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La Newsletter di R.R. La Newsletter di R.R. N. 4 Aprile 2016 Direttore Responsabile: Gabriele Villa, I2VGW I Ricordi ancora vividi servono meglio delle parole per commemorare il dramma di 40 anni fa, vissuto in primo piano anche dai Radioamatori. Ecco il personale contributo inviatoci dal Comitato Regionale Friuli Venezia Giulia. 73 de Gabriele, I2VGW La leggenda dell'Orco e la realtà di quel terribile Terremoto La legenda dell'Orco e la realtà di quel terribile Terremoto Regolamento Il Comitato Regionale del Friuli Venezia Giulia, con la stretta collaborazione delle Sezioni ARI di GORIZIA, GRADO, MANZANO, MONFALCONE, PORDENONE, SAN DANIELE, TRIESTE e UDINE, nel 40° Anniversario del terremoto, istituisce un diploma, a carattere temporaneo, suddiviso in due periodi, denominato “ORCOLAT”. Orcolat ("orcaccio", spregiativo del friulano orcul, "orco") è un mostruoso essere che la tradizione popolare indica come causa dei terremoti in Friuli, è una figura ricorrente soprattutto nei racconti della tradizione popolare e vivrebbe rinchiuso nelle montagne della Carnia; ogni suo agitarsi bruscamente provocherebbe un terremoto. A partire dal 1976 è divenuto sinonimo del terremoto che colpì il Friuli. 6 maggio - Terremoto del Friuli: alle 21.07 una serie di scosse del X grado Mercalli, con epicentro a Monte S. Simeone, distruggono Gemona, Tarcento, Tricesimo, Venzone, Colloredo di Monte Albano, Buja, Tolmezzo, Bordano e buona parte dell'Alto Friuli. Si conteranno 965 morti, 3000 feriti, 45.000 senzatetto. 11 - 15 settembre - Nuove scosse di terremoto in Friuli; a Gemona crolla gran parte del centro storico che aveva resistito alle scosse del 6 maggio. Da questo tragico evento, che ha segnato la storia e l’evoluzione del nostro Paese e che ha contribuito a creare quella coscienza di tutela della vita e dell’ambiente, nasce il sistema di Protezione Ci- vile, capace di reagire e agire in caso di emergenza e di mettere in campo azioni di previsione e prevenzione. Si sviluppa così, in Friuli Venezia Giulia, l’odierna Protezione Civile che, consolidatasi nel tempo, ha raggiunto i livelli di eccellenza odierni che tutti conosciamo ed apprezziamo. Gli OM che operano attivamente all’interno della Protezione Civile, sanno di cosa stiamo parlando, hanno imparato quale sia l’importanza delle solidarietà e del loro contributo. La partecipazione a questo diploma è rivolta a tutti coloro che lo desidereranno. Periodi di svolgimento del diploma: • Primo periodo dalle ore 00:00 (ora UTC) del 01 maggio alle 24:00 del 22 maggio 2016; • Secondo periodo dalle ore 00:00 (ora UTC) del 10 settembre alle 24:00 del 18 settembre 2016. La partecipazione al diploma è aperta a Radioamatori e SWL di tutto il mondo. Le modalità di svolgimento sono: Modi di emissione: SSB, CW, RTTY, tutti i modi digitali; Bande: 10, 15, 20, 40, 80, 160, 6 e 2 metri. Chiamate: per la fonia “CQ ORCOLAT” per il CW e modi digitali “CQ ORCO”; Stazione jolly: Con nominativo II3TF sarà attiva per tutta la durata del diploma Esclusivamente nelle giornate del 06 maggio e 15 settembre la stazione jolly sarà operativa dalla Centrale Operativa della Prote- zione Civile del Friuli Venezia Giulia con sede in Palmanova (UD), attribuendo un ulteriore punteggio. QSL speciale: per l’occasione verrà realizzata una qsl speciale per confermare i QSO effettuati col nominativo speciale della stazione Jolly II3TF. Aprile 2016 1

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La Newsletter di R.R.

