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M A R I O e D O N A T O IZZO Ingrosso e Dettaglio Fiori - Piante - Addobbi Articoli da regalo - Trasmissioni floreali Via Nazionale 46/48 - PAOLA (CS) - Tel. 0982.585172 La oce del Tirreno Periodico di cultura, attualità ed informazione. Organo ufficiale dell’Associazione “Amici delle Forze di Polizia Calabria” - Associazione non a scopo di lucro di utilità sociale. Redaz. e Direz.: Paola (CS) - Via dei Gigli, 3 – http//www.lavocedeltirreno.it – e-mail:[email protected] Il Worldwatch Institute di Washington, il prestigioso istituto che ogni anno elabora un rapporto sullo stato del pianeta terra e lo distribuisce ad alcune delle più importanti università americane, ha decretato che il mondo avrebbe bisogno di rianimazione. Ci troviamo quindi prossimi alla fine del nostro pianeta e siamo la prima generazione a cui tocca decidere se la terra debba rimanere abitabile. Cosa o chi ci ha portato ad avere questa grandissima responsabilità? I motivi e le colpe sono tante. L'elenco dei mali è drammatico ed anche lungo. Pensiamo ai mutamenti chimici nell'atmosfera, l'aumento della temperatura, l'incremento demografico, l'erosione del terreno fertile, l'avanzata dei deserti, e lo stato di Humus che si assottiglia. Rivolgiamo lo sguardo in alto, verso l'atmosfera, nostro bene più prezioso, che ci difende dalle insidie dei raggi solari trapassan- doli, dall'arrivo di meteoriti disgregando la loro materia; ebbene, ogni anno le centrali energetiche a combustibili fossili, le automobili, le industrie rovesciano nell'atmosfera oltre cinque miliardi di tonnellate di carbonio più azoto e tonnellate di ossido di azoto. Sulla terra si produce l'effetto “serra” perché l'anidride carbonica impedisce di reirradiare nello spazio il calore ricevuto e questo porta al riscaldamento della terra ed al conseguente aumento di temperatura, per arrivare poi alla desertificazione di molte zone temperate. La cosiddetta desertificazione è dovuta, anche, alle piogge acide che si rovesciano dall'atmosfera inquinata sulla terra, e devastano le foreste europee, avvele- nando laghi e corsi d'acqua. I primi responsabili sono lo spreco energetico ed i combustibili fossili. Basti pensare che all'inizio della civilizzazione la terra era ricoperta da 6,2 miliardi di ettari di foreste e boschi, oggi la copertura arborea raggiunge solo i quattro miliardi. Quindi la terra diventa poco coltivabile ed aumentano i deserti. Il pesante intervento umano sta modificando l'ecologia mondiale, LA SALVEZZA DELLA TERRA È NELLE NOSTRE MANI EDITORIALE di Emilio Monaco Anno IV - N. 1/2 Gen./Feb. 2010 l'eccessiva pressione demografica provoca una gigantesca estinzione di massa. Basta ricordare quella del periodo cretaceo che provocò l'estinzione dei dinosauri. Abbiamo disturbato l'equilibrio ecologico al punto che, da qui al 2020, secondo alcuni dati, spariranno 13600 specie di piante. Uno dei motivi di questo allarme diventa la sovrappopolazione: una foresta, spianata da un bulldozer, si riforma dopo circa mille anni. La desertificazione non è, come si crede, conseguenza della siccità, o un evento legato ai cicli meteorologici, ma è dovuta al cattivo impiego della terra, secondo un rapporto del Worldwatch Institute, e non bastano le piogge ad evitarla. L'innalzamento della temperatura, non dimentichiamo, scioglie le immense riserve di ghiaccio, con il conseguente innalzamen- to del livello dei mari. Per la fine del secolo, la liquefazione dei ghiacci polari solleverà gli oceani di oltre due metri. Ma al di là di tutto ciò, il maggior virus del pianeta è la popolazione, che aumenta dal 2 al 4 per cento all'anno. A questo si aggiunge l’ impossibilità di ricostruire il manto forestale distrutto. Il rapporto dell'istituto americano non deve essere preso alla leggera, cercando di nascondersi dietro l'idea che la terra é sempre esistita e sopravvissuta e che, quindi, lo farà anche adesso. Bisogna eliminare lo spreco energetico ed utilizzare energia solare e eolica. Usiamo l'energia anche in maniera razionale, il sistema demografico è ormai stabilizzato ed il paese cresce a ritmi trascurabili. I prodotti chimici, abbiamo detto, sono anch'essi un problema drammatico, in particolare è necessario non far perdere il controllo di tali prodotti alle industrie, i cui scarichi potrebbero causare processi irreversibili, come la fuoriuscita, nell'aria, di acidi corrosivi, oltre le quantità dovute. La continua deforestazione deve fermarsi, perché ci troviamo in Dicembre 2009. Il fallimentare vertice sull'ambiente di Copenaghen è costato 220 milioni di dollari. Milioni di euro spesi per niente! I 192 paesi presenti avevano due settimane di tempo per trovare un'intesa. Un vertice storico proprio per l'alta partecipazione a livello mondiale, con la presenza di 110 capi di stato e di governo, che si è invece concluso con un nulla di fatto, deludendo le aspettative di miliardi di persone. Ma rifiutare accordi di tipo ambientale o perseguire il business-as-usual significa assumersi la responsabilità di una politica distruttiva per il pianeta. I negoziati sul clima ripartiranno nel 2010 da quota sottozero. A m i c i d e l l e F o r z e d i P o l i z i a C a l a b r i a A.F.P.C. PAOLA (CS)

La oce · 2015. 5. 29. · M A R I O e D O N A T IZZO O Ingrosso e Dettaglio Fiori - Piante - Addobbi Articoli da regalo - Trasmissioni floreali Via Nazionale 46/48 - PAOLA (CS) -

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    IO e DONATO

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    Via Nazionale 46/48 - PAOLA (CS) - Tel. 0982.585172

    La ocedel Tirreno

    Periodico di cultura, attualità ed informazione.

    Organo ufficiale dell’Associazione “Amici delle Forze di Polizia Calabria” - Associazione non a scopo di lucro di utilità sociale.Redaz. e Direz.: Paola (CS) - Via dei Gigli, 3 – http//www.lavocedeltirreno.it – e-mail:[email protected]

    Il Worldwatch Institute di Washington, ilprestigioso istituto che ogni anno elaboraun rapporto sullo stato del pianeta terra elo distribuisce ad alcune delle piùimportanti università americane, hadecretato che il mondo avrebbe bisognodi rianimazione. Ci troviamo quindiprossimi alla fine del nostro pianeta esiamo la prima generazione a cui toccadecidere se la terra debba rimanereabitabile. Cosa o chi ci ha portato ad

    avere questa grandissima responsabilità?I motivi e le colpe sono tante. L'elenco dei mali è drammatico edanche lungo. Pensiamo ai mutamenti chimici nell'atmosfera,l'aumento della temperatura, l'incremento demografico,l'erosione del terreno fertile, l'avanzata dei deserti, e lo stato diHumus che si assottiglia.Rivolgiamo lo sguardo in alto, verso l'atmosfera, nostro bene piùprezioso, che ci difende dalle insidie dei raggi solari trapassan-doli, dall'arrivo di meteoriti disgregando la loro materia; ebbene,ogni anno le centrali energetiche a combustibili fossili, leautomobili, le industrie rovesciano nell'atmosfera oltre cinquemiliardi di tonnellate di carbonio più azoto e tonnellate di ossidodi azoto.Sulla terra si produce l'effetto “serra” perché l'anidride carbonicaimpedisce di reirradiare nellospazio il calore ricevuto e questoporta al riscaldamento della terraed al conseguente aumento ditemperatura, per arrivare poi alladesertificazione di molte zonetemperate.La cosiddetta desertificazione èdovuta, anche, alle piogge acideche si rovesciano dall'atmosferainquinata sulla terra, e devastano le foreste europee, avvele-nando laghi e corsi d'acqua.I primi responsabili sono lo spreco energetico ed i combustibilifossili. Basti pensare che all'inizio della civilizzazione la terra eraricoperta da 6,2 miliardi di ettari di foreste e boschi, oggi lacopertura arborea raggiunge solo i quattro miliardi.Quindi la terra diventa poco coltivabile ed aumentano i deserti. Ilpesante intervento umano sta modificando l'ecologia mondiale,

    LA SALVEZZA DELLA TERRA È NELLE NOSTRE MANIEDITORIALE

    di Emilio Monaco

    Anno IV - N. 1/2 Gen./Feb. 2010

    l'eccessiva pressione demografica provoca una gigantescaestinzione di massa. Basta ricordare quella del periodo cretaceoche provocò l'estinzione dei dinosauri.Abbiamo disturbatol'equilibrio ecologico alpunto che, da qui al2020, secondo alcunidati, spariranno 13600specie di piante. Unodei motivi di questoallarme diventa lasovrappopolazione:una foresta, spianatada un bulldozer, si riforma dopo circa mille anni.La desertificazione non è, come si crede, conseguenza dellasiccità, o un evento legato ai cicli meteorologici, ma è dovuta alcattivo impiego della terra, secondo un rapporto del WorldwatchInstitute, e non bastano le piogge ad evitarla.L'innalzamento della temperatura, non dimentichiamo, sciogliele immense riserve di ghiaccio, con il conseguente innalzamen-to del livello dei mari. Per la fine del secolo, la liquefazione deighiacci polari solleverà gli oceani di oltre due metri. Ma al di là ditutto ciò, il maggior virus del pianeta è la popolazione, cheaumenta dal 2 al 4 per cento all'anno. A questo si aggiungel’ impossibilità di ricostruire il manto forestale distrutto.

