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La bonifica da ordigni residuati bellici e l’attività del CSP-CSE
Cosa cambia nella valutazione del rischio con la Legge n. 177/2012
Geom. Valerio Bellei
30 giugno 2014
Un caso reale di bonifica preventiva da ordigni residuati belliciDalla richiesta di Autorizzazione alla Verifica Finale
30 giugno 2014
LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO
IPOTESI 1
Il rischio viene valutato positivamente dal CSP sulla base delle evidenze locali:
• Precedenti ritrovamenti nell’area;
• Significativi eventi bellici occorsi;
• Memoria storica locale.
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LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO
IPOTESI 2
In mancanza di evidenze il CSP interpella le uniche Autorità competenti in materia,
cui richiederà, fornendo opportuna documentazione, parere in merito all’eventuale
necessità di eseguire il servizio di bonifica preventiva:
• Centro-Sud Italia ed Isole
10° Reparto Infrastrutture di Napoli – Ufficio B.C.M.
• Nord Italia
5° Reparto Infrastrutture di Padova – Ufficio B.C.M.
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LA PREPARAZIONE E PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
La richiesta di Autorizzazione all’esecuzione del servizio di bonifica, da inoltrare ai
competenti 10° di Napoli o 5° di Padova, si compone di:
• N. 3 copie di Domanda di cui una in bollo (€ 16,00) sottoscritte dall’Ente
Committente ed, eventualmente, dall’Impresa principale;
• N. 3 copie di Planimetria che evidenzi le aree oggetto dei lavori con indicazione
delle superfici, delle profondità e delle destinazioni, sottoscritte come la
Domanda;
• N. 1 corografia di inquadramento dell’area;
• N. 1 relazione tecnica descrittiva delle opere da realizzare;
• Eventuale relazione geognostica;
• N. 1 CD contenente gli elaborati grafici in formato DWG.
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LA PLANIMETRIA ALLEGATA ALLA RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE
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LA TEMPISTICA PER L’EMISSIONE DELL’AUTORIZZAZIONE
L’Autorizzazione, se completa di tutte le sue parti, viene emessa entro 25 giorni dal
ricevimento della richiesta e trasmessa al richiedente (che non è l’Impresa B.C.M.)
tramite PEC opportunamente fornita.
La tempistica sopra richiamata è puramente di riferimento.
NON rientra nelle disponibilità delle Imprese B.C.M. la capacità di abbreviare i
tempi del rilascio tenuto anche conto che in fase di richiesta la ditta B.C.M. non ha
nessun ruolo se non l’eventuale affiancamento alla redazione della richiesta
stessa.
Titolare dell’Autorizzazione è sempre e solo il richiedente.
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L’AUTORIZZAZIONE ALL’ESECUZIONE DEL SERVIZIO DI BONIFICA
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L’IMPRESA B.C.M. DOVRA’:
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INDICAZIONI ACCESSORIE
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LE PRESCRIZIONI TECNICHE ALLEGATE ALL’AUTORIZZAZIONE
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PRODUZIONI MASSIME CONSENTITE
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IL PROGETTO DI BONIFICA
Una volta determinate e prescritte dal Reparto Infrastrutture le lavorazioni da
eseguire, in questo caso l’attività di bonifica superficiale e profonda fino a mt. -2,00
dal p.d.c., l’Impresa B.C.M. dovrà produrre progetto di bonifica.
Il progetto di bonifica, per ottenere la validazione, deve essere aderente alle
Prescrizioni Tecniche impartite dal Reparto Infrastrutture.
Il progetto di bonifica si compone di:
• 1 parte grafica progettuale;
• 1 relazione descrittiva a corredo della parte grafica.
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PROGETTO DI BONIFICA SUPERFICIALE
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PARTICOLARE CAMPI
CAMPO N. 4 PARTICOLARI
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FASE DI BONIFICA SUPERFICIALE FASE DI BONIFICA SUPERFICIALE
SCAVI DI ACCERTAMENTO SCAVI DI ACCERTAMENTO
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PROGETTO DI BONIFICA PROFONDA
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PARTICOLARI BONIFICA PROFONDA
LE PERFORAZIONI VENGONO ESEGUITE A
PARTIRE DAL PERIMETRO
FASE 1
FASE 2
FASE 3
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FASE DI BONIFICA PROFONDA FASE DI BONIFICA PROFONDA
FASE DI BONIFICA PROFONDASCAVI DI ACCERTAMENTO
