Misura FBMisura FB –– Miglioramento del benessere degli animali Miglioramento del benessere degli animali –– annualitannualitàà 20092009

LA PROFILASSI VETERINARIALA PROFILASSI VETERINARIA

Paratubercolosi Paratubercolosi

PARATUBERCOLOSI

La paratubercolosi o enterite paratubercolare o malattia di Johne è una malattia infettiva, contagiosa, ad andamento cronico, che colpisce i ruminanti domestici e selvatici.

DIFFUSIONELa Paratubercolosi (ParaTBC) o malattia

di Johne dei ruminanti è ampiamente diffusa soprattutto in paesi con un forte

sviluppo zootecnico

La malattia ha ampia distribuzione La malattia ha ampia distribuzione geografica e si presenta pigeografica e si presenta piùùfrequentemente negli allevamenti intensivi frequentemente negli allevamenti intensivi in climi temperati con piogge abbondantiin climi temperati con piogge abbondanti

EUROPA dal 7 al 55%EUROPA dal 7 al 55%

STATI UNITI 40%STATI UNITI 40%

AUSTRALIAAUSTRALIA dal 9 al 22%dal 9 al 22%

DOVE SI RISCONTRA L’INFEZIONE?

1. Ovunque vi siano bovini e ovini. Infezione stimata negli allevamenti: dal 10 al 50% 2. Ovunque vi siano ruminanti selvatici. I dati epidemiologici indicano che è presente non solo nei ruminanti (cervi, camosci, stambecchi, ecc. in cui può dare malattia), ma anche in altri selvatici (volpe, coniglio, lepre, ecc) di cui non si conosce il ruolo nel mantenimento dell’infezione.

L'agente eziologico è il

Mycobacterium avium subsp. paratuberculosisidentificato per la prima volta da Johne e Frothingham nel 1895 in Germania. Presenta delle caratteristiche che per lungo tempo ne hanno resa incerta la esatta posizione tassonomica tra le quali la crescita particolarmente lenta che avviene solamente su terreni

supplementati con mycobactina, uno specifico composto chelante il ferro prodotto naturalmente dalla maggior parte dei micobatteri

conosciuti

La ParaTBC, come giàaccennato, è diffusa in tutto il globo ma l'incidenza dei casi clinici sembra essere legata in qualche modo a situazioni microecologiche particolari quali l'umidità e l'acidità dei terreni, che favorirebbe la sopravvivenza del patogeno nell'ambiente.

Gli animali recettivi sono principalmente i ruminanti anche se vengono segnalati casi anche

nei suini, nei carnivori ed in alcuni primati subumani.

La via di introduzione generalmente è quella orale anche se non viene esclusa la venerea e

transplacentare dal momento che il M.paratuberculosis è stato isolato dallo sperma di

tori riproduttori e da feti abortiti

TRASMISSIONE

Vie di trasmissione: orizzontale (ciclo oro-fecale) everticale. L’escrezione del germe con secreti ed escreti spesso e’ intermittente.

Fonti di infezione:•feci, •acqua, •suolo, pascolo, •animali infetti, •latte.

TRASMISSIONE

Fattori che possono influenzare la comparsa della malattia:

•densità di popolazione, •competizione inter-species, •presenza di animali domestici, •presenza umana, •clima.

PATOGENESI

assunzione orale: localizzazione intestinale (ileo e colon) e linfonodale, vi può essere una fase di quiescenza, poi formazione di granulomi, lesioni intestinali (stadi avanzati tipico aspetto cerebroide), localizzazione anche a livello di fegato, utero, mammella.

Si manifesta clinicamente con :dimagramento, anemia, cachessiadiarrea

Le lesioni anatomo-

patologiche sono caratterizzate da

enterite granulomatosa

cronica, con ispessimento della mucosa

ed interessamento dei linfonodi mesenterici

Cosa si può fare ?Evidenziare il patogeno nel latte Evidenziare il patogeno nel latte (anche di massa)(anche di massa) ‏‏

Evidenziare il patogeno nelle feci Evidenziare il patogeno nelle feci Evidenziare il patogeno nel sangueEvidenziare il patogeno nel sangueDifferenziare stipiti bovini ed oviniDifferenziare stipiti bovini ed ovini

COME EVITARE CHE LA PARATUBERCOLOSI COLPISCA IL PROPRIO ALLEVAMENTO?

