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LALETTERADELPAPAAIGIOVANI UNDONOPREZIOSOPERLAGIOVENTÙDELMONDO «ViaugurochelestradedellavostragiovinezzasiincontrinocolCristo» ANNO109N .8 2 QUINDICINA 15APRILE1985 SPEDIZIONEINABBONAMENTOPOSTALEGRUPPO2°(70) «Eccodunque,giovani amici,iodepongonelle vostremaniquesta Lettera .. .siatepronti semprearisponderea chiunquevidomandi ragionedellasperanzache èinvoi» . «Sì,propriovoi,perchéda voidipendeilfuturodi questoMillennioel'inizio delnuovo .Nonsiate, dunque,passivi ; assumetevilevostre responsabilitàintuttii campiavoiapertinel nostromondo» . / , 111 r , . .∎ n nr Di rI r~,lj . ;~ ,~Ir(1 IV ' (~t11, 1 1 I/ 1 1/49

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LA LETTERA DEL PAPA AI GIOVANI

UN DONO PREZIOSO PER LA GIOVENTÙ DEL MONDO

«Vi auguro che le strade della vostra giovinezza si incontrino col Cristo»

ANNO 109 N . 8 • 2 • QUINDICINA • 15 APRILE 1985

SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE GRUPPO 2° (70)

«Ecco dunque, giovaniamici, io depongo nellevostre mani questaLettera . . . siate prontisempre a rispondere achiunque vi domandiragione della speranza cheè in voi» .« Sì, proprio voi, perché davoi dipende il futuro diquesto Millennio e l'iniziodel nuovo. Non siate,dunque, passivi ;assumetevi le vostreresponsabilità in tutti icampi a voi aperti nelnostro mondo» .

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Roma, 12-3-1985 I Cooperatori d'Italia si congratulano con il carissimoCaro Signor García,

Antonio Garda e assicurano la propria fraterna preghierala celebrazione del 2° Congresso

Mondiale dei Cooperatori Salesiani èormai prossima. La sua preparazio-ne esige la nomina del Regolatore,che condivida già fin d'ora le respon-sabilità della programmazione e del-lo svolgimento del Congresso stesso .Prese in considerazione le indica-

zioni della Consulta Mondiale, edopo opportuno discernimento nelSignore, scelgo Lei per questo ser-vizio, a norma dell'art . 8 del Rego-lamento interno .Lei da anni segue il cammino del-

l'Associazione a livello della sua Na-zione e a livello mondiale, dando te-stimonianza di amore a Don Bosco,e di impegno per l'Associazione .Sono a conoscenza, d'altra parte,

che ha una generosa disponibilità alsacrificio.Certamente si tratta di un impe-

gno che esige dedizione e competen-za: più che un onore è un onere . MaLei sarà coadiuvato efficacementeda altri e, soprattutto, illuminato esorretto dagli immancabili doni del-lo Spirito.La ringrazio vivamente, anche a

nome del Dicastero per la FamigliaSalesiana, e della Consulta Mondia-le, per la sua nobile accettazione .Formulo per Lei i migliori auguri

pasquali, e affido con tanta fiduciaquesto suo incarico a Maria Ausilia-trice, mentre attendo una sua paroladi conferma.Conti sulla mia preghiera e sulla

riconoscenza di tutti .Con stima ed affetto in Don Bosco,

D. Egidio Viganò

Egregio SignoreSig. Antonio GARCIA VERAC. San Benito,4, 4BMADRID

2/50

Nominato il regolatoredel Congresso Mondiale CC

II Regolatore del Congresso Mondiale CC ., Antonio Garcia Vera, alla destra didon Cuevas.

F

Antonio García, segretario coordinatore nazionale, presiede il congresso ibericodei CC.

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VITA DELL'ASSOCIAZIONE

« Essere Cooperatore Salesiano implica rendere testimonianzacristiana nel centro della vita umana .

Siete chiamati a fare esperienza salesiana nel cuore della so-cietà, nel centro del tessuto sociale, economico, politico, familiare,creaturale .

Siete invitati a preoccuparvi dei giovani, là dove si decidono lepolitiche e le strategie che incidono sul mondo dei giovani: scuola,lavoro, tempo libero, amicizia, cultura popolare, comunicazione so-ciale, orientamento vocazionale» .

(D. Cuevas Sergio)

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Crescel'adesionealla «PROPOSTA»diCooperatore Salesiano .

Ai nuovi fratelliauguriamodi animarela realtà di oggidello spirito dinamicodi Don Bosco,della suaspiritualità realisticae del suometodo educativo .

Marina di Pisa

Domenica 3 febbraio, 5 nuoviCooperatori Salesiani, dopo variincontri per la preparazione spiri-tuale, hanno fatto la «Promes-sa» .

La cerimonia si è svolta nelCentro Giovanile Salesiano delle

Figlie di Maria Ausiliatrice - viaMaiorca, 28 - alla presenza delDelegato Regionale Salesianodon Alfredo Biassoni, del Par-roco don Giovanni Santucci edella Direttrice della casa, suorRosetta De Sica, della DelegataSalesiana suor Vera Carrai e dellaPresidente Regionale la signora

Marina di Pisa - I nuovi Cooperatori . .. maturi e ricchi di esperienza salesiana.

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Marina di Pisa - Centro CC. locale in festa per le nuove Promesse.

Maria Barbieri col suo consiglio .C'era anche un gruppo di sim-

patizzanti che attendono ancheloro di fare la promessa ormaipresto .

