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La domenica del SUDDEST NUMERO 2 22 MARZO DUEMILANOVE CE NE RICORDEREMO DI QUESTI GIORNI Il diario delle 96 ore più lunghe della storia recente nel Ragusano, attraverso il racconto in diretta di Suddest.it

La domenica del Suddest n.2

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il numero del 22 marzo 2009

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LadomenicadelSUDDEST

NUMERO 222 MARZO DUEMILANOVE

CE NE RICORDEREMODI QUESTI GIORNIIl diario delle 96 ore più lunghe dellastoria recente nel Ragusano, attraverso

il racconto in diretta di Suddest.it

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15/03/09

È un edicolante di Scicli, il 64enneVirgilio Giglio, la persona che i

carabinieri hanno arrestato con l’accusa diomicidio colposo, resistenza a pubblico uf-ficiale e omessa custodia dibeni sottoposti a sequestrogiudiziario. L’uomo, che ave-va in custodia i cani chehanno sbranato il bambinodi Modica, invitato a segui-re i carabinieri in casermaavrebbe addirittura aizzatogli animali contro i militari.Con la sua traduzione al car-cere del Piano del Gesù, aModica Alta, si chiude unadomenica bestiale, che hafatto registrare una giova-nissima vittima, il ferimen-to di un altro bambino e diun 47enne di Modica.

La vittima si chiamavaGiuseppe Brafa, abitava aModica Alta ed era un bam-bino di nove anni. È mortoin una normalissima domenicamodicana,di quella fatte di scampagnate o di pas-seggiate a mare. È morto in un modo or-ribile quanto inconsueto: sbranato da unbranco di cani che si sono accaniti contro

LA VITTIMA SI CHIAMAVA GIUSEPPE BRAFA,ABITAVA A MODICA ALTA ED ERAUN BAMBINO DI NOVE ANNI. È MORTOIN UNA NORMALE DOMENICA MODICANA,DI QUELLA FATTE DI SCAMPAGNATEO DI PASSEGGIATE A MARE.È MORTO IN UN MODO ORRIBILEQUANTO INCONSUETO: SBRANATODA UN BRANCO DI CANI CHE SI SONOACCANITI CONTRO DI LUI.

UNA DOMENICA BEST

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di lui. Secondo la ricostru-zione fatta dai carabinierisarebbe stato l’ultima vitti-ma di una giornata di asso-luta follia. Ancora in vita,ma mortalmente ferito, èstato trovato dai carabinie-ri accorsi nella zona del Pi-sciotto dopo la segnalazio-ne dei genitori di un altrobambino, a sua volta az-zannato in maniera nongrave e che, con una pro-gnosi di venti giorni, si tro-va ricoverato alMaggiore diModica.Ai carabineri che lo han-

no trovato per caso,avendonotato una bicicletta nuovaabbandonata per terra, lecondizioni di Giuseppe Bra-fa sono subito apparse di-sperate: il bambino è statorinvenuto in una pozza disangue, con i cani ancoraattorno. Imilitari dell’Armahanno dovuto faticare perallontanare gli animali epoi trasportarlo in ospeda-le, aModica: mentre si cer-cava di caricarlo sull’eli-soccorso per Catania il suocuore ha cessato di battere.La terza vittima, ferita in

modo non grave, è un47enne,medicato alla guar-dia medica di Pozzallo.Secondo le notizie rac-

colte, da mesi tutti sapeva-no ed avevano denunciatola grave situazione dell’areaattorno all’antica fornacedel Pisciotto, dove decine dicani, affidati in custodia al-l’edicolante, spesso lascia-vano il recinto e scorazza-vano creando il panico. Manon era in pratica successonulla. Almeno fino a mez-zogiorno di domenica.

Adesso restano solo il si-lenzio ed il lutto. Anche peril sindaco della città diMo-dica, Antonello Buscema,nel cui territorio si è con-sumata la tragedia e cheha proclamato il lutto cit-tadino per il giorno dei fu-nerali di Giuseppe Brafa.