La via migliore per evitare questa infezione cronica è di essere il più sicuri possibile che gli animali acquistati non siano infetti da M.paratubercolosis. Ciò non è sempre facile. I tests di laboratorio per le vacche sono molto più largamente disponibili che per le pecore o le capre. Quando si usa un test di laboratorio per uno screening prima dell’acquisto è importante sapere che i test fatti su singoli animali non sono sensibili al 100%, ciò significa che non possono individuare il 100% degli animali infetti.Una strada per aggirare il problema è di fare affidamento ai tests fatti sugli animali dell’allevamento da cui si vuole acquistare. Se i tests di tutto l’allevamento sono 100% negativi, allora la probabilità che l’allevamento sia esente da M. paratubercolosis è molto alta.

COME SI TESTANO GLI ANIMALI PER LA PARATUBERCOLOSI?

Ci sono tre modi comuni per testare gli animali per paratubercolosi:- la coltura di campioni fecali, - lo studio del DNA in campioni fecali,- tests del sangue per la ricerca di anticorpi specifici per M.paratubercolosis.

COME CONTROLLARE LA PARATUBERCOLOSI IN ALLEVAMENTO?I metodi di controllo della paratubercolosi dipendono dal tipo di management.All’inizio devono essere impiegate contemporaneamente due strategie:1) I neonati devono essere protetti dall’infezione facendoli nascere e crescere in un ambiente pulito e alimentandoli con latte possibilmente esente da M.paratubercolosis2) Gli animali adulti portatori di M.paratubercolosis devono essere identificati con test di laboratorio e rimossi dall’allevamento.Ciò significa che il parto deve avvenire in pascoli puliti o in ambienti puliti e disinfettati. Gli allevamenti infetti devono essere testati per la ricerca di M.paratubercolosis una volta all’anno e gli animali positivi al test dovrebbero essere scartati a fine lattazione.

CONTROLLO DELLA PARATUBERCOLOSISGUARDO D’INSIEME

PREVENIRE NUOVE INFEZIONI MEDIANTE...IL CONTROLLO DEL LETAME

LA GESTIONE DEL LATTE

SCARTARE I FIGLI DELLE MADRI INFETTE

IDENTIFICARE E RIMUOVERE GLI ANIMALI INFETTI TRAMITE IL PROGRAMMA DI TESTAGGIO E ELIMINAZIONE

DISINFEZIONE

PROGRAMMA DI CONTROLLO DELLA PARATUBERCOLOSI

Scartare gli animali positivi al test dovrebbe far parte di ogniprogramma di controllo della paratubercolosi. La frequenza con cui vengono eseguiti i test e il numero di differenti tipi di test usati dipenderà da diversi fattori quali:- il tipo di business in cui sono impiegati gli animali, la stima del tasso di infezione- la percezione che l’allevatore ha dell’influenza della paratubercolosi sulla produttività dell’allevamento- le possibilità economiche dell’allevatore di pagare i tests diagnostici- la velocità con cui l’allevatore vuole arrivare al controllo della malattia- l’obiettivo è il controllo oppure l’eradicazione della malattia

PUÒ COLPIRE L’UOMO?

E’ un problema controverso

Nell’uomo vi è una patologia che ha dei punti in comune: il morbo di Crohn: dal 50 al 75% dei pazienti con questa malattia sono positivi per M.paratuberculosis, ma al momento non esistono correlazioni certe fra queste 2 malattie.

COS’E’ IL MORBO DI CROHN

Il Morbo di Crohn è una malattia infiammatoria cronica del trattogastrointestinale. Colpisce centinaia di migliaia di persone nel mondo. Non è conosciuta la causa. La malattia in natura è autoimmune: essa spinge il sistema immunitario ad attaccare e infiammare i propri tessuti corporei, più spesso nel tratto gastrointestinale, ma anche in altre parti del corpo. Quando la malattia è in pieno sviluppo in un paziente, i trattamenti includono la somministrazione per lunghi periodi di sostanze immunodepressive e interventi che prevedono la rimozione dei trattiintestinali danneggiati.Due dei principali interventi medicinali prevedono l’uso di steroidi, spesso

ad alti dosaggi, che hanno un’azione di immunosoppressione con effetti antiinfiammatori, e l’uso di medicinali basati su “6-MP”, che sopprimono l’azione del sistema immunitario, e che sono usati dopo il trapianto di organi per prevenire i fenomeni di rigetto.

