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ri i soldi spesi per il recupero I Si è svolta ieri, al Tribunale civile, l’udien- za sul ricorso per attivi- tà antisindacale deposi- tata da Cosmed Piemon- te contro la Regione. La Regione ha conciliato: la Confederazione più rap- presentativa della diri- genza sanitaria dovrà es- sere d’ora in poi convo- cata ai tavoli a cui parte- cipano già tutte le confe- derazioni accreditate, e nelle sedi istituzionali in cui si discuta di questio- ni riguardanti sanità, as- sistenza e ambiente. IN TRIBUNALE «La Cosmed sarà ai tavoli sindacali»

L chiudeilcentrodisabili morte MARCOACCOSSATO Seconda ... · cuito dei pusher, una partita di eroina white dal principio attivo troppo alto o tagliata con sostanze tossiche. Si tratta,

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Page 1: L chiudeilcentrodisabili morte MARCOACCOSSATO Seconda ... · cuito dei pusher, una partita di eroina white dal principio attivo troppo alto o tagliata con sostanze tossiche. Si tratta,

Pagina Fisica: LASTAMPA - TORINO - 60 - 19/02/11 - Pag. Logica: LASTAMPA/CRONACA/10 - Autore: CRIMUL - Ora di stampa: 18/02/11 22.21

La delibera anti-sprecochiude il centro disabili

il casoMARCO ACCOSSATO

La delibera che bloc-ca le assunzioni deiprecari in Sanitàmiete un’altra vitti-ma: il servizio di

Neuro-riabilitazione di viaSpalato 14, una delle eccellen-ze dell’Asl To1 e della Sanitàpiemontese, che oggi segue300 bambini disabili in gravidifficoltà. Alle famiglie è sta-to comunicato che «il servizioè sospeso». Per chi, ad esem-pio, garantiva la logopedia -precario da ben 11 anni - nonc’è futuro, con la delibera digennaio. Con il blocco del pre-cariato sparisce l’intero servi-zio di riabilitazione: logopedi-sti, psicomotricisti e fisiotera-

pisti della Neuropsichiatriainfantile. «Vista la situazione- spiega la responsabile, Lau-ra Jarre - il nostro commissa-rio ha deciso, sotto la propriaresponsabilità, di derogare inparte al divieto, garantendo ilservizio al 50 per cento». Maper ora è ancora tutto fermo,e resta comunque un escamo-tage, un tentativo disperato -seppur apprezzato dalle fami-glie - di non abbandonare ibambini a in terapia.

Il Centro di riabilitazionedell’età evolutiva di via Spala-to è un riferimento sovra-zo-nale per la riabilitazione neu-romotoria e neuropsicologicadi bimbi con gravi disabilità:copre i distretti 2 e 3, con in-terventi sia a domicilio, sia in

ambulatorio, collaborando an-che con le scuole per evitarel’isolamento oltre all’handicap.«Al momento, l’équipe è com-posta da uno specialista e dauna psicologa ambulatoriale atempo pieno, tre fisioterapistedipendenti specializzate in psi-comotricità dell’età evolutiva euna logopedista che presto sa-rà in maternità», dicono all’AslTo1. A questi numeri vanno ag-giunti contratti di consulenza

che si sono trasformati nel tem-po in interinali.

Uno dopo l’altro, i genitoridei bimbi si stanno organizzan-do per diffondere la loro prote-sta. «In più di un’occasione -commenta amaramente lamamma di una delle bambineseguite dalla logopedista - ab-biamo sentito il presidente Co-ta dire che bisogna eliminaregli sprechi. Pare proprio di ca-pire che il governatore conside-

ri i soldi spesi per il recuperodei disabili uno spreco!».

Dalla Regione si aspetta unsegnale. Una risposta. In viaSpalato come al Cto, dove 3 di-sabili che hanno frequentato ilcorso di formazione per esse-re assunti nelle cosiddette «fa-sce protette» rischiano, a finemese, di fare la stessa fine deibambini dell’Asl To1. Restarea casa. [email protected]

Studio dell’UniversitàTelethon sostienela ricerca a TorinoIUno studio dell’univer-sità di Torino ha chiarito ilmeccanismo con cui si for-mano particolari cellulenervose, alterate in diversemalattie non solo geneti-che. La ricerca è stata con-dotta, grazie a Telethon,dal professor Giorgio Mer-lo: nella quantità e qualitàdi un tipo di cellule nervose(GabaErgici) o nel proces-so con cui vengono prodottia partire dalle staminalineurali sono state associa-te a svariate malattie, tracui la corea di Huntington,la sindrome di Rett, l’epiles-sia, la sindrome fetale alco-lica e forse l’autismo.

Rosso costruzioniCassa integrazioneper 20 addettiI La Cgil edili comunicache la Rosso ha chiesto cas-sa integrazione per 10 ope-rai e 10 impiegati per la du-rata di sei settimane. Dice ilsegretario Boni: «I proble-mi temporanei sono legatiai mancati pagamenti daparte delle pubbliche ammi-nistrazioni».

Volontari in ospedaleIscrizioni aperteper il corso AvoI Inizia il 1˚ marzo il62˚corso base di formazio-ne per nuovi volontari dell'Avo Torino. Si tiene al-l’Educatorio della Provvi-denza, in corso Trento 13, ilmartedì e il giovedì dalle 18alle 20, e terminerà il 24marzo. Info e prenotazioni:011-319.89.18 / 011-318.76.34,oppure [email protected].

In breve

I Si è svolta ieri, alTribunale civile, l’udien-za sul ricorso per attivi-tà antisindacale deposi-tata da Cosmed Piemon-te contro la Regione. LaRegione ha conciliato: laConfederazione più rap-presentativa della diri-genza sanitaria dovrà es-sere d’ora in poi convo-cata ai tavoli a cui parte-cipano già tutte le confe-derazioni accreditate, enelle sedi istituzionali incui si discuta di questio-ni riguardanti sanità, as-sistenza e ambiente.

IN TRIBUNALE

«La Cosmedsarà ai tavoli

sindacali»

Ancora un morto per sospet-ta overdose di stupefacenti.La vittima, questa volta, è unalessandrino di 34 anni, Pa-squale Piccinino. Il giovane,l’altra sera, era andato a tro-vare una sua amica, con cuiha trascorso la notte, in un al-loggio di via Sospello. Ierimattina la donna s’è accortache l’amico era morto. Subi-to l’allarme, sono intervenutiuna squadra del 118 e una pat-tuglia della volante. Poi è sta-ta la volta della polizia scien-tifica, alla ricerca di elementio indizi che possano chiarirel’ennesima morte per droga.Ma solo l’autopsia e gli esamitossicologici potranno chiari-re tutti gli aspetti.

Nei giorni scorsi, nella suacasa in una traversa di corsoFiume, era morto, forse perle stesse cause, un giovaneimprenditore, trovato mortoin camera da letto. E due set-timane fa, un professionistadi Biella, da tempo trasferitoa Torino, fu trovato cadave-re dalla compagna, in una ca-sa sul lungo Po. Secondo gliinvestigatori, non è esclusoche il racket nigeriano (con-trolla in regime di monopolioil mercato delle droghe pe-santi) abbia immesso nel cir-cuito dei pusher, una partitadi eroina white dal principioattivo troppo alto o tagliatacon sostanze tossiche. Sitratta, talvolta, di farmaciche hanno lo scopo di prolun-gare e aumentare l’effetto.Con esiti devastanti.

VIA SOSPELLO

Secondamorteper overdosein poche ore

Stop al servizio di Neuroriabilitazione dell’Asl To1

Assistenza e formazioneVia Spalato 14 è sede di tirocinio per neuro-psicomotricisti

dell'età evolutiva, psicologi ed educatori professionali sanitari

FAMIGLIE IN RIVOLTA«Sembra che Cota

consideri uno sprecoinvestire per noi»

60 Cronaca di Torino LA STAMPASABATO 19 FEBBRAIO 2011

T1 T2 PR CV

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TORINO

CRONACA� VII

SABATO 19 FEBBRAIO 2011

la Repubblica

SARA STRIPPOLI

CINQUE candidati per il rushfinale. Fra una settimana eun giorno il centrosinistra

conoscerà il nome del suo candida-to sindaco, che secondo il patto chetutti hanno firmato dovrà esseresostenuto dagli altri quattro chehanno firmato l’accordo. Ieri, l’ex-presidente dell’associazione Terradel Fuoco, Michele Curto ha an-nunciato di aver superato le tremi-la firme chieste dalla coalizione perpartecipare alla sfida del 27 feb-braio, oggi si riunirà la commissio-ne per l’ammissione dei candidatie saranno stampate le schede. A no-ve giorni dal verdetto le polemicheperò non si placano, e ieri Piero Fas-sino, intervenuto ad un program-ma di Radio Flash ha replicato alsuo principale competitor DavideGariglio, il quale, durante la confe-renza stampa di giovedì aveva giu-dicato perdente la candidatura del-l’ex-ministro. Fassino è stupito:«Sono colpito dai toni aggressiviche ogni giorno usa Gariglio. Perquesto mi chiedo come possano icittadini torinesi fidarsi di chi sicandida a sindaco e non ha rispet-to delle persone. Sarebbe un sinda-co che aggredisce tutti quelli chenon la pensano come lui». L’entou-rage di Fassino è convinto di vince-re ma se così non fosse, è la pro-messa, l’ex-segretario Ds resterà aTorino per appoggiare il candidatoscelto dagli elettori delle primarie.Dal canto suo Gariglio replica epromette di sostenere Fassino se

sarà lui il vincitore: «Mai attaccatonessuno sul piano personale. Iocredo solo che si stia chiudendo unciclo di una politica italiana vec-chia e che si possa guardare oltre».Poi però torna ad attaccare il parti-to nazionale: «Evidentemente ci siera fatta un’idea di una Torino ap-piattita sul volere romano e sulledecisioni calate dall’alto. Amandoil mio partito non posso che spera-re che il Pd sappia essere arteficedel rinnovamento della politica e lasmetta di ripresentare simboli cheesprimono una politica del passatoe di modelli di società ormai inade-guata». Franco Marini, ieri al Ser-mig per parlare di lavoro, dice di es-sere sorpreso dal clima rissoso del-le primarie torinesi: «Faccio fatica acapire la logica di questa voglia dinovità chiusa in un’aspirazionepersonale di alcuni candidati».