La Newsletter di R.R. N. 4 Aprile 2016Direttore Responsabile: Gabriele Villa, I2VGW

I Ricordi ancora vividi servono meglio delle parole per commemorare il dramma di 40 anni fa, vissuto in primo piano anche dai Radioamatori.

Ecco il personale contributo inviatoci dal Comitato Regionale Friuli Venezia Giulia.73 de Gabriele, I2VGW

La leggenda dell'Orco e la realtà di quel terribile Terremoto

La legenda dell'Orco e la realtà di quel terribile Terremoto

Regolamento

Il Comitato Regionale del Friuli Venezia Giulia, con la stretta collaborazione delle Sezioni ARI di GORIZIA, GRADO, MANZANO, MONFALCONE, PORDENONE, SAN DANIELE, TRIESTE e UDINE, nel 40° Anniversario del terremoto, istituisce un diploma, a carattere temporaneo, suddiviso in due periodi, denominato “ORCOLAT”.

Orcolat ("orcaccio", spregiativo del friulano orcul, "orco") è un mostruoso essere che la tradizione popolare indica come causa dei terremoti in Friuli, è una figura ricorrente soprattutto nei racconti della tradizione popolare e vivrebbe rinchiuso nelle montagne della Carnia; ogni suo agitarsi bruscamente provocherebbe un terremoto.

A partire dal 1976 è divenuto sinonimo del terremoto che colpì il Friuli.

6 maggio - Terremoto del Friuli: alle 21.07 una serie di scosse del X grado Mercalli, con epicentro a Monte S. Simeone, distruggono Gemona, Tarcento, Tricesimo, Venzone, Colloredo di Monte Albano, Buja, Tolmezzo, Bordano e buona parte dell'Alto Friuli. Si conteranno 965 morti, 3000 feriti, 45.000 senzatetto.

11 - 15 settembre - Nuove scosse di terremoto in Friuli; a Gemona

crolla gran parte del centro storico che aveva resistito alle scosse del 6 maggio.

Da questo tragico evento, che ha segnato la storia e l’evoluzione del nostro Paese e che ha contribuito a creare quella coscienza di tutela della vita e dell’ambiente, nasce il sistema di Protezione Ci-vile, capace di reagire e agire in caso di emergenza e di mettere in campo azioni di previsione e prevenzione. Si sviluppa così, in Friuli Venezia Giulia, l’odierna Protezione Civile che, consolidatasi nel tempo, ha raggiunto i livelli di eccellenza odierni che tutti conosciamo ed apprezziamo.

Gli OM che operano attivamente all’interno della Protezione Civile, sanno di cosa stiamo parlando, hanno imparato quale sia l’importanza delle solidarietà e del loro contributo.

La partecipazione a questo diploma è rivolta a tutti coloro che lo desidereranno.

Periodi di svolgimento del diploma:• Primo periodo dalle ore 00:00 (ora UTC) del 01 maggio alle 24:00

del 22 maggio 2016;• Secondo periodo dalle ore 00:00 (ora UTC) del 10 settembre alle

24:00 del 18 settembre 2016.La partecipazione al diploma è aperta a Radioamatori e SWL di

tutto il mondo.Le modalità di svolgimento sono:

Modi di emissione: SSB, CW, RTTY, tutti i modi digitali;Bande: 10, 15, 20, 40, 80, 160, 6 e 2 metri.Chiamate: per la fonia “CQ ORCOLAT” per il CW e modi digitali

“CQ ORCO”;Stazione jolly: Con nominativo II3TF sarà attiva per tutta la durata

del diploma Esclusivamente nelle giornate del 06 maggio e 15 settembre la

stazione jolly sarà operativa dalla Centrale Operativa della Prote-zione Civile del Friuli Venezia Giulia con sede in Palmanova (UD), attribuendo un ulteriore punteggio. QSL speciale: per l’occasione verrà realizzata una qsl speciale per

confermare i QSO effettuati col nominativo speciale della stazione Jolly II3TF.

