LA MISURA DELLE PRESTAZIONI DEI PROCESSI … · Tommaso MICCOLI – Tiemme Sistemi Sas 1 LA MISURA DELLE PRESTAZIONI DEI PROCESSI NELL’AMBITO DELLA GESTIONE INTEGRATA DEI SISTEMI

Tommaso MICCOLI – Tiemme Sistemi Saswww.kosmosnet.it 1

LA MISURA DELLE PRESTAZIONI DEI

PROCESSI NELL’AMBITO DELLA

GESTIONE INTEGRATA DEI SISTEMI

Milano, 10 giugno 2011

Dott. Tommaso Miccoli

SEMINARIO AICQ SICEV – SICEP

Sessione di aggiornamento dedicata ai Registri AICQ SICEV – SICEP


1564 – 1642

MISURA CIO’ CHE E’

MISURABILE, E RENDI

MISURABILE CIO’ CHE

NON LO E’


PRINCIPIO 7

DELLA QUALITA’

DECISIONI BASATE

SUI DATI DI FATTOISO 9000:2005 p.to 0.2


UNI EN ISO 9001:2008

L'adozione di un sistema di gestione …… decisione strategica di un’organizzazione. …. dai rischi ad esso associati;


INTRODUZIONE0.1 Generalità

5.6 Riesame della Direzione5.6.1-Generalità

…… per assicurarne, adeguatezza ed efficacia. ……opportunità di Miglioramento ….

8 – MISURAZIONE ANALISI E MIGLIORAMENTO8.1 Generalità

L’organizzazione …. attuare i processi di monitoraggio, di misurazione, di analisi e di miglioramento ……..:c) migliorare in continuo l’efficacia del sistema di gestione …….

8.2.3 – Monitoraggio e misurazione dei processi

…… L’organizzazione …… misurare i processi…….. dimostrare la capacità dei processi di ottenere i risultati pianificati.

8.4 Analisi dei dati… determinare, raccogliere ed analizzare i dati appropriati per dimostrare l'adeguatezza e l'efficacia del sistema di gestione ……

8.5.1 Miglioramento continuo L'organizzazione deve migliorare in continuo l'efficacia del sistema di gestione …..



RESPONSABILITA’ SOCIALE SA80009. SISTEMI DI GESTIONE-PoliticaRiesame della Direzione – 9.2

l’impegno al miglioramento continuo;…. riesaminare l’adeguatezza, l’appropriatezza e la continua efficacia … dei risultati di performance

UNI EN ISO/IEC 17025 – 151894.10 – Miglioramento4.15-Riesami della Direzione

…. Migliorare in modo continuo l’efficacia ..… assicurare il mantenimento in modo continuo della loro idoneità ed efficacia … miglioramenti …….

OHSAS 18001:20074.3.3 – Obiectives and programme(s)4.6 Management review

… The objectives shall be measurable, …, and to continual improvement. When establishing and reviewing its objectivesReviews shall include assessing opportunities for improvement… conseguire il successo durevole … in un modo bilanciato, nel lungo periodo.… gestione proattiva di tutti i processi … per garantire che essi siano efficaci ed efficienti …

UNI EN ISO 9004:20094.2 – Successo Durevole7 – Gestione dei processi

UNI EN ISO 9004:20098 – MONITORAGGIO, MISURAZIONE ANALISI E RIESAME (8.1)8.3 - Misurazione

… è necessario che l’organizzazione monitori, misuri, analizza e riesamini con regolarità le proprie prestazioni.… L’alta direzione dovrebbe valutare i progressi …monitorare tali progressi … per le valutazioni delle prestazioni e per l’efficacia del processo decisionale ….


UNI EN ISO 9001:2008AD OGGI …Stato embrionale della misurazione dell’efficacia dei Processi che èassolutamente discriminata rispetto alla misurazione dei prodotti, storicamente più applicata.

Molto frequentemente si dichiara che la misurazione dei processiavviene attraverso la misurazione di prodotti.

