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LA COMUNITÀ RACCONTA Periodico di vita Parrocchiale di Castelletto n. 3 - Settembre 2015 L’Oratorio di Castelletto, dedicato a San Giovanni Bosco, ha ricordato il patrono nel bicentenario della nascita, avvenuta ai Becchi di Castelnuovo, in provincia di Asti, il 16 agosto 1815. Ecco il Grest al Colle Don Bosco, davanti alla casa del Santo.

LA COMUNITÀ RACCONTA - parrocchiacastelletto.it · molti anni. Abbiamo visto all’esterno la sinagoga (la principale della città), chiamata Ohel Jakob, che significa “la tenda

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LA COMUNITÀRACCONTA Periodico di vita

Parrocchiale di Castelletton. 3 - Settembre 2015

L’Oratorio di Castelletto, dedicato a San Giovanni Bosco,ha ricordato il patrono nel bicentenario della nascita,

avvenuta ai Becchi di Castelnuovo, in provincia di Asti,il 16 agosto 1815.

Ecco il Grest al Colle Don Bosco, davanti alla casa del Santo.

LA COMUNITÀRACCONTA Periodico di vita

Parrocchiale di Castelletton. 3 - Settembre 2015

L’Oratorio di Castelletto, dedicato a San Giovanni Bosco,ha ricordato il patrono nel bicentenario della nascita,

avvenuta ai Becchi di Castelnuovo, in provincia di Asti,il 16 agosto 1815.

Ecco il Grest al Colle Don Bosco, davanti alla casa del Santo.

Sommario

in questo numero

ParrocchiaTrasfigurazione di Nostro Signore

Parroco: Don Gianluca LodaTelefono abitazione: 030-907915Telefono cellulare: 333-2332854Posta elettronica: [email protected]: Vacat...Sito internet: www.parrocchiacastelletto.itCuratori del sito: Domenico Pinardi e Luigi D’UrsoRicevono all’indirizzo: [email protected]

In copertinaGiovedì 9 luglio 2015, dopo la Messa delle 11 nella Chiesa Infe-riore del Colle Don Bosco, cele-brata da un brillante Padre Sale-siano, anziano di età, ma di vivace spirito giovanile, il gruppo del Grest ha visitato la casa natale del Santo.

costo copia euro 4,50 circa - Offerta libera

LA COMUNITÀRACCONTA

Futura unità pastorale di Leno

ORARI SANTE MESSEPeriodico di vitaParrocchiale di Castelletto

Direttore Responsabile: Don Giuseppe MensiEditore: Parrocchia della Trasfigurazione di Nostro SignoreSede Legale:Piazza Giovanni Paolo II, 2 - 25024 Castelletto di Leno (Bs)Cod. Fisc. 97004190175 - P. Iva 03385840982Registrato: presso il Tribunale di Brescia il 28 Maggio 2013al n. 12/2013 del registro stampaHanno collaborato a questo numero: don Gianluca Loda, Folli Maria Federica, Pesce Patrizia, Bellomi Sara, Mons. Raffaello Martinelli, Bolentini Luca, Piccioli Piera, Almici Miria, Ongari Franco, Gatti Alberto e Suor Lucia MorattiFotografie a cura di: don Gianluca Loda e Franco OngariElaborazione grafica: don Gianluca e Loretta PinziStampa: Litografia Pinzi - Leno

CastellettoPrefestiva: ore 18,30Festive: ore 7,30 - 10,30 - 18,30Vespri e Benedizione ore 15,00Feriali: Abitualmente ore 8,30 da lunedì a venerdì, tranne il mercoledì ore 20,00.Nei mesi di gennaio e febbraio resta sospesa la Messa prima;in luglio e agosto è sospesa la Messa vespertina domenicale.

Leno - Chiesa ParrocchialePrefestiva: ore 18,30Festive: ore 7,30 - 9,00 - 9,15 (ospedale) - 10,00 - 11,00 - 18,30Feriali: ore 8,00 - 9,30 (sospesa in luglio e agosto) - 18,30

Milzanello PorzanoPrefestiva: ore 18,00 Feriali: ore 18,00Festiva: ore 10,00 Prefestiva: ore 18,00 Festive: ore 8,00 - 10,30 - 18,00

UMILE E ALTA PIÙ CHE CREATURA

“Vergine Madre, figlia del tuo figlio,umile ed alta più che creatura,

termine fisso d’etterno consiglio,

tu se’ colei che l’umana naturanobilitasti sì, che ’l suo fattore

non disdegnò di farsi sua fattura.

Nel ventre tuo si raccese l’amore,per lo cui caldo nell’etterna pace

così è germinato questo fiore.

Qui se’ a noi meridïana facedi caritate, e giuso, intra ’ mortali,

se’ di speranza fontana vivace.

Donna, se’ tanto grande e tanto vali,che qual vuol grazia e a te non ricorre,

sua disïanza vuol volar sanz’ali.

La tua benignità non pur soccorrea chi domanda, ma molte fïate

liberamente al dimandar precorre.

In te misericordia, in te pietate,in te magnificenza, in te s’aduna

quantunque in creatura è di bontate.

(Dante, Paradiso, Canto XXXIII - 1/21)

pag3 La voce del Parroco4 Il Santo Padre: Benedizione Apostolica all’Arciprete 5 Il Santo Padre: udienza sulla famiglia - 24 giugno 20156 Diocesi: pellegrinaggio a Monaco e Dachau7 Diocesi: programma Pastorale 2015/20168 Diocesi: Novena di preghiera per il Sinodo dei Vescovi9 Cronaca parrocchiale14 Formazione: perché vado alla S. Messa... 2a parte16 Calendario da settembre a novembre 201517 Formazione: battesimi, incontri genitori ICFR18 Programmazione dell’Oratorio e attività svolte20 Grest 2015: Tutti a tavola!23 Torneo di Calcio - dal 1° giugno al 3 luglio 201524 Palio delle Contrade - dal 17 al 20 giugno 201525 Anniversari di Santi26 Antichi e nuovi Martiri - Cultura e Storia27 Felicitazioni - Lauree e compleanni28 Anagrafe31 Invito alla lettura

3La Comunità Racconta - n. 3/2015

La voce del Parroco

Carissimi Castellettani,il mese di giugno è stato per me assai importante, in quanto ho compiuto 50 anni di età e 25 di sacerdozio. Rendo grazie al Signore per avermi dato tante grazie, del tutto immeritate, e anche numerose soddisfazioni, assieme a fatiche. Grazie al Santo Padre per la sua duplice Benedizione Apostolica, da voi richiesta e grazie anche a Voi, perché avete fatto per me molto di più di quanto era necessario!Il 2 giugno abbiamo celebrato la Messa Solenne di Cresima e Prima Comunione, presente Sua Ecc. Mons. Giulio Sanguineti, che abbiamo festeggiato nel suo sessantesimo anniversario di sacerdozio: una bella festa. I ragazzi erano molto attenti e le famiglie partecipative. Il Vescovo s’è complimentato di Voi; contento!Domenica 30 agosto abbiamo celebrato a Montirone, con solennità, il 20° anniversario di Ordinazione Episcopale di Sua Ecc. Mons. Luigi Ventura, Nunzio Apostolico a Parigi e giovedì 3 settembre in Catte-drale abbiamo concelebrato con Sua Ecc. Mons. Luciano Monari, Vescovo di Brescia, ricordando anch’egli i vent’anni di episcopato.Ma gli anniversari non sono finiti… Il 15 settembre 1990 veniva ordinato sacerdote Don Silvio Ferrante, nostro concittadino, Diocesano di Ravenna, che sarà a festeggiare con noi durante la Settimana Mariana. Compirà cento anni il 14 ottobre il Cardinal Loris Capovilla, residente a Sotto il Monte (è il cardi-nale più anziano al mondo!) e centouno anni Mons. Nino Treccani di Castelletto il prossimo 24 ottobre… Non mancano i Santi… come vedrete; non solo don Bosco!A tutti l’augurio di una buona ripresa spirituale nelle attività della Parrocchia e dell’Oratorio

Il Parroco - Don Gianluca Loda

Einsiedeln - Omaggio floreale alla Madonna degli Eremiti il 9 giugno 2015

25° anniversario di ordinazione

St. Gallen - S. Messa nella Cappella dell’Episcopio col Vicario Generale

della Diocesi il 10 giugno

50° compleanno - 22 giugno 2015Festa in Oratorio coi bambini del Grest

Cattedrale di Cassano all’Ionio

Rocca di Roseto Capo Spulico

Cattedrale dell’Eparchia di Lungro

Castello di Rocca Imperiale

Cattedrale di Rossano Calabro

Castello di Corigliano Calabro

Dalla vacanza a luglio in Calabria (Cosenza), tra Chiese e Castelli

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Il Santo Padre

La Comunità Racconta - n. 3/2015

Continua l’interesse della Chiesa per la famiglia. In ottobre 2014 il Sinodo Straordinario dei Vescovi ha affrontato alcune criticità attuali ed ora, dopo la pubblicazione dell’Instrumentum Laboris avve-nuta in estate, tutta la Chiesa si prepara al Sinodo Ordinario dei Vescovi per il prossimo ottobre.Nel frattempo il Santo Padre non ha mancato di tornare più volte sull’argomento, anche a fronte di spinte sempre più arroganti e insidiose da parte di prepotenti lobbies a livello non più solo italiano, né europeo, ma addirittura mondiale. Da dicembre 2014 a giugno Papa Francesco ha dedicato ben venti Udienze Generali (catechesi del mercoledì) alla famiglia, donandoci un prezioso e attuale vade-mecum pratico sull’argomento.A tal proposito si riporta un aspetto poco valutato a livello popolare, trattato nell’udienza del 24 giugno 2015, Le ferite nella Famiglia, di cui si propone un estratto.