Dopo la cerimonia in un climadi serenità e di fraterno colloquiotutti i presenti si sono intrattenutia godere insieme un momento digioia caratteristica salesiana .

Ai neo-Cooperatori, BaroniMaria, Cialdella Rosa, Fabrini Pie-rangelo, Stefanini Emilio e Ste-fanini Carla formuliamo gli auguridi impegno apostolico e fedeltà .

Gragnano (Napoli)

Il Centro Cooperatori localepresso le FMA il 24 gennaio, inoccasione della prima Conferen-za annuale, ha accolto la «Pro-messa» di un nuovo giovane,Geppino Pepe. Dal testo della li-turgia, solenne e significativa, ri-portiamo la preghiera, sottoscrit-ta dal nuovo Cooperatore .

«Ti ringrazio, o Signore, per il

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Orio Canavese - Gruppo dei Cooperatori della «Promessa».

dono che mi hai fatto di saper co-municare con i bambini : fa' frut-tificare ancora questo talento perpoter essere puro come loro neldifficile cammino della vita» .

Latina

A Latina il Centro CC ., già vivoe impegnato specialmente nell'a-nimazione missionaria, catechisti-ca e ricreativa, si arricchisce dinuove promesse .

Il Consiglio Ispettoriale del La-zio ha sottolineato questa crescitacon una lettera di complimenti .

« Carissimi,il giorno 27 febbraio 1985 il

Consiglio Ispettoriale, nel pren-dere in esame le domande deinuovi Cooperatori di Latina, hasentito il dovere di rallegrarsi contutti voi per il buon lavoro svoltoin questi anni, per la vostra fedel-tà ai valori salesiani, per la fortecrescita a livello spirituale . Que-sta è una grazia per tutta l'Asso-

ciazione e vi invitiamo a prose-guire assicurandovi sempre tuttala nostra collaborazione ma so-prattutto la nostra costante pre-ghiera .

(In fraterno saluto e un augu-rio affettuoso a tutti i nuovi Coo-peratori ai quali spero riserviateuna funzione solenne per la loro"Promessa" » .

Orio Canavese (Torino)

Il 24 febbraio, in un giorno diparticolare solennità e in un cli-

ma di salesiana fraternità, setteCooperatori di cui tre nuclei fa-miliari hanno fatto la «promessadi collaborare con i sacerdoti sa-lesiani e con il parroco ad un im-pegno cristiano nella parrocchia :Barbero Mario e Maria Angela,Molta Livio e Giovanna, RobinoDomenico e Marcella, Piera Pon-zetto, dopo un buon «tirocinio»si sono impegnati pubblicamentea condividere nella Famiglia Sa-lesiana il Progetto educativo diDon Bosco » .

Il Delegato Ispettoriale donTommaso ha concelebrato con ilparroco. L'Omelia della S. Messaè stata tutta improntata sullo spi-rito della prima domenica dellaQuaresima e sulle Beatitudinievangeliche che il CooperatoreSalesiano deve approfondire peressere testimone e presenzaevangelica nella comunità par-rocchiale .

Quest'anno l'impegno è statopreso da tutti con spirito di fedeper aiutare i nostri fratelli a santi-ficare il giorno del Signore perascoltare la Parola di Dio e viver-la poi nella vita quotidiana in fa-miglia, nell'ambiente di lavoro enelle opere di carità. Terminata laS. Messa, don Tommaso inmodo solenne ha lasciato adognuno l'Attestato di Coopera-tore e poi insieme . . . per la foto ri-cordo .

Congratulazioni!E fecondo lavoro salesiano .

In Sardegna si è rinnovato il Consiglio Ispettoria-le. Al nuovo Segretario Coordinatore Putzu Gio-vanni, ai Consiglieri Flore Anna, Onorato Mauri-zio, Trudu Maria, Calla Giovanni, Tamburin Osan-na, Selva Ida, Peretti Amelia, Lella Pisu, Loi Gio-vanni e Grazietti Mira, auguri di generoso e fecon-do lavoro .

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INIZIATIVE

Pordenone

In occasione del 60° di fonda-zione del Collegio Don Bosco il 3marzo si è celebrata la festa dellaFamiglia Salesiana del TrivenetoEst .

Tema dell'incontro : «La Fa-miglia di Don Bosco verso unaspiritualità giovanile salesiana» .

Relatori: don Sergio Cuevas emadre Rosalba .

Suor Palma Agnese, Superioraprovinciale delle Oblate di Mons .Cagnata, ha commemorato icento anni della nascita del pro-prio Fondatore .

La riflessione in comune dellamissione giovanile è stata ancheun'occasione e uno stimolo, nel-l'anno internazionale dei giovani,a confrontarsi nell'impegno edu-cativo tra la gioventù di oggi .

Don Bosco ha vissuto forte-mente la passione e la comunio-ne della Famiglia: oggi è un'esi-genza indispensabile per una ef-ficace azione educativa .

Cassano Murge (Bari)

Sabato e domenica 9-10 mar-zo si è tenuto in Puglia, pressol'Oasi S . Maria il X Incontro diStudio sulla Famiglia SalesianaItalia Meridionale .6/54

-WCONGIOIAPERESSERE .

Famíglía

Molti i presenti dei vari ramidella F.S. provenienti dalle dueIspettorie delle F .M.A. e dall'I-spettoria S.D.B. L'esperienza or-mai decennale del tipo di incon-tro ha certamente aiutato ad ap-profondire ulteriormente questaproblematica .

