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La legge 1/2000 e ss.mm di cui n. 6 del 2012 e Direttiva applicativa n. 85/2012 orientate alla QUALITȦ SOSTENIBILITȦ SEMPLIFICAZIONE

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La legge 1/2000 e ss.mm di cui n. 6 del 2012 e Direttiva applicativa n. 85/2012 orientate alla. QUALITȦ SOSTENIBILITȦ SEMPLIFICAZIONE. MODIFICHE ALLA L.R. 1/2000. E’ a partire dalle preventive modifiche alle L.R. 1/2000 che nella n . 6 del 2012 hanno trovato conferma, tra l’altro: - PowerPoint PPT Presentation

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La legge 1/2000 e ss.mm di cui n. 6 del 2012 e

Direttiva applicativa n. 85/2012orientate alla

QUALITȦSOSTENIBILITȦ

SEMPLIFICAZIONE

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MODIFICHE ALLA L.R. 1/2000

E’ a partire dalle preventive modifiche alle L.R. 1/2000 che nella n. 6 del 2012 hanno trovato conferma, tra l’altro:-l’omogeneità dei titoli di studio-l’uscita dei servizi domiciliari dalla sfera della sperimentalità ed una inclusione di queste tipologie nel sistema integrato dei servizi per la prima infanzia-una piena sottolineatura del ruolo del Coordinatore pedagogico-il superamento delle commissioni tecniche provinciali e degli organismi tecnici comunali o sovracomunali verso un’unica COMMISSIONE TECNICA DISTRETTUALE

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Direttiva 85/2012:le TIPOLOGIE

le tipologie dei servizi educativi per la prima infanzia previste sono:

NIDI D’INFANZIA (comprensivi di micronidi e sezioni primavera)SERVIZI DOMICILIARI (piccoli gruppi educativi da 1 a 4 o da 5 a 7)SERVIZI INTEGRATIVI (spazio-bambini e centro per bambini e genitori)SERVIZI SPERIMENTALISERVIZI RICREATIVI ED INIZIATIVE DI CONCILIAZIONE

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la Direttiva 85/2012

NON disciplina le iniziative che si svolgono presso l’abitazione dei bambini, per loro natura NON soggette ad autorizzazione al

funzionamento; tuttavia, al fine di favorire il massimo del raccordo con la rete dei servizi presenti sul territorio, si afferma che sono possibili iniziative di promozione e raccordo da parte

dei Comuni, rivolte alle figure di riferimento scelte dalla famiglie (baby-sitter, ex educatrice familiare, etc.) anche

tramite il coinvolgimento eventuale del coordinatore pedagogico, sia per la partecipazione ad iniziative promosse dai

servizi che per eventi formativi. Relativamente ai servizi ricreativi come ad es. i baby parking la legge conferma il loro

utilizzo occasionale e temporaneo e prevede da parte dei Comuni la possibilità di istituire appositi albi di personale

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Direttiva 85/2012REQUISITI STRUTTURALI:

NIDI D’INFANZIA - ARMONIZZAZIONE DEGLI STANDARD

ELIMINATO il riferimento alle dimensioni della superficie fondiaria dell’area

UNIFICATI i parametri nido/micronido/primavera per quando riguarda superfici interne ed esterne

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Direttiva 85/2012REQUISITI STRUTTURALI NIDI

SUPERFICI INTERNE 7 MQ / BAMBINO (per i nidi oggi sono previsti 7,5 mq/b, per i micronidi 7 mq/b: tale modifica porterà per i nidi un recupero di ricettività a parità di spazi, tetto massimo diventa 84 bambini, oggi 79 con overbooking)

SUPERFICI ESTERNE 10 MQ / BAMBINO(per i nidi è eliminata l’indicazione attuale di 30 mq/b di superficie esterna, armonizzando lo standard sui 10 mq/b, già previsto in ambito urbano)

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Direttiva 85/2012REQUISITI STRUTTURALI NIDI

ADEGUAMENTO DOTAZIONE SANITARI

ELIMINATA la doccia per il personale di cucina

ADEGUATA la dotazione dei sanitari per i bambini: una vasca lavabo e una dotazione media di sanitari sull’intera struttura non inferiore a un vaso ogni 7 (oggi 6) bambini e un posto lavabo ogni 5 (oggi 4) bambini

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Direttiva 85/2012REQUISITI STRUTTURALI NIDI

PERTINENTE DESCRIZIONE CUCINA SEZ. PICCOLI (lattanti < 12 mesi)

Per evitare che a livello territoriale possano essere prescritte dotazioni eccessive in termini di metratura e attrezzatura per la cucina interna (obbligatoria se si accolgono bambini dai 3 a i 12 mesi d’età), tali elementi ora sono descritti in maniera specifica, con l’obiettivo di contenerli secondo necessità che sono diverse e inferiori a quelle di un centro produzione pasti, anche in relazione al numero di «piccoli» presenti.