... Oggi riflettiamo sulle ferite che si aprono proprio all’interno della convivenza familiare. Quando cioè, nella famiglia stessa, ci si fa del male. La cosa più brutta! Sappiamo bene che in nessuna storia familiare mancano i momenti in cui l’intimità degli affetti più cari viene offesa dal comportamento dei suoi membri. Parole e azioni (e omissioni!) che, invece di esprimere amore, lo sottraggono o, peggio ancora, lo mortificano. Quando queste ferite, che sono ancora rimediabili, vengono trascurate, si aggravano: si trasformano in prepotenza, ostilità, disprezzo. E a quel punto possono diventare lacerazioni profonde, che dividono marito e moglie, e inducono a cercare altrove comprensione, sostegno e consolazione. Ma spesso questi “sostegni” non pensano al bene della famiglia!Lo svuotamento dell’amore coniugale diffonde risentimento nelle relazioni. E spesso la disgrega-zione “frana” addosso ai figli.Ecco, i figli. Vorrei soffermarmi un poco su questo punto. Nonostante la nostra sensibilità apparente-mente evoluta, e tutte le nostre raffinate analisi psico-logiche, mi domando se non ci siamo anestetizzati anche rispetto alle ferite dell’anima dei bambini. Quanto più si cerca di compensare con regali e merendine, tanto più si perde il senso delle ferite

- più dolorose e profonde - dell’anima. Parliamo molto di disturbi comportamentali, di salute psichica, di benessere del bambino, di ansia dei genitori e dei figli... Ma sappiamo ancora che cos’è una ferita dell’anima? Sentiamo il peso della montagna che schiaccia l’anima di un bambino, nelle famiglie in cui ci si tratta male e ci si fa del male, fino a spez-zare il legame della fedeltà coniugale? Quale peso ha nelle nostre scelte - scelte sbagliate, per esempio - quanto peso ha l’anima dei bambini? Quando gli adulti perdono la testa, quando ognuno pensa solo a sé stesso, quando papà e mamma si fanno del male, l’anima dei bambini soffre molto, prova un senso di disperazione. E sono ferite che lasciano il segno per tutta la vita. Nella famiglia, tutto è legato assieme: quando la sua anima è ferita in qualche punto, l’infezione contagia tutti... Tante volte i bambini si nascondono per piangere da soli… Dobbiamo capire bene questo. Marito e moglie sono una sola carne. Ma le loro creature sono carne della loro carne. Se pensiamo alla durezza con cui Gesù ammonisce gli adulti a non scandalizzare i piccoli - abbiamo sentito il passo del Vangelo - (cfr Mt 18,6), possiamo comprendere meglio anche la sua parola sulla grave responsabilità di custodire il legame coniugale che dà inizio alla famiglia umana (cfr Mt 19,6-9). Quando l’uomo e la donna sono diventati una sola carne, tutte le ferite e tutti gli abbandoni del papà e della mamma incidono nella carne viva dei figli...Come accompagnare queste famiglie perché i bambini non diventino ostaggi del papà o della mamma? Chiediamo al Signore una fede grande, per guardare la realtà con lo sguardo di Dio; e una grande carità, per accostare le persone con il suo cuore misericordioso.

Una priorità: la Famiglia

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La Diocesi di Bre-scia ha accolto l’in-vito dell’ANED di Brescia (Associa-zione Nazionale Ex Deportati nei campi nazisti) e ha orga-nizzato con Brevivet un pellegrinaggio in pullman di tre giorni col vescovo Mons. Luciano Monari per ricordare i 70 anni dall’apertura dei cancelli del Campo di concentramento di Dachau. In esso furono internati molti sacerdoti, tra

cui il bresciano padre Carlo Manziana poi vescovo di Crema, rabbini, pastori protestanti e sacerdoti or-todossi. Anche per questo, nel dolore di una reclu-sione senza dignità, in quelle baracche si respirava la speranza nell’Assoluto; molti maturarono lì una vocazione ecumenica e interreligiosa. Ma la storia ha lasciato poco spazio a queste storie, ai raccon-ti di 2.700 ministri di culto rinchiusi nei campi di concentramento (dove più della metà di loro hanno trovato la morte).Alcuni sacerdoti, una suora e diversi fedeli hanno aderito all’invito rilanciato dal Vescovo, facen-do memoria di questo appuntamento con la storia. Con loro, dopo una mattinata ad Innsbruck, anch’io sono potuto tornare a Monaco di Baviera, dopo molti anni. Abbiamo visto all’esterno la sinagoga (la principale della città), chiamata Ohel Jakob, che

significa “la tenda di Giacobbe” distrutta dai nazisti durante la seconda guerra mon-diale e il Memoriale della Rosa Bianca, presso l’Università cittadina: un gruppo organizzato di gio-vani coraggiosi che, partendo dalla scuo-la e provenienti da confessioni religiose differenti, diventaro-no strumento di pace sfidando un regime iniquo, fino ad esse-re messi a morte, in quanto ritenuti nemi-ci del Reich. La visita a quanto resta del campo di concentramento di Dachau (pochi chilometri a nord di Monaco) è stata al centro del secondo giorno. La ferale scritta sul cancello d’ingresso “Arbeit macht frei” (Il lavoro rende liberi) ironica e sarcastica di-venta subito ambivalente e macabra. Nella chiesa del Monastero delle Carmelitane, costruito nel 1964 all’interno del recinto del campo, abbiamo avuto un momento ecumenico di preghiera e di riflessio-ne guidato dalle quattro “rappresentanze” religio-se presenti: padre Vladimir Zelinskj (dell’Esarcato russo di Costantinopoli), padre George Timis (della Chiesa Ortodossa rumena) la pastora valdese di Bre-scia Anne Zell e il nostro Vescovo. L’ultimo giorno è stato dedicato infine alla visita dell’amena cittadi-na di Landshut; lì abbiamo concelebrato la Messa nella magnifica Chiesa Collegiata. Dgl

La Comunità Racconta - n. 3/2015

Diocesi

Monaco - Chiesa di S. Giovanni Nepomuceno

S. Messa il 26 maggio

Dachau - La guida spiega l’atrocità dei crimini nazisti Dachau - Preghiera ecumenica al Monastero delle Carmelitane

Pellegrinaggio Diocesano a Monaco e DachauViaggio ecumenico in Germania dal 25 al 27 maggio 2015

a 70 anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale

Dachau - Cancello d’ingresso del Lager con la lugubre scritta

“Arbeit macht frei”

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All’inizio di settembre di ogni anno, con la giornata per la custodia del creato, gli in-contri per i sacerdoti diocesa-ni (il Convegno del Clero) e l’assemblea dei catechisti si rimette in moto nella diocesi tutta la “macchina” pastorale.Il nuovo anno pastorale sarà dedicato alla Misericordia, sulla falsariga del Giubileo Straordinario indetto dal San-to Padre, che si aprirà il pros-simo 8 dicembre. In Diocesi si farà insieme la verifica dell’ICFR, cioè del-la sperimentazione in atto da una decina di anni circa l’ini-ziazione cristiana dei fanciul-li e dei ragazzi.Dalla sintesi del prof. Pie-tro Boffi, che ha raccolto in modo organico le risposte ai questionari compilati dai consigli pastorali e dai catechisti delle parroc-chie l’anno scorso emergono alcuni dati abbastanza immaginabili e comuni.Circa la partecipazione dei genitori dei ragazzi emerge l’opinione dominan-te che le persone più vicine alla pratica religiosa prima d’iniziare il cammino, al ter-mine sembrano più motivate, mentre coloro che non par-tecipavano prima alla vita comunitaria difficilmente si riavvicinano dopo.Il cammino ICFR, da solo, non è la medicina miracolosa che ricostruisce la fede che le persone avevano allontanato o perduto.Ancor più negativo è stato valutato il lavoro svolto con i ragazzi, anche se quasi tutte le parrocchie sono state fede-lissime ai cosiddetti “riti di passaggio” e alle “consegne”.Circa il tempo della mistago-gia si rileva che la maggio-

La Comunità Racconta - n. 3/2015

Diocesi

Programma Pastorale Diocesano - Anno 2015/2016

Sabato, 5 settembre 2015 PalaBanco di Brescia14.30 Accoglienza15.00 Restituzione dei risultati della verifica ICFR con il prof. Pietro Boffi (ricercatore del CISF)16.30 Pausa17.00 Liturgia della Parola presieduta dal vescovo Luciano e conferimento del mandato ai catechisti presenti18.00 Conclusione

Assemblea Diocesana dei Catechisti

DIOCESI DIBRESCIAUfficio per la Catechesi

Dico a te: alzati!

Domenica6 Settembre 2015a Corticelle pressol’antica Pievedella Madonnadella Formigula

Un umanorinnovato,per abitarela terra

DECIMA GIORNATA PER LA CUSTODIA DEL CREATO

10.00 ritrovo a Capriano del Colleal parcheggio presso l’Oratorio10.30 camminata finoalla Formigula e pranzo (al sacco o servito)14.00 visita alla Pievee incontro con mons. Giorgio Biguzzivescovo emerito di Makeni (Sierra Leone)sul tema dell’ambiente17.00 S. Messa della Natività di Mariae del CreatoNB: Si può arrivare a Caprianoanche percorrendo la ciclabile del Mella fino a Fenili Belasi

PARROCCHIA DI CORTICELLE PIEVE

DIOCESI DIBRESCIAUfficio per l’Impegno Sociale

ranza dei ragazzi continua a partecipare agli incontri (a Castelletto avviene il contra-rio!), ma con una certa fatica.Se la gente, di fatto, si è rasse-gnata in genere senza clamori ad accettare la celebrazione unitaria dei sacramenti del-la Cresima e dell’Eucaristia, quasi nessuno ha capito la motivazione teologica sotto-stante, cioè il fatto che l’Eu-caristia sta al vertice dell’Ini-ziazione Cristiana e ad essa si orienta la vita cristiana stessa. Quasi i tre quarti dei rispondenti sostiene che è più opportuno distanziare nel tempo i due sacramenti della Cresima e dell’Euca-ristia. La prova del nove sta nel fatto che la frequenza alla

Messa domenicale viene abbandonata dai ragazzi in misura superiore rispetto agli incontri formativi!Mentre quasi tutti rispondono positivamente circa la relazione tra ICFR e le attività ricreative dell’Orato-rio, solo il 22,3 % risponde che il rapporto tra ICFR

e associazioni sportive pre-senti in Oratorio è positivo.