Il tema, «Famiglia Salesiananelle nuove Costituzioni e Rego-lamenti Generali S .D .B.», è statotrattato con competenza e chia-rezza da don Sergio Cuevas .

11 lavoro dei gruppi, la discus-sione in assemblea, la ricerca dilinee operative per una crescitadei vari rami della ramiglia, sonostati elementi utili per continuareancora con maggiore fiducia inun cammino di comunione e difraternità .

Significativo è apparso anchelo spirito di unità visto tra gli in-tervenuti, nonostante la diversitàdi esperienza che si vive in con-testi diversi all'interno della Fa-miglia Salesiana .

L'obiettivo resta lo studio delle

LOCALI

linee fondanti del nostro carismae la condivisione, in alcune zone,del Progetto educativo e pasto-rale .

La Famiglia Salesianadi Pugliaa S. Giovanni Rotondo

Continua l'esperienza di unmomento forte di aggregazionedella Famiglia Salesiana della Pu-glia: meta ormai consueta unsantuario .

Nel bimillenario della nascitadella Madonna il pellegrinaggio èfissato, quest'anno il 21 aprile aS. Giovanni Rotondo . La giornataè ricca di momenti espressivi, dalSaluto a Maria, dalla Recita me-ditata del Santo Rosario, alla pro-cessione con le venerata statuadella Madonna di Fatima, alla so-lenne celebrazione Eucaristica,presieduta dal Signor Ispettoredon Amedeo Verdecchia e con-

Si invitano i Centri CC. a inviare relazioni, noti-zie . .. della vita dell'Associazione - Testimonian-ze.. . tempestivamente e possibilmente corredateda fotografie .

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clusa con l'Atto di Affidamento aMaria .

Al clima di lode e di preghie-ra. . . si unisce la gioia della frater-nità nei momenti della mensa incomune e dei canti e giuochi .

Esercizi Spirituali perGG.CC. e simpatizzantiArcinazzo 8-9-10 marzo

È stata una ricca esperienza difede per circa 45 giovani del La-zio la «tre giorni» vissuta ad Ar-

Arcinazzo - GG.CC. e simpatizzanti del Lazio a conclusione gli EE.SS.

cinazzo in un clima di preghiera edi intensa amicizia .

L'animazione dell'incontro èstata curata da un gruppo di gio-vani, lasciando ai due salesianisacerdoti presenti il compito perla guida spirituale .

È stata questa la nota forse piùoriginale dell'iniziativa : giovani,preparati precedentemente conammirevole spirito di generositàcon lo studio dei temi, con lacura meticolosa dell'organizzazio-

ne, con la chiara distribuzione deiruoli, ma soprattutto con l'offertapersonale della preghiera e delsacrificio, da essi indicata con ilsignificativo nome di « Banca spi-rituale » .

È stato per tutti un momentoforte per riflettere, pensare, par-lare con altri di tanti problemi e . . .Pregare!

Serietà, serenità, partecipazio-ne sono stati aspetti positivi diqueste giornate: l'unico ramma-rico la brevità del tempo dispo-nibile e la difficoltà di approfon-dire alcuni temi proposti .

È apparso vivo a tutti il desi-derio di rivivere con stile salesia-no nel «quotidiano» della propriavita valori umani, cristiani e apo-stolici, ravvivati nell'esperienza diArcinazzo .

Maurizio Buri

Giornata di spiritualitàper fidanzatiDM 10-2-1985NA Don Bosco

Domenica 10 febbraio u.s. si ètenuta presso l'Istituto di via DonBosco a Napoli la Giornata di spi-ritualità per fidanzati . Come diconsueto don Aubry ha animatoquesto momento di preghiera eriflessione. Così dopo la celebra-zione delle Lodi, con la compe-tenza e la simpatia di sempre,don Aubry ha continuato il di-scorso iniziato lo scorso anno sul-la necessità di camminare bene,durante il fidanzamento, per pre-pararsi al matrimonio. Facendoriferimento al suo libro «Testi-moni dell'alleanza» voi . 1, ha sot-tolineato come è proprio Cristoche ci accompagna in questocammino verso il matrimonio dalmomento che Lui, che è Amore,si interessa all'amore di due gio-vani e alla loro unione nel matri-monio . «F_ importante - dicedon Aubry - imparare a cono-scersi bene, durante il fidanza-mento, per capirsi meglio . Cosìdovete conoscere la psicologia,la famiglia, la storia, la personali-tà, il carattere, i gusti, le idee, lafede l'uno dell'altra . . . Solo daquesta conoscenza più profondapuò scaturire l'accordo sulle scel-te fondamentali da fare ora, mada vivere poi nel matrimonio» .

Ha fatto seguito alla sua rela-zione la celebrazione dell'Euca-restia e, dopo pranzo, le variecoppie si sono incontrate separa-tamente per un po' di riflessionee revisione di vita su quanto pre-cedentemente ascoltato . Ognu-no, poi, (eravamo circa 30) hacercato di rendere partecipi gli al-tri della propria esperienza, rivol-gendo anche domande al relato-re, nell'incontro di assembleacon il quale abbiamo concluso lagiornata .

Liana Cuozzo7/55

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Laboratori Mamma Margherita

Dal Centro S. Cuoredi Bologna

Il laboratorio «Mamma Marghe-rita» del Centro S . Cuore di Bolo-gna ha ripreso la sua attività uffi-cialmente il 3 ottobre 1984 .