    Il rapporto dell'istituto americanonon deve essere preso allaleggera, cercando di nascondersidietro l'idea che la terra é sempreesistita e sopravvissuta e che,quindi, lo farà anche adesso.Bisogna eliminare lo sprecoenergetico ed utilizzare energiasolare e eolica. Usiamo l'energiaanche in maniera razionale, il

    sistema demografico è ormai stabilizzato ed il paese cresce aritmi trascurabili.I prodotti chimici, abbiamo detto, sono anch'essi un problemadrammatico, in particolare è necessario non far perdere ilcontrollo di tali prodotti alle industrie, i cui scarichi potrebberocausare processi irreversibili, come la fuoriuscita, nell'aria, diacidi corrosivi, oltre le quantità dovute.La continua deforestazione deve fermarsi, perché ci troviamo in

    Dicembre 2009.

    Il fallimentare vertice sull'ambiente di Copenaghen è costato 220 milioni didollari. Milioni di euro spesi per niente! I 192 paesi presenti avevano duesettimane di tempo per trovare un'intesa. Un vertice storico proprio per l'altapartecipazione a livello mondiale, con la presenza di 110 capi di stato e digoverno, che si è invece concluso con un nulla di fatto, deludendo le aspettativedi miliardi di persone. Ma rifiutare accordi di tipo ambientale o perseguire ilbusiness-as-usual significa assumersi la responsabilità di una politica distruttivaper il pianeta. I negoziati sul clima ripartiranno nel 2010 da quota sottozero.

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    A.F.P.C.PAOLA (CS)

  • Pag. 2 La Voce del Tirreno Gen./Feb. 2010

    Anche il Papa ha voluto partecipareagli appelli che provengono da ogniparte del mondo, r ivol to airappresentanti dei Paesi che hannop a r t e c i p a t o a l S u m m i t d iCopenhagen. Un messaggio disperanza che Papa Benedetto XVIha lanciato al termine dell'Angelus inpiazza San Pietro. Il Vaticano ha

    dimostrato sempre una grande sensibilità verso i temiambientali e il riscaldamento globale, optando, tra l'altro, per itetti solari per i palazzi vaticani, in vista di una riconversioneenergetica che punti alle risorse rinnovabili e all'energia pulita.

    assenza completa di fotosintesi e in presenza di strati atmosferi-ci sempre più rarefatti .Il terzo mondo è una delle zone dove, sia per la carestia, che perle condizioni climatiche, bisognerebbe riuscire a fermare lasovrappopolazione fino a portare il rapporto “nascite-morte”uguale a zero. Il cammino fin qui percorso lascia ben sperare perla nostra nazione, ma abbiamo anche bisogno che gli altri Paesi,in tutto il mondo, collaborino al progetto “Salviamo la terra!” Perquesto appare molto importante cogliere i suggerimenti delWorldwatch Institute.In Italia, per sapere come si vive e si opera, sono stati effettuatialcuni accertamenti di carattere ecologico, con appositi rivelato-ri, che hanno evidenziato, in alcuni grossi centri, la presenza diidrocarburi e rumori oltre il massimo consentito. A questo puntoè necessario raggiungere una situazione di “equilibrio ecologi-co”, quell'equilibrio che ci ha permesso di arrivare al terzomillennio senza grossi scossoni. L'equilibrio ambientale èsaltato, in primo luogo per l'intervento dell'uomo con la defore-stazione, che è stata realizzata in periodi continui, senza dare iltempo alle foreste di riformarsi, provocando cambiamenti alsistema. Tutto questo causa il “non equilibrio”.E' auspicabile che l'uomo del 3000 non sia tanto incoscienteriguardo il pianeta su cui vive.Ogni cittadino può contribuire al risparmio energetico e a salvarel'ambiente, cominciando dalla propria casa e dalle proprieutenze. Ricordiamoci che solo salvando il nostro pianetapotremo avere un futuro.

    Grosse difficoltà nella politica di BarackObama.La Conferenza di Copenaghen si èconclusa con un fallimento totaleriguardante l'accordo sul clima e sullariduzione delle emissioni di gas serra,bloccato dai veti dell'intransigenzacinese. Il sogno di salvezza della terra,dall'inquinamento globale, si sta quindiinfrangendo, a causa di una politicaincapace ed incosciente.

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  • Fanno parte ormai delle tradizioni religiose della città di Paola, ifesteggiamenti che si svolgono ogni anno dal 17 al 20 gennaio inonore della Madonna del Miracolo presso il Santuario di S.Francesco.La Beata Vergine è, infatti, compatrona della Città. La ricorrenzaricorda l'apparizione della Madre di Gesù all'israelita AlfonsoRatisbonne il 20 gennaio 1842 nella Chiesa di S. Andrea delleFratte dei PP. Minimi in Roma che segnò la conversionedell'ebreo il quale divenne poi missionario.Il Triduo liturgico di quest'anno coordinato dal M.R.P.Provinciale, Rocco Benvenuto, è stato caretterizzato dallapresenza carismatica dell'arcivescovo mons. DominiqueMamberti, originario della Corsica e attuale Segretario deirapporti con gli Stati presso il Vaticano. L'alto prelato è ritornatonella Città di S. Francesco dopo una visita privata compiuta nellascorsa estate. Ma questa volta è stato invitato ufficialmente dalsindaco, avv. Roberto Perrotta non solo a visitare i luoghi storicicittadini, ma a recarsi nella sede municipale. Nell'aula consiliare“F. Lo Giudice”, infatti, si è svolta una manifestazione di calorosaaccoglienza presieduta dal dr. Carlo Gravina, Presidente protempore del Consiglio Comunale, che dopo aver ricordato levittime del terremoto di Haiti, ha rivolto all'illustre ospite unindirizzo di saluto, manifestando anche di comunicare al PapaBenedetto XVI, il desiderio dell'Amministrazione comunale edella comunità cittadina, di gradire vivamente una visita del

    Gen./Feb. 2010 Pag. 3La Voce del Tirreno

    Attualità

    Il Mons. Dominique Mamberti al Comune di Paoladi Attilio Romano

    Pontefice nella patria di S. Francesco dopo quella effettuata asuo tempo da Giovanni Paolo II.Il sindaco Perrotta ha ribadito, dal canto suo, l'invito da trasmet-tere al Santo Padre assicurando la piena disponibilità dellacivica Amministrazione e della cittadinanza. Il presule si è detto,a sua volta, felice dell'incontro e di questo suo nuovo rapporto didevozione verso il nostro Taumaturgo e di amicizia versol'Ordine dei Minimi e delle autorità cittadine. La visita è prosegui-ta, quindi, verso la Casa Natale di S. Francesco.

  • Pag. 4 La Voce del Tirreno Gen./Feb. 2010

    La pubblicazione del libro di ItaliaChianello “L'antico colle”, edito daGuiglia (Modena) è stata presenta-ta al Sant'Agostino venerdì 4dicembre 2009 per iniziativa delsindaco Roberto Perrotta edell'assessore alla cultura, M°Ettore Ferrigno. La finalitàdell'iniziativa, cui hanno parteci-pato gli studenti di tutte le scuole,

    è stata quella di divulgare, fra le nuove generazioni, labellezza di uno fra i generi letterari che sembra essere indisuso ma che è annoverato fra i più delicati, la poesia.

    Limpido percorso musicale quello che caratterizza i versi diItalia Chianello, che adegua la sua poesia alle ragioni di unaricerca profonda della speranza contro la frustrazione deglieventi negativi, conosciuti durante l'arco dell'infanzia edell'adolescenza.Di verso in verso si nota come questa poetessa, di originepaolana e che da un trentennio abita a Modena, non abbia maidimenticato le sue radici storiche, familiari, sociali e affettive(“Pallide ombre di casa mia”). Rito del ritorno, dunque, con tuttociò che comporta: dall'energia atta a tener stretta la storia dellasua vita, con estrema sensibilità, alla fedeltà per i suonidell'infanzia, per i gesti antichi, per il lavoro duro dei padri dicontrada Petraro, che l'ha vista nascere e crescere lungo ilprofilo di una povertà annunciata, quella che, nel corso deltempo, nonostante la consa-pevolezza del profondodisagio, lascerà spazio avenature che hanno il saporedell'ottimismo (“Fragili ali dinuova vita”) e che hanno laprerogativa di trasmettereautentiche emozioni (L”Anticocolle, non più infinito ormai,accorda melodioso l'essenzadella vita”). Il passato, perItalia, è come una calamita. Iricordi l'appagano quandol'abbandono è totale.Il verso è un crescendo disensibilità, è spontaneo nellasua espressione artistica, è acorta gittata, è conforme allapiacevolezza dell'ascolto edella lettura.Si avverte l'amore per la stessa materia poetica, una forma diinnato sapere, identificabile fra l'altro nella sua stessa storia divita, carica di fratellanza e di dolce nostalgia per i luoghi delpassato.

