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La Fondazione è un’Istituzione di Alta Culturae Ricerca soggetta alla vigilanza del Ministerodello sviluppo economico.

FUB vanta una consolidata tradizione diricerca e studi applicativi nel settore delletelecomunicazioni e delle tecnologiedell’informazione che nel tempo si è andatacaratterizzando per l’impegno a favorire unproficuo scambio tra ricerca pura e ricercaapplicata.

Il modello di governance pubblica riconosciutoper legge alla Fondazione ne garantisce ilcarattere di terzietà e indipendenzanecessario all’esercizio di una funzione disupporto e consulenza in favore delleamministrazioni pubbliche e delle autoritàindipendenti.

FUB è pertanto in grado di coniugare attivitàdi ricerca nel settore ICT e servizi di interessepubblico, con ricadute nell’ambito della tuteladel cittadino.

L’attività della Fondazione è a vocazionereticolare. FUB, infatti, è da sempre impegnatain numerose iniziative di raccordo e dicoordinamento con Università ed Enti diricerca di rilievo nazionale e internazionale.

L’impegno nella formazione, nelladivulgazione e nella promozione del dibattitopubblico sulle tematiche dell’innovazionetecnologica e dello sviluppo industriale delPaese completano la sua mission.

LA FONDAZIONE UGO BORDONI

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

presidenteAvv. Alessandro LucianoconsiglieriDott. Paolo MazzantiProf. Enzo PontarolloProf. Ruben RazzanteProf. Gian Michele RobertiDott.ssa Maria Luisa SangiorgioProf. Vincenzo Zeno Zencovich

COLLEGIO DEI REVISORI

Dott. Edoardo GinevraDott. Michele BorelliDott. Paolo Osti

DIRETTORE DELLE RICERCHE

Ing. Mario Frullone

COMITATO DEI FONDATORI

presidente Dott. Alessandro Picardi wind telecomunicazioni

Dott. Giovanni Buttittaterna

Dott. Gaetano Cosciavodafone

Dott. Antongiulio Lombardi3 italia

Dott. Stefano Nocentinitelecom italia

Ing. Pietro Paciniposte italiane

Dott. Roberto Scrivofastweb

Dott. Antonio Sfameliericsson telecomunicazioni

COMITATO SCIENTIFICO

presidente Ing. Valerio Zingarelli chief tecnology officer expo 2015

Prof. Sebastiano Bagnarauniversità di sassari, dipartimento di architettura e pianificazione

Prof. Carlo Cambinipolitecnico di torino, dipartimento di ingegneria gestionale e della produzione

Dott. Leonardo Chiariglionea.d. cedeo

Prof. Gabriele Falciaseccauniversità degli studi di bologna, dipartimento di ingegneriadell’energia elettrica e dell’informazione

Prof. Claudio Leporelliuniversità degli studi di roma“la sapienza”, dipartimento di informatica e sistemistica

Prof. Pierfrancesco Reverberiuniversità degli studi di roma“la sapienza”, dipartimento di informatica e sistemistica

Prof . Giuseppe Richeriuniversità di lugano, dipartimento di scienze delle comunicazioni

Prof. Vittorio Trecordipolitecnico di milano, dipartimento elettronica e informazione

Innovazione Tecnologica per lo Sviluppo Industriale e la Modernizzazione della PA

Supporto Scientifico e Tecnologico alle Istituzionie alle Imprese

Scenari e Soluzioni per la Tutela del Cittadino

Presidio di Ambiti di Ricerca Innovativi

FUB è un importante centro di ricerca dedicatoallo sviluppo tecnologico in Italia.

La Fondazione punta a individuare soluzioniinnovative per la comunicazione in bandalarga e le reti di nuova generazione alla lucedelle nuove sfide imposte dalla convergenzatecnologica. Forte delle competenze acquisitenelle reti di comunicazione, FUB ha inoltreampliato il proprio orizzonte di azione all’ICT.

Gli scenari futuri permettono infine diipotizzare un impegno concretonell’ottimizzazione dei sistemi di infrastrutturain settori cruciali come quello energetico, dellasanità e della mobilità.

La Fondazione sviluppa la propria attivitàsecondo due filoni:

• Attività di ricerca nel settore delletecnologie dell’informazione e dellacomunicazione (ICT)

• Attività finalizzate per specifiche commesse

La Ricerca costituisce la premessa essenzialeperché la FUB possa mantenere un elevatolivello di competenza scientifica e realizzarecon successo le attività che le vengonoaffidate su commessa.

L’expertise consolidata nel tempo grazieall’attività di ricerca costituisce un patrimoniospendibile in un corpus di progetti operativivolti al trasferimento di paradigmi innovativiin contesti industriali o di pubblicaamministrazione.

Analisi di scenario e attività sul campo,insieme, garantiscono un maggiore livello diconsapevolezza circa gli aspetti checoinvolgono più direttamente l’utente e chehanno ricadute nell’ambito della tutela delcittadino.

Mission

Immaginare un futuro di sviluppo tecnologico economicamente e socialmente sostenibile

L’attività di Ricerca e Sviluppo qualifica laFondazione come centro di riferimentoscientifico e tecnologico riconosciuto eaccreditato a livello internazionale.

La Ricerca FUB è fortemente orientata allacollaborazione, al confronto e allo scambiocon soggetti terzi, al fine di garantire:

• la circolazione di informazioni e lacondivisione di best practice a vantaggiodelle Istituzioni e delle Imprese;

• una maggiore capacità di incidere suldibattito pubblico a beneficio dellamodernizzazione del Paese.

Le metodologie di formazione di ricercatori etecnici sono uno dei principali assetimmateriali della Fondazione che, da sempre,si fa promotrice della collaborazione conuniversità e centri scientifici anche mediantel’attivazione di borse e contratti di ricerca.

L’insegnamento del metodo di indaginescientifica costituisce un vantaggiocompetitivo e un elemento attrattivo per ilreclutamento di nuove risorse (ricercatoriPost-doc, laureandi e dottorandi) anche nelpanorama internazionale.

FUB rivolge la propria attenzione versotematiche di grande “attualità” scientifica,selezionate per il loro potenziale strategico.

Cognitive Radio, Advanced Quality ofExperience e Information Privacy sono alcunidei temi di “frontiera” individuati per ilprossimo futuro.

Sviluppare soluzioni d’avanguardia che costituiscano un modello di riferimento in Europa

Ricerca

Ricerca

Advanced Quality of Experience

La proliferazione di dati e profili personali suInternet solleva una serie di preoccupazionilegate al rispetto della privacy e dellariservatezza.

