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La Comunicazione della Certezza e dell’Incertezza Zuczkowski Andrzej Bongelli Ramona Canestrari Carla Riccioni Ilaria Centro di Ricerca in Psicologia della Comunicazion Università di Macerata XV Congresso Nazionale AIP sezione Psicologia Sperimentale 24 – 26 settembre 2009, Chieti

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La Comunicazione della Certezza e dell’Incertezza

Zuczkowski AndrzejBongelli RamonaCanestrari Carla

Riccioni Ilaria

Centro di Ricerca in Psicologia della ComunicazioneUniversità di Macerata

XV Congresso Nazionale AIP sezione Psicologia Sperimentale 24 – 26 settembre 2009, Chieti

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Oggetto di studio generale

Le nostre ricerche si inseriscono nel contesto degli studi sull’epistemicità: mind markers, markers of knowledge, cognitive attitudes, epistemic indices, propositional attitudes…

(Tsui 1991; Givón 1993; Anderson 1996; Chafe & Nichols 1996; Simon–Vandenbergen 1997, 2000; Sperber 1997; Sholl and Leslie 1999; Ifantidou 2001; Mushin 2001; Nuyts 2001; Carston 2002; Kärkkäinen 2003; Aikhenvald 2004; Croft and Cruse 2004; Poggi 2006; Berlin 2007; Cappelli 2007; Fetzer 2007 ecc.).

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1.Informazione comunicata2.Atteggiamento epistemico del parlante nei

confronti dell’informazione comunicata, cioè la modalità percettiva o cognitiva di accesso all’informazione comunicata (vedo, penso, ricordo, immagino, credo, mi sembra…)

3.Azione linguistica compiuta dal parlante (dichiaro, ordino, chiedo, suggerisco, prometto, scommetto…)

Petöfi (1973-2004)

Struttura base di un enunciato

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Oggetto di studio specificoPrimo interrogativo

Quando leggiamo un testo scritto, come facciamo a capire se il suo autore ci sta comunicando qualcosa che ricorda o immagina, sa, crede, vede ecc? In particolare, di quali Indicatori Linguistici Percettivi e Cognitivi (ILPEC) disponiamo (oltre a quelli non linguistici e contestuali)?

I risultati di una ricerca condotta su 780 testi scritti (Bongelli, Zuczkowski 2008) mostrano che gli ILPEC nella lingua italiana sono di 2 tipi: lessicali (verbali e non-verbali); morfosintattici (tempi e modi verbali, strutture

sintattiche …) essi normalmente interagiscono

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Oggetto di studio specifico Secondo interrogativo Gli ILPEC morfosintattici risultano sempre presenti; quelli lessicali possono essere assenti, non solo da porzioni di testi, ma anche da testi interi. A cosa si deve questa eclissi dei lessicali? Analisi delle frasi senza ILPEC lessicali: dichiarative all’indicativo presente e passato; percezioni e ricordi (NOTO, CERTEZZA).Analisi delle frasi con ILPEC lessicali: impressioni, opinioni, ipotesi, credenze ecc. (CREDUTO, INCERTEZZA)

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La Teoria del Noto, Ignoto, Creduto (NIC)

I numerosi e differenti atteggiamenti percettivo-cognitivi sono riconducibili a 3 atteggiamenti epistemici di base: Il Noto (ossia il mondo delle cose note,

conosciute al S); Sono tedeschi; Il Creduto (ossia il mondo delle cose credute,

ipotizzate ecc.); Forse sono tedeschi l’Ignoto (ossia il mondo delle cose

sconosciute al S); Non so di che nazionalità siano

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L’informazione comunicata appartiene dunque :

al “territorio” del NOTO oppure al “territorio” dell’IGNOTO oppure al “territorio” del CREDUTO

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Certezza e Incertezza epistemica

Ipotesi: i territori del Noto e del Creduto costituiscono un continuum per quanto concerne i gradi di Certezza/Incertezza assegnati all’informazione comunicata.Questi gradi cambiano in relazione con i differenti ILPEC usati dai parlanti

Livelli indagati: linguistico-comunicativo e psicologico: rapporti tra ILPEC lessicali e morfosintattici e i vissuti di Certezza/Incertezza

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Certo e Incerto

Linguisti (contrari linguistici = antonimi), filosofi…

Psicologia sperimentale: ambito medico-sanitario: Penrod (2001); McLaughlin & Goodley (2008); ambito economico : Samnaliev, Stevens & More (2006); Akter, Bennett & Akhter (2008); persuasione Tiedens & Linton S. (2001); Tormala & De Sensi (2001)

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Studio 1: finalità

1) Considerate le diverse posizioni in proposito nella letteratura, verificare se i territori del Certo e dell’Incerto sono vissuti come graduati o puntuali;

2) verificare ulteriormente quali e quanti ILPEC lessicali e morfosintattici sono impiegati dai parlanti per riferirsi al Certo e all’Incerto

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Studio 1: metodo

Partecipanti 18 studenti universitari, suddivisi in 6 gruppi di 3 partecipanti.