Aprile 2016 1

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Aprile 20162

La Newsletter di R.R.Per conseguire il diploma è necessario: - collegare la stazione jolly;- totalizzare almeno:- 60 punti stazioni italiane;- 30 punti stazioni non italiane;- 30 punti per gli SWL.- esclusivamente per coloro che intendono partecipare per i premi

speciali: effettuare collegamenti in entrambi i periodi (maggio e settembre);

Validità delle stazioni:- 10 punti con la stazione Jolly dalla sede della Protezione Civile

di Palmanova (UD) esclusivamente nei giorni 06 maggio e 15 settembre;

- 5 punti con la stazione Jolly;- 3 punti: IQ3AZ - IQ3FX - IQ3GO - IQ3MF - IQ3MO - IQ3PN - IQ3TS

- IQ3UD - IQ3UH;- 2 punti: Le stazioni residenti o in portatile che trasmettono dalle

località nell'elenco che segue.Per tali località sono consentite le attivazioni da parte dei non

residenti.Località più colpite dal terremoto della Provincia di UDINE:Amaro - Artegna - Attimis - Bordano - Buja - Cassacco - Cavazzo

Carnico - Colloredo di Monte Albano - Chiusaforte - Faedis - Forgaria nel Friuli - Gemona del Friuli - Lusevera - Magnano in Riviera - Ma-jano - Moggio Udinese - Montenars - Nimis - Osoppo - Pontebba - Resia - Resiutta - San Daniele del Friuli - Taipana - Tarcento - Tolmezzo - Trasaghis - Treppo Grande - Tricesimo - Venzone - Villa Santina.

Località più colpite dal terremoto della Provincia di PORDE-NONE

Castelnovo del Friuli - Cavasso Nuovo - Clauzetto - Fanna - Frisanco - Meduno - Sequals - Spilimbergo - Tramonti di Sopra - Tramonti di Sotto - Travesio - Vito d'Asio;

- 1 punto: tutte le altre stazioni IV3, IW3 del FVG e IV3/xxx .La stessa stazione potrà essere collegata più volte ma in

date differenti oppure nello stesso giorno ma in bande e/o modi diversi.

Premio speciale (Una Targa) per la stazione che ha effettuato il maggior numero di collegamenti validi.

Premio speciale (Una Targa) alla Sezione della Regione F.V.G. che ha effettuato più collegamenti con il proprio call IQ3XX.

Il contributo versato dai partecipanti verrà utilizzato esclusiva-mente per la gestione della manifestazione e, le rimanenze al netto delle spese vive, verranno devolute in beneficienza a favore di TE-LETHON. Pertanto si invita caldamente la comunità dei radioamatori a partecipare numerosa all’evento e dare così il proprio contributo personale alla ricerca.

Il diploma consiste: in una stampa su cartoncino formato A4.Log – L’estratto del log di stazione, firmato dal richiedente, dovrà

pervenire entro il 30/10/2016, unitamente a copia del versamento di Euro 10,00 (Euro 11,00 via PayPal o Bonifico Bancario) a parziale rimborso spese nelle modalità in seguito indicate.

Le stazioni IQ3, IV3, IW3 e IV3/<nominativo> del FVG che parteciperanno alla manifestazione radiantistica come stazioni di assegnazione punti riceveranno gratuitamente un attestato di collaborazione al raggiungimento di almeno 300 QSO effettuati con nominativi unici italiani.

Queste stazioni, essendo strettamente correlate al diploma, invie-ranno il proprio log, in formato ADI o ADIF, direttamente all’indirizzo e-mail: [email protected].

Il riconoscimento verrà concesso solo a coloro che ne avranno fatto richiesta.

Verranno rilasciati attestati alle stazioni che opereranno in portatile dalle località colpite dall’evento calamitoso e in prece-denza elencate.

Gli sviluppi verranno resi noti tramite il sito http://www.ari-crfvg.it così come ogni altra comunicazione del Comitato organizzatore.