In sede transnazionale tende ad affermarsi ilprincipio dell’autodeterminazione, che implicail diritto al controllo sui propri dati, inclusi ladifesa della reputazione e il diritto all’oblio.

Il processo di acquisizione, gestione edeliminazione dei dati personali è tuttaviaestremamente difficile da disciplinare a causadella diversità e della sofisticazione degliscenari operativi e della varietà di soggetticoinvolti. Gli esempi più importanti sono leinformazioni contenute nelle reti sociali e nelweb, o tracciate dai motori di ricerca e dai sitidi commercio elettronico, o custodite nellebasi di dati del deep web e nelle infrastrutturedi cloud computing.

Oltre a sviluppare metodologie che cerchino diprevenire tecnicamente l’identificazionepersonale (“privacy by design”), occorrerendere l’utente più consapevole dei processidi acquisizione e utilizzazione dei suoi dati(“privacy by default”), fornendogli strumentipro-attivi per la gestione e la tuteladell’identità digitale e per la misurazione delrischio privacy ad essa associato.

Information Privacy

La Fondazione svolge ricerche su nuovetecniche ad elevata riservatezza perl’estrazione e il reperimento delleinformazioni, ed è impegnata nello sviluppodi metodologie e sistemi di ausilio all’utenteper l’identificazione e la misurazione delrischio privacy.

Le attività della Fondazione in questoambito riguarderanno principalmente:• la ricerca di metriche in grado dicaratterizzare la percezione dell’utenza;

• lo studio di come tali metriche sianoinfluenzate dalle degradazioni presentinella rete (ritardi, perdita di pacchetti,jitter,…);

• l’analisi delle tecnologie di trasporto (fibraottica, xDLS, trasmissioni radio Wi-Fi,WiMAX, 3G e 4G) e instradamento (MPLS,GMPLS, Carrier Ethernet, optical burstswitching, optical packet switching) allaluce dei contributi che ciascuna potràapportare al miglioramento della QoE.

A seguito delle attività per la misura dellaQoS dell’accesso a Internet per la DeliberaAGCOM 244, la Fondazione vanta un’ottimaconoscenza del comportamento della retesia a livello di accesso che di dorsale. FUB può inoltre avvalersi di una vastaesperienza con i metodi del MediumOpinion Score (MOS), maturata anche con lapartecipazione in vari organismiinternazionali.

La quantità di servizi trasportati sulla retebasata su protocollo IP è in continua crescita eoggi l’utente può usufruire, su questapiattaforma, della TV digitale in tutte le sueforme (SD, HD e 3D), tramite PC o attraversoappositi televisori (smart e connected TV).

In questo scenario, la valutazione della Qualitàdell’Esperienza (QoE) – ossia della qualitàpercepita direttamente dall’utente – assumeun ruolo fondamentale, soprattutto al fine distabilire in che misura può essere influenzatadalle caratteristiche della rete.

Non si deve dimenticare che la maggior partedei nuovi servizi sarà sempre più di tipo video.Quindi, definire la QoE con metodi oggettivi, eche prendano in considerazione anche aspettimultimediali di prossimo arrivo, è il punto dipartenza per il miglioramento dellapercezione nei futuri scenari ICT.

Di particolare importanza sarà la ricerca di unacorrelazione tra la QoE e le prestazioni dellarete, che possono essere misurate in terminidi Qualità del Servizio (QoS) o di altriparametri che ne misurano la funzionalità(resilienza, capacità, congestione, ecc.).Individuare una corrispondenza tra QoS e QoE,infatti, consentirebbe, da una parte, diadattare i servizi alla rete e, dall’altra, di farevolvere la rete verso certi servizi.

Gli ambiti d’intervento comprendono tantol’ingegneria dei servizi (caratterizzazione dinuovi servizi per garantirne la pienaoperatività su reti di nuova generazione),quanto l’ingegneria di rete (caratterizzazionedelle reti, fissa e mobile, per garantire il pienosupporto dei servizi).

L’interesse nei confronti delle tecnologiecognitive per sistemi radio ha origine dallasempre crescente richiesta di risorse percomunicazioni radio; le tecnologie cognitiveampliano infatti le possibilità di accesso allospettro radio grazie all’analisi dellecaratteristiche di utilizzo e propagazione nellospecifico intervallo di tempo e nella specificaarea geografica in cui si trova l’apparatodotato di tecnologia cognitiva.

Le tecnologie cognitive sono in fase disviluppo e le aree di studio che ne derivanosono molteplici.

Un aspetto delle tecnologie radio cognitive èlegato all’utilizzo non licenziato e non protettodei cosiddetti “white spaces” lasciati dasistemi che usano lo spettro in modo primarioe licenziato: tale utilizzo deve avvenire senzarecare interferenza all’utilizzo primario. In questo caso, le principali tecnologiecognitive si basano sul sensing del canaleradio e sulla consultazione di geolocationdatabase.

Cognitive Radio

Le attività di ricerca della Fondazione sipropongono di identificare modalità diimplementazione e di applicazione evolutedi cognitive radio.

In relazione alle strategie basate sul sensingdel canale radio, FUB • ha affrontato il tema del cosiddettoHidden Node Margin (HNM), valutando ladipendenza di tale margine da parametrigeometrici caratteristici dell’ambiente,anche al fine di individuare un modellostatistico;

• ha in corso studi per ideare e realizzare unalgoritmo di energy detection che sfrutti ibenefici offerti dalla cooperazione tradispositivi;

• ha implementato un simulatore checonsente di valutare i benefici ottenutigrazie allo sfruttamento delle proprietàciclostazionarie dei segnali, estendendo lostudio anche a segnali diversi da quelli delDVB-T, quali ad esempio i segnali deisistemi radiomobili.

In relazione alle tecniche basate sugeolocation database, FUB è impegnatanell’identificazione di un insieme diparametri da adottare a livellointernazionale in base ai quali sia possibilestimare i livelli di potenza ammessi sullevarie porzioni di spettro per un dispositivocognitivo che si trova in una determinataposizione geografica.

Con riferimento alle politiche di gestione eassegnazione delle risorse, la Fondazione hapreso in considerazione l’impiego diarchitetture di tipo master-slave,contemplando anche l’eventuale impiego disensing cooperativo a diversi livelligerarchici.

L’applicazione delle tecniche di geolocationdatabase e di sensing in modo congiuntocostituisce un’ulteriore area di studio nonancora approfonditamente indagata, chepuò portare a notevoli miglioramenti:• riduzione del rischio di interferenza;• rilevamento di segnali non registrati peruso primario, come quelli dei microfoniprofessionali.

