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8/9/2019 La Preistoria Di Lampedusa- Capitolo4
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La dea madre di Lampedusa
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La preistoria di
Lampedusa
Diego Ratti
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Copyright 2015 Diego Ratti
Tutti i diritti sono riservati. Questo libro e ogni sua parte non possono essere riprodotti o utilizzati in alcu-
na maniera senza consenso scritto espresso dell autore.
Prima Edizione: 2015
Sito internet dell autore: www.lopadusa.com
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Introduzione
Il risultato delle scarse ricerche sulla preistoria di Lampedusa stata l accettazioneacritica da parte della comunit scientifica dell ipotesi che l isola abbia poco da offrire
allo studio della preistoria del Mediterraneo: al contrario, obiettivo di questo scritto
dimostrare che l isola di Lampedusa fu popolata ininterrottamente a partire dall inizio
del quinto millennio a.C. per pi di mille anni da una popolazione preistorica che ha svi-
luppato una cultura autonoma e che ha lasciato tracce della sua esistenza di grande valore
artistico ed interesse scientifico.
Idoletto preistorico in pietra
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Capitolo 4: Rondelle neolitiche
Una delle tracce pi enigmatiche e interessanti della preistoria di Lampedusa nel
periodo neolitico rappresentata dai resti di grandi recinzioni in localit Aria Rossa anord ovest di Cimitero Vecchio (Figura 4.1): un area questa che secondo l analisidel
profilo magnetico dell isola effettuata negli anni 80 dall Universit di Bari di antica
antropizzazione2. Al professor Diceglie2 della medesima universit si deve la prima ed
unica segnalazione della pi interessante tra queste strutture che fu individuata attraverso
l esame di immagini aeree scattate nel 1942 dall Istituto Geografico Militare in cui si
poteva distinguere una grande struttura circolare di diametro superiore ai 40 metri
costituita da un muro perimetrale di pietre ortostatiche. Queste pietre furono
successivamente asportate (non si vedono pi nelle foto successive al 1942) per riparare i
muretti in pietra a secco delle propriet confinanti cos, quello che ne resta oggi, salvo
pochi ortostati, sono solamente dei ciottoli di pietrame minuto che segnalano il perimetro
della struttura originale.Pu darsi che Thomas Ashby si riferisse a queste strutture quando menzionava 1 la
presenza di round enclosures sul promontorio sopra Aria Rossa: dalla sua breve
descrizione si potrebbe desumere che nel 1909 queste round enclosures avessero
ancora pietre perimetrali tanto da poter sembrare dei grandi ovili circolari.
Oggi difficile osservare in loco questa struttura a causa dell asportazione delle
pietre perimetrali (che continua ancora oggi) e per le caratteristiche geologiche e
morfologiche del terreno la cui lieve pendenza verso mezzoggiorno accentua la perdita di
terreno dovuta all azione degli agenti atmosferici su un territorio gi privo di
vegetazione e particolarmente soggetto al rischio di erosione e dilavamento. Inoltre il
sito si trova su una particella di demanio pubblico accatastata come area di pascolo: il
frequente passaggio di pecore e capre nell area ha contribuito a danneggiare i resti di
queste strutture che affiorano sulla supeficie di terreno a causa della mancanza di
depositi terrosi. Senza un urgente intervento conservativo le ultime tracce di questa
struttura e delle altre simili sono destinate a scomparire.
Grazie all anello di ciottoli che segnala la posizione originale delle pietre
ortostatiche che dovevano costituire il perimetro della struttura possibile cercare di
immaginarne come questa struttura potesse apparire (Figura 4.1):
-L anello principale di ciottoli in pietra calcarea affioranti sulla nuda roccia largo
circa un metro e ha un diametro interno di circa 35 metri (Figure da 4.2 a 4.5).
-All esterno dell anello principale di ciottoli sembra di poter riconoscere un secon-
do anello concentrico in terra riportata largo, in alcuni punti, fino a due metri e mezzo(forse ci che resta di un henge). Del materiale terroso originario rimangono scarse
tracce, la maggior parte di questo stato soggetto a dilavamento mentre tracce residue,
soprattutto a valle della struttura (Figura 4.9) oggi coprono appena lo strato sottostante di
nuda roccia.
-All interno dell anello principale di ciottoli, al centro della struttura, si possono
osservare i resti di un terzo anello concentrico ricavato sulla nuda roccia calcarea leg-
germente rialzato rispetto al terreno circostante con un diametro di circa 7 metri (Figura
4.10).
