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Past. Mike D'Anna
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08/02/2015
La chiesa che Dio vuole
Past. Mike D’Anna
“Ed io altresì ti dico, che tu sei Pietro, e sopra questa roccia io edificherò la mia chiesa e le porte dell'Ades
non la potranno vincere” (Matteo 16:18). La chiesa di Gesù Cristo è in continuo combattimento ma ha la
garanzia che le porte dell’inferno non potranno vincerla. Essa deve essere disposta a fare la differenza;
tutto ciò che non è in accordo alla volontà di Dio non le compete. Siamo soggetti a subire persecuzioni ma
questo è il prezzo da pagare per non avere accettato compromessi con il mondo. Chi ha creduto in Dio al
100% non accetta alcun tipo di compromesso.
“Non siate pigri nello zelo, siate ferventi nello spirito, servite il Signore” (Romani 12:1). La chiesa che Dio
vuole è una chiesa zelante. La parola “zelo” fa riferimento ad ardore, entusiasmo che persevera. Tuttavia,
molto spesso le “mani cadenti e ginocchia vacillanti” caratterizzano i momenti meno gioiosi della chiesa:
mani alzate che adorano in periodi di vittoria, si abbassano, indebolite, in momenti di difficoltà. È bene
ricordare che anche nei periodi difficili noi non siamo “in crisi” ma “in Cristo”! Egli ha la potenza di
cambiare, in ogni istante, qualsiasi situazione. È di primaria importanza ricordare che non siamo stati
chiamati a servire la posizione che rivestiamo, ma a servire vigorosamente il Signore. Il profeta Geremia
definisce “maledetto” colui il quale serve il Signore fiaccamente (Geremia 48:10). Lo zelo falso, non puro,
produce il bisogno di essere giudicati degni di stima dalle persone. Saul, in preda a questo zelo, chiese
espressamente al profeta Samuele di onorarlo dinnanzi agli anziani ed al popolo d’Israele (1 Samuele
15:30). Tale atteggiamento è frutto di uno zelo finto ed è importante ricordare la legge spirituale secondo
cui raccoglieremo esattamente tutto ciò che stiamo seminando.
“(…)come bambini appena nati, desiderate ardentemente il puro latte della parola, affinché per suo mezzo
cresciate (…)” (1 Pietro 2:2). Dio desidera una chiesa che possa crescere spiritualmente. Il processo di
crescita avviene attraverso l’alimentazione; il motore della nostra crescita è avere una fame ardente della
Parola di Dio. “ Infatti, mentre a quest'ora dovreste essere maestri, avete di nuovo bisogno che vi
s'insegnino i primi elementi degli oracoli di Dio, e siete giunti al punto di aver bisogno di latte e non di cibo
solido” (Ebrei 5:12). Se il corpo non viene costantemente nutrito dal cibo, esso non può crescere;
ugualmente, la chiesa di Cristo cresce praticando la Parola di Dio, non soltanto udendola.
Dio vuole una chiesa che abbia passione per vedere le persone salvate.
“Giubila, o sterile, che non partorivi, prorompi in alte grida di gioia, tu che non provavi doglie di parto!
Poiché i figli della desolata saranno più numerosi dei figli della maritata, dice l'Eterno” (Isaia 54:1). La nostra
responsabilità è quella di predicare il Vangelo, Dio farà il resto. Deve ardere nei nostri cuori la passione per
la predicazione del Vangelo. Il mondo ha bisogno di essere svegliato e la Chiesa di Cristo ha bisogno di
ravvivare il dono di Dio in essa.