FUB è fortemente impegnata in settoricaratterizzati da un elevato potenziale diinnovazione tecnologica e di crescita.

Protagonista come advisor tecnico neiprocessi che stanno ridisegnando l’ambientedigitale italiano avvicinandolo a quello deglialtri Paesi europei, la Fondazione si è ormaiaccreditata quale interlocutore competentedelle Istituzioni e delle Imprese.

FUB offre un contributo trasversale allosviluppo dell’ICT mediante la promozione:

• di processi finalizzati alla rimozione degliostacoli all’innovazione (digital divide,assenza di standard, difetti o eccessi diregolamentazione);

• dell’alfabetizzazione digitale della PA edelle PMI;

• dell’innovazione dei servizi top-down,studiando in una logica di benchmarking imodelli di business di maggior successo.

Trasferire l’innovazione tecnologica per lo sviluppo e la modernizzazione del Paese

Innovazione

Le risorse spettrali disponibili per le reti radiomobili 3G non sono più sufficienti a sostenereil rapido sviluppo delle comunicazioni mobili,la crescita del numero di abbonati e lacreazione di nuovi servizi. È quindi necessariala loro sostituzione con le reti radiomobili dinuova generazione (4G), come la rete LTE(Long Term Evolution).

Le operazioni di ottimizzazione dell’uso dellefrequenze già disponibili per le comunicazioniradiomobili (Refarming) non sono peròsufficienti. Il passaggio al digitale dellatelevisione terrestre (Switch off) èfondamentale in tal senso, perché da essodipende la liberazione delle risorsefrequenziali che costituiscono il cosiddettodividendo digitale e la loro allocazione per lecomunicazioni mobili a larga banda.

Nell’attuale scenario di sviluppo dellecomunicazioni radiomobili è di primariaimportanza conoscere l’effettivo impiego dellefrequenze già attribuite ai servizi mobili alarga banda, per arrivare a definire quali sianole bande di maggiore interesse e quali ivantaggi connessi a ciascuna di esse.

Importanti sfide tecniche si prefigurano inoltresul versante della coesistenza tra sistemitelevisivi e radiomobili e della propagazionedei segnali radio.

Accanto all’evoluzione dei servizi dicomunicazione mobili e personali, èopportuno considerare anche la crescenterilevanza che i servizi di comunicazioneradiomobile hanno assunto nell’ambito deiservizi di pubblica sicurezza. Il sistema TETRA,sviluppato in ETSI su mandato dell’UnioneEuropea, è da ritenersi unico nel suo genere eindispensabile in alcuni contesti.

Gestione dello spettro radio Evoluzione dei sistemi radiomobili

La Transizione al digitale ha visto laFondazione impegnata in numerose attivitàfinalizzate a fornire un supporto tecnico-scientifico, operativo, logistico e dicomunicazione al Ministero dello sviluppoeconomico per la gestione e il monitoraggiodi tutte le fasi del processo.

FUB, inoltre, supporta il MISE nell’attuazionedel Piano di riorganizzazione della banda a900 MHz redatto dagli Operatori e approvatodall’AGCOM e dallo stesso MISE. A tal fine haistituito un Tavolo Tecnico con compiti diverifica, controllo e di monitoraggio delle fasipreviste nel calendario di attuazione. FUB èimpegnata in questo ambito anche comecomponente del Gruppo di Alta Riflessionesullo spettro radio.

Per finire, la Fondazione è stata chiamata asvolgere il ruolo di advisor tecnico del MISEnella recente Gara per le frequenze LTEdestinate alla realizzazione di reti mobili abanda larga, sulle frequenze 800, 1800 e2600 MHz e nella vicenda dell’assegnazionedel Dividendo Digitale Interno per leprocedure collegate al cosiddetto beautycontest e alle sue evoluzioni.

Rispetto alle comunicazioni mobili epersonali, FUB conduce studi teorici esperimentali nei seguenti ambiti:• valutazione dei vantaggi nell’impiegodella banda 800 MHz;

• riuso banda UHF-TV per servizi mobili;• predisposizione modelli a 3.5 GHz outdoore indoor;

• dispositivi wireless in mobilità a fortevelocità;

• reti a femtocelle.

In ambito TETRA, FUB ha svolto insiemeall’Istituto Superiore delle Comunicazioni edelle Tecnologie dell’Informazione (ISCOM)un ruolo di garanzia rispetto allosvolgimento dei test di verifica degliapparati.

NGN

L’evoluzione del mercato dei nuovi servizi abanda ultralarga porta con sé l’esigenza di unforte rinnovamento delle reti TLC, in termini difunzionalità, prestazioni, sistemi di gestione emonitoraggio e offerta al cliente finale.

Le reti in rame, così come sono realizzateoggi, costituiscono uno dei maggiori limiti allacapacità della rete d’accesso, ancor piùrispetto ai nuovi servizi over the top (cloudcomputing, social network, video-streaming,ecc.) che stanno portando a un’esplosionedella domanda di banda.

Il passaggio alla rete di accesso di nuovagenerazione (Next Generation NetworkAccess, NGAN) potrà avvantaggiarsi diun’ampia diffusione della fibra ottica inprossimità dell’utenza finale. Varie sono lesoluzioni praticabili: Fiber to the Home (FTTH);Fiber to the Building (FTTB); Fiber to the Curb(FTTC) e poi rame fino all’utente (ad esempiocon tecnologia VDSL2 Vectoring). La fibra,inoltre, può essere utilizzata con connessionipunto-punto o punto-multipunto in tecnicaGigabit Passive Optical Network (GPON).

La rete ottica permetterà un fortemiglioramento della rete per la banda mobile,sia di terza che di quarta generazione, perchépermetterà la connessione di tutte le basestation con flussi ad altissima capacità.

La migrazione verso le tecnologie a pacchettodovrà soddisfare le esigenze di molti serviziche richiedono specifiche caratteristiche intermini di qualità e affidabilità, tipiche dellereti a circuito, e questo implica la necessità diindividuare nuove tecniche e protocolli diinstradamento (dal Multi Protocol LabelSwitching al Carrier Ethernet e al GeneralizedMulti Protocol Label Switching fino all’OpticalBurst Switching e all’Optical PacketSwitching).

FUB effettua valutazioni tecnico-economiche sui servizi e sulle reti a largabanda di nuova generazione ed è uno deileader a livello internazionale per le misuredi qualità del servizio sia per le reti fisse chewireless. Inoltre è in grado di simulare sia retiwireless che wireline operanti anche suvaste aree geografiche.