Gianguido Passoni si sfila dallapolemiche ma bolla le due candi-dature del Pd come «scelte conser-vatrici» ed è convinto che quelladella prossima domenica è unacompetizione a tre. «Più ci con-frontiamo con i cittadini, più ci ren-diamo conto che il nostro è il pro-gramma più solido - dice - in que-st’ultima settimana continueremoa parlare con la gente». Silvio Viale,che continuerà a confrontarsi sultema dei diritti civili, conferma ilsuo appoggio a chiunque verràeletto vincitore e ribadisce: «Nondimentichiamo che la sfida è con ilcentrodestra». La segretaria pro-vinciale Paola Bragantini riprendeil contenuto della lettera di Pier Lui-gi Bersani e interviene ancora unavolta con un appello per abbassarei toni: «Mi auguro che ciascun can-didato in questi ultimi giorni si im-pegni a convincere gli elettori sullavalidità del programma e non a de-molire gli avversari».

Fassino: difficile fidarsi di Gariglio”Usa toni aggressivi, non ha rispetto per le persone”. Cinque in gara alle primarie

La replica:“Nessuna criticasul piano personale”Curto raggiungele tre mila firme

Fli, Fini mandaun commissarioper il dopo Rosso

IL PARTITO di Fini in Piemonteè da ieri commissariato. Dopoil voltafaccia di Roberto Rosso

(nella foto)(«Vado con Berlusconiche è salesiano come me»), Futu-ro e libertà resta senza il suo coor-dinatore regionale e, come vuolela prassi, attende la nomina delprossimo segretario, con tuttaprobabilità un parlamentare in-viato da Roma. In un primo temposi pensava a Benedetto Della Ve-dova, ma il suo ruolo di capogrup-po alla Camera non gli permetteràdi ricoprire la carica in Piemonte.Il nome non si conoscerà dunqueprima di lunedì, dopo l’incontroche il segretario cittadino DarioTroiano avrà con i vertici del par-tito nazionale. Dopo il tradimen-to dei senatori Siliquini e Menar-di, adesso Fli è orfano di Rosso,che è già entrato nel coordina-mento regionale ristretto del Pdl evorrebbe la carica di coordinatoreprovinciale di Vercelli e la candi-dature alla presidenza della Pro-vincia. «Non c’è stato un effettoRosso - dice Troiano - la persona alui più vicina sono proprio io maresto al mio posto. Come me han-no deciso di rimanere molti altriesponenti del mio partito». Nes-suna critica a Rosso, aggiungeTroiano: «Roberto resta un amicoe non giudico. Mi spiace ovvia-mente che abbia preso questa de-cisione». Venerdì 25 febbraio, allaGalleria d’arte moderna, è in pro-gramma un’iniziativa elettoraledi Troiano. Quella che doveva es-sere una semplice occasione dipresentazione del candidato di-venterà invece un appuntamentoal quale parteciperanno alcunivertici nazionali di Fli, Della Vedo-va, forse lo stesso Bocchino. Inmissione in terra piemontese.

(s.str.)

La polemica

Le tappe

OGGI

Scade il termine per icandidati esterni al Pd perraccogliere le tremila firmeper le primarie

MAGGIO 2011

In programma le elezionicomunali. Il centrodestranon ha ancora decisosul candidato sindaco

27 FEBBRAIO

Si svolgono le primariequasi certamente con 5candidati.Si vota dalle 8 alle 20

Il caso

“Cota, comportamento antisindacale”Il tribunale dà ragione ai medici

ROBERTO Cota ha perso la battaglia e dai prossimiincontri sulla sanità dovrà ammettere alla consul-tazione anche la Cosmed Piemonte, la confedera-

zione che riunisce le sigle sindacali Anaao-Assomed (di-rigenti medici), i biologi della Snabi, i veterinari della Fvm,i dirigenti amministrativi della Sidirss e gli ingegneri cli-nici dell’Anmi. Dopo la denuncia contro la Regione per at-tività sindacale, il Tribunale civile (sezione lavoro) ha da-to ragione alla Cosmed. La Regione Piemonte ha conci-liato e d’ora in avanti la confederazione dovrà essere con-vocata in tutti i tavoli istituiti cui partecipano già tutte leconfederazioni accreditate. «Attendiamo ora la convoca-zione per gli incontri già fissati per il 22, il 24 e il 28 febbraiocon assessore e direttore regionale alla sanità», commen-ta il segretario regionale dell’Anaao Gabriele Gallone.

(s.str.)

Troiano: “Ma il partito non si dissolve”

© RIPRODUZIONE RISERVATA

IN CORSA

I cinque candidati (dasinistra): Gariglio, Passoni,Curto, Viale e Fassino

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Pagina Fisica: LASTAMPA - ALESSANDRIA - 53 - 19/02/11 - Pag. Logica: LASTAMPA/ALESSANDRIA/03 - Autore: FABCOP - Ora di stampa: 18/02/11 21.41

MAURO FACCIOLOALESSANDRIA

Alla fine del 2010 avevano mi-nacciato di rivalersi economi-camente sugli ospiti, oraadombrano il ricorso alla ma-gistratura. Sono le impreseche operano nel settore dellecase di riposo e che fanno ca-po all’Anaste, Associazionenazionale strutture terza età.In provincia rappresentanocirca 1600 posti letto dei 2500attivi. Oggetto del contendereè il ritardo con cui l’Asl pagale prestazioni offerte in con-venzione dalle residenze peranziani: fino a 280 giorni inve-ce dei 90 indicati nei contrat-ti. «Un’anomalia - secondo glioperatori - se si confrontano i

dati piemontesi».L’Anaste si è rivolta alla

Direzione Assistenza sanita-ria territoriale dell’assessora-to regionale, che, dice il presi-dente regionale dell’associa-zione, Michele Assandri,«con una nota scritta ha chie-sto al commissario dell’Asl dirispettare i termini di paga-mento previsti dalla normati-va regionale». L’Anaste a ini-zio mese ha lanciato un appel-lo al prefetto, inoltre, il 10, haavuto un incontro con il com-missario Mario Pasino.

Dice Assandri: «La passa-ta cartolarizzazione del debitosanitario deliberata dalla giun-ta Bresso nel 2006 ha fatto sìche tutti i creditori del Servi-zio sanitario piemontese sianomessi automaticamente dal si-stema bancario nella catego-ria dei crediti a rischio, per cuil’eventuale cessione risultatroppo onerosa. Se ci sonoproblemi di flusso finanziarioall’Asl Al non sono ovviamen-te imputabili al commissarionominato a fine 2010, ma cer-tamente non possiamo accet-tare che ricadano sui gestoridelle residenze per anziani.Per questo se anche l’interven-to del prefetto non darà esitipositivi, saremo costretti a ri-correre in sede giudiziaria,prima di finire vittime dellamalagestione».

Nel mirino dell’Anaste c’è

anche il mancato rinnovo deicontratti, scaduti il 31 dicem-bre: «Il commissario non si èdetto disponibile prima di apri-le, in attesa di ricevere disposi-zioni dalla Regione. Non si ca-pisce a quali disposizioni fac-cia riferimento in quanto la Di-rezione assistenza sanitariaterritoriale ha già dato disposi-zioni sulla sottoscrizione deicontratti e la regolarizzazionedei pagamenti con specifica no-ta dell’8 febbraio».

Negli ambienti della direzio-ne dell’Asl, la presa di posizio-ne dell’Anaste ha provocatouna certa irritazione. Ancheperché Pasino aveva propostoun’anticipazione di 2 mesi, cheperò l’Associazione aveva de-clinato. Era inoltre stata an-nunciata per i prossimi 4-6 me-si una regolarità di pagamentomensile per andare poi a regi-me, ma secondo l’Anaste que-sto «non è in grado di risolverela situazione di pericolo che siè venuta a creare».

Mario Pasino per ora non re-plica alla nota dell’Anaste. Pri-ma vuole incontrare anche le al-tre parti interessate per «avereun quadro complessivo». Così,lunedì sentirà il presidente diConfapi sanità (l’altra associa-zione di categoria), Luciano Ca-vedoni. Quest’ultimo anticipache intende cercare «punti dicollaborazione».

L’Azienda ospedaliera varail “Piano delle performance”

I Protestano gli operato-ri tecnici interinali che lavo-rano nel magazzino farma-ceutico/economale dell’ospedale di Tortona e chedal 1 marzo si ritroverannosenza lavoro. Sono AugustoLos Santos, Andrea Viosi,Maria Rosa Panizzardi e Pa-ola Perfumo. «Speriamo chele istituzioni si facciano cari-co di questi problemi, inter-venendo in nostro favore -

dicono -. In base al decretoche vieta a tutte le Aziendesanitarie per tutto il 2011 dirinnovare, prorogare e/o sti-pulare nuovi contratti di la-voro flessibile, dal 1˚ marzoresteremo senza lavoro».«Siamo 4 operatori tecnicidi magazzino che da annisvolgono la distribuzione deifarmaci e dei presidi medicinel magazzino farmaceutico/economale dell’ospedale di

Tortona, in collaborazionecon gli operatori Asl - ag-giungono -. Tutto questo, ol-tre a creare altra disoccupa-zione creerà ulteriore disa-gio a i cittadini.Infatti, que-sto servizio distribuisce i far-maci e i dispositivi medici,sia ai reparti ospedalieri siasul territorio. Nella stessa si-tuazione è anche il persona-le interinale degli ospedali diNovi, Acqui, Casale». [M. T. M.]