Infine: se il coinvolgimento dei genitori nel cammino di fede dei figli è valutato come un notevole passo in avanti, i giudizi sono più cauti circa la risposta dei ragazzi che pare simile a prima che s’i-niziasse la sperimentazione o addirittura minore.Permane infatti un coinvolgi-mento limitato nella parteci-pazione alle celebrazioni co-munitarie, compresa la Messa domenicale.In genere si rileva che l’I-CFR sarà più efficace se si riesce ad inserirlo all’interno di un’organica e completa pa-storale familiare. Dgl

Novena Diocesana di Preghiera in preparazione al Sinodo dei Vescovi sulla famiglia - 2015

9La Comunità Racconta - n. 3/2015

Cronaca parrocchiale

Rito di passaggio del gruppo Nazareth - 10 maggio 2015

Consiglio Pastorale - 23 maggio 2015Cena conviviale al Girasole tra i vecchi e i nuovi consiglieri

Prime Confessioni - domenica 24 maggio 2015 - Gruppo Cafarnao

Nazareth - Rinnovo delle Promesse Battesimali

Le Prime ConfessioniDomenica 24 maggio i nostri bambini di terza elementare dopo un periodo di preparazione durante quest’anno di catechismo si sono accostati per la prima volta al sacramento della confessione.L’appuntamento era nel pomeriggio in chiesa, bimbi e genitori. I bambini, ma in realtà anche noi catechiste, erano molto emozionati e dopo un primo momento di paura si sono lasciati andare per cercare di vivere al meglio questo magico momento di incontro con Gesù, con il Padre che perdona tutto e tutti. All’i-

nizio della celebrazione ogni bambino ha deposto una pietra, portata da casa, in un cestino situato al centro dell’altare a dimostrazione delle mancanze e dei peccati fatti. Poi uno a uno si sono confessati con don Gianluca mentre gli altri allietavano la cerimonia con canti e preghiere guidati dalle catechiste Miria e Piera. Una volta confessati, i bambini in ginocchio davanti al tabernacolo recitavano la propria preghiera di peni-tenza e subito dopo andavano a dare un bacio a mamma e papà. Al termine della celebrazione don Gianluca ha consegnato a ciascuno una crocetta in legno a ricordo della giornata, che i bambini riutilizzeranno il giorno della loro prima comunione e cresima. Il tutto si è concluso poi con un bel rinfresco in teatro reso possibile grazie all’a-iuto delle mamme. È stata una giornata di grande festa! Ci auguriamo che questi bambini possano conservare sempre nel loro cuore la gioia è l’emozione di questo momento così importante per la vita di ogni cristiano.

Le catechisteMaria e Patrizia

10 La Comunità Racconta - n. 3/2015

Cronaca parrocchiale

Gruppo dei piccoli davanti all’immagine della B.V. Maria

Processione a Squadretto: i bambini spargono petali di rose

Il Simulacro di Maria Ausiliatrice portato in processione

Quest’anno abbiamo dato un rilievo particolare alla festa del nostro Santuario, a 200 anni esatti dall’in-troduzione della festa liturgica di Maria Ausiliatice, fissata al 24 maggio e inserita nel Messale Romano da Papa Pio VII nel 1814 dopo la sua liberazione dalla prigionia napoleonica e l’incoronazione da lui eseguita della Madonna della Misericordia di Savona, festa celebrata la prima volta l’anno succes-sivo 1815. Inoltre ricorreva il 70° anniversario di conclusione della Seconda Guerra Mondiale e della realizzazione del voto parrocchiale.

Festa di Maria Ausiliatrice aSquadretto il 24 maggio 2015

Ri-consegna della Bibbia - Gruppo Gerusalemmedomenica 17 maggio 2015 - ore 10,30

L’altare della Santa addobbato a festa - Processione serale presieduta da Mons. Giovanni Palamini, Abate di Leno

e bacio della S. Reliqua al termine di tutte le celebrazioni

Betlemme - Rito di passaggio - Recupero - Sabato sera16 maggio 2015

Festa Patronale di Santa Restituta

11La Comunità Racconta - n. 3/2015

Cronaca parrocchiale

Messa alla Consolata - Torino - 29 maggio

Don, Meri Galuppini nel giorno del compleanno col marito e amici di Ghedi

Pellegrinaggio alla Sacra Sindone - 29 maggio 2015

Come perdersi un evento così importante?!!!Dopo 5 anni dall’ultima Ostensione, avvenuta nel 2010, la Sindone è stata nuovamente esposta al pub-blico nel Duomo di Torino dal 19 aprile al 24 giugno 2015.L’esposizione della Sindone è avvenuta in contem-poranea ai 200 anni della nascita di Don Bosco.Il nostro Franco, subito si è rimboccato le maniche prenotando un pullman e insieme a Don Gianluca hanno fissato la nostra visita alla Sacra Sindone per venerdì 29 maggio 2015.Nel giro di 15 giorni il pullman era già tutto esauri-to! Peccato che tante persone non siano potute veni-

re con noi per mancanza di posti!!!Partiti molto presto, la nostra prima tappa è stato il Santuario della Consolata, uno dei santuari più anti-chi e più importanti di Torino, oltre ad un vero capo-lavoro del barocco, che racchiude molti nomi illustri che hanno lavorato per la sua costruzione.Don Gianluca dopo aver avuto l’onore di celebrare la S. Messa in questa basilica, ci ha poi spiegato e fatto visitare tutte le sue parti, dove al primo posto sull’altare maggiore spicca l’icona della Madonna, Patrona dal 1715 della municipalità di Torino. La città è molto devota di Maria Consolatrice degli afflitti, una devozione che continua tutt’oggi, spe-cialmente nella solenne processione del 20 giugno d’ogni anno.All’interno poi abbiamo potuto vedere delle cap-pelle e altari con le urne di celebri santi, come San Giuseppe Cafasso, maestro spirituale di Don Bosco.Dopo aver pranzato presso i portici del Santuario, dove si trova il Convitto Ecclesiastico, nel primo pomeriggio ci siamo spostati a piedi fino all’Orato-rio di Valdocco, dove abbiamo visitato la Basilica di Maria Ausiliatrice, voluta da Don Bosco nel luogo dove il Santo aveva iniziato le sue attività a favore dei ragazzi. Nella Basilica abbiamo potuto ammira-re con grande stupore, sopra il tabernacolo dell’alta-re maggiore, il grande dipinto di Maria Ausiliatrice circondata dagli Apostoli, mentre negli altri altari abbiamo venerato le urne di Don Bosco, di San Do-menico Savio e di S. Maria Domenica Mazzarello. In quella che fu la Tettoia Pinardi, oggi vediamo una Chiesetta molto curata e la Chiesa di San Francesco di Sales, dove dai portici si accede alle Stanze di Don Bosco.Ci siamo quindi spostati in pullman per la visita alla Sacra Sindone, compiendo un percorso abbastanza lungo attraverso i Giardini Reali, la parte nuova del Palazzo Reale, per giungere in un’area di pre-let-tura per la preparazione spirituale alla visione del Telo per poi entrare in Cattedrale e potersi fermare qualche minuto davanti alla Sindone, guidati da una preghiera comune.Per un cristiano è un’esperienza toccante, piena di

12 La Comunità Racconta - n. 3/2015

Cronaca Parrocchiale

31 maggio - Chiusura del mese mariano col canto delle litanie in processione lourdiana alla Madonna del Giardino

All’uscita dal Duomo - un attimo di relax

Cresime e Prime Comunioni - 2 giugno 2015

Mons. Giulio Sanguineti s’intrattiene piacevolmente con le catechiste Federica Mancini e Sara Morè alla fine della MessaBasilica di Superga

fede, dove il rispetto e la devozione sono al primo posto!Prima del ritorno a casa abbiamo fatto un’escursio-ne rapida, alla basilica di Superga, eretta sul colle est di Torino dove si è potuta ammirare una veduta panoramica della città.Questa Basilica, dedicata alla Vergine Maria, volu-ta dal re Vittorio Amedeo II, dopo aver sconfitto i francesi, è conosciuta anche a motivo della tragedia avvenuta nel 1949, quando l’aereo della squadra di calcio del Torino si schiantò sul retro del complesso senza lasciare superstiti!Noi abbiamo potuto vedere i resti delle mura dov’è avvenuto l’impatto con tanti ricordi, fiori e foto ai suoi piedi.Che dire?!!! Una giornata all’insegna della cultura ma soprattutto dell’approfondimento della nostra fede, che ci porta a visitare e ad apprezzare tutte le testimonianze di grande valore che le generazioni precedenti ci hanno lasciato!Anche alcuni bambini, sebbene fosse una gita per persone più adulte, hanno partecipato con grande entusiasmo, raccontando al ritorno tutto quello che avevamo visto!!!Un grazie a chi ha potuto permettere questo e un grazie alla favolosa compagnia sempre unita!!!Alla prossima gita!!!

Sara Bellomi

13La Comunità Racconta - n. 3/2015

Processione del Corpus Domini dopo la S. Messa delle ore 10

Corpus Domini - Domenica 7 giugno - Santa Messa Solenne

Sfilata di Moda

Corale S. Cecilia - Cena al portico - 25 giugno 2015

Chierichetti - Pizza al portico - Canonica - 7 luglio 2015

Com’è ormai tradizione, verso la fine dell’anno pastorale, prima della diaspora estiva, anche quest’anno si sono tenuti due solenni ricevimenti a corte: per la Scuola di Canto e per i Chierichetti.

La sera di sabato 27 giugno il Bar Centrale di Castel-letto ha promosso l’ormai consueta manifestazione folcloristica della sfilata di moda che, come preve-dibile, ha attirato un numeroso giovane pubblico in piazza e su via Manzoni, intrattenendosi per alcune ore liete e divertenti...Complimenti agli organizzatori, a Claudio e Gigliola.

La maestra Tiziana Dada ci saluta da Assisi

Cronaca parrocchiale

14 La Comunità Racconta - n. 3/2015

Formazione

● i gesti e gli atteggiamenti (stare in piedi, in ginoc-chio, seduti...), che esprimono e favoriscono l’in-tenzione e i sentimenti interiori di partecipazione, e che sono segno dell’unità di spirito di tutti i parte-cipanti;

● una purezza di coscienza: solo chi è in pace con Dio e con i fratelli partecipa pienamente ed effica-cemente alla S. Messa;

● una partecipazione completa. Essa comporta: ● puntualità nell’arrivare in Chiesa per l’inizio della

S. Messa; ● partecipazione attenta alla mensa della Parola di

Dio; ● condivisione del banchetto del Corpo di Cristo

(“Prendete e mangiate tutti...”).Partecipando alla S. Messa, si deve fare la Santa Comunione?È cosa molto buona che i cattolici, ogni qual volta partecipano alla S. Messa, facciano anche la S. Comu-nione. E comunque non più di due volte al giorno.Chi può fare la Santa Comunione?Può fare la S. Comunione ogni cattolico che sia in grazia di Dio, e cioè che, dopo aver esaminato atten-tamente la sua coscienza, abbia la consapevolezza di non essere in peccato mortale, perché in tal caso commetterebbe un sacrilegio: “Chiunque in modo indegno mangia il pane o beve il calice del Signore, sarà reo del Corpo e del Sangue del Signore... mangia e beve la propria condanna” (1 Cor 11, 27-29).Come accostarsi alla Santa Comunione?● Con rispetto: anche con l’atteggiamento del corpo

(gesti, abiti dignitosi) si esprime il rispetto, la solen-nità, la gioia di questo incontro con il Signore;

● con il digiuno da almeno un’ora;● dopo aver partecipato, dall’inizio, alla S. Messa, e

impegnandosi a ringraziare il Signore per il grande Dono ricevuto, anche dopo la S. Messa e durante la

giornata e la settimana.Perché è importante rispettare le norme liturgiche nella S. Messa?● esprimono e tutelano la S. Messa, la quale, in quanto opera di Cristo Sacerdote e del suo Corpo che è la Chiesa, è azione sacra per eccellenza;● consentono di rispettare ed attuare l’intrinseco legame tra professione e cele-brazione della Fede, tra la lex orandi e la lex credendi. La Sacra Liturgia, infatti è intimamente collegata con i principi

Perché vado alla S. Messa ogni domenica?Sicuramente ci saremo fatti questa doman-da molte volte. Pubblichiamo la seconda parte dell’articolo di Mons. Raffaello Martinelli, rimandandovi al numero pre-cedente per la parte iniziale.