Cosa possiamo fare

Sperare che risulti più chiaro che la ParaTBC oltre ad avere un importante impatto economico può

rappresentare un problema per la salute umana e pertanto deve essere affrontata con mezzi e strumenti

adeguati

Maedi Visna

Artrite-encefalite caprina

ISLANDA 1939ISLANDA 1939--19541954Maedi VisnaMaedi Visna

importazione di ovini di importazione di ovini di razza razza karakulkarakul (infetti (infetti asintomatici) provenienti asintomatici) provenienti dalla Germania dalla Germania 105.000 morti da 105.000 morti da malattiamalattia650.000 macellati 650.000 macellati (a (a seguito di un piano di seguito di un piano di eradicazione)eradicazione) ‏‏

Maedi - Visnadalldall’’ islandese: dispnea e deperimentoislandese: dispnea e deperimentoPolmonite progressiva ovinaPolmonite progressiva ovinaforme cliniche: forme cliniche: polmonite interstiziale progressiva (Maedi) polmonite interstiziale progressiva (Maedi) leucoencefalomielite (Visna) leucoencefalomielite (Visna) Mastite, ArtriteMastite, Artrite

ARTRITE-ENCEFALITE CAPRINA

diverse forme cliniche:diverse forme cliniche:forma nervosa (capretti)forma nervosa (capretti) ‏‏forma articolare (adulti)forma articolare (adulti) ‏‏

mastite cronicamastite cronicapolmonite interstiziale.polmonite interstiziale.

Epidemiologia

L' infezione L' infezione èè diffusa su scala mondialediffusa su scala mondiale–– Commercio di animali vivi con infezione preCommercio di animali vivi con infezione pre--clinicaclinica

risulta indenne lrisulta indenne l’’Islanda dove la malattia fu per la Islanda dove la malattia fu per la prima volta descritta (1954) e immediatamente prima volta descritta (1954) e immediatamente eradicataeradicataIl virus viene trasmesso con il sangue, i secreti e gli Il virus viene trasmesso con il sangue, i secreti e gli escretiescreti

trasmissione

Via alimentare (colostroVia alimentare (colostro--latte)latte) ‏‏Via mammaria ascendenteVia mammaria ascendenteVia aerogena, lambituraVia aerogena, lambituraVia iatrogenaVia iatrogenaVia transplacentareVia transplacentareSeme Seme

Epidemiologia

via orale (colostro e latte) il 75% degli animali si infetta allvia orale (colostro e latte) il 75% degli animali si infetta alla a nascitanascitaVia aerogena: soggetti con forma polmonare (stretto e prolungatoVia aerogena: soggetti con forma polmonare (stretto e prolungatocontatto)contatto) ‏‏Via mammaria ascendente.Via mammaria ascendente.Infezione precolostrale (rara): via transplacentare, o piInfezione precolostrale (rara): via transplacentare, o piùùverosimilmente mediante accidentale ingestione di sangue verosimilmente mediante accidentale ingestione di sangue materno nel canale del parto, o attraverso la lambitura materno nel canale del parto, o attraverso la lambitura delldell’’agnello/ capretto da parte della madre.agnello/ capretto da parte della madre.Via iatrogena (aghi, siringhe, apparecchi per tatuaggio)Via iatrogena (aghi, siringhe, apparecchi per tatuaggio) ‏‏Via coitale (possibile in condizioni patologiche concomitanti: Via coitale (possibile in condizioni patologiche concomitanti: epididimite da brucella)epididimite da brucella) ‏‏

Patogenesi

ingresso per via orale, respiratoria, mammaria ingresso per via orale, respiratoria, mammaria ascendente)ascendente) ‏‏viremia (presenza di virus nel sangue)viremia (presenza di virus nel sangue) ‏‏distribuzione nei vari tessuti (all'interno dei distribuzione nei vari tessuti (all'interno dei macrofagi): polmoni, SNC, mammella, sinoviamacrofagi): polmoni, SNC, mammella, sinoviail virus si isola anche da linfonodi e milzail virus si isola anche da linfonodi e milza

forma nervosaCapreCapre–– Colpisce di solito capretti di etColpisce di solito capretti di etàà inferiore a 6 mesi, inferiore a 6 mesi, –– debolezza, atassia, difficoltdebolezza, atassia, difficoltàà e nelle fasi terminali, paralisi e nelle fasi terminali, paralisi

degli arti. degli arti. –– decorso afebbrile; sopravvivenza per qualche mese se decorso afebbrile; sopravvivenza per qualche mese se

convenientemente aiutati ad alimentarsi.convenientemente aiutati ad alimentarsi.PecorePecore–– Mai osservata in ItaliaMai osservata in Italia–– Sintomi neurologici (difficoltSintomi neurologici (difficoltàà locomotorie, debolezza sul locomotorie, debolezza sul

treno posteriore, tremori muscolari, paralisi terminale) treno posteriore, tremori muscolari, paralisi terminale) –– deperimento generale. deperimento generale.

