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S I L R EGNO - DOCUMENTI 9/2012 308 tudi e commenti | FEDE E MONDO l presente rapporto divide il mondo in cinque aree, allo scopo di esaminare la distribuzione geografica mon- diale dei cristiani (cf. grafico 1). Le cinque aree sono presentate qui di seguito in or- dine decrescente di presenza numerica di popolazione cristiana, per prima l’area con il più alto numero di cri- stiani (Americhe) e per ultima quella con il numero mi- nore (Africa del Nord e Medio Oriente). Americhe (51 paesi e territori) I cristiani che vivono nell’area americana (America del Nord e America Latina) costituiscono il 37% dei cri- stiani di tutto il mondo. I tre paesi più popolosi di que- st’area sono gli stessi che contano la più vasta popolazione cristiana su scala mondiale: gli Stati Uniti d’America (247 milioni di cristiani), il Brasile (176 milioni) e il Messico (108 milioni). Nel loro insieme i primi dieci paesi ameri- cani per numero di cristiani ospitano un terzo (33%) dei cristiani di tutto mondo (cf. tabella 1). Quasi due terzi (65%) dei cristiani nell’area americana sono cattolici e un terzo (33%) protestante. I cristiani di altre confessioni sono circa il 2%, e gli ortodossi meno dell’1% (cf. tabella 2). Uno sguardo al Brasile Sono cristiani oltre 175 milioni di brasiliani, la popo- lazione cristiana più vasta dell’area dopo gli Stati Uniti. Per fare un confronto, il Brasile ha il doppio dei cristiani della Nigeria e circa tre volte quelli della Germania. A li- vello mondiale è brasiliano quasi un cristiano su dodici (8%), e la grandissima maggioranza dei brasiliani (90%) si dichiara cristiana. Sin dalla conquista portoghese del Brasile nel XVI se- colo il paese è stato con assoluta prevalenza cattolico. Nel 1950 il 94% circa dei suoi abitanti s’identificava con il cattolicesimo; ancora nel 1980 l’appartenenza cattolica s’avvicinava al 90%. Tuttavia negli anni fra il 1980 e il 2000 la percentuale cattolica della popolazione brasiliana è scesa al 74%, perdendo 15 punti percentuali. 1 Nono- stante il calo, la popolazione cattolica del Brasile con i suoi 134 milioni rimane di gran lunga la maggiore al mondo (a qualche distanza viene per seconda quella del I La geografia del cristianesimo globale Il Cristianesimo globale descritto dal Rapporto sulla diffusione e la distri- buzione della popolazione cristiana mondiale, pubblicato lo scorso 21 di- cembre dall’autorevole istituto di ri- cerca Pew Forum on Religion and Pu- blic Life, è la religione più diffusa nel mondo, con 2,18 miliardi di persone. I cattolici sono il 50,1% dei cristiani, i protestanti il 37%, gli ortodossi il 12% e il resto seguaci di varie denomina- zioni. Ma è la distribuzione geogra- fica dei cristiani – cui è dedicato il ca- pitolo che qui proponiamo – a essere mutata profondamente nell’ultimo se- colo: oggi il maggior numero di essi (36,8%) si trova nelle Americhe, men- tre l’Europa è al secondo posto (25,9%). L’Africa sub-sahariana ora rappresenta il 23,6% dei cristiani e l’Asia-Pacifico il 13,1%. Il Medio Oriente, luogo d’origine del cristiane- simo, ha oggi sia la minore concen- trazione di cristiani (circa il 4% della popolazione) sia il minor numero di cristiani (circa 13 milioni); mentre l’Indonesia, un paese a maggioranza musulmana, ospita più cristiani di tutti i 20 paesi del Medio Oriente messi insieme. Global christianity. Report on the size and di- stribution of the world’s Christian population, stampa (22.12.2011) da sito web www.pewfo- rum.org; nostra traduzione dall’inglese. Dal rapporto del Pew Forum sulla diffusione e la distribuzione della popolazione cristiana mondiale

La geografia del cristianesimo globale I - padova islam · Rapporto sulla diffusione e la distri-buzione della popolazione cristiana mondiale, pubblicato lo scorso 21 di-cembre dall’autorevole

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tudi e commenti | FEDE E MONDO

l presente rapporto divide il mondo in cinque aree, alloscopo di esaminare la distribuzione geografica mon-diale dei cristiani (cf. grafico 1).

Le cinque aree sono presentate qui di seguito in or-dine decrescente di presenza numerica di popolazione

cristiana, per prima l’area con il più alto numero di cri-stiani (Americhe) e per ultima quella con il numero mi-nore (Africa del Nord e Medio Oriente).

Americhe (51 paesi e terr itor i )

I cristiani che vivono nell’area americana (Americadel Nord e America Latina) costituiscono il 37% dei cri-stiani di tutto il mondo. I tre paesi più popolosi di que-st’area sono gli stessi che contano la più vasta popolazionecristiana su scala mondiale: gli Stati Uniti d’America (247milioni di cristiani), il Brasile (176 milioni) e il Messico(108 milioni). Nel loro insieme i primi dieci paesi ameri-cani per numero di cristiani ospitano un terzo (33%) deicristiani di tutto mondo (cf. tabella 1).

Quasi due terzi (65%) dei cristiani nell’area americanasono cattolici e un terzo (33%) protestante. I cristiani dialtre confessioni sono circa il 2%, e gli ortodossi menodell’1% (cf. tabella 2).

Uno sguardo al BrasileSono cristiani oltre 175 milioni di brasiliani, la popo-

lazione cristiana più vasta dell’area dopo gli Stati Uniti.Per fare un confronto, il Brasile ha il doppio dei cristianidella Nigeria e circa tre volte quelli della Germania. A li-vello mondiale è brasiliano quasi un cristiano su dodici(8%), e la grandissima maggioranza dei brasiliani (90%)si dichiara cristiana.

Sin dalla conquista portoghese del Brasile nel XVI se-colo il paese è stato con assoluta prevalenza cattolico. Nel1950 il 94% circa dei suoi abitanti s’identificava con ilcattolicesimo; ancora nel 1980 l’appartenenza cattolicas’avvicinava al 90%. Tuttavia negli anni fra il 1980 e il2000 la percentuale cattolica della popolazione brasilianaè scesa al 74%, perdendo 15 punti percentuali.1 Nono-stante il calo, la popolazione cattolica del Brasile con isuoi 134 milioni rimane di gran lunga la maggiore almondo (a qualche distanza viene per seconda quella del

I

La geografiadel cristianesimoglobale

Il Cristianesimo globale descritto dalRapporto sulla diffusione e la distri-buzione della popolazione cristianamondiale, pubblicato lo scorso 21 di-cembre dall’autorevole istituto di ri-cerca Pew Forum on Religion and Pu-blic Life, è la religione più diffusa nelmondo, con 2,18 miliardi di persone. Icattolici sono il 50,1% dei cristiani, iprotestanti il 37%, gli ortodossi il 12%e il resto seguaci di varie denomina-zioni. Ma è la distribuzione geogra-fica dei cristiani – cui è dedicato il ca-pitolo che qui proponiamo – a esseremutata profondamente nell’ultimo se-colo: oggi il maggior numero di essi(36,8%) si trova nelle Americhe, men-tre l’Europa è al secondo posto(25,9%). L’Africa sub-sahariana orarappresenta il 23,6% dei cristiani el’Asia-Pacifico il 13,1%. Il MedioOriente, luogo d’origine del cristiane-simo, ha oggi sia la minore concen-trazione di cristiani (circa il 4% dellapopolazione) sia il minor numero dicristiani (circa 13 milioni); mentrel’Indonesia, un paese a maggioranzamusulmana, ospita più cristiani ditutti i 20 paesi del Medio Orientemessi insieme.

Global christianity. Report on the size and di-stribution of the world’s Christian population,stampa (22.12.2011) da sito web www.pewfo-rum.org; nostra traduzione dall’inglese.