Come si santifica la domenica?● Partecipando alla S. Messa;● e dedicandosi a quelle attività che consentono di: ● rendere culto a Dio (maggior tempo dedicato alle

preghiere personali e familiari, agli incontri e alle letture di approfondimento religioso, alle visite ai cimiteri...);

● curare la propria vita coniugale, familiare, paren-tale;

● assicurare il giusto e doveroso riposo del corpo e dello spirito;

● dedicarsi alle opere di carità soprattutto a servizio dei malati, degli anziani, dei poveri...

Quale deve essere il nostro atteggiamento nei confronti della S. Messa?La S. Messa, per ciò che è, richiede da parte nostra:● una grande Fede (2° Mistero della Fede”) che porta

ad accogliere tutta la ricchezza del Mistero;● una continua disponibilità ad approfondire,

mediante la catechesi, ciò che viene celebrato così che possa diventare Vita nella nostra vita;

● una formazione adeguata, in vista di una piena, consapevole e attiva partecipazione alla Celebra-zione Eucaristica;

● una partecipazione gioiosa e comunitaria. Proprio perchè la S. Messa ha carattere comuni-

tario, grande rilievo assumono: ● i dialoghi fra il celebrante e l’assemblea; ● il canto: segno della gioia del cuore: “prega due

volte chi canta bene”;

15La Comunità Racconta - n. 3/2015

Formazione

della dottrina e l’uso di testi e riti non approvati comporta, di conseguenza, che si affievolisca o si perda il nesso necessario tra le regole della preghiera e quelle della fede;

● sono espressione dell’autentico senso ecclesiale. Attraverso di esse passa l’intero flusso della Fede e della Tradizione della Chiesa. La S. Messa non è mai proprietà privata di qualcuno, né del cele-brante né della comunità nella quale si celebrano i Misteri. L’obbedienza alle norme liturgiche va riscoperta e valorizzata come riflesso e testimo-nianza della Chiesa una e universale, resa presente in ogni celebrazione dell’Eucaristia;

● garantiscono la validità, la dignità, il decoro dell’a-zione liturgica, e con essa anche il “rendersi presente” di Cristo;

● conducono alla conformità dei sentimenti nostri con quelli di Cristo, espressi nelle parole e nei riti della Liturgia;

● esprimono e garantiscono il “diritto” dei fedeli ad una celebrazione degna, e pertanto anche il loro diritto ad esigerla. Qualora si verificassero inadempienze ed abusi, i fedeli le segnalino, nella verità e con carità, alla legittima autorità (al Vescovo o alla S. Sede).

Quali danni causano gli abusi liturgici?● Gli abusi liturgici non solo deformano la celebrazione,

ma provocano insicurezza dottrinale, perplessità e

scandalo nel popolo di Dio. Non rispettare le norme liturgiche contribuisce ad oscurare la retta fede e la dottrina cattolica su questo mirabile Sacramento. Gli abusi liturgici, più che espressione di libertà, manife-stano una conoscenza superficiale o anche ignoranza della grande tradizione biblica ed ecclesiale relativa all’Eucaristia, espressa in tali norme;

● il Mistero affidato alle nostre mani è troppo grande perché qualcuni possa permettersi di trattarlo con arbitrio personale, che non ne rispetterebbe il carat-tere sacro e la dimensione universale.

Che cosa hanno detto alcuni Santi circa l’Eucari-stia?● Se voi siete il corpo di Cristo e le sue membra, allora

il vostro stesso mistero giace sulla mensa eucaristica. Voi dovete essere ciò che vedete e dovete ricevere ciò che siete (S. Agostino).

● Soltanto la Chiesa può offrire al Creatore questa oblazione pura (l’Eucaristia), offrendogli con rendi-mento di grazie ciò che proviene dalla sua creazione (S. Ireneo).

● La parola di Cristo, che poté creare dal nulla ciò che esisteva, non può trasformare in una sostanza diversa ciò che esiste? (S. Ambrogio).

● L’Eucaristia è quasi il coronamento di tutta la vita spirituale e il fine al quale tendono tutti i Sacramenti (S. Tommaso). (2- fine)

16 La Comunità Racconta - n. 3/2015

Calendario

SETTEMBRE

Sabato 5 - ore 20.30: il coro lirico “Città di Brescia” in Oratorio ricorda con noi i 100 anni della Prima Guerra Mondiale

Domenica 6 - XXIII per ANNUMLunedì 7 - ore 20.30: in sala Chiara CPP e assemblea

parrocchiale, per rispondere all’appello urgente del nostro Vescovo

Martedì 8 - Natività di Maria ore 19.30: S. Messa a SquadrettoMercoledì 9 - ore 19.30: Messa al cimitero ore 20.30: Gruppo Catechisti in sala ChiaraSabato 12 - ore 8.30: S. Messa all’Altare della Madonna

in onore del SS. Nome di Maria ore 15.00: Confessioni dei ragazzi

SETTIMANA MARIANADal 26 settembre al 4 ottobre 2015

Domenica 13 - Festa di San Luigiper l’apertura dell’Anno Catechisticoore 10.00: ritrovo insieme in Chiesa a gruppiore 10.30: S. Messa solenne - Mandato ai catechistiPizza e giochi nel pomeriggio in oratorio per i ragazzi

Iscrizioni al catechismo in Oratorio per i ragazzi di tutti i gruppi (da Betlemme ad Antiochia - medie e superiori).

Quota € 10,00 indicativa per le spese catechistiche dell’anno (testi, fotocopie, sussidi, materiale vario di consumo).

Lunedì 14 - Festa della Esaltazione della Santa CroceMartedì 15 - Addolorata ore 19.30: S. Messa a SquadrettoMercoledì 16 - ore 19.00: ultima Messa al cimitero ore 20.30: Gruppo Catechisti in sala ChiaraDomenica 20 - XXV per ANNUM Pellegrinaggio a Caravaggio del Gruppo Padre PioMercoledì 23 - S. Pio da Pietrelcinaore 19.30: S. Rosario - segue la Messa solenne in onore

del Santo - Breve adorazione eucaristica

Tutti i giorni, dal lunedì al sabato:Ore 8.15: Lodi

Ore 8.30: S. Messa e omeliaOre 9.00: S. Rosario

Lunedì 28 - La preghiera in famiglia e il Rosarioore 16.00: S. Messa a Squadrettoore 20.00: S. Rosario meditato per le famiglie (sono invi-

tati a partecipare genitori e figli insieme)Martedì 29 - Il combattimento spirituale della famigliaore 16.00: S. Messa in Oratorio (in cortile, se il tempo lo permette) ore 20.00: Canto dei vespri - riflessione e benedizioneMercoledì 30 - L’elaborazione del lutto in famigliaore 16.00: S. Messa al cimitero ricordando i defunti delle

nostre famiglieore 20.00: S. Rosario e meditazioneGiovedì 1° Ottobre - L’apostolato delle famiglie con l’apertura alle missioni e al mondoore 20.00: S. Messa Solenne per tutta la comunitàCelebra il Rev. Sac. Don Silvio Ferrante, ricordando il 25° anniversario della sua ordinazione sacerdotale

Venerdì 2 - Gli ammalati e gli anziani in famigliaore 16.00: S. Messa per tutti gli ammalati della Parrocchia col Sacramento dell’Unzione degli Infermi ore 20.00: Ora di Adorazione Eucaristica e Benedizione

guidata dai confratelli e ministri straordinari della Comunione

Sabato 3 - La misericordia di Dio ripara i danni all’interno delle famiglieConfessioni mattino (ore 8-10) e pomeriggio (ore 15-17)ore 18.00: prima della Messa - S. Rosario Missionario e

canto delle LitanieDomenica 4 - XVII per ANNUM

chiusura della Settimana MarianaLa famiglia e la vocazione dei figli

Si apre il Sinodo dei Vescovisulla famiglia in Vaticano

ore 10.30: S. Messa e Festa col Battesimo dei bambiniore 18.30: S. Messa Solenne e processione per le vie:

Manzoni, Forni, Golgi, Laffranchi, Gilioli, Forni, Manzoni e rientro in Chiesa

Benedizione conclusiva

Domenica 27 - XVI per ANNUM - apertura della Settimana MarianaLa famiglia consacrata dal patto nuziale

SS. Messe secondo l’orario festivoore 10.30: Festa degli anniversari di matrimonioore 15.00: Canto dei Vespri in onore della Madonna del Rosario

17La Comunità Racconta - n. 3/2015

Calendario

OTTOBRE

GRUPPI ICFR - 2015INCONTRI dei GENITORIDomenica in Oratorio, sala Chiara, alle ore 16

Da precisare le date per gli incontri del gruppo Antiochia

20 Settembre tutti i genitori di elementari, medie e adolescenti

27 Quinta elementare (Emmaus)4 ottobre Seconda elementare (Nazareth)11 Terza elementare (Cafàrnao)18 Quarta elementare (Gerusalemme)25 Prima Elementare (Betlemme)8 novembre Nazareth15 Cafàrnao22 Betlemme29 Genitori Scuola Infanzia (tutti gli anni)6 dicembre Gerusalemme13 Betlemme20 Emmaus

13 settembre Festa di S. Luigi - Mandato ai catechisti20 Benedizione dei piccoli (Betlemme)27 Anniversari di Matrimonio4 ottobre Battesimi nella Messa11 Accoglienza (Nazareth)18 Consegna del Padre Nostro (Cafàrnao)25 Consegna della Bibbia (Gerusalemme)

8 novembre Ammissione alla Cresimae Prima Comunione (Emmaus)

22 Professione di fede (Antiochia)

CELEBRAZIONI e CONSEGNEDomenica in Chiesa, alle ore 10,30

Quando? Giovedì 17 e 24 settembre 2015

Dove? in canonica alle ore 20.30 (un’oretta, puntuali!)- è richiesta la presenza di papà e mamma- non portare i piccoli...

