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LA PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI STRADALI: Risultati finali di un Progetto di ricerca nazionale negli autotrasportatori Francesca Maria Bersi Scuola di Dottorato in Medicina del Lavoro Dipartimento Scienze della Salute Università degli Studi di Genova Guida e lavoro Genova, 23 maggio 2018 Ottavia Guglielmi Dipartimento di Neuroscienze,Riabilitazione,Oftalmologia, Genetica e Scienze Materno-Infantili Univerisità degli Studi di Genova

LA PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI STRADALI: Risultati finali ... · dei disturbi del sonno (osas, eccessiva sonnolenza diurna, insonnia, deprivazione di sonno) in un campione di

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LA PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI STRADALI:Risultati finali di un Progetto di ricerca

nazionale negli autotrasportatori

Francesca Maria Bersi

Scuola di Dottorato in Medicina del Lavoro

Dipartimento Scienze della Salute

Università degli Studi di Genova

Guida e lavoro

Genova, 23 maggio 2018

Ottavia GuglielmiDipartimento di

Neuroscienze,Riabilitazione,Oftalmologia,

Genetica e Scienze Materno-Infantili

Univerisità degli Studi di Genova

• Ogni anno 1,3 milioni di persone sono vittime di incidenti letali e quasi 50 milioni di persone restano ferite in

incidenti stradali (OMS).

• L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) stima che, se non si interverrà per risolvere questo problema,

entro il 2030 gli incidenti stradali saranno la quinta causa di morte più comune del pianeta.

• L’eccessiva sonnolenza è causa e concausa di circa il 22% degli incidenti stradali (Garbarino et al Sleep 2001).

• Mortalità elevata rispetto ad altre cause: 11.4% vs 5.6% (Garbarino et al Sleep 2004).

• Definita anche “silent killer” della strada;

Sleepiness and Human Impact Assessment Garbarino, Sergio,et al (Eds.) Springer 2014

✓ Questo target di popolazione lavorativapresenta maggiori fattori di rischio quali:ipertensione arteriosa, obesità, sindromemetabolica, errati stili di vita quali: abitudine alfumo, abuso di alcolici e di sostanze stupefacenti.

✓Questi fattori di rischio uniti agli errati stili divita hanno un rilevante impatto sulla salute esulla capacità lavorativa, perché incrementano gliincidenti stradali ovvero gli infortuni sul lavoro(aumentato rischio terzi).

✓Gli autisti professionali riportanoproporzionalmente un maggior debito di sonnorispetto agli autisti della popolazione generale.

✓Esistono evidenze nella letteratura che autistiprofessionali, ed in particolare gli autisti diautobus e gli autotrasportatori, presentino piùincidenti stradali rispetto alla popolazionegenerale, in assoluto, e legati all’eccessivasonnolenza in particolare.

Salute e sicurezza degli autotrasportatori

Obiettivi dello studio:

Analizzare la prevalenza dei disturbi del sonno (osas, eccessiva sonnolenza diurna, insonnia, deprivazione di sonno) in un campione di autotrasportatori

Nel periodo tra giugno 2014 e maggio 2015 furono arruolati nei principali interporti italiani 949 autotrasportatori

CARTELLA

CLINICA

STANDARDIZZATA

Questionari standardizzati sui disturbi del sonno

Parametri antropometrici

Risultati:

Insomnia is associated with road accidents. Further evidence from a study on truck drivers.

Risultati:

Risultati:

Fig 1. Bivariate associations of motor vehicle accidents (MVAs) and near miss accidents(NMAs) with the risk and protective factors investigated in this study.

Risultati:

Risultati:

Discussione:

▪ ¼ dei partecipanti allo studio ha presentato rischio di OSA (Kales & Straubel, 2014; Smith &

Philips, 2011)

▪ OSA- MVAs /NMAs (Garbarino et al., 2016)

▪ SD- MVAs / NMAs (Johnson et al., 2014; Carter et al., 2003)

▪ EDS- MVAs / NMAs (Mathis &Schreier, 2014)

▪ Insomnia –MVAs/ NMAs (Shahly et al., 2012)

▪ NAP- MVAs / NMAs

▪ Break- MVAs / NMAs

Truck drivers :

gruppo vulnerabile

per gli outcomes di salute

NORME DI IGIENE DEL SONNOPer ottenere un sonno soddisfacente sia dal punto di vista quantitativo sia qualitativo è assai utile cercare di applicare alcune semplici “regole” di vita, necessarie per ottenere una buona igiene del sonno.