TIALE

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16/03/09

SSono stazionarie, al Mag-giore di Modica dove è ri-coverato, le condizioni disalute del bambino dinove anni azzannato ierinelle campagne tra Mari-na di Modica e Sampierida da un branco di canirandagi, che ha anche uc-ciso un bimbo di 10 anni eferito un quarantenne. Laprognosi, per lui, è di 20giorni. Il piccolo è sottochoc e non parla. Un bloc-co psicologico, ipotizzanoi medici, legato a una crisidi panico per l’aggressio-ne. Sono circa cinquanta icani randagi che eranostati affidati alla custodiagiudiziaria di Virgilio Gi-glio, l’uomo di 64 anni ar-restato ieri sera dai cara-binieri di Modica nell’am-bito delle indagini sullamorte del piccolo Giusep-pe. I reati contestati all’in-dagato, incensurato, sonoomessa custodia, concor-so in omicidio colposo,malgoverno di animali eresistenza a pubblico uffi-ciale. La sua posizione èadesso al vaglio del Gip diModicaI militari intanto hanno

già trovato oltre 30 dei 50cani randagi del branco,che sono stati affidati aiservizi veterinari dellaAusl di Ragusa. Non èescluso che vista la loroaggressività e pericolositàla magistratura dispongache vengano abbattuti.Ma il resto del branco di

cani randagi continua aseminare il panico. Alcuni

di loro, probabilmente per un varco chesi è aperto nella rete di recinzione perdei lavori in corso, hanno fatto irruzionein una villetta, a pochi metri dalla litora-nea Marina di Modica-Sampieri.In casa c’era una donna di 74 anni che

lavava i piatti. Secondo la segnalazionegiunta ai carabinieri, l’anziana, terroriz-zata, ha fatto in tempo a chiudere la por-ta e a dare l’allarme, poi ha visto dalla fi-nestra i randagi avventarsi con violenzasu una bambola a terra in giardino.Glianimali ancora in libertà sono riusciti fi-nora a sfuggire ai tentativi di cattura. Lesquadre dei carabinieri della compagniadi Modica, in collaborazione con quelli

del Nas e del Noe e l’ausilio di tra squa-dre di accalappiacani, stanno cercandodi catturarli. Una decina sarebbero glianimali ancora mancanti.Frattanto è stato posto sotto sequestro

il casolare dove il pensionato Virgilio Gi-glio teneva rinchiusi i cani.I funerali della giovane vittima si svol-

geranno domani alle 15 nella Chiesa diSan Giorgio. Nella circostanza il sindaco,Antonello Buscema, ha proclamato illutto cittadino e annullato tutte le mani-festazioni in programma. I negozi di Mo-dica con le saracinesche abbassate dalle15 alle 17.

IL LUNEINVAN

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Non è una puntata de “Il com-missarioMontalbano”. Stavol-

ta non è fiction, ma triste realtà. I luoghiresi celebri dalla trasposizione televisiva deiromanzi di Andrea Cammilleri, quali “Amannara” o il duomo di San Giorgio, sonooggi scenario di una tragedia difficile da ac-cettare. Il piccolo GiuseppeBrafa Misicoro, 10 anni dacompiere tra qualche giorno,è stato aggredito, azzannatoe sbranato da un branco dicani randagi proprio al-l’ombra della “Mannara” diMontalbano. Il duomo diSan Giorgio, emblema delbarocco modicano, sarà illuogo dell’ultimo saluto, conla piccola bara bianca al cen-tro delle navate.

Le indaginiVirgilio Giglio, 64 anni,

arrestato dai militari del-l’Arma domenica sera, saràinterrogato in giornata dalGip del tribunale diModica.Dovrà difendersi dalle pe-santi accuse di omicidio col-poso, malgoverno d’anima-li e resistenza a pubblico ufficiale. L’uomoaveva in custodia alcuni dei cani del bran-co. Rinchiuso nel carcere di Modica Alta,Giglio dovrà spiegare le modalità di cu-stodia del branco di cani “assassini”, che loscorso mese di settembre proprio le auto-rità gli avevano affidato.L’uomo, tra l’altro, all’arrivo dei carabi-