    Dal sogno in poi…la poetessa Italia Chianello ricorda “L'antico colle”Recensione critica

    Cultura

    In ogni poesia c'è immediatezza espressiva, rivelatrice disoggettività sensibile, maggiormente riscontrabile nelleimmagini che richiamano la bellezza o la crudeltà dellanatura(“Gelida cascata frantuma stelle cadenti: brividi freddi disogni rapiti”).La mini antologia, divisa in tre sezioni ( Percorsi – Sorgenti –Fiaccole), mette inoltre in risalto la necessità della Chianello diadottare un linguaggio simbolico per far assumere alle suestrofe maggiore significato, specialmente in relazione alladelicatezza dei ricordi e ai sentimenti vibranti di familiarememoria storica (“T'attendo nonna nelle notti d'oggi senzacertezze: all'alba svanirà il delirio, sicura ricorderò la via”).

    di Lucia Baroni [email protected]

    Italia ChianelloItalia Chianello

    L' antico colle

    Sguardo rapitovagheggia maturo

    l'antico collecime maestose

    carezza timorosal'alba dei ricordi.

    Ali leggiadreposa il pensierosull'aia eterna

    di laboriosi ritrovi.

    L'aria ricca d'umoriscandisce armonica

    il ritmo tenacedi olive infrante

    di pannocchie sbarbatedalle dorate vesti.

    L'antico collenon più infinito ormaiaccorda melodiosol'essenza della vita.Pane vero dalle tueforti braccia Madre

    frutti schiettidai fieri

    tuoi innesti Padresaziano l'anima.

  • Pag. 5

    Agostino Presta nasce a Paola (CS) e,all'età di 7 anni, parte con l'intera famigliaper andare a vivere a Prato, dove si mostrafin dall'infanzia insofferente verso i canoni egli stereotipi dell'ambiente piccoloborghese della cittadina Toscana. Insiemead una personalità trasgressiva, mettepresto in mostra una creatività artisticaprecoce e provocatrice, che lo conduce alla

    formazione di alcune rock band di “cantina” come gli OPENSTREET.In quel periodo, AGO ha modo di entrare in contatto diretto conalcuni artisti della musica leggera italiana, tra i quali IvanoFossati e suoi Delirium, i New Trolls, Mia Martini e i Pooh,seguendo le loro esibizioni in tutta Italia come Tecnico delSuono.Nella seconda metà degli anni 70, però, AGO sente il bisogno dipercorrere nuove strade musicali, e la sua sensibilità versonuovi stimoli lo porta, tra i primi in Italia, ad abbracciare il filoneemergente della Disco Music, nell'ambito della quale si imponesubito all'attenzione del pubblico, arrivando all'apice delsuccesso, nell'inverno 83/84, con l'album “For You” (etichettaFullTime Milano), con il quale riesce a toccare i vertici delleclassifiche specializzate italiane, francesi, tedesche, spagnole,olandesi ed entrando nella famosa classifica Billboard degliUSA. In Italia vince il “Disco Inverno '83” e, sempre nello stessoanno, il Disco d'oro, categoria dance.

    D a q u e s t o m o m e n t oseguono tanti altri successi,tra cui: “You make me do it”,“ E l e c t r i c C u c a r a c h a ” ,“Chinese Eyes”, ”Computerin my mind”, “I want you”, “It'sall right”. Ma se gli anni '80 lohanno visto applaudito nellediscoteche di tutta Europa,anche grazie al le sueinnumerevoli performances,ecco lo comple tamenteritrasformato nel 1990: albumrock – ritorno alle origini – e testi in italiano .“Incivile civiltà”, questo è il nome dell'unico CD finora pubblicatoin qualità di cantautore, che è stato realizzato con collaboratorid'eccezione quali Maurizio Solieri, Gianni Bella e Lele Melotti.Nel 2002 AGO ha realizzato “ISOLE”, un brano prodotto daGianni Bella con un featuring originalissimo, Narciso Parigi,l'indimenticabile cantante fiorentino degli anni '50. Il risultato èun trip hop elettronico che strizza l'occhio a melodie tipiche dellacanzone d'autore italiana.Nel 2005 partecipa al Festival Internazionale della Musica inKazachistan, rappresentando l'Italia con un brano di GianniBella dal titolo “Piano griderò”, vincendo il Premio per la migliorperformance televisiva, il Premio critica stampa e il Premiopubblico.

    La Voce del Tirreno

    Attualità

    Il Cantante-DJ paolano Agostino Presta premiato dal Sindaco di Paoladi Emilio Monaco

    Il Cantante-DJ Ago PrestaIl Cantante-DJ Ago Presta

    Il sindaco di Paola Roberto Perrotta consegnaun attestato di merito al noto Cantante - DJ Ago Presta.

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    Gen./Feb. 2010

  • Un ulteriore approfondimento sullafigura di san Francesco di Paolag i u n g e d a u n a r e c e n t epubblicazione di un giovanescrittore, Fabio Storino, che ha datorecentemente alle stampe la suaprima esperienza libraria, “Viaggiotra due mondi”, presentata nelloscorso mese di dicembre alSant'Agostino alla presenza delsindaco, avvocato Roberto Perrotta.Da un'attenta lettura che rivela unpiano di fantasia sperimentale,attraverso cui l'autore incrocia le

    vicende del taumaturgo con quelle del grande navigatore,Cristoforo Colombo, si desume un intreccio narrativo nuovo cheperò va a discapito dell'autentica storia del santo protettoredella città di Paola. Ma resta comunque salvo l'intento dimetterne ulteriormente in luce la fede, il senso di carità, lasantità conquistata durante il suo lungo ed impervio cammino divita nonché la religiosità, attraverso cui l' uomo si libera dal malee dalle passioni insane grazie alla fede in Dio e alla preghiera.Tale aspetto, il punto di partenza dello scrittore (il cui nomemisteriosamente e controcorrente non compare sulla prima dicopertina), che ha ambientato la stesura del romanzo verso lafine dell'alto medioevo, al tempo in cui i misteri erano di casa e igrandi astronomi scommettevano sulla sfericità della terra.L'intreccio si snoda attraverso vicende che interessarono padreArmand, un prelato che s'imbatte in una pergamena, occultatasotto il pavimento di una cripta.L'esperienza centrale del romanzo è, dunque, datadall'indagine che scatta al momento del ritrovamento dell'anticodocumento; dall'atmosfera di ansia che scaturisce da questascoperta; dal senso di colpa che emerge nell'animo del religiosoper aver toccato materialmente con mano qualcosa diinaccessibile sotto la spinta di un'eccessiva curiosità che loconduce verso il pericolo dell'Inquisizione. Armand è costretto afuggire e, attraverso una serie di sotterfugi, che gli consentonodi cambiare identità, riesce a farla franca. Quando incontra nellacittà di Genova, Carlo, seguace di san Francesco di Paola,rivela il suo grande segreto ed insieme………………Per ragioni d'opportunità non riveliamo altro al lettore, ma disicuro l'autore ha sviluppato la narrazione per rafforzare lastraordinaria figura di san Francesco; per attribuire antichissimeorigini alla città di Paola (il che è tutto da verificare!); per direquanto sia stato fondamentale per Cristoforo Colombo vivere lasua cristianità; per dare risalto alle misteriose vicende deiTemplari in una descrizione labirintica di situazioni in cui i segniche si susseguono sono tanti ed uno ne cela sempre un altro.La domanda sorge spontanea: “La falsariga del romanzo siispira alla superba scrittura di Umberto Eco?”Leggere e dedurre dal proprio punto di vista!

