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La postacuzie tra riabilitazione e cronicità: riflessioni sull’esperienza dell’Azienda “Ospedali Riuniti” di Trieste La prospettiva assistenziale Dott.ssa Bruna Zanetti Servizio Sanitario Regionale AZIENDA OSPEDALIERO – UNIVERSITARIA Ospedale di rilievo nazionale e di alta specializzazione ( D.P.C.M. 8 aprile 1993) O SPEDALI R IUNITI DI T RIESTE FACOLTA' DI M EDICINA E C HIRURGIA

La postacuzie tra riabilitazione e cronicità: riflessioni sullesperienza dellAzienda Ospedali Riuniti di Trieste La prospettiva assistenziale Dott.ssa

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La postacuzie

tra riabilitazione e cronicità:riflessioni sull’esperienza dell’Azienda

“Ospedali Riuniti” di Trieste

La prospettiva assistenziale

Dott.ssa Bruna Zanetti

Servizio Sanitario RegionaleAZIENDA OSPEDALIERO – UNIVERSITARIA

Ospedale di rilievo nazionale e di alta specializzazione

( D.P.C.M. 8 aprile 1993)

O SPEDALI R IUNITI DI T RIESTE F ACOLTA' DI M EDICINA E C HIRURGIA

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L’esperienza del DAI di Medicina Interna:L’esperienza del DAI di Medicina Interna: la prospettiva assistenziale la prospettiva assistenziale

Il modello assistenziale originariamente previsto è Il modello assistenziale originariamente previsto è fondato fondato sull’individuazione di un infermiere sull’individuazione di un infermiere responsabile della degenza postacuzieresponsabile della degenza postacuzie, riferimento , riferimento stabile per il paziente, stabile per il paziente, con la responsabilità della con la responsabilità della gestione del piano assistenzialegestione del piano assistenziale, al fine di garantire la , al fine di garantire la continuità del percorso e la predisposizione del piano continuità del percorso e la predisposizione del piano di cure infermieristiche di cure infermieristiche in collaborazione con il medico in collaborazione con il medico responsabile della struttura, degli operatori di supporto, responsabile della struttura, degli operatori di supporto, l’infermiere del servizio territoriale, il paziente e la l’infermiere del servizio territoriale, il paziente e la famiglia.famiglia.

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L’esperienza del DAI di Medicina Interna:L’esperienza del DAI di Medicina Interna: la prospettiva assistenziale la prospettiva assistenziale

L’assistenza infermieristica rivolta a questa tipologia di L’assistenza infermieristica rivolta a questa tipologia di pazienti pazienti assume come valori di riferimento la centralità assume come valori di riferimento la centralità della persona, la continuità dell’assistenza, della persona, la continuità dell’assistenza, l’integrazione intra ed interprofessionale, il l’integrazione intra ed interprofessionale, il coinvolgimento della famiglia.coinvolgimento della famiglia.

Il metodo da utilizzare per gestire il percorso del Il metodo da utilizzare per gestire il percorso del paziente all’interno della struttura, dal momento paziente all’interno della struttura, dal momento dell’accesso al momento della dimissione, dell’accesso al momento della dimissione, è il processo è il processo di assistenza infermieristica applicata ai bisogni dei di assistenza infermieristica applicata ai bisogni dei pazienti.pazienti.

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Modalità di ammissione Modalità di ammissione Il medico di reparto

richiede il trasferimento

Il medico responsabile del p.a.valuta le caratteristiche di

dimissibilità

Lettera di dimissionee scheda di accoglimento

Il medico di reparto compila lalettera di dimissione e la scheda di

accoglimento in p.a.

SI

Il Resp. Inf. del postacuzie verifica la disponibilità

per l’accoglimento

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Modalità di ammissione Modalità di ammissione

SI

Il Resp. Inf. del postacuzie verifica la disponibilità

per l’accoglimentoNO

Il pz rimane nel reparto per acuti e Attende la disponib.

Il Resp. Inf. predispone l’accoglienzaverificando la precedente attivazione del

percorso extraospedaliero da partedel reparto inviante

Documentazione Clinico/assistenziale

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Modalità di ammissione Modalità di ammissione Il Resp. Medico ed inf. della p.a. valutano la situazione del paziente ed integrano i

Rapporti delle singole professionalitàcoinvolte

Il team valuta la progressione

Il paziente può essere dimesso o trasferitocome da percorso

Il paziente torna a domicilio o viene dimesso inaltra struttura

Il medico predispone la lettera di dimissione

Il Resp. Inf. prendecontatti con

le strutture territo-riali pertinenti

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Processo diagnostico e pianificazioneProcesso diagnostico e pianificazione

Processo diagnostico:Processo diagnostico: Sistematizzazione delle informazioniSistematizzazione delle informazioni Rilevazione dei bisogni assistenzialiRilevazione dei bisogni assistenziali