Modalità di richiesta Diploma di Partecipazione

Per agevolare e velocizzare le operazioni per l'invio sia del diploma sia delle QSL è necessario attenersi scrupolosamente a quanto segue:- le richieste del Diploma potranno avvenire nelle seguenti modalità:a) Richiesta cartacea: da inviarsi entro il 15 ottobre 2016 (in caso di

arrivo posticipato farà fede il timbro postale) al seguente indirizzo: Sezione ARI UDINE - Via A. Diaz, 58 - 33100 UDINE

All’interno della richiesta, unitamente al contributo già citato, dovrà essere allegata una etichetta autoadesiva con sopra riportato il proprio indirizzo.

Esempio: COGNOME Nome Proprio nominativo Via ......................, nr. Civico 00000 – Propriopaese (Sigla Provincia) Detta etichetta verrà apposta sulla busta con la quale verrà inviato

il diploma. Contestualmente si chiede di non inviare buste nè inviare o

richiedere QSL.b) Richiesta elettronica via “FORM” disponibile sulla pagina http://

www.ari-crfvg.it - nello stesso sarà possibile scegliere se richiedere l’invio del

solo diploma, della sola QSL o entrambi e scegliendo anche la modalità di invio tramite il servizio Bureau dell’ARI;

- i dati personali saranno integrati con l’invio del log esclusiva-mente in formato “ADI” o “ADIF” e copia dell’avvenuto versamento della somma sopra indicata tramite versamento alle seguenti coordinate bancarie: A.R.I. Comitato Regionale Friuli Venezia GiuliaBanca Prossima – filiale di Piazza Paolo Ferrari 10 – 20121 MilanoIBAN IT24E0335901600100000139605BIC: BCITITMXE’ indispensabile indicare nella causale il proprio nominativo

radioamatoriale.- qualora si volesse effettuare la donazione via PayPal, sarà già

disponibile sul form il pulsante per il pagamento diretto. SI INVITA A NON INVIARE VAGLIA POSTALI.Eventuali accordi o chiarimenti possono essere richiesti a: coor-

[email protected] All’arrivo del log e del contributo, verrà effettuato il controllo incro-

ciato sulla veridicità dei dati e se corretti il nominativo del richiedente verrà inserito, sul sito http://www.ari-crfvg.it, nell’elenco delle richieste in attesa di essere evase.

L’invio del diploma avverrà via Poste Italiane o, se richiesto, via e-mail in formato .pdf, in questo caso l’intero contributo verrà devoluto in beneficienza.

Invio delle QSL per il nominativo speciale: Dirette stazioni italiane: via IV3IUM, le richieste devono essere

effettuate, allegando una busta preindirizzata e preaffrancata. Sulla busta si prega di riportare chiaramente il proprio indirizzo personale ed il proprio nominativo;

Dirette stazioni non italiane: via IV3IUM, le richieste devono essere effettuate allegando una busta preindirizzata e 3$ per le stazioni europee e 4$ per le altre stazioni. Sulla busta si prega di riportare chiaramente il proprio indirizzo personale ed il proprio nominativo;

Via Bureau: via IV3IUM per tutti i QSO effettuati con la stazione speciale verrà inviata via ARI la QSL di conferma, anche senza rice-vere la richiesta. Si prega di non inviare QSL per la stazione speciale, riceverete automaticamente la conferma del QSO.

Sarà inviata esclusivamente una sola QSL anche se i collegamenti saranno effettuati in più modi e/o bande diverse.

Eventuali richieste che perverranno non conformi alle note so-praelencate non potranno essere evase. Non rispondiamo via e-Mail a richieste di QSL.

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La Newsletter di R.R.Per maggiori dettagli fare riferimento: http://www.ari-crfvg.it con

aggiornamenti giornalieri verrà seguita tutta la manifestazione e sa-ranno fornite informazioni e chiarimenti per un corretto svolgimento del diploma.