D a l r a p p o r t o d e l P e w F o r u ms u l l a d i f f u s i o n e e l a d i s t r i b u z i o n ed e l l a p o p o l a z i o n e c r i s t i a n a m o n d i a l e

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1 Le cifre qui riportate sono tratte dal censimento decennale na-zionale brasiliano. Per maggiori dettagli sulle tendenze religiose in Bra-sile, cf. L. LUGO, «Pope to visit “Pentecostalized” Brazil», 2007, inpewforum.org, sezione «Christian/Catholic».

2 La cifra è tratta dal censimento nazionale brasiliano. Cf. E. WIL-LEMS, Followers of the New Faith; Culture Change and the Rise of Prote-stantism in Brazil and Chile, Vanderbilt University Press, Nashville1967, 66-67.

3 Circa otto protestanti su dieci intervistati si dichiaravano pente-costali o carismatici. Dai risultati dell’indagine emerge che le Assem-

blee di Dio sono la principale Chiesa pentecostale, alla quale appar-tengono quattro pentecostali su dieci. L’indagine era basata su intervi-ste a campione effettuate in città brasiliane e nelle aree circostanti, edescludeva le parti rurali del paese. Cf. PEW RESEARCH CENTER’S FO-RUM ON RELIGION & PUBLIC LIFE, Spirit and Power: A 10-Country Sur-vey of Pentecostals, 2006, in pewforum.org, sezione «Christian/Evan-gelical».

4 Cf. PEW RESEARCH CENTER’S FORUM ON RELIGION & PUBLICLIFE, Spirit and Power: A 10-Country Survey of Pentecostals, 2006, inpewforum.org, sezione «Christian/Evangelical».

Tabella 1 - I dieci paesi dell’area americana con il maggior numero di cristianiPaesi Popolazione Percentuale Percentuale

cristiana stimata di popolazione della popolazionenel 2010 cristiana cristiana mondiale

Stati Uniti d’America 246.780.000 79,5% 11,3%Brasile 175.770.000 90,2 8,0Messico 107.780.000 95,0 4,9Colombia 42.810.000 92,5 2,0Argentina 34.420.000 85,2 1,6Perù 27.800.000 95,6 1,3Venezuela 25.890.000 89,3 1,2Canada 23.430.000 68,9 1,1Cile 15.310.000 89,5 0,7Guatemala 13.700.000 95,2 0,6Subtotale per

i dieci paesi 713.690.000 86,1 32,7Totale per il resto

dell’area 90.380.000 8,7 4,1Totale per l’area 804.070.000 86,0 36,8Totale mondiale 2.184.060.000 31,7 100,0

Le stime della popolazione sono arrotondate alle decine di migliaia.Le percentuali sono calcolate su cifre non arrotondate. A causa degliarrotondamenti, è possibile che le cifre non corrispondano esatta-mente.PEW RESEARCH CENTER’S FORUM ON RELIGION & PUBLIC LIFE, Global christianity,dicembre 2011.

Messico, con 96 milioni). Circa un ottavo dei cattolici delmondo è brasiliano (12%).

Lo storico predominio del cattolicesimo in Brasile haceduto il passo a una crescente diversità fra cristiani. Senel 1940 solo il 2,6% della popolazione era protestante,2attualmente il protestantesimo ne raccoglie circa il 21%.Questa comunità protestante in rapida crescita è ingrande maggioranza pentecostale; in un’indagine del PewForum del 2006 il 72% dei protestanti intervistati si di-chiarava pentecostale.3

Il credo e le pratiche pentecostali stanno influenzandoanche il modo in cui molti cattolici brasiliani praticanola propria fede. L’indagine del Pew Forum del 2006 ri-levò che oltre metà dei cattolici brasiliani si riconoscevanel movimento carismatico, il quale comprende fedeli diconfessioni non pentecostali che adottano almeno alcunedelle pratiche spirituali associate con il pentecostalismo,come le guarigioni e la glossolalia.4

Uno sguardo agli Stati UnitiGli Stati Uniti sono il terzo paese del mondo per po-

polazione, ma hanno la presenza cristiana di gran lungapiù numerosa. Con quasi 250 milioni di cristiani, gli USAsuperano anche il Brasile, che ha la seconda comunità

Grafico 1 - Distribuzione della popolazione cristiana per regione.

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Studi e commenti

0 miglia 2000

OceanoPacifico

OceanoAtlantico

I punti neri rappresentano le comunitàfino a 100.000 cristiani

Non sono indicati i paesi con popolazione cristiana inferiorealle 10.000 unità

100 milionidi cristiani

50 milioni

10 milioni

1 milione

Brasile

Trinidad e Tobago

Venezuela

Antille olandesi

Aruba

Belize

Cayman Rep.

dominicana

Turks eCaicos

PuertoRico

Bermuda

Groenlandia

HaitiGiamaica

El Salvador

Guatemala Honduras

Nicaragua

PanamaCosta Rica

Canada

Stati Uniti

Argentina

Perù

Messico

Bolivia

Colombia

Cile

Cuba

Paraguay

Uruguay

Ecuador

Guyana

SurinameGuianafrancese

Dominica

St. Lucia

St. Vincente Grenadine

Martinica

Grenada

IsoleverginiUSA

Isole vergini britanniche

Bahamas

Guadalupa

Anguilla

St. Kitts and Nevis

Antigua e Barbuda

Barbados

Nord e la Florida nel Sud provenivano per la maggiorparte dal Nord Europa protestante, soprattutto Inghil-terra, Scozia, Galles, Paesi Bassi, Scandinavia e Germa-nia settentrionale.

Il cristianesimo americano è passato dal dominio, al-l’epoca della fondazione, di poche e solide confessioniprotestanti alla differenziata mescolanza attuale, con in-

cristiana mondiale (oltre 175 milioni). Circa l’80% dellapopolazione si dichiara cristiana, e i cristiani USA rap-presentano l’11% dei cristiani del mondo.

Fin dalla nascita della nazione, nel 1776, gli ameri-cani praticanti una religione sono stati in larga maggio-ranza cristiani. I coloni che s’insediarono nella fasciacostiera orientale compresa fra la Nuova Francia nel

Grafico 2 - Distribuzione della popolazione cristiana nelle Americhe.

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Tabella 3 - I dieci paesi in Europa con il maggior numero di cristianiPaesi Popolazione Percentuale Percentuale

cristiana stimata di popolazione della popolazionenel 2010 cristiana cristiana mondiale

Russia 105.220.000 73,6% 4,8%Germania 58.240.000 70,8 2,7Italia 51.550.000 85,1 2,4Regno Unito 45.030.000 72,6 2,1Francia 39.560.000 63,0 1,8Ucraina 38.080.000 83,8 1,7Spagna 36.240.000 78,6 1,7Polonia 36.090.000 94,3 1,7Romania 21.380.000 99,5 1,0Grecia 10.160.000 89,5 0,5Subtotale per

i dieci paesi 441.550.000 77,0 20,2Totale per il resto

dell’area 124.020.000 13,6 5,7Totale per l’area 565.560.000 76,2 25,9Totale mondiale 2.184.060.000 31,7 100,0

Le stime della popolazione sono arrotondate alle decine di migliaia. Le per-centuali sono calcolate su cifre non arrotondate. A causa degli arrotonda-menti, è possibile che le cifre non corrispondano esattamente.PEW RESEARCH CENTER’S FORUM ON RELIGION & PUBLIC LIFE, Global christianity,dicembre 2011.

Tabella 2 - Presenza numerica delle confessioni cristianenell’area americanaConfessioni Presenza numerica stimata Percentuale sul totale

nel 2010 dei cristiani dell’area

Cattolici 520.000.000 64,7%Protestanti 263.470.000 32,8Altri cristiani 17.970.000 2,2Ortodossi 2.630.000 0,3Totale cristiani 804.070.000 100,0

Le stime della popolazione sono arrotondate alle decine di migliaia. Le per-centuali sono calcolate su cifre non arrotondate. A causa degli arrotonda-menti, è possibile che le cifre non corrispondano esattamente.PEW RESEARCH CENTER’S FORUM ON RELIGION & PUBLIC LIFE, Global christianity,dicembre 2011.

