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7/27/2019 La fine del mondo può attendere
http://slidepdf.com/reader/full/la-fine-del-mondo-puo-attendere 1/5
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La fine del mondo può attendere
di Luciano Drusetta
Un articolo giovanile che oggi probabilmente riscriverei in maniera piuttosto differente.
Esce qui in Ungheria l’Ufómagazin, rivista mensile di ufologia
e misteri con cui ho l’onore di collaborare e che, per la varietà e
la qualità degli articoli che propone, è paragonabile piuttosto al
nostro Giornale dei Misteri. Nel senso che non tratta solo di
UFO, ma di misteri vari; non disdegna di pubblicare anche
articoli di astrologia e ospita volentieri gli interventi spontanei
dei lettori. Nel settembre 1996 la rivista ha pubblicato un
intervento firmato Susanna Márczi dal titolo "La prova
generale della fine del mondo", in cui l’autrice presagiva le
solite catastrofi di fine millennio appoggiandosi su alcuni
versetti di Nostradamus e su determinate considerazioni
astrologiche. Ecco i passi principali di quell’intervento.
[...] L’11 agosto 1999 a mezzogiorno sarà visibile qui in
Ungheria, in una fascia che comprende le città di Szombathely,
Siófok sul lago Balaton e Szeged, un’eclisse totale di sole, cosa
che non avviene nel nostro paese da almeno 150 anni. Alle 12
recise assisteremo a un tramonto accelerato e vedremo il cielo
oscurarsi nel giro di un quarto d’ora, mentre il paesaggio
diventerà grigiastro. Gli animali mostreranno segni di
irrequietezza e le piante sembreranno appassire. L’oscuritàdurerà esattamente 2 minuti e 23 secondi. La temperatura si
abbasserà drasticamente, si leveranno potenti folate di vento.
Sembrerà che al posto del sole si formi un buco nero nel cielo.
La luce sarà spettrale, e se il cielo non sarà coperto potremmo
anche vedere sfrecciare diverse meteoriti. E si avrà
l’impressione di assistere alla fine del mondo. [...]
E non finisce qui! Mi sono anche chiesta come sarà la
configurazione astrologica di quel momento. Sentivo che avrei
scoperto qualche aspetto particolare, raro, non propriamente
benigno [...] E poi mi ricordavo di avere già letto qualcosariguardo al 1999 nella 72^ quartina dell a Decima Centur ia di
Nostradamus. [...] E’ vero che lì si parla del " settimo mese",
ma poiché egli contava secondo il vecchio calendario,
robabilmente il settimo mese vuol dire il nostro ottavo mese,
cioè agosto.
L’intervento della Márczi prosegue con l’analisi astrologica del
tema natale stilato per il momento preciso in cui avverrà
l’eclisse: [...] Anche per un laico che non si occupa di
astrologia salta all’occhio il Gran Quadrato che troneggia in
cielo, formato da pianeti che si trovano tutti in segni fissi:
Leone, Scorpione, Aquario, Toro. Uno degli spigoli di questoquadrato è dato dalla congiunzione Sole-Luna in Leone ,
legata a pianeti non proprio amichevoli: Marte in Scorpione,
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Urano in Aquario e Saturno in Toro. Inoltre tre di questi pianeti
(Sole, Marte e Urano) si trovano nel proprio domicilio, il che fa
ensare a un’influenza ancora più forte. Sì, ma che tipo di
influenza? - si chiede l’autrice, che prosegue così:
Il 22 luglio 1995 si è venuta a creare nel cielo una
configurazione planetaria molto particolare, in cui i pianetiormavano una stella a sei punte, jantra (simbolo) della quarta
chakra (punto di forza), la chakra dell’ Anaahata (cuore). [...]
Con il quadrato che si verrà formare al momento dell’eclisse
siamo invece di fronte allo jantra della chakra più bassa, detta
Mulaadhaara. [...] Dobbiamo dunque pensare alla discesa di
una forza negativa, distruttiva, anche se probabilmente
necessaria a una successiva ricostruzione. [...] E’ possibile che
la quartina di Nostradamus si riferisca alla nascita, o a una
eventuale reincarnazione, di una qualche grande personalità, la
cui sorte non sarà facile e che godrà forse di impopolarità.
Ciò che si forma in cielo riguarda ovviamente tutta la Terra, ma
tramite questa eclisse noi ungheresi potremo prendere parte
agli sviluppi benefici di questo evento [...] Forse la quartina di
ostradamus si riferisce a un’invasione di UFO? In ogni caso il
bel trigono Venere-Giove compensa la gravità del Grande
Quadrato. [...] La correlazione tra l’eclisse totale, la sua
configurazione astrologica e le profezie di Nostradamus non
uò essere casuale: vale sicuramente la pensa di studiarla ed
approfondirla, ed è anche per questo che mi chiedo se c’è
qualcuno che ne sa più di me e che può darne una spiegazione
iù precisa.