nieri che dovevano arrestarlo, ha oppostoresistenza come ha spiegato il comandan-te la Compagnia diModica, Sandro Loddo.“Quando le nostre pattuglie sono arrivatenella casa di contrada Pisciotto - dice l’uf-ficiale - Giglio si è barricato all’interno edha aizzato contro di noi i cani che si tro-vavano nel recinto tant’è che siamo stati co-stretti a chiedere rinforzi non solo dalla no-stra Compagnia ma anche dal ComandoProvinciale per potere bloccare gli anima-li ed avere libero accesso nella casa per ar-restare l’uomo.Ieri, il casolare dove viveva, a poca di-

stanza dal luogo da quella rosa gialla de-posta sul luogo della tragedia, è stato po-sto sotto sequestro. Agghiacciante lo sce-nario dinanzi ai militari dell’Arma che si

sono introdotti nel rudere: ossa d’anima-li, carcasse di cuccioli di cane, sporcizia eduna branda in cui l’uomo riposava.Frattanto continua la caccia ai randagi

nelle campagne tra Marina di Modica eSampieri. I Carabinieri della compagnia diModica, con il supporto del Nas e delNoe, e di tre società di accalappiacani, han-no catturato complessivamente una qua-rantina di animali, ma almeno dieci sonoancora in libertà. Ma non tutti.Il branco, ridotto nel numero ma non

nella ferocia ricerca di cibo, si aggira ancoratra la vegetazione della zona ed è tornatoa seminare il panico ieri, facendo irruzio-ne in una villetta dove si trovava, sola, unadonna di 74 anni. “Sono stata fortunataperchè ho avuto giusto il tempo di chiuderela porta a vetri della cucina - ha racconta-to l’anziana -. Dalla finestra ho visto i caniche si sono avventati con violenza su unabambola in giardino”.Non si tratta, purtroppo, di un altro

caso per il commissario Montalbano.

Giorgio Caruso

DÌNO

GIGLIO,UNICOCOLPEVOLE?

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17/03/09

Il branco di cani killer colpisce ieri mat-tina: intorno alle 8,15, in sette, di diversataglia, hanno aggredito ed azzannato unaturista tedesca di 24 anni, mentre facevafooting sulla scogliera di contrada Pi-sciotto, a poche centinaia di metri dalluogo dove è stato azzannato, sbranato e uc-ciso, domenica, il piccolo Giuseppe Brafa.La ragazza, Marya M., in vacanza da un

amico, figlio di un noto avvocato di Modi-ca e a Sampieri per qualche giorno, è sta-ta immobilizzata dal branco e azzannata indiverse parti del corpo. A salvarla è statoil sindaco di Scicli, Giovanni Venticinqueed il suo autista, Elio Puzzo, intenti, as-sieme ad alcuni pescatori di passaggio, inun sopralluogo nella zona. “Appena ab-biamo visto quel branco che si avventavasul corpo della giovane - racconta il sindaco- ci siamo muniti di pezzi di legno e ab-biamomesso in fuga gli animali”. Il primocittadino ha anche riportato una lieve fe-

Questa volta le istituzioni, ai varilivelli, hanno avuto il tempo di or-ganizzarsi e stanare i cani impaz-

ziti del Pisciotto. Oggi, invece,a distanza di due giorni dalla bar-bara fine di Giuseppe, dell’aggres-sione a un coetaneo e a un uomo,a 24 ore dal tentativo di azzanna-mento di un’anziana, siamo qui araccontare un’altra incredibile

trama degna di un film dell’orrore.

PISCIOTTO HO

m

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rita alla mano. Immediati i soccorsi.La gravità delle condizioni della donna

hanno indotto i medici a richiedere, di-rettamente sulla scogliera, l’arrivo del-l’eliambulanza dell’118 ed il trasporto al“Cannizzaro” di Catania. Qui Marya ègiunta in condizioni definite “disperate”,con ferite “lacero contuse multiple dastrappamento” in tutto il corpo. Sottopo-sta ad un delicato intervento chirurgico du-rato quattro ore, le sono state riparate le le-sioni al volto, al naso, all’orecchio ed allaguancia sinistra. “Sono state ricostruite -si legge in una nota diffusa dal “Cannizza-ro” - entrambe le palpebre superiori ed in-feriori, ma anche le profonde ferite lacerocontuse ad entrambe le regioni mamma-rie”. La donna è ricoverata adesso, in pro-gnosi riservata, nella divisione di riani-mazione del nosocomio etneo.Mentre la 24enne era sotto le cure dei

