Upload
letram
View
222
Download
0
Embed Size (px)
Citation preview
ancora davanti a Dio, quest’anno con i Salmi. Come a dire con la vita dell’uomo di ogni tempo e latitudine e dentro ogni situazione. Oggi abbiamo case confortevoli, una sicurezza economica e sociale discreta, ma prova ad immaginare un tempo in cui la vita era vissuta sotto la pioggia o ai raggi spesso cocenti del sole. A chi ci si rivolgeva se non al creatore della vita? Dall’animo emergeva una invocazione, anzi tante invocazioni diverse e sofferte: per presentargli il proprio mondo, per chiedergli aiuto e protezione, per ringraziarlo, per trovare in lui la via da seguire. L’animo umano non è cambiato, rimane con i suoi interrogativi e le sue attese. La vita dell’uomo è racchiusa in questo angolo di sé, oggi con una consapevolezza “esasperata” che tutto dipenda da come si intercetta il proprio animo, da come si sta con se stessi. Attenzione però: non da soli. Ben vengano i Salmi che ci collegano alle sfumature della vita con una particolarità tutta loro. Queste sfumature infatti vengono lette alla presenza di Dio, sono come delle brecce aperte sul cuore di Dio: per invocarlo, incontrarlo, scuoterlo, rimproverarlo, lodarlo, amarlo, attenderlo; per stare con lui. In questo modo la vita non si ripiega su se stessa, in un cerchio mortale, è aperta alla luce che viene dall’alto e che sconvolge l’animo dell’uomo fino ad esporlo alla sofferenza come al dolore, alle lacrime come agli abbracci, alle delusione come alla speranza, soprattutto alla speranza. Noi del Seminario ti auguriamo una grande confidenza col tuo animo fino a scoprirlo il ricettacolo della presenza viva di Dio. E noi con te.
don Giosuè e gli altri animatori
Seminario Diocesano
di Concordia-Pordenone
La nostra fatica...
LA LA LA LA NOSTRANOSTRANOSTRANOSTRA VITAVITAVITAVITA DAVAN
TIDAVANTIDAVANTIDAVANTI AAAA DDDDIOIOIOIO
1
Cara/o amica/o,Cara/o amica/o,Cara/o amica/o,Cara/o amica/o,
Canto di invocazioneCanto di invocazioneCanto di invocazioneCanto di invocazione
Luce di veritàLuce di veritàLuce di veritàLuce di verità TM: Becchimanzi - Puri - Giordano
RIT. Luce di verità, fiamma di carità,
vincolo di unità, Spirito Santo Amore.
Dona la libertà, dona la santità,
fa’ dell’umanità il tuo canto di lode.
Cammini accanto a noi lungo la strada,
si realizzi in noi la tua missione.
Attingeremo forza dal tuo cuore,
si realizzi in noi la tua missione.
Spirito, vieni. RIT.
Come sigillo posto sul tuo cuore,
ci custodisci, Dio, nel tuo amore.
Hai dato la tua vita per salvarci,
ci custodisci, Dio, nel tuo amore.
Spirito, vieni. RIT.
Tu nella brezza parli al nostro cuore:
ascolteremo, Dio, la tua parola;
ci chiami a condividere il tuo amore:
ascolteremo, Dio, la tua parola.
Spirito, vieni. RIT.
2
PER PER PER PER INCOMINCIAREINCOMINCIAREINCOMINCIAREINCOMINCIARE
ADADADAD APRIREAPRIREAPRIREAPRIRE LOLOLOLO SCRIGNOSCRIGNOSCRIGNOSCRIGNO
PREGHIERAPREGHIERAPREGHIERAPREGHIERA
Quanta faticaQuanta faticaQuanta faticaQuanta fatica
Quanta fatica, Signore,
quanta stanchezza:
dentro a me, intorno a me.
Sono stanco dei miei errori,
sono stanco delle mie debolezze,
sono stanco di chi mi delude!
E penso a te, Signore:
agli errori che perdoni,
alle debolezze che trasformi in forza,
alle delusioni che converti in speranza.
Con te, Signore,
ogni fatica è alleviata,
ogni dubbio si fa certezza.
Dammi la tua forza, Signore,
dami il tuo coraggio:
e quando sono stanco
che io trovi riposo in te!