Pianificazione:Pianificazione: Esplicitazione degli obiettivi e dei risultati Esplicitazione degli obiettivi e dei risultati Scelta ed attuazione degli attiScelta ed attuazione degli atti

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Rilevazione dei carichi di lavoroRilevazione dei carichi di lavoro

Utilizzo di una cartella infermieristica Utilizzo di una cartella infermieristica informatizzata (metodologia SPAI-CAL per la informatizzata (metodologia SPAI-CAL per la rilevazione del carico di lavoro) al fine di:rilevazione del carico di lavoro) al fine di:

Misurare la quantità di personale necessario, per ogni Misurare la quantità di personale necessario, per ogni turno, al fine di garantire livelli pianificati di offerta di turno, al fine di garantire livelli pianificati di offerta di assistenza, adeguati alla domanda espressa e definiti assistenza, adeguati alla domanda espressa e definiti sulla base del principio della personalizzazione.sulla base del principio della personalizzazione.

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Rilevazione dei carichi di lavoroRilevazione dei carichi di lavoro

La cartella informatizzata utilizzata si La cartella informatizzata utilizzata si compone di più livelli di rilevazione:compone di più livelli di rilevazione:

Maschera per la rilevazione dei dati anagraficiMaschera per la rilevazione dei dati anagrafici Maschera dei bisogniMaschera dei bisogni Maschera degli obiettiviMaschera degli obiettivi Maschera dei carichi di lavoro con riepilogo dei tempi Maschera dei carichi di lavoro con riepilogo dei tempi

di attività dei tre turni nel giornodi attività dei tre turni nel giorno

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Rilevazione dei carichi di lavoroRilevazione dei carichi di lavoro

Per ogni ATTO assistenziale viene stabilito a priori Per ogni ATTO assistenziale viene stabilito a priori un TEMPO, (risultante dalla media aritmetica rilevata un TEMPO, (risultante dalla media aritmetica rilevata sperimentalmente su un campione di 1720 rilevazioni sperimentalmente su un campione di 1720 rilevazioni in reparti selezionati di alcuni ospedali lombardi nel in reparti selezionati di alcuni ospedali lombardi nel 1997);1997);

Il tempo di ogni atto comprende gli atti di supporto Il tempo di ogni atto comprende gli atti di supporto (preparazione e riordino del materiale, preparazione (preparazione e riordino del materiale, preparazione dell’operatore, informazione ed educazione al dell’operatore, informazione ed educazione al paziente).paziente).

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Occupazione p.l. 30/10 – 31/12/2005Occupazione p.l. 30/10 – 31/12/2005

0

2

4

6

8

10

12

14

16

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ottobre novembre dicembre

giorni12345678910111213141516171819

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Carichi di lavoro vs minuti assistenza Carichi di lavoro vs minuti assistenza erogabili novembre- turno 1erogabili novembre- turno 1

0

500

1000

1500

2000

2500

3000

350031

/10/

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07/1

1/20

06

14/1

1/20

06

21/1

1/20

06

28/1

1/20

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carichiorganico

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Carichi di lavoro vs minuti assistenza Carichi di lavoro vs minuti assistenza erogabili novembre- turno 2erogabili novembre- turno 2

0

500

1000

1500

2000

2500

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006

07

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carichiorganico

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Carichi di lavoro vs minuti assistenza Carichi di lavoro vs minuti assistenza erogabili novembre- turno 3erogabili novembre- turno 3

0200400600800

100012001400160018002000

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21/1

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carichiorganico

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Carichi di lavoro vs minuti assistenza Carichi di lavoro vs minuti assistenza erogabili dicembre- turno 1erogabili dicembre- turno 1

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08/1

2/20

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15/1

2/20

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22/1

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06

29/1

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carichi

organico

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Carichi di lavoro vs minuti assistenza Carichi di lavoro vs minuti assistenza erogabili dicembre- turno 2erogabili dicembre- turno 2

0200400600800

10001200140016001800

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carichi

organico

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Carichi di lavoro vs minuti assistenza Carichi di lavoro vs minuti assistenza erogabili dicembre- turno 3erogabili dicembre- turno 3

0200400600800

100012001400160018002000

01/1

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08/1

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carichi

organico

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ConclusioniConclusioni

Non è stato possibile differenziare l’assistenza Non è stato possibile differenziare l’assistenza erogata ai pazienti acuti e postacuti;erogata ai pazienti acuti e postacuti;

Non è stato possibile dedicare tempo Non è stato possibile dedicare tempo assistenziale al percorso rieducativo e assistenziale al percorso rieducativo e riabilitativo dei pazienti, limitando in tal modo riabilitativo dei pazienti, limitando in tal modo l’attività assistenziale applicata al bisogno.l’attività assistenziale applicata al bisogno.