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LA DISCIPLINA IVA NAZIONALE I PRINCIPALI OBBLIGHI DEI CONTRIBUENTI

LA DISCIPLINA IVA NAZIONALE

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Page 1: LA DISCIPLINA IVA NAZIONALE

LA DISCIPLINA

IVA

NAZIONALE

I PRINCIPALI OBBLIGHI DEI

CONTRIBUENTI

Page 2: LA DISCIPLINA IVA NAZIONALE

OBBLIGHI DEI CONTRIBUENTI

2

Fatturazione delle operazioni (artt.21, 21-bis e 22)

La dichiarazione annuale è attualmente disciplinata

dall'art. 8 del D.P.R. 322/98

Il D.P.R. 633/72 pone i seguenti obblighi:

Registrazione delle operazioni (artt. 23,24 e 25)

Liquidazione e versamento dell'imposta(art.27)

Dichiarazione annuale (ex art. 28, oggi abrogato)

Dichiarazioni “anagrafiche” (art.35)

N.B.

Page 3: LA DISCIPLINA IVA NAZIONALE

FATTURAZIONE DELLE OPERAZIONI

3

LA FATTURA - art. 21 D.P.R. 633/72

PRINCIPALE OBBLIGO A CARICO DEL CEDENTE / PRESTATOR E

DEVE ESSERE EMESSA PER CIASCUNA OPERAZIONE CHE RIENTRA NEL CAMPO

DI APPLICAZIONE DELL’IMPOSTA

CARTACEA ELETTRONICA

IMPONIBILE

NON IMPONIBILE

ESENTE

N.B.L’obbligo di emissione della fattura è stato gradualmente esteso, prima alle prestazioni di servizi ex art. 7-ter e poi, dal 1/1/2013 (D.L. 216/12 e

Legge di stabilità 2012), ad altre fattispecie

Page 4: LA DISCIPLINA IVA NAZIONALE

FATTURAZIONE DELLE OPERAZIONI

4

LA FATTURA - art. 21 D.P.R. 633/72

ESTENSIONE DELL’OBBLIGO DI EMISSIONE DELLA FATTURA

Dal 1°°°°gennaio 2010 la fattura va emessa anche per le prestazioni di servizi (generiche) fuori campo IVA ai sensi dell’art. 7-ter

Dal 1°°°°gennaio 2013 la fattura va emessa per tutte le cessioni e le prestazioni di servizi fuori campo IVA per carenza del requisito

territoriale, ex articoli da 7-bis a 7-septies, effettuate nei confronti di soggetti passivi debitori d’imposta in altro Stato UE o considerate

extraterritoriali

N.B.In luogo dell’ammontare dell’imposta, la fattura dovrà recare

l’indicazione della relativa norma comunitaria o nazionale

Page 5: LA DISCIPLINA IVA NAZIONALE

FATTURAZIONE DELLE OPERAZIONI

al cessionario o committente di esercitare il diritto alla detrazione

5

COSNTE

al cedente o prestatore di esercitare il diritto/obbligo di rivalsa

LA FATTURA

CONSENTE

N.B.Il D.Lgs. 52/2004 che ha recepito la Direttiva Ue 115 prevede la

possibilità di emissione della fattura da parte di soggetti terzi diversi dal cedente (ferma restando la responsabilità di quest’ultimo)

Page 6: LA DISCIPLINA IVA NAZIONALE

FATTURAZIONE DELLE OPERAZIONI

Subordinata all’accettazione da parte del destinatario, desumibile anche da comportamenti concludenti (contabilizzazione, pagamento, etc...)

6

Fattura emessa e ricevuta in un qualunque formato elettronico

LA FATTURA ELETTRONICA

LIMITE

REQUISITOVanno garantite l’autenticità dell’origine,

l’integrità del contenuto e la leggibilità della fattura

CONSERVAZIONESia l’emittente che il destinatario devono essere

in grado di adottare un sistema di conservazione elettronica delle fatture (D.M. 23/01/2004)

Page 7: LA DISCIPLINA IVA NAZIONALE

FATTURAZIONE DELLE OPERAZIONI

Introduzione dell'obbligo, successivamentemodificato dall'art. 10, comma 13-duodecies,

lettera a), D.L. 06/12/2011, n. 201

FONTI NORMATIVE

LA FATTURAZIONE ELETTRONICA NEI CONFRONTI DELLA PUBBLICA

AMMINISTRAZIONE

LEGGE FINANZIARIA 2008 (L.

