrascurarenulla

Nell’ideadinonperdereècontenutal’ideadinontrascurarealcunfattore.

SunTzuafferma:

“Coloro che calcolano molto vinceranno, coloro che calcolano poco non vinceranno; tanto più non

vincerannocolorochenoncalcolanoaffatto”.

Il Maestro Sun Tzu ci dà un’altra indicazione preziosissima. Occorre prepararsi, calcolare, quantificare

scegliereequindiagireattivandosipienamente.

Ilcalcolo,peresserecompleto,devecoinvolgeretutte lenostrepartie inparticolare ilnostrocuore, in

quanto sede delle nostre emozioni. Grazie ad esse, che rappresentano il carburante della macchina

umana,troviamoforzaemotivazioneperagire.

Pochisannocheattraversounasufficienteattivazionedelcentroemozionaleèpossibileavereaccessoad

unaparticolareformadiintuizioneepercezionechiamataintelligenzadelcuore.

L’unionedelcalcolomentale,conlapenetranteintuizionedelcuoreelasensazionecinestesicadelnostro

fisico,consentonodiavereuntriplicestrumentoperlavalutazionedellanostrascelta.

Allorché riusciamo a rimanere con forza focalizzati sull’idea di non perdere e sulle ragioni ultime del

nostro agire, la nostra efficientissima macchina sarà sempre in grado di fare calcoli complicatissimi

fornendoci,conrapiditàeprecisione,larispostapiùconvenienteevantaggiosapervincere.

Daunpuntodi vista temporale ilnonperdere,equindi ilnon trascurarenulla,puòessereassociatoal

concettodiKamaeeZanshin.

Nellostudiodelcombattimentoinfattisiponeparticolareaccentoatuttociòcheavvieneprimaedopo

l’esecuzionedellatecnica.

Kamae significa guardia, preparazione, e comporta il controllo di tutte le facoltà prima dell’azione;

Zanshinsignificaassetto,valutazioneecomportailpienocontrollodituttelefacoltàdopol’azione.

PernontrascurarealcunfattoreoccorrequindiaveresiaKamaecheZanshin,avereunavisionediinsieme

sufficientementeampiadacontenerelecauseeglieffettidell’azione,considerandotuttiqueglielementi

cheappaionodicontornomache,setrascurati,possonoportareallasconfitta.

Page 13: Karate non è vincere ma l'idea di non perderevera vittoria e come fare per riconoscerla e cercare di ottenerla. Nella seconda parte cercherò di individuare quali sono i nostri avversari

www.kokorointernational.org

STRATEGIEEPROCEDURAPERLAVITTORIA

Strategiedivittoria:isuggerimentidelMaestroSunTzu

Fattori determinanti per la vittoria, come in un vero combattimento, risultano essere l’astuzia e la

furbizia. Lo spostamento, il cambiodellaposizioneequindidelnostropuntodi vista rappresentanoun

ottimatatticapersconfiggerel’avversario.

IndicazioneprezioseintalearterisultanoesserelestrategiediSunTzuriportatenelcelebrelibro“l’arte

dellaguerra”.

Riportiamoalcuniconsigli:

“L’uomodipoterecontrollalasuaautoritàasecondadeivantaggichenericeve.Lastrategiaèlaviadel

paradosso.Così chièabile simostrimaldestro, chièutile simostri inutile (…)adescate ilnemicocon la

prospettiva del vantaggio. Se è forte evitatelo. Se è collerico siate cedevoli. Se è umile, arroganti.

Attaccateloquandoèimpreparato,eappariteall’improvviso”

SecondoSunTzulastrategiaconsisteprincipalmentenelloschieramentodelleforze,nelposizionamento,

nell’alternanzadelvuotoedelpieno.

Sesiamodebolidobbiamomostrarciforti,dobbiamofareinmodochel’altro,ilproblema,citemaperché

sel’altrosiaccorgechepuòstritolarciconunasolamanoèfinita,vieneeciuccide.