    Pag. 6 La Voce del Tirreno

    L' artista paolano che risiede aLissone (Milano) con studio aMonza, dedica la sua arte a SanFrancesco di Paola, attraverso unarassegna di opere esposta nelmuseo della Basilica di SantAmbrogio in Milano.Si deve a Max Marra, l'artistapaolano per eccellenza, il grandemerito non solo di aver dato il suopersonale contributo nel comme-morare il Santo patrono attraversola “Lode”, un insieme di opere

    subl imi, che sorte da manipolimateriche che fanno ricorso cioè a quei materiali povericome la juta o il cuoio, in tal caso opportuni alla sobrietà delpersonaggio rappresentato, ma soprattutto di aver consentito,con una iniziativa patrocinata tanto dalla Regione Calabria eCittà di Paola in particolare dall' Ordine dei Minimi che dallaRegione Lombardia e Città di Milano e Lissone, un importantefusione e collaborazione tra l' arte di un calabrese e la culturalombarda mostratasi all' occasione di grande ospitalità .Si trattacertamente da entrambi le parti di un momento di vera e sinceracollaborazione nel voler affidare all' arte l' evocazione dellagrandezza “Del Santo”. Nella dimensione puramente misticache ha accolto l' esposizione della rassegna di opere che va dal88 al 91 intitolata “Francesco è solo “quella umana non è maistata dimenticata dall'artista bensì sempre fortementerappresentata, come anche in questo caso in nome “diFrancesco”, grazie alla sua capacità di cogliere proprio negliaspetti più semplici della vita del taumaturgo la vera essenzadella sua santità, quella che lo ha condotto dove oggi egliveramente risiede, tra noi, presente come Dio in ogni cosa.Nessuna altra menzione o scritto o considerazione potrebbeessere a questo punto più eloquente delle parole contenute nelmonologo e dialogo che l' artista mette a capo del giudizio su sestesso nel magnifico catalogo delle sacre opere , dove egli nelladisperata ricerca interiore di spiritualità parla del ritratto diFrancesco come di un autoritratto, continuando poi con ilpensiero di seguito riportato, che ne rappresenta il suo migliorelogio e per noi il miglior insegnamento: “Mi perdoni il Santo, manel processo di identità sempre incide il modello e la radice dettariferimenti e valori. Francesco è solo a indicare anche la miasolitudine di un tempo e quella dell' uomo contemporaneo chevivo e condivido, troppo inebriato di modernità per fermarsi adascoltare nel silenzio il “rumore dell'erba che cresce”. Perpercepire l' anima, gli affetti, la famiglia. E riconoscere la verità .Francesco, eremita, precettore, santo, sapeva ascoltare e dire .Sapeva rispondere alle sofferenze e alle attese dell' umanità.Francesco era, Francesco è, nel silenzio degli ulivi, nel clamoredelle folle, nella beatitudine e nella venerazione dei secoli”.Cinquecento anni e Francesco insegna sempre . . .

    Cultura

    Il culto religioso di Fabio Storino, esploratore di misteri medievali“Viaggio tra due mondi” Crocevia tra fede e pura fantasiadi Lucia Baroni [email protected]

    Via Rupa, 15 - 87027 PAOLA (CS) - Tel./Fax 0982.583255e-mail: [email protected]

    Lavorazionefichi secchi e cioccolato

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    Ciccotti Maria CarmelaCiccotti Maria Carmela

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    e Fichi Secchi del Cosentino

    Gen./Feb. 2010

    Cultura

    Max Marra“Lode a San Francesco di Paola”di Mariella Veneruso

  • Pag. 7

    Paola – L'occasione per discutere suiproblemi della giustizia in Calabria l'harecentemente fornita il libro-intervista,“Giustizia e Potere”, a firma dell'ex p. m. diCatanzaro, Luigi De Magistris, intervenu-to al Sant'Agostino sabato 16 gennaioalla presenza dell'on. regionale MimmoTalarico, di Andrea Caruso presidentedell'Arci “Piera Bruno”, nonché delgiornalista Alessandro Pagliaro che hacoordinato magistralmente l'incontro.

    Tema centrale, dunque, il valore della giustizia. Dito puntatocontro i corrotti di turno, contro la mafia e le collusioni in genere.Non poteva mancare l'affondo su “Why Not” e tutto ciò che n'èconseguito, a livello professionale, per l'ex p.m. Da qui il passoverso l'indicazione di una società civile che chiede il cambia-mento, in politica, è stato breve. E giù la volontà deontologica diuna società civile che sconfigga i poteri trasversali che hannoaffiancato la Massoneria alla Chiesa, le bancheall'imprenditoria, i partiti ai corpi militari.Di questo tenore, le comuni dichiarazioni pronunciate dai relatoriprecitati che, oltre a consegnare al numerosissimo pubblico, illoro personale punto di vista critico sul libro del magistrato, nonhanno fatto alcun mistero nel sostenere con De Magistris diquanto sia fondamentale, oggi più che mai, nel sud, sgominareil potere del malaffare nelle sue più complesse

    gerarchie e articolazioni.Parole sante, ma nonsaranno semplicementesperanze disperate?A tracciarne teoricamente ilcammino, lo stesso ex p.m.,fautore di una rivoluzioneculturale e propugnatore diun nuovo laboratorio politicoche ridia fiducia e speranzaalla gente comune.Le ragioni? Sgominare conil vantaggio di modelliimprontati alla pura moralitàil fattore criminalità; avviareforme di dialogo politicosulla base di una democra-zia partecipata; superare labarriera del silenzio che hafinito con lo sviluppare sub-cultura, abusi, disoccupazione eviolenze sociali.Parere, questo, apprezzato e condiviso dal pubblico, ancor dipiù dall'on. Mimmo Talarico che ha parlato di valori essenziali edi un auspicabile cambiamento di rotta sulla base di sceltequalitative da attuare nella vita politica del paese.Staremo a vedere!

    La Voce del Tirreno

    Cultura

    Giustizia e Potere:il gioco delle parti nel libro-intervista di De Magistris

    Gen./Feb. 2010

    di Lucia Baroni [email protected]

    Da sinistra: Lucia Baroni Marino, giornalista;Luigi De Magistris, Parlamentare europeo

    MICI DELLE FORZE DI POLIZIA CALABRIAMICI DELLE FORZE DI POLIZIA CALABRIAAAAssociazioneMICI DELLE FORZE DI POLIZIA CALABRIAMICI DELLE FORZE DI POLIZIA CALABRIA

    Polizia di Stato - Arma dei Carabinieri - Guardia di FinanzaCorpo Forestale - Polizia Penitenziaria

    Via dei Gigli, 3 - PAOLA (CS) - Tel. 328.4536013Via dei Gigli, 3 - PAOLA (CS) - Tel. 328.4536013Via dei Gigli, 3 - PAOLA (CS) - Tel. 328.4536013Via dei Gigli, 3 - PAOLA (CS) - Tel. 328.4536013

  • Pag. 8 La Voce del Tirreno

    pudori, ne rivela la condivisio-ne con Gloria Ghetti, LucaUssia e Margherita Ganeri.Un progetto d' insieme,dunque, che lungo il processodi un'ironia sottile arriva alpiano di un delicato sarca-smo. La disamina ha iniziocon una ricerca antropologi-ca, d i questa vecchiaabitudine dei popoli del sud aspedire frammenti di tradizio-ni culinarie a chi si è allonta-nato dalla propria terra in cerca di speranza e fortuna nelmondo del lavoro. E prosegue, criticamente, con la decodifica-zione dei comportamenti che accompagnano nel linguaggio deigesti, improntati al ritualismo familiare dell'accurata scelta deglialimenti, il famigerato pacco in viaggio per il nord.

    L'attenzione alla parola“pacco” è perciò incom-bente, una specie di deliriovivace e critico sui suoimetodi di preparazione esu ciò che sociologicamen-te ha rappresentato econtinuerà a rappresenta-re non solo nella storiadella città di Paola, manella vita sociale, politica eaffettiva di tutte le famigliedel suditalia che nonr i nunce ranno ma i arafforzare, in virtù dellatutela sensibile delle loro

    tradizioni improntate al piacere dei sapori, la memoria storicad'appartenenza e la loro stessa identità territoriale, soprattuttoattraverso il pacco!

    IL FAGOTTO LETTERARIO DI UN COMICO

    Via Tenente Romeo, 9 - San Lucido (CS) - Tel. 389.7999388 - 389.7999577

    confetticioccolatinibomboniere

    confezioniprodotti tipici

    oggettistica

    Cultura

    di Lucia Baroni [email protected]

    Gen./Feb. 2010

    Il mese di dicembre 2009, per la città diPaola, è stato rappresentativo dimolteplici esperienze culturali, sconfina-te nell'immissione sul mercato librario dipubblicazioni interessanti e creative. Unadi queste che ha avuto come madrina lasenatrice Antonella Bruno Ganeri è statala presentazione de “Il Pacco” di EnzoLimardi, avvenuta al Sant'Agsotino,domenica 20.Seguita da un pubblico numerosissimo,fra cui gli iscritti all'Auser, la manifesta-

    zione ha rivelato il suo aspetto di tutela delle tipicità di casanostra, mediante un buffet, dedicato a Bacco, e ricco dinumerosi assaggini gustosissimi al palato nonché attraversol'omaggio pro-capite a tutti gli acquirenti delle copie in vendita,di un pacco-dono, contenente olio e pancetta.Nel corso dei lavori che ha visto, oltre quello scontatodell'autore, gli interventi di Jessica Giglio e la declamazione dialcuni brani del libro da parte del comico, Andrea Bova, è statoofferto anche ad Enzo Limardi un pacco gigantesco per unasquisita quanto ironica conferma al suo lavoro.