3
Accoglienza della ParolaAccoglienza della ParolaAccoglienza della ParolaAccoglienza della Parola
Alleluia, ed oggi ancoraAlleluia, ed oggi ancoraAlleluia, ed oggi ancoraAlleluia, ed oggi ancora TM: P. Sequeri
Alleluia, alleluia!
Alleluia, alleluia!
Alleluia, alleluia!
Alleluia, alleluia!
Ed oggi ancora, mio Signore,
ascolterò la tua Parola
che mi guida
nel cammino della vita.
Alleluia, alleluia!
Alleluia, alleluia!
Alleluia, alleluia!
Alleluia, alleluia!
4
ASCOLTO ASCOLTO ASCOLTO ASCOLTO DELLADELLADELLADELLA
PAROLAPAROLAPAROLAPAROLA
Dal Vangelo secondo MarcoDal Vangelo secondo MarcoDal Vangelo secondo MarcoDal Vangelo secondo Marco (15, 27-38)
ondussero Gesù al luogo del Golgota e lo crocifissero. Con lui crocifissero anche due ladroni, uno a destra e uno alla sua sinistra. [ 28] 29Quelli che passavano di là lo insultavano, scuotendo il capo e dicendo: "Ehi, tu che
distruggi il tempio e lo ricostruisci in tre giorni, 30salva te stesso scendendo dalla croce!". 31Così anche i capi dei sacerdoti, con gli scribi, fra loro si facevano beffe di lui e dicevano: "Ha salvato altri e non può salvare se stesso! 32Il Cristo, il re d'Israele, scenda ora dalla croce, perché vediamo e crediamo!". E anche quelli che erano stati crocifissi con lui lo insultavano. 33Quando fu mezzogiorno, si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio. 34Alle tre, Gesù gridò a gran voce: "Eloì, Eloì, lemà sabactàni?", che significa: "Dio mio, Dio
mio, perché mi hai abbandonato?". 35Udendo questo, alcuni dei presenti dicevano: "Ecco, chiama Elia!". 36Uno corse a inzuppare di aceto una spugna, la fissò su una canna e gli dava da bere, dicendo: "Aspettate, vediamo se viene Elia a farlo scendere". 37Ma Gesù, dando un forte grido, spirò. 38Il velo del tempio si squarciò in due, da cima a fondo. 39Il centurione, che si trovava di fronte a lui, avendolo visto spirare in quel modo, disse: "Davvero quest'uomo era Figlio di Dio!".
5
6
2 Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato? Lontane dalla mia salvezza le parole del mio grido! 3 Mio Dio, grido di giorno e non rispondi; di notte, e non c'è tregua per me. 4 Eppure tu sei il Santo, tu siedi in trono fra le lodi d'Israele. 5 In te confidarono i nostri padri, confidarono e tu li liberasti; 6 a te gridarono e furono salvati, in te confidarono e non rimasero delusi. 7 Ma io sono un verme e non un uomo, rifiuto degli uomini, disprezzato dalla gente. 8 Si fanno beffe di me quelli che mi vedono, storcono le labbra, scuotono il capo: 9 "Si rivolga al Signore; lui lo liberi, lo porti in salvo, se davvero lo ama!". 10 Sei proprio tu che mi hai tratto dal grembo, mi hai affidato al seno di mia madre. 11 Al mio nascere, a te fui consegnato; dal grembo di mia madre sei tu il mio Dio. 12 Non stare lontano da me, perché l'angoscia è vicina e non c'è chi mi aiuti. 13 Mi circondano tori numerosi, mi accerchiano grossi tori di Basan. 14 Spalancano contro di me le loro fauci: un leone che sbrana e ruggisce. 15 Io sono come acqua versata, sono slogate tutte le mie ossa. Il mio cuore è come cera, si scioglie in mezzo alle mie viscere. 16 Arido come un coccio è il mio vigore, la mia lingua si è incollata al palato, mi deponi su polvere di morte. 17 Un branco di cani mi circonda, mi accerchia una banda di malfattori; hanno scavato le mie mani e i miei piedi.