All’AsoIldirettore

generaleNicola

Giorgione(adestra)

e ildirettoreamministrati-

voGianniBonelli

Ieriè stato

presentatoilPiano delle

performance

«Non dobbiamo avere pauradi mettere in piazza quel chefacciamo, se pensiamo di farlobene» commenta il direttoregenerale dell’Aso, Nicola Gior-gione. Il riferimento è al «Pia-no delle performance», un den-so documento che, in applica-zione alla legge Brunetta del2009, l’Azienda ospedaliera di

Alessandria (probabilmente laprima in Piemonte a farlo) haelaborato e pubblicato sul pro-prio sito (www.ospedale.al.it).Il documento detta le linee gui-da per una valutazione non au-toreferenziale dell’Aso, ma se-condo indicatori oggettivi e«seguendo i criteri della tra-sparenza, della centralità delpaziente e della professionali-tà». I risultati che ne derive-ranno saranno resi pubblici eil monitoraggio dell’attività di-venterà costante. Il Piano hauna valenza triennale.

Quattro sono le aree «stra-tegiche» individuate e a cui fariferimento il Piano: il persona-

le e il suo coinvolgimento; iprocessi operativi e l’innova-zione tecnologica; il paziente,che viene posto al centro del-l’azione; la parte economico-fi-nanziaria e l’efficienza ammi-nistrativa. Per ciascuna areasono individuati obiettivi stra-tegici e operativi (si va dalle li-ste di attesa all’attività di spor-tello, dall’appropriatezza delleprescrizioni di farmaci al ri-schio clinico). Il loro raggiungi-mento è affidato a vari dirigen-ti ed è una procedura a cui sa-rà agganciato anche il sistemadegli incentivi.

«Il Piano - commenta Gior-gione - di fatto fa da cornice a

un’azione che già da alcuni an-ni stiamo attuando, sia sul pia-no dell’attenzione al pazientesia per quanto riguarda le va-lutazioni dell’operato del-l’azienda, ma con una ulterio-re maggiore trasparenza». «Siè ora trattato di capire che co-s’è che il cittadino valuta deinostri servizi per giudicarci -aggiunge il direttore ammini-

strativo Gianni Bonelli -, di in-dividuare gli indicatori».

Il Piano contiene una sezio-ne che fotografa e contestua-lizza l’attività dell’Aso. Fra inumeri citati vi sono i 30 mi-la ricoveri, le quasi due milio-ni e mezzo di prestazioni am-bulatoriali, i 14.500 interven-ti e gli oltre 44 mila accessi alpronto soccorso. [M. FA.]

Quanto tempo per pagareASL TO 1

ASL TO 2

ASL TO 3

ASL TO 4

ASL TO 5

ASL CN 1

ASL CN 2

ASL VCO

ASL NOaccontoal 75%saldo

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ASL BI

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Centimetri - LA STAMPA

Fonte: ANASTE

giorni 300

300

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120150

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90

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60 180

NomineRendo e Fumarola

nuovi direttori

ContrappostiIl commissario straordinario

dell’Asl, Mario Pasino (adestra), e Michele Assandri,

presidente regionaledell’Anaste, associazione

dei gestori di case di riposo

ASSISTENZA. DOPO L’APPELLO AL PREFETTO L’ANASTE SI E’ RIVOLTA ALLA REGIONE E ORA RILANCIA

Alta tensione fra case di riposo e Asl“Pronti a ricorrere ai giudici se proseguirà il ritardo dei pagamenti delle quote”

«Così i cittadinipotranno conosceree valutare quantoviene fatto»

Il commissario: primavoglio incontrare ancheConfapi, poi darò unarisposta sul problema

PROTESTE DAL MAGAZZINO FARMACEUTICO DI TORTONA

Gli operatori tecnici interinali perdono il posto

I E’ stata firmata l’altrogiorno dal commissario straor-dinario dell’Asl Al la nominadei nuovi direttori sanitario eamministrativodell’Azienda sa-nitaria. Sono, rispettivamente,i dottori Corrado Rendo (foto)e Angela Fumarola. I loro nomicircolavano ormai da alcunesettimane. La decorrenza dellenomine è il 1º marzo. Rendo,58 anni, è attualmente respon-sabile del servizio Igiene deglialimenti e della nutrizione col-lettiva e subentrerà a GianFranco Ghiazza. Fumarola, di52, oggi responsabile di Pro-grammazionestrategica e Affa-ri generali, prenderà invece ilposto di Stefano Manfredi.

SABATO 19 FEBBRAIO 2011 Alessandria e provincia 53LA STAMPA

AL

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Pagina Fisica: LASTAMPA - ASTI - 53 - 19/02/11 - Pag. Logica: LASTAMPA/ASTI/03 - Autore: FABCOP - Ora di stampa: 18/02/11 21.47

ELISABETTA FAGNOLAASTI

La preoccupazione, alla fine, èstata unanime: leggermente li-mato,arricchitodi qualchecon-dizionale, il testodell’ordinedelgiorno sulla Sanità presentatodall’opposizione in Consiglioprovinciale è stato condivisoda tutti, votato con un solo con-trario (Marco Crivelli, LegaNord) dopo un lungo dibattitosul futuro degli ospedali di Astiedella Valle Belbo, del persona-le sanitario e dei servizi locali.Esprime «viva preoccupazione

per un possibile accorpamentodel Cardinal Massaia all’ospe-dale di Alessandria» come pre-visto dalla Regione, temendo laperdita di reparti, servizi, colle-gamenticol territorio, chieden-do «il proseguimento dei lavoriper l’ospedale Valle Belbo» eun incontro con presidente eassessore regionali aperto agliamministratori locali.

«Non è allarmismo, ma sia-morealisti– ha esorditoMarian-gela Cotto dai banchi dell’oppo-sizione – le voci che ci preoccu-pavanoaottobresisonorivelate

fondate, fino al blocco dei lavoriper l’Ospedale della Valle Belbo,per cui gli amministrazioni chie-donoora ilrispettodegli accordi».E la razionalizzazione economica,secondo Roberto Peretti (Pd),non passa da questo genere di ta-gli: «All’Asl di Asti in 5 anni la spe-saè cresciutadell’11%,sotto lame-dia regionale del 16%, allora per-ché veniamo penalizzati noi? Sevogliamo individuare gli sprechi –ha aggiunto – bisogna cercarli al-trove». La preoccupazione, ha ag-giunto Massimo Padovani, è an-che che «Asti diventi un cantone

di Alessandria, e non solo comeAsl»,senzacontaregli aspettipra-tici: «La Conferenza dei sindacicheha il compitodi contribuire al-l’approvazione degli indirizzi del-le Asl, finora non è stata interpel-latae rischiadinonaverepiùvocein capitolo – ha precisato PaoloLuzi (Pdl) – intanto c’è il forte ri-schio che si tagli sul personale, isoldi dei bonus bebè avrebberopotuto essere investiti per oltre217 nuove assunzioni».Così il ven-to delle perplessità ha sfiorato an-che i banchi della maggioranza:«Non sarebbe possibile studiare

meglio le alternative? – ha chiestoDrago, Pdl – Se si tratta di un pro-blema economico, trattiamolo co-me tale, senza toccare l’autono-mia degli ospedali, perché la no-stra paura è che anche i primarifacciano capo ad Alessandria, la-sciando Asti». Ma sul tema c’è an-cora troppa confusione, ha preci-sato la presidente Armosino: «E’capitato che al centro prenotazio-nidell’Aslsiastatopersinodettoaun utente che quello sarebbe sta-to l’ultimoprelievoadAsti».

Leggendo il piano, s’è fattaun’idea diversa: «E’ una proposta,siamo disponibili a partecipare auna riforma così importante, maindisponibili al silenzio. Ferma re-standola qualitàdei servizi,voglia-mo che ci venga spiegato chi faràcosa, come avverrà la distribuzio-nedellerisorseequantesaranno–haaggiunto–siamoanchedisponi-bili a fare sacrifici, se verrannochiestiatuttinellastessamisura».«Voglio assicurare - ha concluso -a tutti gli astigiani il mio impegnoe quello della Provincia per far sìche venga mantenuta e possibil-mentemigliorata laqualità dei ser-vizi sanitari erogati: pretendiamochel’Astigianogodadi tutte le pos-sibilità e le opportunità degli altriterritori del Piemonte». Servedunqueunincontro,richiestainse-rita nell’ordine del giorno, con ap-provazionebipartisan. Martedì al-le 16 proseguono i lavori: si parladiediliziascolasticaeferrovie.

CardiologiaOggi porte aperte dalle 9,30

Da 12 anni il programma diPrevenzione Serena si impe-gna nella prevenzione: per fa-vorire un maggiore coinvolgi-mento delle donne, soprattut-to quelle straniere, il Massajaha ospitato la giornata sulladiagnosi precoce dei tumorifemminili e colon rettali. Glioperatori hanno distribuitoopuscoli informativi in sette di-verse lingue (arabo, cinese, ro-meno, russo, spagnolo, inglesee francese) e molte donne si so-no fermate al gazebo per scio-gliere dubbi o semplicementeconfrontarsi con il personale

sanitario. La mattinata con glioperatori sanitari è stata occa-sione per presentare i dati del-l’attività 2010. L’anno scorso10.125 donne si sono sottopostealla mammografia: il 65,8% del-le 15.386 cittadine tra i 50 e 69anni invitate a sottoporsi al con-trollo. Ancor più alta l’adesionedelle donne tra i 25 e 64 anni chesi sono presentate per il paptest: 8.920 (78%). La giornata in-formativa ha coinvolto anche gliuomini: anche a loro, da due an-ni, il programma PrevenzioneSerena dedica i controlli per i tu-mori colon rettali. Nel 2010 gli

inviti hanno riguardato com-plessivamente oltre 15 mila per-sone: a fronte della positivitàdei test, gli approfondimenti dia-gnostici (colonscopie) sono stati358. «Il programma Prevenzio-ne serena punta sulla diagnosiprecoce – spiega Tiziana Miro-

glio, responsabile dell’Unità divalutazione e organizzazionedello screening per l’Asl – At-traverso lo screening, la dia-gnosi precoce è lo strumentoprincipale, se non l’unico, perintervenire tempestivamentecontro i tumori». [V. FA.]

