La motocicletta Le origini della motociclettaLe origini della motocicletta Il motomondialeIl...
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La motocicletta Le origini della motociclettaLe origini della motocicletta Il motomondialeIl motomondiale Storia sociale della motocicletta in ItaliaStoria
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La motocicletta Le origini della motociclettaLe origini della
motocicletta Il motomondialeIl motomondiale Storia sociale della
motocicletta in ItaliaStoria sociale della motocicletta in
Italia
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che cos una motocicletta? La motocicletta un veicolo a due
ruote dotato di motore, in cui la ruota anteriore direzionale e
quella posteriore a trazione. La motocicletta un veicolo a due
ruote dotato di motore, in cui la ruota anteriore direzionale e
quella posteriore a trazione.
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La persona che guida la motocicletta detta centauro. Il
centauro seduto sulla sella, le mani sono poggiate sul manubrio, la
mano destra comanda lacceleratore e il freno anteriore, mentre la
mano sinistra comanda la frizione. I piedi sono poggiati sulle
pedane, il piede destro comanda il freno posteriore, mentre il
piede sinistro comanda la pedalina del cambio delle marce.
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Chi ha inventato la motocicletta? Lingegnere tedesco Gottlieb
Daimler considerato linventore della motocicletta. Nel 1885,
infatti, Daimler costru e fece funzionare su strada la prima
motocicletta. Questo prototipo era un biciclo di legno con motore a
benzina. Precedentemente un francese di nome Chapius aveva
costruito un biciclo con motore a vapore. In ogni modo si ritiene
che Daimler sia linventore della motocicletta perch nel tempo
perfezion il suo prototipo e fu il primo a tentare una produzione
industriale. Biciclo di Daimler del 1885
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I primi prototipi Nel 1894 i tedeschi Hildebrand e Muller
costruirono una bicicletta con motore a benzina e bicilindrico. La
trasmissione era diretta, infatti ogni pistone era collegato
direttamente alla ruota posteriore attraverso una biella.
Bicicletta con motore a due cilindri orizzontali e paralleli
Particolare del sistema di Hildebrand e Muller
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ancora esperimenti Nel 1896 anche linglese Holden invent una
bicicletta a motore; ma stavolta il motore non era pi a due tempi
ma a quattro tempi e con il freno sulla ruota anteriore. La
motocicletta di Holden fu la prima quattro cilindri nella storia
della moto. Bicicletta con motore di Holden del 1896
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Il mezzo prende forma. Nel 1898 i fratelli Werner applicarono
un motore a benzina al cannotto di una bicicletta. La trasmissione
avveniva attraverso una puleggia e una cinghia di cuoio motore
direttamente sulla ruota anteriore, aveva una potenza di di cavallo
e raggiungeva la velocit di 35 km/h. Un bolide per lepoca! Gli
stessi fratelli Werner, poi, nel 1901, costruirono una bicicletta
con motore centrale e trasmissione sulla ruota posteriore. A questo
prototipo fu dato per la prima volta il nome di motocicletta.
Motocicletta dei fratelli Werner del 1898 particolare Motocicletta
con motore centrale e trasmissione mediante cinghia e puleggia
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Le prime aziende Dallinizio del 1900 in Italia e in Europa
cominciarono a sorgere ditte artigianali che producevano
motociclette. In Italia si possono ricordare: la Gilera nata nel
1909, la Della Ferrara nata nel 1913 e la Guzzi nel 1921. Gilera VT
317 del 1909Della Ferrara del 1913Guzzi del 1925
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il motomondiale Che cos Che cos Le categorie Le categorie Le
principali gare in moto Le principali gare in moto Cenni storici
del motomondiale Cenni storici del motomondiale
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CHE COSA E IL MOTOMONDIALE Il motomondiale il tipo di gara pi
importante del mondo, e si disputa attraverso dei gran premi che si
corrono su dei circuiti sparsi in tutto il mondo. Il motomondiale
il tipo di gara pi importante del mondo, e si disputa attraverso
dei gran premi che si corrono su dei circuiti sparsi in tutto il
mondo.
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Le categorie del motomondiale Ci sono vari tipi di categorie:
125cc, 250cc e GP. La GP la classe pi importante con moto da 800cc
e 4 tempi, che per fino al 2001 era 500cc. Le moto che vengono
usate nel motomondiale sono dei prototipi e di conseguenza non
possono essere usate su strada e neanche vendute.