Non può essere così in quanto un processo ha in sé elementi prestazionali più ampi di quello del solo prodotto. Infatti gli stessi standard qualitativi di un prodotto possono essere raggiunti conprocessi dal livello di efficienza differente

Difficilmente è presente un approccio sistematico nel monitoraggio delle prestazioni in grado di dimostrare l’efficacia e l’efficienza nell’applicazione dei sistemi di gestione presenti presso le Organizzazioni.


Sarà forse un aspetto culturale?

……È che noi non ci possiamo mutare, ne sono cagioni due cose: l’una, che noi non ci possiamo opporre a quello a che c’inclina la natura; l’altra, che avendo uno con un modo di procedere prosperato assai, non è possibile persuadergli che possa far bene a procedere altrimenti:donde ne nasce che in un uomo la fortuna varia …….

PERCHE’ ELLA VARIA I TEMPI ED EGLI NON VARIA I MODI(Nicolò Machiavelli, I Discorsi, Libro III, cap 9)

1469 – 1527


PROCESSOInputInputPrestazionePrestazione

SISTEMA ORGANIZZATIVO

ECON

OMIC

HE

INFR

ASTR

UTTU

RALI

SIST

EMI /

MEZZ

I

APPA

RECC

HIAT

URE

PERS

ONAL

E

REGO

LE (K

now-

How)

ISO ISO 90049004

ISO/IEC ISO/IEC 1702517025

ISO ISO 90019001

RRIISSUULLTTAATTII

Sistema di Misura delle Prestazioni

QualitàCostiTempi

Gestione delle

Risorse

EfficaciaEfficacia EfficienzaEfficienza

OutputOutput


PROCESSOInputInput PrestazionePrestazione

SISTEMA ORGANIZZATIVO

ECON

OMIC

HE

INFR

ASTR

UTTU

RALI

SIST

EMI /

MEZZ

I

APPA

RECC

HIAT

URE

PERS

ONAL

E

REGO

LE (K

now-

How)

ISO ISO 90049004

ISO/IEC ISO/IEC 1702517025

ISO ISO 90019001

RRIISSUULLTTAATTII

Sistema di Misura delle Prestazioni

QualitàCostiTempi

Gestione delle

Risorse

EfficaciaEfficacia EfficienzaEfficienza

ISO 9001

ISO 17025 ISO 15189

ISO 14001

ISO 22005

OHSAS18001

SA 8000

……………

IFS

ISO 22000

GSFS(BRC)


Maggiore capacità di pianificare efficacemente le attività conseguendo risultati coerenti con le esigenze dei

clienti, soddisfacendo i requisiti cogenti e riducendo il rischio

aziendale complessivo

Maggiore correlazione tra obiettivi –risultati - attività

MODELLO ORGANIZZATIVO PER

PROCESSI

SISTEMA DI GESTIONE SECONDO MODELLI STD (9001-14001-18001-27001-

altri schemi di settore)

SISTEMA DI GESTIONE SECONDO MODELLO

(ISO 9004, etc.)

Maggiore capacità di assegnare e gestire efficientemente le risorse

disponibili in relazione agli obiettivi fissati


Modello STM(System Target Management)

0

1

2

3

4

5

Dati Prestazionali

Singoli Indicatori

Performance Processi

Valutazioni Strategiche

Valutazioni KAPLAN - NORTON

Valutazioni Norme Sistemi di Gestione

Le dimensioni di valutazione nel modello STM rappresentano una prospettiva di aggregazione dei dati che consente il

collegamento tra le politiche dell’Organizzazione ed i risultati derivanti dalla gestione dei processi consentendo

la realizzazione di un sistema bilanciato di Policy Deployment e valutazione

delle performance.