Tabella 4 - Presenza numerica delle confessioni cristiane in EuropaConfessioni Presenza numerica stimata Percentuale sul totale

nel 2010 dei cristiani dell’area

Cattolici 261.660.000 46,3%Ortodossi 200.160.000 35,4Protestanti 100.640.000 17,8Altri cristiani 3.100.000 0,5Totale cristiani 565.560.000 100,0

Le stime della popolazione sono arrotondate alle decine di migliaia. Le per-centuali sono calcolate su cifre non arrotondate. A causa degli arrotonda-menti, è possibile che le cifre non corrispondano esattamente.PEW RESEARCH CENTER’S FORUM ON RELIGION & PUBLIC LIFE, Global christianity,dicembre 2011.

5 I dati storici di questo paragrafo e del precedente sono tratti daR. FINKE, R. STARK, The Churching of America, 1776-2005: Winnersand Losers in Our Religious Economy, Rutgers University Press, Pisca-taway 2005.

6 Cf. PEW RESEARCH CENTER’S FORUM ON RELIGION & PUBLICLIFE, U.S. Religious Landscape Survey, condotta nel 2007 e pubblicatanel 2008, in religions.pewforum.org/reports.

7 Ivi.

grati provenienti in prevalenza dalla cattolica AmericaLatina, i cattolici negli USA assommano a più di 74 mi-lioni, circa il 24% della popolazione USA. La SouthernBaptist Convention è ora la principale denominazioneprotestante USA.6

Anche altri fattori hanno contribuito a diversificare ilpanorama religioso statunitense. Gruppi cristiani diffe-renti come i mormoni e i testimoni di Geova, molti deiquali fondati negli Stati Uniti nel XIX secolo, hanno co-nosciuto una crescita notevole e insieme assommano aquasi 11 milioni di aderenti, circa il 3% della popolazioneUSA. Gli USA ospitano anche quasi 2 milioni di cristianiortodossi. È calata l’appartenenza a Chiese protestanti diantica tradizione, come congregazionalisti, presbiteriani,episcopaliani e metodisti, mentre l’appartenenza a nuoveChiese evangelicali e pentecostali è cresciuta. Oggi negliUSA vi sono più protestanti evangelicali che in qualun-que altro paese del mondo.

Allo stesso tempo la quota di americani cristiani si è ri-dotta negli ultimi anni, da ben oltre il 90% nel 1900 al-l’odierno quasi 80%. Ciò è avvenuto a causa di una seriedi ragioni, come l’aumento del numero di americani«non affiliati» (atei, agnostici e quanti affermano di nonavere alcuna religione particolare) e l’immigrazione post-bellica non cristiana dalle aree dell’Asia e Pacifico e del-l’Africa del Nord e Medio Oriente. Inoltre mentre unsecolo fa la popolazione degli Stati Uniti era in schiac-ciante maggioranza protestante, negli ultimi anni talemaggioranza ha visto un forte calo (51% nel 2007, se-condo la US Religious Landscape Survey).7

Europa (50 paesi e terr itor i )

In Europa vive circa un quarto (26%) dei cristiani delmondo. Dopo le Americhe è dunque la seconda area alivello mondiale per presenza di cristiani. La Russia ospitail più alto numero assoluto di cristiani in Europa (105 mi-lioni). Nonostante i tentativi del governo comunista di ri-durre il più possibile la religione nel paese per gran partedel XX secolo, oltre il 70% dei russi è cristiano, princi-

numerevoli gruppi protestanti, una vasta popolazionecattolica e significative minoranze di ortodossi e altre de-nominazioni cristiane. Nel 1776 l’ampia maggioranza diamericani attivi in un organismo religioso apparteneva aun numero limitato di denominazioni protestanti: con-gregazionalisti, episcopaliani, presbiteriani, battisti equaccheri. Tuttavia alla metà del XIX secolo il quadroera mutato. Intorno al 1850 la Chiesa metodista eraormai divenuta di gran lunga la principale denomina-zione protestante. E prima della fine del XIX secolo icattolici romani – che rappresentavano una piccola por-zione della popolazione nel 1776 e solo il 5% nel 1850 –erano divenuti il più grande gruppo cristiano unico, seb-bene i protestanti nel loro insieme fossero ancora nume-ricamente molto superiori. Nel 1906 gli USA ospitavano14 milioni di cattolici, che rappresentavano il 17% dellapopolazione.5 Oggi, grazie a un costante flusso di immi-

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palmente ortodosso.8 La Russia da sola conta circa il 19%dei cristiani europei e quasi il 5% dei cristiani del mondo.La Russia e gli altri nove paesi con il più alto numero dicristiani in Europa (Germania, Italia, Regno Unito, Fran-cia, Ucraina, Spagna, Polonia, Romania e Grecia) in-sieme ospitano un quinto (20%) dei cristiani nel mondo(cf. tabella 3).

I cattolici sono il principale gruppo cristiano in Eu-ropa, oltre quattro cristiani europei su dieci (46%). Gliortodossi sono il secondo gruppo con il 35%. In Europarisiede la vastissima maggioranza (76%) dei cristiani or-todossi (cf. tabella 4).

Sebbene la Riforma protestante abbia avuto origine inEuropa, attualmente meno di un cristiano europeo su cin-que (18%) appartiene alla confessione protestante se-condo la definizione generale utilizzata da questorapporto.

Uno sguardo alla GermaniaLa Germania ha circa 58 milioni di cristiani, ed è il

paese con la più numerosa popolazione cristiana del-l’Europa occidentale, e nell’Europa in generale è secondasolo alla Russia. La popolazione cristiana della Germaniaè anche la nona a livello mondiale. Oltre il 70% della po-polazione del paese è cristiano, diviso in parti quasi ugualifra protestanti e cattolici romani.

Le tribù germaniche come i goti, i longobardi e i fran-chi furono gradualmente convertite al cattolicesimo ro-mano fra il V e l’VIII secolo. La formazione del Sacroromano impero, a partire dal X secolo, contribuì a con-solidare l’influenza cattolica in Europa centrale.

La Riforma protestante del XVI secolo, iniziata aopera del monaco agostiniano tedesco Martin Lutero, di-vise i territori dell’attuale Germania in un Nord in pre-valenza protestante e un Sud in prevalenza cattolico. Taledivisione si mantiene oggi (gli stati che appartenevano allaGermania orientale erano per la maggior parte prote-stanti, ma videro un notevole declino dell’appartenenzareligiosa durante il governo comunista).

Oggi in Germania vi sono circa 29 milioni di protestanti,circa un terzo della popolazione totale, e la maggior par-te appartiene alla Chiesa evangelica in Germania (EKD).I cattolici romani sono un terzo della popolazione, con cir-ca 28 milioni. La Germania ospita anche oltre un milio-ne di cristiani ortodossi e oltre 500.000 cristiani di altra ap-partenenza. Secondo stime storiche, prima della Secon-da guerra mondiale approssimativamente il 60% dei te-deschi era protestante, e circa un terzo professava il cat-tolicesimo romano. Questo indica che la porzione prote-stante della popolazione è calata in modo significativo, men-tre quella cattolica è rimasta circa la stessa.9

I musulmani rappresentano il principale gruppo reli-gioso non cristiano in Germania. La popolazione tede-sca musulmana nel 2010 era stimata in circa 4,1 milioni,ossia circa il 5% della popolazione totale.10

Uno sguardo al Regno Unito I cristiani sono di gran lunga il principale gruppo re-

ligioso del Regno Unito, con oltre il 70% della popola-zione. I cristiani del Regno Unito, 45 milioni, sono la

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Studi e commenti

Per un’educazione al dialogo interreligioso

Novità

EE

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0 miglia 1000

Russia

Spagna

Francia Svizzera

Ucraina

Polonia

Italia

Monaco San Marino

Svezia

Finlandia

Norvegia

Faer Oer

GermaniaRep.Ceca

Bielorussia

Romania

Grecia

UnitedKingdom

Isola diMan

Bulgaria

Austria Ungheria

Portogallo

Irlanda

Islanda

Georgia

Slovenia

Slovacchia

Croazia

Albania

Lituania

Estonia

Andorra

Malta

Serbia

Kosovo

Montenegro

Moldova

Belgio

Paesi Bassi

Lussemburgo

LiechtensteinIsole

del canale

Danimarca

Mar Nero

Mediterraneo

Maredel Nord

Bosnia-Erz.