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le prime gare nel mondo. La prima gara a cui partecip una moto
avvenne nel 1895 e fu la Parigi Bordeaux. Questa gara fu un po
particolare. Vi potevano partecipare, e infatti vi parteciparono,
tutti i veicoli dotati di un motore, anche i pi strambi! Una specie
di corsa pi pazza del mondo! Altre gare si ebbero allinizio del
900, ma la pi importante fu organizzata sullisola di Man, e si
disput il 28 maggio del 1907. Questa gara, che oggi una classica,
venne chiamata Tourist Trophy.
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e le prime gare in Italia A Milano nel 1911 si costitu il primo
Moto Club e nel 1912 si organizz il primo Campionato di
motociclismo. Nel 1913 si disput la prima gara italiana di grande
rilievo: lAudax. Nel 1914 avrebbe dovuto disputarsi il primo raid
Nord-Sud (una gara di pura velocit) ma non si realizz a causa dello
scoppio della prima guerra mondale. Alla fine della guerra
ripresero le gare. Le pi importanti furono: nel 1921 il Circuito
del Lario e nel 1922 il Gran premio delle Nazioni a Monza. Queste
due gare sono diventate dei classici che si corrono ancora
oggi.
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Il primo motomondiale Il primo campionato mondiale della
motocicletta cominci con il Tourist Trophy sullIsola di Man il 13
giugno del 1949. Il primo campionato mondiale della motocicletta
cominci con il Tourist Trophy sullIsola di Man il 13 giugno del
1949. Durante questo primo anno le gare del Motomondiale furono
sei, oltre che sullIsola di Man si corse in: Svizzera, Olanda,
Belgio, Irlanda del Nord e Italia. Durante questo primo anno le
gare del Motomondiale furono sei, oltre che sullIsola di Man si
corse in: Svizzera, Olanda, Belgio, Irlanda del Nord e Italia. Le
moto italiane erano tante e forti: Mondial, Benelli, Moto Guzzi,
Gilera. Le moto italiane erano tante e forti: Mondial, Benelli,
Moto Guzzi, Gilera. Da allora il motomondiale si corso tutti gli
anni. Da allora il motomondiale si corso tutti gli anni. Percorso
del Tourist Trophy
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I pi grandi piloti italiani Tra i maggiori campioni italiani si
devono ricordare: Nello Pagani che vinse il primo campionato nella
classe 125; Bruno Ruffo che vinse il campiionato del 1949 nella
classe 250; Umberto Masetti che fu il primo italiano a vincere
nella classe 500; e ancora: Libero Liberati, Carlo Ubbiali, Walter
Villa,Pierpaolo Bianchi, Fausto Gresini, Loris Capirossi, Max
Biaggi e Roberto Locatelli. Nello Pagani Bruno Ruffo Umberto
Masetti
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Giacomo Agostini Pu essere definito il pi grande pilota di moto
italiano. Ha vinto 15 titoli mondiali di cui sette nella classe 350
e otto nella classe 500. Di questi ultimi, ne ha vinti sette
consecutivi dal 1966 al 1972 sempre in sella ad un altro mito
italiano: la MV Augusta.
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Valentino Rossi il pi grande campione italiano ancora in
attivit. Ha vinto 7 titoli di cui 1 nella classe 125, 1 nella
classe 250, 1 nella classe 500 e 4 motoGp.