    Il pacco nel suo significato più completo e più chiaro. Ecco ilterreno d'indagine abbastanza originale per cavarne l'idea discriverci sù un libro e di mettere in luce ciò che esso stessorappresenta per tutti meridionali.L'ha avuta Enzo Limardi, noto comico televisivo, famoso per lapartecipazione a Zelig con Andrea Bova, e per il suo strettolegame con Enzo Jannacci che ha firmato la prefazione diquesta sua prima esperienza libraria, “Il Pacco”, edito daFalzea (Rc).L'autore di primo piano è dunque il nostro Enzo che, senza falsi

    Il PaccoTutto quello che avreste sempre voluto sapere

  • Pag. 9La Voce del Tirreno

    “Fuori” c'è un mondo che va al contrario, dove un laureato o èdisoccupato o ha un lavoro che non centra con ciò che ha studiato,ma anche chi trova un lavoro ed è un giovane ventenne tira su amala pena i soldi per potersi permettere un affitto e per sopravvi-vere.Il ministro Brunetta è al governo per aiutare le persone, non perdire quello che devono o non devono fare secondo quello chepensa lui. Se i ragazzi devono dire grazie a qualcuno, questi sonoproprio i genitori, e non di certo a un sistema che li vorrebbe schiavidelle mode e delle tendenze televisive, dei reality e delle Veline.Alle prossime regionali puntare su un giovane studente invece chesulle veline, darebbe il segno che seusciamo di casa possiamo farequalcosa perché questo stato ce ne dala possibilità. Invece che trasmettere ilmessaggio che per diventare qualcunoo "sposi un miliardario" o partecipi alGrande Fratello.

    La Camera di Commercio di Cosenza proseguele politiche di concertazione e di rilanciodell'economia intraprese negli ultimi tempi.Questa volta, però, l'ente presieduto daGiuseppe Gaglioti tinge di rosa le proprieattività, istituendo un comitato imprenditorialetutto al femminile. In testa alle “donne incarriera” , presidentessa diConfcooperative e membro di giunta

    dell'organismo camerale, che ha definito il comitato laboratorio diprogettualità, in grado di far emergere la creatività e la sensibilitàche le donne sanno infondere anche nel loro lavoro. Sono statiprevisti finanziamenti sostanziosi per due progetti strategici. Ilprimo: la creazione di servizi specifici per il business al femminile,con la mappatura quantitativae qualitativa delle realtà iscrittene l le organ izzaz ion i d icategoria, prevedendo ancheuna fase di tutoraggio per leaziende che si affacciano sulmercato e un monitoraggio per quelle già consolidate; il secondo:un percorso ad hoc (“Donna e impresa”) per facilitare l'accesso alcredito, anche e soprattutto per poter usufruire dei fondi strutturalicomunitari 2007-2013. Sono stati affrontati varie problematichetra le delegate presenti: (UCI- Unione ColtivatoriItaliani), consapevole del profondo momento di cambiamento chesi sta vivendo nel mercato del lavoro e delle imprese, nonché delpeculiare contesto della nostra Regione, si pone come finalità di

    Katia Stancato

    Monica Fiorito

    Gen./Feb. 2010

    Attualità

    Nasce il comitato a misura…di donna alla Camera di Commercio di Cosenzadi Monica Fiorito

    raggiungere azioni specifiche creando un forte coordinamento edarticolando quanto più possibile sul territorio la capacità di erogareservizi reali alle imprese; (Confesercenti);

    (Banca Carime); (Confa-gricoltura); (Confartigianato);

    (Confcooperative); (Confindustria). Lemodalità tecniche del lavoro che il comitato andrà ad affrontaresono state spiegate da (coordinatrice per l'entecamerale) e (Promo Cosenza) insieme allareferente per l'internazionalizzazione dell'Assessorato Regionalealle Attività Produttive, . Un incontro tra più sigle,dunque, e tra diversi modi d'intendere l'imprenditoria, visioni cheandranno a confluire in un comitato che non vuole essere soltantoun organo di coordinamento, ma soprattutto un soggetto operati-vo. La strada da fare è sicuramente lunga e, “quote rosa” o meno,le donne partono da una situazione decisamente svantaggiatarispetto ai loro colleghi di sesso maschile. La caparbietà e lavolontà di cambiare le cose fanno pensare che questo passopossa diventare più breve del previsto.

    Alessia BarcaErmanna Carci Greco Paola Granata

    Maria Clorinda Gualtieri AdelaideMaradei Paola Dodaro

    Brunella DhoTeresa Chirico

    Maria De Rose

    Notizia del giorno, diciamo anche dell'ultimaora.Brunetta, durante una trasmissione radiofo-nica, commentando la condanna di un padrecostretto dal giudice a pagare gli alimenti allafiglia più che trentenne ancora fuori corsoall'università, lancia la proposta “anti-bamboccioni”. Secondo lui, a diciotto anni, iragazzi dovrebbero uscire di casa per legge.Brunetta sostiene che i bamboccioni non lo

    sono per scelta ma sono vittime del sistema italiano di organizza-zione sociale. Se a trent'anni un ragazzo ancora vive con mammae papà, non è colpa di un lavoro che non si trova, ma, sempresecondo Brunetta, “è colpa dei padri che hanno costruito unasocietà a misura di loro stessi”, cioè una società che producebamboccioni. Le università vanno male, il welfare va male equesto fa si che i giovani italiani si trattengano di più tra le muradomestiche.La legge che si dovrebbe creare garantirebbe la libertà, il doversimisurare con il mondo esterno, però bisognerebbe garantire piùopportunità di lavoro e un mercato della casa, con mini apparta-menti in affitto.Una proposta questa che non piace né al ministro Calderoli:“L'amico Brunetta, con la sua proposta, mi sembra l'abbia fattafuori dal vaso. Questa proposta rappresenterebbe, infatti, uningerenza inaccettabile nella vita delle famiglie, dei singoli e delleloro decisioni”; e non piace nemmeno al ministro Donati che ritienela proposta senza senso.Oltre al problema del mantenimento, in questo c'è anche unproblema di maturità. Non sta a nessun politico dire quale è ilmomento di lasciare casa. È una decisione che spetta solo alragazzo, alla sua intelligenza e non di meno alle sue possibilità.

    Attualità

    A diciotto anni fuori di casaLa proposta anti-bamboccioni di Brunettadi Anna Gamberale

  • Pag. 10 La Voce del Tirreno

    Il 5 dicembre scorso si è svolta a Paola,presso l 'Audi tor ium Ferrar i delSant'Agostino, una manifestazioneinteressante che ha segnato untraguardo per la nostra associazione, maanche un nuovo punto di partenza per itanti progetti messi in cantiere.Al convegno “La Civiltà del soccorsorap ido ed e f f i cace in mate r iacardiovascolare, un investimento per lafamiglia e la società” promosso dalla

    nostra Associazione di Paola e dal Conacuore (CoordinamentoNazionale delle Associazioni del Cuore) hanno partecipato ilSottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri

    , il Primario del Nuovo Pronto Soccorso delPoliclinico Universitario di Modena Dott. Daniele Giovanardi, iquali hanno trattato diffusamente i temi riguardanti l'importanzadel soccorso rapido e le ripercussioni nell'ambito familiare.Ha introdotti i lavori il Presidente Nazionale del Conacuore Prof.Gianni Spinella il quale ha ricordato i suoi trascorsi a Paola equanto a questa città sia legato con affetto. Ritorna spesso nellasua città adottiva dove non tralascia mai di diffondere il sensodella sua missione. Il Senatore Giovanardi ed il fratello Medicohanno affrontato i riflessi negativi del soccorso tardivosull'impianto familiare, i danni che provoca non soltantoall'interessato ma a tutto quello che ruota attorno allo sfortunato.Il Dottor Daniele Giovanardi, in particolare, ha attiratol'attenzione della sala parlando dell'importanza del soccorsoimmediato nell'arresto cardiaco illustrando l'esperienza el'organizzazione del Nuovo Pronto Soccorso con evidenteriferimento a quella modenese.Purtroppo unica assente era l'Azienda Sanitaria Provinciale dicui si è notata la mancanza. Ad un simile incontro avrebbe fattopiacere a tutti poter interloquire con la struttura direttamenteinteressata e poter con essa intraprendere percorsiinteressanti, ma si spera che questi possano essere avviati nelmiglior modo e nel più breve tempo possibile.