244/2007, art. 1, commi da

209 a 214)

D.M. 03/04/2013, n. 55 Decreto di attuazione delle norme di cui alla

L. 244/2007

D.L. 24/04/2014, n. 66,

articolo 25

Nuovo termine di entrata in vigore a partiredal 06/06/2014

a pag. 49 della dispensa

Page 8: LA DISCIPLINA IVA NAZIONALE

FATTURAZIONE DELLE OPERAZIONI

Ministeri, Agenzie fiscali, Enti nazionali di previdenza e assistenza

8

DECORRENZA DELL'OBBLIGO

LA FATTURAZIONE ELETTRONICA NEI CONFRONTI DELLA PUBBLICA

AMMINISTRAZIONE

06/06/2014

31/03/2015

Altre Amministrazioni centrali e locali(termine originariamente fissato al

06/06/2015)

N.B.

A partire dal 06/12/2013 le Amministrazioni potevano aderire al Sistema di Interscambio, volontariamente e sulla base di specifici accordi con tutti i

propri fornitori, per la ricezione delle fatture elettroniche

a pag. 49 della dispensa

Page 9: LA DISCIPLINA IVA NAZIONALE

FATTURAZIONE DELLE OPERAZIONI

Per ciascun Ufficio destinatario di fatturaelettronica è pubblicata sul sito

"www.indicepa.gov.it" la data a partire dallaquale è attivo il servizio di fatturazione

elettronica

9

DECORRENZA DELL'OBBLIGO

LA FATTURAZIONE ELETTRONICA NEI CONFRONTI DELLA PUBBLICA

AMMINISTRAZIONE

Circolare Ministero

Economia e Finanze e

Presidenza del Consiglio

dei Ministri, n. 1 del

31/03/2014, par. 2

N.B.

Decorsi tre mesi dall'introduzione dell'obbligo di fatturazioneelettronica, le Amministrazioni non potranno più accettare nè

pagare fatture in forma cartacea

a pag. 50 della dispensa

Page 10: LA DISCIPLINA IVA NAZIONALE

FATTURAZIONE DELLE OPERAZIONI

10

CONTENUTO DELLA FATTURA

DATA E NUMERO PROGRESSIVO (che la identifichi in modo univoco. E’ consentito utilizzaredifferenti serie di numerazioni)

GENERALITA’ DELL’EMITTENTE (ditta, denominazione o ragione sociale; residenza, domicilioanche dell’eventuale rappresentante fiscale, stabile organizzazione per i non residenti, partita iva e

codice fiscale)

NATURA, QUALITA’ E QUANTITA’ DEI BENI CEDUTI E/O DEI SERVIZI EFFETTUATI

PREZZO DEI BENI E/O SERVIZI (suddiviso per aliquota)

GENERALITA’ DEL SOGGETTO CHE RICEVE LA FATTURA (gli stessi dati previsti per l’emittente; solo il codice fiscale per i soggetti che non agiscono nell’esercizio di imprese, arti o professioni )

SEGUE

NUMERO DI IDENTIFICAZIONE IVA (attribuito da altro Stato UE al cessionario o committenteintracomunitario per le operazioni non soggette ad IVA)

a pag. 50 della dispensa

Page 11: LA DISCIPLINA IVA NAZIONALE

FATTURAZIONE DELLE OPERAZIONI

11

CONTENUTO DELLA FATTURA

ALIQUOTA APPLICABILE E AMMONTARE DELL’IMPOSTA CORRI SPONDENTE (arrotondata al centesimo di euro)

PER LE CESSIONI INTRAUE DI MEZZI DI TRASPORTO NUOVI (la data di prima immatricolazione o di iscrizione in pubblici registri e il numero di km percorsi o di ore navigate e

volate)

EVENTUALE INDICAZIONE (che la fattura è stata compilata dal cliente o da un terzo per conto del cedente o prestatore)

ESTREMI DELLA DICHIARAZIONE D’INTENTO (in caso di acquisti in sospensione d’imposta)

PER LE FATTURE CON IVA ESIGIBLE AL MOMENTO DELL’INC ASSO (l’indicazione che trattasi di operazioni ad esigibilità differita)

CORRISPETTIVI RELATIVI AGLI ALTRI BENI CEDUTI A TIT OLO DI SCONTO, PREMIO O ABBUONO

CORRISPETTIVI ED ALTRI DATI NECESSARI PER LA DETER MINAZIONE DELLA BASE IMPONIBILE ( compresi quelli relativi ai beni ceduti a titolo di sconto, premio o abbuono

in base alle pattuizioni contrattuali e quindi esclusi dalla base imponibile ai sensi dell’art. 15)

Page 12: LA DISCIPLINA IVA NAZIONALE

FATTURAZIONE DELLE OPERAZIONI

SEGUEG

ANNOTAZIONI SULLA FATTURA

Cessioni all’esportazione, operazioni assimilate, servizi internazionali di cui all’articolo 9

Operazione non

imponibile

Operazione non soggetta

Inversione contabile

Operazione esente

Cessioni di beni in transito o depositati in luoghi soggetti a vigilanza doganale; cessioni di beni e

prestazioni di servizi extra UE

Cessioni di beni e prestazioni di servizi effettuate nei confronti di soggetti passivi

debitori d’imposta in altro Stato UE

Operazioni esenti di cui all’articolo 10, ad eccezione di quelle indicate al n. 6)

Page 13: LA DISCIPLINA IVA NAZIONALE

FATTURAZIONE DELLE OPERAZIONI

13

ANNOTAZIONI SULLA FATTURA

Inversione contabile

AutofatturazioneAutofatture emesse dal cessionario o

committente in virtù di un obbligo proprio

Altre operazioni “interne” in regime di reverse charge: edilizia, rottami, etc...