PROCLAMAZIONEPROCLAMAZIONEPROCLAMAZIONEPROCLAMAZIONE
DELDELDELDEL SALMO 22 (21)SALMO 22 (21)SALMO 22 (21)SALMO 22 (21)
7
18 Posso contare tutte le mie ossa. Essi stanno a guardare e mi osservano: 19 si dividono le mie vesti, sulla mia tunica gettano la sorte. 20 Ma tu, Signore, non stare lontano, mia forza, vieni presto in mio aiuto. 21 Libera dalla spada la mia vita, dalle zampe del cane l'unico mio bene. 22 Salvami dalle fauci del leone e dalle corna dei bufali. Tu mi hai risposto! 23 Annuncerò il tuo nome ai miei fratelli, ti loderò in mezzo all'assemblea. 24 Lodate il Signore, voi suoi fedeli, gli dia gloria tutta la discendenza di Giacobbe, lo tema tutta la discendenza d'Israele; 25 perché egli non ha disprezzato né disdegnato l'afflizione del povero, il proprio volto non gli ha nascosto ma ha ascoltato il suo grido di aiuto. 26 Da te la mia lode nella grande assemblea; scioglierò i miei voti davanti ai suoi fedeli. 27 I poveri mangeranno e saranno saziati, loderanno il Signore quanti lo cercano; il vostro cuore viva per sempre!
28 Ricorderanno e torneranno al Signore tutti i confini della terra; davanti a te si prostreranno tutte le famiglie dei popoli. 29 Perché del Signore è il regno: è lui che domina sui popoli! 30 A lui solo si prostreranno quanti dormono sotto terra, davanti a lui si curveranno quanti discendono nella polvere; ma io vivrò per lui, 31 lo servirà la mia discendenza. Si parlerà del Signore alla generazione che viene; 32 annunceranno la sua giustizia; al popolo che nascerà diranno: "Ecco l'opera del Signore!".
8
…………………………………………………………………
…………………………………………………………………
…………………………………………………………………
…………………………………………………………………
…………………………………………………………………
…………………………………………………………………
…………………………………………………………………
…………………………………………………………………
…………………………………………………………………
…………………………………………………………………
…………………………………………………………………
…………………………………………………………………
…………………………………………………………………
…………………………………………………………………
…………………………………………………………………
…………………………………………………………………
…………………………………………………………………
…………………………………………………………………
…………………………………………………………………
…………………………………………………………………
…………………………………………………………………
…………………………………………………………………
…………………………………………………………………
…………………………………………………………………
…………………………………………………………………
…………………………………………………………………
…………………………………………………………………
…………………………………………………………………
…………………………………………………………………
…………………………………………………………………
SPAZIO SPAZIO SPAZIO SPAZIO PERPERPERPER IIII TUOITUOITUOITUOI
APPUNTIAPPUNTIAPPUNTIAPPUNTI
9
Canto di esposizioneCanto di esposizioneCanto di esposizioneCanto di esposizione
Anima di CristoAnima di CristoAnima di CristoAnima di Cristo TM: RnS
Anima di Cristo santificami,
corpo di Cristo salvami.
Sangue di Cristo inebriami,
acqua del costato lavami.
Rit. Lode a te per la tua immensa carità,
lode a te: tu ti doni a me,
Lode a te per la tua immensa carità,
o Signor, io mi dono a te.
Passione di Cristo confortami,
o buon Gesù esaudiscimi.
Nelle tue piaghe nascondimi,
non permetter ch’io mi separi da te. Rit.
Dal maligno difendimi,
nell’ora della morte chiamami.
E comandami di venire da te,
con i santi tuoi adorarti. Rit.
ADORAZIONEADORAZIONEADORAZIONEADORAZIONE
EUCARISTICAEUCARISTICAEUCARISTICAEUCARISTICA
10
Canoni di AdorazioneCanoni di AdorazioneCanoni di AdorazioneCanoni di Adorazione
Dal profondoDal profondoDal profondoDal profondo T: dal Sal 129 M: P. Spoladore
Dal profondo a te grido, Signore,
ascolta la mia preghiera.
Signore, dammi ascolto,
non guardare alle mie colpe.
Io confido nel mio Signore,
confido nella sua Parola.
In Lui è la vita
e il perdono dei peccati.