Nell’ambito delle reti ottiche, FUB harealizzato importanti studi esperimentazioni sulle tecniche CarrierEthernet, su reti PON e tecniche di tipoWDM PON e su dispositivi ottici avanzaticome i convertitori di lunghezza d’onda.

La sicurezza delle reti e delle informazionigiocherà un ruolo decisivo nell’affermarsi dinuovi modelli di partecipazione democratica (e-government, e-democracy) e di nuovimodelli di business (e-commerce, e-banking,mobile payment).

Ad oggi, la realizzazione di un elevato gradodi sicurezza nelle reti di comunicazione èfondamentale per il buon funzionamento delleinfrastrutture critiche. Esse includono ilsistema elettrico, le reti di comunicazione, lereti di trasporto aereo, navale, ferroviario estradale, il sistema sanitario, i circuitifinanziari, ecc.

La progressiva interdipendenza di talistrutture ha consentito, da una parte, dimigliorare l’efficienza, di aumentare la qualitàdei servizi erogati e di contenerne i costi;dall’altra, ha ingenerato vulnerabilità nuove eimpreviste. Di conseguenza, la protezionedell’infrastruttura assume una forte rilevanzaper la vita dei cittadini e dello Stato.

La crescente mobilità di persone e merci,infine, rende sempre più necessari nuovisistemi di trasporto intelligente (ITS).

Sicurezza ICT

Gli aspetti di sicurezza connessi allosviluppo e alla gestione delle infrastrutturecritiche vedono FUB impegnata attivamentenell’ambito di varie iniziative di livelloeuropeo in qualità di partner di diversiprogetti. In particolare, FUB svolge attività diricerca nei seguenti ambiti:• Sicurezza ICT nei sistemi SOA;• Effetto DOMINO;• Crisis Management;• Sistemi di trasporto intelligente.

FUB ha inoltre approfondito il temadell’evoluzione del mobile payment,affrontando in particolare due aspetti:• aspetti di sicurezza connessi all’uso dismart card;

• normativa ed evoluzione del mercato.Il primo aspetto è stato oggetto diun’attività di ricerca condotta incollaborazione con ISCOM. Il secondoaspetto è stato affrontato nell’ambito di unWorkshop (Roma, 2010) che ha visto lapartecipazione delle Istituzioni (MISE,Ministero del Tesoro, AGCM, AGCOM eBanca d’Italia) e degli Operatori di TLC.

Tv, Internet e mobile media

Nonostante l’offerta di contenuti televisivi siaancora prevalentemente a definizionestandard (ad eccezione della piattaformasatellitare a pagamento che ha ormai più dicinquanta canali HD), il numero di televisoriabilitati HD vale un quarto dell’intero parcoinstallato e il 100% delle vendite del 2011nella fascia al di sopra dei 32 pollici. Cresceanche il numero di Net TV, ovvero di televisoricon connettività diretta IP e quindi abilitati allaricezione di contenuti OTT (Over The Top).Dunque, l’Alta Definizione sta soppiantando –sul lato della disponibilità di apparati – laDefinizione Standard.

L’adozione della televisione digitale terrestre(Digital Terrestrial Television, DTT)rappresenta il più importante passo per lacompleta conversione digitale del sistematelevisivo e crea i presupposti per ulterioriinarrestabili trasformazioni del mezzo.

La digitalizzazione del segnale televisivotrasforma il televisore tradizionale dasintonizzatore di canali a vero e proprio hubmultimediale e apre la strada allaconvergenza fra piattaforme diverse. Tutto ciòproduce un ambiente comunicativo integratorispetto a varie tipologie di dispositivi portabili(telefonini, palmari) e fissi (set top box eplaystation connesse alla TV digitale, personalcomputer).

I metodi classici di trasmissione dei segnali TV(terrestre, via cavo e satellitare) sono oggiaffiancati da modelli interattivi in grado disfruttare la trasmissione dati a banda larga(oggi prevalentemente su xDSL e, nel futuro,sempre più su fibra ottica).

L’ampia diffusione di Internet, combinata ainuovi formati dei contenuti digitali e allacrescente disponibilità di accessi in largabanda, inoltre, ha creato le basi per ladiffusione della piattaforma TV over IP, cioèuna piattaforma digitale interattiva cheutilizza la Rete come mezzo di trasmissioneper i contenuti digitali.

Ma forse il dato più interessante è quello dellenuove modalità di fruizione della TV: schermopiatto, alta definizione, 3D, televisoriconnettibili.

Dal 2004 è operativo in FUB un Laboratoriodi TV digitale in grado di realizzare l’intera“catena del valore” della televisionedigitale: generazione, trattamento e messain onda di programmi e servizi.

In considerazione del processo ditransizione alla televisione digitale, FUB harealizzato l’attività di monitoraggioMONITOR DTT - Valutazione della UserExperience con la Televisione DigitaleTerrestre.La Fondazione, inoltre, effettua studi sugliaspetti interferenziali tra segnali DVB-T emobile broadband in banda UHF.

FUB svolge attività di ricerca sull’evoluzionedel servizio televisivo e di sperimentazionesulle piattaforme televisive alternative aldigitale terrestre. In questa direzione, sonostati realizzati vari studi – supportati dasperimentazioni presso i laboratori ISCOM –sulle potenzialità della TV su protocollo IP invista di un utilizzo della TV come mezzo peraccedere alla rete.

FUB è stata coinvolta, inoltre, nellaprogettazione e nel coordinamento diun’importante campagna di test formaledella valutazione della qualità del video inalta e altissima risoluzione. Quest’attività hapermesso a MPEG di iniziare lastandardizzazione dell’algoritmo dicompressione delle immagini HEVC (HighEfficiency Video Coding).

All’interno dell’HD Forum Italia, laFondazione svolge un ruolo di garante superpartes per le scelte strategiche in fatto dinormativa tecnica nazionale sulla HDTV,contribuendo sia alle attività di specificatecnica e di divulgazione specialistica dellecaratteristiche dell’Alta Definizione, sia allapianificazione degli scenari di introduzione.

Innovazione

Sistemi informativi multimediali

FUB è impegnata in segmenti tecnologiciquali:• tecniche di registrazione e di riproduzionemultisensoriale (tattili e olfattive);

• modellizzazione del dialogo, modelli direndering e algoritmi per la creazione deisegmenti di storytelling;

• integrazione di tecnologie multimediali,quali stereoscopia video e audio 3D,mediante estensione alle informazionimultisensoriali (olfattiva, tattile,pneumatica), con l’obiettivo disperimentare forme avanzate dirappresentazione della realtà.