Sesiamofortidobbiamomostrarcideboliperchécosìl’avversariosiavvicinaenoiloabbiamoinpugno.Se

inunaparticolareoccasionesiamofortissimièbeneostentarelanostrainvincibilitàperchénonabbiamo

nulla da temere, e mostrandoci invincibili, otteniamo la risoluzione immediata della battaglia, non

scendiamoneancheincampo:verrannoanoideimessaggeridipaceperchécomepotrebberoresisterci?

In base a queste semplici considerazioni possiamo ricavare numerosi esempi per superare gli ostacoli

fisici,emotiviementaliinprecedenzaanalizzati.

“La strategia è l’affare più importante dello stato, il terreno di vita o dimorte, la via che conduce alla

sopravvivenzaoall’estinzione:sidevesondarlaattentamente”

Secondo quest’altro concetto è fondamentale per non perdere emorire produrre strategia, agire con

astuzia, studiare la tattica.Tuttociò indefinitivaconsistenell’acquisiremaestriaossiapossederequelle

conoscenze e abilità di controllo del proprio essere che ci mantengono sempre nel territorio del

vantaggio.

Page 14: Karate non è vincere ma l'idea di non perderevera vittoria e come fare per riconoscerla e cercare di ottenerla. Nella seconda parte cercherò di individuare quali sono i nostri avversari

www.kokorointernational.org

Lamaestriacomeconoscenzapervincere

Abbiamovistocheèlastrategiachefailposizionamentoenonilposizionamentochefalastrategia.

La strategia parte dalla comprensione e dalla consapevolezza del proprio esercito e del sovrano per il

qualestiamocombattendo.

Non possiamo fare niente se non sappiamo cosa vogliamo e cosa siamo: cosa vogliamo rappresenta il

nostrosovrano,cosasiamoèilnostroesercito.

Quando abbiamo capito bene cosa vogliamo, anche con un piccolo esercito potremo provare ad

ottenerlo.

Ciòcheunisceilcosavogliamoalcosasiamoèilcosasappiamo.

Ciòchesappiamoè lanostraconoscenzadell’arte,è ilnostrostratega, ilnostrostatoegrado, lanostra

esperienza emaestria che simanifesta quando ciò che vogliamo diventa ciò che esprimiamo e quindi

siamo.

Superamentodiunlimite:esperienzaeriproduzionedell’esperienza

Unarealecomprensioneecomunicazionepuòavveniresolotrachihafattodeterminatitipidiesperienze.

Solochiprovaèingradodicapirerealmente.

A riguardounbellissimodetto recita“Chi sanon fa, chi faè, chiè sa”.Questamassima indicacheuna

conoscenza di tipo intellettuale non è reale conoscenza, e anzi può rappresentare un ostacolo

insormontabileperilmiglioramento,perchédàl’illusionedisapereenonconsentedifareequindiessere.

Solochifa,provaesperimentaè,equindirealmentesa.

SepraticandoKaratenelnostroDōjō,oduranteunacompetizione,abbiamoraggiuntoesuperatoinostri

limiti abbiamo prodotto un esperienza davvero preziosa, in grado di cambiare il nostro essere ed

aumentareilnostrosapere.

Quando ci impegniamo sinceramente e superiamo i nostri limiti qualcosa dentro di noi registra questo

risultatoepuòcostituireutileriferimento.Aldi làdell’emozionecheciòcomporta,infatti, lacapacitàdi

affrontare con forza,disciplinae coraggio leavversità,puòessereallenatae risultadi grandeaiutonei

momentidifficilidellavita.

Se lanostravittorianonhacomportatosuperamentodeinostri limiti,equindimiglioramento,tuttociò

nonpotràessereriutilizzato.

Avremomagarilacasariccadicoppeemedaglie,madentrodinoinonavremoquell’esperienzaspeciale

che,seriprodotta,ciconsentiràdipassaredisuccessoinsuccesso.