Fin qui l’articolo di Susanna Márczi. Ecco ora il mio intervento,
pubblicato sul numero di gennaio 1997 dell’Ufómagazin col
titolo: "Oroscopi e pronostici".
[...] Susanna Márczi invita i lettori ad intervenire, chiedendosi
"se c’è qualcuno" che può dire la sua sull’argomento. Io mi
occupo di astrologia teorica e pratica da più di vent’anni e ho
avuto modo di stilare moltissimi oroscopi. Non conoscendo
molto bene le profezie di Nostradamus, preferisco limitare ilmio intervento ad alcune questioni prettamente astrologiche.
L’articolo analizza l’eclisse solare dell’11 agosto 1999 secondo
i dettami dell’astrologia karmica, influenzata dalle religioni
orientali. Desidero al proposito mettere in guardia i lettori di
AstroLogica: nell’astrologia moderna coesistono (non sempre
pacificamente...) diverse correnti e diversi possibili approcci,
tutti egualmente validi e interessanti. Io personalmente, da
bravo italiano, mi sento a mio agio nella cultura e in parte anche
nelle contraddizioni del mondo occidentale (tra parentesi ritengo
che anche l’Ungheria appartenga a pieno diritto all’Europa
occidentale), e forse è per questo che ritengo che le filosofieorientali non sempre siano adatte o adattabili al modo di vita di
noi occidentali. Anche se non escludo alcune stuzzicanti
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possibilità dell’astrologia karmica (come per esempio la
possibilità di ottenere determinate informazioni sulle vite
precedenti tramite un’attenta analisi dei nodi lunari),
normalmente per la stesura e l’interpretazione dei miei oroscopi
seguo i dettami dell’astrologia occidentale, e più precisamente
mi baso sulle opere di maestri astrologi italiani (Foglia, Frisari,Alberti, Discepolo), tedeschi (Von Klöckler, Sementovsky) e
francesi (Volguine).
Forse la principale caratteristica dell’astrologia occidentale
moderna è il fatto di basarsi sì su dettami tradizionali, ma dopo
averli sottoposti a un attento vaglio statistico utilizzando
oroscopi di migliaia di soggetti. Tutti casi reali, persone più o
meno famose, di cui è possibile valutare la personalità e
l’evoluzione personale e spirituale. Un buon astrologo non si
occupa volentieri di avvenimenti possibili, eventuali, ma non
certi, e preferisce piuttosto occuparsi di soggetti concreti, che
possono essere persone ma anche enti o nazioni (si parla in
questo caso di astrologia impersonale).
Esistono inoltre, e le due cose vanno tenute ben separate,
oroscopi personali da un lato e previsioni relative all’intera
umanità dall’altro. In quest’ultimo caso forse non si può
nemmeno parlare di vero e proprio "oroscopo", se intendiamo
per oroscopo l’analisi di un caso concreto calcolato in base al
relativo giorno, ora e luogo - dunque normalmente questa
tecnica viene utilizzata solo per la nascita di individui, o al
massimo per la fondazione o la ristrutturazione di società o stati.
Pertanto se vogliamo capire come un certo evento celeste (comel’eclissi totale di sole dell’agosto 1999) possa influenzare una
persona o un ente o una nazione, è necessario fare un confronto
da un lato tra la situazione planetaria calcolata per l’evento in
questione e dall’altro lato la mappa astrale relativa alla nascita
(o alla fondazione) del soggetto.
Per questi motivi è mia opinione che la mappa astrale stilata da
Susanna Márczi (vedi immagine allegata) non sia adatta
all’analisi e alle conclusioni a cui vuole arrivare l’autrice, in
quanto non abbiamo il termine di paragone, cioè l’altra mappa:
un tema natale che si riferisce a una data persona o nazione. Sequalcuno può farci avere il "tema natale" dell’Ungheria, lo si
potrebbe confrontare con lo schema celeste dell’eclisse del 1999
e sicuramente si potrebbero scoprire alcune cose interessanti
sull’influenza che tale evento potrà avere sull’Ungheria. Così
com’è invece lo schema stilato dalla Márczi è un oroscopo
prettamente individuale, calcolato per un soggetto che si
presuppone nascerà a Szombathely l’11 agosto 1999 alle ore
12. Personalmente ritengo altamente improbabile che qualcuno
nasca esattamente nel momento preciso dell’eclisse, e proprio
nella ristretta fascia in cui l’eclisse sarà visibile e totale: ecco
perché.L’eclisse solare è, astronomicamente parlando, un novilunio
particolare (e lo stesso si può dire dell’eclisse lunare, che è un
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plenilunio particolare), che avviene nelle vicinanze del già
nominato nodo lunare. E infatti eccolo lì, il simbolo del Nodo
Lunare Nord, detto anche Nodo Lunare ascendente o Testa di
Drago, visibile nello schema astrologico allegato, nelle
immediate vicinanze della congiunzione Sole-Luna al Medio
Cielo.Ora, secondo alcuni astrologi è praticamente escluso che
possano avvenire nascite nel momento esatto del novilunio.