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Storia sociale della motocicletta Premessa Le origini: gli anni
20 e 30 Il secondo dopoguerra Gli anni 60 e 70 Gli anni 80 Dagli
anni 90 ai nostri giorni
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Premessa. La motocicletta nasce allinizio del 900. Il suo
sviluppo tecnologico e la sua commercializzazione, per, cominciano
negli anni 20. Per questo motivo, la moto entra nellimmaginario
collettivo (nel pensiero) delle persone solo a partire proprio
dagli anni 20. Vediamo come cambia nel corso del 900 lidea della
motocicletta nella societ italiana. Monza 1922
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Gli anni 20 Quando la motocicletta compare sulle strade
italiane due sono le reazioni della gente: esaltazione o
maledizione. Per quelli che la esaltano, la motocicletta simbolo di
velocit, di coraggio e di ardimento. Insieme allautomobile e
allaeroplano viene esaltata dai Futuristi, come simbolo della
modernit. Per guidarla servono forza e accettazione del rischio,
doti che appartengono ai giovani. La moto, quindi si colloca
nellimmaginario giovanile e maschile. Durante il ventennio
fascista, non a caso, la moto divenne uno strumento della
propaganda del regime, che voleva fare propria limmagine di giovent
e coraggio che rimandava la motocicletta. Spesso i gerarchi
fascisti, infatti, usavano la moto. Quelli che consideravano la
moto una macchina infernale erano quelli che guardavano in negativo
ai cambiamenti della societ. Naturalmente la moto in questi anni
viene usata solo da una piccola parte della societ, ricca e
giovane.Motoraduno
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Gli anni 30 Con gli anni 30 incomincia a strutturarsi una vera
e propria industria italiana della moto, e si intravede la
possibilit di una motorizzazione pi massiccia degli italiani, non
pi ristretta a pochi ricchi. Con gli anni 30 incomincia a
strutturarsi una vera e propria industria italiana della moto, e si
intravede la possibilit di una motorizzazione pi massiccia degli
italiani, non pi ristretta a pochi ricchi. Nascono nuovi modelli di
moto che si diffondono sulle strade italiane, tra cui i primi
sidecar, Nascono le prime vere corse in moto, e con esse, i primi
piloti eroi come Tazio Nuvolari. Nascono le prime vere corse in
moto, e con esse, i primi piloti eroi come Tazio Nuvolari. Questo
momento positivo, per, fu interrotto dallo scoppio della seconda
guerra mondiale. Questo momento positivo, per, fu interrotto dallo
scoppio della seconda guerra mondiale. Tazio Nuvolari, pi famoso
come pilota di automobili, guid anche le moto.
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Il secondo dopoguerra Il secondo dopoguerra vide lesplosione
delluso delle due ruote come mezzo di mobilit di massa. Per tutti
gli anni 50 e nei primi anni 60, la moto, la motoleggera (antenata
del motorino) e lo scooter, si pu dire che misero in cammino
lItalia. Abbandonata la bicicletta, lItalia delle campagne e delle
fabbriche (contadini ed operai) si affida per spostarsi a vari tipi
di moto. Il secondo dopoguerra vide lesplosione delluso delle due
ruote come mezzo di mobilit di massa. Per tutti gli anni 50 e nei
primi anni 60, la moto, la motoleggera (antenata del motorino) e lo
scooter, si pu dire che misero in cammino lItalia. Abbandonata la
bicicletta, lItalia delle campagne e delle fabbriche (contadini ed
operai) si affida per spostarsi a vari tipi di moto. Sono gli anni
in cui si realizza la prima vera e propria motorizzazione di massa,
con vari modelli turistici o con i pi tranquilli scooter. Sono gli
anni in cui si realizza la prima vera e propria motorizzazione di
massa, con vari modelli turistici o con i pi tranquilli scooter.
Questo stato, di conseguenza, anche lunico periodo storico in cui
nellimmaginario collettivo la moto non era necessariamente
associata allessere giovane, n era vissuta come un lusso. Per la
prima volta la moto era solo un mezzo di mobilit e trasporto.
Questo stato, di conseguenza, anche lunico periodo storico in cui
nellimmaginario collettivo la moto non era necessariamente
associata allessere giovane, n era vissuta come un lusso. Per la
prima volta la moto era solo un mezzo di mobilit e trasporto. Motom
Pubblicit della Vespa.