Negli ultimi anni la sua efficien-za, che risale a vecchia data, eraandata languendo per numerosimotivi, primo fra tutti la mancanzadi locale, ma anche la malfermasalute e l'età avanzata delle Coo-peratrici che vi lavoravano. Pressola propria casa tuttavia molte per-sone hanno continuato a lavorarein attesa di forze nuove .

In seguito alla fondazione dellanuova Missione, da parte della no-stra Ispettoria nel Sidamo, un gio-vane Cooperatore (Guido P.) andòa Dilla per prestare la sua opera e,ritornato in patria, accese nell'a-nimo di molti, giovani e non, il de-siderio di portare un aiuto concre-to. Fu così che si cominciarono araccogliere medicinali, vestiario,carta da macero e . . . venne ancheil locale, concesso dal Direttoredell'Opera Salesiana di Bologna(D. Facchini) locale che ben pre-sto da magazzino si è trasformatoin laboratorio .Alcune anziane Cooperatrici

sono ritornate al lavoro, numerosealtre se ne sono aggiunte ed ora ilgruppo, che si riunisce ogni mer-coledì, è di circa 30 persone . Cu-ciono, aggiustano, rammendano,orlano, ognuna mette a disposizio-ne le proprie capacità in un climafamiliare tanto che - affermanoloro stesse - se ne tornano acasa «con il cuore pieno di gioia» .8/56

Al laboratorio arriva un po' ditutto : indumenti usati e tessutinuovi, cotone, bottoni, elastico,ecc. Ogni cosa viene donata congioia e ricevuta con vero entusia-smo; si lavora con alacrità, pre-sente la Delegata del Centro ; visono momenti di spiritualità gui-dati dal Delegato Ispettoriale donGiuseppe Bassi .

Per ora sono partiti 80 pacchi,altrettanti sono già pronti per laprossima spedizione in terra dimissione sia a Dilla-Sidamo che inPatagonia. Ma anche nella nostrastessa città ci sono tante persone,e molti bambini che soffrono, chehanno bisogno di tutto .Quando si viene a conoscenza

di questi casi si cerca di venireloro incontro e sono le stesse per-sone del laboratorio che non ri-cusano di portare il lavoro a casapropria per poter, in breve tempo,lavare, rassettare, fare del nuovo .

Il gruppo è sempre in aumento :è un'esperienza che avvince ecoinvolge . L'ambiente è un po' ri-stretto e modesto, l'attrezzaturaimprovvisata, alle pareti tuttaviapende il quadro di Mamma Mar-gherita donato dal Delegato Ispet-toriale don Bassi nel «dies nata-lis» della santa Mamma di Don Bo-sco, a incitamento e sprone perquanti intendono collaborare e se-guire il suo esempio .

Carla Semprini

Dal Centro di Modena

«Il laboratorio "Mamma Mar-gherita" del centro di Modena da

molti anni svolge la sua attività apro delle missioni . Sono circa 12le Cooperatrici che vi lavorano as-siduamente .

Oltre ai numerosi pacchi di in-dumenti che si preparano e si spe-discono di tanto in tanto, ognianno il laboratorio fornisce trepacchi dono: al Rettor Maggiore,all'Arcivescovo di Modena e al Si-gnor Ispettore . Ogni pacco contie-ne paramenti e biancheria da al-tare .

Tutto questo lavoro è svolto nelpiù vero clima di famiglia, che in-fonde gioia e speranza in quanti vipartecipano» .

Dea GoldoniM. Eugenia Bonacini

Dal Centro di Codigoro

«Qui non esiste un vero labora-torio, in quanto ci manca il locale .Una Cooperatrice prepara e distri-buisce il lavoro che ciascuna con—feziona a casa sua . Sono 12 leCooperatrici che si prestano pertale opera, che funziona dal 1976 .

I capi confezionati e il frutto indenaro delle varie raccolte, ven-gono spediti a diverse Missioni emovimenti Missionari, non ultimele Missioni Salesiane dell'Africa .Annualmente vengono confe-

zionati un centinaio di capi .Si lavora con tanto entusiasmo

e si spera per l'avvenire di aumen-tare in numero e qualità . Tutto amaggior gloria di Dio, nello spiritodi S. Giovanni Bosco» .

Renata Parelli

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La Chiesa sviluppa una pasto-rale missionaria in tutto il mondo,portando il Vangelo a tutti e re-sponsabilizzando tutti dello svilup-po e della promozione umana . Nellavoro della Chiesa aumenta sem-pre la necessità di un dialogo conla società sul piano sociale, politi-co, educativo e di sviluppo . Nell'as-sumere la sua responsabilità dipresentare Cristo al mondo è ne-cessario operare su diversi piani equesto esige la necessità di operaidiversificati che possono comple-mentarsi nella programmazione enella realizzazione dei compiti del-la Chiesa nel mondo .

La Chiesa si rende conto dell'ap-porto importantissimo dei laici nel-la pastorale e del campo specificonecessariamente affidato a loro .Nello stesso tempo crescono modidiversi di dedicazione «ad tem-pus» o permanenti per laici, dandocosì più possibilità di correspon-

PRESENZA GIOVANI

sabilità nella Chiesa .La Chiesa è il popolo di Dio che

si responsabilizza dell'annunciodel Messaggio di Cristo per tutti . Inquesto il laico ha un ruolo specifi-co, non è solo il compito del sacer-dote o religioso di annunciare ilRegno di Dio ma il laico ha la ca-pacità di tradurre il messaggio nellinguaggio di oggi. «La Predica sifa messaggio grazie al laico im-pegnato» .