medici catanesi, in contrada Pisciotto scat-

tava l’azione dura delle for-ze dell’ordine. “Evacuare lazona o rinchiudersi in casa”l’appello lanciato dal sin-daco sciclitano e dal co-mandante la CompagniaCarabinieri diModica, Ales-sandro Loddo.Dalla Procura della Re-

pubblica arriva anche l’or-dine, verbale, di “abbatterei cani liberi nella zona rite-nuti pericolosi”. In Prefet-tura, a Ragusa, contempo-raneamente, il Prefetto,Carlo Fanara, al termine diun vertice straordinario sul-l’emergenza randagismo,autorizza anch’egli l’abbat-timento degli animali “ri-tenuti pericolosi per l’in-columità pubblica”.Sui luoghi della tragedia

si va però cauti, nonostan-te le armi in pugno. I mili-tari e le forze di polizia in-tanto isolano la zona che vada Sampieri sino a Marinadi Modica. Nessuno puòaccedervi né uscire di casa.Si odono spari. Sono quel-li dei proiettili che abbat-tono, in due diversi mo-menti, due cani.“Uno stava aggredendo

un nostro uomo - dichiare-rà il Capitano Loddo -, l’al-tro stava avvicinandosi adun istituto scolastico”. Qual-che minuto prima delle 13arriva lo “stop” dell’auto-rizzazione all’abbattimento.È il Prefetto ad informaredella direttiva giunta diret-tamente dal Ministro del-l’Interno, RobertoMaroni,in seguito al colloquio con ilSottosegretario alWelfare,Francesca Martini.Alle 14 scatta la task for-

ce, interforze, predispostadalla Prefettura. Pattuglie diterra dei carabinieri, delNas, del Noe, del corpo fo-restale e dei volontari, oltread un elicottero, perlustra-no palmo a palmo la zonadella tragedia, con l’inten-to di catturare i cani anco-

ra in libertà e con l’autoriz-zazione a sparare solo pro-iettili di sonnifero, innocuiagli animali. Al tramonto ilbilancio ufficiale è di duecani abbattuti (voci nonconfermate parlano di cin-que, ndr), mentre sonocomplessivamente sessan-ta gli animali catturati apartire da domenica. Circaquattro, secondo calcoli ap-prossimativi, i cani ancorain libertà nella zona presi-diata, ancora, dai militaridell’arma e da ronde di cit-tadini privati, non autoriz-zati.L’assessorato regionale

alla Sanità coinvolgerà ilcorpo delle guardie fore-stali e la protezione civilenella cattura dei cani ran-dagi. Saranno allestite del-le vere e proprie “squadre”che setacceranno il territo-rio, composte da guardie fo-restali, veterinari e volon-tari delle associazioni per laprotezione degli animali,con il supporto degli eli-cotteri della protezione ci-vile. È una delle prime mi-sure decise per fronteggia-re l’emergenza di questigiorni in provincia di Ra-gusa.“Il primo obiettivo - ha

spiegato l’assessore regio-nale Massimo Russo - èquello di riportare imme-diatamente la necessariaserenità sul territorio dellaprovincia, dove si è sparsoil terrore fra la popolazione.

Giorgio Caruso

RROR

martedì

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IL SALUTO AGIUSEPPE

Incredibile la folla pre-sente all’interno ed al-l’esterno del duomo di SanGiorgio. Ogni centimetroquadrato delle navate oc-cupato. Almeno seimila lepersone che hanno riempi-to il tempio. Le lacrime deibambini e quelle degli adul-ti, di compagni di gioco e discuola e dei loro genitori.C’era tutta Modica, spe-cialmente quella ModicaAlta che ha un cuore anco-ra solidale che batte.