Le voci che cipreoccupavano

a ottobre si sonorivelate fondate

Mariangela Cottoconsigliere

«Noi per Asti»

Qui la spesa è cresciutameno che altrove

gli sprechisi cerchino altrove

Roberto Peretticapogruppo

Partito democratico

I «Porte aperte» in Cardio-logia: oggi dalle 9,30, gli asti-giani potranno visitare il repar-to diretto da Marco Scaglione.La giornata fa parte della cam-pagna di sensibilizzazione «Peril tuo cuore» promossa in 160ospedali d’Italia dall’Associa-zione nazionale medici cardio-logi ospedalieri (Anmco). Ad ac-cogliere gli utenti, insieme alprimario, ci saranno medici einfermieri: accompagneranno icittadini nella visita guidata asale chirurgiche e ambulatori,presenteranno attività e puntidi forza del servizio. «Si trattadi un’opportunità importanteper incontrare i cittadini – com-menta Marco Scaglione – infor-

marli e promuovere una presadi coscienza sulla prevenzionedelle malattie cardiovascolari.Per noi non è una novità: la Car-diologia aderisce già da alcunianni a questa iniziativa con l’in-tento di avvicinare sempre piùla struttura sanitaria ai poten-ziali utenti». [V. FA.]

Way AssautoSi prepara

bando di vendita

Sollecitato ancheil completamentodella nuova sededella valle Belbo

CONSIGLIO PROVINCIALE. APPROVATO ALL’UNANIMITA’ UN ORDINE DEL GIORNO

Ospedale accorpato, timori bipartisanArmosino: “Disponibili alla riforma, ma vogliamo che ci venga spiegato chi farà cosa”

La presidente della Provincia Maria Teresa Armosino

Il dottor Marco Scaglione

I Potrebbe essere pron-to per la prossima settima-na il bando di vendita del-l’ex Waya: è emerso in Con-siglio provinciale, discuten-do l’interpellanza con cuiRoberto Peretti (Pd) chiede-va notizie dell’azienda. «So-no vere le accuse di scarsoimpegno mosse al commis-sario? – ha chiesto – E’ veroche il ministero non ha an-cora firmato la richiesta dinuova casa integrazione?».L’assessore Marco Versè harisposto: «Sulle accuse alcommissario, le ritengo in-fondate quanto alla cassaintegrazione, è stato rinno-vato l’accordo per l’antici-po della cassa, dunque i la-voratori sono coperti». Siattende il bando di vendi-ta: «Da un incontro con ilcuratore, è emerso che cisono state alcune richieste– ha detto Versè – nel ban-do sarà specificata la volon-tà di mantenere per quan-to possibile la produzionesu Asti, evitando soluzionispezzatino». EL.F.

ASL. GIORNATA INFORMATIVA

La lotta ai tumori iniziacon la prevenzione

Al MassajaIlgazebo

informativoallestitoieriall’interno

dell’ospedaleper la

campagnaPrevenzione

serena

SABATO 19 FEBBRAIO 2011 Asti 53LA STAMPA

AT

Ripandelli
Rettangolo
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Pagina Fisica: LASTAMPA - CUNEO - 59 - 19/02/11 - Pag. Logica: LASTAMPA/CUNEO/09 - Autore: FABCOP - Ora di stampa: 18/02/11 21.18

ROBERTO FIORIALBA

Ognuno fermo sulle proprieposizioni. Ieri ad Alba, il go-vernatore del Piemonte, Ro-berto Cota, ha incontrato gliindustriali che sostengono laFondazione per il nuovoospedale di Verduno. Nomiche contano - Ferrero, Miro-glio, Rolfo, Stroppiana Mon-do, Farinetti, Mollo, oltre airappresentanti delle associa-zioni commercianti - e chepiù volte in queste settimanehanno fatto sentire la loro vo-ce per sostenere l’autono-mia dell’Asl Cn2 e il progettooriginario dell’ospedale uni-co di Alba e Bra.

Ma anche agli imprendito-ri il presidente, accompagna-to dal direttore generale dellaSanità Paolo Monferrino, haribadito la sua linea: «Il Pie-monte ha bisogno di attuareun piano di rientro per ridur-re le spese del settore sanita-rio, che costituiscono l’82%del bilancio regionale. Per far-lo occorre tagliare gli spre-chi, mettendo in rete gli ospe-dali e organizzando le azien-de sanitarie a livello provin-

ciale». Dunque, il futuro di Ver-duno? «Sarà un ospedale effi-ciente, all’interno di una retegestita dal Santa Croce di Cu-neo, dove si potranno curare al-cune patologie puntando all’ec-cellenza, mentre l’Asl unica po-trà ottimizzare la gestione del-la sanità sul territorio».

Una prospettiva che nonrasserena affatto i rappresen-tanti delle imprese e delle ca-tegorie economiche di Alba,Bra, Langhe e Roero. «Riba-diamo tutte le nostre perples-sità di fronte a questo proget-to - è il commento dei membridella Fondazione Nuovo Ospe-dale -. E chiediamo di salva-guardare un modello organiz-zativo che ad Alba e Bra ha da-

to ottimi risultati, è proiettatonel futuro e verrebbe menoscorporando il nostro ospeda-le dal nostro territorio».

Dopo il confronto, Cota haincontrato il pubblico albesenella chiesa di San Giuseppe.Un’occasione per parlare dipiano lavoro e federalismo fi-scale, di politiche locali e scena-ri nazionali, compresa la conte-stata decisione di istituire la fe-sta nazionale per celebrare i150 anni dell’Unità d’Italia. «Inlinea con tutta la Lega, ma an-che con le dichiarazioni di Con-findustria, resto contrario alladecisione di non far lavorare ilPaese il 17 marzo. In questo mo-mento di crisi economica, cre-do che sia assurdo far lievitarei costi in questo modo».

VOLONTARIATO. DOMANI LA CERIMONIA AD ALBA

Gli “Oscar della generosità”ai donatori di sangue più attivi

INCONTRO. IERI SERA

Cota agli albesi“La riforma sanitariadeve andare avanti”

L’ingresso del presidente Cota all’incontro di Alba [MURIALDO]

L’ assessore Cirio ritie-ne che l'amministra-zione albese sia rinun-

ciataria perché una manife-stazione viene cancellata. Edice di essere preoccupatocome albese. Credo sia statoinformato male.

La manifestazione in que-stione - Albalibri - non è sta-ta mai stata organizzata dalComune di Alba (né con ilcentrodestra né con il cen-trosinistra), si è avvalsa inpassato di ampie risorse ot-tenute dalla giunta Bresso,mentre dalla lettura del Bol-lettino regionale non risultafinanziata nel 2010. Alcunimeccanismi comunicativi,usati in modo spregiudicato,danno luogo davvero a curio-si risultati: la Regione tagliae il Comune finisce sotto ac-cusa da parte di un assesso-re regionale!

Nella conferenza stampain cui ho presentato il calen-dario degli eventi 2011 èemerso che nel 2010 abbia-mo fatto tantissime e inte-ressantissime cose anchegrazie a Regione, Fondazio-ne Crc e sponsor privati. Lerisorse si prospettano in ge-nerale minori nel 2011, alcu-ne rassegne in giro per la re-gione e la provincia sono for-zatamente ridimensionate oannullate; nell'Albese, gra-zie all'esistenza di molteFondazioni e associazioni,riusciremo ancora ad avereuna ricca stagione culturale.

Evidentemente c'è chinon sopporta di sentir direche ci sono dei tagli, anchese è un fatto obiettivo, comedire che piove o che fa sole, ein parte anche comprensibi-le. Ecco allora sollevare unpolverone, con affermazioniinesatte. Così si ottiene an-che il risultato di mettere inombra i moltissimi appunta-menti culturali nel 2010 nel-la nostra città (ne abbiamoregistrati 541 organizzati davari soggetti), dei quali mol-ti anche nuovi rispetto al

passato (maratona di letturafenogliana, convegno di Gre-en accord, premio del Salonedel libro, incontri di Collisioni,settimana dominicana, con-certo del 2 giugno).

C'è poi chi, come alcuniesponenti del Pdl albese, dif-fonde notizie manifestamen-te destituite di fondamento.Per l'appuntamento con lemoto Bmw era tutto pronto,fu annullato dal club senzapreavviso, causando addirit-tura, per quanto ci risulta, uncontenzioso con il tour opera-tor. Per Love Party, insiemeal consigliere di minoranzaPrunotto, mi ero fatto in quat-tro per trovare la location,ma il parcheggio del Convittocivico non aveva la portatanecessaria e a piazza Cagnas-so venne dagli organizzatoripreferita Fontanafredda. Mol-to fantasiosi, poi, risultano idati su un presunto giro d'af-fari turistico e commercialeche si sarebbe perso. Pensia-mo al caso delle «Pro loco incittà»: erano state simpatica-mente presenti un giorno du-rante la Fiera del Tartufo nel2009, beneficiando del pubbli-co della Fiera. Nel 2010 quelpubblico ha trovato altre oc-casioni nel commercio e neipubblici esercizi locali, non-ché nel Mercato della Terra ein Campagna amica, in unaFiera e in autunno turistico digrandissimo successo.

Credo che come albesi dob-biamo collaborare a prescin-dere dalle appartenenze politi-che e non diffondere un climadi pessimismo che non ha ra-gion d'essere: i dati parzialiche stanno emergendo ci fan-no prevedere di superare perla prima volta le 500.000 pre-senze turistiche nel 2010 in Al-ba Bra Langhe e Roero».

GIUSEPPINA FIORIALBA

Centoventitrè donatori disangue Avis saranno premia-ti, domani, per la loro genero-sità, durante l’assemblea del-l’associazione (Palazzo con-gressi, alle 10). I riconosci-menti saranno consegnati do-po la relazione del presiden-te, Flavio Zunino, sui risultatidel 2010: 4926 donazioni rac-colte in totale, 122 in più del2009; 2558 soci che hanno ef-fettuato almeno una donazio-ne, di cui 337 nuovi.

Gli «Oscar della generosi-

tà», attribuiti ogni anno a perso-ne particolarmente meritevoli,saranno assegnati a Franco Vi-centini (vicepresidente della se-zione albese e capogruppo diNeive) e ad Adriano Vaschetto(capogruppo di Corneliano).