Ora puoi decidere come continuare la preghiera. Di seguito potrai scegliere tre “strade” che ti proponiamo:
L’INCROCIOL’INCROCIOL’INCROCIOL’INCROCIO
* ADORAZIONE SILENZIOSA ADORAZIONE SILENZIOSA
* CONDIVISIONE CONDIVISIONE DIDI GRUPPOGRUPPO
* COLLOQUIO COLLOQUIO OO CELEBRAZIONECELEBRAZIONE DELDEL
SACRAMENTOSACRAMENTO DELLADELLA RICONCILIAZIONERICONCILIAZIONE
Per orientarti puoi utilizzare la piantina che trovi a pagina 22.
Cristo GesùCristo GesùCristo GesùCristo Gesù TM: Taizé
Cristo Gesù, mia luce interiore,
non lasciar le mie tenebre parlar.
Cristo Gesù, mia luce interiore,
donami di accogliere il tuo amor.
11
5
5
5
5 PASSI
PASSI
PASSI
PASSI PER
PER
PER
PER ENTRARE
ENTRARE
ENTRARE
ENTRARE ININ ININ
PREGHIRA
PREGHIRA
PREGHIRA
PREGHIRA
2222 SCEGLI SCEGLI SCEGLI SCEGLI LALALALA POSIZIONEPOSIZIONEPOSIZIONEPOSIZIONE CHECHECHECHE TITITITI AIUTAAIUTAAIUTAAIUTA DIDIDIDI PIÙPIÙPIÙPIÙ AAAA PREGAREPREGAREPREGAREPREGARE puoi stare in piedi, seduto, in ginocchio come ti trovi meglio a “sintonizzarti ” con Lui.
1111 METTITI METTITI METTITI METTITI DIDIDIDI FRONTEFRONTEFRONTEFRONTE ALALALAL SIGNORESIGNORESIGNORESIGNORE con gratitudine e riconoscenza, anche oggi ti ha regalato una giornata da vivere… digli grazie.
4444 AFFIDA AFFIDA AFFIDA AFFIDA ALALALAL SIGNORE SIGNORE SIGNORE SIGNORE LELELELE PREOCCUPAZIONIPREOCCUPAZIONIPREOCCUPAZIONIPREOCCUPAZIONI CHECHECHECHE PORTIPORTIPORTIPORTI ININININ CUORECUORECUORECUORE pregare significa condividere tutto se stessi con un Tu speciale.
VOLGI VOLGI VOLGI VOLGI ILILILIL TUOTUOTUOTUO PENSIEROPENSIEROPENSIEROPENSIERO UNICAMENTEUNICAMENTEUNICAMENTEUNICAMENTE AAAA LUILUILUILUI
Prega così: Signore, fa che tutte le mie azioni
siano rivolte solamente a te.
3333
IMMAGINA IMMAGINA IMMAGINA IMMAGINA LALALALA SCENASCENASCENASCENA DELDELDELDEL VANGELOVANGELOVANGELOVANGELO Aiutati con l’immaginazione per
osservare i protagonisti del Vangelo e per provare i loro sentimenti.
5555
12
Alcune provocazioniAlcune provocazioniAlcune provocazioniAlcune provocazioni
∗ Secondo te, quando l’obbedienza diventa fatica?
∗ Quando sai che i tuoi cari soffrono, ti ricordi di
affidarli a Dio?
∗ Quando viviamo momenti difficili ti è più facile
lamentarti con Dio o allontanarti da Lui?
∗ Dio non ti ha mai chiesto un sacrificio speciale? Offri
piccoli sacrifici della giornata a Dio?
∗ Nei momenti di scoraggiamento e non vedi barlume
di speranza, per te, che ruolo hanno la preghiera e la
Parola?
∗ Ti costa fatica seguire il Signore? Ti è facile parlare
con gli altri dell’esperienza che vivi allo “Scrigno”
oppure cerchi d’evitare di parlarne?