Presenti le istituzioni, dalpresidente della provincia,al sindaco di Modica. Pre-senti anche alcuni animali-sti. E tra le navate è risuo-nato l’appello lanciato dalPro-Vicario generale delladiocesi di Noto, Don Salva-

tore Cerruto. “Abbiamo ido-latrato gli animali - ha det-to -. L’uomo ritorni a rico-prire il ruolo che Dio gli haaffidato. Ritorni al centrodell’universo e riscopra ilvero rapporto con gli ani-mali”. Poi gli ultimi saluti el’uscita, accolta da una fiu-mana di gente.

Prima i compagni d’ora-torio, in lacrime, straziati,poi i mille fiori bianchi, icompagni di scuola e lemaestre, e la bara, accom-pagnata dai genitori, coldolore negli occhi e la rab-bia nelle mani.

La lunga processione si èsnodata, a piedi, sino alcorso Umberto. Lacrimedalle finestre di corso SanGiorgio, lacrime da una cit-tà, che oggi si è ritrovataunita nella tragedia.

MODICA SI È STRETTA, TUTTA,INDISTINTAMENTE, ATTORNO A

QUELLA PICCOLA BARA BIANCA.TROPPO BIANCA, TROPPO

PICCOLA. LUTTO CITTADINOE CITTÀ CHE ALLE 15 SI

È MOSTRATA DESERTA, FERMA,ATTONITA, COME LO È DA

DOMENICA, CON LESARACINESCHE ABBASSATEIN SEGNO DI CORDOGLIO.

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18/03/09

I VELENI CHE NESSUNOVOLEVA SENTIRE

Polemica Martini- Buscemasul finanziamento per il comunedi Modica non sfruttatoLa mattinata comincia con quello che è il primo scan-

dalo della giornata. Il sottosegretarioMartini dichiara cheil Comune di Modica è stato beneficiario di un contribu-to ministeriale per la creazione di un canile, ma che nonha sfruttato il finanziamento.Piccata la reazione del sindaco, Antonello Buscema “Il

sottosegretario Martini - replica il primo cittadino mo-dicano - vada a leggersi per bene le carte. Si accorgerà cheil comune diModica, nel 2006, aveva presentato un pro-

getto per la realizzazione di un parco canino,stilato insieme alle associazioni anima-liste, che richiedeva un finanziamen-to di circa 1milione di euro. Attesoche - spiega Buscema - dalMinisteroè giunta la promessa di finanzia-mento per soli 50mila euro, utilisolo per realizzare la recinzione,l’Amministrazione precedente hagiustamente fermato l’iter del pro-getto per mancanza di finanzia-menti. Non si tratta di “inattivi-

smo” dunque - prosegue - bensì dibuon senso”.Il sindacomodicano presenterà an-

che le “carte” già pronte ed il progetto perla realizzazione del parco canino. “Non

è mia intenzione giustificare chimi ha preceduto - dice Busce-ma - tutti ci saremmo com-portati allo stesso modo”.

Polemica Procura-Comune di Sci-cli sul problema dell’affidamentodei cani

È stata poi la volta del Procuratore Do-menico Platania. “La Procura della Re-pubblica di Modica non ha emesso in pas-sato alcun provvedimento di custodia giu-diziaria dei cani di Scicli. L’omessa custo-dia dei cani è un reato depenalizzato punitocon una contravvenzione - ha spiegato ilmagistrato incontrando i giornalisti - quin-di non ci può essere stato alcun provvedi-mento di custodia giudiziaria emesso daquesto ufficio”.”Tecnicamente - ha osser-vato il procuratore - i cani erano di pro-prietà di Virgilio Giglio, e noi siamo in pos-sesso della relazione redatta dopo un so-pralluogo nel settembre dello scorso annosecondo la quale nella casa dell’uomo tut-to era in regola. Cosa sia successo da set-tembre ad adesso non lo sappiamo. La Pro-cura non ha competenza sull’affido dei caniperché l’omessa custodia, ribadisco, è sta-ta depenalizzata e quindi non ci può esse-re atto di affido”.“Per i drammatici episodi accaduti ho