Leggo infatti a pagina 47 del primo volume della "Pratica di
astrologia" a cura di Serena Foglia (Armenia Editore 1983)
che "nel momento della perfetta congiunzione Luna-Sole (che si
verifica ogni 28 giorni) è molto difficile se non impossibile che
avvengano delle nascite. Fatto questo assai interessante che
varrebbe la pena di approfondire dal punto di vista scientifico".
Il concetto è ripetuto a pag. 68: "Da notare che quando la Luna
è perfettamente piena si verifica lo stesso fenomeno che
abbiamo indicato per la Luna nuova: difficilmente avvengono
nascite." e precisato a pag. 76: "Si può aggiungere che il
maggior numero di nascite avviene poco prima del plenilunio e
il minimo quando ci si avvicina al novilunio. La curva di
natalità comincia a salire dal 12° al 14° giorno dopo il
novilunio e decresce dal 16° in poi. Interessante infine notare
che il 60% delle nascite si concentra nelle prime ore dopo la
mezzanotte e il rimanente 40% si distribuisce nelle altre ore
della giornata con un minimo attorno a mezzogiorno."
A questo punto la cosa migliore da fare è restare in attesa deglieventi, e vedere se davvero nascerà qualcuno, e a quel punto ne
potremo stilare l’oroscopo a seconda del luogo e dell’ora esatta
di nascita. Infatti, chi ci dice che il soggetto nasca proprio a
Szombathely, e perché proprio a mezzogiorno? L’eclisse durerà
qualche minuto e sarà visibile anche in altre località.
Se ipotizziamo che il giorno dell’eclisse sia una data importante
per l’umanità o per una nazione, a mio avviso l’approccio
migliore è quello di prendere in considerazione la posizione e il
movimento dei principali corpi celesti (in sostanza, i loro
transiti) rispetto ai segni zodiacali e tra di loro, tralasciandotranquillamente il luogo esatto di osservazione ed evitando di
procedere alla domificazione, cioè alla relativa suddivisione del
tema nelle 12 case o campi. Inoltre sarà opportuno prendere in
considerazione solo i pianeti lenti. La Luna, il Sole, Mercurio,
Venere e Marte hanno un moto relativamente veloce e
rimangono in un dato punto per un lasso di tempo troppo breve
da poter essere di particolare importanza per l’umanità. In altre
parole gli aspetti planetari che vedono coinvolti (anche) pianeti
lenti durano così poco da poter essere significativi solo per i
soggetti che dovessero nascere in quel breve lasso di tempo. E
anche un’eclissi di sole non dura più di sette minuti. Un aspetto planetario di transito può rivestire un significato
particolare per l’umanità se formato esclusivamente da pianeti
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lenti (Giove, Saturno, Urano e Plutone), in quanto tale aspetto
può durare settimane o addirittura mesi. E poiché il "gran
quadrato" evidenziato da Susanna Márczi coinvolgerà due
pianeti lenti (Saturno e Urano), due corpi celesti relativamente
veloci (Marte e il Sole) e uno decisamente rapido (la Luna), non
può essere significativo per l’intera umanità, ma solo per quelle persone che eventualmente dovessero nascere in quel preciso
momento.
Escludo infine che l’eclisse solare del 1999 possa indicare
qualche tipo di catastrofe o addirittura la fine del mondo. Sia le
fasi lunari che le eclissi (siano esse solari o lunari), e a pensarci
bene il movimento di tutti i corpi celesti sono soggetti a cicli
che si ripetono puntualmente. Nel passato venivano attribuiti
significati malefici alle eclissi e alla comparsa di comete
semplicemente perché non se ne conosceva ancora la
periodicità. L’analisi astrologica di un qualsiasi movimento
ciclico esclude in pratica qualsiasi forma di catastrofe o fine del
mondo. Chi cerca segnali apocalittici, non dovrebbe chiedere
aiuto all’astrologia. L’astrologia si basa sul concetto che
nell’universo regnano l’ordine, la periodicità e la ciclicità, e che
tutti i cambiamenti sono progressivi e nella maggioranza dei
casi indolori, anzi spesso tanto indolori da non essere nemmeno
percettibili.
Testo di Luciano Drusetta
tutti i diritti riservati