- Infine, esternamente ai due anelli principali in ciottoli e terra, sono visibili inter-
venti di taglio sulla nuda roccia calcarea (Figura 4.8) quasi a formare un ulteriore anello
di recinzione roccioso intorno alla struttura circolare che raggiunge in questo modo undiametro complessivo di circa 50 metri.
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Figura 4.2: anello principale in ciottoli
Figura 4.3: anello principale in ciottoli
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Figura 4.4: anello principale in ciottoli (lato Ovest)
Figura 4.5: anello principale in ciottoli (lato Est)
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Figura 4.7: pietre ortostatiche
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Figura 4.8: anello intagliato nella roccia
Figura 4.9: resti dell anello in terra
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Figura 4.10: centro della struttura
Figura 4.11: piccola struttura circolare periferica con pavimento di nuda roccia
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Figura 4.11B: piccola struttura circolare periferica con muretto in pietre ortostatiche
Figura 4.12:frammenti ceramici superficiali presenti intorno alla struttura
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Laspetto della struttura quello di una recinzione circolare a cerchi concentrici che per
dimensioni, orientamento e forma ricorda le circular enclosures o neolithic rondels
dellEuropa preistorica continentale: in particolare quelle della regione Danubiana23e,
per certi versi, i pi recenti henges preistorici delle isole britanniche24.
Il forte dilavamento del terreno su cui poggia questa struttura circolare di Lampedu-
sa ha lasciato ben poche tracce superficiali relative alla frequentazioni antropiche del sito
(Figura 4.12), in aggiunta a questa circostanza la mancanza di qualsivoglia scavo o stu-dio scientifico rende impossibile offrirne un analisi della funzione e dell orizzonte
cronologico che sia suffragata da dati certi. Gli unici ragionamenti che, allo stato attuale
delle cose, possono essere sviluppati sono basati sul confronto e le evidenti analogie con
le neolithic rondels dell Europa continentale.
Negli ultimi due decenni, successivamente alla caduta del muro di Berlino, impor-
tanti studi e ricerche sulla preistoria dell Europa centro-orientale hanno permesso di
scoprire molte neolithic rondels e ci ne ha agevolato lo studio e la ricerca tanto che
oggi esiste una ricca letteratura circa l origine e la funzione di queste grandi strutture
circolari che nel quinto millennio a.C. proliferarono seguendo a ritroso il corso del Da-
nubio, del Reno e dell Elba ed accompagnando la diffusione del modo di produzione
agricolo e della ceramica lineare.La pratica della costruzione delle rondelle neolitiche si diffuse in particolare nell
ambito della Cultura di Lengyel e della Cultura della ceramica decorata a punzone
(Stichbandkeramik o SBK) che fiorirono nell' Europa centrale tra il 5000 ed il 4500 a.C.:
le genti portatrici di queste culture e di questi corredi archeologici si riunivano in comu-
nit agricole ben sviluppate sia dal punto di vista spirituale che materiale25.
I costruttori di queste strutture circolari praticavano un agricoltura avanzata, erano
in grado di coltivare diversi tipi di cereali ed allevavano diverse specie di animali do-
mesticati. L interpretazione pi diffusa23circa l uso di queste strutture consiste in un
loro utilizzo multifunzionale: come luogo d incontro ed assemblea oltre che come os-
servatorii astronomici per la definizione di un calendario agricolo attraverso l
osservazione del movimento degli astri, infine, la presenza di trincee e palizzate fa pen-
sare che queste strutture potessero essere utilizzate anche a scopo difensivo in caso di
attacco di altri clan dall esterno. Queste grandi strutture circolari sono trattate in ambito
scientifico ed accademico come un fenomeno che interessa esclusivamente l Europa
continentale a partire dal neolitico medio: non nota ad oggi alcuna struttura di questo
tipo in ambito Mediterraneo e questo fa della struttura circolare di Lampedusa un caso
unico di grande interesse scientifico ed accademico.
Nello stesso periodo in cui venivano edificate le neolithic rondels in Austria,
Germania, Ungheria, Repubblica Ceca sappiamo che a Lampedusa fioriva un insedia-
mento neolitico caratterizzato dalla presenza di ceramica della facies di Stentinello
(4800/4500 a.C.): sappiamo che le genti della Cultura di Stentinello erano altrettanto svi-luppate, tanto dal punto di vista materiale quanto spirituale, rispetto alle coeve culture
che fiorivano nell Europa continentale e che costruivano queste strutture per tanto, su
questa base potremmo ipotizzare che le genti che abitavano Lampedusa nel quinto mil-
lennio a.C. adottarono, tra le innovazioni portate dalla rivoluzione neolitica, anche l
utilizzo di queste grandi strutture circolari come strumento per regolare il calendario
agricolo. Tanto la Cultura di Stentinello quanto la Cultura di Lengyel hanno nel neoliti-
co antico radici comuni legate all area egeoanatolica per tanto l ipotesi che entrambe
abbiano attinto da un bagaglio di conoscenze agricole comune sviluppando strutture si-
mili per uso e forma in grado di agevolare la comprensione e l implementazione dei
cicli agricoli non appare del tutto inverosimile.