Il terzo incontro è concordato dal Parroco con le singole famiglie presso l’abitazione con la presenza dei padrini. Ricordarsi di compilare la domanda di battesimo e l’autocertificazione d’idoneità del padrinoCelebrazione dei Battesimi: durante la Messa di domenica 4 ottobre 2015, alle ore 10.30

Quanto costa? I sacramenti non costano nulla. È consuetudine fare un’offerta alla Parrocchia in occa-sione del Battesimo, secondo le possibilità e la gene-rosità della famiglia. Da noi non è fissata nessuna tariffa, confidando nel buon cuore delle famiglie.

PREPARAZIONE AL BATTESIMOper genitori e padriniÈ il mese dedicato al Rosario e alle Missioni

Sabato 10 - ore 20.30: Spettacolo “Un sacco di risate” in oratorio

Domenica 11 - XXVIII per ANNUMDomenica 18 - XXIX per ANNUM

Giornata Missionaria MondialeDomenica 25 - XXX per ANNUMVenerdì 30 - ore 19.30: S. Messa a SquadrettoSabato 31 - ore 20.00: Veglia dei Santi in Chiesa (sono

invitati in particolare i ragazzi e le loro famiglie)

NB: Nei giorni dal 1° al 8 novembre (Ottavario dei Morti), alle ore 15, si celebra la Messa al Cimitero,

eccetto sabato 7 che si fa ricordo dei caduti almonumento in mattinata dopo la Messa delle 10,30. Ogni giorno si può ricevere un’indulgenza plenaria,

visitando un cimitero, da applicare in suffragio dell’anima di un defunto.

Domenica 1° - Solennità di Tutti i SantiMesse secondo l’orario festivoore 15. 00: Canto dei Vespri in Chiesa e processione al

Cimitero col canto delle Litanie dei Santi Segue Messa e Benedizione delle tombeLunedì 2 - Commemorazione di Tutti i Fedeli

Defuntiore 8.30: S. Messa in Chiesaore 15.00: S. Messa al cimiteroore 18.30: in Chiesa - Ufficio in suffragio dei Sacer-

doti e Benefattori defuntiDomenica 8 - XXXII per ANNUMMartedì 10 - Convegno Ecclesiale della Chiesa

Italiana a Firenze Visita del Santo Padre a Prato e FirenzeSabato 14 - Giornata della Caritas parrocchiale

Nel ricordo di San Martino di Tours Raccolta di generi alimentari in giornata in appositiluoghi del paese, come indicato con avvisi specificiore 18.30: S. Messa per tutto il gruppo e rinnovo

dell’impegno nella comunità Domenica 15 - 33a p. A. - Giornata del Ringraziamentoore 10.30: S. Messa solenne degli agricoltori, coltiva-

tori, contadini e allevatori - Dopo la Messa, in piazza: benedizione dei trattori e sfilata per il paese

Sabato 21 - Presentazione della Beata Vergine Mariaore 18.30 - S. Messa solenne con la Scuola di CantoDomenica 22 - Cristo Re - Giornata del SeminarioAtto di consacrazione a Cristo Re (Indulgenza Plenaria)Giornata Nazionale per il sostentamento del cleroDomenica 29 - I di AVVENTO Giornata del pane inizia la Novena dell’Immacolata (1° giorno)

NOVEMBRE

18 La Comunità Racconta - n. 2/2015

Oratorio

Programmazione Oratorio

Attività svolte in OratorioRaccolta indumenti usati per

“Casa Gabriella”

Nei giorni 23-24 Maggio, per il 3° anno consecu-tivo, il gruppo adolescenti ha organizzato una raccolta di abiti usati e di oggetti per l’igiene della persona.L’iniziativa è stata finalizzata ad aiutare “Casa Gabriella”, una casa gestita dalle Ancelle della Carità di Brescia, che aiutano persone in difficoltà, special-mente mamme con bambini, offrendo loro un centro di prima accoglienza, nell’attesa di siste-mazioni più idonee. Il loro impegno è iniziato con la guerra nel Kosovo (1991 ex Jugoslavia) poi per le continue emergenze di

povertà, nel 1997 fu affiancata da una organizzazione di volontari, sotto la forma di Onlus e dall’aiuto di parrocchie. Sabato 6 Giugno sono stati consegnati a Suor Paola una dozzina di scatoloni, con l’aiuto

di Gigi e Miriam Gobbi che ci hanno accompagnato con il loro furgone.Suor Paola, una donna piccola, ma piena di energia ed instan-cabile, ci ha accolto con grande calore, ricordandoci che purtroppo chi ha bisogno è sempre in aumento e nonostante ciò ha modo di vedere ancora occasioni di sprechi.Suor Paola ringraziandoci ci ha dato un abbraccio da offrire a tutti coloro che hanno donato con generosità.

Luca, Piera, Miria

Sabato 10 Ottobre 2015Domenica 11 Ottobre 2015

ore 20,30presso il Teatro Paolo VI - Oratorio di Castelletto

Presentano lo spettacolo

serata di divertimento e allegria

dove tantissimi attori vecchi,

ma sopratutto nuovi

si esibiranno sul palco

a recitare delle farse...

I Soliti Ignoti

El confesionareIl custode di gallineEl portec dé una olta

PARTECIPATE NUMEROSI e COMINCIATE A RIDERE

BUON DIVERTIMENTO!

Un sacco di risate

L’Oratorio S. Giovanni Bosco di Castelletto

invita tutti i bambini, i ragazzi, i giovani

e le famiglie per l’inizio dell’Anno Catechistico alla

Domenica 13 Settembre 2015

ore 10.00 – Ritrovo in Chiesa – Preghiere del mattino prova dei canti ore 10.30 – S. Messa Solenne in onore del Santo, Patrono dei Giovani di tutto il mondo

- Presentazione dei CATECHISTI alla comunità - Mandato ai CATECHISTI e ASSISTENTI

ore 12 – Pizza in Oratorio (ad iscrizione)

Giochi divertenti nel pomeriggio organizzati dalle catechiste ISCRIZIONI al CATECHISMO

(i genitori compilano il modulo predisposto)

19La Comunità Racconta - n. 3/2015

Oratorio

Festa di San Domenico SavioA chiusura dell’anno catechistico - Domenica 31 maggio 2015

Torino - Gruppo bambini davanti a San Domenico Savio

31 maggio - San Domenico Savio - il don circondato dalle animatrici sorridenti

Giochi in cortile - Sullo sfondo: scivolo gonfiabile

“La morte ma non peccati” è stato uno dei propo-siti di vita del Santo più conosciuto dell’Oratorio di Valdocco.Anche i nostri ragazzi, stanchi per il caldo e “logori” per le fatiche scolastiche, sono stati esortati dal don e dai catechisti a fare in modo che le vacanze estive siano il tempo del raccolto del Signore e non la vendemmia del diavolo.Un piccolo gruppo di ragazzi, in visita alla Sindone venerdì 29 maggio, ha potuto pregare davanti all’urna di San Domenico Savio, custodita in un altare laterale della Basilica di Maria Ausiliatrice in Torino.Dopo la Messa Solenne ben preparata e organizzata dai catechisti con la partecipazione di tutti i gruppi dell’Oratorio, il pranzo per le famiglie, i ragazzi si sono sbizzarriti con numerosi giochi nel pome-riggio.Quest’anno l’attrattiva più gettonata era lo scivolo gonfiabile per la gioia dei più piccoli, ottenuto ad un prezzo di favore da Barbara e Omar Zanfretta.Come ogni festa “salesiana” che si rispetti, non poteva mancare un’abbondante e sempre gradita merenda per tutti. Dgl

20 La Comunità Racconta - n. 3/2015

Oratorio

Grest 2015: Tutti a tavola!dal 22 giugno al 10 luglio

Il tema centrale è stato quello dell’alimentazione: abbiamo cercato di metterci in sintonia con l’EXPO 2015 di Milano: Nutrire il pianeta, Energia per la vita. Abbiamo voluto far capire ai nostri ragazzi il concetto di «nutrimento per la vita», a partire dal gesto quoti-diano del mangiare, svilup-pando un percorso che ha un suo fondamento nei testi della Scrittura. I ragazzi hanno capito che per nutrire la vita devono anche «andare oltre» e scoprire i significati e le grandi sfide che il Signore ha pensato per ciascuno di loro; l’obiettivo finale è stato quello evangelico: non di solo pane vivrà l’uomo ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio.Ci siamo preparati alla grande partecipando in cinque al corso della Diocesi per la preparazione dei responsabili dei Grest svoltosi in tre serate e tenute dalla bravissima psicopedagogista dott.ssa Beatrice Ruggeri, la quale ha toccato argomenti molto inte-ressanti al punto che abbiamo voluto invitarla a Castelletto per una serata propedeutica con i nostri animatori.Non sono mancate le piscine, le escursioni, le atti-vità di laboratorio molto importanti per far capire il

significato dell’alimentazione e per evitare lo spreco. Abbiamo promosso una raccolta alimen-tare per la nostra Caritas per aiutare chi veramente ha bisogno.Bellissima è stata la gita a Montichiari iniziata con la visita al Duomo, dove abbiamo ammirato numerose opere d’arte assai pregevoli, in particolare l’altare del SS. Sacramento con la preziosa pala del Romanino raffigurante l’Ultima Cena ed il Tabernacolo con marmi bianchi alternati a preziosi lapislazzuli.Abbiamo continuato la visita con una guida al castello Bonoris, con racconti storici che i bambini ascoltavano a bocca aperta. Siamo arrivati infine

alla Pieve di San Pancrazio, patrono di Montichiari, dove abbiamo consumato un meritato pranzo al sacco e dove non sono mancati momenti di gioco, svago e l’immancabile merenda.Un grazie di vero cuore va a tutti coloro che hanno creduto in noi, a chi ci ha sostenuto, al gruppo sportivo che, sempre disponibile e generoso riesce a collaborare con noi in sintonia e amicizia. Non possiamo dimenticare Marina Almici e la sua fami-glia, che ci ha invitato a visitare “La Nuova Fattoria” a Ghedi, offrendoci una lauta merenda e un freschis-

Montichiari - Animatori del Grest con l’Abate Mons. Gaetano Fontana, nella Sacrestia del Duomo

Un gruppo al Castello Bonoris di Montichiari

21La Comunità Racconta - n. 3/2015

Oratorio

simo tuffo in piscina. Grazie a tutte le mamme che hanno offerto ghiaccioli, merende, ecc. E che dire di Stefano Trotti che con maestria e l’aiuto dei bambini ha insegnato come avviene la produ-zione del formaggio utilizzato poi nella cena conclusiva del Grest; di zia Miglietta e alla signora Piera che con uova, farina e manua-lità dei bambini sono riuscite ad impastare ben sei kg di tagliatelle; delle merendere che puntuali ci preparavano merende sempre abbondanti. Un grazie lo diciamo anche a quelli che ci hanno criti-cato, perché anche questo ci aiuta a correggere gli errori e a miglio-rarci. Il gruppo cucina, dopo più di un mese di lavoro, tra la festa delle contrade e il torneo di calcio, è riuscito ad avere uno spazio anche per noi: grazie a Battista e ad Odoardo che sono riusciti a cucinare uno spiedo di porchetta ad altissimo livello, con tanta

pazienza e molta cura. Grazie ai genitori che si sono fidati di noi e ai nostri animatori, al sig. Angelo Bellomi che ci ha regalato le due porchette e ben quaranta litri di latte per fare il formaggio e per la bellissima giornata in cascina che ci ha permesso di trascorrere tra giochi, mucche e maialini. Un grazie dobbiamo ai fratelli Rizzotto che ci hanno fornito “tonnelate” di uova per fare la pasta e molto altro. Grazie a tutti ma veramente a tutti, anche all’unico innimitabile e sempre presente nelle tre settimane: Quinto.E dimenticavo: arrivederci...magari ancora tutti a tavola!