VIII CONGRESSO NAZIONALE GG.CC.IL VOLONTARIATO MISSIONARIO LAICO

Il tema di fondo del Convegno è stato presentatocon simpatica e profonda linearità dal Consigliere ge-nerale per le Missioni don Luc Van Looy.

Ne diamo un'ampia sintesi, preziosa per un ulterioreapprofondimento .

1 . IMPEGNI per i laici nellaChiesa missionaria sono molteplici .Importanti il legame tra la massa ela Chiesa e tra la famiglia e la co-munità ecclesiale e l'assistenza so-ciale, medica, educativa, tecnica,politica, amministrativa, animatriceper i giovani, gli anziani, gli am-malati.

Il suo compito si realizza anchenell'educazione all'amore, nellapresenza in associazioni a contattocol mondo giovanile e operaio .

2. CRITERI di discernimento .£ una vocazione, non una curio-

sità: occorre abilità umana, aper-tura, disponibilità e senso cristiano .

Importante la scelta del posto : cisia capacità di accoglimento daparte della struttura locale e pos-sibilità di inserimento del compo-nente laico .

Nel volontariato si richiede un at-teggiamento aperto al dialogo,pronto a imparare (inculturazione!)a vedere il Volontariato come unarricchimento personale, psicolo-gico, spirituale, sperimentale e diconoscenza.

3. PREPARAZIONE. È un puntocardine. Si richiede un profondosenso di Chiesa, di pastorale, diapertura alle culture locali e di co-

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noscenza e contatto con la situazio-ne concreta in loco . Preziosa è lapreparazione professionale (me-dico, educazione tecnica, ecc .) equalificazione nel campo dell'a-nimazione catechetica, ricreativa eculturale .

4. DIFFICOLTÀ . Restano apertialcuni problemi da studiare atten-tamente: l'assicurazione finanzia-ria, sociale, la condizione di vita, ilsalario durante il periodo di volon-tariato e . . . dopo, la vita affettiva(pur appartenente ad un gruppo dilavoro rimane il senso di non-ap-partenenza), i periodi di vacanza,di riposo, malattie, i disaccordiprofessionali ecc . le lingue difficili .È una problematica da inserire

in un preciso progetto di Volonta-riato .

Si aggiunga che il Volontariato,come tale, avrà strutture diverse asecondo del paese di partenza edel progetto di inserimento e per-fino a secondo della persona delVolontario : ha una flessibilitàgrande perché non è istituzionaliz-zato, è aperto ad iniziative, cam-biamenti e rinnovamenti .

È a lungo termine (membri di isti-tuti secolari, comunità di base, im-pegno per almeno un anno in unprogetto missionario) e terminebreve (per progetti concreti di bre-ve durata, per le vacanze, solo ingruppo organizzato) . Importanzaper l'animazione al ritorno .

5. VOLONTARIATO DI PER-SONE DEL TERZO MONDO TRANOI. È un servizio ormai necessa-rio ed in discreta diffusione (mo-vimento riversato - servizio edapertura dell'occidente - arricchi-mento della nostra cultura).

VI SALUTOA NOME DELLA GIOVENTÙNAZIONALE!

Anch'io desidero dare il benve-nuto a voi giovani cooperatori esimpatizzanti, partecipanti a que-sto VIII Incontro nazionale, darvi ilbenvenuto a nome della Giuntaesecutiva nazionale e del Consiglionazionale italiano che io rappre-sento.

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CONCLUSIONI E ORIENTAMENTI DEL CONVEGNOIL LAVORO DEI GRUPPI DI STUDIO

Un prezioso contributo per la revisione del Progetto mis-sionario dell'associazione: necessità di un ulteriore ap-profondimento!

• Si ribadisce l'importanza el'attualità del Volontariato laico :occorre far crescere la sensibilitàtra i CC, specialmente giovani, at-traverso iniziative locali e nazio-nali .

• Il Volontariato laico missiona-rio, non è espressione di occasio-nale evasione, di curiosità, di fuga

Penso che sia importante scopri-re insieme il senso di questa vostrapresenza in questi giorni a un mo-mento così vivificante per tutta laChiesa universale, che si raccoglieattraverso la sua espressione piùviva, i giovani, attorno al S . Padreper iniziare con lui i sacri riti dellaSettimana Santa.

Ma la vostra presenza, qui oggi,significa inoltre che avete poggiatola vostra vita su basi solide, su unaroccia sicura e cioè su Gesù Cristo,padrone vero della vostra esisten-za e avete scoperto che è l'unicoche non vi delude mai, e che man-tiene le promesse e che vi mette nelcuore tanta speranza, che nessuna

dal dovere quotidiano, ma fruttodella maturità cristiana, apostolicae salesiana, sperimentata nel quo-tidiano del proprio ambiente .

• L'importanza di una prepara-zione seria e qualificata e idoneaalle possibilità del candidato e alleesigenze dell'ambiente in cui è in-viato .

parola umana potrà mai infonder-vi .

È proprio in virtù di questo chenoi in margine all'Incontro inter-nazionale dei giovani abbiamo vo-luto parlare di volontariato, curan-do in particolar modo quello mis-sionario che non significa solo par-tire ma significa andare verso l'al-tro .