PER PER PER PER RIFLETTERERIFLETTERERIFLETTERERIFLETTERE
13
CHARLES CHARLES CHARLES CHARLES DEDEDEDE FOUCAFOUCAFOUCAFOUCAULDULDULDULD
Charles de Foucauld nasce a Strasburgo, in Francia, il 15 settembre 1858. Rimasto orfano di padre e madre, viene accolto dal nonno materno. Nel 1878 diventa sottotenente di cavalleria. Lo stesso anno muore il nonno e Charles eredita un patrimonio consistente che sperpera presto. Nel 1881 prende parte ad una campagna militare in Algeria. Terminata la spedizione lascia l’esercito assetato di viaggi e di scoperte. Ad Algeri prepara un viaggio clandestino in Marocco, che esplora nel 1883-1884. E’ meravigliato dal deserto, ma lo sconvolge di più la fede dei musulmani. Tornato a Parigi legge il Corano e la Bibbia. Fu nella chiesa di Sant’Agostino, alla fine di ottobre 1886, che incontra l’abbé Huvelin e si lascia afferrare da Dio. Vuole conoscere Gesù per meglio imitare la sua vita. Si reca in pellegrinaggio in Terra Santa (1888-1889) dove scopre la vita di “Gesù a Nazareth”. Consigliato dall’abbé Huvelin, si fa monaco trappista prima in Francia e poi in Siria (1890-1897). Ma non vi trova “la vita di Nazareth” che sogna. Lascia la Trappa e vive tre anni “solo con Dio” stabilendosi a Nazareth come domestico delle monache Clarisse (1897-1900). Tornato in Francia viene ordinato prete il 9 giugno 1901. Da qui parte per l’Algeria e si stabilisce nel deserto del Sahara. Vuole essere sempre più povero e “gridare il Vangelo con la vita” ai più poveri. Si ferma a Béni Abbès, ai confini col Marocco. Vi costruisce una “fraternità” e passa lunghe ore di silenzio davanti all’Eucaristia, mentre accoglie chiunque bussa. Ma ci sono popolazioni più isolate, i Tuareg, Berberi del profondo Sud del Sahara. Si stabilisce a Tamanrasset (1905-1916). Vive con i Tuarege stringe relazioni di amicizia. Studia ed impara la loro lingua e le loro tradizioni. Passa di pista in pista, di tenda in tenda: ascolta, osserva, trascrive. Dei Tuareg studia la lingua e cultura, traduce poemi, canti e proverbi, redige un grandioso dizionario Tuareg-Francese: diventa la memoria di un popolo. Nel 1914 scoppia la prima guerra mondiale. Miseria e solitudine si fanno più acute anche nel Sahara. La carestia fa partire i nomadi per pascoli lontani, a Tamanrasset rimangono i più poveri. Per difenderli da razzie e attacchi, costruisce un fortino. Vi si trasferisce per primo nell’estate 1916. Aveva desiderato e pregato di “morire martire”, di offrire con Gesù la vita per gli amici: la sera del 1° dicembre 1916, viene sorpreso e ucciso da una banda di Tuareg ribelli alla porta del suo eremo. Charles de Foucauld è stato beatificato da Benedetto XVI il 13 novembre 2005.
14
Dal libro di Giobbe 10, 1Dal libro di Giobbe 10, 1Dal libro di Giobbe 10, 1Dal libro di Giobbe 10, 1----3333 “ Io sono stanco della mia vita! Darò libero sfogo al mio lamento, parlerò nell’amarezza del mio cuore. Dirò a Dio : ‘Non condannarmi! Fammi sapere di che cosa mi accusi. E’ forse bene per te opprimermi, disprezzare l’opera delle tue mani e favorire i progetti dei malvagi?”
Dal libro di Giobbe 19, 22Dal libro di Giobbe 19, 22Dal libro di Giobbe 19, 22Dal libro di Giobbe 19, 22----23232323 “Pietà, pietà di me, almeno voi,amici miei, perché la mano di Dio mi ha percorso! Perché vi accanite contro di me, come Dio, e non siete mai sazi della mia carne?
Lettera agli Ebrei 5, 7Lettera agli Ebrei 5, 7Lettera agli Ebrei 5, 7Lettera agli Ebrei 5, 7----10101010 “Nei giorni della sua vita terrena egli offri preghiere e suppliche, con forti grida e lacrime, a Dio che poteva salvarlo da morte e, per il suo pieno abbandono a lui, venne esaudito. Pur essendo Figlio,imparò l’obbedienza da ciò che patì e, reso perfetto, divenne causa di salvezza eterna per tutti coloro che gli obbediscono, essendo stato proclamato da Dio sommo sacerdote secondo l’ordine di Melchisedek”
TESTI TESTI TESTI TESTI BIBLICIBIBLICIBIBLICIBIBLICI
DIDIDIDI RIFERIMENTORIFERIMENTORIFERIMENTORIFERIMENTO
15
Dalla seconda lettera ai Corinzi 4, 16Dalla seconda lettera ai Corinzi 4, 16Dalla seconda lettera ai Corinzi 4, 16Dalla seconda lettera ai Corinzi 4, 16----18 18 18 18 Per questo non ci scoraggiamo, ma, se anche il nostro uomo esteriore si va disfacendo, quello interiore invece si rinnova di giorno in giorno. Infatti il momentaneo, leggero peso della nostra tribolazione ci procura una quantità smisurata ed eterna di gloria: noi non fissiamo lo sguardo sulle cose visibili, ma su quelle invisibili, perché le cose visibili sono di un momento, quelle invisibili invece sono eterne.