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Perch, in tutto il Mediterraneo, solo a Lampedusa sia rimasta traccia di queste
strutture cos diffuse nell Europa continentale, uno dei principali interrogativi a cui
dovr rispondere la ricerca archeologica nei prossimi anni: ad oggi, circostanza quasi in-
credibile, non solo queste strutture presenti a Lampedusa non sono mai state studiate,
ma sono anche completamente sconosciute al mondo accademico e scientifico.
Figura 4.13: Strutture circolari di epoca neolitica Circula rondels nella regionedanubiana dell Europa continentale : immagine da Podborsk23
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Una delle funzioni tipiche delle neolithicrondels era quella di osservatorio astro-
nomico utilizzato per riconoscere i periodi dell anno pi idonei per attivit come la
semina e la mietitura. Il luogo di costruzione della grande struttura circolare di Lampe-
dusa e l esistenza di precisi allineamenti tra il suo centro ed i cerchi di pietra nell area
circostante (Figura 4.16) in direzione di punti sulla linea dell orizzonte locale partico-
larmente significativi dal punto di vista dell archeo-astronomia26 sembrano avallare l
ipotesi che anche la struttura di Lampedusa potrebbe aver avuto la funzione principale diosservatorio astronomico, una sorta di calendario di pietra per l agricoltura.
Figura 4.16: lo schema degli allineamenti tra la rondella ed alcuni cerchi di pietra
periferici (ortofoto Regione Sicilia)-Regione Siciliana - http://www.sitr.regione.sicilia.it
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Figura 4.17: foto satellitari di Stonehenge (sopra) e Lampedusa (sotto)
Dati cartografici 2013 Google ; imagery DigitalGlobe
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Figura 4.18: foto satellitari di Goseck (sopra) e Lampedusa (sotto)
Il cerchio di Lampedusa per forma, dimensioni ed allineamenti e funzionamento asso-
miglia al noto Cerchio di Goseck (Figura 4.18). Il cerchio di Goseck una struttura
neolitica (quinto millennio a.C.) i cui elementi strutturali sono costituiti da quattro anelli
concentrici27: un fossato pseudo circolare di 71 metri di diametro circondato da un anello
in terra riportata (henge) e due palizzate pseudo circolari del diametro rispettivamentedi 56 e 49 metri (queste ultime recentemente ricostruite ). Il cerchio di Goseck il me-
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glio conservato e il pi studiato tra pi di 200 siti simili rinvenuti tra la Germania, l'Au-
stria, Ungheria, Repubblica Ceca e Croazia: gli archeologi considerano il cerchio di
Goseck un osservatorio solare utilizzato come calendario preistorico dalle genti della
cultura della ceramica decorata a punzone (Stichbandkeramik abbr. STK or STbK) che
era insediata in quell area tra il 4900 ed il 4500 a.C.
La funzione astronomica della struttura stata dedotta dalla posizione delle porte d
ingresso attraverso le due palizzate interne: queste infatti avevano delle porte a sud-ested a sud-ovest dalle quali, in occasione del solstizio d'inverno, gli osservatori situati al
centro del sito avrebbe visto il sole sorgere e tramontare. La gente appartenente alla cul-
tura STK che costru questa struttura costituiva una delle prime comunit agricole del
nord Europa e la loro attenzione alla posizione del sole ed alle stagioni da mettere stret-
tamente in relazione con la necessit di regolare il calendario agricolo.