sentito parlare di vittime del randagismoe purtroppo anche di una responsabilitàconsequenziale del comune. Si tratta di no-tizie assolutamente false, anzi al contrarioil comune si èmosso in ogni direzione con-sentita per prevenire la tragedia che si è ve-rificata”. Lo ha dichiarato il sindaco di Sci-cli, Giovanni Venticinque, in conferenzastampa. “I cani in questione - ha detto Ven-ticinque - non sono randagi ma hanno unpadrone, identificato l’estate scorsa propriodalla polizia municipale a seguito di un’at-tività d’indagine che ha preso le mosse daalcune denunce presentate presso la sta-zione dei carabinieri di Sampieri da turi-sti vittime di aggressioni. Tale identifica-zione ha permesso ai carabinieri ed alla po-lizia municipale di effettuare un sequestropenale degli animali e da allora la compe-tenza esclusiva sulla sorte di tali cani è pas-sata alla magistratura, non potendo il co-

La giornata di ieri doveva esserela giornata del silenzio, ed inveceè diventata la giornata dei veleni,

dello scambio di accuse, delleprecisazioni e dei distinguo.Di seguito stralci delle piùimportanti dichiarazioni

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MARIJARAGAZZAFELICE

mune invadere il campoistituzionale dell’autoritàgiudiziaria. Non solo, ag-giungo che il comune si èmosso anche nella direzio-ne di attivare i servizi socialisubito dopo il sequestropenale delle forze dell’or-dine (settembre 2008), in-viando sul posto un assi-stente sociale, il cui verba-le è stato trasmesso all’au-torità giudiziaria”.

Gli animalisti conte-stano, i veterinari pre-cisano

La Lav e l’Enpa interven-gono, con due note distin-te, a difesa dei cani randa-gi, chiedendo che non ven-gano uccisi. L’ ufficio lega-le della Lav ha formalmen-te diffidato Prefettura, Pro-cura della Repubblica eAusl di Ragusa.I medici-veterinari della

Uil hanno sostengono che è“ormai evidente il falli-mento della legge 281 del91, la legge quadro in ma-teria di controllo del ran-dagismo, e delle relativeleggi regionali di attuazione,e per questo è necessario uncambiamento di strategia edi riallocazione delle risor-se umane, strumentali e fi-nanziarie pubbliche oggiimpegnate, con una ridefi-nizione della filosofia pro-tezionistica che passi dal-l’attuale concezione ani-malistica, statalistica e giu-diziaria ad una cultura chedefinisca una nuova conce-zione del rapporto con glianimali stessi, dando adessi e ai rispettivi custodi,diritto di cittadinanza e diassistenza, valorizzando almassimo le riflessioni for-nite in tal senso dalla Bioe-tica Veterinaria, ma nelcontempo riportando alcentro dell’attenzione il di-ritto alla vita ed alla salutedei cittadini”.

Aveva deciso di regalarsiun viaggio in Sicilia, unpremio per la conclusionedel suo semestre di studi inItalia. Dalla spensieratezzaalla paura, il passo è statopurtroppo breve. Una ra-gazza dolcissima ed inna-morata della Sicilia. Questoè il ricordo personale che hodi Marija, la ventitreennestudentessa tedesca che lot-ta, aggrappata alla vita, acausa di quel maledetto in-contro con un branco dicani randagi. Un pensierostraziato dalla notizia diquell’assalto così assurdoe violento, subìtomentre sitrovava sulla spiaggia diSampieri.Davanti a me c’è tutta la

delicatezza del suo sguardoed il suo splendido sorriso.Eravamo insieme lunedìscorso, durante una dellesue tappe nell’Isola. Duegiorni trascorsi a chiac-chierare delle bellezze diMarsala e Palermo, doveera già stata, e Mazara, lamia città. Un desiderio diconoscere vissuto e colti-vato tra Calw e Friburgo,grazie ai suoi studi univer-sitari in storia e lingua ita-liana, al suo amore visceraleper i viaggi ed alla voglia diincontro con altre culture.È arrivata in Italia pro-

prio grazie alla sua passio-ne per il nostro Paese, nel-

l’ambito del progetto Erasmus. Aveva giàinmano il biglietto per il treno che l’avreb-be riportata a Padova. Le valigie pronte laattendevano per tornare in Germania.L’aria meravigliosa, respirata al parco ar-cheologico di Selinunte, l’aveva estasiata.Una splendida giornata di sole, di quelleche stanno ametà tra l’inverno ed una an-cor timida primavera. Il suo sorriso felice,in preda alla meditazione tra i ruderi seli-nuntini, sono per me ricordi vivissimi.