Dal libro della Genesi 22, 1Dal libro della Genesi 22, 1Dal libro della Genesi 22, 1Dal libro della Genesi 22, 1----19191919 Dopo queste cose, Dio mise alla prova Abramo e gli disse: "Abramo!". Rispose: "Eccomi!". Riprese: "Prendi tuo figlio, il tuo unigenito che ami, Isacco, va' nel territorio di Mòria e offrilo in olocausto su di un monte che io ti indicherò". Abramo si alzò di buon mattino, sellò l'asino, prese con sé due servi e il figlio Isacco, spaccò la legna per l'olocausto e si mise in viaggio verso il luogo che Dio gli aveva indicato. Il terzo giorno Abramo alzò gli occhi e da lontano vide quel luogo.
Dal Vangelo di Matteo 6, 69Dal Vangelo di Matteo 6, 69Dal Vangelo di Matteo 6, 69Dal Vangelo di Matteo 6, 69----75 75 75 75 Pietro intanto se ne stava seduto fuori, nel cortile. Una giovane serva gli si avvicinò e disse: "Anche tu eri con Gesù, il Galileo!". Ma egli negò davanti a tutti dicendo: "Non capisco che cosa dici". Mentre usciva verso l'atrio, lo vide un'altra serva e disse ai presenti: "Costui era con Gesù, il Nazareno". Ma egli negò di nuovo, giurando: "Non conosco quell'uomo!".
Dopo un poco, i presenti si avvicinarono e dissero a Pietro: "È vero, anche tu sei uno di loro: infatti il tuo accento ti tradisce!". Allora egli cominciò a imprecare e a giurare: "Non conosco quell'uomo!". E subito un gallo cantò. E Pietro si ricordò della parola di Gesù, che aveva detto: "Prima che il gallo canti, tu mi rinnegherai tre volte". E, uscito fuori, pianse amaramente.
Preghiera inizialePreghiera inizialePreghiera inizialePreghiera iniziale
Resta con noi, SignoreResta con noi, SignoreResta con noi, SignoreResta con noi, Signore (P. Maior)
Tu che vieni come luce
per accompagnarci
lungo un cammino di fatica e di speranza.
Resta con noi, Signore,
quando i dubbi contro la fede ci assalgono
e lo scoraggiamento
atterra la nostra speranza.
Quando l'indifferenza raffredda il nostro amore,
e la tentazione sembra troppo forte.
Quando qualcuno deride la nostra fiducia,
e le nostre giornate sono piene di distrazioni.
Quando la sconfitta ci coglie di sorpresa
e la debolezza invade ogni desiderio.
Quando ci troviamo soli, abbandonati da tutti,
e il dolore ci porta alle lacrime disperate.
Signore, nella gioia e nel dolore,
nella vita e nella morte, resta con noi!
CondivisioneCondivisioneCondivisioneCondivisione
16
CONDIVISIONECONDIVISIONECONDIVISIONECONDIVISIONE
DIDIDIDI GRUPPOGRUPPOGRUPPOGRUPPO
17
SegnoSegnoSegnoSegno
Getta sul Signore il tuo affanno ed egli ti dara’ sostegno, mai permettera’ che il giusto vacilli.
Preghiera finale Preghiera finale Preghiera finale Preghiera finale
Dal Salmo 22Dal Salmo 22Dal Salmo 22Dal Salmo 22
Tu, Signore, non stare lontano,
mia forza, vieni presto in mio aiuto.
Lodate il Signore, voi suoi fedeli,
gli dia gloria tutta la discendenza di Giacobbe,
lo tema tutta la stirpe di Israele;
perché egli non ha disprezzato
né disdegnato l'afflizione del povero,
il proprio volto non gli ha nascosto,
ma ha ascoltato il suo grido d'aiuto.