Regime del margine

Operazioni soggette al regime del margine, con indicazione dello specifico regime adottato (beni usati; oggetti d’arte, antiquariato o

collezione; agenzie di viaggio)

Page 14: LA DISCIPLINA IVA NAZIONALE

FATTURAZIONE DELLE OPERAZIONI

Fatturazione immediataArt. 6 (regola generale)

14

La fatturazione differita è consentita solo se la cessione è documentata da D.D.T. o da altro documento idoneo ad identificare i soggetti contraenti.

MOMENTO DI EMISSIONE

NON OLTRE IL MOMENTO DI EFFETTUAZIONE DELL’OPERAZIO NE

Fatturazione differita Art. 21, comma 4 (eccezione)

N.B.

Dal 1/1/2013 la fatturazione differita è stata estesa anche alle prestazioni di servizi.

Page 15: LA DISCIPLINA IVA NAZIONALE

FATTURAZIONE DELLE OPERAZIONI

LA FATTURA DIFFERITA

riepiloga tutte le cessioni o le prestazioni di servizi intercorse tra le medesime parti nel mese solare di riferimento

15

può essere emessa entro il giorno 15 del mese successivo a quello della consegna, spedizione o effettuazione

deve recare il dettaglio delle operazioni effettuate nel mese di riferimento (estremi dei D.D.T. o equipollenti in essa riepilogati;

documentazione idonea ad individuare i servizi resi)

LA FATTURA DIFFERITA

Page 16: LA DISCIPLINA IVA NAZIONALE

FATTURAZIONE DELLE OPERAZIONI

Cessioni effettuate dal cessionario a soggetti terzi per il tramite del proprio cedente: entro il mese successivo a quello della consegna o spedizione

16

MOMENTO DI EMISSIONE

ECCEZIONI ALLA REGOLA GENERALE DEL MOMENTO DI EFFETTUAZIONE DELL’OPERAZIONE

Autofattura relativa a prestazioni di servizi “generiche” ricevute da soggetto passivo stabilito al di fuori della UE: entro il giorno 15 del mese successivo a

quello di effettuazione dell’operazione

Prestazioni di servizi “generiche” rese a soggetti passivi non stabiliti in Italia: entro il giorno 15 del mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione

Cessioni intracomunitarie di beni (art. 46, c. 2, D.L. 331/93): entro il giorno 15 del mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione

Page 17: LA DISCIPLINA IVA NAZIONALE

FATTURAZIONE DELLE OPERAZIONI

LA FATTURA DIFFERITA

per i soggetti stabiliti in Italia può recare soltanto l’indicazione del numero di partita IVA (o del codice fiscale, se privato) e per i soggetti

stabiliti nella UE l’indicazione del numero identificativo attribuito nello Stato di stabilimento

17

può essere emessa per tutte le operazioni di ammontare non superiore ad Euro 100 e per le note di variazione di cui all’art. 26

Con decreto ministeriale il limite di 100 Euro può essere innalzato fino a 400 Euro ovvero eliminato per specifici settori o

tipologie di soggetti

LA FATTURA SEMPLIFICATA (art. 21-bis)

N.B.

è esclusa per le cessioni intracomunitarie (art. 41, D.L. 331/93) e per le cessioni e prestazioni in regime di reverse charge nei confronti di soggetti

stabiliti in altro Stato membro dell’UE

Page 18: LA DISCIPLINA IVA NAZIONALE

FATTURAZIONE DELLE OPERAZIONI

18

Imponibile o imposta aumentano

La nota di debito è obbligatoriaLa nota di credito è facoltativa

Nota di credito

N.B.

