Upload
damiano-madonia
View
230
Download
0
Embed Size (px)
Citation preview
L’ INNOVAZIONE
Pulizie Ospedaliere: Il Capitolato Tipo si rinnova
11/04/23 1
Bologna, 09 giugno 2011
Andrea Tezzele – Direttore Qualità Markas Service -
11/04/23 2
una società di servizi impegnata da oltre 25 anni,in Italia, Austria, Polonia,
Romania nella progettazione ed erogazione di servizi
integrati dipulizie, sanificazione,
disinfezione, ausiliariato, e della ristorazione collettiva
Chi siamoChi siamo
I nostri Clienti: strutture ospedaliere, sanitarie, socio-assistenziali, scolastiche,
universitarie, aziendali e commerciali.
L’ospedale inteso come
sistema tecnico organizzativo complesso in continua
evoluzione
questo genera esigenze nuove con le quali, le imprese che
erogano i servizi al loro interno, devono costantemente
confrontarsi e soddisfare per conferire valore aggiunto alla
erogazione dei servizi in gestione appaltata.
La gestione della complessità:
11/04/23 3
La gestione della complessità:La gestione della complessità:
Oggi sempre di più assistiamo ad un insieme di
adempimenti correlati al mondo dei controlli
intesi in senso allargato e che sempre più entrano a far
parte del servizio stesso delle Pulizie ospedaliere,
in una logica di
Servizio nel Servizio
11/04/23 4
Gli ambiti profondamente rivisti oggetto di riesame
in questa edizione del
Capitolato Tipo
sono molteplici e vediamo di riepilogarli
sinteticamente
11/04/23 5
Premessa: Premessa: Innovazione di ContenutiInnovazione di Contenuti
l’integrazione tra i sistemi
Nuovo approccio alle varie certificazioni
non solo come semplice richiamo
ai sistemi della Qualità, Salute e Sicurezza del Lavoro,
Ambiente e Responsabilità Sociale, bensì un’impostazione
integrata che tiene conto, nel Nuovo Capitolato Tipo, dei
contenuti di tali schemi coerentemente all’evoluzione del
servizio delle pulizie in ospedale
11/04/23 6
CRITERI DI SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE CRITERI DI SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE
Il Paragrafo dedicato all’ambiente è indirizzato verso una reale evidenza circa
l’impegno delle imprese alla
sensibilità e sostenibilità ambientale.
«L’esecutore deve dimostrare la propria capacità ad eseguire il contratto in modo da arrecare il minore impatto
possibile sull’ambiente attraverso l’applicazione sistematica di appropriate misure di gestione ambientale.»
11/04/23 7
CRITERI DI SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE: RiferimentiCRITERI DI SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE: Riferimenti
Il PAN GPP Piano D’azione Nazionale per la sostenibilità ambientale dei consumi della
pubblica amministrazione Green Public Procurement
Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del Mare:“Criteri ambientali minimi per l’affidamento dei servizi di pulizia e per la fornitura
dei prodotti per l’igiene”.
FISE – ANIP Settore Pulizie Progetto LIFE di Sviluppo Sostenibile integrato
ove nella parte responsabilità ambientale vengono individuate specifiche PRIORITA’ –AZIONI – INDICATORI
ANMDO: Progetto «Pulizie Verdi»
11/04/23 8
Progetto le pulizie verdiProgetto le pulizie verdi• Obiettivo di sensibilizzare le ditte erogatrici di servizi in ambito sanitario sul tema dell’ecostenibilità
nelle attività di pulizia.
• Progetto conclusosi in marzo 2011.
• Riguarda razionalizzazione dei consumi di acqua e detergenti e sull’abbattimento dei rifiuti il tutto tenuto sotto controllo attraverso dedicati indicatori quali:
• 1-Consumo acqua2-Produzione rifiuti3-Consumo carta4-Consumo energia elettrica5-Produzione di CO2
11/04/23 9
SISTEMI FINALIZZATI AL MINOR SISTEMI FINALIZZATI AL MINOR CONSUMO DI PRODOTTICONSUMO DI PRODOTTI
Un percorso in materia ambientale che, pur partendo dalla tipologia dei
prodotti «preferibilmente» Ecolabel ne considera anche i limiti di applicabilità -
vedasi pulizie periodiche-
Tutti i prodotti, che necessitano di diluizione, devono prevedere modalità e sistemi controllati di dosaggio, lungo tutta la filiera
sino all’utilizzatore finale e che riducano al minimo la possibilità di errore.