OceanoAtlantico

Rep. diMacedonia

Gibilterra

Lettonia

100 milionidi cristiani

50 milioni

10 milioni

1 milione

I punti neri rappresentano le comunità fino a 100.000 cristiani

Non sono indicati i paesi con popolazione cristiana inferiore alle 10.000 unità

8 Per un’analisi della condizione della Russia nel panorama mon-diale a riguardo delle restrizioni governative sulla religione e dell’osti-lità sociale nei confronti della religione, cf. PEW RESEARCH CENTER’SFORUM ON RELIGION & PUBLIC LIFE, Rising Restrictions on Religion,2011, in pewforum.org, sezione «Government».

9 Cf. «Germany», in D.B. BARRETT, G.T. KURIAN, T.M. JOHNSON (acura di), World Christian Encyclopedia. 1: The World by Countries: Reli-gionists, Churches, Ministries, Oxford University Press, Oxford 2001, 299.

10 Cf. PEW RESEARCH CENTER’S FORUM ON RELIGION & PUBLICLIFE, The Future of the Global Muslim Population: Projections for 2010-2030, 2011, in pewforum.org.

11 Cf. «UK of Great Britain & Northern Ireland», in D.B. BAR-RETT (a cura di), World Christian Encyclopedia: A Comparative Study ofChurches and Religions in the Modern World, AD 1900-2000, OxfordUniversity Press, Oxford 1982, 699-703.

sulla Chiesa inglese. Il risultato finale della Riforma in-glese fu che la maggior parte della popolazione inglesepervenne ad aderire all’anglicanesimo, ma una mino-ranza rimase fedele al cattolicesimo o si unì ai gruppi«non conformisti», che rifiutavano la Chiesa ufficiale inquanto non sufficientemente riformata.11

Sebbene la popolazione del Regno Unito resti in pre-valenza cristiana, le indagini e i censimenti indicano incalo la parte della popolazione che dichiara di aderire alcristianesimo. Ad esempio l’annuale indagine sulla po-polazione condotta dall’Ufficio britannico nazionale dellestatistiche ha rilevato che la quota di quanti professano il

quarta comunità in ordine di grandezza in Europa e ladodicesima nel mondo. La maggioranza dei cristiani nelRegno Unito è anglicana.

Il cristianesimo arrivò nelle isole britanniche fin dal Isecolo. Verso la fine del VI secolo papa Gregorio Magnomandò un missionario, Agostino, a evangelizzare gli an-glosassoni della Britannia. Agostino divenne il primo ar-civescovo di Canterbury e il primate di una Chiesad’Inghilterra ufficialmente riconosciuta e in piena comu-nione con il papa. Il cristianesimo cattolico era salda-mente stabilito in Inghilterra, Scozia e Galles nel 1543,quando il re Enrico VIII dichiarò la propria supremazia

Grafico 3 - Distribuzione della popolazione cristiana in Europa.

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Studi e commenti

OceanoAtlantico

OceanoIndiano

Senegal

Sierra Leone

Guinea

Liberia

Gabon

Angola

Namibia

Botswana

Sudafrica

MozambicoMadagascar

SeychellesRepubblicadel Congo

RepubblicaDemocratica

del Congo

UgandaKenya

Etiopia

Eritrea

Zambia

Zimbabwe

Tanzania

Nigeria

Niger

Repubblicacentrafricana

Ciad

Camerun

Mali

Burkina Faso

Ghana

Costa d’Avorio

Sao Tomeand Principe

Riunione

Ruanda

Gibuti

Maurizio

Guineaequatoriale

Togo

Gambia

Lesotho

Swaziland

Benin

VerdeCapo

Malawi

GuineaBissau

Sudandel Sud

Burundi

100 milionidi cristiani

50 milioni

10 milioni

1 milione

I punti neri rappresentano le comunitàfino a 100.000 cristiani

Non sono indicati i paesi con popolazione cristiana inferiorealle 10.000 unità

parlamentare e presidenziale. Oggi poco più del 70%della popolazione della Russia si dichiara ortodosso.14

Sebbene il cristianesimo ortodosso sia ancora la reli-gione predominante in Russia, altre tradizioni cristianesono cresciute negli ultimi decenni. Al di fuori dellaChiesa ortodossa i protestanti costituiscono il maggioregruppo cristiano, con quasi 3 milioni di appartenenti. Unlargo segmento della popolazione russa non si identificacome cristiano, e include molti che non aderiscono ad al-cuna specifica religione. Secondo un rapporto del PewForum del 2011 la Russia ha la più vasta popolazione mu-sulmana in Europa (in cifre assolute).15

Africa sub-sahariana (51 paesi e terr itor i )

L’Africa sub-sahariana ha più di 500 milioni di cri-stiani, è dunque la terza area mondiale per presenza dipopolazione cristiana. Nel complesso i 51 paesi e terri-tori dell’area ospitano quasi un quarto (24%) della popo-lazione cristiana mondiale.

cristianesimo è scesa dal 78% circa del 2004-2005 al 72%circa del 2008.12

Uno sguardo alla Russia A cavallo fra Europa e Asia, la Russia potrebbe essere

considerata il paese con la maggioranza cristiana piùampia di entrambi i continenti, ma ai fini di questo rap-porto viene considerata una nazione europea. I suoi 105milioni di cristiani costituiscono la quarta popolazionecristiana mondiale in ordine di grandezza (e la primafuori dalle Americhe). Circa il 5% dei cristiani del mondovive in Russia. Inoltre, la Russia ospita la più grandeChiesa ortodossa autocefala (cioè ecclesiasticamente in-dipendente) del mondo, la Chiesa ortodossa russa.13

I monaci bizantini introdussero il cristianesimo inRussia nel IX secolo. Dopo aver ricevuto il battesimo, nel988, il principe di Kiev Vladimiro I condusse il suo po-polo alla fede cristiana. La Chiesa ortodossa è rimasta laprincipale istituzione religiosa in Russia nonostante glienormi cambiamenti nel sistema politico del paese, dallamonarchia al comunismo sovietico al corrente sistema

Grafico 4 - Distribuzione della popolazione cristiana nell’Africa sub-sahariana.

308-320:Layout 3 17-05-2012 16:08 Pagina 314

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terzo (34%) è cattolico. I cristiani ortodossi rappresentanocirca l’8%, e altri cristiani assommano al restante 1% (cf.tabella 6).

Uno sguardo alla Nigeria La Nigeria è il paese africano col maggior numero di

abitanti e ospita la più vasta popolazione cristiana del-l’area. Questa nazione dell’Africa occidentale ha oltre 80milioni di cristiani, circa la metà della popolazione totaledel paese. Vi sono più cristiani in Nigeria che in qualun-que altra nazione dell’Europa occidentale tradizional-mente cristiana.17

La popolazione cristiana della Nigeria è infatti quasipari alla popolazione totale della Germania. Nel paese lapresenza musulmana è quasi pari a quella cristiana; nel2010 in Nigeria vi erano circa 76 milioni di musulmani,secondo l’analisi del 2011 del Pew Forum della popola-zione musulmana mondiale.18

La proporzione fra musulmani e cristiani nel paese èuna questione politica delicata, e per questo dal 1963 nelcensimento nazionale non sono comprese domande sullareligione.19 Nel 1953 il 21,4% della popolazione nigerianaera cristiano, il 45,3% era musulmano e il 33,3% appar-teneva ad altre religioni, come le religioni tradizionaliafricane. Nel 1963 la percentuale della popolazione ap-partenente ad altre religioni era calata di 15 punti, quasicorrispondendo all’aumento percentuale del 13,1 per icristiani. Durante lo stesso periodo, la percentuale di mu-sulmani era cresciuta di meno di 2 punti.20 Da allora i cri-stiani sono aumentati in numero e proporzione fino adiventare circa metà della popolazione.