VARIAZIONI DELL'IMPONIBILE O DELL'IMPOSTA (ART. 26)

Nota di debito

Nota di credito Imponibile o imposta diminuiscono

N.B. Dal 1/1/2013 la nota di variazione può essere emessa nelle modalità previste per la fattura semplificata

Page 19: LA DISCIPLINA IVA NAZIONALE

FATTURAZIONE DELLE OPERAZIONI

19

Dichiarazione di nullità o annullamento

Revoca, risoluzione, rescissione contrattuale o simili

Applicazione di abbuoni o sconti previsti contrattualmente

Mancato pagamento causato da assoggettamento del debitore a procedure concorsuali o a procedure esecutive rimaste infruttuose

NL’esercizio della detrazione è impedito decorso 1 anno dal momento

di effettuazione dell’operazione, qualora gli eventi di cui sopra si verifichino in dipendenza del sopravvenuto accordo tra le parti.

La nota di variazione in diminuzione può essere emessa in caso di:

N.B.

Page 20: LA DISCIPLINA IVA NAZIONALE

FATTURAZIONE DELLE OPERAZIONI

prestazioni di servizi rese a domicilio del cliente o in forma ambulante

20

commercio al minuto in locali aperti al pubblico (o in alcuni altri luoghi)

prestazioni alberghiere e somministrazioni di alimenti e bevande effettuate dai pubblici esercizi

ESONERO EMISSIONE FATTURA (Art. 22) / 1

Page 21: LA DISCIPLINA IVA NAZIONALE

FATTURAZIONE DELLE OPERAZIONI

prestazioni di custodia e amministrazione di titoli e altri servizi resi da aziende ed istituti di credito o da società finanziarie e

fiduciarie

21

operazioni esenti di cui ai numeri da 1) a 5); da 7) a 9); 16) e 22) dell’articolo 10 D.P.R. 633/72.

trasporto di persone e di veicoli

ESONERO EMISSIONE FATTURA (Art. 22) / 2ESONERO EMISSIONE FATTURA (Art. 22) / 2

Page 22: LA DISCIPLINA IVA NAZIONALE

FATTURAZIONE DELLE OPERAZIONI

22

CARATTERISTICHE DEL REGIME DI ESONERO

Possibilità per il cliente di richiedere comunque la fattura

Non si applica nei confronti degli imprenditori che

acquistano beni costituenti oggetto della propria attività dai

commercianti al minuto

non oltre il momento di

effettuazione dell’operazioneObbligo di richiedere la fattura

Page 23: LA DISCIPLINA IVA NAZIONALE

FATTURAZIONE DELLE OPERAZIONI

23

OBBLIGO DI CERTIFICAZIONE DEI CORRISPETTIVI

Scontrino fiscaleRicevuta fiscale

COMMERCIANTI AL MINUTO E SOGGETTI ASSIMILATI

ESONERO EMISSIONE FATTURA (Art. 22)

Page 24: LA DISCIPLINA IVA NAZIONALE

FATTURAZIONE DELLE OPERAZIONI

Prestazioni effettuate in locali NON considerati “APERTI AL PUBBLICO”

il pubblico ha libero accesso nell’orario

consueto di apertura

24

esiste un diretto ed immediato rapporto

tra il cedente o prestatore ed il

“pubblico”

vengono eseguite le operazioni, siano

esse cessioni o prestazioni

REGIME DI TOTALE ESONERO

Sono considerati “LOCALI APERTI AL PUBBLICO”

Page 25: LA DISCIPLINA IVA NAZIONALE

REGISTRAZIONE DELLE OPERAZIONI

25

Registrazione delle vendite(Art. 23)

Registrazione dei corrispettivi (Art. 24)

Registrazione degli acquisti(Art. 25)

Page 26: LA DISCIPLINA IVA NAZIONALE

REGISTRAZIONE DELLE OPERAZIONI

26

Registrazione delle fatture di vendita(Art. 23)

Le fatture di vendita devono essere registrate entro 15 gg dalla data di emissione, in ordine cronologico e previa progressiva

numerazione. Partecipano alla liquidazione periodica in base alla data di emissione e non a quella di registrazione

Le fatture differite devono essere registrate entro il termine di emissione (il giorno 15 del mese successivo) ma comunque vanno

imputate alla liquidazione del mese o trimestre in cui è avvenuta la consegna o spedizione dei beni.

Page 27: LA DISCIPLINA IVA NAZIONALE

REGISTRAZIONE DELLE OPERAZIONI

27

Registrazione dei corrispettivi (Art. 24)

Le operazioni giornalmente effettuate devono essere annotate per il loro ammontare complessivo, distinto per aliquota, entro il

giorno non festivo successivo.

Per le operazioni certificate mediante rilascio di scontrino o ricevuta fiscale, è consentita la registrazione mensile (anche

mediante unica annotazione per totale), entro il giorno 15 del mese successivo.

N..Metodo della ventilazione N.B.