Page 15: Karate non è vincere ma l'idea di non perderevera vittoria e come fare per riconoscerla e cercare di ottenerla. Nella seconda parte cercherò di individuare quali sono i nostri avversari

www.kokorointernational.org

Ilpremioperchiinterpretalecompetizioniconl’ideadinonperdere,èproprioquesto,unmiglioramento

delproprioessere.

Unavoltaprodottaunacondizionedivantaggio,unaqualsiasicondizionedivantaggio,comeadesempio

l’esperienzadelsuperamentodeipropri limiti,risulta interessanteriuscireacapirequalipassaggihanno

consentitodirealizzarla.

Ancorapiùinteressante,risultalacapacitàdiriprodurreacomandoquellacondizione.

Ilprimolivelloèquellodell’Allievochestudiaeprova,ilsecondoquellodelMaestrochedimostraefa.

Lavittorianonèuncaso:ciberneticaeprocedura

Per fare inmodoche lavittorianonsiauneventocasualeedaccidentaleoccorreanalizzare ipassi che

conduconoadessa,cercandodicapirequalisonogliingredientichecihannoconsentitoadottenereuna

buonaprestazione.

Comeaccennatonelparagrafoprecedente,unavoltaindividuatitalifattori,risultainteressantecercareil

modo,laprocedura,perottenerenuovamentelostessorisultato,senonunomigliore.

Dalpuntodivistateoricocipuòvenireinsoccorsolacibernetica.

L’etimologiadelterminelofarisalirealgrecokybernào,parolaconlaqualesiindicaval’artedipilotareun

nave.

Nell’usomoderno,iltermine“cibernetica”denotaladisciplinachehacomeoggettolostudiodeiprocessi

dicambiamentodiorganismiodispositivitecniciinrapportoaivariordinidicontrolloefinalità.

Controlloefinalità,quest’ultimaintesacomeobiettivo,sonodueelementifondamentalinell’ambitodiun

approcciocibernetico.Altrettantoimportanteèlanozionediretroazioneofeedback.

Laretroazioneèdefinita,interminitecnici,comeilcomandodiunsistemaattraversoilreinserimento,nel

sistemastesso,deirisultatidelsuocomportamento.

Il successo nel raggiungimento dell’obiettivo avviene quindi per approssimazioni successive, per

adattamento,perproveederrori.

LaprocedurapropostadalKarateperlaconoscenzadellamacchinaumanarifletteprofondamentequesto

schema.

Laripetizionecontinuadiungesto,ilcontinuocostanteimpegnoalmiglioramento,rendonoilKarateuno

straordinariostrumentodiautoconoscenza.

Piùquestaproceduraèassimilata,maggioreèlacapacitàdicontrolloeintervento.

IMaestrisonoquindicolorochehannopercorsoeripercorsomigliaiadivoltequestastrada.

Page 16: Karate non è vincere ma l'idea di non perderevera vittoria e come fare per riconoscerla e cercare di ottenerla. Nella seconda parte cercherò di individuare quali sono i nostri avversari

www.kokorointernational.org

Grazie alla pratica sono venuti a conoscenza della loro struttura fisica emotiva e mentale, e riescono

quindi, a comando, a riprodurre quella condizione che vogliono. La conoscenza profonda del loro

funzionamentoconsentediavereaccessoallasalacomandidelloroessere,equindipigiarequeibottoni

chegliconsentonodiottenerel’azionechedesiderano.

Tuttociòèilfruttodiuncontinuoallenamento,supportatodaunafermavolontàdicontinuarearicercare

esperimentare.

Page 17: Karate non è vincere ma l'idea di non perderevera vittoria e come fare per riconoscerla e cercare di ottenerla. Nella seconda parte cercherò di individuare quali sono i nostri avversari

www.kokorointernational.org

Procedura:“ripetizioneconaggiustamento”.Incinqueazioni

LaproceduraconlaqualesiricercailmiglioramentonelKaratepotrebbeesseresintetizzataconlafrase

“ripetizioneconaggiustamento”,frasebennotaall’internodellanostraAssociazione.