La vasta comunità cristiana della Nigeria è diversifi-

Tabella 6 - Presenza numerica delle confessioni cristianenell’Africa sub-saharianaConfessioni Presenza numerica stimata Percentuale sul totale

nel 2010 dei cristiani dell’area

Protestanti 295.510.000 57,2%Cattolici 176.040.000 34,1Ortodossi 40.120.000 7,8Altri cristiani 4.790.000 0,9Totale cristiani 516.470.000 100,0

Le stime della popolazione sono arrotondate alle decine di migliaia. Le per-centuali sono calcolate su cifre non arrotondate. A causa degli arrotonda-menti, è possibile che le cifre non corrispondano esattamente.PEW RESEARCH CENTER’S FORUM ON RELIGION & PUBLIC LIFE, Global christianity,dicembre 2011.

Tabella 7 - Presenza numerica delle confessioni cristianenell’Asia e PacificoConfessioni Presenza numerica stimata Percentuale sul totale

nel 2010 dei cristiani dell’area

Protestanti 139.290.000 48,9%Cattolici 131.320.000 46,1Ortodossi 11.960.000 4,2Altri cristiani 2.560.000 0,9Totale cristiani 285.120.000 100,0

Le stime della popolazione sono arrotondate alle decine di migliaia. Le per-centuali sono calcolate su cifre non arrotondate. A causa degli arrotonda-menti, è possibile che le cifre non corrispondano esattamente.PEW RESEARCH CENTER’S FORUM ON RELIGION & PUBLIC LIFE, Global christianity,dicembre 2011.

Tabella 5 - I dieci paesi dell’Africa sub-sahariana con il maggior numero di cristianiPaesi Popolazione Percentuale Percentuale

cristiana stimata di popolazione della popolazionenel 2010 cristiana cristiana mondiale

Nigeria 80.510.000 50,8% 3,7%Repubblica democratica

del Congo 63.150.000 95,7 2,9Etiopia 52.580.000 63,4 2,4Sudafrica 40.560.000 80,9 1,9Kenya 34.340.000 84,8 1,6Uganda 28.970.000 86,7 1,3Tanzania 26.740.000 59,6 1,2Ghana 18.260.000 74,9 0,8Angola 16.820.000 88,2 0,8Madagascar 15.430.000 74,5 0,7Subtotale per

i 10 paesi 377.360.000 69,8 17,3Totale per il resto

dell’area 139.110.000 12,6 6,4Totale per l’area 516.470.000 62,7 23,6Totale mondiale 2.184.060.000 31,7 100,0

Le stime della popolazione sono arrotondate alle decine di migliaia. Le per-centuali sono calcolate su cifre non arrotondate. A causa degli arrotonda-menti, è possibile che le cifre non corrispondano esattamente.PEW RESEARCH CENTER’S FORUM ON RELIGION & PUBLIC LIFE, Global christianity,dicembre 2011.

12 Ogni edizione dell’indagine annuale sulla popolazione prendein esame un campione di oltre 300.000 persone. Essa non include datirelativi all’Irlanda del Nord.

13 Cf. «Orthodox, 1910-2010», in T.M. JOHNSON, K.R. ROSS (acura di), Atlas of Global Christianity, Edinburgh University Press, Edin-burgh 2009, 86.

14 Cf. H. BERMAN, «Freedom of Religion in Russia», in J. WITTE,M. BOURDEAUX (a cura di), Proselytism and Orthodoxy in Russia: TheNew War for Souls, Maryknoll, New York 1999, 266.

15 Il rapporto del Pew Forum, The Future of the Global Muslim Po-pulation, di gennaio 2011, ha verificato che nel 2010 vi erano 16,4 mi-lioni di musulmani in Russia. Cf. PEW RESEARCH CENTER’S FORUM ONRELIGION & PUBLIC LIFE, The Future of the Global Muslim Population:Projections for 2010-2030, 2011, in pewforum.org.

16 Le Chiese africane indipendenti sono Chiese cristiane del-l’Africa sub-sahariana che si sono sviluppate e operano al di fuoridel controllo delle missioni o delle Chiese occidentali. Alcune di tali

Chiese (chiamate anche Chiese africane iniziate, indigene o istituite)incorporano aspetti delle religioni africane tradizionali, come sognie visioni rivelatori, pratiche di guarigione e credenze negli spiriti.Cf. PEW RESEARCH CENTER’S FORUM ON RELIGION & PUBLIC LIFE,Tolerance and Tension: Islam and Christianity in Sub-SaharanAfrica, 2010, in pewforum.org.

17 Per gli scopi di questo rapporto, l’Europa occidentale tradizio-nalmente cristiana include gli stati seguenti: Austria, Belgio, Dani-marca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia,Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Spa-gna, Svezia e Svizzera.

18 Cf. PEW RESEARCH CENTER’S FORUM ON RELIGION & PUBLICLIFE, The Future of the Global Muslim Population.

19 Cf. PEW RESEARCH CENTER’S FORUM ON RELIGION & PUBLICLIFE, Spirit and Power: A 10-Country Survey of Pentecostals.

20 Cf. PEW RESEARCH CENTER’S FORUM ON RELIGION & PUBLICLIFE, Spirit and Power: A 10-Country Survey of Pentecostals, 85.

Presi insieme, i primi dieci paesi per numero di cri-stiani nell’Africa sub-sahariana ospitano circa un sesto deicristiani del mondo (cf. tabella 5).

I cristiani nell’Africa sub-sahariana sono in maggio-ranza protestanti (57%); sono compresi i membri delleChiese africane indipendenti e gli anglicani.16 Circa un

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Tabella 8 - I dieci paesi nell’Asia e Pacifico con il maggior numero di cristianiPaesi Popolazione Percentuale Percentuale

cristiana stimata di popolazione della popolazionenel 2010 cristiana cristiana mondiale

Filippine 86.790.000 93,1% 4,0%Cina 67.070.000 5,0 3,1India 31.850.000 2,6 1,5Indonesia 21.160.000 8,8 1,0Australia 16.030.000 72,0 0,7Corea del Sud 14.100.000 29,3 0,6Vietnam 7.030.000 8,0 0,3Papua Nuova Guinea 6.800.000 99,2 0,3Kazakistan 4.190.000 26,2 0,2Myanmar (Birmania) 3.790.000 7,9 0,2Subtotale per

i dieci paesi 258.810.000 8,3 11,9Totale per il resto

dell’area 26.310.000 0,5 1,2Totale per l’area 285.120.000 7,0 13,1Totale mondiale 2.184.060.000 31,7 100,0

Le stime della popolazione sono arrotondate alle decine di migliaia. Le per-centuali sono calcolate su cifre non arrotondate. A causa degli arrotonda-menti, è possibile che le cifre non corrispondano esattamente.PEW RESEARCH CENTER’S FORUM ON RELIGION & PUBLIC LIFE, Global christianity,dicembre 2011.

cata. Include quasi 60 milioni di protestanti (definiti insenso ampio), circa 20 milioni di cattolici e oltre 750.000cristiani di altre confessioni. Dagli anni Settanta del XXsecolo tutti i principali gruppi cristiani sono in aumentoin Nigeria, ma la crescita delle Chiese pentecostali è stataparticolarmente considerevole negli ultimi decenni.21

Uno sguardo all’EtiopiaDopo la Nigeria e la Repubblica Democratica del

Congo, l’Etiopia ha la terza popolazione cristiana del-l’Africa sub-sahariana in ordine di grandezza. La pre-senza cristiana vi è stata significativa sin dalla fondazionedella Chiesa ortodossa etiope all’inizio del IV secolo. Daallora la Chiesa ortodossa è rimasta l’organismo religiosopiù influente dell’Etiopia, con forti legami fra Chiesa,stato e identità nazionale.22 Oggi i cristiani del paese rap-presentano circa il 63% della popolazione. I musulmanicostituiscono il gruppo non cristiano più numeroso, con-tando circa un terzo della popolazione.23