Sappiate, carissimi, che testi-moniare Gesù Cristo nei paesi dievangelizzazione, vuol dire aiutarequei popoli ad uscire dal sottosvi-luppo, dalla miseria, dalla fame,dalle false ideologie, perché insitanell'evangelizzazione c'è sempre lapromozione umana; ma avvicinan-

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con le proprie Ispettorie.

• Si condivide pienamente ilcontenuto della relazione di don L .Van Looy: qualità indispensabili eirrinunciabili sono la gratuità, lagenerosa disponibilità, la capacitàdi dialogo, di sacrificio e di lavoro,il tutto sostenuto da una forte fedeed esperienza di salesianità .

• Si invita l'Associazione a chia-rire alcuni problemi lasciati aperti,quali la posizione assicurativa, so-ciale, retributiva, la vita affettiva,la durata del servizio . . .

Enzo Manno

• Si sottolinea anche che è in-,ostituibile l'invito da parte della4ssociazione, evitando esperienzezffidate al caso e all'improvvisa-:ione .• Si evidenzia anche il continuo

:rescere di impegni «missionari»iel proprio territorio a favore dei.ontani, dei poveri . .. a conferma:he il Volontariato trova spazi, se.ntelligentemente cercati, anchenelle proprie zone .

• Si prende atto anche di varie.niziative di sostegno alle missioniiel Progetto Africa, operando di-rettamente in stretta collaborazione

leggere l'itinerario delle beatitu-dini giovanili che il Rettor Maggio-re con Egidio Viganò ha mirabil-mente tracciato per questo anno in-ternazionale dei giovani e la ma-gnifica lettera che Sua Santità hafatto dono a tutti i giovani del mon-do, ricca di spunti e stracarica disperanza per voi giovani che avetescelto il meglio della vostra vita ecioè Gesù Cristo e non desideratealtro che mettere a disposizione ivostri talenti per far compartecipidi ciò più vostri amici e coetaneipossibili, in modo da fondare e farcrescere ogni istante di più la civil-tà dell'amore .

E ringraziamo perciò il Signore

doci all'alba del terzo millenniodell'era cristiana, ci si accorgeogni giorno di più che il vecchiocontinente ha bisogno di una nuo-va e costante rievangelizzazioneperché per troppi anni è vissuto direndita considerandosi la culla delcristianesimo .Perciò chi non ha in animo di

partire sappia che si è missionarianche in patria iniziando quest'o-pera di rievandelizzazione dallapropria famiglia, per passare poialla scuola, al tempo libero, allafabbrica, in ufficio, dove volete,dove il Signore vuole che voi testi-moniate .Prima di concludere vi invito a

di cuore per il dono di queste gior-nate che ci fa vivere insieme a tuttii giovani del mondo uniti nel sacrovincolo della fede .

Paolo Santoni

f551MI WUNt liATU tI .

Siate tutti i «benvenuti» a Roma,qui al Centro della Cristianità,dove avrete la fortuna e la gioia diun incontro «unico» con il Vicariodi Cristo, oggi nella persona diGiovanni Paolo II .

Vi penso qui a Roma con lo stes-so amore al Papa e alla Chiesache contraddistinse Don Bosco emadre Mazzarello .Questo elemento di devozione al

Papa, questa dimensione ecclesia-le che caratterizza la nostra voca-zione come Famiglia Salesianaemerge anche nella vocazione delCooperatore salesiano .

Si legge infatti nell'articolo 5 del-le Costituzioni dei Salesiani che iCooperatori sono stati fondati daDon Bosco e che, «vivendo nel me-desimo spirito e in comunione fraloro», continuano nella Chiesa lamissione da lui iniziata, convoca-zioni specifiche diverse .È duplice l'augurio che voglio

porgere a tutti voi in questo mo-mento .

£ l'augurio che l'incontro con ilPapa possa rendere ancora piùviva la fiamma del «da mihi ani-mas» che già arde nel vostro cuorea vantaggio della gioventù di og-gi, così assetata di Dio e così bi-sognosa di orientamento, sicurez-za, amore .

• il secondo augurio è questo :l'incontro che precede quello delPapa, ponga basi solide e ricche diluce e di speranza per la grandeassemblea che si celebrerà in que-sto stesso anno, la prima a livellomondiale .

Costituisca un punto di partenzaper un approfondimento gioiosodello spirito salesiano, del valore edell'attualità del Sistema Preven-tivo che, nella semplicità del quo-tidiano, può riprodurre oggi lo stes-so clima di impegno, gioia e santitàche ha caratterizzato Valdocco .• come ultima parola di saluto,

voglio richiamare il messaggio delPapa in occasione della 22' gior-

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nata mondiale per le vocazioni. Èun appello che accende di entusia-smo e rende più viva la speranza :

Sono sicuro cheCristo vi ama ;Cristo vi chiama!Cristo vi manda!» .

L'Ausiliatrice «Madre e Maestradi ogni vocazione salesiana» ci ot-tenga specie in questo Anno Inter-nazionale della Gioventù, di tro-vare le vie più indicate per esserepresso tutti i giovani, soprattuttoquelli più abbandonati o meno cu-rati, espressione concreta di questoimmenso amore di Dio e della gra-tuità della sua salvezza .

Madre Let6n del PilarVicaria Generale F.M.A .

I COOPERATORI ELA PASQUA DEI GIOVANI

Si era in tanti della Famiglia Sa-lesiana, ma non si vedevano, senon attraverso qualche occasio-nale incontro!Eppure basterebbe poco per

creare una testimonianza di unità,espressione non di una forza daostentare, ma di una comunione dicuori, che vivono questi momentiforti della Chiesa «insieme », pergioire, per sentirsi e creare fami-glia .