Mappatura dei Processi

Mappatura dei Software Gestionali

Mappatura della Struttura

Organizzativa

LE MAPPATURE



MAPPATURA DEI PROCESSI

E’ il massimo livello di aggregazione delle informazioni e sarà utilizzato nella sintesi delle valutazioni

strategiche aziendali

Le informazioni relative a questo livello serviranno nella gestione operativa delle attività che devono assicurare

un governo adeguato dei risultati coerenti con gli standard qualitativi definiti

Sono d’aiuto nella gestione operativa di dettaglio delle attività ottenuti aggregando le informazioni che

condividono caratteristiche di omogeneità nell’ambito dello stesso processo.

MACROPROCESSI

PROCESSI

SOTTOPROCESSI



MAPPATURA DEI SOFTWARE GESTIONALI

Serve a identificare il perimetro entro cui i processi sono gestiti con procedure informatiche e conseguentemente indica la possibile

disponibilità di dati relativi alle attività

Verificare il reale grado di copertura delle attività aziendali da parte dei sistemi software gestionali (perimetro informatizzato);

Valutare nuove esigenze di copertura dei flussi aziendali con sistemi software gestionali

La mappatura consente di:

Esaminare la compatibilità dei sistemi software utilizzati



MAPPATURA STRUTTURA ORGANIZZATIVA

Ha l’obiettivo di identificare univocamente le responsabilitàdi chi deve garantire il flusso delle informazioni attraverso

la raccolta, la verifica ed utilizzo dei dati.



E S E M P I O D IAPPLICAZIONE DEL SISTEMA STM NEL S E T T O R E V I T I V I N I C O L O


PROCESSI

TUTELA E VALORIZZAZIONE

Impresa - Prodotti – Territorio

PRODOTTI TERRITORIO

SISTEMI DIGESTIONE

VOLONTARI Norme ISO

COGENTI D.Lgs. 81 D.Lgs.231

Controlli Analitici

Controlli Sensoriali

Marketing

0

1

2

3

4

5

Sistema di Misura


IMBOTTIGLIAMENTOPREPARAZIONE MASSA

PREPARAZIONE MASSA-IMBOTTIGLIAMENTO

AFFINAMENTOSTABILIZZAZIONELAVORAZIONE VINOAFFINAMENTO E STOCCAGGIO

FERMENTAZIONEPROCESSO DI TRASFORMAZIONE UVEPREPARAZIONE CANTINAGESTIONE PROCESSI CANTINA

VENDEMMIATRATTAMENTI FITOSANITARI

SCACCHIATURAPOTATURA VERDE - SPOLLONATURADIRADAMENTO GRAPPOLIDEFOGLIAZIONEPOTATURA

MANUTENZIONE IMPIANTOGESTIONE PROCESSI VIGNETOSOTTOPROCESSOPROCESSO MACROPROCESSO

PROCESSI QUALIFICANTI



MACROPROCESSI DI SUPPORTO

GESTIONE INFRASTRUTTURE, IMPIANTI, APPARECCHIATURE E SERVIZI GENERALI

GESTIONE RELAZIONI E SERVIZI AI CLIENTI

GESTIONE INNOVAZIONE, RICERCA E SERVIZI TECNICI

GESTIONE FINANZIARIA, AMMINISTRATIVA E CONTABILE

GESTIONE RISORSE UMANE

GOVERNO SISTEMA DI GESTIONE

GESTIONE POLITICHE, STRATEGIE E SVILUPPO ORGANIZZATIVO


UNI EN ISO 9001:2008MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DEI DATI

Possibilità consentite nella selezione dei dati da

rappresentare. Sono impostate in base alle esigenze del monitoraggio

da realizzare

PROSPETTIVA DI VISUALIZZAZIONE DEI DATI

DIMENSIONI DI NAVIGAZIONE

Prospettiva con cui vengono aggregati i dati per

consentirne la visualizzazione sulla base

delle necessità di conoscere


UNI EN ISO 9001:2008P R O S P E T T I V A S E C O N D O

NORME APPLICATE -MACROPROCESSI INDICATORI - SINGOLA NORMA APPLICATA


PROSPETTIVA NORME APPLICATE E MACROPROCESSI IDENTIFICATI


PROSPETTIVA NORME APPLICATE SINGOLO MACROPROCESSO E PROCESSI CHE LO IDENTIFICANO


PROSPETTIVA NORME APPLICATE SINGOLO MACROPROCESSO E SINGOLO PROCESSO


RIVEDERE DENOMINAZIONI

INDICATORI

PROSPETTIVA INDICATORI SINGOLO PROCESSO E NORME APPLICATE


PROSPETTIVA INDICATORI SINGOLO PROCESSO E SINGOLA NORMA APPLICATA

1/5



2/5

INDICE DI FREQUENZA INDICE DI GRAVITA’