La comunità cristiana dell’Etiopia risale all’inizio delIV secolo, quando l’imperatore del Regno axumita etiopesi convertì al cristianesimo, e a seguito di ciò il patriarcadi Alessandria d’Egitto nominò un vescovo per sovrin-tendere a una nuova Chiesa in Etiopia. La Chiesa orto-dossa etiope rimase sotto la tutela dei vescovi ortodossiegiziani della Chiesa copta fino al 1959, quando passòsotto un patriarca etiope. Come la Chiesa copta e altreChiese ortodosse orientali, la Chiesa ortodossa etiope in-segna che Cristo ha una natura indivisibile anziché duenature separate, divina e umana. La Chiesa ortodossaetiope, una delle Chiese più antiche del mondo, ha lin-guaggio e calendario liturgici propri.24

Per 17 secoli la grande maggioranza dei cristianietiopi ha fatto parte della Chiesa ortodossa etiope.25 Solonegli ultimi 25 anni una notevole diversità ha comin-ciato a caratterizzare la popolazione cristiana dell’Etio-

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Studi e commenti

La rivista “Evangelizzare”

d’intesa con l’Ufficio catechistico nazionale

organizza la

SCUOLA PER FORMATORIALL’EVANGELIZZAZIONE

E ALLA CATECHESIGesù Cristo: strada dell’annuncio

SIUSI (BZ), 8-17 luglio 2012

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I LABORATORI NEL POMERIGGIO

IL TIROCINIOAlle persone che hanno già frequentato le due annualitàdella Scuola nazionale viene proposto un tirocinio.

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0 miglia 2000

Cina

Australia

NuovaCaledonia

Figi

Guam

Kiribati

franceseWallis Polinesia

e Futuna

Samoaamericane

IsoleSalomone

Cook

Micronesia

Marshall

Mariannesettentrionali

Hong

Timor Est

KongTaiwan

Macao

Papua NuovaGuinea

India

Iran

Kazakistan Mongolia

Turchia

Pakistan

Birmania(Myanmar)

Afghanistan

Uzbekistan

TurkmenistanAzerbaigian

Giappone

Cambogia

Vietnam

Brunei

Cipro

Nepal

KirghizistanTagikistan

MalaysiaSingapore

Bangladesh

Nuova Zelanda

Filippine

Corea del Sud

Corea del Nord

Sri Lanka

Vanuatu

Tonga

Palau

Samoa

OceanoPacifico

OceanoIndiano

Armenia

Laos

-Isole del Pacifico

Indonesia

Tailandia

100 milionidi cristiani

50 milioni

10 milioni

1 milione

I punti neri rappresentano le comunitàfino a 100.000 cristiani

Non sono indicati i paesi con popolazione cristiana inferiore alle 10.000 unità

21 Cf. A. ANDERSON, An Introduction to Pentecostalism: Global Chari-smatic Christianity, Cambridge University Press, Cambridge 2004, 159-161.

22 Cf. «Ethiopian Orthodox church», in The New EncyclopaediaBritannica, Encyclopaedia Britannica Inc. 2007, vol. 4, 581.

23 Cf. PEW RESEARCH CENTER’S FORUM ON RELIGION & PUBLICLIFE, The Future of the Global Muslim Population.

24 Cf. G. TAMENE, «Features of the Ethiopian Orthodox Church

and the Clergy», in Asian and African Studies 7(1998) 1, 87-104;«Ethiopia», in D.B. BARRETT (a cura di), World Christian Encyclope-dia: A Comparative Study of Churches and Religions in the ModernWorld, AD 1900-2000, Oxford University Press, Oxford 1982, 284.

25 Cf. «Ethiopia», 283-284.26 Cf. «Ethiopia», 266.27 Cf. «Ethiopia», 283.

Indonesia (9%), ma poiché questi paesi hanno popola-zioni molto numerose, le loro minoranze cristiane sonorilevanti in numeri assoluti. Nel complesso i dieci paesi diquest’area con la maggiore popolazione cristiana ospi-tano il 12% dei cristiani del mondo (cf. grafico 5 e tabelle7 e 8).

Un po’ meno della metà (49%) dei cristiani nell’areadell’Asia e Pacifico è protestante. La maggior parte deirimanenti cristiani nell’area è cattolica (46%), mentre il4% è ortodosso. Circa l’1% appartiene ad altre tradizionicristiane (cf. tabella 7).

Uno sguardo alla Cina La Cina, il paese del mondo con il più alto numero di

abitanti, ospita la settima popolazione cristiana a livellomondiale. Nella regione Asia e Pacifico solo le Filippinehanno una popolazione cristiana più numerosa. La Cina

pia.26 Fino al 1980 i protestanti e i cattolici insiemeerano meno del 5% della popolazione.27 Oggi tuttavia igruppi che vengono indicati in questo rapporto comeprotestanti – comprendendo gli anglicani e i membridelle Chiese africane indipendenti – rappresentanoquasi il 20% di tutti gli etiopi e il 30% dei cristiani delpaese. I cattolici romani sono meno dell’1% della po-polazione totale.

Asia e Pacif ico (60 paesi e terr itor i )

L’area di Asia e Pacifico comprende il 13% dei cri-stiani del mondo. La popolazione cristiana più numerosain cifra assoluta è quella delle Filippine, un paese a lar-ghissima maggioranza cristiana (93%). I cristiani rappre-sentano una minoranza in Cina (5%), India (3%) e

Grafico 5 - Distribuzione della popolazione cristiana nell’Asia e Pacifico.

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Studi e commenti

Mediterraneo

Mar R

ossoSudan

EgittoAlgeria

Libia

ArabiaSaudita

Iraq

Yemen

Marocco

Oman

SiriaTunisia

GiordaniaIsraele Kuwait

Qatar

Bahrain

Libano

Emirati ArabiUniti

Territori amministratidall’ANP

OceanoIndiano

10 milioni

1 milione

Non sono indicati i paesicon popolazione cristiana inferiore alle 10.000 unità

continentale ha circa 67 milioni di cristiani28 e il gruppopiù vasto di cristiani che vivono come minoranza.

Solo trent’anni fa pochi fra i ricercatori, anche all’in-terno della Cina continentale, sapevano se la religionefosse sopravvissuta alla Rivoluzione culturale (1966-1976)lanciata dal presidente Mao Zedong. È evidente adessoche la religione non solo è sopravvissuta, ma centinaia dimilioni di cinesi hanno oggi qualche tipo fede religiosa, ivicompresi decine di milioni di cristiani. In quasi tutte leprincipali città cinesi sono visibili le guglie delle chiese af-filiate a una delle due associazioni cristiane approvate e re-golate dallo stato: il Movimento patriottico delle tre au-tonomie, protestante, e l’Associazione patriottica cattolica.Entrambe le associazioni operano con propri seminari,impiegano migliaia di preti e sono servite dalla AmityPrinting Company di Nanjing, che stampa ogni annopiù di dieci milioni di Bibbie.

Nonostante queste manifestazioni visibili, è difficile va-lutare l’esatta dimensione del cristianesimo cinese. Le stimepubblicate vanno dall’1% circa della popolazione di alcuneindagini sull’opinione pubblica, svolte su un campione re-lativamente ridotto, all’8% circa basato sull’analisi di rap-porti relativi all’appartenenza religiosa.29 In realtà, la stimaproposta da questo studio (5%) è solo approssimativa.