Materiale

Nella prima fase un foglio A4 per partecipante; nella seconda fase un foglio A3 per gruppo:

certo incerto

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Studio 1: metodo

Procedura

I° fase: I partecipanti lavorano individualmente rispondendo alla seguente consegna: pensare e scrivere sul foglio A4 quante più frasi esemplifichino diversi modi di riferirsi al Certo e all’Incerto.

II° fase: a ogni gruppo è chiesto di 1) avviare una discussione per stabilire il grado di certezza o incertezza espresso dalle frasi prodotte; 2)trascriverle sul foglio A3 posizionandole lungo la barra e allineando verticalmente quelle con lo stesso grado; 3)se lo si ritiene opportuno, tracciare una linea perpendicolare alla barra che indichi il confine tra il territorio del Certo e dell’Incerto.

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Studio 1: risultati riguardanti la gradualità/puntualità

6 gruppi su 6 hanno graduato l’Incerto (da 3 a 8 gradi) 4 gruppi su 6 hanno graduato il Certo (da 2 a 5 gradi)

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Studio 1: risultati riguardanti le frasi prodotte

Totale frasi prodotte: 270

Certo Incerto Passato Presente Futuro Autoref. Eteroref.

177 93 40 99 131 177 93

Maggior quantità di frasi

del Certo

χ2(1, N= 270)= 26,133, p<.05

Maggior quantità di frasi al futuro

χ2(2, N= 270)= 47,356, p<.05

Maggior quantità di frasi

autoreferenziali

χ2(1, N= 270) = 26,13, p.< 0.5

Preferenze per: mondo del Certo,

dimensione futura,

centramento su di sé

Tutte e tre le differenze risultano significative

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Dal confronto tra le dimensioni temporali impiegate nelle frasi che si riferiscono al Certo e all’Incerto*, emerge che:

1) le frasi che si riferiscono al Certo esprimono maggiormente:

dimensione presente (77 casi su 177 = 43.5%)dimensione futura (64 casi su 177 = 36.2%)

2) le frasi che si riferiscono all’Incerto esprimono maggiormente:

dimensione futura (67 casi = 72% su 93)dimensione presente (22 casi = 23.7% su 93)

3) La dimensione passata risulta la meno espressa sia nel Certo (36 casi su 177 = 20.33%) sia nell’Incerto (4 casi su 93 = 4,3%).

* χ2(2, N= 270)= 33,31, p<.05

Studio 1: risultati incrociati: dimensioni temporali e Certo-Incerto

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Studio 1: ILPEC-CERTEZZA

Ilpec-certezza n.

Sono certo 79

Frase dichiarativa senza ilpec lessicali

34

Sono sicuro 13

So 13

Certamente 6

È certo 5

Sicuramente 5

Credo 3

Ho la certezza 2

Di sicuro 2

Non ho dubbi 2

Ilpec-certezza n.

Frase ipotetica 2

Certo 1

Sono convinto 1

Sono estremamente certo 1

Indubbiamente 1

È molto probabile 1

Probabilmente 1

Penso 1

Non credo 1

Non sono certo 1

Non sono così certo 1

Non vedo l’ora 1

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Studio 1: ILPEC-INCERTEZZA

Ilpec-incertezza n.

Non sono certo 23

Sono incerto 20

Non sono sicuro 10

Frase interrogativa 6

Non so 5

Non so se 5

Probabilmente 3

Forse 3

Dubito 2

Ho dei dubbi 2

Credo 2

Ilpec-incertezza n.

Spero 2

Dichiarativa senza ILPEC 1

Condizionale 1

Non sono tanto certo 1

È incerto 1

Non è sicuro 1

È possibile 1

Mi sembra 1

Non ricordo se 1

Prevedo che può 1

Ho la sensazione 1

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categorie certezza incertezza Freq. totali

ILPEC n. ILPEC n.

Certezza - incertezza

Sono certo

Ho la certezza

Certamente

È certo

Certo

Sono sicuro

Sicuramente

Di sicuro

Sono estremamente certo

Sono convinto

117

66,1%

Non sono certo

Sono incerto

È incerto

Non sono sicuro

Non è sicuro

Non sono tanto certo

Non sono così certo

56

60,2%

173

64,1%

Studio 1: CATEGORIE DI ILPEC Per facilitare l’analisi gli ILPEC sono stati raggruppati in 7 categorie

secondo criteri lessicali e semantici:

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Categorie Certezza Incertezza Freq.totali

ILPEC n. ILPEC n.