Il log online verrà aggiornato frequentemente.Al termine del diploma verranno pubblicati su RadioRivista, sul

sito del ComitatoRegionale tutti i dati di gestione della manifestazione.Il Comitato Regionale del F.V.G. si riserva il diritto di modificare

il suddetto diploma, variare totalmente o in parte le regole se ciò sarà a proprio giudizio necessario, le eventuali variazioni saranno

comunicate nella pagina web dedicata al diploma.Per quanto non espressamente specificato nel regolamento, e

per dirimere eventuali contestazioni, o dubbi, si terrà conto delle norme a carattere generale che regolano manifestazioni di questo tipo, nonché del buon senso.

Sito di Riferimento: http://www.ari-crfvg.itE-mail: [email protected].

Bibliografia: https://it.wikipedia.org/wiki/Terremoto_del_Friuli_del_1976

Della serie....niente si crea... niente si distruggeL'arte italica.... di arrangiarsi, ovvero come fare una buona Loop coi pezzi di una tenda canadese

Feliciano Viola • IZ7EVZE-mail: [email protected]

Oggi vi voglio parlare della realizzazione di una Loop 2 ele-menti per i 6 metri che è anche apparsa, per brevo tempo, su qualche sito e che doveva servire per una spedizione in

Qjerba (poi rinviata per vari problemi). Gli organizzatori Ik7JWX, chiedevano di contenere le dimensioni e il peso delle attrezzature da portare perché, dovendo viaggiare in aereo, low cost, avremmo corso il rischio di avere rimostranze da parte dei controllori in aero-porto e quindi "...u pes..."

Dopo qualche giro nel mio garage e dietro casa (nel cimitero delle antenne) alla ricerca... dell'ispirazione, gli occhi mi sono caduti sui resti di quella che fu una bellissima tenda canadese per 6 persone, proprietà di mio suocero che, fintanto che egli la usò, la fece da padrone, poi tra i figli e il nipote (leggi IZ7JGA... vero Giovi?) finì, ingloriosamente la sua vita... appunto, nel glorioso cimitero delle mie antenne. Subito prese il sopravvento, l'italica arte di arrangiarsi e l'occhio scrutò, con fare indagatore, gli attacchi triplici, in materiale

Fig. 1

plastico utilizzati, ab origine, per tenere i paletti di estremità della tenda, per intenderci quelli che sono posti sul davanti e dietro della stessa e che costituiscono un treppiedi.

Subito ho pensato che sarebbero stati ideali per tenere i bracci delle due Loop in quanto: 1) in materiale isolante; 2) attacco a baio-netta quindi veloci e semplici da montare e smontare; 3) giusta an-golazione 4) a gratis (come diceva qualcuno). Poi, manco a pensare che chi ideò quell'antenna era stato probabilmente uno di noi... una bracciata di tubi mettalici con innesco rapido che erano lo scheletro dell'antenna. Una foto rende meglio l'idea (Fig. 1).

A questo punto si procede con il realizzare un piccolo boom, poco più lungo di un metro, posizionare agli estremi gli attacchi triplici della ex-tenda, bloccarli al boom con due perni passanti e dadi, onde evitare le oscillazioni (ricordarsi che devono tenere i due bracci della Loop) (Fig. 2). Si procede quindi a realizzare le due Loop che saranno prodotte con gli stessi tubi della tenda... si innescano a baionetta

Fig. 2 • Boom + un braccio di una Loop

Anche questo mese comunque la Newsletter riserva un articolo tecnico. Tocca infatti a Feliciano Viola, IZ7ELZ il compito di suggerire soluzioni tecniche che arricchiscono il nostro set-up. Il suo articolo, tratto da RR 9/13, ci racconta la realizzazione di una Loop tutta particolare.

Siamo sicuri di andare incontro, così, anche per questo mese di Aprile alla richiesta di gran parte dei Soci di progetti, soluzioni di autocostruzione e idee che il lettore di RadioRivista e i seguaci internettiani del sito ARI.it ci sollecitano, giustamente. Naturalmente rinnoviamo il nostro invito a collaborare con i Vostri contributi tecnici sia a RadioRivista sia al sito Ari.it

Buona lettura,73 de Gabriele, I2VGW

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La Newsletter di R.R.