Franco Ongari

In piscina privata a Ghedi

Saluti dalla piscina di Leno

22

dedicato a Maria Ausiliatrice, dicendo una preghiera.Poi siamo corsi in fretta sotto i portici dei salesiani del Colle per un abbondante pranzo al sacco e per un confronto di inni e canti con gli altri grest presenti numerosissimi nello stesso piazzale.Il grest di Castelletto si è distinto per la sua voce e la sua energia sbalordendo tutti!Carichi di gioia siamo ripartiti verso Torino per una visita alla Basilica di Maria Ausiliatrice, alla Tettoia Pinardi e all’Oratorio di Valdocco, dove sono conser-vati numerosi oggetti appartenuti a Don Bosco, nel museo ricavato dalle sue stanzette: vesti, paramenti e altri cimeli personali. Mentre la guida ci raccon-tava alcuni episodi della vita del Santo riaffiorava alla nostra mente il ricordo dello spettacolo realiz-zato ancora a gennaio. In Basilica abbiamo potuto vedere l’urna di Don Bosco, dicendo una preghie-rina, dando un bacio esprimendo un desiderio o un proposito da portare avanti.

La Comunità Racconta - n. 3/2015

Gita al Colle Don Bosco e a Torino - 9 luglio 2015

Nel bicentenario dalla nascita di Don Bosco, 16 agosto 1815, il nostro oratorio ha organiz-zando una gita in pullman a Torino durante il Grest. Visitando questi luoghi si è voluta risco-prire l’origine della straordi-

naria personalità di Don Bosco e della sua opera diffusa oggi in tutto il mondo. Per questo i primi destinatari della gita sono stati i bambini e i ragazzi del grest, perché portino avanti i valori del nostro oratorio dedicato a “San Giovanni Bosco”. Il giorno ci è stato favorevole! Non troppo caldo, come era stato giorni prima, ideale per la gita!Il Colle Don Bosco si è presentato magnifico, con una moderna “cattedrale” e con l’enorme Cristo Redentore ligneo all’interno della Chiesa Superiore: spettacolare! Sembrava ci abbracciasse tutti!Si è celebrata la S. Messa nella Chiesa Inferiore, con lo sfondo dell’altare raffigurante Don Bosco circon-dato da bambini e ragazzi con stendardi, giochi e strumenti musicali, proprio come deve essere la gioventù: allegra!Abbiamo visitato “La Casetta” dove Don Bosco ha vissuto l’infanzia e la fanciullezza, immaginando la semplicità e la povertà del tempo; il santuarietto

Il Grest in piscina a Ostiano - venerdì 26 giugno

Così abbiamo fatto davanti all’altare di S. Dome-nico Savio e alla maestosa pala di Maria Ausiliatrice

che spicca nella sua finezza la corona e lo scettro d’oro! Bellis-simo!È stata una gior-nata educativa, piena di voglia di stare insieme, che conclu-derei con una frase di Don Bosco: “vicino o lontano io penso sempre a voi; uno solo è il mio desiderio, quello di vedervi felici nel tempo e nell’eter-nità”.

Sara Bellomi

Gruppo al Colle Don Bosco

23La Comunità Racconta - n. 3/2015

Oratorio

Torneo di calcio 1° giugno / 3 luglio 2015

Premiazione finale del Torneo alla prima squadra classificata: FARCO - Venerdì 3 luglio 2015

Castelletto. È senza dubbio il personaggio del momento. Dopo una breve vacanza in una nota località degli Abruzzi, è subito tornato alla scrivania del suo ufficio, dal quale dirige,

da un anno a questa parte, l’area marketing dell’Uso Castelletto. Risanamento societario, ripristino del torneo notturno e stadio di proprietà sono i pilastri portanti della sua politica: l’ethica è la componente essenziale. Ha assunto il suo incarico esattamente un anno fa, con i conti della società in rosso e più di uno scricchiolio

nella struttura portante della squadra; lo incontriamo oggi con il bilancio in attivo e dopo i successi della festa dello sportivo e del memorial Baronio, per fare con lui il punto della situazione sui progetti futuri. Il Ds Pennati ci riceve direttamente in oratorio, la sua seconda casa. Andiamo per ordine: un anno fa, di questi tempi si parlava di uno spostamento della squadra a Leno e di gravi difficoltà economiche. Non deve essere stato per lei un insediamento facile.Diciamo che abbiamo subito preso il toro per le corna: servivano decisioni immediate e fortunatamente, oltre ad averle prese, le abbiamo anche azzeccate.Quali sono state le priorità affrontate?Il punto numero uno è stato sicuramente la perma-nenza a Castelletto intesa come scelta di identità e di continuità. Il passo successivo è stato spiegare ai ragazzi che la situazione necessitava di una loro presa di coscienza: non potevano più pensare che il loro compito si esaurisse con allenamenti e partite; quando si vive in oratorio non si può pensare di ricevere senza donare, e loro lo hanno capito.Nacque così la festa dello sportivo? Esatto. I ragazzi sono stati fantastici nel capire e decidere di agire subito: in meno di un mese abbiamo orga-nizzato qualcosa che non si vedeva da tempo in paese. In un colpo solo abbiamo salvato il Castelletto, cementato il gruppo e regalato alla nostra comunità una manifestazione in cui ritrovarsi.

Possiamo dire che l’unica macchia quest’anno sia arrivata dalla stagione sportiva, con la retroces-sione in eccellenza?Diciamo che ci eravamo abituati bene, e che non tutte le stagioni sono uguali: dopo anni di successi e stagioni al vertice, quest’anno abbiamo affrontato la massima categoria pagando un po’ di inesperienza e qualche passaggio a vuoto che non potevamo permetterci.Fiore all’occhiello del suo operato è poi stato il memorial Baronio. Abbiamo ripristinato il torneo notturno intitolandolo al nostro amico Simone e questo ha mosso in tutti energie infinite per lavorare al meglio. La soddisfazione più grande è stato sentir dire ad alcuni giocatori che si erano trovati meglio da noi che a Porzano!Paragone importante!Sicuramente, ma non abbiamo riaperto i battenti per fare da comprimari. Anche per il torneo il progetto prevede una crescita graduale e costante che ci porterà a competere con i migliori in pochi anni.Come risponde invece a chi chiede lumi sulla gestione economica degli introiti legati alle vostre iniziative?I resoconti sono pubblici e ogni euro incassato dalle nostre iniziative viene reinvestito all’interno dell’am-bito in cui operiamo: che si tratti della squadra, della struttura campo o dell’oratorio in senso più ampio; i frutti del nostro lavoro e della generosità dei soiani

24 La Comunità Racconta - n. 3/2015

Oratorio

Palio delle Contrade - 17/20 giugno 2015

saranno interamente rein-vestiti nell’oratorio. Ci può fare degli esempi?Certamente: nell’ultimo anno abbiamo rinnovato il fondo del campo da gioco, le recinzioni ed il pozzo, mentre il prossimo inve-stiremo sui fari passando all’illuminazione a led prima di tante città.Guardando al futuro invece, quali sono i pros-simi appuntamenti?

Nell’immediato la festa dello sportivo, anche se l’af-frontiamo in maniera completamente diversa. Lo scorso anno abbiamo chiesto ai soiani di salvare il Castelletto, oggi vogliamo festeggiare con loro un anno di successi. Poi ci sarà da affrontare al meglio la stagione sportiva e da preparare il torneo, così anno dopo anno.E gli obiettivi?Ci sono quelli base che sono accogliere tutti i ragazzi che si vorranno unire al nostro gruppo, e organizzare i due appuntamenti annuali di cui abbiamo parlato. E poi ci sono quelli che per ora sono sogni, ma che col lavoro posso diventare concreti.

Si torna sempre al campo sintetico? È sicuramente in cima alla lista: sarebbe un valore aggiunto per l’oratorio, oltre ad una casa acco-gliente per i nostri ragazzi ed un palcoscenico di primo piano per il torneo. Castelletto se lo merita.Cosa deve accadere perché questo sogno si avveri?La giusta commistione di fattori: noi come società siamo pronti a fare la nostra parte; con il contributo del Comune di Leno e l’aiuto di qualche soiano generoso nulla è impossibile.Ci vediamo alla festa dello sportivo?Assolutamente sì! Mi trovate al solito posto, insieme ai fantastici ragazzi del gruppo cucina che sono al nostro fianco da un anno, a dimostrazione del fatto che la collaborazione è la forza del nostro progetto. Ecco, l’altro sogno che ho è quello di essere tutti un unico gruppo, ed anche qui siamo sulla buona strada.

Tratto da El Paés di sabato 22 agosto 2015[a cura di Alberto Gatti]

Dopo la pausa 2014, quest’estate s’è realizzata in grande stile la quarta edizione del Palio, animata dal Gruppo di collegamento della Frazione col Comune di Leno. Grazie a Francesco Zucca e ai suoi collaboratori più vicini, che con entu-siasmo rinnovato sono riusciti a mettere in movimento tutto il nostro paese!