Da te la mia lode nella grande assemblea,
scioglierò i miei voti davanti ai suoi fedeli.
I poveri mangeranno e saranno saziati,
loderanno il Signore quanti lo cercano:
il vostro cuore viva per sempre!
E io vivrò per lui,
lo servirà la mia discendenza.
Si parlerà del Signore alla generazione che viene;
annunceranno la sua giustizia;
al popolo che nascerà diranno:
«Ecco l'opera del Signore!».
18
PreghieraPreghieraPreghieraPreghiera
Resta con noi, SignoreResta con noi, SignoreResta con noi, SignoreResta con noi, Signore
Tu che vieni come luce
per accompagnarci
lungo un cammino di fatica e di speranza.
Resta con noi, Signore,
quando i dubbi contro la fede ci assalgono
e lo scoraggiamento
atterra la nostra speranza.
Quando l'indifferenza raffredda il nostro amore,
e la tentazione sembra troppo forte.
Quando qualcuno deride la nostra fiducia,
e le nostre giornate sono piene di distrazioni.
Quando la sconfitta ci coglie di sorpresa
e la debolezza invade ogni desiderio.
Quando ci troviamo soli, abbandonati da tutti,
e il dolore ci porta alle lacrime disperate.
Signore, nella gioia e nel dolore,
nella vita e nella morte, resta con noi!
BenedizioneBenedizioneBenedizioneBenedizione
CHIUSURA CHIUSURA CHIUSURA CHIUSURA TEMPOTEMPOTEMPOTEMPO
DI DI DI DI ADORAZIONEADORAZIONEADORAZIONEADORAZIONE
19
Canto di adorazioneCanto di adorazioneCanto di adorazioneCanto di adorazione
Farò del mio cuore una lodeFarò del mio cuore una lodeFarò del mio cuore una lodeFarò del mio cuore una lode TM: Becchimanzi - Giordano
Alzati, esulta, risveglia il tuo cuore,
dà lode e gloria al tuo Dio!
Voglio cantare con cembali e cetre:
l’amore del mio Signore.
Alzati, esulta, risveglia il tuo cuore,
dà lode e gloria al tuo Dio!
Voglio cantare con timpani e sistri:
farò del mio cuore una lode.
Tu m’hai ferito nell’anima,
tu m’hai sedotto nell’intimo;
fa’ che il mio cuore sia limpido
e bruci solo per te inneggiando la tua lode.
Qui nella mia solitudine
ho invocato il tuo Spirito;
tu hai squarciato le tenebre
e nella mia libertà ho seguito la tua voce.
Tu che conosci i miei limiti
sai che il mio animo è debole,
ma se mi doni il tuo Spirito
so che con te riuscirò a donare la mia vita.
CANTO CANTO CANTO CANTO DIDIDIDI CHIUSURACHIUSURACHIUSURACHIUSURA
20
Canto FinaleCanto FinaleCanto FinaleCanto Finale
Alza i tuoi occhi al cieloAlza i tuoi occhi al cieloAlza i tuoi occhi al cieloAlza i tuoi occhi al cielo TM: RnS
Cristo Gesù, Figlio di Dio,
ad ogni uomo il suo amore mostrò.
Egli guarì e liberò, tutto se stesso donò.
Sai che Gesù, se tu lo vuoi,
i suoi prodigi rinnova per te.
Senza timor apriti a lui,
ti ama così come sei, come sei.
Alza i tuoi occhi al cielo e vedrai,
nuovi orizzonti tu scoprirai.
Lascia ogni cosa e insieme a noi
canta al Dio dell’amor.
Apri il tuo cuore a Cristo e vedrai,
nella tristezza più non vivrai.
Lascia ogni cosa e insieme a noi
canta al Dio dell’amor.
Cristo Gesù, Figlio di Dio,
parole eterne al mondo donò.
Egli morì, risuscitò, la croce sua ci salvò.
Sai che Gesù, se tu lo vuoi,
i suoi prodigi rinnova per te.
Senza timor apriti a lui,
ti ama così come sei, come sei.