Sotto elencate troverete una serie di semplici regole, una volta rispettate, esse possono assicurare un riposo notturno migliore e più duraturo:

Limitare il tempo passato a letto a quello effettivamente necessario per dormire

Evitare di usare il letto per guardare la tv, mangiare, lavorare o studiare

Mantenere un orario di sonno più regolare possibile, sia per l’orario di addormentamento che per quello del risveglio

Limitare il sonno del mattino anche se si è dormito poco di notte

Evitare di andare a letto se non si ha sonno: il sonno non può essere “forzato”

Rispettare orari regolari per i pasti

Evitare pasti pesanti alla sera; questi rendono difficile la digestione e ritardano l’addormentamento

Evitare l’uso inappropriato e l’abuso di farmaci ipnotici (“sonniferi”)

Evitare il consumo di caffeina, di alcol e di tabacco nelle ore serali

Fare esercizio fisico durante la giornata, evitando, al contrario, le ore serali per attività fisiche intense

Limitare i “pisolini” durante il giorno, e non effettuarne in orari troppo avanzati nel pomeriggio poiché questi influiscono negativamente sul sonno della notte

Evitare di addormentarsi la sera dopo cena davanti alla TV

Gli studi realizzati confermano l’utilità di programmi di promozione della salute e del sonno focalizzati al

miglioramento le abitudini di sonno e veglia e alla promozione di corretti stili di vita, in particolare in categorie

professionali a rischio per disturbi del sonno e infortuni/incidenti legati a EDS, come gli autotrasportatori.

La prevenzione dei disturbi del sonno e la precoce individuazione di individui a rischio attraverso uno screening

mirato sistematico, possono migliorare il benessere e la salute dei lavoratori e ridurre il numero di

incidenti/infortuni, con chiari vantaggi per la sicurezza dei lavoratori e dell’intera società.

Dalla Ricerca alla pratica

Accertamenti previstidall’Art. 5 della L. 300/70

L’articolo 5 della Legge 300/70 “Statuto dei lavoratori” stabilisce che il datore di lavoro ha facoltà di far controllare l’idoneità fisica del lavoratore da parte di enti pubblici.

Consulenze specialistiche di secondo livello in

Medicina del Lavoro

Alcuni casi rilevanti…

Visita Ex articolo 5

Dirigente di azienda, Ingegnere di 56 anni, viene inviato dal datore di lavoro, perché in diverse occasioni ha avuto episodi di addormentamento durante l’orario di lavoro.

Effettua frequenti trasferte all’estero presso le sedi della società dove svolge attività di sopralluoghi e utilizza l’auto aziendale per gli spostamenti.

Durante la visita viene effettuato lo Screening per OSAS, con parametri antropometrici positivi e test standardizzati negativi per EDS.

Viene inviato a visita specialistica neurologica dove si pone diagnosi di sospetta Osas.

Il lavoratore viene avviato ad iter diagnostico specifico.

GIUDIZIO DI IDONEITA’

CASO 2

Tecnico informatico, con contratto a tempo indeterminato, full time.

Svolge attività di consulenza in particolare in ambito software, sia presso propria postazione nella sede aziendale, sia presso le sedi dei clienti. Guida autovetture aziendali.

Durante l’attività lavorativa presenta crisi di addormentamento (descritte sia da

colleghi quando lavora in sede, sia da clienti: questi ultimi hanno anche richiesto al datore di

lavoro la sua sostituzione)

Questa situazione, datante da tempo,

è stata seriamente presa in

considerazione dal D.d.L. che ha cercato in ogni modo di aiutare il lavoratore a superare questa problematica tramite il medico competente e attraverso personali iniziative tendenti a ottenere una presa di coscienza da parte del lavoratore della sua malattia.

Va anche segnalato che alcuni dipendenti frequentano il soggetto anche al di fuori del lavoro e denunciano gravi difficoltà da parte sua a compiere normali attività della vita quotidiana oltre ad aver riscontrato, mentre era alla guida durante trasferimenti fuori sede, colpi di sonno che hanno creato non poca preoccupazione e ansia nei colleghi insieme a lui in auto.

Screening per Osas fortemente positivo:

Altezza 173 cm, peso 185 kg

Circonferenza collo = 53 cm; circonferenza addominale = 167 cm

misurazione angolo collo-mento = 105°;

scala di Mallampati: IV

Inviato ad accertamenti presso la fisiopatologia del sonno dove esegue polisonnografia…

Giudizio di idoneità

Caso 3

Uomo di 45 anni, autista di mezzi movimentazione terra dal 1998 ad oggi, presso azienda di escavazioni piemontese, inviato dal datore di lavoro, in seguito ad un episodio improvviso di annebbiamento della vista e perdita di coscienza con ribaltamento del mezzo

Screening per Osas:

• questionari sui disturbi del sonno negativi

• parametri antropometrici positivi:

✓altezza 188 cm

✓peso 150 kg

Avviato ad accertamenti cardiologici attualmente in corso

L’importanza degli stili di vita

✓Abolizione fumo

✓Dietoterapia

✓Controlli pressori

Consumo di alcol

GRAZIE PER L’ATTENZIONE!