Queste attività trovano applicazione, adesempio:• nella realizzazione di nuove piattaformetecnologiche orientate alla fruizione dicontenuti e servizi multimediali;

• nella realizzazione di applicazioni eambienti high-tech per la fruizionevirtuale, multisensoriale e interattiva deibeni culturali.

FUB inoltre affronta un ampio ventaglio ditemi che riguardano il reperimento el’analisi delle informazioni contenute nelWeb o in basi dati di grandi dimensioni: • definizione di nuove tecniche per ilclustering e il ranking;

• classificazione automatica delle immagini;• sviluppo di metodologie e strumenti peropinion mining.

In particolare, la Fondazione è impegnatanello sviluppo di una piattaforma che integritecnologie informatiche avanzate emetodologie scientifiche innovative per lametadatazione automatica, laclassificazione semantica, l’indicizzazione eil recupero di dati multimediali.

FUB ha siglato una convenzione dicollaborazione scientifica con il ConsiglioNazionale delle Ricerche, inaugurata il 25febbraio 2011 con l’evento “Data Mining.Quando un algoritmo produce conoscenza”.

Innovazione

Il paradigma dell’efficienza energeticarimanda a un insieme di tecnologie, prodotti,servizi e modelli che, nel loro insieme,possono influenzare positivamente latrasformazione ecologica del Paese,guidandolo verso gli obiettivi diecosostenibilità indicati dall’UE.

All’interno di questo corpus strategico èpossibile distinguere due approcci:

- da una parte, l’attenzione al risparmioenergetico nei settori TLC e ICT (Green ICT);

- dall’altra, il contributo delle ICT nell’abilitarel’efficienza energetica in altri settori (ICT forGreen).

I possibili ambiti di intervento vanno dallosviluppo delle cosiddette smart grid per ilraggiungimento degli obiettivi di efficienzaenergetica, alla riflessione sui costi/beneficiassociati all’impiego delle fonti rinnovabili;dalle sfide che gli Operatori di TLC sonochiamati ad affrontare per raggiungere gliobiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 nelproprio comparto, all’evoluzione dellecosiddette smart city: scenari in cui persone eoggetti saranno sempre più interconnessi e ingrado di soddisfare le proprie esigenze – distudio, di lavoro, di accesso ai servizi, disocialità – per via telematica.

Green ICT e ICT for Green

Con riferimento all’approccio diretto dellaGreen ICT, FUB ha svolto diversi studiriguardanti il risparmio energetico, conparticolare attenzione agli aspetti di:• consumi energetici nelle reti di nuovagenerazione basate su fibra;

• risparmio energetico nelle reti di accesso enelle reti dorsali;

• riduzione dei consumi energetici nelle retiradiomobili.

Rispetto all’approccio dell’ICT4Green, laFondazione ha affrontato i seguenti temi:• progressiva integrazione dell’ICT nellesmart grid per le utility;

• soluzioni per l’efficientamento energeticodegli edifici residenziali e pubblici.

Al fine di stimolare la riflessione attorno adalcune questioni di carattere economico eregolamentare, FUB ha realizzato ildocumento “Green ICT. Mercato elettrico etelecomunicazioni”, una sintesi delle bestpractice già sperimentate in Italia e inEuropa e dei profili normativi emergenti. Le tematiche analizzate all’interno deldocumento sono state oggetto didiscussione nell’ambito di un workshop(Roma, 12 gennaio 2011).

La convergenza tecnologica, resa possibile dallinguaggio digitale, fa sì che mezzitradizionalmente separati siano integratiall’interno di ambienti multimediali misti.Tecniche innovative per il trattamento disegnali multimediali (immagini, audio e video2D e 3D) investono l’intero processo diformazione, acquisizione, codifica,trasmissione, elaborazione e restituzionedell’informazione.

Il Web con le sue reti sociali, gli archivi video,le tracce lasciate sui siti di commercioelettronico e sui motori di ricerca, i datiraccolti attraverso i dispositivi per lacomunicazione mobile personale e dalle reti disensori e telerilevamento sono solo alcuniesempi del diluvio informativo digitale. Lapossibilità di analizzare automaticamentequesti dati apre nuovi importanti scenariapplicativi quali, ad esempio, la scoperta diregole nascoste nelle sequenze di dati, ilriconoscimento di entità semantiche, lamodellazione in tempo reale delle rilevazionisensoriali e strumentali, la profilazioneimplicita dell’utente. Il reperimento el’estrazione (mining) di informazione utile dainsiemi di dati riscuotono l’interessescientifico, delle aziende private e degliorganismi pubblici.

Dal punto di vista dell’industria dei contenuti,le tecnologie digitali consentono di gestirecataloghi virtuali pressoché illimitati e diabbattere i costi di distribuzione. Questonuovo modello attraversa tutte le industriedei media e dell’intrattenimento (dalla venditadi libri, alla distribuzione di contenutiaudiovisivi, fino all’industria musicale),sovvertendo i meccanismi distributivitradizionali. Si colloca a questo livello laproblematica degli strumenti di analisi ericerca documentale da applicare allebiblioteche digitali (BD), nei cui database,ormai, non sono depositati solo documenti ditipo testuale, ma anche documenti di generevisivo, audiovisivo, sonoro o multimediale.

La digitalizzazione della PA si declina in duefondamentali processi: l’e-government e la e-governance. L’espressione e-government fariferimento alle innovazioni di servizio e diprocesso realizzate dalle pubblicheamministrazioni mediante l’uso delletecnologie informatiche. Con l’espressione e-governance, invece, si fa riferimentoall’applicazione delle tecnologie informaticheai modelli dell’azione pubblica in un contestodi trasparenza e di partecipazione alledecisioni del management pubblico.

Digitalizzazione della PA

FUB fornisce il proprio supporto scientifico etecnologico alle PA per l’introduzione dellenuove tecnologie digitali al fine dicontenere i costi e migliorare l’efficienza deiservizi.

Rientrano in questo ambito: • il supporto all’Ufficio Italiano Brevetti eMarchi su vari temi: realizzazione di unsistema di Gestione della Qualità;trattamento dei dati personali;monitoraggio di processi complessi cheutilizzano la metrica di function points;

• l’adeguamento a nuovi standard di qualitàdi un sistema di riconoscimento delparlante già realizzato da FUB e utilizzatoin applicazioni forensi e di indagineinvestigativa;

• la sperimentazione di un sistemaautomatico di verbalizzazione delleudienze.