Per aver donato il sangue 75volte, saranno premiati: AldoTesio e Carlo Risso. Per 50 do-nazioni: Giuseppe Cavallotto,Giuseppe Coscia, Angelo Demi-chelis, Simonetta Elia, Luigi Fili-pazzi, Massimo Fossato, Giusep-pe Galliano, Maurizio Malpesi,Giovanni Panero, Lorenzo Pei-ra, Luigi Rabellino, Pierfranco

Rocca, Cesare Savigliano, LuigiTarditi, Giuseppe Vaira. Per 25donazioni: Maurizio Aimasso,Mauro Barbero, Paolo Barove-ro, Luigi Berzano, Fausto Bian-co, Lorenzo Bonardi, StefanoBonaventura, Iris Borio, MarioConte, Angelo Corino, GiuseppeCorradino, Salvatore Del Tufo,Giovanna Destefanis, GiuseppeDi Mora, Gabriele Di Rutigliano,Andrea Fasoli, Bianca Giacco-ne, Lazhari Gouader, Luigi Gras-so, Enrico Guarena, Albino Mon-chiero, Mirko Panico, ValterPerlo, Teresa Simoniello, PieroSobrero, Franco Vero. Per 15 do-

nazioni: Franco Biglino, AldoBo, Gabriele Boffa, Caterina Bo-nelli, Emanuele Bonino, MicheleCaputo, Maria Luisa Chiarelli,Raimondo Ciarfera, AgostinoClemente, Pio De Lucia, ArturoDefilippi, Savino Dell’Agli, Ro-berto Giachino, Ivan Lasala, Re-mo Francesco Lopez, StefaniaMacario, Enrico Manfredi, An-drea Marella, Luisella Murtas,Andrea Quazzo, Nicola Rossa-no, Emanuele Russo, Mario Sa-turnino, Alessandro Scaparone,Graziella Sgangarella, Giovan-na Torset, Marco Vercelli, Gian-ni Viberti, Pierino Voghera. Al-tre 49 persone avranno ricono-scimenti per aver donato da 8 a10 volte il sangue. L’Avis albeseè in attesa di una nuova sede: do-po alcune aste andate deserte,per vendere quella attuale nelcentro storico e ricostruirneuna nuova in borgo Piave, sonoin corso trattative con imprese.

Restano i timoriper il futurodell’ospedaledi Verduno e l’Asl

L’assessore al Turismoe Cultura del Comunedi Alba, Antonio Degia-comi, risponde alle pole-miche sulla riduzionedegli eventi in città, do-vuta al «taglio» dei fi-nanziamenti, regionalie non solo.

INTERVENTO

“Un ricco calendariononostante i tagli”

Antonio Degiacomi ASSESSORE ALLA CULTURA E AL TURISMO DELLA CITTÀ DI ALBA

Antonio Degiacomi

.

SABATO 19 FEBBRAIO 2011 Alba e Langhe 59LA STAMPA

CN

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TORINOtorino.repubblica.it

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SABATO 19 FEBBRAIO 2011

AO

TO

a cura di Provincia

di Torino e Arpa Piemonte

Estremi del mesedal 1753 al 2007

Limite pioggia/neve oggi

Società Meteorologica Italiana - www.nimbus.it diretta da Luca Mercalli - Elaborazione grafica: Centimetri.it

La perturbazione che ha interessato il Nord-

Ovest si è allontanata verso sud e la pressione

è in aumento, ma la coda di un fronte

nuvoloso tende a lambire l'arco alpino. In gran

parte soleggiato con tendenza a velature nel

pomeriggio, più estese in serata. Venti deboli

occidentali o moderati in quota da nord-ovest.

Temperatura in aumento nei valori massimi,

tra 12 e 15 gradi, minime tra -2 e 2 gradi.

1

2

3

4

5

6

7

Ottima

Buona

Discreta

Mediocre

Poco salubre

Insalubre

Molto insalubre

Ieri fino alle 19

Totale del mese

Media del mese

dal 1971 al 2007

Febbraio più piovoso

-

30

46 mm

1974 - 243,6 mm

Temperature (C˚) Umidità relativa

Ieri

Un anno fa

13,9

9,3

4

2,2

89%

50%

Alle 8

Alle14

Nord

Sud

-

-

OGGI DOMANIPrevisioni Qualità dell’aria Precipitazioni

Max. IeriMin.Torino TorinoUna massa d'aria fresca e instabile transita in

mattinata. Al mattino nuvoloso e poco sole qua

e là con qualche rovescio di neve lungo le Alpi

oltre 800-1000 metri e di pioggia sul nord

Piemonte e zone orientali. Nel pomeriggio

schiarite e passaggio a tempo soleggiato. Venti

deboli da nord-est, da nord-ovest in montagna

con rinforzi dal pomeriggio. Temperatura in

calo, massime tra 10 e 13 gradi.

TO

AO

Previsioni

03/02/1754 Min.

15/02/1990 Max.

-19,1

+26,0

Dopo la bocciatura da parte della Cassazione, il Comune rischia di dover restituire 3 milioni di euro ai multati

Corso Moncalieri, autovelox accesoIl Comune non spegne le telecamere fino al vertice di lunedì con il prefetto

LA SORTE dell’autoveloxdi corso Moncalieri, perla Cassazione “irregola-

re”, si deciderà nel vertice di lu-nedì tra il prefetto Alberto DiPace e gli assessori Maria Gra-zia Sestero e Domenico Mago-ne. Unica certezza: continueràa punire i trasgressori nel finesettimana. In queste ore si va-lutano tutte le eventualità giu-ridiche e tecniche. Se tutte lemulte fatte venissero annulla-te, il Comune dovrebbe resti-tuire quasi tre milioni. Ma è an-che battaglia delle organizza-zioni dei consumatori, prontead avviare una class action.

ERICA DI BLASI ALLE PAGINE II E III

Ieri una nuova impennatanei valori delle polveri sottili

Sole e smognel week-endScatta la secondadomenicasenza autoIL SERVIZIOA PAGINA III

La curiosità

Come in un film di Totò, assieme a una finta corte pagava con carta straccia gioielli per milioni. Ma era croato...

Preso a Rivalta lo “sceicco” falsario

Paura e orgoglioalla Bertone“E se poi dobbiamoandare in Abruzzo?”

Il racconto

PAOLO GRISERI

DORIANA e Angela so-no incerte: «Tu la ac-cetti questa proposta

di Volvera?». Angela sembraintenzionata: «Meglio Vol-vera dell’Abruzzo. E co-munque è meglio lavorare».

SEGUE A PAGINA IV

Giorgio Airaudo

Un’autolettiga in servizio

© RIPRODUZIONE RISERVATA

MEO PONTE

FINO a ieri nessuno degli in-quilini della scala 3 di via En-rico De Nicola 36, a Rivalta,

pensava di avere come vicino unosceicco. Per tutti nel palazzo Miro-slav Dragutinovic, 47 anni, era unsignore croato dall’aria misteriosa.In Spagna, Belgio, Norvegia e inIslanda invece Miroslav era cono-sciuto (e pluriricercato) comeMohamed Abdils, ricco sceiccosaudita che, con tanto di mogli in li-bera uscita dall’harem, segretari eciambellani, si presentava nelle

gioiellerie più prestigiose d’Europaper comprare quintali di preziosi.Gli orefici al suo apparire si frega-vano le mani per poi però pentirsiamaramente di aver sciorinato col-lane e bracciali davanti a quel cara-vanserraglio, nonostante l’acqui-sto fosse stato pagato in contanti.

Ad esempio a Valencia, in Spa-gna, a Sofia Dolores Monteagudo,da cui lo sceicco e il suo seguito ave-vano comprato gioielli per più didieci milioni, la felicità per la ven-dita straordinaria fu spazzata viadall’esame dei soldi incassati. Tut-ti falsi! L’orefice spagnola non fecenemmeno in tempo a chiedere

spiegazioni perché sceicco, odali-sche e segretari (che per organizza-re il colpo avevano affittato uffici elimousine in centro e si erano por-tati dietro anche un «gemmologo»)tornarono in quel preciso momen-to croati e arraffarono tutti i prezio-si dandosi a una fuga precipitosa.

Inseguita da ordini di cattura dimezza Europa, la «gang degli sceic-chi» è finita quasi tutta in carcere.Restava ancora uccel di bosco losceicco Mohameds Abdils, aliasMiroslav Dragutinovic. I carabi-nieri lo hanno arrestato ieri. A Ri-valta e non nel deserto saudita.

TRE ANNIPER PIANIFICAREIL DOPO FIATSALVATORE TROPEA

SE È vero cheSergio Mar-chionne scio-

glierà la riserva nel2014, ci sono treanni per capire checosa potrebbe di-

ventare Torino qualora lui deci-desse di trasferire il quartier gene-rale della Fiat in America o, comedice Benigni, la capitale da Torinoa Detroit. Poiché questa ipotesinon è inverosimile, a giudicaredalle condizioni da lui indicateperché possa ritenersi cancellatain via definitiva, è bene prenderein considerazione lo scenario chesi determinerebbe come un pro-blema su cui cominciare a ragio-nare fin da subito. Se poi non si ve-rificherà tanto meglio, non saràcomunque fatica sprecata: unnuovo modello Torino dovrebbecomunque essere elaborato inpresenza d’una Fiat che in ognicaso non avrebbe il peso del pas-sato. L’assenza della Fiat con l’i-nevitabile retrocessione dellacittà a ex capitale dell’automobile,senza determinare uno shock pa-ragonabile a quello del 1864 quan-do perse il rango appena conqui-stato di capitale d’Italia, accelere-rebbe il processo di elaborazionedel nuovo format di sviluppo.