Quest’anno il tema era libero ed ogni contrada ha potuto “rappresentare” ciò che preferiva. La Gambarèla ha scelto Moulin Rouge, la Mulina Il Re Leone, Il Bedolètt Sister Act e la San Gioàna Madagascar.Il palio di Castelletto è stato vinto dalla Mulina (distinta dai colori

bianco e giallo) alla quale tutti esprimiamo le più vive felicita-zioni!Una novità riuscita benissimo è stata quella della proposta di una “Messa delle Contrade” celebrata sabato 20 giugno, prima delle premiazioni e della cena conclusiva, con una partecipazione completa e attenta. DglLa Contrada Mulina s’è aggiudicata il Palio 2015

25La Comunità Racconta - n. 3/2015

Agiografia - Anniversari di Santi

La Comunità Racconta - n. 3/2015

Santa Teresa d’Avila 500° anniversario della nascita,

avvenuta in Spagna nel 1515Si festeggia il 15 ottobre

San Colombano 1400° anniversario della morte

avvenuta a Bobbio nell’anno 615Si festeggia il 23 novembre

San Luigi GuanellaPrimo centenario della morte

avvenuta a Como il 24 ottobre 1915Si festeggia il 24 ottobre

Santa Giovanna Antida Thouret250° anniversario della nascita,

avvenuta in Francia il 27 novembre 1765Si festeggia il 23 maggio

Nato in Irlanda, abbracciò presto il monachesimo pellegri-nando per il Signore tutta la vita. Fu vero evangelizzatore e missionario e fondò numerosi monasteri: in Francia, Svizzera e Italia. Visse a Bobbio (Piacenza) il suo ultimo anno di vita. Autore di una regola monastica

molto rigorosa centrò la sua spiritualità nel sacri-ficio di Cristo.Papa Benedetto XVI lo ha definito “santo europeo”. È il patrono dei motociclisti dal 2002.A Bobbio, nell’abbazia che porta il suo nome, è conservato il suo corpo in una preziosa arca.

Nata ad Avila, fu donna di eccezionali doti di mente e di cuore. A vent’anni entrò nel Carmelo della sua città, nel quale operò una radicale riforma dell’Ordine, che portò il suo nome. Unì alla più alta contempla-zione un’intensa atti-vità di evangelizza-zione e di riforma

monastica. Fedele al Concilio di Trento si dedicò a realizzare numerose fondazioni di nuovi conventi. Nei suoi scritti lasciò il segno di profonde esperienze mistiche. Morì ad Alba de Tormes il 15 ottobre 1582. Il Beato Paolo VI la riconobbe “Dottore della Chiesa” nel 1970 assiema a Santa Caterina da Siena.

Conobbe l’esilio forzato, la sofferenza, la persecuzione e la croce, e perfino la divisione del suo isti-tuto per mano di chi avrebbe dovuto tute-larlo. Mai però diede cenno di non fidarsi dello Spirito Santo. Il grande amore che ardeva nel suo cuore si concretizzò in opere

a favore dei poveri, dei derelitti, dei carcerati, dei sofferenti. Aveva la capacità di trasformare un luogo di disperazione e desolazione come il carcere, in un posto di speranza, perché dovunque andasse, portava la carità, riflesso di quella divina. Fondò le Suore della Carità.

Nato a Fraciscio di Campodolcino (Sondrio) nel 1842 (in Val Chiavenna - vicino al Passo Spluga - Svizzera), sacerdote e parroco, fondò la Congregazione dei Servi della Carità e delle Figlie di Santa Maria della Provvi-denza, per la cura delle necessità dei più poveri

e degli afflitti, per provvedere alla loro salvezza. Conobbe Don Bosco e il Cottolengo. Portò aiuto assieme a Don Orione ai terremotati della Marsica (gennaio 1915). Fu proclamato Santo il 23 ottobre 2011 da Papa Benedetto XVI e può essere conside-rato uno dei Santi più grandi della carità.

26 La Comunità Racconta - n. 3/2015

DanteAlighieri

a 750 anni dalla nascita

Wiston Churchill

a 50 anni dalla morte

Nauman MasihDopo i ragazzi Martiri dell’antichità

ecco un eroe dei giorni nostri

Antichi e nuovi Martiri

Cultura e Storia

Da anni la comu-nità cristiana cattolica del Pakistan subisce gravi violenze. Il 15 aprile 2015 un ragazzo di

14 anni è morto in ospedale dopo essere stato aggredito da alcuni giovani musulmani che gli hanno dato fuoco. Il fatto è avvenuto nella città di Lahore, nella provincia del Punjab, dove la tensione è alle stelle dopo un attentato suicida contro due chiese, in cui morirono 20 fedeli ed altri 78 rimasero feriti. Nauman Masih, orfano e apprendista sarto, era stato fermato cinque giorni prima da alcuni giovani diretti ad una moschea. Gli hanno chiesto la sua religione e quando ha risposto che era cristiano

hanno comin-ciato a picchiarlo selvaggiamente. Una volta immobilizzato a terra, lo hanno cosparso di kero-sene e gli hanno dato fuoco. «Sono riuscito a correre via - racconta nella dichiarazione rilasciata alla polizia - e quando ho visto un mucchio di sabbia mi sono buttato sopra per spegnere

le fiamme. Poi altri due della mia comunità hanno chiamato l’ambulanza».L’adolescente era stato ricoverato con il 55% del corpo ustionato e secondo i medici aveva qualche possibilità di sopravvivenza, ma le sue condizioni si sono presto aggravate provocandone la morte.

San Pancrazio Martire San Vito Martire

Nauman Masih Martire

Nato a Firenze tra il 22 maggio e il 13 giugno 1265, scrisse numerosi testi di prosa e poesia in latino e in volgare. Il suo capolavoro, La Divina Commedia, è una

delle maggiori opere della letteratura mondiale di tutti i tempi.Assieme a Petrarca è considerato il padre della lingua e della poesia italiana.Morì a Ravenna il 14 settembre 1321.

“Dante è il profeta di speranza,annunciatore della possibilità di riscatto

di ogni uomo e donna.Possiamo arricchirci della sua esperienza

per attraversare le tante selve oscureancora disseminate nella nostra terra”.

Papa Francesco,ricordando l’anniversario dantesco

Nato il 30 novembre 1874 a Blenheim Palace, Wood-stock, è stato un grande politico, oratore e stratega, storico e giornalista, uno dei più celebri di tutta la storia britannica.Fu 1° ministro del Regno Unito dal 1940 al 1945 e dal 1951 al 1955.Vinse il premio Nobel per la Letteratura nel 1953.Morì a Londra il 24 gennaio 1965.

“Farai ogni genere di errore,ma finché sei generoso,

sincero e fieronon puoi fare del male al mondo

né addolorarlo sul serio.”Wiston Churchill

27La Comunità Racconta - n. 3/2015

Congratulazioni

Laurea di Sabrina Losio

Laurea di Fabiana Rabesco

Laurea di Davide Lorenzi

Laurea di Andrea Tondi

I 100 anni del Cardinal Loris Capovilla: auguri Eminenza!

Ha conseguito il diploma accade-mico di 1° livello, scuola di Grafica, (equipollente alla laurea triennale) presso l’Accademia di Belle Arti di Brescia Santa Giulia il 19 febbraio 2015 discutendo la tesi dal titolo: “Un quotidiano multitasking. Il futuro del giornalismo? Dalla carta stampata al digitale”.Voto: 110 e lode

Complimenti a Fabiana che il 26 maggio 2015 ha conseguito la laurea in Ingegneria Meccanica con la tesi intitolata: “Studio Prelimi-nare sugli impatti in incidenti con biciclette in soggetti preado-lescenti”.

Congratulazioni a Davide, che il giorno 13 Luglio 2015, ha conse-guito presso l’Università Cattoli-ca di Brescia la laurea triennale in Scienze Linguistiche discutendo la tesi dal titolo: “La Cina come op-portunità di internazionalizzazio-ne per la PMI italiana”, ottenendo il massimo dei voti 110 e lode.

Giovanni e Barbara

Il 17 luglio 2015 Andrea Tondi è di-ventato dottore magistrale in Filolo-gia Moderna con votazione 110/110 e con la distinzione della lode, di-scutendo la tesi dal titolo: “Meta-morfosi di avventure: esempi di riscrittura nella continuations de perceval”. Congratulazioni da tutta la famiglia.

Auguri a Maria Treccani

Auguri a Danira

Zia Maria il 10 agosto ha dato il benvenuto alle sue 90 primavere. In vacanza dalle Suore di Santa Maria di Desenzano è stata festeggiata da tutti gli ospiti e delle suore che, da parecchi anni le fanno compagnia in questo periodo di vacanza.Forza zia Maria!!! Tanti auguri!!! Che tu possa an-cora festeggiare tante primavere soprattutto in sa-lute. Un forte abbraccio dalle tue sorelle Virginia, Giacomina e Lina, dalle tue cognate e dai 30 nipoti e dai 30 pronipoti.

Nato il 14 ottobre 1915, fu Segretario particolare di San Giovanni XXIII, Papa, poi Prelato Emerito di Loreto. Vive da anni a Ca’ Maitino a Sotto il Monte (BG), paese natale del “suo” Papa. Creato Cardinale Presbitero col titolo di Santa Maria in Trastevere da Papa Francesco il 22 febbraio 2014, ha ricevuto la berretta cardi-nalizia presso la sua abitazione, non potendo raggiungere Roma come gli altri porporati a motivo della veneranda età. Ad oggi è il cardinale vivente più anziano di tutto il mondo. Ad multos annos!