    CarloGiovanardi

    Attualità

    Malattie cardiovascolari. L'importanza del soccorso rapidoConvegno degli Amici del Cuore a Paoladi Antonello Rossi

    Gen./Feb. 2010

    CENTRO ESTETICO

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    di Alessandra CRIVARO

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    elCuore di Paola

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    aderente a CONACUORE

    ASSOCIAZIONEPER LA LOTTA E LA PREVENZIONEDELLE MALATTIE CARDIOVASCOLARI

    Rione Giacontesi c/o D.L.F. - 87027 Paola (CS)[email protected] - Cod. Fisc.: 02527730788

  • I saluti del Sindaco di Paola,soddisfatto per simile iniziativahanno preceduto quelli dell' As-sessore Provinciale DottoressaMarilena Matta anch'essa nostraAmica del Cuore. Entrambi gliamministratori local i hannoassunto impegni importanti nelriconoscere un ruolo di grandeinteresse all'Associazione paolanaed al Coordinamento Nazionale di

    cui fa parte.Il Dr Giovanni Bisignani, Primario della Cardiologia castrovilla-rese, membro del comitato Scientifico del Conacuore e delFondo Pricard, ha illustrato lo stato attuale della ricerca e leiniziative in merito dell'Associazione Nazionale. Il Fondo Pricard(Promozione Ricerca Italiana Cardiovascolare) è nato perpotenziare la ricerca che è di capitale importanza visto che lemalattie cardiovascolari continuano ad essere le più diffuse ementre si raccolgono milioni di euro ogni anno per la ricercacontro malattie quali il cancro o altre malattie rare (giustamentebeninteso) si fa poco, pochissimo per combattere le malattie dicuore (di gran lunga più diffuse nel nostro Paese!).L'importante ruolo del medico di famiglia nella rete sanitaria èstato affrontato dal Dottor Cosmo De Matteis (membro delComitato Scientifico dell'Associazione paolana) dedicando

    Pag. 11La Voce del Tirreno

    il suo tempo ad evidenziare l'importanza di sani stili di vitaall'interno della famiglia al fine di prevenire il più possibilel'insorgere di queste malattie. Infine i lavori sono stati conclusidal Presidente degli Amici del Cuore di Paola e Vice Presidente(per il Sud) del Conacuore che ha tracciato il cammino fin quisvolto dall'Associazione, i notevoli traguardi raggiunti negli anninonché i progetti futuri.E per questi traguardi raggiunti e da raggiungere la secondaparte della mattinata ha vissuto momenti esaltanti nel riconosci-mento al nostro Presidente Spinella della “Menzione d'Onore”da parte dell'Ammini- strazione Comunale, della consegna del“Cuore d'oro” al primo Presidente dell'associazione paolanaMimmo Perrotta ma anche ringraziamenti di “cuore” ai Sigg.Franco Ventura e famiglia, Susanna, Toni e Gustavo Perrotta edai giovani sposini Carmelina Fiore e Massimo Basile che con iloro gesti esemplari hanno permesso agli Amici del Cuore diPaola di poter donare al Comando dei Carabinieri, alCommissariato della Polizia di Stato, alla Compagnia dellaGuardia di Finanza, nonché alla scuola calcio del DopolavoroFerroviario quattro defibrillatori.La Laerdal, con la presenza del Console Gianni Baravelli e delDr Arancio, ha supportato la riuscita della manifestazione conla donazione di 25 ”Mini Anne” che sono stati assegnati ad unaclasse dell'Istituto Tecnico Commerciale e che vedrà avviare ilprogetto per la diffusione della conoscenza delle tecnica dellarianimazione cardiopolmonare.

    Gen./Feb. 2010

  • Hanno eseguito un programma, di grande presa che ha messoin luce il loro grande talento e tutte le loro virtù musicali etecniche, che prevedevan e l l a p r i m a p a r t e“Andant ino var ieè” e“Variazioni su un temafrancese op. 10 in mi min.”di Schubert e “Les preludès”di Liszt mentre nel laseconda “Danze ungheresin° 12 e n° 15” di Brahms e“Due danze concertanti op.22” di Calligaris.“Atmosfere jazz” è invece il titolo dell'accattivante concertotenuto, sempre nel salone dei concerti di Palazzo Stillo Ferrara,Sabato 17 Maggio dedicato all'affascinante musica jazzisticanel cartellone artistico 2009.L'appuntamento ha visto protagonisti tre insigni rappresentantidel jazz calabrese : Umberto Napolitano all'organo hammond,Antonio Pennini al clarinetto e Vincenzo Gallo alla batteria chehanno entusiasmato tutti i presenti anche i più convinti assertoridel “classico puro“ con i più celebri standards di Jobim, Parker,Ellington, Sonny Rollins dialogando con una sintonia pressochéperfetta.Il “Monesis Project Duo” ha concluso infine la prima parte dellaXXII Stagione con un concerto programmato in coincidenzacon la Festa Europea della Musica, il 21 Giugno, promossaanch'essa dal Ministero dei Beni Culturali .Il duo avellinese formato dal sassofonista Domenico Luciano edal pianista Alberto Gaeta, vincitori del Premio Assoluto S.Francesco di Paola 2008 della VII edizione del ConcorsoNazionale Giovani Musicisti Città di Paola organizzato dallastessa Associazione, ha entusiasmato la platea con unprogramma risultato nello stesso tempo piacevole edinteressante, dedicato alla musica contemporanea.Nella prima parte l'affiatato duo ha eseguito con passione, noncomune abilità tecniche e grande musicalità “Aria” di E. Bozzà ,“Melodie Albumblat” di M. Reger , “Prelude, cadence e finale” diA. Desenclos , “Fuzzy Bird Sonata” di T. Yoshimatsu e nellaseconda “Tango club” di R. Mulinelli, “Pequena Czarda” e “ Suite

    ellènique” di P. Iturraldee “Ave Maria” di A.Piazzolla.La riapertura, dopo lapausa estiva, Sabato 3Ottobre, è stata affidataal M° Francesco Perri,che ha presentato inmaniera affascinante ecoinvolgente tutta la suaproduzione musicaleper il cinema, introdu-

    cendo e presentando il film, a cui seguiva la visione del trailerrelativo e chiudendo con l'ascolto di alcuni brani salienti dal vivo.Così si è svolta l'originale ed apprezzata serata, che ha avutoinizio con una pertinente spiegazione su come si costruisce unacolonna sonora.

    L'Associazione Musicale“Orfeo Stillo” ha conclusola programmaz ioneartistica 2009 con l'ultimoappuntamento della 22°Stagione Concertistica“Armonie a Palazzo…”Sabato 19 Dicembrepresso la Chiesa del SS.Rosario con il GranConcerto di Natale, incollaborazione con il

    Rotary Club di Paola tenuto dal Coro Polifonico “Ouverture” diBarcellona Pozzo di Gotto (Me) diretto dal M° DomingaRaimondo.Il Coro “Ouverture”, fondato dal suo Direttore nel 1994, si èaffermato in numerosi Concorsi nazionali ed internazionali (S.Bartolomeo – Benevento, Città di Caccamo, Palermo - Guidod'Arezzo – Arezzo, Città di Polizzi, etc.) e nel 2009 haconseguito il I Premio alla VIII edizione del Concorso NazionaleGiovani Musicisti “Città di Paola” – Premio S. Francesco diPaola svoltosi nel Maggio scorso, organizzato sempre dallaAssociazione Stillo.Nel panorama musicale attuale risulta essere una formazione diprimo piano considerata assai interessante e innovativa inquanto propone oltre al repertorio tradizionale corale, brani dipolifonia contemporanea, gospel, spirituals con grandepadronanza, dimostrata anche durante la suggestiva esibizionepaolana ,suscitando grande entusiasmo tra il folto pubblico cheha gremito la splendida cornice nella quale si è svolto: la Chiesadel SS. Rosario al termine del quale sono intervenuti il M° LuigiStillo nella duplice veste di Presidente dell'Associazione Stillo eSegretario del Rotary Club, delPresidente del Rotary Avv.Massimo Florita ed il nuovop a r r o c o D o n B r u n o D iDomenico.La 22° Stagione Concertistica“Armonie a Palazzo…” 2009 haavuto inizio Sabato 28 Marzoscorso in occasione dellaGiornata di Primavera del FAI eha visto protagonisti (presso la sede dell'Associazione, PalazzoStillo-Ferrara) due noti professionisti: il M° Luca Signorini (primovioloncello del Teatro S. Carlo di Napoli) e il Direttore Artisticodell'Associazione (docente di pianoforte presso il Conservatoriodi Cosenza) l'affermato concertista M° Luigi Stillo.Hanno presentato un programma di grande spessore artistico edi particolare difficoltà esecutiva, interpretandolo mirabilmente.Il concerto è stato aperto dal M° Signorini che ha eseguito lacelebre “Suite n° 2 in Re min.” per vlc. solo di Bach con stile edeleganza, di seguito in duo con il M° Stillo hanno eseguito“Phantasiestucke op. 73” di Schumann dialogando consensibilità e padronanza dei rispettivi strumenti.La prima parte si è conclusa poi con la particolare quantoaffascinante “Sonata per violoncello e pf. in Re min.” di Debussyche ha rapito il folto pubblico presente; nella seconda invecehanno interpretato la “Sonata per vlc. e pf. in Mi min. op. 38” diBrahms, una grande sonata eseguita con intensità espressivae grande virtuosismo.Protagonisti del secondo appuntamento sono stati i gemelliVincenzo e Francesco De Stefano che hanno incantato ilpubblico presente, in duo pianoforte a 4 mani, Sabato 18 Aprilein concomitanza della “XI Settimana della Cultura” promossadal Ministero dei Beni Culturali e pertanto inserito nel cartellonedegli eventi in Calabria. Premiati in oltre cento concorsinazionali e internazionali hanno avviato una brillante carrieradivenendo in breve tempo l'espressione della ' Forza dellaGiovane Calabria ', così definiti dalle più prestigiose rivistespecializzate e testate giornalistiche nazionali.