La Fondazione è membro di RES4MED-Renewable Energy Solutions for theMediterranean, associazione no profit la cuimission è di contribuire all’accelerazionedell’utilizzo delle fonti rinnovabili e alrinforzo delle relative infrastruttureelettriche nel Mediterraneo e nei Balcani.Si tratta di un’Iniziativa internazionale checoinvolge le competenze di eccellenzaoperanti in Italia, in dialogo con le principaliiniziative regionali in corso (network ofnetworks).In questo contesto, FUB mette adisposizione il proprio know-how nelsettore ICT e fornisce il proprio supportotecnico per l’ottimizzazione degli aspetti diefficienza e sicurezza nella realizzazione dinuovi impianti di produzione energetica.

La Fondazione ha avviato unacollaborazione con CESI nell’ambito dellaprogettazione e implementazione diinfrastrutture energetiche, anche al fine divalutare possibili opportunità dicompartecipazione a iniziative europee edextraeuropee.

Supportare i cittadini nell’esercizio dei propri dirittinell’Information Society

Tutela del cittadino

L’evoluzione e la crescente pervasività dell’ICThanno contribuito a modificare in modosostanziale il concetto di cittadinanza e ladefinizione dei diritti individuali e collettivi.

Di crescente rilievo sono i temi della sicurezzainformatica: dalla protezione dei dati sensibiliarchiviati digitalmente alla tutela dei minori.

Dal punto di vista del mercato, il progressivoriconoscimento della centralità dell’individuo(nelle sue diverse accezioni di costumer, usero citizen) e il focus sulla relazione di servizio(in un’ottica di miglioramento,personalizzazione e soddisfazione delleaspettative) sono aspetti che accomunanosempre di più pubblico e privato.

FUB promuove lo sviluppo armonico delsettore ICT fornendo il proprio supportotecnico-scientifico negli ambiti della QoS edella sicurezza informatica agli Operatori, allePA e alle autorità indipendenti preposte allatutela del cittadino.

La Fondazione, inoltre, si impegna a favorirela consapevolezza dei cittadini circa i propridiritti e ad accompagnarli nella comprensionedella regolamentazione vigente in materia dicomunicazione elettronica, fruizione deimedia audiovisivi e privacy.

L’evoluzione tecnologica – particolarmenterapida nel settore mobile – è caratterizzatadalla coesistenza di reti basate su piùstandard tecnologici (di seconda, terza equarta generazione) con caratteristiche eprestazioni profondamente diverse tra loro, etuttavia in grado di operare sinergicamenteper ottimizzare la qualità finale fornitaall’utente.

La QoS gioca un ruolo fondamentaleall’interno di un mercato sano dal punto divista concorrenziale ed è in stretta relazionecon le attività di standardizzazione a livelloeuropeo (ETSI), con particolare riferimento:

• ai parametri che la definiscono;

• alle relative modalità di misura.

Per ognuno dei principali comparti di servizi dicomunicazione elettronica offerti aiconsumatori, l’AGCOM ha emanato unpacchetto di direttive relative a Qualità eCarte dei Servizi, allo scopo di prescrivere alleimprese fornitrici di servizi di comunicazioneelettronica la pubblicazione di “informazionicomparabili, adeguate e aggiornate sullaqualità dei servizi offerti”, fornendo in talmodo agli utenti finali un adeguato strumentodi confronto tra le varie offerte.

I comparti considerati sono quelli relativi aiservizi di:

• telefonia vocale fissa (Deliberen.254/04/CSP e n.79/09/CSP);

• comunicazioni mobili e personali (Deliberen.104/05/CSP e n.79/09/CSP);

• televisione a pagamento (Delibera n.278/04/CSP);

• accesso a Internet da postazione fissa(Delibere n.131/06/CSP e n.244/08/CSP).

Qualità dei servizi di comunicazione elettronica

FUB ha individuato un nuovo indirizzo diricerca volto a fornire indicazioni perl’aggiornamento del quadro regolamentarevigente.

In riferimento ai servizi di comunicazione,sono stati individuati i seguenti ambiti diintervento:• qualità dei servizi di comunicazioni mobilie personali;

• qualità del servizio e tutela delconsumatore per l’accesso a Internet dapostazione fissa;

• valutazione terminali mobili.

In riferimento al servizio televisivo, laFondazione ha avviato, in convenzione conAGCOM, un progetto esecutivo di ricercariguardante il controllo dei livelli acustici deimessaggi pubblicitari e delle televendite(loudness).

Il laboratorio FUB di televisione digitale,inoltre, è accreditato per la certificazione deidecoder non interattivi (zapper) rispetto allespecifiche tecniche e alle linee guidadefinite nelle relative delibere AGCOM.Questo processo di certificazione èpropedeutico al rilascio del cosiddetto“Bollino Grigio” DGTVi.

FUB ha anche avviato un’attività di ricercasull’impiego di strumenti evoluti per laprevisione del campo, come il Ray Tracing,nei sistemi di quarta generazione.

La popolazione italiana usa forse più di ognialtra le comunicazioni mobili. Le normativeitaliane in materia di esposizione ai campielettromagnetici sono le più restrittive e il lororispetto viene costantemente controllato egarantito.

Per lungo tempo, l’Italia è stata un modello dieccellenza a livello internazionale. La Fondazione Ugo Bordoni ha avuto un ruolodeterminante nel raggiungimento di questorisultato, realizzando la più grande rete dimonitoraggio di campi elettromagnetici,considerata una best practice a livellointernazionale.

Un presidio del territorio costante, strutturatoe organico – unico per dimensioni e capillarità– che rimane a tutt’oggi la più grande rete mairealizzata in Italia per il monitoraggio di agentifisici.

Alla luce della crescente diffusione delle retimobili di quarta generazione e wireless lavalutazione dell’impatto dei campielettromagnetici torna ad essere un tema distringente attualità.

Valutazione dell’impatto ambientale e sociale dei campi elettromagnetici

La FUB, forte della propria expertise inmateria, intende dare il proprio contributo aun nuovo momento di riflessione – piùaggiornato, maturo e informato – dal qualepossano scaturire nuove valutazioni ingrado di coniugare tutela della salute esviluppo delle nuove reti.

Al fine di poter mantenere un ruolocostantemente attivo nell’ambito deldibattito nazionale su questi temi, FUBaderisce al Consorzio Elettra 2000, la cuimission è l’aggiornamento costante inmateria di valutazione dell’impattoambientale e sociale dei campielettromagnetici. Il Consorzio svolge attività di supporto allepubbliche amministrazioni, curando laformazione di tecnici e amministratori inmerito alle normative e alle procedureautorizzative vigenti e fornisce linee diindirizzo nell’emanazione di regolamentilocali e nell’elaborazione dei programmi disviluppo territoriale delle reti ditelecomunicazione. Inoltre promuove, incollaborazione e per conto delleamministrazioni, convegni, giornate studioed eventi pubblici, a carattere sia locale chenazionale.