90 anni di nonna Danira Manenti - ved. Losiosabato 30 maggio 2015

28

Anniversari di nozze

La Comunità Racconta - n. 3 /2015

Anagrafe

2. Agata Viviani

di Francesco e Erika Almici

battezzata il31 maggio 2015

3. Umberto Maria Almici

di Simone eFrancesca Petro

di Gottolengobattezzato il

31 maggio 2015

4. Nicole Gorini

di Fabio eFrancesca Berta

battezzata il14 giugno 2015

5. Chloe LauraBarozzi

di Giovanni e Jessica Piubeni

battezzata il21 giugno 2015

6. David Lombardo

di Daniele eLisa Baimonte

battezzato il28 giugno 2015

Battesimi

Roberto Monsalinacon Angela Tibaldo

sposati a Leno il 16 maggio 2015

1. Luca Piubenicon Nadia Losio

sposati a Castelletto il 23 maggio 2015

2. Maurizio Morcon Fabiana Alfaranosposati a Castelletto

il 13 giugno 2015

3. Pier Vito Silercon Maria Di Bellosposati a Castelletto

il 20 giugno 2015

Matrimoni

50° anniversario di nozze - Battista Udeschini e moglie Lucia Gandaglia con la nipote Giorgia, che il

24 maggio 2015 ha ricevuto la Cresima a Verolanuova

Graziella Dada e Battista Filippini - 25° di nozzeFesteggiato a CastellettoSabato 13 giugno 2015

29La Comunità Racconta - n. 3/2015

Defunti

I nostri morti

9. Giuseppina Mancinivedova Dada

di anni 84morta il 06/07/2015

Liliana Praticived. Tempini

di anni 87morta a Brescia,

Quartiere Casazzail 24/07/2015

10. Maria Adelina Lorenzetti in Anzini

di anni 67morta il 07/07/2015

Ferdinando Soldia 25 anni dalla morte

avvenuta il giorno2 settembre 1990all’età di 59 anni

11. Michela D’Annunzio in Guerniero

di 41 anni morta il 22/07/2015

12. Teresa Bonelliin Gobbidi anni 88

morta il 21/08/2015

Si ricordano anche

Requiem

Cara Micky, un proverbio indiano recita così: “al momento della tua nascita piangevi mentre il mondo si rallegrava. Vivi la tua vita in modo tale che, al momento della tua morte sia il mondo a piangere, mentre tu ti rallegri”.Ci sei riuscita, tra le braccia del Signore, starai rivolgendo il tuo splendido sorriso, sempre più vivo, a coloro che ti stanno pian-gendo e che continuano a chiedersi il perchè della tua scomparsa.Anche noi, tue amiche, in questi giorni, chie-diamo il perchè al cielo e un senso alla vita!La risposta è qui, in ognuna di noi, presente accanto a te, Michela: Perchè sei una persona speciale!Sei solo scomparsa alla nostra vista, non ti abbiamo persa, rimani con coloro che ti amano e con noi, oggi come ieri e resterai domani, quando insieme ancora ci confideremo con tranquillità le gioie e difficoltà della vita.Siamo orgogliose della tua amicizia, costel-lata da risate, lacrime, progetti, discorsi infi-niti mai conclusi, serate in allegria, momenti rubati al vortice quotidiano, sguardi complici e silenzi, a volte tristi.Sarai sempre presente, tra noi e dentro di noi, prorompente e discreta insieme, dolce e dispo-nibile come solo tu sapevi essere.Non cancelleremo i giorni belli perchè ci hanno dato felicità, non cancelleremo i giorni brutti, che ci hanno arricchito di esperienza, non cancelleremo i giorni peggiori, che ci insegnano a vivere, accettando che tu intra-prenda questo viaggio, con la consapevolezza che con il tuo immenso, dolce sorriso e la tua essenza resterai sempre con noi!Ciao Micky, ti vogliamo bene!!!

Le colleghe amiche

30 La Comunità Racconta - n. 3/2015

Defunti

Suor Pierangela Lorenzetti - Al secolo Luigia

Nasce a Castelletto di Leno il 28 Settembre 1930.Entra a Cemmo il 29 agosto 1954.Veste l’abito religioso l’8 settembre 1955.Emette la Prima Professione a Cemmo il 26 settembre 1957 e la Professione Perpetua il 23 settembre 1963.Svolge il suo apostolato nelle seguenti comunità:● dal 1° ottobre 1957 al 1° ottobre 1962 a Ossimo Inferiore, aiutante nella Scuola Materna;● dal 2 ottobre 1962 al 1° ottobre 1963, a Brescia, dove vive l’anno di formazione;● dal 2 ottobre 1963 al 31 agosto 1965, a Ossimo Inferiore;● dal 1° ottobre 1965 al 31 agosto 1966, a Lograto, aiutante nella Scuola Materna;● dal 1° ottobre 1966 al 30 settembre 1975, a Cemmo in Casa Madre, aiutante nella sartoria, nelle opere parrocchiali e nella Scuola Materna;● dal 1° ottobre 1975 al 30 settembre 1979, a Lograto, nell’assistenza ai minori;● dal 1° ottobre 1979 al 29 settembre 1985, a Qualino (BG), nelle opere parrocchiali e in aiuto nella Scuola Materna;● dal 30 settembre 1985 al 10 aprile 2015, a Brescia al Cen-tro Mater Divinæ Gratiæ, occupata in servizi vari.Dal 2012 è a riposo a motivo dell’età e della salute;l’11 aprile 2015 è trasferita in Casa Angeli dove muore la mattina del 2 luglio 2015, alle ore 9,25.Il funerale viene celebrato sabato 4 luglio 2015 alle ore 9,30, nella Cappella del Centro Mater Divinæ Gratiæ, a Brescia e viene sepolta nel cimitero di Castelletto di Leno.

... In questi suoi ultimi anni suor Pierangela temeva di rimanere inferma, di non poter avere l’autonomia del movimento. Per questo lottava tanto con se stessa, con le difficoltà che la salute le imponeva, per mantenere la libertà di scendere dalla camera e raggiungere la comunità e vivere insieme alle sorelle i momenti di preghiera, di condivisione, di festa. La vita. Era parte della comunità e voleva “esserci”, in piedi.La comunità ha favorito in tutto, questo suo desi-derio di “stare”, anche quando suor Pierangela, a suo dire, “non poteva più far niente” e ne sentiva il peso. Aveva accettato di lasciarsi servire in tutti quegli aspetti dove non poteva più badare a se stessa, lei che era abituata a servire.Era passata in diverse comunità, servendo: le sue consorelle, i bambini della scuola dell’infanzia, le ragazze dell’oratorio, la gente delle parrocchie dove amava tanto vivere e dove era amata.Scendere da Qualino (BG) a Brescia, al Centro Mater Divinæ Gratiæ, fu sicuramente, per lei, un cambiamento radicale delle abitudini di vita. Era più limitata nella possibilità di uscire e incontrare

la gente per le strade, in parrocchia, nelle famiglie, al mercato; bisognava imparare a “incontrare” le persone che venivano nella nostra casa a cercare uno spazio di riposo presso il Signore, nella preghiera, nel silenzio, nell’ascolto.Suor Pierangela, incaricata del servizio alla mensa, ha imparato una modalità diversa per “uscire” e “incontrare”: si interessava a ogni persona, con cordialità; di ciascuno teneva presenti gusti, abitu-dini, esigenze, situazioni personali o familiari, quando le venivano confidate.Serviva al meglio, durante il tempo che le persone rimanevano presso di noi, come fossero conosciute da sempre. Poi lo stesso atteggiamento con altre persone, magari incontrate una volta sola nella vita; poi la gioia di rivedere volti già conosciuti. Un servizio, il suo, che non permette, in genere, di costruire relazioni stabili, di reciprocità. Un servizio assolutamente libero e gratuito.... Le sorelle che ci precedono ci fanno strada. Mentre le ricordiamo nella preghiera di suffragio, chiediamo che sorreggano la nostra fedeltà.

Suor Lucia Moratti

Profilo biografico

Così la ricorda la Madre Generale

31La Comunità Racconta - n. 3/2015

Invito alla lettura

Autori variIl libro nerodella condizionedei cristiani nel mondoMondadori 2014

La religione cristiana è oggi in assoluto la più minacciata. Da 150 a 200 milioni di cristiani (cattolici, protestanti, ortodossi) vengono discriminati o persegui-tati sull’intero pianeta. In Medio Oriente, nell’Africa sub-sahariana e in Asia sono entrati nel mirino di gruppi armati e organizzazioni terroristiche.Vittime di pressioni sociali, i cristiani sono divenuti bersaglio anche di misure repressive da parte degli apparati statali. Vengono rigidamente controllati, subiscono intimidazioni e omicidi, oltre a interventi massicci di epurazione religiosa, come in Iraq, da parte dell’ISIS.Tutti sono chiamati in causa di fronte a questa intollerante discri-minazione: non credenti, intellet-tuali, autorità politiche e organiz-zazioni non governative.Anche il Papa più volte ha eviden-ziato lo stridente silenzio del mondo davanti a questa carnefi-cina.Oltre 70 contributi tra testimo-nianze, reportage e analisi di esperti di 17 nazionalità diverse. Un vero lavoro enciclopedico aggiornato, anche se le situazioni evolvono di giorno in giorno.

Papa FrancescoLaudato Si’Lettera Enciclicasulla cura della casa comuneEditrice Vaticana 2015

La lettera enciclica Laudato si’ è un profondo inno alla vita e una summa ecologica, una magna charta del creato. È un appello rea-lista per l’urgente salvaguardia del-la «nostra casa comune» rivolto a tutti. È la profetica e attenta consa-pevolezza di un Papa che accetta il consenso degli scienziati sui cam-biamenti climatici, che dichiara la necessità di un’alleanza tra scienze e religioni per la cura dell’ambien-te in cui siamo chiamati a vivere e rigetta il malthusianesimo di colo-ro che credono che la terra si possa salvare solo controllando la bomba demografica. È una critica serrata e aperta al modello di gestione del mondo imposto dalla globalizzazione neo-mercatista, di un’economia che non rispetta l’uomo, alla sottomis-sione della politica al potere tec-nocratico e finanziario e al tempo stesso è un programma educativo rivolto ad ogni persona che abita la comune terra destinato a scavare nel tempo per la costruzione di una nuova umanità.

Lorenzo Del BocaMaledetta Guerra - Le bugie, i misfatti, gli inganni che manda-rono a morire i nostri nonniPiemme 2015

La Prima Guerra mondiale come nessuno l’ha mai raccontata...La Prima Guerra mondiale è stata una vera carneficina. Un conflitto che ha provocato 20 milioni di morti - probabilmente anche 60 se si contano le vittime delle epidemie ad esso collegate - probabilmente il più sanguinoso dell’intera storia umana. Una guerra le cui ragioni sono il peggior verso della meschinità: bramosia di territori da conqui-stare, rancori e rivendicazioni, lotte interne per il potere, inte-ressi economici, corruzione poli-tica e una ideologia di morte che sembrava aver contagiato gover-nanti e intellettuali. Un conflitto armato che fu acceso da un mani-polo di invasati, giovani terroristi e fanatici. Un conflitto mondiale che Papa Benedetto XV condannò come “inutile strage”. Se i governi avessero dato retta al Papa, quante vittime, sofferenze, dolore, lacrime sarebbero state risparmiate all’u-manità!L’opera spicca per originalità, conoscenza, documentazione e coraggio. L’autore rivela storie inedite, ricostruendo fatti che erano stati cancellati dalla retorica ufficiale e i libri di scuola.

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Torino 29 maggio 2015 - Pellegrinaggio della Parrocchia alla Sacra SindoneGruppo davanti a don Bosco nel cortile di Valdocco

Castelletto, 2 giugno 2015 - S. Ecc. Mons. Giulio Sanguineti, Vescovo Emerito di Brescia conferisce i sacramenti della Cresima e Prima Comunione ai 14 ragazzi del gruppo Emmaus