11/04/23 10
Nel costante rinvio agli aspetti correlati alla salute e sicurezza del lavoro viene considerato anche l’aspetto dei prodotti sensibilizzanti
CARATTERISTICHE DEI PRODOTTI CHIMICI
Devono essere prevalentemente utilizzati attrezzature di lavoro che servano a ridurre l’utilizzo di acqua e prodotti chimici, come
ad esempio la microfibra.
Saranno preferibili i prodotti che anche in condizioni
anaerobiche garantiscano la biodegradabilità del
principio attivo
11/04/23 11
CARATTERISTICHE DEI PRODOTTI ECONOMALICARATTERISTICHE DEI PRODOTTI ECONOMALI
Caratteristiche dei prodotti economali
I prodotti in carta tessuto forniti, devono rispondere alle
caratteristiche igienico sanitarie e rispettare criteri di qualità ecologica.
In linea generale i prodotti in carta devono rispettare i criteri ecologici
per l’assegnazione del marchio comunitario di qualità ecologica (Etichetta ambientale Ecolabel
Europeo).
11/04/23 12
RIFIUTI PRODOTTI CON L’ATTIVITA’ ED I PROCESSIRIFIUTI PRODOTTI CON L’ATTIVITA’ ED I PROCESSI DI PULIZIA DI PULIZIA
L’esecutore deve fornire evidenza delle modalità di gestione dei rifiuti prodotti con l’attività ed i processi di
pulizia, in particolare dovrà fornire un’accurata analisi della totalità dei rifiuti prodotti e delle modalità di gestione.
11/04/23 13
L’imballo, ove applicabile, deve essere in materiale completamente riciclabile, biodegradabile e/o compostabile non
inquinante.
Saranno valutate tutte le soluzioni tecniche volte alla massima riduzione dell’impatto ambientale. A puro titolo esemplificativo:
• Trattamento, gestione e recupero degli imballaggi• Metodologie/Sistemi di dosaggio dei prodotti chimici•Sistema di gestione dei rifiuti prodotti con l’attività e i processi di pulizia• Riduzione delle emissioni di CO2
(Es.:’Bilancio Carbonio)
RIDUZIONE EMISSIONI CO2L’esecutore dovrà dimostrare di monitorare le emissioni di
CO2 emesse per l’esecuzione dell’attività oggetto dell’appalto e di mettere in atto procedure volte alla loro riduzione.
11/04/23 14
CRITERI SULLA SALUTE E SICUREZZA DEL LAVOROCRITERI SULLA SALUTE E SICUREZZA DEL LAVORO
Il tema della Sicurezza del lavoro
rivisto nel nuovo Cap. tipo alla luce del
D. Lgs. 81/2008 che ha introdotto il
Documento Unico, di Valutazione dei
Rischi da Interferenze D.U.V.R.I.
11/04/23 15
RUOLI PROFESSIONALI - STANDARD FORMATIVI MINIMIRUOLI PROFESSIONALI - STANDARD FORMATIVI MINIMI
• Operatore addetto sanificazione Ospedaliera ( obbligatorio per tutti gli addetti)
• Operatore addetto sanificazione Ospedaliera aree ad alto rischio (obbligatorio per tutti gli addetti alle aree “critiche” )
• Responsabile di Commessa / Capo Cantiere ( Obbligatorio per il Responsabile e il vice- responsabile di Commessa / Cantiere
• Responsabile di turno / squadra ( Obbligatorio per i responsabili di turno / squadra )
Viene enfatizzato l’aspetto riguardante la formazione del personale
L’esecutore dovrà mantenere costantemente aggiornato nel sistema informativo lo stato di avanzamento del programma formativo
del proprio personale e la documentazione attestante la formazione
11/04/23 16
CONTROLLI E FORMAZIONECONTROLLI E FORMAZIONE
In sintesi, il controllo non è finalizzato meramente a rilevare riscontri in termini
di “sporco/pulito”
Le non conformità dovranno essere analizzate in termini di cause rispetto alle quali dovranno essere definite opportune
azioni correttive e non essere meramente finalizzate al ripristino delle
non conformità riscontrate.
11/04/23 17
CONTROLLI DI PROCESSO
CONTROLLI DI
RISULTATO
La tipologia di controlloLa tipologia di controllo
11/04/23 18
Interazione tra controlli e formazioneInterazione tra controlli e formazione
Controlli
Risultato
Controlli Processo Formazione
11/04/23 19
La Gestione della Non Conformità: Studio dell’Azione CorrettivaLa Gestione della Non Conformità: Studio dell’Azione Correttiva
Processi/Metodi Dotazioni
Formazione - Addestramento
Interventi
Analisi delle cause
11/04/23 20
ino
Approvato 0-100 RLU
Attenzione 101-150 RLU
Rifiutato > 151 RLU
Fonte: Linee guida all’accreditamento volontario dei fornitori di servizi di pulizia e sanificazione ospedaliera
Limite Critico:
Nel controllo di risultato, vengono abbandonati gli strumenti di controllo quali bassoumetro e la scala di Bacharach.