3/5




4/5




5/5





MACROPROCESSI -NORME APPLICATE SINGOLA NORMA/PROCESSO - INDICATORI


PROSPETTIVA MACROPROCESSI RIFERITI A TUTTE LE NORME APPLICATE


PROSPETTIVA MACROPROCESSI RIFERITI ALLE SOLE NORME ISO/IEC 17025-15189

1/6


PROSPETTIVA MACROPROCESSI RIFERITI ALLA NORMA SA8000

2/6


PROSPETTIVA MACROPROCESSI RIFERITA ALLE SOLE NORME ISO 22000-IFS-GSFS(BRC)

3/6


PROSPETTIVA MACROPROCESSI RIFERITA ALLA NORMA ISO 9001

4/6


PROSPETTIVA SINGOLO MACROPROCESSO RIFERITO ALLA NORMA ISO 9001

5/6


PROSPETTIVA SINGOLO MACROPROCESSO RIFERITO ALLA NORMA ISO 9001

6/6


PROSPETTIVA PROCESSI DEL SINGOLO MACROPROCESSO RIFERITI ALLA NORMA ISO 9001

1/3

Indicatori


PROSPETTIVA INDICATORI PROCESSI DI UN SINGOLO MACROPROCESSO RIFERITI ALLA NORMA ISO 9001

3/3


PROSPETTIVA INDICATORI SINGOLO PROCESSO RIFERITI ALLA NORMA ISO 9001

1/4



2/4



3/4


INDICE CONFORMITA CONTROLLO FERMENTAZIONE VINI ROSSI ROSATI E BIANCHI

INDICE CONFORMITA CONTROLLO FREQUENZA FERMENTAZIONE VINI BIANCHI

INDICE CONFORMITA CONTROLLO FREQUENZA FERMENTAZIONE VINI ROSS-ROSATI

INDICE CONTROLLI AUSILIARI QUALITA PRODOTTO (ADDITIVI-COADIUVANTI

INDICE CONTROLLO PARAMETRI DI RIFERMENTAZIONE

INDICE MONITORAGGIO TEMPERATURE

INDICE PRESENZA PROTOCOLLO FERMENTAZIONE


4/4





DIMENSIONI DI VALUTAZIONE PER NORME COMPLESSIVAMENTE APPLICATE

DIMENSIONI VALUTAZIONE PER SINGOLE NORME


PROSPETTIVA NORME APPLICATE – DIMENSIONI DI VALUTAZIONE


PROSPETTIVA DIMENSIONI DI VALUTAZIONE - NORME APPLICATE


PROSPETTIVA DIMENSIONI DI VALUTAZIONE TOTALI – SINGOLA NORMA APPLICATA

1/4


2/4



3/4



4/4






DIMENSIONI DI VALUTAZIONE PER NORME COMPLESSIVAMENTE APPLICATE

DIMENSIONI VALUTAZIONE PER SINGOLE NORME

DIMENSIONE – MACROPROCESSI - INDICATORISINGOLA NORMA

BSC – KAPLAN / NORTON


PROSPETTIVA COMPLESSIVA KAPLAN / NORTON CON CRUSCOTTO DI SELEZIONE


PROSPETTIVA NORME APPLICATE SINGOLA DIMENSIONE KAPLAN / NORTON

Processi


PROSPETTIVA PROCESSI DEI MACROPROCESSI RELATIVI AD UNA SINGOLA DIMENSIONE KAPLAN / NORTON

Indicatori


PROSPETTIVA INDICATORI DEI MACROPROCESSI RELATIVI AD UNA SINGOLA DIMENSIONE KAPLAN / NORTON

ISO 9001


PROSPETTIVA INDICATORI DEI MACROPROCESSI RELATIVI AD UNA SINGOLA DIMENSIONE KAPLAN / NORTON SELEZIONATA SECONDO LA NORMA ISO 9001