    Musica

    CONCLUSA LA 22° STAGIONE CONCERTISTICADELL'ASSOCIAZIONE STILLO

    Pag. 12 La Voce del Tirreno

    di Luigi Stillo

    Gen./Feb. 2010

  • Il Direttore Artistico e il Direttore Organizzativo, rispettivamenteil M° Luigi Stillo e la Dott.ssa Giusy Ferrara, si sono dettienormemente soddisfatti della perfetta riuscita anche di questa22° Stagione Concertistica sia per l'alto livello degli artistiospitati che per l'entusiasmo di quanti, soci ed ospiti, hannoseguito con grande partecipazione tutti gli appuntamentiproposti. Gli stessi sono già al lavoro per la programmazionedella 23° StagioneConcert ist ica eauspicano che las t e s s a p o s s aessere finalmentesostenuta dagliEnti locali. Hannorivolto infine ungrazie sentito ais o c i , u n i c is o s t e n i t o r id e l l ' i n i z i a t i v a ,comunicando che l'apertura della campagna associativa perl'anno 2010.

    Al M° Perri, musicologo, compositore e direttore d'orchestra, ilDirettore Artistico dell'Associazione, M° Luigi Stillo, ha affidatoanche quest'anno l'incontro di approfondimento: in realtà infattisi è trattato di una conferenza-concerto con l'ausilio delle

    immagini. Il M° Perri hasaputo catalizzare comesempre l'attenzione delp u b b l i c o p r e s e n t egrazie al suo piacevolemodo di intrattenere esoprattutto alla sua bellamusica, che lo ha vistoin questi ultimi anni,vincitore di numerosi eprestigiosi premi delsettore; tra i suoi ultimi

    lavori spicca la colonna sonora del film “Ovunque miracoli” su S.Francesco di Paola, presentato nella nostra città lo scorso 30Aprile.Protagonista Sabato 17 Ottobre di una serata dedicata algrande compositore argentino Astor Piazzolla, è statol'accattivante Ensemble Sineptango composto da FrancescoMuraca (marimba e vibrafono) Andrea Bauleo (pianoforte),Mario Mazzulla (clarinetto, sax e corno di bassetto), VincenzoBrogno (fisarmonica), Simone Ritacca (batteria), AndreaMandarino (contrabbasso e basso el.), Ilaria Montenegro(flauto) che con grande affiatamento, intensità emotiva epregevoli e ricercati virtuosismi hanno incantato l'attenta plateache ha tributato loro calorosi applausi e richieste di bis.Sabato 31 Ottobre è stata la volta del film, quest'anno dedicatoalla musica barocca; il titolo prescelto è un capolavoro di JCorneau, “Tous les matins du mond” mirabilmente interpretatoda G. Depardieu, J. Marielle, A. Brochet, M. Bouquet con lemagnifiche musiche di F. Couperin, J.B. Lully, M. Marais, J.Savall, vincitore di 7 Premi Caesar (su 11 nomination) al Festivaldi Cannes che ha rapito per la bellezza della fotografia masoprattutto per il fascino esercitato dalla colonna sonora, gliattenti spettatori.Sabato 14 Novembre si è tenuto l' 8° appuntamento della 22°Stagione Concertistica “Armonie a Palazzo…” con un recital delpianista cosentino GiuseppeMaiorca, già ospite diverse volteed in varie formazioni dell'As-sociazione Musicale “Orfeo Stillo”,organizzatrice dell'evento.Nell'occasione ha eseguito congrande capacità interpretativabrani di Frederick Chopin nella Iparte (due Notturni e due Ballate)mentre nella II ha messo in risaltodoti tecnico-virtuosistiche conl'esecuzione della monumentaleSonata op. 5 di Johannes Brahms.Per il penultimo appuntamento,Sabato 28 Novembre, è statoorganizzato un doppio evento: il concerto “Morricone e dintorni”della Film Sound Orchestra, mirabilmente diretta dal M° AndreaNania, pianista, compositore e arrangiatore delle musiche ecomposta da Salvatore Schipilliti (basso e contrabbasso),Lorena Rulli (viola), Chiara Stella Capria (violino), VincenzoNania (batteria), Domenico Ammendola (clarinetto), AntoninoBarilla' (flauto traverso), Giuseppe Gioffre' (tromba), DomenicoBruno (trombone) e Daniela Capria (vocalist), un gruppoaffiatato e ben assortito che ha rapito il pubblico presente con labrillante esecuzione delle colonne sonore di famosissimi film –da “Giù la testa” a “La vita è bella”, da “Il padrino” a “Schindler'slist”, da “Malena” a “I magnifici sette”, etc. – scritte da Morricone,Piovani, Bernstein, Williams, Moroder, etc. e la mostra “Gioielli aPalazzo” dell'orafa belvederese Stefania Sabato chepresentava splendidi monili, di sua fattura oltre ad importantioggetti d'argento.La mostra ha attirato molti visitatori incantati dai pregevoli pezziesposti che hanno elogiato l'idea di proporla presso la splendidacornice del Palazzo Stillo Ferrara, sfavillante per l'occasione, eche lo ha consacrato quale luogo ideale non solo per concertima anche per mostre, convegni, workshop.

    Pag. 13La Voce del TirrenoGen./Feb. 2010

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  • Navigando in internet, ho trovato moltointeressante le storia di una cittadinaamericana nello stato del Kansas,nella contea di Miami, dal nome

    Riassumendone brevemente la storia,pare proprio che il nome “Paola” derividalla nostra città, pertanto possiamoaffermare con certezza di avere, negliUSA, una città omonima gemella.Si riporta parte della traduzioneitaliana della storia integrale dellasuccitata cittadina americana:“I primi abitanti di Paola furono gli indiani che si stabilirono intutta l'area. Agli indiani seguirono alcuni missionari esploratoried altre tribù quali: Kaskaskia, Peoria, Wea e Piankishaw, acausa di un inserimento forzato avvenuto tra il 1827 e il 1832.Il primo nome che gli indiani del posto diedero alla città fu quellodi : Peoria Village.La contea di Miami invece, sede della città di Paola, in un primo

    momento si chiamavaLykins County dal nome deldott. David Lykins, il primocolono bianco che si insediònella zona, proveniente daVigo County, nel 1844.Lykins, missionario battista,fondò una scuola indiana adun miglio ad est di Paola, nel

    1848, e vi prestò la sua opera fino all'inizio della guerra civile.Successivamente a Lykins, seguirono altri missionari, tra cuipadre Paul M. Ponziglione, un sacerdote italiano(presumibilmente seguace dell'Ordine dei Minimi), il qualediede il nome di “Paola” alla zona in questione, in onore di unacittadina sulla costa occidentale d'Italia.Gli indiani Peoria, per il rispetto che nutrivano nei confronti delfrate italiano, continuarono a chiamare la zona con il nome“Paola”.Il giorno 23 agosto 1855, si registra il primo atto legislativo perPaola Town (città diPaola).Oggi, Paola è unavibrante e crescentecomunità di quasi5.500 residenti. E'una città piena difascino ed offre aisuoi cittadini tutti iservizi e le comoditàpiù moderni.

    “Paola”.