Una volta descritto il cerchio di Goseck e avanzata l ipotesi che anche la grande
struttura circolare di Lampedusa avesse una funzione simile, opportuno spiegarne, al-
meno brevemente, la modalit di funzionamento: l anello di terra riportata (henge)
doveva avere dei tagli in alcune direzioni di osservazione per circoscrivere determinati
settori dell orizzonte, quindi il percorso circolare di ciottoli (in origine probabilmente un
anello di pietre ortostatiche) serviva all osservatore per spostarsi intorno alla struttura alfine di trovare la posizione migliore per collimarne28un palo posizionato al centro della
struttura con altri pali posizionati al centro dei cerchi di pietra esterni (collimatori) in
modo che risultassero allineati soltanto in una precisa data dell anno rispetto all oggetto
celeste da osservare. A conferma di questa ipotesi la posizione in cui stata costruita
questa grande struttura consente una perfetta visuale dell orizzonte nella direzione dei
cerchi esterni usati come collimatori e situati, rispetto al centro della grande struttura, su
punti dell orizzonte misurati in azimuth tali da fornire piena visibilit sulle levate del so-
le agli estremi solstiziali, sui lunistizi estremi, sulla levata eliaca di Sirio e sulla sua
culminazione in epoca preistorica. Una descrizione pi completa del funzionamento del-
la grande struttura circolare come osservatorio astronomico preistorico fornita in
Appendice.
Figura 4.19: Ricostruzione 3D della grande struttura circolare interpretata come
osservatorio astronomico sul modello del cerchio di Goseck.Dati cartografici 2013 Google ; imagery DigitalGlobe
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Figura 4.21:terza circolare in pietra situata a nord ovest di Aria Rossa
Ortofoto Regione Sicilina. - http://www.sitr.regione.sicilia.it
E importante sottolineare come queste strutture circolari non siano isolate ma sitrovino inserite all interno di un ampio sito caratterizzato dalla presenza di altre strutture
di origine antropica, forse uno stanziamento preistorico (Figura 4.25): intorno ad esse
infatti si trovano numerosi cerchi di pietra (Figura 4.23), un dolmen intatto (Figura 4.24),
i resti di altri dolmen le cui grandi pietre devono essere state asportate e un ipogeo (Figu-
ra 4.22) che potrebbe essere stato utilizzato a scopo di culto. Tale ipogeo, nelle immagini
I.G.M del 1942 appariva recintato da un cerchio di pietre, di questo recinto oggi non ri-
mane traccia a causa dell asportazione recente delle pietre che lo costituivano. Pu darsi
che questo ipogeo fosse proprio quello che not Ashby all inizio del secolo scorso men-
zionando1 una grotta sotto una delle circular enclosures sul promontorio sopra Aria
Rossa. Lipogeo di Aria Rossa, oltre all ambiente d ingresso, possiede probabilmente
altri due ambienti sotterranei attualmente inaccessibili a causa dei depositi di terra e de-triti al suo interno, esso non mai stato esplorato da archeologi nonostante possa
contenere frammenti ceramici o ossei in grado di rispondere ad alcuni degli interrogativi
sollevati in questa sede.
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Figura 4.22: ipogeo di Aria Rossa: A-ingresso, B- foro aerea del 1942 in cui appariva
recintato da pietre, C-camera est
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Figura 4.23: due esemplari dei numerosi cerchi di pietra che si trovano sui promontori
di Aria Rossa
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Figura 4.24:dolmen situato a nord del grande cerchio di pietra di Aria Rossa
Figura 4.25: Aria Rossa. Ricostruzione 3D del grande cerchio di Lampedusa e dei cer-
chi di pietra circostanti interpretati come capanne .Dati cartografici 2013 Google ; imagery DigitalGlobe
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TAVOLA ITavola cronologica delle principali fasi riconoscibili nella preistoria di Lampedusa nel
periodo compreso tra il Neolitico Medio e l Eneolitico Medio con alcune corrispondenti
fasi della preistoria di Malta e della Sicilia che presentano contatti, sincronie e confronti
possibili con Lampedusa.