I N D I C A T O R I C O M P L E S S I

MACROPROCESSO PROCESSO

GOVERNO SISTEMA DIGESTIONE

Gestione Reclami, Non Conformità, Azioni Correttive, Azioni Preventive


0,42

0,68

0,720,59

0,81

0,00

0,20

0,40

0,60

0,80

1,00Indice NC

Indice AC

Indice APIndice Governo Sistema Qualità

INDICE CAPACITA'PREVENTIVA

L’indicatore qualifica l’operato di una Organizzazione in quanto rappresenta la capacità di autocontrollo nella gestione preventiva delle possibili situazioni a rischio raggiungendo, di conseguenza, il pieno governo delle proprie attività. Infatti si privilegia la gestione delle azioni preventive rispetto alle correttive mediante una diffusa attività di pianificazione delle attività.


0,42

0,68

0,720,59

0,81

0,00

0,20

0,40

0,60

0,80

1,00Indice NC

Indice AC

Indice APIndice Governo Sistema Qualità

INDICE CAPACITA'PREVENTIVA



CONSIDERAZIONI

C O N C L U S I V E


Il Controllo della Performance Aziendale permette di portare l’azienda a migliorare la capacità di

regolare i propri risultati nell’ambito di un continuo miglioramento del livello di

Competitività e Distintività dell’offerta


Monitorare la Performance attraverso un

Sistema Bilanciato

Fare le cose giuste

Ottimizzazione del Rapporto tra Risorse Utilizzate e Risultati

Ottenuti

OvveroEfficacia dell’Azione Aziendale

OvveroEfficienza

Risposta Ottimale del complesso dei Sistemi Gestionali utilizzati

OvveroQualità

Ottimizzazione del rapporto tra Input ed Output dei Processi

OvveroProduttività

Capacità di Affrontare i Cambiamenti

OvveroAdattabilità

Redditività

Innovazione

Benessere di chi lavora in Azienda

Capacità di Assicurare Benefici Economici

Capacità di Identificare Esigenze Future

Capacità di Assicurare un Clima Interno Positivo


UNI EN ISO 9001:2008Inoltre…

UNA EFFICACE ED EFFICIENTE AMMINISTRAZIONE DEI SISTEMI DI

GESTIONE PUO’ SODDISFARE PIENAMENTE LE RICHIESTE DEL ……..

DECRETO LEGISLATIVO 9 APRILE 2008, N. 81Testo coordinato con il Decreto Legislativo 3 agosto 2009, n. 106

Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123,in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.

Infatti…


Art. 30.(Modelli di organizzazione e di gestione)

1. Il modello di organizzazione e di gestione idoneo ad avere efficacia esimente della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica di cui al decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231, deve essere adottato ed efficacemente attuato, assicurando un sistema aziendale per l’adempimento di tutti gli obblighi giuridici relativi:


a) al rispetto degli standard tecnico-strutturali di legge relativi a attrezzature, impianti, luoghi di lavoro,agenti chimici, fisici e biologici;b) alle attività di valutazione dei rischi e di predisposizione delle misure di prevenzione e protezioneconseguenti;c) alle attività di natura organizzativa, quali emergenze, primo soccorso, gestione degli appalti, riunioniperiodiche di sicurezza, consultazioni dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza;d) alle attività di sorveglianza sanitaria;e) alle attività di informazione e formazione dei lavoratori;f) alle attività di vigilanza con riferimento al rispetto delle procedure e delle istruzioni di lavoro insicurezza da parte dei lavoratori;g) alla acquisizione di documentazioni e certificazioni obbligatorie di legge;h) alle periodiche verifiche dell’applicazione e dell’efficacia delle procedure adottate.


