La Lunga Corsa Delle Commodity

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  • 8/7/2019 La Lunga Corsa Delle Commodity

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    La lunga corsa delle commodity

    di Maurizio MazzieroCopyright 2011 Tutti i diritti riservati

    Cotone, palladio, argento, caff e stagno: queste le materie prime che si sonomaggiormente apprezzate nel corso del 2010; tutte con una crescita superiore al 50%,quasi raddoppio per i primi due e un pi che dignitoso 82% per il metallo bianco che siaggiudica il terzo podio.

    Da segnalare anche laumento del grano, che segue da vicino il primo quintetto con un

    +59%; rialzo che si ridimensiona al 41% nel caso si contino i costi di rollover necessari amantenere la posizione.

    Maglia nera invece per gas naturale, cacao e zinco, gli unici a aver segnato nel 2010 unaperformance negativa aggravata dal fenomeno del rollover; disarmante il gas naturale chealla diminuzione dei prezzi del 20% ha associato un ulteriore 20% derivante dal rollover,con un risultato negativo di ben il 40%. Occorre specificare che tali risultati sono relativi alcontratto future sul gas negoziato a New York, essi non tengono conto dellandamento delcambio Euro/Dollaro e sono assai differenti dai costi che ci vengono addebitati tramite labolletta.

    Al terzetto di coda si aggregano piombo e petrolio, che pur avendo segnato risultatipositivi, i costi di mantenimento della posizione hanno limitato lapprezzamento al 2%;fenomeno abbastanza rilevante per loro nero che pur avendo segnato una crescita del15%, essa stata riassorbita per ben il 13% dal meccanismo di rollover.

    Ma a parte ci il 2010 si rivelato un anno di rialzi pressoch generalizzati per lecommodity, con la ripresa della lunga corsa iniziata poco dopo linizio secolo e che avevasubito una battuta di arresto nel 2008 a causa della crisi finanziaria.

    Una corsa che viene da lontano e che primariamente guidata dalla voracit di materie di

    base proveniente dalle economie emergenti, principalmente Cina e area asiatica, cheattualmente si trovano a dover fronteggiare uninflazione piuttosto vivace.

    Allargando il nostro angolo di osservazione, riscontriamo che negli ultimi tre anni argento epalladio sono cresciuti di oltre il 100%, seguiti da un 92% dello zucchero; mentre a cinqueanni il podio spetta allo stagno con una rivalutazione del 400%, seguito da argento(234%), stagno (188%), quindi piombo, rame e oro tutti con un una crescita del 160%.

    Maglia nera incontrastata il gas naturale che nei tre anni ha perso l83% e oltre il 96%negli ultimi cinque anni; un emblema della rischiosit di questi mercati e di come uninvestitore disattento - in Italia gli appassionati del gas naturale sono moltissimi - possa

    quasi azzerare il capitale.

    Vanzago, 22 gennaio 2011

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