Page 28: LA DISCIPLINA IVA NAZIONALE

REGISTRAZIONE DELLE OPERAZIONI

28

Registrazione degli acquisti (Art. 25)

Le fatture ricevute devono essere registrate in ordine cronologico, secondo la numerazione progressiva attribuita dal contribuente,

anteriormente alla liquidazione periodica (ovvero alla dichiarazione annuale)

Base imponibile

Deve contenere

Titolo di non applicabilità dell'imposta

Imposta calcolata

data

Numero progressivo

Generalità cedente

Page 29: LA DISCIPLINA IVA NAZIONALE

REGISTRAZIONE DELLE OPERAZIONI

29

Registrazione degli acquisti intracomunitari (art. 47, D.L. 331/93)

Le fatture relative agli acquisti intracomunitari devono essere integrate e registrate, entro il giorno 15 del mese successivo a quello di ricezione e

con riferimento al mese precedente, anche nel registro delle fatture emesse o in apposito registro sezionale

Il cessionario di un acquisto intracomunitario che non abbia ricevuto la relativa fattura entro il secondo mese successivo a quello di effettuazione

dell’operazione, deve emettere autofattura entro il giorno 15 del mese successivo (terzo) e registrarla contestualmente su entrambi i registri

Stesse regole valgono per il ricevimento di fatture con indicazione di un corrispettivo inferiore

Page 30: LA DISCIPLINA IVA NAZIONALE

LIQUIDAZIONE E VERSAMENTO

30

A DEBITO:(dovuta all’Erario)

A CREDITO:(a favore del contribuente)

In base alle registrazioni effettuate si procede alla determinazione dell’imposta:

N.B.Disciplina originariamente contenuta nel decreto istitutivo dell’IVA, oggi nel

D.P.R. 542/99 N.B.

Page 31: LA DISCIPLINA IVA NAZIONALE

LIQUIDAZIONE E VERSAMENTO

DUE REGIMI DI LIQUIDAZIONE:

REGIME TRIMESTRALE

31

REGIME MENSILE(regime ordinario)

Contribuenti con RICAVI

non superiori a:

€ 400.000 (prestazioni di servizi)

€ 700.000 (altre attività)

NUOVI LIMITI INTRODOTTI DALL’ART. 14 COMMA 11

L. 183/2011 (LEGGE DI STABILITA’ 2012) E APPLICABILI DAL 1°°°°GENNAIO 2012

N.B.

Page 32: LA DISCIPLINA IVA NAZIONALE

LIQUIDAZIONE E VERSAMENTO

Contribuenti autorizzati ad adottare il regime trimestrale a prescindere dal volume d’affari:

32

Attività di servizi al pubblico

Arti e professioni sanitarie

Distributori di carburante

Autotrasportatori di merci per conto terzi iscritti al relativo albo

N.B.Tali soggetti hanno 4 liquidazioni trimestrali, l’ultima delle

quali va effettuata entro il 16/02 dell’anno successivo

Page 33: LA DISCIPLINA IVA NAZIONALE

LIQUIDAZIONE E VERSAMENTOLIQUIDAZIONE PERIODICA

A CREDITO del contribuente A DEBITO verso l’Erario

33

credito riportato al periodo successivo

Regime mensile: giorno 16 del mese successivo a quello di riferimento

Regime trimestrale:1°°°° trim. = 16 maggio

2°°°° trim. = 16 agosto

3°°°° trim. = 16 novembre

4°°°°trim. = 16 marzo (non tassativo!)

Page 34: LA DISCIPLINA IVA NAZIONALE

Versamenti effettuati con modello F24

34

D.Lgs. 241/97 (compensazione con eventuali crediti, rateazione...)

LIQUIDAZIONE E VERSAMENTO DELL’IMPOSTA

Riportato all'anno successivo

Compensato con altri debiti tributari

Chiesto a rimborso

Saldo a credito

Page 35: LA DISCIPLINA IVA NAZIONALE

RIPORTO DEL CREDITO ALL'ANNO SUCCESSIVO

Compensazione interna (o verticale)

Utilizzabile esclusivamente sui versamenti dovuti per liquidazione I.V.A. periodica

35

LIQUIDAZIONE E VERSAMENTO DELL’IMPOSTA

Page 36: LA DISCIPLINA IVA NAZIONALE

COMPENSAZIONE CON ALTRI DEBITI

Compensazione esterna (o orizzontale)

36

LIQUIDAZIONE E VERSAMENTO DELL’IMPOSTA

Credito utilizzabile anche per il pagamento di altre imposte e tributi

N.B. Obbligo di presentazione del modello F24, anche se r ecante “saldo zero” ed anche se relativo a debiti per I.V.A. periodica

