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La formazione specifica per il miglioramento qualitativo dell’assistenza in Medicina Interna: il Master di 1° livello Claudia Gatta

La formazione specifica per il miglioramento qualitativo ... · Patricia Benner (ispirato ai lavori di H. Dreyfus) ... 3. cambiare il paradigma culturale in termini di attese nei

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La formazione specifica per il miglioramento qualitativo dell’assistenza in Medicina Interna: il Master di 1° livello

Claudia Gatta

La sottoscritta Claudia Gattaai sensi dell’art. 3.3 sul Conflitto di Interessi, pag. 17 del Reg. Applicativo dell’Accordo Stato-Regione del 5 novembre 2009,   dichiara

 X che negli ultimi due anni NON ha avuto rapporti diretti di finanziamento con soggetti portatori di interessi commerciali in campo sanitario

che negli ultimi due anni ha avuto rapporti diretti di finanziamento con i seguenti soggetti portatori di interessi commerciali in campo sanitario:

L’obiettivo del Master è di far sviluppare competenze avanzate nella gestione di situazioni assistenziali complesse, nell'utilizzo di strumenti tecnologicamente avanzati e nell'attuazione di processi per lo sviluppo della qualità dell'assistenza.

Il Master in

“Assistenza Infermieristica in AREA MEDICA:nursing della complessità, cura e assistenza nell'instabilità cronica”

1. COMPETENZA

Caratteristica intrinseca di un individuo causalmente

collegata a una performance efficace

esercitata in virtù di un determinato ruolo

5°esperto: comprensione intuitiva del complesso della situazione e concentrazione sul problema, ha la capacità di prendere decisioni rapidamente e con visione sistemica e si sente responsabile della diagnosi della situazione, della pianificazione e gestione dell’intervento

4°abile/qualificato: percepisce la situazione come un insieme ma identifica anche gli aspetti specifici, prende decisioni valorizzando aspetti e sfumature e se ne sente responsabile

3°competente: Prefigura azioni e piani, padroneggia il problema e riesce ad affrontare le situazioni, si sente responsabile

2°principiante con esperienza minima: Riconosce nuove situazioni in cui le regole possono essere applicate, è in difficoltà a stabilire le priorità e non si sente ancora responsabile dei risultati

1°principiante : non ha esperienza della situazione , nella situazione segue prevalentemente istruzione e regole rigide e non si sente responsabile dei risultati

Patricia Benner(ispirato ai lavori di H. Dreyfus)

I 5 livelli della competenza infermieristica

Il caring nella pratica

Aver cura dell’altro

Prestare attenzione

Cercare di stabilire una relazione

Sentirsi responsabile

Avere rispetto dell’altro

Riflettere nell’agire

Bisogno di assistenza

Influenzare il contesto organizzativo

Prendersi cura dell’altro

Vigilare e proteggere

Relazione terapeutica

Aiutare ad apprendere competenze

Influire sul contesto

Pensiero critico

L. SaianiGesti e pensieri di cura

M. KoloroutisCure basate sulla relazione

Diagnosi infermieristica

A. Nieminen

VALUTAZIONE DEL BISOGNO

LAVORO MULTIPROFESSIONALE

LE CUREINFERMIERISTICHE

RELAZIONE D’AIUTO

APPRENDERE DAL CONTESTO

J. Sansoni

CAPACITA’VISION E SCOPERTA

APNINNOVAZIONE

EVIDENZESCIENTIFICHE

MULTIDISCIPLINARIETA’

Competenza avanzata

Il concetto di “competenza avanzata” si riferisce alla capacità di un soggetto già esperto di agire nei confronti di un problema non solo utilizzando in modo produttivo le proprie esperienze pregresse, ma anche identificando, progettando, negoziando e realizzando in termini multiprofessionali nuove soluzioni, allorché quelle disponibili non siano sufficienti o convincenti.

Aree di sviluppo della competenza avanzata

(L. Saiani)

Personalizzazione dell’assistenza

Gestione delle situazioni complesse

Gestione del percorso dei pazienti (dimissione)

Sorveglianza e monitoraggio

Interventi educativi per sviluppare abilità di autocura

Collaborazione e coordinamento del team

Consulenza per colleghi

Incorporare i risultati della ricerca nella pratica

Esercitate con crescente

autonomia,abilità progettuali

e decisionali

Assistenziale:• Gestione dell’assistenza infermieristica

nelle situazioni cliniche complesse• Sorveglianza e monitoraggio paziente

instabile• Gestione apparecchiature ventilazione

non invasiva• Gestione e impianto accessi venosi • Riconoscimento delle principali

alterazioni ECG• Utilizzo dell’ecografia come supporto

all’attività assistenziale• Applicazione dei risultati della ricerca

nella pratica

Relazionale-educativaProgettazione e attuazione di

piani educativi per sviluppare abilità di autocura della persona assistita e dei suoi caregiver

Organizzativo• Pianificazione dell'assistenza e

personalizzazione • Gestione del percorso dei pazienti

(dimissione,.) • Collaborazione in team

interprofessionali• Effettuazione di consulenze

Master: Ambiti di sviluppo di competenza

Complesso: composto di più parti collegate fra loro e dipendenti

l’una dall’altra

2. Complessità

Effetto farfallaE. Lorenz

Edgar MorinIntroduzione al pensiero complesso

“…la complessità è una parola problema e non una parola soluzione. Non dovremo riprendere l’ambizione del pensiero semplice, che era quella di controllare e dominare il reale; dobbiamo esercitarci a un pensiero capace di operare con il reale, di dialogare con esso, di negoziare con esso...”