Unaproceduraunpo’piùelaboratapotrebbeesserecostituitadacinquefasioazionichecosìsipossono

sintetizzare:

1)PREPARAZIONE

Prepararsiall’azione.

Portareicentridellamacchinaumanaadundeterminatoregime.

2)VISUALIZZAZIONE

Visualizzarel’azione

Prevedereunosvolgimentoidealedell’azione

3)AZIONE

Eseguirepienamente

4)VALUTAZIONE

Valutarel’azione

Controllodeirisultatiedellaprocedura

5)ISPIRAZIONE

Ispirarsiperl’azionesuccessiva

Produrreunproposito

Page 18: Karate non è vincere ma l'idea di non perderevera vittoria e come fare per riconoscerla e cercare di ottenerla. Nella seconda parte cercherò di individuare quali sono i nostri avversari

www.kokorointernational.org

Lecinqueazioniinuncontestoagonistico

Le azioni epassaggi inprecedenzaproposti possonoessereutilmente adattati per il raggiungimentodi

moltepliciobiettivineipiùsvariaticampi,anchenelcasodellapreparazionediunacompetizione:

1. NellecompetizionilafasediPREPARAZIONEcorrispondeallafasediriscaldamento,chenondeve

riguardaresoloilfisico.

Bisogna portare a regime i tre centri (corpo, cuore, cervello) raggiungendo la giusta

“temperatura”.Occorreuncontrolloecheck-upcompletocostituitoda:

• Controllo del centro fisico, corpo, attraverso la fase di riscaldamento articolare e

muscolare;

• Controllodelcentroemotivo,cuore,attraversolarespirazioneeaffermazionipositive;

• Controllo del centro mentale, cervello, attraverso l’auto-comunicazione e la

concentrazione.

2. LafasediVISUALIZZAZIONEconsistenelcercaredianticipareciòcheandremoafare.

Con la visualizzazione guardiamo avanti, guardiamo al futuro e idealmente lo riportiamo nel

presente.

Dobbiamo cercare in questa fase di immedesimarci totalmente con ciò che andremo a fare, di

vedere e vederci con gli occhi della mente già sul tatami di gara, di rivivere con il corpo le

sensazionicheproveremonelmomentodellacompetizione.

Avere costruito dei riferimenti (osservazione attenta del palazzetto, controllo tatami gara,

dell’ordinedientrata,ecc.)consenteunavisualizzazionepiùprecisaequindiefficace.

3. AZIONE,facciototalmenteciòchedeveesserefatto.

4. Unavoltacompiuta l’azione, lagara,èutilepassareallaVALUTAZIONEdellastessacheconsiste

essenzialmente nel rivedere ciò che abbiamo fatto. Con la valutazione guardiamo indietro,

guardiamo al passato e lo riportiamo idealmente nel presente. Cerchiamo di rivedere inmodo

neutrale,senzaquindigiudizio,quellocheèstatolosvolgimentodellagara.Inquestafaseèutile

chiedersi:cosahaimpeditochesirealizzasseciòcheavevopensatoevisualizzato?Cosahafatto

sì che tra pensiero e azione, tra idea e risultato, tra progetto e realizzazione ci sia distanza?

Page 19: Karate non è vincere ma l'idea di non perderevera vittoria e come fare per riconoscerla e cercare di ottenerla. Nella seconda parte cercherò di individuare quali sono i nostri avversari

www.kokorointernational.org

Riflettiamoinoltresullefasichehannoprecedutolacompetizionestessaecerchiamodicogliere

neglierroricommessiutileindicazione.

5. Nell’ultima fase, quelladell’ISPIRAZIONE, sottolineiamo con emozione a noi stessi quei pochi e

centralidatichetuttal’esperienzacihainsegnato.

E’utilealla fineformulareunpropositodimiglioramentoper lavoltasuccessiva.Aciòpotremo

fareriferimentoquandoinizieremolapreparazionediunanuovasfida.

Oss!