SEGUE A PAGINA IV

IL COMMENTO

LE INCHIESTE

DEL

SSABATO

La giungla d’orodelle ambulanze130 milioni l’anno

L’autovelox di corso Moncalieri

«NON voglio dare la colpaagli operai, ma la nottedel rogo della Thyssen ci

furono degli errori». Garbata nellaforma ma dura nel contenuto, l’ar-ringa dell’avvocato Ezio Audisio, di-fensore dell’ad Harald Espenhahnal processo per i sette morti del di-cembre 2009 ha suscitato scalpore:per il legale ci fu una cattiva comuni-cazione tra le squadre avvicendate-si alla linea 5 circa alcune anomaliedell’impianto. Secca la replica del-l’operaio-deputato Antonio Boc-cuzzi, sopravvissuto all’incendio:«Una ricostruzione sconcertante».

MARTINENGHI A PAGINA V

Il difensore dell’ad Espenhahn: c’erano anomalie non segnalate. Boccuzzi: ricostruzione sconcertante

“Thyssen, gli operai sbagliarono”C

INQUE candidati alrush finale. Oggi an-che Michele Curto

consegna le 3.200 firme rac-colte per essere ammessoalle primarie del 27 e questasera saranno stampate leschede. Il clima rissoso de-gli ultimi giorni non accen-na a placarsi e la segretariaprovinciale del Pd PaolaBragantini lancia un ultimoappello: «In quest’ultimasettimana evitiamo la de-molizione degli avversari».

SARA STRIPPOLI A PAGINA VII

Fassino:“Difficilefidarsidi Gariglio”

La polemica

Piero Fassino

OTTAVIA GIUSTETTI

LE AMBULANZE: sono mezzo di salvataggio e servizio essenzialedella sanità. I loro viaggi per il Piemonte costano 130 milioni di eu-ro ogni anno. Ma se la Regione dovesse compensare davvero i la-

voratori del trasporto sanitario i costi sarebbero di gran lunga superiori.

SEGUE A PAGINA X

Page 7: L chiudeilcentrodisabili morte MARCOACCOSSATO Seconda ... · cuito dei pusher, una partita di eroina white dal principio attivo troppo alto o tagliata con sostanze tossiche. Si tratta,

130 milioni l'anno

COSTO DEL SISTEMADEL TRASPORTO CONAMBULANZE IN PIEMONTE

di cui in convenzione con:

I numeri

10%Misericordiee con i privati

45%CroceRossa

45%Anpas

Volontari

0 euro: il contributoper l'attività di volontariato

8.48520.000lavoratori concontratto interinale

200

Dipendenti

Associati

17.976.804 euro: è stato il valore sociale dell'attivitàdei volontari di Anpas

10.395.699 euro: era nel 2002

32

dipendentia tempo determinato 250

Dipendenti 60

83

militari richiamatiin servizio

100

LE

IN

CH

IEST

E

L’esercito dei militi

Sono trentamila i volontari che in Piemonte si occupanodei servizi di emergenza sanitaria e trasporto dei malati

La solidarietà che soffre

Cresce la richiesta di qualità ma nel frattempo i taglidella Regione si fanno più pesanti e le vocazioni calano

Non sparate sulla Croce Rossa

Poiché in altre regioni l’organizzazione è in difficoltà, moltopersonale è stato trasferito qui. Infine, il commissariamento

(segue dalla prima di cronaca)

OTTAVIA GIUSTETTI

PERCHÉ impegnati da semprein questa attività sono soprat-tutto volontari, più di trenta-

mila in Piemonte. L’Anpas, la gran-de associazione che riunisce le Cro-ci non rosse, le pubbliche assistenzeprivate senza scopo di lucro, ha sti-mato che il valore sociale del contri-buto dei “suoi” volontari, circa dieci-mila, è stato nel 2009 di 17 milioni dieuro. Questo sistema della pubblicaassistenza è di solida tradizione: si ri-trova già nelle Società operaie di mu-tuo soccorso, sodalizi attivi dal 1848a seguito della promulgazione delloStatuto Albertino e diffusi poi in tut-ta la penisola man mano che l’unifi-cazione nazionale proseguiva.

Un tempo ogni ospedale provve-deva con propri uomini e mezzi aquesti servizio. Poi, con gli anni, ilservizio è stato via via affidato sem-pre più al privato sociale e alla CroceRossa, tanto che sono rimaste po-chissime le strutture nelle quali so-pravvive l’autista dedicato all’am-bulanza. Oggi, infine, i pesanti tagli

alla spesa per la sanità sembrano ri-chiedere un’ulteriore riorganizza-zione del sistema dell’emergenza,proprio mentre la richiesta di lavoroaumenta e il volontariato sta viven-do un momento di crisi vocazionale.Soprattutto nella Croce Rossa, tor-mentata da scandali e commissaria-menti. Il timore degli operatori delsettore è che ci si stia avvicinando alcollasso del sistema.

Due sono le grandi realtà che sispartiscono la torta del trasporto sa-nitario: la Croce Rossa, grande entepubblico che conta centinaia di la-voratori dipendenti e circa ventimilavolontari; e l’Anpas, che raggruppa83 associazioni di pubblica assisten-

za e che può contare sull’operato didiecimila volontari. Proprio nel taci-to accordo tra Croce Rossa e Anpassembra risiedere l’equilibrio che tie-

ne in piedi tutta la macchina opera-tiva. Il mercato, infatti, è formalmen-te aperto a tutti. Sarebbe sufficientepossedere un’ambulanza, e certifi-

cati di formazione regionali per ilpersonale, per candidarsi a traspor-tare malati. Negli ultimi anni sono di-verse le cooperative o società privateche si sono attrezzate per tentarequesta strada, soprattutto fuori dallegrandi città ma sono rimaste una ri-sicata minoranza. Non sono decolla-te neppure le Misericordie, tanto for-ti in regioni come la Toscana, chefanno capo alla Curia e al privato so-ciale del mondo cattolico. Anchegrazie al fatto che Anpas (tradizio-nalmente vicina alla sinistra) e CroceRossa (vicina alle lobby del momen-to politico) che sono da sempre ga-ranzia di qualità, non si sono fattegrande concorrenza e hanno potuto

Le prime società di mutuosoccorso sono nate dopolo Statuto Albertino e si sonopian piano estese a tuttoil territorio dell’Italia unita

LE SIRENE

Come diconomolti addettial settoreè urgenteun nuovosistemaper garantireil serviziodi soccorsoe ditrasporto

Nella giungla delle ambulanzeservono 130 milioni l’annoper mantenere un equilibrioTacito accordo tra due big per gestire il sistema

TORINO � X

SABATO 19 FEBBRAIO 2011

la Repubblica

sABATO

DEL

Page 8: L chiudeilcentrodisabili morte MARCOACCOSSATO Seconda ... · cuito dei pusher, una partita di eroina white dal principio attivo troppo alto o tagliata con sostanze tossiche. Si tratta,

3 tipi di ambulanze

personale

formato

autista

personale

formato

autista

infermiere

medico

personale

formato

autista

infermiere

mantenere la maggior parte di questilavoratori nel regime del precariato. InPiemonte 250 persone hanno contrat-ti a termine pluriennali, senza pause esempre prorogati; 200 hanno con-tratti di tipo interinale e potrebberoessere lasciati a casa da un giorno al-l’altro; un centinaio sono militari ri-chiamati in servizio e solo poco più dicinquanta sono dipendenti a tempoindeterminato. Negli ultimi anniperò alcune altre regioni hanno vistospezzarsi gli equilibri locali che rego-lavano la spartizione del lavoro e laCroce Rossa ha perso convenzioni.Trattandosi di ente pubblico i dipen-denti sono stati sistemati nelle sezioni"in salute" come quella piemontese,

ma dove questi arrivi stanno metten-do in crisi l’equilibrio dell’apparato.Tanto che un mese fa è arrivato ancheil commissariamento.

La Croce Rossa piemontese restaun piccolo buco nero di risorse perchéha nel suo dna il volontariato ma man-tiene centinaia di dipendenti ancor-

tener testa insieme all’avanzata delprivato più spregiudicato.

Ogni cinque anni la Regione stipu-la un accordo che stabilisce i requisitinecessari per ottenere le convenzionie le modalità di compensazione, que-sto “contratto” si basa sul principio delrimborso spese. Il sistema adottato siadall’ente pubblico sia dall’Anpas, sibasa su un preventivo di spesa inizialee su un conguaglio sulla base dei viag-gi effettivamente portati a termine, econsente di non mettere in gara il ser-vizio ma di affidarlo direttamente sul-la base dei preventivi. Diverso sarebbese ogni azienda sanitaria dovesse pro-cedere ogni volta con un bando al ri-basso mettendo in competizione i due

giganti del soccorso con una moltitu-dine di piccole associazioni o coope-rative.

Resta il fatto che Croce Rossa è un

ente pubblico, conta centinaia di lavo-ratori dipendenti, oltre ai volontari, eha costi molto più elevati. Per restare“competitiva” è obbligata da anni a

ché precari. Ciononostante riesce arestare in pareggio ma deve farsi ca-rico dei deficit delle altre regioni. Co-sì ha accettato il patto con i privati.L’equilibrio sembra perfetto: CroceRossa continua a mantenere il suo"carrozzone" e le associazioni rie-scono a sostenere finanziariamentealtre attività benefiche in perdita co-stante. Non sarà un business, ma suquesto equilibrio che è a tutela di ef-ficienza, si mantengono centinaia dipersone. Ma se si dovesse econo-mizzare anche sul trasporto sanita-rio? Si può pensare di rendere davve-ro libero un mercato che fornisce unservizio essenziale per la collettività?

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il timore è che ci si stiaavvicinando al collassobenché rispetto ad altreregioni, qui prevalganotrasparenza e efficienza

Il mercato formalmente èaperto a tutti: basta possedereun’autolettiga e assumerepersonale formato. I privatiperò restano una minoranza

Dematteis, presidente dell’Anpas

“La macchina è da revisionarema nessuno ci ha consultati”

«SE la Regione intenderiorganizzare il sistemadell’emergenza è oppor-

tuno che inviti anche le associazio-ni che forniscono il servizio di tra-sporto»: Luciano Dematteis è vicepresidente dell’Anpas nazionale eda sempre punto di riferimento inPiemonte per le pubbliche assi-stenze di volontariato. Negli annil’associazione che presiede si è ac-creditata come la seconda grandestruttura che fornisce il trasportoalla Sanità. «Nessuno però ci stachiedendo cosa serve cambiare ecome - dice - la richiesta di contri-buto è sempre maggiore ma non bi-sogna dimenticare che gran partedell’attività la svolgono i volontari».