GRUPPI PARTECIPANTI

Dalla Buona Notte di Olimpiarientrata dopo oltre tre anni da Trelew

«La mia esperienza è stata innanzitutto un'esperienza difede, dell'amore di Dio per me. .. Solo nel seguire profon-damente Gesù noi troveremo la forza di superare ogniostacolo nel fare il bene specialmente tra i più poveri . . . IlVolontariato missionario laico deve crescere e maturareprima nel proprio ambiente . . . per evitare il rischio di ri-trovarsi in un lavoro mai preparato e del tutto nuovo. . . » .

Sul volto di molti si leggeva, an-che se velatamente, l'amarezza diuna dispersione non solo fisica, maanche spirituale della Famiglia Sa-lesiana. È una considerazione datenere presente nei tempi di revi-sione e di progettazione .

I Cooperatori? Il ritrovarsi primadell'incontro con il Papa, ha cer-tamente favorito, attraverso il con-vegno di studio, la conoscenza, lafraternità e la comunicazione diesperienze umane e apostoliche .Sotto questo aspetto il Convegnodei GG.CC., pur nei limiti di tempo,ha dato buoni risultati .

Altra considerazione è la presen-za dei CC. nelle strutture aposto-lice laiche, come presenza fattivadi partecipazione. L'esperienzanella fase preparatoria propriodella Pasqua dei Giovani non èstata certamente felice: nonostantela dichiarata disponibilità, solo ne-gli ultimi giorni ci siamo sentiti

coinvolti in alcuni compiti specifici .Con sacrificio si è accettato di col-laborare al lavorio di segreteriadiurna e notturna e alla prepara-zione della preghiera visualizzatain S.ta Croce, la sera di sabato .Bisogna crescere in questa di-

sponibilità nostra nella vita dellaChiesa locale e nazionale : abbia-mo tanto da dare e anche tanto daricevere!

È certamente un motivo di stimal'aver ricevuto ufficialmente, comeAssociazione, l'invito a parteciparedi diritto al Convegno Ecclesiale diLoreto .

Si conclude così l'esperienza diRoma per i GG.CC .: non sonomancati stimoli, riflessioni, ma an-che l'invito ad approfondire i temitrattati . Quale la strada? Un semi-nario qualificato di studio con spe-cifiche finalità? Per ora è una pro-posta .

D. Alfano Alfonso

I_ t= vLa Presidenza del Convegno GG.CC.

1 . Alessandria F .M .A 92 . Sardegna363. Gragnano (NA) 54. Salerno 15. Napoli 16. Reggio Calabria 87. Milito P .S. (RC) 38. Satriano (CZ) 49. Vibo Valentia (CZ) 5

10 . Emilia-Romagna 4411 . Rovereto 212. Torino Centrale 313 . Torino Subalpina 314 . Manduria (TA) 815. Molfetta (BA) 116. Bari 117. Sicilia 318. Ziano di Fiemme (TN) 919 . Savona 320. Milano F.M.A 1221 . Rimini2322. Livorno 423. Roma23

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28 ottobre4 novembre

1985

COOPERATORI

SALESIANI

PREGHIERA

IN

PREPARAZIONE

ALCONGRESSO

MONDIALE

Mese di Maggio!

Io voglio che usiate due ali spirituali : ladevozione a Maria e la devozione all'Euca-restia. Con queste due ali non tarderete a sol-levarvi verso il cielo.

Maria vuole bene a tutti, ma ha una spe-ciale predilezione per i giovani .

Coloro che ci aiuteranno nella formazio-ne cristiana dei giovani saranno visibilmenteprotetti dalla Madonna.

Chiamatela «Madonna Ausiliatrice»: Ellagusta nell'offrirci il suo aiuto .

Se vogliamo che Maria interceda per noi,dobbiamo essere suoi figliuoli autentici enon cedere al fascino del peccato .

O Padre, che hai ispirato San GiovanniBosco a fondare i Cooperatori come fratelli esorelle nell'unica Famiglia Salesiana, a ser-vizio della gioventù, manda il tuo Spirito sudi noi e sui nostri Animatori .

In questo tempo forte di preparazione alCongresso mondiale questo tuo Spirito ci tro-vi uniti nella preghiera, impegnati nella testi-monianza, generosi nella collaborazione fra-terna, affinché possiamo raggiungere lo sco-po di rinnovare la nostra Regola di vita e dicooperare con maggior frutto alla missionesalesiana nella Chiesa e nel mondo, in santitàe operosa letizia .

Per Cristo nostro Signore . Amen!Maria Ausiliatrice, San Giovanni Bosco,

Cooperatori Servi di Dio, pregate per noi .

Roma, 8 dicembre 1984

La Madonna non abbandona mai chiconfida in Lei.

Maria fu sempre la mia guida : quanto èmai buona la Madonna!

i

(Don Bosco

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Le vacanze sono organizzate alloscopo di consentire ai Cooperatori,preferibilmente con il loro nucleo fa-miliare, un riposo in montagna, in cli-ma di sana amicizia, nella tranquillitàdi un ambiente sufficientemente con-fortevole. Lo stile di vita è quello ti-pico salesiano : familiarità, serenità,gioia, nel quale ognuno dovrà sentir-si a suo agio. Gli animatori dell'As-sociazione provvedono ad organiz-zare escursioni, gite, giuochi e incon-tri di amicizia, privilegiando alcunimomenti di riflessione e di preghiera.