È difficile stabilire delle cifre esatte per il numero deicristiani in questa nazione perché, a parte il fatto che laCina nel censimento non richiede di specificare la reli-gione, non esiste alcuna indagine che rappresenti com-pletamente 1,3 miliardi di persone della popolazione ci-nese. Un’ulteriore complicazione è che un notevolenumero di cristiani appartiene a Chiese indipendenti enon registrate, che non hanno statuto legale in quanto nonsono affiliate a una delle due associazioni ufficialmente ap-provate. Le Chiese protestanti indipendenti e non regi-strate, spesso definite «chiese domestiche», si radunano in

sedi disparate come case, ambienti in affitto, luoghi com-merciali e anche pubblici. Inoltre un notevole numero dicattolici si raccoglie in congregazioni non registrate che sirifiutano di unirsi all’Associazione patriottica cattolica. Unconsiderevole elemento di disputa è che l’Associazioneopera in maniera indipendente da Roma; ad esempio no-mina vescovi senza l’approvazione del papa.

Le Chiese non registrate in Cina operano in quelli cheil prof. Fenggang Yang della Purdue University definiscemercati religiosi «grigi» o «neri».30 In pratica le Chiesenon registrate sono costrette a operare ai limiti della le-galità, in quanto esistono poche leggi specifiche che fis-sino con chiarezza i limiti e la libertà dei gruppi religiosinella società.31 A causa del rapporto ambiguo e talvoltaaccusatorio esistente fra governo e gruppi cristiani nondisponibili a unirsi alle associazioni approvate dallo stato,i tentativi di misurare la dimensione di questi gruppi sonovisti con sospetto da tutti i lati.

Come riportato sopra, l’analisi di numerose fonti diindagine prese in esame per questo studio suggerisce chei cristiani costituiscano circa il 5% della popolazione ci-nese, assommando a circa 67 milioni. Di questi, circa 9milioni (0,9% della popolazione cinese totale) sono cat-tolici, compresi 5,7 milioni che sono affiliati all’Associa-zione patriottica cattolica approvata dallo stato, e unastima prudente indica in 3,3 milioni quanti aderisconosoltanto a congregazioni cattoliche non registrate. Il nu-mero esatto di cattolici in congregazioni non registrate èdifficile da stimare a causa del fatto che vi può essere undoppio conteggio in alcune diocesi cattoliche dove Chiesee vescovi sono affiliati sia alla Chiesa ufficiale sia a quellanon ufficiale. Ad esempio, l’arcivescovo di Pechino JosephLi Shan è riconosciuto sia dall’Associazione patriotticacattolica cinese sia dal Vaticano.

I cristiani che appartengono al Movimento patriottico

Grafico 6 - Distribuzione della popolazione cristiana nell’Africa del Nord - Medio Oriente.

308-320:Layout 3 17-05-2012 16:08 Pagina 318

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Tabella 9 - I dieci paesi con il maggior numero di cristianinell’Africa del Nord e Medio OrientePaesi Popolazione Percentuale Percentuale

cristiana stimata di popolazione della popolazionenel 2010 cristiana cristiana mondiale

Egitto 4.290.000 5,3% 0,2%Sudan 1.760.000 5,4 < 0,1Libano 1.620.000 38,3 < 0,1Arabia Saudita 1.200.000 4,4 < 0,1Siria 1.060.000 5,2 < 0,1Emirati Arabi Uniti 940.000 12,6 < 0,1Kuwait 390.000 14,3 < 0,1Iraq 270.000 0,9 < 0,1Qatar 240.000 13,8 < 0,1Bahrain 180.000 14,5 < 0,1Subtotale per

i dieci paesi 11.960.000 5,7 0,5Totale per il resto

dell’area 880.000 0,2 < 0,1Totale per l’area 12.840.000 3,8 0,6Totale mondiale 2.184.060.000 31,7 100,0

Le stime della popolazione sono arrotondate alle decine di migliaia. Le per-centuali sono calcolate su cifre non arrotondate. A causa degli arrotonda-menti, è possibile che le cifre non corrispondano esattamente.PEW RESEARCH CENTER’S FORUM ON RELIGION & PUBLIC LIFE, Global christianity,dicembre 2011.

Tabella 10 - Presenza numerica delle confessioni cristianenell’Africa del Nord e nel Medio OrienteConfessioni Presenza numerica stimata Percentuale sul totale

nel 2010 dei cristiani dell’area

Cattolici 5.580.000 43,5%Ortodossi 5.510.000 43,0Protestanti 1.730.000 13,5Altri cristiani 10.000 < 0,1Totale cristiani 12.840.000 100,0

Le stime della popolazione sono arrotondate alle decine di migliaia. Le per-centuali sono calcolate su cifre non arrotondate. A causa degli arrotonda-menti, è possibile che le cifre non corrispondano esattamente.PEW RESEARCH CENTER’S FORUM ON RELIGION & PUBLIC LIFE, Global christianity,dicembre 2011.

28 Questo studio presenta valutazioni separate per Hong Kong,Macao e Taiwan.

29 Cf. PEW RESEARCH CENTER’S FORUM ON RELIGION & PUBLICLIFE, Religion in China on the Eve of the 2008 Beijing Olympics, 2008,in pewforum.org, sezione «Importance of Religion».

30 Cf. F. YANG, «The Red, Black, and Gray Markets of Religion inChina», in The Sociological Quarterly 47(2006), 93-122.

31 Per un’analisi della condizione della Cina nel panorama mon-diale a riguardo delle restrizioni sulla religione, cf. PEW RESEARCH CEN-TER’S FORUM ON RELIGION & PUBLIC LIFE, Rising Restrictions onReligion, 2011.

32 Cf. «Philippines», in D.B. BARRETT (a cura di), World ChristianEncyclopedia. A Comparative Study of churches and Religions in the ModernWorld, AD 1900-2000, Oxford University Press, Oxford 1982, 562.

33 Cf. «Philippines», in BARRETT (a cura di), World Christian En-cyclopedia: A Comparative Study, 564.

34 Cf. PEW RESEARCH CENTER’S FORUM ON RELIGION & PUBLICLIFE, Spirit and Power: A 10-Country Survey of Pentecostals, 2006.

35 Cf. K.L. WIEGELE, Investing in Miracles: El Shaddai and theTransformation of Popular Catholicism in the Philippines, Ateneo deManila University Press, Manila 2007; A. ANDERSON, An Introductionto Pentecostalism: Global Charismatic Christianity, Cambridge Univer-sity Press, Cambridge 2004, 155.

36 Cf. «Philippines», in D.B. BARRETT, G.T. KURIAN, T.M. JOH-NSON (a cura di), World Christian Encyclopedia, vol. 1: The World byCountries: Religionists, Churches, Ministries, Oxford University Press,Oxford 2001, 598-600.

37 Cf. «Philippines», in BARRETT (a cura di), World Christian En-cyclopedia: A Comparative Study, 564; R.R. REED, «The Iglesia niCristo, 1914-2000: From Obscure Philippine Faith to Global BeliefSystem», in Bijdragen tot de Taal-, Land- en Volkenkunde 157(2001)3, 561-608.

delle tre autonomie approvate dallo stato sono circa 23 mi-lioni (1,7% della popolazione totale). Il presente studio stimache altri 35 milioni di cristiani in Cina (2,6% della popola-zione) appartengano a Chiese non registrate o partecipinoa Chiese approvate dallo stato senza averne un’apparte-nenza formale. Inoltre vi sono piccoli numeri di cristiani or-todossi e altri cristiani, alcuni dei quali sono emigrati.

Gli studiosi di religione della Cina sono concordi nel

riconoscere che il cristianesimo è cresciuto notevolmentenegli ultimi trent’anni, ma è troppo presto per capire setale crescita ha raggiunto il picco o continuerà negli annia venire. In ogni caso, il futuro religioso del paese più po-poloso del mondo avrà un notevole impatto non solo sulcristianesimo ma anche su altre tradizioni religiose.

Uno sguardo alle Filippine Le Filippine hanno la quinta popolazione cristiana mon-

diale in ordine di grandezza, con circa 87 milioni di cristiani,la più vasta al di fuori dalle Americhe e dall’Europa. DopoBrasile e Messico hanno la terza popolazione cattolica nelmondo in ordine di grandezza (circa 76 milioni), lievementepiù numerosa della popolazione cattolica degli USA.