forma articolare (capre) ‏

progressivo ingrossamento bilaterale delle progressivo ingrossamento bilaterale delle articolazioni del carpo (meno frequentemente tarso, articolazioni del carpo (meno frequentemente tarso, garretto, nuca) garretto, nuca) difficoltdifficoltàà nella deambulazione e nella stazione nella deambulazione e nella stazione quadrupedale quadrupedale progressivo scadimento delle condizioni generali progressivo scadimento delle condizioni generali fino alla cachessia.fino alla cachessia.Osservata anche se con minor frequenza negli oviniOsservata anche se con minor frequenza negli ovini

forma polmonare (ovini) ‏colpisce soggetti di 3colpisce soggetti di 3--4 anni4 anniDispnea progressiva piDispnea progressiva piùù evidente dopo sforzo, evidente dopo sforzo, deperimento, fino alla cachessia, morte per infezioni deperimento, fino alla cachessia, morte per infezioni concomitanticoncomitantiAccanto a queste forme conclamate, si osservano Accanto a queste forme conclamate, si osservano spesso forme subcliniche, diagnosticate sulla base spesso forme subcliniche, diagnosticate sulla base delldell’’esame anatomoesame anatomo--patologico (stipiti scarsamente patologico (stipiti scarsamente patogeni o stadio preclinico dellpatogeni o stadio preclinico dell’’infezione)infezione) ‏‏

forma mammaria

Mastite interstiziale: mammella squilibrata, nei casi più gravi mastite induritiva con perdita della funzionalitàsecretoria dell'organo.

LesioniPolmonePolmoneMammellaMammellaSistema Nervoso CentraleSistema Nervoso Centrale

lesioni

Danni economici (1) (fattori condizionanti) ‏

Lenta evoluzioneLenta evoluzione% modesta di soggetti infetti manifesta % modesta di soggetti infetti manifesta forme clinicheforme clinicheSintomi associati alla prevalenzaSintomi associati alla prevalenzaFattori geneticiFattori geneticiPratiche di allevamentoPratiche di allevamentoInfezioni concomitantiInfezioni concomitanti

Danni economici (2)

Produzione latte: Produzione latte: --10%, + cell som10%, + cell somRidotto accrescimento dellRidotto accrescimento dell’’agnello agnello 0.30.3--3Kg allo svezzamento3Kg allo svezzamentoRiforma precoce (Riforma precoce (--1 anno)1 anno) ‏‏Scambi commercialiScambi commerciali

ProfilassiIl controllo dell'infezione assume importanza per gli Il controllo dell'infezione assume importanza per gli scambi intercomunitariscambi intercomunitariAllevamenti infettiAllevamenti infetti–– Individuazione ed eliminazione dei soggetti infettiIndividuazione ed eliminazione dei soggetti infetti–– Creazione di una progenie indenne intervenendo sui Creazione di una progenie indenne intervenendo sui

principali fattori di trasmissioneprincipali fattori di trasmissioneAllevamenti indenniAllevamenti indenni–– Profilassi diretta: (quarantena soggetti nuova Profilassi diretta: (quarantena soggetti nuova

introduzione, biosicurezza ecc.) introduzione, biosicurezza ecc.) Non sono disponibili vacciniNon sono disponibili vaccini

Profilassicondizione di bassa prevalenza: eliminazione dei soggetti condizione di bassa prevalenza: eliminazione dei soggetti sieropositivi.sieropositivi.condizione di alta prevalenza: creazione di progenie condizione di alta prevalenza: creazione di progenie indenneindenne–– allontanamento di soggetti con sintomi cliniciallontanamento di soggetti con sintomi clinici–– allontanamento dei capretti/agnelli alla nascita (evitando allontanamento dei capretti/agnelli alla nascita (evitando

allattamento e lambitura)allattamento e lambitura) ‏‏–– Alimentazione artificiale (o colostro e latte bovino o Alimentazione artificiale (o colostro e latte bovino o

colostro e latte risanato (56colostro e latte risanato (56°° per 60')per 60') ‏‏–– esami di laboratorio per la rapida identificazione dei esami di laboratorio per la rapida identificazione dei

soggetti infettisoggetti infetti

Allevamento indenneAssenza di infezione per 3 anniAssenza di infezione per 3 anni–– Sintomi cliniciSintomi clinici–– Esami sierologiciEsami sierologici

Certificazione veterinario ufficiale (su Certificazione veterinario ufficiale (su dichiarazione delldichiarazione dell’’allevatore) allevatore)