    Sono una grandissima fan diLaura Pausini e vorrei parlaredel suo improvviso ritiro dallescene per due anni. Come amolti altri suoi fan mi èd i s p i a c i u t o v e n i r e aconoscenza di questa notizia,ma capisco che dopo quasi 17anni di carriera sia stanca evoglia riposarsi un pò; inoltre

    non stiamo parlando di una cantante qualsiasi, ma della“Regina del pop”.Le ipotesi sul perché della sua decisione sono varie; molticredono che Laura Pausini si fermi per avere un figlio: questonon è assolutamente vero; essendo stata sempre a viaggiare enon avendo mai avuto una posto fisso dove vivere, vorrebbecapire qual'è realmente la sua casa e dove essa si trovi: questoè uno dei motivi che l'hanno spinta a fare questa scelta; lo faanche per riprendere in mano la sua vita, per dedicarsi allafamiglia e per fare tutte quelle cose che a causa del suo lavoroha dovuto mettere da parte; non dimentichiamoci che LauraPausini ha iniziato la sua carriera giovanissima, a 18 anni infattiha partecipato al festival di Sanremo nella categoria Nuoveproposte e ha vinto con “La solitudine”, da quel momento lanostra Laura non si è mai fermata. Inoltre, in questi due anni,Laura Pausini vorrebbe dedicarsi alla pittura e allo studio (forsearchitettura, grafica pubblicitaria o anche un corso di oreficeria).Ribadisco: la nostra Laura non si ferma assolutamente peravere un figlio, lei vorrebbe tanto averne uno, ma, come ho giàscritto, non è questo il motivo che l'ha indotta a fermarsi.Adesso però, per chi non avesse ancora capito il fenomeno diLaura Pausini, parlo un po' di tutte le cose fantastiche che hafatto, citando anche qualche numero: ha inciso 13 CD e havenduto milioni di dischi in tutto il mondo, i suoi album sono statipubblicati in più di 45 paesi e le sue canzoni sono cantate initaliano, in spagnolo, in inglese e qualcuna anche in portoghesee in francese, per non parlare poi di tutti i premi e iriconoscimenti che ha ricevuto: infiniti dischi d'oro, di platino equattro premi Grammy (l'ultimo lo ha vinto con il CD “Primaverain anticipo”). L'estate scorsa inoltre (precisamente il 21 Giugno2009) è riuscita a riunire più di 40 artiste italiane sul palco di SanSiro per il mega concerto “Amiche per l'Abruzzo” a scopo dibeneficenza, ossia per la ricostruzione di una scuola nella cittàdell'Aquila (una delle tante zone terremotate d'Abruzzo).Il 27 Novembre è uscito il suo ultimo album, “Laura live”, che ècostituito da CD+DVD ed è una raccolta dei suoi più grandisuccessi cantati in tutto il mondo durante il suo world tour 2009,contiene inoltre tre inediti: “Con la musica alla radio”, “Non sonolei” e “Casomai”.Insomma, non c'è che dire, Laura Pausini è un'artista eccellentedi fama internazionale e adesso che si ferma dobbiamorispettare la sua decisione e aspettare il suo ritorno, per noi fannaturalmente saranno due anni interminabili, ma quando lanostra Laura ritornerà saremo pronti ad accoglierlacalorosamente come facciamo sempre.LAURA, CI VEDIAMO TRADUEANNI!!!

    Pag. 14 La Voce del Tirreno

    Musica

    LAURA, CI VEDIAMO NEL 2012:TI ASPETTIAMOdi Valentina Buffone

    Attualità

    PAOLA: SCOPERTA NEGLI USACITTA' OMONIMAdi Alfredo Maddalena

    Gen./Feb. 2010

  • Pag. 15La Voce del Tirreno

    LA VOCE DEL TIRRENOPeriodico di cultura, attualità ed informazione

    Organo dell'associazione “Amici delle Forze di Polizia Calabria”

    Registrazione Tribunale di PaolaN° 10 del 04.08.2006

    Direttore responsabile

    Stampa: Grafiche Gaetano GnisciVia Pollella, 14/16 – San Lucido

    Redazione e direzione: Via dei Gigli, 3 - Paola (CS)

    Emilio Monaco

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    di Emilio MonacoQuarantotto anni fa, il 2 gennaio del1960, moriva Fausto Coppi, ilcorridore più vittorioso dell'epoca delciclismo italiano. Era nato il 15settembre 1919 a Castellania (AL), inuna famiglia di modeste origini.In quel periodo, il cuore degli italianibatteva in particolare per due grandiuomini dello sport: il mitico FaustoCoppi e l'inimitabile Gino Bartali, cheall'epoca avevano diviso i tifosi

    italiani in due grandi schieramenti, caratterizzati da una rivalitàsportiva che si fondava sul rispetto e sulla stima reciproca, invirtù dei quali essi erano sempre pronti a sostenersi neimomenti difficili, in un momento storico in cui il ciclismo eraanche un modo per mantenere alti i colori del proprio Paese.Il perenne antagonismo e la bonaria rivalità tra Fausto Coppi eGino Bartali furono immortalati in una foto dell'epoca, nellaquale i due, impegnati in una ripida salita durante il Tour deFrance, nel 1952, si scambiano una bottiglia d'acqua,compiendo un gesto di solidarietà sportiva che risulta esserequasi impensabile ai giorni nostri.Nel dicembre del 1959 Fausto Coppi partecipa ad una gara inAfrica e poi, nei giorni successivi, viene invitato ad una battuta dicaccia, nel corso della quale contrae la malaria. Una voltatornato in Italia, le sue condizioni di salute precipitano. Nelpomeriggio del primo gennaio del 1960 viene effettuato ilricovero urgente presso l'ospedale di Tortona, dove Coppi vienesottoposto ad una cura massiccia a base di antibiotici, ma,nonostante gli sforzi dei medici, il grande campione entra incoma. Morirà, senza più aver ripreso conoscenza, alle 8,45 del2 gennaio, lasciando ancora senza risposta decine diinterrogativi riguardanti l'erronea diagnosi dei medici, i quali, sesi fossero accorti che si trattava di malaria, avrebbero potutosalvargli la vita con del semplice chinino.Quel giorno l'Italia si è fermata per lui, con l'amaro rammarico diaver perso un grande campione.Il suo palmarés resta ancora adesso insuperato, in quanto avittorie:5 Giri d'Italia;2 Tour de France;1 Campionato del mondo su strada;3 Milano – San Remo;1 Parigi – Roubaix;5 Giri di Lombardia;1 Freccia Vallone:4 Campionati italiani si strada;4 Giri dell'Emilia;3 Giri di Romagna;3 Giri del Veneto;3 Tre valli Varesini;22 vittorie di tappa al Giro d'Italia e 31 giorni in maglia rosa;9 vittorie di tappa al Tour de France e 19 giorni in maglia gialla;Fu poi Campione del mondo nel '53, e primatista dell'ora dal1942 al 1956 con 45,798 chilometri.

    Gen./Feb. 2010

    Vita, un progetto per rilanciaretre grandi “sì”Liberi per vivere è l'operazione di coscientizzazionepopolare e culturale sul tema del fine-vita, promossa, nelmarzo scorso, dall'associazione “Scienza e Vita” , allaquale hanno aderito le ACLI Paolane, di cui ci ha riferito ilPresidente Santo Ravenda.“E' stata un'iniziativa che ha colpito nel segno” ha detto ilPresidente del Circolo ACLI della Città, il quale, tra l'altro ciha espresso la sua convinzione che il Manifesto prodotto,“Liberi per vivere, ama la vita fino alla fine”, ha dato unarisposta nel campo del fine-vita ad un bisogno moltodiffuso.“Ne sono una prova eloquente”, secondo il dirigenteaclista, “il numero degli eventi realizzati, l'interesse e lapartecipazione suscitati, la ricchezza dei contenuti portatiavanti e la validità delle riunioni e dei dibattiti realizzati nellevarie realtà.Tutto ciò, ha reso possibile l'avvio di una grande opera dicoscientizzazione popolare sul tema del fine-vita.”

    “Non riteniamo che il nostro compito sia esaurito. Tutt'altro.Dobbiamo promuovere una vera cultura della vita, alla lucedella ragione e della scienza. L'impegno di tutti noicattolici, nel campo del fine-vita, è un tema importante chenegli ultimi anni ha avuto una grande risonanza sociale.Tant'è che il problema si ripropone a livello politico,giuridico e legislativo. Non possiamo accettare la pretesadi elevare a rango di diritto la rinuncia a vivere.”

    “Tre grandi sì, alla vita, alla medicina palliativa, adaccrescere ed umanizzare l'assistenza a malati ed anzianie tre grandi no, all'eutanasia, all'accanimento terapeutico,all'abbandono di chi è più fragile.”Alla fine abbiamo chiesto:

    “Un progetto da portare avanti, sempre, su tutte letematiche relative alla difesa della vita con una particolareattenzione a quelle di attualità. Adesso non dobbiamofermarci, bisognerà informare ed educare attorno ai temieticamente sensibili, proseguendo in un cammino dimobilitazione culturale per parlare, discutere, spiegare econvincere, con parole adeguate alla comprensione diciascuno.”

    Perché allora il convegno romano che si è tenuto neigiorni scorsi, al quale lei ha partecipato?

    Quali sono i principali contenuti del Manifesto?

    cosa intendono fare le ACLIdella Città su questo tema dal taglio culturale,informativo, educativo e prepolitico?

    Comitato Scienza e VitaCircoloACLI Paola

    Ricordi

    A 50 anni dalla morte Fausto Coppiresta sempre un mito del ciclismo italianodi Emilio Monaco

    A questo numero hanno collaborato:Attilio Romano - Lucia Baroni Marino - Mariella Veneruso

    Monica Fiorito - Anna Gamberale - Valentina BuffoneAlfredo Maddalena - Antonello Rossi - Luigi Stillo

    ACLI - Paola

  • Charm’sModa e Accessori Uomo - Donna

    Centro Commerciale LE MUSE - Via S. Agata - Paola (CS) - Tel. 0982 613270