Il Registro Pubblico delle Opposizioni è statoistituito con il Decreto del Presidente dellaRepubblica n.178/2010 con l’obiettivo diraggiungere un corretto equilibrio tra leesigenze dei cittadini che hanno scelto di nonricevere più telefonate pubblicitarie e leesigenze delle imprese che in uno scenario dimaggior ordine e trasparenza potrannoutilizzare gli strumenti del telemarketing conmaggiore efficacia.

L’avviamento del servizio, operativo dal 31gennaio 2011, ha segnato il passaggiodall’impianto normativo dell’opt in a quellodell’opt out, permettendo la chiusura delprocedimento d’infrazione da parte dellaCommissione europea nei confronti dell’Italiarelativo all’utilizzo delle banche dati formatesenza un chiaro consenso degli interessati.

Con il Registro Pubblico delle Opposizioni icittadini che non desiderano riceverechiamate promozionali o commerciali possonotutelare più facilmente la propria privacyiscrivendo il proprio numero presente neglielenchi telefonici pubblici al servizio peresprimere il diritto di opposizione altelemarketing, mentre in caso contrario varràil principio del “silenzio-assenso”.

Gli operatori di telemarketing che utilizzanoper le proprie campagne i numeri presentinegli elenchi telefonici pubblici sono tenuti aregistrarsi al sistema e a comunicarepreventivamente al Gestore del Registro leliste dei numeri che intendono contattare, chesaranno restituite prive delle numerazioni deicittadini che si sono iscritti opponendosi allapubblicità telefonica.

L’iscrizione al servizio per i cittadini è gratuita,mentre il funzionamento del sistema per glioperatori di telemarketing è regolatoattraverso il pagamento delle tariffe fissate daun Decreto Ministeriale del MISE.

Tutela della privacy in materia di telemarketing

Il Ministero dello sviluppo economico -Dipartimento per le comunicazioni haaffidato alla Fondazione la realizzazione egestione del Registro Pubblico delleOpposizioni, attraverso un contratto diservizio.

Tutela del cittadino

Campagne di comunicazione nelle aree All Digital

FUB ha ricevuto dal MISE l’incarico di svolgereattività di comunicazione per informare tutti icittadini sui tempi e le modalità dellatransizione al digitale, nonché per fornire lorogli strumenti necessari ad affrontare ilcambiamento.

La pianificazione media ha seguito criteri diselezione dei media con le miglioriperformance sulla popolazione residente nellezone coinvolte. L’informazione è stataveicolata sui principali mezzi dicomunicazione: Stampa, Tv locali, Radio,Affissioni, Internet.

Campagne di informazione ai cittadini

FUB ha gestito direttamente le seguentiattività:• pianificazione passaggi sulle emittentitelevisive locali indicate dalla DirezioneGenerale Servizi di ComunicazioneElettronica e Radiodiffusione (DGSCER)del MISE;

• realizzazione dei veicoli della Campagna“Attenti al buio” (Spot TV; Spotradiofonico; layout grafico per campagnastampa e affissioni; opuscolo informativo);

• organizzazione di un Roadshow: unfurgone appositamente attrezzato per ladimostrazione pratica, da parte di tecniciFUB, delle procedure per lasintonizzazione dei decoder ha raggiuntoquasi la totalità dei capoluoghi di provinciadelle Aree Tecniche interessate,distribuendo materiale informativo aicittadini.

La campagna istituzionale, di cui FUB hacurato il messaggio e la grafica, è statapromossa su:• radio locali private;• quotidiani d’informazione online nazionalie locali;

• settimanali;• quotidiani free press;• siti istituzionali.

Iniziative realizzate e gestite da FUB: • apposite sezioni suwww.registrodelleopposizioni.it;

• materiali informativi, tra cui brochure evademecum;

• video tutorial del servizio;• Help Desk a supporto dei cittadini;• social media communication su YouTube,Facebook, Twitter.

La Fondazione pubblica mensilmente ireport con i dati aggregati sull’andamentodelle iscrizioni da parte degli “abbonati”,rendendo possibile il monitoraggio delservizio e garantendo la completatrasparenza nella gestione del Registro.

FUB ha realizzato strumenti e promossoiniziative per sensibilizzare i cittadini sulleprincipali modifiche normative in materia ditelemarketing e ha reso facilmenteaccessibili le procedure da seguire in caso disospetto trattamento illecito dei datipersonali.

Tutela del cittadino

Campagna di comunicazione Registro delle Opposizioni

FUB ha realizzato su mandato del MISE partedella campagna di comunicazione istituzionalesul Registro Pubblico delle Opposizioni, che siè svolta nei primi sei mesi dall’istituzione delservizio, con l’obiettivo di favorire la pienaconsapevolezza dei diritti dei cittadini il cuinumero è presente nell’elenco telefonico edelle modalità di opposizione al trattamentodei dati personali per chiamate pubblicitarie.

L’inclusione digitale (e-inclusion), ovverol’inclusione dei cittadini nella societàdell’informazione, passa attraverso soluzionitecnologiche che devono essere sostenute dastrategie di incremento della domanda. Lasfida da vincere è quella dell’alfabetizzazionedigitale, a cominciare dall’azzeramento deldigital divide.

In un primo momento, il tema dell’e-inclusionè stato caratterizzato da una preminenteattenzione alle problematiche di accesso alweb e ai programmi informatici da parte deidisabili. L’introduzione di servizi digitali daparte della pubblica amministrazione, infatti,impone l’adozione (sin dalla fase diprogettazione) di accorgimenti atti a renderetali servizi accessibili a tutti. Questa esigenzaè stata recepita, a livello legislativo, con lalegge 4/2004 (“Disposizioni per favorirel’accesso dei soggetti disabili agli strumentiinformatici”) che ha reso obbligatorial’accessibilità dei servizi web per la pubblicaamministrazione.

Nel corso degli ultimi anni, si è cominciato aparlare di inclusione digitale intendendo lapiena partecipazione di tutti i cittadini nellasocietà dell’informazione. L’inclusione digitaleè analizzata anche dal punto di vistaeconomico, per l’impatto sui consumi, lericadute occupazionali, i nuovi modelli socialie i possibili modelli di business ad essaassociati.