Fig. 3 • Il choke

Fig. 4 • Il Ros a 50.150

che è una meraviglia. Nel mio caso, le Loop, sono risultate di 5,95 centimetri di perimetro per il drive e di 6,20 metri per il riflettore. Per fare la Loop, oltre alle due ”corna” che partono dall'attacco in plastica e sono realizzate come detto, dai tubi della tenda (meglio sarebbe in alluminio) ho usato della trecciola da 1,00 centimetro di diametro, sempre nel rispetto del peso.

Parliamo adesso dell'alimentazione e della parte elettrica dell'antenna. Ho calcolato la dimensione del boom, partendo dalla classica considerazione che un'antenna modifica le sue perfomance, soprattutto o anche, in base alla distanza degli elementi posti sullo stesso (antenne dinamiche!) e che si considera media una spaziatura fra i drive e i primi elementi, compresa fra 0,1 e 0,15 lambda. Ho quindi realizzato il suddetto boom con le dimensioni dette, posizio-nato agli estremi le due Loop e bloccato il tutto. Ho poi preparato l'alimentazione.

Una Loop full size chiusa, presenta ai suoi estremi un'impedenza di circa 100 ohm. Visto che qui non utilizzeremo i soliti 3/4 kW, per portare l'impedenza ai canonici 50 ohm, basta utilizzare un cavo da 75 ohm lungo 1/4 d'onda. Io ho usato un RG59 ma va benissimo anche un cavo Tv (l'RG11 è sprecato). Lo vedete in foto, arrotolato, come fosse un choke (Fig. 3).

La taratura non è critica e la Loop vi perdona tutto! Prima tarate il drive, poi passate a collegare il riflettore (ci sarà un incremento di ROS) e quindi ritornate a lavorare sulla lunghezza della Loop. Per il punto di alimentazione, dovete fare riferimento alla caratteristiche della Loop, infatti a seconda di dove la si prende, la Loop può avere

Fig. 5 • Il Ros in banda CW

Fig. 6 • L'antenna finita

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La Newsletter di R.R.una polarizzazione verticale, orizzontale o mista (io ad esempio, in bande basse, uso le mie Loop polarizzate verticalmente perché uso le Beverage in ricezione ma, soprattutto, perché attenuo il problema dell'altezza delle antenne, che, su queste frequenze, è problematica). In foto i miei risultati.

Il momento più divertente e drammatico di una realizzazione è vedere come funziona. Questa antenna, farà strada oppure andrà ad alimentare il cimitero dietro casa? Questa antenna è nata sotto una buona stella!

Realizzata in un weekend, ha subito presentato le sue credenziali! Io non possiedo camere di prova, al pari delle più blasonate ditte costruttrici, l'unico strumento, oltre a quello del fedelissimo Rigxpert AA230, sono gli amici OM di Sezione. I test sono stati eseguiti dal mio QTH (Lucera) con Foggia (circa 15 chilometri, grazie Silvio IZ7HHO) e S. Severo (circa 30 chilometri tnx IW7EBE).

Prove effettuate durante una settimana a tutte le ore del giorno, al fi ne di mitigare gli effetti propagativi. Non voglio parlare di dati tecnici! L'antenna puntata sul corrispondente, con 10 Watt, ha dato segnali intorno al 9+10, di coda circa 6 e di lato circa 2. Parlo di segnali di S-meter... che come sappiamo danno una misura... errata... ma nel nostro caso, mostrano le differenze dell'antenna.

Visto che l'antenna doveva viaggiare in aereo e doveva entrare in un borsone non più lungo di 50 centimetri, l'italico scrivente, non ha trovato di meglio che tagliare tutti i pezzi non più lunghi di tale dimensione, provvedendo a corredare il tutto con micromanicotti, per l'assemblaggio.

Il peso è risultato, compresa la staffa di fi ssaggio... meno di 3,5 chilogrammi... che ne fa un'ottima soluzione anche per il Fied Day e le scorribande domenicali.

Aaaaaaahhhhh... L'arte ITALICA... di arrangiarsi...

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