Struttura frasale

Dichiarativa

Ipotetica

36

20,3%

Dichiarativa

Interrogativa

Condizionale

9

9,7%

45

16,7%

Conoscenza - Ignoranza

So 13 7,3%

Non so

Non so se

10 10,8%

23

8,5%

Dubbio- assenza di dubbio

Non ho dubbi

Indubbiamente

3

1,7%

Ho dei dubbi

Dubito

4

4,3%

7

2,6%

Credenza Penso

Credo

Non credo

5

2,8%

Mi sembra

Credo

Ho la sensazione

3

3,2%

8

3%

Probabilità Probabilmente

È molto probabile

2

1,1%

Prevedo che può

Probabilmente

È possibile

Forse

8

8,6%

10

3,7%

Altro Non vedo l’ora 1

0,6%

Spero

Non ricordo se

3

3,2%

4

1,5%

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In sintesi

Tutti i partecipanti hanno graduato l’Incerto; 2/3 dei partecipanti hanno graduato anche il Certo

I partecipanti, sollecitati a produrre frasi riguardanti Certezza e lncertezza, si sono riferiti principalmente: alla dimensione temporale futura; a se stessi

Gli ILPEC più utilizzati sono riconducibili a 6 categorie

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Verso lo studio 2

Sulla base dei risultati emersi dallo studio 1 riguardanti: 1) ILPEC; 2) dimensione futura e 3) autorenferenzialità abbiamo progettato lo studio 2.

Obiettivi : verificare l’incidenza della variabile ILPEC (controllando la dimensione futura e l’autoreferenzialità) nel riconoscimento del grado di Certezza/Incertezza comunicato dai 12 differenti ILPEC emersi dalle 6 categorie individuate dallo studio 1in particolare, verificare il grado di Certezza/Incertezza attribuito dai partecipanti all’item frase dichiarativa all’indicativo futuro senza ILPEC lessicali

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Studio 2: metodo

Partecipanti 120 studenti universitari

Materiale 12 frasi con lo stesso contenuto semantico (“Prenderò il treno

delle 15”) declinate secondo i risultati salienti del I°esperimento: dimensione futura autoreferenza

12 ILPEC: 10 lessicali:

sono certo che, non sono certo che, so che, non so se, indubbiamente, dubito che, credo che, penso che, probabilmente, forse

2 morfosintattici frase dichiarativa e interrogativa

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Studio 2: metodo

Materiale Un questionario contenente le 12 frasi. Ogni

partecipante è invitato a 1) immaginare di essere il parlante che pronuncia le 12 frasi; 2)valutare per ogni frase il grado di Certezza espresso, con una scala Likert a 7 punti; 3)argomentare l’assegnazione del punteggio.

Un altro questionario uguale al precedente tranne che nell’ordine di presentazione delle 12 frasi (secondo 4 randomizzazioni) e nella richiesta di valutare il grado di Incertezza.

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Studio 2: metodo

Procedura Metà del campione compila prima il questionario

riguardante il grado di Certezza e poi quello inerente al grado di Incertezza; viceversa l’altra metà.

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Valutazione del Certo

0

2

4

6

8

10

12

Valutazione del Certo

Variabile Media dei ranghi

Dubito che 10,0216

Non so se 9,8060

Non sono certo 9,7241

Interrogativa 9,1466

Forse 8,4440

Probabilmente 6,9957

Penso che 6,5216

Credo che 6,3060

Dichiarativa 3,1078

So 2,8060

Sono certo 2,7112

Indubbiamente 2,4095

Variabile Media dei ranghi

Indubbiamente 10,7087

Sono certo 10,3957

So 10,0957

Dichiarativa 9,6130

Credo che 6,9522

Penso che 6,5174

Probabilmente 5,8870

Forse 4,8522

Interrogativa 3,8087

Non so se 3,4174

Non sono certo 3,1391

Dubito che 2,6130

Valutazione dell'Incerto

0

2

4

6

8

10

12

Serie1

Friedman test

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Studio 2: risultati valutazione Certo

Variabile valutata per il Certo

Media dei ranghi

Diverso (p<.05) da (differenza minima richiesta 0.451)

7)Indubbiamente 10,7087 (1) (2) (4) (5) (6) (8) (9) (10) (11) (12) 

3)Sono certo 10,3957 (1) (2) (4) (6) (8) (9) (10) (11) (12) 

5)So 10,0957 (1) (2) (4) (6) (7) (8) (9) (10) (11) (12) 

1)Dichiarativa 9,6130 (2) (3) (4) (5) (6) (7) (8) (9) (10) (11) (12) 

9)Credo che 6,9522 (1) (2) (3) (4) (5) (6) (7) (8) (11) (12) 

10)Penso che 6,5174 (1) (2) (3) (4) (5) (6) (7) (8) (11) (12) 

11)Probabilmente 5,8870 (1) (2) (3) (4) (5) (6) (7) (8) (9) (10) (12) 