11/04/23 21
Sistemi poco precisi e prestazionali. La lettura dei risultati influenzati fortemente da criteri di tipo soggettivo.
Strumenti per l’oggettivazione dei risultati.Strumenti per l’oggettivazione dei risultati.
Si suggerisce l’utilizzo del BIOLUMINOMETRO per la rilevazione strumentale assumendo il seguente livello soglia di accettabilità
8.3.3 – VERIFICHE DI CUSTOMER E GESTIONE DEI RECLAMI8.3.3 – VERIFICHE DI CUSTOMER E GESTIONE DEI RECLAMI
11/04/23 22
L'impresa deve monitorare le informazioni relative alla percezione del cliente mediante:
•Raccolta e valutazione di segnalazioni/reclami/disservizi
• Diffusione e raccolta questionari a risposta chiusa che permettano di esprimere un giudizio circa il livello di soddisfazione perseguito rispetto al servizio erogato
•Svolgimento di interviste strutturate dei rappresentanti di ogni singola area e/o dipendenti per indagare su aspetti e/o eventi particolari relativi all’attività di pulizia e sanificazione ambientale svolta dai dipendenti dell’Azienda committente.
DEFINIZIONE DEGLI INDICATORI DI SERVIZIO
I.G.P. (indicatore generale pulizia)I.G.P. (indicatore generale pulizia)
Un passaggio importante riguardo L.Q.A., acronimo al quale ci eravamo abituati in questi ultimi anni ma che in questa nuova
edizione del capitolato Tipo viene abbandonato e al quale non è più demandato il giudizio di conformità del servizio delle pulizie in
ospedale;
Esso, giudicato riduttivo, viene rafforzato o meglio sostituito da un indicatore di natura e composizione ben diversa che
racchiude in se più aspetti che, pesati e mediati tra loro, vanno a comporre il giudizio generale medio sul servizio delle pulizie
erogato in ospedale.
11/04/23 23
L’indicatore globale della qualità (IGQ)L’indicatore globale della qualità (IGQ)
Indicatore che esprime lo “stato di salute” del servizio dipulizia reso ed è il risultato di una somma pesata di tre diversi “sottoindici”:
1.REQUISITI DI SISTEMA
2.VERIFICHE DIRETTE
3.VERIFICHE INDIRETTE.
IGQ = 0,20 IVS + 0,40 (IVD +IVI)
La gestione della complessità:La gestione della complessità:
Il richiamo nel Cap. Tipo alle
tecnologie informatiche destinate a
migliorare la
comunicazione tra ente appaltante
e assuntore conferiscono una visione
nuova e allargata del concetto del
servizio delle pulizie in ospedale.
11/04/23 25
L’obiettivo della maggiore integrazione su
aspetti che possono sembrare anche
molto distanti tra loro viene perseguito
anche grazie alla evoluzione
/innovazione tecnologica e soprattutto
informatica che consente di gestire la
complessità di interazioni che pervadono e
che costituiscono l’ambiente ospedale
11/04/23 26
PROCEDURE DI INTERFACCIAMENTO PROCEDURE DI INTERFACCIAMENTO Amministrazione / Esecutore Amministrazione / Esecutore
La necessità di comunicare tra l’ente committente e l’assuntore del servizio si risolve mediante la predisposizione di un Portale web.
In sintesi accessi in tempi rapidi alle informazioni utili in modo bidirezionale Ente-Assuntore per poter avere un occhio sul servizio in modo completo.
11/04/23 27
Il portale dovrà gestire le seguenti sezioni:
a)Sezione Contatti
b) Sezione documentale
c) Sezione attività e strumenti
d) Sezione gestione richieste
FIGURA PROFESSIONALE
SICUREZZA E
AMBIE
NTE
PORTALE WEB
11/04/23 28
CO
NT
RO
LL
I
GESTIONE
QUANTITATIVO
SERVIZI
GESTIONE SUPERFICI
FATTURAZIONE
FORMAZIONE
Grazie per l’attenzione
Relatore: Dr. Andrea Tezzele - Direttore Qualità Markas Service S.r.lRelatore: Dr. Andrea Tezzele - Direttore Qualità Markas Service S.r.l