DIMENSIONI CUCINA STANDARD CONTENUTE 12 MQ

INOLTRE

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Direttiva 85/2012REQUISITI STRUTTURALI NIDI

PERTINENTE DESCRIZIONE CUCINA SEZ. PICCOLI (lattanti < 12 mesi)

i pasti possono essere parzialmente o totalmente prodotti all’esterno della struttura solo per i

bb che superino il primo anno di età entro dicembre dell’anno scolastico in corso e in tal caso deve essere

previsto un terminale di distribuzione o cucinetta, in rapporto al numero dei bambini e degli operatori, atti a

mantenere la qualità del cibo e la distribuzione dello stesso

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Direttiva 85/2012REQUISITI STRUTTURALI SERVIZI DOMICILIARI

CUCINA è prevista una descrizione della cucina più pertinente, per evitare a livello territoriale richieste di dotazioni eccessive

ELIMINAZIONE della possibilità di richiedere la presenza di ANTIBAGNO, che comporta nei fatti lavori di ristrutturazione

ESCLUSIONE dell’obbligo di richiesta del CAMBIO DI DESTINAZIONE D’USO

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Direttiva 85/2012REQUISITI ORGANIZZATIVI

TITOLI DI STUDIO OMOGENEI PER TUTTI I SERVIZI EDUCATIVI

Si fissata la proroga al 1° settembre 2015 dell’entrata in vigore dell’esclusività del titolo di laurea triennaleSi è aggiornato l’elenco dei titoli scolastici e universitari già previsti in direttiva per poter prestare servizio nei servizi educativi per la prima infanzia, nessuno escluso

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Direttiva 85/2012REQUISITI ORGANIZZATIVI

NIDI – RAPPORTO NUMERICO EDUCATORE/BAMBINI

non superiore a CINQUE BAMBINI per ogni educatore a tempo pieno per le sezioni di bambini di età compresa tra i tre e i dodici mesi

non superiore a SETTE BAMBINI per ogni educatore a tempo pieno per le sezioni di bambini di età compresa tra i dodici e i trentasei mesi nei nidi a tempo pieno e non superiore a otto bambini per educatore nei nidi a tempo parziale;

non superiore a DIECI BAMBINI per ogni educatore a tempo pieno nei nidi e nelle sezioni che accolgono esclusivamente bambini di età compresa tra i ventiquattro e i trentasei mesi sia a tempo pieno che a part time

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Aggiornare Direttiva 85/2012REQUISITI ORGANIZZATIVI

NIDI – RAPPORTO NUMERICO EDUCATORE/BAMBINI

Entra nella proposta di modifica della 85/2012 un riferimento esplicito alle PRESENZE dei bambini

«Agli effetti della determinazione del rapporto numerico per bambino s’intende ogni bambino iscritto e i soggetti gestori

possono individuare moduli organizzativi e strutturali differenziati rispetto ai tempi di apertura dei servizi e alla loro

ricettività, ferma restando l’elaborazione diprogetti pedagogici specifici in rapporto ai diversi moduli organizzativi.

Con ciò si intende che “i rapporti numerici tra bb, personale educatore e personale addetto ai servizi generali, individuati con la presente direttiva, tengono pertanto conto dell’età dei bambini, dell’orario di apertura dei servizi e della concreta organizzazione degli stessi, ferme restando le condizioni di maggior favore previste nei contratti di lavoro”

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Direttiva 85/2012REQUISITI ORGANIZZATIVI

DOMICILIARI –PICCOLO GRUPPO EDUCATIVO

PICCOLO GRUPPO EDUCATIVO l’educatrice, in possesso del titolo di studio, può accogliere fino a 4 bambini e deve disporre della sola reperibilità di una figura ausiliaria anche senza titolo di studio l’educatrice, in possesso del titolo di studio, può accogliere da 5 fino a 7 bambini e deve disporre di una figura ausiliaria part-time al 50 % anche senza titolo di studio