“…la complessità non potrà mai essere definita in modo semplice…la complessità si presenta come difficoltà e incertezza, non come chiarezza e come risposta…”

“…le scienze biologiche e fisiche sono caratterizzate da una crisi delle spiegazioni…e di conseguenza i residui non scientifici delle scienze umane come l’incertezza, il disordine, la contraddizione, la pluralità la complicazione fanno parte della problematica di fondo della conoscenza scientifica”

Edgar Morin

Complessità

• Ho scoperto che la medicina è una scienza strana e per molti versi inquietante

• La posta in gioco è alta, le libertà che ci prendiamo sono enormi

• Droghiamo le persone, gli infiliamo dentro aghi e tubi, manipoliamo la loro chimica, biologia e fisica interna, gli facciamo perdere coscienza e spalanchiamo il loro corpo al mondo

• Facciamo tutto ciò in virtù di un’incrollabile fiducia nella nostra competenza professionale

• Ma guardando più da vicino, abbastanza vicino per vedere le ciglia aggrottate, i dubbi e i passi falsi, i fallimenti oltre che i successi, scopriamo che la medicina è una disciplina caotica, incerta e spesso stupefacente

LA COMPLESSITA’ ORGANIZZATIVA(Vaccani R. La sanità Incompiuta)

L’incertezza dei fattori in ingresso e in uscita del sistema organizzativo considerato

L’interdipendenza degli elementi del sistema

La discrezionalità decisoria decentrata degli “abitanti” del sistema

La dimensione del sistema organizzativo considerato

Primi 10 DRG:

1° Insufficienza cardiaca e 2°Edema polmonare, 3° Polmonite,4° Setticemia, 5° Ictus6° BPCO, 7°Anomalie GR, 8°Insufficienza renale ,9° TIA, 10°Cirrosi

La Medicina Interna in ItaliaM. Campanini – Roma 2016

Degenza media: 9,28 gg (da 7 a 12,67)• Degenza media dei primi 10 DRG: 9,71• Primi 10 DRG peso medio tra 0,7 a 1,62• Degenza media aumenta con l’età: > 85 anni 10.18 75-84 anni 11 18-39 anni 7.43

39.000 letti1060 reparti di Medicina InternaNel 2013 dimessi 1.073.536 pazienti (16,18% delle dimissioni totali, valore economico 3.426.279.881)Mortalità 14%

Ricoveri dal DEA 83%Ricoveri programmati 17%

3. Qualità assistenziale

Qualità è……… Fare solo ciò che è utile (efficacia teorica) Fare nel modo migliore (efficacia pratica) Fare con il minor costo (efficienza), Fare a chi, e solo a chi (accessibilità), ne ha, veramente bisogno (appropriatezza)

La qualità professionale assicura che ogni intervento sia coerente con le migliori conoscenze scientifiche e venga applicato con le necessarie abilità tecniche

Efficacia attesa: capacità di un certo intervento di modificare in modo favorevole le condizioni di salute delle persone a cui è rivoltoEfficacia pratica: risultati ottenuti dall'applicazione di routine dell'intervento Appropriatezza: grado di utilità della prestazione rispetto alla persona a cui è applicato Accettabilità: grado di apprezzamento del servizio da parte dell'utente Efficienza:capacità di raggiungere i risultati attesi con il minor costo possibile Equità:capacità di assicurare cure appropriate a tutti coloro che ne hanno bisogno

Qualità professionale

Sostenibilità

Essere in grado di fornire ai membri della società un livello di assistenza medica e di sanità pubblica sufficiente a:

1. garantire loro buone probabilità di completare il ciclo di vita con un livello dignitoso di competenza fisica e mentale

2. Avere la possibilità di essere distribuita in modo equo senza sforzi eccessivi, cioè essere economicamente alla portata della società

3. Perseguire, tramite il finanziamento pubblico, scopi sanitari finiti e stabili e avere aspirazioni limitate di progresso e di innovazione tecnologica.

La qualità dell’assistenza in un sistema sostenibileLa medicina impossibile. Le utopie e gli errori della

medicina moderna. D. Callahan

1. sviluppare le attività di prevenzione delle malattie ma soprattutto di promozione della salute mantenendo la preminenza della sanità pubblica

2. sviluppare una maggiore responsabilità individuale nei confronti della salute attraverso il convincimento nei confronti di ciascuno a prendersi cura della propria salute

3. cambiare il paradigma culturale in termini di attese nei confronti della medicina.

La medicina sostenibile: modalità di attuazione

La medicina impossibile. Le utopie e gli errori della medicina moderna. D. Callahan

Richard Smith, BMJ, 2002

Allora la SALUTE potrebbe essere definita come…Allora la SALUTE potrebbe essere definita come…

la capacità di rapportarsi con successo con le malattie, la sofferenza e la mortela capacità di rapportarsi con successo

con le malattie, la sofferenza e la morte

Sapere … per saper fare … per saper essere …

per saper stare …C. Gatta

Salute come :Equilibrio di un organismo nel

suo ambiente

Tre parole

Grazie