Page 37: LA DISCIPLINA IVA NAZIONALE

LIMITI ALLA COMPENSAZIONE ORIZZONTALE

Fino ad Euro 5.000

37

LIQUIDAZIONE E VERSAMENTO DELL’IMPOSTA

Nessun limite

Oltre Euro 5.000 e fino a 15.000

A partire dal giorno 16 del mese successivo a quello di presentazione

della dichiarazione

Oltre Euro 15.000

La dichiarazione deve essere asseverata da un soggetto abilitato ovvero

sottoscritta dai soggetti che effettuano il controllo contabile

Page 38: LA DISCIPLINA IVA NAZIONALE

DIVIETO ALLA COMPENSAZIONE

A partire dal 1°°°°gennaio 2011 la compensazione dei crediti erariali non è consentita in presenza di debiti per imposte erariali e accessori iscritti a

ruolo di importo superiore ad euro 1.500 e per i quali sia scaduto il termine per il pagamento

38

LIQUIDAZIONE E VERSAMENTO DELL’IMPOSTA

Page 39: LA DISCIPLINA IVA NAZIONALE

RIMBORSO DEL CREDITO

Presupposti (Art. 30, commi 3 e 4)

Senza limiti di importo

39

LIQUIDAZIONE E VERSAMENTO DELL’IMPOSTA

Soglia minima di € 2.582,28

Cessazione dell'attività

Minore eccedenza del

triennioAltri casi

Page 40: LA DISCIPLINA IVA NAZIONALE

LIQUIDAZIONE E VERSAMENTO DELL’IMPOSTA

Altre fattispecie in cui è possibile chiedere il rimborso del credito I.V.A.

40

Operazioni attive con aliquote minori delle operazioni passive

Esportazioni e/o cessioni intracomunitarie

Operazioni non imponibili per carenza del requisito territoriale

Acquisto beni ammortizzabili o beni e servizi per studi e ricerche

Soggetti non residenti che non hanno una stabile organizzazione in Italia

Page 41: LA DISCIPLINA IVA NAZIONALE

LE DICHIARAZIONI

41

ANAGRAFICHE (Art. 35, D.P.R. 633/72)

DICHIARAZIONI

CONTABILI (Artt. 8 e 8-bis, D.P.R. 322/98)

Page 42: LA DISCIPLINA IVA NAZIONALE

LE DICHIARAZIONI

Dichiarazioni anagrafiche

42

Inizio di attività

Variazione dati

Cessazione di attività

N.B.Dal 2010 sono stati approvati nuovi modelli per le dichiarazioni

anagrafiche (mod. AA7/10, mod. AA 9/10) ed è entrata in funzione la procedura telematica “COMUNICA”

Page 43: LA DISCIPLINA IVA NAZIONALE

LE DICHIARAZIONI

Dichiarazione di inizio attività

43

Il contribuente comunica l'attività esercitata e l’eventuale scelta di avvalersi di disposizioni o regimi speciali

Agenzia delle Entrate

Assegnazione numero di Partita IVA

N.B. Obbligo di comunicazione in caso di successive modifiche e in caso di cessazione dell’attività

Agenzia delle Entrate

N.B.

Page 44: LA DISCIPLINA IVA NAZIONALE

LE DICHIARAZIONI ANAGRAFICHE

Termine di presentazione delle dichiarazioni anagrafiche è 30 giorni da:

44

Data d’inizio dell’attività

Data della variazione

Data di cessazione dell’attività

Page 45: LA DISCIPLINA IVA NAZIONALE

LE DICHIARAZIONI CONTABILI

45

Comunicazione annuale dati I.V.A.

DICHIARAZIONI CONTABILI

Dichiarazione annuale

L’Agenzia delle Entrate NON considera la comunicazione annuale una dichiarazione

N.B.

Page 46: LA DISCIPLINA IVA NAZIONALE

LE DICHIARAZIONI CONTABILI

COMUNICAZIONE ANNUALE DATI I.V.A.

46

Da presentare esclusivamente in via telematica entro il 28 febbraio dell’anno successivo a quello di riferimento

Contiene i dati rilevanti ai fini IVA riferiti all' anno precedente

N.B.Poiché la comunicazione annuale non è

considerata una dichiarazione, essa NON E’ ravvedibile, né integrabile, né è sanzionabile la su a

infedeltà, ma soltanto la sua omissione

Page 47: LA DISCIPLINA IVA NAZIONALE

LE DICHIARAZIONI CONTABILI

DICHIARAZIONE ANNUALE

47

Debito o credito d'imposta definitivo

Volume d'affari realizzato

Imposta detraibileRecupero di detrazioni

non effettuate

Rettifica di errori nelle liquidazioni periodiche

Cominicazione di eventuali opzioni

DETERMINA RIEPILOGA CONSENTE

Le operazioni attive e passive effettuate nell’anno solare

Page 48: LA DISCIPLINA IVA NAZIONALE

LE DICHIARAZIONI

Contiene i dati necessari per:

48

DICHIARAZIONE ANNUALE: DISCIPLINA NORMATIVA ART. 8 D.P.R. 322/98

Determinare l'ammontare delle operazioni e la relativa imposta

Individuare il contribuente

Consentire all'Amministrazione Finanziaria l'effettuazione di controlli

Page 49: LA DISCIPLINA IVA NAZIONALE

LE DICHIARAZIONI

49

DICHIARAZIONE ANNUALE:

In via telematica

Da parte di tutti i titolari di Partita IVA

Entro il periodo 1^ febbraio – 30 settembre dell'anno successivo (se NON ricompresa nel modello UNICO)

OBBLIGO DI PRESENTAZIONE

Page 50: LA DISCIPLINA IVA NAZIONALE

LE DICHIARAZIONI

50

DICHIARAZIONE ANNUALE:

Da parte di tutti i contribuenti

OBBLIGO DI SOTTOSCRIZIONE

Mancata sottoscrizione provoca NULLITA'.

E’ sanata se sottoscritta entro 30 giorni

dall’ invito dell’Agenzia delle Entrate N.B.

Page 51: LA DISCIPLINA IVA NAZIONALE

LE DICHIARAZIONI

51

DICHIARAZIONE ANNUALE :

Contribuente tenuto a presentare

DICHIARAZIONE DEI REDDITI

INSERIMENTO nel Modello Unico (dichiarazione unificata) se:

Contribuente tenuto a presentare

DICHIARAZIONE a fini IRAP

N.B. In tal caso i termini di presentazione telematica

sono diversi: 1° MAGGIO-30 SETTEMBRE N.B.

Page 52: LA DISCIPLINA IVA NAZIONALE

LE DICHIARAZIONI

52

DICHIARAZIONE ANNUALE :

E’ POSSIBILE PRESENTARE LA DICHIARAZIONE IVA AUTONOMA ENTRO IL 28 FEBBRAIO

DICHIARAZIONE IVA AUTONOMA

IN TAL CASO E’ PREVISTO L’ESONERO DALLA PRESENTAZIONE DELLA COMUNICAZIONE ANNUALE

N.B. Se dalla dichiarazione presentata in forma autonoma entro febbraio risulta un saldo a debito, lo stesso dovrà essere

versato entro il 16 marzo (anche ratealmente)N.B.

Page 53: LA DISCIPLINA IVA NAZIONALE

LE DICHIARAZIONI

53

DICHIARAZIONE ANNUALE:

Contribuenti che hanno registrato unicamente operazioni esenti

(salvo che siano tenuti a rettifica della detrazione)

ESONERI:

Contribuenti che hanno posto in essere operazioni intracomunitarie

.B. Casi particolari si rivelano le

operazioni straordinarie: fusioni, scissioni...N.B.

Page 54: LA DISCIPLINA IVA NAZIONALE

ESPORTATORI ABITUALI

ESPORTATORI ABITUALI

54

Contribuenti che nell'anno precedente o nei 12 mesi precedentihanno effettuato operazioni rilevanti verso l'Estero

In misura superiore al 10% del volume d'affari complessivo

N.B.Le operazioni rilevanti sono quelle registrate nell'anno solare

o nei 12 mesi precedenti

N.B.Lo status di esportatore abituale è precluso a tutti i soggetti

nel primo anno di attività

a pag. 66 della dispensa

Page 55: LA DISCIPLINA IVA NAZIONALE

ESPORTATORI ABITUALI

OPERAZIONI RILEVANTI

55

Cessioni all'esportazione (art. 8, c. 1, lettere a) e b)

Cessioni assimilate alle esportazioni (artt. 8-bis e 9)

N.B.

Le cessioni nei confronti degli esportatori abituali (art. 8, c. 1, lettera c) non concorrono a generare plafond, nè determinano la qualifica di

esportatore abituale, ma concorrono a determinare la quota (almeno il25%) di operazioni non imponibili sul totale delle operazioni effettuate ai

fini del rimborso (art. 30, lettera b)

Cessioni intracomunitarie (artt. 41 e 58, D.L. 331/93)

Altre fattispecie minori

a pag. 66 della dispensa

Page 56: LA DISCIPLINA IVA NAZIONALE

ESPORTATORI ABITUALI

DETERMINAZIONE DEL PLAFOND

56

Ammontare delle operazioni rilevanti registrate nell'anno solare o nei12 mesi precedenti

N.B.Rilevano anche le note di credito e di debito, con modalità

differenti a seconda che vengano emesse nel periodosuccessivo o in periodi ancora successivi

Compresi gli acconti

a pag. 67 della dispensa

Page 57: LA DISCIPLINA IVA NAZIONALE

ESPORTATORI ABITUALI

UTILIZZO DEL PLAFOND

57

Predisposizione delle "dichiarazioni d'intento"

Individuazione dei beni e servizi acquistabili

Comunicazione delle "dichiarazioni d'intento"