Norme:

1) SEDE: Soggiorno Alpino«Don Bosco» - 38030 FONTANAZ-ZO (Trento) in Val di Fassa - Tele-fono (0462) 67113 - Altezza m .1400 .

Sala giochi, TV, soggiorno e salabar .

Camere a due-tre-quattro posti let-to con servizi e doccia. Non sono di-sponibili camere singole .2) MEZZI DI ACCESSO:- TRENO: fino a Trento o Bol-

zano, poi pullmans per Canazei confermata a Fontanazzo .- AUTO: autostrada fino ad

Ora, poi la statale Dolomiti .14/62

f

3) TURNI SETTIMANALI(dal pranzo di sabatoalla colazione del sabatomattino seguente)dal 29 giugno al 6 luglio edal 6 luglio al 13 lugliodal 13 luglio al 20 luglio edal 20 luglio al 27 luglio

4) È possibile partecipare fino adue turni consecutivi (possibilmentePrimo e Secondo / Terzo e Quarto .

Eventuali amici della F.S. o per-sone non dell'Associazione potrannopartecipare soltanto se ci saranno po-sti disponibili .

SOGGIORNOsulle DOLOMITIUn servizio organizzatodall'ASSOCIAZIONECOOPERATORI SALESIANIper i propri Soci e familiari

Quote di partecipazioneADULTI

BAMBINI(da 8 anni)

(8-2 anni)

L. 196.000

L. 160.000

L. 210.000

L. 174.000

5) Le quote indicate compren-dono la pensione completa (bevandeescluse) per la durata di una setti-_mana intera. La QUOTA BAMBINI èapplicabile solo con la sistemazionedegli stessi in letti aggiunti nella ca-mera dei genitori o di altri due adulti .

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6) II soggiorno inizia il sabato conil pranzo e termina il sabato succes-sivo dopo la prima colazione .

Non è assolutamente ammesso ilfrazionamento del periodo .

7) Le prenotazioni si ricevono percorrispondenza indirizzata a : ASSO-CIAZIONE COOPERATORI SALE-SIANI - Ufficio Nazionale - Via Marsa-la, 42 - 00185 ROMA ed hanno va-lore soltanto se confermate dal me-desimo Ufficio.

Dopo la predetta conferma gli in-teressati devono versare l'acconto diL. 50.000 (cinquantamila), a personae per turno settimanale, sul c/c po-stale N° 45256005 (indicare la cau-sale del versamento) intestato all'As-sociazione .

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Il SALDO dovrà essere effettuatoVENTI GIORNI prima della data d'i-nizio del soggiorno .

8) LE EVENTUALI RINUNCE de-vono essere comunicate, con letteraraccomandata o telegramma, al pre-detto Ufficio .

a) Se la rinuncia viene comuni-cata 20 giorni prima della data d'ini-zio del soggiorno, sarà trattenuto sol-tanto l'importo di L. 25.000 (venticin-quemila) a persona e per turno .

b) Se la rinuncia viene comuni-cata tra i 20 e i 5 giorni antecedentila data d'inizio del soggiorno, saràtrattenuto soltanto l'importo di L.50.000 (cinquantamila) a persona eper turno oltre le eventuali spese di

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viaggio non più recuperabili .NESSUN RIMBORSO spetterà in-

vece a chi rinuncia nei 5 giorni pre-cedenti la data d'inizio del soggiornoo a chi giunge a turno iniziato o lo in-terrompe prima del termine, qualun-que sia la causa della rinuncia .

9) Le tariffe alberghiere sono sta-bilite in base ai costi dei servizi in vi-gore al momento della redazione delprogramma. Qualora all'epoca dell'i-nizio del soggiorno si verificasserosensibili aumenti dei costi dei servizi,le quote in parola potranno esseremodificate in proporzione .

10) Nessuna responsabilità potràattribuirsi all'Associazione organizza-trice per eventuali maggiori spesecausate da ritardo del servizio di tra-sporto, oppure occasionate da malat-tie, maltempo, scioperi, quaranteneod altro. Le suddette spese sarannototalmente a carico del viaggiatore .

INFORMAZIONIE PRENOTAZIONI :

AssociazioneCooperatoriSalesianiUfficio NazionaleVia Marsala, 4200185 ROMATel. (06) 49.50.185(mattino).

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Spediz. in abbon . postale - Gruppo 2° (70) - 2- quindicina

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T,lms . Antonio Ribaldi

25 ANNITRA MAFIAE CAMORRAI A TESTIMONIANZAoi UN VESCOVO CORAGGIOSO

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BOLLETTINO SALESIANOQuindicinale di informazione e di cultura religiosa

L'edizione di metà mese del BS è particolarmente de-stinata ai Cooperatori Salesiani . Direzione e ammini-strazione: Via della Pisana, 1111 - C.P . 9092 - 00100Roma Aurelio - Tel. 69 .31 .341 .Direttore responsabile : GIUSEPPE COSTARedattore: ALFANO ALFONSO - Via Marsala, 42 -00185 ROMA - Tel .: 495 .01 .85; 49 .33 .51 .Autorizz . dei Trib. di Torino n. 403 del 16 febbraio 1949. - C.C .Postale n . 2-1355 Intestato a : Direzione Generale Opere Don Bo-sco - Torino . - C.C .P . 462002 Intestato a Dir. Gen . Opere DonBosco - Roma. - Per cambio d'indirizzo Inviare anche l'indirizzoprecedente .

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