12)Forse 4,8522 (1) (2) (3) (4) (5) (6) (7) (8) (9) (10) (11) 

2)Interrogativa 3,8087 (1) (3) (4) (5) (7) (8) (9) (10) (11) (12) 

6)Non so se 3,4174 (1) (3) (5) (7) (8) (9) (10) (11) (12) 

4)Non sono certo 3,1391 (1) (2) (3) (5) (7) (8) (9) (10) (11) (12) 

8)Dubito che 2,6130 (1) (2) (3) (4) (5) (6) (7) (9) (10) (11) (12) 

F(11, 1254)=350,796; p<0.001

(p>.05)

3

5, 7

3

10

9

-

-

6

2, 4

6

-

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Studio 2: risultati valutazione Incerto

Variabile valutata per l’Incerto

Media dei ranghi

Diverso (p<.05) da (differenza minima richiesta 0.427)

9)Dubito che 10,0216 (1) (2) (3) (5) (7) (9) (10) (11) (12) 

6)Non so se 9,8060 (1) (2) (3) (5) (7) (9) (10) (11) (12) 

4)Non sono certo 9,7241 (1) (2) (3) (5) (7) (9) (10) (11) (12) 

2)Interrogativa 9,1466 (1) (3) (4) (5) (6) (7) (8) (9) (10) (11) (12) 

12)Forse 8,4440 (1) (2) (3) (4) (5) (6) (7) (8) (9) (10) (11) 

11)Probabilmente 6,9957 (1) (2) (3) (4) (5) (6) (7) (8) (9) (10) (12) 

10)Penso che 6,5216 (1) (2) (3) (4) (5) (6) (7) (8) (11) (12) 

9)Credo che 6,3060 (1) (2) (3) (4) (5) (6) (7) (8) (11) (12) 

1)Dichiarativa 3,1078 (2) (4) (6) (7) (8) (9) (10) (11) (12) 

5)So 2,8060 (2) (4) (6) (8) (9) (10) (11) (12) 

3)Sono certo 2,7112 (2) (4) (6) (8) (9) (10) (11) (12) 

7)Indubbiamente 2,4095 (1) (2) (4) (6) (8) (9) (10) (11) (12) 

F(11, 1265) = 344,998; p<0.001

(p>.05)

(4) (6) (8)

(4) (8)

(6) (8)

-

-

-

(9)

(10)

(3) (5)

(1) (3) (7)

(1) (5) (7)

(3) (5) (7)

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In sintesi

I risultati dello studio 2 hanno mostrato che: I 12 ILPEC si distribuiscono, tanto sulla scala della

Certezza, quanto sulla scala dell’Incertezza, secondo un ordine non casuale, ma sensato (almeno secondo la teoria del NIC) e riconfermano le posizioni loro assegnate dai partecipanti allo studio 1;

l’attribuzione di gradi diversi di Certezza/Incertezza varia al variare degli ILPEC;

l’item frase dichiarativa al tempo futuro senza ILPEC lessicali ha ottenuto dai partecipanti un grado di certezza elevato (= moltissimo certo) e specularmente un grado di incertezza basso (= per nulla/pochissimo incerto).

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Ciò significa che quando parliamo del futuro usando frasi con tali caratteristiche, ne parliamo in termini di certezza

Questi risultati risolvono dunque il problema teorico della collocazione di tali frasi nel territorio del Noto o in quello del Creduto a favore del primo

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Medie

ILPEC MEDIA CERTEZZA MEDIA INCERTEZZA

Dichiarativa 5,93 1,53

Interrogativa 2,88 4,59

sono certo che 6,38 1,32

Non sono certo che 2,53 4,88

So 6,23 1,34

Non so se 2,72 4,88

Indubbiamente 6,59 1,14

Dubito 2,21 5,16

Credo 4,38 3,11

Penso 4,16 3,28

Probabilmente 3,88 3,50

Forse 3,41 4,18

1 = per nulla2 = pochissimo3 = poco4 = mediamente5 = molto 6 = moltissimo7 = del tutto

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Mediane

ILPEC MEDIANA CERTEZZA MEDIANA INCERTEZZA

Dichiarativa 6 1

Interrogativa 3 5

sono certo che 7 1

Non sono certo che

3 5

So 7 1

Non so se 3 5

Indubbiamente 7 1

Dubito 2 6

Credo 4 3

Penso 4 3

Probabilmente 4 4

Forse 3 4

1 = per nulla2 = pochissimo3 = poco4 = mediamente5 = molto 6 = moltissimo7 = del tutto

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Frasi dichiarative all’indicativo futuro senza ILPEC lessicali

Per un verso, la struttura dichiarativa all’indicativo comunica il Noto

Per un altro, Il tempo futuro apre al mondo del possibile, cioè del Creduto