Monitoraggio del plafond residuo

!!!Ai fini dell'utilizzo del plafond rilevano le operazionieffettuate (ex articolo 6) e non il momento della loro

registrazione

a pag. 67 della dispensa

Page 58: LA DISCIPLINA IVA NAZIONALE

ESPORTATORI ABITUALI

BENI E SERVIZI ACQUISTABILI CON IL PLAFOND

Fabbricati ed aree fabbricabili (anche se in appalto o leasing)

QUALSIASI BENE O SERVIZIO

Beni e servizi con IVA indetraibile

AD ECCEZIONE DI:

a pag. 68 della dispensa

Page 59: LA DISCIPLINA IVA NAZIONALE

ESPORTATORI ABITUALI

DICHIARAZIONE D'INTENTO

59

Trasmissione al proprio fornitore per acquistare senza applicazionedell'imposta

Da rilasciare prima dell'effettuazione dell'operazione

Data, numerazione progressiva, registrazione entro 15 gg. dall'emissione in una sezione del registro delle vendite (corrispettivi)

o in apposito registro

N.B.Può essere emessa già nel mese di dicembre, a valere sull'anno

successivo, con numerazione riferita all'esercizio di utilizzo

Trasmissione in via telematica all'Agenzia delle Entrate

Page 60: LA DISCIPLINA IVA NAZIONALE

ESPORTATORI ABITUALI

TRASMISSIONE TELEMATICA DELLA DICHIARAZIONE D'INTENTO

60

Obbligo di verifica dell'avvenuta trasmissione che grava sul cedente

Articolo 20 del D.Lgs. Semplificazioni (D.Lgs. 21/11/2014, n. 175)

Provvedimento Direttoriale del 12/12/2014, Prot. 159674/2014

N.B. Regime transitorio fino all'11/02/2015

Obbligo di trasmissione che grava sull'esportatore abituale

Page 61: LA DISCIPLINA IVA NAZIONALE

ESPORTATORI ABITUALI

DICHIARAZIONE D'INTENTO

61

Per un determinato ammontare di acquisti

Per una singola operazione

Per un determinato periodo di tempo

N.B.In caso di utilizzo per importazioni, la dichiarazione d'intento va

rilasciata alla Dogana e può riguardare soltanto singole operazioni

Page 62: LA DISCIPLINA IVA NAZIONALE

ESPORTATORI ABITUALI

62

Riportare gli estremi della dichiarazione d'intento sulla fattura emessa senzaapplicazione dell'IVA ex art. 8, c. 1, lettera c)

Numerare progressivamente la dichiarazione d'intento

Registrarla, entro 15 gg. dal ricevimento, in apposita sezione del registrovendite (corrispettivi) o in apposito registro

Controllare, prima di effettuare l'operazione, che il cessionario abbiapresentato la dichiarazione d'intento all'Agenzia delle Entrate

ADEMPIMENTI DEL FORNITORE CHE RICEVE UNA DICHIARAZIONE

D'INTENTO

N.B.Sanzione dal 100 al 200% dell'imposta non assolta per operazionieffettuate senza il preventivo riscontro dell'avvenuta trasmissione

Page 63: LA DISCIPLINA IVA NAZIONALE

ESPORTATORI ABITUALI

TIPOLOGIE DI PLAFOND

63

Riferito a tutte le operazionieffettuate nell'anno solare

precedente

Riferito a tutte le operazionieffettuate nei 12 mesi precedenti

N.B.Il termine "operazioni effettuate" va inteso nel senso di "operazioni

registrate"

FISSO

MOBILE

a pag. 70 della dispensa

Page 64: LA DISCIPLINA IVA NAZIONALE

ESPORTATORI ABITUALI

ESEMPIO PRATICO DI GESTIONE DEL PLAFOND

64

MESE ACQUISTI INTERNI IMPORTAZIONI UTILIZZATO SALDO INIZIALE RESIDUO DISPONIBILE

GENNAIO 15.000,00 - 15.000,00 150.000,00 135.000,00

FEBBRAIO 18.000,00 - 33.000,00 117.000,00

MARZO - 6.500,00 39.500,00 110.500,00

APRILE - 14.000,00 53.500,00 96.500,00

MAGGIO 64.000,00 6.000,00 123.500,00 26.500,00

GIUGNO - - 123.500,00 26.500,00

LUGLIO - 8.000,00 131.500,00 18.500,00

AGOSTO - - 131.500,00 18.500,00

SETTEMBRE 10.000,00 - 141.500,00 8.500,00

OTTOBRE - 5.000,00 146.500,00 3.500,00

NOVEMBRE - - 146.500,00 3.500,00

DICEMBRE 2.000,00 - 148.500,00 1.500,00

a pag. 70 della dispensa