SALUTO SALUTO SALUTO SALUTO FINALEFINALEFINALEFINALE
21
ANGOLO ANGOLO ANGOLO ANGOLO DELLDELLDELLDELL’ARTE’ARTE’ARTE’ARTE
Croce con la CroceCroce con la CroceCroce con la CroceCroce con la Croce
Per un momento mi sono fatto Croce con la Croce ed il mio sangue l’ha avvolta, il suo dolore mi è entrato nella carne per un momento la morte mi ha fatto suo.
E ho conosciuto l’angoscia di essere abbandonato da Dio Questo momento l’ho offerto per sconfiggere il male per annientare la morte.
Questo momento l’ho sofferto da uomo per essere vicino a chi soffre e si dispera, perché le mie parole: “Beati voi…” fossero credibili inchiodate e risorte con me, con me.
Non le ho maledette quando i chiodi mi sono entrati nella carne mi hanno fatto morire di dolore, ma non hanno ucciso la mia filiale fiducia, non ha vacillato la mia speranza di Dio Amore, Padre mio e vostro, la certezza del mistero d’Amore l’unico che può sconfiggere il male.
La Croce non mi fatto suo ogni mio dolore e pensiero era avvolto dall’amore di mia Madre ai piedi della Croce lei non ha mai spento la speranza di Dio.
Ecco mia Madre è vostra Madre, la Madre di ciascuno di voi è Madre per i carcerati è Madre per gli abbandonati per chi ha perso la speranza è Madre di tutti le donne e gli uomini che non hanno avuto una madre.
AutoriAutoriAutoriAutori Il SERMIG (Arsenale della Pace) di Torino ha dedicato questo brano come gli altri dell’ opera DAL BASSO DELLA TERRA al papa Giovanni Paolo II nel 2005. I testi sono scritti dal fondatore del SERMIG Ernesto Olivero che afferma: ”Quest’Opera è musica dal mondo. Abbiamo cercato di fare buona musica con testi che invitassero a riflettere.”
22
CHIESA voi siete qui
STUDIO
TEOLOGICO
SI SI
PRIMO PIANO
PIANO TERRA
PER LA CONDIVISIONE
AC: Aula Condivisione.
AC1 AC2 AC3 AC4
SI SI
SI SI
SI
SI SI
SI: SACERDOTI
A DISPOSIZIONE
PER TUTTA
LA SERATA:
per Riconciliazione o Direzione Spirituale
PER PER PER PER ORIENTARTI
ORIENTARTI
ORIENTARTI
ORIENTARTI
23
23 ottobre ore 15 30
Centro Diocesano Primo incontro PEM, per giovani che vogliono prepararsi a vivere esperienze missionarie (0434.221233, mattinata infrasettimanale).
24 ottobre
Santuario di Madonna di
Strada a Fanna
In cammino con Francesco e Chiara, per scoprire la presenza di Dio nella propria vita aiutati dai due grandi santi (fr. Lorenzo, 0427.77037).
30-31 ottobre
Collegio Don Bosco Pn
Faccia a faccia, cammino di spiritualità giovanile dai 18 anni (don Marco, 0434.383411).
16-17 ottobre
Seminario (don Giuseppe)
Il Sentiero, Cammino di discernimento per giovani che si interrogano sulla vocazione sacerdotale.
7 novembre ore 9 00
Seminario (don Federico)
La scala di Giacobbe, laboratorio di Spiritualità giovanile per giovani dai 17 anni. Hokmah, Approfondimento di un cammino di spiritualità biblica per adulti.
17 ottobre
Comunità Missionaria Villaregia
Incontro mensile per giovani (p. Antonio, Rita, Annamaria, 0434.364030).
Contattaci: [email protected] don Giuseppe 0434.508647 don Federico 0434.508658
IN IN IN IN AGENDAAGENDAAGENDAAGENDA
17 novembre ore 20 30
Auditorium Concordia a San Vito
“La prima generazione incredula”, incontro con don Armando Matteo, assistente nazionale della Fuci.
axÄÄÉ fvÜ|zÇÉ wxÄÄt i|àt
PROSSIMO PROSSIMO PROSSIMO PROSSIMO APPUNTAMENTOAPPUNTAMENTOAPPUNTAMENTOAPPUNTAMENTO
LA LA LA LA NOSTRANOSTRANOSTRANOSTRA GRATITUDINEGRATITUDINEGRATITUDINEGRATITUDINE............ Venerdi 19 novembre 2010