Tutto il sistema del trasporto siregge sulle vostre associazioni esulla Croce Rossa. La vocazioneprincipale è quella del volontarioma da qualche anno anche voi ave-te dovuto reclutare lavoratori.

«Sì c’è un forte dibattito internoalle associazioni sul fatto che siagiusto o meno assumere dipen-denti. Io personalmente credo chequesto ci faccia assomigliare sem-pre di più a delle aziende, diciamoche sono d’accordo in parte, a pat-to che il rapporto tra lavoratori e vo-

lontari non ribalti il senso della no-stra missione che è volontaria».

Nel mondo della Croce Rossa,complici anche gli scandali recen-ti, la vocazione del volontariatosembra un po’ in crisi. Nelle pub-bliche assistenze invece?

«Non lo abbiamo registrato. C’èanzi un leggero ma costante au-mento dei volontari. È capitato co-munque, in alcuni periodi, di averedimissioni in massa ma mai immo-tivate, sempre legate a scelte del-l’associazione. Comunque sonorientrate dopo poco».

Anpas negli anni ha ottenuto unnumero sempre maggiore di con-venzioni. Si può far fronte a un im-pegno tale basandosi solo sul lavo-ro dei volontari?

«Le nostre associate hanno or-mai anche dipendenti, le più gran-di almeno. Io penso che sia utilepensare a una riorganizzazione.Noi abbiamo delle proposte, comeper esempio reintrodurre lo stru-mento dell’auto medica, stabilirenelle grandi città un solo centro diritrovo per le ambulanze, ma per ilmomento nessuno ci ha convoca-ti».

(o.giu.)

LA SEDE

La sededel gruppocheriunisce lepubblicheassistenze

PRESIDENTE

LucianoDematteispresidentedell’Anpaspiemontese

e vice presidentenazionale

Tra i compiti delle pubbliche assistenzec’è anche quello di trasferire i pazienti daun ospedale all’altro

GLI OSPEDALIIl servizio di pronto soccorso è laprincipale attività, nonché la più visibile,delle pubbliche assistenze

PRONTO SOCCORSOLa Regione per pagare il servizio applica ilmetodo del rimborso spese preventivatoChi non arriva al tetto restituisce il resto

LE RISORSE

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TORINO � XI

SABATO 19 FEBBRAIO 2011

la Repubblica

Page 9: L chiudeilcentrodisabili morte MARCOACCOSSATO Seconda ... · cuito dei pusher, una partita di eroina white dal principio attivo troppo alto o tagliata con sostanze tossiche. Si tratta,

Pagina Fisica: LASTAMPA - NOVARA - 59 - 19/02/11 - Pag. Logica: LASTAMPA/VERBANIA/03 - Autore: ARCVIT - Ora di stampa: 18/02/11 22.15

N essuna fuga, in provin-cia. I trenta arteficidella nascita di Fli nel

Vco sono compatti e non cisono smottamenti tra gliiscritti al partito. Spiace ve-dere quanto succede a livellonazionale ma il nostro è unpartito che nasce dal basso:il problema sono i parlamen-tari, presi dall’atmosfera dipalazzo. Da lì raramente sicapisce la realtà del territo-rio». Daniele Folino, coordi-natore provinciale di Futuroe Libertà, è amareggiato manon perde la fiducia. A otto-bre, quando anche nel Vco ènato Fli, era stato tra i primiad aderire e oggi non indie-treggia di un passo.

Non nega però un po’ didisagio per i voltafaccia di al-cuni parlamentari: «Infastidi-sce questa transumanza daun partito all’altro, ma siamosereni. Non esistono correnti

organizzate o gruppi di circoliche rispondono a questo oquel parlamentare. Il nostrodisagio è per una politica chenon dà un bello spettacolo».

Certo il Vco non porta for-tuna al partito di Fini. Con Ita-

lo Bocchino, venuto a inaugu-rare la sede di Domodossola,sono sfilati Maria Grazia Sili-quini e poi Roberto Rosso, tra iprimi ad abbandonare Berlu-sconi. E in Ossola non avevanorisparmiato critiche al Pdl.

Ora il dietrofront: «Rosso ave-va rivolto critiche pesanti alPdl, creando anche tensioni emalumori nel nostro movimen-to - ricorda Folino -. Adessotorna indietro? A chi dal Pdlmi chiese “non te ne vai, ades-so che è arrivato Rosso?” ri-cordo che Rosso dette a Ghigoe colleghi dei servitori in livreadi Berlusconi e dei leccapiedidi Cota. Tutto dimenticato?Uno spettacolo imbarazzante.Stiamo assistendo ai titoli dicoda non del berlusconismoma del sistema politico nel suocomplesso. Noi, che siamo dav-vero presenti sul territorio,crediamo si possa andar oltrequesto sistema».

E a proposito del primotest elettorale per Futuro e Li-bertà, ossia le amministrativedi Domodossola, aggiunge:«Tutte le nostre forze sonoconcentrate sul voto. Un testimportante, dove ci giochiamole nostre capacità amministra-tive e la credibilità dei nostriuomini. La situazione politicanazionale ci mette in difficoltà,ma siamo concentrati sulle ve-re esigenze della città. Vedre-mo se ci sono gli estremi perentrare in una coalizione, manon c’è nulla di deciso».

VALERIA PERAVERBANIA

La parola più ricorrente èprogetto unitario. Ieri alChiostro di Intra, all’incon-tro sulla sanità organizzatodal Pd, hanno partecipatouna ventina di persone trasindacalisti, presidenti e di-rettori dei consorzi dei ser-vizi sociali, qualche sindacoe un paio di primari Asl. Pal-pabile la preoccupazionedei rappresentanti dei lavo-ratori: «Abbiamo incontra-to il commissario dell’AslCattrini ma non abbiamo ot-tenuto alcuna indicazionesu ciò che avverrà - ha dettoLuca Caretti, segretarioprovinciale Cisl -, se non chelunedì incontrerà l’assesso-re regionale Ferrero perparlare dei piani di rientro.A questo punto dal territo-rio deve partire una propo-sta unitaria su ciò che vo-gliamo, senza chiedere la lu-na». Franco Borsotti, segre-tario Uil Vco, concorda: «Senon supereremo le divisioniil futuro della sanità verràcalato dall’alto». Da ClaraAldera invece, segretarioprovinciale Cgil, un monitoa «non chiuderci sulla que-stione ospedali. Dobbiamoimpostare un ragionamentoche comprenda medicinaterritoriale e servizi sociosa-nitari». Reduce da una con-ferenza dei capigruppo, ilconsigliere regionale del PdAldo Reschigna ha spiega-to: «Continua ad esserci ne-gato l’accesso ai documentidell’accordo tra Regione eGoverno sul piano di rien-tro. La motivazione addot-ta? Se venissero diffusiesploderebbero i timori sulterritorio».

Sul futuro degli ospedaliè intervenuto anche AttilioGuazzoni, primario di radio-diagnostica dell’Asl «ma in-tervenuto a titolo persona-le»: «Noi operatori siamo al-l’oscuro su ciò che accadrà.Di sicuro ci saranno menoservizi, perché i fondi ver-ranno usati per tenere aper-te le attività principali, e afarne le spese probabilmen-te sarà il settore prevenzio-ne». E sull’emodinamica haaggiunto: «Il laboratorio sa-rà fatto, ne sono certo. Ma èuna ciliegina e sotto serve la

torta, ossia una struttura per-fettamente funzionante». Ta-citurno per tutto l’incontroMarco Zacchera, presidente

dell’Assemblea dei sindacidell’Asl: «Iniziativa apprezza-bile, ma non ho sentito solu-zioni alternative concrete».

il casoRENATO BALDUCCI

DOMODOSSOLA

“Fughe da Fli?Qui nel Vco

siamo compatti”

AslSospeso il blocco delle assunzioni

Oggi a Omegna è previstol’incontro di maggioranzaconvocato per riportare lacalma in seno alla coalizionedopo lo scontro tra il Pdl el’assessore leghista al Bilan-cio Sergio Bisoglio, che mer-coledì ha visto gli assessoridel Pdl disertare la riunionedi giunta. Un incontro a tretra le segreterie cittadine delPdl, della Lega e il sindacoAntonio Quaretta con l’obiet-tivo di ricomporre una frattu-ra che rischia di complicareuna fase delicata dal punto divista amministrativo, condossier caldi sul tavolo comela dismissione della societàSpl (ossia la privatizzazionedel centro sportivo di Bagnel-la), la questione derivati e ladefinizione del bilancio diprevisione 2011.

Bocche cucite nel Pdl, an-che sulla voce che tra le ri-chieste presentate dal parti-to con una lettera al sindacoci sia quella di ritirare le dele-

ghe a Bisoglio, che resta peròuomo di punta per il Carroc-cio omegnese, che ne rivendi-ca e difende l’operato. «Stocontinuando a lavorare, nes-suno mi ha chiamato» diceBisoglio. «Serve un po’ di se-renità ma sono cose che sipossono chiarire» ripete ilsindaco Antonio Quaretta.

Per Marco Travaglini, se-gretario cittadino del Pd, «lepolemiche che stanno divi-dendo la maggioranza sonolo specchio evidente di unaprofonda crisi dell’ammini-strazione Quaretta. Così pe-rò si corre il rischio di unacaduta rovinosa, rischiamodi diventare sempre più po-veri e marginali e deve esse-re questo il problema princi-pale per tutti». Da qui l’invi-to di Travaglini «a rimboc-carsi le maniche, provando aimmaginare come dovrà es-sere la città tra dieci o quin-dici anni. Ci vogliono peròimpegno e una classe ammi-nistrativa che non perdatempo a guardarsi in cagne-sco e a farsi i dispetti».