L’Isola, di cui s’era tanto invaghita, le hariservato assieme a momenti stupendi,purtroppo, una tremenda esperienza. Im-magini e brevi flash emergono dai ricordi,ma tutto ora pare assurdo e stonato. Unpensiero pieno di speranza, intanto, va alletto d’ospedale in cui adesso si trova lamiaamica Marija.

Alessandro Accardo Palumbo

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Media

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Il mondoci guardaSuddest.it aveva de-

dicato ieri un ampiospazio al risalto che lastampa on line all’este-ro aveva dato della no-tizia del bambino mor-to e della turista tede-sca gravemente feritaal Pisciotto.

“Cani assassini in Si-cilia, a Ragusa, nel sudest dell’Europa” titola-va il sito dell’ingleseBBC.

I nomi di Modica e Sciclihanno fatto il giro delmon-do e non ci abbiamo certofatto una gran bella figura.Nessuno, all’estero, ha ca-pito come in questa partecosì conosciuta della Siciliadei cani possano avere ag-gredito ferocemente per tregiorni consecutivi. Il litoraledella provincia di Ragusaviene così associato alla Sa-vana delle fameliche belve.Il danno all’immagine è

incalcolabile e non possia-mo farci niente.

“Il comune diModica agi-rà contro quei giornali equelle emittenti televisivenazionali che con scarsoimpegno professionale han-no determinato confusionegeografica sui luoghi teatrodelle tragedie determinan-do grave danno all’imma-gine della Città”, dichiara ilsindaco, Antonello Busce-ma.“Oggi numerosi giornali

tedeschi riportano la notiziadella turista tedesca aggre-

dita dal branco dei cani a Scicli. Oltre allatragedia è davvero una bella cartolina chearriva dal Bel Paese”, stigmatizza ErmeteRealacci, del Dipartimento ambiente delPartito democratico. “Il fenomeno del ran-dagismo è stato risolto con successo neiprincipali paesi europei, mentre l’Italiamanda un’immagine degna di un paese delterzo mondo”, aggiunge il parlamentare.

“Di episodi che hanno avuto un’eco de-vastante e un ritorno di immagine pessimoper il turismo di casa nostra” parla il pre-sidente provinciale di Federalberghi-Con-fturismo, Rosario Dibennardo che chiede“uno sforzo supplementare per evitareche continui a passare il messaggio di unterritorio preda del randagismo (circo-stanza che invece si registra in quasi tuttele zone d’Italia) oltre che di un’area in cuisi verificano le peggiori nefandezze. I mes-saggi percepiti all’esterno sono stati tuttinegativi oltre che fuorvianti. Come asso-ciazione di categoria auspichiamo che la vi-cenda, sulla cui gravità non abbiamo dub-bi, possa essere riportata entro i binari di

una corretta evidenza me-diatica che non tiri in ballole suggestioni della costa diMontalbano o le peculiari-tà proprie di quel paesaggioche nulla hanno a che ve-dere con il caso in sè”.

Chissà se nei prossimimesi ci saranno turisti stra-nieri che vorranno avere laperizia di prender l’aereo evenire fin qui. Altro che Bite Borse internazionali delturismo in giro per il mon-do per promuovere la pro-vincia di Ragua. Adesso,prima di parlare di baroccoe del nostromare, della cu-cina di Ciccio Sultano e del-la nostra cultura, dovremoconvincere gli stranieri delfatto che i cani assassininon ci sono più.

la domenica delSUDDEST

supplemento settimanale a SUDDEST.itil quotidiano online della provincia di Ragusa

Registrazione Tribunale di ModicaReg. Stampa n. 01/09 del 05-01-2009

Sede legale: via Lucca, 397014 - Ispica (RG)

Direttore responsabile: Gianni LicitraProgetto grafico: Luca Salici

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