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Nel corso degli anni 50 e 60, grande fu il trionfo
dellindustria della moto italiana sia nel campo della produzione e
vendita sia in quello sportivo. Lo stile delle moto allitaliana (
Guzzi, Gilera, Ducati, Benelli, Laverda, Parilla, ecc.) si impose
per affidabilit, stabilit, semplicit nella manutenzione e nella
guida, sbaragliando completamente le rivali inglesi come la Triumph
e quelle tedesche come la BMW. Le moto giapponesi dovevano ancor
nascere. Nel corso degli anni 50 e 60, grande fu il trionfo
dellindustria della moto italiana sia nel campo della produzione e
vendita sia in quello sportivo. Lo stile delle moto allitaliana (
Guzzi, Gilera, Ducati, Benelli, Laverda, Parilla, ecc.) si impose
per affidabilit, stabilit, semplicit nella manutenzione e nella
guida, sbaragliando completamente le rivali inglesi come la Triumph
e quelle tedesche come la BMW. Le moto giapponesi dovevano ancor
nascere. Gli scooter, Vespa, Lambretta o Galletto furono un
fenomeno tipico dellindustria italiana, sino a divenire come il
caso della Vespa un vero e proprio mito italiano. Gli scooter,
Vespa, Lambretta o Galletto furono un fenomeno tipico dellindustria
italiana, sino a divenire come il caso della Vespa un vero e
proprio mito italiano. Questo periodo doro, per, fu breve perch
alla met degli anni 60 cominci il fenomeno della motorizzazione di
massa automobilistica che tolse spazio alle moto. Questo periodo
doro, per, fu breve perch alla met degli anni 60 cominci il
fenomeno della motorizzazione di massa automobilistica che tolse
spazio alle moto. Vespa Special Pubblicit della Lambretta Galletto
Guzzi
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La fine degli anni 60 e gli anni 70 Con la diffusione di massa
dellautomobile, lindustria motociclistica ha un vero e proprio
crollo, e la motocicletta perde il suo ruolo sociale di mezzo di
mobilit e di trasporto e ridiventa espressione delle generazioni
giovanili. Sul modello americano la moto diventa per alcuni tipi di
giovani la compagna di viaggio e di vagabondaggio che si guida con
sentimento e ragione e a cui si fa manutenzione con le proprie
mani. Contemporaneamente sul mercato italiano ed europeo compaiono
le moto giapponesi. In conclusione con gli anni 70 la moto
riprende, nellimmaginario collettivo, la connotazione
giovanilistica che, poi, non ha pi abbandonato sino ad oggi.
Locandina del film Easy rider. Tale film rappresenta la generazione
on the roadamericana. Giovani in viaggio in moto.
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Gli anni 80 Durante gli anni 80 la moto mantiene la
connotazione giovanilistica ma non pi la compagna di viaggio. La
moto tipica degli anni 80 la finta replica della corsa o la
gigantesca enduro (ad esempio lHonda Transalp) che si guida con
forza. Il nuovo motociclista, infatti, macho e con la moto dimostra
la sua mascolinit. Nellimmaginario collettivo il motociclista
giovane ed un duro che con la moto deve quasi incutere paura,
timore. Durante gli anni 80 la moto mantiene la connotazione
giovanilistica ma non pi la compagna di viaggio. La moto tipica
degli anni 80 la finta replica della corsa o la gigantesca enduro
(ad esempio lHonda Transalp) che si guida con forza. Il nuovo
motociclista, infatti, macho e con la moto dimostra la sua
mascolinit. Nellimmaginario collettivo il motociclista giovane ed
un duro che con la moto deve quasi incutere paura, timore. Negli
anni 80, per, inizia anche una nuova motorizzazione di massa che
riguarda i ragazzi di quattordici anni. Inizia, infatti, lera del
motorino per gli adolescenti. LItalia ebbe quasi il monopolio
assoluto nella produzione di motorini (famosi il Ciao e il Si). Da
questo periodo in poi, il motorino, per gli adolescenti, diventato
una presenza importantissima prima nei sogni e poi nella vita vera.
Negli anni 80, per, inizia anche una nuova motorizzazione di massa
che riguarda i ragazzi di quattordici anni. Inizia, infatti, lera
del motorino per gli adolescenti. LItalia ebbe quasi il monopolio
assoluto nella produzione di motorini (famosi il Ciao e il Si). Da
questo periodo in poi, il motorino, per gli adolescenti, diventato
una presenza importantissima prima nei sogni e poi nella vita vera.
Honda Transalp Piaggio Ciao
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Dagli anni 90 ad oggi Con gli anni 90 iniziato ancora una nuova
motorizzazione di massa. I protagonisti questa volta sono i
cosiddetti scooteroni, mezzi a due ruote potenti, agili e facili da
guidare sia in citt sia sulle strade extraurbane. Lo scooterone
tende a sostituire lautomobile ed non usato esclusivamente dai
giovani. La vera moto, invece, sta diventando un mezzo da diporto,
cio da usare nel tempo libero, durante le vacanze, costoso, pieno
delle pi moderne tecnologie, quasi un nuovo status symbol. Yamaha
Tmax Buell