Nel 2007 la Commissione europea ha adottatola Comunicazione 694: “Iniziativa europeai2010 sull’e-inclusione - Partecipare allasocietà dell’informazione”. L’Iniziativa siproponeva di implementare un frameworkstrategico i cui punti principali erano:l’aumento dell’accessibilità dei siti e dei serviziin rete; l’estensione della copertura dellabanda larga; il sostegno all’informatizzazioneper l’abbattimento del digital divide;un’accelerazione dell’effettiva partecipazionedei gruppi a rischio di esclusione.

L’Agenda Digitale Europea (Comunicazione 245del 26 agosto del 2010) ha ripreso questelinee di sviluppo inserendole tra le sue areed’azione.

E-inclusion

FUB si è occupata di accessibilità a partiredagli anni ‘80 partecipando alla primainiziativa europea, Interface4ALL, e hacontribuito alla formulazione degli allegatitecnici per l’applicazione della legge4/2004.

La Fondazione persegue un approccioconvergente che esplora le potenzialità e lesinergie di differenti piattaforme, al fine di:• fornire indicazioni ai costruttori ditecnologie e agli sviluppatori di servizi sucome realizzare nuove piattaforme diservizio, secondo linee guida diaccessibilità;

• sostenere il legislatore nellaregolamentazione dello sviluppotecnologico, in modo da garantirel’inclusione digitale di tutti i cittadini.

Inoltre, superando il ruolo tecnico assegnato,FUB ha messo in campo ulteriori strumenti peragevolare i cittadini nella comprensione delservizio e della nuova normativa sultelemarketing.

Osservatorio FUB

FUB realizza analisi di scenario nel settore ICT.L’attenzione è rivolta soprattutto ai processieconomici e sociali connessi alla diffusionedelle nuove tecnologie, privilegiando iseguenti aspetti:

• Scenari socio-economici nel settore ICT

• Aspetti di utente

L’attività di raccolta, analisi ed elaborazionedati si organizza attorno a due macro-settori,quello delle TLC e quello dell’Audiovisivo,fornendo un supporto trasversale a tutte leattività della Fondazione.

I risultati ottenuti – nella forma di Rapporti diricerca, Documenti di lavoro e Pubblicazioni suriviste – costituiscono un contributo originaleallo studio delle ICT nel panorama italiano.

Rientra in questa attività la pubblicazione didue importanti Report di ricerca:

• Monitor DTT

• Il ruolo del capitale umano nel settore ICT,in collaborazione con il Cotec

Seminari Bordoni

La FUB ha la ricerca nel proprio codicegenetico. Una ricerca orientata ai processitecnologici con un approccio interdisciplinare.

La diffusione delle informazioni e delleconoscenze prodotte in seno alla Fondazione,trova un canale privilegiato nei Cicli diSeminari Bordoni, che si caratterizzano comeluogo di confronto e di scambio su temi digrande attualità scientifica ed economica.

Per l’alta qualità degli interventi e dellerelazioni presentate nell’ambito dei Seminari,al termine di ogni Ciclo, le lectionesmagistrales vengono raccolte all’interno diVolumi che costituiscono uno strumento dilettura riflessiva e di approfondimento sugliaspetti scientifici e tecnologici trattati.

Telèma2.0

Uno spazio di confronto e approfondimento sutemi centrali dell’ICT che raccoglie l’ereditàdella Rivista Telèma - edita dalla Fondazionefino al 2001 – con lo scopo di stimolare idee,analisi critiche e proposte per lo sviluppoeconomico, sociale e culturale del Paese.

Studiosi di varie discipline esprimeranno, divolta in volta, il proprio punto di vista su undeterminato argomento, dando vita a unconfronto di opinioni e saperi capace digenerare nuova conoscenza.

Per raggiungere questo ambizioso obiettivoTelèma2puntozero si avvale dellapartecipazione attiva di tutti i suoi lettoriattraverso uno spazio dedicato nel sitohttp://www.telema2puntozero.it/

Quaderni di Telèma

I Quaderni di Telèma sono operemonografiche, a cura di ricercatori dellaFondazione, su temi legati prevalentementeall’impatto economico e sociale dell’ICT.

I Quaderni, a partire dal 2002, sono ospitatiall’interno della Rivista Media 2000.

Disseminazione e Comunicazione

CONVENZIONI, COLLABORAZIONI E PARTENARIATI

Governo- Presidenza del Consiglio - Dipartimento della Protezione Civile del

Consiglio dei Ministri

Ministeri- Ministero dello sviluppo economico- Ministero di grazia e giustizia- Ministero per i beni e le attività culturali - Ministero dell’ambiente

Autorità indipendenti- Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni

(AGCOM)

Enti e Istituti Pubblici- Ufficio Italiano Brevetti- Invitalia - Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri - UNCEM- Sviluppo Lazio- Ente Nazionale Ingegneri

Imprese - ENI- ENEL- TERNA- Poste Italiane- RAI- SNAM RETE GAS- ENEL GREEN POWER

Istituti di ricerca - Istituto Superiore delle Comunicazioni e delle

Tecnologie dell’Informazione (ISCOM) - CNR- COTEC - CESI- IMT Alti Studi di Lucca

Università italiane- Università degli Studi di Roma “La Sapienza”- Università degli Studi “Roma Tre”- Università di Roma Tor Vergata- Università di Firenze- Università degli Studi dell’Aquila- Università degli Studi di Bologna - Università Cattolica di Milano - Università di Milano-Bicocca - Università di Modena - Università di Pisa- Università di Urbino - Università di Sassari - Università Federico II di Napoli- Università di Palermo - Università di Lugano - Università di Bergamo- Università di Ferrara- Politecnico di Torino- Politecnico di Milano

ASSOCIAZIONI, FORUM E CONSORZI

• RES4MED • HD Forum Italia• Forum TAL• Consorzio Elettra2000

PROGETTI INTERNAZIONALI

• Progetti Europei nell’ambito del VIIProgramma Quadro

FUB aderisce, in qualità di centro di ricercadedicato allo sviluppo tecnologico, anumerose iniziative di rilievo internazionale.La sua presenza nel panorama scientifico etecnologico sovranazionale si sostanzia in unaserie di attività molto diversificate tra cuispiccano importanti collaborazioni con Enti,Istituti di ricerca stranieri e Organismiinternazionali:

• Progetti

• Organismi Internazionali

• Enti certificatori

• Standardizzazione

• COST

• Networks

• Joint programmes

Ambito Internazionale

Viale del Policlinico, 14700161 Romatel +39 06 5480 1fax +39 06 5480 4400

c/o Ministero dello sviluppo economico - Dipartimento per le comunicazioniViale America, 20100144 Romatel +39 06 5480 1fax +39 06 5480 2400

Villa Griffone40037 Pontecchio Marconi (Bo)tel +39 051 846854fax +39 051 845758

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