PERIODO LAMPEDUSA MALTA SICILIA
4800-4400 AC Cala Pisana:
Capanne stentinelliane
Ceramica stentinelliana
Aria Rossa:
Rondelle neolitiche
Capanne circolari
Ghar Dalam:
Ceramica
stentinelliana
Stentinello:Villaggio
Trincerato
Ceramica
stentinelliana
4400-4100 AC Cala CretaPunta Parrina
Cala Uccello:
Capanne circolari
Dolmen
Grotte
Grey SkorbaRed Skorba:
Capanne
circolari
Piano Vento:Capanne circolari
neolitiche
4100-3600 AC Cala Creta
Punta Parrina
Cala Uccello
Capo Grecale:
Capanne circolariGrotte
Rock cut tombs
Tabaccara:
Capanne circolari
Struttura ansata (tempio)
Rock cut tombs
Zebbug:Ceramica incisa
Rock cut tombs
Piano Vento
Cntr. Scintilia
Cntr. TranchinaRock cut tombs
Ceramica incisaStile San Cono-
Piano Notaro-
Grotta Zubbia
3600-3300 AC CRISI: perdita di area
coltivabile, sommersio-
ne delle necropoli pi
anticheMIGRAZIONE: mo-
vimenti demografici
verso Sicilia e Malta
Ggantija:
Templi
Rock cut tombs
Inizia la fase dei
Templi
3300-3000 AC ABBANDONO Tarxien:Grandi templi
Ipogei
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TAVOLA IISicilia, Lampedusa e Malta nel Neolitico Medio: siti menzionati nel testo
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TAVOLA IIISicilia, Lampedusa e Malta all inizio delperiodo Eneolitico: siti menzionati nel testo
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TAVOLA IVLampedusa: siti menzionati nel testo
Dati cartografici 2014 Google ; imagery DigitalGlobe
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22 Indagine antropologica e paleodemografica della necropoli di Paino Vento,
Francesco Mallegni in G. Castellana La necropoli Protoeneolitica di Piano Vento.23 Podborsky, V. 1988. Tetice-Kyjovice 4. Rondel osady lidu s moravskou malovanou
keramikou (Das Rondell der Niederlassung des Volkes mit Mhrischer Bemalter
Keramik). Brno: Opera Universitatis Purkynianae Brunensis, Facultas Philosophica 277.24The Stonehenge people: an exploration of life in neolithic Britain .R. Castleden,
Routledge, 199225 More than just ceramics: The formation and development of the Bavarian group of
Stroke-ornamented ware Cultureby Florian Eibl26 Lampedusa Stonehenge Diego Ratti 2011, studi di archeo-astronomia dell autore
pubblicati sul sito www.lopadusa.com e in appendice a questo libro.27Orientation of the northern gate of the Goseck Neolithic rondel, Marianna Riddestad28
Il grande cerchio di pietra degli antichi Comenses, Adriano Gaspani Ed. Terra
Insubre, anno 200929Insularity and Isolation: Malta and Sicily in Prehistory , Bonanno, in the Hybleans
the Hybleans in Malta in Atti del Convegno Internazionale Catania 200630 An Archaeology of the Senses: Prehistoric Malta Robin Skeates, Oxford
University Press, USA (November 5, 2010)31La necropoli di contrada Tranchina di Sciacca 2008 Domenica Gull.32 Malta Prehistory and Temples, David H. Trump Malta's living heritage Series,
200233 LaNecropoli protoeneolitica di Piano Vento nel territorio di Palma di Montechiaro
Giuseppe Castellana, Agrigento 1995Figura 41Pagina 69.34 a-b Archeologia del Neolitico,Pessina e Tin, Carocci Editore, I edizione del 2008,
III ristampa del 2012: 34acap. 9, 34bpag. 270.34 c-d Archeologia del Neolitico,Pessina e Tin, Carocci Editore, I edizione del 2008,
III ristampa del 2012: 34cpag. 263, 34dpag. 255.35 L occupazione delle grotte in et preistorica nel territorio agrigentino,Domenica
Gulli, Soprintendenza Beni Culturali e Ambientali di Agrigento.36 Segreti dell antica Malta J.D. Evans,Thames and Hudson, Londra, II edizione del
1969 pagina 60.37 La facies di San Cono - Piano Notaro Grotta Zubbia nel quadro delle relazioni con
l Egeo nel primo eneolitico siciliano, Claudia Speciale, in Atti della XLIII Riunione
ScientificaL et del rame in Italia, Firenze 2011..38 Prehistoric tombs near Zebbug, Malta, Baldacchibo ed Evans, Papers of the Brithis
School at Rome , Vol. 22 (1954) pagina 15.39 Prehistoric tombs near Zebbug, Malta, Baldacchibo ed Evans, Papers of the Brithis
School at Rome , Vol. 22 (1954) pagina 18.40
Nuovi dati di cronologia assoluta dell et del rame: la necropoli di contrada Scintiliadi Agrigento, Domenica Gulli e Filippo Terrasi, Preistoria e protostoria, Atti dell
Incontro di Studi Universit di Verona 25/6/201341 L eneolitico in Italia centro-meridionale e Sicilia attraverso la prospettiva delle
nuove ricerche nel mondo egeo-balcanico, Massimo Cultraro, Storia, Preistoria e
protostoria, Atti dell Incontro di Studi Universit di Verona 25/6/2013 Vol I pag 213.42 Domesticating Landscapes: Sicily and the Maltese Islands in the later Neolithic and
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Appendice
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Insubre, anno 2009a1Marianna Riddestad, Orientation of the northern gate of the Goseck Neolithic rondela3Laskar, J. , "Secular Terms of Classical Planetary Theories Using the Results of Gen-
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