2. Il modello organizzativo e gestionale di cui al comma 1 deve prevedere idonei sistemi di registrazione dell’avvenuta effettuazione delle attività di cui al comma 1.

3. Il modello organizzativo deve in ogni caso prevedere, per quanto richiesto dalla natura e dimensioni dell’organizzazione e dal tipo di attività svolta, un’articolazione di funzioni che assicuri le competenze tecniche e i poteri necessari per la verifica, valutazione, gestione e controllo del rischio, nonché un sistema disciplinare idoneo a sanzionare il mancato rispetto delle misure indicate nel modello.

4. Il modello organizzativo deve altresì prevedere un idoneo sistema di controllosull’attuazione del medesimo modello e sul mantenimento nel tempo delle condizioni di idoneità delle misure adottate. Il riesame e l’eventuale modifica del modello organizzativo devono essere adottati, quando siano scoperte violazioni significative delle norme relative alla prevenzione degli infortuni e all’igiene sul lavoro, ovvero in occasione di mutamenti nell’organizzazione e nell’attività in relazione al progresso scientifico e tecnologico.


D.Lgs.231D.Lgs.81




Criteri Giurisprudenziali“… il Modello organizzativo … … deve scaturire da una visione realistica ed economica dei fenomeni aziendali e non esclusivamente giuridico – formale.

Il Modello deve dunque necessariamente tenere conto della storia della società alla quale si riferisce in quanto l’analisi della stessa è indispensabile per la individuazione dei fattori di rischio … …deve tenere necessariamente conto della specificità dell’ente”

GIP – Tribunale di MilanoSentenza del 17-11-2009



Criteri Giurisprudenziali“Il Modello di organizzazione e di controllo è uno strumento di gestione del rischio specifico di realizzazione di determinati reati” .“La documentazione del piano di gestione del rischio ovvero del modello è necessaria sia per consentire l’adattamento adesso dell’intera organizzazione dell’ente, sia per procedere alle successive implementazioni rese necessarie dalla sua concreta attuazione”

Ordinanza GIP – Tribunale di Napoli


UNI EN ISO 9001:2008Bibliografia

STM – SYSTEM TARGET MANAGEMENT – Strumento bilanciato di Policy Deployment e Misura delle perfomance Aziendali – Tommaso Miccoli - De Qualitate febbraio 2010

NUOVI PARADIGMI DEL MANAGEMENT – Processi gestionali come chiave di successo dell’era dell’e-business e dell’ipercompetizione – Giorgio Merli – Il sole 24 ore

IMPARIAMO L’ORGANIZZAZIONE – Guida alla ricerca e all’intervento organizzativo – Gian Carlo Cocco – Editoriale Itaca

LA QUINTA DISCIPLINA – L’arte e la pratica dell’apprendimento organizzativo – Peter M.Senge –Sperling & Kupfer Editori

ORGANIZZAZIONE E GESTIONE PER PROCESSI – Giorgio Merli / Marco Biroli – ISEDI

BUSINESS PLANNING, STRATEGIA E VALUTAZIONE FINANAZIARIA – Modelli di analisi strategica, controllo e gestione del valore – Renzo Rosin - Hoepli

IL SISTEMA ORGANIZZATIVO AZIENDALE – Franco Fontana – Franco Angeli

BALANCED SCORECARD – Tradurre la strategia in azione – Robert S.Kaplan – David P.Norton - ISEDI


LA MISURA DELLE PRESTAZIONI DEI

PROCESSI NELL’AMBITO DELLA

GESTIONE INTEGRATA DEI SISTEMI

Documents

LA MISURA DELLE PRESTAZIONI DEI PROCESSI … · Tommaso MICCOLI – Tiemme Sistemi Sas 1 LA MISURA DELLE PRESTAZIONI DEI PROCESSI NELL’AMBITO DELLA GESTIONE INTEGRATA DEI SISTEMI