VERBANIA. INCONTRO ORGANIZZATO DAL PD AL CHIOSTRO

“Sanità, superiamo le divisioni”Appello dei sindacati: serve una proposta unitaria su ciò che vogliamo

I La Regione ha congela-to il blocco delle assunzioniper il personale Asl. Con unacircolare inviata mercoledìdal direttore generale dell’as-sessorato Paolo Monferino aicommissari delle aziende sa-nitari, infatti, è stata sospesala delibera di fine gennaioche prevedeva per tutto il2011 il divieto di contrattua-lizzare nuovi medici, infer-mieri, ostetriche, operatorisocio-sanitari e tecnici di ra-diologia, ad eccezione diquelli necessari a coprire lametà dei posti vacanti dall’1gennaio in poi. La delibera,tra l’altro, sanciva anche ilblocco totale delle prestazio-ni aggiuntive e il divieto dirinnovare, prorogare o stipu-lare nuovi contratti flessibili(con l’eccezione della coper-

tura del 50% di quelli scadutio cessati dall’1 gennaio). «Lamobilitazione ha prodottoun primo, importante risulta-to» è il commento soddisfat-to della Cgil provinciale, chea livello piemontese martedìaveva protestato contro iprovvedimenti sotto la sededel Consiglio regionale. Il so-spiro di sollievo dell’Asl, pe-rò, è parziale: «La Regione, insostanza, ha sospeso i termi-ni di attuazione della delibe-ra - spiega il direttore sanita-rio Renzo Sandrini - e ha chie-sto a tutte le aziende sanita-rie di fornire dati a propositodel personale. Dovremo com-pilare delle schede con i no-stri numeri, poi saremo con-vocati a Torino e avremo mo-do di discutere delle nostrespecificità». [VA. P.]

OMEGNA

Oggi l’incontroper ricomporrela polemicaPdl-Bisoglio

Reschigna e Zacchera durante l’incontro di ieri al Chiostro

Italo Bocchino, Daniele Folino e Roberto Rosso

L’assessore leghistaha la delega al Bilancio«Continuo a lavorarecome di consueto»

SABATO 19 FEBBRAIO 2011 VCO 59LA STAMPA

NO

Ripandelli
Rettangolo
Page 10: L chiudeilcentrodisabili morte MARCOACCOSSATO Seconda ... · cuito dei pusher, una partita di eroina white dal principio attivo troppo alto o tagliata con sostanze tossiche. Si tratta,

Pagina Fisica: LASTAMPA - VERBANIA - 57 - 20/02/11 - Pag. Logica: LASTAMPA/VERBANIA/03 - Autore: ANDREI - Ora di stampa: 19/02/11 22.17

Sulla sanità siamo dispostia sederci attorno a un ta-volo con tutte le forze poli-tiche e sindacali del Vcoper studiare un piano co-

mune». E’ la proposta lanciata ve-nerdì sera da Enrico Montani, se-gretario provinciale della Lega, al-l’incontro organizzato dal Pd a Or-navasso a proposito del piano sani-tario regionale. Una mano tesa delsenatore del Carroccio davanti auna platea di amministratori e sim-patizzanti democratici: «Di fronte auna questione così delicata il terri-torio deve rimanere unito per far

sentire il proprio peso - ha dettoMontani -, specie se si vuole mette-re in campo una riforma che durinel tempo. Abbiamo trovato dispo-nibilità anche da parte del commis-sario dell’Asl Corrado Cattrini».

Un invito al dialogo che Antonel-la Trapani, segretario provincialedel Pd, non lascia cadere nel vuoto:«Non ci lasciamo sfuggire un’offer-ta di confronto serio sul territorio -dice -, ma deve avere un respiro am-pio, che riguardi la situazione del-l’intera sanità piemontese».

Relatori della serata i consiglieriregionali del Pd Aldo Reschigna eStefano Lepri, mentre il dibattito èstato animato da vari esponenti del-la sanità e del Pd sul territorio. Insala era presente anche una delega-

zione della Lega, tra cui i consiglieriregionali Michele Marinello e Rober-to De Magistris.

«Noi non facciamo una battagliaideologica per difendere un precisomodello di sanità - ha spiegato Reschi-gna -, vogliamo che venga rafforzatala rete ospedaliera. Siamo contro l’uti-lizzo di provvedimenti indistintamen-te uguali per ogni territorio, che di-menticano le specificità».

Oltre ai contenuti della prevista ri-forma sanitaria, iconsiglieri del Pdhanno criticato imetodi: «Non puòessere una discus-sione per pochi elet-ti, calata dall’alto -è il penisero di Re-schigna -. E’ più chemai necessario undialogo con le oppo-sizioni in Consiglioe con i rappresen-tanti dei territori: siamo i primi a direche nella sanità bisogna limitare glisprechi e cercare di garantire migliorefficienza e la soluzione può veniredal confronto».

Il primo cittadino di Vogogna Enri-co Borghi, come già fatto nei giorniscorsi dai suoi colleghi di Baveno eVilladossola, ha chiesto che MarcoZacchera convochi quanto prima laConferenza dei sindaci dell’Asl: «Dob-biamo far capire al commissario Cat-

trini che da un lato il suo referente èla giunta regionale, ma dall’altro sia-mo noi, deve considerarci».

All’incontro non si è parlato solodi ospedali ma di sanità a 360 gradi.Diego Brignoli, presidente del CissVerbania, ha toccato la questione deiconsorzi dei servizi sociali: «L’attua-le modello ha dato buoni frutti, noncapisco perché si voglia cambiare. Inche modo dovranno essere riorganiz-zati i servizi sociali, visto che da mesi

viviamo in uno sta-to di completa in-certezza sul nostrofuturo, a fronte diproblemi concretiche incontriamotutti i giorni?».

A Roberto Ame-rio, invece, del sin-dacato autonomodel personale infer-mieristico Nursingup, è toccato il com-

pito di mostrare i dati sulle carenzedi personale nell’Asl: «I dipendentinel 2009 hanno fatto 22 mila ore distraordinari e 7 mila di prestazioniaggiuntive - ha spiegato -, che equi-valgono a circa 40 lavoratori». Il se-gretario regionale del Pd, GianfrancoMorgando, ha poi tirato le conclusio-ni politiche dell’incontro: «Sulla sani-tà sta emergendo l’emblema del cen-tralismo che caratterizza chi gover-na a Torino e a Roma».

il casoLUCA BILARDO

ORNAVASSO

LUCA ZIROTTIOMEGNA

«Avanti compatti, c’è tantolavoro da fare e la città siaspetta risultati concreti».Se non è pace definitiva è al-meno tregua a Omegna tra ilPdl e l’assessore leghistaSergio Bisoglio.

Il chiarimento voluto do-po la mancata riunione digiunta di mercoledì mattinaè arrivato ieri sera, con un in-contro in municipio tra i co-ordinamenti cittadini deidue partiti e il sindaco Anto-nio Quaretta. «Riunione co-

struttiva - commenta il primocittadino -, abbiamo ribaditotutti la volontà di usare questimesi che mancano alla conclu-

sione del mandato per concre-tizzare i progetti in cantiere.Se qualcuno ha alzato un po’ itoni ha esagerato ma è tuttorientrato, si va avanti».

Un richiamo all’ordine in-somma per calmare le acquesu capitoli come bilancio, di-smissione di «Spl» con la con-seguente privatizzazione delcentro sportivo di Bagnella ele altre priorità che attendonol’amministrazione nel suo ulti-mo anno pieno di lavoro, pri-ma della scadenza elettoraledel 2012. Passaggi delicati chehanno fatto surriscaldare il cli-ma anche sul piano dei rappor-ti personali, tanto che a fareda scintilla alla crisi sarebberostati i toni - giudicati eccessivi- di alcune lettere interne in-

viate dall’assessore al BilancioSergio Bisoglio ai colleghi delPdl. «Abbiamo chiarito riba-dendo la piena fiducia nell’ope-rato di Bisoglio - sottolinea ilresponsabile cusiano della Le-ga Marco Campanini - ora ser-ve la massima collaborazione,

abbiamo dovuto affrontaretanti problemi ereditati in que-sti anni ma è giunto il momen-to di cambiare marcia».

«Questioni come il futurodel centro sportivo di Bagnel-la ma anche il percorso delnuovo piano regolatore sono

essenziali in questo momentodi difficoltà» sottolinea Massi-mo Nobili, costretto agli stra-ordinari in questi giorni di tur-bolenza politica dalla Provin-cia con il caso Pizzi ai rapportida gestire nella maggioranzaomegnese come commissariocittadino del Pdl.

E proprio su «Spl», uno deinodi più intricati dal punto divista amministrativo, è arriva-ta in questi giorni la nomina didue periti incaricati di valuta-re il valore dell’area e della so-cietà. «Sono l’avvocato Riccar-do Sappa e il commercialistaAlessandro Ambroso - spiegal’assessore Bisoglio -, chiederòloro di muoversi in tempi rapi-di per rispettare i piani. L’in-tenzione è quella di assegnarela gestione a giugno: con que-ste perizie avremo i dati neces-sari per definire e pubblicareil bando di gara».

CONFERENZA DEI SINDACIEnrico Borghi ha chiesto

a Marco Zaccherauna convocazione urgente

AOrnavassoL’incontro

sullasanitàdelPd

sièsvoltovenerdìsera

Inaltol’interventodiMontani

conReschignaeTrapani

aosservareAlato i leghisti

presentiafondosala

Gli assessori del Pdlin rotta con Bisoglioavevano fatto saltarela riunione di giunta

SERVIZI SOCIALIIl presidente Ciss Verbano«Si parla di riorganizzare

ma si vive nell’incertezza»

Presenza massiccia del Carroccio all’incontro di venerdì sera: “Restiamo uniti”

OMEGNA. ULTIMO ANNO DI LEGISLATURA

Quaretta ha ricomposto lo strappo“Siamo pronti alla volata finale”

IL SI’ DI ANTONELLA TRAPANI«Non rifiutiamo certo

un’offerta di confrontoPurché sia serio»

L’assessore Sergio Bisoglio

Sanità, la Lega alla corte del Pd“Strategie? Pensiamole insieme”

Il sindaco Antonio Quaretta

DOMENICA 20 FEBBRAIO 2011 VCO 57LA STAMPA

VB