I preti e i missionari cattolici romani cominciarono adarrivare nelle Filippine nei secoli XVI e XVII, circa altempo della conquista spagnola del paese. Nel corso deisecoli la Chiesa acquistò costantemente nuovi fedeli. Nel1900 quasi tre quarti della popolazione professava il cat-tolicesimo romano.32 Il controllo spagnolo sull’arcipelago,che ebbe termine formalmente solo nel 1898 con l’av-vento del governo coloniale statunitense, diede allaChiesa nelle Filippine un’impronta spagnola, soprattuttoper quanto riguarda la sua guida. Il primo vescovo filip-pino fu consacrato nel 1905, e il primo cardinale filippinonel 1960.33 Oggi i cattolici romani rappresentano circal’81% della popolazione del paese.

Sebbene la maggioranza cattolica sia schiacciante, lapopolazione cristiana delle Filippine comprende ancheun notevole numero di protestanti, circa un decimo (11%)dei filippini. L’indagine 2006 del Pew Forum sui pente-costali rilevò che quasi sette protestanti su dieci nelle Fi-lippine sono pentecostali (37% dei protestanti) ocarismatici (30% dei protestanti).34

Il paese ha anche una delle più numerose popolazionimondiali di cattolici carismatici. L’organizzazione catto-lica carismatica più vasta e visibile nelle Filippine è ElShaddai, sotto la guida di un laico, Mike Velarde.35 Fra lemaggiori Chiese e organizzazioni pentecostali vi sono laChiesa di Cristo (Manalista), il movimento Jesus is Lorde le Assemblee di Dio.36

Circa l’1% della popolazione delle Filippine appar-tiene ad altri gruppi cristiani. Uno dei gruppi cristiani piùnumerosi non protestanti nel paese sono le Chiese di Cri-sto (Iglesia ni Cristo), una chiesa indigena non trinitariafondata nel 1914.37

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Page 13: La geografia del cristianesimo globale I - padova islam · Rapporto sulla diffusione e la distri-buzione della popolazione cristiana mondiale, pubblicato lo scorso 21 di-cembre dall’autorevole

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Studi e commenti

Più di 6 milioni di filippini, circa il 7% della popola-zione, non sono cristiani, ma per la maggior parte mu-sulmani.38

Africa del Nord e Medio Oriente (20 paesi e terr itor i )

L’area dell’Africa del Nord e mediorientale ospitameno dell’1% dei cristiani del mondo. Solo il 4% circadegli abitanti della regione è cristiano. Sebbene il cristia-nesimo abbia qui avuto origine, attualmente questa èl’area con il minore numero complessivo di cristiani e lapiù bassa percentuale di popolazione cristiana. I cristianisono una minoranza in tutti i paesi della regione. Il Li-bano ha di gran lunga la maggiore percentuale di cristiani(38%). I soli altri paesi in cui la popolazione cristiana èpiù del 10% sono i paesi del Golfo Bahrain, Kuwait,Qatar ed Emirati Arabi Uniti. Benché i cristiani rappre-sentino solo il 5% della popolazione in Egitto e Sudan, in-sieme questi due paesi ospitano la metà circa di tutti icristiani dell’area (cf. grafico 6 e tabella 9).

Circa il 44% dei cristiani nella regione è costituitoda cattolici, molti dei quali di rito orientale. Pressap-poco nella stessa proporzione (43%) sono i cristiani or-todossi. I protestanti sono oltre uno su dieci (14%) (cf.tabella 10).

Uno sguardo all’EgittoNon vi è paese nella regione Africa del Nord e Medio

Oriente che abbia una comunità cristiana più numerosa del-l’Egitto. Benché i media talvolta ricordino che i cristiani co-stituiscono il 10% e più di una popolazione di circa 80 mi-lioni di persone, i censimenti e le indagini analizzate per que-sto rapporto indicano che la popolazione cristiana dell’Egittoè circa la metà di queste stime. Lo studio rileva che la pre-senza di cristiani nel paese ammonta a 4,3 milioni, più chenel Libano, nell’Arabia Saudita e nella Siria messi insieme.

Nove su dieci cristiani egiziani sono ortodossi. La mag-gior parte appartiene alla Chiesa ortodossa copta, che èuna Chiesa ortodossa orientale.39

I dati ricavabili da censimenti e indagini demograficherivelano che la percentuale cristiana della popolazione egi-ziana totale è in declino.40 La percentuale più alta riportatanel secolo passato risale al 1927, quando il censimento ri-levò che circa il l’8,3% degli egiziani era cristiano. In cia-scuno degli otto censimenti successivi la percentuale ègradualmente scesa.41 Il censimento più recente, nel 2006,ha rilevato che era cristiano circa il 5% della popolazione.Il rapporto del Pew Forum del 2011 sulla popolazione mu-sulmana globale ha stimato che circa il 95% degli egizianiera musulmano nel 2010.42

Benché la popolazione cristiana dell’Egitto sia per lagran maggioranza ortodossa, ci sono altre denominazionie movimenti cristiani che hanno una presenza significativanel paese. Per esempio si stima ci siano 140.000 cattoliciegiziani e più di 250.000 protestanti egiziani. I movimentievangelicali, pentecostali e carismatici hanno influenzato ilprotestantesimo in Egitto, portando per esempio alla for-mazione dell’Organizzazione evangelicale copta per i ser-vizi sociali, fondata dal laico evangelicale Samuel Habibnel 1950 per promuovere lo sviluppo delle comunità.43

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Chiuso in tipografia il 15.5.2012.Il n. 7 è stato spedito il 19.4.2012; il n. 8 il 4.5.2012.In copertina: SANTI DI TITO,Visione di San Tommaso (part.), 1593, Firenze, chiesa di San Marco.L’editore è a disposizione degli aventi diritto che non èstato possibile contattare, nonché per eventuali e invo-lontarie inesattezze e/o omissioni nella citazione dellefonti iconografiche riprodotte nella rivista.

38 Per ulteriori informazioni sulla popolazione musulmana delleFilippine cf. PEW RESEARCH CENTER’S FORUM ON RELIGION & PUBLICLIFE, The Future of the Global Muslim Population.

39 Cf. US STATE DEPARTMENT, July-December 2010 InternationalReligious Freedom Report, in www.state.gov.

40 Naturalmente è possibile che i cristiani in Egitto siano stati sot-tostimati nei censimenti e nelle indagini demografiche. Secondo il rap-porto del Pew Forum Rising Restrictions on Religion, dell’agosto 2011,l’Egitto annovera delle restrizioni molto serie in campo religioso daparte del governo, insieme a ostilità sociali molto acute intorno al temareligioso. Questi fattori hanno portato molti cristiani, soprattutto con-vertiti dall’islam, a una grande cautela nel rivelare la loro fede. Anchei registri anagrafici possono sottostimare i cristiani. Secondo fonti gior-nalistiche per esempio alcuni cristiani egiziani hanno protestato per es-sere stati identificati come musulmani nella carta d’identità. Permaggiori informazioni cf. pew-research.org.

41 I dati sulla fecondità in Egitto supportano i calcoli censuali suldeclino della quota di popolazione cristiana. Per decenni la feconditàdei cristiani in Egitto è stata più bassa di quella dei musulmani. Cf. Y.COURBAGE, P. FARGUE, Christians and Jews under Islam, I.B. Tauris &Co., London - New York 1997, 200; cf. anche E. AMBROSETTI, N.KAMAL, The relationship between Religion and Fertility: The Case of Ban-gladesh and Egypt, relazione presentata alla Conferenza europea sullapopolazione nel 2008.

42 Cf. PEW RESEARCH CENTER’S FORUM ON RELIGION & PUBLICLIFE, The Future of the Global Muslim Population.

43 Cf. P. ROWE, «Building Coptic Civil Society: Christian Groupsand the State in Mubarak’s Egypt», in Middle Eastern Studies 45(2009)1, 120.

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